Egisto Volterrani: differenze tra le versioni
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|GiornoMeseNascita = 31 maggio
|AnnoNascita = 1937
|LuogoMorte = Torino
|GiornoMeseMorte = 10 maggio
|AnnoMorte = 2017
|Epoca = 1900▼
|Attività = architetto
|Attività2 = traduttore
|Attività3 = scenografo
|AttivitàAltre = , [[cuoco]] e [[intellettuale]]
▲|Epoca = 1900
|Nazionalità = italiano
}}
Presidente del [[Teatro Stabile di Torino]] dal [[1975]] al [[1984]], è stato anche [[pittore]], [[incisore]], [[scrittore]] e [[grafico (professione)|grafico]]. Ha collaborato
== Biografia<ref>{{Cita news|lingua=it|url=http://torino.repubblica.it/cronaca/2017/05/10/news/torino_addio_a_volterrani_l_uomo_che_aveva_portato_in_italia_tahar_ben_jelloun-165120665/|titolo=Torino, addio a Volterrani, l'uomo che aveva portato in Italia Tahar Ben Jelloun|pubblicazione=Repubblica.it|data=2017-05-10|accesso=2017-05-12}}</ref> ==
=== Attività di intervento sul territorio e nelle arti visive ===
Laureato in architettura presso il [[Politecnico di Torino]], ha insegnato per diversi anni ''Architettura teatrale'' e ''Arte scenica'' alla ''Scuola di Scenografia dell'Accademia Albertina di Belle Arti'' di Torino. Successivamente ha insegnato ''Prossemica'' e ''Prossemantica'' e tenuto corsi su ''Spazio e finzione dello spazio'' alla ''Scuola di teatro e di specializzazione dell'attore del Teatro Stabile'' della Città di Torino, diretta da [[Gian Renzo Morteo]] e [[Beppe Bartolucci]]. ▼
Formatosi attraverso la collaborazione
Del [[Teatro Stabile di Torino]], dal [[1964]] è stato membro del Consiglio Amministrativo, poi direttore e responsabile della gestione come Presidente dal [[1975]] al [[1984]]. Ha tenuto corsi e seminari su contratto presso il ''BIT'' (''Bureau International du Travail'') e anche presso diverse università e istituzioni culturali in Italia e all'estero (Aix-Marseille). ▼
Nel
Dal
Dal [[1994]] al [[1997]], ha fatto parte del ''Consiglio Direttivo del Centro piemontese di Studi Africani'', del quale, dal [[2002]] al [[2005]], è stato membro del ''Comitato scientifico'' e del ''Comitato di redazione''. Dall'anno [[2000]] è responsabile dei corsi di francofonia e di traduzione dal francese in italiano della ''Scuola europea di traduzione letteraria'' (Scuola post-universitaria attivata in Piemonte, Trentino-Alto Adige, Toscana e Campania, diretta da [[Magda Olivetti]]). ▼
Nello stesso periodo, l'équipe ASCO da lui diretta è stata attiva in modi diversi in altri 11 paesi. Del gruppo ASCO hanno fatto parte importanti esperti italiani tra cui: Franco Berlanda, Guido Morbelli, Ruggero Cominotti, Liliana Treves, Marina Storaci, Giuseppe Giordanino, Loris Florio, Mino Turvani, Roberto Gandus, Anna Gilibert, [[Ugo Mattei]], Bruno Contini, e alcuni altri; inoltre è stato importante il contributo al gruppo di lavoro della geografa francese prof. Josy Richez Battesti, docente dell'Università di Aix-Marseille.
In occasione del [[G8 di Genova]], nel [[2001]], per la ''Istituzione per i servizi culturali della Città di La Spezia'', ha organizzato il colloquio internazionale di scrittori ''Il Potere della Letteratura'', del quale ha curato la pubblicazione degli atti. Nell'anno [[2002]] è stato incaricato del corso di Teoria e pratica della traduzione della poesia per il ''Master di Poesia'' dell'[[Università]] di [[Urbino]], coordinato da [[Umberto Piersanti]]. Dal [[2002]] è anche membro del Comitato scientifico e del Comitato di Redazione di ''Paesi Arabi'', rivista della Camera di Commercio Italo-Araba. Dal [[2004]] al [[2006]], è stato presidente del ''Collegio Italiano dei Traduttori Letterari Europei'', di [[Procida]] . ▼
Documentano la sua attività artistica e di architetto numerosi premi nazionali e internazionali. Tra i concorsi, è segnalato per la Casa di riposo di Bra (CN), il Piano Regolatore e piano turistico di Antalya (Turchia), l'Università Abdel Aziz di Jeddah (Arabia Saudita) e altri.
