La fine dell'eternità: differenze tra le versioni

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|autore = [[Isaac Asimov]]
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'''''La fine dell'eternità''''' (''The End of Eternity'') è un [[romanzo]] di [[fantascienza]] di [[Isaac Asimov]] del [[1955]].
 
Non è ambientato nel [[ciclo della Fondazione]] né fa parte delle sue storie sui [[robot]] positronici<ref>{{Cita web|url=https://www.fantascienza.com/12160/il-superciclo-di-asimov|titolo=Il Superciclo di Asimov|autore=Maurizio Del Santo|data=1 aprile 2009|accesso=22 giugno 2024}}</ref>. Tuttavia il romanzo, secondo numerosi appassionati ricostruttori delle cronologie [[Isaac Asimov|asimoviane]], ne costituisce il presupposto narrativo ed è anzi la chiave di volta dei successivi cicli di romanzi dell'autore<ref>{{Cita web|url=https://mariocanton.com/blog/le-saghe-di-asimov/|titolo=Le saghe di Asimov|data=13 febbraio 2020|accesso=22 giugno 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.isaacasimov.it/asifond2.htm|titolo=I Cicli Asimoviani|accesso=22 giugno 2024}}</ref>.
Il romanzo fu pubblicato in [[lingua italiana|italiano]] il 23 febbraio [[1956]] nella collana fantascientifica ''[[Urania (collana)|Urania]]'' (n. 119); viene ristampato nella stessa collana nel [[1971]] (n. 572). Nel marzo del [[1982]] venne riproposto nella collana ''[[Classici Urania]]'' (n.60).
 
