Onigo: differenze tra le versioni

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Paese così chiamato anche da Comisso, vedi nota, e anche indicato in cartellonistica locale.
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{{Nota disambigua|l'omonima famiglia|[[Onigo (famiglia)]]}}
{{Divisione amministrativa
|Nome=Onigo
|Panorama=Onigo.JPG
|Didascalia=Vista dell'abitato da estovest.
|Stemma=
|Stato=ITA
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|Divisione amm grado 2=Treviso
|Divisione amm grado 3=Pederobba
|Latitudine gradi=45
|Latitudine minuti=51
|Latitudine secondi=36
|Latitudine NS=N
|Longitudine gradi=11
|Longitudine minuti=59
|Longitudine secondi=31
|Longitudine EW=E
|Altitudine=174
|Superficie=
|Note superficie=
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|Note abitanti=In assenza di dati ufficiali precisi, si è fatto riferimento alla popolazione della parrocchia locale, reperibile nel [http://www.chiesacattolica.it sito della CEI].
|Aggiornamento abitanti=
|Codice postale=31040
|Prefisso=[[0423]]
|Fuso orario=+1
|Codice catastale=
|Nome abitanti=onighesi
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}}
 
'''Onigo''' '''di Piave''' è una [[frazioneFrazione geografica(geografia)|frazione]] del [[comuneComune italiano(Italia)|comune]] di [[Pederobba]], nonché sede comunale dello stesso.
 
== Geografia fisica ==
Il paese si distende su un pianoro compreso tra la riva destra del [[Piave]] e le propaggini orientali dei [[colli Asolani]]. Altri corsi d'acqua degni di nota sono il torrente [[Curogna]] e lail canale artificiale [[Brentella di Pederobba]], che qui si incrociano tramite un [[ponte- canale]].
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Chiesa di Sant'Elena ===
Circondata daida boschi, a nordest del paese, era anticamente una [[cappella]] degli Onigo. L'edificio risale al medioevo, come dimostra la stessa intitolazione a Sant'Elena<ref>{{Cita web|url=https://www.romanoimpero.com/2012/06/s-elena-imperatrice.html|titolo=ELENA IMPERATRICE - HELENA|accesso=22 novembre 2023}}</ref>, il cui culto era legato ai [[pellegrinaggi]] in [[Terra Santasanta]]. Alla chiesa era annesso anche un dormitorio (l'attuale [[sagrestia]]), che ospitava forse degli eremiti [[benedettini]]. Tra il [[1979]] e il [[1994]] il luogo ha ospitato dei [[Congregazione camaldolese|monaci camaldolesi]].
 
L'interno, caratterizzato da degli inusuali [[matroneo|matronei]], conserva la tomba di Guglielmo Onigo ([[1333]]) e una pietra da cui sgorgava una [[polla]] ritenuta miracolosa<ref>[httphttps://www.comune.pederobba.tv.it/storia_SElenac026056/images/ITALIANO.htmpdf Comune di PederobbaStoria pag.13-18] Eremo di Scomune.Elena]pederobba.tv.it</ref>.
 
=== Mura[[File:OnigoBastia.JPG|left|thumb|150px|Ruderi della Bastia ===.]]
=== Mura Bastia ===
[[file:OnigoBastia.JPG|left|thumb|Ruderi della Bastia.]]
Risalenti [[XII secolo]], sono i resti di un fortilizio che si volgeva alla valle del Piave. Rappresentava il centro dei feudi degli [[Onigo (famiglia)|Onigo]] e fu coinvolto in aspri combattimenti. Passato poi sotto [[Ezzelino III da Romano]], alla sua caduta fu rivendicato dal [[comune medievale|comune]] di [[Treviso]], ma fu restituito agli Onigo dopo un lungo processo. Nel [[XIV secolo|Trecento]] fu ulteriormente potenziato, divenendo un'importante [[bastia]].
 
Con la conquista della [[Serenissima]] e la successiva stabilità politica, il castello perse le sue funzioni militari e decadde. Durante la [[Grande Guerra]] sul luogo fu installato un osservatorio con il compito di controllare il sottostante [[fronte del Piave]]<ref>[http://wwwturismo.e-ntraprovincia.treviso.it/TurismoTreviso/Engine/RAServePG.php/P/405610070400405610070300/M/399710070400399710070300/T/Mura-della-Bastia-Onigo Turismo Treviso - Mura della Bastia - Onigo] dal sito Turismo Provincia di Treviso.</ref>.
 
