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{{Aggiornare|commento=L'articolo riporta informazioni tecniche che sembrano datate (vedi per esempio la durata del pannello e i consumi). "Evoluzione tecnologica" non è aggiornata dopo il 2013|argomento=Tecnologia}}
[[File:Taipei IT Month LG 55EA980T 20131202.jpg|miniatura|Esempio di schermo a diodi organici]]
Il '''diodo organico a emissione di luce''' ([[acronimo]] [[Lingua inglese|inglese]]: '''OLED'''; {{Inglese|'''o'''rganic '''l'''ight-'''e'''mitting '''d'''iode}})<ref>{{Cita testo|lingua=en|url=http://goldbook.iupac.org/OT07430.html|titolo=IUPAC Gold Book, "OLED"|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140903200406/http://goldbook.iupac.org/OT07430.html }}</ref> è un tipo di diodo organico utilizzato per schermi e televisori, prodotto a partire dagli [[anni 2000]].
A causa della natura monopolare degli strati di materiale organico, i display OLED conducono corrente solo in una direzione, comportandosi
== Storia ==
[[File:BMW M4 GTS - Mondial de l'Automobile de Paris 2016 - 004.jpg|miniatura|La [[BMW]] è stata tra le prime case costruttrici a montare diodi organici su una autovettura.<ref>{{Cita news|url=http://www.omniauto.it/magazine/33315/bmw-m4-gts-2016|titolo=BMW M4 GTS, voglia di correre|pubblicazione=OmniAuto.it|accesso=5 dicembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171205194610/http://www.omniauto.it/magazine/33315/bmw-m4-gts-2016|urlmorto=sì}}</ref>]]
La proprietà di [[elettroluminescenza]] posseduta da alcuni elementi organici è conosciuta da lungo tempo, a partire dalle prime osservazioni formulate all'inizio degli [[anni 1950]] da [[André Bernanose]] e dai suoi collaboratori dell'[[Università di Nancy]].<ref>{{Cita pubblicazione|autore=André Bernanose|autore2=Marcel Comte|autore3=Paul Vouaux|pubblicazione=Journal de Chimie Physique|anno=1953|volume=50|p=64|titolo=Sur un nouveau mode d'émission lumineuse chez certains composés organiques|doi=10.1051/jcp/1953500064|lingua=fr}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore=André Bernanose|autore2=Paul Vouaux|pubblicazione=Journal de Chimie Physique|anno=1953|volume=50|p=261|titolo=Électroluminescence organique: étude du mode d'émission|doi = 10.1051/jcp/1953500261|lingua=fr}}</ref><ref>{{Cita pubblicazion|autore=André Bernanose|pubblicazione=Journal de Chimie Physique|anno=1955|volume=52|p=396|title=Sur le mécanisme de l’électroluminescence organique|doi= 10.1051/jcp/1955520396|lingua=fr}}</ref> I primi tipi di schermi OLED non andarono però oltre lo stadio di prototipo, perché richiedevano una [[tensione elettrica]] di alimentazione troppo alta (oltre i 100 [[Volt]]), che li rendeva pericolosi.
I primi modelli di display utilizzanti questa tecnologia erano strutturalmente molto semplici: una pellicola di sostanza organica era posta tra due elettrodi ([[anodo]] e [[catodo]]): applicando una tensione ai due [[elettrodi]], il passaggio di corrente nello strato organico ne causava l'emissione luminosa.<br />▼
Il successo fu determinato dall'assottigliamento delle pellicole di materiale organico elettroluminescente. Con spessori inferiori, esse permettevano l'alimentazione a tensioni vicine ai 12 Volt, più convenzionali.
