Nogara: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua}}
{{F|centri abitati del Veneto|dicembre 2013}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Nogara
|Panorama = Biblionogara.jpg
|Didascalia = Palazzo Maggi, sede della Biblioteca civica di Nogara
|Bandiera = Nogara-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Nogara-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Veneto
|Divisione amm grado 2 = Verona
|Amministratore locale = Flavio Massimo Pasini
|Partito = [[Lega per Salvini Premier|Lega]], eletto con [[lista civica]] di [[centro-destra in Italia|centrodestra]] "Per Nogara"
|Data elezione = 5-6-2016
|Data
|Data istituzione =
|Altitudine =
|Sottodivisioni = Alberoni, Barabò, Boschetto, Brancon, Calcinaro, Campalano, Casella, Caselle, Crosara, Guglia, Montalto, Motta<ref>[http://incomune.interno.it/statuti/statuti/nogara.pdf Comune di Nogara - Statuto].</ref>
|Divisioni confinanti = [[Erbé]], [[Gazzo Veronese]], [[Isola della Scala]], [[Salizzole]], [[Sanguinetto]], [[Sorgà]]
|Codice postale = 37054, 37050
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno = 2327
|Nome abitanti = Nogaresi
|Patrono = [[Madonna del Carmine]]
|Festivo = 16 luglio
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Nogara (province of Verona, region Veneto, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Nogara all'interno della provincia di Verona
}}
'''Nogara''' (''Nogàra'' in [[lingua veneta|veneto]]<ref>{{cita web|titolo=Provincia In - Storia e curiosità dei 97 Comuni de la Provincia Veronese|url=http://www.larenadomila.it/immagini/paese.htm|accesso=26 novembre 2011|editore=La Rena Domila, l'informassion veronese|dataarchivio=16 gennaio 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120116225751/http://www.larenadomila.it/immagini/paese.htm|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{
== Geografia fisica ==
Rispetto
È un paese che si estende su un territorio pianeggiante == Origini del nome ==
{{...|centri abitati}}
== Storia ==
Nogara sorge sulla strada che per [[Ostiglia]] unisce [[Bologna]] con Verona, su una via coincidente con quella iniziata da [[Druso]] e rifatta da [[Claudio]], la famosa
Dalla piazza, il centro abitato più importante dove sorgevano la casa del comune da una parte e una torre con l'orologio dall'altra, partiva una via che passando da un ponte di legno per il Tartaro, portava nelle contrade di Brancon fino a Pradelle.
Dallo studio delle fonti si deduce che Nogara fu luogo di lotte fratricide e di feroci contese intorno al castello e alla chiesa. Nel 900 il re Berengario autorizza la costruzione del castello di cui parlano le cronache del secolo XI, e che ora è incorporato in quel palazzo Marogna dai piloni disegnati dal Sanmicheli. Documenti che risalgono agli anni 920-936 spiegano come i monaci esercitassero il loro potere: avevano interesse a difendere il castello di Nogara per salvaguardarlo dalle 'pagane' scorrerie degli Ungheri, perciò diedero in affitto alle genti di Nogara parecchie loro case col patto di proteggere la rocca e la chiesa di [[San Silvestro]], vicina al [[Tartaro-Canalbianco-Po di Levante|Tartaro]].
A Nogara venne sepolta Richilde Obertenghi, prima moglie di [[Bonifacio di Canossa]].
Su un [[Breve apostolico|breve]] del [[papa Innocenzo II]], diretto al popolo di Nogara, si legge l'invito a pagare ai monaci di Nonantola, appropriatisi di tutti i beni, delle corti 'Due Roveri' e 'Rovescello', del castello e dei frutti di un bosco a loro ceduto da [[Matilde di Canossa]], che i nogaresi avevano abbattuto per soddisfare i loro bisogni di riscaldamento.
Nogara vanta una tradizione di lotte che, soprattutto nel medioevo, ebbero molta risonanza: durante il governo di Matilde era un caposaldo alla sinistra del Po, e fu assalita da [[Enrico IV di Franconia|Enrico IV]] mentre Verona restò fedele all'imperatore tedesco per trarre vantaggi dalla sua autonomia comunale. La gente di Nogara difese vittoriosamente il castello, munito da ogni parte di torrioni, circondato da una larga fossa, ricolma delle acque del Tartaro; [[Enrico IV di Franconia|Enrico IV]] tolse l'assedio che segnò l'inizio della sua fine e fu costretto a ripassare le Alpi.
