I ragazzi della via Pál: differenze tra le versioni

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{{nota disambigua|altri significati|[[I ragazzi della via Pál (disambigua)]]}}
{{F|romanzi per ragazzi|agosto 2022|}}
{{Libro
|tipo= per ragazzi
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|titoloalfa= Ragazzi della via Pál, I
|immagine = PaulStreetBoysBookCover.jpg
|didascalia = PrimaCopertina della prima edizione
|autore= [[Ferenc Molnár]]
|annoorig= 1906
|lingua= hu
|genere= [[romanzo]]
|sottogenere= [[Letteratura per ragazzi|per ragazzi]]
|protagonista = János Boka
|coprotagonista = Ernő Nemecsek
|antagonista = Feri Áts; Szebenics; fratelli Pásztor
}}
'''''I ragazzi della via Pál''''' (in [[lingua ungherese|ungherese]] ''A Pál utcai fiúk'') è un [[romanzo]] per ragazzi di [[Ferenc Molnár]], pubblicato per la prima volta a puntate su rivista nel [[1906]]1907 e destinato anche agli adulti come denuncia della mancanza di spazi per il gioco dei più giovani. È forse il più popolare romanzo [[Ungheria|ungherese]], nonché uno dei più noti classici della [[letteratura per l'infanziaragazzi]]; partein dellaesso criticasono hapresenti coni ilvalori tempomorali rilevatoche ancheimpegnano glinella spuntidifesa didei riflessionepropri antimilitaristi,diritti nell'analizzarenei comeconfronti idi giovaniinvasori protagonistie sianoprepotenti, vittimecome psicologichepure dell'ingiustaonore violenzae del "sistemapiù guerra"inatteso tipicoeroismo. Una certa parte della critica vi ha anche rilevato degli adultispunti di generica riflessione [[Antimilitarismo|antimilitarista]].<ref>[http://www.scuolafilosofica.com/192/i-ragazzi-della-via-paal-molnar-f scuolafilosofica.com]</ref>
 
In [[Italia]] il romanzo è noto anche come '''''I ragazzi della via Pal''''' o '''''I ragazzi della via Paal'''''. Quest'ultima versione è stata per decenni quella utilizzata in ItaliaQuesto perché nella [[lingua ungherese]] il grafema "[[á]]" non equivale al fonema "a" della lingua italiana, ma ad una "a" molto allungata<ref>Si veda alla voce [[alfabeto ungherese]].</ref> che non esiste nella lingua italiana. Così, per facilitare una pronuncia attendibile del nome, la lettera "á" è stata translitterata in "aa".{{senza fonte}} La prima edizione italiana è del 1929 su traduzione di Alessandro De Stefani e Stefano Rokk Richter.
[[File:Molnár Ferenc Uher.jpg|thumb|right|300px|Ferenc Molnár]]
 
