Almohadi: differenze tra le versioni
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|inizio = [[1121]]
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|religioni preminenti = [[sunniti|Islam sunnita]]
|religione di stato = [[sunniti|Islam sunnita]]
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}}
Gli '''Almohadi''' o '''Almoadi''' (''Almoàdi''<ref>{{Treccani|almohade|Almohade|v=sì|accesso=27 settembre 2024}}</ref>; {{arabo|الموَحِّدون|al-Muwaḥḥidūn}}; {{Lett|gli unitari, gli attestatori dell'unicità di Dio}}) furono una confederazione [[Berberi|berbera]], nata nel dodicesimo secolo, originaria dall'[[Alto Atlante|Atlas]] e appartenente al gruppo dei [[Banu Masmuda|Masmuda]] o Masmouda. Nascono come un movimento religioso di fede [[Musulmano|musulmana]], fondato da Mohammed Ibn Toumert, in opposizione agli [[Almoravidi]] ma il califfato e la sua dinastia vennero fondati dopo la sua morte, detta anche '''dinastia dei Banū ʿAbd al-Muʾmin''' ({{arabo|بنو عبد المؤمن}}), ossia "Figli di [[ʿAbd al-Muʾmin]]", dal nome del primo [[sultano]].<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.britannica.com/topic/Almohads|titolo=Almohads {{!}} Berber Empire, Islamic Spain, North Africa {{!}} Britannica|sito=www.britannica.com|accesso=31 luglio 2025}}</ref> Il loro secondo Sultano assunse il titolo di [[Califfo]] per motivi eminentemente politici, non ricoprendo giuridicamente tutti i requisiti previsti per una tale carica (limitato riconoscimento – ''[[bayʿa]]'' – da parte del restante e maggioritario mondo islamico e non arabicità dei sovrani). Regnarono su una parte del [[Maghreb]] e sulla [[Spagna musulmana]] dal [[1147]] al [[1269]]. <ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.oxfordbibliographies.com/display/document/obo-9780195390155/obo-9780195390155-0217.xml|titolo=Almohads|sito=obo|accesso=31 luglio 2025}}</ref>
Un esponente culturale della dinastia almohade fu [[Averroè]], giudice supremo a [[Cordova]], il cui pensiero fiorì proprio nell'area culturale e in relazione al potere di tale dinastia.
== Origini ==
[[Ibn Tumart|Muhammad ibn Tūmart]], originario della tribù berbera dei [[Banu Masmuda|Maṣmūda]] nella regione del [[Sous]] ([[lingua berbera|berbero]] ''Sus''; [[lingua araba|arabo]] ''Sūs''), nell'[[Anti Atlante]] in [[Marocco]], era figlio di un addetto all'accensione delle lampade di una [[moschea]] e noto per la sua religiosità e per la sua deformità fisica. Influenzato dallo [[sciismo]], si oppose alla scuola giuridica ([[madhhab]]) [[Malikiti|malikita]] imposto dalla dinastia regnante, gli [[Almoravidi]]. Dopo essere stato cacciato per aver suscitato disordini, si rifugiò nell'Alto Atlante, a [[Tinmal]] dove organizzò una comunità militare e religiosa (il Consiglio dei Dieci e il Consiglio dei Cinquanta)
== I conquistatori ==
È assai probabile che la sua influenza non sarebbe sopravvissuta alla sua persona se non avesse trovato come luogotenente [[ʿAbd al-Muʾmin]], un altro [[Berberi|
== Cultura ==
Sotto gli Almohadi, le università riuscirono a mantenere la tradizione di studio del pensiero
▲Sotto gli Almohadi, le università riuscirono a mantenere la tradizione di studio del pensiero della [[Grecia antica|Grecia]] e di [[Roma antica]] avviato al tempo degli Almoravidi. Numerosi grandi filosofi ebrei e musulmani riuscirono a vivere e insegnare al tempo di questa dinastia: i più famosi sono [[Averroè]] e [[Mosè Maimonide]], il quale dovette però fuggire prima da [[Al-Andalus]] e poi dal Marocco, incalzato dalle violenze dei fanatici almohadi.
L'architettura fu l'
▲Nella arti, sotto gli Almohadi, vennero raggiunti picchi di purezza orientale, nonostante il fatto che le maestranze fossero per lo più [[andalusia|andaluse]]. I luoghi principali di realizzazioni e diffusioni artistiche furono [[Fez]], [[Marrakesh]], [[Rabat]] e [[Siviglia]].<ref name ="M">"Le muse", De Agostini, Novara, 1964, Vol. I pagg. 152-153</ref>
Col trascorrere dei decenni, gli edifici assunsero forme
▲L'architettura fu l'attività più sviluppata, visto che le altre arti erano un po' penalizzate dall'interpretazione [[corano|coranica]] [[Sunnismo|ortodossa]], che osteggiava le raffigurazioni umane. L'architettura non brillò di originalità, però gli Almohadi effettuarono una riduzione nelle decorazioni, introducendo la novità dei trafori di forma geometrica e conservarono il fine di esprimere una certa magnificenza regale all'insieme.
