Pëtr Alekseevič Kropotkin: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua ||Kropotkin altre voci con questo titolo (disambigua)| [[Kropotkin]]}}
[[File:Kropotkin Nadar.jpg|thumb|Pëtr Kropotkin ritratto da [[Nadar]]]]
{{Bio
| Nome = Pëtr Alekseevič
| Cognome = Kropotkin
| PostCognomeVirgola = {{russo|Пётр Алексеевич Кропоткин}}
{{inglese|Peter Kropotkin}}
|ForzaOrdinamento = Kropotkin, Petr Alekseevic
| Sesso = M
| LuogoNascita = Mosca
|LuogoNascitaLink = Mosca (Russia)
| GiornoMeseNascita = 9 dicembre
|GiornoMeseNascita = 9 dicembre
| AnnoNascita = 1842
|AnnoNascita = 1842
| LuogoMorte = Dmitrov
|LuogoMorte = Dmitrov
| GiornoMeseMorte = 8 febbraio
|GiornoMeseMorte = 8 febbraio
| AnnoMorte = 1921
|AnnoMorte = 1921
| Attività = filosofo
|Epoca = 1800
| AttivitàAltre = , [[geografia|geografo]], [[zoologia|zoologo]], militante e teorico dell'[[anarchia]]
| EpocaEpoca2 = 18001900
|Attività = filosofo
| Epoca2 = 1900
|AttivitàAltre = , [[biologo]], [[geografia|geografo]], [[zoologia|zoologo]], militante e teorico dell'[[anarchia]]
| Nazionalità = russo
|Nazionalità = russo
| PostNazionalità = . [[Libertario]], fautore di un'analisi sociologica e di una proposta poggiata su basi scientifiche dell'evoluzione sociale nelle comunità umane, con una propaganda fondata sui fatti, è stato uno dei primi sostenitori dell'[[anarco-comunismo]]
|Immagine = Peter Kropotkin.jpg
}}
|Didascalia = Pëtr Kropotkin ritratto da [[Nadar]]
 
}}
{{q|Perché la rivoluzione possa essere più che una parola, perché la reazione non ci riporti domani alla situazione di ieri, la conquista di oggi deve comportare lo sforzo di esser difesa; il povero di ieri non può essere il povero di domani}}
[[Libertario]], fautore di un'analisi sociologica e di una proposta poggiata su basi scientifiche dell'evoluzione sociale nelle comunità umane, con una propaganda fondata sui fatti, è stato uno dei primi sostenitori dell'[[anarco-comunismo]].
 
== Biografia ==
[[File:Krapotkin in Haparanda.jpg|thumb|200px|left|Kropotkin, 1917]]
Nato da famiglia aristocratica, nel [[1857]] entrò in qualità di nobile imparentato con la Corte nel ''[[Corpo dei paggi (Russia)|Corpo dei paggi]]'' (collegio imperiale), dove terminò il suo corso nel [[1861]],; dalda qualeesso uscì nel [[1862]] per entrare a far parte dei [[Cosacchi]], prestando servizio da ufficiale in [[Siberia]].<ref>{{Cita|Woodcock e Avakumović|pp. 28-29, 50-53}}.</ref> In questo periodo abbracciò gli ideali anarchici, ed ebbe modo di compiere una serie di studi di geografia, geologia e zoologia che avrebbero avuto in seguito un'influenza fondamentale nello sviluppo della sua [[filosofia]]. Nel [[1868]] rientrò in [[Russia]], a [[San Pietroburgo|Pietroburgo]],; riprese gli studi universitari nella facoltà di scienze, e successivamente venne nominato segretario della sezione geofisica della ''Società russa di geografia''.<ref>{{Cita|Woodcock e Avakumović|pp. 78-91}}.</ref>
 
[[File:Peter Kropotkin 1864.png|miniatura|Kropotkin nel 1864]]
Con gli anni maturò la decisione di impegnarsi nell'attività politica: nel [[1872]] abbandonò i suoi incarichi e si recò a Ginevra, dove aderì alla corrente di [[Michail Bakunin]] nella [[l'Internazionale dei lavoratori|I Internazionale]], impegnandosi per la partecipazione degli [[anarchia|anarchici]] ai movimenti [[sindacalismo|sindacali]] e [[rivoluzione (politica)|rivoluzionari]] (partecipava alle conferenze operaie clandestine, in cui si faceva chiamare «Boradin», propagandando la [[rivoluzione sociale]]); entrò poi a far parte della [[Federazione del Jura]]. Al suo ritorno in [[Russia]] si unì al [[Circolo Čajkovskij]], del quale ricevette l’incarico di scriverne il programma.
 
