Deruta: differenze tra le versioni

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{{FNN|Umbria|marzofebbraio 20132018}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Deruta
|Panorama =Deruta_z02 DerutaMar292024 05.jpg
|Didascalia =
|Bandiera = Deruta-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Stemma = Deruta-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Umbria
|Divisione amm grado 2 = Perugia
|Amministratore locale =Alvaro VerbenaMichele Toniaccini
|Partito = [[centrodestralista civica]] di [[centro-destra]]
|Data elezione =28/05/2007 12-6-2017 (2º mandato dal 13-6-2022)
|Data istituzione =
|Altitudine = 218
|Latitudine gradi=42
|Sottodivisioni = Casalina, [[Castelleone (Deruta)|Castelleone]], Pontenuovo, Ripabianca, [[San Nicolò di Celle]], Sant'Angelo di Celle<ref>
|Latitudine minuti=59
[http://incomune.interno.it/sites/incomune/files/contenuti/statuti/statuto-comune-pg-deruta.pdf Comune di Deruta - Statuto]</ref>
|Latitudine secondi=0
|Divisioni confinanti = [[Bettona]], [[Collazzone]], [[Marsciano]], [[Perugia]], [[Torgiano]]
|Latitudine NS=N
|Codice postale = 06053;
|Longitudine gradi=12
06051 (Casalina, Ripabianca)
|Longitudine minuti=25
|Zona sismica = 2
|Longitudine secondi=0
|Gradi giorno = 2013
|Longitudine EW=E
|Nome abitanti = derutesi
|Altitudine=218
|Patrono = [[santa Caterina d'Alessandria]], [[san Simplicio]]
|Superficie=44.39
|Festivo = 25 novembre
|Note superficie=
|PIL =
|Abitanti=9622
|PIL procapite =
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
|Mappa = Map of comune of Deruta (province of Perugia, region Umbria, Italy).svg
|Aggiornamento abitanti=31-12-2010
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Deruta all'interno della provincia di Perugia
|Sottodivisioni=Casalina, [[Castelleone (Deruta)|Castelleone]], Fanciullata, [[Pontenuovo]], Ripabianca, [[San Nicolò di Celle]], Sant'Angelo di Celle, Viale
|Sito = http://www.comunederuta.gov.it/
|Divisioni confinanti=[[Bettona]], [[Collazzone]], [[Marsciano]], [[Perugia]], [[Torgiano]]
|Codice postale=06053
|Prefisso=[[075 (prefisso)|075]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=054017
|Codice catastale=D279
|Targa=PG
|Zona sismica=2
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=derutesi
|Patrono=[[santa Caterina d'Alessandria]],
[[San Simplicio]]
|Festivo=[[25 novembre]]
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Deruta (province of Perugia, region Umbria, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Deruta all'interno della provincia di Perugia
|Sito=http://www.comunederuta.gov.it/
}}
 
'''DerutaDerùta''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 9.530{{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Perugia]], noto per la produzione delle [[Ceramica|ceramiche]] artistiche<ref>''La maiolica italiana del [[Rinascimento]] (...) Ètrova la sua massima espressione fra il 1505 e il 1525 (...). Alcune delle più belle maioliche dipinte (...) provengono da Deruta'' - Domenico Serra, ''Le maioliche di Deruta'', sta in ''Antichità viva'', Rassegna bimestrale d'arte, Firenze, Marzo - Aprile 1967</ref>. postaPosto su una collina situata a 15 chilometri da [[Perugia]] e a 150 da [[Roma]]., Èè inserito tra ifra [[Borghii borghi più belli d'Italia]].
 
A ridosso dell'antica cinta muraria si trova il borgo più vecchio da dove, salendo per tre porte dell'antico sistema difensivo, si accede al centro storico. La principale porta d'accesso è chiamata [[Porta Sant'Angelo (Deruta)|porta Sant'Angelo]], le altre minori sono dette ''Porta Perugina'' e ''Porta del Borgo'' o ''Tuderte''. Dal centro storico svettano le due torri civiche ed il campanile della [[Chiesa di San Francesco (Deruta)|Chiesa di San Francesco]].
 
