Varia di Palmi: differenze tra le versioni

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{{Ricorrenza
{{Festività
|nome = Festa di Maria Santissima della Sacra Lettera e della Varia di Palmi
|tipologiatipo = religiosa
|immagine = [[File:Quadro Madonna della Sacra Lettera di Palmi.jpg|220px]]
|data = Ultima domenica di agosto<ref name="Varia"/>
|celebrata in = [[Palmi]]<ref name="Varia"/>
|religione = [[Cattolicesimo]]
|avvenimentooggetto della celebrazione celebrato= Festa di [[Madonna della Lettera|Maria Santissima della Lettera</br>VariaSacra di PalmiLettera]]
|ricorrenze correlate = [[Festa di san Rocco (Palmi)|Festa di San Rocco]]
|feste correlate=
|data d'istituzione = [[1582]]<ref>{{cita web|url= http://www.calabriaportal.com/tradizioni/eventi-folklore-in-calabria/213-varia-di-palmi.html |titolo= Varia di Palmi - Il primo patrimonio immateriale dell'UNESCO calabrese |accesso= 2 agosto 2014 }}</ref>
|data d'istituzione= [[1582]]
|tradizioni = Processione del Sacro Capello e della Madonna della Sacra Lettera,<ref>{{cita web |url= http://www.lavaria.it/pagina.asp?ID=97 |titolo= Cenni Storici - Il Sacro Capello |accesso= 2 agosto 2014 |urlmorto= sì |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20131013192009/http://www.lavaria.it/pagina.asp?ID=97 |dataarchivio= 13 ottobre 2013 }}</ref> trasporto della Varia<ref name="Varia"/>
|tradizioni profane = Sfilata dei Giganti,<ref name="YT1">{{YouTube|titolo = Varia di Palmi 2013 - Giganti e Palio all'elezione dell'Animella e del Padreterno|id=9QTBMaTvRfA|accesso = 2 agosto 2014|data = 21 agosto 2013 |lingua = it|minuto=08 |secondo=31 }}</ref> luminarie, fuochi d'artificio, feste delle corporazioni
|tradizioni culinarie =
|chiamata anche = Festa della Varia
}}
La '''Varia di Palmi''' è una festa popolare che si svolge a [[Palmi]], in onore di [[Madonna della Lettera|Maria Santissima della Sacra Lettera]], patrona e protettrice della città,<ref name="ReferenceA">{{Cita|Lovecchio|pag. 34|Francesco Lovecchio, 2000}}.</ref> l'ultima [[domenica]] di [[agosto]] con cadenza pluriennale.
 
L'evento è la festa principale della [[Calabria|regione]], nel [[2014]] ritenuta "festa della Calabria".<ref name="FEDC">{{cita web|url= http://www.cn24tv.it/news/94167/caligiuri-scrive-ai-sindaci-la-processione-della-varia-di-palmi-festa-della-calabria.html |titolo= Caligiuri scrive ai sindaci: “La Processione della Varia di Palmi festa della Calabria” |accesso= 2 agosto 2014 }}</ref>
{{quote|Il trasporto della Varia, insieme ad altri aspetti caratteristici, costituiscono la settimana palmese, in cui il popolo manifesta i suoi ideali, la sua storia, il suo fondo di religiosità e di sentimento.|Luigi Lacquaniti}}
 
Nel 2013 è stata inclusa nella [[Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'umanità]] nell'ambito della [[Patrimoni orali e immateriali dell'umanità|Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale]] dell'[[UNESCO]] insieme alla [[Macchina di Santa Rosa]] di [[Viterbo]], alla [[Festa dei Gigli]] di [[Nola]] e alla [[Discesa dei Candelieri]] di [[Sassari]], riunite nella [[Feste delle grandi macchine a spalla|Rete delle grandi macchine a spalla italiane]].<ref name="Unesco1">{{cita web|titolo=Feste delle grandi macchine a spalla|sito=Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO|url=https://www.unesco.it/it/PatrimonioImmateriale/Detail/383|accesso=3 ottobre 2023|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230923164310/https://www.unesco.it/it/PatrimonioImmateriale/Detail/383|urlmorto=no}}</ref><ref name="Unesco2">{{cita web|titolo=Celebrations of big shoulder-borne processional structures|sito=UNESCO Intangible Cultural Heritage|url=https://ich.unesco.org/en/RL/celebrations-of-big-shoulder-borne-processional-structures-00721|accesso=3 ottobre 2023|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230820110907/https://ich.unesco.org/en/RL/celebrations-of-big-shoulder-borne-processional-structures-00721|urlmorto=no}}</ref><ref name="Unesco3">{{cita web|titolo=Decision of the Intergovernmental Committee: 8.COM 8.16|sito=UNESCO Intangible Cultural Heritage|data=dicembre 2013|url=https://ich.unesco.org/en/decisions/8.COM/8.16|accesso=3 ottobre 2023|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230813210221/https://ich.unesco.org/en/Decisions/8.COM/8.16|urlmorto=no}}</ref>
La ''' Varia di Palmi''' è una [[festa]] popolare cattolica che si svolge a [[Palmi]] in onore di [[Madonna della Lettera|Maria Santissima della Sacra Lettera]], patrona e protettrice della città<ref>{{Cita|Lovecchio|pag. 34|Francesco Lovecchio, 2000}}</ref>, l'ultima [[domenica]] di [[agosto]] con cadenza pluriennale. L'evento è, probabilmente, la festa principale della [[Regione Calabria]]<ref name=EC>{{cita web|url=http://www.eccellenzecalabresi.it/news.asp?idnews=531&cat=5&page1=La-Varia-di-Palmi|titolo=Eccellenze Calabresi - La Rete del "Made in Calabria"|accesso=13 aprile 2013}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.unioneproloco.it/index.php?option=com_content&task=view&id=381&Itemid=2|titolo=Unione Pro Loco d'Italia e Varia di Palmi alla BIT|accesso=13 aprile 2013}}</ref>.
 
La ''Varia'' è un enorme carro sacro che rappresenta l'[[universo]] e l'[[assunzione di Maria|assunzione]] in [[cielo]] della [[Maria di Nazareth|Vergine Maria]].<ref name="NUOVA">{{Cita|Guida Touring 2003|pag. 154|GT, 2003}}.</ref>. Sopra il carro, di altezza pari a 16 metri<ref name="MI" /> e, trasportato a spalla da 200 ''Mbuttaturi'' (portatori), sul quale trovano posto figurantidei umani chefiguranti, rappresentanoquali la [[Maria di Nazareth|Madonna]], il [[Dio|Padreterno]], gli [[Apostoli]] e gli angeli.<ref name="MI">{{cita web|url=http://www.meravigliaitaliana.it/index.php?action=index&p=14&meraviglia=115|titolo="Meraviglia Italiana" - La Varia di Palmi|accesso=12 aprile 2013|dataarchivio=10 giugno 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150610210132/http://www.meravigliaitaliana.it/index.php?action=index&p=14&meraviglia=115|urlmorto=sì}}</ref>. Un altro momento importante di fede è la [[processione]], il giorno precedente il trasporto della Varia, del [[dipinto|quadro]] di [[Madonna della Lettera|Maria Santissima della Lettera]] e del [[reliquiario]] del [[Sacro Capello]].
 
Il giorno che precede il trasporto trionfale della Varia, per le vie cittadine, vengono portati in processione il quadro di [[Madonna della Lettera|Maria Santissima della Sacra Lettera]] e il [[reliquiario]] del [[Sacro Capello]].
La festa rientra nella [[Rete delle grandi macchine a spalla italiane]]<ref>[http://www.newtuscia.it/interna.asp?idPag=57095 RICONOSCIMENTO UNESCO: UN PO' DI INFORMAZIONI SULLA RETE ITALIANA DELLE GRANDI MACCHINE A SPALLA]</ref>, candidata nel [[2013]] quale [[Patrimoni orali e immateriali dell'umanità|Patrimonio orale e immateriale dell'umanità]] [[UNESCO]]. Inoltre l'evento è catalogato quale "patrimonio immateriale" delle regioni d'Italia dall'[[Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia]]<ref>{{cita web|url=http://www.popolari.arti.beniculturali.it/index.php?option=com_content&view=article&id=419:madonna-della-lettera-a-palmi&catid=108:madonna-della-lettera&Itemid=1346|titolo=Festa della Madonna della Lettera|accesso=25 febbraio 2013}}</ref> ed è organizzato dall'amministrazione comunale di [[Palmi]], con il patrocinio della [[Provincia di Reggio Calabria]], della [[Regione Calabria]] e delle istituzioni religiose.
 
Dal [[1900]] ad oggi la Varia ha avutoottenuto varidiversi riconoscimenti, tra i quali la copertina di un numero de [[La Domenica del Corriere]],<ref name="DOMENICA">N. 38 - Anno 40 del 18 settembre [[1938]] - XVI</ref>, l'emissione di un francobollo prodotto dall'[[Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato]]<ref name="FRANCOBOLLO">{{cita web|url=http://www.ibolli.it/php/em-italia-2591.php|titolo=Dettagli sul francobollo celebrativo della Varia di Palmi del 2 agosto 1997|accesso=25 febbraio 2013}}</ref> e l'abbinatoabbinamento ada una [[lotteria]] nazionale.<ref name="LOTTERIA">{{cita web|url=http://62.152.114.134/tuttotabacco/2000/febbraio/set_decreto.htm|titolo=Decreto del MinisteroMinistro delle Finanzefinanze del 30 dicembre 1999|accesso=25 febbraio 2013|urlmorto=sì}}</ref>.
 
== Storia della Varia ==
Negli anni in cui non viene celebrato il trasporto della Varia, l'ultima [[domenica]] di [[agosto]] corrisponde alla sola festa religiosa di Maria Santissima della Sacra Lettera.
=== La nascita del culto a Palmi verso della Madonna della Sacra Lettera ===
 
==Storia della Varia==
===La nascita del culto a Palmi verso della Madonna della Lettera===
{{vedi anche|Madonna della Lettera}}
Nel [[giugno]] del [[1575]] scoppiò a [[Messina]] una un'epidemia di [[peste]], portata da Levante, che duròin circa trent'anni anni procurandoprocurò la morte dia oltre 40.000 persone. Il morbocontagio fusi portato da Levantepropagò dopo la [[battaglia di Lepanto]] (7 ottobre [[1571]]) ed in breve tempo si propagògiunse anche a [[Reggio Calabria]] e nelle altre coste della [[Calabria]],<ref group="N">L.A. Muratori, "Annali d'Italia" 1570-1571.</ref>, tra cuile quali [[Palmi]] (anche se in modo minore)., Ii cittadinicui diabitanti, [[Palmi]]in particolare, accolsero quanti fuggirono dalla città peloritana, edmandando inoltreloro, tramite i suoipropri marinai, mandarono aiuti tramitee generi di vitto, etra il quale olio.<ref>{{Cita|Lovecchio|pag. 27|Francesco Lovecchio, 2000}}.</ref>.{{UNESCO immateriale
|nome= [[Feste delle grandi macchine a spalla]]
|nomeInglese= Celebrations of big shoulder-borne processional structures
|immagine= Varia di Palmi 2013 - 004.jpg
|didascalia= La Varia di Palmi
|stato= ITA
|stati=
|criterio= R1, R2, R3, R4, R5
|anno= 2013
|annoEliminazione=
|lista= rappresentativa
|dominio=
|scheda= 00721
|linkMappa=
}}Superata la calamità, la città di [[Messina]], con delibera del Senato cittadino, volle donare alle autorità ecclesiali di [[Palmi]], in segno di ringraziamento per gli aiuti prestati, uno dei capelli (secondo la tradizione) della [[Maria di Nazareth|Madonna]], giunti nella città siciliana nel [[42]] d.C. unitamente ad una lettera di benedizione e di protezione da parte della madre di [[Cristo]].<ref name="ReferenceB">{{Cita|Lovecchio|pag. 28|Francesco Lovecchio, 2000}}.</ref>.
Nel [[1582]] il vascello di Giuseppe Tigano portò, accompagnato da una moltitudine di barche «vestite a festa», da Messina alla [[Marina di Palmi]] un reliquiario contenente il [[Sacro Capello]] della Vergine.<ref name="ReferenceB"/> .
Fu così che il popolo palmese iniziò a venerare la Madonna appellata col titolo "della Sacra Lettera" e si adottò la sua effigie nera racchiusa in un manto d'argento a somiglianza di quella venerata nella città peloritana. In suo onore furono innalzate cappelle ed altari e, nella ricorrenza dell'[[assunzione di Maria|assunzione]], vennero tributate solenni processioni con grandi festeggiamenti, alla cui spesa concorreva tutto il popolo pagando un balzello imposto dall'[[Universitas]] cittadina sull'acquisto della carne. Inoltre, sul modello di Messina, si realizzò un enorme carro votivo rappresentante l'Assunzione di Maria. Tale carro fu introdotto da un certo "Mastro Jacopo".<ref name="ReferenceB"/>
 
=== La Varia antica ===
Superata la calamità la città di [[Messina]], con delibera del Senato cittadino, volle donare alle autorità ecclesiali di [[Palmi]], in segno di ringraziamento per gli aiuti prestati, uno dei capelli della [[Maria di Nazareth|Madonna]] che furono portati nella città siciliana nel [[42]] d.C. unitamente ad una lettera di benedizione e di protezione da parte della madre di [[Cristo]]<ref>{{Cita|Lovecchio|pag. 28|Francesco Lovecchio, 2000}}</ref>. Nel [[1582]], accompagnato durante la traversata da una moltitudine di barche "vestite a festa", il vascello di Giuseppe Tigano portò da Messina alla [[Marina di Palmi]] un reliquiario contenente un [[Sacro Capello]] della Vergine<ref>{{Cita|Lovecchio|pag. 28|Francesco Lovecchio, 2000}}</ref>.
{{Approfondimento
 
Da quel momento, anche nel popolo palmese, cominciò la venerazione verso la Madonna appellata col titolo "della Sacra Lettera" e si adottò la sua effigie nera racchiusa in una [[manta]] d'argento a somiglianza di quella venerata nella città peloritana. In suo onore furono innalzate cappelle ed altari e, nella ricorrenza dell'[[assunzione]], vennero tributate solenni processioni con grandi festeggiamenti, alla cui spesa concorreva tutto il popolo pagando un balzello imposto dal Comune sull'acquisto della carne. Inoltre, sul modello di Messina, si realizzò un enorme carro votivo rappresentante l'[[Assunzione]] di Maria. Tale carro fu introdotto da un certo "Mastro Jacopo"<ref>{{Cita|Lovecchio|pag. 28|Francesco Lovecchio, 2000}}</ref>.
 
===La Varia antica===
{{Nota
|titolo=Le origini del nome
|contenuto= Il termine '''Varia''' è la traduzione dialettale della parola "bara", in quanto la base in legno del carro sacro ('u Cippu) rappresenta appunto una bara nella quale giace il corpo della [[Maria di Nazareth|Madonna]] e, da essa, si eleva l'anima dellala madreMadre di [[Cristo]] per essere assunta in cielo in anima e in corpo.<ref>{{Cita|De Salvo|p. 172|Antonio De Salvo, 1899}}.</ref>
}}
 
[[File:Francobollo Varia.png|thumb|Francobollo dedicato emesso nel [[1997]]]]
La fonte storica più antica che cita il carro votivo, è fornita da [[Giovanni Fiore da Cropani]] che, nella sua opera denominata "[[Della Calabria illustrata]]"<ref>{{cita web|url=http://web.tiscali.it/Lavaria2000/storia.html|titolo=Storia della varia di Palmi|accesso=25 febbraio 2013}}</ref>, così descriveva l'evento:
 
Nel [[XVII secolo]] [[Giovanni Fiore da Cropani]], nella sua opera denominata "[[Della Calabria illustrata]]", così descriveva l'evento:<ref>{{cita web|url=http://web.tiscali.it/Lavaria2000/storia.html|titolo=Storia della varia di Palmi|accesso=25 febbraio 2013}}</ref>
{{quote|Ma sontuosissima è quella festa che si celebra in [[Palmi]] in onore della S. Maria della Lettera, con macchina maestosa di figlioletti in abito di Angioletti vagamente adornati che accompagnano la Vergine trionfante nella cima di una macchina, quale porta in detto giorno processionalmente per le strade maggiori del luogo con meraviglioso concorso di popoli: onde si è introdotto un nobile mercato|}}
{{citazione|Ma sontuosissima è quella festa che si celebra in [[Palmi]] in onore della S. Maria della Lettera, con macchina maestosa di figlioletti in abito di Angioletti vagamente adornati che accompagnano la Vergine trionfante nella cima di una macchina, quale porta in detto giorno processionalmente per le strade maggiori del luogo con meraviglioso concorso di popoli: onde si è introdotto un nobile mercato.|}}
Nel [[1730]]<ref>{{Cita|Lovecchio|pag. 46|Francesco Lovecchio, 2000}}.</ref> il vescovo di [[Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi|Oppido Mamertina]] mons. Giuseppe Maria Perrimezzi riportò:
{{citazione|Nella religiosa e amena [[Palmi]], nella Calabria, è si grande la devozione verso la dolcissima memoria di Maria della Lettera, che quasi pretende di gareggiare colla stessa [[Messina]]. Onde in ciasc'un anno se ne celebra con molta pompa la festa, non già nel terzo giorno di giugno, per non esser d'impedimento a quella della vicina Messina, ma nell'ultima domenica d'agosto, in cui si dalla [[Sicilia]], si dalla [[Calabria]], è innumerevole il concorso di popolo.|}}
La Sacra Congregazione dei Riti, con decreto del 12 settembre [[1733]], elesse la [[Madonna della Lettera|Madonna della Sacra Lettera]] quale patrona principale della città, fissandone l'Ufficio Divino e la Santa messa nell'ultima [[domenica]] di [[agosto]].<ref group="N">Il testo del decreto è il seguente: ''Electa nuper ad universo Clero et Populo Palmarum Civitatis nuncupat., Dioecesis Mileten, B. M. V. sub titulo della Lettera in Patronam Principalem dictae Civit., et modo pro illius confirmatione Sec. Rit. Congr. humillime supplicantibus, Sac. cadem Rituum Congr., attento quod huiusmodi electio scr. scr., et ad formam Decreti Sa.me. Urbani Papae VIII. die 23 martii 1630 editi legitime facta fuerit, eamdemque approbavit et confirmavit, ipsique B. M. V. sic in Patronam Principalem electae praerogativas omnes Protectoribus Principalibus competentes, servatis tamen rubricis, attribuit atque concessit die 12 septembris 1733 - card. Zondadari P. Praef.''</ref> Ercole Michele Ajerbi d'Aragona, vescovo di [[diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea|Mileto]], il 22 marzo [[1734]] concesse 40 giorni d'indulgenza a tutti i sacerdoti di [[Palmi]] che, dopo le recita dell'Ufficio Divino, avessero letto devotamente la Sacra Lettera di Maria al popolo. [[Papa Pio VI]], in data 26 gennaio [[1776]], concesse l'indulgenza plenaria.<ref>{{Cita|Lovecchio|pag. 31|Francesco Lovecchio, 2000}}.</ref><ref group="N">Papa Pio VI concesse per 8 giorni continui di ogni anno, da determinarsi con il proprio vescovo, l'indulgenza plenaria a tutti i fedeli che, confessati e comunicati, avessero visitato la chiesa Madre di Palmi. Il decreto del papa così recitava: ''Ad perpetuam rei memoriam, ad augendam fidelium religionem et animarum salutem coelestibus Ecclesiae thesauris pia charitate intente omnibus et singulis utriusque sexus Christi fidelibus vere poenitentibus et confitentibus ac sacra com.ne refectis, qui Ecclesiam Matricem nunc oppidi civitatis nunc di Palme, Mileten. dioecesis, in octo diebus continuis per Ordinarium designandis singulis annis devote visitaverint, et ibi pro christianorum principium concordia, hoeresum extirpatione ac S. Matris Ecclesiae exaltatione pias ad Deum preces effuderint, Plenarium spatio proedicti octidui per unumquemq. Christi fidelem semel tantum quolibet anno lucrifaciendum omnium peccatorum suorum Indulgentiam et remissionem misericorditer in Domino concedimus, in contrarium facientibus non obstantibus quibuscumq. p.ntibus perpetuis futuris temporibus valituris. Datum Romae apud S. Petrum sub anulo piscatoris die XXVI Januarii MDCCLXXVI. Pa.tus N.ri An.o Primo.''</ref>
 