== Storia editoriale ==
Non è ambientato nel [[ciclo della Fondazione]] né fa parte delle sue storie sui [[robot]] positronici. Tuttavia il romanzo, come e ancora più di ''[[Nemesis (Asimov)|Nemesis]]'', ne costituisce il presupposto narrativo ed è anzi la chiave di volta dei successivi cicli di romanzi asimoviani.
Il romanzo è stato tradotto in [[lingua tedesca|tedesco]]<ref>{{Cita web|url=https://search.worldcat.org/it/title/72817720|titolo=Am Ende der Ewigkeit|lingua=en|accesso=22 giugno 2024}}</ref>, [[lingua russa|russo]]<ref>{{Cita web|url=https://search.worldcat.org/it/title/883479862|titolo=Конец вечности/ Konec večnosti|lingua=en|accesso=22 giugno 2024}}</ref>, [[lingua francese|francese]]<ref>{{Cita web|url=https://search.worldcat.org/it/title/301737486|titolo=La fin de l'eternite|lingua=en|accesso=22 giugno 2024}}</ref>, [[lingua danese|danese]]<ref>{{Cita web|url=https://search.worldcat.org/it/title/463400843|titolo=Evigheden er forbi|lingua=en|accesso=22 giugno 2024}}</ref>, [[lingua giapponese|giapponese]]<ref>{{Cita web|url=https://search.worldcat.org/it/title/47477838|titolo=永遠の終り/ Eien no owari|lingua=en|accesso=22 giugno 2024}}</ref>, [[lingua slovacca|slovacco]]<ref>{{Cita web|url=https://search.worldcat.org/it/title/18929408|titolo=Koniec večnosti|lingua=en|accesso=22 giugno 2024}}</ref>, [[lingua greca moderna|neogreco]]<ref>{{Cita web|url=https://search.worldcat.org/it/title/47028056|titolo=To telos tēs aiōniotētas|lingua=en|accesso=22 giugno 2024}}</ref>, [[lingua turca|turco]]<ref>{{Cita web|https://search.worldcat.org/it/title/282231991|titolo=Sonsuzluğun sonu=The end of eternity|lingua=en|accesso=22 giugno 2024}}</ref>, [[lingua svedese|svedese]]<ref>{{Cita web|url=https://search.worldcat.org/it/title/45068782|titolo=Tidens död|lingua=en|accesso=22 giugno 2024}}</ref>, [[lingua finlandese|finlandese]]<ref>{{Cita web|url=https://search.worldcat.org/it/title/45068437|titolo=Ikuisuuden loppu|lingua=en|accesso=22 giugno 2024}}</ref>, [[lingua ucraina|ucraino]]<ref>{{Cita web|url=https://search.worldcat.org/it/title/23242573|titolo=Kinet︠s︡ʹ vichnosti: vybrani tvory|lingua=en|accesso=22 giugno 2024}}</ref>, [[lingua serba|serbo]]<ref>{{Cita web|url=https://search.worldcat.org/it/title/438485732|titolo=Kraj večnosti|lingua=en|accesso=22 giugno 2024}}</ref>, [[lingua catalana|catalano]]<ref>{{Cita web|url=https://search.worldcat.org/it/title/805660607|titolo=La Fi de l'eternitat|lingua=en|accesso=22 giugno 2024}}</ref>, [[lingua rumena|rumeno]]<ref>{{Cita web|url=https://search.worldcat.org/it/title/895683708|titolo=Sfârşitul Eternităţii: [roman SF]|lingua=en|accesso=22 giugno 2024}}</ref>, [[lingua portoghese|portoghesee]]<ref>{{Cita web|url=https://search.worldcat.org/it/title/230892837|titolo=O fim da eternidade|lingua=en|accesso=22 giugno 2024}}</ref>, [[lingua ebraica|ebraico]]<ref>{{Cita web|url=https://search.worldcat.org/it/title/674847473|titolo=סוף הנצח/ Sof ha-netsaḥ|lingua=en|accesso=22 giugno 2024}}</ref>, [[lingua coreana|coreano]]<ref>{{Cita web|url=https://search.worldcat.org/it/title/975604819|titolo=영원의 끝: 아이작 아시모프 장편소설|lingua=en|accesso=22 giugno 2024}}</ref>, [[lingua polacca|polacco]]<ref>{{Cita web|url=https://search.worldcat.org/it/title/820839224|titolo=Koniec wieczności|lingua=en|accesso=22 giugno 2024}}</ref>, [[lingua ceca|ceco]]<ref>{{Cita web|url=https://search.worldcat.org/it/title/837504751|titolo=Konec věčnosti|lingua=en|accesso=22 giugno 2024}}</ref>, [[lingua cinese|cinese]]<ref>{{Cita web|url=https://search.worldcat.org/it/title/917485291|titolo=永恒的终结/ Yong heng de zhong jie|lingua=en|accesso=22 giugno 2024}}</ref>, [[lingua ungherese|ungherese]]<ref>{{Cita web|url=https://search.worldcat.org/it/title/922693395|titolo=A halhatatlanság halála|lingua=en|accesso=22 giugno 2024}}</ref>, oltre che in [[lingua italiana|italiano]].
 
Il romanzo nacque dalla rielaborazione di un racconto che Asimov aveva finito di scrivere nel 1954. La rivista Galaxy rifiutò la pubblicazione e Asimov, in seguito ai consigli ricevuti, ne trasse un romanzo con lo stesso titolo. Il racconto, insieme ad altre due opere brevi, verrà pubblicato nella raccolta di racconti ''[[Fantasimov]]'' (''The Alternate Asimovs'', 1980)<ref>{{Cita web|url=https://www.goodreads.com/it/book/show/1045648.The_Alternate_Asimovs|titolo=The Alternate Asimovs|lingua=en|accesso=23 giugno 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://search.worldcat.org/it/title/12106308|titolo=The alternate Asimovs|lingua=en|accesso=23 giugno 2024}}</ref>.
Il romanzo è incentrato sul tema del [[viaggio nel tempo]] e i suoi paradossi, non disdegnando una forte caratterizzazione dei personaggi e uno sfondo sentimentale che tuttavia è parte centrale dell'intreccio.
 
