Domenico Modugno: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|gli album intitolati {{no markup|Domenico Modugno}}|Domenico Modugno (disambigua)}}
{{Artista musicale
| nome = Domenico Modugno
| tipo artista = cantautore
|nazione = Italia
| nazione = ITA
|genere = Musica leggera
|genere2 genere = Musica d'autoreleggera
|genere3 genere2 = Musica napoletanad'autore
| genere3 = Canzone napoletana
|genere4 = Rock 'n Roll
|genere5 genere4 = Folk
| anno inizio attività = 1953
| anno fine attività = 19931994
| note periodo attività =
| etichetta = [[RCA Italiana]], [[Fonit Cetra|Fonit]], [[Edizioni musicali Curci|Curci]], [[Carosello (casa discografica)|Carosello]], [[Panarecord]]
|tipo artista = cantautore
| immagine = DomenicoPartitissima Modugnomodugno67.JPGjpg
| didascalia = Domenico Modugno a Partitissima nel 1967
| totale album = 30
|url = [http://www.domenicomodugno.it domenicomodugno.it]
| album studio = 26
|etichetta = [[RCA Italiana]], [[Fonit Cetra|Fonit]], [[Carosello (casa discografica)|Curci]], [[Carosello (casa discografica)|Carosello]], [[Panarecord]]
|numero totale album pubblicatilive = 304
| raccolte = (numerose)
|numero album studio = 26
|numero album live = 4
|numero raccolte = (numerose)
}}
{{Carica pubblica
{{Membro delle istituzioni italiane
|nome = Domenico Modugno
|immagine = Domenico Modugno camera.jpg
|istituzione=Camera
|didascalia = Ritratto ufficiale dell'onorevole Domenico Modugno nella [[X legislatura della Repubblica Italiana|X Legislatura]]
|immagine=Partitissima modugno67.jpg
|carica = [[Deputato della Repubblica Italiana]]
|luogo_nascita = [[Polignano a Mare]],<br/>{{ITA 1861-1946|Italia}}
|data_nascitamandatoinizio = 923 gennaiogiugno [[19281987]]
|mandatofine = 10 aprile [[1990]]
|luogo_morte = [[Lampedusa e Linosa]], {{ITA}}
|legislatura = [[X legislatura della Repubblica Italiana|X]]
|data_morte = 6 agosto [[1994]]
|gruppo parlamentare = Federalista Europeo
|titolo =
|professione = Artista
|partito = [[Partito Radicale (Italia)|Partito Radicale]]
|legislatura = [[X Legislatura della Repubblica Italiana|X Legislatura]] (periodo 1987-1990)
|gruppo_parlamentare = Federalista Europeo
|coalizione =
|circoscrizione = [[Torino]]
|collegio =
|regione = Piemonte
|tipo nomina =
|nomina_senatore_a_vita =
|data_nomina_senatore_a_vita =
|incarichi = Componente della X COMMISSIONE (Attività produttive) dal 12 febbraio 1990 al 18 aprile 1990<br />Componente della XII COMMISSIONE (Affari sociali) dal 4 agosto 1987 al 12 febbraio 1990
|sito = http://legislature.camera.it/chiosco.asp?cp=1&position=X%20Legislatura%20/%20I%20Deputati&content=deputati/legislatureprecedenti/Leg10/framedeputato.asp?Deputato=d30120
|sito = http://storia.camera.it/deputato/domenico-modugno-19280109
}}
{{Membro delle istituzioni italiane
|nome = Domenico Modugno
|istituzione=Senato
|immagine= Modugno senatore.jpg
|luogo_nascita =
|data_nascita =
|luogo_morte =
|data_morte =
|titolo =
|professione =
|partito = [[Partito Radicale (Italia)|Partito Radicale]]
|titolo di studio = Diploma di ragioneria
|legislatura = [[X Legislatura della Repubblica Italiana|X Legislatura]] (periodo 1990-1992)
|alma mater =
|gruppo_parlamentare =
|professione = Artista
|coalizione =
|circoscrizionefirma =
|carica2 = [[Senato della Repubblica|Senatore della Repubblica Italiana]]
|regione =
|mandatoinizio2 = 11 aprile [[1990]]
|nomina_senatore_a_vita =
|mandatofine2 = 22 maggio [[1992]]
|data_nomina_senatore_a_vita =
|legislatura2 = [[X legislatura della Repubblica Italiana|X]]
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|gruppo parlamentare2 = Federalista Europeo
|sito = http://www.senato.it/leg/10/BGT/Schede/Attsen/00001612.htm
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|circoscrizione2 = [[Roma]] IV
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|sito2 = http://www.senato.it/leg/10/BGT/Schede/Attsen/00001612.htm
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{{quote|In una stazione radio del Michigan o dell'Indiana, chi si ricorda, arrivò un signore con il disco mio e lo mandò in onda: il giorno dopo si ebbero duemila telefonate di gente che voleva risentirlo. Lo rimandò in onda: il giorno appresso altre duemila telefonate. L'exploit di ''Volare'' nacque così.|Domenico Modugno intervistato da [[Vincenzo Mollica]], dal libro ''Domenico Modugno'', 1981}}
{{Bio
|Nome = Domenico
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|AnnoMorte = 1994
|Epoca = 1900
|PreAttività = è stato un
|Attività = cantautore
|Attività2 = chitarristaattore
|AttivitàAltre = , e [[politico]]
|Attività3 = attore
|AttivitàAltre = , [[Regista cinematografico|regista]] e [[politica|uomo politico]]
|Nazionalità = italiano
|Didascalia2 = {{Premio|sanremo|1958|Campioni|}}<br />{{Premio|sanremo|1959|Campioni|}}<br />{{Premio|sanremo|1962|Campioni|}}<br />{{Premio|sanremo|1966|Campioni|}}<br/>
|PostNazionalità =. Considerato il padre dei cantautori italiani e uno tra i più prolifici artisti in generale, avendo scritto e inciso circa 230 canzoni, interpretato 38 film per il [[cinema]] e 7 per la [[televisione]], nonché recitato in 13 spettacoli [[teatro|teatrali]], condotto alcuni [[Programma televisivo|programmi televisivi]], e vinto quattro [[Festival di Sanremo]]: universalmente nota è la prima di tali quattro vittorie, quella del [[Festival di Sanremo 1958|1958]] (primo cantautore in gara nella storia della manifestazione<ref>''"Per la prima volta nella storia dei Festivals un autore canterà la propria composizione. Domenico Modugno infatti è stato convocato apposta per presentare la sua ''Nel blu dipinto di blu'', uno dei più felici motivi della prossima sagra sanremese, a detta di coloro che l'hanno finora giudicata"'', da Giorgio Mottola, ''Ecco i nomi'', pubblicato su [[Sorrisi e Canzoni]], anno VII, n. 2, 12 Gennaio 1958, pag. 3</ref>) con ''[[Nel blu dipinto di blu]]'', ma ribattezzata quasi subito dal pubblico ''Volare'', destinata a diventare una delle canzoni italiane più conosciute al mondo, se non la più<ref>Maurizio Ternavasio, ''La leggenda di mister volare. Domenico Modugno'', Giunti editore, 2004, pag. 49</ref>, tanto da vendere 800&nbsp;000 copie in Italia e oltre 22 milioni nel mondo<ref>[Gianni Borgna, La grande evasione - Storia del festival di Sanremo, editore Savelli (1980), pag. 62</ref>. Nei suoi ultimi anni fu anche [[deputato]] e dirigente del [[Partito Radicale (Italia)|Partito Radicale]]. È tra gli [[Lista degli artisti musicali italiani per stime di vendita| artisti italiani che hanno venduto il maggior numero di dischi]] con oltre 60 milioni di copie
{{Premio|Grammy||2 volte vincitore ai Grammy awards| }}
{{Premio|Festival di Napoli 1964|}}
}}
 
Artista molto prolifico, è considerato uno dei padri della [[musica leggera]] [[italia]]na; ha scritto e inciso circa 230 canzoni, interpretato 38 film per il [[cinema]] e 7 per la [[televisione]], nonché recitato in 13 spettacoli [[teatro|teatrali]] e condotto alcuni [[Programma televisivo|programmi televisivi]]. Ha inoltre vinto quattro [[Festival di Sanremo]], il [[Festival di Sanremo 1958|primo dei quali]], nel 1958, con la canzone ''[[Nel blu dipinto di blu]]'' (di cui era anche autore, cosa che lo rende il primo cantautore in gara nella storia della manifestazione<ref>"Per la prima volta nella storia dei Festivals un autore canterà la propria composizione. Domenico Modugno infatti è stato convocato apposta per presentare la sua ''Nel blu dipinto di blu'', uno dei più felici motivi della prossima sagra sanremese, a detta di coloro che l'hanno finora giudicata", da Giorgio Mottola, ''Ecco i nomi'', pubblicato su [[Sorrisi e Canzoni]], anno VII, n. 2, 12 gennaio 1958, pag. 3</ref>), universalmente nota anche come "''Volare''" e diventata una delle canzoni italiane più conosciute, se non la più conosciuta<ref>Maurizio Ternavasio, ''La leggenda di mister volare. Domenico Modugno'' Savelli (1980), pag. 62</ref>, e dalla quale gli derivò il soprannome di ''Mr. Volare''.<ref>{{Cita web|url=http://www.nannimagazine.it/notizie/cultura-e-spettacoli/spettacoli/musica/08/05/2018/fame-di-musica-e-pubblico-cosi-mr-volare-rivive-nello-show-c-era-una-volta-mimi-/10072|titolo=Fame di musica e pubblico: così 'Mr. Volare' rivive nello show 'C'era una volta Mimi'|sito=nannimagazine.it|autore=Nanni Editore|accesso=23 maggio 2018|dataarchivio=24 maggio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180524004336/http://www.nannimagazine.it/notizie/cultura-e-spettacoli/spettacoli/musica/08/05/2018/fame-di-musica-e-pubblico-cosi-mr-volare-rivive-nello-show-c-era-una-volta-mimi-/10072|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.gazzettaitalia.pl/it/il-segretario-di-stato-adam-kwiatkowski-in-visita-alla-scuola-anders/|titolo=Il Segretario di Stato Adam Kwiatkowski in visita alla scuola Anders|accesso=23 maggio 2018}}</ref><ref name=":0" /> Modugno è anche uno dei due cantanti italiani, insieme a [[Renato Carosone]], ad aver venduto dischi all'epoca negli [[Stati Uniti]] senza inciderli in [[lingua inglese|inglese]]. Nei suoi ultimi anni fu anche [[deputato]] e dirigente del [[Partito Radicale (Italia)|Partito Radicale]]. È tra gli artisti italiani che hanno venduto più dischi, con oltre 70 milioni di copie.
 
Secondo i dati riportati dalla [[Società Italiana degli Autori ed Editori|SIAE]]<ref>{{Cita libro|curatore=Gianluca Testani|titolo=Enciclopedia del rock italiano|anno=2007|editore=Arcana|pp=270-271|capitolo=Modugno Domenico}}</ref>, ''Nel blu dipinto di blu'' è stata la canzone italiana più eseguita al mondo dal 1958 a oggi.
 
== Biografia ==
=== Infanzia e giovinezza ===
 
Domenico Modugno nasce il 9 gennaio 1928 a [[Polignano a Mare]] (dove poi gli è stato dedicato un [[lungomare]] con annessa statua) in piazza Minerva 5 (oggi piazza Caduti di via Fani), in [[provincia di Bari]], da Vito Cosimo Modugno, comandante della [[Polizia locale]], e Pasqua Lorusso, del vicino paese di [[Conversano]]; ha due fratelli maggiori, Vito Antonio e Giovanni, e una sorella maggiore, Teresa; sin da piccolo in famiglia viene chiamato ''Mimì''.<ref name="bio1">[http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=DmdBiografiaDiDomenicoModugno Biografia di Domenico Modugno - Corriere della Sera - Cinquantamila giorni] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140917213814/http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=DmdBiografiaDiDomenicoModugno |data=17 settembre 2014 }}, tratta da Cronologia biografica da: Maurizio Ternavasio, ''La leggenda di Mister Volare. Domenico Modugno'', Giunti Editore, Firenze-Milano 2004; e da: http://www.domenicomodugno.it, sito ufficiale di Domenico Modugno</ref> Nel 1932 il padre viene trasferito per lavoro a [[San Pietro Vernotico]], in [[provincia di Brindisi]], e lì Modugno impara il dialetto vernacolare sanpietrano (facente parte dell'area del [[dialetto salentino]]), che ricorda il [[lingua siciliana|siciliano]] (fa parte della medesima area linguistica), nel quale scriverà le sue prime canzoni.<ref name="bio1" /> Durante l'adolescenza impara a suonare la [[chitarra]], presso un calzolaio del limitrofo comune di [[Squinzano]], e la [[fisarmonica]], mentre nel 1945 compone le sue due prime canzoni, che non inciderà mai, ''E la luna fra le nubi che sorride al mio dolore'' e ''Il treno che fischia''; scrive anche alcune poesie che fa stampare dal padre tipografo di un suo amico; successivamente le sue canzoni verranno scritte nel dialetto del paese di San Pietro Vernotico.<ref name="bio1" /> Nel frattempo frequenta l'Istituto di Ragioneria a [[Manfredonia]]. Nel 1947 si trasferisce, all'insaputa del padre, a [[Torino]] per cercare fortuna e lavora prima come cameriere e poi come apprendista gommista alloggiando in una baracca in affitto.<ref name="bio1" /> Nel 1949, dopo il servizio militare a [[Bologna]], ritorna al paese, si lascia crescere i baffi e comincia a esibirsi con la fisarmonica nelle [[serenata|serenate]] alle ragazze con il suo gruppo di amici, conquistandosi la fama di ''fimminaru'' ([[Playboy (sociologia)|sciupafemmine]]) per via della sua prestanza e delle sue doti artistiche.<ref name="bio1" />
Domenico Modugno nasce il 9 gennaio [[1928]] a [[Polignano a Mare]] (dove ora gli è stato dedicato un lungomare con annessa statua, in memoria), in [[provincia di Bari]], a piazza Minerva 5 (oggi piazza Caduti di via Fani), da Vito Cosimo Modugno, comandante del Corpo delle Guardie Municipali, e Pasqua Lorusso, del vicino paese di [[Conversano]]; ha due fratelli maggiori, Vito Antonio detto Tonino e Giovanni detto Giannino, e una sorella maggiore, Teresa, e sin da piccolo in famiglia viene chiamato ''Mimì''.
 
=== Gli anni cinquanta: dall'attività teatrale al successo di ''Nel blu dipinto di blu'' ===
Nel [[1935]] il padre viene trasferito per lavoro a [[San Pietro Vernotico]], in provincia di [[Brindisi]] (dove saranno poi sepolti i genitori di Modugno): Mimmo a 7 anni inizia ad andare a scuola e si ambienta nella sua nuova residenza, impara il dialetto vernacolo sanpietrano (facente parte dell'area del [[dialetto salentino]]), che può ricordare il [[lingua siciliana|siciliano]]; in questo dialetto scriverà le sue prime canzoni.
Nel paese inizia anche la sua attività teatrale sotto la guida del Maestro Rolomir Piccinno, ma presto decide di tornare a [[Torino]] e poi di spostarsi a [[Roma]], dove i primi tempi alloggia presso il convento dei monaci camaldolesi al Celio. Vince un concorso per attori dilettanti<ref>{{cita web|url=https://sentireascoltare.com/artisti/domenico-modugno/|titolo=Mr Volare, l’invenzione del pop italiano|autore=Antonio Lamorte|editore=sentireascoltare.com|data=31 gennaio 2018 }}</ref> che gli consente di iscriversi alla scuola per attori del [[Centro sperimentale di cinematografia]],<ref>{{Cita news|autore = Gigi Vesigna|titolo = Sorprese VIP|pubblicazione = [[Oggi (periodico)|Oggi]]|giorno = 5|mese = giugno|anno = 2013|pp = 74-80}}</ref> riuscendo anche a vincere una borsa di studio da cinquantamila [[lira italiana|lire]] al mese. Qui conosce una giovane aspirante attrice [[sicilia]]na, [[Franca Gandolfi]], figlia di un colonnello che diventerà poi sua [[moglie]] il 26 giugno 1955. La sera comincia a esibirsi al Circolo Artistico di via Margutta, con un repertorio di canzoni in dialetto salentino di sua composizione<ref>Come ''Musciu niuru'', "gatto nero", e ''Sciccareddu 'mbriacu'', "asinello ubriaco".</ref> e di brani popolari.
 
La sua prima parte come [[Comparsa|comparsa cinematografica]] risale al 1949 nel film ''[[I pompieri di Viggiù]]''; poi nel 1951 appare in ''[[Filumena Marturano]]''. Nel 1952 è attore giovane in teatro ne ''[[Il borghese gentiluomo]]'' di [[Molière]] con la Compagnia Tatiana Pavlova e prende parte ai film ''[[Cameriera bella presenza offresi...]]'' del 1951, ''[[Anni facili]]'' del 1953, e all'episodio ''[[La giara]]'' del film ''[[Questa è la vita (film 1954)|Questa è la vita]]'' del 1954. Ottenuto l'attestato del Centro Sperimentale nel 1953, continua la sua attività cinematografica e nel frattempo si esibisce come musicista e [[rumorista]] alla radio.
Durante l'adolescenza impara a suonare la [[chitarra]], grazie agli insegnamenti del padre Vito Cosimo, e la [[fisarmonica]], mentre nel [[1945]] compone le sue due prime canzoni, che tuttavia non inciderà mai: ''E la luna fra le nubi che sorride al mio dolore'' e ''Il treno che fischia''. Scrive anche alcune poesie, che fa stampare dal padre del suo amico Guglielmo Centonze, che è tipografo. Successivamente le sue canzoni saranno scritte tutte nel dialetto del suo paese, San Pietro.
 
Nel film ''[[Carica eroica]]'' del 1952, dovendo interpretare il ruolo di un soldato siciliano che deve far dormire un bambino, Modugno canta una canzone popolare del suo paese, ''Ninna nanna'' meglio conosciuta come ''Ulìe ci tene ulìe'', grazie alla quale viene chiamato alla trasmissione ''Trampolino'' per presentarla; l'esibizione è apprezzata dal direttore del [[Radio 2|secondo canale]], [[Fulvio Palmieri]], che gli propone di ideare e condurre una trasmissione musicale in quattro puntate. Modugno coinvolge la Gandolfi e così, all'inizio del 1953, conduce ''Amuri...amuri...'', trasmesso dal secondo programma radiofonico alle 22, in cui interpreta una canzone in ogni puntata, proponendo brani che inciderà in seguito, come ''La cicoria'' o ''La barchetta dell'amore''.
Nel frattempo frequenta l'Istituto di Ragioneria a [[Lecce]]. Nel [[1947]] si trasferisce, all'insaputa del padre, a [[Torino]] per cercare fortuna, e lavora prima come cameriere e poi come apprendista gommista alloggiando in una baracca in affitto. Il freddo che patirà nel capoluogo piemontese, all'epoca capitale del cinema italiano, gli rimarrà nell'anima.
 
Nasce in quei giorni la leggenda del Modugno siciliano in quanto molti scambiano il dialetto salentino di questa e di altre canzoni come lingua siciliana,<ref>{{cita news|url= https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2018/02/06/cosi-modugno-giocava-a-fare-il-sicilianoPalermo10.html |titolo= Così Modugno giocava a fare il siciliano |pubblicazione= la Repubblica |autore= Lorenzo Catania |data=6 febbraio 2018 }}</ref> e il cantautore, almeno in quel periodo, non smentisce, attirandosi l'astio dei compaesani di San Pietro per aver sentito lo stesso Modugno dichiarare di essere siciliano: lui affermerà poi di averlo fatto perché costretto dai dirigenti Rai e dai discografici. Si evince però facilmente che vi erano, soprattutto in seguito quando era già famoso, interessi economici e di immagine, suoi e di chi gestiva i suoi affari e la sua immagine.
Nel [[1949]], dopo il servizio militare effettuato a [[Bologna]] ritorna a [[San Pietro Vernotico]] e si lascia crescere i baffi. In questo periodo inizia a esibirsi come suonatore di fisarmonica nei festini di paese, improvvisando [[serenata (musica)|serenate]] alle giovani ragazze con il suo gruppo storico di amici conquistandosi la fama di ''fimminaru'' ([[sciupafemmine]]) per via del suo aspetto fisico e delle sue doti artistiche straordinarie.
 
Nel maggio 1953 [[Frank Sinatra]] è ospite di una puntata di ''Radioscrigno'', programma radiofonico condotto da [[Guido Notari]], durante il quale Modugno esegue ''[[Ninna nanna]]. Sinatra'' espresse interesse per la canzone, che poi non incise mai. L'episodio però servirà per raccogliere l'interesse dei dirigenti radiofonici della TV di Stato. L'ultima apparizione cinematografica prima del successo nel mondo della musica è del 1955 ne ''Il Mantello Rosso'' di [[Giuseppe Maria Scotese]]. Continuerà tuttavia a recitare anche successivamente.<ref name="bio1" />
=== Gli inizi come attore ===
[[File:Mantellorosso1.jpg|300px|right|thumb|Domenico Modugno nel film [[Il mantello rosso]] [[1955]]]]
Nonostante a [[San Pietro Vernotico]] la sua attività teatrale sotto la guida del Maestro [[Rolomir Piccinno]] sia instancabile, la vita di paese comincia ad andargli stretta, e decide perciò di ritornare prima a [[Torino]] e poi di spostarsi a [[Roma]], dove i primi tempi alloggia presso il convento dei frati camaldolesi al Celio; vince un concorso per attori dilettanti che gli consente di iscriversi al [[Centro Sperimentale di Cinematografia]],<ref>{{Cita news|autore = Gigi Vesigna|titolo = Sorprese VIP|pubblicazione = [[Oggi (rivista)|Oggi]]|giorno = 5|mese = giugno|anno = 2013|pagina = 74-80}}</ref> alla scuola per attori, riuscendo anche a vincere una borsa di studio da cinquantamila [[lira italiana|lire]] al mese.
Qui conosce una giovane aspirante attrice [[sicilia]]na, [[Franca Gandolfi]], figlia di un colonnello benestante, che diventerà poi sua moglie il 26 giugno [[1955]].
La sera inizia ad esibirsi al Circolo Artistico di via Margutta, con un repertorio di canzoni in dialetto salentino di sua composizione (come ''Musciu niuru'', gatto nero, e ''Sciccareddu 'mbriacu'', asinello ubriaco) e di brani popolari.
 
Alla fine del 1953 Modugno ottiene un contratto discografico con l'[[RCA Italiana]], per la quale comincia a pubblicare i primi dischi a [[78 giri]] e a [[45 giri]], con canzoni composte in [[dialetto salentino]] e [[Lingua siciliana|siciliano]], per i quali si ispira al folklore di queste due regioni cantando di minatori, personaggi pittoreschi come nella canzone ''Lu Frasulinu'', pescatori, storie d'amore di pesci spada innamorati, fedeli fino alla morte nel massacro della tonnara, di cavalli diventati ciechi e spinti a morire nel gran sole rovente dopo il buio delle miniere. Il primo disco pubblicato nel 1954 è un 78 giri, ''[[La cicoria/Ninna nanna]]'' (la prima cantata con la Gandolfi); entrambi i brani erano stati presentati nella trasmissione condotta da [[Walter Chiari]] ''Controcorrente''.
La sua prima comparsa cinematografica la effettua nel [[1949]] nel film ''[[I pompieri di Viggiù]]''; nel [[1951]] appare in ''[[Filumena Marturano]]''.<br />Nel [[1952]] è ''attore giovane'' in teatro ne ''Il borghese gentiluomo'' di [[Molière]] (Compagnia Tatiana Pavlova) e prende parte ai film ''[[Cameriera bella presenza offresi...]]'' di [[Giorgio Pàstina]] [[1951]], ''[[Anni facili]]'' di [[Luigi Zampa]] ([[1953]]) e all'episodio ''[[La giara]]'' con [[Turi Pandolfini]] e Franca Gandolfi, ancora con [[Giorgio Pàstina]] in ''[[Questa è la vita (film 1954)|Questa è la vita]]'' ([[1954]]).
Ottenuto l'attestato del Centro Sperimentale di Cinematografia nel [[1953]], continua a fare la comparsa in alcuni film: il suo sogno è recitare, anche se continua ad esibirsi come musicista. Nel frattempo è anche rumorista alla radio.
 
I genitori si separano in quello stesso anno poiché il padre è da tempo legato a un'altra persona. La madre si trasferisce a Roma con Vito Antonio, fratello di Domenico, il quale comincia a lavorare per lui in veste di manager; l'altro fratello resta al paese e avvia il primo autosalone del paese; a San Pietro risiedono ancora i nipoti del cantautore e il fratello maggiore Tonino, mentre il padre morirà suicida il 30 dicembre 1964, provato da due anni di sofferenze dovute a gravi disturbi circolatori e a ripetuti attacchi d'asma che gli davano una continua sensazione di soffocamento.
Nel film ''[[Carica eroica]]'' di [[Francesco De Robertis (regista)|Francesco De Robertis]], dovendo interpretare il ruolo di un soldato siciliano che deve far dormire un bambino, Modugno canta una canzone popolare di [[San Pietro Vernotico]], ''Ninna nanna'' meglio conosciuta come ''Ulìe ci tene ulìe''.
[[File:Modugno esegue Vecchio frac e, mentre fischia, percuote la cassa della chitarra.jpg|thumb|upright=1.3|Modugno esegue ''Vecchio frac'' e, mentre canta e fischia, percuote la cassa della chitarra]]
Proprio questo brano, rielaborato insieme a [[Franco Nebbia]], gli apre le porte della radio, poiché viene chiamato alla trasmissione ''Trampolino'' per presentarla; l'esibizione è apprezzata dal direttore del [[Radio 2|secondo canale]], [[Fulvio Palmieri]], che gli propone di ideare e condurre una trasmissione musicale in quattro puntate.
 
In questo periodo pubblica altri dischi per la RCA con brani che verranno riscoperti in seguito, come ''La donna riccia'', ''La sveglietta'', ''Lu pisci spada'' e ''[[Vecchio frak]]'', una delle due canzoni in [[Lingua italiana|italiano]] di questo periodo che nel 1955 gli procurerà il primo problema con la censura a causa del verso finale «Ad un attimo d'amore che mai più ritornerà», che gli viene fatto cambiare in «Ad un abito da sposa primo e ultimo suo amor». Come egli stesso racconterà, questa canzone è ispirata alla vicenda del principe siciliano [[Raimondo Lanza di Trabia]] (marito dell'attrice [[Olga Villi]]), che si era suicidato nel novembre del 1954, all'età di 39 anni, gettandosi dalla finestra del suo palazzo in via Sistina a [[Roma]].<ref>{{cita|Maurizio Ternavasio|p. 35}}.</ref> Racconta peraltro un suo amico fraterno, il poeta e scrittore [[Giovanni Bruno]], che la canzone ebbe anche una seconda fonte di ispirazione in un racconto di spettri che la madre fece al cantante quando era bambino: la leggenda di un fantasma che usciva di notte dagli spalti del Castello di [[Conversano]] ([[Provincia di Bari|BA]]) e vagava per la città<ref>[http://www.cannibali.it/leggi.php?n=1&i=125&c=2 Intervista con Giovanni Bruno di Enzo Garofalo per la rivista culturale 'on line' cannibali.it (19 novembre 2007)]</ref>.
=== Prime esperienze da cantante ===
Modugno coinvolge la Gandolfi e così, all'inizio del [[1953]], conduce ''Amuri...amuri...'', trasmesso dal secondo canale radiofonico alle 22, in cui interpreta una canzone in ogni puntata, proponendo brani che inciderà in seguito, come ''La cicoria'' o ''La barchetta dell'amore''.
 
In quel periodo vengono pubblicati i primi [[Long playing|LP]]: l'album di esordio è ''[[I successi di Domenico Modugno I]]'' uscito nel 1955, che include alcuni brani già editi come 78 giri, seguito da ''[[I successi di Domenico Modugno II]]''. Spesso le canzoni di questo periodo si rifanno alla [[tradizione]] popolare siciliana e dei [[cantastorie]] siciliani, che furono del resto la sua prima esperienza musicale, anche se poi ha dichiarato: «Una notte, quando avevo tre anni, a Polignano a mare, fui svegliato da un suono bellissimo, che solo in seguito decifrai come il canto di un carrettiere; fu la mia prima esperienza musicale, quella per me fu la "musica" per molto tempo. Per questo ho iniziato a cantare con quelle canzoni; il cantastorie stava dentro di me, non era una scelta precisa».<ref>Intervista fatta da Maura Nuccetelli e Tommaso Di Francesco a Modugno il 23 ottobre del 1979, riportata in {{cita|Gianni Borgna 1980|p. 184}}.</ref>
Nasce in quei giorni la leggenda del Modugno siciliano: infatti molti scambiano il [[dialetto salentino]] di questa e di altre canzoni come [[lingua siciliana]], e il cantautore, almeno in quel periodo, non smentisce, attirandosi l'astio dei compaesani di San Pietro per aver sentito lo stesso Modugno dichiarare di essere siciliano (lui affermerà poi di averlo fatto perché costretto dai dirigenti Rai e dai discografici).
 
