Pierre Balmain: differenze tra le versioni

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|Nome = Pierre Alexandre Claudius
|Cognome = Balmain
|PostCognome = {{IPA|/pjɛːʁ alɛkˈsɑ̃dʁ cloˈdjys balˈmɛ̃/}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Saint-Jean-de-MaurienneSan Giovanni di Moriana
|GiornoMeseNascita = 18 maggio
|AnnoNascita = 1914
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|GiornoMeseMorte = 29 giugno
|AnnoMorte = 1982
|Epoca = 1900
|Attività = stilista
|Nazionalità = francese
|Immagine = Pierre Balmain and Ruth Ford, photographed by Carl Van Vechten, November 9, 1947.jpg
}} Ha fondato la [[casa di moda]] [[Balmain]].
 
== Biografia ==
{{quotecitazione|La sartoria è l'architettura del movimento|Pierre Balmain<ref>{{Cita news |url=http://www.elle.com/Fashion/Designer-Files/Balmain|titolo=Balmain|data=|editore=''[[Elle (rivistaperiodico)|Elle]]'' |accesso=26 marzo 2011|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110812003951/http://www.elle.com/Fashion/Designer-Files/Balmain|dataarchivio=12 agosto 2011}}</ref>}}
Figlio di un commerciante di stoffe e di una commessa di boutique, Pierre Balmain studiò presso l'[[École des Beaux-Arts|accademia delle belle arti]], ma non completò gli studi, preferendo dedicarsi al disegno di abiti. Dopo aver lasciato gli studi, Balmain lavorò per [[Edward Molyneux]], per cinque anni dal [[1934]] al [[1939]]. Dopo la [[seconda guerra mondiale]] lavorò presso la casa di moda di [[Lucien Lelong]] nel [[1945]]. La ''Maison Lelong'' lanciò la [[Moda (abbigliamento)|moda]] delle gonne ampie con vita stretta, uno stile che sarà, in seguito, reso popolare come ''New Look'' da [[Christian Dior]]. BalmainLa simaison feceperò unera nometroppo inconcentrata questosull'aspetto periodo,commerciale distinguendoe ilpoco propriosu stilequello siaartistico, negliquindi abbigliamentiBalmain piùlasciò sempliciil chesuo in quelli più sofisticati, e tutti caratterizzatiposto da un'esteticastilista fattadopo dasolo lineequalche sottili ed elegantimese. BalmainNel disegnò1939 anchedecise ledi celebriaprire uniformiuna dellepiccola [[hostess]]boutique dellaa [[Singapore AirlinesAix-les-Bains]], vagamente ispirate ai tradizionali ''[[kebaya]]''.
Quando scoppiò la [[seconda guerra mondiale]] però Balmain dovette tornare alle armi. Al ritorno in patria, nel 1945, creò finalmente il suo brand e aprì il primo negozio in rue François I 44, nell’8º arrondissement parigino. Negli anni a seguire tutta la Parigi bene parlava di Balmain. Sue clienti affezionate furono la Duchessa di Kent, l’attrice Simone Simon, ed Helena Rubinstein grazie alla quale arrivò a Hollywood. Lo stilista francese vestì dive internazionali come [[Grace Kelly]] e progettò gli abiti di film cult.<ref>https://www.elle.com/it/moda/ultime-notizie/a23593884/balmain-marchio-storia/</ref>
Balmain si fece un nome in questo periodo, distinguendo il proprio stile sia negli abbigliamenti più semplici che in quelli più sofisticati, e tutti caratterizzati da un'estetica fatta da linee sottili ed eleganti. Balmain disegnò anche le celebri uniformi delle [[hostess]] della [[Singapore Airlines]], vagamente ispirate ai tradizionali ''[[kebaya]]''.
 
Balmain creò anche alcuni [[profumo|profumi]], come ''[[Vent Vert]]'' (1947), la sua prima fragranza di successo oltre che uno dei profumi più venduti fra gli [[anni 1940|anni quaranta]] ed i [[anni 1950|cinquanta]], ''[[Jolie Madame]]'' (1953), ''[[Ivoire (profumo)|Ivoire]]'' (1979) ed ''[[Eau d'Amazonie]]'' (2006). Il suo primo profumo, lanciato nel 1947, portava il numero di telefono della sua azienda, ''[[Elysées 64-83]]''.
 
Balmain fu anche nominato ai [[Tony Award]] come miglior costumista e vinse il [[Drama Desk Award]] per i migliori costumi, per il suo lavoro in ''[[Happy New Year (musical)|Happy New Year]]'' (1980). Balmain realizzò anche i costumi di [[Sophia Loren]] per ''[[La miliardaria (film 1960)|La miliardaria]]'' (1960) e di [[JosephineJoséphine Baker]] per la sua [[Teatro di rivista|rivista]] eponimo del 1964. Lavorò anche al [[cinema]] realizzando i costumi per sedici film, vestendo attrici come [[Brigitte Bardot]], [[Vivien Leigh]] e [[Mae West]]. Creò numerosi vestiti anche per [[Dalida]].
Gli anni 50 e 60 furono gli anni d'oro per Balmain, che diventò un brand apprezzato e conosciuto in tutto il mondo.
Ancora oggi lo Swatch Group commercializza orologi con il marchio dello stilista.
 
[[The Swatch Group]], acquisì nel 1995 il marchio Balmain Watches, producendo e commercializzando ancora oggi gli orologi per la nota maison francese.
Nel [[1964]] pubblicò la sua [[autobiografia]] ''My Years and Seasons''.
[[Image:44 rue François Ier.jpg|thumb|right|Maison Balmain, [[Parigi]], 44 rue François-Ier.]]
Nel [[1964]] pubblicò la sua [[autobiografia]] ''MyMes Yearsannées andet Seasonsdes saisons''.
 
Negli anni 70 il marchio subì gravissime perdite finanziarie ed entrò in una grave crisi.
 
Il suo compagno è stato il [[designer]] [[danimarca|danese]] [[Erik Mortensen]], che lavorò come stilista presso Balmain dal [[1948]] fino al [[1991]]. Anche [[Margit Brandt]] lavorò per Balmain ad inizio carriera durante i primi [[anni 1960|anni sessanta]].
 
Pierre Balmain morì di [[tumore del fegato]] all'American Hospital di [[Parigi]] il 29 giugno 1982, a 68 anni, dopo aver appena completato gli schizzi per la sua collezione autunnale, e il ruolo di direttore creativo venne affidato al suo ex compagno Erik Mortensen, il quale però non fu in grado di risollevare la maison.
Solo negli anni'90 il brand verrà riportato alla ribalta dall'americano [[Oscar de la Renta]]. Da lì ad oggi si succederanno diversi stilisti che porteranno alla maison un discreto successo.
 
==Filmografia==
* ''[[Il carnet del maggiore Thompson]]'' (''Les Carnets du Major Thompson''), regia di [[Preston Sturges]] (1955)
* ''[[La miliardaria (film 1960)|La miliardaria]]'' (''The Millionairess''), regia di [[Anthony Asquith]] (1960)
* ''[[Tenera è la notte (film)|Tenera è la notte]]'' (''Tender Is the Night''), regia di [[Henry King]] (1962)
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [{{cita web|http://www.balmain.com/ |Balmain]}}
* {{ibdb|persona|24649}}
 
{{Controllo di autorità}}