DR 1 (2009): differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|la|DR [[pietra runica]] omonima1|[[Pietra di Eric]]DR1}}
{{Auto
|nome = DR1
|immagine = 2011 DR1 1.3 Ecopower front.JPG
|didascalia =
|bandiera = ITA
|costruttore = DR Motor Company
|tipo = Superutilitaria
|inizio_produzione = 2009
|antenata =
|fine_produzione = 2013
|erede = DR Zero
|esemplari = 5.481<ref>{{Cita web|url=https://it.motor1.com/news/592751/gruppo-dr-auto-storia-modelli/#dr-zero |titolo=Tutte le auto della DR, il gruppo che dal Molise sfida i grandi dell'auto|data= 21 giugno 2022}}</ref>
|esemplari=
|stelleEU =
|stelleEUanno =
<!-- Sezione dimensioni e pesi -->
|lunghezza =3.595 3620
|larghezza =1.580 1630
|altezza =1.560 1530
|passo =2.330 2330
|peso = da 1.030945 a 1.090960
<!-- Sezione altro -->
|altre_versioni =
|assemblaggio = [[Macchia d'Isernia]], [[Isernia]]
|progetto=[[DR Motor]]-[[Chery= Automobile]]
|design =
|design2 =
|altre_antenate =
|altre_eredi =
|famiglia = [[Riich M1]]
|concorrenti = [[Citroën C1]]<br />[[Daihatsu Cuore]] e [[Daihatsu Sirion|Sirion]]<br />[[Fiat Panda (2003)|Fiat Panda]]<br />[[Ford Ka]]<br />[[Hyundai i10]]<br />[[Kia Picanto]]<br />[[Nissan Pixo]]<br />[[Opel Agila]]<br />[[Peugeot 107]]<br />[[Subaru Justy]]<br />[[Suzuki Alto]] e [[Suzuki Splash|Splash]]<br />[[Toyota Aygo]]
|note =
|immagine2 =2011 DR1DR 1.3 Ecopowerdr1 (rear quarter 2).JPGjpg
|didascalia2 =
}}La '''Dr 1''' (a volte scritto anche ''DR1'') è un'[[utilitaria]] compatta didel [[segmento A]] prodotta dalla [[casa automobilistica]] [[italia]]na [[DR Motor Company]] a partire dal [[2009]] al [[2013]].
 
== Il contestoContesto ==
 
Presentata al [[Motor Show]] di [[Bologna]] edizione [[2008]] in veste di prototipo semi definitivo<ref>[http://www.quattroruote.it/francoforte2009/articolo.cfm?inizio=16&da=1&codice=163275& Il debutto al Motor Show 2008 sotto vesti di concept car]</ref>, la DR1 viene commercializzata solo dal dicembre del 2009 e costituisce l'[[autovettura]] d'accesso alla gamma di prodotti proposti dalla DR; oltre ad essere la più piccola essendo lunga meno di 3,60 [[metri]] è anche la meno costosa. Come il [[Sport Utility Vehicle|Suv]] [[Dr 5|DR5]] anche la DR1 viene in parte prodotta in [[Cina]] dalla [[Chery Automobile]] dove viene commercializzata come [[Riich M1]]<ref>[{{cita web|url=http://www.alvolante.it/news/dr1_3_porte-142681044|titolo=Ecco come sarà la RiichDR1 M1,a gemellatre dellaporte|data=13 DR1]gennaio 2010|accesso=27 giugno 2018}}</ref> (marchio di punta del gruppo automobilistico cinese); importata in [[Italia]], la DR si occupa delle ultimiultime fasi dell'assemblaggio e di una revisione generale dell'autovettura migliorando soprattutto le rifiniture interne, la verniciatura della [[carrozzeria (meccanica)|carrozzeria]] e l'impianto elettrico. In particolare i paraurti vengono montati in Italia insieme alle [[cromo|cromature]] esterne applicate lungo le cornici dei finestrini e vengono riomologati i sistemi di sicurezza per rispettare gli standard di omologazione richiesti dall'[[Unione europea]].<ref>[{{cita web|url=http://www.motori.it/ultimi-arrivi/2977/dr1-la-scommessa-italiana-made-in-china.html|titolo= CaratteristicheDR1, dellala DR1]scommessa italiana Made in China|data=17 dicembre 2009|accesso=27 giugno 2018}}</ref>
 
