Isotta Fraschini Zeta: differenze tra le versioni

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{{Motore
|nome = Isotta Fraschini Zeta
|immagine = CaproniIsotta VizzolaFraschini FZeta.6Z.jpgpng
|didascalia = Il motore montato sul caccia F.6Z
|costruttore = {{bandiera|ITA 1861-1946}} [[Isotta Fraschini]]
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[[File:Caproni Vizzola F.6Z.jpg|thumb| Il motore montato sul caccia F.6Z]]
 
[[File:CAPRONI-VIZZOLA F6MZ.jpg|thumb|Particolare del motore installato]]
L''''Isotta Fraschini Zeta''' era un [[motore aeronautico]] a 24 [[cilindro (meccanica)|cilindri]]<ref name=G6p107>{{Cita|Gunston2006Gunston 2006|p. 107|Gunston 2006|harv=s}}.</ref> [[motore a X|a X di 90°]], raffreddato ad aria, prodotto dall'azienda [[Italia|italianaitalia]]na [[Isotta-Fraschini]] nella prima metà degli [[anni 1940|anni quaranta]]<ref name=G6p107/> del [[XX Secolosecolo]]. Fu sviluppato per equipaggiare, in alternativa al propulsore tedesco [[Daimler-Benz DB 605]] i velivoli da [[Aereo da caccia|caccia]] di nuova generazione allora in fase di sviluppo presso l'industria nazionale.
 
== Storia del progetto ==
Nel 1939<ref name=C3p41>{{Cita|Cernuschi2003Cernuschi 2003|p. 41|Cernuschi 2003|harv=s}}.</ref> l'ufficio progettazione della [[Isotta Fraschini]] decise di effettuare un tentativo per produrre un [[motore in linea]] nazionale di grande potenza, con cui fare concorrenza ai propulsori di produzione estera come il [[Rolls Royce Merlin]] e [[Daimler Benz DB 601]]. Anche la FIAT tentò di sviluppare alcuni propulsori, dando vita ai progetti A.40 RC 20-40 da 2&nbsp;100 CV e al finale A.44 RC 15-45 che doveva erogare ben 2&nbsp;800 CV.<ref name=C3p41/> Ricorrendo all'accoppiamento di due tradizionali [[Isotta Fraschini Gamma|Isotta Fraschini Gamma RC.15]]<ref name=G6p107/> da 540 CV,<ref name=C3p41/> l'ufficio progettazione diede vita ad un propulsore a 24 cilindri a X,<ref name=C3p41/> raffreddato ad aria, che sulla carta doveva erogare 1&nbsp;255 CV. Il nuovo motore ricevette la designazione di I.F. Zeta RC.35, e fu preso in considerazione per la rimotorizzazione del nuovo [[Aereo da caccia|caccia]] [[Caproni Vizzola F.6]],<ref name=B1p30>{{Cita|Brotzu, Caso,Consolo1971 Cosolo 1971|p. 30|Brotzu, Caso, Consolo 1971|harv=s}}.</ref> derivato dal precedente [[Caproni Vizzola F.4|F.4]].
 
== Tecnica ==
Il motore Zeta disponeva di 24 [[cilindro (meccanica)|cilindri]]<ref name=B1p30/> disposti [[Motore a X|a X di 90°]],<ref name=B1p30/> [[raffreddamento ad aria|raffreddati ad aria]],<ref name=G6p107/> che nella versione Zeta R.C. 35 erogava la [[potenza (fisica)|potenza]] massima di 1&nbsp;150 [[Cavallo vapore|CV]] a 2&nbsp;700 [[giri al minuto|g/min]]. I cilindri erano disposti su quattro [[Bancata|bancate]] di sei.
 
