Lugano: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua}}
<!--tabella per la realizzazione di un comune-->
{{organizzare|voce fuori standard, non segue [[Wikipedia:Modello di voce/Città]]. Molte sezioni, prive di fonti, contengono inserimenti non previsti dal modello di voce, nonché dati obsoleti/superflui nella loro minuziosità e a tratti finanche [[WP:NPOV|celebrativi]].|geografia|dicembre 2016}}
<!--questa tabella memorizza solo i parametri - la struttura/layout e' nel template Comune-->
{{Divisione amministrativa
<!--NON modificare la prima riga e le righe dove compare il simbolo uguale-->
|Nome = Lugano
<!--sostituire gli spazi vuoti (&nbsp;) col testo o col numero che deve apparire nella tabella-->
|Nome ufficiale = Città di Lugano
<!--se non si sa cosa scrivere in una riga, mettere lo spazio vuoto (&nbsp;)-->
|Panorama =
<!--NON inserire ritorni a capo e NON modificare il numero delle righe-->
|Didascalia =
<!--se non si scrive una riga, questa appare come uno spazio vuoto nella tabella-->
|Bandiera =
{{Comuni Svizzeri Tabella|
|Voce bandiera =
nomecomune =
|Voce stemma =
Lugano <!--scrivere qui il nome del comune-->
|Stato = CHE
|
|Grado amministrativo = 3
nomestemma =
|Divisione amm grado 1 = Ticino
Lugano-TI-Stemma.png <!--scrivere qui il nome dell'immagine dello stemma -->
|Voce divisione amm grado 1 = Canton Ticino
|
|Divisione amm grado 2 = Lugano
nomepaese =
|Voce divisione amm grado 2 = Distretto di Lugano
[[Svizzera]] <!--non modificare-->
|Capoluogo =
|
|Amministratore locale = [[Michele Foletti]]
nomecantone =
|Partito = [[Lega dei Ticinesi|LDT]]
Ticino <!--cantone di appartenenza - senza parentesi quadre - solo nome (es:Ticino)-->
|Data elezione = 4 ottobre 2021
|
|Lingue ufficiali = [[Lingua italiana|italiano]]
siglacantone =
|Data istituzione =
TI <!--sigla del cantone di appartenenza - senza parentesi quadre-->
|Latitudine decimale = 46
|
|Longitudine decimale = 8.95
nomedistretto =
|Altitudine = 273 - 2116
[[Lugano (distretto)|Lugano]] <!--nome distretto di appartenenza - con parentesi quadre - wikificato-->
|Superficie = 75.8
|
|Abitanti = 68507
nomecircolo =
|Note abitanti = {{cita testo|url=https://www.tio.ch/ticino/attualita/1809645/lugano-foletti-citta-michele-scientist#:~:text=In%20totale%2C%20al%2031%20dicembre,Lugano%20conta%2068'507%20abitanti.}}
Lugano est, Lugano ovest <!-- nome circolo di appartenenza - senza parentesi quadre-->
|Aggiornamento abitanti = 31-12-2024
|
|Sottodivisioni =
lingua =
|Sottosottodivisioni = [[Quartieri di Lugano|vedi Quartieri di Lugano]]
[[lingua italiana|Italiano]] <!-- lingua ufficiale del comune - wikificata-->
|Divisioni confinanti = [[Alta Valle Intelvi]] (IT-CO), [[Arogno]], [[Bioggio]], [[Brusimpiano]] (IT-VA), [[Campione d'Italia]] (IT-CO), [[Canobbio]], [[Capriasca]], [[Cavargna]] (IT-CO), [[Collina d'Oro]], [[Grancia]], [[Massagno]], [[Melide (Svizzera)|Melide]], [[Morcote]], [[Muzzano (Svizzera)|Muzzano]], [[Paradiso (Svizzera)|Paradiso]], [[Ponte Capriasca]], [[Porza]], [[Savosa]], [[Sorengo]], [[Val Rezzo]] (IT-CO), [[Valsolda]] (IT-CO), [[Vezia]], [[Vico Morcote]]
|
|Codice postale = da 6900, 6912 a 6915, 6917, 6918, 6932, 6951, 6959, da 6962 a 6968, da 6974 a 6979
latitudine =
|Codice catastale =
46° 00‘ <!--scrivere la latitudine del capoluogo del comune - non scrivere Nord che viene messo automaticamente-->
|Zona sismica =
|
|Gradi giorno = Media 12°
longitudine =
|Nome abitanti = luganesi
8° 57‘ <!--scrivere la longitudine del capoluogo del comune - non scrivere Est che viene messo automaticamente-->
|Patrono = [[san Lorenzo]]
|
|Festivo = 1º agosto
altitudine =
|PIL =
273 <!--scrivere l'altezza del capoluogo del comune in metri - non scrivere la m finale che viene messa automaticamente-->
|PIL procapite =
|
|Immagine localizzazione =
superficie =
|Mappa = Karte Gemeinde Lugano 2025.png
30,2 <!--scrivere la superficie del comune (in km2) - di solito con due decimali - - non scrivere km2 che viene messo automaticamente-->
|Incipit =
|
|Categoria =
popolazione =
51.877 <!--scrivere la popolazione totale del comune - col punto separatore delle migliaia-->
|
annocensimento =
<!--inserire l'anno del censimento - con parentesi quadre-->
|
densita =
1.718 <!--scrivere la densità di popolazione del comune-->
|
frazionicomune =
&nbsp; <!--Eventuali frazioni - se non ci sono lasciare lo spazio &nbsp; - non scrivere nella riga sopra, ma solo in questa - nomi senza parentesi quadre (di norma) - separati da virgola e spazio - non usare <br> perchè va a capo automaticamente-->
|
comunilimitrofi =
[[Arogno]], [[Bioggio]], [[Cadro]], [[Campione d'Italia]] (IT-CO), [[Canobbio]], [[Carabbia]], [[Carona (Svizzera)|Carona]], [[Collina d'Oro]], [[Grancia]], [[Lanzo d'Intelvi]] (IT-CO), [[Massagno]], [[Melide]], [[Muzzano (Svizzera)|Muzzano]], [[Paradiso (Svizzera)|Paradiso]], [[Porza]], [[Savosa]], [[Sorengo]], [[Valsolda]] (IT-CO), [[Vezia]] <!--Comuni confinanti anche di altri cantoni - se non ci sono lasciare lo spazio &nbsp; - non scrivere nella riga sopra, ma solo in questa - nomi esatti con doppie parentesi quadre (sempre) - separati da virgola e spazio - non usare <br> va a capo automaticamente-->
|
cap =
6900 <!--codice postale del comune - anche piu di uno-->
|
prefisso =
091 <!--prefisso telefonico del comune - anche piu di uno-->
|
comunenumero =
5192 <!--BFS-Nr. del comune-->
|
nomeabitanti =
Luganesi <!--nome degli abitanti-->
|
sito =
[http://www.lugano.ch/ lugano.ch] <!--sito internet ufficiale del comune - con singole parentesi quadre-->
}}
[[File:Lungolago di Paradiso, Lugano 2004.jpg|miniatura|Palmizi sul lungolago di Paradiso]]
<!-- fine della tabella comune -->
'''Lugano''' (in [[dialetto ticinese]] e [[Dialetto comasco|comasco]]<ref name=":62" /> ''Lügán'' {{IPA|[lyˈɡaŋ]}}<ref>{{Cita web|url=https://search.toponymes.ch/de/record/802005192/lsg|titolo=Lugano|sito=ortsnamen.ch|lingua=de|accesso=30 novembre 2022}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=|curatore=Andres Kristol|titolo=Lexikon der schweizerischen Gemeindenamen|anno=2005|editore=Centre de Dialectologie an der Universität Neuenburg|città=Frauenfeld/Lausanne|p=548}}</ref>; in [[lingua tedesca|tedesco]] ''Lauis ''o'' Lowertz'' [desueto]; in [[romancio]] ''Ligiaun'') è un [[Comuni della Svizzera|comune svizzero]] di {{formatnum:68507}} abitanti<ref>{{Cita web|url=https://www.tio.ch/ticino/attualita/1809645/lugano-foletti-citta-michele-scientist#:~:text=In%20totale%2C%20al%2031%20dicembre,Lugano%20conta%2068'507%20abitanti.|titolo=Dati statistici della città di Lugano}}</ref> del [[Canton Ticino]].
 
Nona [[Titolo di città in Svizzera|città svizzera]] per [[popolazione]]<ref>[[Comuni della Svizzera#Comuni per popolazione|Comuni della Svizzera per popolazione]]</ref>, principale centro urbano cantonale e della [[Svizzera italiana]] con {{formatnum:151522}} abitanti nel suo ''[[distretto di Lugano|hinterland]]'', si estende dalle pendici del [[Monte San Salvatore (Svizzera)|San Salvatore]] al [[Monte Brè]]'''''<ref name=":0622">{{cita|TCI|p. 154}}.</ref>''''' fino all'alta [[Val Colla]]; su circa {{M|75.8|u=km2}} di superficie a un'altitudine che varia dai {{M|272|ul=m slm}} sulla riva del [[lago di Lugano]], ai {{formatnum:2116}} della cima del [[Gazzirola]]. Località turistica molto frequentata, Lugano si è inoltre affermata mondialmente come piazza bancaria internazionale di primo piano, al terzo posto in Svizzera per volume d'affari dopo [[Zurigo]] e [[Ginevra]].
 
È la più popolosa città [[lingua italiana|italofona]] al di fuori dell'[[Italia]].
'''Lugano''' è la città più popolosa (52.000 abitanti) del [[Canton Ticino]], situata nella [[Svizzera]] meridionale, al confine con l'[[Italia]], si estende su circa 48 km<sup>2</sup> ad un'altezza di 273 metri sul livello del mare.
 
== Geografia fisica ==
==La Nuova Lugano==
=== Territorio ===
L' 8 ottobre 2003 è stato accettato dalla popolazione il progetto della Nuova Lugano che ha portato all'aggregazione di diversi comuni tra loro confinanti. Mediante tale operazione sono entrati a far parte della nuova unità comuni come:
Lugano si sviluppa a nord dell'omonimo lago ed è situata sul 46º parallelo nord. Si trova ai piedi delle [[Prealpi Luganesi]].
* Davesco-Soragno
* Pambio Noranco
* Cureggia
* Breganzona
* Gandria
* Pazzallo
* Pregassona
* Viganello
 
=== Clima ===
che diventano quartieri insieme:
Lugano è caratterizzata da un clima continentale influenzato dalle correnti alpine, con un tempo molto variabile a seconda della stagione. Gli inverni sono rigidi ma mitigati dal lago nei quartieri della pianura, mentre le estati presentano periodi di caldo secco e altri di afa.
* Centro
* Loreto
* Molino Nuovo
* Brè-Aldesago
* Besso
* Castagnola/Cassarate
 
L'autunno a Lugano può essere molto variabile: normalmente nei primi giorni di settembre correnti più fredde e umide irrompono nella vallata, portando a un abbassamento marcato delle temperature e all'arrivo di periodi di pioggia prolungati. Le temperature cominceranno man mano a scendere; non mancano comunque giornate tiepide in settembre e talvolta in ottobre. Le prime gelate si registrano mediamente in novembre, o occasionalmente in ottobre, i primi fiocchi di neve cadono in pianura verso fine novembre, o anche dopo.
con tale operazione la popolazione è quasi raddoppiata, il territorio è passato da 11 km<sup>2</sup> agli attuali 48 km<sup>2</sup> e Lugano è diventata una delle più grandi città della Svizzera.
 