Nel [[2006]] ha costituito, con alcuni amici, la casa editrice internazionale ''"Le nuove muse"'', della quale è direttore editoriale e per la quale ha curato diverse pubblicazioni.▼
Per il FED, in Mauritania, ha sviluppato studi per il recupero di una biblioteca medievale sepolta dal Sahara a Chinguetti, e il progetto di ristrutturazione dell'ospedale di Kaédi (dell'architetto Fabrizio Carola).
== L'attività artistica e di architetto ==▼
▲Formatosi attraverso la collaborazione agli studi di [[Nicola Diulgheroff]], [[Gabriele Manfredi (architetto)|Gabriele Manfredi]] e [[Alberto Todros]], [[Franco Berlanda]], [[Giovanni Astengo]] e con la partecipazione e direzione in strutture professionali collettive (''COPER'' di [[Roma]], ''ASCO'' di [[Brazzaville]]), ha sviluppato la sua attività professionale di architetto e urbanista, autonoma dal [[1969]], in [[Italia]] e all'estero ([[Medio Oriente]], [[Africa]] mediterranea e sub-sahariana, e [[Antille]]). Ha avuto riconoscimenti internazionali.
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▲Nel [[1993]] per ''The Aga Kahn award for Architecture'' e per la ''Triennale di Milano'' ha preparato e allestito, nella sede milanese della stessa triennale, una grande esposizione Omaggio a [[Hassan Fathy]], il grande architetto-demiurgo egiziano.
Del Teatro Stabile di Torino, dal 1964 è stato membro del Consiglio Amministrativo; poi, brevemente direttore, cura l'allestimento di I Cattedratici di Nello Sàito, con la regia di Gualtiero Rizzi; invita a Torino il Café La Mama, il Grand Magic Circus e The Footsbar Theatre); infine ne è responsabile per la gestione, come Presidente dal 1975 al 1984.
▲Dal [[1979]] al [[1986]] ha diretto un'équipe internazionale di pianificazione territoriale e urbanistica nella [[Repubblica del Congo|Repubblica Popolare del Congo]] ([[Brazzaville]]), e redatto piano territoriale di quel Paese. Nello stesso periodo, l'équipe da lui diretta è stata attiva in altri undici paesi.<br/>
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==L'attività di traduttore==▼
Dal 1983 al 1994 ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione e, dal 1987 al 1994, del Consiglio di Presidenza della Camera di Commercio Italo-Araba in Italia.<ref>{{Cita web|url=https://cameraitaloaraba.org/notizie/news/morto-egi-volterrani-fece-parte-del-consiglio-di-presidenza-della-camera-italo-araba/|titolo=Morto Egi Volterrani, fece parte del Consiglio di Presidenza della Camera Italo Araba|autore=AdminKamera|sito=Camera di Cooperazione Italo Araba|data=2017-05-11|lingua=it-IT|accesso=2023-12-25}}</ref> Nel 1992 e 1993 è stato Presidente del Consorzio delle imprese italiane per la ricostruzione del Kuwait.
