Pëtr Alekseevič Kropotkin: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua
{{Bio
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{{inglese|Peter Kropotkin}}
|ForzaOrdinamento = Kropotkin, Petr Alekseevic
|
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|LuogoNascitaLink = Mosca (Russia)
|GiornoMeseNascita = 9 dicembre
|AnnoNascita = 1842
|LuogoMorte = Dmitrov
|GiornoMeseMorte = 8 febbraio
|AnnoMorte = 1921
|Epoca = 1800
|
|Attività = filosofo
|AttivitàAltre = , [[biologo]], [[geografia|geografo]], [[zoologia|zoologo]], militante e teorico dell'[[anarchia]]
|Nazionalità = russo
|Immagine = Peter Kropotkin.jpg
|Didascalia = Pëtr Kropotkin ritratto da [[Nadar]]
}}
[[Libertario]], fautore di un'analisi sociologica e di una proposta poggiata su basi scientifiche dell'evoluzione sociale nelle comunità umane, con una propaganda fondata sui fatti, è stato uno dei primi sostenitori dell'[[anarco-comunismo]].
== Biografia ==
[[File:Krapotkin in Haparanda.jpg|thumb
Nato da famiglia aristocratica, nel [[1857]] entrò in qualità di nobile imparentato con la Corte nel ''[[Corpo dei paggi (Russia)|Corpo dei paggi]]'' (collegio imperiale), dove terminò il suo corso nel [[1861]]
[[File:Peter Kropotkin 1864.png|miniatura|Kropotkin nel 1864]]
Con gli anni maturò la decisione di impegnarsi nell'attività politica; nel [[1872]] abbandonò i suoi incarichi e si recò a [[Ginevra]], dove aderì alla corrente di [[Michail Bakunin]] nella [[Associazione Internazionale dei Lavoratori|I Internazionale]], impegnandosi per la partecipazione degli [[anarchia|anarchici]] ai movimenti [[sindacalismo|sindacali]] e [[rivoluzione (politica)|rivoluzionari]] (partecipava alle conferenze operaie clandestine, in cui si faceva chiamare «Borodin», propagandando la [[rivoluzione sociale]]); entrò poi a far parte della [[Federazione del Giura]]. Al suo ritorno in [[Russia]] si unì al [[Circolo Čajkovskij]], del quale ricevette l'incarico di scrivere il programma.
Nel [[1874]] venne arrestato ed imprigionato a San Pietroburgo (scoprire che dietro il rivoluzionario Borodin si nascondeva il principe Kropotkin suscitò la sorpresa e lo sdegno dello ''zar''); riuscì ad evadere nel [[1876]], raggiungendo la [[Svizzera]] con lo pseudonimo di ''Levachov''. Diventò segretario generale del IX ''Congresso generale dell'Internazionale dei lavoratori'', prima di essere costretto alla fuga nel [[Regno Unito]] dalle minacce d'arresto della polizia svizzera. Stabilitosi nel Regno Unito, iniziò una serie di viaggi attraverso l'Europa, per tornare a Ginevra nel [[1878]], dove l'anno successivo fondò e diresse ''[[Le Révolté]]''. Nel [[1880]] collaborò insieme a [[Élisée Reclus]] alla stesura della ''Geografia universale''.
Nel [[1881]] fu espulso dalla Svizzera a seguito dell'assassinio dello zar [[Alessandro II di Russia|Alessandro II]] da parte di alcuni anarchici; venne processato (durante il processo gli imputati, [[Émile Gautier]], [[Felix Tressaud]], Martin, Fager, Sala lessero una dichiarazione di principi che terminava con il celeberrimo "Il pane per tutti, la scienza per tutti, il lavoro per tutti, e per tutti anche l'indipendenza e la giustizia") e trasferito alla prigione di [[Ville-sous-la-Ferté|Clairvaux]] ([[Aube (dipartimento)|Aube]]) nel [[1883]]. Lo stesso anno [[Victor Hugo]] presentò al ministro della giustizia francese una petizione per la sua liberazione, firmata da numerosi intellettuali. Dal carcere, nel [[1885]], scrisse ''Parole di un ribelle''.