La temperatura maggiore mai registrata a Lugano è {{M|37|u=°C}}, mentre la minore corrisponde a {{M|−20.8|u=°C}}, registrati nel febbraio 1994 in zona [[Viganello]]. La temperatura è molto diversa nelle varie zone: nel centro e nei quartieri in pianura le temperature minime sono più miti, mentre nelle zone dell'alta [[Val Colla]] le temperature possono attestarsi anche a parecchi gradi sotto zero.
Statisticamente i numeri, in seguito alle aggregazioni, sono i seguenti:
 
Le nevicate sono possibili da novembre ad aprile e si conta quasi sempre almeno una nevicata l'anno. La primavera è tiepida e ventosa, nel mese di maggio è molto sentita la presenza del [[favonio]] che soffia con raffiche che possono superare in certi casi i {{M|120|u=km/h}}. Durante l'arco dell'anno si contano mediamente 28 giorni di gelo. I giorni di ghiaccio sono possibili durante l'inverno ma non così frequenti. Secondo la [[classificazione dei climi di Köppen]] Lugano corrisponde a ''Cfb'', quindi a climi temperati, miti e umidi.
* 3<sup>a</sup> piazza finanziaria svizzera
* 9<sup>a</sup> città svizzera per popolazione
* 8<sup>a</sup> città svizzera per estensione
 
Negli ultimi anni la città ha subito pesantemente gli effetti del riscaldamento globale facendo scendere drasticamente i giorni di gelo e di ghiaccio, nonostante ciò nella città e nella periferia durante periodi freddi le temperature possono precipitare di parecchi gradi sotto lo zero. Gli ultimi episodi di freddo intenso si contano nel febbraio 1994 dove la temperatura nella piana cittadina precipitò fino a {{M|−20|u=°C}}, il 2001 portò una bufera di neve che investì in pieno la zona con forti nevicate e temperature attestate decisamente sotto lo zero, nel febbraio 2012 durante un periodo di freddo intenso la temperatura precipitò oltre dieci gradi sotto zero alle rive del lago e intorno ai {{M|−18|u=°C}} nelle zone collinari e della periferia, nel gennaio 2017 una forte incursione fredda portò il fiume Cassarate a gelare quasi completamente e il fiume Vedeggio completamente, portando lastre di ghiaccio nello stesso lago di Lugano, lo stesso accadde nel febbraio e marzo 2018, dove la foce del fiume ghiacciò completamente dopo che le temperature precipitarono oltre {{M|−10|u=°C}}.<ref>{{cita web|url=http://www.meteosvizzera.admin.ch/content/dam/meteoswiss/it/Publikationen/doc/Resoconto-gennaio2017.pdf|titolo=Bollettino del clima gennaio 2017|sito=MeteoSvizzera|accesso=25 aprile 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190211165345/https://www.meteosvizzera.admin.ch/content/dam/meteoswiss/it/Publikationen/doc/Resoconto-gennaio2017.pdf|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.ticinonews.ch/ticino/342442/ghiaccia-addirittura-il-vedeggio|titolo=Ghiaccia addirittura il Vedeggio|sito=TicinoNews|accesso=10 agosto 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190327103613/https://www.ticinonews.ch/ticino/342442/ghiaccia-addirittura-il-vedeggio|urlmorto=sì}}</ref>
==Economia==
Lugano, oltre al turismo, basa le sue risorse sulle numerose banche ed il settore finanziario in genere. Lugano è infatti la 3<sup>a</sup> piazza finanziaria svizzera. Altre industrie sono le fabbriche di macchinari, l'[[industria tessile]], i resti di quella che era una florida industria di lavorazione del [[tabacco]], la fabbricazione di [[cioccolata]].
 
{{ClimaAnnuale
==Storia==
| nome = Lugano<ref>{{cita web|url=https://www4.ti.ch/fileadmin/DT/temi/aria/clima/02_Rapporto_clima_Ticino_allegati.pdf |titolo=Rapporto sul clima – Cantone Ticino Rapporto di lavoro MeteoSvizzera no. 239 Supplemento grafici |sito=MeteoSvizzera |accesso=26 marzo 2019}}</ref>
I primi documenti indicanti l'esistenza della città, sono datati [[875]]. La città, già possesso del [[Ducato di Milano]], fu occupata dagli Svizzeri nel [[1512]] e vi rimase fino al [[1798]], anno nel quale chiede ed ottiene l'indipendenza ed entra a far parte della Confederazione Svizzera. Il toponimo Lugano deriva probabilmente dal latino "lucus", bosco sacro, oppure secondo un'altra teoria prende origine dallo stemma con le lettere LVGA, ovvero Legione V (quinta) Gallia Alpina, una legione dell'impero romano.
| tempmax01 = 5.6
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<!-- dati senza fonte
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}}
 
== Origini del nome ==
==Architettura==
Sull'origine del [[toponimo]] ''Lugano'' vi sono diverse teorie:
Ha un carattere prettamente lombardo. Tra gli edifici notevoli la cattedrale romanica di San Lorenzo della seconda metà del [[XI secolo]], e la chiesetta di Santa Maria degli Angioli con affreschi di [[Bernardo Luini]].<br> Notevoli il lungolago, la Città Vecchia (Via Nassa, Piazza Riforma), il Monte Brè.
# dall'unione dei due termini [[celtico|celtici]] [[Lugus (divinità)|Lug]] (una divinità) e lanon (santuario, terra o piano) {{Senza fonte}}
# dal latino ''lucus'', bosco sacro, selva<ref>{{cita testo|url=http://www.lugano.ch/lacitta/archivio.cfm?ID=3A27B24B01BCA957C1256CA900475B20&art=A123FB9407B19766C1256CAA00508C61|titolo=Stefano Vassere, ''I nomi di Luogo''|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110831010323/http://www.lugano.ch/lacitta/archivio.cfm?ID=3A27B24B01BCA957C1256CA900475B20&art=A123FB9407B19766C1256CAA00508C61 }}</ref>
# dall'[[acronimo]] della "'''L'''egio '''V''' (quinta) '''G'''aunica '''A'''uxiliares", una [[legione romana|legione]] ausiliaria dell'[[Impero romano]], da cui sarebbe derivato poi anche lo [[stemma]] della città, tuttavia la ricerca [[filologia|filologica]] più aggiornata la ritiene cervellotica e destituita di ogni fondamento {{Senza fonte}}
#dal latino medioevale ''Lakvannus'', ovvero abitanti sul lago.<ref>Gili-Vassere, 2000-2001, 33-37.</ref>
 
==Personaggi Storia ==
=== Primi insediamenti e i Romani ===
La cantante [[Mina]] ha scelto Lugano come luogo nel quale vivere. Inoltre anche il poeta dell'Ottocento [[Alessandro Manzoni]] ha studiato per alcuni anni in questa città.
Le sponde del lago di Lugano sono state abitate sin dall'[[età della pietra]]. Entro i confini della città moderna (Breganzona, Castagnola, Davesco e Gandria) sono state rinvenute numerose [[macine]]. Nella zona di Lugano sono stati rinvenuti reperti dell'[[età del rame]] e dell'[[età del ferro]]. Ci sono monumenti [[etruschi]] a Davesco-Soragno (dal [[V secolo a.C.|V]] al [[II secolo a.C.]]), Pregassona e Viganello (dal [[III secolo a.C.|III]] al [[II secolo a.C.]]). Tombe con gioielli e oggetti per la casa sono state trovate ad Aldesago, Davesco, Pazzallo e Pregassona insieme a denaro celtico a Viganello.
 
La regione intorno al lago di Lugano fu colonizzata dai Romani nel [[I secolo a.C.]] C'era un'importante città romana a nord di Lugano, a [[Bioggio]]. Ci sono meno tracce dei Romani a Lugano, ma diverse iscrizioni, tombe e monete indicano che alcuni Romani vivevano in quella che sarebbe diventata Lugano. In epoca romana Lugano, il cui nome romano era ''Luganum'', era il terminale della ''[[Via Mediolanum-Bilitio|via Varesina]]'', che metteva in comunicazione [[Milano]] con Lugano passando da [[Varese]], da cui il nome della strada.
Vi ha vissuto [[Carlo Cattaneo]], precisamente a Castagnola, dove si era ritirato dopo il fallimento della rivolta delle [[Cinque Giornate di Milano]]. Qui morì il [[16 febbraio]] [[1869]].
 
=== Le origini ed il Medioevo ===
Nel 1874 vi si ritirò anche [[Michail Bakunin]] che acquistò Villa Besso nel quartiere omonimo alla periferia di Lugano. Morì qui nel [[1876]].
Dopo esser stato citato da [[Gregorio di Tours]] in uno scritto del [[590]],<ref name=":0">{{cita|Flüeler|p. 218}}</ref> nel [[724]] il [[borgo]] di Lugano viene nominato nella donazione che re [[Liutprando]] fece alla [[Basilica di San Carpoforo]] di [[Como]]. I primi documenti indicanti l'esistenza della città moderna sono datati all'[[875]]; altri documenti, risalenti all'[[804]] e all'844, si riferiscono al [[lago di Lugano]] come "Laco Luanasco", e un atto del [[984]] indica Lugano come [[città di mercato]].
 
Nel [[Medioevo]], per [[secolo|secoli]], Lugano come le altre terre di quello che diverrà il [[Canton Ticino]] seguirono le vicende delle lotte, tra [[guelfi]] e [[ghibellini]], dei vicini Comuni lombardi di [[Como]] e [[Milano]],'''''<ref name=":06222">{{cita|TCI|p. 156}}.</ref>''''' i cui conflitti ebbero spesso come campo di [[battaglia]] proprio la regione che costituisce ora la [[Svizzera italiana]], cadendo dal [[XIII secolo|XIII]] al [[XIV secolo]] sotto la dominazione comasca della [[Rusca (famiglia)|famiglia Rusca]]'''''<ref name=":06222" />'''''. Del [[secolo XIV]] sono i primi [[Statuto (Medioevo)|Statuti]], a noi solo in parte noti, redatti sulla falsariga di quelli di Como del 1335, ci sono invece pervenuti integralmente gli statutari luganesi del 1441, redatti sotto la dominazione milanese, basati su quelli anteriori. Nel 1449, quando il borgo ricadde per breve tempo sotto la [[signoria di Como]], quest'ultima si affrettò tuttavia a imporre nuovamente la propria [[legislazione]].
Attualmente vi ha sede lo studio dell'architetto [[Mario Botta]].
 
Tali contese si chiusero con l'avvento del definitivo predominio di [[Milano]], sotto la [[signoria cittadina|signoria]] dei [[Visconti]], nel 1335, dopo il lungo dominio della famiglia Rusca. Allo stesso tempo si rafforza il legame tra il paese e la valle, nel 1405-1406 i documenti attestano l'esistenza di una ''vallis comunitas Lugani et'', un organo di governo indipendente. La nuova comunità comprendeva le parrocchie di Lugano, [[Agno (Svizzera)|Agno]], [[Riva San Vitale]] e [[Capriasca]]. Nel 1416 il duca di Milano, [[Filippo Maria Visconti]], conquistò definitivamente la regione di Lugano e la [[valle della Rusca]] e ne fece un [[feudo]]. La città è stata in grado di assicurarsi la completa indipendenza solo dopo la redazione degli statuti del 1441, pur appartenendo al ducato milanese. Sul finire del secolo la valle di Lugano fu donata dal duca [[Ludovico il Moro]] alla moglie [[Beatrice d'Este]].<ref>[[Francesco Malaguzzi Valeri]], La corte di Lodovico il Moro: la vita privata e l'arte a Milano nella seconda metà del Quattrocento, vol. 1, Milano, Hoepli, 1913, p. 381.</ref>
 
=== Il Rinascimento, la conquista francese e la dominazione confederata ===
[[File:Luganoimproved.jpg|sinistra|miniatura|Foto di Lugano circondata dal [[Monte Brè]] e il [[Monte Boglia]] (1905-1915)]]
Tra il [[1433]] e il [[1438]] il duca di Milano sedeva come feudatario su Lugano, risarcendo la famiglia Rusca con la proprietà di [[Locarno]]. Sotto il regno dei suoi eredi nei decenni successivi scoppiarono ribellioni e rivolte, che durarono fino all'invasione francese del [[1499]],<ref name=":0" /> guidata da Mondragon.
 
La città fu occupata dalla [[Confederazione elvetica]] nel [[1512]],'''''<ref name=":06222" />''''' che la strappò ai francesi. Dunque, dopo più di cento anni di dominio da parte delle potenti città lombarde, in concomitanza con la perdita dell'indipendenza del [[Ducato di Milano]] e con le invasioni straniere in Italia, s'instaurò il quasi trisecolare governo dei Confederati.
 
La città era fortificata e dove sono poi sorti il Palacongressi e Villa Ciani si poteva scorgere un castello costruito dai comaschi nel [[1286]], ricostruito da [[Ludovico il Moro]] nel [[1498]] e consegnato dai francesi ai confederati il 26 gennaio [[1513]] dopo un assedio durato sei mesi. La costruzione fu definitivamente abbattuta dagli svizzeri (prevalentemente per motivi di costi di manutenzione) dopo la conquista del territorio luganese.
 
Dal [[1516]] al [[1798]] la città di Lugano costituì un [[baliaggio]]<ref name=":0" /> dei 13 Cantoni dell'allora [[Confederazione elvetica]] A mettere fine a questo lungo periodo fu l'invasione [[Napoleone I|napoleonica]]; per il Ticino fu in particolare significativa l'entrata di [[Napoleone Bonaparte]] in [[Lombardia]] nel maggio del [[1796]] e la creazione della [[Repubblica Cisalpina]].
 
La mattina del 15 febbraio [[1798]], infatti, i Cisalpini sbarcarono a Lugano, essi incontrarono però la resistenza dei Volontari del Borgo, una guardia costituita fra la popolazione locale su iniziativa dei rappresentanti dei cantoni sovrani. Seguì una convulsa giornata di scontri, al termine della quale i Cisalpini, malgrado un iniziale successo, furono respinti. Gli elementi più aperti della [[borghesia]] luganese approfittarono tuttavia degli eventi per realizzare la sospirata indipendenza della città al motto di "liberi e svizzeri".
 
A determinare la svolta verso l'adesione alla [[Repubblica Elvetica]] piuttosto che alla [[Repubblica Cisalpina]] contribuirono sia l'affrancamento dei baliaggi decretata dal [[Canton Basilea]], rapidamente imitato da altri Cantoni, sia la nuova costituzione della [[Repubblica Elvetica]]. Quest'ultima, costituendo i due Cantoni di [[Cantone di Lugano|Lugano]] e [[Cantone di Lugano|Bellinzona]], troncò le resistenze degli altri Cantoni confederati, per niente disposti a concedere la libertà ai territori d'oltralpe.
 
