Caneva: differenze tra le versioni

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{{notaNota disambigua}}
{{Divisione amministrativa
|Nome=CanevaCàneva
|Nome ufficiale=
|Panorama=Castello Caneva 01.jpgJPG
|Didascalia=PiazzaCastello Martiridi GaribaldiniCaneva
|Bandiera=Caneva-Gonfalone.png
|Voce bandiera=
|Stemma=Caneva-Stemma.png
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|Divisione amm grado 1=Friuli-Venezia Giulia
|Divisione amm grado 2=Pordenone
|Amministratore locale=AndreaDino GavaSalatin
|Partito=[[centrodestracentro-destra]]
|Data elezione=18/05/201022-9-2020
|Lingue=
|Data istituzione=
|Latitudine gradi=45
|Latitudine minuti=58
|Latitudine secondi=0
|Latitudine NS=N
|Longitudine gradi=12
|Longitudine minuti=27
|Longitudine secondi=0
|Longitudine EW=E
|Altitudine=57
|Superficie=41.95
|Note superficie=
|Abitanti=6541
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
|Aggiornamento abitanti=31-12-2010
|Sottodivisioni=Fiaschetti, Fratta, Sarone, Stevenà
|Divisioni confinanti=[[Cordignano]] (TV), [[Fontanafredda]], [[Fregona]] (TV), [[Polcenigo]], [[Sacile]], [[Sarmede]] (TV), [[Tambre]] (BL)
|Lingue=
|Codice postale=33070
|Prefisso=[[0434]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=093009
|Codice catastale=B598
|Targa=PN
|Zona sismica=2
|Gradi giorno=2451
|Diffusività=
|Nome abitanti=canevesi
|Patrono=[[san Tommaso apostolo]]
|Festivo=3 luglio (S.Tommaso Apostolo)
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Caneva (province of Pordenone, region Friuli-Venezia Giulia, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Caneva nella ex provincia di Pordenone
|Sito=http://www.comune.caneva.pn.it/
}}
 
'''Càneva''' (''Càneva'' in [[lingua veneta|veneto]]<ref>[https://www.academia.edu/8682238/Il_liventino_ed_il_veneto-settentrionale_cenni_su_testi_antichi_e_moderni liventina] academia.edu</ref>, ''Cjanive'' in [[Lingua friulana|friulano]] standard<ref>{{cita web|url=https://arlef.it/it/grande-dizionario-bilingue-italiano-friulano/?word=Caneva+di+Sacile&trad=ttf|titolo=ARLEF Grande Dizionario Bilingue Italiano-Friulano|sito=arlef.it|accesso=26 maggio 2024}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> del [[Friuli-Venezia Giulia]].
'''Caneva''' è un [[comune italiano]] di 6.559 abitanti della [[provincia di Pordenone]] in [[Friuli-Venezia Giulia]].
 
== GeografiaOrigini del nome ==
La prima citazione - indiretta - di Caneva è in documento del [[1249]], dove si parla della «''Ecclesiam S. Michaelis infra Sacilum et Canipam''». Deriva dal [[lingua latina|latino]] ''can(n)ăba'' "cantina, depostito"<ref name=dizionario>{{cita libro | nome= Carla | cognome= Marcato | capitolo= Càneva | titolo= Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani | anno= 1996 | editore= Garzanti | città= Milano | p= 130 | ISBN= 88-11-30500-4 |url= https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/130/mode/2up}}</ref>.
===Frazioni===
*Fiaschetti, Fratta, Sarone, Stevenà
 
=== Località ===
* Crosetta, Gaiardìn, Lama de Carpen, Lama de Som, Pradego, Tambruz, Prà della scala, Fontanàz, Canevòn, Col de fèr
 
== Storia ==
Resti litici di un accampamento di cacciatori, ritrovati nei pressi del “Bus[[Bus Dellade Lum”la Lum]] al limitare della Foresta del [[Cansiglio ]] e risalenti a circa 11.000 anni a.C., costituiscono la prima testimonianza della presenza dell'uomo sul territorio comunale. Questi furono preludio all'insediamento palafitticolo del "Palù del Livenza" ([[Paleolitico Superiore]]), in cui a partire dal 5.720 sino al 4.880 BP (datazioni al [[Metodo del carbonio-14|radiocarbonio]] quattordici) si ebbe un insediamento umano su [[palafitta|palafitte]].
 
