Forze speciali italiane: differenze tra le versioni

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Le '''forze speciali italiane''' sono le unità delle [[forze armate italiane]] appositamente designate a condurre [[Forze speciali|operazioni speciali]].
[[File:Col Moschin members in Republic Day parade.jpg|thumb|300px|right|Gli incursori del ''Col Moschin'']]
 
Le '''forze speciali italiane''' sono unità delle [[forze armate italiane]] appositamente designate a condurre operazioni speciali.
[[File:Col Moschin members in Republic Day parade.jpg|alt=|miniatura|Gli incursori del ''[[9º Reggimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin"]]'' a [[Roma]] durante la parata della [[festa della Repubblica]].|285x285px]]
 
==Storia==
=== La prima guerra mondiale e gli "arditi" ===
Le prime forze speciali in Italia furono gli [[Arditi]], speciali reparti d'assalto del [[Regio Esercito]] costituiti nel [[1917]], durante la [[Prima guerra mondiale]]. In quel conflitto nacquero anche i gruppi di incursione subacquea: gli incursori della [[Regia Marina]] utilizzarono mezzi come i [[Motoscafo Armato Silurante|MAS]] e le "mignatte" (una sorta di siluro pilotato da un operatore che lo "cavalcava"). Nel [[1939]] nacque poi la Iª Flottiglia MAS, poco dopo ridenominata [[Xª Flottiglia MAS (Regno d'Italia)|Xª Flottiglia MAS]], i cui eredi dal 1960 furono gli incursori del ''Comando Raggruppamento Subacquei e incursori “Teseo Tesei''.
Le prime forze speciali in Italia furono gli [[Arditi]], speciali reparti d'assalto del [[Regio Esercito]] costituiti nel [[1917]], durante la [[prima guerra mondiale]].
[[File:Gamma-della-X.gif|thumb|upright|Un Operatore Gamma della [[Xª Flottiglia MAS (Regno d'Italia)|Xª MAS]]]]
In quel conflitto nacquero anche i gruppi di incursione marittima: gli specialisti della [[Regia Marina]] utilizzarono mezzi come i [[Motoscafo Armato Silurante|MAS]] ed i [[Siluro a lenta corsa|"maiali"]] (una sorta di siluro pilotato da un operatore che lo "cavalcava").
 
=== Il ventennio fascista e la seconda guerra mondiale ===
Gli ''Arditi distruttori della [[Regia Aeronautica]]'' (ADRA), furono un reparto operante nella [[seconda guerra mondiale]], soprattutto in Africa Settentrionale, con il basco color sabbia, oggi ancora simbolo del ''17º Stormo incursori'' dell'AMI. POi fu denominato ''Reparto incursori dell'Aeronautica Militare'' (RIAM).
Nel [[1939]] nacque la Iª Flottiglia MAS, poco dopo ridenominata [[Xª Flottiglia MAS (Regno d'Italia)|Xª Flottiglia MAS]] insieme alla specialità "uomini d'assalto", i cui eredi dal 1960 sono gli incursori del ''[[Comando subacquei e incursori|Comando Raggruppamento Subacquei e incursori “Teseo Tesei"]]''.
Nel [[1954]] nacque invece il ''Reparto Sabotatori Paracadutisti'', di stanza a Pisa, che continuava la tradizione del Battaglione Paracadutisti "[[Fanti dell'aria]]" creato nel 1938, primo nucleo della [[185ª Divisione Paracadutisti "Folgore"]] costituita nel [[1941]].
 
Gli ''[[Arditi distruttori della Regia Aeronautica]]'' (ADRA), furono un reparto operante nella [[seconda guerra mondiale]], soprattutto in [[Africa Settentrionale Italiana|Africa Settentrionale]], con il [[Basco (abbigliamento)|basco]] color sabbia, oggi ancora simbolo del ''17º Stormo incursori'' dell'AMI. Inizialmente inquadrato nel ''[[1º Reggimento d'assalto "Amedeo d'Aosta"]] '' della R.A. divenne autonomo sul finire del 1942.
 
Nel Regio Esercito ci furono alcuni reparti speciali della [[185ª Divisione Paracadutisti "Folgore"]] costituita nel [[1941]] e, soprattutto, il [[10º Reggimento arditi]], erede della specialità [[arditi]] della grande guerra.
 
=== Il secondo dopoguerra e la riorganizzazione ===
[[File:' 52 - ITALY - Arditi Incursori 1952.jpg|thumb|left|Un reparto di arditi incursori negli [[anni '50]]]]
In seno all'Esercito Italiano, nel [[1954]] nacque invece il ''Reparto Sabotatori Paracadutisti'', di stanza a [[Pisa]], primo nucleo del ''Col Moschin''.
 
Nel [[1964]] all'[[Aeroporto di Alghero-Fertilia]] veniva costituita una ''Sezione aerei leggeri'' (S.A.L.) a supporto e dipendente dal [[Raggruppamento Unità Speciali]] (R.U.S.).
 
