Stadio Flaminio: differenze tra le versioni

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{{Coord|41|55|37.04|N|12|28|20.28|E|type:landmark|display=title}}
{{Impianto sportivo
| nomeimpianto = Stadio Flaminio
| soprannome titoloalfa = Flaminio
| nazione = ITA
| immagine = 2011-02-05 Rugby Stadio Flaminio ITA - IRL.jpg
| locazione = Viale dello Stadio Flaminio<br />[[Roma]]
| nazione = Italia
| uso = rugby a 15
| uso2 = calcio
| usoLink2 = calcio (sport)
| uso3 = football americano
| posti = 30&nbsp;000
| superficie edificio =
| superficie totale = 21&nbsp;60021600
| struttura = Stadio a gradinata unica
| copertura = Tribuna principale
| annofondazioneusufruttuario = 1957
{{Lista
| annoapertura = 19 marzo 1959
| {{Rugby Roma Olimpic|N}}
| annochiusura =
| {{Rugby Capitolina|N}}
| annodemolizione =
}}
| proprietario = CONI
| usufruttuario2 =
| usufruttuario = {{Rugby Roma Olimpic}}<br />{{Rugby Capitolina}}
{{Lista
| usufruttuario2 = {{Calcio Lodigiani}}<br />{{Calcio Atletico Roma}}
| usufruttuario3 = {{Football MarinesCalcio Lazio|N}}
| {{Calcio Roma|N}}
| materiale superficie = Erba
| {{Calcio Lodigiani|N}}
| dimensioni terreno = 105 x 70
| {{Calcio Atletico Roma|N}}
| dimensione edificio = 181 x 131
}}
| pista atletica = No
| dimensioni terreno = {{M|105|×|70|u=m}}
| costo = [[Lira italiana|₤]] 900&nbsp;000&nbsp;000
| dimensione edificio = {{M|181|×|131|u=m}}
| progetto = Antonio Nervi
| costo = {{M|900000000|ul=ITL}}
| ingegnere = [[Pier Luigi Nervi]]
| costruttore = Ingg. Nervi & Bartoli Spa
| ristrutturazione =
| costi di ricostruzione =
}}
Lo '''stadio Flaminio''' è un [[impianto sportivo polivalente]] di [[Roma]].
 
Ubicato lungo viale Tiziano, (strada che corre parallelamente a [[via Flaminia]] nel tratto compreso tra viale delle Belle Arti e [[ponte Milvio]]), nonostante il nome lo stadio appartiene amministrativamente al quartiere [[Parioli]], alla cui estremità occidentale esso sorge, essendo il citato viale Tiziano adiacente al confine amministrativo con il quartiere [[Flaminio (quartiere di Roma)|Flaminio]].
 
Progettato dall’architettodall'architetto Antonio Nervi con la collaborazione ingegneristico-strutturale di suo padre [[Pier Luigi Nervi|Pier Luigi]], fu realizzato tra il 1957 e il 1958 e vide la sua inaugurazione il 19 marzo 1959.
Costruito sull’areasull'area del preesistente [[stadio Nazionale]], demolito nel 1957, lo stadio Flaminio fu destinato a ospitare gli incontri del torneo [[Calcio ai Giochi della XVII Olimpiade|olimpico di calcio del 1960]]; secondo stadio per capienza della [[Roma|Capitale]] per capacità, ma il più capiente tra quelli privi di pista d’atleticad'atletica, già dagli [[anni 1970|anni settanta]] fu utilizzato dalla [[Nazionale maschile di rugby a 15 dell'Italia|Nazionalenazionale italiana di rugby]] e dalladal [[{{Rugby Roma Olimpic|Rugby Roma]]N}}.
 
Fino al 2011 lo stadio ospitò anche gli incontri interni dell'{{Calcio Atletico Roma|NB}}, società professionistica che militava in [[Lega Italiana Calcio Professionistico|Lega Pro]] di calcio.
Inizialmente capace di più di 40&nbsp;000 posti, poi ridotti a meno della metà per adeguamento alle norme di sicurezza, poteva a tutto il 2011 ospitarne circa 30&nbsp;000 grazie a tribune provvisorie in materiale tubolare, installate a cura della [[Federazione Italiana Rugby]] per garantire una maggiore affluenza in occasione degli incontri del [[Sei Nazioni]]; sono allo studio lavori di ristrutturazione, previsti originariamente per il 2012 ma ancora non iniziati, riguardanti l’ampliamento della struttura a 40&nbsp;000 posti, in ragione dei quali il Flaminio è attualmente inutilizzato a favore dello [[Stadio Olimpico (Roma)|stadio Olimpico]] per quanto riguarda le gare interne dell’{{RU|ITA}} nel [[Sei Nazioni]].
 
Inizialmente capace di più di {{M|40000}} spettatori, poi ridotti a meno della metà per adeguamento alle norme di sicurezza, poteva a tutto il 2011 ospitarne circa {{M|30000}} grazie a tribune provvisorie in materiale tubolare, installate a cura della [[Federazione Italiana Rugby]] (FIR) per garantire una maggiore affluenza in occasione degli incontri del [[Sei Nazioni]]; inutilizzato dal 2011 a favore dello [[Stadio Olimpico (Roma)|stadio Olimpico]] per quanto riguarda le gare interne dell'{{RU|ITA}} nel [[Sei Nazioni]], dal 26 febbraio 2014 lo stadio è condotto dalla [[Federazione Italiana Giuoco Calcio]] (FIGC)<ref name="Delibera">{{Cita web | url = http://www.comune.roma.it/servizi/DeliberazioniAttiWeb/showPdfDoc?fun=deliberazioniAtti&par1=R0NE&par2=MTUwMA== | titolo = Estratto dal verbale delle deliberazioni della Giunta Capitolina ― Deliberazione n. 36 | editore = [[Roma Capitale]] | data = 2014-02-26 | accesso = 2014-07-11 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160304112500/http://www.comune.roma.it/servizi/DeliberazioniAttiWeb/showPdfDoc?fun=deliberazioniAtti&par1=R0NE&par2=MTUwMA== | urlmorto = sì | dataarchivio = 4 marzo 2016 }}</ref>, a seguito della rinuncia della FIR a continuare a utilizzarlo<ref name="Delibera" /> (in delega dal [[Comitato olimpico nazionale italiano|CONI]] che ne aveva la gestione<ref name="Delibera" />) per via degli eccessivi costi di rinnovamento.
Fino al 2011 ospitò anche gli incontri interni dell’[[Atletico Roma Football Club|Atletico Roma]], società professionistica che militava in [[Lega Pro]] di calcio e, nel passato recente, fu sede per un breve periodo degli incontri della squadra di [[football americano]] dei [[S.S. Lazio Marines AFT|Marines Lazio]].
 