Nell'anno [[1747]], secondo i dati del [[catasto onciario]] cittadino, l'[[Universitas]] di [[Palmi]] previde nel proprio bilancio la spesa di 100 [[ducato (moneta)|ducati]] per «la festa della Sagra Lettera e Protettrice per tre volte l'anno, cioè ai 3 di giugno, 11 gennaro ed ultima domenica di agosto».<ref name="ReferenceA"/>
Un altro documento ufficiale, che narra della festività, fu redatto nel [[1730]]<ref>{{Cita|Lovecchio|pag. 46|Francesco Lovecchio, 2000}}</ref> dal vescovo della [[Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi|diocesi di Oppido Mamertina]] mons. Giuseppe Maria Perrimezzi il quale riferisce:
 
Nel [[1858]] lo storico palmese Domenico Guardata fu così che descrisse la festa:<ref>{{Cita|Guardata|pag. 36|Domenico Guardata, 1858}}.</ref>
{{quote|Nella religiosa e amena [[Palmi]], nella Calabria, è si grande la devozione verso la dolcissima memoria di Maria della Lettera, che quasi pretende di gareggiare colla stessa [[Messina]]. Onde in ciasc'un anno se ne celebra con molta pompa la festa, non già nel terzo giorno di giugno, per non esser d'impedimento a quella della vicina Messina, ma nell'ultima domenica d'agosto, in cui si dalla [[Sicilia]], si dalla [[Calabria]], è innumerevole il concorso di popolo|}}
{{citazione|La maggiore parte di tutte le feste è quella che si celebra nell'ultima domenica di agosto, in onore di N.S. della Lettera, resa gaia da un numeroso concorso di popolo non solo, ma ancora da cento e cento lumi che a sera splendono per le strade. nell'ultimo giorno, cioè domenica, poiché la festa comincia da venerdì, si vede un arco trionfale in onore della diva, detto volgarmente Varia (bara) che è una macchina di ferro alta circa palmi quaranta e la quale viene dal popolo, verso le 5 pomeridiane, con incredibile entusiasmo trasportata sulle proprie spalle per un lungo tratto di strada.|}}
Nel [[XIX secolo]] il comitato festeggiamenti delle feste patronali veniva nominato, dalla [[Sindaci di Palmi|giunta comunale]], immediatamente dopo l'ultima celebrazione. Il comitato era composto da due procuratori, uno per le festa della Sacra Lettera ed uno per quella dell'[[Assunzione di Maria|Assunta]]. La Varia antica veniva trasportata sulle spalle degli "mbuttaturi" che percorrevano il corso principale, in terra battuta, al suono di una caratteristica marcetta composta dal maestro [[Rosario Jonata]]. Giunto il carro al centro della [[piazza I Maggio (Palmi)|piazza San Ferdinando]], esso veniva fatto girare per tre volte intorno alla [[Fontana della Palma]] per poi concludere il tragitto davanti alla [[Duomo di Palmi|chiesa madre]] in [[Fontana della Palma#Piazza Giovanni Amendola|piazza Maria Cristina]].
 
Nel [[1872]] il trasporto della Varia fu soppresso in seguito al fatto che, nelle ultime edizioni, erano avvenuti alcuni incidenti.<ref>{{Cita news|url=http://www.imagora.it/wordpress/wp-content/uploads/2013/04/Camera-con-Vista-n.2-speciale-Varia-di-Palmi.pdf|titolo=ISpeciale Varia di Palmi|pubblicazione=Imagora.it|data=luglio 2014|accesso=29 agosto 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170301052246/http://www.imagora.it/wordpress/wp-content/uploads/2013/04/Camera-con-Vista-n.2-speciale-Varia-di-Palmi.pdf|dataarchivio=1 marzo 2017|urlmorto=sì}}</ref> La giunta municipale, con verbale n. 2 del 3 luglio [[1871]], soppresse il trasporto e confermò la scelta con l'atto n. 24 del 3 febbraio [[1872]], con il quale fu decisa la vendita del [[ferro]] e degli altri materiali componenti la Varia<ref>{{Cita|Lovecchio|pagg. 54-55|Francesco Lovecchio, 2000}}.</ref>. Anche dopo l'abolizione del trasporto della Varia, venne comunque festeggiata annualmente la Madonna della Sacra Lettera con [[luminaria|luminarie]], [[fuochi d'artificio]] e con la [[processione]] del Sacro Capello.
La Sacra Congregazione dei Riti, con Decreto del 12 settembre [[1733]], elesse la [[Madonna della Lettera]] quale patrona principale della città, fissandone l'Ufficio Divino e la Santa messa nell'ultima [[domenica]] di [[agosto]]<ref>Il testo del decreto è il seguente: ''Electa nuper ad universo Clero et Populo Palmarum Civitatis nuncupat., Dioecesis Mileten, B. M. V. sub titulo della Lettera in Patronam Principalem dictae Civit., et modo pro illius confirmatione Sec. Rit. Congr. humillime supplicantibus, Sac. cadem Rituum Congr., attento quod huiusmodi electio scr. scr., et ad formam Decreti Sa.me. Urbani Papae VIII. die 23 martii 1630 editi legitime facta fuerit, camdemque approbavit et confirmavit, ipsique B. M. V. sic in Patronam Principalem electae praerogativas omnes Protectoribus Principalibus competentes, servatis tamen rubricis, attribuit atque concessit die 12 septembris 1733 - card. Zondadari P. Praef.''</ref>. Ercole Michele Ajerbi d'Aragona, vescovo della [[Diocesi di Mileto]], il 22 marzo [[1734]] concedeva 40 giorni d'indulgenza a tutti i sacerdoti di [[Palmi]] che, dopo le recita dell'Ufficio Divino, avessero letto devotamente la Lettera di Maria al popolo. Anche [[Papa Pio VI]], in data 26 gennaio [[1776]], dette l'indulgenza plenaria<ref>{{Cita|Lovecchio|pag. 31|Francesco Lovecchio, 2000}}</ref><ref>Papa Pio VI concesse per 8 giorni continui di ogni anno, da determinarsi con il proprio vescovo, l'indulgenza plenaria a tutti i fedeli che, confessati e comunicati, avessero visitato la chiesa Madre di Palmi. Il decreto del papa così recitava: ''Ad perpetuam rei memoriam, ad augendam fidelium religionem et animarum salutem coelestibus Ecclesiae thesauris pia charitate intente omnibus et singulis utriusque sexus Christi fidelibus vere poenitentibus et confitentibus ac sacra com.ne refectis, qui Ecclesiam Matricem nunc oppidi civitatis nunc di Palme, Mileten dioecesis, in octo diebus continuis per Ordinarium designandis singulis annis devote visitaverint, et ibi pro christianorum principium concordia, hoeresum extirpatione ac S. Matris Ecclesiae exaltatione pias ad Deum preces effuderint, Plenarium spatio proedicti octidui per unumquemq. Christi fidelem semel tantum quolibet anno lucrifaciendum omnium peccatorum suorum Indulgentiam et remissionem misericorditer in Domino concedimus, in contrarium facientibus non obstantibus quibuscumq. p.ntibus perpetuis futuris temporibus valituris. Datum Romae apud S. Petrum sub anulo piscatoris die XXVI Januarii MDCCLXXVI. Pa.tus N.ri An.o Primo.''</ref>.
 
=== La Varia meccanica ===
Nell'anno [[1747]], secondo i dati del [[catasto onciario]] cittadino, l'[[Universitas]] di [[Palmi]] previde nel proprio bilancio la spesa di 100 [[ducato (moneta)|ducati]] per «la festa della Sagra Lettera e Protettrice per tre volte l'anno, cioè ai 3 di giugno, 11 gennaro ed ultima domenica di agosto»<ref>{{Cita|Lovecchio|pag. 34|Francesco Lovecchio, 2000}}</ref>. Nel [[1775]] avvennero alcuni incidenti che, per fortuna, non ebbero conseguenze tragiche<ref>[[Antonino Basile]] così descrisse gli avvenimenti: «datosi il segnale della partenza della Bara, al ritorno ch’essa fece, i forzati, per cattiva direzione, incominciarono a girarla appresso il palazzo ducale lungo il quale eran disposte tutte le baracche dei venditori di mercerie ed altri articoli. La gente in essa raccolta, per salvarsi non seppe far di meglio che gittarsi nel fossato, che, fatto per la difesa della residenza del duca, la cingeva tutta attorno».</ref>.
[[File:Varia di Palmi del 1938.png|thumb|left|Trasporto della Varia del 1938]]
 
Nel [[1900]], dopo quasi 30 anni dalla sospensione, Palmi riprese la tradizionale manifestazione della Varia, grazie a [[Giuseppe Militano]] che ideò una "Varia Meccanica", simile a quella antica, che riusciva però a camminare senza le ruote poiché non veniva più trasportata sulle spalle dei portatori, ma fatta scivolare a spinta sulle lastre di granito del corso Giuseppe Garibaldi, mediante quattro pattini di [[ferro]] fissati sotto la base della struttura. Il percorso del trasporto cambiò, data la demolizione della [[Fontana della Palma]] posta al centro della [[piazza I Maggio (Palmi)|piazza Vittorio Emanuele]] e lo spostamento della chiesa Madre. Pertanto il trasporto avvenne solamente lungo il tracciato del corso Giuseppe Garibaldi.
Nel [[1858]] lo storico palmese Domenico Guardata così descrisse la festa<ref>{{Cita|Guardata|pag. 36|Domenico Guardata, 1858}}</ref>:
[[File:Varia di Palmi 2013 - 002.jpg|thumb|upright=1.6|La Varia del 2013 all'arrivo in piazza I Maggio.]]
La festa della "nuova" Varia di Palmi venne quindi celebrata in tutti gli anni compresi tra il 1900 e l'agosto del [[1908]], subendo un'interruzione di sei anni dopo il [[terremoto del 28 dicembre 1908]], che distrusse la città.<ref>{{cita web|url=http://www.arteculturafotoin.it/attualita_.html|titolo=Racconto del terremoto del 1908|accesso=30 aprile 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131203121950/http://www.arteculturafotoin.it/attualita_.html|dataarchivio=3 dicembre 2013|urlmorto=sì}}</ref> Alla ripresa della festa, avvenuta nel [[1914]] in piena ricostruzione cittadina, fece seguito un'altra interruzione di cinque anni nel periodo della [[prima guerra mondiale]]. Nel primo dopoguerra la festa venne quindi celebrata per tre anni consecutivi ([[1919]], [[1920]], [[1921]]), per essere poi svolta per tre edizioni durante il [[periodo fascista]] ([[1925]], [[1938]], [[1939]]). Un'ulteriore interruzione di nove anni avvenne in concomitanza della [[Seconda Guerra Mondiale]]. Nel secondo dopoguerra la festa della Varia venne celebrata comunque senza una cadenza fissa né frequente ([[1948]], [[1957]], [[1965]], [[1967]]), subendo un'interruzione di venti anni, nel periodo che va dall'edizione del 1967 a quella del [[1987]]. Sul finire del [[XX secolo]], e agli inizi del [[XXI secolo]], la Varia venne celebrata lo stesso senza una cadenza fissa stabilita, ma comunque con interruzioni temporali di minore durata (1987, [[1990]], [[1996]], [[2000]], [[2005]]).
 
Il 30 giugno [[2006]], il comune di Palmi firmò, con i comuni di [[Sassari]], [[Nola]], [[Gubbio]] e [[Viterbo]], un protocollo d'intesa per un progetto d'interscambio culturale denominato "Le [[macchine a spalla]] italiane". Il progetto riguardava le principali festività dei vari comuni che sono la Varia di Palmi, i [[Faradda di li Candareri]], la [[Festa dei Gigli]], la [[Festa dei ceri]] e la [[Macchina di Santa Rosa]].<ref>{{cita web|url=http://www.conteanolana.it/protocollo-finale-NOLA.pdf|titolo=Protocollo d'intesa comuni di Palmi, Viterbo, Nola, Gubbio e Sassari|accesso=23 marzo 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131004214326/http://www.conteanolana.it/protocollo-finale-NOLA.pdf|dataarchivio=4 ottobre 2013}}</ref>
{{quote|La maggiore parte di tutte le feste è quella che si celebra nell'ultima domenica di agosto, in onore di N.S. della Lettera, resa gaia da un numeroso concorso di popolo non solo, ma ancora da cento e cento lumi che a sera splendono per le strade. nell'ultimo giorno, cioè domenica, poiché la festa comincia da venerdì, si vede un arco trionfale in onore della diva, detto volgarmente Varia (bara) che è una macchina di ferro alta circa palmi quaranta e la quale viene dal popolo, verso le 5 pomeridiane, con incredibile entusiasmo trasportata sulle proprie spalle per un lungo tratto di strada|}}
 
Dopo la festa del [[2008]], nel [[2011]] venne avanzata la proposta, con presentazione di un dossier al Segretario generale dell'[[UNESCO]] di [[Parigi]], della candidatura della Varia di Palmi, con la festa dei Gigli di Nola, la Macchina di Santa Rosa di Viterbo e i Faradda di li Candareri di Sassari, a «patrimonio dell'umanità».<ref>{{cita web|url=http://www.archiviodistatoreggiocalabria.beniculturali.it/saspalmi/manifestarchivio.html|titolo=I firmatari della candidatura della Varia di Palmi a Patrimonio dell'Umanità.|accesso=1º ottobre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131004213816/http://www.archiviodistatoreggiocalabria.beniculturali.it/saspalmi/manifestarchivio.html|dataarchivio=4 ottobre 2013}}</ref> La candidatura delle quattro feste divenne ufficiale nel [[2013]], come Rete delle grandi macchine a spalla italiane. La designazione, unica prevista per l'[[Italia]] nell'anno in questione, venne presentata al [[Salone internazionale del libro]] di [[Torino]].<ref>{{cita web|url=http://www.rivistasitiunesco.it/articolo.php?id_articolo=2130&categoria=Patrimonio%20immateriale|titolo=Palmi, avviata candidatura Varia a patrimonio mondiale Unesco|accesso=1º ottobre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131005001105/http://www.rivistasitiunesco.it/articolo.php?id_articolo=2130&categoria=Patrimonio%20immateriale|dataarchivio=5 ottobre 2013}}</ref>
Nel [[XIX secolo]] il comitato festeggiamenti della Sacra Lettera veniva nominato, dalla [[Sindaci di Palmi|giunta comunale]], immediatamente dopo l'ultima celebrazione. Il comitato era composto da due procuratori, uno per le festa della Sacra Lettera ed uno per quella dell'[[Assunta]]. La Varia antica veniva trasportata sulle spalle degli "mbuttaturi" che percorrevano il corso principale, in terra battuta, al suono di una caratteristica marcetta composta dal maestro [[Rosario Jonata]]. Giunto il carro al centro della ''[[piazza I maggio (Palmi)|piazza San Ferdinando]]'', esso veniva fatto girare per tre volte intorno alla [[Fontana della Palma]] per poi concludere il tragitto davanti alla [[concattedrale di San Nicola (Palmi)|chiesa madre]] in ''[[Fontana della Palma#Piazza Giovanni Amendola|piazza Maria Cristina]]''.
 
L'edizione della festa del 2013, avvenuta alla presenza del delegato UNESCO Francisco Morales, ebbe la partecipazione di circa 180.000 spettatori.<ref>{{cita web|url=http://calabria.weboggi.it/Cultura/21770-Varia-2013,-evento-a-Palmi%3A-180.000-gli-spettatori|titolo=Varia 2013, evento a Palmi: 180.000 gli spettatori|accesso=1º ottobre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131004225943/http://calabria.weboggi.it/Cultura/21770-Varia-2013,-evento-a-Palmi%3A-180.000-gli-spettatori|dataarchivio=4 ottobre 2013|urlmorto=sì}}</ref> Il 4 dicembre dello stesso anno, durante l'VIII sessione dell'UNESCO tenutasi a [[Baku]], in [[Azerbaigian]], le [[Feste delle grandi macchine a spalla]], compresa la Varia di Palmi, sono state inserite nella lista del [[Patrimoni orali e immateriali dell'umanità|patrimonio orale e immateriale dell'umanità]].<ref>{{cita web|url=http://www.adnkronos.com/IGN/News/Spettacolo/Da-Santa-Rosa-a-Varia-di-Palmi-macchine-a-spalla-patrimonio-dellumanita_32948682217.html|titolo=Adnkronos "Da Santa Rosa a Varia di Palmi, 'macchine a spalla' patrimonio dell'umanità"|accesso=7 dicembre 2013}}</ref>
Nel [[1872]] il trasporto della Varia fu abolito con un decreto che definiva la manifestazione «barbara ed incivile». Il decreto ebbe seguito al fatto che, nelle ultime edizioni, erano avvenuti alcuni incidenti abbastanza seri. La giunta municipale, con verbale n. 2 del 3 luglio [[1871]], soppresse il trasporto e confermò la scelta con l'atto n. 24 del 3 febbraio [[1872]], con il quale fu decisa la vendita del [[ferro]] e degli altri materiali componenti la Varia<ref>{{Cita|Lovecchio|pagg. 54-55|Francesco Lovecchio, 2000}}</ref>. Anche dopo l'abolizione del trasporto della Varia, venne comunque festeggiata annualmente la Madonna della Sacra Lettera con [[luminaria|luminarie]], [[fuochi d'artificio]] e con la [[processione]] del Sacro Capello.
 
