Sonny Rollins: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i.) #IABot (v2.0.9.5 |
|||
| (183 versioni intermedie di 97 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Artista musicale
|nome = Sonny Rollins
|nazione = USA
|genere = Jazz
|genere2 = hard bop
|strumento = [[sassofono tenore]], [[sassofono soprano]]
|anno inizio attività = 1947
|anno fine attività = 2014
|tipo artista = strumentista
|immagine = Sonny Rollins DSC0214z.jpg
|didascalia = Sonny Rollins nel 2008
|totale album = 61
|album studio = 46
|album live = 15
|raccolte =
}}
{{Bio
|Nome = Sonny
|Cognome = Rollins
|PostCognome =, all'anagrafe '''Theodore Walter Rollins'''
|Sesso = M
|LuogoNascita = New York
|GiornoMeseNascita = 7 settembre
|AnnoNascita = 1930
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Attività = sassofonista
|Attività2 = compositore
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità = di musica [[jazz]], considerato uno dei più importanti capiscuola dello stile [[hard bop]]
}}
==
=== Gli inizi ===
{{Citazione|Sonny era una leggenda, quasi un Dio per i musicisti più giovani. Molti pensavano che suonasse al livello di [[Charlie Parker|Bird]]. Quello che posso dire io è che ci andava molto vicino. Era un musicista aggressivo e innovativo con sempre nuove idee. Mi piaceva tantissimo come strumentista ed era anche un grande compositore. (Ma penso che più tardi [[John Coltrane|Coltrane]] lo abbia influenzato e gli abbia fatto cambiare stile. Se avesse continuato quello che stava facendo quando lo conobbi, forse sarebbe oggi un musicista anche più grande di quello che è - ed è un grande musicista)|Miles Davis<ref>Miles Davis: The Autobiography with Quincy Troupe</ref>}}
Rollins ha i primi contatti con la musica a undici anni, quando prende lezioni di [[pianoforte]] e di [[sassofono]]; dopo una breve esperienza con il [[sassofono contralto]], passa permanentemente al [[Sassofono tenore|sax tenore]] nel [[1946]], all'età di sedici anni. Entra negli ''Harlem Rollin{{'}}'' dove suonano anche [[Jackie McLean]], [[Arthur Taylor]], e [[Kenny Drew]] con i quali costituirà una band alle scuole superiori. I suoi genitori provenivano dalle isole Vergini ed egli amava molto la [[musica da ballo]] dei Caraibi: si avvicinò al sassofono nell'era della musica "jump" antecedente al rock and roll e, anche se la sua musica rivela quel passato, Rollins va molto al di là: una sua singola improvvisazione (ed alcune sono molto estese) può sembrare come un veloce cammino a ritroso attraverso la musica popolare dell'Ovest, costruita in modo così eccentrico da risultare quasi astratta.
Le sorelle ed i fratelli di Sonny erano tutti studenti di [[musica classica]], ma uno zio sassofonista, appassionato di [[blues]], conquistò con la sua musica il giovane che assorbì gli stili degli idoli del sassofono degli anni quaranta: da [[Coleman Hawkins]] prese la sonorità intensa e l'abilità di muoversi tra gli accordi, da [[Lester Young]] la capacità di raccontare storie nel modo più originale, da [[Charlie Parker]] tutte le caratteristiche di Hawkins e Young messe insieme sintetizzate in un nuovo, rivoluzionario, linguaggio.
Da questo crogiolo ribollente Rollins emerse con un bagaglio unico di sicurezza, velocità, [[swing]] e spontaneità inventiva. Anche il pianista [[Thelonious Monk]] influenzò molto Rollins, rendendo i suoi assoli più frammentari e melodicamente più imprevedibili, con un'inclinazione a spezzettare il materiale tradizionale e spesso a rovesciarlo.
