Savignone: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Reso più neutrale
 
(145 versioni intermedie di 53 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Divisione amministrativa
|Nome = Savignone
|Panorama = Savignone-panorama1.jpg
|Didascalia = Panorama di Savignone
|Bandiera = Savignone-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
|Stemma=Savignone-Stemma.png
|Stato = ITA
|Voce stemma=
|Grado amministrativo = 3
|Stato=ITA
|Divisione amm grado 1 = Liguria
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 12 =Liguria Genova
|Amministratore locale = Antonio Bigotti
|Divisione amm grado 2=Genova
|Partito = [[lista civica]] Savignone Viva
|Amministratore locale=Antonio Bigotti
|Data elezione = 10-6-2024
|Partito=[[Lista civica]] "Savignone viva"
|Data elezioneistituzione =08/06/2009 1861
|Altitudine = 471
|Data istituzione= [[1797]]
|Sottodivisioni = Besolagno, Canalbolzone, Gabbie, Isorelle, Montemaggio, Ponte, San Bartolomeo, Sorrivi, Vaccarezza
|Latitudine gradi=44
|Divisioni confinanti = [[Busalla]], [[Casella (Italia)|Casella]], [[Crocefieschi]], [[Mignanego]], [[Serra Riccò]], [[Valbrevenna]]
|Latitudine minuti=33
|Zona sismica = 3
|Latitudine secondi=50.14
|Gradi giorno = 2554
|Latitudine NS=N
|Nome abitanti = savignonesi
|Longitudine gradi=8
|Patrono = [[sant'Agostino]]
|Longitudine minuti=59
|Festivo = 28 agosto
|Longitudine secondi=19.13
|PIL =
|Longitudine EW=E
|PIL procapite =
|Altitudine=471
|Mappa = Map of comune of Savignone (province of Genoa, region Liguria, Italy).svg
|Superficie=21.75
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Savignone nella città metropolitana di Genova
|Note superficie=
|Abitanti=3225
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2011gen/index02.html Dato Istat al 31/12/2011]
|Aggiornamento abitanti=31-12-2011
|Sottodivisioni=Isorelle, San Bartolomeo, Vaccarezza
|Divisioni confinanti=[[Busalla]], [[Casella (Italia)|Casella]], [[Crocefieschi]], [[Mignanego]], [[Serra Riccò]], [[Valbrevenna]]
|Codice postale=16010
|Prefisso=[[010 (prefisso)|010]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=010057
|Codice catastale=I475
|Targa=GE
|Zona sismica=3B
|Gradi giorno=2554
|Diffusività=
|Nome abitanti=savignonesi
|Patrono=[[sant'Agostino]]
|Festivo=28 agosto
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Savignone (province of Genoa, region Liguria, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Savignone nella provincia di Genova
|Sito=http://www.comune.savignone.ge.it/
}}
 
'''Savignone''' (''Savignon'' in [[Lingua ligure|ligure]]<ref>Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del {{cita libro|professor Gaetano|Frisoni|Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese|1910-2002|Nuova Editrice Genovese|Genova}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 3.225{{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provinciacittà metropolitana di Genova]] in [[Liguria]].
 
== Geografia fisica ==
Situato nella nell'[[alta valle Scrivia|media valle Scrivia]], a circa 32 km a nord di [[Genova]], l'originario nucleo del paese fu fondato nella piana che si formò in epoca remota a seguito di una frana dal monte Pianetto (785789 m).
 
Fa parte del [[Parco naturale regionale dell'Antola]].
L'attuale territorio comunale è costituito dalle quattro [[Frazione geografica|frazioni]] di Savignone, Isorelle, San Bartolomeo, Vaccarezza e dalle località di Besolagno, Bosco, Canalbolzone, Costalovaia, Castellorosso, Cerisola, Cerreta, Costalovaia, Gabbie, Gualdrà, Inastrà, Inastrà di Montemaggio, Montemaggio, Moglia, Nacosta, Ponte di Savignone, Ponte San Bartolomeo, Prelo, Renesso, Sementella, Sorrivi, Vallecalda, Vittoria per un totale di 21,75 km<sup>2</sup>.<ref>Fonte dallo [http://incomune.interno.it/statuti/statuti/savignone.pdf Statuto Comunale]</ref>
 
Tra le vette del territorio il [[Monte Maggio (Appennino Ligure)|monte Maggio]] (981 m), il monte Suia (960 m), il monte Moro (868 m), il monte Carmo (836 m), il monte Brughea (791 m), il monte Pianetto (789 m), il monte Albarino (769 m), il monte Vittoria (746 m), il monte Fuea (741 m), il monte Cappellino (709 m), il Pian della Chiesa (677 m), il monte Brichetto (664 m), il monte Sella (594 m).
Confina a nord con i comuni di [[Busalla]] e [[Crocefieschi]], a sud con [[Serra Riccò]], [[Casella (Italia)|Casella]] e [[Valbrevenna]], ad ovest con Busalla, [[Mignanego]] e Serra Riccò e ad est con Crocefieschi e Valbrevenna. Fa parte del [[Parco naturale regionale dell'Antola]].
 