La DR1 è stata progettata dalla Chery per essere venduta in Cina dalla propria divisione premium Riich e soprattutto per l’export, infatti già durante lo sviluppo si è tenuto in mente dei requisiti per l’omologazione europea previsti per la commercializzazione a marchio DR Motor.
La DR1 è stata disegnata e progettata in Italia dagli ingegneri della DR Motors e della Chery, la carrozzeria a cinque porte possiede una forma ad ovetto e segue uno stile di tendenza che trova numerosi consensi soprattutto tra il pubblico femminile. Il frontale dispone dei grandi [[Fanale (veicoli stradali)|gruppi ottici]] dalla forma a goccia e di un'ampia [[calandra (veicoli)|calandra]] a [[Trapezio (geometria)|trapezio]] che ingloba il marchio DR in posizione decentrata. Una profonda nervatura attraversa per tutta la sua lunghezza il cofano motore. La fiancata dispone dei passarouota in rilievo e di una nervatura che risale lungo le portiere posteriori che culminano con la maniglia semi nascosta nel montante; infine la coda ha una fanaleria circolare, targa applicata sul paraurti e nervature concave che raccordano la carrozzeria ai paraurti.
 
== Evoluzione ==
L'abitacolo è spazioso per quattro adulti, infatti la casa costruttrice la omologa come un'auto a quattro posti, le [[plastica|plastiche]] utilizzate sono di qualità solo modesta e la vita di bordo non è esente da alcuni scricchiolii. Il disegno della [[cruscotto|plancia]] segue il family feeling di casa DR, linee arrotondata e curve, strumentazione in posizione centrale con [[tachimetro]] digitale orientato verso il guidatore. Nella zona centrale troviamo i comandi del [[climatizzatore (veicoli)|climatizzatore]] e dell'autoradio mentre nella parte bassa è stato alloggiato un piccolo vano portaoggetti. Le bocchette d'aerazione si trovano in rilievo rispetto al resto della [[quadro strumenti|strumentazione]] applicata sulla plancia. La selleria è disponibile solo in tessuto e il divano posteriore non è sdoppiabile. Il bagagliaio possiede un volume minimo pari a 180 litri ampliabile fino a 430 litri con il divano posteriore reclinato.
 
La DR1 è stata disegnata e progettata in Italia dagli ingegneri della DR Motors e della Chery, la carrozzeria a cinque porte possiede una forma ad ovetto e segue uno stile di tendenza che trova numerosi consensi soprattutto tra il pubblico femminile. Il frontale dispone dei grandi [[Fanale (veicoli stradali)|gruppi ottici]] dalla forma a goccia e di un'ampia [[calandra (veicoli)|calandra]] a [[Trapezio (geometria)|trapezio]] che ingloba il marchio DR in posizione decentrata. Una profonda nervatura attraversa per tutta la sua lunghezza il cofano motore. La fiancata dispone dei passarouota in rilievo e di una nervatura che risale lungo le portiere posteriori che culminano con la maniglia semi nascosta nel montante; infine la coda ha una fanaleria circolare, la targa applicata sul paraurti e nervature concave che raccordano la carrozzeria ai paraurti.
== La dinamica ==
 