In seguito in zona, sui due principali colli sporgenti dalla dorsale prealpina (col de Fer e col San Martino) si ebbero ben due castellieri di cui uno si evolse in "castrum" romano quando qui venne costruita una torre d'avvistamento. Lo sviluppo -inteso in senso di comunità - si ebbe in epoca medievale quando, data la sua posizione strategicamente rilevante sulla via che univa Aquileia-Concordia all'Alpago e quindi al Norico, divenne territorio Patriarcale, documentato fin dall'anno 1034 quale possesso della Chiesa d'[[Aquileia]].
In seguito in zona, sui due principali colli sporgenti dalla dorsale prealpina (col de Fer e col San Martino), si ebbero ben due castellieri, di cui uno si evolse in "castrum" romano quando qui venne costruita una torre d'avvistamento. Lo sviluppo - inteso in senso di comunità - si ebbe in epoca medievale quando, data la posizione strategicamente rilevante sulla via che univa Aquileia-Concordia all'Alpago e quindi al Norico, Càneva divenne territorio patriarcale, documentato fin dall'anno 1034 quale possesso della Chiesa d'[[Aquileia]]. Caneva fu teatro di numerosi scontri tra le truppe della "Patria del Friuli" e quelle trevisanetrevigiane, passando ora sotto il controllo dei Patriarchi ora sotto il controllo dei [[da Camino]].
 
Per molti secoli fu un [[feudo]] in possesso a vari esponenti dell'aristocrazia friulana.
Per molti secoli fu un [[feudo]] in possesso di vari esponenti dell'aristocrazia friulana. Nel 1385 il maniero venne occupato dalle truppe dei [[Carraresi]], signori di Padova. Ritornato in possesso della Chiesa d'[[Aquileia]], CanevaCàneva venne preso dalle truppe veneziane nell'anno 1420. I resti dell'antico maniero, sito sulla vetta d'di un pendio roccioso, sono oggi costituiti dalle basi di alcuni muraglioni di difesa e dai resti di qualche torre. All'interno della cinta castellana si trovatrovano ancora la chiesetta di Santa Lucia, costruita alla fine del secolo XVI, e la torre campanaria, ricavata da un'antica torre.
 
