Giambattista Casoni: differenze tra le versioni

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|Attività2 = politico
|Nazionalità = italiano
|Immagine = Giovambattista Casoni.jpg
|PostNazionalità = . Fu tra i protagonisti della storia del movimento cattolico italiano nel periodo successivo alla [[Presa di Roma]]
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|PostNazionalità = . Fu tra i protagonisti della storia del [[movimento cattolico italiano]] nel periodo successivo allaal [[Presa di Roma|1870]].
 
==Biografia==
Nasce a [[Bologna]] il 31 ottobre [[1830]]. Durante l'infanzia perde il padre, Giuseppe. Alla sua educazione provvede il fratello del padre, don Francesco, canonico della [[Basilica di San Petronio]], che fu per il Casoni "padre, educatore, benefattore". <ref name="ReferenceA">{{DBI|giambattista-casoni|autore=Alessandro Albertazzi, ''Giambattista Casoni'' in «Dizionario Biografico degli Italiani».|anno=1978}}</ref> Compie gli studi liceali nel Seminario arcivescovile di Bologna, poi si laurea in legge all'[[Università di Bologna]] nel [[1851]].
 
Nel [[1848]], a diciott'anni, inizia l'attività politica. Prende parte al movimento dei “costituzionali pontifici”, sostenitori dell'iniziativa di [[Pio IX]], che aveva concesso il 14 marzo lo [[Statuto fondamentale pel Governo temporale degli Stati di Santa Chiesa|Statuto]]<ref name=”Invernizzi”>Biografia di G. Casoni a cura di Marco Invernizzi ne ''I cattolici contro l'unità d'Italia? L'Opera dei Congressi (1874-1904)''.</ref>. Alla fine dello stesso anno, il movimento si spacca in conseguenza della presa del potere dei liberali rivoluzionari a Roma ([[Repubblica Romana (1849)|Repubblica romana]]). Casoni è tra coloro che mantengono la fedeltà a Pio IX, in esilio a [[Gaeta]], ospite del [[Regno di Napoli|re di Napoli]].
Alla fine dello stesso anno, il movimento si spacca in conseguenza della presa del potere dei liberali rivoluzionari a Roma ([[Repubblica Romana (1849)|Repubblica romana]]). Casoni è tra coloro che mantengono la fedeltà a Pio IX, rifugiato a [[Gaeta]], nel [[Regno di Napoli]].
 
Nel [[1850]] partecipa, a Bologna, alla fondazione della Società Cattolico-Italiana<ref>Gli altri fondatori sono [[Giuseppe Bastia]] e Giovanniil Bastiafratello Giovanni, Raffaele Rasori, [[Marcello Venturoli]] e Luigi Maccaferri.</ref>; nel [[1853]] è tra i fondatori dell'Accademia di S.San Tommaso d'Aquino. Nel 1855 viene nominato vicecancelliere per il foro civile della Curia felsinea dal nuovo arcivescovo, il cardinale [[Michele Viale Prelà]] (1798-1860), elo nomina vicecancelliere per il foro civile della Curia felsinea; Casoni rimarrà per lungo tempo il consulente legale della Curia (anche dopo il 1859). Nei primi anni sessanta reserende i suoi servizi in difesa del vicario capitolare monsignor Antonio Canzi, accusato (dal governo italiano) di aver negato la sepoltura ecclesiastica a un consigliere del tribunale d'appello e di aver dato esecuzione a una Bolla pontificia senza l'[[exequatur]] dell'autorità civile. Al termine del processo, che all'epoca fece scalpore, Canzi fuverrà condannato a tre anni di prigione<ref name=”Invernizzi”/>.
 
Nel [[1858]], con i colleghi dell'Accademia di S.San Tommaso, fondòfonda «L'Osservatore bolognese», giornale cattolico, schierato in difesa delle prerogative del pontefice e contro la diffusione delle idee liberali. Il primo direttore fuè il canonico Francesco Battaglini, presidente dell'Accademia; Casoni fuè il redattore principale del giornale. Con la fine del governo pontificio nelle Legazioni, il 10 giugno 1859, il giornale viene soppresso. Casoni non rimane fermo: scrive, sotto pseudonimo, due ''[[pamphlet]]'': ''Il Papa e la sua potenza'', del quale nella sola città di Bologna sono vendute settemila copie, e ''Il Papato e l'Italia. Pensieri di un giovane cattolico italiano''<ref name=”Invernizzi”/>.
 