Alla fineNell'ottobre del [[1977]] l'allora ministro degli internidell'interno [[Francesco Cossiga]] ordinò la creazione di quattro "UN.I.S." ([[Unità interventidi specialiintervento speciale]]) che si sarebbero dovutidovute specializzare in anti-terrorismo e furonoliberazione chiamatiostaggi. a farne parteDa una quotaaliquota del ''[[Col Moschin]],Reggimento unacarabinieri delparacadutisti [[COMSUBIN]] e, da una aliquota del ''"Tuscania"|1º Battaglione carabinieri paracadutisti]]'' dei Carabinieri[[carabinieri]], fu creato nel febbraio 1978 il ''[[Gruppo di intervento speciale]]'' (GIS), primo specifico reparto antiterrorismo costituito "ad hoc" in ambito militare, mentre la Polizia creò i [[NOCS]] (che non fanno parte però delle forze speciali)italiano.
 
Ma fu il 30 dicembre [[1985]] la data di nascita delle forze speciali della Repubblica: furono istituiti i [[Gruppo Operativo Speciale|Gruppi operativi speciali]] (GOS) su disposizione dell'allora [[Ministri della difesa della Repubblica Italiana|ministro della difesa]] [[Giovanni Spadolini|Spadolini]], e furono chiamate a farne parte una quota del [[9º Reggimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin"|Col Moschin]] dell'Esercito e una del [[Comando subacquei e incursori|COMSUBIN]] della Marina, per operazioni speciali del [[SISMI]]<ref>{{Cita web |url=http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2001/02/24/SL302.html |titolo=La Nuova Sardegna |accesso=5 novembre 2019 |dataarchivio=5 novembre 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191105110627/http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2001/02/24/SL302.html |urlmorto=sì }}</ref>.
Nel [[1992]] il ''39º Gruppo Squadroni della Cavalleria dell'Aria "Drago"'' dell'[[Aviazione Leggera dell'Esercito]] fu il primo reparto che impiegò dei sistemi di visione notturna, cosa che, insieme all'altissima specializzazione ed esperienza del personale ha consentito l'impiego di uomini e mezzi del Reparto nelle ''Missioni Fuori area'', contribuendo ad ampliare la capacità operativa notturna dei contingenti italiani.
 
Nacquero anche le unità di supporto: nel [[1992]] il ''39º Gruppo Squadroni della Cavalleria dell'Aria "Drago"'' dell'[[Aviazione dell'Esercito]] fu il primo reparto italiano che impiegò dei sistemi di [[visione notturna]], cosa che, insieme con l'altissima specializzazione ed esperienza del personale, ha consentito l'impiego di uomini e mezzi del Reparto nelle ''Missioni Fuori area'', contribuendo ad ampliare la capacità operativa notturna dei contingenti italiani, mentre il 26º Gruppo Squadroni "Giove" inquadrato nella Brigata paracadutisti "Folgore", grazie alla tipologia di addestramento congiunto con paracadutisti e incursori, sarebbe poi diventato il [[26º Reparto elicotteri operazioni speciali|26º Reparto elicotteri operazioni speciali - REOS]] una volta svincolato dalla Brigata.
Nel [[2004]] nasce il [[CO.F.S.]], il comando interforze per il coordinamento delle operazioni speciali.
 
=== Gli anni 2000 ===
Dal [[2006]] in Afghanistan, in ambito ISAF, opera la [[Task Force 45]].
Nel marzo 2003 dall'Aeronautica Militare viene costituito il "Reparto incursori A.M.I." (RIAM), poi [[17º Stormo incursori]].
 
Nel 2004 nasce il [[CO.F.S.]], il Comando interforze per il coordinamento delle operazioni speciali. Quello stesso anno il [[Gruppo di intervento speciale|GIS]] dei [[carabinieri]] viene validato come forze speciali.
== Corpi appartenenti ==
Dal 2006 al 2016 in [[Afghanistan]], in ambito [[International Security Assistance Force|ISAF]], ha operato la [[Task Force 45]], inizialmente comandata dal [[tenente colonnello]] [[Roberto Vannacci]]. Dal 2013 un team di forze speciali italiane, a rotazione, è di stanza nella [[base militare italiana di supporto "Amedeo Guillet"]] di [[Gibuti]].
Nella dottrina italiana le "forze speciali" (FS - TIER 1) sono il [[9º Reggimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin"]] dell'[[Esercito Italiano]], il [[Comando subacquei ed incursori|G.O.I.]] del [[COMSUBIN]] della [[Marina Militare]], il [[17º Stormo incursori]] dell'[[Aeronautica Militare]] ed il [[Gruppo di intervento speciale|G.I.S.]] dell'[[Arma dei Carabinieri]]<ref>http://www.difesa.it/SMD_/COFS/Pagine/Unita_Forze_Speciali.aspx </ref> cui in alcuni casi si affiancano le "Forze per operazioni speciali" (FOS - TIER 2) e le "Unità di coronamento per operazioni speciali" (COS - TIER 3).
 
