I ragazzi della via Pál: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua
{{F|romanzi per ragazzi|agosto 2022|}}
{{Libro
|tipo= per ragazzi
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|titoloalfa= Ragazzi della via Pál, I
|immagine = PaulStreetBoysBookCover.jpg
|didascalia =
|annoorig= 1906
|lingua= hu
|genere= [[romanzo]]
|sottogenere= [[Letteratura per ragazzi|per ragazzi]]
|protagonista = János Boka
|coprotagonista = Ernő Nemecsek
|antagonista = Feri Áts; Szebenics; fratelli Pásztor
}}
'''''I ragazzi della via Pál''''' (in [[lingua ungherese|ungherese]] ''A Pál utcai fiúk'') è un [[romanzo]] per ragazzi di [[Ferenc Molnár]], pubblicato per la prima volta a puntate su rivista nel
In [[Italia]] il romanzo è noto anche come
[[File:Molnár Ferenc Uher.jpg|thumb|right|300px|Ferenc Molnár]]▼
== Trama ==
[[File:Budapest Pal and Maria utca.JPG|thumb|
La storia è ambientata a [[Budapest]], [[Terre della Corona di Santo Stefano|Ungheria]], nella primavera del [[1889]] e descrive la "''guerra''" in atto tra due bande di ragazzini di due scuole superiori, il Ginnasio e la Scuola Reale del Jozsefvaros; una ha il proprio "''quartier generale''" esattamente nella via Pal, l'altra è conosciuta col nome di "''Camicie rosse''" e ha la sua base al giardino botanico, non molto distante. Sotto la guida di Boka si schierano Geréb, Nemecsek e moltissimi altri ragazzi che si riuniscono in via Pál in un terreno libero delimitato dalle case popolari, nei pressi del quale si trova anche un deposito di legname (la "''Cittadella''"), alla cui vigilanza si trova il guardiano Jano con un grosso cane. Questo è il loro territorio e parco giochi.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.radio24.ilsole24ore.com/programma/falcogabbiano/erno-nemecsek-eroe-121205-gSLAVesPDC|titolo=Ernò Nemecsek, l'eroe di via Pal {{!}} Radio24|pubblicazione=Ernò Nemecsek, l'eroe di via Pal {{!}} [[Radio 24]]|data=|accesso=15 febbraio 2017}}</ref>
All'inizio della storia il solo Boka, saggio ed equilibrato più degli altri, ha il grado di [[Capitano]] e quindi di comandante "dei ragazzi della via Pál", mentre tutti gli altri hanno un grado variabile fra quello di [[Sottotenente]] e [[Tenente]], ad eccezione del più piccolo e gracile del gruppo, Nemecsek, l'unico a rimanere sempre e solo [[soldato semplice]] ed il cui nome viene inserito spesso nel "quaderno delle punizioni". Le Camicie rosse sono invece guidate dal valoroso e forte Feri Áts, un fiero avversario per Boka. Durante un'incursione, egli riesce ad impadronirsi temerariamente della bandiera - cucita dalla sorella di Csele - che si trovava sulla fortezza che i ragazzi della via Pál avevano costruito su una delle cataste di legname; qualcuno aveva dimenticato di serrare la porta del campetto ed aleggia il sospetto che possa esserci un traditore che abbia lasciato apposta la porta aperta.
[[File:Fuveszkert6.jpg|thumb|upright=1.4|La casa delle palme all'interno del giardino botanico di Budapest com'è oggi]]
Boka, dopo essere stato riconfermato capo assoluto con 11 voti (contro i 3 dati a Geréb), organizza, assieme a Nemecsek e a Csonakos, una spedizione per riprendere la bandiera direttamente al campo avversario, un isolotto al centro del laghetto nel giardino botanico. L'avventura è piena di colpi di scena ed imprevisti; dopo aver scavalcato il muro di cinta arrampicandosi su un albero di carrubo, si dirigono verso l'isoletta ma Nemecsek cade accidentalmente nel laghetto e più tardi, per nascondersi dalle Camicie rosse, si getta di proposito nella vasca dei pesci rossi, prendendosi così un brutto raffreddore. Fra il gruppo delle Camicie rosse i tre vedono Geréb che, evidentemente invidioso per essere stato sconfitto nell'elezione a comandante, ha deciso di tradire i propri compagni confidando ai nemici tutti i segreti dell'organizzazione della Cittadella di via Pál.