I primi display efficienti e a bassa tensione furono presentati nel 1987 da Ching Tang e Steve Van Slyke; tali display facevano uso di ''due'' strati organici: uno predisposto per ricevere [[Lacuna (fisica)|lacune]], l'altro per ricevere [[elettrone|elettroni]]; in questo modo, e con successivi miglioramenti, fu possibile costruire display ad alta luminosità alimentati da basse tensioni (circa 10 volt).▼
▲I primi modelli
Nel [[luglio]] del [[2008]] viene annunciata la nascita di un consorzio tra [[Sony]], [[Toshiba]] e [[Panasonic Corporation | Panasonic]] per la produzione di schermi OLED.<ref>[http://www.tomshw.it/news.php?newsid=14705 Sony, Toshiba e Panasonic insieme per gli OLED, Tom's hardware]</ref>▼
▲I primi display efficienti e a bassa tensione furono presentati nel 1987 da Ching Tang e Steve Van Slyke;
▲Nel
== Caratteristiche tecniche ==
[[File:OLEDScreen.jpg|thumb|Schermo OLED del [[lettore MP3]] della ''[[Creative Technology]]'']]
In questo caso il materiale [[composto organico|organico]] è, ad esempio, un [[polimero conduttivo]] elettroluminescente simile alla plastica,
{{Immagine multipla
| allinea = right
| direzione = horizontal
| allinea didascalia = center
| immagine1 = Foldable Smartphones.jpg
| immagine2 = Foldable Phones.jpg
| sotto = La [[Samsung Galaxy Z (serie)|serie Samsung Galaxy Z]] è una linea di smartphone pieghevoli.
| larghezza = 150
}}
Poiché questi colori sono utilizzati per produrre tutta la gamma di colori negli schermi, è possibile combinarli per produrre tutti i colori dello [[spettro visibile]], in modo analogo a quanto accade in qualunque display a colori: ogni punto di un'immagine è costituito da tre microdisplay ''affiancati'', che producono luce rossa, verde e blu; visto da lontano, ogni elemento composto da tre microdisplay appare all'occhio umano come un singolo punto il cui colore cambia a seconda dell'intensità della luce di vari colori emessa dai singoli microdisplay. Combinando gli RGB è possibile ottenere anche la luce bianca. La ''Universal Display Corporation'' ha recentemente annunciato di aver realizzato un differente tipo di display in cui i tre microdisplay di ogni elemento sono ''sovrapposti'' anziché affiancati, il che permette un notevole incremento della [[risoluzione (grafica)|risoluzione]].
== Componenti ==
Un display OLED è composto da vari strati sovrapposti: su un primo strato trasparente
==
La tecnologia OLED
* leggerezza * flessibilità * * *[[Saturazione * [[Frequenza d'aggiornamento|tempo di risposta]] <!--bassissimo (teoricamente fino a 100.000 Hz)--> * con immagini nere indipendentemente dalla luminosità, comparato a un pannello LCD, i consumi sono estremamente bassi in quanto gli OLED che generano il colore nero sono spenti
I maggiori limiti di questa tecnologia sono:
* costo elevato del processo produttivo (è probabile che l'avvento di un'[[Economie di scala|economia di scala]] abbassi notevolmente il costo di produzione, fino a rendere i display OLED più economici di quelli LCD o al plasma);
* durata operativa inferiore ai display LCD (continue ricerche vengono portate avanti per aumentarne la durata della vita, penalizzata dalla perdita di capacità di emettere luce del materiale organico, quantificata in poche decine di migliaia di ore di esercizio. Nel 2007 sono stati creati prototipi di display OLED con una durata operativa maggiore delle controparti LED e [[Schermo al plasma|al plasma]]<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.cdtltd.co.uk/technology/status/|titolo=Cambridge Display Technology and Sumation Announce Strong Lifetime Improvements to P-OLED (Polymer OLED) Material; Blue P-OLED Materials Hit 10,000 Hour Lifetime Milestone at 1,000 cd/sq.m|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101226083113/http://www.cdtltd.co.uk/technology/status/ |data=26 marzo 2007|accesso=11 gennaio 2011}}</ref>);