In epoca più recente Caneva divenne terra di [[emigrazione]] soprattutto verso l'[[America del Nord]] e [[America del Sud|del Sud]], la [[Svizzera]] ed il [[Belgio]]. Il fenomeno, che durò per tutto l'Ottocento e quasi tutto il Novecento, si arrestò solamente negli anni sessanta.
In epoca più recente Càneva divenne terra di [[emigrazione]] soprattutto verso [[America del Nord]] e [[America del Sud|del Sud]], [[Svizzera]], [[Belgio]] ed [[Australia]]. Il fenomeno, che durò per tutto l'[[Ottocento]] e gran parte del [[Novecento]], si arrestò solamente negli anni sessanta.
Caneva è un paese di cave e di cavatori e come tale fa della pietra un elemento caratterizzante della sua storia e della sua architettura.
Càneva è un paese di cave e di cavatori e come tale fa della pietra un elemento caratterizzante della sua storia e della sua architettura. L'impiego della pietra è stato importante sin dai secoli antichi per la costruzione di abitazioni, per l'edificazione di recinzioni, per la realizzazione di vie di comunicazione e per la realizzazione di ogni sorta di manufatti.
Importante è cogliere come l'attribuzione di ben due medaglie d'oro al Valor Militare e 17 d'argento, (ricevute durante i due conflitti mondiali) siano a testimonianza dei valori civili e morali dei suoi cittadini, ma ancor più dell'innato senso di libertà che alberga in ogni persona, quale assodato storico e morale.
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
* Chiesa di Santa Lucia ([[XI secolo]]), antica pieve castellana, con torre campanaria e antico cimitero presso il castello (Càneva)
* [[Castello di Caneva|Castello medievale]]
* Santuario della Madonna del Persego (Stevenà)
* Chiesa di Santa Lucia ([[XI secolo]]) e torre campanaria
* [[Chiesa di San Tommaso Apostolo (Caneva)|Chiesa arcipretale di San Tommaso Apostolo]], in forme neoclassiche, con all'interno tre pale di [[Francesco da Milano (pittore)|Francesco da Milano]] e opere dei più recenti [[Enrico Chiaradia|E. Chiaradia]], D. Rupolo e D. Mazzoni (Càneva)
* Santuario della "Madonna del Persego"
* Chiesa di San Marco Evangelista (Stevenà)
* Chiesa arcipretale di San Tommaso Apostolo (con all'interno tre pale di [[Francesco da Milano (pittore)|Francesco da Milano]])
* [[Chiesa di Santa Maria Immacolata (Sarone)|Chiesa parrocchiale di Santa Maria Immacolata]], con sculture lignee di Ghirlanduzzi e una cinquecentesca pala di [[Francesco da Milano (pittore)|Francesco da Milano]] (Sarone)
* Museo del ciclismo intitolato a Toni Pessot
* Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, con annessa riproduzione della grotta di Lourdes (Fratta)
* Museo del minatore a Fratta (ove sono contenuti preziosi cimeli soprattutto dei minatori canevesi in Belgio)
* Chiesa parrocchiale dell'Annunciazione e del Santissimo Redentore (Fiaschetti)
* Villa Frova, oltre alle Ville Carli, Luccheschi e Damiani di Stevenà, bell'esempio di dimore signorili di campagna (XIX secolo).
 
=== AreeArchitetture naturalicivili e musei ===
Sono presenti due ville, esempio di dimore signorili di campagna del [[XIX secolo]], tutelate dall'Istituto Regionale per le Ville Venete (IRVV):<ref>{{Cita web|autore = Sito web http://irvv.regione.veneto.it/index.php|url = http://irvv.regione.veneto.it/index.php|titolo = Sito web http://irvv.regione.veneto.it/index.php, CATALOGO ON-LINE VILLE VENETE IRVV|accesso = |editore = |data = }}</ref>
* villa Chiaradia, Zancaner Banfi, Sommacal;<ref>{{cita web
|url = http://irvv.regione.veneto.it/xw/lod/front/file/37591.pdf
|titolo = Villa Chiaradia, Zancaner Banfi, Sommacal
|data = 2005
|accesso = 2 marzo 2018
|editore = [[IRVV]]
|urlmorto = no
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180302223208/http://irvv.regione.veneto.it/xw/lod/front/file/37591.pdf
|dataarchivio = 2 marzo 2018
}}</ref>
* villa De Marchi, Barbieri, Frova, Corner, Posocco,<ref>{{cita web
|url = http://irvv.regione.veneto.it/xw/lod/front/file/93491.pdf
|titolo = Villa De Marchi, Barbieri, Frova, Corner, Posocco
|data = 2005
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|editore = [[IRVV]]
|urlmorto = no
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180302223210/http://irvv.regione.veneto.it/xw/lod/front/file/93491.pdf
|dataarchivio = 2 marzo 2018
}}</ref> in località Stevenà,<ref>{{Cita web |url=https://www.comune.caneva.pn.it/it/vivere-il-comune-85335/luoghi-85336/villa-frova-144412|titolo=Villa Frova |accesso=11 luglio 2025}}</ref> edificio comunale oggi contenitore culturale multifunzionale.<ref>Sito di Officina Villa Frova http://officinavillafrova.incaneva.it</ref>
 
Tra le altre ville figurano:
* villa Pietranna (Rupolo), con motivi liberty;
* villa Lucchese, opera del locale architetto Domenico Rupolo;
* ca' Damiani, villa ristrutturata del Settecento.<ref>{{Cita web|url=https://www.pordenonewithlove.it/it/dove-dormire/ca-damiani|titolo= CA' DAMIANI|accesso=2023-01-25}}</ref>
 