Alcune di queste prime canzoni sono depositate alla [[Società Italiana degli Autori ed Editori|Siae]] avendo altri autori come cofirmatari della musica, ad esempio Romagnoli per ''La donna riccia'', in quanto - come spiegò Modugno in seguito - «Per le mie primissime composizioni dovevo ricorrere alla firma di persone già iscritte alla Siae come trascrittori, non potevo farlo io per via dei requisiti della legge vigente: io non sapevo scrivere la musica e suonavo vari strumenti a orecchio. Ero insomma un "melodista", come venivano definiti coloro che si trovavano nelle mie condizioni. Per depositare "La donna riccia" alla Siae, quindi, dovetti appoggiarmi a Romagnoli, che pur non avendo scritto nemmeno una nota incominciò in questa maniera a intascare i diritti d'autore. Molto presto riuscii a modificare la situazione: si riunì appositamente per me una commissione che, dopo aver esaminato il caso, decise che il signor Modugno poteva tranquillamente depositare le sue opere pur non sapendo scrivere la musica.»<ref>Intervista di Francesco Trisciani con Domenico Modugno, pubblicata in ''Raro!'', nº 20 del 1989, p. 77.</ref> Tuttavia uno dei suoi primi coautori, [[Franco Nebbia]], giocò un ruolo importante proprio nel favorire gli inizi della carriera di Modugno.
Nel maggio [[1953]] [[Frank Sinatra]] è ospite di una puntata di ''Radioscrigno'', programma radiofonico condotto da [[Guido Notari]], durante il quale Modugno esegue ''[[Ninna nanna]]'', canzone che viene molto apprezzata da Sinatra, che gli chiede una registrazione della canzone stessa.<br />Sinatra non inciderà mai quella canzone, ma a Modugno ciò servirà per raccogliere l'interesse dei dirigenti radiofonici della TV di Stato. L'ultima apparizione cinematografica prima del successo nel mondo della musica è datata 1955 ne ''[[Il Mantello Rosso]]'' di [[Giuseppe Maria Scotese]]. Continuerà tuttavia a recitare anche successivamente.
 
Nel 1956, con il cambio di casa discografica e il passaggio alla [[Fonit Cetra]], riesce a esordire come autore al [[Festival di Sanremo]] con ''Musetto'', già incisa in precedenza, che venne presentata alla manifestazione da [[Gianni Marzocchi]] classificandosi all'ottavo posto. Nello stesso anno conduce le sette puntate della trasmissione televisiva ''Invito a Bordo'' insieme a [[Henri Salvador]] per la regia di [[Romolo Siena]] che si concluderà nel maggio 1956. Sempre nel 1956 compone ''Io, mammeta e tu'', che contribuisce a far circolare il nome del cantautore e fa alcune tournée in [[Francia]] traducendo alcune sue canzoni come ''Vecchio Frac'' o ''Io, mammeta e tu'' in francese. Nello stesso tempo escono altri [[Long playing|33 giri]] come ''[[Domenico Modugno e la sua chitarra - Un poeta un pittore un musicista]]'' e ''[[Domenico Modugno e la sua chitarra nº 2 - Un poeta un pittore un musicista]]'', che raccolgono anche reincisioni di vecchie canzoni. Sempre in quel periodo comincia a scrivere canzoni in [[lingua napoletana|napoletano]] con testi scritti da [[Riccardo Pazzaglia]] che aveva conosciuto al Centro Sperimentale di Cinematografia.
Alla fine del 1953 Modugno ottiene un contratto discografico con l'[[RCA Italiana]], per la quale inizia a pubblicare i primi dischi a 78 e a 45 giri, con canzoni composte in [[dialetto salentino]] e [[Lingua siciliana|siciliano]].
 
Nel 1957 partecipa al [[Festival di Napoli]] in coppia con [[Aurelio Fierro]], con ''Lazzarella'', scritta insieme con Pazzaglia, che riscuote un buon successo come del resto la canzone inserita sul retro del disco, ''Strada 'nfosa'', che gli viene ispirata da un venditore ambulante parigino in una giornata di pioggia. Alla fine dell'anno ha un altro problema con la censura a causa di alcuni versi di ''Resta cu' mme'' giudicati non adeguati: «Nu' me 'mporta dô passato, nu' me 'mporta 'e chi t'ha avuto», li dovrà perciò cambiare in «Nu' me 'mporta si 'o passato, sulo lagreme m'ha dato».
Per questi primi brani si ispira al folklore di queste due regioni, evidenziando un particolare amore per gli animali: minatori, personaggi pittoreschi di [[San Pietro]] come nella canzone ''Lu Frasulinu'', pescatori, storie d'amore di pesci spada innamorati, fedeli fino alla morte nel massacro della tonnara, di cavalli diventati ciechi e spinti a morire nel gran sole rovente dopo il buio delle miniere.
 
Diviene uno dei protagonisti della musica leggera italiana e internazionale quando, con la canzone ''[[Nel blu dipinto di blu]]'', trionfa al [[Festival di Sanremo 1958]] insieme con [[Johnny Dorelli]]. Il testo di questa canzone fu scritto insieme con [[Franco Migliacci]], con il quale cooperò in molti momenti della carriera, giungendo ad altri risultati di successo come ''Addio... addio...''. Il brano tradotto successivamente in ben 13 lingue ha successo in tutto il mondo. I racconti sulla nascita del testo da parte degli autori sono contrastanti e variano a seconda della ricostruzione del momento: Gianni Borgna li ha raccolti,<ref>La ricostruzione più completa delle varie diverse affermazioni dei due autori si trova nel suo volume ''Storia della canzone italiana'', edito da Mondadori nel 1992, alle pagine 225 e 226.</ref> e così si scopre che i primi tempi Modugno sosteneva che l'idea del ritornello ''Volare, oh oh'' gli era venuta una mattina osservando il cielo azzurro dalla finestra della sua casa di piazza Consalvi a Roma, mentre Migliacci invece affermava che l'idea era venuta a lui, osservando il quadro ''Le coq rouge'' di [[Marc Chagall]], e che solo in seguito ne aveva parlato al cantautore pugliese. In seguito, poi, Modugno affermò che, trovandosi a passeggiare nei pressi di [[Ponte Milvio]], uno dei due avrebbe pronunciato il verso «Di blu m'ero dipinto» e da lì si sarebbe poi sviluppato il resto del testo. Ultimamente, però, Migliacci ha cambiato versione, sostenendo che la canzone sia nata dopo un incubo notturno. La storia era questa: "Migliacci una giornata sarebbe dovuto andare al mare con Modugno, ma quest'ultimo non veniva a prenderlo; allora Migliacci disse addio alla giornata del mare, si richiude in casa, un po' per il caldo si addormenta, sognando lui che vola nel cielo e si dipinge di blu".<ref>Intervista andata in onda nel [[Tg1]] delle 20 il 5 luglio [[2007]] in occasione del cinquantesimo anniversario della ''nascita'' della canzone.</ref> È evidente che è quasi impossibile capire quale sia la verità sulla nascita del testo, ma sulla musica, scritta dal solo Modugno, tutti sono d'accordo nel riconoscerne la carica innovativa e di novità, almeno col senno di poi, visto che, subito dopo l'esibizione sanremese alcuni musicisti non esitarono a criticarne la melodia ([[Gorni Kramer]], ad esempio, affermò: «Ma che pazzia è questa canzone? Non ha stile, non esiste!»).<ref>Citato in Gianni Borgna, ''Storia della canzone italiana'', 1992, p. 225.</ref>
Il primo disco pubblicato nel [[1954]] è un [[78 giri]]: ''[[La cicoria/Ninna nanna]]'' (la prima cantata con la Gandolfi); entrambi i brani erano stati presentati nella trasmissione condotta da [[Walter Chiari]] ''Controcorrente''.
[[File:Modugno durante l'esibizione al Festival di sanremo del 1958.jpg|thumb|upright=1.3|left|Modugno mentre apre le braccia durante il ritornello di "Nel blu dipinto di blu" al Festival di Sanremo del 1958]]
 
In generale, però i pareri dei critici musicali sono unanimi: «Quella di Modugno è senza dubbio la canzone più nuova, più originale e più estrosa di questo Festival: estrosa nella musica, dove la caratteristica vera e propria è data dalla frase iniziale del ritornello, ed estrosa nel soggetto<ref>Articolo di Enzo Grazzini sul ''[[Corriere della Sera]]'' di domenica 1º febbraio [[1958]]</ref>»; «La vittoria di Modugno può significare finalmente una rottura di quel clima di artificio nel quale naviga, grazie agli interessi delle case discografiche ed editrici, e alla scarsa preparazione di buona parte di autori e cantanti, la canzone italiana: Modugno ha dimostrato che una bella canzone, cantata bene, può essere apprezzata dal pubblico, e ha dimostrato che due cantanti seri e preparati come lui e il giovane Johnny Dorelli hanno la possibilità di imporsi sui "divi" costruiti e artificiosi, dai milioni in banca e dalle lacrime nel fazzoletto<ref>Articolo di Arturo Gismondi in ''[[l'Unità]]'' di domenica 1º febbraio [[1958]].</ref>».
I genitori si separano in quello stesso anno, poiché il padre è da tempo di fatto legato ad un'altra persona. La madre abbandona la Puglia e si trasferisce a Roma con Vito Antonio, fratello di Domenico, il quale inizia a lavorare per lui in veste di manager; l'altro fratello Giannino resta a San Pietro Vernotico e avvia il primo autosalone del paese (morirà poi nel [[2000]]); a San Pietro risiedono ancora i nipoti del cantautore e il fratello maggiore Tonino, mentre il padre morirà suicida nel [[1960]], sparandosi quando gli verrà diagnosticato un male incurabile.
 
La fortuna della canzone è dovuta, comunque, anche ad altri aspetti, non solo al testo o alla melodia: in particolare è da citare l'arrangiamento, opera di [[Alberto Semprini]], e l'interpretazione di Modugno che, durante l'esibizione a Sanremo, accompagna con la mimica la sua voce per arrivare, nel celebre ritornello, a una liberatoria apertura delle braccia.
[[File:Modugno esegue Vecchio frac e, mentre fischia, percuote la cassa della chitarra.jpg|thumb|left|260px|Modugno esegue "Vecchio frac" e, mentre canta e fischia, percuote la cassa della chitarra]]
In questo periodo Domenico Modugno pubblica altri dischi per la RCA con brani che verranno riscoperti in seguito, come ''La donna riccia'', ''La sveglietta'', ''Lu pisci spada'' e ''[[Vecchio frack]]'', una delle due canzoni in [[Lingua italiana|italiano]] di questo periodo e forse la sua canzone più riuscita (anche se quando venne incisa nel [[1955]] passò praticamente inosservata). ''Vecchio frack'' gli procura il primo problema con la censura: il verso finale «Ad un attimo d'amore che mai più ritornerà» gli viene fatto cambiare in «Ad un abito da sposa primo ed ultimo suo amor» in quanto all'epoca espressioni che alludessero a contatti fisici erano considerate immorali.
 
Dopo Sanremo, la canzone arrivò terza all'[[Eurovision Song Contest]] e vinse nel 1958 due [[Grammy Award|Premi Grammy]] (fu per molti anni l'unico a vincere un tal premio per una canzone italiana), uno come disco dell'anno, uno come canzone dell'anno oltre alla nomination come "miglior interprete" del 1958.<ref>{{cita|Enciclopedia del Rock Italiano|pp. 270-271}}.</ref>
[[File:Modugno e la moglie a Parigi.jpg|thumb|right|170px|<center>Domenico Modugno nel [[1956]] a [[Parigi]] con la moglie [[Franca Gandolfi]], sotto un manifesto che annuncia un suo concerto all'[[Olympia (teatro)|Olympia]].]]
 
Anche il Cash Box Billboard gli conferì l'Oscar per la migliore canzone dell'anno e ricevette in dono dalle industrie musicali tre dischi d'oro, uno per il migliore cantante, uno per la migliore canzone e uno per il disco più venduto.
Come lo stesso Modugno ha raccontato più volte, questa canzone è ispirata alla vicenda del principe [[Raimondo Lanza di Trabia]] (marito dell'attrice [[Olga Villi]]), che si era suicidato nel novembre del [[1954]], all'età di 39 anni, gettandosi dalla finestra del suo palazzo in via Sistina a [[Roma]]<ref>Maurizio Ternavasio, ''La leggenda di mister volare. Domenico Modugno'', editore Giunti, 2004, pag. 35</ref>.
 
Racconta peraltro un amico fraterno di Modugno, il poeta e scrittore [[Giovanni Bruno]], che la canzone ebbe anche una seconda fonte di ispirazione in un racconto di spettri che la madre fece al cantante quando era bambino: la leggenda di un fantasma che usciva di notte dagli spalti del Castello di [[Conversano]] ([[Provincia di Bari|BA]]) e vagava per la città<ref>[Intervista a Giovanni Bruno di Enzo Garofalo per la rivista culturale 'on line' cannibali.it (19 novembre 2007) http://www.cannibali.it/leggi.php?n=1&i=125&c=2]</ref>.
 
In quel periodo vengono pubblicati i primi [[Long playing|LP]]: l'album di debutto è ''[[I successi di Domenico Modugno I]]'' uscito nel [[1955]], che include alcuni brani già editi come 78 giri, seguito da ''[[I successi di Domenico Modugno II]]''.
 
Spesso le canzoni di questo periodo si rifanno alla [[tradizione]] popolare e dei [[cantastorie]], che furono del resto la sua prima esperienza musicale, come egli stesso ha dichiarato: «Una notte, quando avevo tre anni, a Polignano a mare, fui svegliato da un suono bellissimo, che solo in seguito decifrai come il canto di un carrettiere: fu la mia prima esperienza musicale, quella per me fu la "musica" per molto tempo. Per questo ho iniziato a cantare con quelle canzoni: il cantastorie stava dentro di me, non era una scelta precisa»<ref>Intervista fatta da Maura Nuccetelli e Tommaso Di Francesco a Modugno il 23 ottobre del 1979, riportata in Gianni Borgna, La grande evasione - Storia del festival di Sanremo, editore Savelli (1980), pag. 184</ref>.
 
Alcune di queste prime canzoni sono depositate alla [[Società Italiana degli Autori ed Editori|Siae]] avendo altri autori come cofirmatari della musica (ad esempio Romagnoli per ''La donna riccia''), ed il motivo lo ha spiegato lo stesso Modugno in seguito: «Per le mie primissime composizioni dovevo ricorrere alla firma di persone già iscritte alla Siae come trascrittori, non potevo farlo io per via dei requisiti della legge vigente: io non sapevo scrivere la musica e suonavo vari strumenti ad orecchio. Ero insomma un "melodista", come venivano definiti coloro che si trovavano nelle mie condizioni. Per depositare "La donna riccia" alla Siae, quindi, dovetti appoggiarmi a Romagnoli, che pur non avendo scritto nemmeno una nota incominciò in questa maniera ad intascare i diritti d'autore. Molto presto riuscii a modificare la situazione: si riunì appositamente per me una commissione che, dopo aver esaminato il caso, decise che il signor Modugno poteva tranquillamente depositare le sue opere pur non sapendo scrivere la musica.»<ref>Intervista di Francesco Trisciani a Domenico Modugno, pubblicata in Raro! n° 20 del 1989, pag. 77</ref>
Tuttavia uno dei suoi primi coautori, [[Franco Nebbia]], giocò un ruolo importante proprio nel favorire gli inizi della carriera di Modugno. (Vedi discussione).
 
=== I primi successi ===
 
Nel [[1956]], con il cambio di casa discografica ed il passaggio alla [[Fonit Cetra]], riesce a debuttare come autore al [[Festival di Sanremo]], la sua ''Musetto'', già incisa in precedenza dall'autore, viene infatti presentata alla manifestazione da [[Gianni Marzocchi]] e si classifica all'ottavo posto. Dello stesso anno è ''Io, mammeta e tu'', che contribuisce a far circolare il nome del cantautore. Sempre in quello stesso anno decide di fare alcune tournée in [[Francia]] traducendo alcune sue canzoni come ''Vecchio Frack'' o ''Io, mammeta e tu'' in francese, anche se i francesi non le apprezzarono molto.
 
Nello stesso tempo escono altri [[Long playing|33 giri]] come ''[[Domenico Modugno e la sua chitarra - Un poeta un pittore un musicista]]'' e ''[[Domenico Modugno e la sua chitarra n° 2 - Un poeta un pittore un musicista]]'' che raccolgono anche reincisioni di vecchie canzoni. Sempre in quel periodo comincia a scrivere canzoni in [[lingua napoletana|napoletano]] con testi scritti da un amico conosciuto al Centro Sperimentale di Cinematografia: [[Riccardo Pazzaglia]].
 
Nel [[1957]] partecipa al [[Festival di Napoli]] in coppia con [[Aurelio Fierro]], con ''Lazzarella'', scritta insieme a Pazzaglia, che riscuote un buon successo come del resto la canzone inserita sul retro del disco, ''Strada 'nfosa'', che gli viene ispirata da un venditore ambulante parigino in una giornata di pioggia; mentre il brano sul lato A è spensierato ed allegro, quest'ultima canzone (che racconta la fine di un amore) ha una melodia triste ed accorata.
 
Alla fine dell'anno Modugno ha un altro problema con la censura: infatti alcuni versi del testo della sua ''Resta cu' mme'' vengono giudicati non adeguati, ed il cantautore deve così cambiare «Nu' me 'mporta dô passato, nu' me 'mporta 'e chi t'ha avuto» in «Nu' me 'mporta si 'o passato, sulo lagreme m'ha dato» ma, a parte questa disavventura, l'anno è stato positivo, ed ha preparato il terreno per l'esplosione del [[1958]].
 
=== Nel blu dipinto di blu ===
 
Diviene uno dei protagonisti della musica leggera italiana ed internazionale quando, con ''[[Nel blu dipinto di blu]]'', trionfa al [[Festival di Sanremo 1958]] insieme a [[Johnny Dorelli]].
 
Il testo di questa canzone fu scritto insieme a [[Franco Migliacci]], con il quale cooperò in molti momenti della carriera, giungendo ad altri risultati di successo come ''Addio... addio...''. Il brano tradotto successivamente in ben 13 lingue ha successo in molti stati del mondo portando il proprio messaggio a "spasso" per quest'ultimo.
 
I racconti sulla nascita del testo da parte degli autori sono contrastanti e variano a seconda della ricostruzione del momento: Gianni Borgna li ha raccolti<ref>La ricostruzione più completa delle varie diverse affermazioni dei due autori si trova nel suo volume ''Storia della canzone italiana'', edito da Mondadori nel 1992, alle pagine 225 e 226</ref>, e così si scopre che i primi tempi Modugno sosteneva che l'idea del ritornello ''Volare, oh oh'' gli era venuta una mattina osservando il cielo azzurro dalla finestra della sua casa di piazza Consalvo a Roma, mentre Migliacci invece affermava che l'idea era venuta a lui, osservando il quadro ''Le coq rouge'' di [[Marc Chagall]], e che solo in seguito ne aveva parlato al cantautore pugliese.<br />In seguito, poi, Modugno affermò che, trovandosi a passeggiare nei pressi di Ponte Milvio, uno dei due avrebbe pronunciato il verso «Di blu m'ero dipinto» e da lì si sarebbe poi sviluppato il resto del testo.
 
Ultimamente, però, Migliacci ha cambiato versione, sostenendo che la canzone sia nata dopo un incubo notturno. La storia era questa: Migliacci una giornata sarebbe dovuto andare al mare con Modugno, ma quest'ultimo non veniva a prenderlo; allora Migliacci disse addio alla giornata del mare, si richiude in casa, un po' per il caldo si addormenta, sognando lui che vola nel cielo e si dipinge di blu<ref>Intervista andata in onda nel [[Tg1]] delle 20 il 5 luglio [[2007]] in occasione del cinquantesimo anniversario della ''nascita'' della canzone.</ref>. È evidente che è quasi impossibile capire quale sia la verità sulla nascita del testo, ma sulla musica, scritta dal solo Modugno, tutti sono d'accordo nel riconoscerne la carica innovativa e di novità, almeno col senno di poi, visto che, subito dopo l'esibizione sanremese alcuni musicisti non esitarono a criticarne la melodia ([[Gorni Kramer]], ad esempio, affermò: «Ma che pazzia è questa canzone? Non ha stile, non esiste!»)<ref>citato in Gianni Borgna, ''Storia della canzone italiana'', cit., pag.225</ref>.
 
[[File:Modugno durante l'esibizione al Festival di sanremo del 1958.jpg|thumb|right|300px|<center>Modugno mentre apre le braccia durante il ritornello di "Nel blu dipinto di blu" al Festival di Sanremo del 1958]]
 
In generale, però i pareri dei critici musicali sono unanimi: «Quella di Modugno è senza dubbio la canzone più nuova, più originale e più estrosa di questo Festival: estrosa nella musica, dove la caratteristica vera e propria è data dalla frase iniziale del refrain, ed estrosa nel soggetto<ref>Articolo di Enzo Grazzini sul [[Corriere della Sera]] di domenica 1º febbraio [[1958]]</ref>»; «La vittoria di Modugno può significare finalmente una rottura di quel clima di artificio nel quale naviga, grazie agli interessi delle case discografiche ed editrici, ed alla scarsa preparazione di buona parte di autori e cantanti, la canzone italiana: Modugno ha dimostrato che una bella canzone, cantata bene, può essere apprezzata dal pubblico, ed ha dimostrato che due cantanti seri e preparati come lui e il giovane Johnny Dorelli hanno la possibilità di imporsi sui "divi" costruiti e artificiosi, dai milioni in banca e dalle lacrime nel fazzoletto<ref>Articolo di Arturo Gismondi sull'[[L'Unità|Unità]] di domenica 1º febbraio [[1958]]</ref>».
 
La fortuna della canzone è dovuta, comunque, anche ad altri aspetti, non solo al testo o alla melodia: in particolare è da citare l'arrangiamento, opera di [[Alberto Semprini]], e l'interpretazione di Modugno che, durante l'esibizione a Sanremo, accompagna con la mimica la sua voce per arrivare, nel celebre ritornello, ad una liberatoria apertura delle braccia.
 
Dopo Sanremo, la canzone arrivò terza all'[[Eurovision Song Contest]] e vinse nel 1958 tre [[Premio Grammy|Premi Grammy]] (fu per molti anni l'unico a vincere un tal premio per una canzone italiana), uno come disco dell'anno, uno come canzone dell'anno e uno come miglior interprete del 1958<ref>Autori vati (a cura di Gianluca Testani, Enciclopedia del Rock Italiano, editore Arcana, 2007; alla voce Modugno Domenico, pagg. 270-271</ref>.<br />Anche il Cash Box Bilboard gli conferì l'Oscar per la migliore canzone dell'anno e ricevette in dono dalle industrie musicali tre dischi d'oro, uno per il migliore cantante, uno per la migliore canzone e uno per il disco più venduto.
 
Ecco come il cantante racconta la nascita del suo successo negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]:
 
{{quotecitazione|In una stazione radio del [[Michigan]] o dell'[[Indiana]], chi si ricorda, arrivò un signore con il disco mio e lo mandò in onda: il giorno dopo si ebbero duemila telefonate di gente che voleva risentirlo. Lo rimandò in onda: il giorno appresso altre duemila telefonate. L'exploit di ''Volare'' nacque così.<ref>{{cita|Vincenzo Mollica, ''Domenico Modugno'', edizioni Lato Side, 1981, pag|p. 28}}.</ref>}}
Si esibisce all{{'}}''[[Ed Sullivan Show]]'', il programma televisivo più popolare degli Stati Uniti, e poi comincia un lungo ''tour'' che tocca, tra le tante città, [[Boston]], [[Buffalo]], [[Los Angeles]] e [[New York]] dove, il 18 settembre, suona alla [[Carnegie Hall]]: è proprio durante la tournée che la moglie dà alla luce con qualche settimana di anticipo il suo primogenito, ma Modugno non può ritornare in Italia a causa delle forti penali previste nel contratto (ben 100.000 dollari di danni).
 
È in questo periodo che gli americani lo soprannominano ''Mr. Volare'', ede anche la sua canzone diventa nota con questo titolo, il 45 giri rimane primo nell{{'}}''hit parade'' americana per ben tredici settimane consecutive, record tuttora ineguagliato per un disco italiano.<ref name=":0">{{cita|Maurizio Ternavasio, La leggenda di mister volare|p. Domenico Modugno, editore Giunti, 2004, pag49}}. 49</ref>.
 
L'eco di questi successi arriva anche in Italia: ''[[L'espressoEspresso]]'' nell'agosto del [[1958]] può così scrivere nei titoli in copertina: ''Modugno ha conquistato l'America''; ede a fine anno i dati di vendita sono esaltanti, battendo ogni record per un disco italiano fino a quel momento: ben 800.000{{formatnum:800000}} copie in Italia e oltre 22 milioni nel mondo.<ref>{{cita|Gianni Borgna, ''La grande evasione - Storia del festival di Sanremo'', editore Savelli (1980), pag|p. 62}}.</ref>.
 
Il 1958 è per il cantautore un anno frenetico: passa dal piccolo successo italiano alla grande popolarità internazionale, con ''tournée'' negli Stati Uniti e in America Latina, incisioni discografiche estere, apparizioni in vari programmi televisivi. Modugno ha attraversato l'Atlantico circa 60 volte, tutti gli Stati del nord e sud America lo hanno sentito dalla viva voce, a [[Caracas]] durante uno spettacolo si tenne la massima presenza di {{formatnum:121000}} persone.
Secondo i dati riportati dalla [[Società Italiana degli Autori ed Editori|SIAE]]<ref name="ReferenceA">riportati in Autori vati (a cura di Gianluca Testani, Enciclopedia del Rock Italiano, editore Arcana, 2007; alla voce Modugno Domenico, pagg. 270-271</ref>, ''Nel blu dipinto di blu'' è stata la canzone italiana più eseguita al mondo dal [[1958]] ad oggi.
 
Tornato in Italia, cerca di coinvolgere Migliacci nella scrittura di una nuova canzone e, mentre era in attesa che il suo treno partisse, alla stazione di [[Pittsburgh]], in [[Pennsylvania]], in un giorno di pioggia, osservando l'addio di due fidanzati sotto la pioggia, si era annotato questi versi: «Ciao ciao bambina, un bacio ancora/e poi per sempre ti perderò;/vorrei trovare parole nuove/ma piove, piove sul nostro amor».<ref>{{cita|Maurizio Ternavasio|p. 63}}.</ref> Poiché il paroliere non è interessato, Modugno coinvolge [[Dino Verde]], con cui ha già collaborato nella scrittura di ''Resta cu' mme'', e compone una musica che per certi versi ripete lo schema di ''Nel blu dipinto di blu'': un'introduzione lenta (accompagnata dall'organo hammond, suonato da [[Mario Migliardi]]), che poi si apre con un ritornello arioso. E vi è un'altra cosa che accomuna i due brani: il primo è conosciuto nel mondo con la parola del ritornello, ''Volare'', e non con il suo titolo, e lo stesso accade con il secondo, ''[[Piove (ciao ciao bambina)|Piove]]'', molto più conosciuto come ''Ciao ciao bambina''. E anche questa canzone ripete il trionfo della precedente, vincendo il [[Festival di Sanremo 1959]] e diventando una delle canzoni più note del cantautore (incisa anche da [[Caterina Valente]], [[Xavier Cugat]], [[Franck Pourcel]], [[Fred Buscaglione]] e molti altri), anche se le vendite complessive non raggiungono quelle di ''Nel blu dipinto di blu'': {{formatnum:500000}} copie in Italia e quasi 15 milioni nel mondo.<ref>{{cita|Gianni Borgna 1980|p. 63}}.</ref><ref>{{cita|Maurizio Ternavasio|p. 67}}.</ref>
Modugno ha attraversato l'atlantico circa 60 volte, tutti gli stati del nord e sud America lo hanno sentito dalla viva voce, a [[Caracas]] durante uno spettacolo si tenne la massima presenza di 121.000 persone.
[[File:Domenico Modugno - Destinazione Sanremo film 1959.JPG|thumb|Modugno al [[festival di Sanremo 1959]]. L'esibizione fu ripresa per il [[film musicarello]] di quell'anno ''[[Destinazione Sanremo (film)|Destinazione Sanremo]]'', firmato dallo specialista [[Domenico Paolella]].]]
 