== Storia ==
[[ImmagineFile:Savignone-O castello inde restauro1Savignon.jpg|thumbsinistra|leftminiatura|Il [[Castello di Savignone|castello dei Fieschi]], interessato da opere di restauro dal [[2013]].Savignone]]
Rinvenimenti<ref>Notizie e date storiche sono state confrontate con il [http://www.comune.savignone.ge.it/ Sito del Comune di Savignone]</ref> di alcuni oggetti in ceramica del XIV secolo a.C. nella località di Renesso, due tombe del IV secolo a.C. presso la località di Camiaschetta, e quindi approfonditi studi, hanno stabilito all'[[Età del bronzo]] la probabile fondazione del primo insediamento umano. Oggi tali reperti sono conservati presso il [[Castello di Isola del Cantone|museo archeologico di palazzo Spinola a Isola del Cantone]].
 
Già villaggio in [[Impero romano|epoca romana]], alla [[Caduta dell'Impero romano d'Occidente|caduta dell'impero]] fu sottoposto al [[regno longobardo]]. Nel 725, secondo una tradizione attestata da alcune fonti storiche, sostò nel paese di Savignone il [[Liutprando|re Liutprando]], durante il trasporto dei resti di [[Agostino d'Ippona|sant'Agostino]] che il sovrano d'Italia aveva fatto prelevare a [[Cagliari]] per trasferirli presso la [[basilica di San Pietro in Ciel d'Oro|basilica di San Pietro in Ciel d'Oro a Pavia]], dove sono tuttora conservati.<ref>I resti di Sant'Agostino, morto a [[Ippona]] nel 430, rimasero nella basilica di quella città per alcuni decenni e vennero poi trasferiti a [[Cagliari]] all'inizio del [[VI secolo]] da [[Fulgenzio di Ruspe|S. Fulgenzio]]; quando due secoli dopo la Sardegna, all'epoca sotto il dominio [[Impero bizantino|bizantino]], era minacciata dall'avanzata [[islam]]ica, il re Liutprando fece acquistare le spoglie del santo per preservarle da possibili profanazioni, facendole trasportare a Pavia</ref>
Rinvenimenti<ref>Notizie e date storiche sono state confrontate con il [http://www.comune.savignone.ge.it/ Sito del Comune di Savignone]</ref> di alcuni oggetti in ceramica del [[XIV secolo a.C.]] nella località di Renesso, due tombe del [[IV secolo a.C.]] presso la località di Camiaschetta e quindi approfonditi studi hanno stabilito all'[[Età del Bronzo]] la probabile fondazione del primo insediamento umano. Oggi tali reperti sono conservati presso il museo archeologico nella frazione di San Bartolomeo.
 
Nel X e XI secolo il territorio venne a integrarsi nella giurisdizione di ricche e potenti famiglie, a cui subentrarono negli anni i vescovi di [[Diocesi di Lodi|Lodi]] e di [[Diocesi di Tortona|Tortona]], poi conferiti di autorità temporale dall'imperatore [[Ottone I di Sassonia]], alla quale si aggiunse la dominazione laica degli [[Obertenghi]] prima e dei marchesi di [[Gavi]] poi, che a loro volta infeudarono i signori di Savignone<ref>{{Cita web |url=http://www.comune.savignone.ge.it/ilcomune |titolo=Comune di Savignone - Storia |accesso=17 giugno 2019 |dataarchivio=17 giugno 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190617160525/http://www.comune.savignone.ge.it/ilcomune |urlmorto=sì }}</ref>.
Già villaggio in [[Impero romano|epoca romana]] alla caduta di quest'ultima fu sottoposto al regno di [[Liutprando]] dei [[Barbari]] che, secondo alcune fonti storiche, sostò nel paese di Savignone nel [[725]] assieme ai monaci dell'[[Ordine di San Colombano]], per prelevare la salma di [[sant'Agostino]] e quindi portarla al [[monastero di San Pietro in Ciel d'Oro]] di [[Pavia]].
 
Il successivo sfaldamento di queste autonomie locali portarono, dalla metà del XIII secolo, ad una nuova dominazione della famiglia [[Fieschi|Fieschi, conti di Lavagna]], che acquisirono del tutto o in parte il territorio feudale di Savignone, dando inizio all'omonimo ramo savignonese della famiglia. Il possedimento fliscano perdurò, di fatto, per cinque secoli in una sorta di autogestione del feudo, pur facendo parte esso dei [[Feudi imperiali|Feudi Imperiali]] del [[Sacro Romano Impero]]. Alcuni documenti testimoniano l'ufficiale investitura del feudo a [[Fieschi|Gian Luigi Fieschi il Vecchio]] nel 1495, da parte di [[Massimiliano I d'Asburgo]], e ad [[Fieschi|Ettore Fieschi Seniore]] nel 1548 da [[Carlo V d'Asburgo]]. Furono gli stessi Fieschi ad erigere il [[Castello di Savignone|locale castello]].
Il [[feudo]], già inserito nel Comitato di [[Tortona]], divenne possedimento temporale tra il [[X secolo|X]] e l'[[XI secolo]] dei [[Diocesi di Tortona|vescovi tortonesi]], per volontà dell'imperatore [[Ottone I di Sassonia]], alla quale si aggiunse la dominazione laica degli [[Obertenghi]] prima e dei marchesi di [[Gavi]] poi; quest'ultimi infeudarono il possedimento ad un consorzio di famiglie locali.
 