== Geografia fisica ==
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Deruta fa parte della [[Comunità Montana Monti del Trasimeno]].
 
== Origini del nome ==
[[File:Deruta-porta.jpg|miniatura|Porta di Sant'Angelo]]
L'origine più probabile del toponimo è il latino ''díruta'', participio passato di ''diruere'', ovvero: ''abbattuta'', ''rovinata'' e ''franosa'', ''scoscesa''. Da queste ultime accezioni sembra aver avuto origine il nome Déruta.
[[File:Deruta-Piazza-Consoli.jpg|miniatura|Piazza dei Consoli]]
 
== Storia ==
Le origini di Deruta rimangono in parte oscure. Lo storico e annalista Felice Ciatti (1592-1642) ipotizza che la città sia stata fondata dai perugini in fuga in seguito all'incendio di Perugia, atto finale del ''[[Guerra di Perugia|Bellum Perusinum]]'' (41-40 a. C.), per il Ciatti il toponimo deriverebbe quindi dal latino ''diruo'' ("distruggere"), da cui ''Diruta'' ("distrutta"). Della stessa opinione è lo storico Cesare Caporali (1531-1601), che troverebbe conferma di questa origine nel toponimo di ''Perugia Vecchia'', località presso la frazione derutese di Castelleone. L'umanista Flavio Biondo, che tuttavia cita Deruta ("Dopo che il fiume Chiascio si getta nel Tevere, dapprima, non lontano dal Tevere, giace la cittadina di Deruta, vivacemente popolata"), contesta il Caporali affermando che tale nome non compare nel catasto della città prima del XVII secolo (come mai? v. Discussione), dunque non collegandola al ''Bellum Perusinum.''<ref>Stefania Zucchini, Deruta e il suo Territorio vol. I, 2011, Deputazione di storia patria per l'Umbria</ref>
Le origini di Deruta rimangono in parte oscure, come dimostrano le diverse denominazioni che la cittadina ha assunto nel corso del tempo: ''Ruto'', ''Ruta'', ''Rupta'', ''Direpta'', ''Druida''. Sicuramente è sempre stata un valido baluardo di Perugia a sud, verso [[Todi]]. Di questo ruolo è tuttora testimonianza l'aspetto di castello fortificato che il centro storico conserva.
Molti hanno tentato, nel corso dei secoli, ipotesi sulla derivazione del toponimo, tra cui ''Ruta'', ''Rupta'', ''Druida''.
 
Sicuramente è sempre stata un valido baluardo di Perugia a sud, verso [[Todi]]. Di questo ruolo è tuttora testimonianza l'aspetto di castello fortificato, che il centro storico conserva.
 
Numerose sono le testimonianze di una presenza abitativa in epoca romana, tutte confermate da resti architettonici caratteristici, come capitelli, anfore ed epigrafi, ancora oggi visibili nell'atrio del municipioMunicipio. Dal ritrovamento di un frammento di lastra decorativa dell'VII secolo, si può risalire alla presenza di un borgo fiorente ed operativo già nell'[[Alto Medioevo]].
 
Verso l'anno mille, l'Imperatore [[Ottone III]] cedette il paese ad alcuni nobili germanici, conferendo conferendogliloro il titolo di ''Nobiles de Deruta''. Nel [[XIII secolo]] Deruta ha un proprio [[Statuto (Medioevo)|Statuto]] (andato persoperduto) seguito, seguìto nel [[1456]], da un nuovo documento in volgare. QuestoQuest'ultimo prevede la presenza nel castello, oltre che di un [[podestà (medioevo)|podestà]] inviato da Perugia, di quattro ''boni omini'', eletti tra gli abitanti. Le continue pestilenze, della seconda metà del [[Quattrocento]], sterminarono la popolazione, tanto da comportare una riduzione della cinta muraria.
 