=== Anni sessanta ===
Nel 2008, a cinquant'anni dalla presentazione di Volare, gli è stato dedicato un francobollo celebrativo presentato dal Comune di Sanremo e dal Comune di Polignano a mare.
Nel 1960 si classifica secondo assieme a [[Teddy Reno]] con ''Libero,'' che fu comunque un buon successo di vendita; vince nel 1962 in coppia con [[Claudio Villa]] con ''Addio... addio...'' e nel 1966 con ''[[Dio, come ti amo]]'' assieme a [[Gigliola Cinquetti]]. Pur con il successo come cantante, continua anche l'attività di attore, partecipando a numerosi film, tra cui nel 1960 ''[[Appuntamento a Ischia]]'', insieme a [[Ciccio Ingrassia]], [[Mina (cantante)|Mina]] e [[Franco Franchi]]. Nel 1961, dopo qualche mese di inattività dovuto a una frattura della gamba avuta durante le prove in teatro, esordì come protagonista nella [[commedia musicale]] ''[[Rinaldo in campo]]'' di [[Garinei e Giovannini]], di cui compose anche le musiche pubblicate nell'[[Rinaldo in campo (album)|album omonimo]] e che fu definito: "Il più grosso successo teatrale di tutti i tempi avvenuto in Italia<ref>Maurizio Ternavasio, ''La leggenda di mister volare. Domenico Modugno'', editore Giunti, 2004, p. 94</ref>", registrando record d'incassi mai raggiunti in questo campo. Lo spettacolo esordì al teatro [[Vittorio Alfieri|Alfieri]] di [[Torino]] il 12 settembre 1961 per celebrare i cent'anni dell'Unità nazionale e racconta le vicende del brigante siciliano ''Rinaldo Dragonera'', di cui si innamora Angelica, una nobildonna siciliana che sostiene la causa di [[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]] e che alla fine lo convincerà a unirsi ai garibaldini contro i [[Borbone di Napoli|Borboni]]. Venne anche trasmessa in televisione. Il successo porta la commedia a essere rappresentata in [[Francia]] e in [[Unione Sovietica]]<ref>Da ''La grande commedia musicale di Garinei e Giovannini - Rinaldo in campo'', di Maurizio Porro, [[Fratelli Fabbri Editori]], 2007</ref> ma senza Modugno perché occupato in altri progetti. Come attore teatrale recitò anche in altri spettacoli come ''[[Tommaso d'Amalfi]]'' di [[Eduardo De Filippo]], per cui scrisse anche le musiche<ref>non furono pubblicate però in un album, ma uscirono nel corso degli anni in varie emissioni</ref><ref>Per essere più precisi, ecco le pubblicazioni:
Il Comune di Polignano a mare ha prodotto le "Celebrazioni Ufficiali per i 50 anni di Volare" : numerosi artisti hanno reso omaggio a Mr. Volare, tra questi L'Orchestra di Piazza Vittorio, Bungaro, Rocco Zifarelli, Cristiana Pegoraro, Magoni e Spinetti, Vince Abbracciante, Opa Cupa, [[Elio e le Storie Tese]], Bruno De Filippi, Peppe Voltarelli, Maria Cristina Zoppa e Dario Salvatori, Tatti Sanguineti, Rudi Assuntino. Ha aperto i festeggiamenti Gilberto Gil, ministro della Cultura del Brasile, cantando un'inedita versione di Volare. La grande manifestazione si è svolta per tutto il 2008 con la direzione artistica del regista Gianni Torres ed in partnership con Rai RadioScrigno, Rai Teche, Cineteca Nazionale, Centro Sperimentale di Cinematografia. Tra le iniziative delle Celebrazioni è da menzionare l'apertura del Festival Cinematografico di Venezia dedicato a Mr. Volare con la proiezione del film diretto e prodotto da D. Modugno intitolato "Tutto è musica". L' apertura del festival è avvenuta alla presenza del Direttore Muller, della signora Gandolfi, di Franco Migliacci, di Gianni Torres, di Rudi Assuntino, del sindaco di Polignano a Mare Angelo Bovino. In seguito è stata realizzata a Polignano a mare, sul Lungomare D.Modugno, una statua in bronzo di 3 metri, realizzata dallo scultore argentino [[Hermann Mejer]], con Mr. Volare nel celebre gesto delle braccia aperte che lo ha reso famoso nel mondo.
 
* [[1964]] - Tu si' 'o mare/Risveglio (45 giri, [[Fonit Cetra|Fonit]], SPM 31; entrambi i brani dalla commedia)
=== Nuovamente a Sanremo ===
* [[1965]] - L'avventura/'Nnammurato 'e te/Lacrime d'amore (45 giri, [[Carosello (casa discografica)|Curci]], SP 1012; la canzone ''L'avventura'' era cantata nella commedia da [[Giustino Durano]] con un altro testo)
* [[1971]] - [[Con l'affetto della memoria]] (LP, [[RCA Italiana]], PSL 10513; vengono inserite le seguenti canzoni tratte dalla commedia: ''Vendemmia giorno e notte'' e ''Scioscia popolo'')
* [[1997]] - ''Io, Domenico Modugno "Inedito"'' (CD, [[Compagnia Generale del Disco|CGD East West]], 3984-21417-2; vengono inserite le seguenti canzoni tratte dalla commedia: ''È bbello 'o mare (no, no, no)'' e ''E si presenta'')</ref>; recitò anche in ''[[Liolà]]'', componendo anche alcune musiche per lo spettacolo rimaste però inedite<ref>Intervista di Francesco Trisciani a Domenico Modugno, pubblicata in Raro! nº 20 del 1989, pag. 80</ref>.
 
Nel 1961 il singolo ''[[La novia (brano musicale)]]'' arriva primo in classifica per sei settimane.
{{quote|Mille violini suonati dal vento,/tutti i colori dell'arcobaleno/vanno a fermare una pioggia d'argento,/ma piove, piove/sul nostro amor!|''Piove'', 1959}}
 
Per il cinema realizzò come autore-attore il film autobiografico ''[[Tutto è musica (film)|Tutto è musica]]'' (1963), con [[Franco Franchi]] e [[Ciccio Ingrassia]].
{{quote|...biascichi un malinconico Modugno,/di quei violini suonati dal vento....|''L'ultimo bacio'', di [[Carmen Consoli]], 2000}}
 
Per la televisione recitò nel 1965 nello sceneggiato [[Scaramouche (miniserie televisiva)|Scaramouche]] di [[Daniele D'Anza]], insieme con [[Carla Gravina]], la sigla di questo telefilm, ''L'avventura'', divenne una delle sue canzoni più celebri.
Il [[1958]] è per il cantautore un anno frenetico: passa dal piccolo successo italiano alla grande popolarità internazionale, con tournée negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] ed in America Latina, incisioni discografiche estere, apparizioni in vari programmi televisivi.
 
[[File:Domenico Modugno.JPG|thumb|Domenico Modugno]]
Tornato in Italia, cerca di coinvolgere Migliacci nella scrittura di una nuova canzone: mentre era in attesa che il suo treno partisse, alla stazione di [[Pittsburgh]], in [[Pennsylvania]], in un giorno di pioggia, osservando l'addio di due fidanzati sotto la pioggia, si era annotato questi versi: «Ciao ciao bambina, un bacio ancora/e poi per sempre ti perderò;/vorrei trovare parole nuove/ma piove, piove sul nostro amor»<ref>Maurizio Ternavasio, ''La leggenda di mister volare. Domenico Modugno'', editore Giunti, 2004, pag. 63</ref>.
 
Collaborò anche con i poeti [[Salvatore Quasimodo]], che dopo averlo conosciuto gli diede l'autorizzazione per mettere in musica le sue due poesie ''Ora che sale il giorno'' e ''Le morte chitarre'', e [[Pier Paolo Pasolini]], che scrisse il testo della canzone ''Che cosa sono le nuvole''.<br />Ecco come Modugno racconta l'esperienza con Quasimodo:{{citazione|Quando gli chiesero il permesso per questa operazione, lui rispose che non lo aveva mai concesso a nessuno, ma che per Modugno non ci sarebbero stati problemi. Poi ci siamo incontrati e conosciuti a casa sua: era una persona molto strana, chiusa, vulnerabile, che ispirava tenerezza.<ref>Vincenzo Mollica, ''Domenico Modugno'', edizioni Lato Side, 1981, pag. 86</ref>}}
Poiché il paroliere non è interessato, Modugno coinvolge [[Dino Verde]], con cui ha già collaborato nella scrittura di ''Resta cu' mme'', e compone una musica che per certi versi ripete lo schema di ''Nel blu dipinto di blu'': un'introduzione lenta (accompagnata dall'organo hammond, suonato da [[Mario Migliardi]]), che poi si apre con un ritornello arioso.<br />E vi è un'altra cosa che accomuna i due brani: il primo è conosciuto nel mondo con la parola del ritornello, ''Volare'', e non con il suo titolo, e lo stesso accade con il secondo, ''[[Piove (Ciao ciao bambina)|Piove]]'', molto più conosciuto come ''Ciao ciao bambina''.
Venne chiamato da Pasolini nel 1966 per cantare i titoli di testa del film [[Uccellacci e uccellini]], su musica di [[Ennio Morricone]]; l'anno successivo recitò nel film [[Capriccio all'italiana]] (nell'episodio ''Che cosa sono le nuvole?''), interpretando la canzone omonima:{{citazione|Il mio incontro con Pasolini fu bello. In un primo tempo voleva utilizzarmi per un'opera che doveva rappresentare alla ''Piccola Scala'' di Milano, cosa che poi non fece. Recitai invece nell'episodio ''Cosa sono le nuvole'', e dal titolo del film nacque anche una canzone, che scrivemmo insieme. È una canzone strana: mi ricordo che Pasolini realizzò il testo estrapolando una serie di parole o piccole frasi dell'[[Otello]] di [[William Shakespeare|Shakespeare]] e poi unificando il tutto<ref>Vincenzo Mollica, ''Domenico Modugno'', edizioni Lato Side, 1981, pag. 89</ref>}}
 
Nel 1966 ha partecipato per la terza volta all'[[Eurovision Song Contest]] (dopo il 1958 e il 1959) classificandosi all’ultimo posto, con le stesse canzoni portate a Sanremo. Nel 1964 vinse il [[Festival di Napoli]] con [[Ornella Vanoni]] con la canzone ''Tu si' 'na cosa grande''; nel 1965 ha partecipato a [[Un disco per l'estate 1965|Un disco per l'estate]] con ''Come si fa a non volerti bene''.
Ed anche questa canzone ripete il trionfo della precedente, vincendo il [[Festival di Sanremo 1959]] e diventando una delle canzoni più note del cantautore (incisa anche da [[Caterina Valente]], [[Xavier Cugat]], [[Franck Pourcel]], [[Fred Buscaglione]] e molti altri), anche se le vendite complessive non raggiungono quelle di ''Nel blu dipinto di blu'': 500.000 copie in Italia e quasi 15 milioni nel mondo<ref>Gianni Borgna, ''La grande evasione - Storia del festival di Sanremo'', editore Savelli (1980), pag. 63</ref><ref>Maurizio Ternavasio, La leggenda di mister volare. Domenico Modugno, editore Giunti, 2004, pag. 67</ref>.
 
Dopo il periodo trascorso alla [[Fonit Cetra|Fonit]] passò alla [[Carosello (casa discografica)|Curci]] nel 1964; i dischi di questo periodo però, esclusa qualche eccezione come ''L'avventura'' o ''Dio, come ti amo'', non ebbero un grande riscontro di pubblico. Nel [[1968]] ritornò alla [[RCA Italiana]], la casa in cui aveva esordito, ma anche qui i nuovi dischi ebbero all'inizio scarso seguito; la situazione cominciò a cambiare con l'incisione di ''[[Come hai fatto/Simpatia|Come hai fatto]]'', nel [[1969]], che segnò il suo ritorno in [[hit parade]]<ref>Per queste e per le altre notizie concernenti le vendite e le posizioni in classifica sono stati consultati il volume di [[Dario Salvatori]], ''Storia dell'hit parade'', edizioni Gremese, 1989, e le classifiche pubblicate negli anni in questione dai settimanali [[Ciao 2001]] e [[TV Sorrisi e Canzoni]] e dal mensile [[Musica e dischi]]</ref>. Come ha raccontato Modugno, ''Come hai fatto'' era nata in origine appunto in dialetto partenopeo:{{citazione|Dopo tre anni di crisi, in cui non riuscivo più a comporre, ho scritto ''Come hai fatto'', che era nata però napoletana, ''Ma cumm' ha fatto''. Soltanto che mi hanno costretto a trascriverla in italiano, ma è il dialetto la vera lingua di noi<ref>dall'intervista fatta da Maura Nuccetelli e Tommaso Di Francesco a Modugno il 23 ottobre del 1979, riportata in Gianni Borgna, La grande evasione - Storia del festival di Sanremo, editore Savelli (1980), pag. 185</ref>}}
Molti anni dopo verrà anche citata da [[Carmen Consoli]] nella sua ''L'ultimo bacio'', segno della sua intramontabilità.
Con ''Ricordando con tenerezza'' partecipa nello stesso anno alla [[Mostra Internazionale di Musica Leggera]] di Venezia brano autobiografico di discreto successo.
 
Al 1968 risale l'episodio dell'eliminazione di ''[[Meraviglioso/Non sia mai|Meraviglioso]]'' da parte della giuria selezionatrice:{{citazione|''Meraviglioso'' non fu capita immediatamente, e [[Renzo Arbore]] lo ha riconosciuto di recente in una trasmissione televisiva confessando che anche lui si adoperò nella giuria dell'epoca perché la canzone venisse scartata, in quanto non adatta al [[Festival di Sanremo]]. Lo stesso Arbore l'ha poi indicata come la sua canzone preferita attuale.<ref name="Trisciani a Domenico Modugno 1989">Intervista di Francesco Trisciani a Domenico Modugno, pubblicata in Raro! n° 20 del 1989, pag. 79</ref>}}
=== Festival e manifestazioni ===
[[File:Domenico Modugno - Destinazione Sanremo film 1959.JPG|thumb|250px|Modugno al [[festival di Sanremo 1959]]. L'esibizione fu ripresa per il [[film musicarello]] di quell'anno ''[[Destinazione Sanremo (film)|Destinazione Sanremo]]'', firmato dallo specialista [[Domenico Paolella]]]]
Modugno ha partecipato a 11 [[Festival di Sanremo]] vincendo quattro volte (record che detiene assieme a [[Claudio Villa]]): come già ricordato, nel [[1958]] con ''Nel blu dipinto di blu'', nel [[1959]] con ''[[Piove (Ciao ciao bambina)|Piove]]'' sempre in coppia con [[Johnny Dorelli]], nel [[1962]] in coppia con [[Claudio Villa]] con ''Addio... addio...'' e nel [[1966]] con ''[[Dio, come ti amo]]'' assieme a [[Gigliola Cinquetti]].
 
Modugno quell'anno partecipò cantando una canzone non sua, [[Il posto mio/Mi sei entrata nell'anima|Il posto mio]], scritta da [[Tony Renis]], che non ebbe grandi riscontri commerciali:{{citazione|''Il posto mio'', secondo disco con la RCA, è il frutto di un errore di valutazione. Non che la canzone fosse brutta, anzi, però non era adatta al mio personaggio così come veniva percepito dalla gente. Mi feci convincere da quell'impastoiavacche che è Tony Renis, e così fummo buttati fuori tutti e due alla prima serata. Forse è il caso di ricordare che un altro errore fu commesso da Renis stesso nella scelta dell'arrangiamento. [[Ennio Morricone]] ne aveva approntato uno veramente bello, ma Renis non era troppo soddisfatto e chiedeva sempre dei cambiamenti fin quando, in extremis, fu scelto quello del maestro [[Franco Pisano]].<ref name="Trisciani a Domenico Modugno 1989"/>}}
Nel [[1960]] si è classificato secondo assieme a [[Teddy Reno]] con ''Libero'' (che fu comunque un buon successo di vendita).
Al [[1968]] risale l'episodio dell'eliminazione di [[Meraviglioso/Non sia mai|Meraviglioso]] da parte della giuria selezionatrice:{{quote|''Meraviglioso'' non fu capita immediatamente, e [[Renzo Arbore]] lo ha riconosciuto di recente in una trasmissione televisiva confessando che anche lui si adoperò nella giuria dell'epoca perché la canzone venisse scartata, in quanto non adatta al [[Festival di Sanremo]]. Lo stesso Arbore l'ha poi indicata come la sua canzone preferita attuale.<ref name="Trisciani a Domenico Modugno 1989">Intervista di Francesco Trisciani a Domenico Modugno, pubblicata in Raro! n° 20 del 1989, pag. 79</ref>}}
 
<br />Nel 1969 recitò nella commedia musicale ''Mi è caduta una ragazza nel piatto''.
Modugno quell'anno partecipò cantando una canzone non sua, [[Il posto mio/Mi sei entrata nell'anima|Il posto mio]], scritta da [[Tony Renis]], che non ebbe grandi riscontri commerciali:{{quote|''Il posto mio'', secondo disco con la RCA, è il frutto di un errore di valutazione. Non che la canzone fosse brutta, anzi, però non era adatta al mio personaggio così come veniva percepito dalla gente. Mi feci convincere da quell'impastoiavacche che è Tony Renis, e così fummo buttati fuori tutti e due alla prima serata. Forse è il caso di ricordare che un altro errore fu commesso da Renis stesso nella scelta dell'arrangiamento. [[Ennio Morricone]] ne aveva approntato uno veramente bello, ma Renis non era troppo soddisfatto e chiedeva sempre dei cambiamenti fin quando, in extremis, fu scelto quello del maestro [[Franco Pisano]].<ref name="Trisciani a Domenico Modugno 1989"/>}}
 
=== Anni settanta ===
Ha partecipato a tre edizioni dell'[[Eurovision Song Contest]] ([[1958]], [[1959]] e [[1966]], cantante italiano più presente) classificandosi, con le stesse canzoni portate a [[Festival di Sanremo|Sanremo]], rispettivamente terzo, sesto e diciassettesimo (ultimo). Nel [[1964]] ha vinto il [[Festival di Napoli]] con [[Ornella Vanoni]] con la canzone ''Tu si' 'na cosa grande'', anche questa considerata uno dei suoi classici. Nel 1965 ha partecipato a [[Un disco per l'estate 1965|Un disco per l'estate]], ma la sua canzone ''Come si fa a non volerti bene'' fu eliminata prima delle finali di Saint Vincent.
Il successo viene confermato l'anno successivo da ''[[La lontananza/Ti amo, amo te|La lontananza]]'', che arrivò fino al primo posto delle classifiche; il testo di questa canzone fu scritto insieme con [[Enrica Bonaccorti]], che il cantautore aveva conosciuto l'anno precedente durante l'allestimento dello spettacolo teatrale ''Mi è caduta una ragazza nel piatto'':{{citazione|''La lontananza'' esprime secondo me un grande sentimento d'amore, e possiede in sé una grande idea. il vento che spegne tutti i fuochi piccoli e accende quelli grandi. L'idea non è mia, ma io la afferrai al volo quando la Bonaccorti mi lesse una lettera che le aveva scritto il suo ragazzo: la sviluppai e nacque la canzone<ref>Intervista di Francesco Trisciani a Domenico Modugno, pubblicata in ''Raro!'' n° 20 del 1989, p. 79.</ref>.}}
Entrano in classifica anche ''La gabbia'' (sempre nel 1970), ''Come stai'' e ''Tuta blu'' (nel 1971) e ''Un calcio alla città'' (nel 1972).
[[File:Alberto Lupo, Antonello Falqui e Domenico Modugno a Teatro 10 (1971).jpg|thumb|left|Modugno durante le registrazioni del programma televisivo "[[Teatro 10]]" (1971) con [[Alberto Lupo]] (a sinistra) e il regista [[Antonello Falqui]] (al centro)]]
 
Proprio a questo periodo risalgono album come ''[[Con l'affetto della memoria]]'' e ''[[Il mio cavallo bianco]]'' e una famosa raccolta in sei dischi, ''[[Tutto Modugno]]'' del 1972, con alcuni inediti e reincisioni di vecchi brani. Nel 1974 divorziò e tornò alla [[Carosello (casa discografica)|Curci]], nel frattempo trasformata in [[Carosello (casa discografica)|Carosello]], con cui incise undici singoli e tre album; alcuni successi di questo periodo, come ''[[Piange... il telefono (singolo)|Piange... il telefono]]'' del 1974 e ''[[Il maestro di violino]]'' del 1976 (la cui musica è scritta dal maestro [[Pippo Caruso]]), vengono attaccati da molti critici e considerati una concessione agli effetti facili e strappalacrime come anche i due film - ispirati alle canzoni - che subiranno le stesse critiche.
[[File:Domenico Modugno - Vecchio frac.jpg|thumb|250px|Domenico Modugno in frac nel [[1960]]]]
Inoltre ha partecipato a molte edizioni di [[Canzonissima]], senza però aggiudicarsi la vittoria. Nel [[1974]] vinse la prima edizione del [[Premio Tenco]], la rassegna della canzone d'autore di Sanremo.
 
Il 1971 avrebbe dovuto essere l'anno di ''[[Alleluia brava gente|Alleluja brava gente]]'', nuovamente in collaborazione con [[Garinei e Giovannini]], di cui Modugno scrisse tutte le musiche, ma a causa di problemi di salute rinuncia ed è sostituito da [[Gigi Proietti]]; in realtà pare che all'origine dell'abbandono di Modugno ci siano dei contrasti sorti con il coprotagonista dello spettacolo, [[Renato Rascel]]. Soltanto molti anni dopo Modugno confermerà quelli che, fino a quel momento, erano stati solo dei pettegolezzi dell'ambiente dello spettacolo:{{citazione|Alla base della decisione ci fu una litigata con Rascel, che era il direttore artistico. Lui si era ritenuto offeso per le difficoltà incontrate dalla moglie nell'interpretazione di una canzone semplicissima che io avevo scritto per lei. I pettegolezzi del direttore d'orchestra, che si era dato da fare per riferire a me e Rascel le rispettive reazioni avevano acuito il contrasto, così io ritenni di non poter incominciare un'avventura che sarebbe dovuta durare due anni<ref>Intervista di Francesco Trisciani a Domenico Modugno, pubblicata in ''Raro!'' n° 20 del 1989, p. 80.</ref>}}
=== Protagonista molteplice: il teatro, il cinema, la televisione ===
Il cantautore inciderà una sola canzone per la commedia, ''Amaro fiore mio''.
Pur con il successo come cantante, Modugno continua anche l'attività di attore, partecipando a numerosi film, tra cui nel [[1960]] [[Appuntamento a Ischia]], in cui lavora con due giovani comici siciliani debuttanti, [[Franco Franchi]] e [[Ciccio Ingrassia]], e con [[Mina (cantante)|Mina]].
[[File:La sbandata (1974) - Franco, Paluzzi, Modugno, Giorgi.jpg|thumb|Dall'alto, in senso orario: [[Pippo Franco]], [[Luciana Paluzzi]], Domenico Modugno ed [[Eleonora Giorgi]] sul set de ''[[La sbandata]]'' (1974).]]
 
Partecipò a diverse edizioni di ''[[Canzonissima]]'', senza però aggiudicarsi la vittoria (il suo migliore piazzamento fu il quarto posto). Nel 1974 vinse la prima edizione del [[Premio Tenco]], la rassegna della canzone d'autore di Sanremo. Dal 1973 al 1976 fu Mackie Messer ne [[L'Opera da tre soldi]] di [[Bertolt Brecht]] e [[Kurt Weill]], diretta da [[Giorgio Strehler]].
Nel 1961 dopo qualche mese di inattività dovuto ad una frattura della gamba avuta durante le prove in teatro, debuttò come protagonista nella [[commedia musicale]] ''[[Rinaldo in campo]]'' di [[Garinei e Giovannini]], di cui compose anche tutte le musiche e che fu definito: "Il più grosso successo teatrale di tutti i tempi avvenuto in Italia<ref>Maurizio Ternavasio, ''La leggenda di mister volare. Domenico Modugno'', editore Giunti, 2004, p. 94</ref>", registrando record d'incassi mai raggiunti in questo campo.
 
Nel 1976 intervenne come ospite d'onore nella serata conclusiva del [[Festival di Sanremo 1976|Festival di Sanremo]], eseguendo un [[medley]] dei suoi successi. Originariamente gli era stata affidata la conduzione del Festival ma a soli tre giorni dall'inizio rinunciò a condurre<ref>{{Cita news|url=http://recensiamomusica.com/sanremo-1976-viaggio-nella-storia-del-festival/|titolo=Sanremo 1976, viaggio nella storia del Festival|pubblicazione=Recensiamo Musica|data=15 novembre 2017|accesso=10 gennaio 2018}}</ref>, e fu per questo sostituito da [[Giancarlo Guardabassi]]. Pubblicherà però una delle sue canzoni più celebri, ''[[Malarazza]]'', ispirata a un canto popolare siciliano rielaborato insieme alla cantautrice, regista e attrice palermitana Emma Muzzi Loffredo, che verrà rieseguito anche da molti altri artisti: [[Roy Paci & Aretuska]], [[Carmen Consoli]], [[Ginevra Di Marco]], i [[Lautari]] e [[Peppe Voltarelli]]. In questa occasione Modugno fu accusato presso il Tribunale di [[Milano]] da [[Dario Fo]] di aver plagiato una sua precedente rielaborazione dello stesso canto siciliano, fatta per il suo spettacolo ''[[Ci ragiono e canto]]''<ref>{{Cita web|url= http://archivio.francarame.it/|titolo=Archivio Franca Rame Dario Fo|accesso=12 agosto 2019}}</ref>. Anche la celebre cantante folk siciliana [[Rosa Balistreri]], nel corso di un concerto avvenuto a [[Cianciana]] in provincia di [[Agrigento]], il 2 agosto 1980, accusò pubblicamente Modugno di aver copiato, come tanti altri, dalla tradizione popolare siciliana.
Lo spettacolo, il cui debutto avviene al teatro [[Vittorio Alfieri|Alfieri]] di [[Torino]] il 12 settembre [[1961]], è entrato nella storia del teatro italiano: nato per celebrare i cent'anni dell'Unità nazionale (per questo motivo venne scelta Torino per il debutto), racconta le vicende del brigante siciliano ''Rinaldo Dragonera'', una sorta di [[Robin Hood]] che ruba ai ricchi per aiutare i diseredati, di cui si innamora Angelica (interpretata da [[Delia Scala]]), una nobildonna siciliana che sostiene la causa di [[Giuseppe Garibaldi|Garibaldi]], e che alla fine lo convincerà ad unirsi ai garibaldini per liberare la Sicilia dai [[Borboni]]; il braccio destro di Rinaldo, ''Chiericuzzu'', è interpretato da [[Paolo Panelli]] (che, pur essendo un comico, dà una grandissima prova di attore anche drammatico nel momento della morte del suo personaggio).
[[File:Domenico Modugno - Ballata pro-boicottaggio Coppa Davis 1976.jpg|thumb|left|Modugno si esibisce a Roma nell'autunno 1976, durante un incontro organizzato dall'Associazione Italia-Cile, a favore del boicottaggio italiano verso la finale di [[Coppa Davis 1976|Coppa Davis]] nel [[Cile di Pinochet]]]]
 
Famoso nel 1977 il suo concerto a [[Viareggio]] davanti a più di 5000 spettatori, da cui verrà tratto l'album ''[[Dal vivo alla Bussoladomani]]''.
Modugno compone anche le musiche dello spettacolo, pubblicate nell'[[Rinaldo in campo (album)|album omonimo]], in cui, oltre a [[Delia Scala]], cantano gli altri componenti del cast, come i comici siciliani [[Franco Franchi]] e [[Ciccio Ingrassia]], chiamati da Garinei e Giovannini su suggerimento dello stesso Modugno.
 
Nel 1978 Modugno torna a teatro, anzi al [[Teatro Tenda]] di piazza Mancini di Roma, con la [[commedia musicale]] ''[[Cyrano (spettacolo teatrale)|Cyrano]]'', le cui canzoni vengono raccolte nell'album omonimo, che riscuote molto successo, ed è l'ultimo inciso per la [[Carosello (casa discografica)|Carosello]]. Lo spettacolo viene poi ripreso da Rai 2 in tre puntate. Il grande successo ottenuto prima al Teatro Tenda poi al Teatro Giulio Cesare e in alcune città italiane fu tale che venne portato in tournée in sud America.
'''Rinaldo in campo''' viene anche trasmessa dalla televisione, e la regia è curata da [[Carla Ragionieri]]: questa versione è stata pubblicata in DVD nel [[2007]] dalla Fabbri editore (tra gli extra presenti un'interessante intervista alla Gandolfi), nel [[1988]], infine, è stata riproposta in teatro, con [[Massimo Ranieri]] nella parte di Dragonera.
 