Dal 2013 ad oggi il trasporto della Varia è stato celebrato nel [[2014]],<ref>{{cita web|url=https://chiesacalabra.wordpress.com/2014/08/22/varia-di-palmi-tra-poche-ore-il-nome-della-nuova-animella/|titolo=Varia di Palmi, tra poche ore il nome della nuova “animella”|accesso=23 settembre 2020}}</ref> nel [[2016]] (per celebrare il [[Giubileo straordinario della misericordia]])<ref>{{cita web|url=https://www.calabriawebtv.it/tutto-pronto-a-palmi-per-la-varia-del-giubileo-patrimonio-dellunesco-ecco-il-piano-di-emergenza-e-viabilita/|titolo=TUTTO PRONTO A PALMI PER LA VARIA DEL GIUBILEO – PATRIMONIO DELL’UNESCO. ECCO IL PIANO DI EMERGENZA E VIABILITA’|accesso=23 settembre 2020}}</ref>, nel [[2019]]<ref>{{cita web|url=https://www.comune.palmi.rc.it/index.php?action=index&p=2611|titolo=LA VARIA DI PALMI 2019 - Patrimonio dell'Unesco 10-25 Agosto 2019|accesso=23 settembre 2020}}</ref>,nel [[2023]] nel [[2024]] (Per festeggiare il 10º anno dall’ingresso della Varia all’interno del Circuito “Macchine a spalla), nel [[2025]] ci sarebbe dovuta essere per celebrare il [[Giubileo del 2025]], invece fu rimandata a causa di debiti della società organizzatrice.
===La Varia meccanica===
[[File:Varia di Palmi del 1938.png|thumb|left|250px|Trasporto della Varia del 1938]]
Nel [[1900]], dopo quasi 30 anni dalla soppressione, Palmi riprese la tradizionale manifestazione della Varia, grazie a [[Giuseppe Militano]] che ideò una "Varia Meccanica", simile a quella antica, che riusciva però a camminare senza le ruote poiché non veniva più trasportata sulle spalle dei portatori, ma scivolata a spinta sulle lastre di granito del ''corso Giuseppe Garibaldi'', mediante quattro pattini di [[ferro]] fissati sotto la base della struttura. Il percorso del trasporto cambiò, data la demolizione della [[Fontana della Palma]] posta al centro della ''[[piazza I maggio (Palmi)|piazza Vittorio Emanuele]]'' e lo spostamento della chiesa Madre. Pertanto il trasporto avvenne solamente lungo il tracciato del ''corso Giuseppe Garibaldi''.
 
== La Madonna della Sacra Lettera ==
La festa della "nuova" Varia di Palmi venne quindi celebrata in tutti gli anni compresi tra il 1900 e l'agosto del [[1908]], subendo un interruzione di sei anni dovuta al violento [[terremoto del 28 dicembre 1908]] che distrusse la città<ref>{{cita web|url=http://www.arteculturafotoin.it/attualita_.html|titolo=Racconto del terremoto del 1908|accesso=30 aprile 2013}}</ref>. Alla ripresa della festa, avvenuta nel [[1914]] in piena ricostruzione cittadina, fece seguito un altra interruzione di cinque anni dovuta alla [[Prima Guerra Mondiale]]. Nel primo dopoguerra la festa venne quindi celebrata per tre anni consecutivi ([[1919]], [[1920]], [[1921]]), per essere poi svolta per tre edizioni durante il [[periodo fascista]] ([[1925]], [[1938]], [[1939]]). Un ulteriore interruzione di nove anni avvenne a causa della [[Seconda Guerra Mondiale]]. Nel secondo dopoguerra la festa della Varia venne celebrata comunque senza una cadenza fissa ne frequente ([[1948]], [[1957]], [[1965]], [[1967]]) subendo anche un interruzione di venti anni, nel periodo che va dall'edizione del 1967 a quella del [[1987]]. Sul finire del [[XX secolo]], e agli inizi del [[XXI secolo]], la Varia venne celebrata lo stesso senza una cadenza fissa stabilita, ma comunque con interruzioni temporali di minore durata (1987, [[1990]], [[1996]], [[2000]], [[2005]]).
=== Storia e descrizione ===
[[File:Icona Madonna della Sacra Lettera di Palmi.jpg|thumb|[[Madonna della Lettera]]<ref name="MADONNALETTERA">{{cita web|url=https://www.beweb.chiesacattolica.it/benistorici/bene/4728235/Argentiere+PC+%281774%29%2C+Manta+della+Madonna+della+Lettera#da=1&limite=10&ambito=CEIOA&action=CERCAOA&domini=1&ordine=rilevanza&locale=it&frase=Madonna%2Bdella%2Blettera|titolo=Argentiere PC (1774), Manta della Madonna della Lettera|accesso=28 giugno 2019}}</ref>]]
 
L'attuale [[icona (arte)|icona]] di [[Madonna della Lettera|Maria Santissima della Sacra Lettera]], venerata a [[Palmi]], è un'opera del [[1774]] di artista sconosciuto, presumibilmente di scuola [[Messina|messinese]].<ref name="MADONNALETTERA"/>
Il 30 giugno [[2006]], il comune di Palmi firmò, con i comuni di [[Sassari]], [[Nola]], [[Gubbio]] e [[Viterbo]] un protocollo d'intesa per un progetto d'interscambio culturale denominato "''Le Macchine a Spalla Italiane''". Il progetto riguardava le principali festività dei vari comuni che sono appunto la Varia di Palmi, i [[Faradda di li Candareri]], la [[Festa dei Gigli]], la [[Festa dei ceri]] e la [[Macchina di Santa Rosa]]<ref>{{cita web|url=http://www.conteanolana.it/protocollo-finale-NOLA.pdf|titolo=Protocollo d'intesa comuni di Palmi, Viterbo, Nola, Gubbio e Sassari|accesso=23 marzo 2013}}</ref>.
 
Il volto della [[Maria di Nazareth|Vergine]] e di [[Gesù bambino]], dipinti a olio su [[legno]] scolpito, sono [[Arte bizantina|bizantineggianti]], mentre tutto il resto delle figure è coperto da argento in lamina sbalzato e cesellato.<ref name="MADONNALETTERA"/>
Dopo la festa del [[2008]], nel [[2011]] venne avanzata la proposta, con presentazione di un dossier al Segretario generale dell'[[UNESCO]] di Parigi, della candidatura della Varia di Palmi, con la festa dei Gigli di Nola, la Macchina di Santa Rosa di Viterbo ed i Faradda di li Candareri di Sassari, a «patrimonio dell'umanità»<ref>{{cita web|url=http://www.archiviodistatoreggiocalabria.beniculturali.it/saspalmi/manifestarchivio.html|titolo=I firmatari della candidatura della Varia di Palmi a Patrimonio dell'Umanità.|accesso=1 ottobre 2013}}</ref>. La candidatura delle quattro feste divenne ufficiale nel [[2013]], come "Rete delle grandi macchine a spalla italiane". La designazione, unica prevista per l'[[Italia]] nell'anno in questione, venne presentata al [[Salone Internazionale del Libro]] di [[Torino]]<ref>{{cita web|url=http://www.rivistasitiunesco.it/articolo.php?id_articolo=2130&categoria=Patrimonio%20immateriale|titolo=Palmi, avviata candidatura Varia a patrimonio mondiale Unesco|accesso=1 ottobre 2013}}</ref>.
 
L'[[icona (arte)|icona]] è simile a quella venerata a [[Messina]].<ref name="ReferenceC">{{Cita|Lovecchio|pag. 33|Francesco Lovecchio, 2000}}.</ref>
L'edizione della festa del 2013, avvenuta alla presenza del delegato UNESCO Francisco Morales, ha visto la partecipazione di circa 180.000 spettatori<ref>{{cita web|url=http://calabria.weboggi.it/Cultura/21770-Varia-2013,-evento-a-Palmi%3A-180.000-gli-spettatori|titolo=Varia 2013, evento a Palmi: 180.000 gli spettatori|accesso=1 ottobre 2013}}</ref>.
[[File:Varia di Palmi 2013 - 002.jpg|thumb|right|350px|La Varia del 2013 all'arrivo in piazza I maggio.]]
====Le date della festa====
Dal [[1900]], data di ideazione della nuova Varia meccanica, ad oggi, la festa è stata celebrata nei seguenti anni:
 
Nello specifico, viene rappresentato il mezzo busto di [[Maria di Nazareth|Maria]] che indica e sorregge un Gesù bambino. Quest'ultimo, benedicente, a sua volta tiene nella [[mano]] sinistra un [[globo]] terracqueo, sormontato da una [[croce]], simbolo di regalità. Entrambi risultano incoronati ed inoltre la Vergine ha raffigurata, alle sue spalle, un'[[aureola]] adornata di stelle. Sul globo è riportata la seguente iscrizione:
{| class="wikitable" style="font-size:95%;"
{{citazione|1=ANNO DNI / MDCC / LXXIV / d. MICHAEL GUIDO / FILIUS DOM.CI. / PROCUR= FF}}
!Edizione
 
!Edizione
=== Collocazione ===
!Edizione
[[File:Altare maggiore duomo di Palmi.jpg|thumb|L'altare maggiore del Duomo di Palmi.]]
|-
 
| [[1900]] || [[1914]] || [[1965]]
Durante l'anno l'[[icona (arte)|icona]] di [[Madonna della Lettera|Maria Santissima della Sacra Lettera]] è conservata nella [[Concattedrale di San Nicola (Palmi)|concattedrale di San Nicola]], chiesa madre della città, in una nicchia posta nell'[[altare maggiore]]. L'altare venne realizzato dal maestro Alfarone per la vecchia chiesa madre, demolita a seguito del [[terremoto del 28 dicembre 1908]], e successivamente questo manufatto venne spostato nel nuovo duomo cittadino.<ref name="CHIESE">{{Chieseitaliane|17076|Chiesa di San Nicola vescovo <Palmi>|18 settembre 2016|sì}}</ref> L'opera, in [[marmo]] bianco e [[policromo]] intarsiato, presenta tre [[pinnacoli]] alla cui cima sono posti ornamenti vegetali, ed un'[[Edicola (architettura)|edicola]], con apertura ad arco acuto, nella quale trova posto l'icona mariana. Nel pinnacolo centrale è raffigurato, in [[bronzo]], il simbolo dell{{'}}''[[Agnus Dei]]''. Ai due lati l'altare presenta due aperture chiuse da sportelli in ferro battuto e dipinto, anch'esse ad [[arco acuto]], che conducono all'interno dell'edicola.
|-
 
| [[1901]] || [[1919]] || [[1967]]
=== La copia ===
|-
Nella [[Concattedrale_di_San_Nicola_(Palmi)#Cappella_della_Madonna_della_Lettera|cappella laterale]] della [[Duomo di Palmi|concattedrale]] è conservato un altro [[dipinto]], in [[olio su tela]], dedicato a [[Madonna della Lettera|Maria Santissima della Sacra Lettera]].<ref>{{cita web|url=https://www.beweb.chiesacattolica.it/benistorici/bene/4728232/Scuola+siciliana+sec.+XVIII%2C+Madonna+della+Lettera#da=1&action=CERCAOA&ambito=CEIOA&domini=1&frase=madonna+della+lettera&ordine=rilevanza&locale=it&regione_ecc_facc=CALABRIA&diocesi_facc=OPPIDO+MAMERTINA-PALMI|titolo=Scuola siciliana sec. XVIII, Madonna della Lettera|accesso=15 aprile 2019}}</ref> Il dipinto, del [[XIX secolo]], è anch'esso di autore ignoto.<ref name="MDSL"/> La tela ritrae Maria a mezzo busto con lo sguardo rivolto in direzione dell'osservatore e il capo, lievemente inclinato verso [[Gesù bambino]], contornato da un'aureola su fondo dorato segnata dalla dicitura: ''«Regina Coeli Laetare Alleluya»''.<ref name="MDSL">{{Cita|Giuseppe Cricrì|pag. 34-35|Mesiti, 2013}}.</ref> Infine sul dipinto, in basso, vi è l'iscrizione ''«Beama Virgo Ma de Sacra Litera precipua patrona Civitatis Palmarum [[1863]]»''<ref name="MDSL"/> mentre in alto vi sono le [[lettera (alfabeto)|lettere]] [[Ω]] (MP) Ω (ΘΥ) quale abbreviazione di «Madre di Dio», e la scritta «HΓOPΓO EΠHKOOΣ» («veloce ascoltatrice») che compongono il classico modello dell'[[iconografia]] mariana d'ispirazione bizantina.<ref name="MDSL"/>
| [[1902]] || [[1920]] || [[1987]]
|-
| [[1903]] || [[1921]] || [[1990]]
|-
| [[1904]] || [[1925]] || [[1996]]
|-
| [[1905]] || [[1938]] || [[2000]]
|-
| [[1906]] || [[1939]] || [[2005]]
|-
| [[1907]] || [[1948]] || [[2008]]
|-
| [[1908]] || [[1957]] || [[2013]]
|}
 
=== La base processionale ===
==La Madonna della Sacra Lettera==
[[File:Varetta Madonna della Sacra Lettera di Palmi.jpg|miniatura|Base processionale]]
===Il quadro===
[[File:Icona Madonna della Sacra Lettera di Palmi.jpg|thumb|220px|left|Il quadro argenteo di Maria Santissima della Sacra Lettera]]
[[File:Dipinto Madonna della Sacra Lettera di Palmi.jpg|thumb|250px|right|Il dipinto di Maria Santissima della Sacra Lettera collocato nella cappella del Sacro Capello con la teca della reliquia]]
Il quadro di [[Madonna della Lettera|Maria Santissima della Sacra Lettera]] è opera di autore sconosciuto. Il volto della [[Maria di Nazareth|Vergine]] e di [[Gesù bambino]], dipinti su [[legno]], sono bizantineggianti mentre tutto il resto è coperto da una manta [[argento|argentata]] datata [[1774]]. Tutta l'icona è simile a quella venerata a [[Messina]]<ref>{{Cita|Lovecchio|pag. 33|Francesco Lovecchio, 2000}}</ref>. Nello specifico, viene rappresentato il mezzo busto di Maria che indica e regge un Gesù bambino. Quest'ultimo, benedicente, a sua volta tiene nella mano sinistra un [[globo]] terracqueo, sormontato da una [[croce]], simbolo di regalità. Entrambi risultano incoronati ed inoltre la Vergine ha raffigurata, alle sue spalle, un'[[aureola]] adornata di stelle. Il quadro, durante l'anno, è collocato nella [[nicchia]] dell'[[altare maggiore]] (realizzato in marmo dal maestro Alfarone) della [[concattedrale di San Nicola (Palmi)|concattedrale di San Nicola]].
[[File:Varetta Madonna della Sacra Lettera di Palmi.jpg|thumb|250px|right|La vara processionale del quadro di Maria Santissima della Sacra Lettera]]
Nella cappella laterale della chiesa, consacrata al [[Sacro Capello]], è conservato un altro quadro dedicato a Maria Santissima della Sacra Lettera. Il dipinto, del [[XIX secolo]], è di autore ignoto<ref name="MDSL"/>. La tela ritrae anch'essa Maria a mezzo busto con lo sguardo rivolto in direzione dell'osservatore ed il capo, lievemente inclinato verso il Bambino, contornato da un'aureola su fondo dorato segnata dalla dicitura: ''Regina Coeli Laetare Alleluya''<ref name="MDSL">{{Cita|Giuseppe Cricrì|pag. 34-35|Mesiti, 2013}}</ref>. Infine sulla tela, in basso, vi è l'iscrizione ''«Beama Virgo Ma de Sacra Litera precipua patrona Civitatis Palmarum [[1863]]»''<ref name="MDSL"/> mentre in alto vi sono le lettere Ω (MP) Ω (ΘΥ) quale abbreviazione di "Madre di Dio", e la scritta "HΓOPΓO EΠHKOOΣ" (veloce ascoltatrice) che compongono il classico modello dell'iconografia mariana d'ispirazione bizantina<ref name="MDSL"/>.
 
PerLa effettuare[[Vara la(folclore)|base processioneprocessionale]], illocalmente giornochiamata antecedente"varetta" ilquale trasportodiminutivo delladi Variavara, ha la funzione di supporto per il settecentescotrasporto del quadro argenteo di [[Madonna della Lettera|Maria Santissima della Sacra Lettera]] vienein collocatoprocessione super unale appositavie [[vara (folclore)|vara]]cittadine, ine legnodi edesporre argento,l'icona alla venerazione dei fedeli nei giorni della festa. La base processionale attuale venne realizzata nel [[2000]].<ref name="VARA">{{Cita|AA.VV.|pag. 63-65|Mesiti, 2013}}.</ref>. La parte lignea delladel vara[[fercolo]] fu realizzatacostruita dall'artigiano [[ebanista]] Giuseppe Arcuri (con [[pigmentazione]] cromatica di colore verde ad opera di Rosaria Raco), mentre i [[bassorilievi]] argentei vennero realizzati dai fratelli Vincenzo e Giuseppe Simonetta.<ref name="VARA"/>. I bassorilievi rappresentano la storia della Sacra Lettera, i [[simboli]] della Varia e di [[Palmi]] e gli [[emblemi]] delle cinque corporazioni cittadine<ref name="VARA"/>. La realizzazione della vara venne decisa dal Comitato Varia del [[1987corporazioni]]<ref name="VARA"/>cittadine. Durante l'anno, l'opera è collocata anch'essa all'interno della [[concattedrale di San Nicola (Palmi)|concattedrale di San Nicola]], nella navata destra vicino all'ingresso della chiesa<ref name="VARA"/>.
[[File:Divisa Mbuttaturi della Madonna della Lettera.jpg|thumb|left|upright=0.6|La divisa dei portatori del quadro.]]
La realizzazione della varetta venne decisa dal Comitato Varia del [[1987]]<ref name="VARA"/> e, durante l'anno, è riposta all'interno della [[duomo di Palmi|concattedrale di San Nicola]], nella [[Concattedrale_di_San_Nicola_(Palmi)#Navata_destra|navata destra]] vicino all'ingresso.<ref name="VARA"/>
 
Il giorno della festa la base processionale viene addobbata di [[Fiore|fiori]] e le vengono inserite alla base quattro stanghe in legno di sei metri ciascuna (rivestite di [[cuscino|cuscini]]), che servono agli iscritti "Sodalizio dei Portatori della Madonna della Sacra Lettera" per alzare e trasportare a spalla il fercolo in processione.
===Il Sacro Capello===
 
=== I portatori ===
Il compito del trasporto a spalla per le vie cittadine della base processionale sulla quale è posta l'icona di [[Madonna della Lettera|Maria Santissima della Sacra Lettera]] spetta a cinquantadue portatori, dei quali quarantotto posizionati sotto le quattro stanghe più altri quattro denominati "timonieri", due davanti e due dietro alla varetta, che hanno il compito di dare indicazioni sulle manovre da effettuare durante il percorso processionale. Seguono la base processionale ulteriori portatori in sostituzione, durante il tragitto, di quelli sotto le stanghe.
 
I portatori appartengono al "Sodalizio dei Portatori della Madonna della Sacra Lettera"<ref name="PACI">{{cita web|url=http://paci.iccd.beniculturali.it/iccd/cards/stampa/1195|titolo=R18 - 00133922|accesso=28 giugno 2019}}</ref> e la loro divisa, in occasione della processione, è composta da pantaloni bianchi, maglietta bianca con raffigurato il logo del Sodalizio, fazzoletto celeste annodato al [[collo]] e fascia celeste annodata alla [[Vita (anatomia)|vita]]. I portatori del Sodalizio utilizzano questa divisa anche in tutti gli eventi ufficiali della Varia di Palmi oltre a dare il proprio contributo nel trasporto a spalla per le vie cittadine della base processionale con la statua dell'[[Festa di Maria Santissima Immacolata (Palmi)|Immacolata Concezione]], l'[[8 dicembre]], dalla [[chiesa di Maria Santissima Immacolata e San Rocco]].<ref>{{cita web|url=http://iccd.beniculturali.it/paci/iccd/cards/stampa/1200|titolo=Sodalizio Portatori della Madonna della Sacra Lettera|accesso=21 novembre 2014|urlmorto=sì|dataarchivio=21 novembre 2014|urlarchivio=https://archive.is/20141121104513/http://iccd.beniculturali.it/paci/iccd/cards/stampa/1200}}</ref>
 
== Il Sacro Capello ==
[[File:Reliquia del Sacro Capello di Palmi - 001.jpg|thumb|left|upright=0.8|Il reliquiario del Sacro Capello custodito a Palmi.]]
[[File:Divisa Mbuttaturi del Soccorso.PNG|thumb|upright=0.6|La divisa dei portatori del Sacro Capello.]]
 