Il successivo sfaldamento di queste autonomie locali portarono, dalla metà del [[XIII secolo]], ad una nuova dominazione della famiglia [[Fieschi]], conti di [[Lavagna (Italia)|Lavagna]], che acquisirono del tutto o in parte il territorio feudale di Savignone. Il possedimento fliscano perdurò, di fatto, per cinque secoli in una sorta di autogestione del feudo, pur facendo parte esso dei [[Feudi Imperiali]] del [[Sacro Romano Impero]]. Alcuni documenti testimoniano l'ufficiale investitura del feudo a Gian Luigi Fieschi il Vecchio nel [[1495]], da parte di [[Massimiliano I d'Asburgo|Massimiliano I]], e ad Ettore Fieschi Seniore nel [[1548]] da [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]]. Furono gli stessi Fieschi ad erigere il [[Castello di Savignone|locale castello]].
 
[[File:Savignone-palazzo Fieschi4.jpg|miniatura|left|[[Palazzo Fieschi (Savignone)|Palazzo Fieschi]]]]
Con la divisione ereditaria del 1678, il feudo imperiale fu in possesso di [[Fieschi|Gerolamo Fieschi]] che oltre a [[Casella (Italia)|Casella]] ampliò i suoi possessi (1685) anche sui borghi di Frassinello, Chiappe e Senarega, mantenendo la consignoria su [[Mongiardino Ligure|Mongiardino]] (ereditata pro-quota dalla madre [[Spinola|Tomasina Spinola]]). Successivamente il paese finì sotto il controllo della famiglia Crosa di Vergagni, la quale ne mantenne il potere, esercitando il controllo sui possedimenti, fino alla soppressione dei feudi imperiali nel 1797 con la dominazione francese.
 
Con la nuova dominazione napoleonica dal 2 dicembre rientrò nel dipartimento dei Monti Liguri Occidentali, con capoluogo [[Rocchetta Ligure]], all'interno della [[Repubblica Ligure]]. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, Savignone divenne capoluogo del IV cantone della giurisdizione dei Monti Liguri Occidentali e dal 1803 centro principale del VIII cantone dell'Alta Valle Scrivia nella giurisdizione del Lemmo. Annesso al [[Primo Impero francese]], dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel [[dipartimento di Genova]]. Nel 1804 al territorio savignonese vengono aggregate le municipalità di [[Valbrevenna|Clavarezza]], [[Valbrevenna|Nenno]], [[Valbrevenna|Pareto]], [[Valbrevenna|Tonno]], Vaccarezza, e [[Valbrevenna|Vallecalda]] costituiti nel 1797.
Con la divisione ereditaria del [[1678]], il feudo imperiale fu in possesso di Gerolamo Fieschi che oltre a [[Casella (Italia)|Casella]] ampliò i suoi possessi ([[1685]]) anche sui borghi di Frassinello, Chiappe e Senarega, mantenendo la consignoria su [[Mongiardino Ligure|Mongiardino]] ereditata pro-quota dalla madre Tomasina [[Spinola]]. Successivamente il paese finì sotto il controllo della famiglia Crosa di Vergagni, la quale ne mantenne il potere, esercitando il controllo sui possedimenti, fino alla soppressione dei feudi imperiali nel [[1797]] con la dominazione francese.
 
Nel 1815 fu inglobato nel [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]], come stabilito dal [[congresso di Vienna]] del 1814, e successivamente nel [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] dal 1861. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel IX mandamento omonimo del [[circondario di Genova]] dell'allora [[provincia di Genova]]. Al 1893 è risalente il distacco delle frazioni di Clavarezza, Nenno, Pareto, Tonno e Vaccarezza (in parte) e il loro accorpamento nel nuovo comune di [[Valbrevenna]]<ref>{{Cita legge italiana|tipo = legge|anno = 1893|mese = 08|giorno = 15|numero = }}</ref>, quest'ultimo costituito assieme ad altre zone frazionali di [[Casella (Italia)|Casella]] e di [[Montoggio]].
Con la nuova dominazione napoleonica dal 2 dicembre rientrò nel [[Dipartimento dei Monti Liguri Occidentali]], con capoluogo [[Rocchetta Ligure]], all'interno della [[Repubblica Ligure]]. Dal 28 aprile del [[1798]] con i nuovi ordinamenti francesi, Savignone divenne capoluogo del IV cantone della Giurisdizione dei Monti Liguri Occidentali e dal [[1803]] centro principale del VIII cantone dell'Alta Valle Scrivia nella Giurisdizione del Lemmo. Annesso al [[Primo Impero francese]] dal 13 giugno [[1805]] al [[1814]] venne inserito nel [[Dipartimento di Genova]]. Nel [[1804]] al territorio savignonese vengono aggregate le municipalità di Clavarezza, Nenno, Pareto, Tonno, Vaccarezza, e Vallecalda costituiti nel 1797.
 