Nel luglio 2014 il [[28º Reggimento "Pavia"]] per la guerra psicologica, entra nelle forze di supporto per operazioni speciali<ref>{{cita web|url=http://www.analisidifesa.it/2014/07/il-28-reggimento-psy-ops-tra-le-forze-per-operazioni-speciali}}</ref>.
Gli appartenenti a queste unità vengono comunemente denominati "''incursori''".
 
Con l'art. 7-bis della legge 11 dicembre [[2015]], n. 198 è stato previsto che i servizi d'[[intelligence]] italiani (l'[[AISE]]) per singole missioni all'estero possano utilizzare unità delle forze speciali, colmando una lacuna rispetto ai servizi di altri paesi.<ref>[http://mobile.ilsole24ore.com/solemobile/main/art/mondo/2016-03-05/forze-speciali-e-007-non-piu-100-uomini-081242.shtml?uuid=ACq0KLiC Sole 24 Ore, 5 marzo 2016] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160306101811/http://mobile.ilsole24ore.com/solemobile/main/art/mondo/2016-03-05/forze-speciali-e-007-non-piu-100-uomini-081242.shtml?uuid=ACq0KLiC |data=6 marzo 2016 }}.</ref>
 
===Dalla riforma del 2017===
[[File:Alpini ISAF.jpg|thumb|[[4º Reggimento alpini paracadutisti|Alpini paracadutisti del 4º Reggimento]] in [[Afghanistan]]]]
Visto l'utilizzo sempre più continuo per incarichi [[NATO]] delle forze speciali italiane nel "gruppo di forze ad alta prontezza della NATO destinate a compiere le operazioni speciali", nel 2017 il COFS ha previsto di inserire come forze speciali anche i due reggimenti dell'Esercito già Forze per Operazioni Speciali, il [[4º Reggimento alpini paracadutisti]] e il [[185º Reggimento paracadutisti ricognizione acquisizione obiettivi]]. L'inserimento nelle forze speciali italiane viene validato nell'ottobre 2018 con l'esercitazione "Notte scura 2018"<ref>{{Cita web|https://www.analisidifesa.it/2018/10/tterminata-lesercitazione-delle-forze-speciali-notte-scura-2018/|www.analisidifesa.it}}</ref>.
 
E' allo studio da parte del COFS l'ammissione nelle FOS anche a una compagnia del 1º Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania", alla Compagnia operazioni speciali del 1º [[Reggimento "San Marco"]] della [[Marina Militare (Italia)|Marina Militare]] e alla compagnia di Supporto terrestre alle Operazioni speciali (STOS) del [[16º Stormo "Protezione delle Forze"]]<ref>{{Cita web|http://formiche.net/blog/2017/07/23/intervista-zanelli/|intervista al comandante del COFS}}</ref>.
Nel giugno 2024 è stato quindi autorizzato dal capo di stato maggiore della difesa l'ingresso del [[1º Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania"]] nel comparto delle Operazioni speciali della Difesa italiana, quale Forza speciale di livello 2 (TIER 2).<ref>{{Cita web|https://www.airholic.it/il-1-reggimento-carabinieri-paracadutisti-tuscania/#elementor-toc__heading-anchor-2|Il 1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti “Tuscania”}}</ref>
 
==Gli operatori==
Le specialità degli operatori delle forze speciali all'interno delle forze armate italiane, a seconda dell'ambiente operativo e della vocazione del reparto, che ricevono il brevetto, sono:
*[[Incursore]]
*[[Ranger (militare)|Ranger]] Alpini paracadutisti
*[[Ricognizione speciale|Acquisitore obiettivi]]<ref>{{Cita web|https://www.esercito.difesa.it/concorsi-e-arruolamenti/pagine/l-acquisitore-obiettivi.aspx|Esercito.difesa.it}}</ref>
*[[1º Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania"|Esploratore]]
 
Vi sono inoltre specialità per le forze di supporto:
*[[Mitragliere di bordo]] per operazioni speciali
* Operatore Stos (Supporto tattico operazioni speciali)
 
==Compiti==
[[File:US Navy 100528-N-7364R-011 Italian navy visit, board, search and seizure team members secure the flight deck after fast-roping onto the Military Sealift Command container and roll-on-roll-off ship USNS LCPL Roy M. Wheat (T-AK 3.jpg|thumb|Commando del GOI del [[COMSUBIN]]]]
{{vedi anche|Forze speciali}}
[[File:US Navy 100528-N-7364R-011 Italian navy visit, board, search and seizure team members secure the flight deck after fast-roping onto the Military Sealift Command container and roll-on-roll-off ship USNS LCPL Roy M. Wheat (T-AK 3.jpg|250px|thumb|Commando del COMSUBIN]]
 
I principali compiti delle forze speciali italiane sono:
 
*[[Azione diretta (militare)|azioni dDirettedirette]] (sabotaggi, incursioni in ambienti controllati dal nemico e contro obiettivi strategici, ricerca e salvataggio di ostaggi in zone di guerra, eliminazione degli ostacoli e preparazione del territorio per l'invio delle forze convenzionali);
*assistenza militare di vario tipo;
*[[ricognizione speciale|ricognizioni speciali]].
 