=== Casa Partili ===
Edificio signorile del [[XVIII secolo]], sito in località Rive lungo la strada che conduce in prossimità di uno dei più antichi luoghi di approdo al fiume Piave. La facciata principale, non visibile dalla strada, è rivolta a sud-est sul brolo<ref>[httphttps://catalogopizzolato1.irvvwixsite.netcom/pdf?35632.PDFuomoapedali/pederobba Scheda della villa] dal sito dell'[[IRVV]]di G. Pizzolato "Pederobba a pedali".</ref>.
 
== Economia ==
Onigo, la cui economia era storicamente legata all'agricoltura e all'allevamento, è divenuto un polo industriale e commerciale. All'inizio di aprile viene organizzata la "festa di primavera", una mostra mercato di fiori, artigianato e prodotti tipici, che attira numerosi escursionisti ed appassionati<ref>{{cita web|url=https://www.tuttiglieventi.it/evento.asp?id=70413 |titolo=Mercatino della 17^ festa di primavera |sito=tuttiglieventi.it|accesso=25 marzo 2024 }}</ref>.
 
== Scrittori ==
Giuseppe Bianchetti nacque a Onigo il 22 luglio 1791. Avvocato, scrisse opuscoli accademici'','' saggi di estetica e di critica letteraria, collaborò alla fondazione di un ''Giornale sulle scienze e lettere delle provincie venete'' e romanzi''.'' Nel 1853 rifiutò la nomina a professore di lettere italiane nell'ateneo di Padova perché offertagli dal governo austriaco; nel 1856 ''e'' fino al '62 fu direttore della [[Biblioteca comunale di Treviso|Biblioteca Comunale di Treviso]]. Il 15 novembre 1866'', d''opo la liberazione del [[Veneto]]'','' fu nominato senatore del Regno. Morì il 19 dicembre 1872<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/giuseppe-bianchetti_%28Dizionario-Biografico%29/|titolo=BIANCHETTI, Giuseppe|autore=Armando Balduino|editore=Treccani - Dizionario Biografico degli Italiani|data=1968|volume=10|accesso=22 novembre 2023}}</ref>.
 
[[Giovanni Comisso]] (1895-1969), trevigiano, scrittore prolifico, nell'infanzia fu a balia a Onigo. Vi ritornò in giovinezza: alla fine del [[1914]] si trovava a Onigo, ospite di un amico di famiglia, dove ricevette un telegramma da parte del padre, che lo richiamava a Treviso, per raggiungere il reggimento. Partì la sera stessa per l'avventura della [[Prima guerra mondiale|Grande Guerra]], narrata in alcuni suoi libri<ref>{{Cita libro|autore=Giovanni Comisso|titolo=Giorni di Guerra|anno=1930|editore=Mondadori|citazione=Verso la fine del 1914 mi trovavo in campagna a Onigo di Piave, ospite di un vecchio amico della mia famiglia. Una sera, di ritorno dai colli, trovai un telegramma per me: mio padre mi richiamava a Treviso, per raggiungere il reggimento a cui ero stato destinato. Partii quella sera stessa.}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/gli-allegati-di-corriere/16_maggio_30/narrativa-grande-guerra-collana-corriere-della-sera-comisso-781aab52-267a-11e6-844b-1dd7d0858058.shtml|titolo=In missione sotto il tiro austriaco - La rischiosa avventura di Comisso|autore=Pierluigi Panza|sito=Corriere della Sera|data=30 maggio 2016 (modifica il 31 maggio 2016|accesso=29 gennaio 2024}}</ref>. Su storie familiari, conosciute a Onigo durante le sue visite, basa liberamente alcuni romanzi e racconti<ref>{{Cita web|url=https://www.premiocomisso.it/la-villa-ghirlanda-ad-onigo-di-piave/|titolo=La Villa Ghirlanda ad Onigo di Piave|citazione=Il racconto è stato pubblicato sul quotidiano “Risorgimento” il 22 settembre 1921.|accesso=22 novembre 2023}}</ref>.
 
Gian Domenico Mazzocato (Treviso, 31 agosto 1946) pubblicò nel 1997 il suo primo romanzo, ''Il delitto della contessa Onigo''<ref>{{Cita libro|autore=Gian Domenico Mazzocato|titolo=Il delitto della contessa Onigo|anno=1997|editore=Santi Quaranta|ISBN=978-8886496186}}</ref>, sulla tragica vicenda dell'ultima erede dei [[Onigo (famiglia)|Conti di Onigo]]<ref>{{Cita web|url=http://www.giandomenicomazzocato.it/lo-scrittore/|titolo=Gian Domenico Mazzocato|data=30 ottobre 2011|accesso=22 novembre 2023}}</ref>.
 
== Note ==
<references/>
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
{{portale|Veneto}}
[[Categoria:Frazioni di Pederobba]]