L'impianto è oggetto di uno studio di ristrutturazione da parte della facoltà di [[architettura]] dell'[[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"|università di Roma "la Sapienza"]], e da luglio 2018 è sotto tutela della [[Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma|soprintendenza speciale delle Belle Arti di Roma]]<ref>{{Cita web | titolo = Lo Stadio Flaminio posto sotto tutela | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180820150115/https://www.stadioflaminio.org/assets/css/images/comunicato-stampa-tutela-flaminio.pdf | data = 2018-07-26 | url = https://www.stadioflaminio.org/assets/css/images/comunicato-stampa-tutela-flaminio.pdf | pubblicazione = stadioflaminio.org | editore = Pier Luigi Nervi Project Association | accesso = 2020-11-30 }}</ref>.
 
== Cenni storiciStoria ==
Lo stadio Flaminio sorge esattamente nell’areanell'area su cui, fino al 1957, insisteva lo [[stadio Nazionale]] che, nei suoi ultimi anni di esercizio, era stato dedicato (ma non intitolato) “Torino” in omaggio alla squadra del [[Grande Torino]], deceduta a [[tragedia di Superga|Superga]] nel 1949.
 
Tale impianto, utilizzato dalle squadre calcistiche di [[Società Sportiva{{Calcio Lazio|Lazio]]N}} e [[Associazione Sportiva{{Calcio Roma|Roma]]N}}, fu soppiantato nel 1953 dallo [[stadio Olimpico (Roma)|stadio Olimpico]]; inoltre, cedimenti nella struttura<ref name="Olympics">{{Cita|1960 Olympics, vol. I|pagg. 82-84}}.</ref> ne rivelarono l’inadeguatezzal'inadeguatezza ai fini di un impiego nelle successive [[Giochi della XVII Olimpiade|Olimpiadi del 1960]], che il CIO aveva assegnato a [[Roma]] nel 1955.
 
{{Vedi anche|Stadio Nazionale}}
 
Il concorso indetto nel 1956 per rimpiazzare lo stadio Nazionale presentavarichiedeva unin requisitomaniera stringente, chenon prevedevanegoziabile che il nuovo impianto dovesse non eccedere il perimetro di quello all’epocaall'epoca esistente<ref name="Rossi207">{{Cita|Rossi 1991|pag. 207}}.</ref>.
L’impresaL'impresa aggiudicataria dei lavori fu la Nervi & Bartoli, di proprietà degli ingegneri [[Pier Luigi Nervi]] e Giovanni Bartoli, e il progetto designato fu quello di Antonio Nervi, figlio di Pier Luigi; i lavori iniziarono nel luglio 1957, immediatamente dopo la demolizione dello Stadio Nazionale<ref name="Olympics" />.
 
A lavori ancora in corso, a gennaio 1958, il [[Roma|Comune di Roma]], proprietario dell’areadell'area e dell’impiantodell'impianto, decise che il nome del nuovo stadio avrebbe dovuto essere “Flaminio” per renderlo identificabile anche a chi non fosse della città<ref name="nuovonome">{{cita news | url = http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0005/articleid,1580_02_1958_0027_0005_21681505/ | autore = Giorgio Nani | titolo = L’ex stadio Torino ha cambiato nome per avere un indirizzo | pubblicazione = [[La Stampa]] |giorno data = 31|mese= gennaio|anno= 1958 | accesso = 23 maggio 2011}}</ref>, non mancando di suscitare polemiche a [[Torino]] per via dell’abbandonodell'abbandono del vecchio nome; il [[Comitato Olimpicoolimpico Nazionalenazionale Italianoitaliano|CONI]], peraltro, si difese sostenendo che il nome ''stadio Torino'' era una dedica, non un’intitolazioneun'intitolazione, e che l’organismol'organismo deputato a decidere il nome era il Comune di Roma<ref name="nuovonome" />, che non ratificò mai formalmente tale dicitura.
 
[[File:Roma Stadio Flaminio - Villaggio Olimpico - Ponte Milvio.jpg|250pxthumb|upright=1.2|left|Lo stadio e il quartiere circostante negli [[anni 1960|anni sessanta]]|thumb]]
Alla fine del 1958 i lavori erano terminati; per rispettare i requisiti del bando di concorso, i Nervi progettarono un impianto l’inclinazionel'inclinazione delle cui tribune è maggiore del solito, in ragione del proprio ridotto spessore<ref name="Rossi207" />; furono costruite inoltre, sotto le tribune, una piscina coperta per allenamenti, lunga 25 metri e larga 10<ref name="Olympics" /> e cinque palestre per [[pugilato]], [[ginnastica]] e [[atletica pesante]]<ref name="Rossi207" />.
 
La struttura è completamente in [[calcestruzzo armato|cemento armato]] a vista, e prevede copertura solamente nella zona centrale della tribuna principale: tale copertura fu realizzata tramite una pensilina parzialmente prefabbricata.
Gli elementi di sostegno della pensilina sono pilastri inclinati che si appoggiano alla struttura esterna dello stadio, installati in opera<ref name="Rossi207" /><ref name="Casabella">{{Cita |Casabella|pagg. 23-31}}</ref>; la mensola, prefabbricata, aggetta 14 metri<ref name="Rossi207" /><ref name="Casabella" />.
L’inaugurazione avvenne il 19 marzo 1959 in diretta televisiva; l’evento sportivo in occasione del quale lo stadio fu inaugurato fu un incontro amichevole tra le rappresentative dilettantistiche calcistiche di {{NazNB|CA|ITA}} e {{NazNB|CA|NED}}<ref name="inaug">{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0007/articleid,1577_02_1959_0067_0007_21700973/|titolo=Da Capo Berta all’arrivo in Eurovisione|giorno=19-20|mese= marzo|anno=1959|pubblicazione=[[La Stampa]]|accesso=23 maggio 2011}}</ref>; telecronista dell'incontro fu [[Niccolò Carosio]]<ref name="inaug" />.
 