A queste si aggiungono:
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*controproliferazione di materiale CNBR.
 
== Organizzazione ==
==Il Comando interforze operazioni forze speciali - CO.F.S.==
{{Vedi anche|Comando interforze per le operazioni delle forze speciali}}
Il [[CO.F.S.]]<ref>http://www.difesa.it/SMD_/COFS/Pagine/default.aspx</ref> nasce nel dicembre [[2004]]. Ha sede a [[Centocelle]], ed è il comando interforze che si occupa della pianificazione delle operazioni speciali per tutte le forze speciali Italiane; è posto alla diretta dipendenza del [[Capo di Stato Maggiore della Difesa]]. Dal COFS dipendono operativamente le forze speciali (TIER 1), e può essere richiesto ai rispettivi Stati Maggiori il temporaneo supporto delle Forze per operazioni speciali (TIER 2 e 3).
===Il comando interforze===
Dall'11 ottobre [[2011]] il nuovo comandante operativo delle forze speciali italiane è il [[generale di divisione]] dei paracadutisti Maurizio Fioravanti<ref>[http://www.linkiesta.it/blogs/fortezza-bastiani/fioravanti-un-para-al-comando-delle-forze-speciali Fioravanti: un parà al comando delle forze speciali | Fortezza Bastiani<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
Il [[Comando interforze per le operazioni delle forze speciali]]<ref>{{Cita web|http://www.difesa.it/SMD_/COFS/Pagine/default.aspx|Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali (COFS) {{!}} Ministero della Difesa}}</ref> si occupa della pianificazione delle operazioni speciali per tutte le forze speciali Italiane; è posto alla diretta dipendenza del [[Capo di Stato Maggiore della Difesa]]. Dal COFS dipendono operativamente le forze speciali, e può essere richiesto ai rispettivi Stati Maggiori il temporaneo supporto delle Forze per operazioni speciali e in alcuni casi anche delle unità di coronamento.
 
Secondo quanto sancito da questo comando (vertice nazionale del comparto operazioni speciali) la traduzione NATO SOF è FS (Forze speciali). Infatti come si evince dal sito ufficiale solo i quattro reparti menzionali FS sono sotto il comando operativo del COFS. I reparti di supporto operativo alle operazioni speciali delle FS sono 11º Rgt. trasmissioni e 3º Reggimento elicotteri per operazioni speciali "Aldebaran".
 
Infine le Forze per operazioni speciali corrispondono alle forze con capacità di condurre operazioni speciali (al pari della [[fanteria leggera]]) o supporto al combattimento dedicato (riferimento AJP 3.5 NATO Special Operation doctrine). L’impiego di tali forze può essere richiesto dal COFS ai rispettivi comandi.
 
===Comandi di forza armata===
Nel 2001 i [[Carabinieri]] hanno istituito la [[2ª Brigata mobile carabinieri]] dove sono inquadrate tutte le unità che operano all'estero, compreso il GIS.
 
Nel 2007 l'[[Aeronautica militare]] ha istituito la [[1ª Brigata aerea "operazioni speciali"]] per gestire il nuovo settore delle Forze speciali e delle Forze di protezione.
 
Nel 2013 l'[[Esercito italiano]] per uniformare procedure e metodi di addestramento delle proprie forze speciali, ha istituito il [[Comando delle forze speciali dell'Esercito]]. Per l'impiego operativo questi reparti restano alle dipendenze del COFS.
 
Il Gruppo Operativo Incursori invece opera alle dipendenze dirette del [[capo di stato maggiore della Marina Militare]].
 
== I Reparti ==
Fanno parte delle ''Forze speciali italiane''<ref>{{Cita web|url=https://www.forzespeciali.info/italiane/|titolo=Chi sono e cosa fanno le Forze Speciali Italiane}}</ref> sette reparti:
===Esercito Italiano===
* {{simbolo|CoA mil ITA rgt paracadutisti 009.png}} '''[[9º Reggimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin"]]'''.
Nel 1961 viene costituito il Battaglione sabotatori paracadutisti e nel 1975 assume la denominazione di 9º Battaglione d'assalto paracadutisti "Col Moschin". Dal 1995 assume la denominazione attuale di Reggimento d'Assalto paracadutisti incursori “Col Moschin” ed è la prima forza speciale dell'esercito. Dalla sua nascita forza speciale TIER-1, oggi è inquadrato anche nel [[Comando delle forze speciali dell'Esercito]]. Il reparto è stato protagonista di numerose operazioni militari e antiterroristiche in tutto il mondo ed è l'unico ad aver partecipato a tutte le missioni all'estero dell'Esercito Italiano dal dopoguerra a oggi.
 