==== Musei ====
* Museo del ciclismo, intitolato a Toni Pessot.<ref>{{Cita web|url=https://cultura.gov.it/luogo/museo-del-ciclismo-toni-pessot|titolo =Museo del ciclismo Toni Pessot |accesso =2023-01-25}|editore =cultura.gov.it}}</ref>
* Museo del minatore “Arduino Martinuzzo”, a Fratta (ove sono contenuti preziosi cimeli soprattutto dei minatori canevesi in Belgio).<ref>{{Cita web|url=https://viaggiart.com/caneva/museo/15760/museo-del-minatore-arduino-martinuzzo.html|titolo =Museo del minatore "Arduino Martinuzzo"|accesso =2023-01-25|editore =viaggiart.com}}</ref>
 
=== Architetture militari ===
* Ruderi del [[Castello di Caneva|castello medievale]]<ref>{{Cita web|autore = Sito web http://www.consorziocastelli.it/|url = http://www.consorziocastelli.it/icastelli/pordenone/caneva|titolo = Sei in: Home > I castelli > Pordenone > Castello di Caneva|accesso = |editore = |data = }}</ref>.
* Casa del fascio, utilizzata come stazione dei carabinieri<ref>{{Cita libro|titolo=Le case del regime|autore=Moreno Baccichet|anno=2021|editore=Giavedoni editore|città=Pordenone|p=433}}</ref>
 
=== Aree naturali e area archeologica ===
{{vedi anche|Cansiglio}}
* Bosco del Cansiglio, con tutta la zona che arriva anchefino al "Pian Cansiglio" ed in particolar modo al [[Bus de la Lum]], che, con i resti di un accampamento di cacciatori, è prima testimonianza certa di presenza umana nell'ambito territoriale, datata 11.000 anni a.C. (scoperta dai ricercatori dell'[[Università di Ferrara]]).
* Parco Archeologicoarcheologico del "Palù di Livenza" che è il, maggior sito europeo con resti evidenti di un insediamento palafitticolo umano durato circa 1000 anni, tra i meglio conservati - databile dal 5.720BP al 4.880BP (fonte MinistMinistero Beni Cultcult. e Ambamb.) - ed il più ricco di materiale archeologico, con numerosissimi rinvenimenti attribuibili al Paleolitico Superiore. Il costruendoparco Parcoarcheologico Archeologicoè concorreufficialmente per la candidatura all'iscrizioneiscritto nella lista degli [[antichi insediamenti sulle Alpi]], patrimonio dell'Umanità tutelato dall'[[UNESCO]] dal 27 giugno 2011.<ref>{{Cita web|url=http://palu.incaneva.it|titolo=Palù di Livenza, sito palafitticolo e patrimonio ambientale|editore=incaneva.it|accesso=2023-01-25}}</ref>
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Caneva}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2024 gli stranieri residenti nel comune erano {{formatnum:431}}, ovvero il {{formatnum:6.7}}% della popolazione. La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 28,0% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dal Marocco e dall'Ucraina.<ref>{{cita web|url=https://demo.istat.it/str2024/index.html|editore=ISTAT|titolo=Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2024 per sesso e cittadinanza|accesso=1 luglio 2025}}</ref>.
 
=== Lingue e dialetti ===
Il territorio di Caneva rientra in quella stretta fascia del [[Friuli]] occidentale in cui si parla il [[lingua veneta|veneto]]: il dialetto locale appartiene infatti al tipo [[dialetto trevigiano|trevigiano]] rustico orientale (detto anche [[dialetto liventino|liventino]]), affine quindi al [[dialetto bellunese|bellunese]]. Termini tipicamente riconducibili di questo gruppo sono ''ardelìva'' "fieno di secondo taglio", ''varsór'' "aratro", ''calvéa'' o ''calvìa'' "misura per aridi".
 