Apprezzato centro termale tra l'Ottocento e l'inizio del Novecento, Savignone divenne meta di villeggiatura dei genovesi con la conseguente costruzione di nuovi centri residenziali. Durante il [[Storia del fascismo italiano|ventennio fascista]] furono costruite le due colonie di Renesso e [[Colonia montana di Monte Maggio|Monte Maggio]], entrambe inaugurate da [[Benito Mussolini]]. Nelle fasi finali della [[seconda guerra mondiale]] in diverse ville del territorio soggiornavano stabilmente i componenti del quartier generale del Comando Tedesco Nord e proprio a Savignone la mattina del 24 aprile fu prelevato e condotto a villa Migone di Genova, nascosto in ambulanza, il generale [[Günther Meinhold]] comandante delle forze armate della [[Germania nazista]] stanziate nel genovese, per la firma della resa.
Nel [[1815]] fu inglobato nel [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]], come stabilito dal [[Congresso di Vienna]] del 1814, e successivamente nel [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] dal [[1861]]. Nel [[1893]] con la ricostituzione del Comune di [[Valbrevenna]] cedette a quest'ultimo le frazioni di Clavarezza, Nenno, Pareto, e Tonno. Dal [[1859]] al [[1926]] il territorio fu compreso nel IX mandamento omonimo del [[Circondario di Genova]] della [[provincia di Genova]].
 
Dal 1973 al 31 dicembre 2008 ha fatto parte della [[Comunità montana Alta Valle Scrivia]] e, con le nuove disposizioni della Legge Regionale n° 24 del 4 luglio 2008<ref>[http://www.federalismi.it/ApplOpenFilePDF.cfm?artid=10598&dpath=document&dfile=15072008190233.pdf&content=LIGURIA,+L.R.+n.+24/2008,Disciplina+di+riordino+delle+comunit%C3%A0+montane,+disposizioni+per+lo+sviluppo+della+cooperazione+intercomunale+e+norme+a+favore+dei+piccoli+comuni+-++-++-+ Legge Regionale n° 24 del 4 luglio 2008]</ref>, ha fatto parte fino al 2011 della [[Comunità montana Valli Genovesi Scrivia e Polcevera]].
Nel [[1896]] altre porzioni del territorio comunale (e altre zone di [[Montoggio]] e [[Casella (Italia)|Casella]]) andarono ad incrementare la superficie del comune valbrevennese.
 
=== Simboli ===
Apprezzato centro termale tra l'[[XIX secolo|Ottocento]] e l'inizio del [[XX secolo|Novecento]], Savignone divenne meta di villeggiatura dei genovesi con la conseguente costruzione di nuovi centri residenziali. Durante il [[Ventennio fascista]] furono costruite le due colonie di Renesso e Montemaggio, entrambe inaugurate da [[Benito Mussolini]]. Nelle fasi finali della [[seconda guerra mondiale]] in diverse ville del territorio soggiornavano stabilmente i componenti del quartier generale del Comando Tedesco Nord e proprio a Savignone fu prelevato e condotto a villa Migone di Genova, nascosto in ambulanza, il generale Meinhold comandante delle forze armate della [[Germania nazista]].
[[File:Savignone-Stemma.svg|bordo|sinistra|193x193px]]
[[File:Savignone-Gonfalone.png|border|right|100px]]
 
;Gonfalone
Dal [[1973]] al 31 dicembre [[2008]] ha fatto parte della Comunità montana Alta Valle Scrivia e con le nuove disposizioni della Legge Regionale n° 24 del 4 luglio [[2008]]<ref>[http://www.federalismi.it/ApplOpenFilePDF.cfm?artid=10598&dpath=document&dfile=15072008190233.pdf&content=LIGURIA,+L.R.+n.+24/2008,Disciplina+di+riordino+delle+comunit%C3%A0+montane,+disposizioni+per+lo+sviluppo+della+cooperazione+intercomunale+e+norme+a+favore+dei+piccoli+comuni+-++-++-+ Legge Regionale n° 24 del 4 luglio 2008]</ref>, in vigore dal 1º gennaio [[2009]], ha fatto parte della [[Comunità montana Valli Genovesi Scrivia e Polcevera]], quest'ultima soppressa con la Legge Regionale n° 23 del 29 dicembre [[2010]]<ref>[http://www.astrid-online.it/Riforma-de1/Valutazion/Normativa/Legge-regione-liguria-n.-23-del-2010.pdf Legge Regionale n° 23 del 29 dicembre 2010]</ref> e in vigore dal 1º maggio [[2011]]<ref>[http://www.ivg.it/2011/04/soppressione-comunita-montane-ok-della-regione-a-ricollocazione-del-personale/ Fonte sulla soppressione delle comunità montane]</ref>.
 