L'abitacolo è spazioso per quattro adulti, infatti la casa costruttrice la omologa come un'auto a quattro posti, le [[plastica|plastiche]] utilizzate sono di semplice qualità solo modesta e la vita di bordo non è esente da alcuni scricchiolii appena percettibili. Il disegno della [[cruscotto|plancia]] segue il family feeling di casa DR, linee arrotondataarrotondate e curve, strumentazione in posizione centrale con [[tachimetro]] digitale orientato verso il guidatore. Nella zona centrale troviamo i comandi del [[climatizzatore (veicoli)|climatizzatore]] e dell'autoradio mentre nella parte bassa è stato alloggiato un piccolo vano portaoggetti. Le bocchette d'aerazione si trovano in rilievo rispetto al resto della [[quadro strumenti|strumentazione]] applicata sulla plancia. La selleria è disponibile solo in tessuto e il divano posteriore non è sdoppiabile. Il bagagliaio possiede un volume minimo pari a 180 litri ampliabile fino a 430 litri con il divano posteriore reclinato.
La DR1 utilizza un [[telaio (meccanica)|pianale]] di base completamente inedito e di progettazione cinese, la carrozzeria viene realizzando in materiali leggeri ed acciai ad alta resistenza e l'auto pesa poco più di 1.000 [[chilogrammi]]. Le [[sospensioni]] anteriori sono configurate secondo lo schema a ruote indipendenti con montante telescopico [[MacPherson (meccanica)|MacPherson]], barra stabilizzatrice e ammortizzatori a gas, al posteriore è stato adottato lo schema a ruote interconnesse da un ponte torcente con barra stabilizzatrice e ammortizzatori idraulici. L'[[freno|impianto frenante]] sfrutta dei [[freno a disco|dischi autoventilati]] all'anteriore e dei classici [[freno a tamburo|tamburi]] al posteriore. La trazione è [[trazione anteriore|anteriore]]. Di serie il [[servosterzo]].
 
La DR1 utilizza un [[telaio (meccanica)|pianale]] di base completamente inedito esviluppato dia partire dalla piattaforma della progettazioneChery cineseQQ, la carrozzeria viene realizzando in materiali leggeri ed acciai ad alta resistenza e l'auto pesa poco più di 1.000 [[chilogrammi]]. Le [[sospensioni]] anteriori sono configurate secondo lo schema a ruote indipendenti con montante telescopico [[MacPherson (meccanica)|MacPherson]], barra stabilizzatrice e ammortizzatori a gas, al posteriore è stato adottato lo schema a ruote interconnesse da un ponte torcente con barra stabilizzatrice e ammortizzatori idraulici. L'[[freno|impianto frenante]] sfruttamonta deii [[freno a disco|dischi autoventilati]] all'anteriore e dei classici [[freno a tamburo|tamburi]] al posteriore. La trazione è [[trazione anteriore|anteriore]]. Di serie il [[servosterzo]].
Sotto il profilo della [[sicurezza automobilistica|sicurezza]] la piccola city car italocinese dispone di serie del [[sistema anti bloccaggio]] delle ruote motrici (''ABS'' con ''EBD''), [[airbag]] frontali con possibilità di disattivare quello del passeggero, sensori di parcheggio posteriori, antifurto e poggiatesta posteriori. Le principali testate giornalistiche italiane durante dei test su strada hanno criticato però l'assenza del [[controllo elettronico della stabilità]] non disponibile nemmeno a pagamento, mentre i soli due airbag limiterebbero la protezione ai soli occupanti anteriori in caso d'impatto frontale<ref>[http://www.alvolante.it/primo_contatto/dr_1_13_bi_fuel Criticata la DR1 per l'assenza dell'ESP e degli airbag laterali]</ref><ref>[http://www.autoblog.it/post/24035/dr-dr1-la-nostra-prova-su-strada Prova su strada di Autoblog.it]</ref>.
 
Sotto il profilo della [[sicurezza automobilistica|sicurezza]] la piccola city car italocinese dispone di serie del [[sistema anti bloccaggio]] delle ruote motrici (''ABS'' con ''EBD''), [[airbag]] frontali con possibilità di disattivare quello del passeggero, sensori di parcheggio posteriori, antifurto e poggiatesta posteriori. Le principali testate giornalistiche italiane durante dei test su strada hanno criticatofatto notare però l'assenza del [[controllo elettronico della stabilità]] non disponibile nemmeno a pagamento, mentre i soli due airbag limiterebbero la protezione ai soli occupanti anteriori in caso d'impatto frontale<ref>[{{cita web|url=http://www.alvolante.it/primo_contatto/dr_1_13_bi_fuel|titolo= CriticataDR la1: DR1tanto perfumo l'assenzae dell'ESPpoco earrosto|data=1º degligennaio airbag2010|accesso=27 laterali]giugno 2018}}</ref><ref>[{{cita web|url=http://www.autoblog.it/post/24035/dr-dr1-la-nostra-prova-su-strada|titolo= ProvaDR dr1: la nostra prova su strada|data=23 didicembre Autoblog.it]2009|accesso=27 giugno 2018}}</ref>.
== Versioni e allestimenti ==
 