=== Anni ottanta ===
Il successo italiano porta la commedia (e con essa le belle musiche di Modugno) in tutto il mondo: in [[Francia]] viene rappresentata per settimane al [[Théatre des Nations]] di [[Parigi]], e persino in [[Unione Sovietica]] viene rappresentata tradotta e con il titolo cambiato in ''Rinaldo Rinaldini''<ref>Da ''La grande commedia musicale di Garinei e Giovannini - Rinaldo in campo'', di Maurizio Porro, [[Fratelli Fabbri Editori]], 2007</ref>; Modugno, però, non partecipa alle rappresentazioni all'estero, perché occupato in altri progetti.
[[File:Modugno e Alida Chelli in Cirano.jpg|thumb|Modugno con [[Alida Chelli]] durante lo spettacolo teatrale ''Cyrano'' (stagione 1979-1980)]]
 
Modugno viene ingaggiato nel 1981 dalla [[televisione di stato]] cilena per partecipare al programma ''Vamos A Ver'', ma proprio mentre si accinge a partire da Roma, è avvisato telefonicamente da Santiago, da parte dell'impresario Edgardo Marcel, di sospendere il viaggio perché le autorità non gli consentono di entrare in [[Cile]] a causa delle dichiarazioni che aveva fatto in precedenza sulla situazione politica cilena e sulla dittatura di [[Augusto Pinochet|Pinochet]]; l'artista in seguito darà istruzioni al suo legale per far causa alla televisione cilena<ref>[http://www.hitparadeitalia.it/voli/articoli/ch811126.htm Hit Parade Italia - Classifica Commentata del 26 settembre 1981<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
Come attore teatrale recitò anche in molti altri spettacoli, tra cui ricordiamo [[Tommaso d'Amalfi]] di [[Eduardo De Filippo]], per cui Modugno scrisse anche le musiche: le canzoni, con i testi scritti da Eduardo de Filippo, non furono pubblicate però in un album, ma uscirono nel corso degli anni in varie emissioni<ref>Per essere più precisi, ecco le pubblicazioni:
*[[1964]] - [[Tu si' 'o mare/Risveglio]] (45 giri, [[Fonit Cetra|Fonit]], SPM 31; entrambi i brani dalla commedia)
*[[1965]] - [[L'avventura/'Nnammurato 'e te/Lacrime d'amore]] (45 giri, [[Carosello (casa discografica)|Curci]], SP 1012; la canzone ''L'avventura'' era cantata nella commedia da [[Giustino Durano]] con un altro testo)
*[[1971]] - [[Con l'affetto della memoria]] (LP, [[RCA Italiana]], PSL 10513; vengono inserite le seguenti canzoni tratte dalla commedia: ''Vendemmia giorno e notte'' e ''Scioscia popolo'')
*[[1997]] ''[[Io, Domenico Modugno "Inedito"]]'' (CD, [[Compagnia Generale del Disco|CGD East West]], 3984-21417-2; vengono inserite le seguenti canzoni tratte dalla commedia: ''È bbello 'o mare (no, no, no)'' e ''E si presenta'')</ref>.
Recitò anche (insieme a [[Silvano Spadaccino]]) in ''[[Liolà (Pirandello)|Liolà]]'', tratta dalla celebre opera di [[Luigi Pirandello]], componendo anche alcune musiche per lo spettacolo rimaste però inedite dal punto di vista discografico<ref>Intervista di Francesco Trisciani a Domenico Modugno, pubblicata in Raro! n° 20 del 1989, pag. 80</ref>.<br />Nel [[1969]] aveva invece recitato insieme a [[Mimmo Craig]], [[Paola Quattrini]] ed [[Enrica Bonaccorti]] nella commedia musicale ''[[Mi è caduta un ragazza nel piatto]]''.
 
Nel 1983 passa alla [[Panarecord]]: questo sodalizio, però, non durerà molto, a causa dei problemi di salute che lo colpiranno bruscamente in breve tempo.
Il [[1971]] avrebbe dovuto essere l'anno di [[Alleluia brava gente|Alleluja brava gente]], nuovamente in collaborazione con [[Garinei e Giovannini]], di cui Modugno scrive tutte le musiche: deve interpretare la parte di ''Ademar'' ma, a causa ufficialmente di problemi di salute, il cantautore dà forfait, ed è sostituito con successo da [[Gigi Proietti]]; in realtà pare che all'origine dell'abbandono di Modugno ci siano dei contrasti sorti con il coprotagonista dello spettacolo, [[Renato Rascel]].
 
==== L'ictus e i vari impegni politici ====
Soltanto molti anni dopo Modugno confermerà quelli che, fino a quel momento, erano stati solo dei ''pettegolezzi'' dell'ambiente dello spettacolo:{{quote|Alla base della decisione ci fu una litigata con Rascel, che era il direttore artistico. Lui si era ritenuto offeso per le difficoltà incontrate dalla moglie nell'interpretazione di una canzone semplicissima che io avevo scritto per lei. I pettegolezzi del direttore d'orchestra, che si era dato da fare per riferire a me e Rascel le rispettive reazioni avevano acuito il contrasto, così io ritenni di non poter incominciare un'avventura che sarebbe dovuta durare due anni<ref>Intervista di Francesco Trisciani a Domenico Modugno, pubblicata in ''Raro!' n° 20 del 1989, pag. 80</ref>}}
Il cantautore inciderà una sola canzone di ''Alleluia brava gente'', ''Amaro fiore mio''.<br />Dal [[1973]] al [[1976]] fu Mackie Messer ne [[L'Opera da tre soldi]] di [[Bertolt Brecht]] e [[Kurt Weill]], diretta da [[Giorgio Strehler]].
 
Domenico Modugno venne colpito da un [[ictus]] il 12 giugno 1984<ref>{{Cita news|autore=Enrico Bonerandi|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/06/16/modugno-semiparalizzato.html|titolo="Modugno è semiparalizzato"|pubblicazione=La Repubblica|data=16 giugno 1984}}</ref>, durante la registrazione della trasmissione di Canale 5 ''[[La luna nel pozzo]]'', negli studi televisivi di Cologno Monzese. Il medico di servizio non si accorse della gravità delle sue condizioni e gli disse di prendere un'aspirina e tornare a casa; nella notte le sue condizioni si aggravarono e venne ricoverato nell'[[ospedale San Raffaele]] di Milano; qualche giorno dopo fu trasferito nel reparto neurochirurgico di Niguarda e successivamente in una clinica romana, dove nonostante le cure a cui fu sottoposto rimase con un lato del corpo [[emiparesi|paralizzato]] e con [[disartria|difficoltà]] ad articolare la parola, cosa che lo costrinse a lasciare l'attività artistica; fu costretto a una riabilitazione di oltre tre mesi e solo attorno a settembre di quello stesso anno cominciò a migliorare.<ref>Come raccontato da alcuni numeri del settembre 1984 del settimanale "Gente".</ref> Lo stesso artista attribuì il malore alla sua fortissima [[Tabagismo|propensione al fumo]], che lo aveva portato a fumare anche sessanta sigarette al giorno per anni.<ref>{{Cita libro|autore=Maurizio Ternavaso|titolo=La leggenda di mister Volare: vita di Domenico Modugno|anno=2004|editore=Giunti|città=Firenze|p=127|pp=|ISBN=8809037685}}</ref>
Per il cinema realizzò come autore-attore il film autobiografico [[Tutto è musica (film)|Tutto è musica]] ([[1963]]).
 
Il suo impegno politico lo aveva portato a partecipare alle campagne del [[Partito Socialista Italiano|Partito Socialista]] al quale aveva donato i diritti d'autore della canzone ''L'anniversario'', composta nel 1973 in occasione della campagna per il referendum sull'abrogazione della legge [[Loris Fortuna|Fortuna]] - [[Antonio Baslini|Baslini]] che nel 1971 aveva introdotto il [[divorzio]] nella legislazione italiana. Nel 1986, impressionato dall'attività a favore dei disabili del Fronte Radicale Invalidi, incominciò a interessarsi alle iniziative del [[Partito Radicale (Italia)|Partito Radicale]], per il quale fu candidato alle [[Elezioni politiche in Italia del 1987|elezioni politiche del 1987]], venendo eletto alla Camera tra i [[Deputati della X legislatura della Repubblica Italiana|deputati della X legislatura]]; il 18 aprile del 1990, in seguito alle dimissioni di [[Gianfranco Spadaccia]] dal [[Senato della Repubblica|Senato]], rassegnò le dimissioni per assumere l'incarico di senatore, restando in carica fino al termine della legislatura. Durante la sua permanenza in Parlamento, si impegnò sui temi dei diritti delle persone disabili e sulle norme a tutela degli artisti.<ref name="bio1" />
Per la televisione recitò nel [[1965]] nello sceneggiato [[Scaramouche (sceneggiato televisivo)|Scaramouche]] di [[Daniele D'Anza]], insieme a [[Carla Gravina]], la sigla di questo telefilm, ''L'avventura'', divenne una delle sue canzoni più celebri.
 
Fece poi una vera e propria battaglia per l'ospedale psichiatrico di [[Agrigento]], in cui i malati vivevano in condizioni quasi disumane, riuscendo nel 1988 a far chiudere l'ospedale e dedicando ai ricoverati un concerto, che fu il primo tenuto dopo il malore.
=== Modugno e la poesia ===
 
=== Anni novanta ===
Collaborò anche con i poeti [[Salvatore Quasimodo]], che dopo averlo conosciuto gli diede l'autorizzazione per mettere in musica le sue due poesie ''Ora che sale il giorno'' e ''Le morte chitarre'', e [[Pierpaolo Pasolini]], che scrisse il testo della canzone ''Che cosa sono le nuvole''.<br />Ecco come Modugno racconta l'esperienza con Quasimodo:{{quote|Quando gli chiesero il permesso per questa operazione, lui rispose che non lo aveva mai concesso a nessuno, ma che per Modugno non ci sarebbero stati problemi. Poi ci siamo incontrati e conosciuti a casa sua: era una persona molto strana, chiusa, vulnerabile, che ispirava tenerezza<ref>Vincenzo Mollica, ''Domenico Modugno'', edizioni Lato Side, 1981, pag. 86</ref>}}
Nel 1990 fu eletto consigliere comunale ad Agrigento. [[Elezioni politiche in Italia del 1992|Due anni dopo]] si candidò alla Camera con la [[Federazione dei Verdi]] nella circoscrizione Palermo-Trapani-Agrigento-Caltanissetta: pur essendo il più votato della sua lista, con 1562 preferenze, non riuscì a essere eletto per lo scarso risultato del partito<ref>[https://elezionistorico.interno.gov.it/candidati.php?tpel=C&dtel=05/04/1992&tpa=I&tpe=I&lev0=0&levsut0=0&lev1=29&levsut1=1&ne1=29&es0=S&es1=S&ms=S&ne=29&nlg=14&ts=C&ccp=784 Camera del 05/04/1992, Area ITALIA, Circoscrizione PALERMO-TRAPANI-AGRIGENTO-CALTANISSETTA, Federazione dei Verdi]</ref>.
Con Pasolini Modugno ebbe anche altri rapporti professionali, in quanto il cantautore venne chiamato nel [[1966]] dal poeta e regista per cantare i titoli di testa del film [[Uccellacci e uccellini]], su musica di [[Ennio Morricone]]; l'anno successivo reciterà nel film [[Capriccio all'italiana]] (nell'episodio ''Che cosa sono le nuvole?''), con [[Totò]], [[Ninetto Davoli]], [[Franco Franchi]] e [[Ciccio Ingrassia]], interpretando la canzone omonima (il film uscirà nelle sale nel [[1968]], dopo la scomparsa del grande attore napoletano):{{quote|Il mio incontro con Pasolini fu bello. In un primo tempo voleva utilizzarmi per un'opera che doveva rappresentare alla ''Piccola Scala'' di Milano, cosa che poi non fece. Recitai invece nell'episodio ''Cosa sono le nuvole'', e dal titolo del film nacque anche una canzone, che scrivemmo insieme. È una canzone strana: mi ricordo che Pasolini realizzò il testo estrapolando una serie di parole o piccole frasi dell'[[Otello]] di [[William Shakespeare|Shakespeare]] e poi unificando il tutto<ref>Vincenzo Mollica, ''Domenico Modugno'', edizioni Lato Side, 1981, pag. 89</ref>}}
Modugno infine fu molto amico di [[Eugenio Montale]], con cui però non ebbe collaborazioni professionali.
 
A luglio 1991 tenne un concerto alle [[Terme di Caracalla]]. Nell'ottobre dello stesso anno ebbe un lieve [[attacco cardiaco]].<ref name="bio1" /> Nel maggio 1992 cantò a [[Torino]], in un concerto gratuito in [[piazza San Carlo]].<ref name="bio1" /> Sempre nello stesso anno ritornò per l'ultima volta negli Stati Uniti per sette concerti conclusi il 14 dicembre. Il 26 agosto 1993 tenne l'ultimo concerto, a [[Polignano a Mare]], sua città d'origine, alla presenza di 70.000 persone in occasione della "riappacificazione con i polignanesi" per essersi sempre dichiarato siciliano.<ref name="bio1" /> La manifestazione, chiamata ''Modugno torna a casa'', lo vide sfilare lungo la costa di Polignano alla testa di un corteo di barche, per poi attraversare il paese baciando bambini e stringendo mani a bordo della [[Lancia Aurelia B24]] del ''[[Il sorpasso]]'' e il concerto nel quale dichiarò: ''«Chiedo scusa, ma per la fame avrei anche detto di essere giapponese!»''. Nel 1993 incise col [[figlio]] [[Massimo Modugno|Massimo]] l'ultima canzone ''[[Delfini (Sai che c'è)]]'', che poi presentarono a [[Domenica In]] nell'ultima apparizione televisiva,<ref name="bio1" /> occasione in cui Modugno apparve molto provato e irriconoscibile per la barba bianca.
=== La crisi discografica ed il ritorno al successo ===
[[File:Tomba di Domenico Modugno.jpg|thumb|Tomba di Modugno a [[Roma]]]]
Dopo un ulteriore peggioramento, Modugno morì per un [[infarto cardiaco|infarto]] il 6 agosto 1994, all'età di 66 anni, nella sua casa di [[Lampedusa]].<ref name="bio1" /> Fu portato nella sua villa sull'[[Via Appia|Appia Antica]] per la camera ardente e il funerale fu celebrato nella [[basilica di San Sebastiano fuori le mura]]. Riposa nel [[cimitero Flaminio]] di [[Roma]].<ref>[https://it.notizie.yahoo.com/2-novembre-ecco-la-mappa-dei-grandi-sotto-153629647.html ''2 novembre, ecco la mappa dei grandi sotto i cipressi''] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150620213542/https://it.notizie.yahoo.com/2-novembre-ecco-la-mappa-dei-grandi-sotto-153629647.html |data=20 giugno 2015 }}</ref>
 
=== Omaggi dopo la scomparsa ===
Dopo il periodo trascorso alla [[Fonit Cetra|Fonit]] passò alla [[Carosello (casa discografica)|Curci]] nel [[1964]]: i dischi di questo periodo però, esclusa qualche eccezione come ''L'avventura'' o ''Dio, come ti amo'' non ebbero un grande riscontro di pubblico.
Il 27 settembre [[2024]], su [[Rai 3]], Modugno è presente nel docufilm'' 'O Festivàl'', dove, con artisti come [[Claudio Villa]], [[Nunzio Gallo]], [[Aurelio Fierro]], [[Ornella Vanoni]], [[Mario Trevi (cantante)|Mario Trevi]] e [[Peppino Di Capri]], è testimone del [[Festival di Napoli]] attraverso filmati storici.<ref>[https://www.raiplay.it/video/2024/09/O-Festival-I-20-anni-del-Festival-della-Canzone-Napoletana-4130c237-1946-45ad-bfa0-367ed6780f0f.html?wt_mc=2.www.cpy.raiplay_vid_OFestivalI20annidelFestivaldellaCanzoneNapoletana. 'O Festivàl. I 20 anni del Festival della Canzone Napoletana]</ref>
Nel [[1968]] ritornò alla [[RCA Italiana]], la casa in cui aveva esordito, ma anche qui i nuovi dischi ebbero all'inizio scarso seguito: la situazione iniziò a cambiare con l'incisione di ''[[Come hai fatto/Simpatia|Come hai fatto]]'', nel [[1969]], che segnò il suo ritorno in hit parade<ref>Per queste e per le altre notizie concernenti le vendite e le posizioni in classifica sono stati consultati il volume di [[Dario Salvatori]], ''Storia dell'hit parade'', edizioni Gremese, 1989, e le classifiche pubblicate negli anni in questione dai settimanali [[Ciao 2001]] e [[TV Sorrisi e Canzoni]] e dal mensile [[Musica e dischi]]</ref>.
 
== Vita privata ==
Come ha raccontato Modugno, ''Come hai fatto'' era nata in origine appunto in dialetto partenopeo:{{quote|Dopo tre anni di crisi, in cui non riuscivo più a comporre, ho scritto ''Come hai fatto'', che era nata però napoletana, ''Ma cumm' ha fatto''. Soltanto che mi hanno costretto a trascriverla in italiano, ma è il dialetto la vera lingua di noi<ref>dall'intervista fatta da Maura Nuccetelli e Tommaso Di Francesco a Modugno il 23 ottobre del 1979, riportata in Gianni Borgna, La grande evasione - Storia del festival di Sanremo, editore Savelli (1980), pag. 185</ref>}}
Modugno sposò nel 1955 l'attrice e soubrette [[Franca Gandolfi]], con la quale nel 1958 ebbe il primo figlio, il regista [[Marco Modugno]].<ref>{{Cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,8/articleid,1581_02_1958_0195A_0008_23561803/|titolo=Modugno è diventato padre di un maschietto|data=18 agosto 1958}}</ref> Nel 1961, durante la lavorazione di ''Rinaldo in campo'', intraprese una relazione con la [[ballerina]], [[Coreografia|coreografa]] e [[costumista]] Maurizia Calì, sposata con l’ingegnere Romano Camilli, e nel 1962 ebbe da lei un secondo figlio, l'attore [[Fabio Camilli]], chiamato con il cognome del marito della madre, con il quale non ebbe rapporti. In seguito, dalla moglie ebbe nel 1966 i [[Gemelli (biologia)|gemelli]] [[Massimo Modugno|Massimo]] e [[Marcello Modugno]]. Nell'agosto 2019 la Prima sezione civile della [[Corte suprema di cassazione]] riconobbe in via definitiva (dopo 18 anni di battaglie legali) che anche Fabio Camilli, nato il 10 agosto 1962, è figlio di Modugno.<ref>{{cita news|url= https://www.corriere.it/spettacoli/cards/fabio-camilli-figlio-domenico-modugno-ha-stabilito-cassazione-18-anni-battaglie-legali/fabio-camilli-figlio-modugno_principale.shtml |titolo= Fabio Camilli è il figlio di Domenico Modugno: lo ha stabilito la Cassazione dopo 18 anni di battaglie legali |autore= Arianna Ascione |rivista= Corriere della Sera |data=19 agosto 2019 }}</ref>
<nowiki> </nowiki>Con ''Ricordando con tenerezza'' partecipa nello stesso anno alla [[Mostra Internazionale di Musica Leggera]] di Venezia: il bel brano racconta lo struggente addio alla propria madre di un giovane emigrante, ed il ritorno, anni dopo, alla casa natia, quando ormai la madre non c'è più (ed è evidente l'aspetto autobiografico del testo), e vende discretamente.
 
Il successo viene confermato l'anno successivo da ''[[La lontananza/Ti amo, amo te|La lontananza]]'', che arrivò fino al primo posto delle classifiche di vendita; il testo di questa canzone fu scritto insieme ad [[Enrica Bonaccorti]], che il cantautore aveva conosciuto l'anno precedente durante l'allestimento dello spettacolo teatrale ''Mi è caduta una ragazza nel piatto'': {{quote|''La lontananza'' esprime secondo me un grande sentimento d'amore, e possiede in sé una grande idea. il vento che spegne tutti i fuochi piccoli e accende quelli grandi. L'idea non è mia, ma io la afferrai al volo quando la Bonaccorti mi lesse una lettera che le aveva scritto il suo ragazzo: la sviluppai e nacque la canzone<ref>Intervista di Francesco Trisciani a Domenico Modugno, pubblicata in ''Raro!' n° 20 del 1989, pag. 79</ref>.}}
Entrano in classifica anche ''La gabbia'' (sempre nel [[1970]]), ''Come stai'' e ''Tuta blu'' (nel [[1971]]) e ''Un calcio alla città'' (nel [[1972]]).
 
[[File:Alberto Lupo, Antonello Falqui e Domenico Modugno a Teatro 10 (1971).jpg|thumb|left|205px|<center>Modugno durante le registrazioni del programma televisivo "[[Teatro 10]]" ([[1971]]) con [[Alberto Lupo]] (a sinistra) ed il regista [[Antonello Falqui]] (al centro)]]
 
Proprio a questo periodo risalgono album come ''[[Con l'affetto della memoria]]'' e ''[[Il mio cavallo bianco]]'' (che contiene una delle sue canzoni più belle, ''Cavallo bianco'', canzone basata sulla chitarra con un testo metaforico sulla morte) ed una famosa raccolta in sei dischi, ''[[Tutto Modugno]]'' del [[1972]], con alcuni inediti e reincisioni di vecchi brani.
 
Nel [[1974]] divorziò nuovamente dal questa etichetta e tornò alla [[Carosello (casa discografica)|Curci]], nel frattempo trasformata in [[Carosello (casa discografica)|Carosello]], con cui incise 11 singoli e 3 album; alcuni successi di questo periodo, come ''Piange...il telefono'' (1974) cover di una canzone francese di [[Claude François]]) e ''Il maestro di violino'' del 1976 (la cui musica è scritta dal maestro [[Pippo Caruso]]), vengono attaccati da molti critici e considerati una concessione agli effetti facili e strappalacrime (anche i due film ispirati alle canzoni subiranno le stesse critiche).
 
Nel [[1976]] pubblicherà però una delle sue canzoni più celebri, ''Malarazza'', ispirata ad un canto popolare siciliano rielaborato insieme alla cantautrice siciliana [[Emma Muzzi Loffredo]], che verrà rieseguito anche da molti altri artisti: [[Roy Paci & Aretuska]], [[Carmen Consoli]], [[Ginevra Di Marco]], i [[Lautari]] e [[Peppe Voltarelli]].
 
Famoso nel [[1977]] il suo concerto a [[Viareggio]] davanti a più di 5.000 spettatori, da cui verrà tratto l'album [[Dal vivo alla Bussoladomani]].
 
[[File:Modugno e Alida Chelli in Cirano.jpg|thumb|right|210px|<center>Modugno con [[Alida Chelli]] durante lo spettacolo teatrale ''[[Cyrano (musical 1979)|Cyrano]]'' (stagione 1979-1980)]]
 
Nel [[1978]] Modugno torna a teatro con la [[commedia musicale]] [[Cyrano (musical 1979)|Cyrano]], diretta da [[Daniele D'Anza]] e prodotta da [[Adriano Aragozzini]] (suo manager e amico da molti anni), insieme a [[Catherine Spaak]] (che interpreta Rossana, ed è sostituita poi da [[Alida Chelli]] per degli impegni dell'attrice belga): le canzoni, molto belle, vengono racchiuse nell'album omonimo, ''Cyrano'', che però non riscuote molto successo, ed è l'ultimo inciso per la [[Carosello (casa discografica)|Carosello]].
 
Dallo spettacolo viene comunque tratto anche uno sceneggiato televisivo (con la Spaak), sempre con la regia di D'Anza.
 
A questo periodo, nel [[1981]], risale un episodio in cui Modugno è coinvolto nelle vicende politiche di un'altra nazione: infatti viene ingaggiato dalla televisione di stato cilena per partecipare al programma ''Vamos A Ver'' (programma al quale partecipò anche [[Lucia Bosè]]); il contratto inoltre include la partecipazione di sette suoi accompagnatori, ma proprio mentre si accinge a prendere l'aereo a Roma, è avvisato telefonicamente da Santiago, da parte dell'impresario Edgardo Marcel, di sospendere il viaggio perché le autorità di Santiago non gli consentono di entrare in Cile.
 
Il divieto è dovuto alle dichiarazioni di carattere negativo che lo stesso Modugno fece in precedenza sulla situazione politica cilena e sulla dittatura di [[Augusto Pinochet]]; l'artista in seguito darà istruzioni al suo legale per far causa alla televisione cilena<ref>[http://www.hitparadeitalia.it/voli/articoli/ch811126.htm Hit Parade Italia - Classifica Commentata del 26 Settembre 1981<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>.
 
Nel [[1983]] passa alla [[Panarecord]]: questo sodalizio, però, non durerà molto, a causa dei problemi di salute che lo colpiranno in breve tempo.
 
=== La fine della carriera artistica e la politica ===
 
Domenico Modugno fu colpito da un [[ictus]] il 12 giugno [[1984]] durante la registrazione della trasmissione di Canale 5 ''La Luna del Pozzo'', negli studi televisivi di Cologno Monzese.
 
Il medico di servizio non si accorse della gravità delle sue condizioni, e gli disse di prendere un'aspirina e tornare a casa. Nella notte le sue condizioni si aggravarono e venne ricoverato d'urgenza in ospedale, dove nonostante le cure a cui fu sottoposto rimase con un lato del corpo paralizzato e con difficoltà ad articolare la parola, cosa che lo costrinse a lasciare l'attività artistica. Fu costretto ad una lunga riabilitazione di tre mesi e solo attorno al settembre di quello stesso anno cominciò a migliorare.<ref>Come raccontato da alcuni numeri del settembre 1984 del settimanale "Gente".</ref>
 
Già molto tempo prima di questo incidente Domenico Modugno aveva dato prova del suo impegno sociale, simpatizzando apertamente per le campagne progressiste del [[Partito Socialista Italiano]], al quale aveva donato i diritti d'autore della canzone ''L'anniversario'', composta nel [[1973]] in occasione della campagna per il referendum sull'abrogazione della legge [[Loris Fortuna|Fortuna]] - [[Antonio Baslini|Baslini]] che nel [[1971]] aveva introdotto il [[divorzio]] nella legislazione italiana.
 
Nel [[1986]], impressionato dall'attività a favore dei disabili del [[Fronte Radicale Invalidi]] iniziò ad interessarsi alle iniziative del [[Partito Radicale (Italia)|Partito Radicale]], per il quale fu candidato alle elezioni politiche del [[1987]], venendo eletto alla Camera tra i [[Deputati della X Legislatura della Repubblica Italiana|deputati della X legislatura]], dalla quale si dimise il 18 aprile del [[1990]] in ossequio allo statuto del partito. In seguito alle dimissioni dal [[Senato della Repubblica|Senato]] di [[Gianfranco Spadaccia]] gli subentra nel suo seggio a Palazzo Madama, dove siederà fino al termine della legislatura. Durante la sua permanenza in Parlamento, Modugno si impegnò a fondo sui temi dei diritti delle persone disabili e sulle norme a tutela degli artisti.
 
Domenico Modugno fece poi una vera e propria battaglia per l'ospedale psichiatrico di [[Agrigento]], in cui i malati vivevano in condizioni disumane, riuscendo nel [[1988]] a far chiudere l'ospedale, e dedicando ai ricoverati un concerto che fu il primo tenuto dopo la malattia.
È stato più volte ospite del [[Centro Culturale Editoriale "Pier Paolo Pasolini" (Agrigento)|Centro Culturale Pier Paolo Pasolini]], accolto con grande simpatia ed affetto.
 
Nel [[1990]] fu eletto, sempre ad Agrigento, consigliere comunale.
 
=== Il ritorno e la scomparsa ===
Nel luglio [[1991]] tenne un concerto alle Terme di Caracalla e, appoggiandosi ad un bastone, cantò le sue canzoni più famose: sul palcoscenico i segni della malattia scomparvero. Tuttavia nell'ottobre dello stesso anno ebbe un attacco cardiaco, ma non fu nulla di particolarmente rilevante.
 
Nel maggio [[1992]] cantò a [[Torino]], in un concerto gratuito in piazza San Carlo, gremita di persone, restando seduto per buona parte dell'esibizione ed alzandosi in piedi nei bis: la voce era comunque ritornata ferma e convincente, e l'appoggio del pubblico gli fece capire di essere ancora molto amato, al punto che il cantante si commosse per l'accoglienza ricevuta.
 
Sempre nello stesso anno ritornò per l'ultima volta negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] dove fece una tournée di sette concerti conclusasi il 14 dicembre.
 
Il 26 agosto [[1993]] tenne a [[Polignano a Mare]], sua città d'origine, l'ultimo grande concerto della carriera, alla presenza di 70.000 persone in occasione della "riappacificazione con i polignanesi" per essersi sempre dichiarato siciliano.
 
La manifestazione dei tre giorni chiamata ''Modugno torna a casa'', ideata e diretta dal regista Gianni Torres, vide Mr. Volare sfilare lungo la costa di Polignano a bordo di una barca (come si fa il 15 giugno di ogni anno per San Vito, patrono locale), alla testa di tante altre piccole barchette, attraversare il paese baciando bambini e stringendo mani a bordo della famosa Lancia Aurelia del film "Il sorpasso" di Dino Risi e, per terminare, il concerto nel quale dichiarò davanti a tutti: ''«Chiedo scusa, ma per la fame avrei anche detto di essere giapponese!»''. Si trattò del più importante evento nazional-popolare del 1993 e Domenico Modugno, appartatosi per via della malattia, tornò sulla scena da leone, proprio ripartendo dal suo paese natale come accadde tanti anni prima. Nel [[1993]] incise la sua ultima canzone, arrangiata dal M° Stefano Borzi, intitolata ''Delfini (Sai che c'è)'' con suo figlio [[Massimo Modugno]], anch'egli divenuto cantante.
 
Morì il 6 agosto [[1994]] nella sua casa di [[Lampedusa]] situata davanti l'isola dei conigli, stroncato da un [[infarto]] all'età di 66 anni. Oggi riposa al [[Cimitero Flaminio]] di Roma.
 
Un critico disse: «Modugno ha voluto morire da vero meridionale, sotto il sole d'estate, vicino al mare, di blu in blu, dopo aver beffato la morte per un decennio».
 
=== Modugno negli anni 2000: la riscoperta ===
 
{{quote|Domenico Modugno è come la Gioconda o come la Torre di Pisa: un monumento che ormai appartiene all'umanità intera, un brivido di bellezza senza più nazionalità.|'''[[Lino Patruno]]''', al quotidiano [[La Gazzetta del Mezzogiorno]], il 27 agosto [[1993]]}}
 
Delle sue canzoni più celebri vengono di continuo eseguite delle [[cover]] e tante raccolte si trovano sul mercato, sia in Italia che all'estero.
 