== Trama ==
L'Eternità è un'entità fuori dal tempo lineare che si estende attraverso milioni di secoli. I suoi membri, chiamati Eterni, sono reclutati da vari punti della storia e addestrati per apportare "Cambiamenti di Realtà" minori e maggiori che influenzano il corso degli eventi. Questi cambiamenti sono basati su complessi calcoli di probabilità e hanno l'obiettivo di ridurre il rischio e aumentare la felicità globale.
Il protagonista, Andrew Harlan, è un ''tecnico'' con una mansione un po' particolare: il suo compito è di manipolare il tempo. Harlan fa parte della casta degli Eterni, uomini che dal XXVII secolo in poi hanno deciso di eliminare dalla realtà tutte le sue imperfezioni modificando la Storia. Ufficialmente conosciuta come organizzazione benevola dagli scopi umanitari. Andrew è un tecnico speciale poiché fin da quando entra negli eterni come osservatore, viene preso in simpatia dal calcolatore anziano Twissel facente parte del consiglio. Durante la sua carriera gli viene assegnato un cadetto di nome Cooper, dal calcolatore Twissel, per insegnargli la storia antecedente la sfera d'influenza dell'Eternità. Ma quando porta Cooper nel pozzo dell'Eternità per fare un po' di esperienza Twissel lo rimprovera aspramente. Inoltre gli viene affidato il compito di osservare il 482° secolo, dove verrà inserito nel salotto di un aristocratica dell'epoca ovvero Noys Lambent, una donna assunta come segretaria dall'eternità. Ben presto, nonostante l'iniziale antipatia, v'intreccierà una storia romantica. Ma presto, quando scoprirà che Noys verrà cancellata dalla realtà a causa di un'alterazione temporale, incomincerà a complottare contro l'eternità. Ben presto però il protagonista scoprirà, suo malgrado, che molti secoli nel futuro risultano non accessibili a nessuno degli Eterni, nascondendo misteri e intrighi più che mai inquietanti. Harlan giungerà alla scoperta dell'elemento peculiare che permette l'esistenza stessa dell'Eternità, e che gira intorno alla sua persona. Si ritroverà dunque a decidere le sorti del genere umano, quando scoprirà di poter decidere se cancellare per sempre l'Eternità e ridare alla Storia il suo corso imperfetto ma pur sempre libero. A seguito della cancellazione dell'eternità, quindi, l'umanità diventerà libera nella sua evoluzione culturale, storica e tecnologica. Questo le consentirà di sviluppare la nuova scienza dei viaggi interstellari, che le consentirà di colonizzare l'intera galassia e di costituire un impero galattico.
 
Il protagonista, Andrew Harlan, è un Tecnico, uno degli Eterni incaricati di implementare questi cambiamenti. Harlan è particolarmente abile e dedicato al suo lavoro, ma la sua visione rigida e senza compromessi della moralità lo rende spesso in conflitto con altri membri dell'Eternità, che hanno visioni più flessibili e pragmatiche.
== Racconto ==
Il romanzo nacque dalla rielaborazione di un racconto che Asimov aveva finito di scrivere il 6 febbraio 1954 da un'idea che aveva avuto vedendo in una vecchia rivista (1928) un'immagine di un [[geyser]] che ai suoi occhi era sembrata l'immagine di un fungo atomico, che non avrebbe potuto esistere in quell'anno.
Il rifiuto alla pubblicazione sulla rivista Galaxy e i suggerimenti ricevuti spinsero Asimov a scriverne un romanzo.
 
Durante una missione nel 482º secolo, Harlan incontra Noys Lambent, una donna proveniente da quell'epoca. Contrariamente alla rigida etica degli Eterni, Harlan si innamora di Noys, un fatto che mette in pericolo la sua carriera e la sua stessa vita nell'Eternità.
Nel racconto il nome del tecnico, che non è il protagonista, è Anders Horemmle; il quale cercherà senza riuscirci di cambiare la storia per far scomparire per sempre l'Eternità mandando indietro nel tempo colui che avrebbe dovuto essere il precursore dei viaggi nel tempo: Cooper.
Cooper riuscirà a mettersi in contatto con il futuro tramite la pubblicazione di un'inserzione dove era rappresentato il fungo di un'esplosione atomica.
Il racconto si chiude con la convinzione di Twissell (l'elaboratore anziano responsabile del progetto) che nulla sia cambiato. Il lettore nelle ultime righe capisce che qualcosa è cambiato almeno nei gusti di Twissell il quale è passato da accanito fumatore ad accanito antifumatore.
 
