Niceforo II Foca: differenze tra le versioni
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{{NN|storia|marzo 2019|argomento2=biografie}}
{{Monarca
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▲| immagine =Nikiphoros_Phokas.jpg
|titolo = [[Imperatori bizantini|Basileus dei Romei]]
▲| legenda =L'imperatore Niceforo II Foca, in un manoscritto medievale, rappresentato con la sciabola sfoderata.
|inizio regno =
|fine regno = 11 dicembre [[969]]
|
|
| coniuge 1 =Maleina▼
| coniuge 2 =[[Teofano (X secolo)|Teofano]]▼
|data di nascita = [[912]] circa
| figli =Bardas Foca▼
|luogo di morte = [[Costantinopoli]]
|
|dinastia = [[Dinastia macedone|Macedoni]]
▲| luogo di morte =[[Costantinopoli]]
|padre = [[Barda Foca il Vecchio]]
|}}▼
|religione = [[Cristianesimo]]
{{Bio
|Nome = Niceforo II
|Cognome = Foca
|PostCognomeVirgola = in [[Lingua greca|greco]] Νικηφόρος Β΄ Φωκάς , ''Nikēphoros II Phōkas''▼
|Sesso = M▼
|ForzaOrdinamento = Niceforo 02 di Bisanzio
▲|
▲|Sesso = M
|LuogoNascita = Cappadocia
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita =
|LuogoMorte = Costantinopoli
|GiornoMeseMorte = 11 dicembre
|AnnoMorte = 969
|Epoca = 900
|Attività = imperatore
|Nazionalità = bizantino
}}
Era appartenente a
== Biografia ==
=== Carriera militare ===
[[File:Byzantine army under the leadership of Nikephoros Uranos putting the Bulgarians to flight from the Chronicle of John Skylitzes.jpg|left|thumb|Niceforo II Foca in battaglia contro i
Figlio del generale [[Barda Foca il vecchio]], nipote del condottiero [[Niceforo Foca il vecchio]] e fratello del generale [[Leone Foca il giovane]], Niceforo II entrò a far parte giovanissimo dell'esercito, e sotto [[Costantino VII Porfirogenito|Costantino VII]] diventò comandante al confine orientale. Iniziò la guerra contro i [[musulmani]], subendo una pesante sconfitta nel [[956]], che però
Nel [[960]] condusse una spedizione
=== Il regno ===
[[File:Byzantine_attack_on_Crete.jpg|thumb|250px|right|La riconquista di [[Creta]] da parte dei bizantini.]]▼
Alla morte inaspettata dell'imperatore [[Romano II]] sul campo di [[Cesarea]], tornò a [[Costantinopoli]] per difendersi dagli intrighi del ministro [[Giuseppe Bringa]]. Con l'aiuto di [[Teofano (moglie di Romano II)|Teofano]], vedova dell'imperatore, e del [[Patriarca di Costantinopoli]] [[Polieucte di Costantinopoli|Polieucte]], ricevette il comando supremo sull'esercito orientale. Marciò quindi verso Costantinopoli, dove i suoi sostenitori nel frattempo avevano fatto cadere il suo nemico Bringa. Per la sua popolarità nell'esercito, Niceforo II fu incoronato Imperatore, insieme ai figli di Romano II, e sposò la loro madre Teofano nonostante l'opposizione del Patriarca.▼
▲[[File:
Due aspetti di Niceforo condizionarono la politica dell'imperatore: la professione (Niceforo fu il primo militare a salire al trono, dai tempi di [[Leone V l'Armeno|Leone V]]) e l'origine familiare (favorì la ricca [[aristocrazia]] [[Latifondo|fondiaria]] a scapito dei piccoli proprietari terrieri). Durante il suo regno, continuò la sua politica bellicosa. Dal [[964]] al [[966]] conquistò la [[Cilicia]], espugnando [[Mopsuestia]] (oggi Massisa) e riducendo l'intera popolazione in schiavitù. Mentre il patrizio [[Niceta (X sceolo)|Niceta]] riconquistava [[Cipro]] nel [[965]], Niceforo II travolse nuovamente la [[Mesopotamia]] e la Siria. Nel [[968]] s'impadronì della maggior parte delle fortezze in Siria, e dopo la caduta di [[Antiochia]] e [[Aleppo]] si assicurò le sue conquiste con un trattato di pace.▼
