Savignone: differenze tra le versioni
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{{Divisione amministrativa
|Nome = Savignone
|Panorama = Savignone-panorama1.jpg
|Didascalia = Panorama di Savignone
|Bandiera = Savignone-Gonfalone.png
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Liguria
|Divisione amm grado
|Amministratore locale = Antonio Bigotti
|Partito = [[lista civica]] Savignone Viva
|Data elezione = 10-6-2024
|Data
|Altitudine = 471
|Sottodivisioni = Besolagno, Canalbolzone, Gabbie, Isorelle, Montemaggio, Ponte, San Bartolomeo, Sorrivi, Vaccarezza
|Divisioni confinanti = [[Busalla]], [[Casella (Italia)|Casella]], [[Crocefieschi]], [[Mignanego]], [[Serra Riccò]], [[Valbrevenna]]
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno = 2554
|Nome abitanti = savignonesi
|Patrono = [[sant'Agostino]]
|Festivo = 28 agosto
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Savignone (province of Genoa, region Liguria, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Savignone nella città metropolitana di Genova
}}
'''Savignone''' (''Savignon'' in [[Lingua ligure|ligure]]<ref>Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario del {{cita libro|professor Gaetano|Frisoni|Nomi propri di città, borghi e villaggi della Liguria del Dizionario Genovese-Italiano e Italiano-Genovese|1910-2002|Nuova Editrice Genovese|Genova}}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di
== Geografia fisica ==
Situato
Fa parte del [[Parco naturale regionale dell'Antola]].
Tra le vette del territorio il [[Monte Maggio (Appennino Ligure)|monte Maggio]] (981 m), il monte Suia (960 m), il monte Moro (868 m), il monte Carmo (836 m), il monte Brughea (791 m), il monte Pianetto (789 m), il monte Albarino (769 m), il monte Vittoria (746 m), il monte Fuea (741 m), il monte Cappellino (709 m), il Pian della Chiesa (677 m), il monte Brichetto (664 m), il monte Sella (594 m).
== Storia ==
[[
Rinvenimenti<ref>Notizie e date storiche sono state confrontate con il [http://www.comune.savignone.ge.it/ Sito del Comune di Savignone]</ref> di alcuni oggetti in ceramica del XIV secolo a.C. nella località di Renesso, due tombe del IV secolo a.C. presso la località di Camiaschetta, e quindi approfonditi studi, hanno stabilito all'[[Età del bronzo]] la probabile fondazione del primo insediamento umano. Oggi tali reperti sono conservati presso il [[Castello di Isola del Cantone|museo archeologico di palazzo Spinola a Isola del Cantone]].
Già villaggio in [[Impero romano|epoca romana]], alla [[Caduta dell'Impero romano d'Occidente|caduta dell'impero]] fu sottoposto al [[regno longobardo]]. Nel 725, secondo una tradizione attestata da alcune fonti storiche, sostò nel paese di Savignone il [[Liutprando|re Liutprando]], durante il trasporto dei resti di [[Agostino d'Ippona|sant'Agostino]] che il sovrano d'Italia aveva fatto prelevare a [[Cagliari]] per trasferirli presso la [[basilica di San Pietro in Ciel d'Oro|basilica di San Pietro in Ciel d'Oro a Pavia]], dove sono tuttora conservati.<ref>I resti di Sant'Agostino, morto a [[Ippona]] nel 430, rimasero nella basilica di quella città per alcuni decenni e vennero poi trasferiti a [[Cagliari]] all'inizio del [[VI secolo]] da [[Fulgenzio di Ruspe|S. Fulgenzio]]; quando due secoli dopo la Sardegna, all'epoca sotto il dominio [[Impero bizantino|bizantino]], era minacciata dall'avanzata [[islam]]ica, il re Liutprando fece acquistare le spoglie del santo per preservarle da possibili profanazioni, facendole trasportare a Pavia</ref>
Nel X e XI secolo il territorio venne a integrarsi nella giurisdizione di ricche e potenti famiglie, a cui subentrarono negli anni i vescovi di [[Diocesi di Lodi|Lodi]] e di [[Diocesi di Tortona|Tortona]], poi conferiti di autorità temporale dall'imperatore [[Ottone I di Sassonia]], alla quale si aggiunse la dominazione laica degli [[Obertenghi]] prima e dei marchesi di [[Gavi]] poi, che a loro volta infeudarono i signori di Savignone<ref>{{Cita web |url=http://www.comune.savignone.ge.it/ilcomune |titolo=Comune di Savignone - Storia |accesso=17 giugno 2019 |dataarchivio=17 giugno 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190617160525/http://www.comune.savignone.ge.it/ilcomune |urlmorto=sì }}</ref>.
