Juliette Binoche: differenze tra le versioni
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = attrice
|Attività2 = ex modella
|Nazionalità = francese
|Immagine = Juliette Binoche
|Didascalia = Juliette Binoche
|Didascalia2 = {{Premio|Oscar|alla miglior attrice non protagonista|1997|x}}
}}
== Biografia ==
Figlia di Jean-Marie Binoche, un [[mimo]], [[Regia teatrale|regista teatrale]] e [[Scultura|scultore]] [[Francia|francese]], e di Monique Stalens, un'attrice [[Polonia|polacca]] originaria di [[Częstochowa]], a solo tre anni e mezzo i genitori si separano. All'età di 15 anni viene mandata a studiare in una scuola specializzata superiore d'arte, dopo la quale frequenta il ''[[Conservatoire national supérieur d'art dramatique]]'' di Parigi. All'età di 18 anni ottiene una piccola parte nel film indipendente ''[[Liberty Belle]]''. Cercando nel contempo di costruirsi una carriera, lavora nei cinque anni successivi come commessa in un negozio di Parigi e come modella per un pittore. A 24 anni ottiene il suo primo ruolo importante nel film ''[[L'insostenibile leggerezza dell'essere (film)|L'insostenibile leggerezza dell'essere]]'' (1989) di [[Philip Kaufman]], al fianco di [[Daniel Day-Lewis]]. Il regista [[Leos Carax]] la sceglie per il suo film ''[[Gli amanti del Pont-Neuf]]'' (1991), un'esperienza fondamentale nella sua carriera di attrice; le riprese sembrano non finire mai e per questo motivo l'attrice deve declinare diverse proposte tra le quali ''[[La doppia vita di Veronica]]'' e ''[[Jurassic Park (film)|Jurassic Park]]''.
Nel 1992 si fa notare al grande pubblico grazie al ruolo di Anna Barton nel film ''[[Il danno]]'' di [[Louis Malle]], tratto dall'[[Il danno (Josephine Hart)|omonimo romanzo]] di [[Josephine Hart]]. La sua intensa interpretazione le frutta grandi elogi e l'offerta di ruoli di rilievo come quello in ''[[Tre colori - Film blu]]'' (1993), la prima parte dell'acclamata ''[[Trilogia dei colori]]'' del regista [[Polonia|polacco]] [[Krzysztof Kieślowski]], per la quale vince la [[Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile|Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile]] e il [[Premio César per la migliore attrice]] nel 1993. A questo premio era stata candidata già quattro volte e altre tre candidature seguiranno, durante la sua carriera. L'attrice rifiuta diverse proposte arrivate da [[Hollywood]] pur di interpretare questo ruolo, in particolare declina l'offerta del ruolo della protagonista di ''[[Jurassic Park (film)|Jurassic Park]]''. Il motivo principale è quello di non permettere a nessun'altra persona di scegliere per lei i film e i ruoli da interpretare, cosa che in [[Europa]] è quasi sempre possibile, ma non altrettanto negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]].
[[File:Juliette Binoche Berlin 2015.jpg|thumb|Juliette Binoche alla conferenza stampa ''[[Personne n'attend la nuit]]'' d'[[Isabel Coixet]] al [[Festival di Berlino 2015]]]]
Interpreta parti di eroina romantica ne ''[[L'ussaro sul tetto (film)|L'ussaro sul tetto]]'' (1995), mentre ne ''[[Il paziente inglese]]'' (1996) il soggetto la impegna in un ruolo ambientato durante la seconda guerra mondiale. Quest'ultimo film le permette di superare i confini europei conseguendo ampia notorietà nei paesi anglofoni. Per la sua interpretazione ottiene infatti l'[[Oscar alla miglior attrice non protagonista]], premio per il quale è candidata anche nel 2000 per la sua partecipazione alla commedia romantica ''[[Chocolat (film 2000)|Chocolat]]'' con [[Johnny Depp]]. Nello stesso anno [[Nanni Moretti]] la vorrebbe protagonista del suo film ''[[La stanza del figlio]]'', vincitore poi a Cannes, anche se la parte che le viene proposta sarà efficacemente ricoperta da [[Laura Morante]]. Nel 2001 fa il suo debutto a [[Broadway theatre|Broadway]] nel dramma di [[Harold Pinter]] ''[[Tradimenti (Pinter)|Tradimenti]]'' e per la sua interpretazione ottiene una candidatura al [[Tony Award alla miglior attrice protagonista in un'opera teatrale]]. Tra i suoi lavori successivi spicca il ruolo della truccatrice chiacchierona, bloccata in un aeroporto in ''[[Jet Lag (film)|Jet lag]]'' (2002) e le interpretazioni nel thriller ''[[Niente da nascondere]]'' (2005) di [[Michael Haneke]] e nel film drammatico ''[[Mary (film 2005)|Mary]]'' (2005) di [[Abel Ferrara]] che, insieme a ''[[Alcuni giorni in settembre]]'' (2005) di [[Santiago Amigorena]], pongono le basi per l'avvio di una nuova stagione nella sua carriera d'attrice, rinnovato slancio che si concretizza con ''[[Cosmopolis (film)|Cosmopolis]]'' (2012), il film di [[David Cronenberg]] tratto dal romanzo di [[Don DeLillo]].