* luminosità massima inferiore a un LCD, quando è impiegato tutto il pannello;
* con immagini bianche a luminosità massima i consumi sono molto elevati, in comparazione a un display pannello, pur rimanendo equivalenti ai consumi di un pannello al plasma;
*una delle principali sfide per i display OLED è la formazione di macchie scure dovute all'ingresso di ossigeno e umidità, che nel tempo degradano il materiale organico indipendentemente dal fatto che il display sia alimentato o meno<ref>{{Cita pubblicazione|nome=R.|cognome=Phatak|nome2=T. Y.|cognome2=Tsui|nome3=H.|cognome3=Aziz|data=2012-03|titolo=Dependence of dark spot growth on cathode/organic interfacial adhesion in organic light emitting devices|rivista=Journal of Applied Physics|volume=111|numero=5|p=054512|accesso=4 giugno 2021|doi=10.1063/1.3692390|url=http://dx.doi.org/10.1063/1.3692390}}</ref>;
Per quanto concerne i consumi, questi sono molto variabili in base al tipo d'immagine da riprodurre, esattamente come succedeva con la tecnologia passata degli [[Schermo a tubo catodico|schermi CRT]], di fatto sono molto influenzati dal tipo d'impostazione dello schermo e dal tipo d'immagine. Gli schermi LCD hanno un consumo pressoché costante durante il loro funzionamento o comunque variabile in base al tipo d'immagine, in quanto entra in gioco la tipologia di retroilluminazione utilizzata e la sua gestione. Nel 2018 si è visto come il consumo medio tra OLED ed LCD (che gestiscono meglio la retroilluminazione e consumi) sia pressoché identico.<ref>{{cita testo|url=https://www.dday.it/redazione/26950/etichetta-energetica-tv|titolo=Caro televisore, quanto mi costi? Come leggere le etichette energetiche dei TV}}</ref>
* [[AMOLED]] (Active Matrix OLED)▼
* [[PHOLED]] (Phosphorescent OLED)▼
* [[PLED]] (Polymer light-emitting diodes)▼
* [[SM-OLED]] (Small molecules OLED)▼
* [[SOLED]] (Stacked OLED)▼
* [[TOLED]] (Transparent Organic Light Emitting Device)▼
==
▲* [[PHOLED]] (''Phosphorescent OLED'', OLED fosforescente)
* Nel [[2002]] la Philips sperimenta i primi display OLED a uso commerciale, limitati al bianco e nero.▼
* PeLED (''Perovskite Light Emitting Diode'', OLED a [[Perovskite]])
* P-OLED (''Plastic OLED'', OLED di plastica)
* QD-OLED / QD-LED (''Quantum dot OLED'', OLED con [[Punto quantico|punti quantistici]]). Da non confondere con i [[QLED]], [[Display a cristalli liquidi|LCD]] con filtro di punti quantistici
*QNED (''Quantum nano-emitting diode'', diodo a emissione con nanobarre quantistiche); simile a un QD-OLED si differenzia per l'uso di [[Nanobarra|nanobarre]] e dei LED di [[nitruro di gallio]]<ref>{{cita news| url = https://www.dday.it/redazione/37618/non-solo-qd-oled-samsung-display-piu-vicina-anche-al-lancio-della-tecnologia-qned |titolo = Non solo QD-OLED, Samsung Display più vicina anche al lancio della tecnologia QNED| pubblicazione = dday.it | data = 17 novembre 2020|accesso = 17 novembre 2020}}</ref>
* microLED
* WOLED (''White OLED'', OLED bianco)
* EL-QLED (Quantum dot - punto quantistico - LED Elettroluminescente)<ref>{{cita news| url = https://www.dday.it/redazione/37318/samsung-piu-vicina-nellottenere-il-graal-dei-quantum-dots-lemettitore-blu |titolo = Samsung più vicina nell'ottenere il Graal dei Quantum Dots, l'emettitore blu| pubblicazione = dday.it | data = 20 ottobre 2020|accesso = 20 ottobre 2020}}</ref>
== Cronologia dell'evoluzione tecnologica ==
▲* Nel [[2002]] la [[Philips]] sperimenta i primi display OLED a uso commerciale, limitati al bianco e nero.