Durante la [[Guerra del sale (1540)|Guerra del sale]] ([[1540]]), Deruta, schieratasidopo essersi schierata contro il [[Papa]], consegnò addirittura le chiavi del paese a [[Pier Luigi Farnese]], capitano di ventura al soldo papale, ma nonostante ciò subì saccheggi e devastazioni. L'assoggettamento di Perugia alla [[Chiesa (istituzionecomunità)|Chiesa]] portò anche alla cittadina anche un lungo periodo di pace. È proprio in questi anni, che si ebbe il massimo sviluppo della lavorazione della [[maiolica]] artistica, attività che, nel corso dei secoli, ha fatto conoscere Deruta nel mondo.
 
La sottomissione al governo pontificio durò fino al [[1860]], a parte due brevi interruzioni legate al dominio [[Francia|francese]]: tra il [[1798]] e il [[1800]] Deruta fu inclusa nella [[Repubblica Romana (1798-1799)|Repubblica Romana]] come quarto cantone del Dipartimento del [[Lago Trasimeno|Trasimeno]] e, fra il [[1809]] e il [[1814]], fece parte dell'[[Napoleone Bonaparte|Impero napoleonico]].
 
=== Simboli ===
Lo stemma che rappresenta il comuneComune ha avuto una storia travagliata; dapprima era rappresentato da un grande vaso di terracotta, simile al vaso mitridatico, che racchiudeva degli antidoti contro i veleni. Successivamente fu sostituito da una torre merlata a due ordini, sovrastata da una pianta di ruta. A seguito dell'unione con la città di [[Perugia]], apparve anche il grifo (simbolo comunale del capoluogo), vicinocoronato all'antica, accostato alla torre dello stemma.<ref>{{Cita testo|titolo= Statuto autore Comune di Deruta |citazione= Art. 5 - ''Stemma e gonfalone''
1. L'emblema del Comune è il suo stemma antico, rappresentato da una torre circolare, con due ordini di palchi merlati, avente sull'alto tre ramoscelli fioriti di ruta
{{Nota
e a lato il grifo rampante di Perugia. |url= https://dait.interno.gov.it/documenti/statuti/statuto-comune-pg-deruta.pdf }}</ref>
|titolo=Le origini del nome
|left
|contenuto=
L'origine più probabile del toponimo è il latino ''dirùta'', essenzialmente ''terra'', derivante da ''diruere'', ovvero ''abbattere'', e ''scosceso'', ''franoso''. Da quest'ultimo sembra aver avuto origine il nome Deruta.})
 
Lo stemma è stato riconosciuto con DCG del 13 luglio 1943.<ref>{{cita web|url= https://www.araldicacivica.it/comune/deruta/ |titolo= Comune di Deruta – (PG) }}</ref> Il gonfalone è un drappo di rosso.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
 
=== Chiese ===
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
| immagine = Corona di Città Italiana.svg
| nome_onorificenza = Titolo di Città
| collegamento_onorificenza = Titolo di città in Italia
| motivazione = Decreto del Presidente della Repubblica<ref>{{Cita web |url=https://www.provincia.perugia.it/news/deruta-consegue-il-titolo-citta |titolo=Deruta consegue il titolo di “Città” |sito=Provincia di Perugia |data=26 novembre 2023 |accesso=31 gennaio 2024}}</ref>
| data = 17 marzo 2023
}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Chiostro del Museo(1).jpg|thumb|left|Veduta del chiostro della Chiesa di San Francesco]]
[[File:Deruta-Piazza-Consoli.jpg|miniatura|Piazza dei Consoli]]
[[File:Deruta-porta.jpg|miniatura|Porta di Sant'Angelo]]
[[File:Porta-todi-deruta.jpg|miniatura|La ''Porta Tuderte o del Borgo o del Cerro'']]
[[File:Deruta Porta perugina.jpg|miniatura|La ''Porta Perugina o della Valle'']]
=== Architetture religiose ===
* [[Chiesa di San Francesco (Deruta)|Chiesa di San Francesco]] da cui proviene l'affresco del [[Perugino]]: ''[[Padre Eterno con i santi Rocco e Romano]]''
* [[Chiesa di Sant'Antonio Abate (Deruta)|Chiesa di Sant'Antonio Abate]] con affreschi di [[Bartolomeo Caporali]] e [[Giovanni Battista Caporali]]
* [[Santuario della Madonna del Bagno (Deruta)|Santuario della Madonna del Bagno]] con oltre 700 ex voto in maiolica.
* [[Chiesa di Sant'Angelo (Deruta)|Chiesa di Sant'Angelo]] dal quale proveniva il [[Pavimento della Chiesa di San Francesco di Deruta|Pavimento della Chiesa di San Francesco]].
* [[Chiesa della Madonna della Cerasa]] o del Divino Amore, ubicata nella ''Valle''.
* [[Chiesa di Sant'Anna (Deruta)|Chiesa di Sant'Anna]]
* [[Chiesa di Sant'Anna (Deruta)|Chiesa di Sant'Anna]] ubicata nel ''Borgo''.
* [[Chiesa della Madonna delle Piaggie]]
* [[Chiesa della Madonna delle Piaggie]] che si trova lungo la via Tiberina.
* [[Chiesa di Santa Maria di Roncione]] posizionata nei pressi del paese.
* [[Chiesa della Madonna del Fanciullo]] nella vicina Fanciullata.
* [[Chiesa della Madonna dei Pantanelli]] nella vicina [[San Nicolò di Celle]].
 