Oltre ai suoi impegni cinematografici, recita anche a [[Broadway]]. È l'attrice più pagata della storia del cinema francese<ref>{{cita web|url=https://www.imdb.com/name/nm0000300/bio|titolo=Juliette Binoche - Biography|editore=imdb.com|accesso=30 aprile 2014}}</ref>. Nel 2008, grazie al coreografo inglese originario del Bangladesh [[Akram Khan]], studia danza contemporanea e parte per una tournée mondiale con lo spettacolo ''[[In I]]''. Come veicolo promozionale per questo spettacolo compare sulla copertina di ''[[Playboy (periodico)|Playboy]]''. Nel maggio 2010 torna a Cannes, dove vince il [[Prix d'interprétation féminine|premio come migliore attrice]], grazie alla sua interpretazione in ''[[Copia conforme]]''. Nel 2015 recita nel film ''[[L'attesa (film 2015)|L'attesa]]'', diretto da [[Piero Messina (regista)|Piero Messina]]<ref>{{cita web|http://xl.repubblica.it/articoli/lattesa-il-fim-di-piero-messina-con-juliette-binoche/25556/|“L’Attesa” di Piero Messina con Juliette Binoche|editore=repubblica|data=7 settembre 2015|accesso=13 settembre 2015}}</ref>, per il quale ottiene una candidatura al [[David di Donatello per la migliore attrice protagonista]] [[David di Donatello 2016|2016]]. Seguono ''[[Ma Loute]]'' (2016), il secondo film interpretato dall'attrice sotto la direzione di [[Bruno Dumont]], ''[[L'amore secondo Isabelle]]'' (2017) di [[Claire Denis]], con [[Gérard Depardieu]] (vincitore alla Quinzaine des réalisateurs di Cannes), ''[[Il gioco delle coppie (film)|Il gioco delle coppie]]'' di [[Olivier Assayas]] e ''[[Le verità (film 2019)|Le verità]]'' di [[Hirokazu Kore'eda]], con [[Catherine Deneuve]], due film questi ultimi che sono stati presentati a Venezia nel 2018 e nel 2019, inaugurando il film del regista giapponese la Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica proprio nel 2019. Sempre nel 2019, infine, ''[[Il mio profilo migliore]]'' di [[Safy Nebbou]], con [[François Civil]], presentato a Berlino, edizione del festival in cui Juliette Binoche ha presieduto la giuria.
== Vita privata ==
È stata legata dal 1986 al 1991 al regista [[Leos Carax]] e nel 1992 ha avuto una relazione con il tuffatore André Halle, da cui ha avuto un figlio, Raphaël (1993)<ref name="puretrend">{{cita web|url=http://www.puretrend.com/article/juliette-binoche-olivier-martinez-benoit-magimel-les-hommes-de-sa-vie_a105503/1|titolo=Juliette Binoche : Olivier Martinez, Benoît Magimel... Les hommes de sa vie|lingua=fr|accesso=18 giugno 2018}}</ref>.
Dal 2003 al 2004 è stata legata all'attore [[Mathieu Amalric]]<ref>{{cita web|url=https://www.iodonna.it/personaggi/interviste-gallery/2018/03/02/intervista-a-juliette-binoche-film-l-amore-secondo-isabelle/|titolo=Juliette Binoche: «Il modo per avere una relazione sana è non cercarla affatto»|accesso=18 giugno 2018|data=2 marzo 2018}}</ref>.