Harlan scopre che un futuro cambiamento programmato dall'Eternità comporterà la cancellazione dell'esistenza di Noys. Invece di accettare il destino stabilito dai suoi superiori, Harlan decide di salvarla, contravvenendo alle regole dell'Eternità. Questo atto di ribellione lo mette in rotta di collisione con l'intera organizzazione.
Il racconto verrà pubblicato nella raccolta di racconti ''The Alternate Asimovs'' del 1980, pubblicato in Italia da Mondadori nel 1988 con il titolo [[Fantasimov]].
 
Durante la loro fuga attraverso i secoli, Harlan e Noys scoprono verità sconvolgenti sull'origine dell'Eternità. Viene rivelato che l'Eternità è stata creata da un gruppo di scienziati nel 27º secolo, ma il vero scopo dell'organizzazione è molto più sinistro di quanto sembri. I Cambiamenti di Realtà effettuati dagli Eterni non stanno solo migliorando la vita umana, ma stanno anche sopprimendo l'innovazione e il progresso, mantenendo l'umanità in uno stato di stagnazione controllata.
== Temi centrali ==
 
Harlan, con l'aiuto di Noys, si rende conto che l'umanità deve essere libera di evolvere senza l'interferenza degli Eterni. Decidono di distruggere l'Eternità per permettere un futuro in cui l'umanità possa progredire liberamente. Harlan scopre che Noys è in realtà una persona del futuro, inviata per assicurarsi che l'Eternità venga distrutta e che l'umanità possa avanzare senza i vincoli temporali imposti.
Il tema centrale dell'opera riguarda la libertà umana. Benché gli Eterni, infatti, modificando la Storia eliminino le brutture del mondo (guerre, carestie, devastazioni, rivoluzioni), essi in definitiva tolgono all'uomo il libero arbitrio ergendosi a dèi immortali ("eterni", appunto) che decidono che cosa sia giusto e che cosa sbagliato. Il lavoro degli Eterni cancella quotidianamente dalla Storia milioni di vite umane considerate 'sacrificabili' per ottenere la salvezza di miliardi. Un concetto che è alla base anche di alcune storie sui robot positronici, dove Asimov porta però a riflettere sul fatto che il valore dell'umanità non sia quantificabile e che quindi a volte - come anche espresso in una celebre scena del film ''[[Star Trek II: L'ira di Khan]]'' - "le esigenze dei molti contano più di quelle dei pochi o di uno". L'amore che il protagonista Andrew Harlan prova per la "temporale" (cioè non-Eterna) Noys Lambent va oltre le esigenze dell'Eternità: per lei, Harlan è disposto a sacrificare la stessa Eternità pur di salvare la sua singola personalità che come egli ben sa è e rimarrà unica e impossibile da replicare in altre epoche storiche.
 
Alla fine, Harlan e Noys riescono nel loro intento: l'Eternità viene cancellata e l'umanità è finalmente libera di percorrere il proprio cammino evolutivo senza manipolazioni esterne.
C'è poi una riflessione sociologica che si sviluppa da queste premesse. Harlan, nei suoi studi, scopre una singolarità nella Storia: dopo decine di secoli, migliaia e migliaia di anni, l'umanità modificata dagli Eterni non è mai riuscita a raggiungere le stelle. Nel 30000 d.C. l'uomo è ancora inestricabilmente legato alla [[Terra]], incapace di spargersi nell'universo. È l'amaro frutto della sterilità scientifica e culturale prodotta dagli Eterni che, per risparmiare all'umanità brutture e devastazioni, hanno tuttavia privato l'Uomo della sua spinta progressista e in definitiva della sua voglia di porsi in discussione. Un tema, questo, introdotto da Asimov nel suo ''[[Seconda Fondazione]]'': la Prima Fondazione, conscia del fatto che una sua istituzione gemella modificasse gli eventi per portare la Fondazione alla vittoria in tutte le crisi della Storia, aveva finito per disinteressarsi di tutto e lasciare che le crisi venissero automaticamente risolte dalla Seconda Fondazione. Il crollo dell'Eternità, anzi, meglio, la ''fine'' dell'Eternità - una formula davvero poetica quella usata da Asimov nel titolo dell'opera - risulta infine indispensabile per ridare all'Uomo la sua libertà e la capacità di giungere "lì dove nessuno è mai giunto prima".
 