▲Alla morte inaspettata dell'imperatore [[Romano II]], Niceforo, allora sul campo di [[Kayseri|Cesarea]], tornò a [[Costantinopoli]] per difendersi dagli intrighi del ministro [[Giuseppe Bringa]]. Con l'aiuto di [[Teofano (
Alla frontiera settentrionale cominciò nel [[967]] una guerra contro i [[Primo impero bulgaro|Bulgari]], ai quali i Bizantini dovevano un tributo. Durante un attacco da parte dei [[Rus' di Kiev]] sotto il comando di [[Sviatoslav I di Kiev|Sviatoslav I]], riuscì a richiamare la loro attenzione su altre mete con successo.▼
▲Due aspetti di Niceforo condizionarono la politica dell'imperatore: la professione (Niceforo fu il primo militare a salire al trono, dai tempi di [[Leone V l'Armeno|Leone V]]) e l'origine familiare (favorì la ricca [[aristocrazia]] [[Latifondo|fondiaria]] a scapito dei piccoli proprietari terrieri). Durante il suo regno, continuò la sua politica bellicosa. Dal [[964]] al [[966]] conquistò la [[Cilicia]], espugnando [[Mopsuestia]] (oggi
[[File:Histamenon nomisma-Nicephorus II and Basil II-sb1776.jpg|thumb|left|300px|[[Histamenon]] rappresentante gli Imperatori Niceforo II Foca e [[Basilio II Bulgaroctono]].]]▼
Niceforo II ebbe meno fortuna con le sue guerre occidentali. Dopo aver rinunciato al suo tributo all'[[Imam]]-[[Califfo]] dei [[Fatimidi]], inviò una spedizione in [[Sicilia]] sotto il comando di Nicetas ([[964]]-[[965]]), ma fu costretto a evacuare completamente l'isola a causa delle sconfitte riportate. Nel [[967]] fece pace con i musulmani di [[Qayrawan]] e decise di ricostruire [[Taranto]], distrutta quarant'anni prima dai musulmani stessi. Nello stesso anno cominciò a difendersi dall'imperatore [[Ottone I di Sassonia|Ottone I]], che aveva attaccato il patrimonio bizantino dell'Italia meridionale, ma dopo alcuni successi iniziali i suoi generali furono sconfitti e respinti verso le coste meridionali.▼
▲Alla frontiera settentrionale cominciò nel [[967]] una guerra contro i [[Primo impero bulgaro|Bulgari]], ai quali i Bizantini dovevano un tributo
A causa delle alte spese dell'esercito, Niceforo II fu costretto a risparmiare in altri settori. Diminuì così gli sprechi della corte riducendo l'immunità del [[clero]] e proibì la fondazione di nuovi [[Monastero|monasteri]], nonostante avesse tendenze ascetiche. In seguito, con l'introduzione di tasse opprimenti e per la svalutazione delle monete bizantine, Niceforo II perse completamente la sua popolarità, fornendo le motivazioni per lo scoppio di alcune rivolte. Lasciato anche dalla moglie, la quale ordì una cospirazione con l'amante [[Giovanni I Zimisce|Giovanni Zimisce]], altro valente generale. Niceforo II fu assassinato nella sua camera da letto del castello di Bukoleon a Costantinopoli. Alla sua morte, la sua famiglia insorse ma la rivolta fu sottomessa prontamente.▼
L'imperatore decise quindi di rivolgersi ai [[Rus' di Kiev]] sotto il comando di [[Sviatoslav I di Kiev|Sviatoslav I]], affinché in sua vece, e dietro un cospicuo pagamento in oro, fossero loro a muovere guerra contro i Bulgari.