{{citazione|Drappo di azzurro…<ref name="Araldica">{{cita web|url= https://www.araldicacivica.it/comune/savignone/|titolo= Savignone |sito= AraldicaCivica.it|accesso=6 novembre 2011}}</ref>}}
=== Simboli ===
Nello stemma comunale è raffigurato il [[castello di Savignone]], simbolo del paese, edificato durante la dominazione della famiglia [[Fieschi]].{{clear|left}}
[[File:Savignone-Stemma.png|left|border|150px]]
 
Nello stemma comunale è raffigurato nel centro il [[castello di Savignone]], simbolo del paese, edificato durante la dominazione della famiglia [[Fieschi]].<br style="clear:left;"/>
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[ImmagineFile:Savignone-IMG 0514.JPG|thumb|La [[Chiesa di San Pietro (Savignone)|chiesa parrocchiale di san Pietro]] affacciata nella piazza principale del paese]]
 
=== Architetture religiose ===
* [[Chiesa di San Pietro (Savignone)|Chiesa parrocchiale di San Pietro]] nel capoluogo di Savignone. FondataEdificata nel XIII secolo e menzionato in una bolla papale del 1196 di [[papa Celestino III]] come dipendenza dall'[[Vignole Borbera|abbazia di Precipiano a Vignole Borbera]]. Riedificata da [[Urbano Fieschi]] nel [[1691]]. Conserva al suo interno una tela di [[Giovanni Battista Carlone]] ritraente la ''Visitazione di santa Caterina da Genova''.
* [[Monastero di San Salvatore (Savignone)|Ex monastero di San Salvatore]] nel capoluogo di Savignone. Fondato secondo la leggenda nel 725 dal re longobardo [[Liutprando]] durante il trasporto delle spoglie di [[Agostino d'Ippona|sant'Agostino]]. Citato anch'esso nella bolla pontificia di papa Celestino III del 1196 come dipendenza dall'abbazia di Precipiano. L'edificio è oggi trasformato in abitazione privata.
* Chiesa parrocchiale di San Giuseppe nella frazione di Isorelle. Edificata nel [[1987]] fu eretta in vicaria autonoma dal 27 luglio [[1942]] per decreto del cardinale [[Pietro Boetto]]. L'elezione al titolo di parrocchiale fu acquisita con il decreto arcivescovile del cardinale [[Giuseppe Siri]] datato al 24 settembre [[1986]].
* Chiesa di Nostra Signora delle Grazie nella località di Costalovaia, ricostruita ed ampliata nel corso del XVIII secolo; il campanile fu eretto nel 1947.
* Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta nella frazione di Vaccarezza. Secondo alcuni storici la chiesa potrebbe essere risalente al [[XII secolo]], in quanto citata in una bolla pontificia di [[Celestino III]] del [[1196]]. Tra le opere ivi conservate un dipinto raffigurante l<nowiki>'</nowiki>''Assunzione'', opera della scuola di [[Luca Cambiaso]].
* Chiesa parrocchiale di San Giuseppe nella frazione di Isorelle. Edificata nel 1987 fu eretta in vicaria autonoma dal 27 luglio 1942 per decreto del cardinale [[Pietro Boetto]]. L'elezione al titolo di parrocchiale fu acquisita con il decreto arcivescovile del cardinale [[Giuseppe Siri]] datato al 24 settembre 1986.
* Oratorio di Sant'Antonio abate nella frazione di Vaccarezza.
* Chiesa parrocchiale di San Rocco nella frazione di Montemaggio, edificata nel corso del XVIII secolo; il campanile è stato costruito tra il 1950 e il 1955.
* [[Chiesa di San Bartolomeo (Savignone)|Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo]] nella frazione di Vallecalda. Conserva due tele di Luca Cambiaso e della scuola di [[Pietro da Cortona]].
* Oratorio della Santissima Trinità e di San Giacomo del Ponte nella frazione di Ponte di Savignone. Un primo edificio era databile al XIV secolo e successivamente, in un periodo tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento, venne riedificato o ampliato l'odierno luogo di culto; al primo decennio del Novecento risale la costruzione della torre campanaria.
* Cappella della Madonna delle Grazie nella località di Costalovaia. Il campanile fu eretto nel [[1947]].
* Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta nella frazione di Vaccarezza. Secondo alcuni storici la chiesa potrebbe essere risalente a prima del XII secolo, in quanto citata in una bolla pontificia di papa Celestino III del 1196 come dipendenza dall'abbazia di Precipiano. Tra le opere ivi conservate un dipinto raffigurante l<nowiki>'</nowiki>''Assunzione'', opera della scuola di [[Luca Cambiaso]].
* Chiesa parrocchiale di San Rocco nella località di Montemaggio.
* Oratorio di Sant'Antonio abate nella frazione di Vaccarezza, risalente al XVIII secolo.
* [[Monastero di San Salvatore (Savignone)|Ex monastero di San Salvatore]], fondato secondo la leggenda nel [[725]] dal re longobardo [[Liutprando]] durante il trasporto delle spoglie di [[sant'Agostino]]. L'edificio è oggi trasformato in abitazione privata.
* [[Chiesa di San Bartolomeo (Savignone)|Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo]] nella località di Vallecalda. Citato anch'esso nella bolla pontificia di papa Celestino III del 1196 come dipendenza dall'abbazia di Precipiano. Conserva due tele di Luca Cambiaso e della scuola di [[Pietro da Cortona]].
* Oratorio di San Giovanni Battista nella località di Vallecalda.
 