== Impiego operativo ==
La ditta [[Caproni]] propietariaproprietaria, oltre che degli Stabilimenti di [[Vizzola Ticino]], anche della [[Isotta Fraschini]],<ref name=B1p29>{{Cita|Brotzu, Caso,Consolo1971 Cosolo 1971|p. 29|Brotzu, Caso ,Consolo 1971|harv=s}}.</ref> decise di utilizzare il nuovo motore per rimotorizzare il nuovo caccia F.6, dando vita alla versione F.6Z o F.6MZ.<ref name=B1p30/> Con l'utilizzo del motore I.F. Zeta R.C. 35 si sperava di ottenere una velocità massima di ben 630 &nbsp;km/h.<ref name=B1p30/> Il primo [[prototipo]] dell'F.6MZ (M.M. 498)<ref group=N>Secondo alcune fonti la commessa riguardava due esemplari, uno in versione caccia ed uno in versione silurante, con il secondo velivolo ordinato nel luglio 1943.</ref> fu completato nel luglio 1943 e volò per la prima volta a Vizzola Ticino il 14 agosto<ref name=B1p30/> dello stesso anno nelle mani del collaudatore<ref name=B1p30/> [[Antonio Moda]].<ref group=N>Succeduto al designato [[Francesco Agello]] deceduto in un incidente di volo a [[Bresso]] il 24 agosto 1942.</ref> Purtroppo il nuovo propulsore manifestò subito problemi di surriscaldamento<ref name=B1p30/> che non furono mai risolti, e l'attività di volo del prototipo si limitò ad alcuni sorvoli dell'aeroporto,<ref name=B1p30/> prima di esservi temporaneamente accantonato. Gli inconvenienti segnalati avrebbero potuto essere superati, ma l’l'[[armistizio di Cassibile|armistizio]] dell'8 settembre 1943]] bloccò l’attivitàl'attività sperimentale. Le maestranze della ditta provvidero allo smontaggio del velivolo ed al suo occultamento per evitareevitarne la sua requisizione da parte dei tedeschi.
 
=== L'installazione sul Re.2004 ===
Per sfuggire alle calibrate consegne di motori tedeschi<ref name=B2p30>{{Cita|Brotzu, Caso,Consolo1972 Cosolo 1972|p. 30|Brotzu, Caso, Consolo 1972|harv=s}}.</ref> [[Daimler-Benz DB 605]] e del suo omologo costruito su [[licenza (economia)|licenza]] [[Fiat 1050 RC.58I]], destinati al caccia [[Reggiane Re.2005|Reggiane Re.2005 Sagittario]], nell'ottobre 1941 la [[Regia Aeronautica]]<ref name=A1p34>{{Cita|Alegi2001Alegi 2001|p. 34|Alegi 2001|harv=s}}.</ref> chiese alle [[Officine Meccaniche Reggiane]]<ref name=B2p30/> di svilupparne una versione dotata del motore I.F. Zeta R.C.24/60<ref name=B2p30/> da 1&nbsp;250 CV, designata [[Reggiane Re.2004|Re.2004]].<ref name=B2p30/> Lo sviluppo della versione Zeta R.C.24/60 era stata inizialmente avviata dalla ditta per ovviare al manifestarsi di un problema di ristabilimento della potenza in quota, un fattore molto comune nei propulsori italiani dell'epoca. Il [[Ministero dell'Aeronauticaaeronautica]] approvò subito il nuovo progetto, e mentre alla Isotta Fraschini si proseguiva alla messa a punto del motore, presso le Officine Reggiane giunse un [[Simulacro|simulacro]] del propulsore (in realtà si trattava di un gruppo motore reale, incompleto per quanto concerneva i particolari interni),<ref>{{Cita|Govi1985Govi 1985|p. 121|Govi 1985|harv=s}}.</ref> che fu provato nella [[Galleria del vento|galleria del vento]]. Al termine delle prove tale simulacro<ref name=A1p35>{{Cita|Alegi2001Alegi 2001|p. 35|Alegi 2001|harv=s}}.</ref> fu installato in posizione centrale su un bombardiere [[Savoia-Marchetti S.M.79|Savoia-Marchetti S.79 Sparviero]],<ref name=A1p34/> per effettuare ulteriori test di compatibilità aerodinamica, in particolare per iniziare a studiarne le [[Cappottatura NACA|cappottature]], gli scarichi e le [[Presa d'aria NACA|prese d'aria]]. La configurazione di questi differiva comunque da quella già utilizzata per il F.6Z.<ref>{{Cita|Govi1985Govi 1985|p. 123|Govi 1985|harv=s}}.</ref> Il motore non riuscì mai ad essere omologato per i ritardi nello sviluppo, dovuti essenzialmente alle difficoltà di raffreddamento.<ref name=A1p35/> Alla data dell’dell'[[armistizio di Cassibile|armistizio]], l'8 settembre 1943 nessun motore Zeta R.C.24/60 completo era giunto alle Officine Reggiane per essere istallatoinstallato sui due prototipi del caccia ordinati.<ref group=N>Oltre ai due prototipi erano statostati ordinati anche 4 esemplari di preserie, e uno della variante Re.2004bis, ma nessuno di essi volò mai.</ref> Per l'installazione sul Re.2004, su espressa richiesta del generale [[Rino Corso Fougier]],<ref name=A1p34/> venne preso in considerazione anche il motore [[Reggiane RE 103]] a 18 cilindri a M, o [[motore a W|W invertito]], erogante 1&nbsp;700 CV, sviluppato in proprio dall'Ufficio Tecnico Motori della ditta.<ref name=A1p34/>
 