[[File:ITA - GBR football Olympics 1960.jpg|thumb|upright=1.2|Una fase di {{NazNB|CA|ITA||olimpica|h}} – {{NazNB|CA|GBR sport||olimpica|h}} durante il [[Calcio ai Giochi della XVII Olimpiade|torneo olimpico 1960]]: l'[[italia]]no [[Sandro Salvadore|Salvadore]] in contrasto su [[Bobby Brown (calciatore)|Bobby Brown]]]]
All’epoca dell’inaugurazione l’impianto era dotato di 114 posti per i giornalisti<ref name="Olympics" /> e 12 cabine per i radiocronisti, ubicate immediatamente sotto la tettoia di copertura, oltre che di una moderna sala stampa con cabine telefoniche e una sala [[telescrivente|telescriventi]]<ref name="Olympics" />.
Gli elementi di sostegno della pensilina sono pilastri inclinati che si appoggiano alla struttura esterna dello stadio, installati in opera<ref name="Rossi207" /><ref name="Casabella">{{Cita pubblicazione | autore1 = [[Pier Luigi Nervi]] | autore2 = Antonio Nervi | titolo = Lo stadio Flaminio a Roma | rivista = [[Casabella|Casabella Continuità]] | numero = 236 | anno = 1960 | pp = 23-31 }}</ref>; la mensola, prefabbricata, aggetta {{M|14|u=m}}<ref name="Rossi207" /><ref name="Casabella" />.
L’impianto d’illuminazione, realizzato dalla [[milano|milanese]] [[Compagnia Generale di Elettricità]], prevedeva quattro tralicci ciascuno dei quali equipaggiato con 60 riflettori (i più bassi a 42 metri di altezza, i più alti a 60) per un totale di 420 [[chilowatt|kW]] di potenza<ref name="Olympics" /> e una capacità di [[illuminamento|illuminazione]] di più di 300 [[lux]] in ogni zona del terreno<ref name="Olympics" />.
L'inaugurazione avvenne il {{data|19|03|1959}} in diretta televisiva; l'evento sportivo in occasione del quale lo stadio fu inaugurato fu un incontro amichevole tra le rappresentative dilettantistiche calcistiche di {{NazNB|CA|ITA|M}} e {{NazNB|CA|NLD|M}}<ref name="inaug">{{cita news | url = http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0007/articleid,1577_02_1959_0067_0007_21700973/ | titolo = Da Capo Berta all’arrivo in Eurovisione | data = 19 marzo 1959 | pubblicazione = La Stampa | accesso = 23 maggio 2011}}</ref>; telecronista dell'incontro fu [[Nicolò Carosio]]<ref name="inaug" />.
[[File:Stadio Flaminio panoramics.jpg|250px|right|thumb|Vista dello stadio da Monte Mario]]
La [[Siemens (azienda)|Siemens Italia]] fornì le apparecchiature audio, mentre la società De Micheli provvide le soluzioni di riscaldamento dei locali interni e di depurazione acqua e di riscaldamento della piscina<ref name="Olympics" />.
Le dimensioni massime dello stadio erano 181 metri in lunghezza per 131 in larghezza, e l’area complessivamente coperta era di circa 21&nbsp;600 [[metro quadrato|m²]]; il campo, in erba, misurava 105 metri in lunghezza per 70 in larghezza<ref name="Olympics" />.
Lo stadio era capace di 42&nbsp;000 posti, 8&nbsp;000 dei quali coperti<ref name="Olympics" />.
I lavori durarono poco meno di un anno e mezzo e il costo totale dell’impianto fu di circa 900 milioni di [[lira italiana|lire]] dell’epoca<ref name="Olympics" />.
 
All'epoca dell'inaugurazione l'impianto era dotato di 114 posti per i giornalisti<ref name="Olympics" /> e 12 cabine per i radiocronisti, ubicate immediatamente sotto la tettoia di copertura, oltre che di una moderna sala stampa con cabine telefoniche e una sala [[telescrivente|telescriventi]]<ref name="Olympics" />.
Nel 1960 il Flaminio ospitò un girone e le fasi finali del [[calcio ai Giochi della XVII Olimpiade|torneo olimpico di calcio]]; dopo le Olimpiadi le sue caratteristiche lo resero un’alternativa al vicino [[stadio Olimpico (Roma)|stadio Olimpico]]; pur essendo di questo meno capiente (di poco meno della metà), era comunque il più grande impianto di [[Roma]] privo di pista d’atletica.
L'impianto d'illuminazione, realizzato dalla [[milano|milanese]] [[Compagnia Generale di Elettricità]], prevedeva quattro tralicci ciascuno dei quali equipaggiato con 60 riflettori (i più bassi a 42 metri di altezza, i più alti a 60) per un totale di {{M|420|u=kw}} di potenza<ref name="Olympics" /> e una capacità di [[illuminamento|illuminazione]] di più di {{M|300|ul=lx}} in ogni zona del terreno<ref name="Olympics" />.
 
La [[Siemens (azienda)|Siemens Italia]] fornì le apparecchiature audio, mentre la società De Micheli curò le soluzioni di riscaldamento dei locali interni e di depurazione acqua e di riscaldamento della piscina<ref name="Olympics" />.
=== Utilizzo come stadio per il rugby ===
Le dimensioni massime dello stadio erano {{M|181|u=m}} in lunghezza per 131 in larghezza, e l'area complessivamente coperta era di circa {{M|21600|ul=m2}}; il campo, in erba, misurava {{M|105|u=m}} in lunghezza per 70 in larghezza<ref name="Olympics" />.
Con l’Olimpico ormai destinato al calcio professionistico il Flaminio fu utilizzato in maniera più o meno regolare dal [[rugby a 15|rugby]]: in tale impianto, infatti, dai primi [[anni 1970|anni settanta]] disputarono i propri incontri interni sia la S.S. Roma che la [[Rugby Roma Olimpic|Rugby Roma]], all’epoca sponsorizzata Algida<ref>{{Cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,1486_02_1976_0024_0004_20839418/|titolo=Rugby, il Piemonte avanza: domani a Roma l’Ambrosetti recupera con l’Algida al Flaminio|giorno=30|mese=gennaio|anno=1976|accesso=23 maggio 2011|pubblicazione=[[La Stampa]]|autore=Giuliano Califano}}</ref>; anche la [[Nazionale di rugby a 15 dell'Italia|Nazionale]] iniziò a usare regolarmente tale stadio dal 1975, anno del ritorno nella [[Roma|Capitale]] dopo 21 anni e, come la volta precedente, in occasione di un ''test match'' di [[Campionato europeo per Nazioni di rugby|Coppa Europa]] contro la {{RU|FRA}}<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0016/articleid,1105_01_1975_0038_0016_15833596/|titolo=Oggi verifica francese per il rugby italiano|giorno=15|mese=febbraio|anno=1975|accesso=23 maggio 2011|pubblicazione=La Stampa}}</ref>.
Lo stadio era capace di {{M|42000}} posti, {{M|8000}} dei quali coperti<ref name="Olympics" />.
I lavori durarono poco meno di un anno e mezzo e il costo totale dell'impianto fu di circa 900 milioni di [[lira italiana|lire]] dell'epoca<ref name="Olympics" />.
 