Con gli anni maturò la decisione di impegnarsi nell'attività politica; nel [[1872]] abbandonò i suoi incarichi e si recò a [[Ginevra]], dove aderì alla corrente di [[Michail Bakunin]] nella [[Associazione Internazionale dei Lavoratori|I Internazionale]], impegnandosi per la partecipazione degli [[anarchia|anarchici]] ai movimenti [[sindacalismo|sindacali]] e [[rivoluzione (politica)|rivoluzionari]] (partecipava alle conferenze operaie clandestine, in cui si faceva chiamare «Borodin», propagandando la [[rivoluzione sociale]]); entrò poi a far parte della [[Federazione del Giura]]. Al suo ritorno in [[Russia]] si unì al [[Circolo Čajkovskij]], del quale ricevette l'incarico di scrivere il programma.
Nel [[1874]] venne arrestato ed imprigionato a San Pietroburgo (scoprire che dietro il rivoluzionario Boradin si nascondeva il principe Kropotkin suscitò la sorpresa e lo sdegno dello ''zar''); riuscì ad evadere nel [[1876]], raggiungendo la [[Svizzera]] con lo pseudonimo di ''Levachov''. Diventò segretario generale del IX ''Congresso generale dell'Internazionale dei lavoratori'', prima di essere costretto alla fuga in [[Inghilterra]] dalle minacce d'arresto della [[polizia]] svizzera. Stabilitosi in [[Inghilterra]] iniziò una serie di viaggi attraverso l'Europa per tornare a Ginevra nel [[1878]], dove l'anno successivo fondò e diresse ''[[Le Révolte]]''. Nel [[1880]] collaborò insieme a [[Élisée Reclus]] alla stesura della ''Geografia universale''.
 
Nel [[1874]] venne arrestato ed imprigionato a San Pietroburgo (scoprire che dietro il rivoluzionario Borodin si nascondeva il principe Kropotkin suscitò la sorpresa e lo sdegno dello ''zar''); riuscì ad evadere nel [[1876]], raggiungendo la [[Svizzera]] con lo pseudonimo di ''Levachov''. Diventò segretario generale del IX ''Congresso generale dell'Internazionale dei lavoratori'', prima di essere costretto alla fuga nel [[Regno Unito]] dalle minacce d'arresto della polizia svizzera. Stabilitosi nel Regno Unito, iniziò una serie di viaggi attraverso l'Europa, per tornare a Ginevra nel [[1878]], dove l'anno successivo fondò e diresse ''[[Le Révolté]]''. Nel [[1880]] collaborò insieme a [[Élisée Reclus]] alla stesura della ''Geografia universale''.
Nel [[1881]] fu espulso dalla [[Svizzera]] a seguito dell'assassinio dello [[zar Alessandro II]] da parte di alcuni anarchici; venne processato (durante il processo gli imputati, [[Emilio Gautier]], [[Felix Tressaud]], Martin, Fager, Sala, lessero una [[Dichiarazione degli anarchici al processo di Lione (1883)|dichiarazione di principi]] che terminava con il celeberrimo «''il pane per tutti, la scienza per tutti, il lavoro per tutti, e per tutti anche l'indipendenza e la giustizia''») e incarcerato a [[Clairvaux]] nel [[1883]]. Lo stesso anno [[Victor Hugo]] presentò al ministro della giustizia francese una petizione per la sua liberazione, firmata da numerosi intellettuali. Dal carcere, nel [[1885]], scrisse ''Parole di un ribelle''.
 
Nel [[1881]] fu espulso dalla Svizzera a seguito dell'assassinio dello zar [[Alessandro II di Russia|Alessandro II]] da parte di alcuni anarchici; venne processato (durante il processo gli imputati, [[Émile Gautier]], [[Felix Tressaud]], Martin, Fager, Sala lessero una dichiarazione di principi che terminava con il celeberrimo "Il pane per tutti, la scienza per tutti, il lavoro per tutti, e per tutti anche l'indipendenza e la giustizia") e trasferito alla prigione di [[Ville-sous-la-Ferté|Clairvaux]] ([[Aube (dipartimento)|Aube]]) nel [[1883]]. Lo stesso anno [[Victor Hugo]] presentò al ministro della giustizia francese una petizione per la sua liberazione, firmata da numerosi intellettuali. Dal carcere, nel [[1885]], scrisse ''Parole di un ribelle''.
Il 15 gennaio [[1886]] Kropotkin ottenne la grazia e si stabilì di nuovo in Inghilterra, dove fondò la rivista ''[[Freedom (rivista)|Freedom]]'' e, insieme ad altri amici, la casa editrice anarchica [[Freedom Press]]. Iniziò un lungo periodo di feconda produzione letteraria durante il quale scrisse alcune tra le sue opere più importanti, tra le quali ''La morale anarchica''; ''Campi, fabbriche e officine''; ''Il mutuo appoggio''.
 