=== Versioni e allestimentiAllestimenti ===
Inizialmente proposta sul mercato in un unico allestimento la DR successivamente ha ampliato la gamma introducendo due versioni: quello base ''Free'' e quello di punta ''Ecopower'': la ''Free'' è la versione d’accesso<ref>[http://www.quattroruote.it/notizie/auto-novita/debuttano-le-versioni-low-cost-dr-free Versione Dr 1 Free, la più economica in listino]</ref> con una dotazione impoverita infatti dispone di serie solo del doppio airbag frontale per guidatore e conducente oltre al sistema antibloccaggio delle ruote motrici (''ABS'') e al ripartitore elettronico di frenata (EBD), retrovisori elettrici, ruota di scorta e volante regolabile in altezza.
 
Inizialmente proposta sul mercato in un unico allestimento la DR successivamente ha ampliato la gamma introducendo due versioni: quello base ''Free'' e quello di punta ''Ecopower'': la ''Free'' è la versione d’accesso<ref>[http://www.quattroruote.it/notizie/auto-novita/debuttano-le-versioni-low-cost-dr-free Versione Dr 1 Free, la più economica in listino]</ref>d'accesso con una dotazione impoveritabasica infatti dispone di serie solo del doppio airbag frontale per guidatore e conducente oltre al sistema antibloccaggio delle ruote motrici (''ABS'') eed al ripartitore elettronico di frenata (EBD), retrovisori elettrici, ruota di scorta e volante regolabile in altezza.
La versione ''Ecopower''<ref>[http://www.dgmag.it/auto/dr1-la-citycar-economica-full-optional-25989 Dotazione di serie versione Dr 1 Ecopower]</ref> invece aggiunge il servosterzo, climatizzatore manuale, chiusura centralizzata, cerchi in [[leghe di alluminio|lega]] leggera da 15”, il [[computer]] di bordo abbinato all'impianto audio in grado di supportare [[CD]] ed [[mp3]] con ingresso [[USB]], vetri elettrici anteriori e posteriori, [[sensori di parcheggio]] posteriori e la vernice metallizzata. Gli unici accessori a pagamento sono il ''Pack1'' di accessori (vetri elettrici anteriori e posteriori, retrovisori regolabili elettricamente e chiusura centralizzata) e la vernice metallizzata entrambi disponibili solo per l’economico allestimento ''Free''.
 
La versione ''Ecopower''<ref>[{{cita web|url=http://www.dgmag.it/auto/dr1-la-citycar-economica-full-optional-25989|titolo= Dotazione di serie versione Dr 1 Ecopower]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091224145723/http://www.dgmag.it/auto/dr1-la-citycar-economica-full-optional-25989 }}</ref> invece aggiunge il servosterzo, climatizzatore manuale, chiusura centralizzata, cerchi in [[leghe di alluminio|lega]] leggera da 15”, il [[computer]] di bordo abbinato all'impianto audio in grado di supportare [[CD]] ed [[mp3MP3]] con ingresso [[USB]], vetri elettrici anteriori e posteriori, [[sensori di parcheggio]] posteriori e la vernice metallizzata. Gli unici accessori a pagamento sono il ''Pack1'' di accessori (vetri elettrici anteriori e posteriori, retrovisori regolabili elettricamente e chiusura centralizzata) e la vernice metallizzata entrambi disponibili solo per l’economicol'economico allestimento ''Free''.
Nel 2010 viene introdotto l'allestimento speciale ''Dr 1 Ambassador''<ref>[http://www.omniauto.it/magazine/13942/dr1-ambassador Nuova DR 1 Ambassador]</ref> caratterizzato da una livrea grafica per la carrozzeria che raffigura la bandiera italiana e il marchio DR applicato lungo la fiancata. La dotazione di serie è la stessa della versione ''Ecopower'' ma viene proposta ad un prezzo più basso e ad una speciale strategia di vendita: la casa obbliga a mantenere per 12 mesi la speciale livrea lungo la carrozzeria inoltre vi è la possibilità di ripagarsi in parte l'auto consigliando l'acquisto a conoscenti; per ogni auto venduta la casa madre rimborserà il cliente di una somma pari a 100 euro<ref>[http://www.quattroruote.it/notizie/auto-novita/dr-dr1-ambassador-ripagati-l-auto-facendole-pubblicita DR offre la possibilità di ripagarsi l'auto acquistata]</ref>.
 