== Trama ==
[[File:Budapest Pal and Maria utca.JPG|thumb|right|300pxupright=1.4|Via PàlPál com'è oggi. Indicata dalla freccia rossa la zona di gioco dei ragazzi protagonisti del romanzo]]
La storia è ambientata a Budapest nella primavera del 1889 e descrive la "guerra" in atto tra due bande di ragazzini della scuola media, la prima il cui "quartier generale" si trova esattamente nella via Pàl, mentre l'altra è conosciuta col nome di "Camicie rosse". Sotto la guida di Boka si schierano Geréb, Nemecsek e moltissimi altri ragazzi che si riuniscono in via Pàl: un terreno libero delimitato dalle case popolari, nei pressi del quale si trova anche un deposito di legname (la "Cittadella") alla cui guardia c'è un grosso cane. Questo è il loro territorio e parco giochi. Solo Boka, saggio ed equilibrato più degli altri, ha il grado di generale e quindi di comandante in capo di "quelli della via Pàl", mentre tutti gli altri hanno un grado variabile fra quello di sottotenente e capitano: ad eccezione del più piccolo e gracile del gruppo, Nemecsek, l'unico a rimanere sempre e solo un semplice soldato ed il cui nome viene inserito spesso nel "quaderno delle punizioni". L'area della via Pàl non è però molto distante dal quartier generale delle Camicie rosse guidate dal valoroso e forte Feri Ats, un fiero avversario per Boka. Durante un'incursione temerariamente un distaccamento di Camicie rosse riesce ad impadronirsi e portar via con sé la bandiera - cucita dalla sorella di Csele - della fortezza che i ragazzi della via Pàl hanno costruito su una delle cataste di legname. Qualcuno a quanto pare aveva dimenticato di serrare la porta del campetto, o forse si tratta di un traditore che l'aveva lasciata aperta apposta. Boka, dopo esser stato votato (con 11 voti contro i 3 dati a Geréb) ancora una volta capo assoluto, assieme a Nemecsek e a csonakos organizza allora una spedizione per andar a riprendersela direttamente al campo avversario, che si trova nel giardino botanico. L'avventura è piena di colpi di scena ed imprevisti; dopo aver scavalcato il muro di cinta arrampicandosi su un albero di carrubo si dirigono verso l'isoletta centrale sede dei nemici. Nemecsek cade però accidentalmente in uno dei laghetti e poi, per nascondersi dalle Camicie rosse, si getta di proposito nella vasca dei pesci rossi buscandosi così un bel raffreddore. Boka e gli altri scoprono in tal maniera anche il tradimento perpetrato da Geréb, invidioso per essere stato sconfitto nella precedente elezione a comandante: il ragazzo difatti era lì che stava raccontando tutti i loro segreti a Feri Ats. Col suo atto di spionaggio egli mette gravemente in pericolo tutta l'organizzazione. Nel gruppo di quelli della via Pàl esiste però anche una sotto-struttura: la cosiddetta "Società dello Stucco", formata da tutti i componenti la banda ad eccezione di Boka e Csónakos. Scoperti da un severo professore, un forte oppositore di qualsiasi associazione fra i ragazzi, sono costretti a proseguire l'attività di raccolta stucco, ma anche francobolli, fil di ferro, qualche spicciolo ed altri oggetti che potrebbero risultar utili al gruppo, di nascosto. Ad un certo punto i membri della Società dello Stucco bandiscono Nemecsek per indisciplina ed aver abbandonato il luogo a lui assegnato in precedenza: in realtà il ragazzo stava inseguendo Geréb, che aveva riconosciuto mentre, aggirandosi con fare furtivo là attorno, stava cercando di corromper il guardiano Jano. La salute di Nemecsek peggiora - ha sempre più frequenti attacchi di tosse - ma ciò non gl'impedisce di recarsi nuovamente, e questa volta da solo, di nascosto all'Orto botanico, proprio durante una delle riunioni delle Camicie Rosse. Scoperto, viene scaraventato nel laghetto per punizione e poi lasciato andare: non viene infatti picchiato in quanto lo si ritiene troppo debole ed incapace di difendersi. In questo modo, però, Nemecsek peggiora ulteriormente