=== Storia ===
{{Vedi anche|Sacro Capello}}
Il [[reliquiario]] contenente il [[Sacro Capello]] di Maria, dono del Senato messinese del [[1582]], è collocato in una teca posta nella [[Concattedrale_di_San_Nicola_(Palmi)#Cappella_della_Madonna_della_Lettera|cappella laterale]] della [[Concattedrale di San Nicola (Palmi)|concattedrale di San Nicola]].
 
=== Il carro votivo dellatrionfino Varia===
Per la festività della Varia di Palmi, e precisamente in occasione dei due eventi nei quali il [[Sacro Capello]] è trasportato in processione per le vie cittadine, il reliquiario viene posizionato in un caratteristico ed argenteo [[baldacchino]] chiamato "trionfino".<ref>{{cita web|url=http://www.maridelsud.com/Cultura/TradizioniRel/MadonnaLettera.htm|titolo=www.maridelsud.com Tradizioni religiose calabresi: Palmi|accesso=10 marzo 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080704171718/http://www.maridelsud.com/Cultura/TradizioniRel/MadonnaLettera.htm|dataarchivio=4 luglio 2008|urlmorto=sì}}</ref> L'opera [[legno|lignea]] è adornata da numerosi piccoli vetri, a forma di gocce d'acqua, che pendono dalla stessa e che, urtandosi nel procedere della processione, emanano un continuo tintinnio con riflessi di [[luce]] dovuti all'incrocio tra le loro facce tagliate a [[diamante]] e i raggi del sole.
[[File:Varia-palmi-2008.jpg|thumb|right|350px|Trasporto della Varia del 2008]]
Come detto, la Varia è un enorme carro votivo, che trae le sue origini sul finire del [[XVI secolo]] quando, in pieno [[medioevo]], nell'area geografica dell'[[Europa]] centrale, nacquero feste religiose nelle quali il popolo intendeva avvicinarsi sempre più a [[Dio]] e, in questo senso, si costruivano macchine trasportate a spalla, alla cui sommità venivano poste icone, immagini o statue della [[Vergine Maria]] o dei santi [[Apostoli]]. Perciò le costruzioni delle macchine processionali a spalla assumevano una forma irregolarmente conica, con un particolare impegno dedicato al migliore allestimento in termini di altezza, quasi per dire che, più in alto si andava e più si era vicini a Dio<ref>[http://www.comune.palmi.rc.it/index.php?action=index&p=217 "Conoscere la Varia"]</ref>.
 
Dall'edizione della Varia di Palmi del [[1996]]<ref name="ReferenceC"/> il suddetto "trionfino" viene inserito a sua volta, per le due processioni, in un modello in scala di un [[vascello]] ligneo.<ref>{{cita web|url=http://www.sosed.eu/Cdsole/Set96/e-33-9-96.htm|titolo=Foto del veliero in processione|accesso=10 marzo 2013}}</ref> L'opera è stata realizzata dall'artigiano palmese Antonino Anastasio.<ref name="ReferenceC"/> Alla base del vascello sono inserite due stanghe in legno, entrambe rivestite di cuscini, che servono a poter alzare e trasportare a spalla il particolare [[fercolo]]. L'introduzione di questo vascello, portato a spalla in processione ondeggiando a passo di danza<ref name="Varia">{{cita web|url=http://www.magnagreciapievemanuele.it/tradizioni/variaPalmi.html|titolo=Articolo sulla Varia di Palmi|accesso=10 marzo 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130629232002/http://www.magnagreciapievemanuele.it/tradizioni/variaPalmi.html|dataarchivio=29 giugno 2013}}</ref> per simboleggiare l'arrivo via mare del Sacro Capello a [[Palmi]] nel [[1582]],<ref name="ReferenceC"/> vuole ricordare il "vasceddhuzzu" di [[Messina]].<ref name="ReferenceC"/>
===La struttura===
La struttura è composta da una base in [[legno]] di [[quercia]], chiamata "Cippu". Il termine "cippu" deriva dal nome con cui veniva chiamata la base circolare di [[granito]] con la quale si macinavano le [[olive]]<ref>{{Cita|Lovecchio|pag. 36|Francesco Lovecchio, 2000}}</ref>. Sopra "u Cippu" viene costruita una struttura in [[acciaio]]<ref name="MI"/>, simile ad un cono con il vertice verso l'alto, sulla cui cima è collocato un meccanismo sferico a simboleggiare il globo terrestre<ref name="MI"/>. Sopra questo globo vi è una piattaforma dove si posiziona il [[Dio|Padreterno]]<ref name="MI"/> e, più in alto, un'asta di acciaio con il seggiolino su cui si siederà l'[[Maria di Nazareth|Animella]]<ref name="MI"/>.
 
=== I Portatori ===
Questa struttura in acciaio viene rivestita da una carta particolare, spolverata di [[mica]] per farle assumere l'aspetto di una nuvola<ref name="MI"/>. Internamente la struttura d'acciaio è dotata di un meccanismo che consente, a due operatori, di far muovere il [[sole]] e la [[luna]]<ref name="MI"/>, che sono collocati al centro della piramide, uno nella "faccia" frontale e l'altra nella "faccia" tergale della struttura. Un altro ingranaggio interno, cioè una ruota persiana, viene azionato da altri quattro operatori e permette ad un carosello di angioletti di girare attorno alla Varia in movimento<ref name="MI"/>. Alcuni angioletti umani sono collocati fra le pieghe della grande nuvola, insieme a dei cherubini formati da bambole<ref name="MI"/> comprate ad inizio del [[XX secolo]] a [[Norimberga]].
Il trasporto a spalla di questa particolare e caratteristica [[Vara (folclore)|base processionale]] del Sacro Capello è, per antico privilegio, compito degli appartenenti alla [[Congrega del Santissimo Sacramento e di Maria Santissima del Soccorso]],<ref name="MSDS">{{cita web|url=http://www.arteculturafotoin.it/piana_-palmi-la_varia.html|titolo=Articolo sulla Varia di Palmi, edizione 2008|accesso=10 marzo 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130827102008/http://www.arteculturafotoin.it/piana_-palmi-la_varia.html|dataarchivio=27 agosto 2013}}</ref> i quali la trasportano indossando lo stesso abbigliamento usato per portare ogni anno in processione il [[fercolo]] della statua di [[Festa di Maria Santissima del Soccorso (Palmi)|Maria Santissima del Soccorso]], il [[5 agosto]].
 
== Il carro votivo della Varia ==
Alla base del carro vengono inserite e fissate cinque travi di [[legno]], che servono per il trasporto della Varia da parte di duecento portatori<ref name="MI"/>. Ognuna della cinque travi rappresenta una delle cinque antiche [[Corporazione|corporazioni]] cittadine che avevano l'onere ed il privilegio del trasporto. Nell'ordine le corporazioni sono<ref name="MI"/>: ''Artigiani'', ''Bovari'', ''Carrettieri'', ''Contadini'' e ''Marinai''.
[[File:Varia-palmi-2008.jpg|thumb|upright=1.6|Trasporto della Varia del 2008]]
 
Come detto, la Varia è un enorme carro votivo, del peso di 200 [[quintale|quintali]],<ref name="MI"/> che trae le sue origini sul finire del [[XVI secolo]] quando, nell'area geografica dell'[[Europa]] centrale, nacquero feste religiose nelle quali il popolo intendeva avvicinarsi sempre più a [[Dio]]<ref name="comune.palmi.rc.it"/> e, in questo senso, si costruivano macchine trasportate a spalla, alla cui sommità venivano poste icone, immagini o statue della [[Vergine Maria]] o dei santi [[Apostoli]].<ref name="comune.palmi.rc.it"/> Perciò le costruzioni delle macchine processionali a spalla assumevano una forma irregolarmente conica, con un particolare impegno dedicato al migliore allestimento in termini di altezza, quasi per dire che, più in alto si andava e più si era vicini a Dio.<ref name="comune.palmi.rc.it"/>
===I figuranti===
Come detto sopra il carro votivo trovano posto, durante il trasporto, alcuni figuranti umani che rendono, pertanto, la macchina a spalla della Varia come unica nel suo genere in [[Italia]]<ref name="comune.palmi.rc.it">{{cita web|url=http://www.comune.palmi.rc.it/index.php?action=index&p=217|titolo=Descrizione della Varia di Palmi|accesso=7 marzo 2013}}</ref>. I figuranti rappresentano la [[Maria di Nazareth|Madonna]] (chiamata ''Animella''), il [[Dio|Padreterno]], gli [[angeli]] e i dodici [[apostoli]] e sono accompagnati nel trasporto dalle autorità religiose cittadine.
 
====L'Animella= La struttura ===
La struttura è composta da una base in [[legno]] di [[quercia]], chiamata "Cippu". Il termine "cippu" deriva dal nome con cui veniva chiamata la base circolare di [[granito]] con la quale si macinavano le [[olive]].<ref>{{Cita|Lovecchio|pag. 36|Francesco Lovecchio, 2000}}.</ref> Sopra "u Cippu" viene costruita una struttura in [[acciaio]],<ref name="MI"/> simile ad un cono con il vertice verso l'alto, sulla cui cima è collocato un meccanismo sferico a simboleggiare il globo terrestre.<ref name="MI"/> Sopra questo globo vi è una piattaforma dove si posiziona colui che interpreta la figura del [[Dio|Padreterno]]<ref name="MI"/> e, più in alto, vi è un'asta di [[acciaio]] con un seggiolino su cui si siederà la bambina rappresentante la [[Vergine Maria]], chiamata "Animella".<ref name="MI"/>
{{quote|In alto, una bellissima fanciulla alata raffigurante "l'anima della Vergine che diffonde sulla terra le sue benedizioni".|[[Antonio De Salvo]]}}
 
Questa struttura in acciaio viene rivestita da una carta particolare, spolverata di [[mica]] per farle assumere l'aspetto di una nuvola.<ref name="MI"/>. Internamente, la struttura d'acciaio è dotata di un meccanismo che consente a due operatori di far muovere due dischi che rappresentano il [[sole]] e la [[luna]],<ref name="MI"/> che sono collocati al centro della piramide, uno nella "faccia" frontale e l'altra nella "faccia" tergale della struttura. Un altro ingranaggio interno, cioè una ruota persiana, viene azionato da altri quattro operatori e permette ad un carosello di bambine rappresentanti gli [[angelo|angioletti]] di girare attorno alla Varia in movimento.<ref name="MI"/> Alcuni angioletti umani sono collocati fra le pieghe della grande nuvola, insieme a dei [[cherubino|cherubini]] formati da [[bambole]] comprate ad inizio del [[XX secolo]] a [[Norimberga]].<ref name="MI"/>
Sulla sommità della Varia prende posto una bambina che simboleggia la Madonna Assunta in [[cielo]]. Viene chiamata "Animella" (in dialetto palmese "''animeddhra''") come rappresentazione dell'anima della Madonna che, abbandonate le sue spoglie, sale al cielo<ref name="Animella">{{Cita|Lovecchio|pagg. 38-39|Francesco Lovecchio, 2000}}</ref>.
 
Alla base del carro vengono inserite e fissate cinque travi di [[legno]], che servono per il trasporto a spalla della Varia da parte di duecento portatori chiamati «'mbuttaturi».<ref name="MI"/> Ognuna delle cinque travi rappresenta una delle cinque antiche [[Corporazione|corporazioni]] cittadine che avevano l'onere ed il privilegio del trasporto. Nell'ordine le corporazioni sono:<ref name="MI"/> ''Artigiani'', ''Bovari'', ''Carrettieri'', ''Contadini'' e ''Marinai''.
Le bambine candidate al ruolo di Animella sono numerose, per cui i componenti del Comitato Varia, i consiglieri comunali e le principali personalità cittadine effettuano una prima selezione, presso [[Palazzo San Nicola]]<ref name="Animella"/>, scegliendone tre. La decisione finale della bambina che impersonerà il ruolo dell'Animella viene effettuata invece tramite una votazione popolare che si svolge nella [[Villa comunale Giuseppe Mazzini|Villa comunale "Giuseppe Mazzini"]], la domenica precedente il trasporto della Varia<ref name="Animella"/>. Una volta eletta, l'Animella indossa una fascia azzurra a tracolla sopra una veste bianca, e tale vestiario verrà utilizzato per tutte le cerimonie<ref name="Animella"/>. Il giorno del trasporto della Varia, per antico privilegio, l'Animella è ospitata e vestita dalla famiglia Tigano, alla quale apparteneva Giuseppe Tigano che trasportò la reliquia del [[Sacro Capello]] a [[Palmi]] nel [[XVI secolo]]<ref name="Animella"/>.
In occasione della Varia 2019, U Cippu è stato sostituito con una struttura completamente nuova, costruito dell'artigiano palmese Pasquale Foti. Sono state apportate delle modifiche per garantirne la sicurezza. Sono stati rifatti gli ingranaggi della ruota principale inserendo dei cuscinetti, che ne facilitano la rotazione.
 
=== I figuranti ===
I requisti necessari, per poter svolgere il ruolo dell'Animella, sono i seguenti: avere genitori o tutori di [[religione cattolica]]; essere [[battezzata]] ed essere di religione cattolica; avere un'età compresa tra i 10 e gli 11 anni; avere l'altezza di massimo 150 cm ed il peso di massimo 35 Kg; avere capelli lunghi naturali (possibilmente castani); essere nata e/o essere residente a [[Palmi]] dalla nascita; essere figlia di un genitore nato e/o residente a Palmi da 5 anni; in alternativa essere figlia di un genitore che, pur non essendo nato a Palmi, vi sia residente da almeno 10 anni.
Come detto sopra il carro votivo trovano posto, durante il trasporto, alcuni figuranti umani che rendono, pertanto, la macchina a spalla della Varia come unica nel suo genere in [[Italia]].<ref name="comune.palmi.rc.it">{{cita web|url= http://www.comune.palmi.rc.it/index.php?action=index&p=217 |titolo= Descrizione della Varia di Palmi |accesso= 7 marzo 2013 }}</ref> I figuranti rappresentano la [[Maria di Nazareth|Madonna]] (chiamata ''Animella''), il Padreterno, gli [[angelo|angeli]] e i dodici [[apostoli]].
 
====Il PadreternoL'Animella ====
[[File:Animella sulla Portantina - Varia di Palmi - Province of Reggio Calabria, Italy - 31 Aug. 2008.jpg|thumb|upright=1.2|L'Animella dell'edizione del 2008 sulla portantina per il corteo storico.]]
{{quote|In alto, accanto alla Vergine, si eleva il barbuto Dio Padre (''u Patraternu''), legato all'alto pennone.|[[Antonino Basile]]}}
{{citazione|In alto, una bellissima fanciulla alata raffigurante "l'anima della Vergine che diffonde sulla terra le sue benedizioni".|[[Antonio De Salvo (storico)|Antonio De Salvo]]}}
 
Sulla sommità della Varia prende posto una bambina che simboleggia la [[Madonna Assunta]] in [[cielo]]. Viene chiamata "Animella" (in dialetto palmese ''animeddha'') come rappresentazione della Madonna che, in anima e corpo, sale al cielo.<ref name="Animella">{{Cita|Lovecchio|pagg. 38-39|Francesco Lovecchio, 2000}}.</ref>
La figura del [[Dio|Padreterno]] prende posto anch'essa sulla cima della Varia, immediatamente sotto l'Animella<ref name="Padreterno"/>. Il suo ruolo, durante il trasporto, è quello di incoraggiare e sostenere la bambina nonché di superare con prontezza di riflessi eventuali problemi<ref name="Padreterno">{{Cita|Lovecchio|pagg. 39-40|Francesco Lovecchio, 2000}}</ref>. Dato il ruolo delicato ed impegnativo, la scelta del Padreterno veniva operata in passato dal Comitato Varia, con votazione a scrutinio segreto, tra i candidati che per professione, età e prestanza fisica potessero assolvere nel migliore dei modi il compito<ref name="Padreterno"/>. Dall'edizione del [[2008]] la scelta del "Padreterno" avviene, come per l'Animella, tramite votazione popolare a scrutinio segreto da parte della cittadinanza. Le votazioni, sui tre candidati scelti dal comitato, avvengono nella [[Villa comunale Giuseppe Mazzini]]. Alla proclamazione dei risultati al vincitore viene consegnata una fascia gialla da parte del presidente del comitato<ref name="Padreterno"/>.
 
Le bambine candidate al ruolo di Animella sono numerose, per cui i componenti del Comitato Varia, i consiglieri comunali e le principali personalità cittadine effettuano una prima selezione, presso [[Palazzo San Nicola]],<ref name="Animella"/> scegliendone tre. La decisione finale della bambina che impersonerà il ruolo dell'Animella viene effettuata invece tramite una votazione popolare che si svolge nella [[Villa comunale Giuseppe Mazzini|Villa comunale "Giuseppe Mazzini"]] la domenica precedente il trasporto della Varia.<ref name="Animella"/> Una volta eletta, l'Animella indossa una fascia azzurra a tracolla sopra una veste bianca, e tale vestiario verrà utilizzato per tutte le cerimonie.<ref name="Animella"/> Il giorno del trasporto della Varia, per antico privilegio, l'Animella è ospitata e vestita dalla famiglia Tigano, alla quale apparteneva Giuseppe Tigano, colui che trasportò la reliquia del [[Sacro Capello]] a [[Palmi]] nel [[XVI secolo]].<ref name="Animella"/> Per poter svolgere il ruolo di Animella la bambina necessita di alcuni requisiti, tra i quali l'età, l'altezza, il peso, le origini palmesi ecc...
I requisiti necessari per poter svolgere il ruolo di Padreterno sono i seguenti: essere di [[religione cattolica]] ed aver ricevuto i [[sacramento|sacramenti]]; avere un'età compresa tra i 30 ed i 45 anni; essere in perfette condizioni fisiche e psichiche; essere abituato allo sforzo fisico e dichiarare di essere capace di agire in posizione di equilibrio all’altezza di 16 metri; avere un peso massimo di 80 chilogrammi; essere nato e/o essere residente a [[Palmi]] dalla nascita oppure essere sposato con una cittadina palmese ed essere residente a Palmi dalla data del matrimonio.
 