Nel 1960 il Flaminio ospitò un girone e le fasi finali del [[calcio ai Giochi della XVII Olimpiade|torneo olimpico di calcio]]; le sue caratteristiche lo resero un'alternativa, dopo le Olimpiadi, al vicino [[stadio Olimpico (Roma)|stadio Olimpico]]; pur essendo di questo meno capiente (di poco meno della metà), era comunque il più grande impianto di [[Roma]] privo di pista d'atletica.
[[File:Italia-australiarugby.jpg|250px|Una fase di {{RU|ITA}} - {{RU|AUS}}, ''test match'' di rugby del 2006|left|thumb]]
Negli [[anni 1980|anni ottanta]] il Flaminio tornò a essere saltuariamente utilizzato per il calcio, dalla [[Società Sportiva Lazio|Lazio]] per i suoi incontri di [[Coppa Italia]]<ref>{{Cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/08/30/tutto-facile-per-la-lazio-con.html|titolo=Tutto facile (3-1) per la Lazio con la Pistoiese|giorno=30|mese=agosto|anno=1984|pubblicazione=la Repubblica|accesso=22 maggio 2011}}</ref> e come impianto interno fisso dalla [[Associazione Sportiva Dilettantistica Lodigiani|Lodigiani]], all’epoca terza società professionistica [[calcio (sport)|calcistica]] della [[Roma|Capitale]], nel frattempo giunta fino alla [[Lega Pro Seconda Divisione|Serie C2]] e, in seguito, anche alla [[Lega Pro Prima Divisione|C1]].
Nella stagione sportiva [[Serie A 1989-1990|1989-90]] fu usato congiuntamente da Lazio e [[Associazione Sportiva Roma|Roma]] stante l’inagibilità dello [[stadio Olimpico (Roma)|stadio Olimpico]] a causa dei lavori di risistemazione in vista del [[campionato mondiale di calcio 1990|campionato del mondo del 1990]]<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/10/07/maledetto-flaminio.html|titolo=Maledetto Flaminio|giorno=7|mese=ottobre|anno=1989|pubblicazione=la Repubblica|autore=[[Corrado Sannucci]]|accesso=22 maggio 2011}}</ref>; in via eccezionale ospitò nell’agosto 2006, a tutt’oggi per l’ultima volta, un incontro ufficiale della Lazio, per l’occasione nel primo turno di [[Coppa Italia 2006-2007|Coppa Italia]] contro il [[Società Sportiva Rende|Rende]]<ref>{{cita news|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/08/21/lazio-ok-col-rende-lotito-attacca-mi.html|titolo=Lazio ok col Rende, Lotito attacca: "Mi aspetto la riduzione del -11"|autore=Giulio Cardone|data=21 agosto 2006|accesso=5 luglio 2013|pubblicazione=la Repubblica}}</ref>.
 
=== Impiego come stadio per il rugby ===
Con l’ammissione dell’{{RU|ITA}} al torneo rugbistico del [[Sei Nazioni|Cinque Nazioni]], rinominato dal [[2000]] Sei Nazioni in ragione dell’allargamento, la [[Federazione Italiana Rugby]] scelse lo stadio Flaminio quale impianto per gli incontri interni; la struttura, nel frattempo ridotta a circa 24&nbsp;000 posti dopo l’adeguamento a nuove norme di sicurezza, fu sottoposta ad alcune misure per aumentarne la capienza<ref name="ampliamento">{{Cita news|url=http://www.ilgiornale.it/roma/per_ristrutturare_stadio_flaminio__18_mesi_lavori/21-01-2007/articolo-id=150969-page=0-comments=1|pubblicazione=[[il Giornale]]|giorno=21|mese=gennaio|anno=2007|accesso=22 maggio 2011|autore=Michela Giachetta|titolo=Per ristrutturare lo stadio Flaminio 18 mesi di lavori}}</ref>: furono installate lungo la curva nord e la tribuna scoperta alcune gradinate aggiuntive sorrette da una struttura tubolare, anche se non è mai venuta meno la necessità di ricorrere a interventi permanenti per ripristinare l’originaria capienza di circa 40&nbsp;000 posti<ref name="ampliamento" />; in attesa dei lavori la FIR ha spostato le gare interne dell’{{RU|ITA}} allo [[Stadio Olimpico (Roma)|Stadio Olimpico]] a partire dal [[Sei Nazioni 2012]]<ref>{{Cita news|url=http://www.gazzetta.it/Rugby/12-07-2011/sei-nazioni-2012-801997037161.shtml|titolo=Il Sei Nazioni 2012 allo stadio Olimpico|giorno=12|mese=luglio|anno=2011|accesso=15 settembre 2011|pubblicazione=Gazzetta dello Sport}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://roma.corriere.it/roma/notizie/sport/11_luglio_12/sei-nazioni-trasloca-stadio-olimpico-1901076505983.shtml|autore=Claudia Voltattorni|data=12 luglio 2011|titolo=Stadio Flaminio addio, il 6 Nazioni trasloca all’Olimpico|accesso=17 dicembre 2011}}</ref>.
Con l'Olimpico ormai destinato al calcio professionistico il Flaminio fu utilizzato in maniera più o meno regolare dal [[rugby a 15|rugby]]: in tale impianto, infatti, dai primi [[anni 1970|anni settanta]] disputarono i propri incontri interni sia la S.S. Roma che la {{Rugby Roma Olimpic|N}}, all'epoca sponsorizzata Algida<ref>{{Cita news | url = http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0004/articleid,1486_02_1976_0024_0004_20839418/ | titolo = Rugby, il Piemonte avanza: domani a Roma l’Ambrosetti recupera con l’Algida al Flaminio | data = 30 gennaio 1976 | accesso = 23 maggio 2011 | pubblicazione = La Stampa | autore1 = Giuliano Califano}}</ref>; anche la [[Nazionale maschile di rugby a 15 dell'Italia|nazionale]] iniziò a usare regolarmente tale stadio dal 1975, a 21 anni di distanza dal più recente incontro nella [[Roma|Capitale]] e, come la volta precedente, in occasione di un ''match'' di [[Campionati internazionali Rugby Europe|Coppa Europa]] contro la {{RU|FRA}}<ref>{{cita news | url = http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0016/articleid,1105_01_1975_0038_0016_15833596/ | titolo = Oggi verifica francese per il rugby italiano | data = 15 febbraio 1975 | accesso = 23 maggio 2011 | pubblicazione = La Stampa}}</ref>.
[[File:Italy Rugby ITA - FRA 1975.jpg|thumb|upright=1.2|left|La formazione di rugby dell’{{RU|ITA}} che affrontò la {{RU|FRA}} a febbraio 1975 al Flaminio]]
 