Il 15 gennaio [[1886]] Kropotkin ottenne la grazia e si stabilì di nuovo nel Regno Unito, dove fondò la rivista ''[[Freedom (giornale)|Freedom]]'' e, insieme ad altri amici, la casa editrice anarchica [[Freedom Press]]. Iniziò un lungo periodo di feconda produzione letteraria durante il quale scrisse alcune tra le sue opere più importanti, tra le quali ''La morale anarchica'', ''Campi, fabbriche e officine'' e ''[[Il mutuo appoggio: un fattore dell'evoluzione|Il mutuo appoggio]]''.
Nei primi anni del XX secolo i tentativi rivoluzionari in [[Russia]] risvegliarono l'interesse di Kropotkin per la situazione del suo paese d'origine; nel 1914 prese posizione in favore della guerra contro la [[Impero tedesco|Germania]], innescando numerose polemiche all'interno del movimento anarchico e un'aspra lite con l'amico [[Errico Malatesta]]; il suo atteggiamento interventista trovò ancora riscontro nel [[1916]] con la sua firma al ''[[Manifesto dei Sedici]]''. Anni dopo Kropotkin avrebbe ammesso di aver compiuto un errore<ref>Michael Confino, ''Pierre Kropotkine et les agents de l'Ohrana. Étude suivie de treize lettres inédites de P. Kropotkine à M. Goldsmith et à un groupe anarchiste Russe'', Cahiers du Monde russe et soviétique, Vol. 24, No. 1/2 (Jan. - Jun., 1983), pp. 83-149.</ref>.
[[File:Sof'ja e Petr Kropotkin.jpg|thumb|upright=0.8|Con la moglie Sof'ja nel 1919]]
Nel [[1917]] tornò in [[Russia]], dove prese immediatamente posizione contro la piega autoritaria che avvertiva nel movimento rivoluzionario, osteggiando in particolare i [[bolscevismo|bolscevichi]]. Strinse amicizia con [[Aleksandr Fëdorovič Kerenskij|Aleksandr Kerenskij]], dal quale rifiutò sia l'offerta di assumere un ministero, affermando di considerare «molto più utile e onesta la professione del lustrascarpe», che quella di percepire una pensione annua di diecimila rubli.<ref>{{Cita web |url=http://bookland.net.ua/author/16289+Pyotr+Alekseevich+Kropotkin.html |titolo="Note biografiche di Pëtr Alekseevič Kropotkin |accesso=24 gennaio 2018 |dataarchivio=25 marzo 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190325101726/http://bookland.net.ua/author/16289+Pyotr+Alekseevich+Kropotkin.html |urlmorto=sì }}</ref>
Nel [[1919]] si trasferì definitivamente a [[Dmitrov]], dove scrisse la ''Lettera ai lavoratori d'occidente'', il documento più importante di questo periodo, o ''Lettera ai lavoratori di tutto il mondo'' ([[1920]]), in cui Kropotkin esortava tutti i progressisti occidentali a porre fine al blocco e alla guerra d'intervento, che avrebbe solo rafforzato la dittatura e reso più difficile il compito di coloro che stavano lavorando ad una genuina ricostruzione sociale. Illustrava poi la sua visione di una Russia anarchica organizzata in liberi comuni federali e ammoniva gli uomini d'altri paesi a imparare dagli errori della [[Rivoluzione russa]]. Di quest'ultima lodava i passi verso l'[[uguaglianza sociale]] e il ruolo dei [[Soviet]], che avrebbero potuto portare all'emancipazione dei produttori nell'amministrazione della loro attività se solo non fossero caduti sotto il controllo della dittatura. Nella sua prima lettera a [[Lenin]], datata 20 marzo 1920, scrisse che: «Se la situazione attuale continuerà, la stessa parola “socialismo” diventerà una maledizione, come capitò in Francia alla parola “uguaglianza”, dopo quarant'anni di giacobinismo».<ref>Cf. Préposiet Jean, Storia dell'anarchismo, Dedalo, Bari, 2006, p. 303; Pierre Kropotkine. Œuvres, présentation et choix de textes par Martin Zemliak (alias Frank Mintz), La Découverte, édition de 2001 (première édition 1976), nota n° 27, p. 339.</ref>
Nonostante tutto Kropotkin era ancora ottimista ed invitava i lavoratori a creare una nuova [[Associazione Internazionale dei Lavoratori|Internazionale]]. Le sue parole però non influenzarono né gli eventi interni, né quelli esterni ed egli non poté far nulla neppure per gli anarchici che erano in prigione, in esilio o a combattere nell'esercito rivoluzionario ucraino di [[Nestor Ivanovič Machno|Nestor Makhno]]. La sua morte, avvenuta l'8 febbraio [[1921]], gli impedì di completare quella che considerava la sua opera più importante, ''L'etica''. Il suo feretro attraversò le strade di [[Mosca (Russia)|Mosca]] scortato da [[simbologia anarchica|nere bandiere]] incise del motto ''Dove c'è autorità non c'è libertà''.
