Touët-sur-Var: differenze tra le versioni
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|Nome = Touët-sur-Var
|Nome ufficiale =
|Panorama =
|Didascalia =
|Bandiera =
|Voce stemma = Touët-sur-Var#Araldica
|Stato = FRA
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|Divisione amm grado 2 = Alpi Marittime
|Divisione amm grado 3 = Nizza
|Divisione amm grado 4 =
|Amministratore locale = Roger Ciais
|Partito = [[I Repubblicani (Francia)|LR]]
|Data elezione = 1985
|Data istituzione =
|Latitudine decimale = 43.95
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|Altitudine =
|Superficie = 14.87
|Abitanti =
|Note abitanti =
|Aggiornamento abitanti =
|Divisioni confinanti = [[Rigaud (Francia)|Rigaud]], [[Thiéry]], [[Villars-sur-Var]], [[Ascros]], [[La Penne (Alpi Marittime)|La Penne]], [[Poggetto Tenieri]]
|Prefisso =
|Codice catastale =
|Targa =
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|Sito =
}}
'''Touët-sur-Var''' (in [[lingua italiana|italiano]], desueto, '''Toetto di Boglio'''<ref>{{cita libro | Guglielmo | Stefani | Dizionario generale geografico-statistico degli Stati sardi | 1855 | Pomba | Torino | pagine=1231}}</ref>,
== Origini del nome ==
==Storia==▼
Il [[toponimo]]
[[Immagine:Touët-sur-Var - Village perché 1.jpg|thumb|left|Il villaggio di Toetto appollaiato sul pendio del costone roccioso che domina in lungo il passaggio del Varo]]▼
Rannicchiate le une contro le altre, le [[casa|case]] [[secolo|secolari]] di Toetto dalle [[fondazioni|fondamenta]] di [[roccia|pietra]] e dai [[copertura|tetti]] [[ocra|color ocra]] di [[tegola|tegole]] [[Roma antica|romane]], lanciano una sfida al [[tempo]] che passa.<br> Il nome curioso di Toetto (''Touët'') scaturisce dalla [[parola]] [[liguri|ligure]] «Teba» che significa «roccia».<br> In effetti, i primi [[ popolazione|abitanti]] di tale [[regione]] furono i [[Liguri]], ottocento [[anno|anni]] e rotti avanti la nostra [[era (tempo)|era]].<br> Essi conoscono il [[rame]] ed il [[bronzo]]. L'[[allevamento]] delle [[ovis aries|greggi]] era la loro grande [[lavoro|occupazione]], poiché il [[collina|rilievo]] accidentato ed una [[suolo|terra]] povera in quanto [[roccia|sassosa]] non permettevano un'[[agricoltura]] prospera.<br> Mischiati ai [[Celti]], i [[Liguri]] caddero sotto la [[dominio|dominazione]] dei "Eguituri", [[montagna|montanari]] robusti ed agili, amanti sopra tutto la [[caccia]] ed i [[combattimento|combattimenti]].<br> Durante parecchi [[decennio|decenni]], essi si battono contro i [[Roma antica|Romani]], ma sono vinti dall'[[imperatore romano|imperatore]] [[Augusto]].<br> La regione diviene una [[provincia romana]] e delle [[vestigia|tracce]] rilevate nel [[villaggio]] di Toetto confermano tale stato di fatto.▼
▲== Storia ==
Quando il [[cristianesimo]] s'installa in Gallia, dalla metà del [[III secolo]] al [[VI secolo]], Toetto dipende dalla [[diocesi di Glandèves]] [[Tre Vescovadi|vescovato]] prossimo ad [[Entrevaux]].▼