Il 15 gennaio [[1886]] Kropotkin ottenne la grazia e si stabilì di nuovo nel Regno Unito, dove fondò la rivista ''[[Freedom (giornale)|Freedom]]'' e, insieme ad altri amici, la casa editrice anarchica [[Freedom Press]]. Iniziò un lungo periodo di feconda produzione letteraria durante il quale scrisse alcune tra le sue opere più importanti, tra le quali ''La morale anarchica'', ''Campi, fabbriche e officine'' e ''[[Il mutuo appoggio: un fattore dell'evoluzione|Il mutuo appoggio]]''.
Nei primi anni del XX secolo i tentativi rivoluzionari in [[Russia]] risvegliarono l'interesse di Kropotkin per la situazione del suo paese d'origine; nel 1914 prese posizione in favore della guerra contro la [[Germania]], innescando numerose polemiche all'interno del movimento anarchico e un'aspra lite con l'amico [[Errico Malatesta]]; il suo atteggiamento interventista trovò ancora riscontro nel [[1916]] con la sua firma al ''[[Manifesto dei Sedici]]''. Anni dopo Kropotkin avrebbe ammesso di aver compiuto un errore.
 
Nei primi anni del XX secolo i tentativi rivoluzionari in [[Russia]] risvegliarono l'interesse di Kropotkin per la situazione del suo paese d'origine; nel 1914 prese posizione in favore della guerra contro la [[Impero tedesco|Germania]], innescando numerose polemiche all'interno del movimento anarchico e un'aspra lite con l'amico [[Errico Malatesta]]; il suo atteggiamento interventista trovò ancora riscontro nel [[1916]] con la sua firma al ''[[Manifesto dei Sedici]]''. Anni dopo Kropotkin avrebbe ammesso di aver compiuto un errore<ref>Michael Confino, ''Pierre Kropotkine et les agents de l'Ohrana. Étude suivie de treize lettres inédites de P. Kropotkine à M. Goldsmith et à un groupe anarchiste Russe'', Cahiers du Monde russe et soviétique, Vol. 24, No. 1/2 (Jan. - Jun., 1983), pp. 83-149.</ref>.
[[File:Sof'ja e Petr Kropotkin.jpg|thumb|180px|Con la moglie Sof'ja nel 1919]]
Nel [[1917]] tornò in [[Russia]] dove prese immediatamente posizione contro la piega autoritaria che avvertiva nel movimento rivoluzionario, osteggiando in particolare i [[bolscevismo|bolscevichi]]; strinse amicizia con [[Aleksandr Kerenskij]], dal quale {{cn|rifiutò un ministero}}; ricevette inoltre l'offerta - che rifiutò {{cn|sdegnato}} - di una pensione annua di 10000 rubli fattagli da [[Lenin]].
 
[[File:Sof'ja e Petr Kropotkin.jpg|thumb|upright=0.8|Con la moglie Sof'ja nel 1919]]
Nel [[1919]] si trasferì definitivamente a Dmitrov, dove scrisse la ''Lettera ai lavoratori d'occidente;'' il documento più importante di questo periodo, o ''Lettera ai lavoratori di tutto il mondo'' ([[1920]]), in cui Kropotkin esortava tutti i progressisti occidentali a porre fine al blocco e alla guerra d’intervento, che avrebbe solo rafforzato la dittatura e reso più difficile il compito di coloro che stavano lavorando ad una genuina ricostruzione sociale. Illustrava poi la sua visione di una [[Russia]] anarchica organizzata in liberi comuni federali, e ammoniva gli uomini d’altri paesi a imparare dagli errori della [[Rivoluzione Russa|rivoluzione russa]]. Di quest’ultima lodava i passi verso l'[[uguaglianza]] sociale e il ruolo dei [[Soviet]], che avrebbero potuto portare all'emancipazione dei produttori nell'amministrazione della loro attività se solo non fossero caduti sotto il controllo della dittatura.
Nel [[1917]] tornò in [[Russia]], dove prese immediatamente posizione contro la piega autoritaria che avvertiva nel movimento rivoluzionario, osteggiando in particolare i [[bolscevismo|bolscevichi]]. Strinse amicizia con [[Aleksandr Fëdorovič Kerenskij|Aleksandr Kerenskij]], dal quale rifiutò sia l'offerta di assumere un ministero, affermando di considerare «molto più utile e onesta la professione del lustrascarpe», che quella di percepire una pensione annua di diecimila rubli.<ref>{{Cita web |url=http://bookland.net.ua/author/16289+Pyotr+Alekseevich+Kropotkin.html |titolo="Note biografiche di Pëtr Alekseevič Kropotkin |accesso=24 gennaio 2018 |dataarchivio=25 marzo 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190325101726/http://bookland.net.ua/author/16289+Pyotr+Alekseevich+Kropotkin.html |urlmorto=sì }}</ref>
 