* {{simbolo|CoA_mil_ITA_rgt_alpini_004.png}} '''[[4º Reggimento alpini paracadutisti]]'''.
Secondo quanto sancito da questo comando (vertice nazionale del comparto operazioni speciali) la traduzione NATO SOF è FS (Forze speciali). Infatti come si evince dal sito ufficiale solo i quattro reparti menzionali FS sono sotto il comando operativo del COFS.
Sono definiti "[[Ranger (militare)|Ranger]]" gli appartenenti a questo reparto, costituito il 25 settembre 2004 in reggimento, per trasformazione del [[Battaglione alpini paracadutisti "Monte Cervino"]]. Specializzato per operazioni in montagna, viene inquadrato come "Forza per operazioni speciali". Infine, inquadrato nel [[Comando delle forze speciali dell'Esercito|COM.FO.S.E]], nell'ottobre 2018 viene validato come forza speciale TIER-1.
I reparti di supporto operativo alle operazioni speciali delle FS sono 11° Rgt trasmissioni, il 26° REOS e il 9º Stormo. Le forze per operazioni speciali è una forzatura voluta da alcune unità italiane, ma che in realtà corrisponde alle forze con capacità di condurre operazioni speciali (al pari della fanteria leggera) o supporto al combattimento dedicato (riferimento AJP 3.5 NATO Special Operation doctrine). Tali forze possono essere inserite nel bacino TIER 2 e 3.
* {{simbolo|CoA mil ITA rgt paracadutisti 185.png}} '''[[185º Reggimento paracadutisti ricognizione acquisizione obiettivi|185º Reggimento paracadutisti Ricognizione Acquisizione Obiettivi]]'''.
Il “185º Reggimento paracadutisti RAO “Folgore” è il reparto di forze speciali dell'Esercito composto da un particolare personale ([[Acquisitori]] obiettivi), per azioni di ricognizione, esplorazione e sorveglianza, addestrato ed equipaggiato per condurre l’intero spettro dei compiti tipici delle “operazioni speciali”.
Erede della BAO del [[13º Gruppo acquisizione obiettivi "Aquileia"]] nel 2004 ebbe l'attuale denominazione. La Bandiera di guerra, appartenuta alle origini al [[1º Reggimento Paracadutisti]], è stata ereditata dal “RRAO” il 21 giugno 2013. Il reggimento, validato nel 2018 come forza speciale TIER-1<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|autore=Condoralex|url=https://brigatafolgore.net/nascita-ed-evoluzione-delle-forze-speciali-una-storia-tutta-italiana/|titolo=Nascita ed evoluzione delle Forze Speciali, una storia tutta Italiana|data=2024-10-26|accesso=2025-04-26}}</ref>, opera, come gli altri, alle dipendenze del Comando delle Forze Speciali dell’Esercito ([[Comando delle forze speciali dell'Esercito|COM.FO.S.E]]) ed è di stanza a Livorno.
 
===Marina Militare===
==Comandanti==
* [[File:Badge of raiders category of the Italian Navy.svg|21x21px]] '''[[Comando subacquei ed incursori#Il Gruppo operativo incursori G.O.I.|G.O.I. - Gruppo operativo incursori]]''' del [[Comando subacquei ed incursori|COMSUBIN - Raggruppamento subacquei ed incursori "Teseo Tesei"]].
*Gen. Div. Marco Bertolini (2004-2008)
Il Gruppo Operativo Incursori (GOI), nasce il 25 aprile 1952 come Gruppo arditi incursori, sotto la guida della Medaglia d’argento al Valor Militare, l'aĺlora tenente di vascello [[Aldo Massarini]], erede degli uomini dei mezzi di assalto e dei nuotatori paracadutisti della [[Regia Marina]]<ref>{{Cita web|https://www.marina.difesa.it/noi-siamo-la-marina/storia/la-nostra-storia/medaglie/Pagine/decimamas.aspx|marina.difesa.it}}</ref>. Oltre alle operazioni in mare, anfibie e subacquee, sono stati addestrati al combattimento in montagna e alle attività di aviolancio. {{Senza fonte|Alla fine degli [[anni '70]] alcuni elementi del Gruppo Operativo Incursori (GOI) furono addestrati dal [[Special Air Service|SAS]] inglese anche per specializzarsi nell'antiterrorismo e nel salvataggio ostaggi, come prima unità operativa dell’UNIS, nel 1977 (c.d. “Piano Trevi”)}}. Il GOI è stato impiegato all’estero {{Senza fonte|fin dalla seconda metà degli anni 50}}: in tempi più recenti, dal 2001 al 2005 nell'[[Operazione Enduring Freedom]]. Dal 2005 al 2022, operatori del GOI sono stati distaccati in Afghanistan nell'ambito dell'ISAF e inquadrati nella [[Task Force 45]]. Opera in stretto rapporto con il [[Reparto Eliassalto]] per le operazioni aviotrasportate.
*Amm. Div. Donato Marzano (2008-2011)
*Gen. Div. Maurizio Fioravanti (2011-in carica)
 