▲[[
▲Rannicchiate le une contro le altre, le
▲Quando il [[
Nell'[[alto Medioevo]] si assiste alle [[invasione|invasioni]] dei [[Longobardi]] e poi dei [[Saraceni]]. Dei passaggi di questi ultimi restano dei [[nome|nomi]] quali Maurino e Maurel, che significano «nerastro, nero».<br> I saraceni furono definitivamente cacciati dai [[luogo|luoghi]] dal [[contea di Provenza|conte di Provenza]] durante il [[X secolo]].<br> In ricompensa del loro aiuto e fedeltà, i suoi [[vassallo|vassalli]] ricevettero delle [[feudo|terre]], ed è così che Toetto spettò al [[conte]] di [[Boglio]].<br> Nel [[X secolo]], infatti, allorchè i saraceni sono scacciati per sempre dalla [[regione geografica|regione]] di [[Provenza]] dal [[Contea di Provenza|conte di Provenza]], costui dona Toetto ad uno dei suoi vassalli, il conte di Boglio.▼
▲
Nel [[XIII secolo]], la [[popolazione]] del [[villaggio]] ammonta a circa quattrocento [[registri parrocchiali|anime]], che si proteggono dietro ad un [[ponte levatoio]], raggruppandosi intorno al piccolo [[castello]], appartenente per metà alla [[contea di Provenza]] ed al [[conte]] di [[Boglio]].▼
▲Nel [[XIII secolo]], la
Il [[villaggio]] di Toetto segue quindi la storia della [[gentilizio|casata]] [[contado|comitale]] di [[Boglio]] e, di conseguenza, diviene [[proprietà]] di [[Casa Savoia]] nel [[1388]], prima di appartenere poi integralmente agli [[Regno di Sardegna|Stati Sardi]] più tardi.▼
Fra la metà del [[XIII secolo]] ed il [[XVIII secolo]], il villaggio subisce successivamente la [[Servitù della gleba|servitù]] dei [[Cavalieri templari|Templari]], installatisi nel villaggio contiguo di [[Rigaud (Francia)|Rigaudo]] (''Rigaud'') dov'essi giocano il ruolo di [[Signoria fondiaria|signori]], le intemperie e le devastazioni provocate dalla [[peste nera]].<br />Il 7 ottobre 1315, Giacomo Ruffi (? - 1331), [[balivo|balio]] di [[Ventimiglia]] nel 1300, [[ammiraglio|vice-ammiraglio]] di [[contea di Provenza|Provenza]] nel 1315, [[baliato|balio]] di [[Digne]] nel 1327, [[cavalleria medievale|cavaliere]], originario di [[Nizza]], divenne [[signore (titolo nobiliare)|signore]] di Touët.<ref>Venturini, Evolution, t.I, p.151</ref>.<br />Egli era il [[discendenza|discendente]] del [[notaio]] Bertrand Roux e fu dapprima [[chiave (araldica)|clavario]] (letteralmente ''chiavaio''), cioè possessore del [[titolo nobiliare|titolo]] di "detentore delle chiavi“ del paese.<br />Nel 1314, prese parte alla spedizione militare diretta da [[re]] [[Roberto d'Angiò]], [[Sovrani del Regno di Napoli|re di Napoli]] contro la [[Sicilia]].<br />Nel [[1326]], Giacomo Ruffi è [[capitano]] delle [[galea|galee]] di [[Nizza]], prima d'essere il medesimo anno nominato alla testa delle "[[galea|galere]] [[contea di Provenza|provenzali]]", che dovevano far parte della [[flotta|squadra navale]] del [[regno di Napoli]]<ref>Venturini, Evolution, t.II, p. LXXVII.</ref>.
