H. R. Giger: differenze tra le versioni

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{{NN|artisti|arg2=professionisti cinematografici|maggio 2014}}
{{Bio
|Nome = HansH. RuediR.
|Cognome = Giger
|PostCognomeVirgola = [[nome dcompleto 'arte]]''Hans diRuedi Giger''', all'anagrafe '''Hans Rudolf Giger'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = Coira
|GiornoMeseNascita = 5 febbraio
|AnnoNascita = 1940
|LuogoMorte = Zurigo
|GiornoMeseMorte = 12 maggio
|AnnoMorte = 2014
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = pittore
|Attività2 = scultoredesigner
|Epoca=1900
|Attività3 = designerscultore
|Epoca2=2000
|Attività2 = scultore
|Attività3 = designer
|AttivitàAltre = , d'ispirazione [[Surrealismo|surrealista]] e [[Simbolo|simbolica]], ed artista nel campo degli [[effetti speciali]] [[cinema]]tografici,
|Nazionalità = svizzero
|AttivitàAltrePostNazionalità = ,; d'ispirazione [[Surrealismo|surrealista]] e [[Simbolo|simbolica]], ed artista nel campo degli [[effetti speciali]] [[cinema]]tografici,cinematografici
|Immagine = H. R.HR Giger 2012.jpg
|Didascalia2 = {{Premio|Oscar|ai migliori effetti speciali|1980|x}}
}}
Dopo molti anni di lavoro nel campo del [[Disegno industriale|design]] e dell'[[illustrazione]] grafica, per l'originalità ede il forte impatto emotivo dei suoi lavori ha creato, in collaborazione con [[Carlo Rambaldi]],ideato la rappresentazione per il grande schermo delladello [[Xenomorfo]], la creatura protagonista di ''[[Alien]]'', nell'omonimo film, che gli è successivamente valsa l'[[Oscar per iai migliori effetti speciali]] nel [[1980]].
 
==Biografia==
[[File:Giger Museum.jpg|thumb|left|Statua posta all'ingresso del Museum H.R. Giger<br>[[Gruyères (Svizzera)|Gruyères]]]]
 
Il padre è titolare di una [[farmacia]] e l'artista passa un'infanzia, per sua stessa testimonianza<ref>Hr giger ARh+, ''Taschen'', 1991</ref> tranquilla e felice, nel laboratorio paterno, osservando spesso le boccette, alcune puramente espositive contenenti liquidi dagli strani colori, preparati vari e [[sanguisuga|sanguisughe]] all'epoca ancora in uso medico. Un giorno il padre ricevette da una [[casa farmaceutica]], un [[teschio]] umano ed; il figlio, ancora bambino, ne rimase affascinato. Nel tempo, il ragazzo sviluppò una certa attrazione nei confronti del bizzarro e del tetro, ispirato anche da artisti come [[Salvador DaliDalí]] e [[Jean Cocteau]]. Sua madre Melli, pur non comprendendo appieno questa particolare passione del figlio, non smise d'incoraggiarlo.
 
Crescendo, Giger frequenta la scuola di [[design industriale]] e di [[arti applicate]] di [[Zurigo]]. Qui matura la sua abilità tecnica e la precisione nella definizione dei dettagli meccanici. Negli anni seguenti, espone in diverse mostre, anche a Zurigo; sviluppa una tensione artistica che lo porta ad esprimere al meglio la sua abilità utilizzando tecniche a [[Inchiostro cinese|china]] ed inchiostri. Successivamente passa alla [[pittura ad olio]].
 
Sarà però con l'utilizzo dell'[[acrilico (vernice)|acrilico]], con tecnica ad [[aerografo]], che firmerà la maggior parte dei suoi lavori noti al grande pubblico: l'estrema potenzialità realistica di questo mezzo, dà la possibilità di ottenere effetti unici; grazie ad una perizia maturata con il suo lavoro di ''designer'' e negli anni di scuola, con l'utilizzo di un bicromismo tanto essenziale quanto inquietante, Giger comincia a trovare consenso in tutto il mondo. Sua è l'invenzione dei ''[[biomeccanoide|"biomeccanoidi]]''", creature sorta di macchine "organiche", od organismi futuribili, in cui metallo e carne si fondono.
 
