Disimpegno: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Pil56-bot (discussione | contributi)
aggiunta parametro template
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: sostituisco parametro "titolo italiano" con "titolo" nel template:Film (v. richiesta)
 
(29 versioni intermedie di 16 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{W|film|ottobre 2008}}
{{P|opinioni contestabili|film|maggio 2008}}
{{Film
|titoloitalianotitolo = Disimpegno
|titolooriginaletitolo originale = Disengagement
|immagine = Disimpegno - Disengagement (Amos Gitai, 2007).JPG
|immagine =
|didascalia = [[Juliette Binoche]] in una scena del film
|lingua originale = [[lingua ebraica|ebraico]], [[lingua inglese|inglese]], [[lingua francese|francese]], [[lingua araba|arabo]], [[lingua italiana|italiano]]
|linguaoriginale = Ebraico, Inglese, Francese, Italiano, Arabo
|forza corsivo = s
|paese = [[Germania]]
|paese2paese 2 = [[Italia]]
|paese3paese 3 = [[Israele]]
|paese4 = Francia
|annouscitapaese 4 = [[2007Francia]]
|anno uscita = 2007
|durata = 115 min
|aspect ratio = 1,85:1
|tipocolore = Colore
|tipoaudio = Sonoro
|ratio = <!--formato dell'inquadratura espresso come rapporto-->
|genere = Drammatico
|regista = [[Amos Gitai]]
|sceneggiatore = [[Amos Gitai]], [[Marie-Jose Sanselme]]
|soggetto =
|produttore = [[Laurent Truchot]], [[Pierfrancesco Fiorenza]]
|sceneggiatore = [[Amos Gitai]],
|casa produzione = Agat Films & Cie, Agav Films, [[arte (rete televisiva)|Arte France Cinéma]], [[Eurimages]], Pandora Filmproduktion. R&C Produzioni
|produttore = Pierfrancesco Fiorenza
|casa distribuzione italiana =
|produttoreesecutivo =
|attori = * [[Juliette Binoche]]: Ana
|casaproduzione = Agat Films & Cie
|distribuzioneitalia =
|attori =
* [[Juliette Binoche]]: Ana
* [[Liron Levo]]: Uli
* [[Jeanne Moreau]]: Françoise
* [[Barbara Hendricks (cantante)|Barbara Hendricks]]: Barbara
* [[Dana Ivgy]]: Dana
* [[Hiam Abbass]]: Hiam
Riga 35 ⟶ 28:
* [[Yussuf Abu-Warda]]: Youssef
* [[Uri Klauzner]]: Uri
|doppiatoriitalianidoppiatori italiani = <!--stessa struttura usata per gli attori. Cancellare questa riga se NON ci sono doppiatori in lingua italiana (es. film italiano)-->
|fotografo = [[Christian Berger]]
|montatore = [[Isabelle Ingold]]
|nomefonico =
|effetti speciali = [[Phillipp Sauermann]]
|montatore =
|musicista = [[Simon Stockhausen]]
|effettispeciali =
|scenografo = [[Emmanuel de Chauvigny]], [[Tim Pannen]], [[Eli Zioni]]
|musicista =
|costumista = [[Moïra Douguet]]
<!--autore della colonna sonora del film-->
|truccatore = [[Cédric Gérard]]
|temamusicale =
<!--tema musicale principale del film (la ''Title-track'') ed eventuale autore quando differente dall'autore della colonna sonora-->
|scenografo =
|costumista =
|truccatore =
|sfondo =
|premi = <!--è ammesso l'uso di testo su più righe, iniziando con un *-->
}}
'''''Disimpegno''''' (''Disengagement'') è un [[film]] del [[2007]] diretto da [[Amos Gitai]].
 
Il film, di co-produzione [[Francia|francese]], [[Germania|tedesca]], [[Israele|israeliana]] ed [[italia]]na, affronta lo sgombero dei coloni [[israeliani]] dalla [[Striscia di Gaza]] nell'agosto del [[2005]], iniziato quando il primo ministro [[Ariel Sharon]] invitò i [[giornalisti]] di tutto il mondo a documentare l'evento con lo scopo di [[pubblicità|pubblicizzare]] la bontà di uno stato che vuole la pace. Amos Gitai riprese scene disperate, di panico e distruzione, con i soldati che portano via di peso i loro connazionali in preghiera.
 
