Vera Slonim: differenze tra le versioni

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{{Bio

'''Vera Evseevna Slonim''' (5 gennaio 1902 - 7 aprile 1991), meglio nota come '''Vera Nabokov''', è stata la moglie, l'editrice e la traduttrice di [[Vladimir Nabokov]], nonché sua fonte di ispirazione per molte delle sue opere.

|Nome = Vera Evseevna

|Cognome = Slonim

|Sesso = F

|LuogoNascita = San Pietroburgo

|GiornoMeseNascita = 5 gennaio

|AnnoNascita = 1902

|LuogoMorte = Vevey

|GiornoMeseMorte = 7 aprile

|AnnoMorte = 1991

|Attività = traduttrice

|Nazionalità = russa

|PostNazionalità = , conosciuta per essere stata moglie e collaboratrice di [[Vladimir Nabokov]]

|Immagine = Véra Nabokov 1969.jpg

|Didascalia = Vera Slonim nel 1969

}}

'''Vera Evseevna Slonim''' (5 gennaio 1902 - 7 aprile 1991),Ricordata megliopiù notaspesso comequale '''Vera Nabokov''', è stata la moglie, l'editrice e la traduttrice didello [[Vladimir Nabokov]]scrittore, nonché sua fonte di ispirazione e dedicataria per molte delle sue opere.

== Biografia ==

==Gioventù ed emigrazione==

Nata a [[San Pietroburgo]] in un famiglia ebraica, Vera Evseevna Slonim era la seconda di tre sorelle, figlia di un imprenditore. In seguito alla [[rivoluzione d'ottobre]], si trasferì con la famiglia a [[Mosca]], per poi muoversi tra [[Kiev]], [[Odessa]], [[Instambul]], [[Sofia]] e infine [[Berlino]], dove viveva una numerosa comunità di immigrati russi.

=== Gioventù ed emigrazione ===

==Matrimonio con Nabokov==

Nata a [[San Pietroburgo]] in ununa famiglia ebraica, Vera Evseevna Slonim era la seconda di tre sorelle, figlia di un imprenditore. In seguito alla [[rivoluzione d'ottobre]], si trasferì con la famiglia a [[Mosca (Russia)|Mosca]], per poi muoversi tra [[Kiev]], [[Odessa]], [[InstambulIstanbul]], [[Sofia]] e infine [[Berlino]], dove viveva una numerosa comunità di immigrati russi.

A Berlino, suo padre fondò in società una casa editrice, per la quale Vera iniziò a lavorare. Nello stesso periodo, Vladimir Nabokov iniziò a lavorare al suo progetto di traduzione in inglese di [[Dostoyevsky]]: in questo modo egli entrò in contatto con il padre di Vera, del quale divenne buon amico con il quale amava giocare a scacchi. Anche Vera conobbe Nabokov, del quale ammirava la poesia, ed iniziò a partecipare alle sue letture pubbliche. I due si sposarono il 15 aprile 1925. Vera terminò così la propria carriera di scrittrice in erba per supportare suo marito come critica, lettrice e dattilografa, sostenendo la famiglia con il proprio lavoro di segretaria e traduttrice. Ebbero un figlio, Dmitri, nato il 10 maggio 1934.

=== Matrimonio con Nabokov ===

Trasferitasi negli [[Stati Uniti]] nel 1940, imparò a guidare e poté quindi accompagnare suo mariti in vari viaggi, specie negli Stati Uniti occidentali, a caccia di farfalle. Per proteggerlo, portava con se una pistola. Nabokov ha scritto nei suoi libri che non sarebbe stato da nessuna parte senza di lei e tutte le sue opere sono dedicate a lei. Fu sempre lei in più di un'occasione a salvare dalle fiamme le bozze di [[Lolita]].

A Berlino, suo padre fondò in società una casa editrice, per la quale Vera iniziò a lavorare. Nello stesso periodo, Vladimir Nabokov iniziò a lavorare al suo progetto di traduzione in inglese di [[DostoyevskyFëdor Dostoevskij]]: in questo modo egli entrò in contatto con il padre di Vera, del quale divenne buon amico con il quale amava giocare a scacchi. Anche Vera conobbe Nabokov, del quale ammirava la poesia, ed iniziò a partecipare alle sue letture pubbliche. I due si sposarono il 15 aprile 1925. Vera terminòmise cosìquindi lafine alla propria carriera di scrittrice in erba per supportare suo marito come critica, lettrice e dattilografa, sostenendo la famiglia con il proprio lavoro di segretaria e traduttrice. Ebbero un figlio, [[Dmitri Nabokov|Dmitri]], nato il 10 maggio 1934.

Trasferitasi negli [[Stati Uniti]] nel 1940, imparò a guidare e poté quindi accompagnare suo maritimarito in vari viaggi, specie negli Stati Uniti occidentali, a caccia di farfalle. Per proteggerlo, portava con sesé una pistola. Nabokov ha scritto nei suoi libri che non sarebbe stato da nessuna parte senza di lei e tutte le sue opere sono dedicate a lei. Fu sempre lei in più di un'occasione a salvare dalle fiamme le bozze di ''[[Lolita (romanzo)|Lolita]]''.

==Ritorno in Europa e morte==

=== Ritorno in Europa e morte ===

[[File:Nabokov's grave.JPG|thumb|right|La tomba dei Nabokov al Cimetière de Clarens (Svizzera)]]

Con il ritorno in Europa nel 1960, i Nabokov abitarono al Palace Hotel di [[Montreux]], dove Vera continuò a gestire i propri affari e, dopo la morte di Vladimir, la sua eredità. Vladimir aveva richiesto che la sua ultima opera, ''[[L'originale di Laura]]'', venisse bruciata e distrutta, ma né Vera né il loro figlio Dmitri ebbero il coraggio di eliminare il manoscritto, che è stato pubblicato postumo nel 2009. Ad oltre ottanta anni, ha tradotto in russo ''[[Fuoco Pallidopallido]]''. Rimasta al Palace Hotel fino al 1990, è morta l'anno successivo a [[Vevey]].

==Curiosità==

Vera Nabokov è citata nel titolo e nel testo della canzone ''Come veraVera Nabokov'' della bandde [[I Cani]].

== Bibliografia ==

*Donald Barton Johnson - Elleandea Proffer, ''Conversazione con Véra e Dmitri Nabokov'' (1991), in ''[[Riga (rivista)|Riga]]'', n. 16: Vladimir Nabokov, Milano: Marcos y Marcos, 1999, pp. 183–92.

*Stacy Schiff, ''Véra. Mrs Vladimir Nabokov'' (1999), trad. Luca Scarlini, Roma, Fandango Libri, 2003.

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[[Categoria:Vladimir Nabokov]]

[[Categoria:Emigranti dalla Germania nazista]]

[[Categoria:Ebrei russi]]

[[Categoria:Russo-americani]]