=== La celebrità ===
[[File:SonnyRollins.jpg|thumb|SonnyRollins alla "San Francisco Opera House" nel 1982]]
Alla fine degli [[anni 1940|anni
Nel [[1955]] sostituì [[Harold Land]] nel quintetto di [[Clifford Brown]] e [[Max Roach]]. Negli anni successivi realizzò molte incisioni che lo proiettarono nel firmamento del jazz con la considerazione di miglior sassofonista dai tempi di [[Charlie Parker]]. Nella seconda metà degli anni cinquanta registrò, molto spesso insieme a Roach, alcuni dei suoi lavori più importanti: il fondamentale ''[[Saxophone Colossus]]'', ''[[Tenor Madness]]'' (in cui lo si può ascoltare in una spettacolare ''chase'' - o gara - con John Coltrane appena approdato al quintetto di Miles Davis), e ''[[Freedom Suite]]''. Nel dicembre del 1956 incide ''Tour the Force'', con Kenny Drew e [[Max Roach]] e, soprattutto, con il cantante Earl Coleman: un connubio sax tenore-canto che sarà ripreso un decennio più tardi da John Coltrane e Johnny Hartman e a metà degli anni ottanta da Benny Carter e [[Billy Eckstine]] (che dei due summenzionati cantanti è stato "maestro")
La celebrità che accompagnò Rollins in questo periodo non spense mai il suo innato desiderio di apprendere ed evolversi, un impulso che egli stesso attribuisce alla volontà di competere con i suoi fratelli maggiori. Proprio quando l'avanguardia avanzava Rollins si prese due anni di riposo, dal [[1959]] al [[1961]], per approfondire i complessi problemi riguardo al rapporto tra improvvisazione e struttura. In quei due anni, Rollins riprese a studiare lo strumento come se dovesse ricominciare, e per evitare le proteste dei vicini prese ad andare a studiare su un ponte sull'East River, dove talvolta lo raggiungeva [[Steve Lacy]] anch'egli alle prese con una riflessione sulla sua musica.
{{Citazione|Stavo diventando molto famoso a quei tempi, e sentivo di dover migliorare molti aspetti della mia arte. Mi pareva di star ricevendo troppo presto e troppo in fretta, e mi dissi, aspetta un momento, voglio farlo a modo mio. Non volevo lasciare che mi spingessero troppo allo scoperto per poi lasciarmi cadere; volevo prepararmi adeguatamente, e farlo da solo. In quel periodo andavo a studiare sul ponte, il [[Williamsburg Bridge]] che era vicino a casa mia perché in quegli anni vivevo nel [[Lower East Side]]|Sonny Rollins<ref>Citato sulla [http://www.geocities.com/bourbonstreet/delta/4733/bio.html Sonny Rollins Page] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080203034318/http://www.geocities.com/BourbonStreet/Delta/4733/bio.html |data=3 febbraio 2008 }}</ref>}}
Negli anni cinquanta aveva conosciuto il grande "architetto" del free jazz, [[Ornette Coleman]], e al suo ritorno sotto i riflettori cominciò a lavorare con due importanti ''sideman'' di quest'ultimo: il trombettista [[Don Cherry]] ed il batterista [[Billy Higgins]]. Il risultato musicale fu più libero e avventuroso, ancora segnato, però, dall'energia instancabile con la quale Rollins riusciva ad incatenare, l'una all'altra, nuove idee nel corso di ogni furioso assolo.
Rollins incise sei album negli anni successivi al [[1961]]: ''The Bridge'' è uno dei più conosciuti ed è così intitolato a ricordo delle sue sedute di studio sul Williamsburg Bridge.
Si ritirò nuovamente tra il [[1969]] ed il [[1971]] per tornare nel [[1972]] alla guida di giovani band che, però, eseguivano un jazz più commerciale.
Nell'aprile del 1981, a seguito di una casualità, accettò l'invito di [[Mick Jagger]] di effettuare alcune sovraincisioni in studio su brani dei [[Rolling Stones]] che il cantante stava elaborando per il mixaggio definitivo dell'album "[[Tattoo You]]". I brani sono "Slave", "Neighbours" e "Waiting on a Friend", quest'ultimo particolarmente congeniale per lui, in quanto caratterizzato da un ritmo caraibico soft, nel quale Rollins estrae un'improvvisazione melodica fantastica che segnerà il brano rendendolo memorabile
=== Tempi moderni ===
[[File:Sonny Rollins 2011.jpg|thumb|Sonny Rollins nel 2011]]
In tempi più recenti Sonny Rollins ha sempre più spesso lasciato emergere gli entusiasmi musicali dei suoi anni giovanili, e molte delle sue registrazioni degli anni 1990-2010 comprendono un [[funk]] molto più rilassato, ballads romantiche e musica [[soul]] contagiosa. Ma egli resta un improvvisatore senza pari. In qualsiasi momento, nelle ''performance'' dal vivo, egli è sempre in grado di lasciare che la sua creatività, ancora vivace e ostinata, attinga alla sua inesauribile riserva di melodia per elaborarla in maniera ammaliante ed imprevedibile.
