Francesco Colzi: differenze tra le versioni
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|Sesso = M
|LuogoNascita = Monsummano
|LuogoNascitaLink = Monsummano Terme
|GiornoMeseNascita = 15 febbraio
|AnnoNascita = 1855
|LuogoMorte = Firenze
|GiornoMeseMorte = 4 aprile
|AnnoMorte = 1903
|Epoca = 1800
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|Attività2 = chirurgo
|Nazionalità = italiano
}}
== Biografia ==
[[File:Fiesole, casa con targhe 03 francesco colzi.JPG|thumb|Fiesole, Targa posta
=== Formazione culturale ===
Nacque in un paese situato nella [[provincia di Pistoia]] da Ottaviano Colzi e Irene Brunetti.<ref>Armocida, "Francesco Alfonso Faustino Colzi", op. cit., volume 27.</ref> Frequentò il ginnasio a Pistoia, e in questo ambito, già durante gli studi liceali iniziò a capire che la medicina sarebbe stata la sua strada professionale. Studiò presso l'[[Università di Pisa]] e fu allievo tra gli altri di
▲Frequentò il ginnasio a Pistoia, e in questo ambito, già durante gli studi liceali iniziò a capire che la medicina sarebbe stata la sua strada professionale. Studiò presso l'[[Università di Pisa]] e fu allievo tra gli altri di P. Landi, noto chirurgo e professore dell'epoca.<ref>Armocida, in "Dizionario biografico degli italiani", op.cit., volume 27.</ref> Dopo brillanti e precoci studi, arrivò a conseguire la laurea in [[Medicina]] e [[Chirurgia]] alla sorprendente età di ventidue anni all'[[Università Degli Studi Di Firenze]].<ref>Tonelli, "I Protagonisti Della Chirurgia Fiorentina", op.cit., p. 123.</ref>
===
Nel biennio che va dal 1879 al 1881, ricoprì il ruolo di assistente nella
Nei due anni successivi viaggiò per
=== Una tragica fatalità ===
Dopo intensi e numerosi anni dedicati
Grazie alla sua grande capacità intuitiva, sviluppata con anni di esperienza medica e chirurgica, capì subito che la soluzione migliore per evitare la proliferazione dell'infezione sarebbe stata l'amputazione totale dell'arto colpito.<ref>Tonelli, "I Protagonisti
=== La riconoscenza dopo la morte ===
L'intera città partecipò a questo terribile dramma, a testimonianza dello spessore che Francesco Colzi aveva raggiunto grazie alla sua grande abnegazione durante la sua pur breve ma proficua carriera di professore e [[chirurgo]].<ref>Tonelli, "I Protagonisti
Dopo la sua morte vennero innalzati due monumenti dedicati a lui: uno [[Pieve a Nievole]] opera di L. Guazzini, e un busto marmoreo a [[Tizzana]].
==Contributo all'evoluzione della chirurgia==▼
La grande capacità e voglia di innovazione di Francesco Colzi è chiara in ogni campo: nella [[clinica]], nella [[ricerca scientifica]], soprattutto riguardo la [[patologia]] e anche nella didattica universitaria.<ref>Tonelli, "I Protagonisti della chirurgia fiorentina", op.cit., p. 124.</ref> Il primo assioma che deriva dalle sue teorie è quello che afferma che “il chirurgo necessita di un lungo e articolato percorso di formazione per arrivare a svolgere al meglio la sua professione”. Egli stesso nei suoi anni universitari sfruttava al massimo i momenti in cui si praticava la [[dissezione]] anatomica e, come racconta Giuseppe Corradi, non sono poche le notti durante le quali egli si dilettava con dissezioni su cadaveri per affinare le sue conoscenze nell’ ambito dell’[[anatomia]] chirurgica.<ref>Tonelli, "I Protagonisti della chirurgia fiorentina", op.cit., p. 124.</ref> In una prolusione del 1883 tenuta al corso di [[clinica]] chirurgica presso la facoltà medica di [[Modena]] esprimeva così il suo pensiero sull'impostazione che a suo parere bisognava dare all'apprendimento della [[chirurgia]]:▼
{{Citazione|a me sembra che la Clinica la quale si fonda sull'applicazione al malato delle cognizioni acquisite per il progresso della patologia e delle scienze biologiche, debba avere un indirizzo in gran parte scientifico piuttosto che pratico. La chirurgia infatti a chi è debitrice dei suoi trionfi che qualche anno fa sembravano sogni? Quali sono le basi sulle quali l'arte nostra si appoggia e procede con una sicurezza incredibile se non l'[[anatomia]], la [[fisiologia]], l'[[anatomia patologica]], la [[patologia]] generale e la [[batteriologia]]?<ref>Tonelli, ''I Protagonisti Della Chirurgia Fiorentina'', op.cit., p. 124.</ref>|Francesco Colzi|}}▼