le proprie condizioni; il ragazzo non si trattiene però dal dare nonostante tutto una gran lezione di dignità a Geréb, presente anch'egli alla riunione, che in cuor suo si pente del tradimento commesso assistendo agli onori delle armi che Áts fa riservare a Nemecsek mentre questi lascia l'Orto botanico, in segno di profondo rispetto per la lezione morale impartita dal piccolo a tutti i presenti. La casa delle palme all'interno del giardino botanico di Budapest com'è oggi È solo quando le Camicie rosse dichiarano guerra aperta ai ragazzi della via Pàl che Geréb torna, proprio mentre questi ultimi stanno organizzano le difese in cima alle cataste di legno, per chiedere il perdono di Boka e dei suoi ex compagni; il generale però con sdegno rifiuta, lasciandolo in lacrime e al colmo della disperazione. Il padre di Geréb, di fronte al pianto dirotto del figlio, gli chiede spiegazioni e si avvia quindi verso il campo di battaglia: qui i membri della Società dello Stucco scaricano la responsabilità su Nemecsek. Questi, oramai sul punto di svenire fra le braccia di Boka che lo sorregge, viene infine riportato a casa; per sottrarre Geréb alle percosse del padre Nemecsek gli ha taciuto la verità, negando così il tradimento perpetrato dal figlio dell'uomo e prendendosi invece su di sé la colpa. Gravemente malato viene messo a letto con la febbre altissima. Mentre Boka predispone la trincea di difesa, con le bombe di sabbia e le lance accatastate in cima alla legnaia ed illustra il piano definitivo della prossima, imminente battaglia, ecco arrivare una lettera da parte di Geréb con la quale il ragazzo si dichiara apertamente pentito; egli trasmette allora ai ragazzi della via Pàl preziose informazioni sui nemici. Viene così, grazie all'aiuto dato, riammesso ufficialmente nelle loro file. La battaglia, che inizialmente avvantaggia le truppe di Boka, procede serrata; ma la situazione poco dopo sembra precipitare e le Camicie rosse, che stanno per liberare tutti i compagni fatti prigionieri, sono sul punto di vincere. È allora che Nemecsek, scappato di casa nonostante la febbre alta, si getta su Ats riuscendo a stenderlo a terra e facendo pertanto vincere la battaglia a Boka e ai suoi. L'atto d'eroismo costa però caro a Nemecsek, che muore di polmonite nel suo letto, dopo uno straziante ultimo incontro con Boka, ma senza arrivar a ricevere le scuse di tutti i membri della Società dello Stucco finalmente pentiti di quanto accaduto, ché arrivano troppo tardi. Boka, sconvolto dalla tragedia, si reca di corsa al campo e scopre che il proprietario del terreno incolto di lì a poco farà costruire un palazzo. Il giovane fissa pensosamente lo sguardo davanti a sé e, per la prima volta vede nella sua anima di ragazzo l'idea di ciò che è propriamente questa vita, ciò per cui loro hanno lottato fino a quel momento.
La storia è ambientata a [[Budapest]], [[Terre della Corona di Santo Stefano|Ungheria]], nella primavera del [[1889]] e descrive la "''guerra''" in atto tra due bande di ragazzini di due scuole superiori, il Ginnasio e la Scuola Reale del Jozsefvaros; una ha il proprio "''quartier generale''" esattamente nella via Pal, l'altra è conosciuta col nome di "''Camicie rosse''" e ha la sua base al giardino botanico, non molto distante. Sotto la guida di Boka si schierano Geréb, Nemecsek e moltissimi altri ragazzi che si riuniscono in via Pál in un terreno libero delimitato dalle case popolari, nei pressi del quale si trova anche un deposito di legname (la "''Cittadella''"), alla cui vigilanza si trova il guardiano Jano con un grosso cane. Questo è il loro territorio e parco giochi.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.radio24.ilsole24ore.com/programma/falcogabbiano/erno-nemecsek-eroe-121205-gSLAVesPDC|titolo=Ernò Nemecsek, l'eroe di via Pal {{!}} Radio24|pubblicazione=Ernò Nemecsek, l'eroe di via Pal {{!}} [[Radio 24]]|data=|accesso=15 febbraio 2017}}</ref>
 