Al Ronnie Scott's Club di [[Londra]] si ricorda ancora un finale di un suo concerto: mentre dava la buonanotte al pubblico, di colpo affiorò nella sua memoria una canzone di ''[[Tin Pan Alley]]'' intitolata ''Goodnight'' per cui Rollins continuò a suonare senza accompagnamento per oltre un'ora, quasi senza prendere fiato.
Dopo la perdita, nel 2005, della moglie Lucille che gli aveva fatto da agente per più di trent'anni, Rollins fondò una propria casa editrice, la Doxy Records<ref>[https://www.nytimes.com/2006/10/21/arts/music/21sonn.html?ex=1319083200&en=8b47d4636aff3449&ei=5088&partner=rssnyt&emc=rss Intervista] su [[New York Times|The New York Times]]. ''Doxy'' è il titolo di uno dei più famosi [[standard (musica)|standard]] composti da Rollins. La parola ''[[wikt:en:doxy|doxy]]'' significa ''donna facile'' o ''sgualdrina''.</ref>, che, nel gennaio 2007, pubblicò il suo primo album di studio da più di cinque anni, ''Sonny, please''<ref>[http://www.sonnyplease.com/ Sito] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20180921005746/http://www.sonnyplease.com/ |data=21 settembre 2018 }} dedicato all'album</ref>. La spinta continua ad elaborare nuova musica traendo ispirazione da quella vecchia fa parte dello spirito jazz, di cui Sonny Rollins è un portavoce folgorante. Tornato - quasi ottantenne - ai concerti dal vivo ed all'[[improvvisazione]], Rollins ha dimostrato di essere ancora uno dei più importanti tenorsassofonisti jazz.
Nel 2010 Rollins ha ricevuto la [[National Medal of Arts]]<ref>{{Cita web|url=https://arts.gov/honors/medals/sonny-rollins |titolo=National Medal of Arts | NEA |editore=Arts.gov |data=2 marzo 2011 |accesso=28 luglio 2015}}</ref> e la [[Edward MacDowell Medal]].<ref>{{Cita web |url=http://www.macdowellcolony.org/PR-MedalDay.2010.pdf |formato=PDF |titolo=The MacDowell Colony : LEGENDARY JAZZ COMPOSER SONNY ROLLINS NAMED 2010 EDWARD MacDOWELL MEDALIST |editore=Macdowellcolony.org |accesso=28 luglio 2015 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304003939/http://www.macdowellcolony.org/PR-MedalDay.2010.pdf }}</ref> L'anno successivo è stato soggetto di un altro documentario diretto da Dick Fontaine, intitolato ''Beyond the Notes''.<ref>{{Cita web|url=http://www.musicfilmweb.com/2013/07/dick-fontaine-sonny-rollins-jazz-music-documentary/ |titolo=Doc lion Dick Fontaine on filming jazz great Sonny Rollins | The Ask |editore=Musicfilmweb.com |data=11 luglio 2013 |accesso=28 luglio 2015}}</ref>
Nel 2013, Rollins si trasferì a [[Woodstock (New York)]].<ref>{{Cita web|autore= |url=https://www.wsj.com/articles/SB10001424127887323809304578430733765013790 |titolo=Sonny Rollins on His New Home, in the Key of E | House Call WSJ Mansion |editore=WSJ |data=25 aprile 2013 |accesso=13 novembre 2015}}</ref> Nella primavera del 2013, apparve nella serie televisiva ''[[I Simpson]]''<ref>{{Cita web|cognome=Start |nome=Author |url=http://thejazzline.com/news/2012/10/sonny-rollins-to-guest-star-on-the-simpsons/ |titolo=Sonny Rollins to Guest Star on The Simpsons. |editore=The Jazz Line |data=12 ottobre 2012 |accesso=13 novembre 2015}}</ref> e ricevette un dottorato onorario in Musica dalla [[Juilliard School]] di New York City.