Durante il [[XVIII secolo]], essendo stato ucciso il [[conte]] di Boglio, i suoi [[castello|castelli]] bruciati ed i suoi beni [[confisca|confiscati]], il [[villaggio]] è [[feudalesimo|infeudato]] a diversi [[signore (titolo nobiliare)|signori]], di cui gli ultimi furono i [[conte|conti]] Claretti, ed in seguito a tali [[occupazione|occupazioni]] successive si moltiplicano [[guerra|guerre]], [[saccheggio|saccheggi]] ed [[incendio|incendi]].▼
Una [[commenda]] dei [[Cavalieri templari]] è installata a [[Rigaud (Francia)|Rigaudo]], altro villaggio a cinque chilometri da Touët, i cui membri assumendo il ruolo di [[signoria fondiaria|signori locali]], e considerando i Toettesi come dei servi, percepiscono le [[decima|decime]] e s'appropriano dei [[ricchezza|beni mobili ed immobili]] un po' dappertutto nei dintorni.<br />I Templari facevano anche pagare le "funzioni religiose", allora celebrate nella [[Cappella]] di [[Maria (madre di Gesù)|Nostra Signora Santa Maria]] (''Chapelle Notre-Dame-Sainte-Marie''), costruita nel [[XII secolo]] sotto l'[[egida]] dell'[[abbazia di Lerino]].
Nel [[1793]], dopo la [[rivoluzione francese|rivoluzione]], Toetto diviene [[Primo Impero francese|francese]], ma ridiventa [[regno di Sardegna|sardo-piemontese]] nel [[1814]], dopo la [[restaurazione]] del [[congresso di Vienna]].<br> Non restano più di quaranta abitanti e la miseria è grande; segue un periodo di [[stagnazione]] che esaspera la loro amarezza.<br> Nel [[referendum]] del [[1860]], i Toettesi o ''Toettani'' votano all'unanimità a favore dell'annessione alla [[Francia]].▼
In più, devastando alcune gravi intemperie naturali le [[coltivazione|colture]] della [[valle|vallata]] del [[Varo (fiume)|Varo]] nel [[XIV secolo]], i Toettani devono subire le [[sofferenza|atrocità]] della [[peste nera]] che decima la [[popolazione]], lasciando soltanto un centinaio di persone in vita.
▲Il [[toponimo]] Toetto (''Touët'') del [[villaggio]] deriverebbe da «trué» o «porta», le [[porta|porte]] di [[Nizza]] per certuni; da un [[radice (linguistica)|radicale]] [[Roma antica|preromano]] d'[[derivazione (linguistica)|origine]] [[liguri|ligure]] "TOB o TEBA", equivalente a «capanna» per altri.<br> La [[località abitata]] è attestata [[storia|storicamente]] come "Castelum Toeti" in un [[documento]] del [[1108]], come "Thoeto" nel [[1259]], come "El Toet" nel [[1536]], come "Touët"" nel [[1760]] in francese e come “Toetto“ in italiano, ed ufficialmente come “Toetto di Boglio“ nel [[regno di Sardegna|regno di Sardegna e Piemonte]] e prima ancora nel [[ducato di Savoia]].
▲Il [[villaggio]] di
== Evoluzione demografica ==▼
▲Durante il [[
▲Nel
Touët (''Toetto di Boglio'') è stato dunque parte integrante della storica [[Contea di Nizza]] fino al [[1860]], ed ha seguito pertanto con essa, fin dal [[1388]], anno di [[dedizione di Nizza alla Savoia]], le vicende storiche prima della [[Contea di Savoia]] e del [[Ducato di Savoia]], e poi dopo il [[Congresso di Vienna]], dal [[1815]] al [[1860]], le sorti del [[Regno di Sardegna|regno di Piemonte e Sardegna]], facendone parte per quasi mezzo secolo, per essere poi annesso nel [[1860]] alla [[Francia]], dopo [[referendum]] nell'aprile del [[1860]], secondo le [[clausola (diritto)|clausole]] del [[Trattato di Torino (1860)|Trattato di Torino]] fra [[Vittorio Emanuele II]], [[re di Sardegna|re di Sardegna e Piemonte]] e [[Napoleone III]], [[secondo Impero francese|imperatore dei Francesi]], con cui era ceduto dal [[primo ministro]] [[Camillo Benso, conte di Cavour]], il [[Contea di Nizza|Contado di Nizza]] alla [[Francia]], per il suo aiuto nella [[Seconda guerra d'indipendenza italiana|seconda guerra d'indipendenza]] e l'[[Risorgimento|unità d'Italia]].