Il poeta monaco Donizone così celebrò la resistenza dei Nogaresi: ''Civibus accitis secum veronensibus, ivit, vallavit castrum Nogari forte vel amplum''. Gli storici di Verona citano spesso il castello di Nogara e le lotte tra i vari signori che aspiravano ad impadronirsene strappandolo al priorato benedettino. Ezzelino monaco, nel periodo di transizione verso la signoria Scaligera, scelse Nogara come teatro delle sue gesta, impadronendosi di Verona, Vicenza ed altri luoghi infeudati; fu durante il suo dominio che il territorio venne saccheggiato più volte dai mantovani che dilagavano nel basso veronese conquistando Villimpenta e Gazzo.
Alla metà del '200 il feudo di Campalano è assegnato a [[Nicola Dal Verme]] († dopo 1292), uomo d'arme e giurista, politico e diplomatico degli [[Scaligeri]], assieme a Correzzo e Maccacari ([[Gazzo Veronese]]) sono una eredità della madre Alena Capitali (de Capitalibus), mentre altri feudi e terre, come [[San Zeno di Montagna]], gli sono date in vicariato perpetuo dall'abate del [[Abbazia di San Zeno (Verona)|monastero di San Zeno]] e poi riconfermate via via alla famiglia [[Dal Verme]]. A lui succedono i figli [[Pietro Dal Verme|Pietro]] e [[Giacomo Dal Verme|Giacomo]], già signore di Bagnolo e di [[Nogarole Rocca]], dopo il bando a Pietro ed ai figli i feudi sono trasmessi agli eredi diretti di Giacomo fino ad [[Ugolino Dal Verme|Ugolino]] e poi nel [[1377]] dopo il perdono dal bando del 1354 rientrano come co-eredi anche i cugini [[Taddeo Dal Verme]] e soprattutto [[Jacopo Dal Verme]], grande condottiero, signore di [[Sanguinetto]], [[Asparetto]], [[Isola della Scala]], [[Bobbio]] e [[Val Tidone]] ed altri feudi nel Piacentino. Alla sua morte nel [[1409]] subentra totalmente il figlio [[Luigi Dal Verme]] (o Alvise), conte imperiale di Sanguinetto (feudo e titolo che assommerà tutti i feudi veronesi), e conte di Bobbio e Voghera, Castel San Giovanni e val Tidone, e signore di altri feudi, che erediterà totalmente come unico proprietario dai cugini, ma nel [[1437]] verranno confiscati tutti i feudi veneti per la definitiva alleanza con [[Milano]], rimanendo in eredità trasmissibile solo il titolo nobiliare di "conti di Sanguinetto".
Il castello fu bruciato dagli spagnoli e dai [[Borgognoni]] nel [[1509]], e da allora perse progressivamente la sua importanza. Nel 1630 la peste giunta coi Lanzichenecchi dimezzò la popolazione.
I [[Bravi (I promessi sposi)|bravi]] di [[Alessandro Manzoni|Manzoni]] a Nogara si chiamavano ''buli'', però più che [[Bravo (soldato)|bravi]] al servizio dei signori prevaricatori erano proprietari che si circondavano di evasi galeotti; alla sagra di Nogara del 19 luglio 1682 fu ucciso da un ''bulo'' il poeta Verità ed il 3 settembre dello stesso anno il conte Guarienti.
Durante le guerre d'indipendenza, Nogara, seppur fuori dagli avvenimenti militari e politici, diede un prezioso contributo in uomini ed opere. Il fascismo fu caratterizzato da una stasi socio-culturale e dal carattere prettamente agricolo dell'economia con elevata occupazione di braccianti.
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L'assetto urbanistico del paese non subì particolari trasformazioni se non per lo spostamento del tratto di strada romana dal centro (via Roma, via Sterzi) a est del tracciato della statale 12 con lo smembramento del fondo Pellegrini (corte Maso).