Dal 1985 al 2000 è stato presidente del Centro culturale italo-arabo di Torino, Dar al Hikma. Dal 1986 è presidente dell'associazione culturale Le nuove muse. Con queste associazioni e come presidente e direttore artistico dell'Ente Festival Internazionale del Nuovo Teatro (Festival di Chieri, manifestazione riconosciuta “di interesse nazionale e sovrannazionale” con decreto del Ministero dei Beni Culturali), ha realizzato (con la collaborazione di Sergio Toffetti) festival di cinema (cinema africano, cinema arabo, cinema della Nuova Zelanda), di musica (musica dell'Africa Mediterranea, Raï di Orano), e di teatro africano (con la collaborazione di Claudio Gorlier, Sergio Zoppi, Ruggero Bianchi) in diverse città italiane (Torino, Roma, Messina, Milano, Napoli), con compagnie provenienti dal Congo, dall'Angola, dal Malawi, dal Madagascar, dalla Nigeria, dalla Tunisia, ecc. e con la partecipazione di autori come Wole Soyinka, Sylvain Bemba, Sony Labou Tansi, Francis Bebey, Ben Tomoloju, Tahar Ben Jelloun, Habib Tengour, Pepetela, Viphya Harawa, Edge Kanyongolo, David Kerr, Rowland Mbvundula, Charlotte-Harrisoa Rafénomanjato, ecc.
Ha anche organizzato importanti esposizioni degli editori africani al Salone del libro di Torino nel 1989, dei fondi fotografici sull'Africa della Biblioteca Reale di Torino nel 1990, del giocattolo africano al Centro Gioco Educativo di Milano nel 1992, dei fotografi del Maghreb nel quadro della Biennale di Torino Fotografia del 1994; e la mostra Le pietre di Tenguenengue, sculture d'artisti africani contemporanei, presso l'Archivio di Stato di Torino, nel 1999.
▲Dal
▲In occasione del
▲Nel
Ha curato la traduzione di più di 150 saggi, romanzi, opere teatrali, raccolte di racconti o di poesie, poemi di autori prevalentemente francofoni, di differenti aree culturali.
Tra i testi curati, tradotti e pubblicati:
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** ''L'Anté-peuple'' - Nemico del popolo, Milano, Epoché, [[2003]];
** ''L'état honteux'' - Lo stato vergognoso, Torino, Le Nuove Muse, [[2006]]
* di [[Tahar Ben Jelloun]], per [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]], [[Torino]], tra il [[1987]] e il [[1999]]
** ''L'enfant de sable'' - Creatura di sabbia
** ''La nuit sacrée'' - Notte fatale
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* di [[Amin Maalouf]], per [[Bompiani]], Milano:
** ''Le rocher de Tanios'' - [[Col fucile del console d'Inghilterra]], 1995
** ''Les escales du levant'' - Gli scali del levante, 1997
** ''Les périple de Baldassar'' - Il periplo di Baldassarre, 2000
** ''Le premier siècle après Béatrice'' - Il primo secolo dopo Beatrice, 2001
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** ''Les feux des origines'' - L'uomo di vento, Milano, Epoché, 2005
* di [[Habib Tengour]]:
** ''La sandale
Per la sua attività di traduttore gli sono stati attribuiti premi nazionali (''Alberobello'' [[1998]], ''Cavallini'' 1999<ref>{{Cita web|url=http://www.premiobrunocavallini.it/premio1999bis.html|titolo=Premio1999bis|sito=www.premiobrunocavallini.it|accesso=2023-12-25}}</ref>, ''Giuseppe Malattia'' [[2000]]) e internazionali (''Arti senza frontiere'', [[Trieste]] [[2002]]). Ha fatto parte del comitato di esperti del [[Ministero]] dei Beni e delle Attività culturali per la traduzione e la diffusione del libro e della lettura.
È stato consulente editoriale di importanti case editrici (''Einaudi'', ''Bompiani'', ''Bollati & Boringhieri'', ''Tullio Pironti'', ''Ananke'', ''Epoché''), lo è per altre (''Ilisso'', ''Falcone'') per la [[francofonia]] e per le letterature d'[[Africa]], del [[bacino del Mediterraneo]], del [[Medio Oriente]] e delle [[Antille]]. Ha collaborato al Catalogo della mostra realizzata alla GAM di Torino Africa - Capolavori da un Continente, (Skira, [[Firenze]], [[2003]]), traducendo tra l'altro i testi redatti per quel catalogo da Ahmadou Kourouma e una ventina di poesie di poeti africani. Per il catalogo della mostra ''Marc Chagall'', allestita nel [[2004]] alla GAM di [[Torino]], ha tradotto 20 poesie di [[Marc Chagall]].