Nel 2010 viene introdotto l'allestimento speciale ''Dr 1 Ambassador''<ref>[{{cita web|url=http://www.omniauto.it/magazine/13942/dr1-ambassador |titolo=Nuova DR 1 Ambassador]|data=2 novembre 2010|accesso=27 giugno 2018}}</ref> caratterizzato da una livrea grafica per la carrozzeria che raffigura la bandiera italiana e il marchio DR applicato lungo la fiancata. La dotazione di serie è la stessa della versione ''Ecopower'' ma viene proposta ad un prezzo più basso e adcon una speciale strategia di vendita: la casa obbliga a mantenere per 12 mesi la speciale livrea lungo la carrozzeria inoltre vi è la possibilità di ripagarsi in parte l'auto consigliando l'acquisto a conoscenti; per ogni auto venduta la casa madre rimborserà il cliente di una somma pari a 100 euro<ref>[http://www.quattroruote.it/notizie/auto-novita/dr-dr1-ambassador-ripagati-l-auto-facendole-pubblicita DR offre la possibilità di ripagarsi l'auto acquistata]</ref>.
== Prototipi derivati dalla Dr 1 ==
 
=== Fine produzione ===
Al Salone di Ginevra edizione 2010 la DR Motors svela due prototipi di autovettura basati sulla [[meccanica]] della DR1: si tratta delle [[concept car]] SW21 e CW20<ref>[http://www.omniauto.it/magazine/11412/dr-motor-cw20-e-sw21 DR Motor espone i prototipi CW20 e SW21]</ref> realizzate allo scopo di anticipare degli ipotetici nuovi modelli da inserire nella gamma prodotti del marchio molisano. La '''SW21''' anticipa la versione [[station wagon]] della Dr 1, presenta una carrozzeria lunga 3,86 metri, larga 1,62 e alta 1,58 con numerosi profili aerodinamici e cerchi in lega sportivi da 18” più il doppio terminale di scarico posteriore e l’assetto ribassato. Il grande portellone posteriore possiede una soglia di carico bassa. Gli interni sono gli stessi della Dr1.
La produzione termina nel corso del 2013<ref>{{cita web|url=https://www.quattroruote.it/tutte-le-auto/dr/dr1 |titolo=Listino della DR1 (2009-2013)|accesso=27 gennaio 2022}}</ref>, a seguito delle serie difficoltà economiche che hanno costretto la DR Motors a rinunciare allo stabilimento ex-Fiat di Termini Imerese e agli aiuti pubblici che ne avrebbero accompagnato l'acquisizione. Negli ultimi mesi la produzione avveniva solo se i concessionari della marca pagavano in anticipo ogni vettura ordinata. Si trattava, in sostanza, di una produzione "su misura" alquanto anomala che si trascinò a fatica per la sopravvenuta crisi dell'azienda molisana<ref>{{cita web|url=https://st.ilsole24ore.com/art/motori/2013-09-05/i-listini-auto-pieni-modelli-fantasma-105638.shtml?uuid=ACgENvsB&refresh_ce=1 |titolo=I listini auto? Pieni di modelli «fantasma»|data= 5 settembre 2013|accesso=27 gennaio 2022}}</ref>.
 
