NBA: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua||NBA (disambigua)}}
[[immagine:Nba1.png|right]]
{{Competizione sportiva
La '''National Basketball Association''' degli [[Stati Uniti]] e del [[Canada]], comunemente nota come '''NBA''', è la principale lega professionistica di [[pallacanestro]] del [[Nord America]]. Molti dei migliori cestisti del mondo giocano nella NBA e il livello complessivo della competizione è considerevolmente più alto che nelle altre competizioni.
|nome = National Basketball Association
|logo = NBA logo vettoriale.svg
|sport = Pallacanestro
|tipologia = [[Franchigia (sport)|Franchise]]
|nazione = {{USA}}<br/>{{CAN}}
|cadenza = annuale
|apertura = ottobre
|chiusura = giugno
|partecipanti = 30 squadre
|sito = [http://www.nba.com/ NBA.com]
|fondazione = 6 giugno [[1946]]<ref name="NBAFoundingDate">{{cita web |titolo=This Date in the NBA: June |url=https://www.nba.com/news/history-this-date-in-nba-june |accesso=4 marzo 2022 |citazione=6 giugno 1946 – La National Basketball Association fu fondata al Commodore Hotel di New York. Maurice Podoloff fu il primo presidente della lega, titolo poi cambiato in commissario.}}</ref>
|numero edizioni = 79°
|detentore = {{Basket Oklahoma City Thunder}}
|maggiori titoli = {{Basket Boston Celtics}} (18)
|ultima edizione = National Basketball Association 2024-2025
|stagione attuale = National Basketball Association 2025-2026
|trofeo = [[File:Larry O'Brien Championship Trophy icon.svg|100px]]
|nome trofeo = [[Larry O'Brien Championship Trophy]]
|formato = [[Stagione sportiva#Stagione regolare|Regular season]] + [[NBA Playoffs|Playoffs]] + [[NBA Finals|Finals]]
}}
La '''National Basketball Association''', comunemente nota come '''NBA''' è una lega di [[pallacanestro]] professionistica del [[America del Nord|Nord America]]. La lega è composta da 30 squadre (di cui 29 negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e 1 in [[Canada]]) ed è una delle principali leghe sportive professionistiche negli Stati Uniti e in Canada. È il campionato di pallacanestro professionistico maschile più importante del mondo.
 
Venne fondata a [[New York]] il [[6 giugno]] [[1946]] come '''Basketball Association of America''' (BAA). Il [[3 agosto]] [[1949]] la lega adottò il nome di National Basketball Association a seguito della sua fusione con la lega rivale [[National Basketball League (Stati Uniti d'America)|National Basketball League]] (NBL). Nel [[1976]], l'NBA e l'[[American Basketball Association]] (ABA) si fusero, aggiungendo quattro franchigie all'NBA.<ref name="wp-2022-01-02">{{cita news|autore1=Curtis Harris |titolo=How the NBA's 75th anniversary sweeps away its early history |url=https://www.washingtonpost.com/sports/2022/01/21/nba-history-nbl-baa/ |accesso=23 giugno 2024 |pubblicazione=[[The Washington Post]] |data=21 gennaio 2022}}</ref> La stagione regolare della NBA va da ottobre ad aprile, con ogni squadra che gioca 82 partite. Il torneo playoff della lega si estende fino a giugno. A partire dal [[2020]], i giocatori NBA sono gli atleti più pagati al mondo per stipendio medio annuo per giocatore.<ref>{{Cita web|url=https://www.forbes.com/athletes/|titolo=The World’s Highest-Paid Athletes 2022|sito=Forbes|accesso=15 gennaio 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.sportingintelligence.com/2012/05/01/revealed-the-worlds-best-paid-teams-man-city-close-in-on-barca-and-real-madrid-010501/|titolo=REVEALED: The world’s best paid teams, Man City close in on Barca and Real Madrid {{!}} Sporting Intelligence|lingua=en|accesso=15 gennaio 2023}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.businessinsider.com/sports-leagues-top-salaries-2015-5|titolo=The NBA is the highest-paying sports league in the world|autore=Cork Gaines|sito=Business Insider|lingua=en|accesso=15 gennaio 2023}}</ref>
==La nascita==
La NBA venne fondata a [[New York]] il [[6 giugno]] [[1946]] come '''Basketball Association of America''' e fu la prima lega professionistica di [[pallacanestro]] americana.
 
Il quartier generale della NBA si trovava, e si trova ancora oggi, nella Olympic Tower al 645 della Fifth Avenue a New York. La NBA Entertainment e gli studi della [[NBA TV]] sono ubicati invece a [[Secaucus]], [[New Jersey]]. Il suo logo, icona nota in tutto il mondo, fu disegnato da Alan Siegel e rappresenta la silhouette di [[Jerry West]] mentre, in una posizione atletica, effettua una penetrazione. Il logo è rimasto invariato dal [[1971]].
Adottò il nome '''National Basketball Association''' nell'[[autunno]] del [[1949]] quando 6 squadre della [[National Basketball League]] (NBL) andarono nella [[Basketball Association of America]] (BAA), che era nata nel [[1946]] e aveva squadre di grandi città ([[Boston]], [[New York]], [[Philadelphia]]), mentre nella NBL c'erano squadre delle piccole città del [[Midwest]], come [[Sheboygan]] e [[Fort Wayne]].
 
== Storia ==
Nel [[1976]] ci su una parziale fusione con la [[American Basketball Association]], dalla quale quattro team si unirono alla NBA: i [[New York Nets]] (divenuti poi [[New Jersey Nets]]), i [[Denver Nuggets]], gli [[Indiana Pacers]] ed i [[San Antonio Spurs]].
{{vedi categoria|Stagioni NBA}}
 
=== Anni cinquanta: l'integrazione razziale e i 24 secondi ===
Negli anni a venire la lega divenne tra le più organizzate e seguite al mondo.
[[File:Maple Leaf Gardens 2023.jpg|thumb|Maple Leaf Gardens a Toronto, sede della prima partita NBA in assoluto il 1° novembre 1946|sinistra]]
Negli Stati Uniti del secondo dopoguerra, in cui dominava incontrastata la segregazione razziale, la NBA si pose all'avanguardia del cambiamento quando, già nel 1950, fece esordire i primi giocatori afroamericani: [[Chuck Cooper]] con i [[Boston Celtics]], [[Nat Clifton|Nat "Sweetwater" Clifton]] con i [[New York Knicks]], ed [[Earl Lloyd]] con i [[Washington Capitols]].
 
Nella stagione 1947-48 il nippo-americano [[Wat Misaka|Wataru Misaka]] era stato il primo non caucasico a scendere in campo per la lega, sia pure per solo 3 partite, con i New York Knicks, ma fu solo con l'ingresso degli afroamericani che infranse la barriera razziale; oltre mezzo secolo dopo, la NBA ha aperto la [[National Basketball Association 2014-2015|stagione 2014-15]] con un record di 101 giocatori stranieri, provenienti da 37 paesi diversi, e con un'assoluta maggioranza di afroamericani tra gli statunitensi.
In seguito a varie ''expantion team'', negli anni '80, con l'aggiunta dei [[Dallas Mavericks]] nel [[1980]], dei [[Miami Heat]] e degli [[Charlotte Hornets]] nel [[1988]], degli [[Orlando Magic]] e dei [[Minnesota Timberwolves]] nel [[1989]], i [[Vancouver Grizzlies]] e i [[Toronto Raptors]] nel [[1995]] e infine nel [[2004]] con i [[Charlotte Bobcats]], il numero totale delle squadre ha raggiunto quota 30.
{{NBA Mappa Squadre}}
 
Negli anni '50 i [[Los Angeles Lakers|Minneapolis Lakers]], capitanati dal centro [[George Mikan]], vinsero cinque [[NBA Finals|campionati]] e divennero la prima dinastia della lega.<ref>{{cita news |autore1=Dick Robb |titolo=Lakers make city world's pro capital |url=https://www.newspapers.com/article/the-minneapolis-star-lakers-make-city-wo/149954500/ |accesso=24 giugno 2024 |editore=The Minneapolis Star |data=14 aprile 1949 |p=45 |sito=Newspapers.com}}</ref>
==L'organizzazione==
 
A partire dalla stagione 2004/05 la NBA è organizzata nel seguente sistema di ''conference'' e ''division'':
Nel [[1954]], per velocizzare e rendere più spettacolare il gioco, penalizzato da azioni di durata infinita e partite con punteggi bassissimi, fu introdotta la regola dei 24 secondi per tirare a canestro<ref>{{cita web|url=http://www.basketinside.com/2012/la-storia-del-cronometro-dei-24-secondi-v15-9753/|titolo=La storia del cronometro dei 24 secondi|editore=Basketinside.com|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140717000527/http://www.basketinside.com/2012/la-storia-del-cronometro-dei-24-secondi-v15-9753/}}</ref>.
{| {{prettytable}}
 
|- bgcolor="#EFEFEF"
Nel 1956 il centro [[Bill Russell]] arrivò ai [[Boston Celtics]], allenati da [[Red Auerbach]] e forte di giocatori del calibro di [[Bob Cousy]], [[Tom Heinsohn]] e [[Sam Jones (cestista 1933)|Sam Jones]], ne divenne il leader, guidandoli a undici titoli in tredici stagioni.<ref>{{cita news |data= 31 luglio 2022 |titolo=Bill Russell dies at 88. The 5-time MVP and civil rights activist led the Boston Celtics to 11 NBA titles in 13 seasons. |url=https://www.chicagotribune.com/2022/07/31/bill-russell-dies-at-88-the-5-time-mvp-and-civil-rights-activist-led-the-boston-celtics-to-11-nba-titles-in-13-seasons/ |editore=[[Chicago Tribune]] |accesso=12 maggio 2024}}</ref>
| colspan=6|<center>'''[[Eastern Conference]]:'''</center>
 
Il centro [[Wilt Chamberlain]] entrò nella lega nel 1959, e ne fu la stella dominante per tutto il decennio successivo, segnando il record di punti (100, il 2 marzo 1962) e di rimbalzi (55) in una sola partita ancora imbattuto.
 
Quella tra Russell e Chamberlain costituì una delle più grandi rivalità individuali nella storia dello sport professionistico americano e mondiale.<ref>{{cita news |data= 1º dicembre 1991 |titolo=Russell vs. Chamberlain: A rivalry for the ages |url=https://www.chicagotribune.com/1991/12/01/russell-vs-chamberlain-a-rivalry-for-the-ages/ |editore=[[Chicago Tribune]] |accesso=10 marzo 2024}}</ref>
 
=== Anni sessanta: la dinastia dei Celtics e la rivalità con la ABA ===
[[File:Bill russell dribbling.jpg|sinistra|miniatura|[[Bill Russell]], vincitore di undici titoli]]In questo periodo la NBA continuò a rafforzarsi con lo spostamento dei [[Minneapolis Lakers]] a [[Los Angeles]] nel 1960, i [[Golden State Warriors|Philadelphia Warriors]] a [[San Francisco]] nel 1962, i [[Philadelphia 76ers#Syracuse Nationals|Syracuse Nationals]] a [[Filadelfia]] nel 1963 diventando i [[Philadelphia 76ers]] e i [[St. Louis Hawks]] ad [[Atlanta]] nel 1968, come anche con l'aggiunta del primo ''expansion team'' nel 1961 i [[Chicago Packers]] (oggi [[Washington Wizards]]).<ref>{{cita web |url=https://www.espn.com/sportsnation/story/_/id/15153911/the-most-impressive-championship-streaks-all-sports |titolo=The most impressive championship streaks in all of sports |cognome=Whitten |nome=Hannah |data=7 aprile 2016 |sito=[[ESPN]] |editore=[[ESPN Inc.]] |accesso=10 aprile 2024 }}</ref>
 
Nel 1967, la lega affrontò una nuova minaccia esterna con la formazione della [[American Basketball Association]] che nella sua prima stagione contava 11 squadre, spingendo l'NBA fino ad allora restia ad aumentare il numero di franchigie presenti nella lega, in un primo momento a 12 squadre e poi pochi anni dopo a 17: dopo i [[Chicago Bulls]] nel 1966, nel 1967 si aggiunsero anche i [[Seattle SuperSonics]] (prima squadra del nord-ovest degli Stati Uniti) e i [[San Diego Rockets]] (dal 1971 [[Houston Rockets]]), nel 1968 i [[Milwaukee Bucks]] e i [[Phoenix Suns]] e nel 1970 i [[Portland Trail Blazers]], i [[Cleveland Cavaliers]] e i [[Buffalo Braves]] (squadra poi trasferita a ovest dal 1978 come [[San Diego Clippers]], e dal 1984 come [[Los Angeles Clippers]]).<ref name=history>{{cita web |url=http://www.history.com/this-day-in-history/nba-is-born |titolo=NBA is born |editore=History |data=16 novembre 2009 |accesso=29 luglio 2010}}</ref>
 
Dal 1970 l'NBA divise le squadre in due Conference, ognuna delle quali composte da due Division, e con l'aggiunta dei [[New Orleans Jazz]] nel 1974, arrivò ad essere composta da 18 squadre.<ref>{{cita news |cognome=Crowe |nome=Jerry |titolo=That iconic NBA silhouette can be traced back to him |url=https://www.latimes.com/archives/la-xpm-2010-apr-26-la-sp-crowe-20100427-story.html |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100429022209/http://articles.latimes.com/2010/apr/27/sports/la-sp-crowe-20100427 |urlmorto=no |giornale=Los Angeles Times |data=27 aprile 2010 |accesso=23 maggio 2011}}</ref>
 
Le due leghe entrarono in seria competizione. La NBA attirò a sé la più importante star del college di quell'epoca, il centro [[Kareem Abdul-Jabbar]] (precedentemente conosciuto come Lew Alcindor), preferendola alla ricca offerta presentata dai [[New York Nets]] in ABA; Kareem insieme a [[Oscar Robertson]] guidò i [[Milwaukee Bucks]] al titolo nel suo secondo anno da professionista e al terzo anno della franchigia nella lega; nel 1975 Jabbar passò ai [[Los Angeles Lakers]], con i quali vincerà altri cinque titoli NBA da protagonista.<ref>{{cita news |cognome=Runstedtler |nome=Theresa |data=16 marzo 2023 |titolo=How Black Basketball Players in the '70s Paved the Way for the All Stars Today |url=https://time.com/6262690/black-basketball-players-70s-impact/ |giornale=[[Time (periodico)|Time]] |accesso=10 marzo 2024}}</ref>
 
Il conflitto tra le due leghe era talmente grande che quando il miglior realizzatore dell'NBA, [[Rick Barry]] scelse di andare a giocare nell'ABA agli [[Oakland Oaks (1967-1969)|Oakland Oaks]] fu un vero scandalo, e le squadre NBA fecero ricorso ai tribunali per impedirlo ottenendo di fermare giocatori per intere stagioni come successe a Barry nella stagione 1967-1968, a [[Zelmo Beaty]] nella stagione 1969-1970 con gli [[Utah Stars]], e a [[Wilt Chamberlain]] nella stagione 1973-1974, che aveva firmato un contratto da giocatore-allenatore con i [[San Diego Conquistadors]] e a cui fu proibito dal giudice di giocare ma non di allenare.
 
Nel 1972 firmò con i [[Carolina Cougars]] in ABA anche [[Billy Cunningham]], che diversamente dai suoi colleghi poté giocare da subito senza doversi fermare per un'intera stagione, e passarono in ABA anche quattro arbitri veterani: Norm Drucker, [[Earl Strom]], John Vanak, e Joe Gushue.
 
In questi anni altri grandi giocatori e futuri Hall of Famer faranno il percorso inverso passando dall'ABA all'NBA come il leggendario [[Connie Hawkins]] che nel 1969 passò dai [[Minnesota Pipers]] ai [[Phoenix Suns]], [[Spencer Haywood]] nel 1971 dai [[Denver Rockets]] ai [[Seattle SuperSonics]] diventando a seguito della sentenza della Corte Suprema il primo giocatore a poter giocare in ABA e NBA senza dover aspettare i quattro anni universitari previsti dal regolamento delle due leghe, e nel 1972 [[Charlie Scott]] passato dai [[Virginia Squires]] ai [[Phoenix Suns]].
 
=== Anni settanta: l'accordo con la ABA ed espansione a 22 squadre ===
[[File:JuliusErvingSlamDunk1981.jpg|thumb|[[Julius Erving]] simbolo dell'[[American Basketball Association|ABA]], uno dei giocatori più spettacolari ed amati dal pubblico di sempre|291x291px]]
L'[[American Basketball Association]] continuò a migliorare ingaggiando un grande numero di talenti e star che in seguito alla fusione fra le due leghe faranno la fortuna anche dell'NBA, tra cui: [[Julius Erving]], [[Artis Gilmore]], [[George Gervin]], [[Dan Issel]], [[George McGinnis]], [[Moses Malone]], [[David Thompson]], [[Bobby Jones (cestista 1951)|Bobby Jones]] e [[Maurice Lucas]].
A differenza di quanto accadde in altre fusioni tra leghe nello sport professionistico americano, come quella fra [[Fusione AFL-NFL|AFL e NFL]], e come già era successo nella fusione con la NBL, l'NBA non riconobbe le statistiche delle squadre e dei giocatori ABA nel conteggio ufficiale della lega, compresi i titoli vinti, e tuttora continua a non tenerne conto.
 
L'NBA si espanse molto durante questo periodo, con l'obiettivo di raggiungere i mercati delle grandi città anche sfruttando il lavoro fatto dalle squadre ABA in stati dove non erano presenti squadre NBA ma dove ne sorgeranno successivamente, come nel sud: [[Texas]], [[Florida]], [[Tennessee]], [[Louisiana]], [[Carolina del Nord]] oltre a [[Utah]], [[Indiana]] e [[Colorado]]. Dopo la [[National Basketball Association 1975-1976|stagione 1976]], le due leghe raggiunsero un accordo che consisteva nel passaggio di quattro franchigie ABA in NBA (e di praticamente tutti i migliori giocatori ABA anche attraverso un dispersal draft): i [[Brooklyn Nets|New York Nets]] (divenuti poi New Jersey Nets e in seguito i [[Brooklyn Nets]]), i [[Denver Nuggets]], gli [[Indiana Pacers]] ed i [[San Antonio Spurs]], portarono il numero totale delle squadre nell'NBA post-fusione a 22 squadre.
 
Inoltre la lega introdusse l'innovativa regola usata in ABA dal 1967, del tiro da tre punti, nel 1979.<ref>{{Cita news |url=https://www.washingtonpost.com/archive/sports/1979/10/11/new-twist-in-nba-the-3-point-goal/e5547a77-ec79-491c-af8e-b09966d893a6/ |titolo=New Twist in NBA: the 3-Point Goal |cognome=DuPree |nome=David |giornale=The Washington Post |data=11 ottobre 1979}}</ref> Quello stesso anno, i rookie [[Larry Bird]] e [[Magic Johnson]] arrivarono rispettivamente ai [[Boston Celtics]] e ai [[Los Angeles Lakers]], contribuendo ad un periodo di significativa crescita per la lega e per il gioco della [[pallacanestro]] stessa, senza tralasciare il nuovo crescente interesse per i fan nei confronti della NBA, negli [[Stati Uniti d'America]] e nel mondo. Bird guidò i Celtics a tre titoli,<ref>{{Cita news |titolo=Bird's Salary Projected at $6 Million in '91–'92 |url=https://www.latimes.com/archives/la-xpm-1989-08-13-sp-856-story.html |accesso=5 aprile 2019 |editore=Los Angeles Times |giornale=Associated Press |data=13 agosto 1989 |issn=0458-3035}}</ref> mentre Johnson fu protagonista con i Lakers di cinque titoli.
 