=== Musei ===
* [[Pinacoteca comunale (Deruta)|Pinacoteca comunale]]
* [[Museo regionale della Ceramica]]
===Porte===
* [[Porta Sant'Angelo (Deruta)|Porta Sant'Angelo]] è la principale porta che permette l'accesso al centro storico
* ''Porta Perugina o della Valle''
* ''Porta Tuderte o del Borgo o del Cerro''
* ''Porta Perugina o della Valle''
 
===Piazze===
* [[Piazza dei Consoli]]
* Piazza Benincasa su cui si affaccia la chiesa di [[Chiesa di Sant'Antonio Abate (Deruta)|chiesa di Sant'Antonio Abate]]
 
===Fornaci===
* ''' Fornace di San Salvatore''' facente parte del complesso del [[Museo regionale della Ceramica]] accessibile al pubblico.
* ''' Ex Fornace Grazia'''
* ''' Fornace di Francesco Baiano'''
* ''' Fornace di Sergio Calzuola'''
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Deruta}}
 
===Etnie e minoranze straniere===
Secondo i dati ISTAT<ref>[{{Cita web |url=http://demo.istat.it/str2010str2015/index.html |titolo=Statistiche demografiche ISTAT<!-- Titolo generato automaticamente -->] |accesso=19 marzo 2017 |dataarchivio=13 giugno 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160613091718/http://demo.istat.it/str2015/index.html |urlmorto=sì }}</ref> al 31 dicembre 20102023 la popolazione straniera residente era di 1.083935 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base, allapari loro percentuale sul totaleall'8,21% della popolazione. residente erano:
 
Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
{{ROU}} 251 2,61%
 
*[[Romania]] 308 (3,19%)
{{MAR}} 189 1,96%
*[[Albania]] 162 (1,68%)
 
{{ALB}}*[[Marocco]] 186146 (1,9351%)
 
== Cultura ==
=== Musei ===
* [[Pinacoteca comunale (Deruta)|Pinacoteca comunale]]
* [[Museo regionale della Ceramica]]
* Museo della Fabbrica di maioliche Grazia
* Museo di Storia Naturale di Casalina
 
=== Eventi ===
* {{chiarire|Il 25 novembre, festa di [[santa Caterina d'Alessandria]], patrona dei ceramisti e san Simplicio patrono della città, si svolge la ''Festafesta dei ceramisti'', con mostre di maioliche, concerti, rappresentazioni teatrali e sportive, oltre alla premiazione in chiesa dei ceramisti più anziani del paese.
* La prima domenica di settembre si svolge il Palio della Brocca, rievocazione storica con ambientazione ottocentesca, nel quale si sfidano i tre rioni Piazza, Valle e Borgo in competizioni ispirate dalla produzione tipica delle ceramiche artistiche. La manifestazione prende spunto dal documento dello storico Giuseppe Bianconi che ricorda la gestazione della costruzione della fontana e del nuovo acquedotto: "la magistratura e consiglio locale nel 1844 risolvette provvedere abbondanti acque potabili, anco perché non iscapitasse l'arte della maiolica, antico vanto del luogo ed attualmente risorsa della popolazione"<ref>http://www.paliodellabrocca.it/associazione.html</ref>.|chiarire con fonti terze e autorevoli la rilevanza degli eventi}}
 