Tra il 2005 e il 2009 ha avuto una relazione con lo sceneggiatore argentino [[Santiago Amigorena]]<ref name="puretrend"/>.
== Filmografia ==
=== Cinema ===
* ''[[
* ''[[
* ''[[Les Nanas]]'', regia di [[Annick Lanoë]] (1985)
* ''[[Vita di famiglia (film 1985)|Vita di famiglia]]'' (''La Vie de famille
* ''[[Adieu blaireau]]'', regia di [[Bob Decout]] (1985)
* ''[[Rendez-vous (film)|Rendez-vous]]'', regia di [[André Téchiné]] (1985)
* ''[[Le Meilleur de la vie]]'', regia di [[Renaud Victor]] (1985)
* ''[[Mon beau-frère a tué ma sœur]]'', regia di [[Jacques Rouffio]] (
* ''[[Rosso sangue (film 1986)|Rosso sangue]]'' (''Mauvais Sang''), regia di [[Leos Carax]] (1986)
* ''[[L'insostenibile leggerezza dell'essere (film)|L'insostenibile leggerezza dell'essere]]'' (''The Unbearable lightness of being''), regia di [[Philip Kaufman]] (
* ''[[Un tour de manège]]'', regia di [[Pierre Pradinas]] (1989)
* ''[[Gli amanti del Pont-Neuf]]'' (''Les amants du Pont-Neuf''), regia di Leos Carax (1991)
* ''[[Cime tempestose (film 1992)|Cime tempestose]]'' (''Wuthering heights''), regia di [[Peter Kosminsky]] (
* ''[[Il danno]]'' (''Damage'', ''Fatale''), regia di [[Louis Malle]] (1992)
* ''[[Tre colori
* ''[[Tre colori
* ''[[Tre colori
* ''[[L'ussaro sul tetto (film)|L'ussaro sul tetto]]'' (''Le Hussard sur le toit''), regia di [[Jean-Paul Rappeneau]] (
* ''[[Un divano a New York]]'' (''A couch in New York''), regia di [[Chantal Akerman]] (
* ''[[Il paziente inglese]]'' (''The English patient''), regia di [[Anthony Minghella]] (1996)
* ''[[Alice e Martin]]'', regia di André Téchiné (
* ''[[I figli del secolo (film 1999)|I figli del secolo]]'' (''Les enfants du siècle''), regia di [[Diane Kurys]] (
* ''[[L'amore che non muore]]'' (''La Veuve de Saint-Pierre''), regia di [[Patrice Leconte]] (
* ''[[Storie
* ''[[Chocolat (film 2000)|Chocolat]]'', regia di [[Lasse Hallström]] (2000)
* ''[[
* ''[[
* ''[[
* ''[[
* ''[[Mary (film 2005)|Mary]]'', regia di [[Abel Ferrara]] (2005)
* ''[[Paris, je t'aime]]'', regia di [[Nobuhiro Suwa]] (episodio ''Place des victoires'') (2005)
* ''[[
* ''[[Complicità e sospetti]]'' (''Breaking and Entering''), regia di [[Anthony Minghella]] (
* ''[[
* ''[[
* ''[[
* ''[[
* ''[[
* ''[[The Son of No One]]'', regia di [[Dito Montiel]] (2011)
* ''[[
* ''[[
* ''[[La vie d'une autre]]'', regia di [[Sylvie Testud]] (2012)
* ''[[Cosmopolis (film)|Cosmopolis]]'', regia di [[David Cronenberg]] (2012)
* ''[[Camille Claudel 1915]]'', regia di [[Bruno Dumont]] (2013)
* ''[[Mille volte Buona notte]]'', regia di [[Erik Poppe]] (2013)
* ''[[Words and Pictures]]'', regia di [[Fred Schepisi]] (2013)
* ''[[Godzilla (film 2014)|Godzilla]]'', regia di [[Gareth Edwards (regista)|Gareth Edwards]] (
* ''[[Sils Maria (film)|Sils Maria]]'' (''Clouds of Sils Maria''), regia di [[Olivier Assayas]] (2014)
* ''[[Nadie quiere la noche]]'', regia di [[Isabel Coixet]] (2015)
* ''[[The 33]]'', regia di [[Patricia Riggen]] (2015)
* ''[[L'attesa (film 2015)|L'attesa]]'', regia di [[Piero Messina (regista)|Piero Messina]] (2015)
* ''[[Ma Loute]]'', regia di [[Bruno Dumont]] (2016)
* ''[[Ghost in the Shell (film 2017)|Ghost in the Shell]]'', regia di [[Rupert Sanders]] (2017)