=== Architetture civili ===
* [[File:Savignone-palazzo Crosa di Vergagni.jpg|miniatura|Palazzo Crosa di Vergagni, già ospedale del borgo.]][[Palazzo Fieschi (Savignone)|Palazzo Fieschi a Savignone]], già palazzo marchionale della famiglia [[Fieschi]] fu edificato quasi certamente tra il [[1565]] e il [[1569]] per opera del Conteconte [[Fieschi|Ettore Fieschi]]. L'edificio rimase abitazione della famiglia fliscana sino al [[1856]]; attualmentefino al 2016 è stato un albergo "Residenza d'epoca" tra i più antichi (se non il più antico) tra quelli ancora in attività dell'intera [[Liguria]]. È stato venduto nel 2016 e a partire dal 2017 è diventato sede di una comunità terapeutica per pazienti psichiatrici.
* Palazzo Crosa Di Vergagni. A sinistra della [[Chiesa di San Pietro (Savignone)|chiesa parrocchiale di San Pietro a Savignone]], e già ospedale cittadino, fu edificato nel [[1771]] per volere del conte [[Fieschi|Girolamo Fieschi]].
* Villa Grendi del [[XIX secolo]] con una piccola [[loggia]] in stile [[Architettura neogotica|neogotico]].
* Villa Gatto, edificata molto probabilmente su disegno di [[Gino Coppedè]], è risalente agli [[Anni 1920|anni venti]] del [[XX secolo]]. Assomiglia nella struttura dell'edificio a villa Davidson di [[Borgo Fornari]], nel comune di [[Ronco Scrivia]].
* Villa Garré.
* Villa Grondona nella frazionelocalità di San Bartolomeo di Vallecalda.
* Villa Odero costruita tra il [[1854]] e il [[1862]].
* Villa Solaro edificata tra il [[1914]] e il [[1920]] su progetto di Giuseppe Crosa di Vergagni.
* Villa Ragnoli costruita negli [[Anni 1920|anni venti]] del [[XX secolo]].
*[[Colonia montana di Monte Maggio]], colonia montana elioterapica realizzata durante il [[Storia del fascismo italiano|regime fascista]] e inaugurata nel 1938, poteva ospitare fino a 450 bambini su un’area di 4.355 m².
*Ponte d'origine medievale, risalente al XIV secolo, attraversante il fiume [[Scrivia]] presso l'omonima frazione.
 
=== Architetture militari ===
* [[Castello di Savignone]], dei [[Fieschi]], del [[XIII secolo]].
 
== Società ==
[[File:Savignone-palazzo Crosa di Vergagni.jpg|miniatura|Palazzo Crosa di Vergagni, già ospedale del borgo.]]
 
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Savignone}}
Riga 125 ⟶ 105:
[[File:Savignone-ponte sul torrente Scrivia1.jpg|miniatura|Il ponte medievale presso il torrente [[Scrivia]]]]
 
Secondo i dati [[Istituto nazionale di statistica|Istat]] al 31 dicembre [[2011]]2022, i cittadini stranieri residenti a Savignone sono {{formatnum:134}}<ref>{{citaCita web|url=httphttps://demo.istat.it/str20111009/index02.html?l=it|titolo=ISTAT, cittadiniCittadini stranieri alresidenti 31secondo dicembrei 2011dati Istat del 31-12-2022|accesso=821 gennaiodicembre 20142023}}</ref>, icosì cittadinisuddivisi stranieriper residentinazionalità, aelencando Savignoneper sonole 143,presenze paripiù alsignificative<ref>Dati 4,43%superiori dellaalle popolazione20 comunale.unità</ref>:
 
# [[Romania]], {{formatnum:30}}
# [[Marocco]], {{formatnum:21}}
 
=== Religione ===
Le cinque comunità [[parrocchia]]li presenti, pur facendo parte dello stesso territorio comunale, sono divise in due distinte [[diocesi]] appartenenti alla stessa [[regione ecclesiastica]] [[Liguria]]. Fanno parte infatti dell'[[arcidiocesi di Genova]] la [[Chiesa di San Bartolomeo (Savignone)|parrocchia di San Bartolomeo di Vallecalda]] e quella di San Giuseppe di Isorelle, mentre nella [[diocesi di Tortona]] sono inserite le parrocchie di [[Chiesa di San Pietro (Savignone)|San Pietro di Savignone]], di Santa Maria Assunta e di San Rocco di Montemaggio.
 
=== Istituzioni, enti e associazioni ===
* Centro Scout "Renesso" - Gestito dalla Sezione di Genova del [[CNGEI]] presso l'ex colonia.
* Oratorio ANSPI San Pietro, ritrovo per molti ragazzi del paese, che svolge la propria attività il sabato pomeriggio e organizza un campo scuola nel periodo estivo.
* Corale Isorelle, formazione a voci miste nata il 17 ottobre del [[1968]], è stata fondata dall'allora parroco di Isorelle don Adriano Fasce e diretta per quarant'anni da Padre Tarcisio Raimondo (O.F.M). Ora è diretta dal maestro Enrico Sobrero. Ha un repertorio molto vario che spazia dai canti degli [[alpini]] e della montagna, a brani liturgici e operistici. Organizza a Savignone il Concorso Nazionale Cori Alpini Trofeo "A Lanterna".
 