* Nel [[2003]] la [[Kodak]] ha introdotto la prima fotocamera digitale con schermo OLED<ref>Kodak LS633</ref>.
* Dal [[2003]] [[Sony]] mette in commercio lettori [[Walkman]] dotati di schermi OLED.
* Nel [[2004]] [[Samsung]] ha commercializzato il [[telefono cellulare]] SGH-E700, dotato di uno schermo OLED esterno a 256 colori con una [[Risoluzione del display|risoluzione]] di 64x96 [[pixel]].
* Nel
* Nell'
* Nel
* La giapponese [[Sony]] ha annunciato
* Nel [[2008]]
* Per il [[2008]] [[Sony]] ha annunciato una TV OLED da 31 pollici con risoluzione [[1080p|Full HD]] (1080 linee)<ref name=XEL-1/>.
* Dal [[2009]] [[Sony]] annuncia un investimento in campo OLED di 140 milioni di euro.<ref>
* La [[Samsung]] annuncia la vendita di televisori OLED a partire dal [[2009]]<ref>
* Anche [[Panasonic]] annuncia che commercializzerà televisori 40" OLED a partire dal [[2011]]<ref>
* [[Samsung]] presenta il nuovo prototipo di
* [[LG Electronics]] presenta il suo nuovo
* [[Nokia]] presenta il suo nuovo C6-01 con
* Il 27 gennaio 2011, durante il PlayStation meeting, [[Sony]] annuncia la nuova console portatile di ultima generazione, [[PlayStation Vita]]
* A febbraio 2012, durante il [[Consumer Electronics Show]] tenutosi a Las Vegas, [[LG Electronics]] presenta il suo televisore a tecnologia OLED da 55" che pesa solo 7,5 kg
*
* Nel settembre 2013, LG Electronics presenta il primo schermo curvo per televisione con una tecnologia OLED.<ref>{{cita web|url=http://www.lg.com/it/tv/lg-55EA980V-tv-oled|titolo=Il primo TV OLED Curvo al mondo|sito=lg.com|accesso=16 febbraio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150216180138/http://www.lg.com/it/tv/lg-55EA980V-tv-oled|urlmorto=no}}</ref>
*A gennaio 2019, Samsung presenta un cellulare pieghevole con schermo flessibile di tecnologia P-OLED
*A fine 2020 parte la prima fabbrica per la produzione di QD-OLED di [[Samsung]]<ref>{{cita news| url = https://www.dday.it/redazione/36103/qd-oled-samsung-display-inizia-ufficialmente-la-conversione-delle-sue-linee-di-produzione |titolo = QD-OLED: Samsung Display inizia ufficialmente la conversione delle sue linee di produzione|pubblicazione = dday.it |data = 6 luglio 2020|accesso = 7 luglio 2020}}</ref>
*A Gennaio 2023 LG Display evolve i suoi Oled WRGB di fascia alta con la tecnologia MLA tramite inserimento di uno strato di lenti che ne aumenta la luminosità e l'angolo di visione.
== Note ==
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== Voci correlate ==
{{Colonne}}
* [[Monitor (video)]]
* [[Cristalli liquidi]]
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* [[Diodo]]
* [[PHOLED]]
{{Colonne spezza}}
* [[OTFT]]
* [[AMOLED]]
* [[QLED]]
* [[Ossido di indio-gallio-zinco]]
{{Colonne fine}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikt=OLED|
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*
*
*
*{{cita web|url=https://pixeltv.it/meglio-oled-qled-o-led/|titolo=Meglio TV OLED, Qled o mini LED ?}}
{{Tecnologie di visualizzazione}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|elettrotecnica|ingegneria|scienza e tecnica
[[Categoria:Diodi]]
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