* ''[[Tale madre tale figlia]]'' (''Telle mère, telle fille''), regia di [[Noémie Saglio]] (2017)
* ''[[L'amore secondo Isabelle]]'' (''Un beau soleil intérieur''), regia di [[Claire Denis]] (2017)
* ''[[High Life (film 2018)|High Life]]'', regia di [[Claire Denis]] (2018)
* ''[[Il gioco delle coppie (film)|Il gioco delle coppie]]'' (''Doubles Vies''), regia di [[Olivier Assayas]] (2018)
* ''[[Il mio profilo migliore]]'' (''Celle que vous croyez''), regia di [[Safy Nebbou]] (2019)
* ''[[Le verità (film 2019)|Le verità]]'' (''La Vérité''), regia di [[Hirokazu Kore'eda]] (2019)
* ''[[La brava moglie]]'' (''La Bonne Épouse''), regia di [[Martin Provost]] (2020)
* ''[[Tra due mondi (film 2021)|Tra due mondi]]'' (''Ouistreham''), regia di [[Emmanuel Carrère]] (2021)
* ''[[Incroci sentimentali]]'' (''Avec amour et acharnement''), regia di [[Claire Denis]] (2022)
* ''[[Paradise Highway]]'' , regia di [[Anna Gutto]] (2022)
* ''[[Winter Boy - Le Lycéen]]'' (''Le Lycéen''), regia di [[Christophe Honoré]] (2022)
* ''[[Il gusto delle cose]]'' (''La Passion de Dodin Bouffant''), regia di [[Trần Anh Hùng]] (2023)
* ''[[Itaca - Il ritorno]]'' (''The Return''), regia di [[Uberto Pasolini]] (2024)
=== Televisione ===
* ''[[Dorothée, danseuse de corde]]'', regia di [[Jacques Fansten]] – film TV (1983)
* ''[[Fort bloqué]]'', regia di [[Pierrick Guinard]] – film TV (1983)
* ''[[Women & Men 2 : In love there are no rules]]'', regia di [[Walter Bernstein]], [[Mike Figgis]] e [[Kristi Zea]] – film TV (1991)
* ''[[The Staircase - Una morte sospetta]]'' (''The Staircase'') – miniserie TV, 6 puntate (2022)
== Teatro (parziale) ==
* [[Enrico IV (Pirandello)|''Enrico IV'']], di [[Luigi Pirandello]], regia di Jacques Mauclair. Tour francese e svizzero (1981)
* ''[[Il gabbiano]]'', di [[Anton Čechov]], regia di [[Andrej Končalovskij]]. [[Teatro dell'Odéon]] di Parigi (1988)
* ''[[Vestire gli ignudi]]'', di [[Luigi Pirandello]], regia di [[Jonathan Kent (regista)|Jonathan Kent]]. [[Almeida Theatre]] di Londra (1997)
* [[Tradimenti (Pinter)|''Tradimenti'']], di [[Harold Pinter]], regia di David Leveaux. [[American Airlines Theatre]] di Broadway (2001)
* ''In I'', movimenti e regia di [[Akram Khan]]. [[Théâtre de la Ville]] di Parigi (2008)
* ''[[La signorina Julie]]'', di [[August Strindberg]], regia di Frédéric Fisbach. [[Festival d'Avignone]] (2011)
* [[Antigone (Sofocle)|''Antigone'']], di [[Sofocle]], traduzione di [[Anne Carson]], regia di [[Ivo van Hove]]. [[Barbican Centre]] di Londra, Grand Théâtre de Luxembourg di [[Lussemburgo (città)|Lussemburgo]] (2015)
== Riconoscimenti ==
{{vedi anche|Premi e riconoscimenti di Juliette Binoche}}
[[File:MJK 330427 Juliette Binoche (Berlinale 2019) (cropped).jpg|thumb|Juliette Binoche al [[Festival di Berlino 2019]]]]
* [[European Film Awards 1992|1992]] – [[European Film Awards per la miglior attrice]] per ''Gli amanti del Pont-Neuf''
* [[50ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia|1993]] – [[Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile]] alla [[Mostra internazionale d'arte cinematografica|Mostra di Venezia]] per ''Tre colori – Film blu''
* 1993 – [[Premio Pasinetti]] per la miglior attrice alla Mostra di Venezia per ''Tre colori – Film blu''
* [[Festival di Berlino 1993|1993]] – [[Berlinale Kamera]]