Nell'estate del [[1995]], a [[Polignano a Mare]], si è tenuto il primo grande omaggio ad un anno dalla scomparsa. La manifestazione, ideata e diretta da [[Gianni Torres]], aveva per titolo "''VOLARE INSIEME - Napoli rende omaggio a Modugno''" e si caratterizzava perché per la prima volta nella storia, una folta rappresentanza di artisti napoletani si spostava altrove per rendere omaggio ad un artista. Partecipò Riccardo Pazzaglia, Roberto Murolo, Nuova Compagnia di Canto Popolare, Enzo Gragnaniello, James Senese, Irene Fargo ed altri.
 
Il Presidente della Repubblica Italiana [[Oscar Luigi Scalfaro]] inviò all'organizzazione un pubblico telegramma per esprimere soddisfazione e rallegramenti per l'iniziativa.
 
Da ricordare infine la citazione che nel [[1990]] [[Fabrizio De André]] ha fatto del brano di Modugno ''O ccafè'' nella canzone ''Don Raffaè'' (contenuta nell'album [[Le nuvole (album)|Le nuvole]]), in cui nel ritornello ''Ah che bellu ccafè, sulo a Napule 'o sanno fà'' del cantautore pugliese diventa ''Ah che bellu ccafè, pure 'n carcere 'o sanno fà''
 
Negli anni 2000 si assiste ad una vera e propria riscoperta dell'attualità dell'artista Modugno.
 
Spiccano [[Mina (cantante)|Mina]] e [[Roberto Murolo]]: Mina ha pubblicato nel 2001 un album di nome ''[[Sconcerto]]'', contenente cover di 11 canzoni di successo di Domenico Modugno con nuovi arrangiamenti propri.
 
Roberto Murolo ha pubblicato nell'anno 2002 altresì un album interamente dedicato all'artista defunto. È intitolato ''[[Tu si' 'na cosa grande: Tributo]]'' e contiene 11 brani tutti in napoletano.
 
Questi due album comunque non sono stati i primi tributi a lui dedicati: già nel [[1963]] l'amico-nemico [[Claudio Villa]] aveva inciso l'album [[Claudio Villa canta Modugno]], con sue interpretazioni di alcuni classici del cantautore pugliese (tra cui ''Libero'', ''Strada 'nfosa'', ''Lazzarella'', ''Piove'', ''Resta 'cu "mme'', ''Stasera pago io'' e ''Vecchio frack'').
 
Nel 2000 a Bologna il cantante calabrese Peppe Voltarelli scrive e mette in scena un recital dal titolo "voleva fare l'artista" dedicato a Domenico Modugno che riceve l'apprezzamento della signora Franca Gandolfi tra i brani proposti una versione surreale di Volare tutta in la minore
 
[[File:Statua modugno polignano a mare.jpg|240px|thumb|left|La statua di Domenico Modugno sul lungomare a lui dedicato a [[Polignano a Mare]]]]
Nel [[2004]], [[Polignano a Mare]] lo ricorda a ''10 anni dalla scomparsa''. La manifestazione, sotto la direzione artistica di Rudi Assuntino e Gianni Torres, vide sfilare tanti amici e collaboratori di Mr. Volare: Franco Migliacci, Riccardo Pazzaglia, Gigliola Cinquetti, Maria Pia Fusco. Una mostra celebrativa, a cura di M. Carta, rievocò i grandi momenti artistici dell'artista pugliese. Gennaro Cannavacciuolo tenne uno spettacolo in una piazza gremita. Partners della manifestazione, la Cineteca Nazionale, Il Centro Sperimentale di Cinematografia, Rai Teche.
 
Nel [[2005]] i pugliesi [[Folkabbestia]] incidono la canzone di Modugno “Tambureddu", includendola nel loro album live [[Pèrche. 44 date in fila per tre col resto di due]]. Nel [[2006]], con l'album [[25-60-38. Breve saggio sulla canzone italiana]], omaggiano l'artista polignanese incidendo due suoi brani: "Amara terra mia" con la partecipazione di [[Daniele Sepe]] e "Tre brigranti e tre somari" con la partecipazione di [[Caparezza]] ed [[Erriquez]] della [[Bandabardò]].
 
Nel 2006 i [[Radiodervish]], cogliendone il respiro mediterraneo, impostano un suggestivo spettacolo con l'attore Giuseppe Battiston affrontando i temi delle migrazioni fisiche e spirituali. Lo spettacolo è raccolto in Amara Terra Mia (2006 - RadioFandango, distribuito Edel) e contiene due versioni inedite di 2 classici di Modugno, la registrazione live dello spettacolo con [[Giuseppe Battiston]] ed il video di "Amara Terra Mia" di [[Franco Battiato]].
 
Nello stesso anno la [[Warner Music Italia]] pubblica un cd che raccoglie dodici versioni di ''Nel blu dipinto di blu'', a partire dalle incisioni di Modugno e Dorelli per proseguire con [[Fred Buscaglione]], [[Claudio Villa]], [[Alberto Semprini]], [[Natalino Otto]] ed altri artisti.
 
Sempre nel 2006 [[Ginevra Di Marco]] incide due canzoni di Modugno, ''Amara terra mia'' e ''Malarazza''; quest'ultima viene anche incisa da [[Roy Paci]].
 
Mercoledì 14 novembre 2007 a [[Moncalieri]] debutta lo spettacolo ''Uomini in frac'', in cui gli [[Avion Travel]] (in quest'occasione accompagnati da altri musicisti: [[Danilo Rea]], [[Javier Girotto]], [[Furio Di Castri]], [[Gianluca Petrella]] e [[Cristiano Carcagnile]]) eseguono alcune canzoni del cantautore; lo spettacolo continuerà anche nel [[2008]] ed è stato allestito per festeggiare i cinquant'anni di [[Nel blu dipinto di blu]].
 
Dando uno sguardo all'estero: il francese [[Karl Zéro]] ha incluso nel [[2001]] una sua versione di ''Io, mammeta e tu'' nel suo album [[Songs for cabriolets and otros tipos de vehiculos]] (cantata in napoletano ma con un esilarante accento francese).<br />Negli Stati Uniti questa versione di ''Io, mammeta e tu'' è stata inserita nella serie televisiva ''[[X Files]]'', nell'episodio della nona stagione (2001- 2002) intitolato ''Improbable'', su idea dello stesso [[Chris Carter]].
 
Nel [[2005]], all'interno del programma dedicato all'[[Eurovision Song Contest]] ''Congratulations'', Volare conquista il secondo posto tra le 10 più belle della competizione.
 
Nel [[2008]] il gruppo [[Negramaro]] propone una versione di ''Meraviglioso'' nel loro disco dal vivo ''[[Negramaro San Siro Live]]'' divenuta nel [[2009]] la colonna sonora del film di [[Giovanni Veronesi]] ''[[Italians (film)|Italians]]''.
 
Durante il [[Concerto del Primo Maggio]] del [[2009]] [[Peppe Voltarelli]] propone una sua versione di ''Malarazza''.
 
Il 31 maggio [[2009]] è stata inaugurato a [[Polignano a Mare]] sul lungomare dedicato a lui, il monumento intitolato "Volare", ideato e realizzato dallo scultore argentino Hermann Mejer; hanno partecipato alla manifestazione [[Carlo Giuffré|Carlo Giuffrè]] e [[Franca Gandolfi]]<ref>[[La Gazzetta del Mezzogiorno]], 28 maggio [[2009]]</ref>.
 
Nel [[2013]] la Rai ha trasmesso una fiction sulla sua vita dal titolo [[Volare - La grande storia di Domenico Modugno]] che ha avuto come protagonista [[Giuseppe Fiorello]].
 
Il 28 agosto [[2013]], in occasione del ventennale dell'ultimo concerto di Modugno a [[Polignano a Mare]] nella stessa cittadina e nella stessa piazza è stato fatto un concerto in suo onore alla presenza di [[Beppe Fiorello]], [[Daniele Silvestri]], [[Antonio Maggio]], [[Paola Turci]], [[Alessandro Mannarino]] e altri ospiti.
 
== Musica ==
=== Canzoni ===
 
{{cassetto|Elenco canzoni|
* ''18 agosto'' (1965)
* ''A casa torneremo insieme'' (pur in spagnolo ''A casa volveremos juntos'') (1977)
* ''Accampamento dei banditi (L')'' (1961)
* ''Addio... addio...'' (1962)
* ''Adesso non pensarci più'' (1982)
* ''Ahi, puparu''
* ''Alleluia'' (1963)
* ''Amara terra mia'' (pur in spagnolo ''Amarga tierra'') (1973)
* ''Amaro fiore mio'' (pur in spagnolo ''Amarga flor mía'') (1971)
* ''Amore mai (Un)'' (1984)
* ''Anniversario (L')'' (pur in spagnolo ''El aniversario'') (1976)
* ''Apocalisse'' (1959)
* ''Appendi un nastro giallo'' (1973)
* ''Attimu d'ammuri'' (1955)
* ''Avventura (L')'' (1965)
* ''Bandiera (La)'' (1961)
* ''Bagno di mare (a mezzanotte)'' (1962)
* ''Balla balla'' (1962)
* ''Ballata per un matto'' (1982)
* ''Bellissima'' (1964)
* ''Bordolino'' (1977)
* ''Brigante (Lu)'' (1972)
* ''Buon Natale a tutto il mondo'' (1959)
* ''Cadetti di Guascogna (I)''
* ''Caino'' (1964)
* ''Calatafimi'' (1961)
* ''Calcio alla città (Un)'' (pur in spagnolo ''Un puntapié a la ciudad'') (1972)
* ''Cangaceiro (O)'' (1959)
* ''Cantu d'ammuri'' (1955)
* ''Canzone al gatto''
* ''Canzone di Cyrano'' (1978)
* ''Ccafé ('O)'' (1958)
* ''Cavaddruzzu'' (1954)
* ''Cavaddu cecu de la minera'' (1954)
* ''Cavallo bianco'' (o ''Il mio cavallo bianco'') (pur in spagnolo ''Mi caballo blanco'') (1973)
* ''Che cosa è un bacio'' (1979)
* ''Che cosa sono le nuvole'' (1968)
* ''Che pasticcio''
* ''Che me ne importa... a me'' (o ''Il tango d'Armando'') (1964)
* ''Chi si vuol bene come noi''
* ''Cia (La)''
* ''Cicoria (La)'' (pur in duetto con moglie [[Franca Gandolfi]]) (1954)
* ''Come hai fatto'' (pur in spagnolo ''Como has hecho'') (1970)
* ''Come prima'' (cover di [[Tony Dallara]]) (1958)
* ''Come si fa a non volerti bene'' (1965)
* ''Come stai?'' (pur in spagnolo ''¿Cómo estás?'') (1971)
* ''Come un tiranno'' (1973)
* ''Commedia è finita (La)'' (1965)
* ''Con quel viso bellissimo''
* ''Con te io non resisto''
* ''Corriamoci incontro'' (1960)
* ''Così bella e così sola'' (1979, pubblicato solo dopo la morte nel 1997)
* ''Cucciola'' (1978)
* ''Dalla mia finestra sul cortile'' (1961)
* ''Datimi 'nu paiu d'ali'' (1955)
* ''Delfini (sai che c'è)'' (duetto con figlio [[Massimo Modugno]]) (1993)
* ''Devi avere fiducia in me'' (1967)
* ''Diciassettemilalire'' (1964)
* ''Dietro l'amore'' (1976)
* ''[[Dio, come ti amo]]'' (pur in spagnolo ''Dios, como te amo'' e ''Dios mío, como te quiero'') (1966)
* ''Direttissimo proveniente da... (1973)
* ''Ditele che sono felice'' (1965)
* ''Domani si incomincia un'altra volta'' (1972)
* ''Domenica'' (pur in spagnolo ''Domingo'') (1975)
* ''Don Fifì'' (1956)
* ''Donna riccia (La)'' (1954)
* ''Donne belle (Le)''
* ''Dopo lei'' (1972)
* ''Dove come quando'' (1970)
* ''Duetto sì o no'' (duetto con [[Delia Scala]])
* ''È bbello 'o mare (no, no, no)'' (1963, pubblicato solo dopo la morte nel 1997)
* ''E Dio creò la donna''
* ''E si presenta'' (1963, pubblicato solo dopo la morte nel 1997)
* ''Favola dell'orso (La)''
* ''Farfalle (Le)'' (1959)
* ''Femmine di lusso'' (1960)
* ''Fleurs et l'amour (Les)'' (1956)
* ''Forse mi ama''
* ''Frasulinu (Lu)''
* ''Gabbia (La)'' (1970)
* ''Giorno per giorno'' o ''Giorno per giorno (sognando un'isola)'' (1979)
* ''Giovane amore'' (1961)
* ''Girovago (Il)'' o ''Il girovago (Lu Giramunno)'' (1956)
* ''Grillu 'nnammuratu'' (1955)
* ''Hello amore'' (1960)
* ''Homme et la montagne (L')''
* ''Io'' (1958)
* ''Io di più'' (1966)
* ''Io, mammeta e tu'' (pur in francese ''Moi, ta mère et toi'') (1954)
* ''Io mi batto''
* ''Io peccatore'' (1963)
* ''Io ti troverò'' (1977)
* ''Io vivo qui'' (1982)
* ''Lacrime d'amore'' (1965)
* ''Lazzarella'' (1957)
* ''Lettera di un soldato'' (1963)
* ''Libero'' (1960)
* ''[[La lontananza|Lontananza (La)]]'' (pur in spagnolo ''La distancia es como el viento'') (1970)
* ''Lupi e pecorelle'' (1962)
* ''Mackie Messer'' (1973)
* ''Maestro di violino (Il)'' (pur in spagnolo ''El maestro del violín'') (1976)
* ''Mafia'' (1961)
* ''Magaria'' (1955)
* ''Mago de le rose (Lu)'' (1954)
* ''Malarazza'' (1976)
* ''Male cane (Un)'' (1977)
* ''Mamma (La)'' (cover di [[Charles Aznavour]]) (1964)
* ''Marinai donne e guai'' (1958)
* ''Mariti in città'' (1957)
* ''Marzianu (Lu)'' (1955)
* ''Melodia del cantastorie''
* ''Meraviglioso'' (1968)
* ''Mese 'e settembre'' (1955)
* ''Mia figlia'' (1976)
* ''Mi dai la carica'' (1960)
* ''Milioni di scintille'' (1959)
* ''Mille bolle blu'' <!-- (cover di [[Mina]](?)) -->(1983)
* ''Mille fami'' (1981, pubblicato nel 1997)
* ''Milletré (La)'' (pubblicitario) (1961)
* ''Minaturi (Lu)'' (1956)
* ''Mio caro autunno''
* ''Mi sei entrata nell'anima'' (pur in spagnolo ''Está llegando a mi alma'') (1969)
* ''Mogli pericolose'' (1958)
* ''Morte chitarre (Le)'' (1959)
* '''Mparame a vulé bene'' (1964)
* ''Musciu niuru (Lu)'' (o ''Micio nero'' o ''Gatto nero'') (1954)
* ''Musetto'' (pur in francese ''Frimousse'') (1956)
* ''Musica ('Na)'' (1961)
* ''Na bbella malatia'' (1978)
* ''Né con te né senza di te'' (1976)
* ''Nel bene e nel male'' (1961)
* ''[[Nel blu dipinto di blu]]'' (popolarmente pure ''Volare'') (pur in spagnolo ''En el cielo pintado de azul'') (1958)
* ''Nessuno mi ama''
* ''Neve di un anno fa (La)'' (1957)
* ''Nina e lu capurali'' (1954)
* ''Ninna nanna'' (1954)
* ''Ninna nanna de lu puparu'' (1955)
* ''Nisciuno po' sapé'' (1955)
* ''Nnammurato 'e te'' (1965)
* ''No, bambina mia'' (1965)
* ''Noi lo chiamavamo amore'' (1973)
* ''Non ho saputo (legarti a me)'' (1963)
* ''Non piangere, Maria'' (1966)
* ''Non restare fra gli angeli'' (1959)
* ''Non sei più la mia bambina'' (1959)
* ''Non sia mai'' (1968)
* ''Non siete degni''
* ''Notte chiara'' (1962)
* ''Notte del mio amor (La)'' (1962)
* ''Notte di luna calante'' (1960)
* ''Notte lunga notte'' (1959)
* ''Novia (La)'' (cover di [[Antonio Prieto]]) (1962)
* ''Nuda'' (1960)
* ''Nu' me di' niente'' (1961)
* ''Oceano (infinito mare)'' (1982)
* ''Ojalá'' (1960)
* ''Olympia'' (1960)
* ''Ora che sale il giorno'' (1961)
* ''Orchestra ubriaca (L')'' (cover, nome originale ''Banda borracha'') <!-- (cover di [[Alfredo Gutiérrez]] o di chi(?)) -->(1967)
* ''Orizzonti di gioia'' (1961)
* ''Pagliaccio (Un)'' (scritta per il tenore [[Mario Del Monaco]], interpretata anche da se stesso) (1959, pubblicato solo dopo la morte nel 1997)
* ''Pagliaccio in paradiso (Un)'' (1964)
* ''Pasquale 'a disgrazia''
* ''Pasqualino maragià'' (1958)
* ''Passero (Il)'' (1976)
* ''Paura di perderti (La)'' (1967)
* ''Pazzo amore'' (o ''Questo pazzo amore'') (1984)
* ''Per un verso o per un fiore''
<!-- * ''Petite réveil (Le)'' (1956) (Traduzione de ''La sveglietta'' o di ''Scarcagnulu''?
''Le petite réveil'' significa ''La sveglietta'' ma è anche vero che ''Lu scarcagnulu'' è un folletto favoloso che "sveglia" i bimbi) -->
* ''Piange ...il telefono'' (duetto con [[Francesca Guadagno]]) (pur in spagnolo ''Llora el teléfono'', in tedesco ''Da weint das Telefon'') (1975)
* ''Piove'' (popolarmente pure ''Ciao ciao bambina'') (pur in spagnolo ''Llueve'') (1959)
* ''Pisci spada (Lu)'' (1954)
* ''Pira d'oru ('A)''
* ''Più sola'' (1960)
* ''Pizza c' 'a pummarola ('A)'' (1957)
* ''Pomeriggio di favola'' (1980)
* ''Porta chiusa (La)''
* ''Posto mio (Il)'' (cover di [[Tony Renis]]) (pur in spagnolo ''En mi lugar''<!--o forse ''El mi lugar''?, che sarebbe la fedele traduzione. ''En mi lugar'' significa in italiano ''Nel posto mio''-->) (1968)
* ''Processo all'amore'' (1976)
* ''Puparu (Le) (le bon homme aux marionettes)''
* ''Pupu (Lu)'' (1954)
* ''Quando un amico se ne va'' (1982)
* ''Questa è la facciata B'' (1971)
* ''Questa è la mia vita'' (1974)
* ''Ragazzo del sud'' (inedito) (1974 (?))
* ''Reggio Calabria'' (1964)
* ''Resta cu' mme'' <!-- solo da Renzo Arbore o anche da Modugno pur in inglese ''Stay here with me''? -->(1956)
* ''Ricordando con tenerezza'' (pur in spagnolo ''Recordando con ternura'') (1969)
* ''Risveglio'' (1964)
* ''Romantica'' (cover di [[Renato Rascel]]) (1960)
* ''Salinaru'' (1956)
* ''Santo Valentino'' (1966)
* ''Sbandata (La)'' (1974)
* ''Scarcagnulu'' (1954)
* ''Sceccu lagnosu (Lu)'' (1955)
* ''Sciccareddu 'mbriacu (Lu)'' (pur in francese ''L'âne et le paysan'') (1955)
* ''Scioscia popolo''
* ''Se Dio vorrà'' (1962)
* ''Sei una rompiscatole (1973)
* ''Selene'' (1962)
* ''Sicilien à Paris (Un)'' (1956)
* ''Signora a fianco (La)'' (1957)
* ''Sì sì sì'' (1961)
* ''Simpatia'' (1969)
* ''Sirinata a 'na dispittusa'' (1954)
* ''Si tu vas'' (1956)
* ''Sogno di mezza estate'' (1961)
* ''Soldato (Un)''
* ''Sole malato'' (1966)
* ''[['O sole mio|Sole mio ('O)]]'' ([[musica popolare]]) (1960)
* ''Sole sole sole'' (o ''E vene 'o sole'') (1954)
* ''Sona sona sona'' (1967)
* ''Sopra i tetti azzurri del mio pazzo amore'' (1967)
* ''Sortilegio di luna'' (pur in spagnolo ''Sortilegio de luna'') (1973)
* ''Specchio ('O)'' (1957)
* ''Stasera pago io'' (1962)
* ''Storia di Mimino Modugno'' (1963, pubblicato solo dopo la morte nel 1997)
* ''Strada 'nfosa'' (1957)
* ''Suona, compagno''
* ''Sveglietta (La)'' (1954)
* ''Tamburru de la guerra (Lu)'' (o ''Tamburo della guerra'') (1955)
* ''Tambureddu (Lu)'' o ''Lu tambureddu (pizzica pizzica po)'' (1955)
* ''Tanti anni fa'' (1976)
* ''Terramante'' (1984)
* ''Testa piena di sogni (Una)'' (1959)
* ''Ti amo, amo te'' (pur in spagnolo ''Te amo, amo a ti'') (1970)
* ''Tre somari e tre briganti'' (terzetto con [[Franco Franchi]] e [[Ciccio Ingrassia]]) (1961)
* ''Tromba d'argento (Una)'' (1965)
* ''Tu si' 'na cosa grande'' (1964)
* ''Tu si' 'o mare'' (1964)
* ''Tuta blu'' (1971)
* ''Uccellacci e uccellini'' (1965)
* ''Ué picciotte''
* ''Va, va, va''
* ''Vecchia chitarra'' (1955)
* ''Vecchietto (Il)'' (1977)
* ''Vecchio frack'' (o ''L'uomo in frack'') (pur in spagnolo ''Viejo frack'', in francese ''L'homme en habit'') (1955)
* ''Vendemmia giorno e notte'' (1971)
* ''Ventu de sciroccu'' (1954)
* ''Ventu d'estati'' (1957)
* ''Vesuvio ('O)'' (1967)
* ''Viaggio alla luna''
* ''Vieni via (amico mio)'' (1965)
* ''Vitti 'na crozza'' (musica popolare) (1955)
* ''Viva l'America'' (1981)
* ''Zitto zitto doce doce'' (1956)
}}
 
=== [[Festival di Sanremo]] ===
<div style="font-size:90%; border:0px; padding:0px; text-align:left">
* 1956 ''Musetto(La più bella sei tu)'' (solo composizione, cantata da [[Gianni Marzocchi]]) (8º posto)
* 1958 ''Nel blu dipinto di blu'' (con [[Johnny Dorelli]]) (1º posto)
* 1959 ''Piove'' (con Johnny Dorelli) (1º posto)
* 1960 ''Libero'' (con [[Teddy Reno]]) (2º posto)
* 1962 ''Addio... addio...'' (con [[Claudio Villa]]) (1º posto)
* 1964 ''Che me ne importa... a me'' (con [[Frankie Laine]]) (2º posto)
* 1966 ''Dio, come ti amo'' (con [[Gigliola Cinquetti]]) (1º posto)
* 1967 ''Sopra i tetti azzurri del mio pazzo amore'' (con [[Gidiuli]]) (Non finalista)
* 1968 ''Il posto mio ''(composta da [[Tony Renis]]) (Non finalista)
* 1971 ''Come stai?'' (con [[Carmen Villani]]) (6º posto)
* 1972 ''Un calcio alla città'' (14º posto)
* 1974 ''Questa è la mia vita'' (2º posto)
</div>
 
=== [[Festival di Napoli]] ===
<div style="font-size:90%; border:0px; padding:0px; text-align:left">
* 1957 ''Lazzarella'' (solo composizione, cantata da [[Aurelio Fierro]]) (2º posto)
* 1964 ''Tu si' 'na cosa grande'' (con [[Ornella Vanoni]]) (1º posto)
* 1967 '' 'O Vesuvio'' (composizione ed esecuzione, con [[Sergio Bruni]]) (2º posto)
</div>
 
=== [[Eurovision Song Contest]] ===
<div style="font-size:90%; border:0px; padding:0px; text-align:left">
* 1958 ''Nel blu dipinto di blu'' (3º posto)
* 1959 ''Piove'' (6º posto)
* 1966 ''Dio, come ti amo'' (17º posto)
</div>
 
=== [[Un disco per l'estate]] ===
<div style="font-size:90%; border:0px; padding:0px; text-align:left">
* [[Un disco per l'estate 1965|1965]] ''Come si fa a non volerti bene'' (Non finalista)
</div>
 
=== [[Duetto (musica)|Duetti]] e [[Terzetto|Terzetti]] ===
<div style="font-size:90%; border:0px; padding:0px; text-align:left">
* Con [[Delia Scala]]: ''Duetto sì o no''
* Con [[Franco Franchi]] e [[Ciccio Ingrassia]]: ''Tre somari e tre briganti''
* Con [[Francesca Guadagno]]: ''Piange ...il telefono''
* Con [[Francesca Guadagno]]: ''Il passerotto''
* Con figlio [[Massimo Modugno]]: ''Delfini (Sai che c'è)''
* Con [[Catherine Spaak]]: ''Che cos'è un bacio''
</div>
 
=== Premi ===
<div style="font-size:90%; border:0px; padding:0px; text-align:left">
* 1958 Vincitore del [[Festival di Sanremo]] con ''Nel blu dipinto di blu''
* 1958 [[Premio Grammy]] per ''Nel blu dipinto di blu'' come disco dell'anno
* 1958 Premio Grammy per ''Nel blu dipinto di blu'' come canzone dell'anno
* 1959 Vincitore del Festival di Sanremo con ''Piove''
* 1962 Vincitore del Festival di Sanremo con ''Addio... addio...''
* 1964 Vincitore del [[Festival di Napoli]] con ''Tu si' 'na cosa grande''
* 1966 Vincitore del Festival di Sanremo con ''Dio, come ti amo''
* 1974 ''[[Premio Tenco]]''
</div>
 
== Discografia ==
{{vedi anche|Discografia di Domenico Modugno|Brani musicali di Domenico Modugno}}
{{Cassetto|Discografia italiana|
== Filmografia ==
 
Per il cinema interpretò 46 film, due anche come compositore; dieci da protagonista.
Le canzoni di Domenico Modugno sono state spesso reincise, ad esempio in ogni passaggio ad una nuova casa discografica, per poter usufruire di canzoni sulle quali non si potevano esercitare i diritti di riproduzione, ed includerle quindi su 45 o 33 giri, o, a volte, per reinterpretare in italiano canzoni incise in origine in dialetto; a ciò si aggiunga che le case discografiche ripubblicavano spesso la stessa canzone successivamente, e capitava che un brano di successo l'anno dopo venisse riutilizzato come lato B di una nuova canzone. Nella sezione della discografia riguardante i 45 giri si segnala se si tratta di reincisioni o ripubblicazioni.
 
La discografia di Domenico Modugno tra 78, 45 e 33 giri è molto estesa.
 
I primi 33 giri dell'artista furono pubblicati in formato 25 cm, cioè leggermente più piccoli dei normali LP, vennero pubblicati nel seguente formato i primi due per la RCA, e i seguenti della Fonit, LP 200, LP 201, LP 260, LP 261 e LP 278.
 
I CD riportati nella lista sotto non sono quelli antologici ma solo quelli contenenti (almeno in parte) materiale inedito, sia in studio che dal vivo.
 