=== Anni ottanta: i Celtics, i Lakers, e l'arrivo di Michael Jordan ===
{{Immagine multipla
| larghezza = 113
| immagine1 = 1987 NBA Finals Lipofsky.jpg
| alt1 =
| immagine2 = Larry Bird Lipofsky.jpg
| alt2 =
| sotto = Sia Magic Johnson che Larry Bird divennero stelle chiave della NBA negli anni '80.
}}
 
Gli anni ottanta furono per la NBA un decennio di grande espansione anche oltre i confini degli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]. I suoi giocatori simbolo, come [[Larry Bird]], [[Magic Johnson]], [[Julius Erving]], [[Kareem Abdul-Jabbar]] sono conosciuti ormai in tutto il mondo.<ref name="ESPN">{{Cita web |url=https://www.espn.com/endofcentury/s/century/katz.html |titolo=ESPN.com – ENDOFCENTURY – Katz: Magic and Bird did it all |accesso=5 aprile 2019}}</ref>
 
In questi anni i [[Boston Celtics]] di [[Larry Bird]] e i [[Los Angeles Lakers]] di [[Magic Johnson]], che vinsero complessivamente 8 titoli, diedero vita a una delle rivalità più accese nella storia della NBA.
 
Ma un altro punto di svolta storico per la lega può essere considerato prima la nomina a commissioner di [[David Stern]] il 1º Febbraio 1984<ref>{{Cita news |url=https://www.forbes.com/pictures/ffje45ekde/david-stern-becomes-fourth-nba-commissioner-1984/ |titolo=David Stern becomes fourth NBA Commissioner, 1984 |sito=Forbes |accesso=5 aprile 2019}}</ref> e poi il [[Draft NBA 1984|Draft NBA del 1984]], quando vennero scelti giocatori che hanno fatto la storia come [[Hakeem Olajuwon]], [[John Stockton]], [[Charles Barkley]] e [[Michael Jordan]] scelto dai [[Chicago Bulls]] con la terza scelta assoluta, che dalla fine degli anni ottanta e in quasi tutti gli anni novanta rivoluzionò il gioco e l'idea stessa di star sportiva, diventando uomo simbolo della lega fino ad essere considerato, ad oggi, il miglior giocatore di tutti i tempi per acclamazione.<ref>{{Cita web |url=https://www.chicagotribune.com/sports/columnists/ct-bulls-draft-michael-jordan-1984-lincicome-column.html |titolo=June 20, 1984: Apologetic Bulls 'stuck' with Michael Jordan |cognome=Lincicome |nome=Bernie |sito=Chicago Tribune |data=23 giugno 2017 |accesso= 9 aprile 2019}}</ref>
 
L'entrata nella lega dei [[Dallas Mavericks]] nel 1980, dei [[Miami Heat]] e degli [[Charlotte Hornets]] nel 1988, degli [[Orlando Magic]] e dei [[Minnesota Timberwolves]] nel 1989, portò il numero delle squadre a 27.<ref>{{Cita news |url=https://www.nytimes.com/1989/10/29/sports/nba-89-90-turnovers-2-more-teams-and-questions.html |titolo=NBA '89–90; Turnovers, 2 More Teams And Questions |cognome=Goldaper |nome=Sam |data=29 ottobre 1989 |sito=The New York Times |accesso=9 aprile 2019 |ISSN=0362-4331}}</ref>
 
L'NBA, dopo averlo sperimentato 10 anni prima nella stagione 1978-1979, dalla stagione 1988-1989 passa da due a tre arbitri in ogni partita della lega che verrà disputata da lì in avanti.
 
=== Anni novanta: globalizzazione ===
[[File:Jordan by Lipofsky 16577.jpg|thumb|[[Michael Jordan]], con la maglia dei Chicago Bulls, ha vinto negli anni '90 6 anelli NBA e 5 [[NBA Most Valuable Player Award|titoli MVP]]|sinistra|243x243px]]
Dopo le partite d'esibizione disputate dai campioni NBA dei [[Washington Bullets]] nel 1978 in Israele e nel 1979 in Cina e Filippine contro squadre locali, nel 1984 vennero disputate altre gare in Europa: i [[Seattle Supersonics]] allenati da [[Lenny Wilkens]] giocarono partite in Italia (contro la [[Pallacanestro Treviso]]), Germania Ovest e Svizzera; a Settembre i [[New Jersey Nets]] e i [[Phoenix Suns]] giocarono il 1° Open Italiano di basket contro l'[[Pallacanestro Olimpia Milano|Olimpia Milano]], [[Pallacanestro Varese|Varese]] e la [[Virtus Pallacanestro Bologna|Virtus Bologna]], mentre nel 1985 gli [[Atlanta Hawks]] furono la prima squadra a disputare partite in [[Unione Sovietica]] a Tbilisi, Vilnius e Mosca.
 
Nel 1987 venne istituita la [[McDonald's Open]] una competizione disputata ad Ottobre dal 1987 al 1991 annualmente, e dal 1991 al 1999 ogni due anni inizialmente fra squadre che comprendevano una squadra NBA (dal 1995 in poi i campioni NBA), una o più squadra europee e una squadra del blocco comunista, per poi nelle ultime edizioni includere anche squadre provenienti dal Sudamerica, dall'Oceania e dall'Asia.
 
La globalizzazione della lega aumentò negli anni novanta: oltre a disputare sempre più partite di preseason in località comprendenti principalmente città europee, oltre a Messico Porto Rico e Bahamas, si cominciarono a disputare all'estero anche alcune partite della stagione regolare.
 
Le prime partite di regular season NBA disputate fuori dagli Stati Uniti si svolsero in Giappone a Novembre fra squadre della [[NBA Western Conference|Western Conference]]: nel 1990 a Tokyo fra [[Phoenix Suns]] e [[Utah Jazz]], a Yokohama nel 1992 e nel 1994 rispettivamente fra [[Seattle Supersonics]] e [[Houston Rockets]] e fra [[Los Angeles Clippers]] e [[Portland Trail Blazers]], ancora a Tokyo nel 1999 fra [[Minnesota Timberwolves]] e [[Sacramento Kings]] e nel 2003 a Saitama fra [[Seattle Supersonics]] e [[Los Angeles Clippers]].
 
Venne disputata una partita di regular season anche a [[Città del Messico]] il 7 Dicembre 1997 fra [[Houston Rockets]] e [[Dallas Mavericks]].
 
Il [[Nazionale di pallacanestro degli Stati Uniti d'America#1992: il Dream Team|Dream Team]] del [[Pallacanestro ai Giochi olimpici|torneo olimpico di pallacanestro]] delle Olimpiadi di {{OE|Pallacanestro|1992}}, la prima con giocatori professionisti NBA, includeva star del calibro di Michael Jordan, Charles Barkley, Larry Bird, e Magic Johnson.<ref>{{Cita web |url=https://www.businessinsider.com/where-are-they-now-1992-dream-team-2016-8 |titolo=WHERE ARE THEY NOW? The 1992 Dream Team that dominated Olympic basketball |cognome=Davis |nome=Scott |sito=Business Insider |accesso=9 aprile 2019}}</ref>
 
{{Doppia immagine|destra|Hakeemsigningautocropped.jpg|150|Dirk Nowitzki Mavs 2009.jpg|144|[[Hakeem Olajuwon]] (a sinistra) e [[Dirk Nowitzki]] (a destra), simboli della globalizzazione dell'NBA negli anni 90’}}
 
Un crescente numero di giocatori NBA inoltre iniziò ad arrivare da altri paesi. Inizialmente, alcuni di questi giocatori, come per esempio l'[[NBA Most Valuable Player Award|MVP]] del 1994 [[Hakeem Olajuwon]] della [[Nigeria]], prima giocarono nella [[National Collegiate Athletic Association|NCAA]] per crescere cestisticamente.
 
Il decennio inizia con il secondo trionfo consecutivo dei ''Bad Boys'', ovvero dei [[Detroit Pistons]]. Dal 1991 al 1993 la lega sarà dominata dai [[Chicago Bulls]] di [[Michael Jordan]] e [[Scottie Pippen]] allenati da [[Phil Jackson]].<ref>{{Cita web |url=http://archive.nytimes.com/www.nytimes.com/packages/html/sports/year_in_sports/06.12.html?scp=2&sq=whirlaway&st=cse |titolo=The New York Times: This Day In Sports |sito=The New York Times |accesso=9 aprile 2019}}</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.cbsnews.com/news/repeat-3-peat-bulls-win-again/ |titolo=Repeat 3-Peat, Bulls Win Again! |data=14 giugno 1998 |editore=CBS News |accesso=9 aprile 2019}}</ref> Grazie anche al ritiro di Jordan nel 1993 (tornerà nel marzo 1995 non riuscendo stavolta a portare i Bulls alle Finals) gli [[Houston Rockets]], guidati da [[Hakeem Olajuwon]], vincono per due anni di fila il titolo, nel [[National Basketball Association 1993-1994|1994]] contro i Knicks di [[Patrick Ewing|Pat Ewing]] e [[John Starks]] e nel [[National Basketball Association 1994-1995|1995]] contro la nuova franchigia degli [[Orlando Magic]] della nascente star [[Shaquille O'Neal]].<ref>{{Cita news |url=https://www.houstonchronicle.com/sports/texas-sports-nation/rockets/article/Flashback-Rockets-sweep-Magic-for-2nd-straight-12994612.php |titolo=Flashback: Rockets sweep Magic for 2nd straight NBA crown |data=14 giugno 2018 |sito=Houston Chronicle |accesso=9 aprile 2019 |cognome1=Sports |nome1=Houston Chronicle}}</ref>
 
Nel 1994 l'NBA decise di ridurre la distanza della linea del tiro da tre punti a 6,75 metri, che mantenne per tre stagioni fino al 1997, quando tornò a 7,25 metri.
 
Nella stagione 1995-1996, il numero delle squadre della lega arrivò a 29: con la prima espansione della NBA in [[Canada]], nacquero i [[Toronto Raptors]] ed i [[Memphis Grizzlies#Vancouver Grizzlies|Vancouver Grizzlies]] (dal 2001 diventeranno i [[Memphis Grizzlies]]).<ref>{{Cita web |url=https://www.cbc.ca/news/canada/toronto/programs/metromorning/raptors-a-model-franchise-nba-boss-silver-says-but-he-can-t-fix-the-leafs-1.3444450 |titolo=NBA commissioner Adam Silver praises Toronto, but says no more Canadian teams}}</ref><ref>{{Cita news |url=https://www.nytimes.com/1995/11/03/sports/pro-basketball-now-playing-in-the-nba-the-raptors-and-the-grizzlies.html |titolo=PRO BASKETBALL;Now Playing in the N.B.A., the Raptors and the Grizzlies |cognome=Brown |nome=Clifton |data=3 novembre 1995 |editore=The New York Times |accesso=9 aprile 2019 |issn=0362-4331}}</ref>
 
Il ritorno di MJ, oltre all'acquisto di [[Dennis Rodman]], ridanno linfa ai Bulls che rivincono per tre anni di fila il titolo NBA (secondo three-peat nel giro di 8 anni).<ref>{{cita news |cognome=Hoffman |nome=Benjamin |data=27 marzo 2016 |titolo=N.B.A.'s Eastern Conference Chips Away at West's Dominance |url=https://www.nytimes.com/2016/03/28/sports/basketball/nbas-eastern-conference-chips-away-at-wests-dominance.html |editore=[[New York Times]] |città= |accesso=12 maggio 2024 |citazione=…since Michael Jordan's second (of three) retirements, the West has truly dominated, winning 12 of 17 titles. It is an edge that becomes even more extreme when you realize the Spurs and the Los Angeles Lakers have each won as many titles in that time as all Eastern Conference teams combined.}}</ref> Questi titoli sono più combattuti dei precedenti, in quanto i Bulls affrontano nel [[National Basketball Association 1995-1996|1996]] i [[Seattle SuperSonics]] e nei due anni successivi i potentissimi [[Utah Jazz]] di [[John Stockton]] e del "postino" (''The Mailman'') [[Karl Malone]].
 
Nel 1996 la NBA creò una lega professionistica per donne, la [[Women's National Basketball Association]].<ref>{{Cita news |url=https://www.nytimes.com/2016/05/14/sports/basketball/wnba-opens-its-20th-season-recall-los-angeles-sparks.html |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160513095527/http://www.nytimes.com/2016/05/14/sports/basketball/wnba-opens-its-20th-season-recall-los-angeles-sparks.html |urlmorto=no |titolo=As W.N.B.A. Opens Its 20th Season, Key Figures Recall the First Game |cognome=Araton |nome=Harvey |data=13 maggio 2016 |editore=The New York Times |accesso=9 aprile 2019 |ISSN=0362-4331}}</ref>
 
Nella stagione 1998-1999, i proprietari NBA iniziarono un ''lockout'' che finì dopo 192 giorni il 18 gennaio 1999. Come risultato di questo lockout la [[National Basketball Association 1998-1999|stagione 1998-1999]] fu ridotta da 82 partite a 50. Quella stagione terminerà con la vittoria dei [[San Antonio Spurs]] guidati dalle "twin towers" [[David Robinson]] e [[Tim Duncan]], i quali consegnano il primo titolo della storia agli speroni texani, e il primo di una squadra proveniente dall'[[American Basketball Association|ABA]].<ref name="Wise1998">{{cita news |url=https://www.nytimes.com/1998/06/30/sports/basketball-it-s-their-ball-and-nba-owners-call-for-lockout.html |titolo=BASKETBALL; It's Their Ball, and N.B.A. Owners Call for Lockout |cognome=Wise |nome=Mike |data=30 giugno 1998 |editore=The New York Times |accesso=9 aprile 2019 |ISSN=0362-4331 |urlmorto=no |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201127115018/https://www.nytimes.com/1998/06/30/sports/basketball-it-s-their-ball-and-nba-owners-call-for-lockout.html }}</ref><ref>{{cita web |url=https://www.theatlantic.com/entertainment/archive/2011/06/reasons-to-be-optimistic-about-the-nba-lockout/241273/ |titolo=Reasons to Be Optimistic About the NBA Lockout |cognome=Johnson |nome=Martin |data=30 giugno 2011 |sito=The Atlantic |accesso=9 aprile 2019}}</ref>
 
=== Anni 2000: l’espansione a 30 franchigie ===
 
{{Doppia immagine|sinistra|KBryant8.jpg|150|Lipofsky Shaquille O'Neal.jpg|150|[[Kobe Bryant]] (a sinistra) e [[Shaquille O'Neal]] (a destra): formarono la coppia che fece vincere ai [[Los Angeles Lakers]] i primi tre anelli del nuovo millennio ([[NBA 1999-2000|2000]], [[NBA 2000-2001|2001]], [[NBA 2001-2002|2002]])}}Un numero sempre crescente dei migliori giocatori internazionali continua oggi ad arrivare a giocare nella NBA come per esempio il [[NBA Rookie of the Year Award|Rookie of the Year]] del 2002 e l'MVP del [[Campionato mondiale maschile di pallacanestro 2006|Mondiale 2006]] [[Pau Gasol]] della [[Spagna]], la prima scelta del [[Draft NBA 2002|Draft NBA del 2002]] [[Yao Ming]] della [[Cina]], l'MVP del [[Campionato mondiale maschile di pallacanestro 2002|Mondiale 2002]] di [[Campionato europeo maschile di pallacanestro 2005|EuroBasket 2005]] ed MVP della NBA nel 2007 [[Dirk Nowitzki]] della [[Germania]], e l'MVP dei Giochi olimpici di {{OE|Pallacanestro|2004}} [[Emanuel Ginóbili]] dell'[[Argentina]].
 
Dal 2000 due squadre si sono distinte sopra le altre dividendosi sei titoli fino al 2007: i [[Los Angeles Lakers]] guidati da [[Phil Jackson]] e da [[Kobe Bryant]], campioni nel 2000, 2001, 2002, 2009 e 2010 e i [[San Antonio Spurs]] di [[Gregg Popovich]] e [[Tim Duncan]], nel 2003, 2005 e 2007.<ref>{{cita news |cognome=Marquez |nome=RJ |data=7 gennaio 2020 |titolo=Kobe Bryant says 'tough' Spurs stopped Lakers from winning 10 straight championships |url=https://www.ksat.com/sports/2020/01/07/kobe-bryant-says-tough-spurs-stopped-lakers-from-winning-10-straight-championships/ |editore=[[KSAT-TV]] |città= |accesso=6 maggio 2024}}</ref> La franchigia di [[Los Angeles]] inizia il nuovo millennio subito col titolo NBA, dopo aver battuto gli [[Indiana Pacers]] per 4-2 guidati da [[Shaquille O'Neal]]. L'anno successivo, i Lakers, si riconfermano battendo i [[Philadelphia 76ers]] di [[Allen Iverson]] per 4-1, e l'anno successivo completano il ''Three-peat'' contro i [[Brooklyn Nets|New Jersey Nets]], guidati da [[Jason Kidd]], per 4-0. Per tutt'e tre gli anni [[Shaquille O'Neal|O'Neal]] è stato eletto [[Bill Russell NBA Finals Most Valuable Player Award|MVP delle Finals]].
 
Dalla stagione 2001-2002 venne tolto ufficialmente il divieto di difendere a zona in vigore da più di 50 anni in NBA, dal 1947, introducendo contemporaneamente la regola dei [[Regola dei tre secondi|tre secondi difensivi]].
 