Il periodo della [[Repubblica Elvetica]] fu per Lugano, come per il resto del paese, un'epoca di continui rivolgimenti e sommosse popolari, causati principalmente dal malcontento delle popolazioni rurali per la politica del nuovo Stato unitario. Lo stesso Napoleone dovette prenderne atto e con l'[[Atto di Mediazione]] del [[1803]] sancì la nascita del [[Canton Ticino]], unendo il Cantone di Lugano con quello di Bellinzona per fondare una [[Repubblica (forma statuale)|Repubblica]] formalmente sovrana e indipendente all'interno della riformata [[Confederazione Svizzera]].
 
Con la [[caduta di Napoleone]] nel [[1815]], il [[Congresso di Vienna]] confermò l'indipendenza dei nuovi Cantoni e nacque così la [[Svizzera]] dei 22 Cantoni. Per il [[Canton Ticino]] la nuova [[Costituzione]] - di tendenza [[Restaurazione|restauratrice]] - risolse in modo salomonico la questione della capitale cantonale con l'alternanza<ref name=":0" /> ogni sei anni delle città di [[Bellinzona]]<ref name=":0" />, [[Locarno]]<ref name=":0" /> e Lugano<ref name=":0" />; quest'ultima, quindi, nel [[XIX secolo]] funse anche da [[Capitale (città)|capitale]] del Canton Ticino.
 
=== Risorgimento italiano e Lugano ===
[[File:Lugano prokudin.jpg|miniatura|sinistra|Foto della città nel 1905]]
Nel [[XIX secolo]] Lugano svolse un ruolo rilevante nelle vicende del [[Risorgimento italiano]], in quanto sulle rive del [[Lago Ceresio|Ceresio]] hanno trovato rifugio molti e importanti esuli italiani.'''''<ref name=":06222" />'''''
 
Vi ha vissuto [[Carlo Cattaneo]], precisamente nel quartiere di Castagnola, dove si era ritirato dopo il fallimento della rivolta delle [[Cinque giornate di Milano]] e qui morì il 16 febbraio 1869. A Villa Tanzina ha soggiornato [[Giuseppe Mazzini]] per diversi anni, ospite di [[Sara Nathan]], amica carissima anche del Cattaneo. Qui si era trasferito anche il patriota [[Abbondio Chialiva]] dopo aver fatto fortuna nelle [[Americhe]], e qui aveva acquistato la villa, dove ospitava [[patriota|patrioti]] italiani e intratteneva rapporti con diversi intellettuali. A Lugano aveva riparato anche [[Maurizio Quadrio]] che aveva organizzato l'insurrezione della Val d'Intelvi insieme al Mazzini nel 1848. Fu [[Lodovico Frapolli]], patriota italiano rifugiato a Lugano dal 1849 al 1853, che si interessò alla creazione del [[Liceo di Lugano|Liceo cantonale]].
 
=== La crescita della "Nuova Lugano" ===
<gallery mode="packed" heights="170">
 
File:Karte Gemeinde Lugano.png|Lugano dopo il 4 aprile 2004
File:Karte Gemeinde Lugano 2008.png|Lugano dopo il 20 aprile 2008
File:Karte Gemeinde Lugano 2013.png|Lugano dopo il 14 aprile 2013
</gallery>
Il 15 dicembre 2002 fu approvato in votazione dalla popolazione il progetto ''Nuova Lugano'', ossia dell'aggregazione alla città di Lugano di diversi comuni limitrofi.
 
Il 4 aprile 2004 vennero aggregati i comuni di [[Breganzona]], [[Cureggia]], [[Davesco-Soragno]], [[Gandria]], [[Pambio Noranco]], [[Pazzallo]], [[Pregassona]] e [[Viganello]].
 
Il 20 aprile 2008 vennero aggregati i comuni di [[Barbengo]], [[Carabbia]] e [[Villa Luganese]].
 
Il 20 novembre 2011 i comuni di [[Bogno (Lugano)|Bogno]], [[Cadro]], [[Certara]], [[Cimadera]], [[Sonvico]] e [[Valcolla]] votarono per l'incorporazione alla città<ref>{{cita testo|url=http://www.lugano.ch/aggregazioni/news.cfm|titolo=Aggregazioni 2004-2008-2013 Verso una città di quartieri|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160316184125/http://www.lugano.ch/aggregazioni/news.cfm }}</ref>, e l'11 marzo 2012 fece lo stesso il comune di [[Carona (Lugano)|Carona]]<ref>{{cita testo|url=http://info.rsi.ch/home/channels/informazione/info_on_line/2012/03/11--Si-alla-fusione-Lugano-Carona-P|titolo=Sì alla fusione Lugano-Carona}}</ref>. Le incorporazioni sono entrate in vigore il14 aprile 2013.<ref>{{Cita web|url=https://www.agvchapp.bfs.admin.ch/it/mutations/results?BfsNr=5192&EntriesFrom=12.09.1848&EntriesTo=06.04.2025|titolo=Notifiche di mutazioni|accesso=8 agosto 2025}}</ref>
 
=== Simboli ===
==== Stemma ====
[[File:CHE Lugano COA.svg|destra|100px]]
Sul significato della sigla ''LVGA'' e della grafica dello stemma esistono molteplici ipotesi, ma non esistono interpretazioni ufficiali. La testimonianza più antica a colori dello stemma della città (sfondo rosso e la croce argentata con la sigla ''LVGA'') risale al 1588 e la si trova su un attestato di benservito rilasciato dalla città al [[balivo]] (capitano reggente o landfogto) [[Sebastian von Beroldingen]], originario del [[Canton Uri]], documento visibile al museo di [[Altdorf (Svizzera)|Altdorf]].
 
L'uso della '''V''' in luogo della '''U''', secondo l'uso delle [[iscrizione|iscrizioni]] [[roma]]ne, fa credere che l'origine sia romana, quasi a indicare effettivamente una legione.
 
L'amministrazione comunale, sulla base di alcune copie di documenti datati 1208 e 1209 (gli originali sono andati persi) depositati nell'Archivio della [[Diocesi di Lugano]], sostiene che '''LVGA''' non sia nient'altro che l'abbreviazione del nome della città stessa. Questa interpretazione è stata avanzata fin dal 1861 dal consigliere di Stato ticinese Pietro Peri in un suo scritto in materia araldica sui comuni ticinesi.<ref>Pietro Peri, STEMMI E SIGILLI ANTICHI E NUOVI DEL CANTONE TICINO, Zurigo, 1861 https://www.e-periodica.ch/cntmng?pid=mag-001:1858:13::325</ref>
 
Dal 2017 il municipio ha introdotto un proprio logo sotto forma di una versione semplificata dello stemma: dallo scudo spariscono il fondo rosso e la croce, che viene semplicemente evocata dalle interruzioni dei bordi, site in corrispondenza dei quattro bracci; all'interno l'epigrafe '''LVGA''' adotta un carattere tipografico senza grazie.<ref>{{cita testo|url=https://www.rsi.ch/news/ticino-e-grigioni-e-insubria/Il-nuovo-logo-di-Lugano-divide-8951773.html|titolo= Il nuovo logo di Lugano divide}} - ''rsi.ch'', 7 apr 2017</ref>
 
== Amministrazione ==
=== Il [[patriziato (Svizzera)|patriziato]]<ref>{{Cita web|url=https://www.lugano.ch/la-mia-citta/identita-e-storia/patriziati.html|titolo=Patriziati}}</ref> ===
 
Nel territorio cittadino insistono i patriziati di Lugano (entro i confini amministrativi del 1972), Bogno (entrato a far parte di Lugano in seguito all'aggregazione di Val Colla nel 2013), [[Brè-Aldesago|Brè]] (in seguito all'aggregazione di [[Brè-Aldesago]] nel 1972), Cadro (in seguito all'aggregazione del 2013), Carona (in seguito all'aggregazione del 2013), Castagnola (in seguito all'aggregazione nel 1972), Certara (in seguito all'aggregazione di Val Colla nel 2013), Cimadera (in seguito all'aggregazione di Val Colla nel 2013), Colla (in seguito all'aggregazione di Val Colla nel 2013), Davesco-Soragno (in seguito all'aggregazione nel 2004), Insone-Corticiasca (in seguito all'aggregazione di Val Colla nel 2013), Piandera (in seguito all'aggregazione di Val Colla nel 2013), Scareglia (in seguito all'aggregazione di Val Colla nel 2013), Sonvico (in seguito all'aggregazione nel 2013), Villa Luganese (in seguito all'aggregazione nel 2008).
 
==== Le famiglie patrizie {{chiarire|attuali|quando?}} di Lugano ====
* Airoldi, Alleoni, Anastasi, Bariffi, Bellasi, Beretta, Beretta-Piccoli, Bernasconi (due ceppi), Bianchi, Bossi, Brentani, Camuzzi, Conti (due ceppi), Crivelli, De Carli, De Filippis, Domeniconi Foppa, Gorini, Laghi, Lepori, Lurati, Luvini, Moroni-Stampa, Morosini, Perlasca, Riva (due ceppi), Salmini, Solari, Soldini, Torricelli, Vegezzi e Viglezio.
 
==== Le famiglie patrizie {{chiarire|attuali|quando?}} di Brè-Aldesago ====
* Aprile, Caratti, Danesi, Demarchi, Gianini, Gilardi, Malacrida, Monti, Navoni, Pedrotta, Prati, Raselli, Sabbioni, Sala, Scopazzini, Taddei, Zeppi.
'''Le famiglie patrizie estinte di Brè'''
 
* Gedra, Molinari, Snaghi, Talleri.
 
=== Gemellaggi ===
* {{gemellaggio|Cina|Hangzhou|2014}}
 
== I quartieri ==
{{Vedi anche|Quartieri di Lugano}}
La città di Lugano è suddivisa in 21 quartieri, alcuni "storici", altri risultato dei progressivi accorpamenti di comuni cessati.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
La città e la sua architettura hanno un carattere prettamente ticinese, ospita il palazzo della [[Curia vescovile]] della [[diocesi di Lugano]].<ref>{{cita testo|url=http://www.diocesilugano.ch/|titolo=Diocesi di Lugano}}</ref> Negli ultimi cinquant'anni, dal 1950 al 2000 circa, la speculazione edilizia ha trasformato il volto cittadino con la perdita di numerose residenze, case, ville e palazzi risalenti ai secoli XVI-XIX.
 
=== Architettura religiosa ===
==== Centro storico ====
{{Vedi anche|Lugano Centro}}
 
==== Galleria d'immagini ====
<gallery mode="packed" heights="150">
File:Lugano San Lorenzo esterno.jpg|[[Cattedrale di San Lorenzo (Lugano)|Cattedrale di San Lorenzo]]
File:Lugano San Lorenzo Portale.jpg|Portale di San Lorenzo
File:27Cattedrale.jpg|San Lorenzo, facciata
File:Lugano San Rocco.JPG|[[Chiesa di San Rocco (Lugano Centro)|Chiesa di San Rocco]]
File:Affresco nella Chiesa di Santa Maria degli Angioli di Bernardino Luini (1481-1532).jpg|Il tramezzo di [[Chiesa di Santa Maria degli Angeli (Lugano)|Santa Maria degli Angeli]]
File:Lugano Chiesa riformata.jpg|Chiesa evangelica luterana
</gallery>
 
==== Quartiere di Molino Nuovo ====
{{Vedi anche|Molino Nuovo}}
* L'[[oratorio di San Maurizio (Lugano)|oratorio di San Maurizio]], documentato per la prima volta nel 1203
* L'attiguo cimiterino voluto dalla contessa [[Carolina Maraini Sommaruga]] per accogliere le spoglie del marito, progettato da [[Mario Chiattone]] (1891-1957)<ref>{{cita testo|url=http://www.sikart.ch/KuenstlerInnen.aspx?id=4024482|titolo=Sikart: Mario Chiattone}}</ref> nel 1935.
[[File:Zona popolare lugano.jpg|miniatura|Vista da ovest della zona popolare residenziale di Lugano]]
 
==== Quartiere di Pazzallo ====
{{Vedi anche|Pazzallo}}
* L'[[oratorio (architettura)|oratorio]] di [[San Barnaba]], nel quartiere di ''Pazzallo'',<ref>{{cita testo|url=http://www.ti.ch/dt/dstm/SST/UffPMS/Temi/Ibc/consultazione/Scheda.asp?TUT_KEY_DENOGGETTO=A6964|titolo=Oratorio di San Barnaba - Inventario dei beni culturali|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160305030452/http://www.ti.ch/dt/dstm/SST/UffPMS/Temi/Ibc/consultazione/Scheda.asp?TUT_KEY_DENOGGETTO=A6964 }}</ref> è documentato dal 1523
* Il privato [[neoromanico]] oratorio di [[Santa Maria Ausiliatrice]],<ref>{{cita testo|url=http://www.ti.ch/dt/dstm/SST/UffPMS/Temi/Ibc/consultazione/Scheda.asp?TUT_KEY_DENOGGETTO=A6967|titolo=Oratorio di Santa Maria Ausiliatrice - Inventario dei beni culturali|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304201930/http://www.ti.ch/dt/dstm/SST/UffPMS/Temi/Ibc/consultazione/Scheda.asp?TUT_KEY_DENOGGETTO=A6967 }}</ref> eretto a ''Senago'' nel 1925
* L'oratorio privato di [[San Vincenzo de' Paoli]],<ref>{{cita testo|url=http://www.ti.ch/dt/dstm/SST/UffPMS/Temi/Ibc/consultazione/Scheda.asp?TUT_KEY_DENOGGETTO=A6966|titolo=Oratorio di San Vincenzo de' Paoli - Inventario dei beni culturali|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150612083345/http://www.ti.ch/dt/dstm/SST/UffPMS/Temi/Ibc/consultazione/Scheda.asp?TUT_KEY_DENOGGETTO=A6966 }}</ref> a ''Morchino''.
 