All'inizio della storia il solo Boka, saggio ed equilibrato più degli altri, ha il grado di [[Capitano]] e quindi di comandante "dei ragazzi della via Pál", mentre tutti gli altri hanno un grado variabile fra quello di [[Sottotenente]] e [[Tenente]], ad eccezione del più piccolo e gracile del gruppo, Nemecsek, l'unico a rimanere sempre e solo [[soldato semplice]] ed il cui nome viene inserito spesso nel "quaderno delle punizioni". Le Camicie rosse sono invece guidate dal valoroso e forte Feri Áts, un fiero avversario per Boka. Durante un'incursione, egli riesce ad impadronirsi temerariamente della bandiera - cucita dalla sorella di Csele - che si trovava sulla fortezza che i ragazzi della via Pál avevano costruito su una delle cataste di legname; qualcuno aveva dimenticato di serrare la porta del campetto ed aleggia il sospetto che possa esserci un traditore che abbia lasciato apposta la porta aperta.
 
[[File:Fuveszkert6.jpg|thumb|upright=1.4|La casa delle palme all'interno del giardino botanico di Budapest com'è oggi]]
Boka, dopo essere stato riconfermato capo assoluto con 11 voti (contro i 3 dati a Geréb), organizza, assieme a Nemecsek e a Csonakos, una spedizione per riprendere la bandiera direttamente al campo avversario, un isolotto al centro del laghetto nel giardino botanico. L'avventura è piena di colpi di scena ed imprevisti; dopo aver scavalcato il muro di cinta arrampicandosi su un albero di carrubo, si dirigono verso l'isoletta ma Nemecsek cade accidentalmente nel laghetto e più tardi, per nascondersi dalle Camicie rosse, si getta di proposito nella vasca dei pesci rossi, prendendosi così un brutto raffreddore. Fra il gruppo delle Camicie rosse i tre vedono Geréb che, evidentemente invidioso per essere stato sconfitto nell'elezione a comandante, ha deciso di tradire i propri compagni confidando ai nemici tutti i segreti dell'organizzazione della Cittadella di via Pál.
 
Tutti i componenti del gruppo della via Pál, ad eccezione di Boka e Csónakos, fanno parte anche di un'altra società: la cosiddetta "Società dello Stucco" che si occupa della raccolta di stucco, francobolli, fili di ferro, qualche spicciolo ed altri oggetti che possono risultare utili al gruppo. Scoperti dal severo professor Racz, deciso oppositore di qualsiasi associazione fra i ragazzi, i membri della società sono costretti a proseguire l'attività di nascosto. Bandiscono Nemecsek per indisciplina per aver abbandonato in fretta e furia una riunione, mentre in realtà stava inseguendo Geréb, che si aggirava furtivo là attorno nel tentativo di corrompere il guardiano Janò.
 
La salute di Nemecsek peggiora, ma ciò non gli impedisce di recarsi nuovamente al giardino botanico proprio durante una delle riunioni delle Camicie Rosse. Scoperto, viene scaraventato per punizione nel laghetto: lo lasciano poi andare perché troppo debole per essere picchiato. Nonostante questo il ragazzo non si trattiene dal dare una lezione di dignità a Geréb, presente alla riunione, che in cuor suo si pente del tradimento assistendo agli onori delle armi che Áts fa riservare a Nemecsek in segno di profondo rispetto per la lezione morale impartita a tutti i presenti.
 
È solo quando le Camicie rosse dichiarano guerra aperta ai ragazzi della via Pál che Geréb torna per chiedere il perdono di Boka e dei suoi ex compagni, proprio mentre questi stanno organizzando le difese in cima alle cataste di legna; il generale però rifiuta con sdegno, lasciandolo in lacrime e al colmo della disperazione. Il padre di Geréb, di fronte al pianto del figlio, gli chiede spiegazioni e si avvia quindi verso il campo di battaglia: qui i membri della Società dello Stucco scaricano la responsabilità su Nemecsek. Questi, oramai sul punto di svenire fra le braccia di Boka, viene portato a casa ma, per sottrarre Geréb alle percosse del padre, Nemecsek non dice la verità, addossandosi la colpa del tradimento. Gravemente malato, viene messo a letto con la febbre altissima.
 
Mentre Boka (già Capitano e Presidente, a questo punto autonominatosi Generale) illustra il piano dell'imminente battaglia e predispone la trincea di difesa con le bombe di sabbia e le lance pronte in cima alle cataste di legna, arriva una lettera da parte di Geréb con la quale si dichiara profondamente pentito e trasmette ai ragazzi della via Pál preziose informazioni sui nemici. Viene così riammesso ufficialmente nelle loro file. La battaglia, che inizialmente è a vantaggio delle truppe di Boka, procede agguerrita; la situazione poco dopo sembra precipitare quando le Camicie rosse stanno per liberare tutti i compagni fatti prigionieri. È allora che Nemecsek, scappato di casa nonostante la febbre alta, si getta su Áts stendendolo a terra e facendo così vincere la battaglia a Boka e ai suoi.
 