Il successivo sfaldamento di queste autonomie locali portarono, dalla metà del XIII secolo, ad una nuova dominazione della famiglia [[Fieschi|Fieschi, conti di Lavagna]], che acquisirono del tutto o in parte il territorio feudale di Savignone, dando inizio all'omonimo ramo savignonese della famiglia. Il possedimento fliscano perdurò, di fatto, per cinque secoli in una sorta di autogestione del feudo, pur facendo parte esso dei [[Feudi imperiali|Feudi Imperiali]] del [[Sacro Romano Impero]]. Alcuni documenti testimoniano l'ufficiale investitura del feudo a [[Fieschi|Gian Luigi Fieschi il Vecchio]] nel 1495, da parte di [[Massimiliano I d'Asburgo]], e ad [[Fieschi|Ettore Fieschi Seniore]] nel 1548 da [[Carlo V d'Asburgo]]. Furono gli stessi Fieschi ad erigere il [[Castello di Savignone|locale castello]].
[[File:Savignone-palazzo Fieschi4.jpg|miniatura|left|[[Palazzo Fieschi (Savignone)|Palazzo Fieschi]]]]
Con la divisione ereditaria del 1678, il feudo imperiale fu in possesso di [[Fieschi|Gerolamo Fieschi]] che oltre a [[Casella (Italia)|Casella]] ampliò i suoi possessi (1685) anche sui borghi di Frassinello, Chiappe e Senarega, mantenendo la consignoria su [[Mongiardino Ligure|Mongiardino]] (ereditata pro-quota dalla madre [[Spinola|Tomasina Spinola]]). Successivamente il paese finì sotto il controllo della famiglia Crosa di Vergagni, la quale ne mantenne il potere, esercitando il controllo sui possedimenti, fino alla soppressione dei feudi imperiali nel 1797 con la dominazione francese.
Con la nuova dominazione napoleonica dal 2 dicembre rientrò nel dipartimento dei Monti Liguri Occidentali, con capoluogo [[Rocchetta Ligure]], all'interno della [[Repubblica Ligure]]. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, Savignone divenne capoluogo del IV cantone della giurisdizione dei Monti Liguri Occidentali e dal 1803 centro principale del VIII cantone dell'Alta Valle Scrivia nella giurisdizione del Lemmo. Annesso al [[Primo Impero francese]], dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel [[dipartimento di Genova]]. Nel 1804 al territorio savignonese vengono aggregate le municipalità di [[Valbrevenna|Clavarezza]], [[Valbrevenna|Nenno]], [[Valbrevenna|Pareto]], [[Valbrevenna|Tonno]], Vaccarezza, e [[Valbrevenna|Vallecalda]] costituiti nel 1797.
Nel 1815 fu inglobato nel [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]], come stabilito dal [[congresso di Vienna]] del 1814, e successivamente nel [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] dal 1861. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel IX mandamento omonimo del [[circondario di Genova]] dell'allora [[provincia di Genova]]. Al 1893 è risalente il distacco delle frazioni di Clavarezza, Nenno, Pareto, Tonno e Vaccarezza (in parte) e il loro accorpamento nel nuovo comune di [[Valbrevenna]]<ref>{{Cita legge italiana|tipo = legge|anno = 1893|mese = 08|giorno = 15|numero = }}</ref>, quest'ultimo costituito assieme ad altre zone frazionali di [[Casella (Italia)|Casella]] e di [[Montoggio]].