Negli [[anni 1980|anni ottanta]] il Flaminio tornò a essere saltuariamente utilizzato per il calcio, dalla {{Calcio Lazio|N}} per i suoi incontri di [[Coppa Italia]]<ref>{{Cita news | url = http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/08/30/tutto-facile-per-la-lazio-con.html | titolo = Tutto facile (3-1) per la Lazio con la Pistoiese | data = 30 agosto 1984 | pubblicazione = [[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] | accesso = 22 maggio 2011}}</ref> e come impianto interno fisso dalla {{Calcio Lodigiani|NB}}, all'epoca terza società professionistica [[calcio (sport)|calcistica]] della [[Roma|Capitale]], nel frattempo giunta fino alla [[Lega Pro Seconda Divisione|Serie C2]] e, in seguito, anche alla [[Lega Pro Prima Divisione|C1]].
L’impianto è di proprietà del [[Roma|Comune di Roma]], e la sua gestione è affidata al [[Comitato Olimpico Nazionale Italiano|CONI]]<ref name="ampliamento" />, che ne ha delegato la conduzione alla [[Federazione Italiana Rugby]].
Nella stagione sportiva [[Serie A 1989-1990|1989-90]] fu usato congiuntamente da Lazio e {{Calcio Roma|N}} stante l'inagibilità dello [[stadio Olimpico (Roma)|stadio Olimpico]] a causa dei lavori di risistemazione in vista del [[campionato mondiale di calcio 1990|campionato del mondo del 1990]]<ref>{{cita news | url = http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/10/07/maledetto-flaminio.html | titolo = Maledetto Flaminio | data = 7 ottobre 1989 | pubblicazione = la Repubblica | autore = [[Corrado Sannucci]] | accesso = 22 maggio 2011}}</ref>; in via eccezionale ospitò nell'agosto 2006, a tutt'oggi per l'ultima volta, un incontro ufficiale della Lazio, per l'occasione nel primo turno di [[Coppa Italia 2006-2007|Coppa Italia]] contro il {{Calcio Rende|N}}<ref>{{cita news | url = http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/08/21/lazio-ok-col-rende-lotito-attacca-mi.html | titolo = Lazio ok col Rende, Lotito attacca: “Mi aspetto la riduzione del -11” | autore = Giulio Cardone | data = 21 agosto 2006 | accesso = 5 luglio 2013 | pubblicazione = la Repubblica}}</ref>.
A parte ospitare la Nazionale durante il [[Sei Nazioni]] lo Stadio Flaminio è stato in diverse occasioni sede della finale di [[Campionato di Eccellenza di rugby a 15|campionato]]: la prima volta dall’introduzione dei ''playoff'' fu nel [[Serie A1 di rugby a 15 1987-1988|1988]], quando [[Rugby Rovigo Delta|Rovigo]] batté il [[Benetton Rugby Treviso|Benetton Treviso]] 9-7; successivamente, nel [[Serie A1 di rugby a 15 1999-2000|2000]], il Flaminio fu teatro di una delle finali con la maggiore affluenza nella storia del ''playoff'' (15&nbsp;000 spettatori) e che vide il [[Rugby Roma Olimpic 1930|Rugby Roma]] battere l’[[L'Aquila Rugby 1936|Aquila]]<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2000/giugno/18/Roma_torna_capitale_ga_0_00061816131.shtml|titolo=Roma torna capitale|autore=Carlo Gobbi|giorno=18|mese=giugno|anno=2000|accesso=22 maggio 2011|pubblicazione=[[Gazzetta dello Sport]]}}</ref> e vincere il suo quinto scudetto; infine, nel [[Super 10 2008-2009|2009]], quando la FIR decise per la prima volta di unificare a [[Roma]] tutte le finali dei vari campionati (Super 10, Serie A, Femminile), al Flaminio il [[Benetton Rugby Treviso|Benetton Treviso]] vinse il suo quattordicesimo scudetto battendo il [[Rugby Viadana|Viadana]]<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/2009/maggio/31/capitale_sempre_Treviso_ga_10_090531114.shtml|titolo=La capitale è sempre Treviso|giorno=31|mese=maggio|anno=2009|accesso=22 maggio 2011|autore=Andrea Buongiovanni|pubblicazione=[[Gazzetta dello Sport]]}}</ref>.
 
[[File:Italia-australiarugby.jpg|thumb|upright=1.2|Una fase di {{RU|ITA}} - {{RU|AUS}}, ''test match'' di rugby del 2006]]
Lo stadio Flaminio ospitò anche gli incontri interni dell’[[Unione Rugby Capitolina]] nel periodo in cui questa militò in massima divisione (fino al [[2009]]) e, per un breve periodo, anche gli incontri della squadra di [[football americano]] dei [[S.S. Lazio Marines AFT|Marines Lazio]]; è stato l’impianto interno della squadra di calcio dell’[[Atletico Roma Football Club|Atletico Roma]], che militava fino al 2011 in [[Lega Pro Prima Divisione]] (già serie C1).
Con l'ammissione dell'{{RU|ITA}} al torneo rugbistico del [[Sei Nazioni|Cinque Nazioni]], rinominato dal 2000 Sei Nazioni in ragione dell'allargamento, la [[Federazione Italiana Rugby|FIR]] scelse lo stadio Flaminio quale impianto per gli incontri interni; la struttura, nel frattempo ridotta a circa {{M|24000}} posti dopo l'adeguamento a nuove norme di sicurezza, fu sottoposta ad alcune misure per aumentarne la capienza<ref name="ampliamento">{{Cita news | url = http://www.ilgiornale.it/roma/per_ristrutturare_stadio_flaminio__18_mesi_lavori/21-01-2007/articolo-id=150969-page=0-comments=1 | pubblicazione = [[il Giornale]] | data = 21 gennaio 2007 | accesso = 22 maggio 2011 | autore1 = Michela Giachetta | titolo = Per ristrutturare lo stadio Flaminio 18 mesi di lavori | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20100216095257/http://www.ilgiornale.it/roma/per_ristrutturare_stadio_flaminio__18_mesi_lavori/21-01-2007/articolo-id=150969-page=0-comments=1 | urlmorto = sì | dataarchivio = 16 febbraio 2010 }}</ref>: furono installate lungo la curva nord e la tribuna scoperta alcune gradinate aggiuntive sorrette da una struttura tubolare, anche se non è mai venuta meno la necessità di ricorrere a interventi permanenti per ripristinare l'originaria capienza di circa {{M|40000}} posti<ref name="ampliamento" />; in attesa dei lavori la FIR spostò le gare interne dell'{{RU|ITA}} allo [[Stadio Olimpico (Roma)|Stadio Olimpico]] a partire dal [[Sei Nazioni 2012]]<ref>{{Cita news | url = http://www.gazzetta.it/Rugby/12-07-2011/sei-nazioni-2012-801997037161.shtml | titolo = Il Sei Nazioni 2012 allo stadio Olimpico | data = 12 luglio 2011 | accesso = 15 settembre 2011 | pubblicazione = [[la Gazzetta dello Sport]]}}</ref><ref>{{Cita news | url = http://roma.corriere.it/roma/notizie/sport/11_luglio_12/sei-nazioni-trasloca-stadio-olimpico-1901076505983.shtml | autore = Claudia Voltattorni | data = 12 luglio 2011 | titolo = Stadio Flaminio addio, il 6 Nazioni trasloca all’Olimpico | accesso = 17 dicembre 2011 | pubblicazione = [[Corriere della Sera]] }}</ref>, scelta in seguito divenuta definitiva.
 