[[File:2june 2007 425.jpg|thumb|[[17º Stormo incursori|Incursori del 17º stormo]]]]
==Forze speciali in Italia (FS - TIER 1)==
[[File:Italian Special Intervention Group.jpg|thumb|[[Gruppo di intervento speciale]] dell'[[Arma dei Carabinieri]]]]
Le unità delle forze speciali italiane (FS - TIER 1) sono:
* [[File:CoA mil ITA rgt paracadutisti 009.png|20px]] [[9º Reggimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin"]] ([[Esercito Italiano]]);
* [[File:Badge of raiders category of the Italian Navy.svg|20px]] [[Comando_subacquei_ed_incursori#Il_Gruppo_operativo_incursori_G.O.I.|G.O.I. - Gruppo operativo incursori]] del [[Comando subacquei ed incursori|COMSUBIN - Raggruppamento subacquei ed incursori "Teseo Tesei"]] ([[Marina Militare]]);
* [[File:17º Stormo Incursori.png|20px]] [[17º Stormo incursori]] ([[Aeronautica Militare]]);
* [[File:G.I.S. - Gruppo di Intervento Speciale - Stemma.png|20px]] [[Gruppo Intervento Speciale|G.I.S. - Gruppo intervento speciale]] ([[Arma dei Carabinieri]]);
 
===Aeronautica Militare===
== Forze per operazioni speciali (FOS - TIER 2) ==
* [[File:17º Stormo Incursori.png|26x26px]] '''[[17º Stormo incursori]]''';
===Forze con capacità di condurre operazioni speciali (FOS)===
È il più giovane reparto delle forze speciali italiane. Viene costituito infatti il 1º marzo 2003 come "reparto incursori A.M.", che eredita le tradizioni delle analoghe specialità della Regia Aeronautica.
Le forze di supporto al combattimento "dedicate" ("F.O.S" per l'esercito), ossia il cosiddetto secondo ristretto cerchio delle forze per operazioni speciali. Tali reparti, composti esclusivamente da personale volontario altamente addestrato ed equipaggiato, sono delegati a compiti militari di sensibile valore strategico/tattico, di supporto ad operazioni speciali, ad acquisizione degli obiettivi, a compiti di fanteria leggera ad elevato rischio e ad azioni dirette.
 
Il 2 aprile 2008 il reparto assume l'odierna denominazione di 17º Stormo incursori, con sede all'aeroporto di Furbara, inquadrato nella [[1ª Brigata aerea "operazioni speciali"]].
Le forze di supporto al combattimento "dedicate", oltre ad essere altamente preparate ai compiti già descritti, posseggono alcune importanti specializzazioni operative, quali l'"acquisizione obiettivi" del 185º Reggimento R.A.O., e la significativa preparazione in ambito montano dei "Ranger alpini paracadutisti" del 4º Reggimento "Monte Cervino".
 
===Carabinieri===
Le forze di supporto al combattimento "dedicate" italiane ("FOS" - TIER 2) sono:
* [[File:G.I.S._-_Gruppo_di_Intervento_Speciale_-_Stemma.png|25x25px]] '''[[Gruppo Intervento Speciale|G.I.S. - Gruppo Intervento Speciale]]'''.
* [[File:CoA_mil_ITA_rgt_alpini_004.png|20px]] [[4º Reggimento alpini paracadutisti "Monte Cervino"]] ([[Esercito Italiano]]);
* [[File:CoA mil ITA rgt artiglieria 185.png|20px]] [[185º Reggimento paracadutisti ricognizione acquisizione obiettivi "Folgore"]] ([[Esercito Italiano]]).
 
Nato nel 1978, da una Aliquota del 1º Battaglione Carabinieri Paracadutisti, come Unità d'élite delle Forze dell’Ordine ([[teste di cuoio|Teste di Cuoio]]), dal 2004 è anche Unità delle Forze Speciali, predisposta per ogni tipo di azione militare ad alto rischio nei Teatri Internazionali. Il GIS è inquadrato nella [[Seconda Brigata mobile carabinieri|Seconda Brigata Mobile Carabinieri]] ma dipende operativamente dal COFS. I suoi componenti sono gli unici tra le Forze Speciali italiane che hanno, oltre alla qualifica di Incursore, anche quelle di [[agente di pubblica sicurezza|Ufficiale od Agente di Pubblica Sicurezza]] e di [[Polizia giudiziaria (ordinamento italiano)|Polizia Giudiziaria]].
===Le unità di supporto operativo per operazioni speciali (SOOS)===
[[File:GIS desertica.JPG|thumb|[[Gruppo di intervento speciale|Gruppo di Intervento Speciale]] dell'[[Arma dei Carabinieri]] in tenuta desertica]]
Il supporto operativo delle operazioni speciali presuppone la disponibilità di unità di volo dedicate ad ala fissa e rotante, nonché di specifiche risorse per il comando e controllo e per le comunicazioni: pertanto necessitano di "Unità di supporto operativo" (SOOS - TIER 2):
Inizialmente il Reparto si è distinto in tutta Italia per efficienza ed eccellente preparazione in ambito antiterrorismo, ma dal 2000 il Reparto ha operato, e opera, all'estero, anche non ufficialmente, in diversi Teatri di guerra (Balcani, Afghanistan, Iraq, Corno d'Africa, ecc.) nonché in tutti i Paesi dove le sedi diplomatiche italiane si trovano più a rischio.
* [[File:CoA mil ITA rgt trasmissioni 11.png|20px]] [[11º Reggimento trasmissioni]] ([[Esercito Italiano]]);
* [[File:CoA mil ITA rgt aves 1.png|20px]] [[26º Reparto elicotteri operazioni speciali|26º R.E.O.S. - Reparto elicotteri operazioni speciali]] ([[Esercito Italiano]]);
* [[File:Ensign of the 9º Stormo of the Italian Air Force.svg|20px]] [[9º Stormo "Francesco Baracca"]] ([[Aeronautica Militare]]).
 