=== 78 giri ===
 
* [[1954]] ''[[La cicoria/Ninna nanna]]'' ([[RCA Italiana]], A25V 0001)
* 1954 ''[[Musciu niuru/Lu pupu]]'' ([[RCA Italiana]], A25V 0002)
* 1954 ''[[La donna riccia/Lu pisce spada]]'' ([[RCA Italiana]], A25V 0003)
* 1954 ''[[La sveglietta/La barchetta dell'ammuri]]'' ([[RCA Italiana]], A25V 0004)
* 1954 ''[[Lu mago delle rose/Cavaddruzzu]]'' ([[RCA Italiana]], A25V 0005)
* 1954 ''[[Sirinata a 'na dispittusa/Scarcagnulu]]'' ([[RCA Italiana]], A25V 0006)
* 1954 ''[[Lu minaturi/Nina e lu capurale]]'' ([[RCA Italiana]], A25V 0030)
* 1954 ''[[Cavaddu cecu de la minera/Ventu de sciroccu]]'' ([[RCA Italiana]], A25V 0031)
* [[1955]] ''[[Ninna nanna de lu puparu/Lu sciccareddu 'mbriacu]]'' ([[RCA Italiana]], A25V 0089)
* 1955 ''[[Vecchia chitarra/Lu tambureddu]]'' ([[RCA Italiana]], A25V 0090)
* 1955 ''[[Lu sceccu lagnosu/Lu tamburru de la guerra]]'' ([[RCA Italiana]], A25V 0123)
* 1955 ''[[Grillu 'nnammuratu/Datimi un paiu d'ali]]'' ([[RCA Italiana]], A25V 0142)
* 1955 ''[[Lu marzianu/Attimu d'ammuri]]'' ([[RCA Italiana]], A25V 0143)
* 1955 ''[[Magaria/Vitti 'na crozza]]'' ([[RCA Italiana]], A25V 0157)
* 1955 ''[[Mese 'e settembre/Nisciuno po' sapè]]'' ([[RCA Italiana]], A25V 0296)
* 1955 ''[[Vecchio Frack/Sole, sole, sole]]'' ([[RCA Italiana]], A25V 0316)
* 1955 ''[[Cantu d'amuri/Tempu d'estati]]'' ([[RCA Italiana]], A25V 0317)
* 1955 ''[[Musetto/Io, mammeta e tu]]'' ([[RCA Italiana]], A25V 0464)
* [[1956]] ''[[Attimu d'ammuri/Lu tambureddu]]'' ([[Fonit]], 15404)
* 1956 ''[[Lu minaturi/Ninna nanna]]'' ([[Fonit]], 15405)
* 1956 ''[[La donna riccia/Magaria]]'' ([[Fonit]], 15406)
* 1956 ''[[Lu sciccareddu 'mbriacu/Lu salinaru]]'' ([[Fonit]], 15407)
* 1956 ''[[La sveglietta/Il girovago]]'' ([[Fonit]], 15408)
* 1956 ''[[Io, mammeta e tu/Nisciuno po' sapé]]'' ([[Fonit]], 15409)
* 1956 ''[[Vecchio frack/Musetto]]'' ([[Fonit]], 15410)
* 1956 ''[[Lu pisce spada/La cicoria]]'' ([[Fonit]], 15411)
* 1956 ''[[Zitto zitto doce doce/Cavaddu cecu de la minera]]'' ([[Fonit]], 15412)
* 1956 ''[[Sole sole sole/Mese 'e settembre]]'' ([[Fonit]], 15413)
* [[1957]] ''[[Don Fifì/Resta cu' mme]]'' ([[Fonit]], 15610)
* 1957 ''[[La signora a fianco/La neve di un anno fa]]'' ([[Fonit]], 15611)
* 1957 ''[[Lazzarella/Strada 'nfosa]]'' ([[Fonit]], 15687)
* 1957 ''[['O specchio/'A pizza c' 'a pummarola]]'' ([[Fonit]], 15831)
* 1957 ''[[Ventu d'estati/Mariti in città]]'' ([[Fonit]], 15832)
* 1957 ''[[Mariti in città/Resta cu' mme]]'' ([[Fonit]], 15876)
* [[1958]] ''[[Nel blu dipinto di blu/Nisciuno po' sapé]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], 15948)
* 1958 ''[[Nel blu dipinto di blu/Strada 'nfosa]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], 15972)
* 1958 ''[['O ccafé/Pasqualino maragià]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], 16047)
* 1958 ''[[Io/Resta cu' mme]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], 16074)
* 1958 ''[[La sveglietta/Marinai donne e guai]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], 16077)
* 1958 ''[[Mogli pericolose/Come prima]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], 16093)
* 1958 ''[[Resta cu' mme/Io]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], 16100)
* [[1959]] ''[[Piove/Ventu d'estati]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], 16114)
* 1959 ''[[Farfalle/Non restare fra gli angeli]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], 16115)
* 1959 ''[[Piove/Farfalle]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], 16144)
* 1959 ''[[Notte lunga notte/Sole sole sole]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], 16155)
 
=== 33 giri ===
 
* [[1955]] ''[[I successi di Domenico Modugno I]]'' ([[RCA Italiana]], A10V 0029)
* 1955 ''[[I successi di Domenico Modugno II]]'' ([[RCA Italiana]], A10V 0030)
* [[1956]] ''[[Domenico Modugno e la sua chitarra - Un poeta un pittore un musicista]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], LP 200)
* 1956 ''[[Domenico Modugno e la sua chitarra n° 2 - Un poeta un pittore un musicista]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], LP 201)
* [[1958]] ''[[La strada dei successi]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], LP 260)
* 1958 ''[[Domenico Modugno (primo album del 1958)|Domenico Modugno]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], LP 261) <small>(Album con un lato in italiano ed un lato in francese)</small>
* 1958 ''[[Domenico Modugno (secondo album del 1958)|Domenico Modugno]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], LP 278)
* 1958 ''[[Domenico è sempre Domenico]]'' ([[RCA Italiana]], PML 10019)
* 1959 ''[[Domenico Modugno (1959)|Domenico Modugno]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], LP 20003)
* [[1960]] ''[[Domenico Modugno (1960)|Domenico Modugno]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], LP 20011)
* [[1961]] ''[[Modugno (1961)|Modugno]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], LP 20015)
* 1961 ''[[Rinaldo in campo (album)|Rinaldo in campo]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], LP 20016; con [[Delia Scala]], [[Franco Franchi]] e [[Ciccio Ingrassia]])
* [[1962]] ''[[Domenico Modugno (1962)|Domenico Modugno]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], LP 20022)
* [[1963]] ''[[Tutto è musica (album)|Tutto è musica]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], LPR 20024)
* [[1963]] ''[[Modugno siciliano]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], LPQ 09006)
* [[1964]] ''[[Modugno (1964)|Modugno]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], LPQ 09014)
* [[1966]] ''[[Dio, come ti amo (album)|Dio, come ti amo]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Curci]], SPLP 901)
* [[1967]] ''[[Modugno (1967)|Modugno]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Curci]], SPLP 902)
* [[1968]] ''[[Domenico Modugno (1968)|Domenico Modugno]]'' ([[RCA Italiana]], PSL 10433)
* [[1970]] ''[[Domenico Modugno (1970)|Domenico Modugno]]'' ([[RCA Italiana]], PSL 10468)
* [[1971]] ''[[Con l'affetto della memoria]]'' ([[RCA Italiana]], PSL 10513)
* [[1972]] ''[[Tutto Modugno]]'' ([[RCA Italiana]], PSL 10552; edizione di sei 33 giri con alcune reincisioni del repertorio [[Fonit Cetra|Fonit]] e [[Carosello (casa discografica)|Curci]])
* [[1973]] ''[[Il mio cavallo bianco]]'' ([[RCA Italiana]], DPSL 10616)
* [[1975]] ''[[Piange... il telefono e le più belle canzoni di Domenico Modugno]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Carosello]], CLN 25057)
* [[1976]] ''[[L'anniversario (album)|L'anniversario]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Carosello]], CLN 25066)
* [[1977]] ''[[Dal vivo alla Bussoladomani]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Carosello]], CLN 25077)
* [[1978]] ''[[Cyrano (album)|Cyrano]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Carosello]], CLN 25081)
* [[1984]] ''[[Pazzo amore]]'' ([[Panarecord]], 33311)
 
=== 45 giri ===
 
* [[1954]] ''[[La donna riccia/Lu pisce spada]]'' ([[RCA Italiana]], N 0003)
* [[1955]] ''[[Mese 'e settembre/Nisciuno po' sapè]]'' ([[RCA Italiana]], N 0296)
* 1955 ''[[Vecchio frack/E vene 'o sole]]'' ([[RCA Italiana]], N 0316)
* 1955 ''[[Cantu d'amuri/Tempu d'estati]]'' ([[RCA Italiana]], N 0317)
* [[1956]] ''[[Musetto/Io, mammeta e tu]]'' ([[RCA Italiana]], N 0464)
* [[1957]] ''[[La donna riccia/Musetto]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SP 30086; lato A reincisione di [[RCA Italiana]], N 0003; lato B reincisione di [[RCA Italiana]], N 0464)
* 1957 ''[[Io, mammeta e tu/Zitto zitto doce doce]]'' ([[Fonit]], SP 30087; lato A reincisione di [[RCA Italiana]], N 0464)
* 1957 ''[[Lazzarella/Strada 'nfosa]]'' ([[Fonit]], SP 30136)
* [[1958]] ''[[Mariti in città/Resta cu' mme]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SP 30182)
* 1958 ''[[Nel blu dipinto di blu/Nisciuno po' sapé]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SP 30183)
* 1958 ''[[Nel blu dipinto di blu/Strada 'nfosa]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SP 30208; lato B stessa versione di SP 30136; stampato in vinile azzurro)
* 1958 ''[[Nel blu dipinto di blu/Vecchio frack]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SP 30222; lato B reincisione di [[RCA Italiana]], N 0316; stampato in vinile azzurro)
* 1958 ''[[Nel blu dipinto di blu/Lazzarella]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SP 30223; lato B stessa versione di SP 30136; stampato in vinile azzurro)
* 1958 ''[[Vecchio frack/La sveglietta]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SP 30263; lato A stessa versione di SP 30222)
* 1958 ''[['O ccafé/Pasqualino maragià]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SP 30301)
* 1958 ''[[Resta cu' mme/'O ccafé]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SP 30356;lato A stessa versione di 30182; lato B stessa versione di SP 30301)
* 1958 ''[[Strada 'nfosa/Pasqualino maragià]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SP 30357; lato A stessa versione di SP 30136 e SP 30208; lato B stessa versione di 30301)
* 1958 ''[[La sveglietta/Marinai donne e guai]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SP 30358; lato A stessa versione di SP 30263)
* 1958 ''[[Io/Resta cu' mme]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SP 30391; lato B in inglese)
* 1958 ''[[Io/Nisciuno po' sapé]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SP 30399; lato A stessa versione di SP 30391)
* 1958 ''[[Mogli pericolose/Come prima]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SP 30435)
* 1958 ''[[Resta cu' mme/Io]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SP 30440;lato A stessa versione di 30182; lato B stessa versione di SP 30391)
* 1958 ''[[Io/Come prima]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SP 30457; lato A stessa versione di SP 30391; lato B stessa versione di SP 30435)
* 1958 ''[[Mese 'e settembre/Ventu d'estati]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SP 30485; lato A reincisione di [[RCA Italiana]] N 0296)
* [[1959]] ''[[Piove/Ventu d'estati]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SP 30492; lato B stessa versione di SP 30485)
* 1959 ''[[Farfalle/Non restare tra gli angeli]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SP 30493)
* 1959 ''[[Piove/Farfalle]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SP 30523; stampato in vinile bianco; lato A stessa versione di SP 30492; lato B stessa versione di SP 30493)
* 1959 ''[[Sole sole sole/La signora a fianco]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SP 30533)
* 1959 ''[[Notte lunga notte/Sole sole sole]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SP 30571; lato B stessa versione di SP 30533)
* 1959 ''[[O cangaceiro/Non sei più la mia bambina]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SP 30596)
* 1959 ''[[Milioni di scintille/Come prima]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SP 30639)
* 1959 ''[[La sveglietta/La cicoria]]'' ([[RCA Camden]], CP 29; ristampa di versioni pubblicate nel [[1954]] su 78 giri)
* 1959 ''[[Mese 'e settembre/Ninna nanna]]'' ([[RCA Camden]], CP 30; ristampa di versioni pubblicate nel [[1954]] su 78 giri)
* 1959 ''[[Vitti 'na crozza/Musciu niuru]]'' ([[RCA Camden]], CP 31; ristampa di versioni pubblicate nel [[1954]] su 78 giri)
* 1959 ''[[Vecchio frack/E vene 'o sole]]'' ([[RCA Camden]], CP 79; ristampa di versioni pubblicate nel [[1955]] su 78 giri e 45 giri)
* 1959 ''[[Una testa piena di sogni/Mese 'e settembre]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SP 30632)
* 1959 ''[[La neve di un anno fa/Don Fifì]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SP 30863)
* [[1960]] ''[[Libero/Nuda]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SPM 1)
* 1960 ''[[Libero/Più sola]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SPM 2; lato A stessa versione di SPM1)
* 1960 ''[[Nel bene e nel male/Hello amore]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SPM 3)
* 1960 ''[[Olympia/Più sola]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SPM 4)
* 1960 ''[[Mi dai la carica/Olympia]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SPM 5; lato B stessa versione di SPM 4)
* 1960 ''[['O sole mio/Olympia]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SPM 6; lato B stessa versione di SPM 4 e di SPM 5)
* 1960 ''[[Notte di luna calante/Più sola]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SPM 7; lato B stessa versione di SPM 2 e di SPM 4)
* 1960 ''[[Corriamoci incontro/Notte di luna calante]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SPM 8; lato B stessa versione di SPM 7)
* 1960 ''[[Sì sì sì/Ojalá]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SPM 9)
* 1960 ''[[Femmine di lusso/Marinai donne e guai]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SPM 10; lato B stessa versione di SP 30358)
* [[1961]] ''[[Giovane amore/Mafia]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SPM 11)
* 1961 ''[[Micio nero/Dalla mia finestra sul cortile]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SPM 12)
* 1961 ''[[Sogno di mezza estate/Ora che sale il giorno]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SPM 13)
* 1961 ''[['Na musica/Nu' me di' niente]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SPM 14)
* 1961 ''[[Micio nero/Ninna nanna]]'' ([[RCA Italiana]], PM 0156)
* 1961 ''[[La novia/Sogno di mezza estate]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SPM 15)
* 1961 Disco pubblicitario per la [[Fiat 1300]]: ''[[La milletré/Radio cronaca milletrè]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SPM 16; sul lato B presentazione dell'automobile)
* 1962 ''[[Selene/Notte chiara]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SPM 21; con Eddie Fisher)
* 1962 ''[[Addio... Addio.../Lupi e pecorelle]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SPM 22)
* 1962 ''[[Stasera pago io/Bagno di mare a mezzanotte]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SPM 27)
* 1963 ''[[Lettera di un soldato/Alleluja]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SPM 28)
* 1963 ''[[Io peccatore/Non ho saputo legarti a me]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SPM 29)
* [[1964]] ''[[Che me ne importa a me/Bellissima]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SPM 30)
* 1964 ''[[Tu si' 'na cosa grande/'mparame a vulè bene]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Curci]], Sp 1006)
* 1964 ''[[Tu si' 'na cosa grande/Tu si 'o mare]]'' ([[Fonit Cetra|Fonit]], SPM 33)
* [[1965]] ''[[Un pagliaccio in paradiso/No bambina mia]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Curci]], Sp 1007)
* 1965 ''[[Come si fa a non volerti bene/La commedia è finita]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Curci]], Sp 1009)
* 1965 ''[[Una tromba d'argento/18 agosto]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Curci]], Sp 1010)
* 1965 ''[[Vieni via amico mio/Ditele che sono felice]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Curci]], Sp 1011)
* 1965 ''[[L'avventura/'nnammurato 'e te/Lacrime d'amore]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Curci]], Sp 1012)
* [[1966]] ''[[Dio, come ti amo!/Io di più]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Curci]], Sp 1014)
* 1966 ''[[Santo Valentino/Non piangere Maria]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Curci]], Sp 1015)
* 1966 ''[[Sole malato/Resta cu mme]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Curci]], Sp 1016)
* [[1967]] ''[[Sopra i tetti azzurri del mio pazzo amore/Sole malato]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Curci]], Sp 1017)
* 1967 ''[['o Vesuvio/Sona sona sona]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Curci]], Sp 1019)
* 1967 ''[[La paura di perderti/Devi avere fiducia in me]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Curci]], Sp 1020)
* [[1968]] ''[[Piove/Vecchio frack]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Curci]], Sp 1021)
* 1968 ''[[La banda borracha/Resta cu mme]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Curci]], Sp 1022)
* 1968 ''[[Cosa sono le nuvole/Notte chiara]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Curci]], Sp 1023)
* 1968 ''[[Meraviglioso/Non sia mai]]'' ([[RCA Italiana]], PM 3437)
* 1968 ''[[Il posto mio/Mi sei entrata nell'anima]]'' ([[RCA Italiana]], PM 3440)
* [[1969]] ''[[Ricordando con tenerezza/Il minatore]]'' ([[RCA Italiana]], PM 3502)
* 1969 ''[[Simpatia/Vecchio frack]]'' ([[RCA Italiana]], PM 3504)
* 1969 ''[[Come hai fatto/Simpatia]]'' ([[RCA Italiana]], PM 3506, stesso numero di catalogo del successivo)
* 1969 ''[[Come hai fatto/Tu si' 'na cosa grande]]]'' ([[RCA Italiana]], PM 3506, stesso numero di catalogo del precedente)
* [[1970]] ''[[La lontananza/Ti amo, amo te]]'' ([[RCA Italiana]], PM 3525)
* 1970 ''[[La gabbia/Dove, come e quando]]'' ([[RCA Italiana]], PM 3567)
* [[1971]] ''[[Come stai/Questa è la facciata B]]'' ([[RCA Italiana]], PM 3574)
* 1971 ''[[Tuta blu/Amaro fiore mio]]'' ([[RCA Italiana]], PM 3594)
* 1971 ''[[Dopo lei/Meraviglioso]]'' ([[RCA Italiana]], PM 3633)
* [[1972]] ''[[Un calcio alla città/Lu brigante]]'' ([[RCA Italiana]], PM 3641)
* 1972 ''[[Domani si incomincia un'altra volta/Tamburo della guerra]]'' ([[RCA Italiana]], PM 3656)
* [[1973]] ''[[Amara terra mia/Sortilegio di luna]]'' ([[RCA Italiana]], PM 3695)
* 1973 ''[[L'anniversario/Appendi un nastro giallo]]'' ([[RCA Italiana]], PM 3725)
* [[1974]] ''[[L'avventura/Cavallo bianco]]'' ([[RCA Italiana]], TPBO 1011)
* 1974 ''[[Questa è la mia vita/Cavallo bianco]]'' ([[RCA Italiana]], TPBO 1022)
* 1974 ''[[La sbandata/La risvegliata]]'' ([[RCA Italiana]], TPBO 1086)
* [[1975]] ''[[Piange...il telefono/L'avventura]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Carosello]], CI 20390)
* 1976 ''[[Il maestro di violino/Domenica]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Carosello]], CI 20404)
* [[1976]] ''[[Malarazza/Né con te né senza di te]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Carosello]], CI 20419)
* 1976 ''[[L'anniversario/Resta cu' mme]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Carosello]], CI 20429)
* [[1977]] ''[[Il vecchietto/Un male cane]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Carosello]], CI 20441)
* 1977 ''[[A casa torneremo insieme/Io ti troverò]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Carosello]], CI 20453)
* [[1978]] ''[['Na bbella malatia/Cucciola]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Carosello]], CI 20465)
* [[1979]] ''[[Giorno per giorno/Che cosa è un bacio]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Carosello]], CI 20482)
* [[1980]] ''[[Giorno per giorno (sognando un'isola)/Né con te, né senza di te]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Carosello]], CI 20484)
* 1980 ''[[Pomeriggio di favola/Giorno per giorno]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Carosello]], CI 20488)
* [[1981]] ''[[Viva l'America/Vecchio frack]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Carosello]], CI 20494)
* [[1982]] ''[[Ballata per un matto/Quando un amico se ne va]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Carosello]], CI 20505)
* 1982 ''[[Adesso non pensarci più/Ballata per un matto]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Carosello]], CI 20505; stesso numero di catalogo del precedente)
* [[1983]] ''[[Io vivo qui/Oceano/Io]]'' ([[Carosello (casa discografica)|Carosello]], CI 20514)
* [[1984]] ''[[Un amore mai/Terramante]]'' ([[Bandem]], ZBBA 7355)
* 1984 ''[[Pazzo amore/Nel blu dipinto di blu (Volare)]]'' ([[Panarecord]], P 7332)
 
=== CD ===
 
* [[1997]] ''[[L'arca di Modugno]]'' ([[BMG]], 74321451062)
* [[1997]] ''[[Io, Domenico Modugno "Inedito"]]'' ([[Compagnia Generale del Disco|CGD East West]], 3984-21417-2)
* [[2001]] ''[[Domenico Modugno Live@Rtsi]]'' ([[RSI (azienda)|RTSI]]/[[Edel Music]]; registrato il 7 gennaio 1981 dal vivo alla televisione della Svizzera Italiana; nel 2006 è stato pubblicato il DVD della stessa esibizione)
* [[2006]] ''[[Domenico Modugno Radio Show]]'' ([[Twilight Music]]/[[RAI Radiotelevisione Italiana|RAI]], serie ''Via Asiago 10'', TWI CD AS 06 23, antologia di registrazioni televisive da vivo)
 
=== EP ===
 
*[[1954]] ''[[La cicoria/Ninna nanna]]/[[Musciu niuru/Lu pupu]]'' ([[RCA Italiana]], A72V 0035)
*1954 ''[[La donna riccia/Lu pisce spada]]/[[La sveglietta/La barchetta dell'ammuri]]'' ([[RCA Italiana]], A72V 0036)
*1954 ''[[Lu mago delle rose/Cavaddruzzu]]/[[Sirinata a 'na dispittusa/Scarcagnulu]]'' ([[RCA Italiana]], A72V 0037)
*[[1955]] ''[[Musetto/Io, mammeta e tu]]/[[Vecchio frack/E vene 'o sole|Sole, sole, sole]]/[[Mese 'e settembre/Nisciuno po' sapè|Mese 'e settembre]]'' ([[RCA Italiana]], A72V 0048)
*1955 ''[[Cavaddu cecu de la minera/Ventu de sciroccu|Cavaddu cecu de la minera]]/[[Lu minaturi/Nina e lu capurali]]/[[Cantu d'amuri/Tempu d'estati|Tempu d'estati]]'' ([[RCA Italiana]], A72V 0067)
*[[1956]] ''Io, mammeta e tu/Magaria/La donna riccia/Nisciuno po sapè'' ([[Fonit]], EP 4118)
*1956 ''Lu pisci spada/Attimu d'ammuri/La cicoria/Tambureddu''
*1956 ''La sveglietta/Lu minaturi/Il girovago/Ninna nanna''
*1956 ''Zitto zitto doce doce/Vecchio Frack/Cavaddu cecu de la minera/Musetto''
*1956 ''Lu sciccareddu 'mbriacu/Sole sole sole/Lu salinaru/Mese 'e settembre''
*[[1957]] ''Lazzarella/Strada 'nfosa/Resta cu'mme/La signora a fianco''
*1957 ''O specchio/A pizza ca pummarola/Ventu d'estati/Mariti in città''
*[[1958]] ''Nel blu dipinto di blu/A pizza ca pummarola/Ventu d'estati/Mariti in città''
*1958 ''Io/Resta cu'mme/Marinai, donne e guai/Pasqualino Maragià''
*1958 ''Piove/Farfalle/Non restare tra gli angeli/Mogli pericolose''
*[[1959]] ''Notte lunga notte/Milioni di scintille/Una testa piena di sogni/La sveglietta''
*1959 ''Vecchio Frack/Apocalisse/Le morte chitarre/Nisciuno po sape''
*[[1960]] ''Nel bene nel male/Più sola/Libero/Hello amore''
*1960 ''Corriamoci incontro/O sole mio/Notte di luna calante/Olympia''
*[[1961]] ''Giovane amore/Si si si/Mafia/Ojalà''
 
=== 16 giri ===
 
*[[1958]] ''[[Domenico Modugno (16 giri)|Domenico Modugno]]'' ([[Fonit-Cetra|Fonit]], LP.1)
}}
 
== Discografia estera ==
 
{{Cassetto|Discografia estera|
Le produzioni discografiche estere di Modugno sono tante, quelle riportate sono le più diffuse.
 
=== Stati Uniti ===
* '''33 giri'''
** [[1958]] ''[[Domenico Modugno: a sicilian in Paris]]'' ([[Jubilee Records]], JLP 1084)
** 1958 ''[[Nel blu dipinto di blu (volare) and other Italian favorites]]'' ([[Decca Records]], DL 8808)
** [[1959]] ''[[Encore!Domenico Modugno]]'' ([[Decca Records]], DL 8853)
** [[1960]] ''[[Viva Italia!]]'' ([[Decca Records]], DL 4133)
** [[1978]] ''[[Modugno sings Modugno]]'' ([[United Artists]] - Serie International, UNS 15528)
* '''45 giri'''
** 1958 ''[[Nel blu dipinto di blu/Mariti in città]]'' ([[Decca Records]], 9-30677)
** 1958 ''[[Io/Stay here with me]]'' ([[Decca Records]], 9-30747)
** 1960 ''[[The bandit/Notte lunga notte]]'' ([[Decca Records]], 9-30950)
* '''EP'''
** [[1958]] ''[[Un sicilien a Paris]]'' ([[Jubilee Records]], EP 5064)
=== Gran Bretagna ===
* '''33 giri'''
** [[1959]] ''[[Domenico Modugno (album inglese)|Domenico Modugno]]'' ([[Oriole]], MG 10023)
* '''45 giri'''
** [[1958]] ''[[Volare (Nel blu dipinto di blu)/Nisciuno po' sapé]]'' ([[Oriole]], 5000)
** 1958 ''[[Come prima/Mariti in città]]'' ([[Oriole]], CB 1475)
** 1959 ''[[Piove/Stay here with me]]'' ([[Oriole]], CB 1489)
** 1959 ''[[Notte lunga notte/Sole sole sole]]'' ([[Oriole]], CB 1513)
=== Francia ===
* '''33 giri'''
** [[1956]] ''[[Le chanteur sicilien: Domenico Modugno accompagné par F. Charpin et son trio]]'' ([[Barclay]], 80056 in formato LP e 80065 in formato 25 cm)
** [[1957]] ''[[Domenico Modugno s'accompagnant à la guitare]]'' ([[Barclay]], 80058)
** [[1975]] ''[[23 grands success de Domenico Modugno]]'' ([[Disques Vogue|Vogue]], DP 53)
* '''EP'''
** 1956 ''[[Un sicilien a Paris]]'' ([[Barclay]], 70060)
** 1956 ''[[Un sicilien a Paris II]]'' ([[Barclay]], 70061)
** 1957 ''[[Un sicilien a Paris III]]'' ([[Barclay]], 70066)
** 1960 ''Piove'' ([[Pathe]], 45 EA234)
* '''45 giri'''
** [[1968]] ''[[Meraviglioso/Non sia mai]]'' (RCA, 49.538)
** [[1972]] ''[[Tuta blu/Amaro fiore mio]]'' (RCA, 49.892)
=== Belgio ===
* [[1970]] ''[[La lontananza/Nel blu dipinto di blu]]'' (RCA, 6176)
=== Spagna ===
* '''33 giri'''
** [[1963]] ''[[El gran Domenico Modugno canta en Castellano]]'' (RCA, RCA 4010)
** [[1974]] ''[[Mi caballo blanco]]'' (RCA, TPL1-1041)
** [[1975]] ''[[El telefono llora]]'' ([[Poplandia]] PS 30114)
** [[1976]] ''[[Domenico Modugno (1976)|Domenico Modugno]]''
* '''45 giri'''
** [[1966]] ''[[Dio come ti amo/Io di più]]'' ([[Belter]], 7242)
** [[1968]] ''[[En mi lugar/Esta llegando a mi alma]]'' ([[RCA Victor]], 3.10282)
** [[1969]] ''[[Como has hecho/Recordando con ternura]]'' ([[RCA Victor]], SGAE 3-10532)
** [[1970]] ''[[La distancia es como el viento/Te amo, amo a ti]]'' ([[RCA Victor]], SGAE 3-10547)
** [[1973]] ''[[Amarga tierra/Sortilegio de luna]]'' ([[RCA Victor]], TPBO 9034)
** [[1975]] ''[[Llora el teléfono/L'avventura]]'' ([[RCA Victor]], POP P-30588)
** [[1976]] ''[[El aniversario/Mia figlia]]'' ([[RCA Victor]], SPBO 7090)
** 1976 ''[[El maestro del violín/Domingo]]'' ([[RCA Victor]], SPBO 7105)
** [[1977]] ''[[A casa volveremos juntos/El aniversario]]'' ([[RCA Victor]], SPBO 7114)
* '''EP'''
** [[1959]] ''[[Marinai donne e guai]] ([[Telefunken]], TFK 51057)
** [[1963]] ''[[Stasera pago io]]'' ([[Fonit]] Iberofon, 6042)
** [[1964]] ''[[Disperato tango]]'' ([[Fonit]] Iberofon, 6046)
** [[1967]] ''[[Sopra i tetti azzurri del mio pazzo amore]]'' ([[Belter]], 52.758)
=== Germania ===
* '''33 giri'''
** [[1973]] ''[[Amara terra mia - The best of Domenico Modugno]]'' ([[RCA Victor]], CSP 10401)
* '''45 giri'''
** [[1959]] ''[[Piove/Mariti in città]]'' ([[Polydor Records|Polydor]], 66 908)
** [[1960]] ''[[Libero/Romantica]]'' ([[Polydor Records|Polydor]], 67 235)
** [[1963]] ''[[Lettera di un soldato/Alleluja]]'' (CNR, F 342)
** [[1971]] ''[[Tuta blu/Amaro fiore mio]]'' ([[RCA Victor]], 74-16116)
** [[1972]] ''[[Amara terra mia/Lu brigante]]'' ([[RCA Victor]], 74-16229)
** [[1975]] ''[[Da weint das Telefon/Ciao ciao bambina]]'' ([[BASF]], 06 19265-7)
=== Argentina ===
*33 giri
** [[1959]] ''[[En el cielo pintado de azul]]'' ([[Fonit]], 12043)
** [[1961]] ''[[Este es Domenico Modugno]]'' ([[Fonit]], 12085)
** [[1963]] ''[[El gran Domenico Modugno]]'' (RCA, AVL 3158)
** [[1964]] ''[[Modugno (1964)|Modugno]]'' ([[Fermata Records]], PLF 1001)
** [[1967]] ''[[Modugno (1967)|Modugno]]'' ([[Music Hall]],MH 2.212)
** [[1968]] ''[[El gran Domenico Modugno]]'' ([[RCA Victor]], 3158)
** [[1970]] ''[[Domenico Modugno (album argentino 1970)|Domenico Modugno]]'' (RCA, AVL 3940)
** [[1972]] ''[[Lo mejor de Modugno en castellano]]'' (RCA, CAS 3373)
** [[1975]] ''[[Modugno (album argentino 1975)|Modugno]]'' ([[Tenene Ssee]], 5026)
** [[1976]] ''[[Processo all'amore]]'' (RCA, 4434)
** [[1977]] ''[[Domenico Modugno (album argentino 1977)|Domenico Modugno]]'' (Alter, ATL 9032)
*45 giri
** [[1959]] ''[[Piove/Ventu d'estati]]'' ([[Fonit]], SP30492)
*EP
** [[1956]] ''[[La sveglietta]]'' (RCA, 148)
** [[1959]] ''Io'' ([[Fonit]], 24)
=== Brasile ===
* '''33 giri'''
** [[1959]] ''[[A sensação mundial da atualidade!]]'' ([[Sinter]], SLP 3758)
** [[1959]] ''[[Io (album brasiliano di Modugno)|Io]]'' ([[Sinter]], SLP 3763)
** [[1960]] ''[[Nuovi successi]]'' ([[Sinter]], SLP 3768)
** [[1971]] ''[[Domenico Modugno (1971)|Domenico Modugno]]'' ([[Premier (etichetta discografica)|Premier]], PRLP 1123)
** [[1977]] ''[[L'anniversario (album)|L'anniversario]]'' ([[Pickwik]], 308.0035)
* '''45 giri'''
** [[1973]] ''[[Amara terra mia/Sortilegio di luna]]'' (RCA, 1017037)
* '''EP'''
** [[1970]] ''[[La lontananza]]'' (RCA, LCD3161)
=== Uruguay ===
* '''33 giri'''
** [[1966]] ''[[Dio come ti amo]]'' (Antar, LTD 8012)
* '''78 giri'''
** [[1958]] ''[[De azul pintado de azul/Pizzica pizzica po]]'' ([[Fonit]], 80034)
=== Giappone ===
* '''33 giri'''
** [[1977]] ''[[Piange il telefono]]'' ([[Seven seas]], GP 589)
** [[1978]] ''[[L'anniversario - Il maestro di violino]]'' ([[Seven seas]], GP 658)
** [[1979]] ''[[Domenico Modugno (1979)|Domenico Modugno]]'' ([[Seven seas]], GXC 105)
* '''45 giri'''
** [[1980]] ''[[Nel blu dipinto di blu/Piove]]'' ([[Seven seas]], K07S-7104)
=== Romania ===
* [[1962]] ''[[Recital di Domenico Modugno]]'' ([[Electred]], EDE 0124) <small>Quest'album è molto interessante perché si tratta di un disco dal vivo, non pubblicato in Italia, che ci mostra come gli arrangiamenti delle canzoni dal vivo fossero molto diverse dalle versioni realizzate in sala d'incisione.</small>
=== Russia ===
* [[1959]] ''[[Nel blu dipinto di blu/Piove]]'' ([[Kirkes]], 7854)
=== Finlandia ===
* [[1960]] ''[[Nel blu dipinto di blu/Musetto]]'' ([[Tono Mirko]], STV 43856)
=== Messico ===
*'''33 giri'''
** [[1972]] ''[[La distancia es como el viento]]'' ([[RCA Victor]]/MIL/S, 4095)
*'''45 giri'''
** [[1973]] ''[[Como has hecho/Amarga flor mía]]'' ([[RCA Victor]], MKE 1446)
=== Cile ===
*'''33 giri'''
** [[1966]] ''[[Dio, come ti amo (album)|Dio, come ti amo]]'' ([[Girsa]], GFS-1)
** [[1977]] ''[[Domenico Modugno (1977)|Domenico Modugno]]'' ([[Banglad Records]], LPL284)
*'''45 giri'''
** [[1961]] ''[[Si si si/Ojala]]'' ([[Fonit]], PS-1001)
** [[1969]] ''[[Como has hecho/Recordando con tentura]]'' ([[RCA Victor]], 311687)
** [[1970]] ''[[La distancia es como el viento/Te amo, amo ti]]'' ([[RCA Victor]], 311727)
** [[1975]] ''[[El telefono llora/El vejo frac]]'' ([[Banglad Records]], C-322-S)
=== Venezuela ===
* [[1966]] ''[[Dio come ti amo]]'' ([[Venevox]])
* [[1970]] ''[[Domenico Modugno (1970)|Domenico Modugno]]'' (RCA, AVL 3940)
=== Perù ===
*'''33 giri'''
** [[1977]] ''[[Dal vivo alla Bussoladomani]]'' ([[Pandora]], 7502)
*'''45 giri'''
** [[1964]] ''[[Reggio Calabria/Diciassettemilalire]]'' ([[Fonit]], SPM 34)
=== Turchia ===
* [[1971]] ''[[Come stai/Questa è la facciata B]]'' (RCA, 71905)
=== Portogallo ===
*'''45 giri'''
** [[1981]] ''[[Giorno per giorno/Che cos'è un bacio]]'' (Roda, RS 681)
*'''EP'''
** [[1973]] ''[[Il mio cavallo bianco|L'anniversario/Cavallo bianco/Noi lo chiamavamo amore/E dio creo la donna]]'' ([[RCA Victor]], YPPE1-702)
}}
 