====Altri figurantiIl Padreterno ====
{{citazione|In alto, accanto alla Vergine, si eleva il barbuto Dio Padre (''u Patraternu''), legato all'alto pennone.|[[Antonino Basile]]}}
{{quote|Questo grande trionfo sacro, adornato di angeli roteanti sul bordo circolare ed esterno del detto disco (cippu), e di angioli infissi ai raggi del sole, della luna, ai lati del globo e in diversi altri punti, fra le nubi e le stelle, e ai piedi del Padre Eterno....questi fanciulletti, se non tutti, erano in gran parte trovatelli, i quali venivano inumanamente fermati e legati in apposite seggioline di ferro|[[Antonio De Salvo]]}}
 
La figura del [[Dio|Padreterno]] prende posto, anch'essa, immediatamente sotto l'Animella.<ref name="Padreterno"/>, il cui ruolo, durante il trasporto, è quello di incoraggiare e sostenere l'animella, nonché quello di superare, con prontezza di riflessi, eventuali problemi.<ref name="Padreterno">{{Cita|Lovecchio|pagg. 39-40|Francesco Lovecchio, 2000}}.</ref> Visto il ruolo delicato ed impegnativo, la scelta del Padreterno, un tempo, veniva fatta dal Comitato Varia che con votazione a scrutinio segreto, lo individuava tra i candidati che dimostravano una determinata professione, età e prestanza fisica.<ref name="Padreterno"/> Dall'edizione del [[2008]], invece, la scelta del "Padreterno" avviene come per l'Animella, attraverso una votazione popolare a scrutinio segreto, dove viene invitata tutta la cittadinanza. Le votazioni, che interessano i candidati (tre) scelti dal comitato, avvengono dentro la [[Villa comunale Giuseppe Mazzini]], ove al proclamato Padreterno viene consegnata una fascia gialla da parte del presidente del comitato.<ref name="Padreterno"/>.
Gli altri figuranti sono, come detto, gli angeli e gli apostoli. Questi ultimi sono dodici giovani di sesso maschile che interpretano il ruolo dei dodici [[apostoli]] e vengono vestiti con costumi dell'epoca. La scelta dei dodici giovani viene fatta dal Comitato Varia e la loro collocazione sul carro votivo è sopra "u' Cippu".
 
==== Altri figuranti ====
Infine sui lati della nuvola, a varie altezze, troviamo gli angioletti che sono trenta bambine di età compresa tra i sette e gli undici anni. Dodici di esse sono sistemate sul limite d'"u Cippu" e girano sulla ruota persiana, mentre le altre sono distribuite in modo sparso sulla nuvola. Durante il tragitto gli angeli si cimentano in uno sventolio di bandierine. Ai raggi del sole, della luna e intorno al globo vengono fissate invece delle bambole, alcune col viso di ceramica, acquistate a [[Norimberga]] da Giuseppe Militano, prima della [[seconda guerra mondiale]]. Le bambole avevano sostituito delle bambine dopo alcuni incidenti avvenuti nelle precedenti edizioni della Varia.
{{citazione|Questo grande trionfo sacro, adornato di angeli roteanti sul bordo circolare ed esterno del detto disco (cippu), e di angioli infissi ai raggi del sole, della luna, ai lati del globo e in diversi altri punti, fra le nubi e le stelle, e ai piedi del Padre Eterno....questi fanciulletti, se non tutti, erano in gran parte trovatelli, i quali venivano inumanamente fermati e legati in apposite seggioline di ferro|[[Antonio De Salvo (storico)|Antonio De Salvo]]}}
 
Gli altri figuranti rappresentano, come detto, gli [[angelo|angeli]] e gli [[apostoli]]. Questi ultimi sono dodici giovani di sesso maschile che interpretano il ruolo dei dodici [[apostoli]], vestiti con costumi dell'epoca. La scelta dei dodici giovani viene fatta dal Comitato Varia e la loro collocazione sul carro votivo è sopra "u' Cippu".
====Gli 'mbuttaturi====
Sono chiamati ''''mbuttaturi'' i portatori a spalla della Varia di Palmi<ref name="comune.palmi.rc.it"/>, nonché di tutte le altre manifestazioni religiose svolte a [[Palmi]], che prevedono l'uscita in processione di statue di [[santo|santi]] e/o di [[Maria di Nazareth|Madonne]]. Tale terminologia è comunque usata anche nei comuni vicini, per le stesse festività locali. Il termine deriverebbe probabilmente dal verbo "'mbuttare"<ref>{{cita web|url=http://ddp.prolocoplatania.it/index.php?char=M|titolo=Vocabolario di Dialetto Platanese|accesso=7 marzo 2013}}</ref> che, nel [[dialetto calabrese]], corrisponde al verbo italiano "spingere".
 
Gli angioletti invece sono trenta bambine di età compresa tra i sette e gli undici anni. Dodici di esse sono sistemate sul limite d’”u Cippu" e girano sulla ruota persiana, mentre le altre sono distribuite in modo sparso sulla nuvola. Durante il tragitto gli angeli si cimentano in uno sventolio di bandierine. Ai raggi del sole, della luna e intorno al globo vengono fissate invece delle [[bambole]], alcune col viso di [[ceramica]], acquistate a [[Norimberga]] da Giuseppe Militano prima della [[seconda guerra mondiale]].
Gli '''mbuttaturi'' della Varia sono 200<ref name="comune.palmi.rc.it"/> giovani disposti sotto le cinque stanghe ancorate alla base della stessa, ed appartengono alle cinque antiche [[corporazioni]] cittadine. La scelta dei giovani che debbono trasportare il carro, avviene tra gli iscritti all'"Associazione 'mbuttaturi"<ref>{{cita web|url=http://www.zoomsud.it/index.php?option=com_content&view=article&id=15943:palmi-rc-lassociazione-imbuttaturi-sulla-varia&catid=75:flash-news&Itemid=122|titolo=PALMI (Rc). L'associazione 'MBUTTATURI sulla Varia|accesso=7 marzo 2013}}</ref> che riunisce le cinque corporazioni.
 
=== Gli 'mbuttaturi ===
[[File:Corporazione_degli_Artigiani_-_Varia_di_Palmi_-_Province_of_Reggio_Calabria,_Italy_-_25_Aug._2013.jpg|thumb|upright=1.2|Il corteo della corporazione degli Artigiani.]]
I portatori a spalla del carro votivo della Varia di Palmi sono chiamati, in gergo locale, "mbuttaturi".<ref name="comune.palmi.rc.it"/> Il termine deriverebbe dal verbo «'mbuttare» che, nel [[dialetto calabrese]] della provincia di Reggio Calabria, corrisponde ai verbi italiani «addossare, portare addosso alcun carico».<ref>{{cita web |https://archive.org/details/vocabolariodiale00mala/page/246/mode/2up| titolo= M. Malara, Vocabolario dialettale, calabro-reggino-italiano. p. 246.}}</ref>
 
Gli 'mbuttaturi della Varia sono 200<ref name="comune.palmi.rc.it"/> giovani disposti sotto le cinque travi ancorate alla base della stessa, ed appartengono alle cinque antiche [[corporazioni]] cittadine. La scelta dei giovani che debbono trasportare il carro avviene tra gli iscritti all'"Associazione 'mbuttaturi", che riunisce le cinque corporazioni.<ref>{{cita web |url= http://www.zoomsud.it/index.php?option=com_content&view=article&id=15943:palmi-rc-lassociazione-imbuttaturi-sulla-varia&catid=75:flash-news&Itemid=122 |titolo= PALMI (RC). L'associazione 'MBUTTATURI sulla Varia |accesso= 7 marzo 2013 |urlmorto= sì |dataarchivio= 12 ottobre 2013 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20131012074242/http://www.zoomsud.it/index.php?option=com_content&view=article&id=15943:palmi-rc-lassociazione-imbuttaturi-sulla-varia&catid=75:flash-news&Itemid=122 }}</ref>
 
Nel 2019 viene dedicata una canzone, che diventerà l'inno, dalla band Ragainerba dal titolo "Mbuttaturi", viene inoltre girato un videoclip dove gli mbuttaturi sono attori protagonisti.
 
{| class="wikitable" style="font-size:95%;"
!Corporazione
!Simbolo
!Colori
!Divisa
|-
| '''Artigiani''' || [[Incudine]] e [[martello]] || Cremisi || [[File:Divisa Artigiani della Varia.jpg|50px]]
| [[Corporazione degli Artigiani della Varia di Palmi|Artigiani]] || Amaranto || pantaloni bianchi, camicia bianca, fazzoletto al collo amaranto
|-
| [[Corporazione dei '''Bovari''' della|| Varia di Palmi|Bovari[[Bue]] || Arancione || pantaloni[[File:Divisa bianchi,Bovari camiciadella bianca, fazzoletto al colloVaria.jpg|50px]] arancione
|-
| [[Corporazione dei '''Carrettieri''' della|| Varia[[Ruota]] di Palmi[[carro (trasporto)|Carrettiericarro]] || Giallo || pantaloni[[File:Divisa bianchi,Carrettieri camiciadella bianca, fazzoletto al colloVaria.jpg|50px]] giallo
|-
| '''Contadini''' || [[Cesoia (giardinaggio)|Cesoia]], [[Uva|grappolo d'uva]] e [[Grano|spighe di grano]] || Verde || [[File:Divisa Contadini della Varia (2).jpg|50px]]
| [[Corporazione dei Contadini della Varia di Palmi|Contadini]] || Verde || pantaloni bianchi, camicia bianca, fazzoletto al collo verde
|-
| [[Corporazione dei '''Marinai''' della|| Varia di Palmi|Marinai[[Veliero]] || Blu || pantaloni[[File:Divisa bianchi,Marinai camiciadella bianca, fazzoletto al colloVaria.jpg|50px]] blu
|-
|}
 
L'Associazione 'mbuttaturi, nata e creata da Giuseppe Cricrì dopo l'edizione della Varia del [[2005]], è guidata da un direttivo composto da un presidente (eletto annualmente a turno da un membro delle cinque corporazioni), un vicepresidente, un segretario, un tesoriere, un collegio dei probiviri, un collegio dei revisori dei conti e due rappresentanti di ognuna delle cinque corporazioni. Oltre alle attività legate alla festa della Varia, l'associazione compie durante l'anno opere di volontariato, ed ha partecipato alla sottoscrizione della candidatura [[UnescoUNESCO]].<ref>{{cita web |url= http://www.gazzettadelsud.it/NotiziaArchivio.aspx?art=69987&Edizione=7&A=20110515 |titolo=GAZZETTA DEL SUD - ONLINE - Reggio C. - I "Carrettieri" prendono le redini della Varia |sito= Gazzetta del Sud - Online|accesso= 7 marzo 2013 |urlmorto= sì }}</ref>.
 
== Il programma della festa della Varia ==
<gallery>
Divisa Artigiani della Varia.jpg|Divisa 'mbuttaturi della Corporazione degli Artigiani
Divisa Bovari della Varia.jpg|Divisa 'mbuttaturi della Corporazione dei Bovari
Divisa Carrettieri della Varia.jpg|Divisa 'mbuttaturi della Corporazione dei Carrettieri
Divisa Contadini della Varia (2).jpg|Divisa 'mbuttaturi della Corporazione dei Contadini
Divisa Marinai della Varia.jpg|Divisa 'mbuttaturi della Corporazione dei Marinai
Divisa Mbuttaturi della Madonna della Lettera.jpg |Divisa 'mbuttaturi del Quadro della Madonna della Lettera
File:Divisa Mbuttaturi del Soccorso.PNG|Divisa 'mbuttaturi del trionfino del Sacro Capello
</gallery>
 
=== La «Calata du Cippu» ===
==Il programma della Festa della Varia==
{{Vedi anche|Festa di san Rocco (Palmi)}}
[[File:Ponteggio Varia di Palmi 2013.jpg|thumb|Inizio del corso Giuseppe Garibaldi. Ponteggio con il quale viene realizzato il carro votivo della Varia.]]
 
Il programma della festa della Varia inizia la mattina del [[16 agosto]],<ref name="PROGRAMMA" /> [[Festa di san Rocco (Palmi)|festa di San Rocco]], compatrono e protettore della città,<ref>{{Cita|Leopardi|pag. 149|Anselmo C. Leopardi, 1988}}.</ref> quando la base in [[legno]] del carro sacro chiamata «Cippu» viene trasportata dall'inizio del corso Tenente Aldo Barbaro fino all'Arangiara, nel punto esatto in cui verrà costruito lo stesso carro e avverrà la partenza per il trasporto della Varia. La base viene trainata dalla popolazione, tirando il manufatto tramite due lunghe corde fissate allo stesso, lungo il suddetto corso Barbaro, la [[piazza I Maggio (Palmi)|piazza I maggio]] e gran parte del corso Giuseppe Garibaldi. L'evento prende il nome di «Calata du Cippu».<ref name="PROGRAMMA" />
==="Calata du Cippu"===
[[File:Ponteggio Varia di Palmi 2013.jpg|thumb|250px|right|Inizio ''corso Giuseppe Garibaldi''. Ponteggio con il quale viene realizzato il carro della Varia di Palmi]]
{{Vedi anche|Festa di San Rocco (Palmi)}}
Il programma della festa della Varia inizia la mattina del 16 agosto, giorno in cui viene celebrato l'altro principale evento cittadino che è la [[Festa di San Rocco (Palmi)|festa di San Rocco]]. Alle ore 10.00 avviene la "Calata du Cippu"<ref name="PROGRAMMA"/>, e cioè il trasporto della base in [[legno]] della Varia, dal luogo dove è custodito durante l'anno, fino all'''Arangiara'', punto in cui verrà costruito il carro. La suddetta base in legno viene trainata dalla popolazione, che tira il manufatto tramite due lunghe corde fissate ai piedi dello stesso.
 
=== L'elezione dell'Animella ===
Arrivato a destinazione, "u Cippu" viene collocato sotto l'[[ponteggio|impalcatura]] che servirà, nei giorni seguenti, alle maestranze locali per costruire il carro votivo della Varia.
[[File:Palazzo San Nicola Varia di Palmi 2013.jpg|thumb|left|[[Palazzo San Nicola]]. Annuncio delle tre bambine prescelte per l'elezione dell'Animella 2013]]
Prima della penultima domenica di agosto viene effettuata una selezione di tre bambine, tra tutte le candidate, aspiranti al ruolo di ''Animella''. Il metodo di selezione delle tre bambine candidate è spesso variato nel corso delle ultime edizioni della Varia e, una volta concluso, il [[Sindaci di Palmi|sindaco]] annuncia alla città dal balcone del [[Palazzo San Nicola|municipio]] i nomi delle prime tre classificate.<ref name="PROGRAMMA"/>
[[File:Animella sulla Portantina - Varia di Palmi - Province of Reggio Calabria, Italy - 25 Aug. 2013.jpg|thumb|upright=1.2|L'animella sulla portantina.]]
La scelta definitiva della fanciulla che interpreterà la [[Maria di Nazareth|Madonna]] sopra il carro della Varia avviene invece tramite elezione diretta e popolare da parte della cittadinanza,<ref>{{cita web|url=http://www.mariscalabria.it/tradizioni.html|titolo="Maris" - Tradizioni della Calabria|accesso=12 aprile 2013|dataarchivio=5 ottobre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131005001134/http://www.mariscalabria.it/tradizioni.html|urlmorto=sì}}</ref> la penultima [[domenica]] di [[agosto]]<ref name="Animella"/> con votazione a scrutinio segreto effettuata in [[seggio elettorale|seggi]] appositamente collocati all'interno della [[Villa comunale Giuseppe Mazzini]].<ref name="Animella"/> La base elettorale è variata nelle ultime edizioni della Varia, ma in ogni caso è garantito sempre il diritto di voto a tutti i residenti del comune di [[Palmi]]. Al termine dello spoglio, in tarda serata, il presidente del Comitato Varia comunica i risultati.<ref name="Animella"/> Subito dopo, la bambina vincitrice viene fatta sedere su una [[portantina]] che viene trasportata a spalla dalla Villa comunale fino alla [[Piazza I Maggio (Palmi)|piazza I Maggio]],<ref name="PROGRAMMA">{{cita web|url=http://web.tiscali.it/Lavaria2000/programma.html|titolo=Programma tradizionale della Varia|accesso=12 aprile 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131005021344/http://web.tiscali.it/Lavaria2000/programma.html|dataarchivio=5 ottobre 2013|urlmorto=sì}}</ref> dove verrà ufficializzata la sua elezione da parte del [[Sindaci di Palmi|sindaco]].<ref name="Animella"/>
 
La portantina sulla quale viene fatta sedere e trasportata l'Animella, per tutti gli eventi della festa, è composta da una poltrona rossa adornata alle sue spalle da foglie di [[Arecaceae|palma]] disposte in modo semicircolare. Il compito del trasporto a spalla della portantina spetta sempre ai portatori appartenenti al «Sodalizio della Madonna della Sacra Lettera».
===L'elezione dell'Animella===
[[File:Palazzo San Nicola Varia di Palmi 2013.jpg|thumb|250px|left|[[Palazzo San Nicola]]. Annuncio delle tre bambine prescelte per l'elezione dell'Animella 2013]]
Il giorno antecedente la penultima domenica di agosto viene effettuata una prima selezione di tre bambine tra tutte le candidate al ruolo di Animella. La scelta viene fatta, con votazione segreta, da parte del Consiglio Comunale, del Comitato Varia e delle principali autorità civili e religiose della città. La preselezione avviene a [[Palazzo San Nicola]] e, una volta scrutinate le schede, il [[Sindaci di Palmi|sindaco]] annuncia alla città, dal balcone del [[Palazzo San Nicola|municipio]], i nomi delle prime tre classificate<ref name="PROGRAMMA"/>. La scelta definitiva della fanciulla che interpreterà la [[Maria di Nazareth|Madonna]] sopra il carro della Varia, avviene invece tramite elezione diretta e popolare da parte della cittadinanza<ref>{{cita web|url=http://www.mariscalabria.it/tradizioni.html|titolo="Maris" - Tradizioni della Calabria|accesso=12 aprile 2013}}</ref>.
 
=== L'elezione del Padreterno ===
L'elezione popolare avviene pertanto la penultima [[domenica]] di [[agosto]]<ref name="Animella"/>, con votazione a scrutinio segreto effettuata in dei [[seggio|seggi]] appositi collocati all'interno della [[Villa comunale Giuseppe Mazzini]]<ref name="Animella"/>. Sono elettori tutti i residenti del comune di [[Palmi]] e chiunque risulti nato a [[Palmi]]. Al termine dello spoglio, in tarda serata, il presidente del Comitato Varia comunica i risultati<ref name="Animella"/>. Subito dopo la bambina vincitrice viene posta su di una portantina e trasportata a spalla dalla Villa comunale fino alla ''[[Piazza I maggio (Palmi)|piazza I maggio]]''<ref name=PROGRAMMA>{{cita web|url=http://web.tiscali.it/Lavaria2000/programma.html|titolo=Programma tradizionale della Varia|accesso=12 aprile 2013}}</ref>, dove verrà ufficializzata, dal [[Sindaci di Palmi|sindaco]], la sua elezione<ref name="Animella"/>. Per tradizione, dopo l'ufficializzazione della nuova Animella, viene effettuato uno [[spettacolo pirotecnico]] dalla ''via del Tracciolino'', sentiero posto alle pendici del [[Monte Sant'Elia (Palmi)|Monte Sant'Elia]].
Successivamente all'elezione dell'Animella viene invece effettuata l'elezione della persona che interpreterà il ruolo del [[Dio|Padreterno]] sopra il carro della Varia. Il metodo di scelta è spesso cambiato nel corso delle edizioni passate dell'evento. Nello scorso secolo la decisione veniva presa direttamente dal Comitato Varia, mentre in qualche edizione la scelta ha seguito lo stesso criterio utilizzato per l'elezione dell'Animella (con votazione popolare).<ref name="Animella"/> Al termine dell'elezione il presidente del Comitato Varia comunica i risultati e proclama eletto il vincitore.
 