* [[File:Scud_Tuscania.gif|25x25px]] '''[[1º Reggimento carabinieri paracadutisti "Tuscania"|1º Reggimento Carabinieri Paracadutisti]]'''
==Le unità di coronamento per operazioni speciali (COS - TIER 3)==
Oltre alle "Unità di supporto operativo" il COFS si può avvalere, nella pianificazione delle missioni delle FS, anche dei reparti disponibili sul teatro operativo, scelti in base al grado di operatività o livello di addestramento dal cosiddetto TIER 3.
 
Dal 2024 il Reggimento è entrato a far parte del COFS.<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.airholic.it/il-1-reggimento-carabinieri-paracadutisti-tuscania/|titolo=Il 1° Reggimento Carabinieri Paracadutisti "Tuscania"|data=2024-06-28|accesso=2025-02-26}}</ref>
Ecco che, ad esempio, per pianificare un'azione diretta delle forze speciali si possono inserire nella missione delle "Unità di coronamento"come: un plotone di CC del [[Tuscania]], la Compagnia operazioni speciali "Bafile" del [[Reggimento "San Marco"]] o un plotone esploratori anfibi dei [[Lagunari]] per gli ambienti operativi navali.
In mancanza anche parziale, in un teatro operativo, del TIER 2, si può attingere quindi dal terzo livello (o TIER 3).
È inoltre recente l'intenso impiego di piccole squadre di esploratori paracadutisti dei reggimenti di manovra della
[[Brigata paracadutisti "Folgore"]] dietro le linee nemiche in Afghanistan.<ref>http://www.ilgiornale.it/news/battaglia-i-talebani-feriti-tre-par-folgore.html</ref>
 
== Forze di supporto ==
Proprio i paracadutisti, secondo il [[CO.F.S.]], rappresentano la prima scelta a supporto dei reparti FOS/FS.<ref>http://www.difesa.it/SMD_/COFS/Pagine/Cosa_fa.aspx</ref>
[[File:Italian Army - NH90 helicopter landing at Farah Base in Afghanistan 2019.jpg|thumb|Elicottero da trasporto tattico [[NH90]] dell'AVES in supporto operativo alla [[Base operativa avanzata|FOB]] di [[Farah (Afghanistan)|Farah]] in [[Afghanistan]] nel 2019]]
Oltre a questi reparti sono previsti dei reparti di supporto operativo per operazioni speciali. Questi reparti assumono sempre maggiore impiego. Vi sono inoltre reparti con capacità di condurre operazioni speciali di cui può avvalersi il COFS. Infine vi sono unità di coronamento per operazioni speciali (che non fanno parte delle forze speciali).
 
=== Le unità di supporto operativo per operazioni speciali ===
Tale impiego ha costretto i reparti di manovra della Folgore ad una riorganizzazione ed al potenziamento del proprio know/how.
Il supporto operativo delle operazioni speciali (SOOS) presuppone la disponibilità di unità di volo, altamente specializzate, ad ala fissa e rotante, per il trasporto tattico.
Si avvale inoltre di reparti con specifiche risorse per le trasmissioni e per le comunicazioni operative:
* [[File:Emblema 3° Reggimento Elicotteri Operazioni Speciali “Aldebaran”.png|31x31px]] [[3º Reggimento elicotteri operazioni speciali "Aldebaran"|3º R.E.O.S. - Reggimento elicotteri operazioni speciali "Aldebaran"]] ([[Esercito Italiano]]);
* {{simbolo|Stemma_21_Gruppo.jpg}} [[21º Gruppo|21º Gruppo volo]] del [[9º Stormo "Francesco Baracca"]] ([[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]]);
* {{simbolo|Distintivo 1º gruppo elicotteri Marina Militare.jpeg}}Reparto Eliassalto del [[MARISTAELI Luni|1º Gruppo elicotteri]], 4º Gruppo Elicotteri e 5º Gruppo Elicotteri ([[Marina Militare (Italia)|Marina Militare]]);
* [[File:CoA mil ITA rgt trasmissioni 11.png|27x27px]] [[11º Reggimento trasmissioni]] ([[Esercito Italiano]]).
* [[File:CoA mil ITA rgt fanteria 028.png|27x27px]] [[28º Reggimento "Pavia"|28º Reggimento comunicazioni "Pavia"]] ([[Esercito Italiano]]).
 