Nel [[1919]] si trasferì definitivamente a [[Dmitrov]], dove scrisse la ''Lettera ai lavoratori d'occidente'', il documento più importante di questo periodo, o ''Lettera ai lavoratori di tutto il mondo'' ([[1920]]), in cui Kropotkin esortava tutti i progressisti occidentali a porre fine al blocco e alla guerra d'intervento, che avrebbe solo rafforzato la dittatura e reso più difficile il compito di coloro che stavano lavorando ad una genuina ricostruzione sociale. Illustrava poi la sua visione di una Russia anarchica organizzata in liberi comuni federali e ammoniva gli uomini d'altri paesi a imparare dagli errori della [[Rivoluzione russa]]. Di quest'ultima lodava i passi verso l'[[uguaglianza sociale]] e il ruolo dei [[Soviet]], che avrebbero potuto portare all'emancipazione dei produttori nell'amministrazione della loro attività se solo non fossero caduti sotto il controllo della dittatura. Nella sua prima lettera a [[Lenin]], datata 20 marzo 1920, scrisse che: «Se la situazione attuale continuerà, la stessa parola “socialismo” diventerà una maledizione, come capitò in Francia alla parola “uguaglianza”, dopo quarant'anni di giacobinismo».<ref>Cf. Préposiet Jean, Storia dell'anarchismo, Dedalo, Bari, 2006, p. 303; Pierre Kropotkine. Œuvres, présentation et choix de textes par Martin Zemliak (alias Frank Mintz), La Découverte, édition de 2001 (première édition 1976), nota n° 27, p. 339.</ref>
Nonostante tutto Kropotkin era ancora ottimista ed invitava i lavoratori a creare una nuova [[l'Internazionale dei lavoratori|Internazionale]]. Le sue parole però non influenzarono né gli eventi interni, né quelli esterni ed egli non poté far nulla neppure per gli anarchici che erano in prigione, in esilio o a combattere nell'esercito rivoluzionario ucraino di [[Nestor Makhno]]. La sua morte, avvenuta l'8 febbraio [[1921]], gli impedì di completare quella che considerava la sua opera più importante, ''L'etica''. Il suo feretro attraversò le strade di [[Mosca]] scortato da [[simbologia anarchica|nere bandiere]] incise del motto ''Dove c’è autorità non c’è libertà''.
 
Nonostante tutto Kropotkin era ancora ottimista ed invitava i lavoratori a creare una nuova [[Associazione Internazionale dei Lavoratori|Internazionale]]. Le sue parole però non influenzarono né gli eventi interni, né quelli esterni ed egli non poté far nulla neppure per gli anarchici che erano in prigione, in esilio o a combattere nell'esercito rivoluzionario ucraino di [[Nestor Ivanovič Machno|Nestor Makhno]]. La sua morte, avvenuta l'8 febbraio [[1921]], gli impedì di completare quella che considerava la sua opera più importante, ''L'etica''. Il suo feretro attraversò le strade di [[Mosca (Russia)|Mosca]] scortato da [[simbologia anarchica|nere bandiere]] incise del motto ''Dove c'è autorità non c'è libertà''.
 
== Il pensiero ==
Kropotkin, che sviluppasviluppò le proprie idee all’apogeoall'apogeo del clima positivista e scientista dell'[[Ottocento]], fu fortemente influenzato dal suo essere contemporaneamente scienziato e anarchico,; per questo si legò fortemente al ''razionalismo illuministico''. In questo "clima" egli lancialanciò la sua sfida intellettuale: dimostrare che l'[[anarchismo]] è in perfetta sintonia con lo sviluppo e i metodi della scienza , che esso ha basi scientifiche indiscutibili e, soprattutto, dimostrare che la vita umana ed animale è prevalentemente basata sulla [[cooperazione]] e la solidarietà, piuttosto che sulla lotta.
 