Il film è stato presentato nella sezione "Fuori concorso" della [[64ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia]] del [[2007]], nonché al [[Toronto International Film Festival]] dello stesso anno.
==Trama==
La prima cosa che il film evidenzia è che i soldati eseguono gli ordini con determinazione e che la Striscia è evacuata senza compromessi. Noi occidentali potremmo essere soddisfatti. Israele in modo unilaterale si è ritirato dai territori occupati, la pace è vicina.
 
== Trama ==
Chi non è informato sui dettagli del conflitto che dura da oltre 60 anni, e non ha visto i suoi film precedenti (quando era censurato nel suo paese) non sa che i territori erano occupati illegalmente in chiara ed inequivocabile violazione delle risoluzioni dell'ONU e che i coloni continuano a vivere in massa nei territori, giornalisticamente parlando, occupati.
A seguito della morte di suo padre, Ana (interpretata da [[Juliette Binoche]]) e il suo fratello adottivo Uli (interpretato da [[Liron Levo]]) si incontrano ad [[Avignone]]. Il padre di Ana ha disposto nel suo testamento che lei non possa accedere all'eredità finché non avrà ritrovato la figlia che aveva abbandonato quando era adolescente. La sua ricerca la condurrà a [[Gaza]] durante il [[piano di disimpegno unilaterale israeliano]] del [[2005]], in un clima di incertezze e di pericoli.
 
== Collegamenti esterni ==
Secondo Peace Now il numero dei coloni che vivono in casa d'altri è almeno triplicato da quando Israele ha firmato gli accordi di Oslo (1993): oggi sono 270&nbsp;000, a cui vanno aggiunti altri 180&nbsp;000 che vivono nella parte della Cisgiordania che Israele si è annessa come parte della «sua» Gerusalemme Est.
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Portale|cinema}}
Amos Gitai si è prestato a questa operazione di ulteriore propaganda. Non dimentichiamo che la fiera di Torino ha subito le imposizioni delle autorità israeliane che attraverso il ministero degli esteri e l’ambasciatore in Italia hanno voluto una vetrina per rilanciare l’immagine offuscata dalla recente sconfitta in Libano e dai continui massacri perpetrati in Palestina, apparentemente per difendersi dal terrorismo, ma con un progetto che tende a portare avanti “il lavoro” iniziato nel 1947 e che Ilan Pappe (scrittore israeliano) definisce pulizia Etnica della Palestina.
 
Durante un’intervista Tanya Reinhart (Israeliana, Professore emerito di linguistica, attivista anti-apartheid, morta nel 2007) afferma: … con l'evacuazione degli insediamenti, ad Israele è stata data mano libera per violare tutti gli accordi firmati cerimonialmente nel novembre 2005, sotto la supervisione di [[Condoleezza Rice]]. Da quel momento, gli USA hanno garantito pieno sostegno a Israele, che ha reso la striscia di Gaza una prigione all'aria aperta e ha iniziato a bombardare e affamare i Palestinesi assediati. Dovremmo notare che a nessun livello Sharon ha preso un impegno a rinunciare interamente al controllo israeliano sulla striscia di Gaza. Nel testo ufficiale del piano di disimpegno, così come è stato pubblicato dai media israeliani il 16 aprile 2004, si dichiara che Israele avrebbe mantenuto pieno controllo militare della striscia dall'esterno, come prima dello sgombero.
 
È chiaro che un film non può dire tutto, ma anche scegliendo cosa non dire, può scegliere da che parte stare, indebolendo il dialogo e mistificando la storia. Così mentre Jenin Jenin di Mohammed Bakri è censurato in Israele ed il regista processato, ''Disengagement'' è promosso dall'ambasciatore israeliano, largamente ossequiato nelle sale del Museo del Cinema di Torino dov'è avvenuta la proiezione.
 
==Collegamenti esterni==
* {{imdb|film|0871512}}
 
[[Categoria:Film israeliani]]
[[Categoria:Film drammatici]]
[[Categoria:Film israelianidiretti da Amos Gitai]]