=== Altre utilizzazioni previste ===
Oltre ai due velivoli precedentemente citati il motore I.F. Zeta venne preso in considerazione per equipaggiare il bimotore da combattimento<ref name=B1p63>{{Cita|Brotzu, Caso,Consolo1971 Cosolo 1971|p. 63|Brotzu, Caso, Consolo 1971|harv=s}}.</ref> [[Caproni Ca.331|Caproni Ca.331B Raffica]],<ref group=N>Nella versione Isotta Fraschini Zeta RC.42 da 1&nbsp;250 CV.</ref> il caccia leggero [[SAI Ambrosini 403]]<ref group=N>Nella versione Isotta Fraschini Zeta R.C. 21/60.</ref> e per rivitalizzare il progetto del bombardiere pesante quadrimotore [[SAI Ambrosini 404]],<ref group=N>Versione I.F. Zeta R.C. 50 SD da 1&nbsp;400 hp.</ref> ma nessuno di questi velivoli fu mai equipaggiato con tale propulsore. Nessuno degli esemplari del motore I.F. Zeta costruiti sopravvisse alla [[seconda guerra mondiale]].
 
=== Il programma Sigma ===
Seguendo l'esempio del motore Zeta l'ufficio tecnico della ditta decise di svilupparnesviluppare un nuovo propulsore ancora più potente, accoppiando, con la stessa soluzione costruttiva,<ref name=C3p41/> due motori [[Isotta Fraschini Delta|I.F. Delta RC.35-I]].<ref name=C3p41/> da 730 CV ciascuno.<ref name=C3p41/> Nacque così il programma I.F. Sigma RC20RC 20-50,<ref name=C3p41/> un 24 cilindri a X, raffreddato ad aria, erogante sulla carta ben 1&nbsp;600 CV.<ref name=C3p41/> Tale propulsore rimase solamente allo stadio di progetto.
 
== Versioni ==
* '''Zeta RC.35''': primo progetto erogante 1&nbsp;150 CV.
* '''Zeta RC.40''': rimasta allo stadio di progetto.
* '''Zeta RC.22/50''': rimasta allo stadio di progetto.
* '''Zeta R.C.42''': versione erogante 1&nbsp;255 CV destinata al Caproni Ca.331B Raffica, rimasta allo stadio di progetto.
* '''Zeta R.C.45''': motore a 24 cilindri ad X, destinato al caccia Caproni-Vizzola F6Z.
* '''Zeta R.C.50 SD''': versione dotata di compressore Isotta Fraschini, rimasta allo stadio di progetto.
* '''Zeta R.C.21/60''': versione destinata al caccia SAI-Ambrosini 403, rimasta allo stadio di progetto.
* '''Zeta R.C.25/60''': versione dotata di doppio compressore Wright, destinata al caccia Reggiane Re.2004 e allo studio del Caproni-Vizzola FZ-6. Erogava la potenza di 1&nbsp;250 CV (919 &nbsp;kW).<ref name=G6p107/>
* '''Zeta RC.15/45''': rimasto allo stadio di progetto.
 