Casoni non rimane fermo: scrive due ''[[pamphlet]]'': ''Il Papa e la sua potenza'', del quale nella sola a Bologna sono vendute settemila copie, e ''Il Papato e l'Italia. Pensieri di un giovane cattolico italiano''. Tra il [[1861]] e il [[1863]] è impegnato nella redazione dell'«Eco delle Romagne»<ref>La testata riprendeva il nome della [[Legazione delle Romagne]], che comprendeva Bologna, Ferrara e la Romagna. Il primo numero uscì il 5 febbraio 1861; l'ultimo il 30 dicembre 1863.</ref> nonché nella stesura di alcuni opuscoli di 32 pagine pubblicati nella collana «Piccole letture cattoliche» ideata da [[Giovanni Acquaderni]]. Tra i titoli si segnalano ''La Chiesa e lo Stato'', ''Il Papa-Re'', ''Gli amici e i nemici del Papa-Re'' e ''La Madonna di S. Luca: scene storiche'' (tutti del [[1863]])<ref name=”Invernizzi”/>. NelAlla fine del 1863 l'«Eco delle Romagne» viene soppresso perché inviso al governo. Casoni non demorde e fonda, con [[Giulio Cesare Fangarezzi]], il nuovo quotidiano «Il patriota cattolico», che esce il 31 gennaio [[1864]]. Collabora all'altro periodico di Fangarezzi, il mensile «Il Conservatore», nato l'anno precedente.
 
In questi anni Giambattista Casoni viaggia molto per l'Italia al fine di stringere relazioni con persone che, come lui, difendono la causa dell'indipendenza del pontefice; conosce il segretario di Stato di Pio IX, il cardinale [[Giacomo Antonelli]], lo storico [[Cesare Cantù]], il diplomatico [[Antonio Brignole Sale]], il conte [[Clemente Solaro della Margarita]]. Intraprende anche viaggi all'estero (Francia, Inghilterra, Svizzera, Germania, OlandaPaesi Bassi) per incontrare le migliori menti del pensiero cattolico europeo. Partecipa al Congresso Cattolico internazionale di [[Malines]] (Belgio), nellacome membro della delegazione italiana. (agosto 1863)<ref name=”Invernizzi”/>.
 
Membro tra i più autorevoli del [[cattolicesimo intransigente]] italiano, partecipa nel [[1865]], alla fondazione dell'della «AssociazioneSocietà cattolico-italianacattolica per la Difesadifesa della Libertàlibertà della Chiesa in Italia». Si tratta della prima associazioniassociazione di laici cattolici dia livello nazionale<ref>Precede infatti la fondazione della «[[Azione cattolica|Società della Gioventù Cattolica Italiana]]». Purtroppo la Società casoniana ebbe vita breve, venendo sciolta già nel 1867.</ref>. Giulio Cesare Fangarezzi è il presidente, Casoni è il segretario. NelNello [[1866]]stesso laanno neonataCasoni associazionesi incappapresenta nellacandidato repressionealle governativaelezioni cheparlamentari coincidenel conseggio l'entratadi in guerra dell'Italia contro l'Austria ([[TerzaSan guerra d'indipendenza]]). Fangarezzi si rifugiaGiovanni in [[SvizzeraPersiceto]], Casoni riparae a [[RomaBettola]], nellonon [[Statovenendo Pontificio]]però eletto.
Nel [[1866]] la neonata associazione incappa nella repressione governativa che coincide con l'entrata in guerra dell'Italia contro l'Austria ([[Terza guerra d'indipendenza]]). Contestualmente vengono soppressi «Il patriota cattolico» e «Il Conservatore». Fangarezzi si rifugia in [[Svizzera]], Casoni ripara a [[Roma]], nello [[Stato Pontificio]]<ref name=”Invernizzi”/>.
 