== RaccontoCritica ==
Per queste sue riflessioni sulla Storia, l'Umanità e il concetto di libero arbitrio, ''La fine dell'Eternità'' è tutt'oggi a più di cinquant'anni dalla sua pubblicazione considerato il romanzo migliore del suo genere (quello, cioè, dei viaggi nel tempo e dei paradossi temporali). Anche le affascinanti riflessioni e digressioni sui paradossi temporali compiute in questo romanzo hanno anticipato numerose produzioni sull'argomento, moltiplicatesi negli anni.
La storia apparve direttamente in formato romanzo benché Asimov avesse tentato di pubblicarla a puntate su riviste, secondo la formula che aveva portato al successo la sua saga della Fondazione.<ref name=Lippi>{{Cita|Giuseppe Lippi, ''Introduzione''||Lippi}}, 2005.</ref> L'opera non ottenne la dovuta attenzione al [[Premio Hugo]] degli anni 1955-1956, non guadagnando alcun riconoscimento. In realtà la vicenda narrata da Asimov risultava fin troppo originale e slegata dal ''mainstream'' fantascientifico di quegli anni, ottenendo la dovuta attenzione solo più tardi. Oggi viene considerata una delle opere migliori di Asimov<ref name=Lippi/>: in essa, infatti, l'autore diversamente dai canoni delle sue produzioni più celebri mette in primo piano le vicende dei personaggi e costruisce un romanzo in un certo senso [[distopia|distopico]] con una brillante apologia del valore dell'ingegno e della creatività umana. L'intreccio complesso ma scorrevole e movimentato, altra formula in contrasto con i canoni dell'autore, è - come ha affermato [[Giuseppe Lippi]] nella sua prefazione all'edizione italiana dell'opera - impregnato di una nota claustrofobica arricchita da un senso pressante di urgenza che lo rende un'esperienza annichilente per il lettore e conserva tutt'oggi la sua intensità e carica riflessiva.<ref name=Lippi/>
 
== Opere derivate ==
== Collocazione nell'universo di Asimov ==
Nel 1976 è stato realizzato ''A halhatatlanság halála'', film per la TV di produzione [[Ungheria|ungherese]], diretto da András Rajnai<ref>{{Cita web|url=https://www.imdb.com/title/tt3170766/|titolo=A halhatatlanság halála|lingua=en|accesso=22 giugno 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://snitt.hu/filmek/a-halhatatlansag-halala-1976|titolo=A halhatatlanság halála (1976)|lingua=hu|accesso=22 giugno 2024}}</ref>;
Questo romanzo viene citato ne [[L'orlo della Fondazione]]; dopo che Trevize e Pelorat giungono su Gaia, il vecchio Dom racconta loro un'antica leggenda che parla appunto degli Eterni e di come si narra che essi modificassero il tempo, prima di creare la linea temporale in cui è ambientata la saga della Fondazione. Si apre l'ipotesi di una connessione anche con il Ciclo dei Robot, quando poco dopo Dom afferma che gli Eterni non siano altro che robot umanoidi.
 