In tale periodo la concessione di gestione era affidata al [[Comitato olimpico nazionale italiano|CONI]], che la deteneva dal 1997<ref name="Delibera" /><ref name="ampliamento" />, sebbene la FIR ne avesse la conduzione in delega<ref name="Delibera" />, poi formalizzata con relativa delibera comunale a partire dal 2008 e sollevamento del CONI dagli oneri di gestione<ref name="Delibera" />.
A parte ospitare la Nazionale durante il [[Sei Nazioni]] lo Stadio Flaminio fu in diverse occasioni sede della finale di [[Campionato italiano di rugby a 15|campionato]]: la prima volta dall'introduzione dei ''playoff'' fu nel [[Serie A1 1987-1988 (rugby a 15)|1988]], quando [[Rugby Rovigo Delta|Rovigo]] batté il [[Benetton Rugby Treviso|Benetton Treviso]] 9-7; successivamente, nel [[Serie A1 1999-2000 (rugby a 15)|2000]], il Flaminio fu teatro di una delle finali con la maggiore affluenza nella storia del ''playoff'' ({{M|15000}} spettatori) e che vide il {{Rugby Roma Olimpic|NB}} prevalere contro {{Rugby L'Aquila|NB}}<ref>{{Cita news | url = http://archiviostorico.gazzetta.it/2000/giugno/18/Roma_torna_capitale_ga_0_00061816131.shtml | titolo = Roma torna capitale | autore = Carlo Gobbi | data = 18 giugno 2000 | accesso = 22 maggio 2011 | pubblicazione = [[la Gazzetta dello Sport]]}}</ref> e vincere il suo quinto scudetto; infine, nel [[Super 10 2008-2009|2009]], quando la FIR decise per la prima volta di unificare a [[Roma]] tutte le finali dei vari campionati (Super 10, Serie A, Femminile), al Flaminio il {{Rugby Treviso|NB}} vinse il suo quattordicesimo scudetto battendo il {{Rugby Viadana|NB}}<ref>{{cita news | url = http://archiviostorico.gazzetta.it/2009/maggio/31/capitale_sempre_Treviso_ga_10_090531114.shtml | titolo = La capitale è sempre Treviso | data = 31 maggio 2009 | accesso = 22 maggio 2011 | autore = Andrea Buongiovanni | pubblicazione = la Gazzetta dello Sport}}</ref>.
 
Lo stadio Flaminio ospitò anche gli incontri interni dell'[[Unione Rugby Capitolina]] nel periodo in cui questa militò in massima divisione (fino al 2009); fu altresì l'impianto interno della squadra di calcio dell'{{Calcio Atletico Roma|NB}}, che militava fino al 2011 in [[Lega Pro Prima Divisione]] (già serie C1).
 
=== Altri eventi ===
Lo stadio si è prestato, in passato, anche a essere utilizzato come sede di concerti, in particolare tra la fine degli [[anni 1980|anni ottanta]] e l’iniziol'inizio dei [[anni 1990|novanta]]; in tale periodo spicca il [[1987]] che, nel giro di poche settimane, vide in sequenza esibirsi gli [[U2]] come tappa d’aperturad'apertura europea del ''[[The Joshua Tree Tour|Joshua Tree Tour]]''&nbsp;<ref>{{citaCita news | titolo = U2: sia benedetto il rock | url = http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/05/29/u2-sia-benedetto-il-rock.html |giorno data = 29|mese= maggio|anno= 1987 | pubblicazione = la Repubblica | autore = Gino Castaldo | accesso = 22-5- maggio 2011}}</ref>, i [[Duran Duran]]<ref>{{citaCita news | url = http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/06/02/nello-stadio-un-boato-entrano-duran-duran.html | titolo = Nello stadio un boato, entrano i Duran Duran |giorno data = 2|mese= giugno|anno= 1987 | autore = Laura Putti | pubblicazione = la Repubblica | accesso = 22-5- maggio 2011}}</ref>, [[Prince]]<ref>{{citaCita news | url = http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/06/12/arrivano-gli-spandau-ritorna-david-bowie-per.html | titolo = Arrivano gli Spandau, ritorna David Bowie per un luglio di rock |giorno data = 12|mese=luglio|anno= giugno 1987 | pubblicazione = la Repubblica |giorno=12|mese=giugno|anno=1987| accesso = 22-5- maggio 2011}}</ref> e [[David Bowie]], per la prima volta in [[Italia]]<ref>{{citaCita news | url = http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/05/31/ieri-rotterdam-il-primo-concerto-europeo-di.html |giorno data = 31|mese= maggio|anno= 1987 | titolo = Ieri a Rotterdam il primo concerto europeo di Bowie | pubblicazione = la Repubblica | accesso = 22-5- maggio 2011}}</ref>.
 
Nel [[1988]] e nel 1992 fu [[Michael Jackson]] a esibirsi al Flaminio<ref>{{citaCita news | url = http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/05/24/su-roma-scese-un-angelo-rock.html | titolo = E su Roma scese un angelo rock |giorno data = 24|mese= maggio|anno= 1988 | autore = Laura Laurenzi | pubblicazione = la Repubblica | accesso = 22-5- maggio 2011}}</ref>, mentre nel [[1990]] fu la volta dei [[The Rolling Stones|Rolling Stones]], a otto anni di distanza dalla loro ultima serie di concerti [[italia]]ni<ref>{{citaCita news | url = http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/07/25/arrivano-rolling-stones.html | titolo = Arrivano i Rolling Stones | pubblicazione = la Repubblica |giorno data = 25|mese= luglio|anno= 1990 | autore = Laura Putti | accesso = 22-5- maggio 2011}}</ref>.
 
=== I lavori di ristrutturazione ===
In base all’articoloall'articolo 10 del ''[[Codice dei beni culturali e del paesaggio]]'' del 2004 lo stadio Flaminio è un bene di interesse artistico e storico sotto tutela a partire dal 2008, cinquantesimo anno dal suo completamento; gli eredi di [[Pier Luigi Nervi]], tramite la fondazione che porta il suo nome, detengono la proprietà intellettuale e i diritti morali sull’operasull'opera<ref name="diritti">{{cita news | url = http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/04/03/rugby-ultimatum-per-il-sei-nazioni-nuovo.html | titolo = Rugby, ultimatum per il Sei nazioni: Nuovo“Nuovo Flaminio o trasloco a FirenzeFirenze” | data = 3 aprile 2011 | pubblicazione = la Repubblica | accesso = 21 maggio 2012 | autore = Mauro Favale}}</ref> e, in forza di ciò, hanno espresso contrarietà ai vari piani di ristrutturazione presentati dal [[Roma|Comune di Roma]].
 