==== Quartiere di Breganzona ====
{{Vedi anche|Breganzona}}
* [[chiesa dei Santi Quirico e Giulitta (Lugano)|Chiesa parrocchiale dei Santi Quirico e Giulitta]]
* [[Oratorio di San Sebastiano (Lugano)|Oratorio di San Sebastiano]], del 1595
 
==== Ruvigliana e Cavallino ====
* L'oratorio di [[San Michele]] sotto il quartiere di ''Ruvigliana'', dove sorgeva un castello attestato già nel secolo XII
* L'oratorio di San [[Carlo Borromeo]], nella località di ''Cavallino''
 
==== Quartiere di Loreto ====
{{Vedi anche|Loreto (Lugano)}}
La [[chiesa di Santa Maria di Loreto (Loreto)|chiesa di santa Maria di Loreto]] sorge su un poggio oltre la valletta del riale Tassino. Villa La Tanzina - demolita - era situata in territorio di Loreto. [[Abbondio Chialiva]], esule italiano che aveva realizzato una cospicua fortuna in Sudamerica, divenne proprietario della villa, che prendeva il nome dal primo proprietario, il nobiluomo milanese Franco Tanzi. Il Chialiva fece realizzare il [[Tempietto di George Washington|busto di George Washington]] nel 1859: al momento della demolizione della villa, il busto fu spostato sul lungolago. Successivamente, la villa passò a Sara Nathan Levi, che vi ospitò [[Giuseppe Mazzini]] e altri patrioti italiani.
 
=== Architettura civile ===
 
==== Il centro storico ====
{{Vedi anche|Lugano Centro}}
 
==== Galleria d'immagini ====
<gallery mode="packed" heights="180">
 
File:Piazza riforma.JPG|Piazza della Riforma
File:Piazza della riforma lugano switzerland.jpg|Piazza della Riforma
File:Courtyard town hall lugano switzerland.jpg|Cortile di Palazzo Civico
File:BancadelGottardo(Botta).JPG|Banca del Gottardo
File:Triade Lugano.jpg|Triade nel Parco Ciani
File:Durchgang in Lugano.jpg|I portici di via Nassa
File:Lugano - Pensilina TPL.jpg|Mario Botta: La pensilina dei bus
File:Lugano - Palazzo dei Congressi.jpg|Il Palazzo dei congressi
File:Lugano sud est.jpg|Lugano est
File:LAC Lugano Art e Cultura.jpg|alt=Grand Palace Lugano|Grand Palace e museo LAC
</gallery>
 
==== Quartieri a nord del centro storico ====
{{Vedi anche|Lugano Centro}}
 
==== Quartieri ad ovest del centro storico ====
* La stazione delle [[Ferrovie Federali Svizzere|FFS]] sull'omonima piazza, eretto nel biennio 1875-1876 in forme neorinascimentali su piani di Adolf Göller
* Nella Salita Bossoli la ''Casa d'appartamenti Pax'', edificata dall'architetto [[Augusto Guidini junior]] nel 1934
* L{{'}}''Hotel Bristol'' (palazzo d'appartamenti), edificato da Paolito Somazzi per Vincenzo Fedele negli anni 1900-1903
* In via Motta la ''Casa d'appartamenti Solatia'', realizzata dall'architetto [[Rino Tami]] nel biennio 1950-1951
* In via Massagno l'ex ''albergo Arizona'' (casa d'appartamenti) edificato da [[Tita Carloni]] negli anni 1957-1959
 
==== Montarina ====
Il quartiere fu realizzato in gran parte dall'architetto [[Americo Marazzi]] nel 1910 circa
* Il Belvedere, in via Montarina, forse costruita nel 1855 per il commerciante Davide Enderlin
* Il Villino, in via Borromini, edificato da Americo Marazzi per Giovanni Lüthy negli anni 1910-1912 circa.
 
==== Quartieri a sud del centro storico ====
* La Riva Vela si trova nel punto d'incontro con Riva Caccia: giardino pubblico con sculture di artisti ticinesi e internazionali del XX secolo
* Il ''[[Tempietto di George Washington|Monumento]] a [[George Washington]]'', in Riva Caccia, eseguito da Angelo Bruneri, fatto innalzare nel 1859 da Abbondio Chialiva
* La ''Villa Malpensata'', sede del [[Museo delle culture (Lugano)|Museo delle culture]]
* L{{'}}''Hotel Splendide Royal'', originariamente Villa Merlina
 
==== Quartiere di Loreto ====
{{Vedi anche|Loreto (Lugano)}}
 
==== Cassarina ====
* Il Palazzo residenziale e commerciale (Pensionato Franklin College), in via Calloni, progettato da Americo Marazzi negli anni 1925-1930 circa.
* La Villa in via Domenico Fontana, progettata da Arnoldo Ziegler per Carlo Bossi nel 1928.
 
==== Quartiere di Besso ====
{{Vedi anche|Besso (Lugano)}}
 
==== Galleria d'immagini ====
<gallery mode="packed" heights="180">
 
File:Centro San carlo facciata ala-est.JPG|La sede della Fonoteca Nazionale Svizzera
File:Centro San Carlo entrata.JPG|Ingresso della Fonoteca Nazionale
</gallery>
 
==== Quartiere di Castagnola-Cassarate ====
{{Vedi anche|Castagnola-Cassarate}}
* La [[Villa Heleneum]], di proprietà della Città di Lugano, è affittata per eventi privati
* La Villa Helios
 
==== A Caprino ====
{{vedi anche|Caprino (Lugano)}}
La località, situata sulla riva sud-ovest del Lago di Lugano sotto il Monte Caprino in faccia al centro storico della città, è nota soprattutto per le sue "cantine" ricavate nella roccia fin dal secolo XVII da famiglie patrizie luganesi e ora in gran parte ristrutturate.
* Due case di vacanza sono state realizzate dall'architetto [[Peppo Brivio]] (nato nel 1923) nel biennio 1962-1963.
 
=== Architettura contemporanea ===
Degni di nota sono:
* la Biblioteca cantonale, eretta dall'architetto [[Rino Tami]] nel biennio 1940-1941, situata vicino al [[Liceo di Lugano|Palazzo degli Studi]]
* il Palazzo dei Congressi, opera dell'architetto [[Rolf Georg Otto]] degli anni 1965-1975<ref>{{cita testo|url=http://www.lugano.ch/lacitta/archivio.cfm?ID=A863145CE6C93575C1256C3A0023B450&art=FA20C59E524BC347C1256C3A00248CD3|titolo=Palazzo dei Congressi|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160305020855/http://www.lugano.ch/lacitta/archivio.cfm?ID=A863145CE6C93575C1256C3A0023B450&art=FA20C59E524BC347C1256C3A00248CD3 }}</ref>; molteplici sono le costruzioni dell'architetto [[Mario Botta]]
* la Biblioteca del convento della Santissima Trinità
* la BSI in viale Stefano Franscini, ex sede principale della Banca del Gottardo (1988)
* il Palazzo Ransila in pieno centro città
* la pensilina della stazione degli autobus, nonché alcuni palazzi amministrativi o commerciali
* il nuovo Casinò-Kursaal sul lungolago davanti alla rivetta Tell
* LAC Lugano Arte e Cultura,<ref>{{cita testo|url=http://www.lugano.ch/lugano-urbana/grandi-progetti/lac-progetto.html|titolo=lugano.ch|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150404043531/http://www.lugano.ch/lugano-urbana/grandi-progetti/lac-progetto.html }}</ref> centro culturale dotato di teatro, sala concerti e museo sul lungolago, aperto dal settembre 2015.<ref>{{Cita web |url=http://www.luganolac.ch/it/520/inaugurazione-lac |titolo=LAC Lugano Arte e Cultura {{!}} Il nuovo Centro culturale della Città di Lugano - Inaugurazione - Inaugurazione LAC<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=9 settembre 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151027050843/http://www.luganolac.ch/it/520/inaugurazione-lac |urlmorto=sì }}</ref>
* la zona ad alta densità abitativa di Pregassona ovest.
 
=== Galleria d'immagini ===
<gallery mode="packed" heights="180">
 
File:Lugano - Biblioteca cantonale.jpg|La biblioteca cantonale vista dal parco Ciani
File:Lugano - Pensilina - TPL Interno.jpg|La pensilina della vecchia stazione degli autobus: interno
File:Lugano, panorama.JPG|Il panorama di Lugano d'inverno
</gallery>
 
== Parchi ==
=== Parco Ciani ===
Il [[Parco Ciani]] è il polmone verde della città; è un vasto parco con una variata flora primaverile ed estiva e numerosi alberi ad alto fusto, tra cui alcuni molto rari; al lago la darsena è ispirata ai [[cottage]] inglesi con elementi dell'architettura ottomana. La sua superficie nel tempo è stata dimezzata per far luogo alla costruzione del Palazzo degli studi, della relativa mensa-palestra, della biblioteca cantonale e del Palazzo delle scienze. Esso circonda l'omonima Villa Ciani (ora Museo di Belle Arti), una delle più belle residenze ticinesi ottocentesche, eretta per [[Giacomo Ciani]] e [[Giacomo Ciani|Filippo Ciani]] dall'architetto [[Luigi Clerichetti]] nel 1840. Qui i fratelli Ciani, durante le lotte per il [[Risorgimento italiano]], diedero ospitalità a parecchi fuoriusciti tra cui [[Giuseppe Mazzini]] e [[Carlo Cattaneo]]. Questi si accasò definitivamente a Castagnola nel villino di caccia di [[Pietro Peri]].
 
<div align=right><small>{{coord|46|0|16|N|8|57|28.1|E|display=inline}}</small></div>
 
=== Galleria d'immagini ===
<gallery mode="packed" heights="150">
 
File:Villa Ciani, Lugano, Switzerland - 20100210.jpg|Villa Ciani
File:Parco Ciani (Lugano) IV.jpg|Giardini
File:Lugano - Parco Ciani cancellata.jpg|Cancellata di accesso al lago
File:Lugano - Parco Ciani.jpg|Una vista del parco
File:Lugano - Parco Ciani - Statua lignea.jpg|Statua lignea di [[Ugo Giacometti]] intitolata "I due guardiani" - Anno 2002
</gallery>
 
=== Parco Tassino ===
Il Parco Tassino è posto in prossimità della [[stazione di Lugano|stazione ferroviaria]] in posizione panoramica, infatti si può godere della vista sul lago di Lugano. Nel punto più alto vi è la ''Torre Enderlin'', dipinta di rosa. Grazie alla posizione, vi crescono piante come [[magnolie]] e [[Rosa (botanica)|rose]] a cespuglio e vi è anche una colonia di [[Dama dama|daini]] e [[Ovis musimon|mufloni]]. Infatti il parco era in passato una piccola riserva di caccia della famiglia Enderlin. Passato poi ad alberghi come il Métropole e il Majestic, diventò proprietà delle [[Ferrovie Federali Svizzere]], che poi lo vendettero alla Città di Lugano nel 1970.
 
<div align=right><small>{{coord|46|0|5.67|N|8|56|47.74|E|display=inline}}</small></div>
 
=== Galleria d'immagini ===
<gallery mode="packed" heights="180">
 
File:Lugano - Parco Tassino - Panorama con torre.jpg|Vista del parco con la torre Enderlin
File:Lugano - Parco Tassino - Torre.jpg|La torre Enderlin e le immediate vicinanze
File:Lugano - Parco Tassino - Grotticelle.jpg|Un angolo caratteristico del parco
</gallery>
 
=== Parco San Michele ===
{{coord|46|0|19.97|N|8|58|19.39|E|region:CH|display=inline}}. Situato nel quartiere di Castagnola, si adagia sui pendii del [[Monte Brè]] come una terrazza panoramica in posizione privilegiata e può essere raggiunto partendo da Cassarate. I suoi romantici sentieri, coperti di fronde di palme e fiancheggiati da cipressi, da fontane e da sculture di pietra grigia, conducono nel cuore di una flora tipicamente meridionale, ricca di [[glicine|glicini]], di [[ibisco|ibischi]] e [[oleandro|oleandri]] che costituiscono il parco vero e proprio, ampio {{M|12000|u=m2}}, nel quale sorge la Cappella dedicata a San Michele, edificata sulle fondamenta di un antico castello. Dietro la cappella si estende la terrazza principale panoramica del parco dalla quale si gode una vista notevole; vi si trovano anche quattro colonne che rappresentano, sotto forma di figure sedute, modellate in sabbia rossa, quattro dei nostri sensi: l'udito, la [[vista]], il tatto e il gusto. E proprio come in questa rappresentazione delle statue, il visitatore, attraverso la varietà e la bellezza della natura, ha la percezione concreta dei propri sensi. La città sottostante e il suo [[traffico]] paiono cosa insignificante a confronto degli orizzonti e dei frastagliati crinali che lo sguardo può abbracciare.
 