=== La prova di coraggio ===
La portantina sulla quale viene trasportata l'Animella, durante tutti gli eventi della festa, è composta da una poltrona rossa adornata da foglie di [[Arecaceae|palma]] disposte in modo semicircolare.
La "prova di coraggio" avviene il giovedì antecedente il trasporto della Varia.<ref name="PROGRAMMA"/> L'Animella viene fatta salire sul carro della Varia, ancora da ultimare, ed assicurata sul seggiolino collocato sulla cima del carro votivo, nel quale siederà durante il trasporto dello stesso.<ref name="Animella"/> L'eventuale esito positivo della prova fa seguito al superamento da parte dell'Animella dell'impatto con l'altezza della struttura e con alcune oscillazioni, che vengono date al seggiolino e all'asta sottostante, a simulazione di quelle che avverranno durante il trasporto.<ref name="Animella"/> La prova di coraggio è anticipata dalla «cerimonia di consegna delle travi», corteo composto dagli 'mbuttaturi delle cinque corporazioni con lo scopo di consegnare alle maestranze che costruiscono la Varia le cinque stanghe di legno con le quali i portatori tireranno il carro.
 
=== La rievocazione storica dell'arrivo del Sacro Capello ===
===L'elezione del Padreterno===
[[File:Processione del Sacro Capello di Palmi.png|thumb|Rievocazione storica, il vascello nel quale è collocato il "trionfino" ed il reliquiario del Sacro Capello.]]
Il lunedì successivo la penultima domenica di agosto viene effettuata invece una prima selezione di tre uomini che possono aspirare al ruolo di Padreterno. Come per l'Animella, la preselezione viene fatta, con votazione segreta, da parte del Consiglio Comunale, del Comitato Varia e delle principali autorità civili e religiose della città. La preselezione avviene anch'essa a [[Palazzo San Nicola]] e, una volta scrutinate le schede, il [[Sindaci di Palmi|sindaco]] annuncia alla città, dal balcone del [[Palazzo San Nicola|municipio]], i nomi dei primi tre classificati. La scelta definitiva della persona che interpreterà il [[Dio|Padreterno]] sopra il carro della Varia, avviene come per l'Animella tramite elezione diretta e popolare da parte della cittadinanza.
[[File:Chiesa de Soccorso di Palmi con luminarie.jpg|thumb|left|La [[chiesa di Maria Santissima del Soccorso (Palmi)|chiesa del Soccorso]] con le luminarie, nei giorni della festa.]]
La [[rievocazione storica]] dell'arrivo del [[Sacro Capello]] è una manifestazione svolta dall'edizione del [[2008]] a quella del [[2016]], il venerdì che precede la festa della Varia. L'evento consiste nel rievocare l'arrivo, via mare, della reliquia mariana a [[Palmi]] nel [[1582]]. L'approdo alla [[Marina di Palmi]] di una barca trasportante la reliquia del Sacro Capello viene fatto da un discendente della famiglia Tigano.<ref name="RIEVOCAZIONE">{{cita web|url=http://www.lavaria.it/news.asp?ID=140|titolo=La rievocazione storica dell'arrivo del Sacro Capello|accesso=11 ottobre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131012033031/http://www.lavaria.it/news.asp?ID=140|dataarchivio=12 ottobre 2013}}</ref> Dopo lo sbarco la reliquia viene portata a piedi, dai pescatori della [[Marina di Palmi]], fino alla località Motta,<ref name="RIEVOCAZIONE"/> dove verrà collocata all'interno del caratteristico «[[#Il trionfino|trionfino]]».
 
Dalla località Motta inizia quindi la processione che rievoca il percorso che nel 1582 venne probabilmente effettuato per portare la reliquia dalla [[Marina di Palmi|Marina]] al centro abitato di [[Palmi]]. Le soste del corteo sono fatte in corrispondenza ad alcuni luoghi che si presuppone rappresentassero dei simboli per la Palmi del [[XVI secolo]] e cioè la «[[Marina di Palmi#Edicola della Madonna del Carmine|croce dei morti]]», il rione Palmara, l'ingresso della [[Cittadella (Palmi)|Cittadella]], la [[Chiesa del Santissimo Crocifisso (Palmi)|chiesa del Crocifisso]], la [[chiesa di Maria Santissima del Soccorso (Palmi)|chiesa del Soccorso]], fino ad arrivare davanti al sagrato del [[Duomo di Palmi]], dove il discendente dei Tigano affida la sacra reliquia al [[Sindaci di Palmi|sindaco]] che, a sua volta, la consegna all'arcidiacono.<ref name="RIEVOCAZIONE"/>
L'elezione popolare avviene il giorno seguente, martedì, con votazione a scrutinio segreto, negli stessi [[seggio|seggi]] collocati all'interno della [[Villa comunale Giuseppe Mazzini]]<ref name="Animella"/>. Sono elettori tutti i residenti del comune di [[Palmi]] e chiunque risulti nato a [[Palmi]]. Al termine dello spoglio il presidente del Comitato Varia comunica i risultati e proclama eletto il vincitore.
 
=== La processione della Madonna della Sacra Lettera ===
===La prova di coraggio===
{{Vedi anche|Madonna della Lettera|Sacro Capello}}
La "prova di coraggio" avviene il giovedì antecedente il trasporto della Varia<ref name="PROGRAMMA"/>. L'Animella viene fatta salire sul carro della Varia, ancora da ultimare, ed assicurata sul seggiolino di ferro collocato sulla cima della "piramide", nel quale siederà durante il trasporto del carro<ref name="Animella"/>. L'eventuale esito positivo della prova fa seguito ed alcune oscillazioni, che vengono date al seggiolino ed all'asta in ferro sopra la quale è collocato lo stesso, a simulazione delle oscillazioni che avverranno durante il trasporto<ref name="Animella"/>. La prova di coraggio è anticipata dalla "consegna delle travi", cioè da un corteo composto dagli 'mbuttaturi delle cinque corporazioni con lo scopo di consegnare alle maestranze che costruiscono la Varia le cinque stanghe di legno con le quali i portatori tireranno il carro.
[[File:Piazza duomo di Palmi con luminarie.jpg|thumb|right|Il [[Duomo di Palmi]] con le luminarie, nei giorni della festa.]]
{{citazione|Della Lettera, Signora, salva Palmi, che t'onora.|Ritornello di un antico canto popolare palmese dedicato alla Vergine ed eseguito nella concattedrale durante le funzioni religiose della festa}}
 
Il giorno precedente il trasporto del carro della Varia è invece dedicato alla processione dell'[[icona (arte)|icona]] di [[Madonna della Lettera|Maria Santissima della Sacra Lettera]], assieme alla reliquia del [[Sacro Capello]], per le vie cittadine.<ref name="PROGRAMMA"/>
===La rievocazione storica dell'arrivo del Sacro Capello===
[[File:Vascello del Sacro Capello.jpg|thumb|right|250px|Il vascello nel quale è collocato il "trionfino" ed il reliquiario del Sacro Capello]]
La rievocazione storica dell'arrivo del [[Sacro Capello]] è una manifestazione che viene svolta, il venerdì che precede la Varia, dall'edizione del [[2008]]. L'evento consiste nel rievocare l'arrivo della reliquia a [[Palmi]] nel [[1582]]. Mentre nel [[XVI secolo]] la reliquia arrivò alla [[Marina di Palmi]] in barca da [[Messina]], nella rievocazione storica il [[Sacro Capello]] arriva via mare alla Marina partendo dal [[Porto di Palmi]] per ragioni logistiche. Lo sbarco viene fatto da un discendente della famiglia Tigano<ref name=RIEVOCAZIONE>{{cita web|url=http://www.lavaria.it/news.asp?ID=140|titolo=La rievocazione storica dell'arrivo del Sacro Capello|accesso=11 ottobre 2013}}</ref>. Dopo lo sbarco, la reliquia viene portata a piedi, dai pescatori della [[Marina di Palmi]], fino alla ''località Motta''<ref name="RIEVOCAZIONE"/>. Una volta arrivato il corteo alla località Motta, la reliquia viene collocata all'interno di un caratteristico "[[Sacro Capello#Il trionfino|trionfino]]" che, a sua volta, è posizionato in una riproduzione in scala di un [[Sacro Capello#Il vascello|vascello in legno]]. Questa particolare [[Vara (folclore)|varetta]] del Sacro Capello è, per antico privilegio, portata a spalla dagli [[Varia di Palmi#Gli 'mbuttaturi|mbuttaturi]] appartenenti alla [[Confraternite di Palmi#Congrega del Santissimo Sacramento e di Maria Santissima del Soccorso|''Congrega di Maria Santissima del Soccorso'']]<ref name="MSDS">{{cita web|url=http://www.arteculturafotoin.it/piana_-palmi-la_varia.html|titolo=Articolo sulla Varia di Palmi, edizione 2008|accesso=10-03-2013}}</ref>.
 
Nella mattinata avviene la caratteristica [[Giganti di Palmi|"sfilata dei Giganti"]],<ref name="YT1"/> mentre nel tardo pomeriggio viene svolta la processione per le strade del centro storico.
Dalla località Motta inizia quindi una processione che rievoca l'arrivo in città nel 1582, dalla [[Marina di Palmi|Marina]], della reliquia. Il corteo percorre le strade che si ipotizza vennero percorse da quel corteo circa quattro secoli fa, ed anche le soste della processione corrispondono a dei luoghi che si presuppone abbiano rappresentato dei simboli per la Palmi del [[XVI secolo]]. Difatti la varetta del [[Sacro Capello]] viene fermata dinnanzi alla [[Marina di Palmi#Edicola della Madonna del Carmine|"croce dei morti"]], al rione Palmara<ref>dove si originò e prese il nome la Città di Palmi</ref>, all'ingresso della [[Cittadella (Palmi)|Cittadella]]<ref>dove esisteva una delle porte di accesso alla Cittadella fortificata, nel punto in cui quindi il Sacro Capello entrò dentro le mura cittadine</ref>, davanti la [[Chiesa del Santissimo Crocifisso (Palmi)|chiesa del Crocifisso]]<ref>luogo di culto più antico della città</ref>, davanti la [[Chiesa di Maria Santissima del Soccorso|chiesa del Soccorso]]<ref>dove si ipotizza possa essere stata sostata la reliquia per omaggiare la [[Festa di Maria Santissima del Soccorso (Palmi)|Madonna protettrice della Confraternita, dei marinai, dei pescatori e della Cittadella]]</ref>, in [[Fontana della Palma#Piazza Giovanni Amendola|''piazza Amendola'']]<ref>Dove fino al 1908 era collocata l'antica chiesa madre</ref> fino ad arrivare davanti il sagrato della [[Concattedrale di San Nicola (Palmi)|concattedrale]] dove il discendente dei Tigano affida la sacra reliquia al [[Sindaci di Palmi|sindaco]] che, a sua volta, la consegna all'arcidiacono, proprio come si suppone possa essere accaduto nel 1582<ref name="RIEVOCAZIONE"/>.
 
===La[[File:Percorso festaSacro Capello.png|thumb|Percorso della processione del Sacro Capello e di Maria Santissima della Sacra Lettera===.]]
La processione inizia alle ore 17.30, dalla [[chiesa di Maria Santissima del Soccorso (Palmi)|chiesa del Soccorso]], con il trasporto verso la [[Duomo di Palmi|chiesa Madre]] del trionfino del [[Sacro Capello]].<ref name="PROGRAMMA"/> Una volta arrivato il corteo in piazza Duomo, lo stesso si ferma in attesa dell'uscita del [[#La_varetta|fercolo]] di [[Madonna della Lettera|Maria Santissima della Sacra Lettera]] dalla concattedrale, per poi riprendere il proprio tragitto, portando in processione per le principali vie del centro storico le due basi processionali.<ref name="PROGRAMMA"/>
[[File:Piazza duomo di Palmi con luminarie.jpg|thumb|left|250px|La [[concattedrale di San Nicola (Palmi)|concattedrale]] con le luminarie, nei giorni della festa]]
[[File:Chiesa de Soccorso di Palmi con luminarie.jpg|thumb|right|250px|La [[chiesa di Maria Santissima del Soccorso (Palmi)|chiesa del Soccorso]] con le luminarie, nei giorni della festa]]
[[File:Percorso Sacro Capello.png|thumb|250px|right|Percorso della processione del Sacro Capello e di Maria Santissima della Sacra Lettera]]
Il giorno precedente il trasporto del carro della Varia è invece dedicato alla celebrazione della festa di ''[[Madonna della Lettera|Maria Santissima della Sacra Lettera]] e del [[Sacro Capello]]''<ref name="PROGRAMMA"/>.
 
La composizione della processione, elencata in ordine di sfilata, è la seguente:
Nella mattinata, per le strade, avviene la caratteristica [[Giganti di Palmi|"sfilata dei Giganti"]] mentre nel tardo pomeriggio viene svolta la processione del reliquiario del Sacro Capello e del quadro di Maria Santissima della Sacra Lettera per le vie del centro cittadino.
* Palio e "complesso dei [[tamburo|tamburinari]]". La processione è aperta, come spesso accade in [[Calabria]], da un complesso di tamburinari, che esegue un ritmo scandito per tutto il percorso. Il palio, che viene roteato al passaggio del corteo nelle piazze, è di colore rosso [[cremisi]] con raffigurato il monogramma "M" della Madonna della Sacra Lettera;
* [[Confraternite di Palmi|Confraternite cittadine]], con stendardi e rappresentanti delle stesse;
* Gonfalone civico di [[Palmi]], con [[Sindaci di Palmi|sindaco e rappresentanza dell'amministrazione comunale]] e del Consiglio comunale;
* Comitato Varia con tutti i figuranti che prenderanno posto sopra il carro votivo della Varia ([[#L'Animella|Animella]], [[#Il Padreterno|Padreterno]] e gli [[#Altri figuranti|altri figuranti]])
* Corporazioni della Varia di Palmi;
* Parroco e [[clero]];
* [[Sacro Capello#Il vascello|Varetta]] con il trionfino del [[Sacro Capello]];
* [[#Il quadro|Varetta]] con il quadro di [[Madonna della Lettera|Maria Santissima della Sacra Lettera]];
* [[Banda musicale]];
* Fedeli.
 
Al rientro nella [[Duomo di Palmi|concattedrale]] del [[fercolo]] della [[Madonna della Lettera]], la varetta del [[Sacro Capello]] viene riportata in processione fino alla [[chiesa di Maria Santissima del Soccorso (Palmi)|chiesa del Soccorso]], al cui interno verrà riposta.
Per la processione, il quadro della Madonna della Lettera viene collocato sulla [[Varia di Palmi#Il quadro|vara]] in [[legno]], alla quale vengono fissate alla base quattro stanghe di legno, in modo da per poter essere trasportata a spalla dagli [[Varia di Palmi#Gli 'mbuttaturi|'mbuttaturi]] appartenenti al ''Sodalizio della Madonna della Sacra Lettera''.
 
Solitamente conclude la serata uno [[concerto (evento musicale)|spettacolo musicale]], in [[Piazza I Maggio (Palmi)|piazza I Maggio]], e uno [[fuochi d'artificio|spettacolo pirotecnico]].<ref name="PROGRAMMA"/>
Il reliquario del Sacro Capello invece, per la processione, viene ricollocato all'interno del [[Sacro Capello#Il vascello|vascello in legno]]. Gli [[Varia di Palmi#Gli 'mbuttaturi|mbuttaturi]] della [[Confraternite di Palmi#Congrega del Santissimo Sacramento e di Maria Santissima del Soccorso|''Congrega di Maria Santissima del Soccorso'']], per tradizione, portano a spalla in processione la reliquia ondeggiando a passo di danza<ref name="Varia">{{cita web|url=http://www.magnagreciapievemanuele.it/tradizioni/variaPalmi.html|titolo=Articolo sulla Varia di Palmi|accesso=10-03-2013}}</ref>, per simboleggiare l'arrivo via mare del Sacro Capello a [[Palmi]] nel [[1582]].
 
Negli anni in cui non viene celebrato il trasporto della Varia, viene comunque svolta la festa religiosa di [[Madonna della Lettera|Maria Santissima della Sacra Lettera]], l'ultima domenica di agosto, con la suddetta processione per le vie cittadine, in assenza però della varetta del [[Sacro Capello]], che viene quindi portata in processione solamente nell'anno di celebrazione della Varia. La processione, in assenza della Varia, viene celebrata annualmente dal [[1988]], per volere del parroco della [[Concattedrale di San Nicola (Palmi)|concattedrale]] don Silvio Mesiti.<ref>{{Cita|Silvio Mesiti|pag. 26|Mesiti, 2013}}.</ref>
Alle ore 17.30, dalla [[chiesa di Maria Santissima del Soccorso (Palmi)|chiesa del Soccorso]], inizia il trasporto processionale a spalla, verso la [[concattedrale di San Nicola (Palmi)|concattedrale]], della caratteristica [[Sacro Capello#Il vascello|varetta]] del [[Sacro Capello]]<ref name="PROGRAMMA"/>. Una volta arrivato il corteo in ''piazza Duomo'', lo stesso si ferma in attesa dell'uscita dalla concattedrale della [[Varia di Palmi#Il quadro|vara]] di Maria Santissima della Sacra Lettera, per portate successivamente le due sacre effigi in processione per le vie del centro storico<ref name="PROGRAMMA"/>.
 
=== Il giorno del trasporto ===
La processione delle due effigi, che inizia alle ore 18.00, procede con il seguente ordine di partecipazione stabilito: autorità civili, militari e religiose cittadine; Comitato Varia; [[Varia di Palmi#L'Animella|Animella]], [[Varia di Palmi#Il Padreterno|Padreterno]], [[Varia di Palmi#Altri figuranti|gli altri figuranti]] che prendono posto nel carro votivo; [[Varia di Palmi#Gli 'mbuttaturi|gli mbuttaturi]] della Varia; la [[Sacro Capello#Il vascello|varetta]] del [[Sacro Capello]]; la [[Varia di Palmi#Il quadro|vara]] della Maria Santissima della Sacra Lettera; banda misucale; fedeli.
 
{{citazione|Il trasporto della Varia, insieme ad altri aspetti caratteristici, costituisce la settimana palmese in cui il popolo manifesta i suoi ideali, la sua storia, il suo fondo di religiosità e di sentimento.<ref>{{Cita|Lacquaniti|La "Varia" di Palmi: Origine e significato di una caratteristica festa religiosa.|Lacquaniti, 1948}}</ref>|[[Gino Lacquaniti]]}}
Al rientro nella [[concattedrale di San Nicola (Palmi)|concattedrale]] della [[Varia di Palmi#Il quadro|vara]] di Maria Santissima della Sacra Lettera, la [[Sacro Capello#Il vascello|varetta]] del [[Sacro Capello]] viene riportata in processione fino alla [[chiesa di Maria Santissima del Soccorso (Palmi)|chiesa del Soccorso]], al cui interno verrà collocata.
 