Un primo piano presentato alla fine del [[2010]] non ebbe pratica attuazione<ref name="diritti" /> etanto al [[2012]]che ancora nel 2012 non sonoera iniziatiiniziato ialcun lavorilavoro di ristrutturazione dello stadio<ref>{{Cita news | url = http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/01/27/alemanno-stadio-flaminio-in-anni-il-pd.html | titolo = Alemanno: “Stadio Flaminio in 2 anni”. Il PD: “L’aveva già detto nel 2010” | data = 27 gennaio 2012 | autore = Mauro Favale | accesso = 21 maggio 2012 | pubblicazione = la Repubblica}}</ref>, e anche se è allo studio un successivo progetto dell’architettodell'architetto [[Renzo Piano]] per la riqualificazione dell’areadell'area<ref>{{cita news | url = http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/04/05/news/opera_stagione_estiva_a_caracalla-32809981/ | titolo = Alemanno: "Un“Un nuovo tempio della lirica firmato da Renzo Piano al Flaminio"Flaminio” | data = 5 aprile 2012 | pubblicazione = la Repubblica | autore = Rosaria Amato | accesso = 21 maggio 2012}}</ref>, incluso lo stesso stadio, rimase lettera morta.
 
Nel frattempo la FIR, di fatto definitivamente migrata allo stadio Olimpico, non aveva più manifestato alcun interesse a condurre il vecchio impianto<ref name="flaminio calcio">{{Cita news | url = http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/10/04/news/la_nuova_vita_dello_stadio_flaminio_diventer_la_casa_del_calcio-67845212/ | titolo = La nuova vita dello stadio Flaminio: “Diventerà la casa del calcio” | data = 4 ottobre 2013 | autore = Giovanna Vitali | pubblicazione = la Repubblica | accesso = 11 agosto 2015}}</ref> e la [[Federazione Italiana Giuoco Calcio|FIGC]], a ottobre 2013, iniziò delle trattative con il comune di Roma tramite il suo assessore allo sport, [[Luca Pancalli]]<ref name="flaminio calcio" />, al fine di acquisire la gestione dello stadio per ristrutturarlo a proprie spese e farne un centro di allenamento, un museo<ref name="flaminio calcio" /> e non escludendo l'ipotesi di renderlo l'impianto interno delle Nazionali di calcio giovanili dalla Under-21 a scendere<ref name="ADN Kronos">{{Cita news | pubblicazione = [[Adnkronos]] | titolo = Pancalli, “Stadio Flaminio alla Figc? Parola fine a uno stato di degrado” | data = 27 febbraio 2014 | url = http://www.adnkronos.com/fatti/sport/2014/05/10/calcio-pancalli-stadio-flaminio-alla-figc-parola-fine-uno-stato-degrado_9jmq2Eysm1ytg54t5y8T5N.html | accesso = 11 luglio 2014 }}</ref>; la convenzione con la FIGC divenne operativa il 26 febbraio 2014 dopo la formalizzazione della F.I.R. alla rinuncia alla gestione dello stadio nel corso della stessa seduta della giunta comunale che deliberò la nuova destinazione<ref name="Delibera" /><ref name="ADN Kronos" /><ref>{{Cita news | url = http://www.iltempo.it/sport/calcio/2014/02/27/stadio-flaminio-in-concessione-alla-federcalcio-1.1223953 | titolo = Stadio Flaminio in concessione alla Federcalcio | data = 27 febbraio 2014 | accesso = 11 luglio 2014 | pubblicazione = [[il Tempo]] | urlmorto = sì | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140714134646/http://www.iltempo.it/sport/calcio/2014/02/27/stadio-flaminio-in-concessione-alla-federcalcio-1.1223953 | dataarchivio = 14 luglio 2014 }}</ref>.
== Collegamenti ==
 
{{Fermata tram|linea=2|Ankara/Tiziano|Flaminia/Fracassini}}
A luglio 2017, rispondendo a un concorso per un progetto di riqualificazione dell'impianto bandito dal [[Roma|comune di Roma]], la facoltà di [[architettura]] dell'[[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"|Università "La Sapienza"]] predispose un piano conservativo destinatario di un finanziamento di {{M|161000|ul=USD}} (~{{M|137000|ul=€}}) da Getty Foundation<ref name="Getty Foundation">{{Cita web | lingua = en | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170804143526/http://www.getty.edu/foundation/initiatives/current/keeping_it_modern/grants_awarded_2017.html | url = https://www.getty.edu/foundation/initiatives/current/keeping_it_modern/grants_awarded_2017.html | titolo = Keeping It Modern: 2017 Grants Awarded | sito = getty.edu | editore = The Getty Foundation | accesso = 4 agosto 2017 | dataarchivio = 4 agosto 2017 }}</ref>; a luglio 2021 il piano, una relazione multidisciplinare di circa 600 pagine, è stato pubblicato da Getty e reso disponibile al pubblico<ref>{{Cita web | lingua = en | titolo = The Stadio Flaminio in Rome by Pier Luigi and Antonio Nervi: An Interdisciplinary Conservation Plan | url = https://www.getty.edu/foundation/pdfs/kim/univ_roma_stadio_flaminio_cmp.pdf | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20210729055119/https://www.getty.edu/foundation/pdfs/kim/univ_roma_stadio_flaminio_cmp.pdf | editore = [[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"|Università "La Sapienza"]] | autore1 = [[Piero Ostilio Rossi]] | autore2 = ''[[et al.]]'' | data = 2020 | via = Getty Foundation | accesso = 2021-08-01 }}</ref>.
 
Altri progetti di recupero, ancora oggetto di valutazione, sono stati presentati tra il 2024 e il 2025 dalla Roma Nuoto<ref>{{Cita news | url = https://www.rainews.it/tgr/lazio/articoli/2024/07/stadio-flaminio-le-immagini-del-progetto-di-roma-nuoto--e21c1c22-0bb8-4706-a293-5a91561c1bc7.html | titolo = Progetto Roma nuoto per il Flaminio | accesso = 2025-03-20 | data = 2024-07-20 | pubblicazione = [[Rai News]] | urlmorto = no | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20250320234523/https://www.rainews.it/tgr/lazio/articoli/2024/07/stadio-flaminio-le-immagini-del-progetto-di-roma-nuoto--e21c1c22-0bb8-4706-a293-5a91561c1bc7.html }}</ref> e dalla [[Società Sportiva Lazio]], la quale ambisce alla gestione dell'impianto e alla sua adozione quale sede degli incontri interni della sua prima squadra<ref>{{Cita news | url = https://www.socialmediasoccer.com/it/articolo/stadio-flaminio-lotito-accelera-tutti-i-numeri-del-nuovo-impianto-della-lazio.html | titolo = Stadio Flaminio, Lotito accelera: tutti i numeri del nuovo impianto della Lazio | accesso = 2025-03-20 | autore1 = Giovanni Cardarello | pubblicazione = Social Media Soccer | data = 2025-03-09 | urlmorto = no | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20250309224519/https://www.socialmediasoccer.com/it/articolo/stadio-flaminio-lotito-accelera-tutti-i-numeri-del-nuovo-impianto-della-lazio.html }}</ref>.
 