Gli anni successivi sono dominati dai [[San Antonio Spurs]] di [[Tim Duncan]], [[Emanuel Ginóbili]] e [[Tony Parker]], che vincono il titolo prima nel 2003 battendo i [[Brooklyn Nets|New Jersey Nets]] per 4-2, poi nel 2005 contro i [[Detroit Pistons]] e infine nel 2007 contro i [[Cleveland Cavaliers]] di un giovane [[LeBron James]] battuti per 4-0.<ref>{{cita news |url=https://www.mysanantonio.com/sports/spurs/article/Today-in-San-Antonio-history-The-Spurs-won-their-13023872.php |titolo=On this day in San Antonio history: The Spurs won their first NBA Championship 19 years ago |cognome=Mendoza |nome=Madalyn |data=25 giugno 2018 |giornale=Mysa |accesso=9 aprile 2019 |urlmorto=no |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20201109010439/https://www.mysanantonio.com/sports/spurs/article/Today-in-San-Antonio-history-The-Spurs-won-their-13023872.php }}</ref> Nel mezzo, nel 2003-2004 trionfano i Detroit Pistons di [[Richard Hamilton (cestista)|Richard Hamilton]] contro i Lakers che vantavano in squadra, oltre a Kobe e Shaq, [[Gary Payton]] e [[Karl Malone]]<ref>{{cita news |cognome=Alter |nome=Marlowe |data=15 giugno 2020 |titolo=R-E-S-P-E-C-T! Detroit Pistons complete '5-game sweep' of Shaq-Kobe Lakers, 16 years ago |url=https://www.freep.com/story/sports/nba/pistons/2020/06/15/detroit-pistons-lakers-2004-nba-finals/3192889001/ |editore=[[Detroit Free Press]] |città= |accesso=6 maggio 2024}}</ref>. La stagione 2005-2006 vede trionfare i [[Miami Heat]] di [[Dwyane Wade]] e Shaquille O'Neal sui Dallas Mavericks guidati da Nowitzki. Nel 2007 Tony Parker diventa il primo non americano a vincere il titolo di [[Bill Russell NBA Finals Most Valuable Player Award|MVP delle Finals]].<ref group="N">Anche [[Hakeem Olajuwon]], di nazionalità nigeriana, vinse il premio nel 1994/95, ma era naturalizzato statunitense.</ref>
 
Ad oggi la NBA è trasmessa in 212 nazioni in 42 lingue. Nel 2001 fu creata una lega minore, la [[NBA Development League|National Basketball Development League]], oggi chiamata NBA Development League o National Gatorade League per ragioni di sponsor (G-League), atta a far crescere giocatori.
 
Nel 2004 la NBA raggiunge il numero di 30 franchigie, con la nascita dei [[Charlotte Hornets|Charlotte Bobcats]], e continua a evolvere come una delle più importanti e meglio organizzate leghe sportive professionistiche del mondo.
 
Nel 2006 avviene un fatto molto importante per il basket europeo. La prima scelta assoluta del [[Draft NBA 2006|draft NBA del 2006]] è infatti [[Andrea Bargnani]], cestista italiano scelto dai [[Toronto Raptors]]. Bargnani è stato il primo giocatore europeo scelto con il nº 1 al draft.
 
Nel 2007 i [[Boston Celtics]], con vari scambi ingaggiano la guardia [[Ray Allen]] e l'ala forte [[Kevin Garnett]] che si uniscono al già presente [[Paul Pierce]] per formare i nuovi "Big Three" con i quali i Celtics si riportano in vetta alla lega vincendo il titolo del 2008 contro i rivali di sempre i [[Los Angeles Lakers]] che durante la stagione regolare, in uno scambio con i [[Memphis Grizzlies]], ottengono lo spagnolo [[Pau Gasol]].<ref>{{cita news |cognome=Withers |nome=Tom |data=18 giugno 2008 |titolo=Celtics win 17th NBA title with 131-92 rout of Lakers |url=https://www.starnewsonline.com/story/news/2008/06/18/celtics-win-17th-nba-title-with-131-92-rout-of-lakers/30452976007/ |editore=[[Star-News]] |città=[[Boston]] |accesso=9 maggio 2024}}</ref>
 
Nel 2008 la squadra dei [[Seattle SuperSonics]] guidata dalla giovane stella [[Kevin Durant]] venne trasferita dal nuovo proprietario Clayton Bennett a [[Oklahoma City]], cambiando il nome in [[Oklahoma City Thunder]], non senza feroci polemiche soprattutto da parte degli abitanti dell'Emerald City che si sentirono defraudati della squadra della loro città dall'ex proprietario [[Howard Schultz]], Bennett e [[David Stern]].<ref>{{cita news |titolo=NBA Board of Governors Approve Sonics Move to Oklahoma City Pending Resolution of Litigation |url=http://www.nba.com/news/bog_sonics_080418.html |editore=NBA Media Ventures, LLC |data=18 aprile 2008 |accesso=31 dicembre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170520212020/http://www.nba.com/news/bog_sonics_080418.html |urlmorto=sì}}</ref>
 
Per le stagioni 2009 e 2010 il titolo è questione dei Lakers che, guidati dall'MVP delle finali [[Kobe Bryant]], vincono prima contro gli [[Orlando Magic]] di [[Dwight Howard]] e nel 2010 in rivincita contro i Celtics.<ref>{{cita web |url=https://sports.yahoo.com/nba/recap?gid=2009061419&prov=ap |titolo=Redemption: Bryant leads Lakers to 15th NBA title |cognome1=Withers |nome1=Tom |data=15 giugno 2009 |editore=Yahoo! Sports |accesso=5 agosto 2010}}</ref><ref name="game7">{{cita web |url=https://sports.yahoo.com/nba/recap?gid=2010061713 |titolo=Lakers edge Celtics in Game 7, win 16th title |cognome1=Beacham |nome1=Greg |data=18 giugno 2010 |editore=Yahoo! Sports |accesso=30 luglio 2010 |urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110805044734/http://sports.yahoo.com/nba/recap?gid=2010061713 }}</ref>
 
=== Anni 2010: l’era dei superteam ===
Nell'estate del 2010, soprannominata "l'estate dei free agent", avviene la tanto attesa "decision". Il free agent più ambito, [[LeBron James]], in diretta sull'emittente [[ESPN]], dichiara che per la stagione 2010-2011 si unirà ai [[Miami Heat]] raggiungendo [[Dwyane Wade]] insieme a [[Chris Bosh]], che lascia i [[Toronto Raptors]] nelle mani di [[Andrea Bargnani]].<ref>{{cita news |cognome=Wallace |nome=Michael |data=4 luglio 2017 |titolo=The formation of the super team was a dream come true for Miami |url=http://www.miamiherald.com/sports/nba/miami-heat/article159637004.html |editore=[[Miami Herald]] |accesso=9 maggio 2024}}</ref>
 
{{Tripla immagine|destra|LeBron James at GSW.jpg|113|Dwyane Wade Wizards vs Heat 2010.jpg|120|Chris Bosh e1.jpg|100|[[LeBron James]] (a sinistra), [[Dwyane Wade]] (in mezzo) e [[Chris Bosh]] (a destra), si riunirono ai Miami Heat nel 2010, andando a formare un superteam che vinse due anelli in quattro anni ([[NBA 2011-2012|2012]], [[NBA 2012-2013|2013]])}}
 
Il 4 e 5 marzo 2011 si svolsero le prime partite di sempre NBA di regular season in Europa alla [[The O2 Arena|02 Arena]] di Londra fra [[New Jersey Nets]] e [[Toronto Raptors]].
 
La stagione per gli Heat fatica a decollare e protagonisti sono i [[Chicago Bulls]] con la loro stella [[Derrick Rose]] che verrà nominato, a fine stagione, MVP della stagione regolare (il più giovane di sempre a vincere l’MVP). Comunque gli Heat raggiungono le [[NBA Finals]] contro i sorprendenti [[Dallas Mavericks]] forti dall'aver eliminato i campioni in carica, i [[Los Angeles Lakers]]. Nella rivincita delle Finals del 2006 (vinte dagli Heat) sono i Mavericks a spuntarla, vincendo così il loro primo titolo NBA.<ref>{{cita news|cognome=Le Batard |nome=Dan |data=20 giugno 2016 |titolo=Ten years ago, the Miami Heat won its first NBA championship |url=http://www.miamiherald.com/sports/nba/miami-heat/article84765582.html |opera=[[Miami Herald]] |città=|accesso=9 maggio 2024}}</ref>
 
Nel luglio 2011 scatta il [[National Basketball Association 2011-2012#Lockout NBA 2011-2012|secondo ''lockout'' della storia della NBA]], poiché la lega e l'associazione dei giocatori non hanno trovato l'accordo sul rinnovo del contratto collettivo, volto al risparmio così come richiesto dai 30 proprietari. Durante questo periodo molti giocatori NBA, soprattutto europei, decidono di lasciare l'America per tornare a giocare nel vecchio continente, specialmente nel campionato turco. [[Deron Williams]], giocatore dei [[Brooklyn Nets|New Jersey Nets]], decide di giocare in [[Turchia]] con il [[Beşiktaş Jimnastik Kulübü (pallacanestro maschile)|Beşiktaş]] finché il lockout non avrà termine; [[Danilo Gallinari]] torna invece alla sua ex-squadra in Italia, l'[[Pallacanestro Olimpia Milano|Olimpia Milano]], con la stessa formula. Anche altri giocatori di primissimo piano quali [[Dwyane Wade]], [[Dirk Nowitzki]], [[Kobe Bryant]] e [[Kevin Garnett]] hanno più volte dichiarato di avere l'intenzione di giocare in Europa se la stagione non si dovesse svolgere regolarmente. La stagione 2011-2012 ha poi preso il via il 25 dicembre con un numero ridotto di partite da disputare.<ref>{{cita news|nome=Marc |cognome=Stein |wkautore=Marc Stein (reporter) |titolo=NBA cancels first 2 weeks of season |data=11 ottobre 2011 |url=https://www.espn.com/nba/story/_/id/7085089/nba-labor-david-stern-cancels-first-two-weeks-nba-season |accesso=12 ottobre 2011}}</ref> Tuttavia per recuperare alcune delle giornate perse è stato introdotto il meccanismo del back-to-back-to-back che prevede che le squadre possano giocare consecutivamente anche per tre giorni di fila. [[LeBron James]] riesce a vincere per la terza volta il riconoscimento di [[NBA Most Valuable Player Award|MVP]]. Nei [[NBA Playoffs 2012|Playoffs 2012]] gli Heat sconfiggono in finale gli [[Oklahoma City Thunder]]: dopo la vittoria dei Thunder in gara-1, gli Heat centrano 4 vittorie consecutive. Il titolo va così a Miami e [[LeBron James]] (eletto [[Bill Russell NBA Finals Most Valuable Player Award|MVP delle finali]]) vince il suo primo campionato NBA.
 
L'anno successivo gli Heat riescono a vincere 27 gare consecutive, diventando così la seconda franchigia con la serie positiva più lunga della storia. La franchigia di Miami arriva prima in Regular season (66-16), e ai playoffs supera prima i [[Milwaukee Bucks]] (4-0), poi i [[Chicago Bulls]] orfani di [[Derrick Rose]], e in finale di conference gli [[Indiana Pacers]] di [[Paul George]] e arriva alle finals contro i [[San Antonio Spurs]]. Questa per LeBron James è la rivincita del titolo del 2007, quand'era ancora a [[Cleveland]], quando i Cavs vennero sconfitti 4-0. Miami e San Antonio danno il via a una combattutissima serie che giunge sino a gara 7, dove LeBron James, autore di una grande prestazione (37 punti e 12 rimbalzi), riesce a regalare il terzo titolo NBA alla franchigia della Florida, il secondo consecutivo. James inoltre verrà eletto [[Bill Russell NBA Finals Most Valuable Player Award|MVP delle Finals]].
 
Il 2014 vede arrivare in testa alla regular season i [[San Antonio Spurs]] ad Ovest, con un record di 62 vittorie e 20 sconfitte, mentre ad Est gli [[Indiana Pacers]] riescono a conquistare il primo posto con il record di 56-26. Il premio di [[NBA Most Valuable Player Award|MVP]] viene assegnato a [[Kevin Durant]] che con gli [[Oklahoma City Thunder]] vince la [[NBA Northwest Division|Northwest Division]]. Nei playoffs non ci sono grandissime sorprese: ad Est i Pacers e i gli Heat riescono ad arrivare in finale di conference, e Miami riesce a vincere 4-2 nonostante gli avversari avessero il fattore campo; ad ovest invece arrivano in finale gli [[Oklahoma City Thunder]] e i [[San Antonio Spurs]], che riescono a superare i Thunder di Durant 4-2. In finale arrivano così le stesse squadre dell'anno prima, ma questa volta i San Antonio Spurs vincono senza problemi una serie che dura solo 5 partite; l'MVP delle finali è [[Kawhi Leonard]].<ref>{{cita news |cognome=Cacciola |nome=Scott |data=15 giugno 2014 |titolo=Spurs Win Fifth Title, Cementing Dynasty Across Decades |url=https://www.nytimes.com/2014/06/16/sports/basketball/spurs-rally-to-rout-heat-and-win-the-nba-title.html |editore=[[New York Times]] |città=[[San Antonio]] |accesso=7 maggio 2024}}</ref>
[[File:Stephen Curry dribbling 2016 (cropped).jpg|thumb|left|[[Stephen Curry]], uomo franchigia dei [[Golden State Warriors]] e due volte [[NBA Most Valuable Player Award|MVP]]|302x302px]]
 
Nel 2015 vincono il loro quarto titolo NBA i [[Golden State Warriors]] di [[Stephen Curry]] che sconfiggono i [[Cleveland Cavaliers]] di [[LeBron James]] in 6 partite.<ref>{{cita news |cognome=Ganguli |nome=Tania |data=30 maggio 2018 |titolo=Cavaliers vs. Warriors: They meet in the NBA Finals for a record fourth consecutive season |url=https://www.latimes.com/sports/nba/la-sp-cavaliers-warriors-preview-20180530-story.html |editore=[[Los Angeles Times]] |città=[[Oakland]] |accesso=15 maggio 2024}}</ref> Da segnalare che in questa stagione i [[Los Angeles Lakers]] di [[Kobe Bryant]] registrano il peggior record nella storia della franchigia, ovvero 21 vittorie e 61 sconfitte.
 
La [[NBA Playoffs 2016|finale 2016]] vede in campo nuovamente i Golden State Warriors del neoeletto [[NBA Most Valuable Player Award|MVP]] Stephen Curry, che in questa stagione vanno ad infrangere il record di vittorie in regular season detenuto dai [[Chicago Bulls 1995-1996|Chicago Bulls]] di [[Michael Jordan]] (72), siglando 73 vittorie a fronte di 9 sconfitte di cui solo due in casa,<ref>{{cita web |titolo=Top Moments: Warriors set record with 73-win season |url=https://www.nba.com/history/top-moments/golden-state-warriors-win-73-games |accesso=6 aprile 2020}}</ref> ed i Cleveland Cavaliers di LeBron James, con questi ultimi che si impongono in gara 7, diventando i nuovi detentori dell'anello dopo essere stati sotto 3-1 nella serie, un risultato precedentemente mai recuperato nella storia delle [[NBA Finals]].<ref>{{cita news |cognome=McLaughlin |nome=Elliott C. |data=23 ottobre 2016 |titolo='Finally, we did it!': Cavs' title ends 52 years of Cleveland sports agony |url=https://edition.cnn.com/2016/06/20/sport/cleveland-cavaliers-nba-championship-ends-drought/index.html |editore=[[CNN]] |accesso=22 maggio 2024}}</ref>
 
Da segnalare, in questa stagione, i 60 punti di [[Kobe Bryant]] nella sua ultima partita in carriera e i ritiri di [[Tim Duncan]] e [[Kevin Garnett]] in estate, mentre [[Kevin Durant]] lascia gli [[Oklahoma City Thunder]] da free agent per unirsi ai [[Golden State Warriors]].
 
L'8 gennaio 2017, per la prima volta nella storia della lega, viene trasmessa in diretta streaming una partita di ''regular season'' ([[Sacramento Kings|Sacramento]]-[[Golden State Warriors|Golden State]]), limitatamente all'[[India]] (paese d'origine del proprietario dei Kings, Vivek Ranadive), in concomitanza con un evento dedicato alla cultura indiana.<ref>{{cita web|url=http://www.pianetabasket.com/palla-a-spicchi/nba-la-prima-volta-di-una-diretta-nba-su-facebook-e-arrivata-130468|titolo=NBA - La prima volta di una diretta NBA su Facebook è arrivata!|data=8 gennaio 2017}}</ref>
 
La [[National Basketball Association 2018-2019|stagione 2018-2019]] vede l'eclatante passaggio di Lebron James ai Los Angeles Lakers, ma per la squadra californiana sarà un anno di ricostruzione e non si qualificherà nemmeno ai play-off. Il titolo viene vinto un po' a sorpresa dai [[Toronto Raptors]] che, sconfiggendo Golden State in [[NBA Finals|finale]], diventano la prima squadra canadese nella storia ad aggiudicarsi l'anello.<ref>{{cita web |cognome1=Johnson |nome1=Alex |titolo=Toronto Raptors beat Golden State Warriors for first NBA title |url=https://www.nbcnews.com/news/sports/toronto-raptors-beat-golden-state-warriors-first-nba-title-n1017461 |editore=NBC News |accesso=7 aprile 2020 |data=13 giugno 2019}}</ref>
 
L'anno successivo, [[Kawhi Leonard]], fresco di titolo con i Raptors, lascia i canadesi per approdare a Los Angeles sponda [[Los Angeles Clippers|Clippers]]. I Lakers, a loro volta, ottengono con una trade dai Pelicans il [[Ala grande|lungo]] [[Anthony Davis (cestista)|Anthony Davis]]. [[Kevin Durant]], invece, lascia i Warriors e la [[NBA Western Conference|Western Conference]] per andare ai [[Brooklyn Nets]], insieme a [[Kyrie Irving]], che lascia i [[Boston Celtics]] dopo due stagioni deludenti. Gli [[Oklahoma City Thunder]] rivoluzionano la squadra: oltre alla partenza di [[Paul George]] che affianca Kawhi Leonard ai Clippers, anche la bandiera [[Russell Westbrook]] saluta, andando agli [[Houston Rockets]] dal vecchio compagno di squadra [[James Harden]]. I Thunder ricevono in cambio il playmaker [[Chris Paul]], le scelte al primo giro del 2024 e 2026, e due pick swaps nel 2021 e nel 2025.
 
La stagione 2019-2020, iniziata il 19 ottobre, viene improvvisamente sospesa il 12 marzo 2020, quando viene segnalata prima della partita Utah Jazz - Oklahoma City Thunder la positività al [[COVID-19]] del centro francese [[Rudy Gobert]]. Da quel momento e per sei mesi l’NBA non giocò più le partite a causa della pandemia.<ref>{{cita web |cognome=Reynolds |nome1=Tim |titolo=NBA suspends season after Utah Jazz player tests positive for COVID-19 |url=https://www.ctvnews.ca/sports/article/nba-suspends-season-after-utah-jazz-player-tests-positive-for-covid-19/ |sito=CTVNews |accesso=12 marzo 2020 |data=11 marzo 2020}}</ref><ref>{{cita web |cognome1=Cacciola |nome1=Scott |cognome2=Deb |nome2=Sopan |titolo=N.B.A. Suspends Season After Player Tests Positive for Coronavirus |url=https://www.nytimes.com/2020/03/11/sports/basketball/nba-season-postponed-coronavirus.html |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200312015004/https://www.nytimes.com/2020/03/11/sports/basketball/nba-season-postponed-coronavirus.html |urlmorto=no |sito=The New York Times |accesso=12 marzo 2020 |data=11 marzo 2020}}</ref>
 
Il 31 luglio 2020, il commissioner [[Adam Silver]], in accordo con i proprietari delle 30 franchigie, decide di riprendere la stagione in campo neutro nella bolla di [[Orlando (Florida)|Orlando]] al [[Walt Disney World Resort|Disney World Resort]]; hanno preso parte alla ripartenza 22 squadre (vennero escluse le 4 squadre a est e le 4 a ovest che non avrebbero potuto raggiungere i playoff), le quali hanno giocato in totale 88 partite di regular season, 8 per ciascun team, definendo così la classifica finale e permettendo alle squadre di superare la quota minima di 70 partite. Questa stagione è stata la prima nella storia della NBA a introdurre il sistema del play-in.<ref>{{Cita web |url=http://www.nba.com/article/2020/06/04/board-of-governors-approves-nba-return-official-release |titolo=NBA Board of Governors approves competitive format to restart 2019–20 season with 22 teams returning to play |nome=Official |cognome=release }}</ref><ref>{{Cita news |url=https://www.si.com/nba/2020/07/21/nba-bubble-unique-experience-disney |titolo=Free From Quarantine: The NBA Bubble Is A Unique Experience |nome=Chris |cognome=Mannix |giornale=Sports Illustrated}}</ref> Nel caso in cui, infatti, ottava e nona classificata a est e a ovest avessero terminato la regular season con un distacco uguale o inferiore alle 4 vittorie, le squadre si sarebbero giocate l'ultimo posto ai playoff. Da questi particolari playoff, ne uscirono vincitori i Los Angeles Lakers di Lebron James e [[Anthony Davis (cestista)|Anthony Davis]] che si imposero per 4-2 sui Miami Heat di [[Jimmy Butler]].
 