Nei primi [[anni 1970|anni settanta]] viene data alle stampe la [[monografia]] ''A RH+'', raccolta di opere realizzate ad aerografo, a cui ne seguiranno altre, fino ad arrivare al più noto ''Necronomicon'' del [[1977]]. La sua vita privata è sconvolta nel [[1975]] dalla morte, per [[suicidio]], della prima moglie, Li Tobler, attrice svizzera. Successivamente, nel [[1979]] si risposerà con Mia Bonzanigo, a cui resterà legato per breve tempo.
 
Il primo approccio di Giger con [[Hollywood]] avviene negli [[Anni 1970|anni '70]], quando [[Alejandro Jodorowsky]] propone a lui e ad altri artisti la realizzazione di un film tratto dal romanzo [[Dune (romanzo)|Dune]], di [[Frank Herbert]]. Il progetto non andò in porto (un film tratto dal romanzo di Herbert sarebbe stato successivamente realizzato da [[David Lynch]]), ma Giger continuò comunque la carriera nel cinema, che raggiunse l'apice nel [[1979]], con la creazione delle scenografie e degli animatroni (questi ultimi insieme a [[Carlo Rambaldi]]) per [[Alien]], di [[Ridley Scott]]. In particolare, il contributo di Giger si protrarrà anche per i sequel del capolavoro di Scott, diretti da [[James Cameron]], [[David Fincher]] e [[Jean-Pierre Jeunet]], oltre che per i sequel apocrifi di ''Alien vs. Predators''.
La sua vita privata è sconvolta nel [[1975]] dalla morte, per suicidio, della prima moglie, Li Tobler, attrice svizzera. Successivamente, nel [[1979]] si risposerà con Mia Bonzanigo a cui resterà legato per breve tempo.
 
Giger, oltre ai lavori grafici, iniziò a disegnare [[scenografie]] ed arredi per un [[Bar (pubblico esercizio)|bar]] da realizzare a [[New York]] ma il progetto non trovò i finanziamenti sufficienti e quindi fu accantonato. Una versione minore è stata però realizzata a [[ChurCoira]] (Coira), sua città natale nel [[canton Grigioni]] in Svizzera. Il "Giger Bar" (inaugurato l'8 febbraio [[1992]]), si trova in un complesso di uffici e di attività commerciali di recente costruzione (il ''Kalchbühl-Center''), nel quartiere a sinistra tra l'uscita dell'autostrada Coira sud e la strada verso il centro della città. Un locale di simile ispirazione è rimasto aperto solo per alcuni anni in [[Giappone]] (frequentato prevalentemente dalla malavita del [[Sol Levante]], la [[Yakuza]], fu chiuso a causa di un omicidio che vi era stato commesso).
Con ''Alien'' conosce il successo; si occupa sia dei set che, soprattutto, del disegno della creatura e della sua realizzazione (nella quale sarà aiutato da [[Carlo Rambaldi]]).
 
Sempre nell'ambito del design, Giger ha realizzato, inoltre, l'asta del [[microfono]] per la band [[nu metal]] californiana [[Korn]], in particolare per il cantante [[Jonathan Davis]]. A partire dalla prima metà degli [[anniAnni 1990|anni novanta]], Giger ha iniziato a lavorare al Museum H.R. Giger, una casa-museo realizzata all'interno del medioevale [[castello]] di St. Germain, nel borgo di [[Gruyères (Svizzera)|Gruyères]] (Svizzera) ed ufficialmente aperta il 20 giugno del [[1998]].
Giger, oltre ai lavori grafici, iniziò a disegnare [[scenografie]] ed arredi per un [[Bar (pubblico esercizio)|bar]] da realizzare a [[New York]] ma il progetto non trovò i finanziamenti sufficienti e quindi fu accantonato. Una versione minore è stata però realizzata a [[Chur]] (Coira), sua città natale nel [[canton Grigioni]] in Svizzera. Il "Giger Bar" (inaugurato l'8 febbraio [[1992]]), si trova in un complesso di uffici e di attività commerciali di recente costruzione (il ''Kalchbühl-Center''), nel quartiere a sinistra tra l'uscita dell'autostrada Coira sud e la strada verso il centro della città. Un locale di simile ispirazione è rimasto aperto solo per alcuni anni in [[Giappone]] (frequentato prevalentemente dalla malavita del [[Sol Levante]], la [[Yakuza]], fu chiuso a causa di un omicidio che vi era stato commesso).
 