==== La mattina ====
Solitamente concludono la serata uno spettacolo musicale, in ''[[Piazza I maggio (Palmi)|piazza I maggio]]'', ed uno spettacolo pirotecnico effettuato dalle pendici del [[Monte Sant'Elia (Palmi)|Monte Sant'Elia]]<ref name="PROGRAMMA"/>.
Nella mattina del giorno del trasporto della Varia, durante la [[celebrazione eucaristica]] nella concattedrale, il [[Sindaci di Palmi|sindaco]] per tradizione secolare fa dono a [[Madonna della Lettera|Maria Santissima della Sacra Lettera]] di un cero votivo a nome della città.<ref name="PROGRAMMA"/>
 
==== Il corteo storico ====
Negli anni in cui non viene celebrato il trasporto della Varia comunque viene svolta la festa religiosa di Maria Santissima della Sacra Lettera. L'evento, spostato direttamente all'ultima domenica di agosto<ref>A differenza appunto degli anni nei quali viene svolta la festa della Varia di Palmi che prevedono la processione del quadro il giorno precedente</ref> viene celebrato con la processione della sola [[Varia di Palmi#Il quadro|vara]] di Maria Santissima della Sacra Lettera, senza quindi la [[Sacro Capello#Il vascello|varetta]] del [[Sacro Capello]], per le vie cittadine. La sola festa religiosa di Maria Santissima della Sacra Lettera viene celebrata annualmente dal [[1988]], per volere del parroco don Silvio Mesiti<ref>{{Cita|Silvio Mesiti|pag. 26|Mesiti, 2013}}</ref>, in modo da poter onorare ogni anno la protettrice della città indipendentemente dallo svolgimento o meno della Varia.
[[File:Animella on the balcony - Varia di Palmi - Province of Reggio Calabria, Italy - 25 Aug. 2013.jpg|thumb|L'Animella affacciata dal balcone di casa Tigano prima di partecipare al corteo storico.]]
[[File:Percorso Corteo Storico.png|thumb|right|Percorso del Corteo Storico.]]
Gli eventi del pomeriggio iniziano con il corteo storico, che percorre le vie del centro storico partendo dalla [[piazza I Maggio (Palmi)|piazza I Maggio]],<ref name="PROGRAMMA"/> nella quale sono confluite in precedenza le varie componenti dello stesso corteo, avviandosi ognuna da un determinato luogo della città. Nel dettaglio i punti di raduno sono i seguenti:<ref name="PROGRAMMA"/>
 
* Le autorità civili e militari a [[Palazzo San Nicola]], sede comunale;
===Il giorno del trasporto===
* Il Sodalizio dei Portatori della Madonna della Sacra Lettera nella [[Concattedrale di San Nicola (Palmi)|concattedrale di San Nicola]];
====La mattina====
* La corporazione degli Artigiani nella sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso;
La mattina dell'ultima domenica di [[agosto]], giorno dedicato al ''trasporto della Varia'', le funzioni iniziano alle ore 10.00 con una solenne [[celebrazione eucaristica]], nella concattedrale, alla quale partecipano le massime autorità civili, religiose e militari della città. Durante la santa Messa il [[Sindaci di Palmi|sindaco]], per tradizione secolare, fa dono alla Vergine, da parte della città, di un cero votivo<ref name="PROGRAMMA"/>.
* La corporazione dei Bovari nella [[chiesa del Santissimo Crocifisso (Palmi)|chiesa del Santissimo Crocifisso]];
{{vedi anche|Giganti di Palmi}}
* La corporazione dei Carrettieri nella [[chiesa di Maria Santissima Immacolata e San Rocco]];
Sempre in mattinata le vie cittadine vengono percorse da bande musicali e dalla [[Giganti di Palmi|"sfilata dei Giganti"]].
* La corporazione dei Contadini nella [[chiesa di Maria Santissima del Rosario (Palmi)|chiesa di Maria Santissima del Rosario]];
* La corporazione dei Marinai nella [[chiesa di Maria Santissima del Soccorso (Palmi)|chiesa di Maria Santissima del Soccorso]].
 
Il gruppo delle autorità civili è composto innanzitutto dal [[Palmi|Comune di Palmi]] con gonfalone, e dai sindaci e gonfaloni delle città della Rete delle grandi macchine a spalla italiane ([[Nola]], [[Sassari]] e [[Viterbo]]), delle città gemellate con Palmi ([[Varazze]]<ref>{{cita web|url=http://www.rsvn.it/varazze-a-palmi-per-la-festa-della-varia.lits4c32642.htm|titolo=Varazze a Palmi per la festa della Varia|accesso=4 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140821002640/http://www.rsvn.it/varazze-a-palmi-per-la-festa-della-varia.lits4c32642.htm|dataarchivio=21 agosto 2014|urlmorto=sì}}</ref> e [[Viareggio]]) e dei comuni del [[circondario di Palmi]], oltre ai rappresentanti, anch'essi con gonfalone, della [[città metropolitana di Reggio Calabria]] e della [[Regione Calabria]]. Nell'edizione del [[2014]] l'invito venne esteso a tutti i sindaci della Calabria, nell'ottica di trasformazione della Varia in "festa della Calabria".<ref name="FEDC"/>
====Il corteo storico====
[[File:Percorso Corteo Storico.png|thumb|250px|left|Percorso del Corteo Storico]]
[[File:Animella on the balcony - Varia di Palmi - Province of Reggio Calabria, Italy - 25 Aug. 2013.jpg|thumb|250px|right|L'Animella affacciata dal balcone di casa Tigano prima di partecipare al corteo storico]]
Gli eventi del pomeriggio iniziano con il corteo storico. Il corteo storico, che ha inizio alle ore 17.00<ref name="PROGRAMMA"/>, ha lo scopo di condurre l'''Animella'', con tutti gli altri figuranti che prendono posto sulla Varia e che la trasportano, dalla casa nella quale dimora la bambina il giorno della festa, fino allo stesso carro votivo.
 
Il corteo iniziastorico dalla ''[[piazza I maggioMaggio (Palmi)|piazza I maggioMaggio]]'', puntoprocede dialla ritrovovolta delledella autoritàcasa civili,dei militariTigano, religiose e di tutti i figuranti della Varia<ref name="PROGRAMMA"/>. Ledove variepreleva componentil'Animella delfacendola corteosalire storicosulla si radunanoportantina, ine precedenza,prosegue ognunaprima inverso unla determinato[[Concattedrale luogodi dellaSan città.Nicola Nel(Palmi)|concattedrale]], dettagliodove i luoghifiguranti diricevono radunouna benedizione da parte dell'arcidiacono, allae voltain seguito fino al carro votivo della piazzaVaria, sononel iquale seguenti:ogni comparsa prende il proprio posto stabilito.
 
==== Il trasporto della Varia ====
* Le autorità da [[Palazzo San Nicola]]<ref name="PROGRAMMA"/>, sede comunale;
[[File:Varia di Palmi 2013 - 001.jpg|thumb|La Varia, nella parte alta, in piazza della Libertà.]]
* La corporazione degli Artigiani dalla sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso;
[[File:Varia di Palmi 2013 - 003.jpg|thumb|left|La Varia nel corso Giuseppe Garibaldi.]]
* La corporazione dei Bovari dalla [[chiesa del Santissimo Crocifisso (Palmi)|chiesa del Santissimo Crocifisso]];
{{citazione|Senza danno,<br />Maria della Lettera!|Antico detto palmese al passaggio della Varia|Senza sconzu,<br />Maria di la Littara!|lingua=<small>[[Dialetto reggino|REG]]</small>}}
* La corporazione dei Carrettieri dalla [[chiesa di Maria Santissima Immacolata e San Rocco (Palmi)|chiesa dell'Immacolata e San Rocco]];
* La corporazione dei Contadini dalla [[chiesa di Maria Santissima del Rosario (Palmi)|chiesa del Rosario]]
* La corporazione dei Marinai dalla [[chiesa di Maria Santissima del Soccorso|chiesa del Soccorso]].
 
Il trasporto della Varia inizia alle ore 19:00 in punto<ref name="PROGRAMMA"/> quando viene data la «scasata», ovvero il segnale di partenza, con un tradizionale colpo di cannone.<ref name="PIANA">{{cita web|url=http://www.arteculturafotoin.it/piana_-palmi-la_varia.html|titolo="La Piana, Palmi, La Varia"|accesso=13 aprile 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130827102008/http://www.arteculturafotoin.it/piana_-palmi-la_varia.html|dataarchivio=27 agosto 2013}}</ref> A sollevare e spingere il carro sacro lungo il selciato di [[granito]] del corso Giuseppe Garibaldi<ref name="PIANA"/> sono, come detto, i duecento 'mbuttaturi che spingono sotto le cinque travi di legno. Nello sforzo vengono aiutati dalla popolazione, che tira anch'essa tramite due lunghe corde protese davanti alla Varia.<ref name="PIANA"/> Durante tutto il trasporto del carro, l'Animella compie il gesto di impartire la benedizione «in nome della Madonna della Sacra Lettera».
Una volta partito, il corteo storico procede verso la casa dei Tigano<ref name="PROGRAMMA"/> per accogliere l'Animella sulla portantina. Da qui il corteo storico prosegue per le principali vie del centro cittadino fino a raggiungere il carro della Varia. Qui la fanciulla viene fatta salire sulla cima e viene assicurata bene alla sua sediolina. Salgono poi sul carro tutti gli altri figuranti umani.
 
Il tragitto del carro votivo consiste nel percorrere tutto il corso Giuseppe Garibaldi, fermare lo stesso alla fine della strada e ripartire, in direzione opposta, percorrendo nuovamente il corso Garibaldi fino alla [[piazza I Maggio (Palmi)|piazza I Maggio]], dove la macchina a spalla viene fermata definitivamente. Durante la sosta alla fine del corso, il Padreterno ha il compito di girare il bullone che ferma il seggiolino, per farlo ruotare in modo che l'Animella torni nuovamente con lo sguardo alla folla. La tradizione vuole che la Varia non si debba mai fermare per un'ulteriore sosta imprevista, in quanto la cosa sarebbe da interpretare come un segno che prevede conseguenze spiacevoli.
====Il trasporto della Varia====
[[File:Varia di Palmi 2013 - 001.jpg|thumb|200px|right|La Varia, nella parte alta, in piazza della Libertà]]
[[File:Varia di Palmi 2013 - 003.jpg|thumb|220px|left|La Varia nel ''corso Giuseppe Garibaldi'']]
{{quote|Senza danno,<br />Maria della Lettera!|Antico detto palmese al passaggio della Varia|Senza sconzu,<br />Maria di la Littara!|lingua=<small>[[Dialetto reggino|REG]]</small>}}
 
A conclusione del trasporto, l'Animella viene fatta scendere dal carro e fatta salire sulla portantina, per farle fare un giro trionfale della piazza tra la popolazione.<ref name="PROGRAMMA"/>
Il trasporto della Varia inizia alle ore 19.00 in punto<ref name="PROGRAMMA"/> quando viene data la "scasata", ovvero il segnale di partenza, con un tradizionale colpo di cannone<ref name=PIANA>{{cita web|url=http://www.arteculturafotoin.it/piana_-palmi-la_varia.html|titolo="La Piana, Palmi, La Varia"|accesso=13 aprile 2013}}</ref>. A sollevare e spingere il carro sacro lungo il selciato di [[granito]] del ''corso Giuseppe Garibaldi''<ref name="PIANA"/>, sono come detto i duecento 'mbuttaturi che spingono sotto le cinque travi di legno. Nello sforzo vengono aiutati dalla popolazione, che tira anch'essa tramite due lunghe corde protese davanti alla Varia<ref name="PIANA"/>. Durante tutto il trasporto del carro, l'Animella compie il gesto di impartire la benedizione "in nome della Madonna della Sacra Lettera" mentre, per tradizione, il popolo recita la frase «senza sconzu Maria di la Littara!» (senza danno,
Maria della Lettera!) come preghiera alla [[Maria di Nazareth|Madonna]] perché eviti qualche incidente di percorso.
 
Il tragitto del carro sacro consiste nel percorrere tutto il ''corso Giuseppe Garibaldi'', fermare lo stesso alla fine della strada e ripartire, in direzione opposta, percorrendo nuovamente il ''corso Garibaldi'' fino alla ''[[piazza I maggio (Palmi)|piazza I maggio]]'', dove lo stesso verrà fermato definitamente. Durante la sosta alla fine del corso, il Padreterno ha il compito di girare il bullone che ferma il seggiolino, per farlo ruotare in modo che l'Animella torni nuovamente con lo sguardo alla folla. La tradizione vuole che la Varia non si debba mai fermare per un ulteriore sosta imprevista, in quanto la cosa sarebbe da interpretare come un segno che prevede conseguenze spiacevoli.
 
A conclusione del trasporto, l'Animella viene fatta scendere dal carro e fatta salire sulla portantina per farle fare un giro trionfale della piazza tra la popolazione<ref name="PROGRAMMA"/>.
[[File:Percorso della Varia di Palmi.png|center|800 px]]
 
==== La conclusione della festa ====
[[File:Varia in piazza 2013.jpg|thumb|400px|rightupright=1.8|la Varia del 2013 all'arrivo in ''[[piazza I maggioMaggio (Palmi)|piazza I maggioMaggio]]'']]
La festa viene conclusa solitamente con un concerto musicale gratuito in ''[[piazza I maggio (Palmi)|piazza I maggio]]'' e, al termine, con uno spettacolo pirotecnico effettuato dalle pendici del [[Monte Sant'Elia (Palmi)|Monte Sant'Elia]]<ref name="PROGRAMMA"/>.
 
La festa viene conclusa solitamente con un concerto musicale gratuito in [[piazza I Maggio (Palmi)|piazza I Maggio]] e, al termine, con uno spettacolo pirotecnico.<ref name="PROGRAMMA"/>
Nelle ultime edizioni della festa si sono esibiti i seguenti artisti:
 
Nelle ultime edizioni della festa si sono esibiti i seguenti artisti:
* [[1996]]: [[Stadio (gruppo musicale)|Gli Stadio]];
* [[2000]]: [[Matia Bazar]];
* [[2005]]: [[Edoardo Bennato]] (al cui concerto parteciparono circa 40.000 persone;<ref>{{cita web|url=http://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2005/08/29/Spettacolo/Musica/MUSICA-IN-40-MILA-A-PALMI-PER-EDOARDO-BENNATO_093744.php|titolo=MUSICA Musica: INin 4040mila MILAa APalmi PALMIper PER EDOARDOEdoardo BENNATOBennato|accesso=28-09- settembre 2013}}</ref>);
* [[2008]]: [[Tiromancino]];<ref>{{cita web|url=http://www.savethedate.it/concerti/tiromancino-in-concerto-palmi-rc-2008.html|titolo=Scheda del concerto dei Tiromancino|accesso=28-09- settembre 2013}}</ref>;
* [[2013]]: [[Nek]].<ref>{{Cita web|url=http://www.modenaonline.info/notizie/2013/08/10/un-nuovo-concerto-per-nek-in-tour_39235#.Uka85YZSi5U|titolo=nek Nek Tour 2013|accesso=28 settembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130930035348/http://www.modenaonline.info/notizie/2013/08/10/un-09nuovo-concerto-per-nek-in-tour_39235#.Uka85YZSi5U|dataarchivio=30 settembre 2013}}</ref>.
* [[2014]]: [[Noa]] (il giorno precedente la Varia);<ref>{{cita web|url=https://www.calabriapage.it/cultura/2014_09_01/bagno-di-folla-per-noa-e-britti-alla-varia-2014_3780|titolo=Bagno di folla per Noa e Britti alla Varia 2014|accesso=13 luglio 2019}}</ref>
* [[2014]]: [[Alex Britti]];<ref>{{cita web|url=https://www.assomusica.org/it/news/item/1656-alex-britti-il-31-agosto-a-palmi-ingresso-libero.html|titolo=Alex Britti il 31 agosto a Palmi |accesso=13 luglio 2019}}</ref>
* [[2016]]: [[Moreno (rapper)|Moreno]];<ref>{{Cita web|url= http://www.studio54network.it/2016/palmi_varia_giubileo_2016_live_concerto_studio54.htm |titolo= Palmi Varia del Giubileo 2016. Concerto live Studio54 |accesso=13 luglio 2019}}</ref>
* [[2019]]: [[Luca Carboni]] (il giorno di elezione dell'Animella);<ref>{{Cita web|url=http://live.essemmemusica.it/LUCA-CARBONI-21-MARZO-2019-TEATRO-RENDANO-COSENZA|titolo=Luca Carboni 18 agosto Palmi|accesso=13 luglio 2019}}</ref>
* [[2019]]: [[Mario Biondi (cantante)|Mario Biondi]].<ref>{{Cita web|url=http://live.essemmemusica.it/MARIO-BIONDI|titolo=Mario Biondi 25 agosto Palmi|accesso=13 luglio 2019|dataarchivio=13 luglio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190713202245/http://live.essemmemusica.it/MARIO-BIONDI|urlmorto=sì}}</ref>
* [[2023]]: [[Loredana Bertè]]
* [[2024]]: [[Nina Zilli]]
 
== Riconoscimenti ==
Oltre al già citato inserimento nel 2013 della Rete delle grandi macchine a spalla italiane, della quale fa parte la Varia di Palmi, nella lista del [[Patrimoni orali e immateriali dell'umanità|Patrimonio orale e immateriale dell'umanità]] dell'[[UNESCO]], la festa ha ottenuto nel tempo i seguenti riconoscimenti:
* Il 2 agosto [[1997]] l'[[Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato]] emise un francobollo celebrativo della festa del valore di 800 lire;<ref name="FRANCOBOLLO"/>
* Nel [[2000]] il [[Ministero delle finanze|Ministro delle finanze]], con D.M. del 7 luglio 2000, istituì una [[lotteria|lotteria nazionale]] del [[Ippodromo di Maia|Gran Premio di Merano]], della [[Regata Storica (Venezia)|Regata Storica di Venezia]], della Varia di Palmi, del [[Roccella Jonica|Festival Jazz di Roccella Jonica]] e del [[Campionato europeo di trotto|Campionato europeo di trotto di Cesena]];<ref>{{cita web|url=http://gazzette.comune.jesi.an.it/2000/195/18.htm|titolo=Testo del D.M. 7 luglio 2000|accesso=25 settembre 2013}}</ref>
* Il 10 agosto [[2005]] le [[Poste Italiane]] hanno realizzato un [[annullo postale|annullo speciale filatelico]] celebrativo dell'evento;<ref name=POSTE2005>{{cita web|url=http://www.fsfi.it/annulli/2005/annulli3805.htm|titolo=Annulli filatelici del 10 agosto 2005|accesso=25 febbraio 2013}}</ref>
* Dall'8 luglio [[2008]] nel "Salone d'onore" del [[Museo nazionale delle arti e tradizioni popolari]] di [[Roma]] è presente un modello in scala della Varia di Palmi.<ref>{{cita web|url=http://www.idea.mat.beniculturali.it/index.php?option=com_content&view=article&id=273%3Amacchine-processionali-galleria-fotografica&catid=60&Itemid=142|titolo=Modello della Varia di Palmi nel "Salone d'onore" del museo|accesso=25 settembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130927180028/http://www.idea.mat.beniculturali.it/index.php?option=com_content&view=article&id=273%3Amacchine-processionali-galleria-fotografica&catid=60&Itemid=142|dataarchivio=27 settembre 2013}}</ref> Donato dall'[[Sindaci di Palmi|amministrazione comunale]] del tempo, l'opera venne realizzata dagli artisti locali Antonino Famà e Salvatore De Francia;
* La festa della Varia di Palmi è nell'elenco delle feste popolari italiane del sito dell'[[Istituto centrale per la demoetnoantropologia]] di [[Roma]];<ref>{{cita web|url=http://www.idea.mat.beniculturali.it/index.php?option=com_content&view=article&id=419:madonna-della-lettera-a-palmi&catid=108:madonna-della-lettera&Itemid=1346|titolo=IDEA - Madonna della Lettera a Palmi|accesso=25 settembre 2013|urlmorto=sì}}</ref>
* Il 25 luglio [[2013]] le Poste Italiane hanno realizzato tre [[annullo postale|annulli speciali filatelici]] celebrativi dell'evento. Il primo dedicato all'"Elezione dell'Animella" ([[18 agosto]]), il secondo all'"Elezione del Padreterno" ([[20 agosto]]) ed il terzo alla "scasata" ([[25 agosto]]).<ref name=POSTE2013>{{cita web|url=http://www.fsfi.it/annulli/2013/annulli3013.htm|titolo=Annulli filatelici del 25 luglio 2013|accesso=25 settembre 2013}}</ref>
 
