Zarqa' al-Yamama: differenze tra le versioni
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▲'''Zarqāʾ al-Yamāma''' ({{arabo|ﺯﺭﻗﺎء ﺍﻟﻴﻤﺎﻫـة}}), ossia "quella dagli occhi azzurri della [[Yamama|Yamāma]]", è il soprannome di una mitica [[indovino|indovina]] (''[[kahin|kāhina'') [[araba]], vissuta in un'imprecisabile età pre[[islam]]ica, che sarebbe stata dotata di una vista (non solo fisica) talmente acuta da permetterle di vedere un oggetto a 50 chilometri di distanza.
Secondo le leggende arabe, la donna apparteneva ai [[Tasm|Ṭasm]], una popolazione non meno mitica,
Quando un ''[[Tubba
Fu notato che nei bulbi oculari erano presenti strane fibre nere e Zarqāʾ al-Yamāma spiegò che ciò era dovuto all'uso da lei sempre fatto di polvere d'[[antimonio]] come [[collirio]]. Per questo, nei successivi libri di ''awāʾil'' - un genere letterario di grande successo in epoca [[islam]]ica che riportavano i nomi dei "primi" che avevano fatto qualcosa di rilevante o di curioso - Zarqāʾ al-Yamāma sarebbe stata ricordata come la prima donna ad aver usato il ''[[Kajal|kohl]]'' per gli occhi.
Di totale inconsistenza storica è l'ipotesi che, vari decenni or sono, aveva ipotizzato un suo scandaloso [[lesbismo]] (''siḥāq''), a causa di rapporti da lei intrattenuti con la principessa [[lakhmide]] Ḥind bt. al-Nuʿmān, vissuta tra l'altro 3 secoli dopo la morte di Zarqāʾ al-Yamāma.
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
*[[Armand-Pierre Caussin de Perceval]], ''Essai sur l'histoire des Arabes avant l'islamisme, pendant l'époque de Mahomet et jusqu'à la réduction de toutes les tribus sous la loi musulmane'', 3 voll.,
*Lemma «Zarqāʾ al-Yamāma» ([[Irfan Shahid]]), su: ''The [[Encyclopaedia of Islam]]'', 2ª edizione.
[[Categoria:Mitologia|araba]]
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