H.R. Giger muore il 12 maggio 2014 all'età di 74 anni per le conseguenze di una caduta; viveva e lavorava a [[Seebach (Zurigo)|Seebach]], quartiere di [[Zurigo]].<ref>{{Cita news|lingua=de|url=https://www.srf.ch/news/schweiz/alien-schoepfer-hr-giger-ist-tot|titolo=Alien-Schöpfer HR Giger ist tot |pubblicazione=[[SRF (azienda)|Schweizer Radio und Fernsehen]]|data=13 maggio 2014|accesso=13 maggio 2014}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.tio.ch/News/Svizzera/791150/E--morto-H-R--Giger-il-creatore-di-Alien/|titolo=È morto H.R. Giger, il creatore di Alien|pubblicazione=Ticinonline|città=Zurigo|data=13 maggio 2014|accesso=13 maggio 2014}}</ref><ref name="SWI-20140513">{{cita news |lingua=en|titolo=‘Alien’ creator H.R. Giger is dead |url=https://www.swissinfo.ch/eng/culture/Alien_creator_H.R._Giger_is_dead.html?cid=38569780|data=13 maggio 2014 |pubblicazione=[[swissinfo]]|città=Zurigo|accesso=13 maggio 2014}}</ref><ref name="AP-20140513">{{cita news |lingua=en |cognome=Jordans |nome=Frank |titolo='Alien' artist H.R. Giger dies at 74 |url=http://apnews.excite.com/article/20140513/eu-switzerland-obit-giger-1c5240b3e2.html |data=13 maggio 2014 |pubblicazione=[[Associated Press]] |accesso=13 maggio 2014 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140513230554/http://apnews.excite.com/article/20140513/eu-switzerland-obit-giger-1c5240b3e2.html |dataarchivio=13 maggio 2014 |urlmorto=sì }}</ref><ref name="TA-20140513">{{cita news|lingua=de|titolo=Der «Alien»-Vater ist tot |url=https://www.tagesanzeiger.ch/kultur/kino/Bericht-HR-Giger-ist-tot-/story/10859595 |data=13 maggio 2014 |pubblicazione=[[Tages-Anzeiger]]|accesso=13 maggio 2014}}</ref>
Sempre nell'ambito del design, Giger ha realizzato, inoltre, l'asta del [[microfono]] per la famosa [[Gruppo musicale|rock band]] californiana [[Korn]], in particolare per il cantante [[Jonathan Davis]].
 
A partire dalla prima metà degli [[anni 1990|anni novanta]], Giger ha iniziato a lavorare al Museum H.R. Giger, una casa-museo realizzata all'interno del medioevale [[castello]] di St. Germain, nel borgo di [[Gruyères (Svizzera)|Gruyères]] (Svizzera) ed ufficialmente aperta il 20 giugno del [[1998]].
 
==Riferimenti estetici==
[[File:Birth machine.jpg|thumb|Gebaermaschine (''Macchina procreatrice''), 1967]]
[[File:Giger Bar in Switzerland photographed by Robbie Conceptuel.png|miniatura|Bar Giger]]
 
I suoi riferimenti estetici partono dal [[surrealismo]] comunemente inteso, di cui si considera un capofila [[Salvador Dalí]], fino ad arrivare al realismo fantastico della ''Wiener Schule des Phantastischen Realismus'', dove alcune opere grafiche di [[Ernst Fuchs (pittore)|Ernst Fuchs]] dei primi [[anni 1950|anni cinquanta]], e particolarmente lavori ad inchiostro a tema mistico od infernale, con la ricerca di particolari simmetrie, sembrano anticipare i successivi lavori di Giger. In realtà le ispirazioni partono probabilmente da molto lontano e si può immaginare una linea ideale che, partendo da [[William Blake]], o addirittura dai primi [[fiamminghi]] più mistici e surreali come [[Hieronymus Bosch]], arriva fino ai [[preraffaelliti]] ed all'arte contemporanea generalmente conosciuta come visionaria. In tutti questi artisti si mescolano un tentativo di realismo esasperato a volte iperrealista spesso di soggetti irreali od onirici, all'affrontare temi trascendenti il mondo fisico, mistici spirituali o psichedelici. Ma la sua influenza principale è l'artista di origine montenegrina Miodrag Đurić, noto anche come Dado.<ref>{{Cita web |url=http://www.hrgiger.com/museum/introduction.htm |titolo=HRGiger.com<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=9 gennaio 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150111010729/http://www.hrgiger.com/museum/introduction.htm |dataarchivio=11 gennaio 2015 |urlmorto=sì }}</ref>
 
I suoi disegni cupi ed evocativi, vere "fotografie dall'inferno" capaci di mescolare sensualità, irrealtà e orrore, riscuotono un crescente interesse in ambienti trasversali ([[Timothy Leary]] scrive la prefazione a uno dei suoi cataloghi) e gli valgono proposte di collaborazione su vari fronti.
 