L'atto d'eroismo costa però caro a Nemecsek che muore di polmonite nel suo letto, dopo uno straziante ultimo incontro con Boka, senza tuttavia ricevere le scuse di tutti i membri della Società dello Stucco, finalmente pentiti di quanto accaduto, ma giunti troppo tardi a casa del piccolo eroe. Boka, sconvolto dalla tragedia, si reca di corsa al campo e scopre che il proprietario del terreno di lì a poco farà costruire un palazzo. Il giovane fissa pensosamente lo sguardo davanti a sé e, per la prima volta, vede nella sua anima di ragazzo l'idea di ciò che è propriamente la vita, ciò per cui loro hanno lottato fino a quel momento.
 
== Personaggi ==
=== Ragazzi della via PàlPál ===
[[File:Budapest Pal and Maria utca.JPG|thumb|right|300px|Via Pàl com'è oggi. Indicata dalla freccia rossa la zona di gioco dei ragazzi protagonisti del romanzo]]
=== Ragazzi della via Pàl ===
;Giovanni (János) Boka
:Capo della banda dei ragazzi della via Pál, il più saggio fra i suoi componenti e, non ha timore di chiedere scusa agli altri quando capisce d'aver commesso un errore. Sa prendere decisioni, organizzare piani di battaglia, è prudente ed equilibrato. Si esprime molto spesso in prima persona e si sforza di dare il buon esempio, tanto che Molnár lo descrive come "giusto" (è in grado, all'occorrenza, anche di punirsi da solo). Proviene da una famiglia di origini militari. Gli altri ragazzi riconoscono in lui non solo la guida di cui hanno bisogno, ma una certezza; comunica serenità e sicurezza. Il libro non lo descrive fisicamente, salvo nel tono alto della voce, che è molto simile a quello di un adulto. Tutto in Boka contribuisce a creare un modello di ragazzo particolarmente serio e maturo.
:Gli altri ragazzi riconoscono in lui non solo la guida di cui hanno bisogno, ma una certezza; comunica serenità e sicurezza. Il libro non lo descrive fisicamente, salvo nel tono alto della voce, che è molto simile a quello di un adulto. Il tutto in Boka contribuisce a creare un modello di ragazzo particolarmente serio e maturo.
;Desiderio Geréb (Dezső Geréb)
:Alternativamente tenente e soldato semplice;, poi sottotenente delle ''Camicie rosse''. È il traditore del ragazzi della via Pál: ambiziosoAmbizioso, irrequieto e spericolato, è in costante competizione con Boka per il ruolo di capo e non sopporta il suo temperamento pacato e giudizioso. Battuto da Boka durante le elezioni e accecato dalla gelosia, sentendosi migliore sidi lui decide di tradire i ragazzi della via Pál e schieraschierarsi con le ''Camicie rosse''. Sarà Nemecsek a ridestare la sua coscienza e a provocarne infine il pentimento. Durante la battaglia finale si comporterà nobilmente recuperando l'amicizia delle truppe di Boka, nonché la sua dignità ed il ruolo che aveva perduto.
;Csónakos
:Tenente., FraCsónakos iè membriuna deldelle gruppofigure Csónakospiù èimportanti ladel figura più importantegruppo. È un ragazzo di campagna, molto forte e abile nell'arrampicarsi sugli alberi e nell'emettere fischi potenti. Impulsivo e allegro, è uno dei pochi non ambiziosi e non gelosi dell'amicizia fra Boka e Nemecsek. È lui che riesce a sconfiggere eil poipiù far prigioniero unogrande dei fortissimi fratelli Pásztor.
==== Componenti della "Società dello Stucco" ====
;Ernesto Nemecsek (Ernő Nemecsek)
:Soldato semplice, infine promosso capitano per meriti di guerra;, segretario della Società dello Stucco. Biondo, delicato, magro e minuto di costituzione, è un ragazzo di famiglia povera; incompreso e perseguitato, gode però della fiducia e dell'amicizia del grande Boka. Durante lungo il lungo corso della narrazione nonl'autore sinon perde occasione per esaltarne il valore, la sincerità, la nobiltà d'animo e la propensione al sacrificio nonostante la malattia: doti che lo pongono in risalto e gli procurano anche le gelosie dei compagni. La sua vicenda si conclude tragicamente con la morte causata da una forte febbre non adeguatamente curatapolmonite.
;Francesco Weisz (Ferenc Weisz)
:Tenente ed ex presidente della Società dello Stucco. Viene scelto da Boka per comandare il "Battaglione A" nella guerra contro le ''Camicie rosse''. Fondatore e primo presidente della Società dello Stucco, è lui che dichiarerà ad un certo punto - per un malinteso - codardo Nemecsek. Il pentimento di Weisz è particolarmente amaro ed evidenziato nella scena in cui si reca a presentare le proprie scuse a Ernő in punto di morte; questi non farà però in tempo a leggerle.
;Paolo Kolnay (Pál Kolnay)
:Tenente, aiutante di campoSottotenente, cassiere ed ex presidente della Società dello Stucco. Kolnay è il primo ad accusare Nemecsek di tradimento della Società, di cui viene subito dopo eletto presidente; ma non è molto ligio ai suoi doveri. Non va mai d'accordo con Barabás, e a volte vengono alle mani. Si riconcilieranno al termine del libro.
;Barabás
:Tenente; e guardasigilli della Società dello Stucco. È scanzonato, impulsivo, a volte impertinente e portato a parlare a sproposito. Barabás è molto utile nella battaglia decisiva, perché è un eccellente tiratore. È uno dei primi a rendersi conto di aver sbagliato nei confronti di Nemecsek. Litiga continuamente con Kolnay.
;Csele
:Tenente;, aiutante di campo;, membro della Società dello Stucco. Ha tratti fisici molto delicati, maed è l'elegantone del gruppo, sempre impeccabile ede in perfetto ordine. Come membro della Società dello Stucco non carica molto l'accusa nei confronti di Nemecsek, e lo sostituirà come aiutante di campo.
;Francesco Leszik (Ferenc Leszik)
:Sottotenente e redattore dei processi verbali nella Società dello Stucco. È un tipo silenzioso, poco in evidenza nel testo. Molnár però lo fa uscire per ultimo, fra i membri della Società dello Stucco, dalla stanza di Nemecsek dopo la sua morte. Leszik comanda il "Battaglione B" durante la battaglia finale contro le ''Camicie rosse''.
;Richter
:Componente dei ragazzi della via Pál;, membro della Società dello Stucco. È una figura poco in evidenzaevidenziata, salvo essere postoil alcustode comandodella palla dei ragazzi della via Pál; comanderà delil "Battaglione C" durante lanella battaglia finale contro le ''Camiciecamicie rosse; Boka lo incaricherà di tenere d''occhio Geréb dopo che questo si è scusato col gruppo.
 