=== Anni 2020 ===
[[File:Giannis Antetokounmpo (51664127127) (cropped).jpg|upright=0.8|thumb|[[Giannis Antetokounmpo]], soprannominato ''The Greek Freak'', due volte [[Most Valuable Player|MVP]] della NBA e trascinatore dei [[Milwaukee Bucks]] al secondo titolo NBA del 2021]]. Nella offseason 2020, si ha un importante valzer delle panchine, con [[Doc Rivers]] che rescinde il contratto con i [[Los Angeles Clippers]], per accasarsi ai [[Philadelphia 76ers]], e venendo così sostituito da [[Tyronn Lue]], vincitore da head coach del primo storico titolo dei [[Cleveland Cavaliers]] nel 2016 e con i [[New York Knicks]] che tentano il colpo da 90 ingaggiando [[Tom Thibodeau]]; dal lato giocatori invece da segnalare i trasferimenti di [[Chris Paul]] ai [[Phoenix Suns]] (via trade con gli Oklahoma City Thunder), di [[Russell Westbrook]] agli [[Washington Wizards|Wizards]] (via trade), di [[Serge Ibaka]] ai Clippers, di [[Marc Gasol]] ai Lakers, di [[Jrue Holiday]] ai [[Milwaukee Bucks]] e di [[Gordon Hayward]] agli [[Charlotte Hornets]], ma soprattutto gli importanti rinnovi di Anthony Davis con i Lakers e di [[Brandon Ingram]] con i [[New Orleans Pelicans]].
 
A causa del posticipo della postseason della stagione precedente, la lega fu costretta ad accorciare il numero di partite da 82 a 72 e a far slittare l’inizio della stagione regolare al 22 dicembre 2020; questa si è conclusa il 16 maggio 2021 e ha visto detenere il migliore record agli Utah Jazz, i quali però perderanno per 4-2 ai playoff nelle semifinali di conference dai Los Angeles Clippers; il titolo viene assegnato, dopo una serie equilibrata contro i Phoenix Suns, ai Milwaukee Bucks di [[Giannīs Antetokounmpo|Giannis Antetokounmpo]], che vinceranno il loro secondo titolo NBA a distanza di 50 anni dal primo, vinto grazie alla coppia [[Oscar Robertson|Robertson]]-[[Kareem Abdul-Jabbar|Abdul Jabbar]] nel 1971.<ref>{{cita web |url=https://www.nytimes.com/2021/07/20/sports/basketball/milwaukee-bucks-nba-finals-championship.html |titolo=The Milwaukee Bucks Win the N.B.A. Championship |cognome=Deb |nome=Sopan |data=20 luglio 2021 |sito=[[The New York Times]] |accesso=8 dicembre 2023}}</ref><ref>{{cita web |url=https://www.nytimes.com/athletic/4175114/2022/06/17/nba-finals-warriors-win-2022-championship-defeat-celtics-in-6-games/ |titolo=NBA Finals: Warriors win 2022 championship, defeat Celtics in 6 games |cognome=Vardon |nome=Joe |data=17 giugno 2022 |sito=[[The Athletic]] |accesso=8 dicembre 2023}}</ref>
 
La stagione successiva 2021-2022 vede due trasferimenti importanti, quello di [[Kyle Lowry]] dai Raptors ai Miami Heat, ma soprattutto il passaggio di [[DeMar DeRozan]] dai San Antonio Spurs ai Chicago Bulls; da segnalare, inoltre, quella che sembra essere la creazione di un vero e proprio superteam da parte dei Los Angeles Lakers, con le acquisizioni di [[Malik Monk]], Russell Westbrook, [[Carmelo Anthony]], [[Dwight Howard]] e [[Trevor Ariza]] oltre ai già presenti Lebron James e Anthony Davis; ironia della sorte, i gialloviola non arriveranno nemmeno ai playoff, sfiorando i play-in e concludendo all’undicesimo posto la regular season, la quale vedrà i Phoenix Suns primeggiare con il miglior record della lega.
 
I playoff vedono arrivare in finale i Golden State Warriors, che tornano a brillare dopo un paio di stagioni in cui avevano fatto fatica in post-season, e i Boston Celtics che dopo 10 anni tornano sul palcoscenico più importante di tutti e che hanno dimostrato nelle varie serie un’ottima solidità tra i vari elementi tra cui il trio [[Jayson Tatum]], [[Jaylen Brown]] e [[Marcus Smart]] e con l’aggiunta di [[Al Horford]] in forma scintillante; le Finals vedono però aggiudicarsi, con il risultato di 4-2, l’anello alla franchigia della baia, che conquista il suo quarto titolo in 8 anni con [[Stephen Curry]], MVP delle finali.
 
Il 2023 ha visto la ratifica di un nuovo contratto collettivo di lavoro, che penalizzerà le squadre che superano la tassa di lusso oltre determinate soglie di "grembiule", rendendo significativamente più difficile per le squadre firmare più superstar con contratti massimi.<ref>{{Cita web|url=https://frontofficesports.com/the-nba-has-created-an-era-of-unprecedented-parity/|titolo=The NBA Has Created an Era of Unprecedented Parity|nome=Colin|cognome=Salao|data=19 maggio 2025|accesso=27 giugno 2025}}</ref> Sette diversi campioni sono stati incoronati in sette anni dal 2019 al 2025, il periodo più lungo nella storia della lega, portando numerosi organi di stampa a soprannominare questa l'"era della parità" in contrasto con le dinastie che hanno dominato i decenni precedenti.
 
{{citazione
|Ci siamo prefissati di creare un sistema che consentisse una maggiore competizione all'interno del campionato. L'obiettivo era avere 30 squadre tutte in grado, se ben gestite, di competere per il titolo. Ed è quello che stiamo vedendo qui.
|— Il commissario NBA Adam Silver sulla nuova era di parità della NBA<ref>{{Cita web|url=https://apnews.com/article/nba-finals-adam-silver-cd1d47349e0b3964645532f5e04ceb4e|titolo=NBA set to have 9th franchise win a title in Adam Silver's 12 seasons as commissioner. Parity reigns|data=5 giugno 2025|sito=AP News|accesso=27 giugno 2025}}</ref>
|We set out to create a system that allowed for more competition around the league. The goal being to have 30 teams all in the position, if well managed, to compete for championships. And that’s what we’re seeing here.
|lingua=en
}}
 
Nella stagione 2022-23 ha visto i Denver Nuggets, guidati dal centro Nikola Jokić, raggiungere la prima apparizione della franchigia alle finali NBA e sconfiggere i Miami Heat in cinque partite, vincendo il loro primo campionato NBA.<ref>{{cita web |cognome1=Almasy |nome1=Steve |cognome2=De la Fuente |nome2=Homero |titolo=Denver Nuggets win first NBA championship title in Game 5 victory over Miami Heat |url=https://edition.cnn.com/2023/06/12/sport/denver-nuggets-nba-championship-spt-intl/index.html |sito=CNN |accesso=22 gennaio 2024 |data=13 giugno 2023}}</ref>
 
La stagione NBA 2023-24 ha visto i Boston Celtics, squadra ricca di stelle, vincere un campionato contro i Dallas Mavericks, dopo cinque apparizioni in finale di conference e una finale che ha segnato il loro 18° campionato, il primo dal 2008.<ref>{{Cita web |titolo=2023-24 NBA Season Summary |url=https://www.basketball-reference.com/leagues/NBA_2024.html |accesso=10 luglio 2024 |sito=Basketball-Reference.com |lingua=en}}</ref>
 
I playoff NBA del 2025 hanno visto quattro squadre (Knicks, Pacers, Thunder e Timberwolves) che avevano una siccità di titoli lunga diversi decenni o che non ne avevano mai vinto uno. I Thunder avrebbero infine sconfitto i Pacers in sette partite nelle [[NBA Finals 2025]], vincendo il loro secondo titolo nella storia della franchigia e il primo a Oklahoma City.<ref>{{Cita web|url=https://www.theguardian.com/sport/2025/jun/22/thunder-pacers-game-7-nba-finals|titolo=Thunder beat Pacers in Game 7 to win franchise’s first NBA title in Oklahoma City|nome=Kelly|cognome=Dwyer|data=23 giugno 2025|accesso=27 giugno 2025|sito=The Guardian}}</ref>
 
=== Influenza internazionale ===
Seguendo pionieri come Vlade Divac (Serbia) e Dražen Petrović (Croazia), che si unirono alla NBA alla fine degli anni '80, un numero crescente di giocatori internazionali è passato direttamente dal giocare in altre parti del mondo a diventare protagonisti della NBA.<ref>{{cita news|cognome=Freeman |nome=Mike |data=9 giugno 1993 |titolo=Pro Basketball; Details Emerge, but Petrovic's Death Still Baffles |url=https://www.nytimes.com/1993/06/09/sports/pro-basketball-details-emerge-but-petrovic-s-death-still-baffles.html |opera=[[New York Times]] |città=|citazione=…Petrovic 'paved the way for other international players to compete successfully in this league.' |accesso=27 maggio 2024}}</ref><ref>{{cita news|cognome=Ham |nome=James |data=5 settembre 2019 |titolo=How Vlade Divac Made Global Impact, Paved Basketball Hall of Fame Path |url=https://www.nbcbayarea.com/news/sports/how_vlade_divac_made_global_impact__paved_basketball_hall_of_fame_path_bay/215090/?amp=1 |opera=[[NBC Bay Area]] |città=|citazione=His pioneering spirit as one of the first Europeans to transition to the NBA in the late 1980s opened a floodgate that allowed the league to expand to countries around the world. |accesso=27 maggio 2024}}</ref> Dal 2006, la NBA ha affrontato squadre di Eurolega in partite esibizione nell'NBA Europe Live Tour,<ref>{{Cita libro|curatore1=Niklas Thomas |curatore2=Till Neuhas |data=3 gennaio 2024 |titolo=Interdisciplinary Analyses of Professional Basketball: Investigating the Hardwood |url=https://books.google.com/books?id=1DvsEAAAQBAJ |città=|editore=[[Springer Nature]] Switzerland |p=281 |isbn=9783031416569}}</ref> e dal 2009, nell'Eurolega American Tour. Il 9 novembre 2007, quando gli Houston Rockets con Yao Ming affrontarono i Milwaukee Bucks con Yi Jianlian, oltre 200 milioni di persone in Cina guardarono la partita su 19 reti diverse, rendendola la partita più vista nella storia della NBA.<ref>{{Cita libro|cognome=Riess |nome=Steven A. |data=26 marzo 2015 |titolo=Sports in America from Colonial Times to the Twenty-First Century: An Encyclopedia |url=https://books.google.com/books?id=DnCsBwAAQBAJ |città=|editore=[[Taylor & Francis]] |p=57 |isbn=9781317459477}}</ref>
 
La stagione 2013-14 si è aperta con un record di 92 giocatori internazionali nei roster della serata di apertura, in rappresentanza di 39 paesi e comprendenti oltre il 20 percento del campionato.<ref name="Helin2013">{{cita web|url=http://nba.nbcsports.com/2013/10/29/record-92-foreign-players-on-nba-rosters-to-start-season/ |titolo=Record 92 foreign players on NBA rosters to start season |nome=Kurt |cognome=Helin |data=29 ottobre 2013 |accesso=8 dicembre 2016}}</ref>
 
L'inizio della stagione 2017-18 ha visto la partecipazione di un record di 108 giocatori internazionali in rappresentanza di 42 paesi, segnando il quarto anno consecutivo con almeno 100 giocatori internazionali e con ogni squadra che ne aveva almeno uno.<ref>{{Cita web|titolo=NBA rosters feature 108 international players from record 42 countries and territories |url=http://www.nba.com/article/2017/10/17/nba-international-players-2017-18-season-record-countries |data=17 ottobre 2017 |accesso=31 dicembre 2018}}</ref>
 
Nella stagione NBA 2023-24, i Mavericks e i Thunder avevano ciascuno otto giocatori internazionali nel loro roster.<ref name="international expansion">{{Cita web|url=https://www.espn.com/nba/story/_/id/38734176/record-125-international-players-nba-opening-night-rosters |titolo=Record 125 international players on NBA opening-night rosters |data=24 ottobre 2023 }}</ref>
 
== Le squadre ==
La ''National Basketball Association'' fu fondata nel 1946 come BAA, ed era composta da 11 squadre divise in due Division: la [[NBA Eastern Division|Eastern Division]] e la [[NBA Western Division|Western Division]]. Successivamente, ci furono espansioni, riduzioni, rilocazioni e fusioni (nel 1949 con la [[National Basketball League (Stati Uniti d'America)|NBL]] e nel 1976 con l'[[American Basketball Association|ABA]]) fino ad arrivare alle 30 squadre attuali (29 delle quali [[Stati Uniti d'America|statunitensi]] e una [[Canada|canadese]]).
 
La lega a partire dal 1970 divide le squadre in due ''conference'', e attualmente ognuna delle ''conference'' ha tre ''division'', e ogni ''division'' ha cinque squadre. L'attuale suddivisione è stata introdotta dalla [[National Basketball Association 2004-2005|stagione 2004-05]] quando a seguito della soppressione della [[NBA Midwest Division|Midwest Division]] nella [[NBA Western Conference|Western Conference]] vennero create la [[NBA Northwest Division|Northwest Division]] e la [[NBA Southwest Division|Southwest Division]], mentre nella [[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]] venne aggiunta la [[NBA Southeast Division|Southeast Division]].
 
Dal 1970 al 2004 le Division erano due nella Eastern Conference, ovvero la [[NBA Atlantic Division|Atlantic Division]] e la [[NBA Central Division|Central Division]], e due nella Western Conference, ovvero la Midwest Division e la [[NBA Pacific Division|Pacific Division]].
 
{{Mappa di localizzazione+|USA|width=800|float=center|caption=Ubicazione delle squadre NBA alla stagione 2024-2025. Le squadre della Eastern Conference sono indicate in rosa (Atlantic Division), in marrone (Central Division) e in giallo (Southeast Division). Le squadre della Western Conference sono indicate in verde (Northwest Division), in blu (Pacific Division) e in viola (Southwest Division).|places=
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{{Mappa di localizzazione~|USA|longitudineEW=W|latitudineGradi=43|latitudinePrimi=43|longitudineGradi=79|longitudinePrimi=20|mark=Pink pog.svg|position=top|label=[[Toronto Raptors]]}}
{{Mappa di localizzazione~|USA|longitudineEW=W|latitudineGradi=42|latitudinePrimi=19|longitudineGradi=83|longitudinePrimi=02|mark=Brown pog.svg|position=top|label=[[Detroit Pistons]]}}
{{Mappa di localizzazione~|USA|longitudineEW=W|latitudineGradi=29|latitudinePrimi=26|longitudineGradi=98|longitudinePrimi=30|mark=Purple pog.svg|position=bottom|label=[[San Antonio Spurs]]}}
}}
 