Su questa onda d'interesse nel [[1973]] è chiamato a realizzare le illustrazioni per il disco ''[[Brain Salad Surgery]]'' della band degli [[Emerson, Lake & Palmer]].
 
Presto l'artista viene notato anche nell'ambiente cinematografico: nel [[1978]] [[Ridley Scott]] decide infatti di contattarlo per il progetto a cui sta lavorando, ''[[Alien]]''. Il [[regista]] ricorderà sempre il primo incontro con Giger, avvenuto in un [[giardino|parco]], all'aperto, in una giornata estiva di pieno sole: Giger si presentò pallido, completamente avvolto in un [[impermeabile (abbigliamento)|impermeabile]] invernale.
 
I suoi progetti comprendono i disegni realizzati per il [[film di fantascienza]] ''[[Dune (film)|Dune]]'' di [[Alejandro Jodorowsky]], in seguito abbandonato e ripreso da [[David Lynch]], che lo ridimensionerà (Giger si limiterà al design di qualche ambiente).
 
Dopo ''Alien'', riprova la strada del successo con ''[[Specie mortale]]'' (''Species''), del [[1995]], disegnando ''Sil'', femmina metà aliena e metà umana. Ma questa volta il regista non è Ridley Scott, ed il film non riscuote particolare plauso dal grosso pubblico, rimanendo confinato in una ristretta cerchia di appassionati, che al contrario lo ritengono un piccolo ''[[cult movie]]''.
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==Influenza di Giger==
L'estetica di Giger, in particolare i quadri e le illustrazioni realizzati tra gli anni '70settanta e gli anni '80ottanta, hanno avuto un'influenza notevole su artisti di varie discipline, aldilàal di là di quelli direttamente coinvolti in collaborazioni dirette con il pittore svizzero. Dai gruppi rock ai [[Tatuaggio|tatuatori]], dai narratori di [[fantascienza]] ai decoratori di autoveicoli, le visioni aliene e oniriche di Giger hanno offerto spunti tematici e iconografici per la realizzazione delle opere più disparate.
 
Nell'ambito dei [[Videogioco|videogiochi]], fu fonte di ispirazione per tantissimi titoli, il primo ad esempio è ''[[Contra (videogioco)|Contra]]'' della [[Konami]], uscito nel [[1987]]. Alla fine della missione 8, l'ultima del gioco chiamata ''Alien's lair'' (tana dell'alieno), i protagonisti del gioco dopo aver eliminato tutti i membri dell'organizzazione ''Red Falcon'' controllata dagli [[Extraterrestri nella fantascienza|alieni]] venuti sulla [[Terra]] attraverso un [[meteorite]], alla fine della missione devono eliminare gli ultimi nemici del gioco rimasti che sono gli stessi alieni che controllavano l'organizzazione. La bocca rossa di un alieno più grande presente nella missione che ostacola i protagonisti dall'avanzamento nella missione e sputa degli alieni, somiglianti come struttura grafica agli [[Xenomorfo|Xenomorfi]], pare assomigliare a quella della regina degli Xenomorfi anch'essa, mentre le altre ad altezza umana a quelle dei soldati xenomorfi presenti in tutta la mappa, oltre a nemici alieni di colore violaceo che ostacolano i protagonisti, le uova e l'ambientazione ispirata a quella dell'universo artistico ''gigeriano'' e di [[Alien]]. Anche la serie ''[[Silent Hill (serie)|Silent Hill]]'': nel primo capitolo venne riportato il ''night flutter'', rivisitazione della sua scultura ''Guardian Angel'', mentre nel quarto capitolo ''[[Silent Hill 4: The Room]]'' si trova l'opera ''[[Landscape XVIII]]''. Nel [[Retrogaming|retro game]] [[Abuse]] l'armatura del protagonista e molti dei nemici (umani mutanti) di diversi livelli riscontrabili dal diverso colore che hanno, sono ispirati agli Xenomorfi di Giger. Anche nel videogioco ''[[Axiom Verge]]'' le ambientazioni e i nemici sono ispirati dalle opere dell'artista come per il suo seguito.<ref>{{Cita web|url=https://www.usgamer.net/articles/for-axiom-verges-creator-the-switch-was-a-natural-platform-for-the-sequel|titolo=For Axiom Verge's Creator, the Switch Was a "Natural Platform" For the Sequel -
Thomas Happ answers our most pressing questions about today's announcement.|autore=Eric Van Allen|editore=Eric Van Allen|data=10 dicembre 2019|lingua=EN|citazione=Il gioco è stato ispirato dalle opere di H. R. Giger come il suo seguito}}</ref> Fortemente ispirato sia a livello di [[Texture (grafica)|texture]] che di ambientazione e di personaggi gigeriani è ''[[Scorn (videogioco)|Scorn]]'', ma anche alle opere dell'artista [[Zdzisław Beksiński]].<ref>{{Cita web|url=https://www.spaziogames.it/|titolo=Scorn|autore=Domenico Musicò|sito=https://www.spaziogames.it/Scorn-233137/|data=mercoledì 6 Luglio 2016, ore 00:00|citazione=E' un videogioco chiaramente ispirato dalle opere del maestro H.R. Giger e in misura minore ai dipinti surrealisti di Zdzisław Beksińsk.}}</ref>
 