=== Camicie rosse ===
;Franco Áts (Feri Áts)
;Cecco Àt
:Il capo. Il rivale di Boka è un ragazzo prestante, forte, audace e molto fiero; ma non è esclusa dal suo carattere una notevole dignità, che gli fa apprezzare il coraggio di Nemecsek (anche se non gli impedisce di punirlo facendolo gettare nel laghetto). Le ''Camicie rosse'' prendono nome dalla sua abitudine, imitata dai compagni, di indossare una camicia rossa. Viene spodestato dal più anziano dei fratelli Pásztor dopoDopo la sconfitta nella grande battaglia per il possesso del campo della via PàlPál, viene spodestato dal più anziano dei fratelli Pásztor.
;I Fratelli Pásztor
:Membri influenti. Sono una coppia di fratelli molto temuti, che lo scrittore lascia presumere assai prestanti; i Pásztor sono in grado di correre velocissimi, ma sono due figure cupe: camminano torvi, col mento sul petto e le mani in tasca. Hanno razziato le biglie di Nemecsek e di altri ragazzi della via Pál, contravvenendo così agli ordini di Feri Áts di non maltrattare i più deboli. Avranno anch'essi un rimorso molto pesante e si affezioneranno a Nemecsek, che li perdonerà. Il maggiore dei fratelli Pásztor è il più in evidenza e comanda una parte dell'esercito; diventerà capo dell'organizzazione dopo la sconfitta; durante la battaglia viene sconfitto da Csonakos.
;Szebenics
:Capo arsenale e braccio destro di Feri Áts. Non è un personaggio di particolare spessore. La sua stupidità salva Boka, Csónakos e Nemecsek da sicura cattura durante la spedizione notturna all'Orto botanico. È uno dei pochi a rimanere fedele ad Áts dopo la sconfitta.
;Wendauer
:Trombettiere e sostituto di Szebenics come custode dell'arsenale. Anche Wendauer non è un personaggio di rilievo; è il più piccolo delle ''Camicie rosse'' e perciò viene tirato in causa da Szebenics di fronte alle piccole impronte di Nemecsek trovate sul terreno.
;Szelnyk
:Soldato. Viene incaricato da AtsÁts di battere i cespugli alla ricerca dei ragazzi di via Pál, in occasione della sortita di questi ultimi all'orto botanico per recuperare la bandierabiancheria.
 