Tutti i componenti del gruppo della via Pál, ad eccezione di Boka e Csónakos, fanno parte anche di un'altra società: la cosiddetta "Società dello Stucco" che si occupa della raccolta di stucco, francobolli, fili di ferro, qualche spicciolo ed altri oggetti che possono risultare utili al gruppo. Scoperti dal severo professor Racz, deciso oppositore di qualsiasi associazione fra i ragazzi, i membri della società sono costretti a proseguire l'attività di nascosto. Bandiscono Nemecsek per indisciplina per aver abbandonato in fretta e furia una riunione, mentre in realtà stava inseguendo Geréb, che si aggirava furtivo là attorno nel tentativo di corrompere il guardiano Janò.
La salute di Nemecsek peggiora, ma ciò non gli impedisce di recarsi nuovamente al giardino botanico proprio durante una delle riunioni delle Camicie Rosse. Scoperto, viene scaraventato per punizione nel laghetto: lo lasciano poi andare perché troppo debole per essere picchiato. Nonostante questo il ragazzo non si trattiene dal dare una lezione di dignità a Geréb, presente alla riunione, che in cuor suo si pente del tradimento assistendo agli onori delle armi che Áts fa riservare a Nemecsek in segno di profondo rispetto per la lezione morale impartita a tutti i presenti.
È solo quando le Camicie rosse dichiarano guerra aperta ai ragazzi della via Pál che Geréb torna per chiedere il perdono di Boka e dei suoi ex compagni, proprio mentre questi stanno organizzando le difese in cima alle cataste di legna; il generale però rifiuta con sdegno, lasciandolo in lacrime e al colmo della disperazione. Il padre di Geréb, di fronte al pianto del figlio, gli chiede spiegazioni e si avvia quindi verso il campo di battaglia: qui i membri della Società dello Stucco scaricano la responsabilità su Nemecsek. Questi, oramai sul punto di svenire fra le braccia di Boka, viene portato a casa ma, per sottrarre Geréb alle percosse del padre, Nemecsek non dice la verità, addossandosi la colpa del tradimento. Gravemente malato, viene messo a letto con la febbre altissima.
Mentre Boka (già Capitano e Presidente, a questo punto autonominatosi Generale) illustra il piano dell'imminente battaglia e predispone la trincea di difesa con le bombe di sabbia e le lance pronte in cima alle cataste di legna, arriva una lettera da parte di Geréb con la quale si dichiara profondamente pentito e trasmette ai ragazzi della via Pál preziose informazioni sui nemici. Viene così riammesso ufficialmente nelle loro file. La battaglia, che inizialmente è a vantaggio delle truppe di Boka, procede agguerrita; la situazione poco dopo sembra precipitare quando le Camicie rosse stanno per liberare tutti i compagni fatti prigionieri. È allora che Nemecsek, scappato di casa nonostante la febbre alta, si getta su Áts stendendolo a terra e facendo così vincere la battaglia a Boka e ai suoi.
L'atto d'eroismo costa però caro a Nemecsek che muore di polmonite nel suo letto, dopo uno straziante ultimo incontro con Boka, senza tuttavia ricevere le scuse di tutti i membri della Società dello Stucco, finalmente pentiti di quanto accaduto, ma giunti troppo tardi a casa del piccolo eroe. Boka, sconvolto dalla tragedia, si reca di corsa al campo e scopre che il proprietario del terreno di lì a poco farà costruire un palazzo. Il giovane fissa pensosamente lo sguardo davanti a sé e, per la prima volta, vede nella sua anima di ragazzo l'idea di ciò che è propriamente la vita, ciò per cui loro hanno lottato fino a quel momento.