▲Col trascorrere dei decenni, gli edifici assunsero forme sempre più orientaleggianti e struttura sempre più simile: [[moschea|moschee]] con pianta rettangolare, ripartite in navate grazie all'ausilio di pilastri;
▲grandi uso di [[Arco (architettura)|archi]] a forma di ferro di cavallo.
Il materiale principale usato nelle costruzioni è stato il [[cotto]], oltre alla malta a freddo.
Tra le influenze straniere, si
Sotto gli Almohadi l'architettura produsse numerosi capolavori:
== Declino ==
[[File:
Il principio di ereditarietà dinastica non piacque ai capotribù
Gli Stati [[Cristianesimo|cristiani]] di Spagna ([[Castiglia]], [[Regno di León|León]], [[Aragona]] e [[Navarra]]) e del [[Portogallo]] si organizzarono per la [[Reconquista]], in particolare mettendo a tacere le loro dispute, e inflissero a [[Muhammad al-
La dinastia iniziò definitivamente a declinare dopo la morte del giovane califfo [[Yusuf al-Mustansir]]. I burocrati di palazzo di [[Marrakesh]] nominarono califfo l'anziano [[Abd al-Wahid I]] che tentò di ristabilire l'ordine nell'Impero almohade, e, per questo motivo si alienò il sostegno degli altri governanti almohadi, che nominarono califfo [[Abd Allah al-'Adil]], uno dei più disastrosi califfi della dinastia, il cui colpo di Stato divise gli Almohadi per la prima volta e mise in moto una serie di altre guerre intestine che portarono prima alla perdita di [[al-Andalus]] per mano dei [[Nasridi]], che crearono il [[Sultanato di Granada]], e successivamente il crollo dello stesso Stato almohade.
Nel [[Maghreb]], presero il sopravvento delle dinastie locali, come gli [[Hafsidi]] in [[Tunisia]] nel [[1229]], gli [[Abdalwadidi]] nel Maghreb centrale nel 1239 o ancora i [[Merinidi]] che si impadronirono, nel [[1244]] di [[Meknes]] nel Maghreb occidentale. In [[al-Andalus]], i [[Nasridi]] di [[Granada]] diedero vita a un regno indipendente (emirato di Granada) che sopravvisse fino al 1492. Allo stesso tempo, la [[Reconquista]] progredì a grandi passi. [[Cordova]], la città simbolo dell'[[Islam]] spagnolo, cadde nel [[1236]], [[Valencia]] nel [[1238]], [[Siviglia]] nel [[1248]]. Questi arretramenti progressivi e questo frazionamento dell'impero suonarono la fine della dinastia almohade, che terminò con [[Abu al-Ula al-Wathiq|Abū al-'Ulà al-Wāthiq Idrīs]], dopo la presa di [[Marrakech]] a opera dei ''Banū Marīn'' ([[Merinidi]]) nel [[1269]].▼
▲
=== Galleria ===▼
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File:Tin Mal Mosque4 (js).jpg|Rovine della Grande Moschea di Tinmal, il primo monumento edificato dagli Almohadi, [[Tinmal]], [[Marocco]]
File:Sevilla_Torre del oro.JPG|La [[Torre
File:Sevilla2005Julio 013.jpg|Patio de las Doncellas, [[Alcázar di Siviglia]], di epoca almohade.
File:Rabat tour Hassan.jpg|La [[Torre di Hassan]] di [[Rabat]], di epoca almohade
File:La Giralda, Seville, Spain - Sep 2009.jpg|La [[Giralda]] di [[Siviglia]], di epoca almohade.
File:Palace gate.jpg|Entrata della [[
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* [[Ibn Tumart|Muhammad ibn Tūmart]]
=== Califfi
* [[Abd al-Mu'min|
* [[Abu Ya'qub Yusuf I|Abū Yaʿqūb Yūsuf]] [[1163]]–[[1184]]
* [[Abu Ya'qub Yusuf II|Abū Yūsuf Yaʿqūb al-Manṣūr]] [[1184]]–[[1199]]
* [[Muhammad al-Nasir|Muhammad al-Nāṣir]] [[1199]]–[[1213]]
* [[Yusuf al-Mustansir|Yūsuf al-Mustanṣir]] [[1213]]–[[1223]]
* [[Abd al-Wahid
* [[
* [[Abu
* [[Yahya al-
* [[Abd al-Wahid
* [[Abu al-Hasan
* [[Abu Hafs
* [[Abu
== Note ==
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* [[Merinidi]]
* [[Nasridi]]
* [[
* [[Sovrani del Marocco]]
* [[Storia dell'Algeria]]
* [[Storia della Tunisia]]
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== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{ReMarocco}}
{{Dinastie islamiche}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Islam|Medioevo}}
[[Categoria:Dinastie islamiche]]
[[Categoria:Storia del Nordafrica]]
[[Categoria:Storia dell'Africa precoloniale]]
[[Categoria:
[[es:Imperio almohade]]
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