{| class="wikitable" style="width:100%; text-align:left"
|-
! style="background:white"|Division
|'''[[Atlantic Division]]'''
! style="background:white"|Squadra
|[[Boston Celtics]]
! style="background:white"|Città, Stato
|[[New Jersey Nets]]
! style="background:white"|Arena
|[[New York Knicks]]
! style="background:white"|Capacità
|[[Philadelphia 76ers]]
! style="background:white"|Fondazione
|[[Toronto Raptors]]
! style="background:white"|Ingresso<br/>nella NBA
! style="background:white"|Allenatore
|-
! style="background:#1D428A;" colspan="9"|[[NBA Eastern Conference|<span style="color:#FFFFFF;">Eastern Conference</span>]]
|'''[[Central Division]]'''
|[[Chicago Bulls]]
|[[Cleveland Cavaliers]]
|[[Detroit Pistons]]
|[[Indiana Pacers]]
|[[Milwaukee Bucks]]
|-
! style="background:#DBABB0;" rowspan="5"|[[NBA Atlantic Division|Atlantic]]
|'''[[Southeast Division]]'''
| '''[[AtlantaBoston HawksCeltics]]'''
| [[Boston]], [[Massachusetts]]
|[[Charlotte Bobcats]]
| [[MiamiTD HeatGarden]]
| align=center|{{formatnum:19156}}
|[[Orlando Magic]]
| colspan="2" style="text-align:center;"|1946
|[[Washington Wizards]]
| [[Joe Mazzulla]]
|- bgcolor="#EFEFEF"
| colspan=6|<center>'''[[Western Conference]]:'''</center>
|-
| '''[[NorthwestBrooklyn DivisionNets]]'''
| [[New York|New York City]], [[New York (stato)|New York]]
|[[Denver Nuggets]]
| [[MinnesotaBarclays TimberwolvesCenter]]
| align=center|{{formatnum:17732}}
|[[Portland Trail Blazers]]
| align=center|1967*
|[[Utah Jazz]]
| align=center|1976
|[[Seattle SuperSonics]]
| [[Jordi Fernández]]
|-
| '''[[PacificNew York DivisionKnicks]]'''
| [[New York|New York City]], [[New York (stato)|New York]]
|[[Golden State Warriors]]
| [[LosMadison AngelesSquare ClippersGarden]]
| align=center|{{formatnum:19812}}
|[[Los Angeles Lakers]]
| colspan="2" style="text-align:center;"|1946
|[[Phoenix Suns]]
| [[Mike Brown (cestista 1970)|Mike Brown]]
|[[Sacramento Kings]]
|-
| '''[[SouthwestPhiladelphia Division76ers]]'''
| [[Filadelfia]], [[Pennsylvania]]
|[[Dallas Mavericks]]
| [[Wells Fargo Center (Filadelfia)|Wells Fargo Center]]
|[[Houston Rockets]]
| align=center|{{formatnum:21116}}
|[[Memphis Grizzlies]]
| align=center|1946*
|[[New Orleans Hornets]]
| align=center|1949
|[[San Antonio Spurs]]
| [[Nick Nurse]]
|-
| '''[[Toronto Raptors]]'''
| [[Toronto]], [[Ontario]]
| [[Scotiabank Arena]]
| align=center|{{formatnum:19800}}
| colspan="2" style="text-align:center;"|1995
| [[Darko Rajaković]]
|-
! style="background:#DFC0A1;" rowspan="5"|[[NBA Central Division|Central]]
| '''[[Chicago Bulls]]'''
| [[Chicago]], [[Illinois]]
| [[United Center]]
| align=center|{{formatnum:20917}}
| colspan="2" style="text-align:center;"|1966
| [[Billy Donovan]]
|-
| '''[[Cleveland Cavaliers]]'''
| [[Cleveland]], [[Ohio]]
| [[Rocket Mortgage FieldHouse]]
| align=center|{{formatnum:19432}}
| colspan="2" style="text-align:center;"|1970
| [[Kenny Atkinson]]
|-
| '''[[Detroit Pistons]]'''
| [[Detroit]], [[Michigan]]
| [[Little Caesars Arena]]
| align=center|{{formatnum:20332}}
| align=center|1941*
| align=center|1948
| [[J.B. Bickerstaff]]
|-
| '''[[Indiana Pacers]]'''
| [[Indianapolis]], [[Indiana]]
| [[Gainbridge FieldHouse]]
| align=center|{{formatnum:17923}}
| align=center|1967
| align=center|1976
| [[Rick Carlisle]]
|-
| '''[[Milwaukee Bucks]]'''
| [[Milwaukee]], [[Wisconsin]]
| [[Fiserv Forum]]
| align=center|{{formatnum:17500}}
| colspan="2" style="text-align:center;"|1968
| [[Doc Rivers]]
|-
! style="background:#EBEEB6;" rowspan="5"|[[NBA Southeast Division|Southeast]]
| '''[[Atlanta Hawks]]'''
| [[Atlanta]], [[Georgia (Stati Uniti d'America)|Georgia]]
| [[Philips Arena|State Farm Arena]]
| align=center|{{formatnum:16600}}
| align=center|1946*
| align=center|1949
| [[Quin Snyder]]
|-
| '''[[Charlotte Hornets]]'''
| [[Charlotte (Carolina del Nord)|Charlotte]], [[Carolina del Nord]]
| [[Spectrum Center]]
| align=center|{{formatnum:19077}}
| colspan="2" style="text-align:center;"|1988*
| [[Charles Lee (cestista)|Charles Lee]]
|-
| '''[[Miami Heat]]'''
| [[Miami]], [[Florida]]
| [[FTX Arena|Kaseya Center]]
| align=center|{{formatnum:19600}}
| colspan="2" style="text-align:center;"|1988
| [[Erik Spoelstra]]
|-
| '''[[Orlando Magic]]'''
| [[Orlando (Florida)|Orlando]], [[Florida]]
| [[Amway Center|Kia Center]]
| align=center|{{formatnum:18846}}
| colspan="2" style="text-align:center;"|1989
| [[Jamahl Mosley]]
|-
| '''[[Washington Wizards]]'''
| [[Washington|Washington, D.C.]]
| [[Capital One Arena]]
| align=center|{{formatnum:20356}}
| colspan="2" style="text-align:center;"|1961*
| [[Brian Keefe]]
|-
! style="background:#C8102E;" colspan="9"|[[NBA Western Conference|<span style="color:#FFFFFF;">Western Conference</span>]]
|-
! style="background:#B6D999;" rowspan="5"|[[NBA Northwest Division|Northwest]]
| '''[[Denver Nuggets]]'''
| [[Denver]], [[Colorado]]
| [[Ball Arena]]
| align=center|{{formatnum:19520}}
| align=center|1967
| align=center|1976
| ''[[David Adelman]]''
|-
| '''[[Minnesota Timberwolves]]'''
| [[Minneapolis]], [[Minnesota]]
| [[Target Center]]
| align=center|{{formatnum:18798}}
| colspan="2" style="text-align:center;"|1989
| [[Chris Finch]]
|-
| '''[[Oklahoma City Thunder]]'''
| [[Oklahoma City]], [[Oklahoma]]
| [[Paycom Center]]
| align=center|{{formatnum:18203}}
| colspan="2" style="text-align:center;"|1967*
| [[Mark Daigneault]]
|-
| '''[[Portland Trail Blazers]]'''
| [[Portland (Oregon)|Portland]], [[Oregon]]
| [[Moda Center]]
| align=center|{{formatnum:19393}}
| colspan="2" style="text-align:center;"|1970
| [[Chauncey Billups]]
|-
| '''[[Utah Jazz]]'''
| [[Salt Lake City]], [[Utah]]
| [[Vivint Arena]]
| align=center|{{formatnum:18306}}
| colspan="2" style="text-align:center;"|1974*
| [[Will Hardy]]
|-
! style="background:#9AA5D2;" rowspan="5"|[[NBA Pacific Division|Pacific]]
| '''[[Golden State Warriors]]'''
| [[San Francisco]], [[California]]
| [[Chase Center]]
| align=center|{{formatnum:18064}}
| colspan="2" style="text-align:center;"|1946*
| [[Steve Kerr]]
|-
| '''[[Los Angeles Clippers]]'''
| [[Los Angeles]], [[California]]
| [[Intuit Dome]]
| align=center|{{formatnum:18000}}
| colspan="2" style="text-align:center;"|1970*
| [[Tyronn Lue]]
|-
| '''[[Los Angeles Lakers]]'''
| [[Los Angeles]], [[California]]
| [[Crypto.com Arena]]
| align=center|{{formatnum:19079}}
| align=center|1947*
| align=center|1948
| [[J.J. Redick]]
|-
| '''[[Phoenix Suns]]'''
| [[Phoenix]], [[Arizona]]
| [[Footprint Center]]
| align=center|{{formatnum:17071}}
| colspan="2" style="text-align:center;"|1968
| [[Mike Budenholzer]]
|-
| '''[[Sacramento Kings]]'''
| [[Sacramento (California)|Sacramento]], [[California]]
| [[Golden 1 Center]]
| align=center|{{formatnum:17608}}
| align=center|1923*
| align=center|1948
| [[Doug Christie]]
|-
! style="background:#D0A5D3;" rowspan="5"|[[NBA Southwest Division|Southwest]]
| '''[[Dallas Mavericks]]'''
| [[Dallas]], [[Texas]]
| [[American Airlines Center]]
| align=center|{{formatnum:19200}}
| colspan="2" style="text-align:center;"|1980
| [[Jason Kidd]]
|-
| '''[[Houston Rockets]]'''
| [[Houston]], [[Texas]]
| [[Toyota Center]]
| align=center|{{formatnum:18055}}
| colspan="2" style="text-align:center;"|1967*
| [[Ime Udoka]]
|-
| '''[[Memphis Grizzlies]]'''
| [[Memphis]], [[Tennessee]]
| [[FedExForum]]
| align=center|{{formatnum:17794}}
| colspan="2" style="text-align:center;"|1995*
| ''[[Tuomas Iisalo]]''
|-
| '''[[New Orleans Pelicans]]'''
| [[New Orleans]], [[Louisiana]]
| [[Smoothie King Center]]
| align=center|{{formatnum:18659}}
| colspan="2" style="text-align:center;"|2002*
| [[Willie Green]]
|-
| '''[[San Antonio Spurs]]'''
| [[San Antonio]], [[Texas]]
| [[Frost Bank Center]]
| align=center|{{formatnum:18418}}
| align=center|1967*
| align=center|1976
| [[Mitch Johnson]]
|}
 
''Note:''
==Albo d'oro del campionato NBA==
* L'asterisco (*) denota una franchigia che nella sua storia è stata trasferita dalla città in cui è stata fondata.
*[[1946]]&#8211;47 [[Philadelphia Warriors]] 4&#8211;1 [[Chicago Stags]]
* I [[Boston Celtics]], i [[New York Knicks]] e i [[Philadelphia Warriors]] sono le uniche tre franchigie presenti in BAA nel 1946 ancora esistenti dopo il 1951 e che sono ancora attualmente presenti in NBA
*[[1947]]&#8211;48 [[Baltimore Bullets]] 4&#8211;2 [[Philadelphia Warriors]]
* I [[Detroit Pistons|Fort Wayne Pistons]], i [[Los Angeles Lakers|Minneapolis Lakers]] e i [[Sacramento Kings|Rochester Royals]] entrarono tutte a far parte della BAA nel 1948 dalla [[National Basketball League (Stati Uniti d'America)|NBL]].
*[[1948]]&#8211;49 [[Minneapolis Lakers]] 4&#8211;2 [[Washington Capitols]]
* I [[Philadelphia 76ers#Syracuse Nationals|Syracuse Nationals]] e i [[Atlanta Hawks|Tri-Cities Blackhawks]] entrarono nella NBA nel 1949 come parte della fusione tra BAA e NBL.
*[[1949]]&#8211;50 [[Minneapolis Lakers]] 4&#8211;2 [[Syracuse Nationals]]
* Gli [[Indiana Pacers]], i [[Brooklyn Nets|New York Nets]], i [[San Antonio Spurs]], e i [[Denver Nuggets]] entrarono tutte a far parte della NBA nel 1976 come parte della fusione tra NBA e [[American Basketball Association|ABA]].
*[[1950]]&#8211;51 [[Rochester Royals]] 4&#8211;3 [[New York Knicks]]
* A causa dei danni causati dall'[[uragano Katrina]] all'arena, i [[New Orleans Pelicans|New Orleans Hornets]] giocarono molta parte della [[National Basketball Association 2005-2006|stagione 2005-2006]] a [[Oklahoma City]]. E lo stesso hanno fatto anche per la [[National Basketball Association 2006-2007|stagione 2006-2007]]. Gli Hornets sono tornati a [[New Orleans]] stabilmente dalla [[National Basketball Association 2007-2008|stagione 2007-2008]]. Oklahoma City ha avuto la propria squadra, i [[Oklahoma City Thunder|Thunder]], a partire dalla [[National Basketball Association 2008-2009|stagione 2008-09]], dopo la controversa rilocazione dei [[Seattle SuperSonics]].
*[[1951]]&#8211;52 [[Minneapolis Lakers]] 4&#8211;3 [[New York Knicks]]
* I [[Toronto Raptors]] sono l'unica squadra [[Canada|canadese]] rimasta nella lega. I [[Memphis Grizzlies#Vancouver Grizzlies|Vancouver Grizzlies]] si sono trasferiti a [[Memphis]] all'inizio della [[National Basketball Association 2001-2002|stagione 2001-02]].
*[[1952]]&#8211;53 [[Minneapolis Lakers]] 4&#8211;1 [[New York Knicks]]
* A partire dalla [[National Basketball Association 2013-2014|stagione 2013-2014]] i [[New Orleans Pelicans|New Orleans Hornets]] hanno cambiato il loro nome in [[New Orleans Pelicans]].
*[[1953]]&#8211;54 [[Minneapolis Lakers]] 4&#8211;3 [[Syracuse Nationals]]
* I Charlotte Bobcats, a partire dalla [[National Basketball Association 2014-2015|stagione 2014-2015]] sono diventati Charlotte Hornets dopo la delibera dell'NBA.
*[[1954]]&#8211;55 [[Syracuse Nationals]] 4&#8211;3 [[Fort Wayne Pistons]]
 
*[[1955]]&#8211;56 [[Philadelphia Warriors]] 4&#8211;1 [[Fort Wayne Pistons]]
=== Franchigie della BAA e NBA scomparse ===
*[[1956]]&#8211;57 [[Boston Celtics]] 4&#8211;3 [[St. Louis Hawks]]
* [[Anderson Packers]] dal 1949 al 1950;
*[[1957]]&#8211;58 [[St. Louis Hawks]] 4&#8211;2 [[Boston Celtics]]
* [[Baltimore Bullets (1944-1955)|Baltimore Bullets]] dal 1947 al 1955;
*[[1958]]&#8211;59 [[Boston Celtics]] 4&#8211;0 [[Minneapolis Lakers]]
* [[Chicago Stags]] dal 1946 al 1950;
*[[1959]]&#8211;60 [[Boston Celtics]] 4&#8211;3 [[St. Louis Hawks]]
* [[Cleveland Rebels]] dal 1946 al 1947;
*[[1960]]&#8211;61 [[Boston Celtics]] 4&#8211;1 [[St. Louis Hawks]]
* [[Detroit Falcons (pallacanestro)|Detroit Falcons]] dal 1946 al 1947;
*[[1961]]&#8211;62 [[Boston Celtics]] 4&#8211;3 [[Los Angeles Lakers]]
* [[Indianapolis Jets]] dal 1948 al 1949;
*[[1962]]&#8211;63 [[Boston Celtics]] 4&#8211;2 [[Los Angeles Lakers]]
* [[Indianapolis Olympians]] dal 1949 al 1953;
*[[1963]]&#8211;64 [[Boston Celtics]] 4&#8211;1 [[San Francisco Warriors]]
* [[Pittsburgh Ironmen]] dal 1946 al 1947;
*[[1964]]&#8211;65 [[Boston Celtics]] 4&#8211;1 [[Los Angeles Lakers]]
* [[Providence Steamrollers]] dal 1946 al 1949;
*[[1965]]&#8211;66 [[Boston Celtics]] 4&#8211;3 [[Los Angeles Lakers]]
* [[Sheboygan Red Skins]] dal 1949 al 1950;
*[[1966]]&#8211;67 [[Philadelphia 76ers]] 4&#8211;2 [[San Francisco Warriors]]
* [[St. Louis Bombers]] dal 1946 al 1950;
*[[1967]]&#8211;68 [[Boston Celtics]] 4&#8211;2 [[Los Angeles Lakers]]
* [[Toronto Huskies]] dal 1946 al 1947;
*[[1968]]&#8211;69 [[Boston Celtics]] 4&#8211;3 [[Los Angeles Lakers]]
* [[Washington Capitols]] dal 1946 al 1951;
*[[1969]]&#8211;70 [[New York Knicks]] 4&#8211;3 [[Los Angeles Lakers]]
* [[Waterloo Hawks]] dal 1949 al 1950.
*[[1970]]&#8211;71 [[Milwaukee Bucks]] 4&#8211;0 [[Baltimore Bullets]]
<!-- Non inserire nell'elenco i Seattle Supersonics, poiché questa franchigia non è scomparsa, ma è stata spostata ad Oklahoma City. -->
*[[1971]]&#8211;72 [[Los Angeles Lakers]] 4&#8211;1 [[New York Knicks]]
 
*[[1972]]&#8211;73 [[New York Knicks]] 4&#8211;1 [[Los Angeles Lakers]]
=== Le franchigie e il sistema sportivo nordamericano ===
*[[1973]]&#8211;74 [[Boston Celtics]] 4&#8211;3 [[Milwaukee Bucks]]
Il sistema sportivo professionistico nordamericano è organicamente diverso da quello europeo e in generale del resto del mondo: le varie leghe professionistiche d'estrazione statunitense (tra le quali la NBA) non rispondono direttamente ad alcuna federazione sportiva nazionale e non considerano i concetti di retrocessione in serie minori e di promozione in serie maggiori.
*[[1974]]&#8211;75 [[Golden State Warriors]] 4&#8211;0 [[Washington Bullets]]
 
*[[1975]]&#8211;76 [[Boston Celtics]] 4&#8211;2 [[Phoenix Suns]]
Le squadre della NBA sono chiamate con il termine ''franchigie'' e hanno caratteristiche di estrema flessibilità per quanto concerne simbologia, colori e identità territoriale: esse infatti possono essere rilocate in altre città a totale discrezione della lega e/o degli investitori, perlopiù per motivazioni puramente commerciali. Se una squadra si sposta da una città a un'altra porta con sé tutta la sua storia: i titoli vinti, i numeri di maglia ritirati, il nome della franchigia e quant'altro. A meno che non si crei una nuova franchigia o qualcuna cessi l'attività (volontariamente o per fallimento), le squadre concorrenti sono sempre le stesse stagione dopo stagione.
*[[1976]]&#8211;77 [[Portland Trail Blazers]] 4&#8211;2 [[Philadelphia 76ers]]
 
*[[1977]]&#8211;78 [[Washington Bullets]] 4&#8211;3 [[Seattle Supersonics]]
L'assemblea deputata a prendere tutte le decisioni riguardanti la gestione della lega (ivi compresa l'eventuale espansione) è il ''NBA Board of Governors''. Il trasferimento in altra sede di una franchigia già esistente o l'istituzione di un ''expansion team'' (ossia una nuova franchigia) viene pianificato a tavolino, prendendo in considerazione parametri come la posizione della città, il numero di abitanti, la grandezza dell'impianto sportivo destinato a ospitare le gare interne (anche se solo progettato): il discrimine è pertanto la stima del valore del mercato di quella città e i benefici che una squadra potrebbe portare alla lega.
*[[1978]]&#8211;79 [[Seattle Supersonics]] 4&#8211;1 [[Washington Bullets]]
 
*[[1979]]&#8211;80 [[Los Angeles Lakers]] 4&#8211;2 [[Philadelphia 76ers]]
Un esempio di ''expansion team'' della lega fu l'entrata dei [[Charlotte Hornets|Charlotte Bobcats]] nel 2004, che furono la 30ª franchigia della NBA: la città di [[Charlotte (Carolina del Nord)|Charlotte]] aveva già avuto una squadra fino al 2002 (i [[Charlotte Hornets]], poi spostati a [[New Orleans]] su richiesta della proprietà) e la lega si risolse a renderle una franchigia allorché venne a conoscenza di un progetto per la costruzione di una nuova moderna arena entro due anni, nonché tenendo conto della grande passione per la pallacanestro degli abitanti della [[Carolina del Nord]].
*[[1980]]&#8211;81 [[Boston Celtics]] 4&#8211;2 [[Houston Rockets]]
 
*[[1981]]&#8211;82 [[Los Angeles Lakers]] 4&#8211;2 [[Philadelphia 76ers]]
Da ultimo, come accade nella maggior parte delle leghe americane, è bene sottolineare che la NBA adotta un ordine del [[fattore campo]] invertito rispetto ai criteri europei: nell'elencare le squadre che giocano una partita, il primo nome indica la squadra in trasferta, mentre il secondo la squadra in casa.
*[[1982]]&#8211;83 [[Philadelphia 76ers]] 4&#8211;0 [[Los Angeles Lakers]]
 
*[[1983]]&#8211;84 [[Boston Celtics]] 4&#8211;3 [[Los Angeles Lakers]]
== Organizzazione ==
*[[1984]]&#8211;85 [[Los Angeles Lakers]] 4&#8211;2 [[Boston Celtics]]
Il campionato NBA si suddivide in tre fasi che portano all'assegnazione del titolo di campioni NBA: la ''regular season'', i ''playoff'' e le ''finali''.
*[[1985]]&#8211;86 [[Boston Celtics]] 4&#8211;2 [[Houston Rockets]]
 