== Personaggi ==
▲[[File:Budapest Pal and Maria utca.JPG|thumb|right|300px|Via Pàl com'è oggi. Indicata dalla freccia rossa la zona di gioco dei ragazzi protagonisti del romanzo]]
▲=== Ragazzi della via Pàl ===
;Giovanni (János) Boka
:Capo della banda dei ragazzi della via Pál, il più saggio fra i suoi componenti
;Desiderio Geréb (Dezső Geréb)
:Alternativamente tenente e soldato semplice
;Csónakos
:Tenente
;Ernesto Nemecsek (Ernő Nemecsek)
:Soldato semplice, infine promosso capitano per meriti di guerra
;Francesco Weisz (Ferenc Weisz)
:Tenente ed ex presidente della Società dello Stucco. Viene scelto da Boka per comandare il "Battaglione A" nella guerra contro le ''Camicie rosse''. Fondatore e primo presidente della Società dello Stucco, è lui che dichiarerà ad un certo punto - per un malinteso - codardo Nemecsek. Il pentimento di Weisz è particolarmente amaro ed evidenziato nella scena in cui si reca a presentare le proprie scuse a Ernő in punto di morte; questi non farà però in tempo a leggerle.
;Paolo Kolnay (Pál Kolnay)
:
;Barabás
:Tenente
;Csele
:Tenente
;Francesco Leszik (Ferenc Leszik)
:Sottotenente e redattore dei processi verbali nella Società dello Stucco. È un tipo silenzioso, poco in evidenza nel testo. Molnár però lo fa uscire per ultimo, fra i membri della Società dello Stucco, dalla stanza di Nemecsek dopo la sua morte. Leszik comanda il "Battaglione B" durante la battaglia finale contro le ''Camicie rosse''.
;Richter
:Componente dei ragazzi della via Pál
=== Camicie rosse ===
;Franco Áts (Feri Áts)
:Il capo. Il rivale di Boka è un ragazzo prestante, forte, audace e molto fiero;
;
:Membri influenti. Sono una coppia di fratelli molto temuti, che lo scrittore lascia presumere assai prestanti; i Pásztor sono in grado di correre velocissimi, ma sono due figure cupe: camminano torvi, col mento sul petto e le mani in tasca. Hanno razziato le biglie di Nemecsek e di altri ragazzi della via Pál, contravvenendo così agli ordini di Feri Áts di non maltrattare i più deboli. Avranno anch'essi un rimorso molto pesante e si affezioneranno a Nemecsek, che li perdonerà. Il maggiore dei fratelli Pásztor è il più in evidenza e comanda una parte dell'esercito; diventerà capo dell'organizzazione dopo la sconfitta; durante la battaglia viene sconfitto da Csonakos.
;Szebenics
:Capo arsenale e braccio destro di Feri Áts. Non è un personaggio di particolare spessore. La sua stupidità salva Boka, Csónakos e Nemecsek da sicura cattura durante la spedizione notturna all'Orto botanico. È uno dei pochi a rimanere fedele ad Áts dopo la sconfitta.
;Wendauer
:Trombettiere e sostituto di Szebenics come custode dell'arsenale. Anche Wendauer non è un personaggio di rilievo; è il più piccolo delle ''Camicie rosse'' e perciò viene tirato in causa da Szebenics di fronte alle piccole impronte di Nemecsek trovate sul terreno.
;Szelnyk
:Soldato. Viene incaricato da
=== Personaggi secondari ===
;Jano (János Gál)
:È la guardia notturna slovacca della segheria a vapore; di giorno dorme. Ha un cane nero di nome Ettore che è l'unico soldato semplice insieme a Nemecsek. È affezionato ai ragazzi e divertito dalle loro sempre vive manifestazioni di gioco. Si accontenta di fumare nella pipa le cicche di sigarette che gli portano i ragazzi della via Pál, ma ha un debole per i sigari, al punto che Geréb riesce a corromperlo con questi (aggiungendo a ciò anche la promessa di alcuni [[fiorini]]
;Sig. Andrea (Andras) Nemecsek
:Il sarto, padre di
;Sig.