In questa maniera l’anarchicol'anarchico russo vuolevolle criticare sia le teorie del [[socialismo scientifico]], in particolare quelle del metodo dialettico e del determinismo economico, sia le teorie dei discepoli del "[[darwinismo sociale]]", che giustificanogiustificavano l’oppressionel'oppressione del forte sul debole. Gli elementi cardine del pensiero kropotkiniano sono: il [[determinismo|determinismo scientifico]], l’l'[[etica]] e l’l'[[anarco-comunismo]].
 
=== Il determinismo scientifico ===
[[File:La conquête du pain.jpg|left|thumb|''La Conquistaconquista del pane'', edizione francese]]
Per [[Kropotkin]] l’anarchial'anarchia è un modo d’organizzazioned'organizzazione sociale “imposto” dalla stessa natura ed è quindi una verità scientifica: "''l’anarchial'anarchia è una concezione dell'universo, basata sulla interpretazione meccanica dei fenomeni, che abbraccia tutta la natura, non esclusa la vita della società''". Il suo metodo è quello delle scienze naturali; secondo questo metodo ogni conclusione scientifica deve essere verificata. La tendenza kropotkiniana è di fondare una [[filosofia]] sintetica che si estenda a tutti i fatti della natura, compresa la vita delle società umane e i loro problemi economici, politici e morali".
 
Per Kropotkin in natura non esistono leggi prestabilite bensì fenomeni non determinati e l'armonia non può non essere che la conseguenza di un lungo processo. Ugualmente la società umana, che si regge sull'armonia spontanea, non può che sfociare nell{{'<nowiki></nowiki>}}''[[anarchismo|Anarchia]]'', poiché anche gli esseri umani tendono a respingere le forme cristallizzate.
 
L’anarchiaL'anarchia quindi si realizzerebbe come conseguenza deterministica, ovvero senza alcuna volontà possibile. Quest’ultimaQuest'ultima, che determina la condotta degli individui e della società, secondo il determinismo, non sarebbe altro che un’illusioneun'illusione. Passato, presente e futuro non sarebbero altro che una sequenza di cause ed effetti di natura meccanica, secondo cui la volontà non può incidere in alcun modo. Tuttavia per Kropotkin il pensiero meccanicista non è così "rigido": egli ritiene che i fini possono essere raggiunti solo attraverso l'adeguamento dei mezzi alla natura dei fini. In pratica i fini non sono dati, ovvero è l'azione cosciente (prassi rivoluzionaria) dell'uomo che determina i fini.
 
=== L'etica ===
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* la morale.
 
Il [[mutualismo|mutuo soccorso]], tradotto anche come [[Il mutuo appoggio: un fattore dell'evoluzione|mutuo appoggio,]] è presente in tutti gli animali con pochissime eccezioni. Solo le tigri, alcuni uccelli e alcuni pesci, afferma Kropotkin, non hanno istinti sociali e vivono isolati. Tutti gli altri però vivono in branchi e si aiutano a vicenda, perché questa è l'arma migliore per sopravvivere.; Kropotkinanzi, rifacendosisi soprattuttotratta aglidi studiuna divera [[Charlese Darwin]],propria notalegge chedella glinatura istintie socialidi sonoun viafattore viadeterminante dell'evoluzione. I più presentiatti mano manoadatti, chepertanto, unanon speciesono èi evoluta;più cosìforti fisicamente, le speciei più evolutescaltri, dima ognicoloro classeche animale,imparano possiedonoad istintiunirsi socialiin fortissimi.modo Questida istintisostenersi sonoreciprocamente, indubbiamentetanto presentii ancheforti inquanto i deboli, per la prosperità ognidella uomocomunità.
 
Kropotkin, rifacendosi soprattutto agli studi di [[Charles Darwin]], nota che gli istinti sociali sono via via più presenti man mano che una specie è evoluta; così, le specie più evolute di ogni classe animale, possiedono istinti sociali fortissimi. Questi istinti sono indubbiamente presenti anche in ogni uomo.
La giustizia deve essere intesa come ''[[uguaglianza]]''; non vi è alcuna giustizia senza equità. Questo è un passaggio successivo, che non deriva dagli istinti né dai sentimenti, ma dalla ragione. Anche la giustizia, afferma Kropotkin, è presente in molti animali, particolarmente quelli più evoluti. Parla ad esempio di uccelli che si dividono le scogliere, zona di caccia, in modo che nessuno abbia un territorio migliore o peggiore degli altri; quindi se il territorio di un uccello è particolarmente buono per la caccia, sarà meno esteso rispetto a quello di un uccello che ha un territorio peggiore. Nelle civiltà primitive, poi, la giustizia intesa come equità era la norma. Lo deduce da studi effettuati di persona e da altri studiosi, in cui sono state analizzate le culture considerate più "primitive". Ciò non toglie che l'uomo ha sempre vissuto in società, come gli animali.
 