== Il pensiero ==
Kropotkin, che
In questa maniera
=== Il determinismo scientifico ===
[[File:La conquête du pain.jpg|left|thumb|''La
Per
Per Kropotkin in natura non esistono leggi prestabilite bensì fenomeni non determinati e l'armonia non può non essere che la conseguenza di un lungo processo. Ugualmente la società umana, che si regge sull'armonia spontanea, non può che sfociare nell{{'
=== L'etica ===
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* la morale.
Il [[mutualismo|mutuo soccorso]], tradotto anche come [[Il mutuo appoggio: un fattore dell'evoluzione|mutuo appoggio,]] è presente in tutti gli animali con pochissime eccezioni. Solo le tigri, alcuni uccelli e alcuni pesci, afferma Kropotkin, non hanno istinti sociali e vivono isolati. Tutti gli altri però vivono in branchi e si aiutano a vicenda, perché questa è l'arma migliore per sopravvivere
Kropotkin, rifacendosi soprattutto agli studi di [[Charles Darwin]], nota che gli istinti sociali sono via via più presenti man mano che una specie è evoluta; così, le specie più evolute di ogni classe animale, possiedono istinti sociali fortissimi. Questi istinti sono indubbiamente presenti anche in ogni uomo.
La giustizia deve essere intesa come ''[[uguaglianza sociale|uguaglianza]]''; non vi è alcuna giustizia senza equità. Questo è un passaggio successivo, che non deriva dagli istinti né dai sentimenti, ma dalla ragione. Anche la giustizia, afferma Kropotkin, è presente in molti animali, particolarmente quelli più evoluti. Parla ad esempio di uccelli che si dividono le scogliere, zona di caccia, in modo che nessuno abbia un territorio migliore o peggiore degli altri; quindi se il territorio di un uccello è particolarmente buono per la caccia, sarà meno esteso rispetto a quello di un uccello che ha un territorio peggiore. Nelle civiltà primitive, poi, la giustizia intesa come equità era la norma. Lo deduce da studi effettuati di persona e da altri studiosi, in cui sono state analizzate le culture considerate più "primitive". Ciò non toglie che l'uomo ha sempre vissuto in società, come gli animali.
La morale è qualcosa che nasce successivamente. Essa va addirittura oltre la giustizia e va intesa come abnegazione o sacrificio di se stessi per gli altri. È ciò che avviene quando un individuo rinuncia alla propria vita per salvarne un altro (si tratta naturalmente di un caso estremo). La morale, però, non è che un "di più", che non si può chiedere ad una persona.