▲[[File:Histamenon nomisma-Nicephorus II and Basil II-sb1776.jpg|thumb|left|
▲Niceforo II ebbe meno fortuna con le sue guerre occidentali. Dopo aver rinunciato al suo tributo all'[[Imam]]-[[Califfo]] dei [[Fatimidi]], inviò una spedizione in [[Sicilia]] sotto il comando di Nicetas ([[964]]-[[965]]), ma fu costretto a evacuare completamente l'isola a causa delle sconfitte riportate, culminate nella [[Battaglia dello Stretto di Messina (965)|Battaglia dello Stretto di Messina]]. Nel [[967]] fece pace con i musulmani
▲A causa delle alte spese dell'esercito, Niceforo II fu costretto a risparmiare in altri settori. Diminuì così gli sprechi della corte riducendo l'immunità del [[clero]] e proibì la fondazione di nuovi [[Monastero|monasteri]], nonostante avesse
=== Letteratura ===
[[File:Entrance of the emperor Nikephoros
Niceforo fu l'autore di un trattato sulle tattiche militari bizantine, che contiene informazioni preziose riguardanti sulle strategie di guerra dell'impero bizantino, e quelle dei suoi nemici principali ([[arabi]], [[bulgari]], [[longobardi]]): ''De velitatione bellica''<ref>[[Leo Diaconus]], ''Leonis Diaconi Caloensis Historiae libri decem et Liber de velitatione bellica Nicephori Augusti e recensione Caroli Benedicti Hasii, Addita eiusdem versione atque annotationibus ab ipso recognitis. Accedunt Theodosii Acroases De Creta capta e recensione Fr. Iacobsii et Luitprandi legatio cum aliis libellis qui Nicephori Phocae et Ioannis Tzimiscis historiam illustrant''. Bonnae: impensis Ed. Weberi, 1828 ([http://books.google.it/books?id=MNQFAAAAQAAJ&pg=PA179 on-line])</ref>.
== Onori moderni ==
Il ricordo fra i [[greci]] del grande imperatore condottiero Niceforo II Foca, non si è ancora spento
Anche a Taranto esiste "via Niceforo Foca", in quanto l'imperatore ricostruì la città nel 967.
== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|
* Charles Diehl, ''La civiltà bizantina'', 1962, Garzanti, Milano.
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* {{cita libro|John Julius|Norwich|wkautore=John Julius Norwich|Bisanzio
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* {{cita libro| Alain|Ducellier | Bisanzio (IV-XV secolo) | 2005| San Paolo| Milano|coautori= Michel Kapla |isbn= 88-215-5366-3}}
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* {{cita libro|
* {{cita libro|Gustave|Schlumberger|Un Empereur Byzantin au Dixième Siècle: Nicéphore Phocas|1890|Firmin-Didot|Paris }} (trad. italiana: ''Niceforo Foca. Un imperatore bizantino del X secolo'', Primiceri, Padova 2021)
* {{Cita libro|autore=[[Charles Diehl
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* {{Cita libro|autore=Gianfranco Cimino
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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{{Box successione|carica=[[Imperatori bizantini|Imperatore bizantino]]|immagine=CoA of the Byzantine Empire.svg|periodo=[[963]]-[[969]]| precedente=[[Romano II]] | successivo=[[Giovanni I Zimisce|Giovanni I]]}}▼
▲{{Box successione|carica=[[Imperatori bizantini|Imperatore bizantino]]|immagine=
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{{Portale|biografie|Bisanzio|medioevo}}
[[Categoria:Imperatori bizantini|Niceforo di Bisanzio 02]]
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[[Categoria:Foca|Niceforo II Foca]]
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