L'[[abate]] Désiré Niel, nato nel [[1814]] a Touët, dove suo padre esercitava la professione di notaio e la funzione di sindaco sotto il [[Consolato (Francia)|Consolato]], operò in maniera intensa per il ricongiungimento alla [[Francia]].<br />Deputato, ispettore d'Accademia, si ritira a Touët nel [[1871]]. La sua prodigalità e generosità «municipale» lo fa partecipare finanziariamente alla [[costruzione edilizia|costruzione]] d'un [[ponte]] sul [[Varo (fiume)|Varo]], in sostituzione dell'antica [[Passerella (infrastruttura)|passerella]], così come ai primi lavori che collegavano la parte alta con la bassa del [[villaggio]], da cui ha preso il nome l'attuale Viale od [[Avenue]] Désiré-Niel, portato a compimento nel [[1890]].<br />Egli lascia il nostro mondo nel 1873, trasmettendo parecchi dei suoi [[ricchezza|beni]] al villaggio, così come una [[rendita (economia)|rendita]] annuale destinata alla [[costruzione edilizia|costruzione]] d'una [[scuola]] per le ragazze ed i ragazzi soli che erano scolarizzati fino ad allora.
La [[ferrovia]] serve Touët nel 1888 ed una [[strada|carrozzabile]] collega [[Nizza]] a [[Villar del Varo]] nel [[1860]] e poi a Touët nel [[1903]]. Nel 1908 Touët-de-Beuil diviene Touët-sur-Var, evitando una certa confusione nella distribuzione della [[posta]] e della corrispondenza. Infine, collegato successivamente alla [[costa]], il [[villaggio]] si modernizza poco a poco.
Lo sviluppo del [[turismo]], la facilità delle [[comunicazioni]] ed il gusto sempre più pronunciato dei [[vacanze|vacanzieri]] per gli [[sport]] sulla [[neve]], hanno fatto di Touët una sosta od una tappa di [[albergo|soggiorno]] ideale tra [[Nizza]] e le [[sport invernali|stazioni invernali]], così come un luogo di villeggiatura apprezzato dai [[ferie|vacanzieri]] ghiotti di sole. Ad una cinquantina di [[chilometro|chilometri]] dalle [[spiaggia|spiagge]] della [[costa]], l'[[entroterra]] [[nizza]]rdo propone la sua calma in un sito geografico naturale.
=== Simboli ===
{{Citazione|Stemma [[trinciato]]: il 1º d'azzurro, alla torre d'oro, sormontata dalla stella de otto raggi dello stesso; il 2º di verde, al grappolo d'uva, fustato e pampinoso d'oro; alla banda ondata d'argento, attraversante sulla partizione.}}
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Chiese e Cappelle ===
* [[Cappella]] di [[Antonio abate|Sant'Antonio abate]], detto l'[[Eremita]] (''Chapelle Saint-Antoine-l'Ermite'') sulla riva del fiume Varo, all'entrata del ponte.
* Cappella di San Giovanni dei "Penitenti bianchi" (''Chapelle Saint-Jean des Pénitents blancs''), sul [[sentiero]] [[mulattiera]] che mena verso il "villaggio alto", trasformato in alloggio temporaneo, vale a dire in soggiorno breve, detto "albergo tappa" o di “sosta“.
* Cappella dei [[Cavalieri templari|Templari]] (''Chapelle des Templiers'') sulla piazza del "villaggio basso“, dove un servizio religioso ha luogo settimanalmente la domenica mattina.
* [[Chiesa (architettura)|Chiesa]] [[parrocchia]]le (''Église paroissiale'') del "villaggio alto", costruita «a cavallo» sul vallone.
* [[Maria (madre di Gesù)|Madonna]] del [[Cians|Cianino]] (''Notre-Dame-du-Cians''), Cappella del [[XII secolo]], dove una [[celebrazione eucaristica|messa]] è celebrata ogni anno il 15 agosto, giorno della festa dell'[[Assunzione di Maria]] in cielo.
