Easy Rider - Libertà e paura: differenze tra le versioni
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{{Film
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|immagine = Easy rider.JPG
|didascalia =
|paese = [[Stati Uniti d'America
|
|durata = 94 min
|aspect ratio = 1,85:1
|genere = Drammatico
|genere
|regista = [[Dennis Hopper]]
|soggetto = [[
|sceneggiatore = [[
|produttore = [[Peter Fonda]]
|produttore esecutivo = [[Berton "Bert" Jerome Schneider]]
|casa produzione = [[The Pando Company]], [[Raybert Productions]]
|attori =
*[[Peter Fonda]]: Wyatt "Capitan America"
*[[Dennis Hopper]]: Billy
*[[Jack Nicholson]]: George Hanson
*[[Phil Spector]]: Il contatto
*[[Warren Finnerty]]: Rancher della Comune
*[[Tita Colorado]]: Moglie del rancher
Line 30 ⟶ 31:
*[[Karen Black]]: Karen
*[[Toni Basil]]: Mary
*[[Robert Ball (attore)|Robert Ball]]: Mimo 1
*[[Carmen Phillips]]: Mimo 2
*[[Ellie Wood Walker]]: Mimo 3
*[[Mac Mashourian]]: Guardia
*[[Keith Green]]: Sceriffo
|doppiatori italiani =
*[[Pierangelo Civera]]: Wyatt "Capitan America"
*[[Giancarlo Maestri]]: Billy
*[[Luciano Melani]]: George Hanson
*[[Giuseppe Fortis]]: Rancher della Comune
*[[Mario Maranzana]]: Hippy sulla Highway
*[[Maresa Gallo]]: Lisa
*[[Laura Rizzoli]]: Sarah
*[[
*[[
|fotografo = [[László Kovács (fotografo)|László Kovács]]
|montatore = [[Donn Cambern]]
|effetti speciali = [[Steve Karkus]]
|musicista = [[The Byrds]], [[Hoyt Axton]], [[Steppenwolf (gruppo musicale)|Steppenwolf]], [[Bob Dylan]], [[Jimi Hendrix]], [[John Keene]], [[The Band]]
|scenografo = [[Robert O'Neil]]
}}
'''''Easy Rider - Libertà e paura''''' (''Easy Rider'') è un [[film]] del [[1969]] diretto e interpretato da [[Dennis Hopper]] con [[Peter Fonda]] (che fu anche produttore) e [[Jack Nicholson]]. La pellicola narra il viaggio attraverso gli Stati Uniti d'America da [[Los Angeles]] alla [[Louisiana]] di due [[Motociclismo|motociclisti]] sui loro [[Chopper (motocicletta)|chopper]].
Il film esprime la cultura del mondo [[hippie]] di fine [[anni 1960|anni sessanta]]: i protagonisti sono malvisti dalla gente comune per il loro aspetto, il loro modo di vestire, di vivere e di comportarsi, pur essendo persone non violente che vanno per la loro strada senza creare fastidi.
Nel 2012 è uscito il prequel/sequel ''[[Easy Rider: The Ride Back]]''.
== Trama ==
[[File:
Wyatt e Bill, dopo avere trasportato un carico di [[cocaina]] dal [[Messico]] agli [[Stati Uniti d'America]], investono parte del guadagno in due motociclette nuove con l'intenzione di attraversare il paese, dalla [[California]] a [[New Orleans]], per andare a vedere il [[carnevale]]. Lungo il percorso vivranno alcune esperienze con persone incontrate casualmente: il primo incontro avviene con un [[hippy]], al quale danno un passaggio e insieme al quale trascorreranno una notte intorno al fuoco e il giorno dopo con la sua gente in una comune, conoscendo anche due ragazze con cui passeranno ore liete in una sorgente calda.