Nel 1987 è stato realizzato il [[film]] di produzione [[URSS|sovietica]] ''Konets vechnosti'', diretto da Andrey Yermash<ref>{{Cita web|url=https://www.imdb.com/title/tt0298960/|titolo=Konets vechnosti|lingua=en|accesso=22 giugno 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.fantascienza.com/14449/la-fine-dell-eternita-al-cineforum-fantafilm|titolo=La fine dell'Eternità al cineforum Fantafilm|accesso=22 giugno 2024}}</ref>.
== Giudizi della critica ==
La storia apparve direttamente in formato romanzo benché Asimov avesse tentato di pubblicarla a puntate su riviste, secondo la formula che aveva portato al successo la sua saga della Fondazione. L'opera non ottenne la dovuta attenzione al [[Premio Hugo]] degli anni 1955-1956, non guadagnando alcun riconoscimento. In realtà la vicenda narrata da Asimov risultava fin troppo originale e slegata dal ''mainstream'' fantascientifico di quegli anni, ottenendo la dovuta attenzione solo più tardi. Oggi viene considerata una delle opere migliori di Asimov: in essa, infatti, l'autore diversamente dai canoni delle sue produzioni più celebri mette in primo piano le vicende dei personaggi e costruisce un romanzo in un certo senso [[distopia|distopico]] con una brillante apologia del valore dell'ingegno e della creatività umana. L'intreccio complesso ma scorrevole e movimentato, altra formula in contrasto con i canoni dell'autore, è - come ha affermato [[Giuseppe Lippi]] nella sua prefazione all'edizione italiana dell'opera - impregnato di una nota claustrofobica arricchita da un senso pressante di urgenza che lo rende un'esperienza annichilente per il lettore e conserva tutt'oggi la sua intensità e carica riflessiva.
 
== TraduzioniEdizioni ==
* {{Cita libro|autore= Isaac Asimov|titolo= The End of Eternity|url= https://archive.org/details/endofeternity00asim|anno= 1955}}
* [[Lingua russa|Russo]]: "''{{lang|ru|Конец вечности}}''", prima edizione [[1966]]
;
* [[Lingua spagnola|Spagnolo]]: "''{{lang|es|El fin de la Eternidad}}''", [[2004]]
;principali edizioni in lingua italiana:
* [[Lingua ucraina|Ucraino]]: "''{{lang|uk|Кінець вічності}}''", [[1990]]
*Isaac Asimov, ''La fine dell'eternità'', traduzione dall'inglese di Beata della Frattina, Milano: A. Mondadori, 1956 (in ''Urania'' 119, ''Urania'' 572, ''Classici Urania'' 60)
*Isaac Asimov, ''La fine dell'eternità'', traduzione di Ugo Malaguti, Bologna: Libra, 1975 (in ''I Classici della Fantascienza'' 19)
*Isaac Asimov, ''La fine dell'eternità'', nuova traduzione integrale e introduzione di [[Giuseppe Lippi]], Milano: A. Mondadori, 1987 (in ''Oscar'' ''Mondadori'' 1944, ''Oscar Bestsellers'' 523)
*Isaac Asimov, ''La fine dell'eternità'', traduzione di Gaetano Staffilano, Milano: A. Mondadori, 1988 (in ''Urania'' 1087, ''Oscar Fantascienza'' 96, ''Tutti i racconti Vol. 3'')
*Isaac Asimov, ''La fine dell'eternità'', ''Cronache della galassia'', illustrazioni di Walter Casiraghi, Roma: Editalia, 2000
*Isaac Asimov, ''La fine dell'eternità'', legge: Vittorio Rizzini, Feltre: Centro Internazionale del Libro Parlato, 2010
 
== EdizioniNote ==
<references/>
* {{Cita libro
|autore= [[Isaac Asimov]]
|titolo= The End of Eternity
|anno= 1955
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}}
* {{Cita libro
|autore= [[Isaac Asimov]]
|titolo= La fine dell'Eternità
|altri= traduzione di Giuseppe Lippi
|anno= 1987
|editore= [[Arnoldo Mondadori Editore]]
|edizione= collana Oscar n° 523
|pagine= pp. 226
|id= ISBN 88-04-41451-0
}}
 
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.mondourania.com/urania/u101-120/urania119.htm Copertina e scheda del numero 119 di Urania (www.mondourania.com)]
* [{{cita web|http://www.mondourania.com/urania/u561u101-580120/urania572urania119.htm |Copertina e scheda del numero 572119 di Urania (www.mondourania.com)]}}
* [{{cita web|http://www.mondourania.com/urania/u101u561-120580/urania119urania572.htm |Copertina e scheda del numero 119572 di Urania (www.mondourania.com)]}}
 
{{Portale|fantascienza|letteratura}}
 
[[Categoria:Romanzi di Isaac Asimov]]
[[Categoria:Romanzi di fantascienza]]
[[Categoria:Romanzi statunitensi]]
[[Categoria:Romanzi sui viaggi nel tempo]]