La giustizia deve essere intesa come ''[[uguaglianza sociale|uguaglianza]]''; non vi è alcuna giustizia senza equità. Questo è un passaggio successivo, che non deriva dagli istinti né dai sentimenti, ma dalla ragione. Anche la giustizia, afferma Kropotkin, è presente in molti animali, particolarmente quelli più evoluti. Parla ad esempio di uccelli che si dividono le scogliere, zona di caccia, in modo che nessuno abbia un territorio migliore o peggiore degli altri; quindi se il territorio di un uccello è particolarmente buono per la caccia, sarà meno esteso rispetto a quello di un uccello che ha un territorio peggiore. Nelle civiltà primitive, poi, la giustizia intesa come equità era la norma. Lo deduce da studi effettuati di persona e da altri studiosi, in cui sono state analizzate le culture considerate più "primitive". Ciò non toglie che l'uomo ha sempre vissuto in società, come gli animali.
 
La morale è qualcosa che nasce successivamente. Essa va addirittura oltre la giustizia e va intesa come abnegazione o sacrificio di se stessi per gli altri. È ciò che avviene quando un individuo rinuncia alla propria vita per salvarne un altro (si tratta naturalmente di un caso estremo). La morale, però, non è che un "di più", che non si può chiedere ad una persona.
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Tale distinzione non è nuova. Era già presente in [[Pierre Joseph Proudhon]] e in [[Jean-Marie Guyau]], ma Kropotkin l'ha approfondita. Avrebbe voluto chiarire, nel secondo volume de ''L'Etica'', da quali processi psicologici nascano la giustizia e la morale nell'uomo, ma purtroppo di quel volume non abbiamo che poche bozze. Sappiamo però che intendeva fondare una nuova etica (la morale realistica, o morale anarchica) rifacendosi principalmente all'abbozzo di Guyau di una morale senza obbligazione né sanzione.
 
=== L’anarcoL'anarco-comunismo ===
Il [[anarco-comunismo|comunismo anarchico]] o comunismo libertario è il "''comunismo senza governo, quello degli uomini liberi, è la sintesi dei due scopi ai quali mira l'umanità attraverso i tempi: la [[libertà]] economica e la libertà politica''" ed è anche il completamento dell'anarchia, ovvero l'[[uguaglianza]] che completa la [[libertà]]. È quindi inoltre l’oppostol'opposto dell’dell'[[individualismo]] esattamente come il mutuo appoggio è l’esattol'esatto contrario della lotta per l’esistenzal'esistenza.
 
Per Kropotkin il [[comunismo]] è l'unico sistema privo di contraddizioni sociali, poiché, secondo il principio "''da ognuno secondo le sue forze, ad ognuno secondo i suoi bisogni''", abolisce la schiavitù del salario e la dipendenza dal bisogno, mediante la spontanea azione delle masse. {{cn|Kropotkin, nellaritiene sua visione deterministica, è contrario allala rivoluzione}}, tuttaviasovversiva laun ritieneutile fondamentalemezzo indi certeaccelerazione epoche,del inprocesso quantoevolutivo mezzoa di accelerazioneseconda del processocontesto evolutivostorico.
 
Il comunismo kropotkiniano vuole abolire non solo la differenza tra lavoro manuale e [[lavoro intellettuale]] (come [[Bakunin]] e [[Marx]]) ma anche quella tra città e campagna. Per il pensatore russo ogni individuo deve integrare il lavoro manuale con quello intellettuale (ciò per evitare pericolose specializzazioni che possano creare privilegi); anche l'integrazione geografico-sociale della città con la campagna sono due aspetti complementari perché mirano al superamento della divisione della società in una [[gerarchia|scala gerarchica]]. Questi due aspetti, così integrati tra loro, costituiscono la struttura federalistica ed armonica del piano kropotkiniano, che comporta la fine di ogni dominio: abolizione delle classi, abolizione dello [[Stato]] e di ogni altra forma gerarchica socio-economica, decentramento e [[federalismo]] dal basso verso l'alto, abolizione della duplice divisione del lavoro, pratica immediata di [[comunismo]] libero e di [[Mutualismo (economia)|mutuo appoggio]].
 