Ripartiti, giungono in una cittadina dove si aggregano con le moto a una parata senza il permesso delle autorità, per cui vengono arrestati; in cella fanno la conoscenza di un giovane avvocato [[Alcolismo|alcolizzato]], George, il quale, grazie all'influenza del nome di suo padre, riuscirà a farli uscire con solo una multa, sottolineando che solo grazie alla sua presenza i due hanno evitato di essere rasati. George decide di unirsi a loro per arrivare a New Orleans e recarsi in un [[Casa di tolleranza|bordello]] di sua conoscenza, provando lungo la strada anche l'esperienza della [[marijuana]], fino a quel momento a lui sconosciuta. Ma fermatisi in un paese per ristorarsi, vengono indotti ad allontanarsi dalla manifesta ostilità degli abitanti. La stessa sera vengono da loro aggrediti nel sonno e George viene ucciso.
{{dx|[[File:1969-typeBillyBike.jpg|thumb|Replica della Billy Bike]]}}
Sconvolti dall'accaduto, i due decidono di non cambiare i loro programmi e, giunti a New Orleans, nel locale indicato dall'amico si intrattengono con due ragazze, con le quali, dopo avere passeggiato per le strade in festa, si recano in un cimitero dove tutti insieme si dividono un [[LSD|acido]], il cui effetto però non sarà piacevole per nessuno dei quattro, facendo riaffiorare alcuni dei problemi pregressi di ciascuno.
Ripartiti per continuare il viaggio verso la Florida, Wyatt e Bill, lungo la strada, vengono affiancati da un furgone con a bordo due persone simili nell'atteggiamento a quelli che li avevano aggrediti. Dopo avere provocato Billy, uno dei due, forse inavvertitamente, gli spara; Wyatt dice di correre a cercare aiuto e contemporaneamente il furgone torna indietro, ma non per prestare soccorso; il fucile spunta ancora dal furgone e Wyatt viene colpito e muore. La moto di Capitan America prende fuoco accanto al corpo senza vita di Wyatt; una ripresa aerea della scena sancisce la tragica fine di questa avventura.
== Colonna sonora ==
[[File:Easy Rider Soundtrack Logo.png|miniatura|Logo della colonna sonora]]
La colonna sonora è composta da canzoni [[rock]] del periodo fine [[Anni 1960|anni sessanta]] (soprattutto la celeberrima ''[[Born to Be Wild]]'' degli [[Steppenwolf (gruppo musicale)|Steppenwolf]]), diventata un disco di grande successo. Molti dei brani della colonna sonora sono stati raccolti nell'album dei [[The Byrds]] ''[[Ballad of Easy Rider]]''.
Secondo alcune fonti, inizialmente Hopper non aveva pianificato un vero [[colonna sonora|commento sonoro]] per il film, limitandosi a montare i suoi brani preferiti, scelti tra quelli trasmessi alla radio in quell'epoca ([[1968]])<ref name="al">{{en}} dalla scheda di ''Easy Rider Original Soundtrack'' su ''[[AllMusic]]'' [http://www.allmusic.com/album/easy-rider-mw0000049299].</ref>. Successivamente propose a [[Crosby, Stills, Nash & Young]] di scrivere le musiche appositamente per la pellicola<ref name=al />, ma sulla decisione finale esistono due versioni contrastanti: secondo la prima il regista stesso sostenne che alla fine preferì tornare sui suoi passi per questioni di gusto personale<ref name=al />, per la seconda fu la produzione ad imporre il mantenimento della selezione iniziale<ref name=al />.
In seguito all'inaspettato successo al botteghino del film nell'[[estate]] del [[1969]]<ref name=al />, la [[ABC Records|ABC/Dunhill Records]] decise di pubblicarne ufficialmente la [[colonna sonora]]<ref name=al />. La soundtrack (cod. matr. DSX 50063<ref name="disc">{{en}} dalla scheda di ''Easy Rider (Music From The Soundtrack)'' (edizione [[USA]]) su [[Discogs]] [https://www.discogs.com/Various-Easy-Rider-Music-From-The-Soundtrack/release/541888].</ref>) omette però la celebre versione di ''[[The Weight]]'' dei [[The Band]], perché la [[Capitol Records]] non ne concesse i [[Diritto d'autore|diritti legali]]<ref name=al />; l'originale fu quindi sostituito da un rifacimento abbastanza simile ad opera del gruppo statunitense Smith<ref name=al />.