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Tale distinzione non è nuova. Era già presente in [[Pierre Joseph Proudhon]] e in [[Jean-Marie Guyau]], ma Kropotkin l'ha approfondita. Avrebbe voluto chiarire, nel secondo volume de ''L'Etica'', da quali processi psicologici nascano la giustizia e la morale nell'uomo, ma purtroppo di quel volume non abbiamo che poche bozze. Sappiamo però che intendeva fondare una nuova etica (la morale realistica, o morale anarchica) rifacendosi principalmente all'abbozzo di Guyau di una morale senza obbligazione né sanzione.
===
Il [[anarco-comunismo|comunismo anarchico]] o comunismo libertario è il "''comunismo senza governo, quello degli uomini liberi, è la sintesi dei due scopi ai quali mira l'umanità attraverso i tempi: la [[libertà]] economica e la libertà politica''" ed è anche il completamento dell'anarchia, ovvero l'
Per Kropotkin il [[comunismo]] è l'unico sistema privo di contraddizioni sociali, poiché, secondo il principio "''da ognuno secondo le sue forze, ad ognuno secondo i suoi bisogni''", abolisce la schiavitù del salario e la dipendenza dal bisogno, mediante la spontanea azione delle masse.
Il comunismo kropotkiniano vuole abolire non solo la differenza tra lavoro manuale e [[lavoro intellettuale]] (come [[Bakunin]] e [[Marx]]) ma anche quella tra città e campagna. Per il pensatore russo ogni individuo deve integrare il lavoro manuale con quello intellettuale (ciò per evitare pericolose specializzazioni che possano creare privilegi); anche l'integrazione geografico-sociale della città con la campagna sono due aspetti complementari perché mirano al superamento della divisione della società in una [[gerarchia|scala gerarchica]]. Questi due aspetti, così integrati tra loro, costituiscono la struttura federalistica ed armonica del piano kropotkiniano, che comporta la fine di ogni dominio: abolizione delle classi, abolizione dello [[Stato]] e di ogni altra forma gerarchica socio-economica, decentramento e [[federalismo]] dal basso verso l'alto, abolizione della duplice divisione del lavoro, pratica immediata di [[comunismo]] libero e di [[Mutualismo (economia)|mutuo appoggio]].
== Opere scritte ==
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Ricerche sul periodo glaciale|anno=1871|editore=}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Parole di un ribelle|anno=1885|editore=}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=La morale anarchica|anno=1890|editore=}} (ISBN 88-7226-477-4)
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=La conquista del pane|anno=1892|editore=}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=La filosofia e l'ideale dell'anarchia|anno=1896|editore=}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Lo Stato e il suo ruolo storico|anno=1897|editore=}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Campi, fabbriche e officine|anno=1898|editore=}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Memorie di un rivoluzionario|anno=1899|editore=}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Il mutuo appoggio|anno=1902|editore=}} (ISBN 88-7641-301-4)
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=L'orografia dell'Asia|anno=1904|editore=}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=La grande rivoluzione|anno=1911|editore=}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=La scienza moderna e l'anarchia|anno=1912|editore=}} (ISBN 88-85861-79-2)
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=L'etica|anno=|editore=}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin, présentation et choix de textes par Martin Zemliak (alias Frank Mintz)|titolo=Œuvres|anno=1976, 2001|editore=La Découverte}} (ISBN 27-07135-27-5)
'''''Libri pubblicati in lingua italiana'''''
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin, prefazione di E. Reclus|titolo=La conquista del pane|anno=1904|editore=Marmirolo, Tipografia de "L'università popolare"}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Lo Stato|anno=1910|editore=Milano, Edizioni della rivista "L'università popolare"}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Ai giovani|anno=1911|editore=Milano, Edizioni della rivista "L'università popolare"}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=La scienza moderna e l'anarchia|anno=1913|editore=Ginevra, Edizioni del Risveglio}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=L'agricoltura|anno=1920|editore=Milano, Società editrice "Avanti!"}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin, premessa di G. Panazza, prefazione di C. Berneri|titolo=Il mutuo appoggio|anno=1925|editore=Milano, Casa Editrice Sociale}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Memorie di un rivoluzionario (