Apprezzato centro termale tra l'Ottocento e l'inizio del Novecento, Savignone divenne meta di villeggiatura dei genovesi con la conseguente costruzione di nuovi centri residenziali. Durante il [[Storia del fascismo italiano|ventennio fascista]] furono costruite le due colonie di Renesso e [[Colonia montana di Monte Maggio|Monte Maggio]], entrambe inaugurate da [[Benito Mussolini]]. Nelle fasi finali della [[seconda guerra mondiale]] in diverse ville del territorio soggiornavano stabilmente i componenti del quartier generale del Comando Tedesco Nord e proprio a Savignone la mattina del 24 aprile fu prelevato e condotto a villa Migone di Genova, nascosto in ambulanza, il generale [[Günther Meinhold]] comandante delle forze armate della [[Germania nazista]] stanziate nel genovese, per la firma della resa.
Dal 1973 al 31 dicembre 2008 ha fatto parte della [[Comunità montana Alta Valle Scrivia]] e, con le nuove disposizioni della Legge Regionale n° 24 del 4 luglio 2008<ref>[http://www.federalismi.it/ApplOpenFilePDF.cfm?artid=10598&dpath=document&dfile=15072008190233.pdf&content=LIGURIA,+L.R.+n.+24/2008,Disciplina+di+riordino+delle+comunit%C3%A0+montane,+disposizioni+per+lo+sviluppo+della+cooperazione+intercomunale+e+norme+a+favore+dei+piccoli+comuni+-++-++-+ Legge Regionale n° 24 del 4 luglio 2008]</ref>, ha fatto parte fino al 2011 della [[Comunità montana Valli Genovesi Scrivia e Polcevera]].
=== Simboli ===
[[File:Savignone-Stemma.svg|bordo|sinistra|193x193px]]
[[File:Savignone-Gonfalone.png|border|right|100px]]
;Gonfalone
{{citazione|Drappo di azzurro…<ref name="Araldica">{{cita web|url= https://www.araldicacivica.it/comune/savignone/|titolo= Savignone |sito= AraldicaCivica.it|accesso=6 novembre 2011}}</ref>}}
Nello stemma comunale è raffigurato il [[castello di Savignone]], simbolo del paese, edificato durante la dominazione della famiglia [[Fieschi]].{{clear|left}}
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[
=== Architetture religiose ===
* [[Chiesa di San Pietro (Savignone)|Chiesa parrocchiale di San Pietro]] nel capoluogo di Savignone.
* [[Monastero di San Salvatore (Savignone)|Ex monastero di San Salvatore]] nel capoluogo di Savignone. Fondato secondo la leggenda nel 725 dal re longobardo [[Liutprando]] durante il trasporto delle spoglie di [[Agostino d'Ippona|sant'Agostino]]. Citato anch'esso nella bolla pontificia di papa Celestino III del 1196 come dipendenza dall'abbazia di Precipiano. L'edificio è oggi trasformato in abitazione privata.
* Chiesa di Nostra Signora delle Grazie nella località di Costalovaia, ricostruita ed ampliata nel corso del XVIII secolo; il campanile fu eretto nel 1947.
* Chiesa parrocchiale di San Giuseppe nella frazione di Isorelle. Edificata nel 1987 fu eretta in vicaria autonoma dal 27 luglio 1942 per decreto del cardinale [[Pietro Boetto]]. L'elezione al titolo di parrocchiale fu acquisita con il decreto arcivescovile del cardinale [[Giuseppe Siri]] datato al 24 settembre 1986.
* Chiesa parrocchiale di San Rocco nella frazione di Montemaggio, edificata nel corso del XVIII secolo; il campanile è stato costruito tra il 1950 e il 1955.
* Oratorio della Santissima Trinità e di San Giacomo del Ponte nella frazione di Ponte di Savignone. Un primo edificio era databile al XIV secolo e successivamente, in un periodo tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento, venne riedificato o ampliato l'odierno luogo di culto; al primo decennio del Novecento risale la costruzione della torre campanaria.
* Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta nella frazione di Vaccarezza. Secondo alcuni storici la chiesa potrebbe essere risalente a prima del XII secolo, in quanto citata in una bolla pontificia di papa Celestino III del 1196 come dipendenza dall'abbazia di Precipiano. Tra le opere ivi conservate un dipinto raffigurante l<nowiki>'</nowiki>''Assunzione'', opera della scuola di [[Luca Cambiaso]].
* Oratorio di Sant'Antonio abate nella frazione di Vaccarezza, risalente al XVIII secolo.
* [[Chiesa di San Bartolomeo (Savignone)|Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo]] nella località di Vallecalda. Citato anch'esso nella bolla pontificia di papa Celestino III del 1196 come dipendenza dall'abbazia di Precipiano. Conserva due tele di Luca Cambiaso e della scuola di [[Pietro da Cortona]].
* Oratorio di San Giovanni Battista nella località di Vallecalda.
=== Architetture civili ===
* [[File:Savignone-palazzo Crosa di Vergagni.jpg|miniatura|Palazzo Crosa di Vergagni, già ospedale del borgo.]][[Palazzo Fieschi (Savignone)|Palazzo Fieschi a Savignone]], già palazzo marchionale della famiglia [[Fieschi]] fu edificato quasi certamente tra il
* Palazzo Crosa Di Vergagni. A sinistra della [[Chiesa di San Pietro (Savignone)|chiesa parrocchiale di San Pietro a Savignone]], e già ospedale cittadino, fu edificato nel
* Villa Grendi del
* Villa Gatto, edificata molto probabilmente su disegno di [[Gino Coppedè]], è risalente agli
* Villa Garré.
* Villa Grondona nella
* Villa Odero costruita tra il
* Villa Solaro edificata tra il
* Villa Ragnoli costruita negli
*[[Colonia montana di Monte Maggio]], colonia montana elioterapica realizzata durante il [[Storia del fascismo italiano|regime fascista]] e inaugurata nel 1938, poteva ospitare fino a 450 bambini su un’area di 4.355 m².
*Ponte d'origine medievale, risalente al XIV secolo, attraversante il fiume [[Scrivia]] presso l'omonima frazione.
=== Architetture militari ===
* [[Castello di Savignone]], dei [[Fieschi]], del
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Savignone}}
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[[File:Savignone-ponte sul torrente Scrivia1.jpg|miniatura|Il ponte medievale presso il torrente [[Scrivia]]]]
Secondo i dati [[Istituto nazionale di statistica|Istat]] al 31 dicembre
# [[Romania]], {{formatnum:30}}
# [[Marocco]], {{formatnum:21}}
=== Religione ===
Le cinque comunità [[parrocchia]]li presenti, pur facendo parte dello stesso territorio comunale, sono divise in due distinte [[diocesi]] appartenenti alla stessa [[regione ecclesiastica]] [[Liguria]]. Fanno parte infatti dell'[[arcidiocesi di Genova]] la [[Chiesa di San Bartolomeo (Savignone)|parrocchia di San Bartolomeo di Vallecalda]] e quella di San Giuseppe di Isorelle, mentre nella [[diocesi di Tortona]] sono inserite le parrocchie di [[Chiesa di San Pietro (Savignone)|San Pietro di Savignone]], di Santa Maria Assunta e di San Rocco di Montemaggio.
== Cultura ==
[[
=== Istruzione ===
==== Musei ====
* Museo nazionale degli [[Alpini]]. Istituito nel 1998 su idea e apporto del locale gruppo Associazione Nazionale Alpini - fondato nel 1932 - e ubicato in locali dati in parte dal Comune di Savignone è stato ampliato nel 2004 e raccoglie documenti, fotografie, uniformi, cimeli e cartoline d'epoca inerenti alle truppe degli Alpini dalla loro istituzione ad oggi<ref>Approfondimenti sul museo dal sito dell'[http://www.alpinigenova.org/ Associazione Nazionale Alpini - Sezione di Genova]</ref>.