Un secondo assioma in cui Colzi credeva molto era quello che recitava che il chirurgo deve essere per prima cosa un fine diagnosta, essere più attento del medico, e verificare immediatamente le sue ipotesi.<ref>Tonelli, "I Protagonisti della chirurgia fiorentina", op.cit., p. 125.</ref>▼
Del 1908 il busto in bronzo della scultrice [[Idalia Albertini]] per [[Monsummano Terme]].<ref>{{cita libro|autore=Alfonso Panzetta|wkautore=Alfonso Panzetta|titolo=Nuovo dizionario degli scultori italiani dell'Ottocento e del primo Novecento|città=Torino|editore=Ad Arte|anno=2003|volume=1|isbn=88-89082-00-3|pagina=24}}</ref>
==Il suo ruolo di ricercatore==▼
▲== Contributo all'evoluzione della chirurgia ==
Fu però grazie alla sua ostinazione e alla sua perspicacia che Francesco Colzi ottenne i suoi migliori risultati nella [[ricerca scientifica]].<ref>Tonelli, "I Protagonisti della chirurgia fiorentina", op.cit., p. 127.</ref> Egli aveva da sempre fatto della sala operatoria il suo "habitat naturale", a dimostrazione che la chirurgia era al centro dei suoi interessi; fu proprio in essa pertanto che riuscì ad avere le migliori intuizioni.<ref>Tonelli, "I Protagonisti della chirurgia fiorentina", op.cit., p. 127.</ref> Era infatti convinto che il [[chirurgo]] dovesse cimentarsi anche nel ruolo di [[ricercatore]] e cercare, anche grazie all'intervento chirurgico le cause della [[malattia]].<ref>Tonelli, "I Protagonisti della chirurgia fiorentina", op.cit., p. 127.</ref> ▼
▲La grande capacità e voglia di innovazione di Francesco Colzi è chiara in ogni campo: nella [[clinica (disciplina)|clinica]], nella [[ricerca scientifica]], soprattutto riguardo
▲{{Citazione|a me sembra che la Clinica la quale si fonda sull'applicazione al malato delle cognizioni acquisite per il progresso della patologia e delle scienze biologiche, debba avere un indirizzo in gran parte scientifico piuttosto che pratico. La chirurgia infatti a chi è debitrice dei suoi trionfi che qualche anno fa sembravano sogni? Quali sono le basi sulle quali l'arte nostra si appoggia e procede con una sicurezza incredibile se non l'[[anatomia]], la [[fisiologia]], l'[[anatomia patologica]], la [[patologia]] generale e la [[batteriologia]]?<ref
▲Un secondo assioma in cui Colzi credeva molto era quello che recitava che il chirurgo deve essere per prima cosa un fine diagnosta, essere più attento del medico, e verificare immediatamente le sue ipotesi.<ref>Tonelli, "I Protagonisti
▲== Il suo ruolo di ricercatore ==
▲Fu però grazie alla sua ostinazione e alla sua perspicacia che Francesco Colzi ottenne i suoi migliori risultati nella [[ricerca scientifica]].<ref name="Tonelli p. 127">Tonelli, "I Protagonisti
Nella quasi totalità dei casi, immediatamente dopo il termine dell'operazione, si ritirava nel suo [[laboratorio]] per ricercare in modo rigoroso gli agenti eziologici che avevano causato lo scaturire della [[patologia]].<ref>Tonelli, "I Protagonisti della chirurgia fiorentina", op.cit., p. 127.</ref> Ebbe così la grande capacità di definire il legame tra l'[[infezione]] tifica e le suppurazioni addominali. Scoprì inoltre le cause dell'ostiomielite acuta infettiva, e descrisse gli aspetti istologici dell'actinomicosi, allora conosciuta come fungo raggiato.<ref>Tonelli, "I Protagonisti della chirurgia fiorentina", op.cit., p. 127.</ref> ▼
=== Studi
▲Nella quasi totalità dei casi, immediatamente dopo il termine dell'operazione, si ritirava nel suo [[laboratorio]] per ricercare in modo rigoroso gli agenti eziologici che avevano causato lo scaturire della [[patologia]].<ref
Un' altra attività di ricerca strettamente connessa alle sue pratiche chirurgiche fu quella con la quale cercò di stabilire le conseguenze connesse all'estirpazione di un [[organo]].<ref>Tonelli, "I Protagonisti della chirurgia fiorentina", op.cit., p. 127.</ref> Praticando degli esperimenti su degli animali, si rese conto che nel caso di disturbi tireoprivi, essi si potessero evitare lasciando intatto un solo lobo o solo un quarto di [[tiroide]].<ref>Tonelli, "I Protagonisti della chirurgia fiorentina", op.cit., p. 127.</ref> Osservò inoltre che con la riduzione dell'afflusso di sangue alla [[ghiandola]], dovuta alla legatura dei vasi arteriosi, essa manteneva il suo regolare funzionamento.<ref>Tonelli, "I Protagonisti della chirurgia fiorentina", op.cit., p. 127.</ref> In virtù di questi studi, risultò capace di redigere delle nuove regole chirurgiche che sarebbero state utilizzate nei decenni successivi.<ref>Tonelli, "I Protagonisti della chirurgia fiorentina", op.cit., p. 127.</ref> ▼