Altri brani non inclusi nel disco sono ''Let's Turkey Trot'' di [[Little Eva]]<ref name=esm>dai titoli di coda di ''Easy Rider''.</ref> e ''Flash, Bam, Pow'' degli [[Electric Flag]]<ref name=esm />, già facente parte della [[The Trip: Original Motion Picture Soundtrack|colonna sonora]] del film ''[[Il serpente di fuoco]]'' (tit. or. ''The Trip'') di [[Roger Corman]]<ref>dalla scheda di ''[[The Trip: Original Motion Picture Soundtrack]]'' (edizione [[USA]]) su ''[[Discogs]]'' [https://www.discogs.com/Electric-Flag-The-Trip-Original-Motion-Picture-Soundtrack/release/1166486].</ref>. Quest'ultima composizione, scritta da [[Mike Bloomfield]] e ribattezzata appunto ''Easy Rider'', fu successivamente inserita in ''[[A Long Time Comin']]''<ref>{{en}} dalla scheda di ''[[A Long Time Comin']]'' (edizione [[USA]]) su ''[[Discogs]]'' [https://www.discogs.com/Electric-Flag-A-Long-Time-Comin/release/1425754].</ref>, il secondo album del [[Electric Flag|gruppo]] del celebre chitarrista [[blues]]; nel [[1995]] una versione estesa della stessa fu inclusa nella raccolta postuma ''[[Old Glory: The Best of Electric Flag]]''<ref>{{en}} dalla scheda di ''Old Glory: The Best of Electric Flag'' (edizione USA) su ''[[Discogs]]'' [https://www.discogs.com/Electric-Flag-Old-Glory-The-Best-Of-Electric-Flag/release/2570878].</ref>.
=== Tracce ===
====Lato A====
# ''[[The Pusher (brano musicale)|The Pusher]]'' <small>([[Hoyt Axton]])</small> - [[Steppenwolf (gruppo musicale)|Steppenwolf]] – 5:49
# ''[[Born to Be Wild]]'' <small>([[Mars Bonfire]])</small> - Steppenwolf – 3:37
# ''[[The Weight]]'' <small>([[Robbie Robertson]])</small> - The Band – 4:29
# ''Wasn't Born to Follow'' <small>([[Carole King]]/[[Gerry Goffin]])</small> - [[The Byrds]] – 2:03
# ''If You Want to Be a Bird (Bird Song)'' <small>([[Antonia Duren]])</small> - [[Holy Modal Rounders]] – 2:35
====Lato B====
# ''Don't Bogart Me'' <small>([[Elliot Ingber]]/Larry Wagner)</small> - [[Fraternity of Man]] – 3:05
# ''[[If 6 Was 9]]'' <small>([[Jimi Hendrix]])</small> - [[The Jimi Hendrix Experience]] – 5:35
# ''[[Kyrie Eleison]]/Mardi Gras (When the Saints)'' [[The Electric Prunes]] – 4:00
# ''[[It's Alright, Ma (I'm Only Bleeding)]]'' <small>([[Bob Dylan]])</small> - [[Roger McGuinn]] – 3:39
# ''[[Ballad of Easy Rider (singolo)|Ballad of Easy Rider]]'' <small>([[Roger McGuinn]])</small> - [[Roger McGuinn]] – 2:14
== Produzione ==
Il soggetto della pellicola è ispirato al celebre film italiano ''[[Il sorpasso]]'' di [[Dino Risi]], uscito negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] con il titolo ''The Easy Life''. La scena in cui il protagonista cerca invano un pacchetto di [[Philip Morris (sigarette)|Diana]] è ispirata alla pellicola italiana.<ref name="Enc. Cin.">Daniele Dottorini, [http://www.treccani.it/enciclopedia/il-sorpasso_(Enciclopedia-del-Cinema)/ ''Il sorpasso''], ''Enciclopedia del Cinema'' (2004), [[Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani]]</ref>