== Incontri internazionali di rilievo ==
=== Calcio ===
{{Incontro internazionale
| Collassato = X
| Codice disciplina = CA
| Giornomese = 10 settembre
| Anno = 1960
| Ora = 21 [[UTC+1|CET]]
| Turno = [[Calcio ai Giochi della XVII Olimpiade|Finale del torneo olimpico]]
| Sesso = M
| Nazionale 1 = YUG 1943-1992
| Nazionale 2 = DNK
| Punteggio 1 = 3
| Punteggio 2 = 1
| Referto = http://www.fifa.com/tournaments/archive/tournament=512/edition=197075/matches/match=32063/report.html
| Città = [[Roma]]
| Stadio = Stadio Flaminio
| Arbitro = [[Concetto Lo Bello]]
| Nazarbitro = ITA
| Marcatori 1 = [[Milan Galić|Galić]] {{Goal|1}}<br />[[Željko Matuš|Matuš]] {{Goal|11}}<br />[[Borivoje Kostić|Kostić]] {{Goal|69}}
| Marcatori 2 = {{Goal|90}} [[Flemming Nielsen|F. Nielsen]]
| Sfondo = on
}}
 
=== Rugby a 15 ===
{{Incontro internazionale
| Codice disciplina = R15
| Turno = [[Sei_Nazioni_2000#1ª_giornata|Sei Nazioni 2000, 1ª giornata]]
| Collassato = X
| Giornomese = 5 febbraio
| Anno = 2000
| Ora = 15 [[UTC+1]]
| Sesso = M
| Nazionale 1 = ITA
| Nazionale 2 = SCO
| Punteggio 1 = 34
| Punteggio 2 = 20
| Referto = {{Referto World Rugby|3707}}
| Città = [[Roma]]
| Stadio = Stadio Flaminio
| Spettatori = {{M|24000}}
| Arbitro = [[Jonathan Kaplan (arbitro di rugby)|Jonathan Kaplan]]
| Nazarbitro = ZAF
| Mete 1 = [[Giampiero De Carli|G. De Carli]] {{Meta|79}}
| Mete 2 = {{Meta|36}} [[Gordon Bulloch|Bulloch]]<br>{{Meta|80+2}} [[Martin Leslie|M. Leslie]]
| Trasformazioni 1 = [[Diego Domínguez|Domínguez]] {{Calcio tra i pali|79}}
| Trasformazioni 2 = {{Calcio tra i pali|36}} [[Kenny Logan|Logan]]<br>{{Calcio tra i pali|80+2}} [[Gregor Townsend|Townsend]]
| Calci piazzati 1 = Domínguez {{Calcio tra i pali|23|32|39|40+3|53|64}}
| Calci piazzati 2 = {{Calcio tra i pali|58}} Townsend
| Drop 1 = Domínguez {{Calcio tra i pali|42|47|68}}
| Drop 2 = {{Calcio tra i pali|18}} Townsend
}}
{{Incontro internazionale
| Collassato = X
| Codice disciplina = R15
| Ora = 15:30 [[UTC+1]]
| Turno = [[Sei Nazioni 2011|Sei Nazioni 2011, 4ª giornata]]
| Giornomese = 12 marzo
| Anno = 2011
| Nazionale 1 = ITA
| Nazionale 2 = FRA
| Punteggio 1 = 22
| Punteggio 2 = 21
| Sesso = M
| Referto = {{Referto World Rugby|11483}}
| Città = [[Roma]]
| Stadio = Stadio Flaminio
| Spettatori = {{M|32000}}
| Arbitro = [[Bryce Lawrence]]
| Nazarbitro = NZL
| Mete 1 = [[Andrea Masi|Masi]] {{Meta|60}}
| Mete 2 = {{Meta|15}} [[Vincent Clerc|Clerc]]<br />{{Meta|51}} [[Morgan Parra|Parra]]
| Trasformazioni 1 = [[Mirco Bergamasco]] {{Calcio tra i pali|60}}
| Trasformazioni 2 = {{Calcio tra i pali|15}} Parra
| Calci piazzati 1 = Mirco Bergamasco {{Calcio tra i pali|3|24|64|70|76}}
| Calci piazzati 2 = {{Calcio tra i pali|20|45|68}} Parra
| Sfondo = on
}}
 
== Note ==
{{<references|auto}}/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita pubblicazione | quotes = | cognome = International Olympic Committee | nome = | linkautore = Comitato Olimpico Internazionale | coautori = | data = | anno = 1960 | mesetitolo = |The titolo =Olympic Venues | rivista = The XVII Olympiad Rome 1960 | volume = Vol. I | numero = | doi = | id = | url = http://www.la84foundation.org/6oic/OfficialReports/1960/OR1960v1.pdf | formato = PDF | lingua = inglese | accesso = 24 aprile 2011 | abstract = | cid = 1960 Olympics, vol. I }}
* {{Cita Rossi e Gatti}}
* {{cita pubblicazione | cognome= | nome = | data =| anno = 1960| mese =febbraio| titolo = Stadio Flaminio a Roma | rivista = Casabella | volume = | numero = 236 | doi = | id = | url = | lingua = | accesso =| abstract =| cid = Casabella }}
* {{cita libro | cognome = Rossi | nome = Piero Ostilio | coautori = Ilaria Gatti | titolo = Roma. Guida all’architettura moderna 1909-1991 | anno = 1991 | annooriginale = 1984 | ed = 2 | cid = Rossi | editore = Laterza | città = Bari | id = ISBN 88-420-2509-7 }}
 
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Stadio Flaminio (Rome)}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{ArchINFORM|projekte|14895}}
 
 
{{Sedi dei giochi della XVII Olimpiade|X}}
{{Sedi dei giochi della XVII Olimpiade}}
{{Seinazioni}}
{{Stadi delle finali del campionato italiano di rugby a 15}}
{{SSSport Lazio navbox}}
{{ASCalcio Roma navbox}}
{{Controllo di autorità}}
 
{{portale|architettura|calcio|giochi olimpici|roma|rugby}}
 
{{DEFAULTSORT:Flaminio}}
 
[[Categoria:Impianti sportivi di Roma]]
[[Categoria:Roma Q. II Parioli|Stadio Flaminio]]
[[Categoria:Impianti dei Giochi della XVII Olimpiade|Stadio Flaminio]]
[[Categoria:Architetture di Pier Luigi Nervi]]