== Canzoni di Domenico Modugno interpretate da altri artisti ==
 
Le versioni di canzoni scritte da Modugno e interpretate da altri artisti sono innumerevoli; qui si elencano quelle più conosciute e di più facile reperibilità, ordinate alfabeticamente. Sono elencate anche quelle (come ad esempio ''Lazzarella'') scritte in origine per altri autori e poi successivamente cantate anche da Modugno.<ref>Non sono considerate le incisioni pubblicate più volte da un artista, anche se in versione diversa</ref>
 
<div style="font-size:90%; border:0px; padding:0px; text-align:center">
{| class="wikitable" style="width:100%;margin:auto;clear:both;"
|- bgcolor="#EFEFEF"
! Canzone
! Artista
! Anno
! Incisione
|-
| Addio... addio...
| [[Claudio Villa]]
| [[1962]]
| 45 giri
|-
| Amara terra mia
| [[shake down babylon]]
| [[2011]]
| [[senza paure]]
|-
| Amara terra mia
| [[Mina (cantante)|Mina]]
| [[2001]]
| [[Sconcerto]]
|-
| Amara terra mia
| [[Ana Belén]]
| [[2003]]
| [[Viva l'Italia (album di Ana Belén)|Viva l'Italia]]
|-
| Amara terra mia
| [[Folkabbestia]]
| [[2006]]
| [[25-60-38. Breve saggio sulla canzone italiana]]
|-
| Amara terra mia
| [[Ginevra Di Marco]]
| [[2006]]
| [[Stazioni Lunari prende terra a Puerto Libre]]
|-
| Amara terra mia
| [[Pietra Montecorvino]]
| [[2009]]
| [[Italiana (album di Pietra Montecorvino)|Italiana]]
|-
| Amara terra mia
| [[Radiodervish]]
| [[2006]]
| [[Amara terra mia]]
|-
| Buon Natale a tutto il mondo
| [[Jimmy Fontana]]
| [[1961]]
| 45 giri
|-
| Che me ne importa... a me
| [[Topo Gigio]]
| 1975
| 45 giri
|-
| Che me ne importa... a me
| [[Frankie Laine]]
| [[1964]]
| 45 giri
|-
| Come hai fatto
| [[Mina (cantante)|Mina]]
| [[2001]]
| [[Sconcerto]]
|-
| Come stai?
| [[Carmen Villani]]
| [[1971]]
| 45 giri
|-
| Come stai?
| [[Claudio Baglioni]]
| [[1971]]
| (incisione reperibile solo su bootleg)
|-
| Cosa sono le nuvole
| [[Piccola Orchestra Avion Travel]]
| [[1990]]
| [[Bellosguardo (album)|Bellosguardo]]
|-
| Cosa sono le nuvole
| [[Stefano Bollani]]
| [[2006]]
| [[I Visionari]]
|-
| Cosa sono le nuvole
| [[Paolo Benvegnù]]
| [[2007]]
| [[14-19]] (EP)
|-
| Dalla mia finestra sul cortile
| [[Alida Chelli]]
| [[1961]]
| 45 giri
|-
| Dio, come ti amo (pur col titolo ''Dios, como te amo''; in spagnolo)
| [[Gigliola Cinquetti]]
| [[1966]]
| 45 giri
|-
| Dio, come ti amo (col titolo ''Oh God how much I love you''; in inglese)
| [[Shirley Bassey]]
| [[1991]]
| [[Keep the Music Playing]]
|-
| Dio, come ti amo (col titolo ''Deus, como te amo''; in portoghese)
| [[Roberta Miranda]]
| [[1997]]
| [[Vida (Album)|Vida]]
|-
| Dio, come ti amo
| [[Iva Zanicchi]]
| [[1998]]
| [[Estasi d'amore]]
|-
| Dio, come ti amo
| [[Mina (cantante)|Mina]]
| [[2001]]
| [[Sconcerto]]
|-
| Dio, come ti amo
| [[Paola Turci]]
| [[2009]]
| [[Attraversami il cuore]]
|-
| Farfalle
| [[Franco e i "G.5"]]
| [[1959]]
| 45 giri
|-
| Io
| [[Elio Mauro]]
| [[1958]]
| 45 giri
|-
| Io
| [[Claudio Villa]]
| [[1959]]
| 45 giri
|-
| Io
| [[Fred Buscaglione]]
| [[1959]]
| 45 giri
|-
| Io
| [[I Brutos]]
| [[1961]]
| [[Les Brutos à l'Olympia]]
|-
| Io (col titolo ''Ask me''; in inglese)
| [[Elvis Presley]]
| [[1964]]
| 45 giri
|-
| Io, mammeta e tu
| [[Renato Carosone]]
| [[1955]]
| 45 giri
|-
| Io, mammeta e tu
| [[Carla Boni]] e [[Gino Latilla]]
| [[1956]]
| [[Carla Boni, Gino Latilla con l'Orchestra Angelini]]
|-
| Io, mammeta e tu
| [[Nino Taranto]]
| [[1957]]
| 45 giri
|-
| Io, mammeta e tu
| [[Gorni Kramer]]
| [[1957]]
| EP
|-
| Io, mammeta e tu
| [[I Vianella]]
| [[1976]]
| [[Napoli vent'anni dopo]]
|-
| Io, mammeta e tu
| [[Karl Zéro]]
| [[2001]]
| [[Songs for cabriolets and otros tipos de vehiculos]]
|-
| Io, mammeta e tu
| [[Roberto Murolo]]
| [[2002]]
| [[Tu si' 'na cosa grande: Tributo]]
|-
| Io, mammeta e tu
| [[Edoardo Vianello]]
| [[2002]]
| [[Tutte in un colpo..come farabbero i marziani]]|
|-
| Io, mammeta e tu
| [[Massimo Ranieri]]
| [[2003]]
| [[Nun è acqua]]
|-
| La donna riccia
| [[Renato Carosone]]
| [[1957]]
| 45 giri
|-
| La donna riccia
| [[Abbe Lane]]
| [[1958]]
| 45 giri
|-
| La donna riccia
| [[Mina (cantante)|Mina]]
| [[2001]]
| [[Sconcerto]]
|-
| La donna riccia
| [[Edoardo Vianello]]
| [[2008]]
| [[Replay - L'altra mia estate]]
|-
| La lontananza
| [[Fausto Cigliano]]
| [[1973]]
| [[Piccola storia della canzone italiana]]
|-
| La lontananza
| [[Francesca Gollini]]
| [[1993]]
| Nell'ambito della trasmissione televisiva ''[[Non è la RAI]]''
|-
| La lontananza
| Letizia Mongelli
| [[1995]]
| ''[[Non è la Rai gran finale]]''
|-
| La lontananza
| [[Mina (cantante)|Mina]]
| [[2001]]
| [[Sconcerto]]
|-
| La lontananza
| [[Emma Marrone|Emma]]
| [[2010]]
| [[A me piace così]]
|-
| La sveglietta
| [[Renato Carosone]]
| [[1956]]
| 45 giri
|-
| Lazzarella
| [[Aurelio Fierro]]
| [[1957]]
| 45 giri
|-
| Lazzarella
| [[Renato Carosone]]
| [[1957]]
| 45 giri
|-
| Lazzarella (col titolo ''Lazzarelle''; in francese)
| [[Dalida]]
| [[1958]]
| [[Gondolier]]
|-
| Lazzarella
| [[I Vianella]]
| [[1976]]
| [[Napoli vent'anni dopo]]
|-
| Lazzarella
| [[Nino D'Angelo]]
| [[1988]]
| [[Le canzoni che cantava mammà]]
|-
| Lazzarella
| [[Roberto Murolo]], [[Eugenio Bennato]] e [[Pietra Montecorvino]]
| [[2002]]
| [[Tu si' 'na cosa grande: Tributo]]
|-
| Lazzarella
| [[Massimo Ranieri]]
| [[2005]]
| [[Accussì grande]]
|-
| Lazzarella
| [[Renzo Arbore]]
| [[2006]]
| [[Le più belle canzoni di Renzo Arbore]]
|-
| Lazzarella
| [[Mario Trevi (cantante)|Mario Trevi]]
| [[2011]]
| [[Napoli Turbo Folk]]
|-
| Libero
| [[Teddy Reno]]
| [[1960]]
| 45 giri
|-
| Libero
| [[Peppino Di Capri]]
| [[1960]]
| 45 giri
|-
| Libero
| [[Elda Bianchi]]
| [[1960]]
| 45 giri
|-
| Libero
| [[Caterina Valente]]
| [[1960]]
| EP
|-
| Libero
| [[Enzo Amadori]]
| [[1960]]
| 45 giri
|-
| [[Lu minaturi]]
| [[Piccola Orchestra Avion Travel]]
| [[2000]]
| [[Storie d'amore (Piccola Orchestra Avion Travel)|Storie d'amore]]
|-
| Malarazza
| [[Zezi|E Zezi]]
| [[2003]]
| [[Diavule A Quatto]]
|-
| Malarazza
| [[Roy Paci|Roy Paci & Aretuska]]
| [[2005]]
| [[Parola d'onore]]
|-
| Malarazza
| [[Ginevra Di Marco]]
| [[2006]]
| [[Stazioni Lunari prende terra a Puerto Libre]]
|-
| Malarazza
| [[Carmen Consoli]]
| [[2007]]
| (bootleg dal vivo)
|-
| Malarazza
| [[Lautari]]
| [[2007]]
| [[Arrè]]
|-
| Malarazza
| [[Benèrika]]
| [[2009]]
| Solo dal vivo
|-
| Malarazza
| [[Peppe Voltarelli]]
| [[2009]]
| Solo dal vivo
|-
| Meraviglioso
| [[Negramaro]]
| [[2008]]
| [[Negramaro San Siro Live]]
|-
| Milioni di scintille
| [[Joe Sentieri]]
| [[1959]]
| 45 giri
|-
| Musetto
| [[Gianni Marzocchi]]
| [[1956]]
| 45 giri
|-
| Musetto
| [[Iller e i suoi 5]]
| [[1956]]
| [[10 ballabili con Iller e i suoi 5]]
|-
| Musetto
| [[Quartetto Cetra]]
| [[1956]]
| 45 giri
|-
| Musetto
| [[Lelio Luttazzi]]
| [[1956]]
| 45 giri
|-
| 'Na musica
| [[Roberto Murolo]]
| [[2002]]
| [[Tu si' 'na cosa grande: Tributo]]
|-
| Nel blu dipinto di blu (col titolo ''Volare (Nel blu dipinto di blu)'')
| [[Frank Sinatra]]
|
|
|-
| Nel blu dipinto di blu
| [[Luciano Pavarotti]]
|
|
|-
| Nel blu dipinto di blu
| [[Johnny Dorelli]]
| [[1958]]
| 45 giri
|-
| Nel blu dipinto di blu
| [[Fred Buscaglione]]
| [[1958]]
| 45 giri
|-
| Nel blu dipinto di blu
| [[Natalino Otto]]
| [[1958]]
| 45 giri
|-
| Nel blu dipinto di blu
| [[Convers]]
| [[1958]]
| EP [[Jolly (casa discografica)|Jolly]], EPJ 1019
|-
| Nel blu dipinto di blu
| [[Nicola Arigliano]]
| [[1958]]
| 45 giri [[Columbia (casa discografica)|Columbia]], SCMQ 1093
|-
| Nel blu dipinto di blu (strumentale)
| [[Alberto Semprini]]
| [[1958]]
| 45 giri
|-
| Nel blu dipinto di blu
| [[Aurelio Fierro]]
| [[1958]]
| [[Aurelio Fierro a Sanremo]]
|-
| Nel blu dipinto di blu (strumentale)
| [[Edoardo Lucchina]]
| [[1958]]
| [[I motivi di Sanremo]]
|-
| Nel blu dipinto di blu
| [[Claudio Villa]]
| [[1958]]
| 78 giri
|-
| Nel blu dipinto di blu
| [[Nilla Pizzi]]
| [[1958]]
| 78 giri
|-
| Nel blu dipinto di blu (col titolo ''Dans le bleu du ciel bleu''; in francese)
| [[Dalida]]
| [[1958]]
| [[Les gitans]]
|-
| Nel blu dipinto di blu
| [[Dean Martin]]
| [[1958]]
| 45 giri
|-
| Nel blu dipinto di blu
| [[Gino Latilla]]
| [[1959]]
| 45 giri
|-
| Nel blu dipinto di blu
| [[Bobby Rydell]]
| [[1960]]
| 45 giri
|-
| Nel blu dipinto di blu
| [[Vittorio Paltrinieri]]
| [[1960]]
| 45 giri
|-
| Nel blu dipinto di blu
| [[Giacomo Rondinella]]
| [[1960]]
| 45 giri
|-
| Nel blu dipinto di blu
| [[Jula De Palma]]
| [[1961]]
| 45 giri
|-
| Nel blu dipinto di blu
| [[Dora Musumeci]]
| [[1961]]
| [[24 motivi al pianoforte]]
|-
| Nel blu dipinto di blu
| [[Caterina Valente]]
| [[1962]]
| 45 giri
|-
| Nel blu dipinto di blu (col titolo ''Volare''; in inglese)
| [[Wayne Newton]]
| [[1963]]
| 45 giri
|-
| Nel blu dipinto di blu
| [[Cliff Richard]]
| [[1965]]
| [[Per un bacio d'amor]]
|-
| Nel blu dipinto di blu (col titolo ''Mr. Volare''; in inglese)
| [[I Delfini]]
| [[1966]]
| 45 giri
|-
| Nel blu dipinto di blu
| [[Rita Pavone]]
| [[1969]]
| [[Rita Pavone (album del 1969)|Rita Pavone]] (album pubblicato solo in Germania)
|-
| Nel blu dipinto di blu
| [[Al Martino]]
| [[1975]]
| 45 giri
|-
| Nel blu dipinto di blu
| [[MusicaItalia per l'Etiopia]]
| [[1985]]
| 45 giri
|-
| Nel blu dipinto di blu
| [[David Bowie]]
| [[1986]]
| [[Absolute Beginners (film)|Absolute Beginners]]
|-
| Nel blu dipinto di blu (col titolo ''Volare'')
| [[Gipsy Kings]]
| [[1990]]
| Volare
|-
| Nel blu dipinto di blu (col titolo ''Volare'')
| [[Al Bano]]
| [[1999]]
| Volare
|-
| Nel blu dipinto di blu
| [[Mina (cantante)|Mina]]
| [[2001]]
| [[Sconcerto]]
|-
| Nel blu dipinto di blu
| [[Paul McCartney]]
| [[2003]]
| [[Live at Colosseum, 2003]]
|-
| Nel blu dipinto di blu
| [[Claudio Baglioni]]
| [[2006]]
| [[Quelli degli altri tutti qui]]
|-
| Nel blu dipinto di blu
| [[Naïf Hérin]]
| [[2010]]
| dal vivo
|-
| Nisciuno po' sapé
| [[Franco e i "G.5"]]
| [[1958]]
| [[Franco e i "G.5" presenta la voce di Gian Costello]]
|-
| Nisciuno po' sapé
| [[Roberto Murolo]]
| [[2002]]
| [[Tu si' 'na cosa grande: Tributo]]
|-
| Notte di luna calante
| [[Peppino Di Capri]]
| [[1960]]
| 45 giri
|-
| Notte di luna calante
| [[Miranda Martino]]
| [[1962]]
| [[Miranda Martino (album)|Miranda Martino]]
|-
| Notte di luna calante
| [[Gianni Morandi]]
| [[1978]]
| [[Old Parade]]
|-
| Notte di luna calante
| [[Mina (cantante)|Mina]]
| [[2001]]
| [[Sconcerto]]
|-
| 'O ccafè
| [[Massimo Ranieri]]
| [[2003]]
| [[Nun è acqua]]
|-
| 'O ccafè
| [[Roberto Murolo]]
| [[2002]]
| [[Tu si' 'na cosa grande: Tributo]]
|-
| Pasqualino maragià
| [[Franco e i "G.5"]]
| [[1958]]
| [[Un fiorentino a Napoli]]
|-
| Pasqualino maragià
| [[Mina (cantante)|Mina]]
| [[2001]]
| [[Sconcerto]]
|-
| Pasqualino maragià
| [[Roberto Murolo]] e la [[Nuova Compagnia di Canto Popolare]]
| [[2002]]
| [[Tu si' 'na cosa grande: Tributo]]
|-
| Piove
| [[Johnny Dorelli]]
| [[1959]]
| 45 giri
|-
| Piove
| [[Sergio Endrigo]] (con lo pseudonimo ''Sergio Doria'')
| [[1959]]
| 45 giri
|-
| Piove
| [[Fred Buscaglione]]
| [[1959]]
| 45 giri
|-
| Piove
| [[Teddy Reno]]
| [[1959]]
| EP
|-
| Piove
| [[Gino Rotigliano]]
| [[1959]]
| 45 giri
|-
| Piove
| [[Jimmy Fontana]]
| [[1959]]
| 45 giri
|-
| Piove
| [[Dora Musumeci]]
| [[1961]]
| [[24 motivi al pianoforte]]
|-
| Piove (col titolo ''Piove (Ciao ciao bambina)'')
| [[Al Bano]]
| [[1999]]
| Volare
|-
| Piove
| [[Renzo Arbore]]
| [[2002]]
| [[Tonite Renzo Swing!]]
|-
| Piove
| [[Noemi (cantante)|Noemi]]
| [[2009]]
| Premio Città dei Cavalieri di Malta
|-
| Ragazzo del sud
| [[Adriano Celentano]]
| [[2007]]
| [[Dormi amore, la situazione non è buona]]
|-
| Resta cu' mme
| [[Ugo Calise]]
| [[1958]]
| 45 giri
|-
| Resta cu' mme
| [[Quartetto Radar]]
| [[1958]]
| [[Un disco...dei Radar]]
|-
| Resta cu' mme
| [[Elio Mauro]]
| [[1958]]
| EP
|-
| Resta cu' mme
| [[Wera Nepy]]
| [[1958]]
| EP
|-
| Resta cu' mme
| [[Nicola Arigliano]]
| [[1958]]
| 45 giri [[Columbia (casa discografica)|Columbia]], SCMQ 1110
|-
| Resta cu' mme
| [[Enzo Amadori]]
| [[1959]]
| 45 giri
|-
| Resta cu' mme
| [[Dora Musumeci]]
| [[1961]]
| [[24 motivi al pianoforte]]
|-
| Resta cu' mme
| [[Marcella Bella]]
| [[1976]]
| [[Bella (Marcella Bella)|Bella]]
|-
| Resta cu' mme
| [[Mina (cantante)|Mina]]
| [[2001]]
| [[Sconcerto]]
|-
| Resta cu' mme
| [[Roberto Murolo]]
| [[2002]]
| [[Tu si' 'na cosa grande: Tributo]]
|-
| Resta cu' mme (col titolo ''Stay here with me''; in inglese)
| [[Renzo Arbore]]
| [[2002]]
| [[Tonite Renzo Swing!]]
|-
| Resta cu' mme (col titolo "Resta con me")
| [[Marco Castoldi|Morgan]]
| [[2009]]
| [[Italian Songbook Volume 1]]
|-
| Se Dio vorrà
| [[Mario Perrone]]
| [[1961]]
| 45 giri [[RCA Italiana]] PM 3049
|-
| Selene
| [[Angelo e gli Angeli]]
| [[1961]]
| 45 giri
|-
| Selene
| [[An'neris]]
| [[1962]]
| 45 giri
|-
| Selene
| [[Torquato e i Quattro]]
| [[1963]]
| 45 giri
|-
| Sì sì sì
| [[Claudio Villa]]
| [[1961]]
| 45 giri
|-
| Sì sì sì
| [[Pat Boone]]
| [[1962]]
|
|-
| Sole malato
| [[Roberto Murolo]]
| [[2002]]
| [[Tu si' 'na cosa grande: Tributo]]
|-
| Sole malato
| [[Marco Castoldi|Morgan]]
| [[2012]]
| [[Italian Songbook Volume 2]]
|-
| Sopra i tetti azzurri del mio pazzo amore
| [[Gidiuli]]
| [[1967]]
| 45 giri
|-
| Strada 'nfosa
| [[Wera Nepy]]
| [[1958]]
| EP
|-
| Strada 'nfosa
| [[Elio Mauro]]
| [[1958]]
| EP
|-
| Strada 'nfosa
| [[Corrado Lojacono]]
| [[1958]]
| 45 giri
|-
| Strada 'nfosa
| [[Nicola Arigliano]]
| [[1958]]
| 45 giri [[Columbia (casa discografica)|Columbia]], SCMQ 1110
|-
| Strada 'nfosa
| [[Mina (cantante)|Mina]]
| [[2001]]
| [[Sconcerto]]
|-
| Strada 'nfosa
| [[Roberto Murolo]]
| [[2002]]
| [[Tu si' 'na cosa grande: Tributo]]
|-
| Tambureddu (Lu)
| [[Folkabbestia]]
| [[2005]]
| [[Pèrche. 44 date in fila per tre col resto di due]]
|-
| Tambureddu (Lu)
| [[Teresa De Sio]]
| [[2007]]
| [[Sacco e Fuoco]]
|-
| Tre briganti e tre somari
| [[Folkabbestia]]
| [[2006]]
| [[25-60-38. Breve saggio sulla canzone italiana]]
|-
| Tu si' 'na cosa grande
| [[Ornella Vanoni]]
| [[1964]]
| 45 giri
|-
| Tu si' 'na cosa grande
| [[I Vianella]]
| [[1976]]
| [[Napoli vent'anni dopo]]
|-
| Tu si' 'na cosa grande
| [[Il Giardino dei Semplici]]
| [[1985]]
| [[Ed è subito Napoli]]
|-
| Tu si' 'na cosa grande
| [[Nino D'Angelo]]
| [[1988]]
| [[Le canzoni che cantava mammà]]
|-
| Tu si' 'na cosa grande
| [[Renato Zero]]
| [[2000]]
| [[Tutti gli Zeri del mondo]]
|-
| Tu si' 'na cosa grande
| [[Mina (cantante)|Mina]]
| [[2001]]
| [[Sconcerto]]
|-
| Tu si' 'na cosa grande
| [[Roberto Murolo]] e [[Pietra Montecorvino]]
| [[2002]]
| [[Tu si' 'na cosa grande: Tributo]]
|-
| Tu si' 'na cosa grande
| [[Gigi Finizio]]
| [[2002]]
| [[Finizio Live - In due parole]] (registrazioni di concerti Live
dal Palapartenope di Napoli e dal Teatro Politeama)
|-
| Tu si' 'na cosa grande
| [[Massimo Ranieri]]
| [[2003]]
| [[Nun è acqua]]
|-
| Tu si' 'na cosa grande
| [[Anna Tatangelo]]
| [[2003]]
| [[Attimo x attimo]]
|-
| Tu si' 'na cosa grande
| [[Sal Da Vinci]]
| [[2005]]
| [[Anime napoletane]]
|-
| Tu si' 'na cosa grande
| [[Anna Calemme]]
| [[2006]]
| [[Nà Maschera]]
|-
| Tu si' 'na cosa grande
| [[Radiodervish]]
| [[2006]]
| [[Amara terra mia]]
|-
| Tu si' 'na cosa grande
| [[Orietta Berti]]
| [[2008]]
| [[Swing - Un omaggio alla mia maniera]]
|-
| U pisci spada
| [[Gerardina Trovato]]
| [[2005]]
| La collezione completa
|-
| Vecchio frack
| [[Enrico Ruggeri]]
| [[1984]]
| [[Presente (Enrico Ruggeri)|Presente]]
|-
| Vecchio frack
| [[Panoramics]]
| [[1990]]
| (Union-compilation)
|-
| Vecchio frack
| [[Antonella Serà]]
| [[2004]]
| [[Oro & blu]]
|}
</div>
 
== Cinema ==
Per il cinema Modugno interpretò ben 46 film, di cui però due solo come compositore, quindi come attore ne interpretò 44, ma in molti di questi film spesso firmava un [[cameo]] o svolgeva un ruolo di secondo piano, soprattutto nei primi film. I film che vedono quindi Modugno protagonista assoluto sono dieci.
 