Il primo dopoguerra segnò l'avvento al governo del paese delle forze espressione della base sociale maggioritaria rappresentata dai braccianti, e da una circoscritta ma forte componente operaia. Negli anni
L'industrializzazione del paese si colloca negli anni 1950-55 e, nonostante i limiti di un apparato produttivo debole, produsse un netto mutamento nella composizione sociale con ripercussioni sui rapporti politici. L'alternarsi di forze politiche diverse alla guida del paese e le numerose iniziative culturali hanno imposto Nogara all'attenzione di tutta la zona.
===Simboli===
Lo stemma è stato riconosciuto con DCG del 12 luglio 1935.<ref>{{Cita web|url=http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?365|titolo=Nogara|accesso=5 ottobre 2024|sito=Archivio Centrale dello Stato}}</ref>
{{Citazione|D'azzurro, ad una pianta di noce nodrita su di un prato di verde; [al capo del Littorio.] Forma sannitica. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il gonfalone, concesso con regio decreto dell'8 marzo 1937, è un drappo di azzurro.<ref>{{Cita web|url=https://patrimonioacs.cultura.gov.it/patrimonio/44ecbeae-6c7d-43e3-8b1d-26a40b54e0c3/1138-nogara|titolo=Bozzetto del gonfalone del Comune di Nogara|accesso=5 ottobre 2024|sito=ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città}}</ref>
==Monumenti e luoghi d'interesse==
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*Cappella di San Pietro - [[X secolo]]
È anche questo un edificio dalle antiche origini: è citato fin dal [[905]]. Sorge in località Caselle e quando fu nominata
[[File:Chiesacaselle.jpg|thumb|Chiesa Parrocchiale di Caselle]]
*Chiesa di San Gregorio Magno - [[XVI secolo]]
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*Chiesa di San Silvestro - [[XII secolo]]
Compare già in documenti del [[XII secolo]]. Da un disegno topografico del [[1603]] abbiamo notizie sulla sua architettura: stile romanico
*Chiesetta di San Giuseppe - [[XIX secolo]]
Situata in via Sterzi è sede di associazioni locali dove
*[[Cappella di San Bartolomeo Apostolo]] - [[XIX secolo]]
*Tempietto di San Rocco in via Caselle -
*La Necropoli dell'Olmo di Nogara
È situata sulla sponda destra del fiume Tartaro ad ovest del centro di Nogara ed è lunga oltre 300 metri.
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*[[Villa Marogna]] - [[XVI secolo]]
Da un'iscrizione latina sul frontespizio del palazzo sappiamo che la villa fu ultimata nel 1548. La struttura dell'edificio è austera e compatta, aperta al centro del piano terra su tre arcate prospicienti il vastissimo cortile rettangolare (la cosiddetta "Corte Marogna"), contornato sui lati est, sud-ovest ed ovest da coevi edifici adibiti un tempo a scuderie, rusticali e magazzini agricoli
Al tutto si accede da est varcando un alto portale in forme doriche, sormontato da guglie di epoca posteriore all'impianto originario. Entrando sotto il portale d'ingresso si ha sulla sinistra l'auditorium intitolato a Gaetano Gobbi (vedi alla successiva sezione "Cultura" nel paragrafo "Nogaresi illustri"). Costruzione pressoché identica al portale appena descritto - e speculare ad esso - gli sorge esattamente di fronte,
Infissa
"Questa villa, costruita fino ad un certo punto da loro padre, Francesco Marogna, la ultimarono insieme Antonio Maria canonico veronese e suo fratello il conte Giovanni Battista, nell'anno 1548".
[[File:Villamarogna.jpg|thumb|Villa Marogna]]
*Palazzo Cavalli - [[XVII secolo]]
La struttura, che sorge in località Campalano, è a corpo unico, con camini sporgenti su entrambe le facciate, come soleva l'architettura del
*Villa Valmarana
Sorge in frazione Calcinaro. L'edificio è inserito in un'ampia corte interamente cintata e fiancheggiata da diversi rustici. Sulla facciata si trova lo stemma della famiglia, della quale la villa è dimora.