È il primo film in cui i protagonisti fumano tranquillamente [[marijuana]] senza poi commettere atti criminali. Gli attori fumano realmente sul set, e nella scena in cui [[Jack Nicholson]] dice "Con tutti gli strati sociali" e ride, la risata è dovuta all'effetto della marijuana (nella versione originale la frase risulta quasi uno scioglilingua).<ref>{{cita web|url=https://www.cinefilos.it/rubriche/cinefilos-bules/easy-rider-2760|titolo=Easy rider|accesso=14 luglio 2020}}</ref>
La moto usata da Peter Fonda è un chopper ([[Captain America]]) del 1969, costruito da Ben Hardy, un meccanico afroamericano di [[Los Angeles]] che aveva costruito il [[Panhead]] di "The Wild Angels" (dove conobbe Peter Fonda). Hardy acquistò per 500 $ l'una quattro Hydra Glide motorizzate [[Harley-Davidson Panhead]] del '49, '50 e '52 a un'asta della polizia, le modificò, eliminò tutto il 'superfluo' (alla moda dei 'fuori legge' del primo dopoguerra), le riverniciò e apportò cambiamenti a forcelle e serbatoi su suggerimento dell'attore<ref>dalla rivista LowRide n. 17, novembre [[2009]]</ref>.
Il film non si avvaleva di un vero e proprio copione: gran parte dei dialoghi sono stati improvvisati durante le riprese.<ref>{{cita web|url=http://www.scenecontemporanee.it/drive-in-easy-rider-harley-davidson/|titolo=Easy Rider Harley davidson|pubblicazione=scenecontemporanee|accesso=14 luglio 2020}}</ref>
Alcune sequenze sono girate in 16 mm e poi ingrandite e sgranate<ref>"Dizionario del cinema", di Fernaldo Di Giammatteo, Newton&Compton, Roma, 1995, pag.44</ref>.
Nella sequenza ambientata nel cimitero, per rendere visivamente l'effetto del viaggio lisergico, Hopper prende in prestito lo stile di montaggio dell'amico [[Bruce Conner]], regista sperimentale del panorama del [[found footage]], anch'egli nativo del [[Kansas]]<ref>AA.VV., ''Bruce Conner: The 70s'', Ursula Blickle Stiftung, Kraichtal, 2010, p. 54</ref>.
==Accoglienza==
[[File:Peter Fonda's American Flag Patch.jpg|thumb|La ''American Flag Patch'' di Peter Fonda nel film, venduta all'asta per $89.625 nel 2007]]
{{Citazione|Più di ogni altro, quel film ha cambiato completamente l'idea per le corporation di che cosa fosse un film di successo, cioè che dovesse avere successo tra i giovani.|[[George Lucas]]<ref>''American Zoatrope'', documentario inserito nel secondo dvd de [[L'uomo che fuggì dal futuro]], versione del film del 2004.</ref>}}
Considerato da molti critici il film simbolo della [[Nuova Hollywood]], ha vinto il premio per la miglior opera prima al [[Festival di Cannes 1969|22º Festival di Cannes]]<ref>{{cita web|url=http://www.festival-cannes.fr/en/archives/1969/allAward.html|titolo=Awards 1969|editore=festival-cannes.fr|accesso=14 giugno 2011|lingua=en}}</ref> e ha guadagnato due nomination all'[[Premio Oscar|Oscar]] come [[Oscar alla migliore sceneggiatura originale|miglior sceneggiatura]] e [[Oscar al miglior attore non protagonista|miglior attore non protagonista]] ([[Jack Nicholson]]). Nel [[1998]] è stato scelto per la conservazione nel [[National Film Registry]] della [[Biblioteca del Congresso]] degli [[Stati Uniti d'America]].<ref>{{cita web|url=https://www.loc.gov/today/pr/1998/98-181.html|titolo=Librarian of Congress Names 25 More Films To National Film Registry|editore=[[Biblioteca del Congresso|Library of Congress]]|data=16 novembre 1998|lingua=en|accesso=6 gennaio 2012}}</ref> Nel [[1998]] l'[[American Film Institute]] l'ha inserito all'ottantottesimo posto della classifica dei [[AFI's 100 Years... 