SMAT: differenze tra le versioni
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{{Azienda
|nome = SMAT
|logo = SMAT logo.png
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|forza cat anno =
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|fondatori =
|data chiusura =
|causa chiusura =
|nazione = ITA
|controllate =
|gruppo =
|persone chiave = * Paolo Romano (Presidente)
*
|settore = Multiutility
|prodotti = Gestione SII, [[acqua potabile]], [[fognatura|raccolta]] e [[trattamento delle acque reflue]], realizzazione e progettazione di [[opere idrauliche]]
|fatturato = [[€]] 442 milioni
|anno fatturato =
|utile netto = [[€]] 40 milioni
|anno utile netto =
|dipendenti =
|anno dipendenti = 2019
▲|dipendenti = 879<ref> Sito istituzionale dell'azienda [http://www.smatorino.it/area_istituzionale_8] (consultato nel Febbraio 2013)</ref>
}}
La '''SMAT''' ([[acronimo]] di '''S'''ocietà '''M'''etropolitana '''A'''cque '''T'''orino) è un'azienda che opera nel campo del [[servizio idrico integrato]]. Il Comune di [[Torino]] detiene direttamente o indirettamente il 65% delle [[azioni]], mentre buona parte delle restanti azioni sono in possesso degli altri comuni serviti dalla SMAT.<ref name=contr />
== Storia ==
[[File:
La SMAT è nata il 1º aprile [[2001]] a seguito della fusione tra l'Azienda
[[File:SMAT Sede.jpg|thumb|Sede SMAT]]
▲La SMAT è nata il 1º aprile [[2001]] a seguito della fusione tra l'Azienda acque metropolitane Torino S.p.A e l'Azienda Po Sangone. Entrambe le società erano di proprietà pubblica: l'Azienda acque metropolitane (AAM, ex Azienda acquedotto municipale di Torino) gestiva l'approvvigionamento di [[acqua potabile]] di [[Torino]] e di altri 36 comuni dell'area mentre l'Azienda Po-Sangone (ex Consorzio-Po Sangone) curava la [[fognatura|raccolta]] e il [[trattamento delle acque reflue]] di 17 comuni dell'[[Area metropolitana di Torino|area metropolitana torinese]].<ref name=ist />
Il bacino d'utenza dell'azienda si è poi esteso fino a raggiungere, nel [[2010|2021]], 290 comuni serviti e 2.211.311 abitanti serviti<ref name="ist">https://www.smatorino.it/comuni-smat/ (consultato il 10 Marzo 2021)</ref>. Oltre che nel Torinese la società è presente con alcune aziende controllate in varie località italiane e partecipa inoltre a gare internazionali riguardanti i servizi e le infrastrutture idriche.▼
L'azienda si è sempre distinta per la dotazione di tecnologie all'avanguardia e tutela dell'ambiente. Ne è esempio l'impianto di depurazione di [[Castiglione Torinese]]. Esso raccoglie la quasi totalità delle acque di scarico del capoluogo e di altri comuni limitrofi per un bacino di oltre 2 milioni di abitanti ed è in funzione (il primo blocco) dal 1984, quando molte altre grandi città italiane erano ben lontane dall'avere un sistema efficiente e sufficiente di depurazione delle acque fognarie. Per dare un'idea, [[Milano]] dovrà attendere altri vent'anni per vedere in funzione la prima parte del suo sistema di raccolta e depurazione dei reflui: gli impianti di Milano Sud e Nosedo sono stati infatti messi a regime tra ottobre e dicembre 2004.<ref>''La storia dei depuratori di Milano'', su
Buona parte dell'acqua depurata viene immessa in un acquedotto separato da quello della normale acqua potabile ed inviata agli stabilimenti industriali che decidono di allacciarsi alla rete. In questo modo si evita l'utilizzo di acqua potabile (di alta qualità) per usi che non la richiedono (raffreddamento, risciacqui di macchinari, lavaggi industriali e stradali ecc..). L'impianto ha una portata di oltre 500 litri al secondo ed è in continua espansione.<ref>''La depurazione delle acque reflue urbane'', su [http://www.smatorino.it/documenti/smat_comunica/quaderno_depurazione.pdf] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20121021135143/http://www.smatorino.it/documenti/smat_comunica/quaderno_depurazione.pdf |data=21 ottobre 2012 }} (consultato nel Gennaio 2013)</ref>▼
▲Oltre che nel Torinese la società è presente con alcune aziende controllate in varie località italiane e partecipa inoltre a gare internazionali riguardanti i servizi e le infrastrutture idriche.