=== Mulino per l'olio (Frantoio) ===
<br /><gallery>
Image:Moulin 03.jpg|<div align="center">[[Pressa]] del [[frantoio]] presente a Touët-sur-Var</div>
Image:Moulin 01.jpg|<div align="center">Torchio per [[oliva|olive]] nel comune di Touët-sur-Var</div>
</gallery>
=== Galleria dei Presidenti della Repubblica Francese ===
Touët-sur-Var è uno dei pochissimi [[comuni della Francia|comuni francesi]] ad aver conservato tutti i [[ritratto|ritratti]] dei Presidenti dalle loro origini. I quadri sono tutti originali.<br /><gallery>
Image:Galerie 06.jpg|<div align="center">Galleria dei Presidenti nel municipio di Touët-sur-Var </div>
Image:Galerie 05.jpg|<div align="center">Galleria dei Presidenti nel municipio di Touët-sur-Var </div>
Image:NapoleonIII 600.jpg|<div align="center">[[Napoleone III]] ([[Seconda Repubblica Francese|1º Presidente]] della [[Seconda Repubblica Francese]], dal 20 dicembre [[1848]] al 2 dicembre 1852, e poi [[Secondo Impero francese|Imperatore dei Francesi]]</div>
</gallery>Alcuni [[ritratto|ritratti]] originali della galleria dei Presidenti:<br /><gallery>
Image:Thiers 600.jpg|<div align="center">[[Adolphe Thiers]] </div>
Image:Jean Casimir-Perier (1847 – 1907).jpg|<div align="center">[[Jean Casimir-Perier]]</div>
Image:Mac Mahon 600.jpg|<div align="center">[[Patrice de Mac Mahon]]</div>
Image:Loubet 600.jpg|<div align="center">[[Émile Loubet]] </div>
</gallery>
=== Marianna d'Oro 1997 ===
Nel 1997, "Mairie Expo" ha conferito décerné la "Marianne d'Or", simbolo distintivo della [[Francia|Repubblica francese]] come miglior [[sindaco]] di [[Francia]] a Roger Ciais, primo cittadino di Touët-sur-Var, per la [[galleria d'arte]] dei "Presidenti della Repubblica" aperta nel suo palazzo comunale e su Internet.
La Marianna d'Oro che hanno ricevuto dalle mani d'Alain Trampoglieri, nella sede comunale di Touët-sur-Var, il sindaco ed il [[consiglio comunale|consiglio municipale]], premia un'[[idea]] insieme repubblicana, civica ed originale su Internet.<br />Con tale [[onorificenza|distinzione]], il comune arricchisce il suo [[patrimonio|patrimonio pubblico]] d'una "Marianna d'oro", presentata nel celebre cofanetto rosso ed oro del [[gioielliere]] di [[place Vendôme|piazza Vendôme]]: [[Cartier]]. Vi è la possibilità di visite guidate, e per ogni informazione, bisogna rivolgersi al comune.
▲=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Touët-sur-Var}}
== Galleria d'immagini ==
<br /><gallery>
Image:Touet sur Var.jpg|<div align="center">Veduta del "Villaggio Alto" di Touët-sur-Var </div>
Image:touet_complet.jpg|<div align="center">Il “Villaggio alto“ ed il "Piano di Toetto" o "''Villaggio basso''" di Touët-sur-Var</div>
Image:touet_ancien.jpg|<div align="center">Touët in un'immagine storica del [[XVIII secolo]].</div>
Image:Touët-sur-Var - Village perché 2.jpg|Touët-sur-Var - Il Villaggio di Touët appollaiato sul ripido pendio del monte.
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== Note ==
== Altri progetti ==
{{interprogetto
▲== Note ==
▲{{references}}
{{Dipartimento Alpi Marittime}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Francia}}
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