100 Movies|migliori cento film statunitensi]] di tutti i tempi,<ref>{{cita web|url=http://www.afi.com/100years/movies.aspx|titolo=AFI's 100 Years... 100 Movies|editore=[[American Film Institute]]|lingua=en|accesso=12 ottobre 2014}}</ref> mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è salito all'ottantaquattresimo posto.<ref>{{cita web|url=http://www.afi.com/100years/movies10.aspx|titolo=AFI's 100 Years... 100 Movies - 10th Anniversary Edition|editore=[[American Film Institute]]|lingua=en|accesso=12 ottobre 2014}}</ref>
Si inserisce nel contesto culturale del [[sessantotto]], [[controcultura|cultura di controtendenza]] e voglia di evasione - libertà da una piatta società medio-borghese. Il tema del viaggio percorre e traccia le linee generali del film: da molti critici è infatti considerato il ''[[road movie]]'' per eccellenza ed è indubbiamente il film ''su due ruote'' più celebre in assoluto.{{sf}}
== Riconoscimenti ==
{{
* [[Premi Oscar 1970|1970]] - '''[[Premio Oscar]]'''
** ''Nomination'' ''[[Oscar al miglior attore non protagonista|Miglior attore non protagonista]]'' a [[Jack Nicholson]]
Line 94 ⟶ 126:
** ''Miglior opera prima'' a [[Dennis Hopper]]
** ''Nomination'' ''[[Palma d'Oro]]'' a [[Dennis Hopper]]
*
** ''
* 1969 - '''[[New York Film Critics Circle Awards|New York Film Critics Circle Award]]'''
** ''[[New York Film Critics Circle Award al miglior attore non protagonista|Miglior attore non protagonista]]'' a [[Jack Nicholson]]
* 1970 - '''[[Directors Guild of America]]'''
** ''Nomination'' ''[[DGA Award]]'' a Dennis Hopper
{{
* 1971 - '''[[Kinema Junpo Awards|Kinema Junpo Award]]'''
** ''Miglior film straniero'' a Dennis Hopper
Line 112 ⟶ 144:
** ''Miglior attore non protagonista'' a Jack Nicholson
** ''Nomination'' ''Premio Speciale'' a Dennis Hopper (''Per la regia, la sceneggiatura e la parte nel film'')
* [[9ª edizione dei Satellite Awards
** ''Nomination'' ''Miglior DVD''
** ''Nomination'' ''Migliori extra DVD'' (''Per il documentario'')
* 1970 - '''[[Writers Guild of America]]'''
** ''Nomination'' ''[[WGA Award]]'' a Peter Fonda, Dennis Hopper e Terry Southern
{{
*È uno dei film preferiti di [[Pino Scotto]]
== Restauri ==
Il film è stato restaurato nel 2019 in 4K da Sony Pictures Entertainment in collaborazione con la [[Cineteca di Bologna]] presso i laboratori L'Immagine Ritrovata, Chace Audio e Deluxe Audio e Roundabout Entertainment<ref>{{cita web|url=https://festival.ilcinemaritrovato.it/film/easy-rider/|titolo=Easy Rider|accesso=11 settembre 2019}}</ref>.
== Note ==
Line 147 ⟶ 163:
==Altri progetti==
{{interprogetto
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Film di Dennis Hopper}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|cinema}}
[[Categoria:Film drammatici]]
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[[Categoria:Film sulla droga]]
[[Categoria:Film conservati nel National Film Registry]]
[[Categoria:Film sulla cultura hippie]]
[[Categoria:Film sul motociclismo]]
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