Da qui il golfo di Lugano, con i suoi porticcioli, il Lido e l'arcuato lungolago si offrono alla vista nella loro interezza: lo scenario è chiuso dal [[Monte San Salvatore (Svizzera)|Monte San Salvatore]] che da questa angolazione rivela tutta la sua imponenza. In lontananza emergono le cime delle catene alpine in una fantasmagorìa di forme e di colori che al tramonto si fanno incandescenti.
 
Sulla sinistra l'occhio può spaziare fino alla [[Pianura Padana]] dopo aver accarezzato le località di [[Melide (Svizzera)|Melide]], [[Campione d'Italia]], [[Bissone]], gli approdi sulla riva opposta e i fianchi del [[Monte San Giorgio (Canton Ticino)|Monte San Giorgio]] e della [[Sighignola]]. La sensazione che se ne trae è suggestiva: si è di fronte a un angolo di terra privilegiata ammirabile da una delle più fortunate terrazze panoramiche che è preludio alle montagne più soleggiate d'Europa. Nel 1963 il parco fu acquistato dall'ex Comune di Castagnola che non era ancora unito alla Città di Lugano; l'aggregazione risale al 1972.
 
== Economia ==
[[File:Lugano03.JPG|miniatura|Un negozio di alimentari vicino a piazza Cioccaro]]
Lugano, oltre che sul turismo, basa le sue risorse sulle numerose banche e sul settore finanziario in generale che non cessa di accrescersi. La capitale finanziaria luganese ospita anche altre [[industria|industrie]] quali, ad esempio, le fabbriche di macchinari, i resti di quella che era una florida industria di lavorazione del [[tabacco]], la fabbricazione di [[cioccolato]]. Merita di essere segnalata anche la produzione di [[carta]]. Lugano è inoltre [[azionista]] di maggioranza del [[casinò]] cittadino, sala da grandi giochi con ristorante.<ref>Gili, 1984, 13-168.</ref>
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{| class="wikitable" style="width:"90%";"
!width=7% colspan=1| Anno
!width=7% colspan=1| Totale Lugano
!width=7% colspan=1| Barbengo
!width=7% colspan=1| Breganzona
!width=7% colspan=1| Carabbia
!width=7% colspan=1| Cureggia
!width=7% colspan=1| Davesco-Soragno
!width=7% colspan=1| Gandria
!width=7% colspan=1| Lugano Centro
!width=7% colspan=1| Pambio Noranco
!width=7% colspan=1| Pazzallo
!width=7% colspan=1| Pregassona
!width=7% colspan=1| Viganello
!width=7% colspan=1| Villa Luganese
|- align=center
| 1591 || || ||35|| 110 || || || 330 || || || 110 || || ||
|- align=center
| 1643 || || || || || || || 205 || {{formatnum:3278}} || || || || ||
|- align=center
| 1670 || || 245 || || || || || || {{formatnum:3402}} || || ||colspan=2| 464||
|- align=center
| 1696 || || || || 143 || || || 182 || || || || || ||
|- align=center
| 1769 || || || || || || || 155 || {{formatnum:4351}} || || || || ||
|- align=center
| 1783 || || || || || || || || || || || || 238 ||
|- align=center
| 1801 || || || || 227 || 62 || 194 || 147 || || || || || 244 ||
|- align=center
| 1850 || || 552 || 399 || 143 || 53 || 299 || 235 || {{formatnum:5939}} || 170 || 131 || 464 || 319 || 264
|- align=center
| 1860 || || 490 || 443 || 131 || 44 || 299 || 239 || {{formatnum:6231}} || 153 || 129 || 488 || 287 || 222
|- align=center
| 1870 || || 484 || 482 || 126 || 47 || 303 || 247 || {{formatnum:6916}} || 141 || 141 || 478 || 328 || 225
|- align=center
| 1880 || || 510 || 459 || 113 || 39 || 322 || 241 || {{formatnum:7070}} || 215 || 147 || 519 || 352 || 216
|- align=center
| 1888 || || 558 || 483 || 118 || 35 || 334 || 257 || {{formatnum:8185}} || 220 || 174 || 543 || 411 || 211
|- align=center
| 1900 || || 481 || 521 || 138 || 47 || 356 || 235 || {{formatnum:10847}} || 298 || 154 || 652 || 634 || 229
|- align=center
| 1910 || || 496 || 696 || 159 || 54 || 424 || 266 || {{formatnum:14988}} || 433 || 248 || 808 || {{formatnum:1477}} || 194
|- align=center
| 1920 || || 444 || 658 || 150 || 49 || 449 || 209 || {{formatnum:15514}} || 339 || 268 || 774 || {{formatnum:1344}} || 188
|- align=center
| 1930 || || 448 || 708 || 146 || 43 || 456 || 197 || {{formatnum:17672}} || 387 || 247 || 894 || {{formatnum:1708}} || 207
|- align=center
| 1941 || || 480 || 745 || 128 || 33 || 427 || 209 || {{formatnum:19778}} || 381 || 227 || {{formatnum:1070}} || {{formatnum:1911}} || 219
|- align=center
| 1950 || || 503 || 883 || 122 || 24 || 456 || 227 || {{formatnum:21448}} || 438 || 297 || {{formatnum:1204}} || {{formatnum:2163}} || 233
|- align=center
| 1960 || || 492 || {{formatnum:1455}} || 110 || 33 || 545 || 256 || {{formatnum:23937}} || 423 || 310 || {{formatnum:1650}} || {{formatnum:3150}} || 209
|- align=center
| 1970 || || 611 || {{formatnum:2759}} || 188 || 53 || 677 || 297 ||{{formatnum: 27121}} || 402 || 546 || {{formatnum:3633}} || {{formatnum:4841}} || 203
|- align=center
| 1980 || || 632 || {{formatnum:3444}} || 307 || 78 || 707 || 221 || {{formatnum:27815}} || 314 || 848 || {{formatnum:5297}} || {{formatnum:5515}} || 244
|- align=center
| 1990 || || {{formatnum:1018}} || {{formatnum:4654}} || 404 || 103 || {{formatnum:1013}} || 179 || {{formatnum:25334}} || 610 || 897 || {{formatnum:5982}} || {{formatnum:5587}} || 332
|- align=center
| 2000 || {{formatnum:50857}} || {{formatnum:1559}} || {{formatnum:4782}} || 512 || 112 || {{formatnum:1288}} || 207 || {{formatnum:26560}} || 570 || {{formatnum:1162}} || {{formatnum:7354}} || {{formatnum:6284}} || 467
|}
 
=== Popolazione residente ===
{{Demografia
|titolo= Popolazione residente permanente dal 1991 al 2000
|dimx= 450
|dimy= 200
|popmax= 53000
|passo1= 10000
|passo2= 1000
|a1= 1991
|a2= 1992
|a3= 1993
|a4= 1994
|a5= 1995
|a6= 1996
|a7= 1997
|a8= 1998
|a9= 1999
|a10= 2000
|p1= 46580
|p2= 47206
|p3= 48142
|p4= 48839
|p5= 49500
|p6= 49763
|p7= 49757
|p8= 49842
|p9= 50286
|p10= 50408}}
 
{{Demografia
|titolo= Popolazione residente permanente dal 2001 al 2009
|dimx= 450
|dimy= 200
|popmax= 57000
|passo1= 8000
|passo2= 1000
|a1= 2001
|a2= 2002
|a3= 2003
|a4= 2004
|a5= 2005
|a6= 2006
|a7= 2007
|a8= 2008
|a9= 2009
|p1= 50877
|p2= 51132
|p3= 51411
|p4= 51608
|p5= 52033
|p6= 52606
|p7= 53534
|p8= 54437
|p9= 55060
|fonte= Censimenti federali, elaborazione Ustat, Bellinzona.
}}
 
=== I molinari ===
Si trattava di un'esperienza di autogestione su modello italiano conclusasi nel 2021,<ref>{{Cita web|url=https://www.rsi.ch/la1/programmi/informazione/memory/documenti-d-archivio/I-Molinari-20-anni-di-autogestione-11199882.html|titolo=I Molinari: 20 anni di autogestione|autore=RSI Radiotelevisione svizzera|sito=rsi|lingua=it|accesso=1º giugno 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220625070129/https://www.rsi.ch/la1/programmi/informazione/memory/documenti-d-archivio/I-Molinari-20-anni-di-autogestione-11199882.html|urlmorto=sì}}</ref> prende il nome dall'occupazione abusiva degli ex Molini Bernasconi nel 1996 a Viganello. Gli occupanti si sono poi impossessati degli spazi all'interno dell'ex macello comunale di Lugano (lungo il fiume Cassarate). Questo tipo di movimenti sono presenti anche a Zurigo sotto il nome di ''besetzer''.<ref>{{Cita web|url=https://www.rsi.ch/rete-uno/programmi/informazione/albachiara/Dalle-feste-di-Chicago-alle-occupazioni-a-Zurigo-8263231.html|titolo=Dalle feste di Chicago alle occupazioni a Zurigo|autore=RSI Radiotelevisione svizzera|sito=rsi|lingua=it|accesso=1º giugno 2021}}</ref> L'occupazione abusiva e relativa tolleranza da parte delle autorità ha occupato il dibattito politico cittadino creando non poche tensioni per circa venti anni. La questione ha ripreso corpo durante il 2021 quando è stata emessa dal comune un'istanza di sgombero.<ref>{{Cita web|url=https://www.ticinonews.ch/ticino/molino-20-giorni-per-sgomberare-CF3968730|titolo=Molino, 20 giorni per sgomberare|data=18 marzo 2021|lingua=it-CH|accesso=1º giugno 2021}}</ref> La questione raggiunge l'apice durante il mese di maggio 2021 quando, durante una manifestazione cittadina, i molinari violano e occupano il sedime della fondazione Vanoni.<ref>{{Cita web|url=https://www.rsi.ch/news/ticino-e-grigioni-e-insubria/Occupato-lex-Vanoni-sgomberato-il-Macello-14111008.html|titolo=Occupato l'ex Vanoni, sgomberato il Macello|autore=RSINews, l’informazione della Radiotelevisione svizzera|sito=rsi|lingua=it|accesso=1º giugno 2021}}</ref> In risposta a queste azioni il Municipio di Lugano procede allo sgombero, come preannunciato negli scorsi mesi e in quella che RSI definisce 'La notte di Lugano'<ref>{{Cita web|url=https://www.rsi.ch/news/ticino-e-grigioni-e-insubria/La-notte-di-Lugano-14112898.html|titolo=La notte di Lugano|autore=RSINews, l’informazione della Radiotelevisione svizzera|sito=rsi|lingua=it|accesso=1º giugno 2021}}</ref> abbattendo parte degli stabili pubblici.<ref>{{Cita web|url=https://www.rsi.ch/news/ticino-e-grigioni-e-insubria/Lex-Macello-non-c%C3%A8-pi%C3%B9-14111590.html|titolo=L'ex Macello non c'è più|autore=RSINews, l’informazione della Radiotelevisione svizzera|sito=rsi|lingua=it|accesso=1º giugno 2021}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.cdt.ch/commenti/le-macerie-che-restano-e-il-dialogo-che-manca-DE4262612|titolo=Le macerie che restano e il dialogo che manca|data=1º giugno 2021|lingua=it-CH|accesso=1º giugno 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220407105834/https://www.cdt.ch/commenti/le-macerie-che-restano-e-il-dialogo-che-manca-DE4262612|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.laregione.ch/rubriche/newsletter/1514840/molino-municipio-cultura-demolizione-dialogo|titolo=Una ruspa sul Molino, sulla cultura, sulla collegialità|sito=laRegione|data=1º giugno 2021|accesso=1º giugno 2021}}</ref>
 
== Istruzione e cultura ==
=== Istruzione ===
[[File:Università della Svizzera Italiana 1.jpg|miniatura|Università della Svizzera italiana: facoltà di informatica]]A Lugano ha sede l'[[Università della Svizzera Italiana|Università della Svizzera italiana]] con le facoltà di Scienze della comunicazione, Scienze economiche, Scienze informatiche e, dal 2021, Teologia. Queste facoltà si trovano nello stesso [[campus]]. Lugano (zona Trevano) è anche la sede principale della SUPSI ([[Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana]]) che propone il modello formativo delle University of Applied Sciences e rappresenta l'unica università di questo tipo in lingua italiana al mondo. Nel quartiere di Lugano-Viganello c'è inoltre, attivo dal febbraio 2021, un nuovo campus universitario "Campus Est", destinato ad accogliere il Dipartimento tecnologie innovative (DTI) della SUPSI, la Facoltà di informatica dell'USI, l’Istituto Dalle Molle di studi sull’intelligenza artificiale (IDSIA) affiliato a entrambe le istituzioni, e la nuova Facoltà di scienze biomediche dell’USI, oltre ad altre strutture complementari e comuni.
I nuovi edifici sono costruiti in prossimità del campus universitario USI, in una vasta area centrale della Città, posta sulla sponda sinistra del fiume Cassarate.
 