*[[1986]]&#8211;87 [[Los Angeles Lakers]] 4&#8211;2 [[Boston Celtics]]
=== Regular season ===
*[[1987]]&#8211;88 [[Los Angeles Lakers]] 4&#8211;3 [[Detroit Pistons]]
[[File:Alonzo Mourning shooting 2005.jpg|thumb|Un'azione durante un incontro di regular season tra i Miami Heat e i Milwaukee Bucks]]
*[[1988]]&#8211;89 [[Detroit Pistons]] 4&#8211;0 [[Los Angeles Lakers]]
La regular season della NBA inizia nell'ultima settimana del mese di ottobre, dopo che le squadre hanno affrontato tra metà settembre e metà ottobre il training camp e la pre-season.<ref>{{cita web |cognome=Metallinos |nome=Nick |data=17 agosto 2022 |titolo=When does the NBA regular season start? Key dates for training camp, preseason entering 2022-23 season |url=https://www.sportingnews.com/us/nba/news/nba-key-dates-training-camp-preseason/vmiq2ozctylvqsvzwbvu3un3 |giornale=[[Sporting News]] |editore= |accesso=18 marzo 2024}}</ref> Durante il training camp gli allenatori delle squadre possono valutare i [[rookie]], preparare i giocatori alla rigorosa e lunga regular season e infine scegliere la rosa dei 12 giocatori con cui iniziare a giocare e i 3 giocatori da inserire nella lista degli inattivi. Inoltre le squadre hanno la possibilità di assegnare giocatori con meno di due anni di esperienza NBA alla propria squadra affiliata nella [[NBA Development League|NBA G League]]. Concluso il training camp, le squadre sostengono 7 partite di esibizione contro altre squadre della lega. Concluse anche le partite di pre-season, inizia il campionato.
*[[1989]]&#8211;90 [[Detroit Pistons]] 4&#8211;1 [[Portland Trail Blazers]]
 
*[[1990]]&#8211;91 [[Chicago Bulls]] 4&#8211;1 [[Los Angeles Lakers]]
Ognuna delle 30 squadre della NBA si scontra nell'arco della stagione:
*[[1991]]&#8211;92 [[Chicago Bulls]] 4&#8211;2 [[Portland Trail Blazers]]
 
*[[1992]]&#8211;93 [[Chicago Bulls]] 4&#8211;2 [[Phoenix Suns]]
* 4 volte con le 4 squadre della propria division (16 partite);
*[[1993]]&#8211;94 [[Houston Rockets]] 4&#8211;3 [[New York Knicks]]
* 4 volte con 6 squadre delle altre due division della propria conference (24 partite);
*[[1994]]&#8211;95 [[Houston Rockets]] 4&#8211;0 [[Orlando Magic]]
* 3 volte con le altre 4 squadre delle due division della propria conference (12 partite);
*[[1995]]&#8211;96 [[Chicago Bulls]] 4&#8211;2 [[Seattle Supersonics]]
* 2 volte con le squadre dell'altra conference (30 partite);
*[[1996]]&#8211;97 [[Chicago Bulls]] 4&#8211;2 [[Utah Jazz]]
 
*[[1997]]&#8211;98 [[Chicago Bulls]] 4&#8211;2 [[Utah Jazz]]
Per un totale, diviso tra partite in casa e trasferta, di 82 partite.
*[[1998]]&#8211;99 [[San Antonio Spurs]] 4&#8211;1 [[New York Knicks]]
 
*[[1999]]-00 [[Los Angeles Lakers]] 4-2 [[Indiana Pacers]]
A febbraio la lega celebra l'annuale [[NBA All-Star Game]], evento che si sviluppa in un intero week-end ([[NBA All-Star Weekend]]). È questo uno dei più grandi eventi organizzati dalla lega durante la stagione regolare, ed è anche un'occasione per concedere una pausa ai giocatori che non partecipano all'evento e rappresenta per le dirigenze delle squadre l'ultima opportunità di scambiare giocatori sul mercato, visto che la scadenza per le contrattazioni viene fissata in genere subito dopo la fine dell'All-Star Weekend.<ref>{{cita libro |cognome=Tuchman |nome=Robert |data=17 marzo 2009 |titolo=The 100 Sporting Events You Must See Live: An Insider's Guide to Creating the Sports Experience of a Lifetime |url=https://books.google.com/books?id=McQeT-K-RcwC |editore=[[BenBella Books]] |p=257 |ISBN=9781933771458}}</ref>
*[[2000]]-01 [[Los Angeles Lakers]] 4&#8211;1 [[Philadelphia 76ers]]
 
*[[2001]]-02 [[Los Angeles Lakers]] 4-0 [[New Jersey Nets]]
Alla metà del mese di aprile la stagione regolare finisce e cominciano le votazioni per i riconoscimenti annuali a giocatori, allenatori e general manager. Ma dopo una settimana di riposo cominciano i [[NBA Playoffs|Playoff NBA]], che decreteranno i due contendenti al titolo NBA.
*[[2002]]-03 [[San Antonio Spurs]] 4-2 [[New Jersey Nets]]
 
*[[2003]]-04 [[Detroit Pistons]] 4-1 [[Los Angeles Lakers]]
=== Playoff e Play-In Tournament ===
*[[2004]]-05 [[San Antonio Spurs]] 4-3 [[Detroit Pistons]]
{{vedi anche|NBA Playoffs}}
*[[2005]]-06 [[Miami Heat]] 4-2 [[Dallas Mavericks]]
[[File:Golden State Warriors hold Hoops for Troops event at 129th Rescue Wing (10).jpg|thumb|left|Il [[Larry O'Brien Championship Trophy]] viene assegnato ogni anno alla squadra vincitrice delle finali NBA, la serie di campionati che conclude i playoff.]]
 
Dalla stagione 2015-2016 l’assegnazione dei piazzamenti (seeding) per i playoff non tiene più conto della vittoria della division, ma esclusivamente del record di vittorie e sconfitte nella stagione regolare. I vincitori di division mantengono rilevanza soltanto come criterio di spareggio (tie-breaker).{{Cita web|url=https://www.nba.com/news/nba-changes-seeding-rules|titolo=NBA changes seeding rules for playoffs|lingua=en|data=11 settembre 2015|accesso=22 settembre 2025}}
 
In ciascuna conference (Eastern e Western) accedono direttamente ai playoff le squadre classificate tra la 1ª e la 6ª posizione in base al record. Le posizioni 7ª e 8ª vengono invece decise tramite il Play-In Tournament, introdotto in maniera permanente a partire dalla stagione 2020-2021.{{Cita web|url=https://www.espn.com/nba/story/_/id/31258699/nba-board-governors-approves-plan-make-play-tournament-permanent|titolo=NBA Board of Governors approves plan to make play-in tournament permanent|lingua=en|data=6 maggio 2021|accesso=22 settembre 2025}}
 
Il formato del Play-In prevede:
 
• Una gara tra la 7ª e l’8ª classificata: la vincente ottiene la 7ª posizione ai playoff, la perdente ha una seconda possibilità.{{Cita web|url=https://www.si.com/nba/nba-play-in-tournament-rules-format-explained|titolo=NBA Play-In Tournament rules explained|sito=Sports Illustrated|lingua=en|data=10 aprile 2023|accesso=22 settembre 2025}}
 
• Una gara tra la 9ª e la 10ª classificata: la perdente viene eliminata, la vincente sfida la perdente della gara 7-8.{{Cita web|url=https://www.si.com/nba/nba-play-in-tournament-rules-format-explained|titolo=NBA Play-In Tournament rules explained|sito=Sports Illustrated|lingua=en|data=10 aprile 2023|accesso=22 settembre 2025}}
 
• La vincente di quest’ultima sfida conquista l’8ª posizione ai playoff.{{Cita web|url=https://www.espn.com/nba/story/_/id/44479474/nba-play-tournament-2025-schedule-standings-format|titolo=NBA Play-In Tournament 2025 – Format and Rules|lingua=en|data=15 aprile 2025|accesso=22 settembre 2025}}
 
Il sistema garantisce un vantaggio competitivo alle squadre 7ª e 8ª, che possono permettersi di perdere una partita ed essere ancora qualificate, mentre le squadre 9ª e 10ª devono vincere due partite consecutive per raggiungere i playoff.{{Cita web|url=https://www.si.com/nba/nba-play-in-tournament-rules-format-explained|titolo=NBA Play-In Tournament rules explained|sito=Sports Illustrated|lingua=en|data=10 aprile 2023|accesso=22 settembre 2025}}
 
=== Finali NBA ===
{{vedi anche|NBA Finals}}
Le finali NBA sono l'evento conclusivo della stagione NBA giocata. I campioni della [[NBA Eastern Conference|Eastern Conference]] e della [[NBA Western Conference|Western Conference]] si affrontano in una serie finale sempre al meglio delle sette partite. Nelle finali NBA la squadra che ha il miglior record disputerà in casa le prime due gare, come anche le eventuali gara 5 e gara 7 decisive per vincere il titolo.<ref>{{cita news |titolo=NBA owners change Finals format to 2–2–1–1–1 |url=http://www.nba.com/2013/news/10/23/nba-board-of-governors-format-change.ap |giornale=Associated Press |data=23 ottobre 2013 |accesso=19 aprile 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140515022449/http://www.nba.com/2013/news/10/23/nba-board-of-governors-format-change.ap/ |urlmorto=sì}}</ref>
 
Alla fine della serie finale la squadra vincente diventa campione NBA, e le viene assegnato il [[Larry O'Brien Championship Trophy]], il trofeo NBA, e il miglior giocatore della serie finale conquista il premio di '''MVP''' (Most Valuable Player) delle ''Finals'', il ''[[Bill Russell]] Trophy''.
 
== Albo d'oro del campionato NBA ==
==Squadre NBA più vincenti==
In '''grassetto''' la squadra diventata campione NBA.
{| class="wikitable"
{| class="wikitable" style="font-size:90%; text-align:center;" width=100%
| width="5%" style="background:#ccc" | '''Edizione'''
| width="10%" style="background:#ccc" | '''Stagione'''
| width="17%" style="background:#d0e7ff" | '''Vincitore'''
| width="21%" style="background:#d0e7ff" | '''Campioni Western Division (Playoffs)/Conference'''
| width="10%" style="background:#d0e7ff" | '''Serie'''
| width="21%" style="background:#d0e7ff" | '''Campioni Eastern Division (Playoffs)/Conference'''
| width="21%" style="background:#d0e7ff" | '''Miglior record nella Stagione'''
|-
! colspan=6|Basketball Association of America (BAA)
! Franchigie !! Campionati !! Anno
|-
| 1
| [[Boston Celtics]] || 16 || 1957, 1959, 1960, 1961, 1962, 1963, 1964, 1965, 1966, 1968, 1969, 1974, 1976, 1981, 1984, 1986
| [[Basketball Association of America 1946-1947|1946-1947]] || {{Basket Philadelphia Warriors}} || {{Basket Chicago Stags|N}} || 1–4 || style="background-color:#ddffdd;" | '''{{Basket Philadelphia Warriors|N}}''' || {{Basket Washington Capitols}} (49-22)
|-
| 2
| [[Los Angeles Lakers]] || 14 || 1949, 1950, 1952, 1953, 1954, 1972, 1980, 1982, 1985, 1987, 1988, 2000, 2001, 2002
| [[Basketball Association of America 1947-1948|1947-1948]] || {{Basket Baltimore Bullets (1944-1955)}} || style="background-color:#ddffdd;"| '''{{Basket Baltimore Bullets (1944-1955)|N}}''' || 4–2 || {{Basket Philadelphia Warriors|N}} || {{Basket St. Louis Bombers}} (29-19)
|-
| 3
| [[Chicago Bulls]] || 6 || 1991, 1992, 1993, 1996, 1997, 1998
| [[Basketball Association of America 1948-1949|1948-1949]] || {{Basket Minneapolis Lakers}} || style="background-color:#ddffdd;"| '''{{Basket Minneapolis Lakers|N}}''' || 4–2 || {{Basket Washington Capitols|N}} || {{Basket Rochester Royals}} (45-15)
|-
! colspan=6|National Basketball Association (NBA)
| [[Detroit Pistons]] || 3 || 1989, 1990, 2004
|-
| 4
| [[Golden State Warriors]] || 3 || 1947, 1956, 1975
| [[National Basketball Association 1949-1950|1949-1950]] || {{Basket Minneapolis Lakers}} (2) || style="background-color:#ddffdd;"| '''{{Basket Minneapolis Lakers|N}}''' || 4–2 || {{Basket Syracuse Nationals|N}} || {{Basket Syracuse Nationals}} (51-13)
|-
| 5
| [[Philadelphia 76ers]] || 3 || 1955, 1967, 1983
| [[National Basketball Association 1950-1951|1950-1951]] || {{Basket Rochester Royals}} || style="background-color:#ddffdd;"| '''{{Basket Rochester Royals|N}}''' || 4–3 || {{Basket New York Knicks|N}} || {{Basket Minneapolis Lakers}} (44-24)
|-
| 6
| [[San Antonio Spurs]] || 3 || 1999, 2003, 2005
| [[National Basketball Association 1951-1952|1951-1952]] || {{Basket Minneapolis Lakers}} (3) || style="background-color:#ddffdd;"| '''{{Basket Minneapolis Lakers|N}}''' || 4–3 || {{Basket New York Knicks|N}} || {{Basket Rochester Royals}} (41-25)
|-
| 7
| [[Houston Rockets]] || 2 || 1994, 1995
| [[National Basketball Association 1952-1953|1952-1953]] || {{Basket Minneapolis Lakers}} (4) || style="background-color:#ddffdd;"| '''{{Basket Minneapolis Lakers|N}}''' || 4–1 || {{Basket New York Knicks|N}} || {{Basket Minneapolis Lakers}} (48-22)
|-
| 8
| [[New York Knicks]] || 2 || 1970, 1973
| [[National Basketball Association 1953-1954|1953-1954]] || {{Basket Minneapolis Lakers}} (5) || style="background-color:#ddffdd;"| '''{{Basket Minneapolis Lakers|N}}''' || 4–3 || {{Basket Syracuse Nationals|N}} || {{Basket Minneapolis Lakers}} (46-26)
|-
| 9
| [[Atlanta Hawks]] || 1 || 1958
| [[National Basketball Association 1954-1955|1954-1955]] || {{Basket Syracuse Nationals}} || {{Basket Fort Wayne Pistons|N}} || 3–4 || style="background-color:#ddffdd;" | '''{{Basket Syracuse Nationals|N}}''' || {{Basket Syracuse Nationals}} (43-29)
|-
| 10
| [[Baltimore Bullets]] || 1 || 1948
| [[National Basketball Association 1955-1956|1955-1956]] || {{Basket Philadelphia Warriors}} (2) || {{Basket Fort Wayne Pistons|N}} || 1–4 || style="background-color:#ddffdd;" | '''{{Basket Philadelphia Warriors|N}}''' || {{Basket Philadelphia Warriors}} (45-27)
|-
| 11
| [[Miami Heat]] || 1 || 2006
| [[National Basketball Association 1956-1957|1956-1957]] || {{Basket Boston Celtics}} || {{Basket St. Louis Hawks|N}} || 3–4 || style="background-color:#ddffdd;" | '''{{Basket Boston Celtics|N}}''' || {{Basket Boston Celtics}} (44-28)
|-
| 12
| [[Milwaukee Bucks]] || 1 || 1971
| [[National Basketball Association 1957-1958|1957-1958]] || {{Basket St. Louis Hawks}} || style="background-color:#ddffdd;"| '''{{Basket St. Louis Hawks|N}}''' || 4–2 || {{Basket Boston Celtics|N}} || {{Basket Boston Celtics}} (49-23)
|-
| 13
| [[Portland Trail Blazers]] || 1 || 1977
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| 14
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| 15
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| 16
| [[Washington Wizards]] || 1 || 1978
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| 17
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|-
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|-
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|-
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|-
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|-
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| [[National Basketball Association 1975-1976|1975-1976]] || {{Basket Boston Celtics}} (13) || {{Basket Phoenix Suns|N}} || 2–4 ||style="background-color:#ddffdd;"| '''{{Basket Boston Celtics|N}}''' || {{Basket Golden State Warriors}} (59-23)
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| [[National Basketball Association 1995-1996|1995-1996]] || {{Basket Chicago Bulls}} (4) || {{Basket Seattle SuperSonics|N}} || 2–4 ||style="background-color:#ddffdd;"| '''{{Basket Chicago Bulls|N}}''' || {{Basket Chicago Bulls}} (72-10)
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| [[National Basketball Association 1998-1999|1998-1999]]<ref group=N>Stagione durata 50 partite a causa del lock-out.</ref> || {{Basket San Antonio Spurs}} || style="background-color:#ddffdd;"| '''{{Basket San Antonio Spurs|N}}''' || 4–1 || {{Basket New York Knicks|N}} || {{Basket San Antonio Spurs}} (37-13)
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| 54
| [[National Basketball Association 1999-2000|1999-2000]] || {{Basket Los Angeles Lakers}} (12) || style="background-color:#ddffdd;"| '''{{Basket Los Angeles Lakers|N}}''' || 4–2 || {{Basket Indiana Pacers|N}} || {{Basket Los Angeles Lakers}} (67-15)
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| [[National Basketball Association 2010-2011|2010-2011]] || {{Basket Dallas Mavericks}} || style="background-color:#ddffdd;"| '''{{Basket Dallas Mavericks|N}}''' || 4–2 || {{Basket Miami Heat|N}} || {{Basket Chicago Bulls}} (62-20)
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| 66
| [[National Basketball Association 2011-2012|2011-2012]]<ref group=N>Stagione durata 66 partite a causa del lock-out.</ref> || {{Basket Miami Heat}} (2) || {{Basket Oklahoma City Thunder|N}} || 1–4 || style="background-color:#ddffdd;" | '''{{Basket Miami Heat|N}}''' ||{{Basket Chicago Bulls}} (50-16)
|-
| 67
| [[National Basketball Association 2012-2013|2012-2013]] || {{Basket Miami Heat}} (3) || {{Basket San Antonio Spurs|N}} || 3–4 || style="background-color:#ddffdd;" | '''{{Basket Miami Heat|N}}''' || {{Basket Miami Heat}} (66-16)
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| [[National Basketball Association 2013-2014|2013-2014]] || {{Basket San Antonio Spurs}} (5) || style="background-color:#ddffdd;"| '''{{Basket San Antonio Spurs|N}}''' || 4–1 || {{Basket Miami Heat|N}} || {{Basket San Antonio Spurs}} (62-20)
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| [[National Basketball Association 2015-2016|2015-2016]] || {{Basket Cleveland Cavaliers}} || {{Basket Golden State Warriors|N}} || 3–4 || style="background-color:#ddffdd;" | '''{{Basket Cleveland Cavaliers|N}}''' || {{Basket Golden State Warriors}} (73-9)
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| [[National Basketball Association 2017-2018|2017-2018]] || {{Basket Golden State Warriors}} (6) || style="background-color:#ddffdd;"| '''{{Basket Golden State Warriors|N}}''' || 4–0 || {{Basket Cleveland Cavaliers|N}} || {{Basket Houston Rockets}} (65-17)
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| [[National Basketball Association 2018-2019|2018-2019]] || {{Basket Toronto Raptors}} || {{Basket Golden State Warriors|N}} || 2–4 || style="background-color:#ddffdd;" | '''{{Basket Toronto Raptors|N}}'''||{{Basket Milwaukee Bucks}} (60-22)
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| [[National Basketball Association 2019-2020|2019-2020]]<ref group=N>Stagione durata diversamente per ogni squadra, da un minimo di 64 partite a un massimo di 75 partite a causa del COVID-19.</ref> || {{Basket Los Angeles Lakers}} (17) || style="background-color:#ddffdd;"| '''{{Basket Los Angeles Lakers|N}}''' || 4–2 ||{{Basket Miami Heat|N}} ||{{Basket Milwaukee Bucks}} (56-17)
|-
| 75
| [[National Basketball Association 2020-2021|2020-2021]]<ref group=N>Stagione durata 72 partite a causa del COVID-19.</ref> || {{Basket Milwaukee Bucks}} (2) || {{Basket Phoenix Suns|N}} || 2–4 || style="background-color:#ddffdd;" | '''{{Basket Milwaukee Bucks|N}}''' || {{Basket Utah Jazz}} (52-20)
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| [[National Basketball Association 2021-2022|2021-2022]] || {{Basket Golden State Warriors}} (7) || style="background-color:#ddffdd;" | '''{{Basket Golden State Warriors|N}}''' || 4–2 || {{Basket Boston Celtics|N}} ||{{Basket Phoenix Suns}} (64-18)
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|[[National Basketball Association 2022-2023|2022-2023]] || {{Basket Denver Nuggets}} || style="background-color:#ddffdd;" | '''{{Basket Denver Nuggets|N}}''' || 4–1 || {{Basket Miami Heat|N}} ||{{Basket Milwaukee Bucks}} (58-24)
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|[[National Basketball Association 2023-2024|2023-2024]] || {{Basket Boston Celtics}} (18) || {{Basket Dallas Mavericks |N}} || 1–4 || style="background-color:#ddffdd;" | '''{{Basket Boston Celtics |N}}''' || {{Basket Boston Celtics}} (64-18)
|-
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|[[National Basketball Association 2024-2025|2024-2025]] || {{Basket Oklahoma City Thunder}} || style="background-color:#ddffdd;" |'''{{Basket Oklahoma City Thunder|N}}''' || 4-3|| {{Basket Indiana Pacers|N}} || {{Basket Oklahoma City Thunder}} (68-14)
|}
<references group="Nota"/>
 