== La festa nei mass media ==
* Il 18 settembre [[1938]] la Varia venne raffigurata nella copertina de [[La Domenica del Corriere]], con dipinto di [[Achille Beltrame]];<ref name="DOMENICA"/>
* Sempre nel 1938, l'[[Istituto Luce]] realizzò un documentario dal titolo «La festa della Madonna a Palmi con la tradizionale processione detta della Varia»;<ref>{{cita web|url=http://www.archivioluce.com/archivio/jsp/schede/videoPlayer.jsp?tipologia=&id=&physDoc=16421&db=cinematograficoCINEGIORNALI&findIt=false&section=/|titolo=Documentario dell'Istituto Luce sulla festa del 1938|accesso=25 settembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130927120821/http://www.archivioluce.com/archivio/jsp/schede/videoPlayer.jsp?tipologia=&id=&physDoc=16421&db=cinematograficoCINEGIORNALI&findIt=false&section=%2F#|dataarchivio=27 settembre 2013|urlmorto=sì}}</ref>
* Nel [[1948]] l'Istituto Luce realizzò un nuovo documentario dal titolo «Palmi: la processione della Varia»;<ref>{{cita web|url=http://www.archivioluce.com/archivio/jsp/schede/videoPlayer.jsp?tipologia=&id=&physDoc=24408&db=cinematograficoCINEGIORNALI&findIt=false&section=/|titolo=Documentario dell'Istituto Luce sulla festa del 1948|accesso=25 settembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130927120817/http://www.archivioluce.com/archivio/jsp/schede/videoPlayer.jsp?tipologia=&id=&physDoc=24408&db=cinematograficoCINEGIORNALI&findIt=false&section=%2F#|dataarchivio=27 settembre 2013|urlmorto=sì}}</ref>;
* Nel [[2005]] il programma televisivo [[Gentes]], trasmesso su [[Rete 4]], ha mandato in onda il documentario dal titolo «La Varia di Palmi» con ospite, negli studi televisivi [[Mediaset]], l'animella dell'edizione del [[2005]];<ref name="GENTES">{{YouTube|titolo = La Varia di Palmi|id=cH51sXa8X6U|accesso = 14 giugno 2020|data = 24 agosto 2011 |lingua = it|minuto=00 |secondo=00 }}</ref>
* Nel [[2017]] il programma televisivo [[I viaggi del cuore]], trasmesso su [[Rete 4]], ha mandato in onda un servizio sulla Varia di Palmi.<ref>{{cita web|url=https://www.mediasetplay.mediaset.it/video/iviaggidelcuore/la-varia-di-palmi_F308622901002C01|titolo=La varia di Palmi|accesso= 14 giugno 2020}}</ref>
 
== Curiosità ==
Inoltre, nell'edizione del 2013, in serata venne svolta in [[Fontana della Palma#Piazza Giovanni Amendola|''piazza Giovanni Amendola'']] la ''sagra dello [[Stoccafisso|Stocco]]''.
{{Curiosità}}
* Un antico detto popolare della Calabria meridionale recita: «Li bellizzi su a lu [[Scilla (Italia)|Scigghju]], janchi e russi a la [[Bagnara Calabra|Bagnara]], li forzuti sunnu a [[Palmi|Parmi]] chi si 'mbuttanu la Vara»<ref name=EC>{{cita web|url=http://www.eccellenzecalabresi.it/news.asp?idnews=531&cat=5&page1=La-Varia-di-Palmi|titolo=Eccellenze Calabresi - La Rete del "Made in Calabria"|accesso=13 aprile 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150914191231/http://www.eccellenzecalabresi.it/news.asp?idnews=531&cat=5&page1=La-Varia-di-Palmi|dataarchivio=14 settembre 2015|urlmorto=sì}}</ref> («Le bellezze sono a Scilla, bianchi e rossi a Bagnara Calabra, i forzuti sono a Palmi che trasportano la Varia»);
* In un articolo di [[Gian Antonio Stella]], pubblicato sul [[Corriere della Sera]] il 24 dicembre [[2008]], l'autore cita «il Sacro Capello della Vergine Maria di [[Palmi]]» come esempio di sacralità.<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2008/dicembre/24/prof_privilegio_delle_ore_scontate_co_9_081224048.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130616144208/http://archiviostorico.corriere.it/2008/dicembre/24/prof_privilegio_delle_ore_scontate_co_9_081224048.shtml|titolo=Articolo di Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera|accesso=10 marzo 2013|urlmorto=sì|dataarchivio=16 giugno 2013}}</ref>
*Nel 2005 viene composta dalle band palmesi Bunarma e Ragainerba la canzone "Voliri Volari" che diverrà l'inno ufficiale della Festa della Varia.
* Nel 2013 viene composta e dedicata un'altra canzone alla Varia patrimonio UNESCO, dal titolo "Viva la Varia" dal cantautore palmese Pasquale Foti e la sua band Calabrisound. Verrà cantata dalla figlia Aurora Foti nella sera conclusiva della festa della Varia edizione 2013 in piazza Primo Maggio a Palmi. Il CD edito dal Titolo "Viva La Varia " in collaborazione con la Proloco Palmi e il beneplacito della Regione Calabria e il Comune di Palmi, che premierà Pasquale e Aurora Foti con una medaglia al merito artistico e il libro della Varia edizione speciale.
La canzone "Viva La Varia" è stata presentata sull'emittente locale calabrese TV LaC .
 
== Monumento alla Varia di Palmi ==
==Riconoscimenti==
Il 1º agosto [[2014]]<ref>{{cita web |url= http://www.regione.calabria.it/index.php?option=com_content&task=view&id=15165&Itemid=136 |titolo= Domani apertura dei festeggiamenti per la processione della "Varia" di Palmi |accesso= 3 agosto 2014 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20140808041237/http://www.regione.calabria.it/index.php?option=com_content&task=view&id=15165&Itemid=136 |dataarchivio= 8 agosto 2014 |urlmorto= sì }}</ref> venne collocato nella rotatoria di piazzale Trodio un monumento dedicato alla Varia di Palmi.<ref name="MAV">{{cita web |url= http://www.liberoquotidiano.it/news/cultura/11665427/Cultura--Palmi--al-via.html |titolo= Cultura: Palmi, al via festeggiamenti per la processione della 'Varia' |accesso= 3 agosto 2014 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20140808061831/http://www.liberoquotidiano.it/news/cultura/11665427/Cultura--Palmi--al-via.html |dataarchivio= 8 agosto 2014 |urlmorto= sì }}</ref> L'opera è una riproduzione in [[ferro]] del carro votivo della Varia, con altezza di circa 10 metri, realizzato da imprenditori locali in collaborazione con l'«Associazione Carlopolis», riprendendo un bozzetto donato da [[Maurizio Carnevali]].<ref name="MAV"/> Il monumento, al momento, è stato rimosso dalla rotatoria e attualmente si trova nei depositi della PPM (Piana Palmi Multiservizi).
* L'edizione della Varia del [[1938]] ebbe la copertina di un numero de [[La Domenica del Corriere]]<ref name="DOMENICA"/>, con dipinto di [[Achille Beltrame]].
* L'[[Istituto Luce]] realizzò due documentari sull'evento. Il primo, dal titolo "La festa della Madonna a Palmi con la tradizionale processione detta della Varia", riguarda la festa del [[1938]]<ref>{{cita web|url=http://www.archivioluce.com/archivio/jsp/schede/videoPlayer.jsp?tipologia=&id=&physDoc=16421&db=cinematograficoCINEGIORNALI&findIt=false&section=/|titolo=Documentario dell'Istituto Luce sulla festa del 1938|accesso=25 settembre 2013}}</ref> mentre il secondo, dal titolo "Palmi: la processione della Varia", riprese la festa del [[1948]]<ref>{{cita web|url=http://www.archivioluce.com/archivio/jsp/schede/videoPlayer.jsp?tipologia=&id=&physDoc=24408&db=cinematograficoCINEGIORNALI&findIt=false&section=/|titolo=Documentario dell'Istituto Luce sulla festa del 1948|accesso=25 settembre 2013}}</ref>;
* Il [[2 agosto]] [[1997]] l'[[Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato]] ha emesso un francobollo celebrativo della festa<ref name="FRANCOBOLLO"/> del valore di 0,60 €;
* Nel [[2000]] il [[Ministero delle Finanze]], con D.M. del [[7 luglio]] 2000 decretò una [[lotteria|lotteria nazionale]] del [[Ippodromo di Maia|Gran Premio di Merano]], della [[Regata Storica (Venezia)|Regata Storica di Venezia]], della Varia di Palmi, del [[Roccella Jonica|Festival Jazz di Roccella Jonica]] e del [[Campionato europeo di trotto|Campionato europeo di trotto di Cesena]]<ref>{{cita web|url=http://gazzette.comune.jesi.an.it/2000/195/18.htm|titolo=Testo del D.M. 7 luglio 2000|accesso=25 settembre 2013}}</ref>;
* Il [[10 agosto]] [[2005]] le [[Poste Italiane]] hanno realizzato un annullo filatelico celebrativo dell'evento<ref name=POSTE2005>{{cita web|url=http://www.fsfi.it/annulli/2005/annulli3805.htm|titolo=Annulli filatelici del 10 agosto 2005|accesso=25 febbraio 2013}}</ref>;
* Dall'[[8 luglio]] [[2008]] nel "Salone d'onore" del [[Museo nazionale delle arti e tradizioni popolari]] di [[Roma]] è presente un modello in scala della Varia di Palmi<ref>{{cita web|url=http://www.idea.mat.beniculturali.it/index.php?option=com_content&view=article&id=273%3Amacchine-processionali-galleria-fotografica&catid=60&Itemid=142|titolo=Modello della Varia di Palmi nel "Salone d'onore" del museo|accesso=25 settembre 2013}}</ref>. Donato dall'[[Sindaci di Palmi|amministrazione comunale]] del tempo, l'opera venne realizzata dagli artisti locali Antonino Famà e Salvatore De Francia;
* La festa della Varia di Palmi rientra nell'elenco del "patrimonio immateriale" dell'[[Istituto centrale per la demoetnoantropologia]] di [[Roma]]<ref>{{cita web|url=http://www.idea.mat.beniculturali.it/index.php?option=com_content&view=article&id=419:madonna-della-lettera-a-palmi&catid=108:madonna-della-lettera&Itemid=1346|titolo=IDEA - Madonna della Lettera a Palmi|accesso=25 settembre 2013}}</ref>;
* Il [[25 luglio]] [[2013]] le Poste Italiane hanno realizzato tre annulli filatelici celebrativi dell'evento; il primo dedicato all'"Elezione dell'Animella" ([[18 agosto]]), il secondo all'"Elezione del Padreterno" ([[20 agosto]]) ed il terzo alla "scasata" ([[25 agosto]])<ref name=POSTE2013>{{cita web|url=http://www.fsfi.it/annulli/2013/annulli3013.htm|titolo=Annulli filatelici del 25 luglio 2013|accesso=25 settembre 2013}}</ref>.
 
==Curiosità Note ==
=== Esplicative ===
* Un modello in scala della Varia di Palmi è stato donato, ed è esposto, al [[Museo nazionale delle arti e tradizioni popolari (Roma)|Museo nazionale delle Arti e Tradizioni popolari di Roma]];
<references group=N/>
* Un antico detto popolare della Calabria meridionale recita: «Li bellizzi su a lu [[Scilla (Italia)|Scigghju]], janchi e russi a la [[Bagnara Calabra|Bagnara]], li forzuti sunnu a [[Palmi|Parmi]] chi si 'mbuttanu la Vara»<ref name="EC"/> («Le bellezze sono a Scilla, bianchi e rossi a Bagnara Calabra, i forzuti sono a Palmi che trasportano la Varia»);
* Per l'edizione della festa del [[2005]], un gruppo musicale locale chiamato "i [[Bunarma]]" ha composto una canzone sulla Varia denominata "Voliri Volari"<ref>{{cita web|url=http://www.bunarma.it/index.php/discografia/2011-12-15-10-22-09/aundi-vai/160-voliri-volari|titolo=Testo della canzone "Voliri Volari", sul sito dei Bunarma|accesso=13 aprile 2013}}</ref>, prendendo spunto da un antico detto popolare<ref>{{cita web|url=http://www.arte26.it/fest_varia.htm|titolo="26" - Centro d'Arte e Cultura|accesso=13 aprile 2013}}</ref> che recita «Voliri, volari, 'a Varia av'è scasari!» («Volere o volare, la Varia deve partire»);
* In un articolo di [[Gian Antonio Stella]], pubblicato sul [[Corriere della Sera]] il 24 dicembre [[2008]], l'autore cita «il Sacro Capello della Vergine Maria di [[Palmi]]» come esempio di sacralità<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2008/dicembre/24/prof_privilegio_delle_ore_scontate_co_9_081224048.shtml|titolo=Articolo di Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera |accesso=10-03-2013}}</ref>;
 
=== Bibliografiche ===
==Note==
{{references|2note strette}}
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|cognome=VV.|nome=AA.|anno=1996|titolo=La pietà popolare in Italia, tomo I Calabria|url=http://books.google.it/books?id=vQ4gYDM0Nb0C&pg=PA220&dq=Varia+di+Palmi&hl=it&sa=X&ei=PRI7UeWoPMGntAar54CQCg&ved=0CDYQ6AEwAQ#v=onepage&q=Varia%20di%20Palmi&f=false|editore=Letouzey & Ané|città=[[Parigi]]|idisbn=ISBN 889001380X88-900138-0-X|cid=AA.VV.}}
* {{cita libro|cognome=VV.|nome=AA.|anno=2003|titolo=Guida d'Italia - Calabria: dal Pollino all'Aspromonte le spiagge dei due mari le città, i borghi arroccati|url=http://books.google.it/books?id=iUWonXd_QVcC&pg=PA215&dq=marina+di+Palmi&hl=it&sa=X&ei=vcuTUae4OrHW4ASQ8IH4BA&ved=0CDIQ6AEwAA#v=onepage&q=marina%20di%20Palmi&f=false|editore=Touring Editore|città=[[Milano]]|idisbn=ISBN 883651256988-365-1256-9|cid=GT, 2003}}
* {{cita libro|cognome=Basile|nome=Antonino|wkautore=Antonino Basile|anno=1963|titolo=Tuttitalia - Calabria|editore=Sedea Sansoni|città=[[Firenze]]|id=|cid=AB}}
* {{cita libro|cognome=Barone|nome=Francesco Giuseppe Antonio|anno=1896|titolo=La Vergine della Sacra Lettera|editore=Tipografia degli Artigianelli|città=[[Napoli]]|id=|cid=Barone, 1896}}
* {{cita libro|cognome=De Salvo|nome=Antonio|wkautore=Antonio De Salvo (storico)|anno=1889|titolo=Ricerche e studi storici intorno a Palmi, Seminara e Gioia Tauro|editore=Lopresti|città=[[Napoli]]|id=|cid=Antonio De Salvo, 1899}}
* {{cita libro|cognome=Ferraro|nome=Domenico|anno=1987|titolo=La Varia di Palmi|editore=Metauro|città=[[Palmi]]|id=|cid=Ferraro, 1987}}
* {{cita libro|cognome=Guardata|nome=Domenico|anno=1858|titolo=Memorie sulla Città e territorio di Palme 1850-1858|editore=|città=[[Palmi]]|id=|cid=Domenico Guardata, 1858}}
* {{cita libro|cognome=LovecchioLacquaniti|nome=FrancescoGino|anno=20001938|wkautore=Gino Lacquaniti|titolo=Caratteristiche feste calabresi - La Varia -con Storianotizie storiche sul culto e tradizionela festa della Madonna della Sacra Lettera che si venera in Palmi|editore=GolemSoftwareG.Palermo|idcittà=ISBN 8887455031Palmi|cid=Francesco LovecchioLacquaniti, 20001938}}
* {{cita libro|cognome=LovecchioLacquaniti|nome=FrancescoGino|wkautore=Gino Lacquaniti|anno=19911948|titolo=Palmi,La I"Varia" Gigantidi ePalmi: laOrigine festae significato di Sanuna Roccocaratteristica festa religiosa|editore=Jason EditriceZappone|città=[[Reggio Calabria]]|id=Palmi|cid=Francesco LovecchioLacquaniti, 19911948}}
* {{cita libro|cognome=MarinoLeopardi|nome=FilippoAnselmo Cosimo|anno=19771987|titolo=LeNovembre Feste1894: patronaliil palmesiCarmine edi ilPalmi cultoal dellacentro Sacradi Letteraun evento storico|editore=LaTipografia LitograficaMarafioti|città=[[Gioia Tauro]]|id= Polistena|cid=MarinoAnselmo C. Leopardi, 19771988}}
* {{cita libro|cognome=MesitiLovecchio|nome=SilvioFrancesco|anno=20132000|titolo=IlLa cultoVaria della- MadonnaStoria dellae Lettera a Palmitradizione|editore=Laruffa editoreGolemSoftware|cittàisbn=[[Reggio Calabria]]|id=ISBN 978-88-722187455-66503-1|cid=MesitiFrancesco Lovecchio, 20132000}}
* {{cita libro|cognome=Lovecchio|nome=Francesco|anno=1991|titolo=Palmi, I Giganti e la festa di San Rocco|editore=Jason Editrice|città=Reggio Calabria|cid=Francesco Lovecchio, 1991}}
* {{cita libro|cognome=Marino|nome=Filippo|anno=1977|titolo=Le Feste patronali palmesi e il culto della Sacra Lettera|editore=La Litografica|città=Gioia Tauro|cid=Marino, 1977}}
* {{cita libro|cognome=Mesiti|nome=Silvio|anno=2013|titolo=Il culto della Madonna della Lettera a Palmi|editore=Laruffa editore|città=Reggio Calabria|isbn=978-88-7221-665-1|cid=Mesiti, 2013}}
 
== Voci correlate ==
* [[Sacro Capello]]
* [[Festa di San Rocco (Palmi)]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q|commonss=Category:VariaAdvocata dipopuli Palmi|Palmensis
|s=Advocata populi Palmensis
|s_oggetto=una canzone
|s_preposizione=dedicata a Maria Santissima della Sacra Lettera e della
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== Collegamenti esterni ==
* [{{cita web|http://www.comune.palmi.rc.it/ |sito ufficiale Comune di Palmi]}}
* [http{{cita web|https://www.lavariavariadipalmi.it/|Sito VariaUfficiale didella palmiVaria ondi line]Palmi}}
* {{cita web | 1 = http://www.mbuttaturidellavaria.it/ | 2 = Associazione 'Mbuttaturi della Varia di Palmi on line | urlmorto = sì }}
* [http://contadinivaria.altervista.org/ Corporazione Contadini on line]
* {{cita web | 1 = http://contadinivaria.altervista.org/ | 2 = Corporazione Contadini on line | accesso = 8 luglio 2011 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20130721023143/http://contadinivaria.altervista.org/ | dataarchivio = 21 luglio 2013 | urlmorto = sì }}
 
{{Varia di Palmi}}
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{{Associazione delle festa delle "macchine a spalla"}}
{{Eventi del Patrimonio immateriale d'Italia}}
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[[Categoria:TradizioniFestività popolaricattoliche della Calabria]]
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