Durante il soggiorno nell'Urbe, Casoni entra nella redazione de «[[L'Osservatore Romano]]», raggiungendo in breve tempo una posizione di primo piano. Rientrato a Bologna nel [[1867]], collabora con Giovanni Acquaderni e la sua Società della Gioventù Cattolica. Riceve l'incarico di promuovere la fondazione di un organismo che riunisca e indirizzi le associazioni cattoliche sparse per l'Italia. Il lavoro viene portato a compimento nel [[1874]]: l'organismo prende il nome di [[Opera dei congressi e dei comitati cattolici|Opera dei Congressi e dei Comitati Cattolici]]. Nel [[1876]] Casoni è nominato membro del Comitato Permanente (ovvero della direzione) dell'Opera. L'anno seguente assume la carica di Segretario<ref name=”Invernizzi”/>.
Durante il soggiorno nell'Urbe, Casoni entra nella redazione de «L'Osservatore romano», raggiungendo in breve tempo una posizione di primo piano.
Rientrato a Bologna nel [[1867]], collabora con Giovanni Acquaderni e la sua Società della Gioventù Cattolica. Riceve l'incarico di promuovere la fondazione di un organismo che riunisca e indirizzi le associazioni cattoliche sparse per l'Italia. Il lavoro viene portato a compimento nel [[1874]]: l'organismo prende il nome di [[Opera dei congressi e dei comitati cattolici|Opera dei Congressi e dei Comitati Cattolici]]. Nel [[1876]] Casoni è nominato membro del Comitato Permanente (ovvero della direzione) dell'Opera.
 
ContinuavaContinua, nel frattempo, il suo impegno giornalistico. NelA [[1866]]Bologna avevanomancava chiusoda «Ildue patriotaanni cattolico»un e «Il Conservatore»,giornale sempre a causa della repressione governativacattolico. DalNel 1868 alnasce 1879«L'Ancora»: Casoni collabora aalla «L'Ancora»testata (che contribuisce a fondare), mentreper undici anni e nel [[1875]] fonda e dirige «La Rivista Felsinea», che dopo un anno prende il nome de «L'Araldo». Nello stesso tempo è impegnato in un numero notevole di opere di carità: dalla Società operaia di mutuo soccorso al Circolo di S.San Petronio, dalla Conferenza[[Società di S.San Vincenzo de' Paoli|Conferenza di San Vincenzo]] al Collegio dell'Immacolata, di cui è direttore per sette anni. Nel [[1878]] viene fondato il quotidiano dei cattolici intransigenti bolognesi, «L'Unione», che sostituisce «L'Araldo»<ref name=”Invernizzi”/>. Casoni svolge fin dal principio un ruolo di primo piano nella fattura del giornale. Negli anni ottanta il suo impegno maggiore è dedicato all'Opera dei Congressi, creando nuovi comitati regionali in tutta Italia. Nel [[1889]] Casoni viene eletto vicepresidente dell'Opera.
 
Nel [[1890]] Casoni è chiamato alla direzione de «[[L'Osservatore romanoRomano]]», il quotidiano della [[Santa Sede]]. Si trasferisce quindi a Roma, lasciando ogni incarico in seno all'Opera dei Congressi. Nelle parole del pontefice [[Leone XIII]], Casoni viene scelto "non solo in considerazione dei servigi da lei resi alla causa cattolica e della fermezza dei suoi principiprincipii, ma ben anche pel modo corretto e dignitoso, col quale ella ha sempre difesa quella causa e propugnati questi principiprincipii".<ref>Alessandro Albertazzi, ''Giambattista Casoni'' in «Dizionario Biografico degli Italiani».<name="ReferenceA"/ref>
Nel [[1878]] viene fondato a Bologna il quotidiano dei cattolici intransigenti felsinei, «L'Unione». Casoni svolge fin dal principio un ruolo di primo piano nella fattura del giornale. Negli anni ottanta il suo impegno maggiore è dedicato all'Opera dei Congressi, per la quale cura la creazione di comitati regionali in tutta Italia. Nel [[1889]] Casoni viene eletto vicepresidente dell'Opera.
IniziòInizia a firmare il quotidiano il 16 giugno di quell'anno. ConservòConserverà la direzione de «L'Osservatore» fino al [[1901]].
 