== Prototipi derivati dalla Dr 1 ==
La '''CW20''' invece è una [[Crossover SUV|crossover]]<ref>[http://www.infomotori.com/auto/2010/03/08/dr-cw20/ Caratteristiche DR CW20 crossover]</ref> che riprende tratti i stilistici e la carrozzeria dalla SW21, compreso le dimensioni. Possiede numerosi scusi paracolpi e l’assetto rialzato di alcuni millimetri oltre ai fanali anteriori imbruniti per rendere l’aspetto di questa crossover più da [[fuoristrada]] nonostante la trazione sia anteriore. Sul tetto sono presenti le barre portapacchi, i cerchi in lega sono da 16”. Le CW20 e SW21 erano equipaggiate con i motori ''Acteco'' prodotti dalla cinese Chery ma progettati dall’austriaca [[AVL]]. Il 1.3 16V da 83 cavalli con 114 N·m di coppia massima e il 1.5 16V da 105 cavalli da 145 N·m di coppia massima.
 
Al Salone di Ginevra edizione 2010 la DR Motors svela due prototipi di autovettura basati sulla [[meccanica (veicoli)|meccanica]] della DR1: si tratta delle [[concept car]] SW21 e CW20<ref>[{{cita web|url=http://www.omniauto.it/magazine/11412/dr-motor-cw20-e-sw21|titolo= DR Motor espone i prototipi CW20 e SW21]|data=2 marzo 2010|accesso=27 giugno 2018}}</ref> realizzate allo scopo di anticipare degli ipotetici nuovi modelli da inserire nella gamma prodotti del marchio molisano. La '''SW21''' anticipa la versione [[station wagonfamiliare]] della Dr 1, presenta una carrozzeria lunga 3,86 metri, larga 1,62 e alta 1,58 con numerosi profili aerodinamici e cerchi in lega sportivi da 18” più il doppio terminale di scarico posteriore e l’assettol'assetto ribassato. Il grande portellone posteriore possiede una soglia di carico bassa. Gli interni sono gli stessi della Dr1.
 
La '''CW20''' invece è una [[Crossover SUV|crossover]]<ref>[{{cita web|url=http://www.infomotori.com/auto/2010/03/08/dr-cw20/|titolo=dr CaratteristicheCW20|data=8 DRmarzo CW202010|accesso=27 crossover]giugno 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150924034829/http://www.infomotori.com/auto/2010/03/08/dr-cw20/|dataarchivio=24 settembre 2015|urlmorto=sì}}</ref> che riprende tratti i stilistici e la carrozzeria dalla SW21, compreso le dimensioni. Possiede numerosi scusi paracolpi e l’assettol'assetto rialzato di alcuni millimetri oltre ai fanali anteriori imbruniti per rendere l’aspettol'aspetto di questa crossover più da [[fuoristrada]] nonostante la trazione sia anteriore. Sul tetto sono presenti le barre portapacchi, i cerchi in lega sono da 16”. Le CW20 e SW21 erano equipaggiate con i motori ''Acteco'' prodotti dalla cinese Chery ma progettati dall’austriacadall'austriaca [[AVL List|AVL]]. Il 1.3 16V da 83 cavalli con 114 N·m di coppia massima e il 1.5 16V da 105 cavalli da 145 N·m di coppia massima.
 