==Filmografia==
=== Effetti speciali ===
* ''[[Alien]]'', regia di [[Ridley Scott]] ([[1979]])
* ''[[Aliens - Scontro finale]]'' (''Aliens''), regia di [[James Cameron]] ([[1986]])
* ''[[Darkseed]]'' - Videogioco ([[1992]])
* ''[[Alien³]]'', regia di [[David Fincher]] (1992)
* ''[[Dark Seed II]]'' - Videogioco ([[1995]])
* ''[[Specie mortale]]'' (''Species''), regia di [[Roger Donaldson]] (1995)
* ''[[Killer Condom]]'' (''Kondom des Grauens'')), regia di [[Martin Walz]] ([[1996]])
* ''[[Alien - La clonazione]]'' (''Alien Resurrection''), regia di [[Jean-Pierre Jeunet]] ([[1997]])
* ''[[Species II]]'' regia di [[Peter Medak]] ([[1998]])
* ''[[Alien vs. Predator (film)|Alien vs. Predator]]'' (''AVP: Alien vs. Predator''), regia di [[Paul W. S. Anderson]] ([[2004]])
* ''[[Aliens vs. Predator 2]]'' (''AVPR: Aliens vs. Predator - Requiem''), regia di [[Fratelli Strause]] ([[2007]])
 