Nel quartiere di Cornaredo ha pure sede (dal 2012, in precedenza la struttura era ubicata a Manno) il CSCS, Centro Svizzero di Calcolo Scientifico, un'organizzazione nazionale con il compito di mettere a disposizione della comunità accademica&nbsp;– come pure della ricerca e del settore industriale&nbsp;– soluzioni tecnologiche avanzate nell'ambito del calcolo ad alte prestazioni. Il Centro è amministrativamente affiliato al Politecnico federale di Zurigo ed è dotato, sin dalla sua fondazione, avvenuta nel 1992, di computer fra i più potenti d'Europa.
 
=== Cultura e spettacolo ===
 
Nonostante la folta presenza a Lugano di diversi artisti e magnati, la città non sempre ha seguito una politica culturale brillante. Infatti ha perso diversi pezzi artistici importanti come la [[Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid|Collezione Thyssen-Bornemisza]] che è stata trasferita a [[Madrid]] al [[Museo Reina Sofia]], di fronte al [[Museo del Prado]], costruito appositamente, e destino simile hanno rischiato in passato altre collezioni.
 
Negli ultimi periodi si sta cercando di recuperare il patrimonio artistico come la stessa Villa Favorita, che in passato conteneva la collezione Thyssen.<ref>{{Cita web | url = http://194.6.181.128/sit/swissinfo.html?siteSect=201&sid=5226457 | titolo = Swissinfo: Il risveglio di Villa Favorita | sito = swissinfo.ch | data = 21 settembre 2004 | accesso = 28 ottobre 2022 | urlarchivio = https://archive.is/20221028080821/https://www.swissinfo.ch/ita/il-risveglio-di-villa-favorita/4104944 }}</ref>
[[File:San Carlo alle Quattro Fontane (Lugano).jpg|miniatura|Spaccato del modello ligneo della chiesetta di San Carlino alle Quattro Fontane (Roma) del [[Borromini]] realizzato da Mario Botta (poi smontato)]]
In occasione dell'anniversario borrominiano l'architetto Mario Botta ha fatto erigere davanti alla Rivetta Tell lo spaccato del modellino della chiesetta di San Carlino alle Quattro Fontane a Roma.
 
Per alcuni anni, nel quartiere di [[Viganello]], presso la sede in disuso dei Molini Bernasconi, aveva trovato sede un centro sociale (detto "Il Molino"), che ha proposto attività sociali e culturali nel quartiere. La presenza del centro è stata osteggiata da una parte della popolazione per questioni legate all'[[ordine pubblico]]. Contro la presenza del centro è stata fondata l'associazione ARDOS. Nel giugno del 1997 un incendio doloso brucia la struttura e sulle sue ceneri nel 2006 verrà edificato il nuovo centro commerciale Coop. Il centro sociale si è trasferito nelle strutture dell'ex [[mattatoio|macello]] comunale.
 
Per il cinquantesimo dell'ASSI (Associazione degli scrittori della Svizzera italiana) nel 1995 fu indetto il concorso letterario denominato Premio Internazionale Due Laghi.<ref>{{cita testo|url=http://www.lugano.ch/lacitta/archivio.cfm?ID=134897AAC52254EEC1256C3A00492EEA&art=4169254A8AEDA13EC1256C3A004A79FB|titolo=Premio Internazionale Due Laghi|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160305014457/http://www.lugano.ch/lacitta/archivio.cfm?ID=134897AAC52254EEC1256C3A00492EEA&art=4169254A8AEDA13EC1256C3A004A79FB }}</ref>
 
In occasione del centenario della pubblicazione di ''Piccolo mondo antico'' nel 1995 venne indetto il ''Concorso Antonio Fogazzaro'' in collaborazione col comune di [[Valsolda]].<ref>{{cita testo|url=http://www.lugano.ch/lacitta/archivio.cfm?ID=134897AAC52254EEC1256C3A00492EEA&art=02AB21D9FCC1B221C1256C3A004A9161|titolo=Concorso letterario Antonio Fogazzaro|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160305014603/http://www.lugano.ch/lacitta/archivio.cfm?ID=134897AAC52254EEC1256C3A00492EEA&art=02AB21D9FCC1B221C1256C3A004A9161 }}</ref>
 
Ogni autunno Lugano propone la tradizionale festa d'autunno&nbsp;– festa della vendemmia (prima settimana di ottobre).
 
Una visita artistico/culturale di sicuro interesse è quella del quartiere di [[Brè-Aldesago]].<ref>{{cita testo|url=http://luganomontebre.ch|titolo=LuganoMonte Brè}}</ref> Il nucleo del paese, sparso di opere d'arte, offre angoli suggestivi creati dalle sue caratteristiche costruzioni in sasso. Per l'amante dell'arte, le vie del paese, in acciottolato, offrono un percorso artistico sia per la presenza di "nomi" di rilevanza nazionale sia internazionale, sia per l'accostamento arte/ambiente. Soffermarsi in questi luoghi dona senz'altro un'energia magica e benefica per il corpo e la mente.
 
=== Musei ===
* [[LAC - Lugano Arte Cultura]]
* [[MASILugano]]
* [[Museo cantonale di storia naturale di Lugano]]
* [[Museo delle culture (Lugano)|Museo delle culture]]
* [[Museo delle dogane svizzero]]
 
=== Musica ===
[[File:Studi RSI Radio Complesso sud3.JPG|miniatura|sinistra|Gli studi radiofonici della [[RSI (azienda)|RSI]]]]
Lugano è sede della [[Fonoteca nazionale svizzera]], l'[[archivio]] sonoro nazionale e parte della [[Biblioteca nazionale svizzera]], e del [[Conservatorio della Svizzera italiana]].<ref>{{cita testo|url=http://www.conservatorio.ch/|titolo=Conservatorio della Svizzera italiana}}</ref>
 
Vi sono diverse manifestazioni musicali. Uno dei maggiori eventi estivi è il [[LongLake Festival Lugano|LongLake Festival]], della durata di un mese, che si compone di sette diversi festival, tra cui il noto ''[[Estival Jazz]]'' (prime settimane di luglio). Vi sono poi anche il "Blues To Bop" (tra agosto e settembre), il "Progetto [[Martha Argerich]]", la "Primavera Concertistica" o "[[Palco ai giovani]]". L{{'}}Auditorio Stelio Molo (della [[Radio della Svizzera italiana|RSI]]) offre durante l'anno una lunga serie di concerti (soprattutto [[jazz]], [[musica classica]] e [[musica da camera]] ma non solo). Numerosi sono i gruppi ticinesi che spaziano in diversi generi musicali. Si può dire che la scena musicale non manca certo di componenti anche se molti musicisti, ormai da anni, rivendicano maggiori spazi in cui potersi esibire.
 
Famosa anche la cultura [[Hip hop]] tra i giovani. Luoghi ed eventi ad esempio il Club Metrò di Molino Nuovo e il Palco Ai Giovani in centro hanno interessato molte persone nella città. Cantanti conosciuti di Lugano sono: [[Maxi B]]; [[Karma Krew]]; Ele A; Free Word; Havana Clab; Lowa Man; Ciemme; Mattak.
 
Inoltre, sempre restando nell'ambito musicale, vi sono anche i [[Dreamshade]], gruppo Melodic Death Metal formato sempre a Lugano nel 2006.
 
A Lugano ebbe luogo, nel 1956, la [[Eurovision Song Contest 1956|prima edizione]] dell'[[Eurovision Song Contest]].
 
=== Arte e teatro ===
[[LAC Lugano Arte e Cultura]] è il nuovo centro culturale della Città di Lugano inaugurato nel 2015 e dedicato alle [[arti visive]], alla [[musica]] e alle [[arti sceniche]]. Il centro offre un ricco programma che spazia dalle mostre agli eventi, dalle stagioni musicali alle rassegne di teatro e danza e alle attività per famiglie e bambini.<ref name="LAC Lugano Arte e Cultura">{{Cita web |url=https://www.luganolac.ch/it/394/lac-lugano-arte-e-cultura |titolo=LAC Lugano Arte e Cultura |accesso=18 luglio 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200828013601/https://www.luganolac.ch/it/394/lac-lugano-arte-e-cultura |urlmorto=sì }}</ref>
 
Nel LAC ha sede il Museo d’Arte della Svizzera italiana nato dall’unione tra il Museo Cantonale d’Arte e il Museo d’Arte della città di Lugano. Inoltre, al primo piano è presente una sala concertistica e teatrale da 1&nbsp;000 posti, costruita interamente in legno e dotata di una speciale conchiglia acustica modulare e rimovibile, aperta al pubblico durante le stagioni di LuganoInScena e di LuganoMusica. Questa è anche la sede della Compagnia Finzi Pasca e dell’[[Orchestra della Svizzera italiana]] (OSI).<ref name="LAC Lugano Arte e Cultura"/>
 
=== Lingue ===
[[File:Mappa Dialetti lombardi.svg|miniatura|Distribuzione delle varietà principali della [[lingua lombarda]]]]La lingua più diffusa nella città di Lugano è l'[[Lingua italiana|italiano]], [[lingua ufficiale]] del [[Canton Ticino]].<ref>{{Cita web |url=https://www.admin.ch/ch/i/rs/1/131.229.it.pdf |titolo=Costituzione della Repubblica e Cantone Ticino, del 14 dicembre 1997 |accesso=5 dicembre 2023 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130512232638/http://www.admin.ch/ch/i/rs/1/131.229.it.pdf |urlmorto=sì }}</ref> Come nel resto del cantone, la seconda lingua è il [[Lingua lombarda|lombardo]], parlato in [[diglossia]] con l'italiano;<ref name=":02">{{Cita libro|autore=Mary C. Jones|autore2=Claudia Soria|titolo=Policy and Planning for Endangered Languages|url=https://books.google.it/books?id=v-ZBCgAAQBAJ&pg=PA130&dq=lombard+cluster+of+homogeneous&hl=it&sa=X&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false|anno=2015|editore=Cambridge University Press|città=Cambridge, Regno Unito|lingua=Inglese|p=130|capitolo=Assessing the effect of official recognition on the vitality of endangered languages: a case of study from Italy|citazione=Lombard (Lumbard, ISO 639-9 lmo) is a cluster of essentially homogeneous varieties (Tamburelli 2014: 9) belonging to the Gallo-Italic group. It is spoken in the Italian region of Lombardy, in the Novara province of Piedmont, and in Switzerland. Mutual intelligibility between speakers of Lombard and monolingual Italian speakers has been reported as very low (Tamburelli 2014). Although some Lombard varieties, Milanese in particular, enjoy a rather long and prestigious literary tradition, Lombard is now mostly used in informal domains. According to Ethnologue, Piedmontese and Lombard are spoken by between 1,600,000 and 2,000,000 speakers and around 3,500,000 speakers respectively. These are very high figures for languages that have never been recognised officially nor systematically taught in school.}}</ref> il dialetto locale è di [[Dialetto lombardo occidentale|tipo occidentale]] e appartiene - così come gli altri dialetti parlati nel [[Sottoceneri]] - alla [[Dialetto comasco|varietà comasca]].<ref name=":62">{{Cita libro|autore=Bernardino Biondelli|titolo=Saggio sui dialetti gallo-italici|url=https://archive.org/details/saggiosuidialet00biongoog|anno=1853|editore=|città=|p={{cita testo|url=https://archive.org/details/saggiosuidialet00biongoog/page/n129|titolo=4}}|citazione=Il dialetto principale rappresentante il gruppo occidentale si è il Milanese, e ad esso più o meno affini sono: il Lodigiano, il Comasco, il Valtellinese, il Bormiese, il Ticinese e il Verbanese.[...] Il Comasco esténdesi in quasi tutta la provincia di Como, tranne l'estrema punta settentrionale al di là di Menagio e di Bellano a destra ed a sinistra del Lario; e in quella vece comprende la parte meridionale del Cantone Ticinese, sino al monte Cènere. [...] Il Ticinese è parlato nella parte settentrionale del Cantone Svizzero d'egual nome, al norte del Monte Cènere, in parecchie varietà, tra le quali distinguonsi sopra tutto le favelle delle valli Maggia, Verzasca, Leventina, Blenio ed Onsernone.}}</ref><ref name=":8">{{Cita libro|autore=Claudia Patocchi - Fabio Pusterla|titolo=Cultura e linguaggio della Valle Intelvi. Indagini lessicali ed etnografiche|anno=1983|editore=La Comasina Grafica|città=Senna Comasco|p=XXXII|citazione=È quindi possibile concludere che il dialetto intelvese appartiene al grosso gruppo alto-lombardo di area comasca; all'interno di questa vasta zona linguistica, che presenta differenti situazioni particolari, la valle si caratterizza tuttavia come zona periferica e conservativa, e la sua parlata si differenzia dalla koinè comasca di pianura per una serie di tratti arcaici, ormai scomparsi non solo a Como ma anche nei centri principali del Mendrisiotto e del Luganese, che l'avvicinano piuttosto alle varietà dialettali delle aree limitrofe, in particolare della Val Mara e dell'alta Valle di Muggio.}}</ref>
 
Secondo i dati del 2015 dell'[[Ufficio federale di statistica]], le principali lingue parlate dalla popolazione residente a Lugano sono l'italiano (87%), il tedesco o svizzero tedesco (8,8%), l'inglese (5,4%) e il francese (5,3%). La somma supera il 100% poiché è stata data la possibilità di esprimere più lingue come principali.<ref>{{Cita web|url=https://www.bfs.admin.ch/bfs/it/home/statistiche/popolazione/lingue-religioni/lingue.assetdetail.1822031.html|titolo=Ständige Wohnbevölkerung ab 15 Jahren nach Hauptsprachen, nach Kanton und Stadt|data=31 gennaio 2017|accesso=24 aprile 2020}}</ref>
 
== Sport ==
Lugano è storicamente una città sportiva le cui formazioni hanno sempre primeggiato a livello nazionale. In diverse occasioni, come nel 2014, la città ha vantato ben quattro titoli nazionali (pallavolo, pallacanestro, pallanuoto, hockey femminile):
Il [[6 giugno]] [[1998]] la 21^ tappa del [[Giro d'Italia]] 1998, una cronometro individuale, si è conclusa a Lugano con la vittoria dell'[[Ucraina|ucraino]] [[Serhiy Honchar]].
 