=== Personaggi secondari ===
;Jano (János Gál)
;Janò
:È la guardia notturna slovacca della segheria a vapore; di giorno dorme. Ha un cane nero di nome Ettore che è l'unico soldato semplice insieme a Nemecsek. È affezionato ai ragazzi e divertito dalle loro sempre vive manifestazioni di gioco. Si accontenta di fumare nella pipa le cicche di sigarette che gli portano i ragazzi della via Pál, ma ha un debole per i sigari, al punto che Geréb riesce a corromperlo con questi (aggiungendo a ciò anche la promessa di alcuni [[fiorini]].).
;Sig. Andrea (Andras) Nemecsek
:Il sarto, padre di ErnöErnő.
;Sig.Gerèb Geréb
:Il padre di GerèbGeréb.
;Ettore (HectorHektor)
:Il cane nero di razza slovacca di JanòJanó e "mascotte" del gruppo, nonché unico soldato semplice assieme a Nemecsek.
;Il profesorprofessor RaczRácz
:Insegnante di scuola dei ragazzi della via Pál, che scioglierà il Mastic-Club (o Società dello Stucco) organizzata da alcuni di questi, senza però riuscire a impedire che questa venga riconvocata. Detesta ogni associazione, sia pure extrascolastica, nata fra alunni.
:Insegnante di scuola dei ragazzi della via Paal
 
== Nomi ==
[[File:Molnár Ferenc Uher.jpg|thumb|right|300pxupright=1.4|Ferenc Molnár]]
I nomi originali ungheresi dei ragazzi della via Pál sono talvolta tradotti, specie nelle edizioni meno recenti. Di seguito sono indicati alcuni di essi e i loro corrispondenti italiani (è rispettato l'uso ungherese della forma ''cognome'' + ''nome'').
 
{|class="wikitable" style="width:350px;"
!Forma ungherese!!Forma italiana
|-
|Boka János<br||Giovanni />Boka
|-
Boka János<br />
|Nemecsek Ernő<br />||Ernesto Nemecsek
|-
|Geréb Dezső<br||Desiderio />Geréb
Kolnay Pál<br />
|-
Áts Feri<br />
|Kolnay Pál<br||Paolo />Kolnay
|-
Giovanni Boka<br />
|Áts Feri||Ferruccio Áts<ref>In altre traduzioni: Cecco Áts o Franco Áts</ref>
Ernesto Nemecsek<br />
Desiderio Geréb<br />
Paolo Kolnay<br />
Franco, Cecco o Ferruccio Áts<br />
|}
 
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== Oggetti ricorrenti nel romanzo ==
* ''Einstand''. Tradotto ''fermolì'' o, ''altolà'' ma anche ''razzia'', in altre versioni, è un'intimazione di "guerra" fatta da un ragazzo più forte nei confronti di uno più debole. I fratelli Pásztor, ad esempio, lo rivolgono a Nemecsek al Museo Nazionale.
* ''Libro nero'' (''fekete könyv''). È il libro in custodia di Geréb sul quale vengono annotati i comportamenti riprovevoli commessi sul campo.
* ''StuccoSocietà delladello Societàstucco'' (''egyleti gitt egylet''). Lo Stucco[[stucco]] viene raccolto dai membri della Società. Il presidente ha l'obbligo di masticarlo affinché non indurisca.
* ''Ruderi dell'Orto botanico''. Sono l'arsenale segreto delle Camicie Rosse, dove sono nascoste le lance e i [[tomahawk]]. Boka, Csónakos e Nemecsek vi si rifugiano durante la spedizione al covo nemico. Non sono i resti di un antico maniero, poiché sono state "costruite" le sole rovine.
 