== Geografia antropica ==
=== Persone legate a Deruta ===
A ridosso dell'antica cinta muraria si trova il borgo più vecchio da dove, salendo per tre porte dell'antico sistema difensivo, si accede al centro storico. La principale porta d'accesso è chiamata [[Porta Sant'Angelo (Deruta)|porta Sant'Angelo]], le altre minori sono dette ''Porta Perugina'' e ''Porta del Borgo'' o ''Tuderte''. Dal centro storico svettano le due torri civiche ed il campanile della [[Chiesa di San Francesco (Deruta)|Chiesa di San Francesco]].
* Papa [[Urbano IV]] ([[Troyes]], ca. 1195 – Deruta, 1264), nato Jacques Pantaléon, fu il 182º papa della Chiesa cattolica, morì in un convento derutese a causa di un'indigestione alimentare.
* [[Francesco Maturanzio]] (Deruta, 1443 – [[Perugia]], 1518), umanista italiano ed illustre letterato, collaboratore del [[Perugino]].
* [[Girolamo Diruta]] (Deruta, 1545 ca. – 1624 ca..), compositore, organista e teorico musicale italiano, pioniere del contrappunto.
* [[Francesco Briganti]] (Deruta, 1873 – Perugia, 1961), storico medievalista regionale e scrittore italiano.
* Padre [[Ugolino Nicolini]] (Deruta, 1926 – Perugia, 1991), presbitero, religioso e storico medievalista regionale.
* [[Giulio Cozzari]] (Deruta, 1940), politico, presidente della provincia di Perugia dal 1999 al 2009.
* [[Claudio Valigi]] (Deruta, 1962), ex calciatore.
 
=== EconomiaFrazioni ===
{| class="wikitable"
L'artigianato a Deruta si identifica con la produzione di maioliche artistiche. Il documento più antico su questa forma di arte risale al 12 agosto [[1290]]. In questo periodo vengono prodotti oggetti d'uso comune, con scarse decorazioni; i colori dominanti sono il [[verde ramina]] e il [[bruno manganese]].
|+FRAZIONI PER NUMERO ABITANTI
!POS.
!Località
!Abitanti
!Superficie
!Densità
|-
|1
|[[San Nicolò di Celle]]
|1.103
|4,6
|239,78
|-
|2
|Pontenuovo
|566
|5,1
|110,98
|-
|3
|Ripabianca
|481
|3,6
|133,61
|-
|4
|Sant'Angelo di Celle
|424
|4,9
|86,53
|-
|5
|Casalina
|298
|4,3
|69,30
|-
|6
|[[Castelleone (Deruta)|Castelleone]]
|78
|4,5
|17,33
|-
|
|'''Totale'''
|'''2.850'''
|'''27'''
|'''105,55'''
|}
 
=== Il capoluogo ===
[[File:Deruta museum.jpg|thumb|right|Museo regionale della Ceramica.]]
La cittadina di Deruta si estende per {{M|17,51|u=km²}} e conta {{formatnum:6740}} abitanti, con una densità di 384,92 abitanti per km².
 
== Economia ==
Nei secoli successivi la maiolica derutese raggiunge il massimo splendore, diffondendosi nel Cinquecento nelle maggiori piazze italiane: artisti come [[Giacomo Mancini]] e [[Francesco Urbini]] firmano opere di grande rilievo. ''Piatti da pompa'', ''coppe amatorie'', ''impagliate'' e stemmi nobiliari presentano un repertorio di motivi con figure femminili, scene mitologiche, battaglie e immagini sacre. La tavolozza dei colori si arricchisce con l'[[arancio]], il [[blu]] e il [[giallo]]. Appare anche la ''tecnica del lustro'', con riflessi dorati nelle opere di maggior pregio. Il primo pezzo a lustro, attribuito a Deruta, è datato [[1501]], ed è una ''targa a rilievo'' che raffigura il martirio di [[san Sebastiano]], conservata al [[Victoria and Albert Museum]] di [[Londra]].
L'artigianato a Deruta s'identifica con la produzione di maioliche artistiche. Il documento più antico su questa forma di arte risale al 12 agosto [[1290]]. In questo periodo vengono prodotti oggetti d'uso comune, con scarse decorazioni; i colori dominanti sono il ''verde ramina'' ottenuto dall'ossidazione del [[rame]] e il ''bruno manganese''.
 