== Cultura ==
[[ImmagineFile:Savignone-IMG_0516.JPG|thumb|Panorama del borgo savignonese]]
 
=== Istruzione ===
==== Musei ====
* Museo nazionale degli [[Alpini]]. Istituito nel 1998 su idea e apporto del locale gruppo Associazione Nazionale Alpini - fondato nel 1932 - e ubicato in locali dati in parte dal Comune di Savignone è stato ampliato nel 2004 e raccoglie documenti, fotografie, uniformi, cimeli e cartoline d'epoca inerenti alle truppe degli Alpini dalla loro istituzione ad oggi<ref>Approfondimenti sul museo dal sito dell'[http://www.alpinigenova.org/ Associazione Nazionale Alpini - Sezione di Genova]</ref>.
* [[Museo archeologico]]. Situato nella frazione di San Bartolomeo conserva i reperti archeologici ritrovati nel territorio di Savignone e risalenti all'[[Età del Bronzo]].
* Museo nazionale degli [[Alpini]]. Istituito nel [[1998]] su idea e apporto del locale gruppo Associazione Nazionale Alpini - fondato nel [[1932]] - e ubicato in locali dati in parte dal Comune di Savignone è stato ampliato nel [[2004]] e raccoglie documenti, fotografie, uniformi, cimeli e cartoline d'epoca inerenti alle truppe degli Alpini dalla loro istituzione ad oggi<ref>Approfondimenti sul museo dal sito dell'[http://www.alpinigenova.org/ Associazione Nazionale Alpini - Sezione di Genova]</ref>.
 
=== EventiGeografia antropica ===
Il territorio comunale è costituito, oltre al capoluogo, dalle frazioni di Canalbolzone, Gabbie, Isorelle, Montemaggio, Ponte, San Bartolomeo, Sorrivi, Vaccarezza; tra i nuclei abitati Besolagno, Bosco, Costalovaia, Castellorosso, Cerisola, Cerreta, Gualdrà, Inastrà, Inastrà di Montemaggio, Moglia, Nacosta, Prelo, Renesso, Sementella, Vallecalda, Vittoria per un totale di 21,74&nbsp;km<sup>2</sup><ref name="Statuto comunale">{{cita web|url=http://comune.savignone.ge.it/upload/STATUTO%20COMUNE%20DI%20SAVIGNONE.pdf|titolo=Fonte dallo statuto comunale di Savignone|accesso=5 ottobre 2020}}</ref>.
* Festa patronale di [[sant'Agostino]], l'ultima domenica d'agosto con processione e banchi sulla piazza, stand gastronomici.
 
Confina a nord con i comuni di [[Busalla]] e [[Crocefieschi]], a sud con [[Serra Riccò]], [[Casella (Italia)|Casella]] e [[Valbrevenna]], ad ovest con Busalla, [[Mignanego]] e Serra Riccò e ad est con Crocefieschi e Valbrevenna.
* Sagra del [[pesto]], nel mese di giugno presso il Centro Scout Renesso del [[CNGEI]].
 
* [[Caldarroste]] in piazza, l'ultima domenica di ottobre, a cura del Gruppo Alpini.
 
* Concorso Nazionale Cori Alpini Trofeo "A Lanterna" (Biennale).
 
* Rural Indie Camp, nel periodo estivo, festival di musica e teatro indipendenti con ospiti nazionali e internazionali presso la frazione di San Bartolomeo di Vallecalda.
 
== Persone legate a Savignone ==
*[[Andalò da Savignone]], esploratore del [[XIV secolo]] al servizio dell'imperatore mongolo [[Toghun Temür]] alla corte di [[papa Benedetto XII]] ad [[Avignone]].
*[[Silvio Parodi]] ([[1878]]-[[1944]]), [[generale]] e [[politico]], nativo di [[Genova]], ricoprì durante il [[Ventennio fascista]] la carica di [[podestà]] di Savignone per dodici anni interessandosi, tra l'altro, della costruzione delle due [[colonie estive]] di Montemaggio e Renesso. Il 19 giugno 1944, viene ucciso in un agguato dei [[Gruppi di Azione Patriottica]] mentre esce da casa della sorella a Savignone.
*[[Ottavio Garaventa]] ([[1934]]), nativo di Genova, importante [[tenore]] [[Musica lirica|lirico]], lunga esperienza nei più importanti teatri nazionali e americani, ricoprì la carica di Direttore Artistico del Festival Internazionale di Musica di Savignone.
*[[Beppe Grillo]] ([[1948]]), [[comico]], [[attore]], [[attivismo politico|attivista]] e [[blog]]ger, è nativo di Savignone.
*[[Franco Origone]] ([[1950]]), nativo di Genova, noto [[Fumetto|disegnatore di fumetti]] comici, residente tuttora in località Ponte di Savignone.
 