== Motorizzazioni ==
 
La DR1 viene prodotta con un unico [[motore]] a [[benzina]] di origine cinese; il piccolo 1.3 ''Ecopower'' 16V benzina<ref>[{{cita web|url=http://www.dr1.it/versioni/Listino-DR1-ecopower-BENZINA_1109web.pdf|titolo= Scheda tecnica della DR1 1.3 Ecopower benzina]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091229013855/http://www.dr1.it/versioni/Listino-DR1-ecopower-BENZINA_1109web.pdf |dataarchivio=29 dicembre 2009 }}</ref> a [[iniezione elettronica]] multipoint eroga una potenza massima di 83 [[cavallo vapore|cavalli]], ottima quindi, che permettono alla city car delle ottime prestazioni, infatti lo scatto da 0 a 100 [[km/h]] viene registrato in 12,0 [[secondi]] grazie al [[cambio (meccanica)|cambio]] dai rapporti corti mentre la [[velocità]] massima è di 156 &nbsp;km/h. Il consumo medio dichiarato è di 17,2 &nbsp;km/l con emissioni di [[anidride carbonica]] contenute in 138 grammi emessi al chilometrogr/km. nel ciclo combinato. La DR1 viene prodotta anche in altre due versioni alimentate a [[gas]] rispettivamente a [[GPL (gas)|GPL]] eed a [[Metano]]. La 1.3 ''Ecopower GPL''<ref>[{{cita web|url=http://www.dr1.it/versioni/Listino-DR1-ecopower-GPL_1109web.pdf|titolo= Scheda tecnica della DR1 1.3 Ecopower GPL]|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091229121619/http://www.dr1.it/versioni/Listino-DR1-ecopower-GPL_1109web.pdf |dataarchivio=29 dicembre 2009 }}</ref> eroga una potenza di poco ridotta a 82 cavalli con emissioni di 118 grammigr./km di CO<sub>2</sub>, il serbatoio di gas dalla forma toroidale possiede una capacità di 39 litri garantendo un'autonomia di 452 &nbsp;km. La 1.3 ''Ecopower Metano'' viene introdotta nei primi mesi del 2010; eroga 75 cavalli ed il serbatoio di metano possiede una capacità pari a 59 litri. Tutte le motorizzazioni sono omologate [[Euro 4]] e sono abbinate ad un [[cambio manuale]] a cinque rapporti. Dal 2011 la dr1DR1 è disponibile con un motore 1.1 16v erogante 68cv68 cv omologato EURO[[Euro 5]], disponibile anche con alimentazione a GPL.
 
{|class="wikitable" cellpadding="0" cellspacing="0" style="text-align:center; font-size:9190%; background-color:#ffffff "
!|-style="background:#DCDCDC"; align="center"font-weight: valign=bold"middle" | Motore
|-
| Modello
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | Modello
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | Disponibilità
| Motore
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | Motore
| Cilindrata<br />cm³
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | Cilindrata
| Potenza
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | Potenza
| Coppia max
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | Coppia massima
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | Emissioni [[anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]]<br /> (g/Km)
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | 0-1000–100&nbsp;km/h<br /> (secondi)
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | Velocità max<br /> (Km/h)
!style="background:#DCDCDC" align="center" valign="middle" | Consumo medio<br /> (Km/l)
|-
|'''1.3 16V Ecopower'''||dal debutto al 2011||4 cilindri in linea, [[Benzina]]||1.297 cm³||61 &nbsp;kW (83 CV)||114 N·m @4.000 giri/min||138||12,0||156||17,2
|-
|'''1.3 16V Ecopower GPL'''||dal debutto al 2011||4 cilindri in linea, [[Benzina]]-[[GPL (gas)|GPL]]||1.297 cm³||60 &nbsp;kW (82 CV)||114 N·m @4.000 giri/min||118||13,0||156||11,5
|-
|'''1.3 16V Ecopower Metano'''||dal 2010 al 2011||4 cilindri in linea, [[Benzina]]-[[Metano]]||1.297 cm³||55 &nbsp;kW (75 CV)||114 N·m @4.000 giri/min||112||14,0||156||-
|-
|'''1.1 16V Ecopower'''||dal 2011||4 cilindri in linea, [[Benzina]]||1.083 cm³||50 &nbsp;kW (68 CV)||90 N·m @3.800-4.500 giri/min||114||13,5||145||20,4
|-
|'''1.1 16V Ecopower GPL'''||dal 2011||4 cilindri in linea, [[Benzina]]-[[GPL (gas)|GPL]]||1.083 cm³||50 &nbsp;kW (68 CV)||90 N·m @3.800-4.500 giri/min||94||14,0||145||15
|}
 
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:DR1}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.dr1.it/ Sito ufficiale italiano]
 
{{DR}}