=== Attore cinematografico ===
* ''[[I pompieri di Viggiù]]'', regia di [[Mario Mattoli]] (1949)
 
* ''[[IDestino pompieri di(film Viggiù1951)|Destino]]'', regia di [[MarioEnzo Di MattoliGianni]] (19491951)
* ''[[FilumenaCameriera Marturanobella (film)presenza offresi...|FilumenaCameriera Marturanobella presenza offresi]]'', regia di [[Eduardo DeGiorgio FilippoPàstina]] (1951)
* ''[[CamerieraFilumena bellaMarturano presenza(film offresi...1951)|CamerieraFilumena bella presenza offresiMarturano]]'', regia di [[GiorgioEduardo De PastinaFilippo]] (1951)
* ''[[DestinoProcesso (filmcontro 1951)|Destinoignoti]]'', regia di [[Enzo DiGuido GianniBrignone]] (19511952)
* ''[[LaCarica carovana del peccatoeroica]]'', regia di [[PinoFrancesco De MercantiRobertis]] (1952)
* ''[[CaricaLa eroicacarovana del peccato]]'', regia di [[Francesco De Robertis (regista)|Francesco DePino RobertisMercanti]] (19521953)
* ''[[Processo controAnni ignotifacili]]'', regia di [[GuidoLuigi BrignoneZampa]] (19521953)
* ''[[AnniQuesta faciliè la vita (film 1954)|Questa è la vita]]'', regia di [[LuigiGiorgio Zampa]]Pàstina, episodio: ''La giara'' (19531954)
* ''[[IVacanze cavalierid'amore della(film regina1955)|Vacanze d'amore]]'' (''Village magique''), regia di [[MauroJean-Paul Le BologniniChanois]] (1954)
* ''[[VacanzeRosso d'amoree nero (film 1955)|VacanzeRosso d'amoree nero]]'', regia di [[Jean-PaulDomenico Le ChanoisPaolella]] (1954) produzione francese (''Village magique'')
* ''[[QuestaI ècavalieri ladella vita (film 1954)|Questa è la vitaregina]]'', regia di [[GiorgioMauro PastinaBolognini]] (1954) episodio: La giara.
* ''[[GliDa sparvieriqui del reall'eredità]]'', regia di [[JosephRiccardo LernerFreda]] (19541955)
* ''[[RossoI e nero (film)|Rossopinguini eci neroguardano]]'', regia di [[DomenicoGuido PaolellaLeoni]] (19541955)
* ''[[Il mantello rosso]]'', regia di [[Giuseppe Maria Scotese]] (1955)
* ''[[LeCanzoni avventure deidi tretutta moschettieri]]Italia'', regia di [[JosephDomenico Lerner]]Paolella (1955)
* ''[[DaAccadde quidi all'ereditànotte]]'', regia di [[RiccardoGian Paolo FredaCallegari]] (19551956)
* ''[[I girovaghi]]'' di [[Hugo Fregonese]] (1956) – solo come compositore e cantante della canzone ''Il girovago''
*''[[I pinguini ci guardano]]'', regia di [[Guido Leoni]] (1955)
* ''[[AccadeLe diavventure notte]]dei tre moschettieri'', regia di [[Gian PaoloJoseph Callegari]]Lerner (19611957)
* ''[[Lazzarella]]La spada imbattibile'', regia di [[Carlo LudovicoHugo Bragaglia]]Fregonese (1957)
* ''[[LaLazzarella spada imbattibile(film)|Lazzarella]]'', regia di [[HugoCarlo Ludovico FregoneseBragaglia]] (1957)
* ''[[MogliMariti pericolosein città]]'', regia di [[Luigi Comencini]] (19581957) (solo come compositore)
* ''[[Io, mammeta e tu]]'', regia di [[Carlo Ludovico Bragaglia]] (1958)
* ''Gli sparvieri del re'', Joseph Lerner (1958)
*''[[Europa di notte]]'', regia di [[Alessandro Blasetti]] (1959)
* ''[[DestinazioneMogli Sanremo (film)|Destinazione Sanremopericolose]]'', regia di [[DomenicoLuigi Paolella]]Comencini (19591958) – solo come compositore
* ''[[MantelliEuropa e spadedi insanguinatenotte]]'', regia di [[FrankAlessandro McDonaldBlasetti]] (1959)
* ''[[EsterinaNel blu dipinto di blu (film)|EsterinaNel blu dipinto di blu]]'', regia di [[CarloPiero LizzaniTellini]] (1959)
* ''[[NelDestinazione blu dipinto di bluSanremo (film)|NelDestinazione blu dipinto di bluSanremo]]'', regia di [[PieroDomenico Tellini]]Paolella (1959)
* ''[[Napoli è tutta una canzone]]'', regia di [[Ignazio Ferronetti]] (1959)
* ''[[AduaEsterina e le compagne(film)|Esterina]]'', regia di [[AntonioCarlo PietrangeliLizzani]] (19601959)
* ''[[VacanzeMantelli ine Argentina]]spade insanguinate'', regia di [[GuidoFrank McDonald]] e [[Nathan LeoniJuran]] (19601959)
* ''[[AppuntamentoSanremo - La agrande Ischiasfida]]'', regia di [[MarioPiero MattoliVivarelli]] (1960)
* ''[[San Remo,Adua lae grandele sfidacompagne]]'', regia di [[PieroAntonio VivarelliPietrangeli]] (1960)
* ''[[IlAppuntamento giudizioa universaleIschia]]'', regia di [[VittorioMario De Sica]]Mattoli (19611960)
* ''[[L'onorataVacanze in societàArgentina]]'', regia di [[RiccardoGuido Pazzaglia]]Leoni (1961) (anche come compositore1960)
* ''[[Tutto è musica (film)|Tutto èL'onorata musicasocietà]]'', regia di Domenico[[Riccardo ModugnoPazzaglia]] (19631961) (anche come produttore, sceneggiatore e compositore)
* ''[[UccellacciIl egiudizio uccelliniuniversale]]'', regia di [[PierVittorio PaoloDe PasoliniSica]] (1966) (come compositore1961)
* ''[[PerTutto unè pugnomusica di(film)|Tutto è canzonimusica]]'', regia di [[JosèDomenico Luis Merino]]Modugno (19661963)
* ''[[TreUccellacci morsie nella melauccellini]]'', regia di [[AlvinPier GanzerPaolo Pasolini]] (19671966) (originale neglicome USA ''Three Bites of the Apple'')compositore
* ''[[Per un pugno di canzoni]]'', regia di Josè Luis Merino (1966)
*''[[Capriccio all'italiana]]'', regia di [[Pier Paolo Pasolini]] (1968) (nell'episodio IV e ultimo ''Che cosa sono le nuvole?'') (come compositore e attore nella parte dell'immondezzaro)
* ''[[LoTre scoponemorsi scientificonella mela]]'', regia di [[LuigiAlvin Comencini]]Ganzer (19721967) (partecipazione–originale straordinaria,negli Righetto,USA amante''Three diBites Antonia)of the Apple''
* ''[[LaCapriccio sbandataall'italiana]]'', regia di [[AlfredoPier Malfatti]]Paolo Pasolini (19741968)
* ''[[Piange...Lo ilscopone telefonoscientifico]]'', regia di [[LucioLuigi De Caro]]Comencini (19751972)
* ''[[IlLa maestro di violinosbandata]]'', regia di Alfredo Malfatti e [[GiovanniSalvatore FagoSamperi]] (19761974)
* ''[["FFPiange..SS." -il Cioè:telefono "(film)|Piange...che miil hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?"telefono]]'', regia di [[RenzoLucio De ArboreCaro]] (19831975)
* ''[[Il maestro di violino]]'', regia di [[Giovanni Fago]] (1976)
* ''[["FF.SS." - Cioè: "...che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?"]]'', regia di [[Renzo Arbore]] (1983)
 
=== Regista cinematografico ===
* ''[[Tutto è musica (film)|Tutto è musica]]'' ([[1963]]) – cura anche la sceneggiatura e la produzione
 
== Televisione ==
*''[[I tre moschettieri]]'' (o ''The Three Musketeers'') – [[Serie televisiva|serie TV]] (1956)
Modugno non fu molto prolifico in televisione, ma vi si affacciò molto presto con uno sceneggiato del [[1955]], e in uno vi appare solo come compositore, quindi interpretò in totale sei film TV.
*''[[Scaramouche (miniserie televisiva)|Scaramouche]]'', regia di [[Daniele D'Anza]] – [[Sceneggiato|sceneggiato TV]] (1965)
*''[[Il marchese di Roccaverdina (miniserie televisiva)|Il marchese di Roccaverdina]]'', regia di [[Edmo Fenoglio]] – miniserie TV (1972)
*''[[Un colpo di fortuna (programma televisivo)|Un colpo di fortuna]]'', regia di [[Beppe Recchia]] – programma TV (1975) – solo compositore
*''[[Don Giovanni in Sicilia (miniserie televisiva)|Don Giovanni in Sicilia]]'', regia di [[Guglielmo Morandi]] – sceneggiato TV (1977)
*''[[Western di cose nostre]]'', regia di [[Pino Passalacqua]] – miniserie TV (1984)
=== Prosa televisiva Rai ===
*[[L'Alfiere (miniserie televisiva)|''L'alfiere'']], regia di [[Anton Giulio Majano]] – miniserie TV (1956)
 
== Teatro ==
* [[1956]] ''[[I tre moschettieri]]'' (o ''The Three Musketeers'') ([[Serie televisiva|serie]])
=== Attore teatrale ===
* [[1965]] ''[[Scaramouche (sceneggiato televisivo)|Scaramouche]]''
*1952 [[1972]]- ''[[Il marchese diborghese Roccarverdinagentiluomo]]''
*1954 - ''Controcorrente''
* [[1975]] ''[[Un colpo di fortuna (programma televisivo)|Un colpo di fortuna]]'' (solo compositore)
*1955 - ''Italia sabato sera''
* [[1977]] ''[[Don Giovanni in Sicilia (miniserie)|Don Giovanni in Sicilia]]''
*1956 - ''Il diluvio''
* [[1984]] ''[[Western di Cose nostre]]''
*1958 - ''La rosa di zolfo''
*1961 - ''[[Rinaldo in campo]]''
*1963 - ''[[Tommaso d'Amalfi]]''
*1965 - ''L'isola delle capre''
*1968 - ''[[Liolà]]''
*1969 - ''Mi è cascata una ragazza nel piatto''
*1971 - ''Non svegliate la signora''
*1973 - ''[[L'opera da tre soldi]]''
*1979 - ''[[Cyrano (spettacolo teatrale)|Cyrano]]''
*1981 - ''[[L'uomo che incontrò se stesso]]''
 
=== ProsaProgrammi televisivaradiofonici RAI ===
* ''Tre voci e tre chitarre'', con [[Sergio Centi]] e [[Ugo Calise]], 5 ottobre 1955, Secondo Programma, ore 13.
* ''Voi ed io : punto e a capo, musiche e parole provocate dai fatti programma d'intrattenimento radiofonico del mattino tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 9 alle 11,30 su Radiouno dal 17 novembre al 18 dicembre 1976, regia di Luigi Grillo.''
* ''Gran Varietà'': più volte ospite fisso. Ne fu il presentatore dell'edizione estiva 1978.
 
== Riconoscimenti ==
*''[[L'Alfiere (sceneggiato televisivo)|L'Alfiere]]'' di [[Carlo Alianello]], con [[Aroldo Tieri]], Domenico Modugno, [[Maria Fiore]], [[Carlo Giuffré|Carlo Giuffrè]], [[Ubaldo Lay]], [[Zoe Incrocci]], musiche di [[Riz Ortolani]], regia di [[Anton Giulio Majano]], mercoledì 14 agosto [[1956]] ore 18.
[[File:Modugno_Polignano.jpg|thumb|La statua di Modugno sul lungomare di Polignano a Mare]]
 
* 1958 vincitore del [[Festival di Sanremo]] con ''Nel blu dipinto di blu''
== Teatro ==
* 1958 [[premio Grammy]] per ''Nel blu dipinto di blu'' come disco dell'anno
Modugno fu profilico in teatro, e si può dire che vi inizio da giovanissimo, prima di debuttare come cantante. Interpretò in totale 13 spettacoli di cui cinque anche come compositore.
* 1958 premio Grammy per ''Nel blu dipinto di blu'' come canzone dell'anno
* 1959 vincitore del Festival di Sanremo con ''Piove''
* 1962 vincitore del Festival di Sanremo con ''Addio... addio...''
* 1964 vincitore del [[Festival di Napoli]] con ''Tu si' 'na cosa grande''
* 1966 vincitore del Festival di Sanremo con ''Dio, come ti amo''
* 1974 [[premio Tenco]]
* 2001 premio alla carriera "Città di Sanremo" (postumo)
 
=== Attore teatralePostumi ===
* [[1952]] ''[[Il borghese gentiluomo]]''
* [[1954]] ''Controcorrente''
* [[1956]] ''Il diluvio''
* [[1958]] ''[[La rosa di zolfo]]''
* [[1961]] ''[[Rinaldo in campo]]''
* [[1963]] ''[[Tommaso d'Amalfi]]''
* [[1965]] ''[[L'isola delle capre]]''
* [[1968]] ''[[Liolà (Pirandello)|Liolà]]''
* [[1969]] ''[[Mi è cascata una ragazza nel piatto]]''
* [[1971]] ''[[Non svegliate la signora]]''
* [[1973]] ''[[L'opera da tre soldi]]''
* [[1979]] ''[[Cyrano (musical 1979)|Cyrano]]''
* [[1981]] ''[[L'uomo che incontrò se stesso]]''
 
* Nel 2001, al [[Festival di Sanremo 2001|Festival di Sanremo]] il figlio [[Massimo Modugno|Massimo]] ritira il premio alla carriera e alla memoria di suo padre.
== Programmi radiofonici RAI ==
* Nel 2008, a cinquant'anni dalla presentazione di ''Volare'', gli è stato dedicato un francobollo celebrativo presentato dai comuni di [[Sanremo]] e Polignano a Mare.
* ''[[Volare - La grande storia di Domenico Modugno]]'' (2013), [[Fiction televisiva#Serialità debole|miniserie]] in due parti diretta da [[Riccardo Milani]], sulla vita del cantautore, da giovane fino alla vittoria a Sanremo del 1958; Modugno è interpretato da [[Giuseppe Fiorello]], il film è girato a [[San Pietro Vernotico]].
* Il comune di [[Polignano a Mare]] ha prodotto le "Celebrazioni ufficiali per i 50 anni di Volare" nel 2008 con la direzione artistica del regista Gianni Torres.
* Nel film del 2009 ''[[Cado dalle nubi]],'' Checco Zalone sostiene di essere di Polignano a Mare, paese di Domenico Modugno e quindi nominandolo.
* Nel film ''[[Tutto il mio folle amore]]'' (2019), [[Claudio Santamaria]] interpreta un personaggio soprannominato 'il Modugno della Dalmazia' ed omaggia l'artista cantando alcuni dei suoi brani più famosi che compongono la colonna sonora del lungometraggio.
 
== Influenza culturale ==
*''[[Tre voci e tre chitarre]]'' con Domenico Modugno, [[Sergio Centi]] e [[Ugo Calise]], mercoledì 5 ottobre [[1955]] secondo programma, ore 13.
{{vedi anche|Brani musicali di Domenico Modugno}}Delle sue canzoni più celebri vengono di continuo eseguite delle [[cover]] e tante raccolte si trovano sul mercato, sia in Italia sia all'estero.
 
* Nell'estate del 1995, a Polignano a Mare, si è tenuto un omaggio con una manifestazione, ''Volare insieme - Napoli rende omaggio a Modugno'' con una rappresentanza di artisti [[Napoli|napoletani]] che gli resero omaggio. Il Presidente della Repubblica Italiana [[Oscar Luigi Scalfaro]] inviò all'organizzazione un pubblico telegramma per esprimere soddisfazione e rallegramenti per l'iniziativa.
== Bibliografia ==
* [[Mina (cantante)|Mina]] ha pubblicato nel 2001 un album di nome ''[[Sconcerto]]'', contenente cover di 11 canzoni di Modugno.
*{{cita libro | cognome=Borgna | nome=Gianni |wkautore=Gianni Borgna | titolo=La grande evasione: storia del Festival di Sanremo: 30 anni di costume italiano: le canzoni, i cantanti, le orchestre, i presentatori, le classifiche di tutti i festival | editore=Savelli | città=Roma | anno=1980}}<ref>Il volume riporta (alle pagine 182-185) un'intervista fatta da Maura Nuccetelli e Tommaso Di Francesco a Modugno il 23 ottobre del 1979.</ref>
* [[Roberto Murolo]] ha nel 1994 un album dedicato a Modugno, ''[[Roberto Murolo#CD|Tu si' 'na cosa grande - Tributo a Domenico Modugno]]'' e contiene 11 brani, tutti in [[Lingua napoletana|napoletano]].
*{{cita libro | cognome=Mollica | nome=Vincenzo |wkautore =Vincenzo Mollica | titolo=Domenico Modugno | editore=*[[Lato Side]], | città=Roma | anno=1981 }}
* Nel 1963 [[Claudio Villa]] incise l'album ''Claudio Villa canta Modugno'', con sue interpretazioni di alcuni classici del cantautore.
*{{cita libro | cognome=Baldazzi| nome=Gianfranco|coautori=Autori Vari |curatore=Gino Castaldo | titolo=Il dizionario della canzone italiana|capitolo=Modugno Domenico|pagine=1117-1111 | editore=Armando Curcio | città=Roma | anno=1990 }}
* Nel 2000, a [[Bologna]], il cantante [[Peppe Voltarelli]] scrive e mette in scena un recital dal titolo "Voleva fare l'artista" dedicato a Modugno.
*{{cita libro | cognome=Borgna | nome=Gianni |wkautore=Gianni Borgna | titolo=Storia della canzone italiana | editore=Mondadori | città=Milano | anno=1992 }}
*Nel capitolo 7 del romanzo "''L'estate muore giovane''" dello scrittore foggiano Mirko Sabatino, pubblicato nel 2018 dalla casa editrice [[nottetempo]], i tre ragazzini protagonisti della storia ascoltano il 45 giri "[[Vecchio frack/E vene 'o sole|Vecchio Frack]]" di Domenico Modugno. Il cantante è citato anche nel finale del romanzo.
*{{cita libro | cognome=Selvaggi | nome=Alberto | titolo=Modugno: una biografia non autorizzata | editore=Stampa Alternativa | città=Roma | anno=1993 }}
*Nel 1984 [[Enrico Ruggeri]] inserisce nell'album "''[[Presente (Enrico Ruggeri)|Presente]]''" la cover di Modugno "''Vecchio Frack''". Nello stesso anno la canzone sarà cantata da Ruggeri al Festivalbar e incisa in versione da studio nella compilation "[[Festivalbar 1984 (compilation)|''Festivalbar'' 1984]]".
*{{cita libro | cognome=Selvaggi | nome=Alberto | titolo=Modugno : la vita segreta : l'infanzia, i primi amori, le serenate a Polignano a mare | editore=Comune di Polignano a Mare | città=Roma | anno=1993 }}
* Nel 2021 il cantautore [[Peppe Voltarelli]] ha reinterpretato ''[[Musetto/Io, mammeta e tu|Musetto]]'' nel suo album ''Planetario''.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/05/11/planetario-di-peppe-voltarelli-un-disco-daltri-tempi-dal-profumo-esotico/6193043/|titolo=‘Planetario’ di Peppe Voltarelli: un disco d’altri tempi, dal profumo esotico
*{{cita libro | cognome=Ternavasio | nome=Maurizio | titolo=La leggenda di mister Volare. Domenico Modugno | editore=Giunti Editore | città=Milano | anno=2004 }}
|data=11 maggio 2021|sito=Il Fatto Quotidiano|autore=Redazione|lingua=it|accesso=01 luglio 2023}}</ref>
* Autori Vari (a cura di [[Enrico Deregibus]]), ''Dizionario completo della canzone italiana'', Giunti editore ([[2006]])
* Nel 2025, alla serata delle cover del Festival di Sanremo, [[Lucio Corsi]] interpreta "Volare" con [[Topo Gigio]]. Scrive Corsi in un suo post su instagram ''«Topo Gigio esordì in televisione nel 1959 proprio con la voce di Modugno, in qualche modo è come se incontrasse nuovamente la sua canzone».''
* {{cita libro | cognome=Autori Vari | nome= |curatore =Gianluca Testani| titolo=Enciclopedia del Rock Italiano | editore=Arcana Editrice | città= | anno=2007 |capitolo=Modugno Domenico|pagine=270-271 }}
*{{cita libro | cognome=Ranaldi | nome=Marco G. | titolo=Domenico Modugno. L'uomo in frac - Guida all'ascolto, a cura di Enzo Giannelli | editore=Armando Curcio | città=Roma | anno=2008 }}
*{{cita libro | cognome=Zoppa| nome=Maria Cristina. | titolo=Nel blu, dipinto di blu. Modugno, il 1958 e il Sogno Possibile | editore=Donzelli | città=Roma | anno=2008 }}
* Antonio Sciotti, ''Enciclopedia del Festival della Canzone Napoletana 1952-1981'', ed. Luca Torre, 2011.
* S.Di Giacomo, Quel legame tra Modugno, Messina e lu "pisci spada", in "Gazzetta del Sud", Messina, 10 agosto 2013 (p.27).
 
== Note ==
{{<references|2}}/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro | curatore=[[Vincenzo Mollica]] | titolo= Domenico Modugno | editore= [[Lato Side]] | città=Roma | anno=1981 |cid= Vincenzo Mollica }}
* {{cita libro | cognome=Baldazzi| nome=Gianfranco |curatore=Gino Castaldo | titolo=Il dizionario della canzone italiana|capitolo=Modugno Domenico|pp=1117-1111 | editore=Armando Curcio | città=Roma | anno=1990 }}
* {{cita libro | cognome=Borgna | nome=Gianni |wkautore=Gianni Borgna | titolo=La grande evasione: storia del Festival di Sanremo: 30 anni di costume italiano: le canzoni, i cantanti, le orchestre, i presentatori, le classifiche di tutti i festival | editore=Savelli | città=Roma | anno=1980|pp=182-185 |cid= Gianni Borgna 1980 }}
* {{cita libro | cognome=Borgna | nome=Gianni | titolo=Storia della canzone italiana | url=https://archive.org/details/storiadellacanzo0000borg | editore=Mondadori | città=Milano | anno=1992 |cid= Gianni Borgna 1992 }}
* {{cita libro | cognome=Selvaggi | nome=Alberto | titolo=Modugno: una biografia non autorizzata | editore=Stampa Alternativa | città=Roma | anno=1993 |url= http://www.stradebianchelibri.com/uploads/3/0/4/4/30440538/selvaggi_alberto_-_modugno_una_biografia_non_autorizzata.pdf }}
* {{cita libro | cognome=Selvaggi | nome=Alberto | titolo=Modugno : la vita segreta : l'infanzia, i primi amori, le serenate a Polignano a mare | editore=Comune di Polignano a Mare | città=Roma | anno=1993 }}
* Lorenzo Catania, ''Quella canzone un diario intimistico'', in ''Stilos'', Quindicinale di Lettere e Arte, n. 2, 20 febbraio 2001, abbinato al quotidiano ''La Sicilia''.
* {{cita libro | cognome=Ternavasio | nome=Maurizio | titolo=La leggenda di mister Volare. Domenico Modugno | editore=Giunti Editore | città=Milano | anno=2004 |isbn= 978-88-09-03768-7 |cid= Maurizio Ternavasio}}
* {{cita libro|curatore= [[Enrico Deregibus]] |titolo= Dizionario completo della canzone italiana |editore= Giunti Editore |anno= 2006 }}
* {{cita libro |curatore= Gianluca Testani| titolo=Enciclopedia del Rock Italiano | editore=Arcana Editrice | anno=2007 |capitolo=Modugno Domenico|pp=270-271 |cid= Enciclopedia del Rock Italiano}}
* {{cita libro | cognome=Ranaldi | nome=Marco G. | titolo=Domenico Modugno. L'uomo in frac - Guida all'ascolto, a cura di Enzo Giannelli | editore=Armando Curcio | città=Roma | anno=2008 }}
* {{cita libro | cognome=Zoppa| nome=Maria Cristina. | titolo=Nel blu, dipinto di blu. Modugno, il 1958 e il Sogno Possibile | editore=Donzelli | città=Roma | anno=2008 }}
* {{cita libro|autore= Ettore De Mura |titolo= [[Enciclopedia della canzone napoletana]] |città= Napoli |editore= Il Torchio |anno= 1969 }}
* {{cita news|autore= Lorenzo Catania |titolo= Volare, oh, oh. E l'omino scoprì il senso della libertà |periodico= La Sicilia |data=28 gennaio 2008 }}
* {{cita libro|autore= Antonio Sciotti |titolo= Cantanapoli: Enciclopedia del Festival della canzone napoletana 1952-1981 |città= Napoli |editore= Luca Torre |anno= 2011 }}
* {{cita news|autore= S. Di Giacomo |titolo= Quel legame tra Modugno, Messina e lu "pisci spada" |periodico= Gazzetta del Sud |città= Messina |data=10 agosto 2013 |p= 27 }}
* {{cita news|autore= Lorenzo Catania |titolo= Modugno e la modernità napoletana |periodico= la Repubblica (ediz. Napoli) |data=4 agosto 2014 }}
* {{cita news|autore= Lorenzo Catania |titolo= Così Modugno giocava a fare il siciliano |periodico= la Repubblica" (ediz. Palermo) |data=6 febbraio 2018 |url= https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2018/02/06/cosi-modugno-giocava-a-fare-il-sicilianoPalermo10.html}}
* {{cita news|autore= Lorenzo Catania |titolo= E Mimmo trionfò con un ciao |periodico= La Sicilia |data=21 gennaio 2019 }}
* {{cita news|autore= Lorenzo Catania |titolo= Quando Guttuso e Quasimodo si scoprirono fan di Modugno |periodico= la Repubblica" (ediz. Palermo) |data=6 agosto 2019 }}
* Lorenzo Catania, ''Quando Domenico Modugno cantò per i più fragili'', "Corriere della Sera", 30 luglio 2022
 
== Voci correlate ==
* [[Brani musicali di Domenico Modugno]]
 
* [[Discografia di Domenico Modugno]]
* [[Franco Migliacci]], coautore di alcuni testi
* [[Franco Migliacci]]
* [[Riccardo Pazzaglia]], coautore di alcuni testi
* [[Riccardo Pazzaglia]]
* [[Massimo Modugno]], figlio di Domenico Modugno
* [[Massimo Modugno]]
* [[Lista degli artisti musicali italiani per stime di vendita]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|commons}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{dmoz}}
* {{DBI|nome = MODUGNO, Domenico|nomeurl = |autore = Riccardo D'anna|anno = 2011|pagine =|volume = 75| accesso = 22 dicembre 2017}}
* [http://www.domenicomodugno.it Il sito ufficiale sull'artista]
* {{cita web|url=http://www.musicalstore.it/INTERPRETI/MODUGNO-%20BIOGRAFIA%20.htm|titolo=Biografia con foto}}
* {{Imdb|nome|0595340}}
* {{cita web | url = http://www.italica.rai.it/monografie/canzone_italiana/pionieri/modugno/index.htm | titolo = Varie informazioni con biografia | accesso = 21 luglio 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070402210604/http://www.italica.rai.it/monografie/canzone_italiana/pionieri/modugno/index.htm | urlmorto = sì }}
* {{DBI|nome = Domenico Modugno|nomeurl = domenico-modugno|autore = Riccardo D'anna}}
* {{cita web|url=http://testimania.leonardo.it/artistatutti/testi_domenico_modugno_3507.html|titolo=Vari testi di canzoni|accesso=29 settembre 2007|dataarchivio=23 novembre 2007|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071123052423/http://testimania.leonardo.it/artistatutti/testi_domenico_modugno_3507.html|urlmorto=sì}}
* {{Treccani|domenico-modugno|Domenico Modugno}}
* {{cita web | url = http://www.caggiani.it/blog/2007/07/06/50-anni-di-volare-analisi-di-una-canzone-rivoluzionaria/ | titolo = Analisi di "Nel blu, dipinto di blu" | accesso = 13 luglio 2007 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20070929202850/http://www.caggiani.it/blog/2007/07/06/50-anni-di-volare-analisi-di-una-canzone-rivoluzionaria/ | urlmorto = sì }}
* [http://www.musicalstore.it/INTERPRETI/MODUGNO-%20BIOGRAFIA%20.htm Biografia con foto]
* {{collegamento interrotto|1=[http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntate/penso-che-un-sogno-cos%C3%AC/53/default.aspx Penso che un sogno così - La storia di Domenico Modugno] |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }} La Storia siamo noi
* [http://www.italica.rai.it/monografie/canzone_italiana/pionieri/modugno/index.htm Varie informazioni con biografia]
* [https://www.facebook.com/canzonenapoletanatsm/photos/a.307545186751241/425020021670423 Biografia di Domenico Modugno - Le più belle voci di Napoli]
* [http://testimania.leonardo.it/artistatutti/testi_domenico_modugno_3507.html Vari testi di canzoni]
* [http://www.caggiani.it/blog/2007/07/06/50-anni-di-volare-analisi-di-una-canzone-rivoluzionaria/ Analisi di "Nel blu, dipinto di blu"]
* [http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntate/penso-che-un-sogno-cos%C3%AC/53/default.aspx Penso che un sogno così - La storia di Domenico Modugno] La Storia siamo noi
 
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