=== Studi
▲Un'
Indubbiamente però, il fiore all'occhiello dei suoi studi scientifici fu rappresentato dalle sue scoperte in ambito epato-biliare.<ref>Tonelli, "I Protagonisti della chirurgia fiorentina", op.cit., p. 127.</ref> Dall'osservazione, in sede autoptica, di una [[fistola]] colecisto-duodenale causata dalla presenza di calcoli biliari, giunse all'ideazione di un nuovo tipo di intervento chirurgico: l'[[anastomosi]] colecisto-enterica.<ref>Tonelli, "I Protagonisti della chirurgia fiorentina", op.cit., p. 127.</ref> Si recò per questo motivo nell'Istituto di [[fisiologia]] e testò la nuova tecnica sul cane. Nonostante le prime battute d'arresto, ancora una volta grazie alla sua enorme determinazione riuscì a perfezionare quella nuova tipologia di intervento.<ref>Tonelli, "I Protagonisti della chirurgia fiorentina", op.cit., p. 127.</ref>▼
=== Studi relativi a fegato e vie biliari ===
==Le innovazioni nella tecnica chirurgica==▼
▲Indubbiamente però, il fiore all'occhiello dei suoi studi scientifici fu rappresentato dalle sue scoperte in ambito epato-biliare.<ref
▲== Le innovazioni nella tecnica chirurgica ==
Il segreto che permise a Francesco Colzi di distinguersi nell'ambito della [[chirurgia]] fu senza ombra di dubbio il suo rigore nella cura di ogni dettaglio.
=== Le modifiche nelle regole di disinfezione e preparazione della sala operatoria ===
Forte della convinzione che una giusta manovra antiseptica favorisse un corretto svolgimento dell'intervento, Colzi si raccomandava sempre che sia il [[chirurgo]] che il degente arrivassero perfettamente sterili al tavolo operatorio.<ref
=== La cura maniacale per il paziente, prima e dopo l'intervento ===
Molto curata era la scelta della giusta sostanza anestetica; molte volte si preferiva il [[cloroformio]].<ref name="ReferenceA">Tonelli, "I Protagonisti
=== La grande capacità nella sutura ===
Nonostante l'epoca non permettesse il perfezionamento di grandi mezzi di studio e di ricerca, Francesco Colzi riusciva a preparare prima di ogni intervento il materiale più appropriato per la [[sutura chirurgica|sutura]] che sarebbe andato a
=== I tipi di interventi più riusciti ===
Colzi aveva una grande capacità di sanare [[stenosi]] gastriche, di effettuare l'asportazione di enormi gozzi endotoracici attraverso tiroidectomie senza lesionare i nervi laringei inferiore e superiore. Elaborò per primo dei metodi chirurgici atti a risolvere l'[[ernia crurale]] e la [[resezione]] del ginocchio tubercolare.<ref>
== La sua grande caratura etica ==
Secondo Francesco Colzi, l'[[etica]] era alla base dell'operare [[medico]].<ref
== Scritti principali ==
* ''Sulla estirpazione della tiroide: studi sperimentali'', in "Lo Sperimentale", 1884, pp.
* ''La chirurgia operativa sulle vie biliari e in specie della fistola colecisto intestinale'', in "Lo Sperimentale", 1886, pp.
* ''Sulla etiologia della osteomielite acuta'', in "Lo Sperimentale", 1889, pp.
* ''Contributo alla chirurgia delle vie biliari'', Tipografia Cooperativa, Firenze, 1891
* ''Contributo alla cura chirurgica delle stenosi piloriche'', in "Lo Sperimentale", 1892, pp.
* ''Resoconto delle operazioni eseguite durante l'anno scolastico 1891-92 nella clinica generale chirurgica di Firenze'', Firenze, 1892
== Note ==
== Bibliografia ==
* Francesco Tonelli, "I Protagonisti Della Chirurgia Fiorentina", Edizioni Polistampa, Firenze 2011, pp. 123-132▼
*
▲* Francesco Tonelli,
== Altri progetti ==
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==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
▲[http://www.treccani.it/enciclopedia/francesco-alfonso-faustino-colzi_%28Dizionario-Biografico%29/ Dizionario Biografico degli Italiani]
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[[Categoria:Studenti dell'Università di Pisa]]
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