Tornato a Bologna, si rimiserimette a disposizione dell'Opera di Congressi, fino al suo scioglimento, avvenuto nel [[1904]]. Successivamente Casoni continuòcontinua a dedicarsi ad opere di carità e di assistenza sociale.
Nel [[1890]] è chiamato alla direzione de «L'Osservatore romano», il quotidiano della [[Santa Sede]]. Si trasferisce quindi a Roma, lasciando ogni incarico in seno all'Opera dei Congressi. Nelle parole del pontefice [[Leone XIII]], Casoni viene scelto "non solo in considerazione dei servigi da lei resi alla causa cattolica e della fermezza dei suoi principi, ma ben anche pel modo corretto e dignitoso, col quale ella ha sempre difesa quella causa e propugnati questi principi".<ref>Alessandro Albertazzi, ''Giambattista Casoni'' in «Dizionario Biografico degli Italiani».</ref>
Iniziò a firmare il quotidiano il 16 giugno di quell'anno. Conservò la direzione de «L'Osservatore» fino al [[1901]].
 
Giambattista Casoni morìmuore a Bologna il 4 agosto [[1919]].
Tornato a Bologna, si rimise a disposizione dell'Opera di Congressi, fino al suo scioglimento, nel [[1904]]. Successivamente Casoni continuò a dedicarsi ad opere di carità e di assistenza sociale.
 
Giambattista Casoni morì a Bologna il 4 agosto [[1919]].
 
==Onorificenze==
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*''Un nuovo trionfo della chiesa e del papato nell'11 aprile 1869: considerazioni dell'avvocato Giambattista Casoni''. Bologna, Direzione delle piccole letture cattoliche, 1869;
*''La sovranita temporale del Papa e l'unita nazionale d'Italia: Brevi considerazioni''. Bologna, Soc. Tip. gia Compositori, 1886;
* ''Cinquant'anni di giornalismo (1846-1900): ricordi personali dell'avvocato Giambattista Casoni''. Bologna, Monti, 1907; versioni digitalizzate: [http://www.scribd.com/doc/105077078/Casoni-50anni-Di-Giornalismo 1] - [https://web.archive.org/web/20160304190825/http://www.rassegnastampa-totustuus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=5410 2];
*''Pio IX e Vittorio Emanuele II: ricordi personali''. Bologna, Libreria Matteuzzi, 1910 (U. Berti e C.).
 
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==Bibliografia==
*Angelo Gambasin, ''Il movimento sociale nell'Opera dei Congressi (1874-1904). Contributo per la storia del cattolicesimo sociale in Italia'', Università Gregoriana, Roma 1958;.
*{{DBI|giambattista-casoni|autore=Alessandro Albertazzi|anno=1978}} pp. 398–403.
*Alessandro Albertazzi, voce «Casoni», in ''Dizionario biografico degli italiani'', vol. 21, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1978, pp. 398-403;
*Alessandro Albertazzi, voce «Casoni», in ''Dizionario storico del movimento cattolico in Italia, 1860-1980'', vol. II, “I protagonisti”, Marietti, Casale Monferrato (Alessandria) 1982, pp. 97-100&nbsp;97–100.
*Marco Invernizzi, voce «Casoni Giambattista», in ''I cattolici contro l'unità d'Italia? L'Opera dei Congressi (1874-1904)'', con i profili dei protagonisti, Piemme, Casale Monferrato 2002, pp. 180-185.
 
== Voci correlate ==
*[[Movimento cattolico in Italia]]
 
==Collegamenti esterni==
*{{Collegamenti esterni}}
*Dizionario Biografico degli Italiani, [http://www.treccani.it/enciclopedia/giambattista-casoni_%28Dizionario-Biografico%29/ Giambattista Casoni]
*{{santiebeati|95071|Giambattista Casoni}}
 
{{box successione
|carica=Direttore dell'[[L'Osservatore Romano|Osservatore Romano]]
|periodo= [[1908]] - [[1901]]
|precedente=[[Cesare Crispolti]]
|successivo=[[Giuseppe Angelini (giornalista)|Giuseppe Angelini]]
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{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|Cattolicesimo|Politica|Storia}}
 
[[Categoria:Storia delle relazioni tra Santa Sede e Stato italiano]]
 
[[Categoria:StoriaFondatori deidi rapporti fra Stato italianosocietà e Chiesaistituti cattolicacattolici]]