[[File:Valmarana.jpg|thumb|Villa Valmarana]]
*Villa Betti
Nel Comune di Nogara, dove il corso del Tartaro incrocia la Statale che unisce Mantova a Legnago, sorge una villa, ora proprietà Betti. La struttura attuale è il risultato di un intervento operato nell'ultimo decennio del Settecento su un edificio sacro d'antichissima origine: la chiesa di San Silvestro, annessa al monastero intitolato allo stesso Santo.
Pier Antonio Bertoli, dopo aver acquistato dal Senato Veneto i beni e le fabbriche del soppresso priorato, otteneva, con ducale del 27 maggio 1790, di ridurre le dimensioni della chiesa per ricavarvi la propria abitazione. Nogara fu così privata della possibilità di vantare, nel proprio patrimonio artistico, un edificio romanico o preromanico con affreschi e rilievi d'indubbio interesse.
Degli affreschi che un tempo davano vita alle pareti è rimasta un'immagine di San Silvestro, per altro maldestramente ritoccata, e una Madonna con Santo (Silvestro?) ed angeli, dai tratti rozzi e dalla fissità tipica della pittura del XIII secolo.
Elementi architettonici dell'antica costruzione sono inoltre individuabili nelle strutture murarie della villa.
*Teatro Comunale
Il Teatro Comunale, sorto nel 1866 come stalla per cavalli, è diventato, in parte, sede della scuola elementare ai primi del ‘900. Nel 1911 il Sindaco incaricò l'ing. Raffaello De Marchi di redigere il progetto per la trasformazione in Sala per Convegni e Teatro. I lavori iniziarono nel 1912 e furono portati a termine l'anno successivo. Il volume dell'edificio rimase sostanzialmente inalterato; all'interno venne demolito il soppalco del fienile e costruita una loggia per gli spettatori; all'esterno furono modificate le aperture prospettanti su via Molino e sul cortile interno e la facciata su via Roma, che assunsero la configurazione attuale.
All'interno venne inoltre realizzato un controsoffitto in canniccio intonacato e decorato: ulteriori decorazioni, sia pittoriche che a stucco, erano probabilmente presenti sulle pareti e furono eliminate nel corso degli interventi di manutenzione eseguiti successivamente. Il teatro venne trasformato nel secondo dopoguerra in sala polivalente con prevalente uso cinematografico. Il progressivo degrado fisico delle strutture e soprattutto l'introduzione di norme legislative assai rigorose hanno reso inagibile il Teatro Comunale e necessario un intervento di risanamento. I lavori diretti dall'arch. Guido Dosso hanno riportato alla luce questo Teatro, restituendo ai cittadini di Nogara uno spazio indispensabile per la cultura.
==Società==
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==Cultura==
===Eventi===
*'''Sagra del paese - [[Madonna del Carmine]]'''
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*'''Nogara Estate'''
Di grande interesse culturale, con manifestazioni musicali e teatrali.
== Economia ==
Nogara fa parte dell'area di produzione del [[Riso Nano Vialone Veronese]], che viene coltivato su terreni della pianura veronese irrigati con acqua di risorgiva.
==Infrastrutture e trasporti==
===Ferrovie===
{{vedi anche|Stazione di Nogara}}
Nogara ha una [[Stazione di Nogara|propria stazione ferroviaria]] che si trova sulle linee [[Ferrovia Verona-Bologna|Verona-Bologna]] e [[Ferrovia Mantova-Monselice|Mantova-Monselice]].