=== L'attività di scenografo e di scrittore di sceneggiature ===
Tra gli allestimenti scenici:
Ha adattato per la scena i romanzi di [[Tahar Ben Jelloun]] ''Creatura di sabbia'' e ''Notte Fatale'', nella versione rappresentata al
Nel 1996, per l'ETI (Ente Teatrale Italiano), ha preparato i testi di riferimento per il progetto I Porti del Mediterraneo diretto da [[Marco Baliani]].
Ha scritto (con Marzia Spanu) il testo teatrale
Più recentemente, un suo testo teatrale, Federico II - Notte di presagi, è stato messo in scena con l'interpretazione di Paolo Bonacelli, diretto da Consuelo Barilari.
Con Erri De Luca e altri ha partecipato alla sceneggiatura del film di Armando Ceste ''"Porca Miseria"'', interpretandone una parte ([[2006]]). Nel [[2006]] e nel [[2007]] ha scritto testi per azioni di balletto della compagnia di danza ''Belfioredanza'', diretta da Maria Cristina Fontanelle. Nel [[2007]] ha scritto la sceneggiatura del film di Armando Ceste ''"Amoremorte",'' interpretando la parte principale. Questo film è stato presentato in concorso al 25º Torinofilmfestival. Successivamente presente in molte rassegne, è stato invitato al Paris Festival Cinéma [[2008]] e presentato al festival di Bellaria ([[2009]]).▼
Con [[Erri De Luca]] ed altri, ha partecipato alla sceneggiatura del film di Armando Ceste "Porca Miseria", interpretandone una parte (2006). Nel 2006 e nel 2007 ha scritto testi per azioni di balletto della compagnia di danza Belfioredanza, diretta da Maria Cristina Fontanelle.
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Ha scritto e pubblicato saggi, raccolte di novelle e di fiabe e curato antologie:
* ''Teatro africano I'', Torino, Einaudi, 1988;
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* ''Dedica ad Assia Djebar'', Pordenone, Assoprosa, 2004.
Nel [[2007]] ha pubblicato una piccola raccolta di testi poetici: "''Amore-ricette''". Nel [[2009]], presso le Edizioni ''"Blu"'' di Torino, ha pubblicato una raccolta di scritti con il titolo "''FRATTAGLIE, ricette
=== L'attività di giornalista ===
Ha collaborato
Ha collaborato
È stato direttore della rivista di cultura internazionale ''EUROs'', rassegna di vita europea e mediterranea.
==Filmografia==
{{Portale|biografie}}▼
*''[[Amoremorte]]'', regia di [[Armando Ceste]] - soggetto e sceneggiature (2007)
== Premio Internazionale Egisto Volterrani ==
Dal 2019, si concedono i premi internazionali Egisto Volterrani presso il [[Salone internazionale del libro|Salone del Libro di Torino]]. Ci sono quattro categorie:
- Saggistica
- Cultura e Società
- Narrare il Mondo
- Cultura e Nuovi Media
Nell'edizione dei premi 2023, i premiati sono stati: Massimiliano Beneggi, per “Non chiamateci Vallette” (Saggistica); [[Luigi Berzano]], per “Senza più la domenica” (Cultura e Società); Freddie Del Curatolo, per “Nairobi” (Narrare il Mondo); e Renata Cantamessa, per il podcast “Buongiornezza” (Cultura e Nuovi Media).<ref>{{Cita web|url=https://torino.citynotizie.it/al-salone-i-premi-pisapia-e-volterrani-2023-il-penalista-dellanno-e-mauro-ronco-ricordato-valerio-onida/|titolo=Al Salone i Premi Pisapia e Volterrani 2023: il "Penalista dell'Anno" è Mauro Ronco, ricordato Valerio Onida|autore=Renzo Verga|sito=Torino City Notizie|data=2023-05-19|lingua=it-IT|accesso=2024-02-12}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|titolo=SALONE DEL LIBRO: I PREMI PISAPIA E VOLTERRANI 2023,TUTTI I VINCITORI|lingua=it-IT|accesso=2024-02-12|url=https://www.youtube.com/watch?v=HynNCSQNwBU}}</ref>
== Note ==
<references/>
{{Controllo di autorità}}
▲{{Portale|biografie|architettura}}
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