[[File:Deruta museum.jpg|thumb|Museo regionale della Ceramica.]]
Pavimenti come quello della chiesa di [[San Francesco]] a Deruta, di [[Santa Maria Maggiore]] a [[Spello]] o della sacrestia di [[San Pietro]] a Perugia sono ulteriori testimonianze della migliore produzione delle maioliche derutesi.
Nel corso dei tempi lo stile e i decori si trasformano nel "compendiario", dai tratti veloci, e nel "calligrafico", con intreccio di fiori, foglie, arabeschi, uccelli ed altri animali.
 
Nei secoli successivi la maiolica derutese raggiunge il massimo splendore, diffondendosi nel Cinquecento nelle maggiori piazze italiane: artisti come Giacomo Mancini detto ''El Frate'' e Francesco Urbini firmano opere di grande rilievo. ''[[Piatto da parata|Piatti da pompa]]'', ''coppe amatorie'', ''impagliate'' e stemmi nobiliari presentano un repertorio di motivi con figure femminili, scene mitologiche, battaglie e immagini sacre. La tavolozza dei colori si arricchisce con l'[[arancio]], il [[blu]] e il [[giallo]]. Appare anche la ''tecnica del lustro'', con riflessi dorati nelle opere di maggior pregio. Il primo pezzo a lustro, attribuito a Deruta, è datato [[1501]], ed è una ''targa a rilievo'' che raffigura il martirio di [[san Sebastiano]], conservata al [[Victoria and Albert Museum]] di [[Londra]].
A Deruta si trovano botteghe, laboratori, fabbriche, sale di esposizione e due scuole d'arte ceramica: l'Istituto Statale d'Arte ''Alpinolo Magnini'' e la Scuola d'Arte Ceramica ''Romano Ranieri''.
 
Pavimenti come quello della [[Chiesa di San Francesco (Deruta)|chiesa di San Francesco]] a Deruta, di [[Collegiata di Santa Maria Maggiore (Spello)|Santa Maria Maggiore]] a [[Spello]] o della sacrestia di [[Basilica di San Pietro (Perugia)|San Pietro]] a Perugia sono ulteriori testimonianze della migliore produzione delle maioliche derutesi.
L'azienda più antica è la famosa Ditta U.Grazia fondata nel XVI, ad oggi è l'azienda più antica al mondo produttrice di ceramica.
Nel corso dei tempi lo stile e i decori si trasformano nel "[[Stile compendiario|compendiario]]", dai tratti veloci, e nel "calligrafico", con intreccio di fiori, foglie, arabeschi, uccelli ed altri animali.
 
A Deruta si trovano botteghe, laboratori, fabbriche, sale di esposizione e due scuole d'arte ceramica: l'''Istituto Statale d'Arte [[Alpinolo Magnini]]'' e la Scuola d'Arte Ceramica ''Romano Ranieri''.
 
==Infrastrutture e trasporti==
===Ferrovie===
Deruta dispone di due stazioni ferroviarie entrambe sulla [[Ferrovia Centrale Umbra]]:
{{vedi anche|Stazione di Fanciullata|Stazione di Deruta}}
Deruta dispone di due stazioni ferroviarie entrambe sulla [[Ferrovia Centrale Umbra]]:
===Strade===
Il comune è costeggiato dalla [[SS 3 bis]].
 
== SportAmministrazione ==
Il [[calcio (sport)|calcio]] costituisce lo sport principale. Prima squadra rappresentante è l'Associazione Sportiva Deruta, che milita nel campionato interregionale di serie D girone E.
 