Il territorio comunale è costituito, oltre al capoluogo, dalle frazioni di Canalbolzone, Gabbie, Isorelle, Montemaggio, Ponte, San Bartolomeo, Sorrivi, Vaccarezza; tra i nuclei abitati Besolagno, Bosco, Costalovaia, Castellorosso, Cerisola, Cerreta, Gualdrà, Inastrà, Inastrà di Montemaggio, Moglia, Nacosta, Prelo, Renesso, Sementella, Vallecalda, Vittoria per un totale di 21,74 km<sup>2</sup><ref name="Statuto comunale">{{cita web|url=http://comune.savignone.ge.it/upload/STATUTO%20COMUNE%20DI%20SAVIGNONE.pdf|titolo=Fonte dallo statuto comunale di Savignone|accesso=5 ottobre 2020}}</ref>.
Confina a nord con i comuni di [[Busalla]] e [[Crocefieschi]], a sud con [[Serra Riccò]], [[Casella (Italia)|Casella]] e [[Valbrevenna]], ad ovest con Busalla, [[Mignanego]] e Serra Riccò e ad est con Crocefieschi e Valbrevenna.
== Economia ==
[[File:Savignone-fabbrica Birra Busalla nel 1909.jpg|thumb|Il [[birrificio]] della [[Birra Busalla]] in una fotografia del
L'economia comunale è principalmente basata sull'attività [[agricoltura|agricola]], l'[[allevamento]], l'[[industria
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
Il centro di Savignone è attraversato principalmente dalla strada provinciale 10 di Savignone che, nei pressi della località Ponte di Savignone, s'innesta con la principale arteria della [[Strada statale 226 di Valle Scrivia|strada provinciale 226 di Valle Scrivia]] e quindi collegandosi con [[Busalla]] e con [[Torriglia]] (bivio [[strada statale 45 di Val Trebbia]]
Ulteriori collegamenti viari sono la provinciale 47 di Nostra Signora della Vittoria, per [[Mignanego]], e la provinciale 63 delle Gabbie per Busalla.
===
Dal comune di [[Busalla]] un servizio di [[trasporto pubblico locale]] gestito dall'[[AMT (Genova)|AMT]] garantisce quotidiani collegamenti bus con Savignone e per le altre località del territorio comunale.
== Amministrazione ==
[[File:Savignone-municipio4.jpg|miniatura|Il municipio]]
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|8 luglio 1985|24 maggio 1990|Italo Ghelfi|[[Democrazia Cristiana|DC]]|[[Sindaco]]|}}
{{ComuniAmminPrec|24 giugno 1990|24 aprile 1995|Italo Ghelfi|DC|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|24 aprile 1995|14 giugno 1999|Marco De Felice|[[Lista civica]]|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|14 giugno 1999|14 giugno 2004|Marco De Felice|Vivi Savignone<br/>(lista civica)|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|14 giugno 2004|8 giugno 2009|Ettore Navone|Savignone per la gente<br/>(lista civica)|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|8 giugno 2009|26 maggio 2014|Antonio Bigotti|Savignone viva<br/>(lista civica)|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|26 maggio 2014|27 maggio 2019|Antonio Bigotti|Savignone viva<br/>(lista civica)|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|27 maggio 2019|10 giugno 2024|Mauro Tamagno|Idea Savignone e frazioni<br/>(lista civica di [[centro-destra]])|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrec|10 giugno 2024|''in carica''|Antonio Bigotti|Savignone viva<br/>(lista civica)|Sindaco|}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
=== Altre informazioni amministrative ===
Savignone fa parte dell'[[Unione dei comuni dello Scrivia]].
== Sport ==
=== Calcio ===
* U.S.D. Savignone, militante nel campionato di [[Prima Categoria]].
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[Liguria]]
* [[
* [[Alta valle Scrivia]]
* [[Parco naturale regionale dell'Antola]]
* [[Unione dei comuni dello Scrivia]]
* [[Andalò da Savignone]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{
{{Scrivia}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Liguria}}
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