*{{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Memorie di un rivoluzionario|anno=1968|editore=Roma, Editori Riuniti}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Memorie di un rivoluzionario|anno=1969|editore=Feltrinelli}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin,|titolo=L'etica|anno=1969|editore=Catania, Edigraf}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Il mutuo appoggio|anno=1970|editore=Roma, Ennesse Editrice}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Lavoro intellettuale e lavoro manuale|anno=1972|editore=Ragusa, La Fiaccola}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin, introduzione di H. Read|titolo=La società aperta|anno=1973|editore=Cesena, Edizioni de l'Antistato}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Campi, fabbriche, officine|anno=1975|editore=Milano, Edizioni Antistato}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin,|titolo=La conquista del pane|anno=1978|editore=Catania, Edizioni della rivista "Anarchismo"}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin,|titolo=La letteratura russa|anno=1980|editore=Catania, Edizioni della rivista "Anarchismo"}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin,|titolo=La grande rivoluzione, 1789 - 1793|anno=1987|editore=Catania, Edizioni Anarchismo}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=L'anarchia. La sua filosofia e il suo ideale|anno=1994|editore=Ragusa, La Fiaccola}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Ai giovani|anno=1997|editore=Ragusa, La Fiaccola}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin, a cura di G. N. Berti|titolo=Scienza e anarchia|anno=1998|editore=Milano, Elèuthera}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Lo Stato|anno=2008|editore=Galzerano}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin,|titolo=La conquista del pane|anno=2008|editore=Trieste, Edizioni Anarchismo}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=Lo Stato e il suo ruolo storico|anno=2009|editore=Trieste, Edizioni Anarchismo}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin,|titolo=Il mutuo appoggio|anno=2012|editore=Trieste, Edizioni Anarchismo}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin,|titolo=Parole di un ribelle|anno=2012|editore=Trieste, Edizioni Anarchismo}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|titolo=La conquista del pane|anno=2012|editore=Aprilia, Ortica Editrice}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin, prefazione di G. Borella|titolo=Campi, fabbriche, officine|anno=2015|editore=Milano, Elèuthera}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin,|titolo=Memorie di un rivoluzionario|anno=2016|editore=Trieste, Edizioni Anarchismo}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin, a cura di G. N. Berti|titolo=Scienza e anarchia|anno=2019|editore=Milano, Elèuthera}}
* {{Cita libro|autore=P. Kropotkin|curatore=G. Borella|titolo=Il mutuo appoggio. Un fattore dell'evoluzione|editore=Elèuthera|città=Milano|anno=2020}}
==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|nome=George|cognome=Woodcock|nome2=Ivan|cognome2=Avakumović|titolo=Peter Kropotkin: from prince to rebel|url=http://archive.org/details/isbn_9210921689609|anno=1990|editore=Black Rose Books|ISBN=978-0-921689-60-7|cid=Woodcock e Avakumović}}
* {{Cita libro|autore=Hug Heinz, a cura di M. Grasenack, R. Angelone|titolo=Kropotkin e il comunismo anarchico|anno=2005|editore=Bolsena, Massari Editore}}
* {{Cita libro|autore=Jean Préposiet|titolo=Storia dell'anarchismo|anno=2006|editore=Bari, Dedalo}}
* {{Cita libro|autore=Selva Varengo |titolo=Pagine anarchiche. Petr Kropotkin e il mensile "Freedom" (1886-1914)|anno=2015|editore=Milano, Biblion}}
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.eleuthera.it/files/materiali/Kropotkin_Scienza_e_anarchia.pdf Scienza e Anarchia] (''vari estratti delle opere principali di Kropotkin'')
* [http://documentazione.altervista.org/kropotkin.htm due lettere di Kropotkin] scritte a [[Lenin]] nel 1920
* Scritti di Kropotkin sulla rivoluzione russa del 1905 e le sue conseguenze([
*
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[[Categoria:Anarchici russi]]
[[Categoria:Anarco-comunismo]]
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[[Categoria:Politici russi del XIX secolo]]
[[Categoria:Sepolti nel cimitero di Novodevičij]]
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