==Squadre= dellaTitoli BAA/NBA scomparsevinti per franchigie ===
I Boston Celtics hanno il maggior numero di campionati, con 18 vittorie nelle finali NBA.<ref>{{cita news |cognome=Rosenstein |nome=Greg |data=17 giugno 2024 |titolo=NBA Finals: Celtics defeat Mavericks for record-setting 18th championship |url=https://www.nbcnews.com/news/sports/nba-finals-celtics-defeat-mavericks-league-best-18th-championship-rcna157266 |editore=[[NBC News]] |accesso=18 giugno 2024}}</ref> I Los Angeles Lakers hanno il secondo maggior numero con 17; i Golden State Warriors e i Chicago Bulls hanno rispettivamente il terzo e il quarto maggior numero, con sette e sei titoli.
 
{| class="wikitable sortable"
*[[Anderson Packers]] [[1949]]-[[1950]]
!Titoli!!Franchigia!!Città!!Anni
*[[Baltimore Bullets (originali)|Baltimore Bullets]] [[1947]]-[[1955]] (Ultimo team NBA a scomparire)
|-
*[[Chicago Stags]] [[1946]]-[[1950]]
|align="center"|18
*[[Cleveland Rebels]] [[1946]]-[[1947]]
|{{Basket Boston Celtics}}
*[[Denver Nuggets (originali)|Denver Nuggets]] [[1949]]-[[1950]]
|align=center|[[Boston]]
*[[Detroit Falcons (NBA)|Detroit Falcons]] [[1946]]-[[1947]]
|[[NBA Playoffs 1957|1957]], [[NBA Playoffs 1959|1959]], [[NBA Playoffs 1960|1960]], [[NBA Playoffs 1961|1961]], [[NBA Playoffs 1962|1962]], [[NBA Playoffs 1963|1963]], [[NBA Playoffs 1964|1964]], [[NBA Playoffs 1965|1965]], [[NBA Playoffs 1966|1966]], [[NBA Playoffs 1968|1968]], [[NBA Playoffs 1969|1969]], [[NBA Playoffs 1974|1974]], [[NBA Playoffs 1976|1976]], [[NBA Playoffs 1981|1981]], [[NBA Playoffs 1984|1984]], [[NBA Playoffs 1986|1986]], [[NBA Playoffs 2008|2008]], [[NBA Playoffs 2024|2024]]
*[[Indianapolis Jets]] [[1948]]-[[1949]]
|-
*[[Indianapolis Olympians]] [[1949]]-[[1953]]
|align="center"|17
*[[Pittsburgh Ironmen]] [[1946]]-[[1947]]
|{{Basket Los Angeles Lakers}}<ref group=N>[[Los Angeles Lakers]] dal 1960.</ref>
*[[Providence Steamrollers]] [[1946]]-[[1949]]
|align=center|5 a [[Minneapolis]],<br />12 a [[Los Angeles]]
*[[St. Louis Bombers]] [[1946]]-[[1950]]
|[[Basketball Association of America 1948-1949|1949]],<ref name=:01 group=N>Come Minneapolis Lakers.</ref> [[National Basketball Association 1949-1950|1950]],<ref name=:01 group=N/> [[NBA Playoffs 1952|1952]],<ref name=:01 group=N/> [[NBA Playoffs 1953|1953]],<ref name=:01 group=N/> [[NBA Playoffs 1954|1954]],<ref name=:01 group=N/><br/>[[NBA Playoffs 1972|1972]], [[NBA Playoffs 1980|1980]], [[NBA Playoffs 1982|1982]], [[NBA Playoffs 1985|1985]], [[NBA Playoffs 1987|1987]], [[NBA Playoffs 1988|1988]], [[NBA Playoffs 2000|2000]], [[NBA Playoffs 2001|2001]], [[NBA Playoffs 2002|2002]], [[NBA Playoffs 2009|2009]], [[NBA Playoffs 2010|2010]], [[NBA Playoffs 2020|2020]]
*[[Sheboygan Redskins]] [[1949]]-[[1950]]
|-
*[[Toronto Huskies]] [[1946]]-[[1947]]
|align="center"|7
*[[Washington Capitols]] [[1946]]-[[1951]]
|{{Basket Golden State Warriors}}<ref group=N>[[Golden State Warriors]] dal 1971.</ref>
*[[Waterloo Hawks]] [[1949]]-[[1950]]
|align=center|2 a [[Filadelfia]],<br /> 4 a [[Oakland]],<br /> 1 a [[San Francisco]]
|[[Basketball Association of America 1946-1947|1947]],<ref name=:02 group=N>Come Philadelphia Warriors.</ref> [[NBA Playoffs 1956|1956]],<ref name=:02 group=N/><br/>[[NBA Playoffs 1975|1975]], [[NBA Playoffs 2015|2015]], [[NBA Playoffs 2017|2017]], [[NBA Playoffs 2018|2018]],<br/>[[NBA Playoffs 2022|2022]]
|-
|align="center"|6
|{{Basket Chicago Bulls}}
|align="center"|[[Chicago]]
|[[NBA Playoffs 1991|1991]], [[NBA Playoffs 1992|1992]], [[NBA Playoffs 1993|1993]], [[NBA Playoffs 1996|1996]], [[NBA Playoffs 1997|1997]], [[NBA Playoffs 1998|1998]]
|-
|align=center|5
|{{Basket San Antonio Spurs}}
|align=center|[[San Antonio]]
|[[NBA Playoffs 1999|1999]], [[NBA Playoffs 2003|2003]], [[NBA Playoffs 2005|2005]], [[NBA Playoffs 2007|2007]], [[NBA Playoffs 2014|2014]]
|-
|align="center"; rowspan=3|3
|{{Basket Philadelphia 76ers}}<ref group=N>[[Philadelphia 76ers]] dal 1963.</ref>
|align=center|1 a [[Syracuse (New York)|Syracuse]],<br /> 2 a [[Filadelfia]]
|[[NBA Playoffs 1955|1955]],<ref group=N>Come Syracuse Nationals.</ref><br/>[[NBA Playoffs 1967|1967]], [[NBA Playoffs 1983|1983]]
|-
|{{Basket Detroit Pistons}}<ref group=N>[[Detroit Pistons]] dal 1957.</ref>
|align="center"|[[Detroit]]
|[[NBA Playoffs 1989|1989]], [[NBA Playoffs 1990|1990]], [[NBA Playoffs 2004|2004]]
|-
|{{Basket Miami Heat}}
|align=center|[[Miami]]
|[[NBA Playoffs 2006|2006]], [[NBA Playoffs 2012|2012]], [[NBA Playoffs 2013|2013]]
|-
|align="center"; rowspan=4|2
|{{Basket New York Knicks}}
|align=center|[[New York]]
|[[NBA Playoffs 1970|1970]], [[NBA Playoffs 1973|1973]]
|-
|{{Basket Houston Rockets}}<ref group=N>[[Houston Rockets]] dal 1971.</ref>
|align=center|[[Houston]]
|[[NBA Playoffs 1994|1994]], [[NBA Playoffs 1995|1995]]
|-
|{{Basket Milwaukee Bucks}}
|align=center|[[Milwaukee]]
|[[NBA Playoffs 1971|1971]], [[NBA Playoffs 2021|2021]]
|-
|{{Basket Seattle SuperSonics}}<ref group=N>[[Oklahoma City Thunder]] dal 2008.</ref>
|align=center|[[Seattle]]/[[Oklahoma City]]
|[[NBA Playoffs 1979|1979]], [[NBA Playoffs 2025|2025]]<ref group=N>Come Oklahoma City Thunder.</ref>
|-
|align="center"; rowspan=9|1
|{{Basket Baltimore Bullets (1944-1955)}}
|align=center|[[Baltimora]]
|[[BAA Playoffs 1948|1948]]
|-
|{{Basket Rochester Royals}}<ref group=N>[[Sacramento Kings]] dal 1985.</ref>
|align=center|[[Rochester (New York)|Rochester]]
|[[NBA Playoffs 1951|1951]]<ref group=N>Come Rochester Royals.</ref>
|-
|{{simbolo|600px trisection vertical HEX-E03A3E HEX-C1D42D White.svg}} [[St. Louis Hawks]]<ref group=N>[[Atlanta Hawks]] dal 1968.</ref>
|align=center|[[St. Louis]]
|[[NBA Playoffs 1958|1958]]<ref group=N>Come St. Louis Hawks.</ref>
|-
|{{Basket Portland Trail Blazers}}
|align=center|[[Portland (Oregon)|Portland]]
|[[NBA Playoffs 1977|1977]]
|-
|{{Basket Washington Bullets}}<ref group=N>[[Washington Wizards]] dal 1997.</ref>
|align=center|[[Washington]]
|[[NBA Playoffs 1978|1978]]<ref group=N>Come Washington Bullets.</ref>
|-
|{{Basket Dallas Mavericks}}
|align=center|[[Dallas]]
|[[NBA Playoffs 2011|2011]]
|-
|{{Basket Cleveland Cavaliers}}
|align=center|[[Cleveland]]
|[[NBA Playoffs 2016|2016]]
|-
|{{Basket Toronto Raptors}}
|align=center|[[Toronto]]
|[[NBA Playoffs 2019|2019]]
|-
|{{Basket Denver Nuggets}}
|align=center|[[Denver]]
|[[NBA Playoffs 2023|2023]]
|}
 
== Copertura mediatica ==
==Presidenti e Commissari della NBA==
Essendo una delle principali leghe sportive del Nord America, la NBA vanta una lunga storia di partnership con le reti televisive degli Stati Uniti. La NBA firmò un contratto con la DuMont Television Network nella sua ottava stagione, la stagione 1953-54, segnando il primo anno in cui la NBA ebbe un'emittente televisiva nazionale.<ref>{{cita libro|cognome=Deninger |nome=Dennis |anno=2012 |titolo=Sports on Television: The How and Why Behind What You See |url=https://books.google.com/books?id=MitTh_reHL8C |editore=[[Routledge]] |p=16 |ISBN=9780415896757}}</ref> Analogamente alla National Football League, la mancanza di stazioni televisive portò la NBC ad acquisire i diritti dalla stagione 1954-55 fino all'aprile 1962, il primo mandato della NBC con la NBA.<ref>{{cita news |cognome=Hall |nome=Jason |data=28 giugno 2023 |titolo=NBC 'Is A Player' To Reclaim NBA Media Rights: Report |url=https://sportssd.iheart.com/content/2023-06-28-nbc-is-a-player-to-reclaim-nba-media-rights-report/ |editore=[[KGB (AM)]] |accesso=22 maggio 2024}}</ref> La stagione 2025-26 segna il primo anno di accordi di 11 anni con le reti televisive ABC e NBC, la rete televisiva a pagamento ESPN e i servizi di streaming Peacock e Amazon Prime Video per la trasmissione televisiva nazionale delle partite negli Stati Uniti.<ref>{{cita news|url=https://www.nba.com/news/nba-media-agreements-2024|titolo=NBA signs new 11-year media agreements with the Walt Disney Company, NBCUniversal and Amazon Prime Video through 2035-36 season|data=24 luglio 2024}}</ref>
 
== Competizioni internazionali ==
*[[Maurice Podoloff]], Presidente dal [[1946]] al [[1963]]
La National Basketball Association ha partecipato sporadicamente a competizioni internazionali per club. La prima competizione internazionale che ha coinvolto la NBA è stata una partita di esibizione del 1978 a Tel Aviv, in Israele, tra i Washington Bullets e il club israeliano Maccabi Tel Aviv.<ref>{{cita libro |cognome=Conrad |nome=Mark |data=17 febbraio 2017 |titolo=The Business of Sports: Off the Field, in the Office, on the News |url=https://books.google.com/books?id=ylklDgAAQBAJ |editore=[[Taylor & Francis]] |ISBN=9781317430520}}</ref>​​ Dal 1987 al 1999 una squadra NBA ha giocato contro squadre di club campione provenienti da Asia, Europa e Sud America nel McDonald's Championship.
*[[Walter Kennedy]], Presidente dal [[1963]] al [[1967]] e Commissario dal [[1967]] al [[1975]]
*[[Larry O'Brien]], Commissario dal [[1975]] al [[1984]]
*[[David Stern]], Commissario dal [[1984]]
 
== Prezzi dei biglietti e dati demografici degli spettatori ==
==Giocatori==
Nel 2022, un biglietto medio costava $ 77,75.<ref>{{Cita web |data=8 maggio 2022 |titolo=Team Market Report Publishes NBA Fan Cost Index; Slight Increase Reported |url=https://sportslawexpert.com/2022/05/08/team-market-report-publishes-nba-fan-cost-index-slight-increase-reported/ |accesso=1º ottobre 2022 |sito=Sports Law Expert}}</ref> A seconda del mercato e della fase della stagione (pre-stagione, stagione regolare, post-stagione), un biglietto può variare da $ 10 a $ 100.000.<ref>{{Cita web |cognome=May |nome=Jeffrey |data=24 novembre 2021 |titolo=How much are NBA tickets? What's the average price? |url=https://en.as.com/en/2021/11/25/nba/1637800806_916397.html |accesso=1º ottobre 2022 |sito=Diario AS}}</ref><ref>{{Cita web |cognome1=Brooks |nome1=Khristopher |url=https://www.cbsnews.com/news/lebron-james-nba-scoring-record-all-time-stats-kareem-abdul-jabbar-ticket-prices/ |titolo=Tickets to watch LeBron James break the NBA scoring record are going for more than $100,000 |data=7 febbraio 2023 |sito=CBS News}}</ref>
 
=== Dati demografici degli spettatori ===
*[[:Categoria:Cestisti NBA|Elenco di giocatori della NBA]]
Secondo un sondaggio Nielsen, nel 2013 l'NBA aveva il pubblico più giovane, con il 45% dei suoi spettatori sotto i 35 anni. A partire dal 2022, il campionato rimane quello con meno probabilità di essere seguito dalle donne, che rappresentano solo il 30% degli spettatori.<ref>{{cita web |titolo=Show Me the Money: Affluent Fans & the Economics of Sports |url=https://www.ipsos.com/en-us/knowledge/media-brand-communication/Show-Me-the-Money-Affluent-Fans-the-Economics-of-Sports-recording |editore=Ipsos |accesso=11 luglio 2023 |data=14 aprile 2022}}</ref> Nel 2014, il 45% dei suoi spettatori era di colore, mentre il 40% era bianco, rendendolo l'unico sport nordamericano di punta a non avere un pubblico a maggioranza bianca.<ref>{{cita web |url=https://www.theatlantic.com/business/archive/2014/02/which-sports-have-the-whitest-richest-oldest-fans/283626/ |titolo=Which Sports Have the Whitest/Richest/Oldest Fans? |nome=Derek |cognome=Thompson |data=10 febbraio 2014 |sito=The Atlantic |accesso=8 dicembre 2016}}</ref>
 
A partire dal 2017, la popolarità dell'NBA è ulteriormente diminuita tra gli americani bianchi, che durante la stagione 2016-17 rappresentavano solo il 34% degli spettatori. Allo stesso tempo, il pubblico di colore è aumentato al 47%, mentre quello ispanico (di qualsiasi etnia) si attestava all'11% e quello asiatico all'8%.
==Lega di Sviluppo==
 
== Regole di scelta e mercato dei giocatori ==
Nel [[2001]], la NBA ha deciso di occuparsi di tutti quei giocatori che non riescono ad entrare attraverso la porta dei [[Draft NBA|Draft]], o che non trovano un posto nelle trenta franchigie del campionato, e di dar loro un'occasione per giocare a buon livello e di essere visti e seguiti dai dirigenti e manager delle franchigie NBA.
Per quanto riguarda le regolamentazioni sulla scelta dei giocatori entranti nella lega, gli stipendi, e il mercato dei giocatori, la NBA ha regole ferree.
 
=== Draft NBA ===
Così nel [[2001]] venne fondata la [[National Basketball Development League]] ([[NBDL]]), che dal [[2005]] in poi ha assunto il nome di [[NBA Development League]] ([[NBA D-League]]). Infatti ognuna delle dodici squadre che vi fanno parte, sono affiliate ad una o, nella maggior parte dei casi, a più franchigie NBA, che possono mettere sotto contratto i giocatori che si sono messi in luce; in essa si sperimentano anche nuove regole di gioco.
{{vedi anche|Draft NBA}}
[[File:Magic Lipofsky.jpg|thumb|[[Magic Johnson]], prima scelta al [[Draft NBA|Draft]] del [[Draft NBA 1979|1979]]]]
Il sistema sportivo americano è profondamente e radicalmente differente da ogni altro sistema sportivo del mondo. Questo poiché la crescita e lo sviluppo degli atleti di qualsiasi disciplina sportiva, negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], viene affidata alle cure delle scuole superiori (''high school''), e delle università (''college''), e non ai settori giovanili delle squadre di categoria come avviene per esempio in [[Europa]]. Con questo sistema gli atleti una volta finita la scuola superiore o l'università non hanno società di riferimento, e quindi per entrare nelle più prestigiose leghe professionistiche nordamericane devono iscriversi ai cosiddetti ''Draft''.
 