== Opere scritte ==
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Ricerche sul periodo glaciale|anno=1871|editore=}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Parole di un ribelle|anno=1885|editore=}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=La morale anarchica|anno=1890|editore=}} (ISBN 88-7226-477-4)
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=La conquista del pane|anno=1892|editore=}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=La filosofia e l'ideale dell'anarchia|anno=1896|editore=}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Lo Stato e il suo ruolo storico|anno=1897|editore=}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Campi, fabbriche e officine|anno=1898|editore=}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Memorie di un rivoluzionario|anno=1899|editore=}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Il mutuo appoggio|anno=1902|editore=}} (ISBN 88-7641-301-4)
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=L'orografia dell'Asia|anno=1904|editore=}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=La grande rivoluzione|anno=1911|editore=}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=La scienza moderna e l'anarchia|anno=1912|editore=}} (ISBN 88-85861-79-2)
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=L'etica|anno=|editore=}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin, présentation et choix de textes par Martin Zemliak (alias Frank Mintz)|titolo=Œuvres|anno=1976, 2001|editore=La Découverte}} (ISBN 27-07135-27-5)
 
'''''Libri pubblicati in lingua italiana'''''
* Ricerche sul periodo glaciale (1871);
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin, prefazione di E. Reclus|titolo=La conquista del pane|anno=1904|editore=Marmirolo, Tipografia de "L'università popolare"}}
* Parole di un ribelle (1885);
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Lo Stato|anno=1910|editore=Milano, Edizioni della rivista "L'università popolare"}}
* La morale anarchica (1890) (ISBN 88-7226-477-4);
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Ai giovani|anno=1911|editore=Milano, Edizioni della rivista "L'università popolare"}}
* La conquista del pane (1892);
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=La scienza moderna e l'anarchia|anno=1913|editore=Ginevra, Edizioni del Risveglio}}
* La filosofia e l'ideale dell'anarchia (1896);
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=L'agricoltura|anno=1920|editore=Milano, Società editrice "Avanti!"}}
* Lo Stato e il suo ruolo storico (1897)
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin, premessa di G. Panazza, prefazione di C. Berneri|titolo=Il mutuo appoggio|anno=1925|editore=Milano, Casa Editrice Sociale}}
* Campi, fabbriche e officine (1898);
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Memorie di un rivoluzionario (1899a cura di Letizia Pajetta Berrini);|anno=1952|editore=Milano, Universale Economica}}
*{{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Memorie di un rivoluzionario|anno=1968|editore=Roma, Editori Riuniti}}
* La scienza moderna e l'anarchia (1901) (ISBN 88-85861-79-2);
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Memorie di un rivoluzionario|anno=1969|editore=Feltrinelli}}
* Il mutuo appoggio (1902) (ISBN 88-7641-301-4);
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin,|titolo=L'etica|anno=1969|editore=Catania, Edigraf}}
* L'orografia dell'Asia (1904);
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Il mutuo appoggio|anno=1970|editore=Roma, Ennesse Editrice}}
* La grande Rivoluzione (1911)
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Lavoro intellettuale e lavoro manuale|anno=1972|editore=Ragusa, La Fiaccola}}
* L'etica (incompiuta).
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin, introduzione di H. Read|titolo=La società aperta|anno=1973|editore=Cesena, Edizioni de l'Antistato}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Campi, fabbriche, officine|anno=1975|editore=Milano, Edizioni Antistato}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin,|titolo=La conquista del pane|anno=1978|editore=Catania, Edizioni della rivista "Anarchismo"}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin,|titolo=La letteratura russa|anno=1980|editore=Catania, Edizioni della rivista "Anarchismo"}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin,|titolo=La grande rivoluzione, 1789 - 1793|anno=1987|editore=Catania, Edizioni Anarchismo}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=L'anarchia. La sua filosofia e il suo ideale|anno=1994|editore=Ragusa, La Fiaccola}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Ai giovani|anno=1997|editore=Ragusa, La Fiaccola}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin, a cura di G. N. Berti|titolo=Scienza e anarchia|anno=1998|editore=Milano, Elèuthera}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Lo Stato|anno=2008|editore=Galzerano}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin,|titolo=La conquista del pane|anno=2008|editore=Trieste, Edizioni Anarchismo}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Lo Stato e il suo ruolo storico|anno=2009|editore=Trieste, Edizioni Anarchismo}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin,|titolo=Il mutuo appoggio|anno=2012|editore=Trieste, Edizioni Anarchismo}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin,|titolo=Parole di un ribelle|anno=2012|editore=Trieste, Edizioni Anarchismo}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=La conquista del pane|anno=2012|editore=Aprilia, Ortica Editrice}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin, prefazione di G. Borella|titolo=Campi, fabbriche, officine|anno=2015|editore=Milano, Elèuthera}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin,|titolo=Memorie di un rivoluzionario|anno=2016|editore=Trieste, Edizioni Anarchismo}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin, a cura di G. N. Berti|titolo=Scienza e anarchia|anno=2019|editore=Milano, Elèuthera}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|curatore=G. Borella|titolo=Il mutuo appoggio. Un fattore dell'evoluzione|editore=Elèuthera|città=Milano|anno=2020}}
 