===Regia===
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*'''1979''' - Amsterdam, Galerie Kamp, Amsterdam
*'''1979''' - Galerie Bijan Aalam, Parigi
*'''1980''' - Galerie Baviera, "H.R. Giger sul tema dell’erotismodell'erotismo", Cavigliano
*'''1980''' - Modelia-Haus (lavori per il film Alien), Zurigo
*'''1980''' - Musée Cantonal des Beaux-Arts (lavori per il film Alien), Losanna
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*'''1982''' - "N.Y. City-bilden" e "Collezione Bijan Aalam", Winterthur
*'''1982''' - Kunsthalle Waaghaus, Parigi
*'''1983''' - "Art 14’8314'83", Basilea
*'''1983''' - Galerie Hartmann, Monaco di Baviera
*'''1983''' - Steinle, Zurigo
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*'''1983''' - Galerie am Severinswall, Colonia
*'''1984''' - Seedamm-Kulturzentrum, "Retrospektive", Pfäffikon SZ
*'''1984''' - "Art 16’8516'85", Basilea
*'''1984''' - Limelight, "The Dune you will never see", New York
*'''1984''' - Galerie 58, Silvia Steiner, Bienne
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*'''1988''' - Museum im Kornhaus, "Opere grafiche", Rorschach
*'''1988''' - Wickart, "Opere grafiche", Zug
*'''1988''' - Psychedelic Solution galerygallery, "DipinteDipinti e stampe", New York
*'''1988''' - Stadttheather, "Essenzia Symposioum für Alchemie", San Gallo
*'''1989''' - Gallery Plana Terra, "Mostra di opere grafiche", Coira
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*'''1998''' - Castello di Gruyères, "Private Art Collection of HR Giger, Gruyères
*'''1998''' - Museum HR Giger, castello di St. Germain, inaugurazione, Gruyères
*'''1998''' - Caliban Gallery, "HR Giger &nbsp;– Sculptures & Prints", New York
*'''1998''' - Galerie Hilt, originali e album, Basilea
*'''2000''' - SF DRS a casa di HRG, "Jahrtausendwende", Zurigo
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*'''2000''' - Galerie am Theater, "Ein Fressen für den Psychiater", Norimberga
*'''2000''' - Wurster AG, "Ausstellung im Fuchsloch", mobili, Thal
*'''2001''' - Piccola Galleria d’arted'arte, opere grafiche, Zurigo
*'''2002''' - Fuse Gallery, "HR Giger/NYC 2002: Recent Sculptures & Prints", New York
*'''2002''' - Spazio espositivo della comunità Hard, "Mensch, Maschine, Genetik", Winterthur
*'''2003''' - Fletcher Gallery, "HR Giger/Woodstock 2002: Recent Sculptures & Prints", Woodstock Winterthur
*'''2003''' - Art Gallery Seledi, Palermo
*'''2003''' - Galerie Rotation 31, Bad Hersfeld
*'''2003''' - Città della Scienza, Science Centre della Fondazione IDIS, "Alieni e biomeccanoidi", Napoli
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*'''2004''' - Halle Saint Pierre, "Le Monde Selon HR Giger", retrospettiva, Parigi
*'''2004''' - Galerie Arludik, "Biomechanoïdes Paris 2004", Parigi
*'''2004''' - Associazione Spazio Vitale, Catania
*'''2005''' - Cabaret Voltaire, "Pandora - Giger Reloaded", sculture e stampe, Zurigo
*'''2005''' - Museum Baviera, "Passegen", esposizione di nuove sculture e stampe, Zurigo
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*'''2008''' - Zitadelle, "Abgründe", Berlino
*'''2009''' - Deutsches Filmmuseum, "H.R. Giger. Kunst - Design - Film", Francoforte
*'''2009-2010''' - Sala Kubo-Kutxa, "Retrospectiva", San Sebastián Francoforte
*'''2010''' - Villa Pace, Messina
*'''2024''' - Mastio della Cittadella, Torino
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*'''1976''' - H. R. Giger bei Sydow-Zirkwitz (catalogo di esposizione artistica)
*'''1977''' - HR Giger's Necronomicon 1, ristampa 2004, libro in formato A3
*'''1980''' - ''Giger’sGiger's Alien'' 5. ristampa 2002, ISBN 3-89082-528-1
*'''1981''' - HR Giger’sGiger's New York City
*'''1984''' - Retrospective 1964-1984 (catalogo di esposizione artistica)
*'''1985''' - HR Giger's Necronomicon 2, ristampa 1996, libro in formato A3 (ISBN 978-3-89082-520-5)
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*'''1991''' - H. R. Giger ARh<nowiki>+</nowiki> (ISBN 3-8228-1317-6) (differente dalla stampa del 1971)
*'''1992''' - Schizzi 1985
*'''1993''' - Watch Abart ’93'93 (catalogo di esposizione artistica)
*'''1995''' - Species Design
*'''1996''' - HR Giger's Filmdesign, (ISBN 978-3-89082-583-0)
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==Altri progetti==
{{interprogetto|commons=Category:H.R. Giger}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{lingue|de|en|es}} [http://www.hrgigermuseum.com/ Museo HR-Giger] Sito ufficiale
* {{lingue|de|en|es}} [http://www.hrgigerhrgigermuseum.com/ Museo HR-Giger] Sito ufficiale]
* {{en}}cita [web|http://www.littlegigerhrgiger.com/ Database|Sito ufficiale]|lingua=de, en}}
* {{en}}cita [web|http://www.gigerlittlegiger.com/ Sito|Database ufficiale curato dall'editore statunitense]|lingua=en}}
* {{cita web|http://www.giger.com/|Sito ufficiale curato dall'editore statunitense|lingua=en}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|cinema|fantascienza|pittura|rock progressivo}}
 
[[Categoria:ArtistiEffettisti degli effetti speciali cinematograficisvizzeri]]
[[Categoria:Rock progressivo]]
[[Categoria:Illustratori di fantascienza]]