Non mancano, tuttavia, infiltrazionielementi dellariconducibili alla [[lingua friulana]], facendo ipotizzare che l'attuale idioma si sia imposto su un originario dialetto friulano. Voci che denotano questo aspetto sono ''madràs'' "serpente", ''batidór'' "correggiato", ''ratha'' e ''rathòt'' rispettivamente "anatra" e "maschio dell'anatra". Interessante, inoltre, la presenza di alcuni [[lingue slave|slavismi]], tracce di una piccola colonizzazione di epoca [[patriarca di Aquileia|patriarcale]]<ref>{{cita libro | autore-capitolo-nome= Paolo | autore-capitolo-cognome= Zolli | capitolo= I dizionarii dialettali delle Tre Venezie (1976-1985) | titolo= Quaderni Veneti | anno= 1986 | editore= Longo | città= Ravenna | paginepp= pp. 171-172 }}</ref><ref name=frau>{{cita libro | autore= Giovanni Frau | titolo= I dialetti del Friuli | editore= Società Filologica Friulana | città= Udine | anno= 1984 |pagine= p.= 8 }}</ref><ref>{{cita libro | autore-capitolo-nome= Luciano | autore-capitolo-cognome= Borin | capitolo= Caneva. Un ponte fra la parlata friulana e quella veneta | titolo= Guida ai dialetti veneti | anno= 1992 | curatore= Manlio Cortelazzo | editore= CLEUP | città= Padova | paginep= p. 92 | volume= XIV }}</ref>.
 
== Cultura ==
=== Gastronomia ===
* Figo Moro di Càneva<ref>[https://incaneva.it/it/in-campagna-col-figo-moro-2025-9-edizione-28468 In campagna col figo moro] incaneva.it</ref>
* FigoMoro di Caneva
* Formaggio di malga
* Olio extravergine d'oliva ed olio non vergine
* Vini rossi
* Verdiso VERDISOdi da CanevaCàneva, vino bianco da vitigno autoctono (da ricordare che anche il PICOLIT era[[Picolit]], autoctono dadi CanevaCàneva)
* Itticultura [[Itticoltura]] nelle risorgive deldella Livenza
 
== Geografia antropica ==
=== Personalità legate a Caneva ===
=== Frazioni ===
* [[Antonio Pizzinato]], [[sindacalista]] e [[politico]], segretario generale della [[CGIL]].
*Fiaschetti: dista da Càneva circa 2&nbsp;km. Qui vivono circa 300 persone.
* [[Enrico Chiaradia]], [[scultore]] e [[architetto]], autore, tra l'altro, del monumento a Vittorio Emanuele II, situato sull'Altare della Patria, a Roma.
*Fratta: nuova area industriale a ridosso della bretella autostradale dell'[[Autostrada_A28_(Italia)|A-28]] al confine con Sacile.<ref>[https://www.regione.fvg.it/rafvg/comunicati/comunicato.act?nm=20220831173712006 Imprese: incontro Regione e Comune di Caneva su nuova area industriale] regione.fvg.it</ref>
* [[Domenico Rupolo]], [[architetto]] progettista di numerosi edifici religiosi e civili di assoluto valore, come la celebre "Pescheria" sul Canal Grande a Venezia.
*Sarone: distante da Càneva circa 3&nbsp;km. È il secondo paese per abitanti del comune. Protetto su tre lati dai vari eventi atmosferici da due colli a sud-ovest e a nord-est, rispettivamente il "col de Fer" e il "col di San Martìn", e a nord- ovest dal "Col de Rust" è la frazione con le più grandi bellezze paesaggistiche del comune fra cui le meravigliose viste dalla famosa pizzeria ristorante "Italo Rover" al paesaggio boschivo della valle. Famoso in tutta Italia per la preziosa pietra che se ne ricava dalle sue montagne di un colore bianco puro dalle sue cave.<ref>{{Cita web|url =http://www.cavasarone.it/|titolo =Cava di Sarone}}</ref> Particolarità del posto è il suo dialetto totalmente diverso dai vari paesi del comune, molto più simile al [[Provincia di Belluno|Bellunese]]. Questa differenziazione linguistica è dovuta al fatto che in passato è stato luogo di passaggio per i migranti che attraversavano il [[Cansiglio|Pian Cansiglio]] per dirigersi alla stazione dei treni di [[Stazione_di_Sacile|Sacile]] e non solo poiché Sarone fin dai tempi più antichi era un luogo dove i contrabbandieri potevano nascondersi e far passare le loro merci (principalmente legno di Faggio da portare a Venezia per la costruzione dei remi delle Gondole), infatti non è un caso che nella piazza si trovi una fontana il cui nome è "L'Emigrante".
* [[Giovanni Minatelli]], fine [[incisore]] del Settecento.
Il paese è anche conosciuto per la sua birra, Valscura<ref>[http://www.valscura.com/it/index Valscura] valscura.com</ref>, prodotta con i vari frutti di stagione raccolti direttamente nel territorio (figo moro<ref>[https://figomoro.it/ Figo moro] figomoro.it</ref>, [[Castagna|castagne]] ecc.).
* [[Giovanni De Marchi (poeta)|Giovanni De Marchi]], [[poeta]], autore di apprezzate poesie dialettali nella seconda metà dell'Ottocento.
* [[Ovidio Poletto]], [[vescovo]].
 