== BibliografiaNote ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* Kropoktin P.A., Memorie di un rivoluzionario. Introduzione di [[Enzo Santarelli]], [[Editori Riuniti]]; Categoria STORIA; 1968
* {{Cita libro|nome=George|cognome=Woodcock|nome2=Ivan|cognome2=Avakumović|titolo=Peter Kropotkin: from prince to rebel|url=http://archive.org/details/isbn_9210921689609|anno=1990|editore=Black Rose Books|ISBN=978-0-921689-60-7|cid=Woodcock e Avakumović}}
* Kropoktin P.A., Il pane per tutti, [[Ortica Editrice]]; 2012
* {{Cita libro|autore=Hug Heinz, a cura di M. Grasenack, R. Angelone|titolo=Kropotkin e il comunismo anarchico|anno=2005|editore=Bolsena, Massari Editore}}
* Kropotkin P.A., La grande Rivoluzione 1789-1793, [http://www.edizionianarchismo.net Edizioni Anarchismo], 2012
* {{Cita libro|autore=Jean Préposiet|titolo=Storia dell'anarchismo|anno=2006|editore=Bari, Dedalo}}
* Kropotkin P.A., Parole di un ribelle, [http://www.edizionianarchismo.net Edizioni Anarchismo], 2012
* {{Cita libro|autore=Selva Varengo |titolo=Pagine anarchiche. Petr Kropotkin e il mensile "Freedom" (1886-1914)|anno=2015|editore=Milano, Biblion}}
* Kropotkin P.A., La conquista del pane, [http://www.edizionianarchismo.net Edizioni Anarchismo] 2008 (II ed.)
* Kropotkin P.A., Il mutuo appoggio, [http://www.edizionianarchismo.net Edizioni Anarchismo] 2012 (II ed.)
* Kropotkin P.A., Lo Stato e il suo ruolo storico, [http://www.edizionianarchismo.net Edizioni Anarchismo] 2009 (II ed.)
* [[Hug Heinz]]; Kropotkin e il comunismo anarchico; Curato da: Grasenack M., Angelone R. [[Editore Massari]], [[2005]]
 
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
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{{Interprogetto | commons=Пётр Алексеевич Кропоткин | q}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
* [http://www.liberliber.it/biblioteca/k/kropotkin/la_conquista_del_pane/pdf/la_con_p.pdf La conquista del pane]
* [http://www.liberliber.it/mediateca/libri/k/kropotkin/il_mutuo_appoggio/pdf/kropotkin_il_mutuo_appoggio.pdf Il mutuo appoggio]
* [http://www.eleuthera.it/files/materiali/Kropotkin_Scienza_e_anarchia.pdf Scienza e Anarchia] (''vari estratti delle opere principali di Kropotkin'')
* [http://documentazione.altervista.org/kropotkin.htm due lettere di Kropotkin] scritte a [[Lenin]] nel 1920
* Scritti di Kropotkin sulla rivoluzione russa del 1905 e le sue conseguenze([httphttps://ienaridensnexus.blogspot.com/2011/08/scritti-di-kropotkin-sulla-rivoluzione.html 1]), ([httphttps://ienaridensnexus.blogspot.com/2011/08/scritti-di-kropotkin-sulla-rivoluzione_06.html 2]), ([httphttps://ienaridensnexus.blogspot.com/2011/08/scritti-di-kropotkin-sulla-rivoluzione_26.html 3]), ([httphttps://ienaridensnexus.blogspot.com/2011/08/scritti-di-kropotkin-sulla-rivoluzione_27.html 4])
*[http{{cita web|https://kropotkinletteraailavoratorioccidentali.wordpress.com /|Lettera ai lavoratori dell' Occidente]}}
 
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