Cometa ISON: differenze tra le versioni
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{{Corpo celeste
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La '''cometa ISON''', chiamata anche '''C/2012 S1 (ISON)''',
La cometa ISON si è disintegrata al [[perielio]] il 28 novembre 2013, lasciando solo un tenue residuo di polveri e frammenti.<ref>{{cita web|url=http://www.lastampa.it/2013/12/02/scienza/il-cielo/cometa-ison-in-gennaio-respireremo-la-sua-polvere-FMVejfzGqfqfURxYDcyqMN/pagina.html|titolo=Cometa Ison: in gennaio respireremo la sua polvere|autore=Piero Bianucci|editore=La Stampa|data=2 dicembre 2013|accesso=20 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140304141426/http://lastampa.it/2013/12/02/scienza/il-cielo/cometa-ison-in-gennaio-respireremo-la-sua-polvere-FMVejfzGqfqfURxYDcyqMN/pagina.html|dataarchivio=4 marzo 2014|urlmorto=sì}}</ref>
▲La '''cometa ISON''', chiamata anche '''C/2012 S1 (ISON)''', è stata una [[cometa radente]] e [[cometa non periodica|non periodica]] scoperta il 21 settembre [[2012]] dal [[Bielorussia|bielorusso]] Vitali Nevski e dal [[Russia|russo]] Artyom Novichonok. La scoperta è stata effettuata utilizzando un [[telescopio riflettore]] di {{M|0,4||m}} dell'International Scientific Optical Network vicino a [[Kislovodsk]] in [[Russia]]. La ISON ci si aspettava che potesse essere la prima cometa ben visibile a occhio nudo dall'[[emisfero boreale]] sin dal [[1997]] quando la [[cometa Hale-Bopp|Hale-Bopp]] offrì un magnifico spettacolo nei cieli serali di inizio primavera; invece si sospetta che la cometa si sia disgregata al perielio il [[28 novembre]] [[2013]], lasciando solo un tenue residuo di polveri e frammenti.
== Scoperta ==
Al momento della scoperta la cometa si trovava a circa 615 milioni di [[chilometro|km]] di distanza dal [[Sole]], ovvero poco oltre l'[[parametri orbitali di Giove|orbita gioviana]].
La scoperta della cometa è stata effettuata dagli astronomi Vital Mikalaevič Newski e Artëm Olegovič Novičonok il 21 settembre 2012, entrambi lavorano all'International Scientific Optical Network in Russia. Dopo tre giorni durante i quali vengono misurate posizioni [[Astrometria|astrometriche]] per calcolare un'[[orbita]] preliminare, il 24 settembre
▲Dopo tre giorni durante i quali vengono misurate posizioni [[Astrometria|astrometriche]] per calcolare un'[[orbita]] preliminare, il 24 settembre [[2012]], dopo che nel frattempo sono state trovate immagini di [[Precovery|prescoperta]] risalenti fino al dicembre [[2011]], viene annunciata ufficialmente la scoperta della cometa<ref>{{en}} [http://www.minorplanetcenter.net/mpec/K12/K12S63.html MPEC 2012-S63 : COMET C/2012 S1 (ISON)] </ref>. La scoperta che aveva già suscitato notevoli aspettative tra gli [[Astronomo|astronomi]] professionisti e gli [[Astrofilo|astrofili]] fa il giro del mondo in poche ore. In seguito sono state scoperte immagini di prescoperta risalenti fino al 30 settembre 2011 <ref>{{en}} [http://www.minorplanetcenter.net/mpec/K13/K13Q27.html MPEC 2013-Q27 : COMET C/2012 S1 (ISON)] </ref>.
== Denominazione ==
La denominazione "C/2012 S1 (ISON)" deriva da: "C", in quanto non periodica; "2012", in quanto scoperta in tale anno; "S1", in quanto prima cometa scoperta nella seconda metà del mese di settembre; "ISON", in quanto scoperta nel corso del programma di ricerca ''International Scientific Optical Network''. Il nome "Cometa ISON" con cui è comunemente indicata dalla stampa rischia di essere, pertanto, fonte di possibile confusione: se nel corso dello stesso programma di osservazione venisse scoperta una cometa dello stesso genere a fine febbraio 2015 essa verrebbe denominata C/2015 D1 (ISON).
== Orbita ==
[[File:Comet-ison.jpg|thumb|left|
Nell'ottobre del 2012 ISON si trovava fra l'orbita di [[Giove (astronomia)|Giove]] e l'orbita di [[Saturno (astronomia)|Saturno]]. La cometa
== Visibilità ==
Al momento della scoperta, ISON aveva una [[magnitudine apparente]] di 18,8. Questa cometa, prima del suo primo passaggio al [[perielio]], passaggio particolarmente vicino al [[Sole]], come le altre comete provenienti dalla Nube di Oort, non ha mai subito stress gravitazionali né shock termici; questo fece sì che creò aspettative di forte visibilità fino ad un livello molto ottimistico di una lunga [[Coda (astronomia)|coda]] di circa 100 volte più luminosa di [[Venere (astronomia)|Venere]] e probabilmente anche più luminosa della [[Luna]], visibile anche in pieno giorno. Nelle ore attorno al passaggio al perielio la cometa, secondo alcune stime, avrebbe potuto raggiungere una magnitudine di -13,1<ref>{{en}} [http://www.oaa.gr.jp/~oaacs/nk/nk2354.htm Nakano Note (Nakano wa Kangaeru noda) NK 2354 C/2012 S1 (ISON)] </ref> portandosi al livello, e forse anche superando, quella della [[C/1965 S1 Ikeya-Seki|cometa Ikeya-Seki]] che nel 1965 raggiunse la [[Magnitudine apparente|magnitudine]] di −10. Secondo le previsioni avrebbe potuto rimanere di magnitudine negativa fra il 24 novembre e il 3 dicembre, invece la cometa diminuì gradualmente le aspettative di visibilità già qualche mese prima dell'avvicinamento al perielio, a causa di alcuni improvvisi ed inaspettati outburst. Qualche giorno dopo il passaggio al perielio, secondo i dati raccolti da [[Solar and Heliospheric Observatory|SOHO]], la cometa ISON si frantumò in buona parte, subendo una perdita di luminosità tale da rendere impossibile la visione amatoriale.
== Note ==▼
<references />▼
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
{{LinkFontiComete|com_numero=C/2012%20S1}}
▲==Note==
▲<references />
{{Cometa}}
{{Portale|sistema solare}}
[[Categoria:
[[Categoria:Comete non periodiche|ISON, 2012 S1]]
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