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Giovanni Chiaramonte|Inizio=|Fine=1945|Carica=|Partito=|Note=}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Ivano Mulatti|Inizio=1945|Fine=1946|Carica=|Partito=|Note=}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Rodolfo Franceschini|Inizio=1946|Fine=1948|Carica=|Partito=|Note=}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Nino Benatti|Inizio=1948|Fine=1956|Carica=|Partito=|Note=}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Gastone Zanetti|Inizio=1956|Fine=1961|Carica=|Partito=|Note=}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Luciano Galli|Inizio=1961|Fine=1975|Carica=|Partito=|Note=}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Luciano Mirandola|Inizio=1975|Fine=1980|Carica=|Partito=|Note=}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Germano Sardini|Inizio=1980|Fine=1983|Carica=|Partito=[[Partito Socialista Italiano]]|Note=}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Paolo Andreoli|Inizio=1984|Fine=settembre 1985|Carica=|Partito=[[Partito Comunista Italiano]]|Note=}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Leonida Fracca|Inizio=novembre 1985|Fine=dicembre 1985|Carica=|Partito=|Note=}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Paolo Andreoli|Inizio=aprile 1986|Fine=giugno 1991|Carica=|Partito=[[Partito Comunista Italiano]]|Note=<ref name=amministratori.interno.it />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Paolo Andreoli|Inizio=giugno 1991|Fine=giugno 1996|Carica=|Partito=[[Partito Democratico della Sinistra]]|Note=<ref name=amministratori.interno.it>{{cita web|titolo=amministratori.interno.it - 1991|url=http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletVisualxCom4?campo1=471070&campo2=VERONA&campo3=03/11/2013&campo4=NOGARA|accesso=3 novembre 2013}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Paolo Andreoli|Inizio=giugno 1996|Fine=aprile 2000|Carica=|Partito=[[Centro-sinistra in Italia|Centrosinistra]] (Lista civica)|Note=<ref>{{cita web|titolo=amministratori.interno.it - 1996|url=http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletVisualxCom4?campo1=707902&campo2=VERONA&campo3=03/11/2013&campo4=NOGARA|accesso=3 novembre 2013}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Paolo Andreoli|Inizio=aprile 2000|Fine=aprile 2005|Carica=|Partito=Centrosinistra (Lista civica)|Note=<ref>{{cita web|titolo=amministratori.interno.it - 2000|url=http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletVisualxCom4?campo1=91057&campo2=VERONA&campo3=03/11/2013&campo4=NOGARA|accesso=3 novembre 2013}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Oliviero Albino Olivieri|Inizio=aprile 2005|Fine=marzo 2010|Carica=|Partito=Centrosinistra (Lista civica)|Note=<ref>{{cita web|titolo=amministratori.interno.it - 2005|url=http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletVisualxCom4?campo1=957890&campo2=VERONA&campo3=03/11/2013&campo4=NOGARA|accesso=3 novembre 2013}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Simone Falco|Inizio=marzo 2010|Fine=dicembre 2010|Carica=|Partito=[[Lega Nord]] (Lista civica)|Note=Dimissioni della metà più uno dei consiglieri<ref>{{cita web|titolo=amministratori.interno.it - 2010|url=http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletVisualxCom4?campo1=1138025&campo2=VERONA&campo3=03/11/2013&campo4=NOGARA|accesso=3 novembre 2013}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Rose Maria Machinè|Inizio=dicembre 2010|Fine=maggio 2011|Carica=Commissario prefettizio|Partito=|Note=<ref>{{cita web|titolo=amministratori.interno.it - 2010 prefettizio|url=http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletVisualxCom4?campo1=7232&campo2=VERONA&campo3=03/11/2013&campo4=NOGARA|accesso=3 novembre 2013}}</ref><ref>{{cita web|titolo=amministratori.interno.it - 2010 straordinario|url=http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletVisualxCom4?campo1=7233&campo2=VERONA&campo3=03/11/2013&campo4=NOGARA|accesso=3 novembre 2013}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Luciano Mirandola|Inizio=maggio 2011|Fine=giugno 2016|Carica=|Partito=Lista civica "Nogara prima di tutto"|Note=<ref>{{cita web|titolo=amministratori.interno.it - 2011|url=http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletVisualxCom4?campo1=1160447&campo2=VERONA&campo3=03/11/2013&campo4=NOGARA|accesso=3 novembre 2013}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Flavio Massimo Pasini|Inizio=giugno 2016|Fine=ottobre 2021|Carica=|Partito=[[Forza Italia (2013)|FI]], eletto con lista civica di [[Centro-destra in Italia|centrodestra]] "Per Nogara"|Note=<ref>{{cita web|titolo=amministratori.interno.it - 2016|url=http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletVisualxCom4?campo1=1160447&campo2=VERONA&campo3=03/11/2016&campo4=NOGARA}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Flavio Massimo Pasini|Inizio=ottobre 2021|Fine=''in carica''|Carica=|Partito=[[Lega per Salvini Premier|Lega]], eletto con lista civica di centrodestra "Per Nogara"|Note=}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
==Note==
<references/>
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
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{{Controllo di autorità}}
{{portale|veneto|verona}}
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