Uramustina: differenze tra le versioni
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{{Disclaimer
{{composto chimico
|immagine1_nome = Uramustine.svg
|immagine1_dimensioni = 250px
|nome_IUPAC = 5-[bis(2-chloroethyl)amino]-1H-pyrimidine-2,4-dione
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|PubChem = CID 6194
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}}
'''Uramustina''', conosciuta anche con il nome di '''uracil mostarda''', è un agente antineoplastico<ref name="pmid14413839">{{Cita pubblicazione | cognome = Lane | nome = M. |
==
L'agente alchilante fu sintetizzato da Lyttle and Petering alla fine degli anni
== Farmacodinamica ==
Uramustina è un agente alchilante bifunzionale e fase cellulare non specifico. La molecola interferisce con la duplicazione del [[DNA]] e la [[Trascrizione (biologia)|trascrizione]] dell'[[RNA]] potendo anche comportare cross-linking DNA.
== Farmacocinetica ==
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== Tossicologia ==
La DL50 nel [[ratto]] quando somministrata per via intraperitoneale è pari a 1,25-2,5
== Usi clinici ==
Uramustina viene utilizzata principalmente nel trattamento palliativo delle neoplasie del sistema reticolo-endoteliale.<ref name="pmid13750663">{{Cita pubblicazione | cognome = Shanbrom | nome = E. | coautori = S. Miller; H. Haar; R. Opfell | titolo = Therapeutic spectrum of uracil-mustard, a new oral antitumor drug. With special reference to the effects of small dosage in lymphomas, chronic leukemias, and ovarian carcinoma. | rivista = JAMA | volume = 174 | pagine = 1702-5 | mese=novembre| anno = 1960 | pmid = 13750663 }}</ref><ref name="pmid14000759">{{Cita pubblicazione | cognome = Wilkinson | nome = JF. | coautori = MS. Bourne; MC. Israels | titolo = Treatment of leukaemias and reticuloses with uracil mustard. | rivista = Br Med J | volume = 1 | numero = 5345 | pagine =
Anche se difficilmente viene ritenuta il farmaco d'elezione, uramustina si è dimostrata efficace nel determinare un miglioramento oggettivo (in particolare una riduzione della [[splenomegalia]] e della [[linfoadenopatia]]) in pazienti affetti da [[leucemia linfatica cronica]], [[linfoma non-Hodgkin]] del tipo istiocitico o linfocitico e in pazienti affetti da [[
Il farmaco viene spesso utilizzato come trattamento adiuvante in soggetti affetti da leucemia mielogena cronica, che siano divenuti refrattari al [[busulfan]] oppure in pazienti in cui la [[trombocitosi]] non può essere diversamente controllata.<ref name="pmid5265825">{{Cita pubblicazione | cognome = Robertson | nome = JH. | titolo = Uracil mustard in the treatment of thrombocythemia. | rivista = Blood | volume = 35 | numero = 3 | pagine = 288-97 | mese=marzo| anno = 1970 | pmid = 5265825 }}</ref><ref name="pmid7420634">{{Cita pubblicazione | cognome = Shamasunder | nome = HK. | coautori = SA. Gregory; WH. Knospe | titolo = Uracil mustard in the treatment of thrombocytosis. | rivista = JAMA | volume = 244 | numero = 13 | pagine = 1454-5 | mese = Set | anno = 1980 | pmid = 7420634 }}</ref><ref name="pmid4503393">{{Cita pubblicazione | cognome = Herrmann | nome = RP. | coautori = L. Dougan; JA. Holt; JM. Jackson; ML. Matthews; AJ. Nelson; NS. Stenhouse; HJ. Woodliff | titolo = Chronic granulocytic leukaemia. Comparison of uracil mustard and busulphan. | rivista = Med J Aust | volume = 1 | numero = 16 | pagine = 789-91 | mese=aprile| anno = 1972 | pmid = 4503393 }}</ref>
Similmente ad altri agenti alchilanti, uramustina è inefficace nel prevenire le crisi blastiche della leucemia mielogena cronica e pertanto non è utile ricorrervi durante queste fasi.