===Le unità di coronamento per operazioni speciali===
Il personale destinato alle unità esploranti effettua quindi un duro addestramento secondo specifiche ''NATO SOC'' ''(special operation capable)'' e viene valutato da istruttori del [[9º Reggimento d'assalto paracadutisti "Col Moschin"]] al fine di poter svolgere, a tutti gli effetti, operazioni speciali anche in totale dipendenza.<ref>http://www.analisidifesa.it/2013/04/eagle-eye-la-nuova-folgore-si-addestra-coi-britannici/</ref>
Oltre alle "Unità di supporto operativo" il COFS si può avvalere, nella pianificazione delle missioni delle FS, anche di singoli reparti disponibili sul teatro operativo, come unità esploranti, scelti in base al grado di operatività o livello di addestramento. In mancanza anche parziale, in un teatro operativo, di forze per operazioni speciali, si può attingere quindi dal terzo livello.
 
Le unità di coronamento per operazioni speciali italiane (COS) sono<ref>{{cita web|url=https://www.infiltrato.it/sicurezza/forze-speciali-italiane-corpi-difesa-italia/|titolo=Forze TIERSpeciali 3)Italiane: sonoi migliori corpi della Difesa Italia|autore=Andrea Succi}}</ref>:
* {{simbolo|Fregio Marina sfondo rosso per Reggimento San Marco.png}} Compagnia ''combat support'' del [[1º Reggimento "San Marco"]] ([[Marina Militare (Italia)|Marina Militare]]);
* [[File:CoA_mil_ITA_rgt_paracadutisti_183.png|20px]] [[183º Reggimento paracadutisti "Nembo"|Plotone esploratori paracadutisti 183º Reggimento paracadutisti "Nembo"]] ([[Esercito Italiano]]);
* [[File:CoA_mil_ITA_rgt_paracadutisti_186.png{{simbolo|20px]]Scud [[186ºTuscania.gif}} Reggimento paracadutistiCompagnia "Folgore"|Plotonedel esploratori paracadutisti 186[[1º Reggimento carabinieri paracadutisti "FolgoreTuscania"]] ([[EsercitoArma dei ItalianoCarabinieri]]);
* {{simbolo|Ensign of the 9º Stormo of the Italian Air Force.svg}} Gruppo [[Fucilieri dell'aria]] dal [[9º Stormo]] "F.Baracca" ([[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]]);
* [[File:CoA_mil_ITA_rgt_paracadutisti_187.png|20px]] [[187º Reggimento paracadutisti "Folgore"|Plotone esploratori paracadutisti 187º Reggimento paracadutisti "Folgore"]] ([[Esercito Italiano]]);
* {{simbolo|Ensign of the 16º Stormo of the Italian Air Force.svg}} Compagnia Stos [[Fucilieri dell'aria]] del [[16º Stormo "Protezione delle Forze"]] ([[Aeronautica Militare (Italia)|Aeronautica Militare]]);
* [[File:CoA mil ITA rgt Lagunari.png|20px]] [[Reggimento lagunari "Serenissima"|Plotone esploratori anfibi del
* {{simbolo|CoA_mil_ITA_rgt_paracadutisti_183.png}} Plotone esploratori paracadutisti del [[183º Reggimento Lagunariparacadutisti "SerenissimaNembo"]] ([[Esercito Italiano]]);
* {{simbolo|CoA_mil_ITA_rgt_paracadutisti_186.png}} Plotone esploratori paracadutisti del [[186º Reggimento paracadutisti "Folgore"]] ([[Esercito Italiano]]);
* [[File:Fregio Marina sfondo rosso per Reggimento San Marco.png|20px]] [[Reggimento "San Marco"|Compagnia operazioni speciali "Bafile" del Reggimento "San Marco"]] ([[Marina Militare]]);
* [[File:Scud Tuscania{{simbolo|CoA_mil_ITA_rgt_paracadutisti_187.gif|20px]]png}} Plotone esploratori paracadutisti del [[1187º Reggimento carabinieri paracadutisti "TuscaniaFolgore"]] ([[Arma deiEsercito CarabinieriItaliano]]);
*{{simbolo|CoA_mil_ITA_rgt_cavalleria_03.png}} 1º Squadrone Esploratori paracadutisti del [[Reggimento "Savoia Cavalleria" (3º)]]
*{{simbolo|CoA mil ITA rgt Lagunari.png}} Plotone esploratori anfibi del [[Reggimento lagunari "Serenissima"]] ([[Esercito Italiano]]).
 
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
*Salvatore Farina, ''Le truppe d'assalto italiane'', 1938, FNAI
*Mario Renna (a cura di), ''Operazioni speciali'', Stato Maggiore della Difesa, 2017
*Corrado Corradi, ''D.O. Distaccamento operativo'', Booksprint, 2016
*Paolo Palumbo, ''Il reparto. Passato e presente del 9º Reggimento d'assalto paracadutisti «col moschin»'', Il Maglio, 2016
 
==Voci correlate==
* [[Arditi]]
* [[Forze armate italiane]]
* [[Forze speciali]]
* [[Incursore]]
* [[Nuclei militari di protezione]]
* [[Task Force 45]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Special forces of Italy}}
 
{{Forze armate italiane}}