=== Squadre cittadine ===
==== Hockey ====
L'[[Hockey Club Lugano]] (HCL), si è laureato campione svizzero sette volte: nel 1986, 1987, 1988, 1990, 1999, 2003 e 2006. A livello europeo, l'HCL è giunto due volte terzo nella [[Continental Cup (hockey su ghiaccio)|Continental Cup]], una volta quarto nella [[European Hockey League]] e ha partecipato due volte alla fase finale della [[Coppa dei Campioni (hockey su ghiaccio)|Coppa dei Campioni]]. La squadra femminile ha vinto sei titoli svizzeri, nel 2006, nel 2007, nel 2009, nel 2010, nel 2014 e nel 2015.
 
==== Calcio ====
Il [[Football Club Lugano]] è la principale società calcistica della città di Lugano e la più titolata del Canton Ticino.
 
Nel corso della sua storia il FC Lugano ha conquistato tre Campionati svizzeri (1938, 1941, 1949) e quattro Coppe svizzere (1931, 1968, 1993, 2022), ha inoltre partecipato a più riprese alle competizioni europee. Dal 2015 milita in [[Super League (Svizzera)|Super League]], massima serie del campionato svizzero.
 
Lo [[Stadio comunale di Cornaredo|Stadio di Cornaredo]], sede degl'incontri casalinghi del FC Lugano, è stato inaugurato nel 1951. Il 20 giugno 1954 ha ospitato una partita dei [[Campionato mondiale di calcio 1954|Mondiali di calcio]] ([[Nazionale di calcio dell'Italia|Italia]]-Belgio 4-1).
 
==== Pallanuoto ====
Vi ha sede la squadra della [[Lugano Pallanuoto]], diciassette volte campione svizzero, l'ultimo titolo nel 2018. La squadra di pallanuoto è la squadra cittadina che annovera più titoli nazionali in bacheca e la seconda società svizzera per titoli nazionali vinti in questo sport. La squadra milita, al momento, in [[NWL]], la massima lega svizzera e gioca le partite casalinghe nella suggestiva cornice del Lido. Annovera tra le sue file numerosi giovani ticinesi e anche alcuni giocatori con un prestigioso passato nelle competizioni internazionali.
 
==== Rugby ====
Dal 2007 esiste la squadra Rugby Lugano che partecipa al campionato della LNB.
 
==== Futsal ====
Lugano è rappresentata nel [[Futsal]] (anche chiamato Calcio a 5) da maggio 2010 dal [[Lugano Pro Futsal]], che milita nel campionato di Lega Nazionale A Svizzera e disputa le proprie partite casalinghe presso il Palamondo di Cadempino.
 
==== Pallacanestro ====
A Lugano ha sede la squadra del [[Lugano Tigers]], campione svizzero per otto volte. Nel 2010-11 ha partecipato alla fase a gruppi di Eurochallenge.
 
==== Pallavolo ====
Vi hanno sede la squadra della [[Pallavolo Lugano]] che milita nella prima lega maschile (terza divisione nazionale), vincitrice di due titoli nazionali (2013, 2014), e la squadra del Volley Lugano che milita in LNA, la massima serie femminile, dal 2015.
 
==== Football australiano ====
A Lugano ha sede l'[[Aussie Rules Lugano]] prima squadra di [[football australiano]] fondata in [[Svizzera]]. Partecipa ai campionati organizzati dall'[[Afl Italia|All Italia.]]
 
==== Hockey su prato ====
 
La squadra di hockey su prato è stata due volte campione svizzero di lega nazionale B e campione in coppa svizzera nel 1981.
 
==== Unihockey ====
 
La squadra dell'Unihockey Club Lugano è la prima squadra nata in Ticino e milita nel campionato di terza lega. Ha conquistato un campionato ticinese, sei secondi posti e un terzo posto, una coppa Ticino, un titolo regionale di prima lega, uno di seconda lega, un titolo regionale juniori C, due titoli regionale juniori D, una stagione in Lega Nazionale B, una semifinale di coppa svizzera.
 
==== Arti marziali ====
La palestra ''Fight Gym'' di [[Canobbio]] offre varie discipline quali [[pugilato]], [[savate]], [[kickboxing]], [[grappling]], [[jujutsu]], [[Arti marziali miste|MMA]]. I suoi membri possono vantare numerosi titoli in campo nazionale e internazionale.
 
=== Eventi sportivi ===
==== Tennis ====
{{Vedi anche|Challenger Lugano}}
A Lugano si è disputato dal 1999 al 2010 un importante torneo [[ATP Challenger Series]] a livello mondiale. Ha vinto il premio come miglior Challenger ed è stato premiato da [[Marat Safin]].
 
=== Eventi sportivi occasionali ===
==== Tiro a segno ====
Dall'11 al 14 settembre 1997 si è disputata la Finale di Coppa del Mondo di Tiro a segno. Tutte le discipline olimpiche erano rappresentate (pistola e carabina) alle distanze di 10, 25 e 50&nbsp;m. Alla manifestazione erano qualificati diversi campioni olimpici.
 
==== Olimpiadi ====
Il 30 gennaio 2006 la [[fiaccola olimpica]], sulla strada dei [[Giochi olimpici invernali]] di [[Torino]] è transitata da Lugano con una manifestazione seguita da un grande pubblico. [[Tedoforo|Tedofori]] famosi hanno portato la fiaccola: una tra i tanti [[Michela Figini]], vincitrice della medaglia d'oro nella [[discesa libera]] alle [[Olimpiadi invernali]] di [[Sarajevo]] del 1984.
 
==== Ciclismo ====
Nel 1953 con la vittoria di [[Fausto Coppi]] e nell'ottobre del 1996 con la vittoria di [[Johan Museeuw]] (e col secondo posto di Mauro Gianetti) a Lugano si sono svolti i [[Campionati del mondo di ciclismo su strada]].
 
Il 6 giugno 1998 la 21ª tappa del [[Giro d'Italia]] 1998, una cronometro individuale, si è conclusa a Lugano con la vittoria dell'[[Ucraina|ucraino]] [[Serhij Hončar]].
 
Nel 2003 Lugano ha ospitato il [[Campionato del mondo di mountain bike]], sulla pendici del [[Monte Tamaro]]. Dopo il Gran Premio Insubria vinto dal toscano Francesco Ginanni il 28 febbraio, il 1º marzo 2009 si è tenuto il Gran Premio di Lugano per professionisti – vinto da Remy Pauriol – quale prologo al Campionato mondiale di ciclismo su strada 2009 che si è tenuto sul circuito di [[Mendrisio]].
 
== Salute ==
=== Medicina ===
 
L'Ospedale regionale di Lugano si suddivide in due sedi, ubicate in zone diverse della città: l'Ospedale Civico e l'[[Ospedale Regionale di Lugano|Ospedale italiano]]. Il nosocomio ha il compito di assicurare al distretto di Lugano l'assistenza ospedaliera di base e una serie di servizi specialistici di dimensione regionale e cantonale.
 
A Lugano ha inoltre sede l'[[Istituto Cardiocentro Ticino]], uno dei più importanti centri specializzati a livello svizzero e internazionale. Gestito da una fondazione privata, ma integrato nel servizio sanitario cantonale, il Cardiocentro Ticino è una struttura all'avanguardia nelle specializzazioni di cardiologia, cardiochirurgia e cardioanestesia. È un ospedale acuto, cioè garantisce cure di primissimo intervento, ma dispone anche di un servizio di Day Hospital. La Fondazione non ha scopo di lucro ed è stata espressamente concepita per fini di pubblica utilità, in particolare a favore dei pazienti ticinesi. L'interno ospita numerose opere scultoree e pittoriche dell'artista [[Ivo Soldini]]<ref>{{cita testo|url=http://www.sikart.ch/KuenstlerInnen.aspx?id=4001619|titolo=Sikart: Ivo Soldini}}</ref> di [[Mendrisio]].
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade e autostrade ===
L'[[Autostrada A2 (Svizzera)|autostrada A2]] percorre il territorio comunale di Lugano solo per alcuni brevi tratti. La città è servita da due uscite: Lugano Nord, situata fra i comuni di [[Cadempino]], [[Manno (Svizzera)|Manno]] e [[Vezia]], e Lugano Sud.
 
La [[Galleria Vedeggio-Cassarate]] è una [[semiautostrada]] che attraversa i vicini comuni di Vezia, [[Porza]] e [[Canobbio]] e che consente di collegare l'uscita di Lugano Nord ai quartieri settentrionali della città.
 
La [[strada principale 2]] costeggia il Ceresio presso Capo San Martino e poi rientra in città a sud da [[Paradiso (Svizzera)|Paradiso]] e a nord da [[Massagno]]. Nei pressi della [[stazione di Lugano|stazione ferroviaria]] incrocia la [[strada cantonale]] 399 che collega [[Agno (Svizzera)|Agno]] al valico di confine con l'Italia di [[Gandria]].
 
=== Ferrovie ===
[[File:Flirt TILO Lugano.JPG|thumb|Un [[Stadler Flirt|Flirt]] della [[TILO (azienda)|TILO]] a [[stazione di Lugano|Lugano]].]]
Lugano è attraversata dalla [[ferrovia del Gottardo]] e la [[stazione di Lugano|stazione a servizio della città]] è situata a ovest rispetto alla Cattedrale. È servita dalle linee a lunga percorrenza delle [[Ferrovie Federali Svizzere]] (FFS) e della [[Schweizerische Südostbahn]] (SOB) e dalle seguenti linee della [[rete celere del Canton Ticino]], gestite da [[TILO (azienda)|TILO]]:
 
* S10 ([[stazione di Biasca|Biasca]]-[[stazione di Como San Giovanni|Como San Giovanni]])
* S50 (Biasca-[[stazione di Malpensa T2|Malpensa TS]])
* S90 ([[stazione di Giubiasco|Giubiasco]]-[[stazione di Mendrisio|Mendrisio]])
 
Nei pressi della stazione sorge l'[[stazione di Lugano FLP|impianto capolinea]] della [[ferrovia Lugano-Ponte Tresa|ferrovia per Ponte Tresa]], a [[scartamento ridotto]] e gestita dalla [[Ferrovie Luganesi]] (FLP). Il servizio ferroviario è sempre svolto dalla FLP, collegando entrambi i capolinea: è identificata come S60 all'interno della rete celere ticinese.
 
Dal 1909 al 1967, nei pressi delle due stazioni ferroviarie, era presente un [[stazione di Lugano LT|terzo impianto]], capolinea della [[ferrovia Lugano-Tesserete|linea per Tesserete]], mentre dal 1911 fino al 1970, sul lungolago di piazza Alessandro Manzoni, iniziava la [[ferrovia Lugano-Cadro-Dino|ferrovia per Cadro e Dino]]. Entrambe le linee erano a scartamento ridotto e gestite da imprese ferroviarie costituite appositamente: la Lugano-Tesserete (LT) e la Lugano-Cadro-Dino (LCD). Dopo la chiusura della ferrovia per Dino, le due società si fusero e costituirono la [[Autolinee Regionali Luganesi]] (ARL).
 
=== Porti ===
Il servizio di navigazione lacuale è gestito dalla [[Società Navigazione del Lago di Lugano]] (SNL) sulla linea Lugano-[[Campione d'Italia]]-[[Porto Ceresio]]. Oltre al centro di Lugano, la linea serve anche le località di [[Caprino (Lugano)|Caprino]] e di Gandria<ref>{{cita web| url=https://www.lakelugano.ch/media/366704/orario-invernale-lugano_2024_a4.pdf| titolo=Lago di Lugano. Orario battelli valido dal 4 novembre 2024 al 5 aprile 2025| urlarchivio=https://web.archive.org/web/20250112204816/https://www.lakelugano.ch/media/366704/orario-invernale-lugano_2024_a4.pdf}}</ref>.
 