=== Versioni del Sigma ===
* '''Sigma RC.20-50''':versione erogante 1&nbsp;600 CV, rimasta allo stadio di progetto.<ref name=C3p41/>
* '''Sigma RC.18/36''': sperimentale con doppio rapporto compressione, rimasta allo stadio di progetto.
 
==Note==
== Voci correlate ==
=== Annotazioni ===
*[[Caproni Ca.331|Caproni Ca.331B Raffica]]
<references group=N/>
*[[Caproni Vizzola F.6|Caproni Vizzola F.6Z]]
*[[Reggiane Re.2004]]
*[[SAI Ambrosini 403]]
*[[SAI Ambrosini 404]]
 
=== NoteFonti ===
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== Bibliografia ==
* {{cita libro|cognomeautore=Gregory Alegi|nome=Gregory|coautori=|titolo=Ali d'Italia n.16- Reggiane Re.2005|editore=La Bancarella Aeronautica|città=Torino|anno=2001|id=|cid=Alegi2001}}
* {{cita libro|cognomeautore=Emilio Brotzu|nome=Emilio|coautoriautore2=Michele Caso, |autore3=Gherardo ConsoloCosolo|titolo=Dimensioen Cielo- Caccia Assalto Volume 2|editore=Edizioni Bizzarri|città=Roma|anno=1971|idISBN={{NoISBN}}no|cid=Brotzu,Caso,Consolo1971 Cosolo 1971}}
* {{cita libro|cognomeautore=Emilio Brotzu|nome=Emilio|coautoriautore2=Michele Caso, |autore3=Gherardo ConsoloCosolo|titolo=Dimensione Cielo- Caccia Assalto Volume 3|editore=Edizioni Bizzarri|città=Roma|anno=1972|idISBN={{NoISBN}}no|cid=Brotzu, Caso,Consolo1972 Consolo 1972}}
* {{Cita libro|autore=Sergio Govi|titolo= I Reggiane dalla A alla Z - Descrizione tecnica degli aerei Reggiane - Gruppo Caproni |autore= Sergio Govi |editore=Giorgio Apostolo Editore |città= Milano |anno= 1985|pp=121-123|idISBN= {{NoISBN}}no|cid= Govi1985Govi 1985}}
* {{cita libro|cognomeautore= Gunston|nome=Bill|wkautore= [[Bill Gunston]]|titolo=World Encyclopedia of Aero Engines From the Pioneers to the Present Day|editore=Sutton Publishing Limited|città=Stroud|anno=2006|lingua=inglese|id=en|cid=Gunston2006Gunston 2006}}
 
;Periodici
* {{cita pubblicazione |quotes= |autore=Enrico Cernuschi|coautori= |data= |anno=2003|mese=settembre|titolo=Il motore impossibile|rivista=Storia Militare|editore=Ermanno Albertelli Editore|città=Parma|volume= |numero=120|paginepp=36-43|doi= |id=ISSN 1122-5289|urlcid=Cernuschi |lingua=italiano|accesso= |abstract= |cid=Cernuschi20032003}}
 
== Voci correlate ==
* [[Caproni Ca.331|Caproni Ca.331B Raffica]]
* [[Caproni Vizzola F.6|Caproni Vizzola F.6Z]]
* [[Reggiane Re.2004]]
* [[SAI Ambrosini 403]]
* [[SAI Ambrosini 404]]
 
=== PeriodiciAltri progetti ===
{{interprogetto}}
*{{cita pubblicazione |quotes= |autore=Enrico Cernuschi|coautori= |data= |anno=2003|mese=settembre|titolo=Il motore impossibile|rivista=Storia Militare|editore=Ermanno Albertelli Editore|città=Parma|volume= |numero=120|pagine=36-43|doi= |id=ISSN 1122-5289|url= |lingua=italiano|accesso= |abstract= |cid=Cernuschi2003}}
 
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[[Categoria:Motori aeronautici italiani]]