{| class="wikitable" style="text-align:center; font-size:90%;"
Anche il basket è presente, rappresentato dell'Associazione Dilettantistica Deruta Basket, che milita nel massimo campionato regionale(C2).
! rowspan="2" |Nº
Un altro sport presente a Deruta è la pallavolo, con una società costituita da una sola squadra in prima divisione di ragazze dai 14 anni in su, non solo di Deruta, ma anche di Marsciano. Queste due città hanno insieme formato la società Pallavolo Media Umbria.
! colspan="3" rowspan="2" |Primo cittadino
==Galleria fotografica==
! colspan="2" |Mandato
! rowspan="2" |Partito
! rowspan="2" |Carica
|-
!Inizio
!Fine
|-
! colspan="9" |Sindaci eletti
|-
!1
|bgcolor={{Colore partito|Partito Socialista Italiano}}|
|[[File:Deruta-Stemma.png|60x60px]]
|Orlando Monicchi
|29 luglio [[1985]]
|30 luglio [[1990]]
|[[Partito Socialista Italiano]]
|Sindaco eletto con il 56,31% dei voti.
|-
!2
|bgcolor={{Colore partito|Partito Socialista Italiano}}|
|[[File:Deruta-Stemma.png|60x60px]]
|Alvaro Verbena
|31 luglio [[1990]]
|20 luglio [[1993]]
|[[Partito Comunista Italiano]]
|Sindaco eletto con il 52,43% dei voti.
|-
!3
|bgcolor=|
|[[File:Deruta-Stemma.png|60x60px]]
|Antonio De Bonis
|21 luglio [[1993]]
|22 novembre [[1993]]
|Commissario straordinario
|[[Commissario Prefettizio]]
|-
!4
|bgcolor={{Colore partito|Lista Civica}}|
|[[File:Deruta-Stemma.png|60x60px]]
|Remo Patacca
|23 novembre [[1993]]
|16 novembre [[1997]]
|[[Lista Civica|Deruta per tutti]]
|Sindaco eletto con il 59,41% dei voti.
|-
!5
|bgcolor={{Colore partito|Partito Comunista Italiano}}|
|[[File:Deruta-Stemma.png|60x60px]]
|Mauro Mastice
|17 novembre [[1997]]
|27 maggio [[2002]]
|[[Partito Democratico della Sinistra]]-[[Democratici di Sinistra]]
|Sindaco eletto con il 62,82% dei voti.
|-
!
|bgcolor={{Colore partito|Partito Comunista Italiano}}|
|[[File:Deruta-Stemma.png|60x60px]]
|Mauro Mastice
|28 maggio [[2002]]
|28 maggio [[2007]]
|[[Democratici di Sinistra]]
|Sindaco confermato con il 54,36% dei voti.
|-
!
|bgcolor={{Colore partito|Lista Civica}}|
|[[File:Deruta-Stemma.png|60x60px]]
|Alvaro Verbena
|29 maggio [[2007]]
|7 maggio [[2012]]
|[[Lista Civica|Insieme per Deruta]]
|Sindaco eletto con il 64,32% dei voti.
|-
!
|bgcolor={{Colore partito|Lista Civica}}|
|[[File:Deruta-Stemma.png|60x60px]]
|Alvaro Verbena
|8 maggio [[2012]]
|13 giugno [[2017]]
|[[Lista Civica|Lavoro e progresso]]
|Sindaco confermato con il 70,44% dei voti.
|-
!6
|bgcolor={{Colore partito|Lista Civica}}|
|[[File:Deruta-Stemma.png|60x60px]]
|Michele Toniaccini
|14 giugno [[2017]]
|"in carica"
|[[Lista Civica|Cittadini per Deruta]]
|Sindaco eletto con il 69,24% dei voti
|}
 