* [[Premi César 1994|1994]] – Premio César alla migliore attrice per ''Tre colori – Film blu''
* [[National Board of Review Awards 1996|1996]] – [[National Board of Review Award alla miglior attrice non protagonista]] per ''Il paziente inglese'' <small>(ex aequo con [[Kristin Scott Thomas]])</small>
* [[Premi Oscar 1997|1997]] – [[Oscar alla miglior attrice non protagonista]] per ''Il paziente inglese''
* [[Festival di Berlino 1997|1997]] – [[Orso d'argento per la migliore attrice]] per ''Il paziente inglese''
* [[European Film Awards 1997|1997]] – European Film Awards per la miglior attrice per ''Il paziente inglese''
* [[Premi BAFTA 1997|1997]] – [[BAFTA alla migliore attrice non protagonista]] per ''Il paziente inglese''
* [[European Film Awards 2001|2001]] – European Film Awards, premio del pubblico per la miglior attrice per ''Chocolat''
* [[Festival di Cannes 2010|2010]] – [[Prix d'interprétation féminine]] al [[Festival di Cannes]] per ''Copia conforme''
* [[Nastri d'argento 2016|2016]] – [[Nastro d'argento europeo]] per ''L'attesa.''
== Doppiatrici italiane ==
Nelle versioni in [[lingua italiana|italiano]] delle opere in cui ha recitato, Juliette Binoche è stato doppiato da:
* [[Alessandra Korompay]] in ''Tre colori - Film blu'', ''I figli del secolo'', ''Jet Lag'', ''Niente da nascondere'', ''Parole d'amore'', ''Mary'', ''Copia conforme'', ''The Son of No One'', ''Sils Maria'', ''Chiami il mio agente!'', ''Ma Loute'', ''Tale madre tale figlia'', ''L'amore secondo Isabelle'', ''High Life'', ''Il gioco delle coppie'', ''Il mio profilo migliore'', ''Le verità'', ''La brava moglie'', ''Tra due mondi'', ''Incroci sentimentali'', ''Paradise Highway'', ''The Staircase - Una morte sospetta'', ''Il gusto delle cose'', ''The New Look'', ''Itaca - Il ritorno''
* [[Franca D'Amato]] ne ''Il danno'', ''Il paziente inglese'', ''Chocolat'', ''In My Country'', ''Alcuni giorni in settembre'', ''L'amore secondo Dan'', ''Parigi'', ''Elles'', ''Cosmopolis'', ''Godzilla'', ''Ghost in the Shell''
* [[
* [[Antonella
* [[
* [[
* [[
* [[
* [[
* [[
* [[
* [[Micaela Esdra]] in ''L'amore che non muore''
* [[Chiara Colizzi]] in ''Storie''
* [[Daniela Calò]] in ''Disimpegno''
* [[Sabine Cerullo]] in ''Ore d'estate''
* [[Emanuela Rossi]] in ''Words and Pictures''
== Note ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
*{{collegamenti esterni}}
{{Box successione|carica=[[Oscar alla miglior attrice non protagonista]]| precedente= [[Mira Sorvino]]<br />per ''[[La dea dell'amore]]''| successivo= [[Kim Basinger]]<br />per ''[[L.A. Confidential (film)|L.A. Confidential]]'' |periodo= [[1997]]
{{Box successione|carica = [[Premio César per la migliore attrice]]|periodo = [[Premi César 1994|1994]]<br />per ''[[Tre colori
}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cinema|teatro}}
[[Categoria:Attori teatrali francesi]]
[[Categoria:Prix d'interprétation féminine del Festival di Cannes]]
[[Categoria:Premi BAFTA alla migliore attrice non protagonista]]
[[Categoria:Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile]]
[[Categoria:Premi César per la migliore attrice]]
[[Categoria:Orso d'argento per la migliore attrice]]
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