:Il padre di
;Ettore (
:Il cane nero di razza slovacca di
;Il
:Insegnante di scuola dei ragazzi della via Pál, che scioglierà il Mastic-Club (o Società dello Stucco) organizzata da alcuni di questi, senza però riuscire a impedire che questa venga riconvocata. Detesta ogni associazione, sia pure extrascolastica, nata fra alunni.
== Nomi ==
I nomi originali ungheresi dei ragazzi della via Pál sono talvolta tradotti, specie nelle edizioni meno recenti. Di seguito sono indicati alcuni di essi e i loro corrispondenti italiani (è rispettato l'uso ungherese della forma ''cognome'' + ''nome'').
{|class="wikitable" style="width:350px;"
!Forma ungherese!!Forma italiana
|-
|-
▲Boka János<br />
|Nemecsek Ernő
|-▼
|Geréb Dezső
Kolnay Pál<br />▼
|-
▲|
|-
|Áts Feri||Ferruccio Áts<ref>In altre traduzioni: Cecco Áts o Franco Áts</ref>
|}
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== Oggetti ricorrenti nel romanzo ==
* ''Einstand''. Tradotto ''fermolì''
* ''Libro nero'' (''fekete könyv''). È il libro in custodia di Geréb sul quale vengono annotati i comportamenti riprovevoli commessi sul campo.
* ''
* ''Ruderi dell'Orto botanico''. Sono l'arsenale segreto delle Camicie Rosse, dove sono nascoste le lance e i [[tomahawk]]. Boka, Csónakos e Nemecsek vi si rifugiano durante la spedizione al covo nemico. Non sono i resti di un antico maniero, poiché sono state "costruite" le sole rovine.
== Trasposizioni cinematografiche ==
*'''''[[
*'''''[[I ragazzi della via Paal (film 1934)|I ragazzi della via Paal]]''''' (''No Greater Glory'')
*'''''[[I ragazzi di via Pal]]''''' - film (Italia, 1935), diretto da [[Cesare Civita]], [[Alberto Mondadori]] e [[Mario Monicelli]], con [[Giulio Tamagnini]] (''Nemecsek''), [[Alberto Vigevani]] (''Boka''), [[Giulio Macchi]] (''Gereb''), [[Bruno Aghion]] (''Feri Ats''), [[Carlo Cartigliani]] (''Csonakos''). - Primo film con cast di ragazzi del cinema italiano e prima regia di [[Mario Monicelli]], interpretato da iscritti ai [[Gruppi universitari fascisti]] di Milano.
*'''''[[I ragazzi della via Paal (film 1969)|I ragazzi della via Paal]]''''' (''A Pál-utcai fiúk'')
*'''''[[I ragazzi della via
*'''''[[I ragazzi della via Pál (film 2005)|I ragazzi della via Pál]]''''' (''A Pál-utcai fiúk'') - [[film per televisione|film TV]] (Ungheria, [[2005]]), diretto da [[Ferenc Török (regista)|Ferenc Török]], con [[Balázs Bojtár]] (''Nemecsek''), [[Krisztián Fekete]] (''Boka''), [[Milán Király]] (''Gereb''), [[Csaba Csuhai Csinos]] (''Feri Ats''), [[Róbert Rostási]] (''Csonakos'').
== Altri progetti ==▼
{{interprogetto|q= Ferenc Molnár|q_preposizione= da|etichetta= Ragazzi della via Pál, I}}▼
== Note ==
<references/>
▲== Altri progetti ==
▲{{interprogetto|q=
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
{{portale|letteratura}}
[[Categoria:I ragazzi della via Pál| ]]
[[Categoria:Romanzi per ragazzi]]
[[Categoria:Romanzi ambientati in Ungheria]]
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