== Trasposizioni cinematografiche ==
*'''''[[AI Pálragazzi utcaidella fiúkvia Paal (film 19291924)|I ragazzi della via Paal]]''''', (''A Pál utcai fiúk'') - [[film]] (Ungheria, [[1924]]), diretto da [[Béla Balogh (regista)|Béla Balogh]], nelcon [[1929György Faragó]] (''Nemecsek''), [[Ernő Verebes]] (''Boka''), [[Ferenc Szécsi]] (''Gereb''), [[István Barabás]] (''Feri Ats''), [[Frigyes Pártos]] (''Csonakos'').
*'''''[[I ragazzi della via Paal (film 1934)|I ragazzi della via Paal]]'''''&nbsp;(''No Greater Glory''), - film (USA, 1934), diretto da [[Frank Borzage]], con [[George P. Breakston]] (1934''Nemecsek''), [[Jimmy Butler]] (''Boka''), [[Jackie Searl]] (''Gereb''), [[Frankie Darro]] (''Feri Ats''), [[Donald Haines]] (''Csonakos'').
*'''''[[I ragazzi di via Pal]]''''' - film (Italia, 1935), diretto da [[Cesare Civita]], [[Alberto Mondadori]] e [[Mario Monicelli]], con [[Giulio Tamagnini]] (''Nemecsek''), [[Alberto Vigevani]] (''Boka''), [[Giulio Macchi]] (''Gereb''), [[Bruno Aghion]] (''Feri Ats''), [[Carlo Cartigliani]] (''Csonakos''). - Primo film con cast di ragazzi del cinema italiano e prima regia di [[Mario Monicelli]], interpretato da iscritti ai [[Gruppi universitari fascisti]] di Milano.
*'''''[[I ragazzi della via Paal (film 1935)|I ragazzi della via Paal]]''''', film diretto da [[Alberto Mondadori]] e [[Mario Monicelli]] (1935)
*'''''[[I ragazzi della via Paal (film 1969)|I ragazzi della via Paal]]''''' (''A Pál-utcai fiúk''), - film (Ungheria-USA, 1969), diretto da [[Zoltán Fábri]], percon il[[Anthony qualeKemp]] (''Nemecsek''), [[William Burleigh]] (''Boka''), [[John Moulder-Brown]] (''Gereb''), [[Julien Holdaway]] (''Feri Ats''), [[Robert Efford]] (''Csonakos''). - Per questo film [[Zoltán Fábri]] ebbe una nomination all'[[Premio Oscar|Oscar]] (1969)
*'''''[[I ragazzi della via PalPál (filmminiserie 2003televisiva)|I ragazzi della via PalPál]]''''', - [[filmminiserie pertelevisiva]] televisione|film(Italia, TV[[2003]]), diretto da [[Maurizio Zaccaro]], con [[Mesés Gáspár]] (2003''Nemecsek''), [[Csaba Gáspár]] (''Boka''), [[Gergely Mészáros]] (''Gereb''), [[Daniel Lugosi]] (''Feri Ats''), [[Péter Ványi]] (''Csonakos'').
*'''''[[I ragazzi della via Pál (film 2005)|I ragazzi della via Pál]]''''' (''A Pál-utcai fiúk'') - [[film per televisione|film TV]] (Ungheria, [[2005]]), diretto da [[Ferenc Török (regista)|Ferenc Török]], con [[Balázs Bojtár]] (''Nemecsek''), [[Krisztián Fekete]] (''Boka''), [[Milán Király]] (''Gereb''), [[Csaba Csuhai Csinos]] (''Feri Ats''), [[Róbert Rostási]] (''Csonakos'').
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q= Ferenc Molnár|q_preposizione= da|etichetta= Ragazzi della via Pál, I}}
{{interprogetto|commons=Category:The Paul Street Boys}}
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|q= Ferenc Molnár|q_preposizione=#I da|etichetta= Ragazziragazzi della via Pál, I|q_preposizione=da}}
 
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
 
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