Un altro impianto degno di nota è quello di potabilizzazione di [[Torino]], situato all'inizio di Corso Unità d'Italia sulla sponda sinistra del fiume [[Po]]. In funzione dal [[1959]], è stato continuamente aggiornato anche con tecniche che al momento dell'adozione risultavano ancora sperimentali. L'acqua viene sia prelevata direttamente dal fiume in corrispondenza dell'impianto, sia
▲Ne è esempio l'impianto di depurazione di [[Castiglione Torinese]]. Esso raccoglie la quasi totalità delle acque di scarico del capoluogo e di altri comuni limitrofi per un bacino di oltre 2 milioni di abitanti ed è in funzione (il primo blocco) dal 1984, quando molte altre grandi città italiane erano ben lontane dall'avere un sistema efficiente e sufficiente di depurazione delle acque fognarie. Per dare un'idea, [[Milano]] dovrà attendere altri vent'anni per vedere in funzione la prima parte del suo sistema di raccolta e depurazione dei reflui: gli impianti di Milano Sud e Nosedo sono stati infatti messi a regime tra ottobre e dicembre 2004.<ref>''La storia dei depuratori di Milano'', su [http://www.ilfiumepo.net/it/depuratori1.html] (consultato nel Gennaio 2013)</ref>
▲Buona parte dell'acqua depurata viene immessa in un acquedotto separato da quello della normale acqua potabile ed inviata agli stabilimenti industriali che decidono di allacciarsi alla rete. In questo modo si evita l'utilizzo di acqua potabile (di alta qualità) per usi che non la richiedono (raffreddamento, risciacqui di macchinari, lavaggi industriali e stradali ecc..). L'impianto ha una portata di oltre 500 litri al secondo ed è in continua espansione.<ref>''La depurazione delle acque reflue urbane'', su [http://www.smatorino.it/documenti/smat_comunica/quaderno_depurazione.pdf] (consultato nel Gennaio 2013)</ref>
▲Un altro impianto degno di nota è quello di potabilizzazione di [[Torino]], situato all'inizio di Corso Unità d'Italia sulla sponda sinistra del fiume [[Po]]. In funzione dal 1959, è stato continuamente aggiornato anche con tecniche che al momento dell'adozione risultavano ancora sperimentali. L'acqua viene sia prelevata direttamente dal fiume in corrispondenza dell'impianto, sia 10km più a monte tramite un bacino di lagunazione. L'impianto è in grado di fornire circa 1/7 dell'acqua potabile necessaria ad alimentare la rete idrica torinese.
== Ambiti di attività ==
[[File:Torino chiusino smat.jpg
La SMAT si occupa oggi
* approvvigionamento idrico e impianti di [[potabilizzazione]];
* raccolta, trattamento e riuso delle [[acque reflue]] urbane;
* impianti di [[cogenerazione]] e recupero energetico;
* [[cooperazione internazionale]] nel campo della formazione in tema di accesso
L'azienda si è conquistata nel [[2002]] una certa notorietà in campo [[astronautica|astronautico]] quando è stata prescelta da una commissione scientifica come fornitrice dell'acqua necessaria al funzionamento della [[Stazione
[[File:Punto acqua smat a san mauro torinese.jpg
[[File:Fontana mitica.JPG|thumb|La fontana di Piazza Rivoli]]
Oltre ai tradizionati ''[[toret]]'' (fontanelle verdi con erogazione di acqua continua a forma di testa di toro<ref>Il toro è il simbolo di Torino e questo tipo di fontana pubblica è quindi diffusa nel solo territorio comunale del capoluogo piemontese.</ref>), SMAT gestisce sul territorio anche vari ''Punti acqua'', ovvero chioschi esagonali che erogano acqua naturale sfusa - a temperatura ambiente o refrigerata - nonché acqua gasata (refrigerata). Mentre l'acqua naturale è distribuita gratuitamente, per quella addizionata di [[anidride carbonica]] l'utente deve pagare una tariffa che, nel 2013, era di 5 centesimi/litro e mezzo.<ref>''Punto Acqua SMAT'', su [http://www.smatorino.it/servizi_idrici_integrati_14 www.smatorino.it] (consultato nel marzo 2011)</ref>.▼
[[File:Toret Bric Paluc 02.jpg|thumb|Dettaglio di un ''[[Toret|torèt]]'']]
▲Oltre ai tradizionati ''[[toret]]'' (fontanelle verdi con erogazione di acqua continua a forma di testa di toro<ref>Il toro è il simbolo di Torino e questo tipo di fontana pubblica è quindi diffusa nel solo territorio comunale del capoluogo piemontese.</ref>), circa 800 presenti su tutto il territorio torinese<ref>{{Cita web|url=https://www.smatorino.it/i-toretti-di-torino/|titolo=I Toretti di Torino|sito=SMAT|lingua=it-IT|accesso=2021-03-11}}</ref>, SMAT gestisce sul territorio anche vari ''[[Casa dell'acqua|Punti acqua]]'', ovvero chioschi esagonali che erogano acqua naturale sfusa - a temperatura ambiente o refrigerata - nonché acqua gasata (refrigerata). Mentre l'acqua naturale è distribuita gratuitamente, per quella addizionata di [[anidride carbonica]] l'utente deve pagare una tariffa che
{{Div col|cols=4}}
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* [[Frossasco]]
* [[Garzigliana]]
* [[Gassino Torinese]]
* [[Gravere]]
* [[Grosso (Italia)|Grosso]]
Riga 94 ⟶ 93:
* [[Lombardore]]
* [[Mappano]]
* [[Mercenasco]]
* [[Moncalieri]]
* [[Montaldo Torinese]]
* [[Nichelino]]
* [[None (Italia)|None]]
* [[Oglianico]]
* [[Pavarolo]]
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* [[Quassolo]]
* [[Riva presso Chieri]]
* [[Rivalba]]
* [[Rivara]]
* [[Rivarossa]]
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* [[Val della Torre]]
* [[Valperga (Italia)|Valperga]]
* [[Vauda Canavese]]
* [[Venaria Reale]]
* [[Vico Canavese]]
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== Note ==
<references/>
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* [[Toret]]
== Altri progetti ==
{{Portale|economia|Torino}}▼
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
[[Categoria:Aziende della
[[Categoria:
[[Categoria:Acquedotti e impianti idrici del Piemonte]]
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