===Arte aSport Deruta===
La storica società calcistica per eccellenza del paese è il Deruta (fondato nel 1926) che ha disputato anche il campionato di serie D. Sono presenti 3 società calcistiche: Il Real Deruta (che conta anche una squadra di calcio a 11 femminile) e il San Nicolò che militano nella prima categoria regionale e l'Atletico Sant'Angelo che milita nella seconda categoria regionale. Inoltre è presente un'ulteriore società che possiede solamente il settore giovanile: il Deruta-San Nicolò. Il basket è presente, rappresentato dell'Associazione Dilettantistica Deruta Basket, che milita nel massimo campionato regionale (C2).
<gallery>
Un altro sport presente a Deruta è la pallavolo, con una società costituita da una sola squadra in prima divisione di ragazze dai 14 anni in su, non solo di Deruta, ma anche di Marsciano. Queste due città hanno insieme formato la società Pallavolo Media Umbria.
Image:Madonna dei Consoli.jpg|[[Madonna dei Consoli]]
Image:Gonfalone di Sant'Antonio Abate.jpg|[[Gonfalone di Sant'Antonio Abate]].
Image:Pinacoteca-Comunale Stendardo-processionale-con-trigramma-bernardiniano.jpg
Image:Opere 1.jpg|Messale del Maestro di messali Perugia-Salerno.
Image:Pietro Perugino cat10.jpg|[[Padre Eterno con i santi Rocco e Romano]]
Image:Opere 2.jpg|Da [[Guido Reni]] Angelo adorante
Image:Opere 3.jpg|Giovane con fiasco di vino di [[Antonio Amorosi]].
Image:Opere 4.jpg|Adorazione del Bambino.
Image:big 7.jpg
Image:Pinacoteca-Comunale Baciccio SantElena-e-San-Francesco-in-adorazione-della-Croce.jpg
|Sant'Elena e San Francesco in adorazione della croce.[[Giovan Battista Gaulli]] detto il ''Baciccio''.
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===Chiese===
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Image:Chiesa di san francesco interno.jpg|[[Chiesa di San Francesco (Deruta)|Chiesa di San Francesco]]
Image: esterno chiesa.jpg
Image:Deruta - Campanile Chiesa S. Francesco.jpg
Image:santangelo.jpg|[[Chiesa di Sant'Angelo]]
Image:chiesa-della-madonna-delle-piagge-deruta.jpg|[[Chiesa della Madonna delle Piaggie]]
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===Musei===
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Image:1 big.jpg |[[Pinacoteca comunale (Deruta)|Pinacoteca comunale]]
Image:Chiostro del Museo(1).jpg|[[Museo regionale della Ceramica]]
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== Note ==
<references/>
 
==Bibliografia==
*Francesco Federico Mancini, 1980, ''Deruta e il suo territorio''
* Ugolino Nicolini, Attilio Bartoli Langeli, 1997, ''Il paese dell'arte civile: scritti sulla storia di Deruta e della ceramica derutese''.
* Luca Nulli Sargenti, ''Giuseppe Fabretti, uomo e cronista del suo tempo: Le Memorie Ecclesiastiche di Deruta'', in Paola Monacchia (a cura di) ''Giuseppe Fabretti (1787-1869) La storia del Risorgimento in Umbria attraverso le memorie di un derutese'', atti dell'incontro di studio, Casalina di Deruta, 28 settembre 2013, Bollettino della Deputazione di Storia Patria per l'Umbria, vol. CXI, Tomo II, pp.&nbsp;1059-1111, Perugia, 2014. ISSN 0392-0372
* Luca Nulli Sargenti, Don Gino Ciacci, ''Sant'Angelo di Celle: storia e vicende di una parrocchia e del circostante'', Perugia, Futura Edizioni, 2016, ISBN 88-99527-43-1
 
== Voci correlate ==
* [[Castelleone (Deruta)]]
* [[Parco del Lago Trasimeno]]
* [[San Nicolò di Celle]]
* [[Santuario della Madonna del Bagno (Deruta)]]
* [[Maiolica di Deruta]]
* [[Parco del Lago Trasimeno]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Interprogetto|commons=Category:Deruta}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
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* [http://www.comunederuta.gov.it Sito istituzionale del Comune di Deruta]
{{Comuni della provincia di Perugia}}
{{Città italiane della ceramica}}
{{Controllo di autorità}}
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{{Provincia di Perugia}}
[[Categoria:Deruta| *]]
[[Categoria:Città della Ceramica]]