Uramustina è inefficace anche nel trattamento delle leucemie acute.<ref
Può essere invece di qualche utilità nel trattamento palliativo delle [[Micosi fungoide|micosi fungoidi]] e nelle fasi iniziali della [[policitemia vera]], prima dello sviluppo di leucemia o [[mielofibrosi]].
In letteratura medica con il suo utilizzo sono stati riferiti casi di remissione di carcinomi di ovaio, cervice e polmone, ma il farmaco è soltanto occasionalmente di aiuto nel trattamento palliativo delle neoplasie solide.
== Dosi terapeutiche ==
Uramustina viene somministrata per via orale al dosaggio di 0,15
== Effetti collaterali e indesiderati ==
Il principale effetto avverso indotto dal farmaco è costituito dalla tossicità ematologica.
Anche a dosaggi terapeutici si verificano infatti [[leucopenia]], [[trombocitopenia]] e [[anemia]].
Questa forma di tossicità è cumulativa: è possibile che si verifichino danni irreversibili al [[midollo osseo]] se la dose totale raggiunge 1
Gli effetti indesiderati di natura gastrointestinale sono rappresentati dalla [[anoressia|riduzione dell'appetito]], dal [[dolore addominale]] e specialmente epigastrico, dalla [[nausea]], [[vomito]] e [[diarrea]].<br />
Le reazioni avverse di tipo
In alcuni casi si verificano disturbi di tipo neurologico generalmente consistenti in irritabilità, [[nervosismo]], stordimento o depressione. Raramente si manifesta epatotossicità.<br />
Talvolta si possono verificare ulcerazioni orali e [[iperuricemia]], specie nei soggetti affetti da linfoma non-Hodgkin o leucemia.
Uramustina può produrre [[amenorrea]] ed alterazioni della [[spermatogenesi]].<br />
In letteratura medica è stata anche segnalata la possibilità di tossicità polmonare.<ref name="pmid272980">{{Cita pubblicazione | cognome = Hankins | nome = DG. | coautori = S. Sanders; FM. MacDonald; CW. Drage | titolo = Pulmonary toxicity recurring after a six week course of busulfan therapy and after subsequent therapy with uracil mustard. | rivista = Chest | volume = 73 | numero = 3 | pagine = 415-6 | mese=marzo| anno = 1978 | pmid = 272980 }}</ref>
== Controindicazioni ==
Uramustatina è controindicata in caso di severa leucopenia, trombocitopenia o [[anemia aplastica]].
L'uso di uramustina in gravidanza è fortemente sconsigliato, a meno che il beneficio non superi i rischi potenziali.
== Avvertenze ==
L'uramustina è un forte irritante ed è quindi opportuno evitare il contatto con la cute e le mucose.
Come le altre mostarde è un farmaco con un basso [[indice terapeutico]] e la sua elevata tossicità sembra essere strettamente correlata alla dose utilizzata.<br />
Il farmaco deve quindi essere somministrato solo in caso di effettiva necessità e sotto il controllo di un medico esperto nella terapia con agenti citotossici.
Le complicazioni derivanti dall'azione mielosoppressiva possono risultare fatali e pertanto il medico segnala al paziente la necessità di comunicare prontamente l'eventuale comparsa di febbre, irritazione o arrossamento della gola, così come di emorragie.<br />
Lo stato ematologico del paziente deve essere controllato ogni settimana.
Se la terapia con uramustina fa seguito a radioterapia od alla somministrazione di altro farmaco mielosoppressivo è necessario attendere almeno 2-3 settimane tra la comparsa dell'effetto di mielodepressione massima, dovuto al trattamento precedente, e la somministrazione della dose iniziale di uramustina.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{cita libro | cognome=S. Chaube, M.L. Murphy. | nome= | titolo= The teratogenic effects of the recent drugs active in cancer chemotherapy. In: Advances in Teratology | editore= D.H.M. Woollam | città= London |anno= 1968
{{Portale|chimica|medicina}}
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