=== EventiAltre località del territorio ===
* Crosetta, Gaiardìn, Lama de Carpen, Lama de Som, Pradego, Tambruz, Prà della scala, Fontanàz, Canevòn, Col de Fèr, Col di San Martino
* Giornata Medievale in Castello (prima domenica di luglio)
* Maggio Fiaschettano (mostra bovina) (1º maggio)
* Festa del Rosario (ottobre)
* Festa a Stevenà (25 aprile)
* Ottobre Frattese (ultima domenica di ottobre fino alla 1ª di novembre)
 
== Amministrazione ==
 
=== Sindaci dal 1989 ===
Caneva fa parte di:
{| class="wikitable sortable"
* Area Geografica: Bacino Idrografico del Fiume Livenza
! colspan="2" |Periodo
* Comunità Montana del Friuli occidentale
!Primo cittadino
* Rete di comuni "Alleanza nelle Alpi"
!Partito
!Carica
!Note
|-
|1989
|1993
|Edo Viel
|Lista civica
|Sindaco
|
|-
|1993
|1997
|Ulisse Croda
|[[Lega Nord]]
|Sindaco
|
|-
|1997
|2000
|Marvi Poletto
|Centro sinistra
|Sindaco
|
|-
|2000
|2005
|Renato Mirto Monte
|[[Democratici di Sinistra]]
|Sindaco
|
|-
|2005
|2010
|Renato Mirto Monte
|[[Democratici di Sinistra]]
|Sindaco
|
|-
|2010
|2015
|Andrea Gava
|Lista civica
|Sindaco
|
|-
|2015
|2020
|Andrea Gava
|Lista civica
|Sindaco
|
|-
|2020
|''in carica''
|Dino Salatin
|[[Lega per Salvini Premier]]
|Sindaco
|
|}
 
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Germania|Neumarkt-Sankt Veit|2002}}
Neumarkt è un paese della Baviera (Germania) dove ogni estate viene svolto un campeggio (Zeltlager) a cui partecipano ragazzi sia italiani che tedeschi per mantenere il gemellaggio.
* {{Gemellaggio|Francia|Meilhan-sur-Garonne}}
Meilhan-sur-Garonne è un comune francese in cui vi sono emigrati molti italiani dopo la seconda guerra mondiale, tra questi anche un canevese, [[Giovanni Masutti]], al quale è stata dedicata una piazza adiacente alla chiesa del comune, inaugurata nel 2012.
 
== Galleria fotograficad'immagini ==
<gallery>
ImmagineFile:pietraPietra a caneva1 Caneva.jpg|Opere murarie
ImmagineFile:pietraPietra a caneva2 .jpg|Manufatti
ImmagineFile:pietraPietra a caneva3 .jpg|Edifici
</gallery>
 
Riga 144 ⟶ 213:
* [[Comunità Montana del Friuli Occidentale]]
 
== Altri progetti ==
{{Provincia di Pordenone}}
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Comuni della provincia di Pordenone}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Friuli-Venezia Giulia}}