La NBA annualmente organizza nell'ultima settimana di giugno, subito dopo la conclusione delle Finali NBA, i [[Draft NBA]], attraverso cui le squadre della lega possono scegliere i giocatori più promettenti della pallacanestro statunitense e mondiale.
Già molti giocatori hanno fatto il grande passo, e raggiunto il sogno di giocare nella lega più seguita del mondo, la NBA.
 
Alcune settimane prima del Draft la NBA, attraverso la ''Draft Lottery'', stila la lista delle prime 14 squadre che avranno la precedenza nella scelta, e quindi la possibilità di accaparrarsi i migliori giocatori. Queste 14 squadre sono le escluse dai Playoff, e in base al record di vittorie e sconfitte, le peggiori squadre avranno maggiori probabilità nel sorteggio che sancisce l'ordine di scelta.
==Premi Annuali e Onorificenze==
*[[Basketball Hall of Fame]]
*[[50 migliori giocatori del cinquantenario della NBA]]
*[[Migliori marcatori NBA di sempre]]
*[[Premio NBA miglior giocatore dell'anno]] ''(NBA MVP Award)''
*[[Premio NBA miglior giocatore delle finali]] ''(NBA Finals MVP Award)''
*[[Premio NBA matricola dell'anno]] ''(NBA Rookie of the Year Award)''
*[[Premio NBA allenatore dell'anno]] ''(NBA Coach of the Year Award)''
*[[Premio NBA sesto uomo dell'anno]] ''(NBA Sixth Man Award)''
*[[Premio NBA difensore dell'anno]] ''(NBA Defensive Player of the Year Award)''
*[[Premio NBA rivelazione dell'anno]] ''(NBA Most Improved Player of the Year Award)''
 
In questo modo le squadre che non brillano da tempo in campionato, possono avere l'opportunità di scegliere giocatori che potrebbero cambiare, in un'ottica di breve o lungo periodo, le sorti della franchigia.
==Voci correlate==
*[[NBA All-Star Game]]
*[[Women's National Basketball Association]] ''(WNBA)''
*[[NBA Development League]] ''(NBA D-League)''
*[[National Collegiate Athletic Association]] ''(NCAA)''
*[[NBA Europe Live Tour]]
 
Le restanti 16 squadre vengono aggiunte, in base alla classifica finale, a conclusione delle NBA Finals.
==Collegamenti esterni==
 
*{{en}} [http://www.nba.com Sito ufficiale della NBA]
=== Mercato NBA ===
*{{en}} [http://www.thenbafan.com Thenbafan.com] Sito non ufficiale della NBA
Il mercato dei giocatori della NBA si apre a luglio, quando le squadre possono solo scambiare giocatori con altre squadre, senza però far firmare contratti ai cosiddetti ''free-agent'', giocatori che sono stati svincolati dalla propria squadra o il cui contratto è scaduto, e sono quindi liberi di scegliere l'offerta che preferiscono.
*{{it}} [http://www.skdunkworld.blogspot.com SK Dunkworld] Sito italiano non ufficiale della NBA
 
La possibilità di ingaggiare free-agent scatta in genere verso l'11 luglio. Ci sono due tipi di free-agent: ''restricted-free-agent'', che sono i giocatori che hanno ricevuto un'offerta dalla precedente squadra, e ''unrestricted-free-agent'', che sono invece liberi da ogni vincolo con la precedente squadra.
 
Il mercato si chiude dopo la pausa per l'[[All-Star Game]] a febbraio; da quel momento i roster delle squadre devono rimanere immutati fino alla conclusione della stagione.
 
=== ''Salary Cap'' ===
{{vedi anche|Salario NBA}}
Il ''Salary Cap'' (Tetto salariale) è un sistema utilizzato negli [[Stati Uniti d'America|USA]] per regolamentare il giro di denaro nelle leghe professionistiche sportive, che decreta qual è l'ammontare di denaro totale che ogni squadra può pagare per gli stipendi dei propri giocatori. Per la [[National Basketball Association 2022-2023|stagione 2022-2023]] il cap è fissato a 123,655 milioni di dollari.<ref>{{Cita web|url=https://www.nba.com/news/nba-salary-cap-for-2022-23-season-set-at-just-over-123-million|titolo=NBA salary cap for 2022-23 season set at just over $123 million|data=1º luglio 2022|accesso= 7 aprile 2023}}</ref>
 
Nonostante in apparenza possa sembrare un concetto banale e semplice, il Salary Cap della NBA è estremamente complesso e contiene numerose regole complementari. Ad esempio la regola della ''Luxury Tax'' sancisce che le squadre che superano il tetto salariale di una certa somma di denaro siano obbligate a pagare alla lega il corrispondente di questa somma, che verrà poi distribuito dalla lega stessa alle squadre che non lo superano.
 
== NBA G League: la lega di sviluppo ==
{{vedi anche|NBA G League}}
[[File:Adam Silver.jpg|thumb|[[Adam Silver]], il [[NBA Commissioner]] dal 2014]]
Nel 2001, la NBA ha deciso di occuparsi di tutti quei giocatori che non riescono ad entrare attraverso la porta dei [[Draft NBA|Draft]], o che non trovano un posto nelle trenta franchigie del campionato, e di dar loro un'occasione per giocare a buon livello e di essere visti e seguiti dai dirigenti e manager delle franchigie NBA.
 
Così nel 2001 venne fondata la [[NBA Development League|National Basketball Development League]] (NBDL), che dal 2005 in poi ha assunto il nome di [[NBA Development League]] (NBA D-League) e, venne rinominata NBA G-league nel 2017 in seguito a un accordo con gatorade. Infatti ognuna delle ventisette squadre che vi fanno parte, sono affiliate ad una o a più franchigie NBA, che possono mettere sotto contratto i giocatori che si sono messi in luce; in essa si sperimentano anche nuove regole di gioco.
 
== Persone importanti ==
{{vedi anche|Membri del Naismith Memorial Basketball Hall of Fame}}
=== Presidenti e Commissari della NBA ===
* [[Maurice Podoloff]], Presidente dal 1946 al 1963;<ref>{{cita web |url=https://www.hoophall.com/hall-of-famers/maurice-podoloff |titolo=Maurice Podoloff Biography |sito=[[Naismith Memorial Basketball Hall of Fame]] |accesso=6 dicembre 2023}}</ref>
* [[Walter Kennedy (dirigente sportivo)|Walter Kennedy]], Presidente dal 1963 al 1967 e Commissario dal 1967 al 1975;<ref>{{cita web |url=https://www.hoophall.com/hall-of-famers/james-walter-kennedy/ |titolo=James Walter Kennedy Biography |sito=[[Naismith Memorial Basketball Hall of Fame]] |accesso=6 dicembre 2023}}</ref>
* [[Larry O'Brien]], Commissario dal 1975 al 1984;<ref>{{cita web |url=https://www.nytimes.com/1983/11/10/sports/o-brien-steps-down-as-commissioner-of-nba.html |titolo=O'Brien Steps Down As Commissioner of N.B.A. |cognome=Goldaper |nome=Sam |data=10 novembre 1983 |sito=[[The New York Times]] |accesso=6 dicembre 2023}}</ref>
* [[David Stern]], Commissario dal 1984 al 2014;<ref>{{cita web |url=https://www.nba.com/news/david-stern-passes-away-77 |titolo=NBA Commissioner Emeritus David Stern dies at 77 |cognome=Mahoney |nome=Brian |data=2 gennaio 2020 |sito=[[NBA.com]] |editore=[[Associated Press]] |accesso=6 dicembre 2023}}</ref><ref>{{cita web |url=https://time.com/5757570/david-sterm-rescued-nba/ |titolo=How David Stern Rescued the NBA and Turned Basketball Into a Global Force |cognome=Gregory |nome=Sean |data=2 gennaio 2020 |sito=[[Time Magazine]] |accesso=6 dicembre 2023}}</ref>
* [[Adam Silver]], Commissario dal 2014.<ref>{{cita web |url=https://www.espn.com/nba/story/_/id/10387067/adam-silver-replaces-david-stern-nba-commissioner |titolo=Adam Silver replaces David Stern |data=1º febbraio 2014 |sito=[[ESPN.com]] |accesso=6 dicembre 2023}}</ref>
=== Giocatori ===
{{NBA 25}}{{NBA 35}}{{NBA 50}}{{NBA 75}}
* [[:Categoria:Cestisti NBA|Elenco di giocatori della National Basketball Association]]
 
=== Allenatori ===
* [[:Categoria:Allenatori NBA|Elenco degli allenatori della National Basketball Association]]
 
== Record ==
{{vedi anche|Record NBA}}
In '''grassetto''' i giocatori ancora in attività.
=== Record realizzati in carriera in NBA ===
[[File:LeBron James 18112009 1.jpg|thumb|[[Lebron James]]]]
* [[Migliori marcatori NBA|Punti]]: '''[[LeBron James]]''' ({{M|42184}}) (conteggiati dalla stagione BAA 1946-1947);
* [[Migliori assist leader NBA|Assist]]: [[John Stockton]] ({{M|15806}}) (conteggiati dalla stagione BAA 1946-1947);
* [[Migliori rimbalzisti NBA|Rimbalzi]]: [[Wilt Chamberlain]] ({{M|23924}}) (conteggiati dalla stagione NBA 1950-1951);
* Rimbalzi Difensivi: [[Kevin Garnett]] ({{M|11453}}) (conteggiati dalla stagione NBA 1973-1974);
* Rimbalzi Offensivi: [[Moses Malone]] ({{M|6731}}) (conteggiati dalla stagione NBA 1973-1974);
* [[Migliori stoppatori NBA|Stoppate]]: [[Hakeem Olajuwon]] ({{M|3830}}) (conteggiate dalla stagione NBA 1973-1974);
* [[Migliori leader per recuperi NBA|Recuperi]]: [[John Stockton]] ({{M|3265}}) (conteggiati dalla stagione NBA 1973-1974);
* [[Migliori realizzatori da 3 punti NBA|Tiri da 3 punti segnati]]: '''[[Steph Curry]]''' ({{M|4058}}) (dall'introduzione del tiro da 3 punti in NBA stagione 1979-1980);
* Tiri liberi segnati: [[Karl Malone]] ({{M|9787}}) (conteggiati dalla stagione BAA 1946-1947).
 
=== Record in una singola partita di Regular Season NBA ===
* '''Punti''': 100 [[Wilt Chamberlain]] (2 Marzo 1962)
* '''Rimbalzi Totali''': 55 [[Wilt Chamberlain]] (24 Novembre 1960)
* '''Rimbalzi Difensivi''': 29 [[Kareem Abdul-Jabbar]] (14 Dicembre 1975)
* '''Rimbalzi Offensivi''': 21 [[Moses Malone]] (11 Febbraio 1982)
* '''Assist''': 30 [[Scott Skiles]] (30 Dicembre 1990)
* '''Palle rubate''': 11 [[Larry Kenon]] (26 Dicembre 1976) - 11 [[Kendall Gill]] (3 Aprile 1999)
* '''Stoppate''': 23 [[Wilt Chamberlain]] (25 Dicembre 1968) (non ufficiale) - 17 [[Elmore Smith]] (28 Ottobre 1973) (ufficiale)
* '''Tiri da 3 punti segnati''': 14 '''[[Klay Thompson]]''' (29 Ottobre 2018)
* '''Tiri liberi segnati''': 28 [[Wilt Chamberlain]] (2 Marzo 1962) - 28 [[Adrian Dantley]] (4 Gennaio 1984)
 
=== Record in una singola partita di Playoff NBA ===
* '''Punti''': 63 [[Michael Jordan]] (20 Aprile 1986)
* '''Rimbalzi Totali''': 41 [[Wilt Chamberlain]] (5 Aprile 1967)
* '''Rimbalzi Difensivi''': 20 [[Dave Cowens]] (2 volte) - 20 [[Bill Walton]] (2 volte) - 20 [[Tim Duncan]] (2 volte) - 20 [[Kevin Garnett]] (2 volte) - 20 '''[[Giannīs Antetokounmpo]]''' (19 Maggio 2019)
* '''Rimbalzi Offensivi''': 15 [[Moses Malone]] (21 Aprile 1977)
* '''Assist''': 24 [[Magic Johnson]] (15 Maggio 1984) - 24 [[John Stockton]] (17 Maggio 1988)
* '''Palle rubate''': 10 [[Allen Iverson]] (13 Maggio 1999)
* '''Stoppate''': 10 [[Mark Eaton (cestista)|Mark Eaton]] (26 Aprile 1985) - 10 [[Hakeem Olajuwon]] (29 Aprile 1990) - 10 [[Andrew Bynum]] (29 Aprile 2012)
* '''Tiri da 3 punti segnati''': 12 '''[[Damian Lillard]]''' (2 Giugno 2021)
* '''Tiri liberi segnati''': 30 [[Bob Cousy]] (21 Marzo 1953)
 
== Premi annuali e onorificenze ==
* [[Larry O'Brien Championship Trophy]]
* [[Walter A. Brown Trophy]]
* [[Maurice Podoloff Trophy]]
* [[NBA Most Valuable Player Award]]
* [[Bill Russell NBA Finals Most Valuable Player Award]]
* [[NBA Rookie of the Year Award]]
* [[NBA Sixth Man of the Year Award]]
* [[NBA Defensive Player of the Year Award]]
* [[NBA Most Improved Player Award]]
* [[NBA Clutch Player of the Year Award]]
* [[NBA Coach of the Year Award]]
* [[NBA Executive of the Year Award]]
* [[NBA Sportsmanship Award]]
* [[Twyman-Stokes Teammate of the Year Award|NBA Teammate of the Year Award]]
* [[NBA Hustle Award]]
* [[All-NBA Team]]
* [[NBA All-Defensive Team]]
* [[NBA All-Rookie Team]]
* [[NBA Western Conference Finals MVP]]
* [[NBA Eastern Conference Finals MVP]]
* [[Migliori marcatori stagionali della NBA]]
* [[Migliori rimbalzisti stagionali della NBA]]
* [[Assist leader stagionali della NBA]]
* [[Leader stagionali NBA in palle rubate]]
* [[Migliori stoppatori stagionali della NBA]]
 
== Codice di abbigliamento ==
Il 17 ottobre 2005 [[David Stern]], commissario NBA, approvò un codice di abbigliamento obbligatorio per tutti i giocatori NBA e [[NBA Development League|NBDL]]<ref>{{cita web |url=http://www.nba.com/news/player_dress_code_051017.html |titolo=Codici specifici di abbigliamento NBA su NBA.com |accesso=13 febbraio 2009 |urlarchivio=https://www.webcitation.org/610UC75Il?url=http://www.nba.com/home/index.html}}</ref>. Questo fu un atto degno di nota perché l'NBA divenne così la prima lega sportiva nordamericana che impose regole all'abbigliamento degli atleti.
 
Il codice decise che tutti i giocatori debbano vestire in modo elegante o comunque presentabile quando si recano alle partite. Esso bandisce anche diversi tipi di vestiti associabili alla cultura [[hip hop]]. Nonostante ciò, ad oggi, molte superstar NBA fanno sfoggio di abbigliamenti eccentrici e di accessori sfarzosi nonché di vestiti che possono essere associati anche alla cultura hip hop.
 
== Sponsor e fornitori tecnici ==
Dalla [[National Basketball Association 2017-2018|stagione 2017-18]] ogni squadra può inserire uno sponsor sulla parte superiore sinistra della divisa in un'area non superiore a 6,3 centimetri di lunghezza e larghezza. Ogni team può stringere accordi commerciali senza alcuna limitazione.<ref>{{cita web |url=https://www.ilsole24ore.com/art/nba-adesso-tutte-squadre-hanno-sponsor-maglia-ABo82RfB|titolo=Nba, adesso tutte le squadre hanno uno sponsor sulla maglia|accesso=26 aprile 2020}}</ref>
 
Per quanto riguarda i fornitori del materiale tecnico, a partire dagli [[anni 1980|anni '80]] è scelto dalla Lega e adottato da tutte le squadre. L'attuale fornitore tecnico è [[Nike (azienda)|Nike]], il primo a poter inserire il proprio marchio sulla divisa da gioco a partire sempre dalla [[National Basketball Association 2017-2018|stagione 2017-18]].<ref>{{cita web|url=https://sport.sky.it/nba/2017/07/19/nba-ecco-le-nuovo-divise-per-la-prossima-stagione|titolo=NBA, rivoluzione maglie: ecco le nuove divise per la prossima stagione|accesso=26 aprile 2020}}</ref>
 
{{riquadro|col1=#0E499D|col2=white|col3=white|titolo= Cronologia dei fornitori tecnici<ref>{{cita web |url=http://www.amalamaglia.it/2015/03/18/maglie-nba-originali-ufficiali-replica-retro-vintage/|titolo=La storia delle maglie da basket: dal 1891 a oggi|accesso=26 aprile 2020}}</ref>|contenuto=
* 1980-1989 Sand-Knit
* 1989-1997 [[Champion (abbigliamento)|Champion]]
* 1997-2000 [[Champion (abbigliamento)|Champion]], [[Nike (azienda)|Nike]], Starter
* 2000-2001 [[Champion (abbigliamento)|Champion]], [[Nike (azienda)|Nike]], [[Puma (abbigliamento)|Puma]]
* 2000-2004 [[Champion (abbigliamento)|Champion]], [[Nike (azienda)|Nike]], [[Reebok]]
* 2004-2006 [[Reebok]]
* 2006-2017 [[Adidas]]
* 2017-''attuale'' [[Nike (azienda)|Nike]]
}}
 
== Note ==
;Annotazioni
<references group=N/>
;Fonti
<references/>
 
== Bibliografia ==
* C. Ruzza (a cura di). ''I cinquanta anni della NBA. La guida multimediale al mondo del basket''. Jackson Libri, 1997. ISBN 88-256-1245-1
* Claudio Limardi. ''Ten NBA finals: gli anni '90''. Libri di sport, 1999. ISBN 88-87676-01-1
* Christian Giordano. ''The unforgettables. I grandi di sempre della NBA''. Libri di sport, 2002. ISBN 88-87676-06-2
* Phil Jackson; Charley Rosen. ''Più di un gioco''. Baldini Castoldi Dalai, 2004. ISBN 88-8490-647-4
* Roberto Gotta; Claudio Limardi. ''Nba Season. Immagini, statistiche e curiosità della stagione nba 2007''. Libri di sport, 2007. ISBN 88-87676-90-9
 
== Voci correlate ==
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* [[Women's National Basketball Association]] ''(WNBA)''
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* [[Campionato di pallacanestro NCAA Division I|National Collegiate Athletic Association]] ''(NCAA)''
* [[Maggiori leghe sportive professionistiche in Stati Uniti d'America e Canada]]
 
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