== Economia ==
[[File:Savignone-fabbrica Birra Busalla nel 1909.jpg|thumb|Il [[birrificio]] della [[Birra Busalla]] in una fotografia del [[1909]]]]
 
L'economia comunale è principalmente basata sull'attività [[agricoltura|agricola]], l'[[allevamento]], l'[[industria]] [[tessile]] e il [[turismo]]. A Savignone fu fondata nel [[1905]] la [[Birra Busalla]], [[birrificio]] che rimarrà all'attivo fino al [[1929]]; l'azienda è stata riaperta e rifondata nel [[1999]].
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
Il centro di Savignone è attraversato principalmente dalla strada provinciale 10 di Savignone che, nei pressi della località Ponte di Savignone, s'innesta con la principale arteria della [[Strada statale 226 di Valle Scrivia|strada provinciale 226 di Valle Scrivia]] e quindi collegandosi con [[Busalla]] e con [[Torriglia]] (bivio [[strada statale 45 di Val Trebbia]]). Dal casello autostradale di Busalla sull'[[Autostrada A7 (Italia)|autostrada A7]] imboccando la SP 226 si raggiunge immediatamente (meno di un centinaio di metri) il territorio comunale di Savignone (località Birra).
 
Ulteriori collegamenti viari sono la provinciale 47 di Nostra Signora della Vittoria, per [[Mignanego]], e la provinciale 63 delle Gabbie per Busalla.
 
=== FerrovieMobilità urbana ===
Dal comune di [[Busalla]] un servizio di [[trasporto pubblico locale]] gestito dall'[[AMT (Genova)|AMT]] garantisce quotidiani collegamenti bus con Savignone e per le altre località del territorio comunale.
La [[stazione di Busalla]] è la fermata ferroviaria più vicina sulla linea [[Ferrovia Torino-Genova|Torino-Genova]].
 
== Amministrazione ==
[[File:Savignone-municipio4.jpg|miniatura|Il municipio]]
 
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|8 luglio 1985|24 maggio 1990|Italo Ghelfi|[[Democrazia Cristiana|DC]]|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec
{{ComuniAmminPrec|24 giugno 1990|24 aprile 1995|Italo Ghelfi|DC|Sindaco|}}
|[[1985]]|[[1990]]
{{ComuniAmminPrec|24 aprile 1995|14 giugno 1999|Marco De Felice|[[Lista civica]]|Sindaco|}}
|Italo Ghelfi
{{ComuniAmminPrec|14 giugno 1999|14 giugno 2004|Marco De Felice|Vivi Savignone<br/>(lista civica)|Sindaco|}}
|[[Democrazia Cristiana]]
{{ComuniAmminPrec|14 giugno 2004|8 giugno 2009|Ettore Navone|Savignone per la gente<br/>(lista civica)|Sindaco|}}
|[[Sindaco]]|
{{ComuniAmminPrec|8 giugno 2009|26 maggio 2014|Antonio Bigotti|Savignone viva<br/>(lista civica)|Sindaco|}}
}}
{{ComuniAmminPrec|26 maggio 2014|27 maggio 2019|Antonio Bigotti|Savignone viva<br/>(lista civica)|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec
{{ComuniAmminPrec|27 maggio 2019|10 giugno 2024|Mauro Tamagno|Idea Savignone e frazioni<br/>(lista civica di [[centro-destra]])|Sindaco|}}
|1990|[[1995]]
{{ComuniAmminPrec|10 giugno 2024|''in carica''|Antonio Bigotti|Savignone viva<br/>(lista civica)|Sindaco|}}
|Italo Ghelfi
|Democrazia Cristiana
|Sindaco|
}}
{{ComuniAmminPrec
|1995|[[1999]]
|Marco De Felice
|[[Lista civica]]
|Sindaco|
}}
{{ComuniAmminPrec
|1999|[[2004]]
|Marco De Felice
|Lista civica "Vivi Savignone"
|Sindaco|
}}
{{ComuniAmminPrec
|2004|[[2009]]
|Ettore Navone
|Lista civica "Savignone per la gente"
|Sindaco|
}}
{{ComuniAmminPrec
|2009|''in carica''
|Antonio Bigotti
|Lista civica "Savignone viva"
|Sindaco|
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Altre informazioni amministrative ===
Savignone fa parte dell'[[Unione dei comuni dello Scrivia]].
 
== Sport ==
=== Calcio ===
* U.S.D. Savignone, militante nel campionato di [[Prima Categoria]].
 
== Note ==
Riga 225 ⟶ 169:
== Voci correlate ==
* [[Liguria]]
* [[ProvinciaCittà metropolitana di Genova]]
* [[Alta valle Scrivia]]
* [[Parco naturale regionale dell'Antola]]
* [[Unione dei comuni dello Scrivia]]
* [[Andalò da Savignone]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Savignone}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{Dmoz|/World/Italiano/Regionale/Europa/Italia/Liguria/Provincia_di_Genova/Località/Savignone/}}
 
{{ProvinciaComuni della città metropolitana di Genova}}
{{Scrivia}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Liguria}}