=== Aeroporti ===
[[File:Aeroporto-Lugano-Agno.jpg|miniatura|Aeroporto di Lugano-Agno]]
L'[[aeroporto di Lugano-Agno]] si trova nei territori dei vicini comuni di Agno e di [[Bioggio]], a ovest di Lugano. È servito sia da voli di linea a carattere regionale sia dall'aviazione generale.
 
=== Impianti a fune ===
Il territorio collinare attorno a Lugano ha favorito la costruzione di quattro [[funicolare|funicolari]]:
* [[funicolare Lugano-Stazione FFS]], collegante la stazione ferroviaria al centro città;
* [[funicolare Cassarate-Monte Brè]], collegante il quartiere di [[Castagnola-Cassarate-Ruvigliana|Cassarate]] con la vetta del [[Monte Brè]];
* [[funicolare degli Angioli]], l'unica non in funzione, che collegava la [[Chiesa di Santa Maria degli Angeli (Lugano)|chiesa di santa Maria degli Angioli]] ad alcuni alberghi situati sulla strada principale 2;
* [[funicolare Monte San Salvatore]] che collega il vicino comune di [[Paradiso (Svizzera)|Paradiso]] alla sommità del Monte Salvatore, in territorio luganese.
 
=== Mobilità urbana ===
[[File:Buses in Lugano in October 2012 04.jpg|miniatura|Autostazione di Lugano Centro]]
La rete di trasporto pubblico locale è composta da quindici autolinee urbane gestite da [[Trasporti Pubblici Luganesi]] (TPL), ai quali si aggiunge un'altra autolinea urbana gestita da ARL<ref>{{cita web| url=https://www.tplsa.ch/repository/pdf/CartinaTPL2025.pdf| titolo=Linee Trasporti Pubblici Luganesi SA. Validità: a partire dal 15.12.2024| urlarchivio=https://web.archive.org/web/20241215034053/https://www.tplsa.ch/repository/pdf/CartinaTPL2025.pdf}}</ref>.
 
L'autostazione di Lugano Centro, situata in corso Pestalozzi e progettata dallo studio professionale di [[Mario Botta]], è il cuore della rete di trasporto pubblico extraurbano di Lugano. La rete è composta da linee [[AutoPostale Svizzera|autopostali]] e da altre extraurbane regionali – gestite sia da ARL sia da SNL – che costituiscono la sezione luganese della [[comunità tariffale Ticino e Moesano]] (Arcobaleno)<ref>{{cita web| url=https://arcobaleno.ch/dam/jcr:15da79c3-7fc4-43b4-a63f-e640b3631122/Luganese.pdf| titolo=Luganese. Valido dal 15.12.2024| urlarchivio=https://web.archive.org/web/20250112200550/https://arcobaleno.ch/dam/jcr:15da79c3-7fc4-43b4-a63f-e640b3631122/Luganese.pdf}}</ref>. Lugano e i comuni dell'hinterland appartengono alle zone tariffarie 10 e 11<ref>{{cita web| url=https://arcobaleno.ch/it/home/piano-zone-arcobaleno| titolo=Comunità tariffale arcobaleno. Piano delle Zone| urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230921120346/https://arcobaleno.ch/dam/jcr:d8948866-bbe0-4167-b80a-bbf24607f536/2023_arcobaleno_cartina_combo.pdf}}</ref>.
 
Dal 1895 fino al 1959, la città ebbe una [[Rete tranviaria di Lugano|sua rete tranviaria]]. Fu inizialmente costruita e gestita dalla [[Tranvie Elettriche Luganesi]], ma nel 1918 subentrò la municipalizzata [[Tranvie comunali di Lugano]]. Alla massima espansione era composta da quattro, linee gestite dalla municipalizzata, e da una quinta linea che percorreva il tratto urbano della [[ferrovia Lugano-Cadro-Dino]] fino alla stazione di Lugano La Santa. Quest'ultima era gestita dalla LCD su richiesta dell'amministrazione municipale e rimase in funzione, come tranvia urbana, fino al 1964.
 
A partire dal 1954, la [[rete filoviaria di Lugano|rete fu progressivamente convertita in filoviaria]] che alla massima espansione fu composta da sei linee. Nel 2001, la TPL decise di sopprimerla, sostituendo le ultime filovie in esercizio con autolinee.
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* [[Jacob Burckhardt]], ''Lugano e il San Salvatore'', in Le meraviglie del Ticino, 1839 (riedizione) Locarno 1993, 59-76.
* {{Cita libro|titolo = I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino|autore = Johann Rudolf Rahn|traduttore = [[Eligio Pometta]]|url = https://archive.org/details/monumentiartisti00rahn/page/n5/mode/2up |editore = Tipo-Litografia di Carlo Salvioni|città = Bellinzona|anno = 1894 |cid = Rahn|pp = 177-193}}
* Siro Borrani, ''Il Ticino Sacro. Memorie religiose della Svizzera Italiana raccolte dal sacerdote Siro Borrani prevosto di Losone'', Tip. e Libreria Cattolica di Giovanni Grassi, Lugano 1896.
* Ilse Schneiderfranken, ''Le industrie nel Cantone Ticino'', 1937.
* [[Virgilio Chiesa]], ''L'ospedale civico di Lugano'', S.A. Grassi & Co., Bellinzona-Lugano 1944.
* Pino Bernasconi, ''Romeo Manzoni'', Edizione della Collana di Lugano, S. A. Arti grafiche già Veladini e Co., Lugano 1950.
* Romeo Manzoni, ''I fratelli Ciani'', Edizione della Collana di Lugano, S. A. Arti grafiche già Veladini e Co., Lugano 1953.
* Paul Schaefer, ''Il Sottoceneri nel Medioevo. Contributo alla storia del Medioevo italiano'', Gruppo di Lugano dell'associazione ex allievi della scuola politecnica federale (GEP), Lugano 1954.
* Luciano Moroni Stampa; ''Codex palaeographicus Helvetiae subalpinae'', Libreria Antiquaria di Beniamino Burstein, Lugano 1957.
* Pasquale Gilardi, ''Ul Paes da Brè e La Funicolar'', Società Editrice Roma, Como 1908, (Ristampa) 1971.
* {{Cita libro|autore=Alessandro Cruciani|autore2=|titolo=GUIDA D'EUROPA|annooriginale=1973|editore=Touring Club Italiano|città=Milano|volume=Svizzera|capitolo=|cid=TCI}}
* Eligio Pometta, [[Virgilio Chiesa]], Vittorino Maestrini, ''Storia di Lugano'', 2 volumi editi dalla Società dei commercianti di Lugano, 1975.
* Aldo Petralli, ''1798 Un anno storico'', Arti grafiche Gaggini-Bizzozero SA, Lugano 1979.
* Bernhard Anderes, ''Guida d'Arte della Svizzera Italiana'', Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 314-315.
*{{Cita libro|autore=Niklaus Flüeler|titolo=Guida culturale della Svizzera|annooriginale=|anno=1982|editore=Ex Libris Verlag AG|città=Zurigo|pp=|capitolo=|cid=Flüeler|ISBN=}}
* Leila Ostini, ''La radio della Svizzera italiana. Creazione e sviluppo (1930-1939)'', Università di Friburgo 1983.
* Sonia Dietrich Bertini, ''La nascita della televisione della Svizzera italiana (Un problema di federalismo)'', Università di Friburgo 1983.
* Antonio Gili (a cura di), ''Pagine storiche luganesi'', anno 1, numero 1, novembre 1984, Arti grafiche già Veladini & Co SA, Lugano 1984; Idem, ''Lugano da borgo medioevale a città terziaria e d'affari. Trasformazioni urbanistiche dal Medioevo all'età contemporanea'', Ibidem, 1984.
* Vita Matiss, ''Tra Lettonia e Lugano: Rinis, Aspazija e l'anno di rottura 1905'', in Gili, 1984.
* AA. VV., ''Pasquale Gilardi 1885-1985 artista agreste'', Edizioni «La Voce di Castagnola», Tipo-offset Aurora, Canobbio 1985.
* Raffaello Ceschi, ''Ottocento ticinese'', Armando Dadò Editore, Locarno 1986.
* Antonio Gili, ''L'uomo, il topo e la pulce'', in Pagine storiche luganesi, numero 2, dicembre 1986, Edizioni città di Lugano 1986.
* Franco Cajani, ''La bottega dei [[Seregnesi (pittori)|Seregnesi]] nell'ambito della pittura del Quattrocento lombardo'', Besana Brianza 1986.
* Saverio Snider, ''Applausi di carta. Le raccolte di poesie d'occasione stampate nel Ticino (1747-1780)'', in Antonio Gili (a cura di), Pagine storiche luganesi, numero 3, maggio 1987, Edizioni città di Lugano 1987, 7-96.
* Fiorenzo Bernasconi, ''Giampietro Riva e il primo canto del "Bertoldo" in rima'', in Ibidem, 97-146.
* Antonio Gili, Gianfranco Rossi, L. Ferraresi, Vincenzo Vicari (a cura di), ''Lugano Palazzo Civico'', Città di Lugano 1988.
* Antonio Gili, ''Guida generale dell'archivio storico comunale di Lugano'', in Pagine storiche luganesi, anno 4, novembre 1988, Edizioni città di Lugano 1988.
* Vinicio Salati, ''Lugano'', Edizioni Bernasconi, Agno 1989.
* Giuseppe Chiesi, ''Il Sottoceneri e la signoria dei Sanseverino'', in «Bollettino Storico della Svizzera Italiana», Bellinzona 1990, 119-172.
* Giulio Vismara, Adriano Cavanna, P. Vismara, ''Ticino medievale – storia di una terra lombarda'', Armando Dadò Editore, 1990, 179, 248-50, 260.
* Maria Teresa Casella Bise, Anne Chablais Sassi, Antonio Gili, ''Intimi ritagli di devozione spirituale. Un mazzo di immaginette religiose manufatte fra le carte della nobile famiglia Riva di Lugano'', in Antonio Gili (a cura di), Pagine storiche luganesi, numero 5, novembre 1990, Edizioni città di Lugano, Lugano 1990, 5-268.
* Giuseppe Chiesi (a cura di), ''Il Medioevo nelle carte. Documenti di storia ticinese e svizzera dalle origini al secolo XVI'', Edito dallo Stato del Cantone Ticino 1991.
* Andreas Hauser, ''INSA, 6. Inventario Svizzero di Architettura 1850-1920'', "Lugano", Orell Füssli, Zurigo 1991, 205-356.
* Antonio Galli, ''Borgo e Vicinìa di Lugano'', 1940, Edizione in facsimile dell'editore Giampiero Casagrande in Lugano 1991.
* [[Mario Agliati]], ''Il tempietto di due Santi e di due città. Da Sant'Antonio da Padova in Lugano a San Lucio papa in Brugherio'', Lugano 1994.
* Luigi G. Herz, ''Di lasco e di bolina. Una disputa medico-farmacologica sul «solfato indigeno febbrifugo», tra Lombardia e Ticino, 1846-1848'', in Archivio Storico Ticinese, numero 147, Casagrande, Bellinzona 2010.
* Antonio Gili (a cura di), ''«Udite Udite!» Proclami dei governi provvisori e del Cantone di Lugano, 1798-1803'', Edizioni Città di Lugano-Archivio storico, Lugano 2010.
* Marco Schnyder, ''Famiglie e potere. Il ceto dirigente di Lugano e Mendrisio tra Sei e Settecento'', Edizioni Casagrande, Bellinzona 2011.
* Igor Ponti, ''Skate Generation, a Lugano skater portraits. ''Fontana Edizioni, Lugano 2009. «Skate Generation» è una serie di ritratti in bianco e nero di padri con i loro figli, di donne, di giovani e di uomini, richiamando alla mente i guerrieri di fine 800 in posa per l'istantanea.
 
== Voci correlate ==
* [[Comuni del Canton Ticino]]
* [[Lago di Lugano]]
* [[Valli di Lugano]]
* [[Distretto di Lugano]]
* [[Comuni di confine della Svizzera]]
 
==Vedi ancheAltri progetti ==
{{interprogetto|wikt}}
[[Lago di Lugano]]
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*[http://www.lugano.ch Sito ufficiale della città]
* {{cita web |url=https://luganoeventi.ch/|titolo=Lugano Eventi (portale ufficiale per gli eventi nel luganese)}}
*[http://web.ticino.com/tplsa/ Sito dei Trasporti Pubblici Luganesi]
* {{DSS|I2177|Lugano|autore=Giuseppe Negro|data=22 dicembre 2010}}
*[http://www.ti.ch/trasporti/ Sito del Canton ticino (orari dei mezzi pubblici)]
* {{cita web | url = http://www.lugano.ch/lugano-attiva/polo-culturale/archivio-storico-comunale.html | titolo = Sito dell'Archivio storico Città di Lugano | accesso = 20 luglio 2019 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150403104900/http://www.lugano.ch/lugano-attiva/polo-culturale/archivio-storico-comunale.html | urlmorto = sì }}
*[http://www.lugano.ch/aggregazioni/welcome1.cfm Sito sull'aggregazione per la Nuova Lugano]
* {{cita web|url=http://www3.ti.ch/DFE/DR/USTAT/index.php?fuseaction=dati.dettaglio&id=142|titolo=Ufficio di statistica del Cantone Ticino}}
 
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