Nel 2014 è uscito il documentario olandese ''Sonny Rollins-Morgen Speel ik Beter''<ref>{{Cita web|url=http://www.npo.nl/het-uur-van-de-wolf-sonny-rollins-morgen-speel-ik-beter/23-10-2014/VPWON_1221913 |titolo=Het Uur van de Wolf: Het Uur van de Wolf: Sonny Rollins - Morgen speel ik beter kijk je op |editore=Npo.nl |data=23 ottobre 2014 |accesso=13 novembre 2015}}</ref> e nell'ottobre 2015, Rollins venne premiato alla carriera dalla [[Jazz Foundation of America]].
Dal 2012, Rollins non si è più esibito in pubblico.<ref>{{Cita web |url=https://jazz.fm/index.php/news-a-events-mainmenu/8325-sonny-rollins-cancels-june-and-july-shows |titolo=Sonny Rollins Cancels June and July Shows |editore=Jazz.fm |data= |accesso=13 novembre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151117021428/https://jazz.fm/index.php/news-a-events-mainmenu/8325-sonny-rollins-cancels-june-and-july-shows |urlmorto=sì }}</ref>
== Discografia ==
{{vedi anche|Discografia di Sonny Rollins}}
== Collaborazioni principali ==
{{Colonne}}
* [[Art Blakey]]
* [[Paul Bley]]
* [[Clifford Brown]]
* [[Kenny Burrell]]
* [[Donald Byrd]]
* [[Ron Carter]]
* [[Don Cherry]]
* [[Billy Cobham]]
* [[John Coltrane]]
* [[Miles Davis]]
* [[Jack DeJohnette]]
* [[Tommy Flanagan]]
* [[Al Foster]]
* [[Jimmy Garrison]]
* [[Dizzy Gillespie]]
{{Colonne spezza}}
* [[Charlie Haden]]
* [[Jim Hall (chitarrista)|Jim Hall]]
* [[Roy Hargrove]]
* [[Coleman Hawkins]]
* [[Freddie Hubbard]]
* [[Wynton Marsalis]]
* [[Jackie McLean]]
* [[Pat Metheny]]
* [[Thelonious Monk]]
* [[Charlie Parker]]
* [[Bud Powell]]
* [[Max Roach]]
* [[The Rolling Stones]]
* [[Horace Silver]]
* [[McCoy Tyner]]
* [[Lester Young]]
{{Colonne fine}}
== Onorificenze ==
=== Onorificenze statunitensi ===
{{Onorificenze
|immagine=Alfonso_XII_Spain.png
|nome_onorificenza=National Medal of Arts
|collegamento_onorificenza=National Medal of Arts
|motivazione=
|data=2 marzo 2011<ref>[https://www.arts.gov/honors/medals/sonny-rollins National Medal of Arts]</ref><ref>{{Cita web |url=https://ew.com/article/2011/03/02/national-medal-arts-meryl-streep-james-taylor/ |titolo=National Medal of Arts |accesso=18 luglio 2021 |dataarchivio=18 luglio 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210718040546/https://ew.com/article/2011/03/02/national-medal-arts-meryl-streep-james-taylor/ |urlmorto=sì }}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine=Kennedy Center Ribbon.png
|nome_onorificenza=Kennedy Center Honors
|collegamento_onorificenza=Kennedy Center Honors
|motivazione=
|data=3 dicembre 2011
}}
=== Onorificenze straniere ===
{{Onorificenze
|immagine=Cross of Honour for Science and Art 1 klass Rib.png
|nome_onorificenza=Croce d'Onore di I Classe per le scienze e per le arti (Austria)
|collegamento_onorificenza=Medaglia per le scienze e per le arti (Austria)
|motivazione=
|data=novembre 2009
}}
== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|url=http://www.sonnyrollins.com|titolo=Sito ufficiale|lingua=en|accesso=10 novembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20051124235657/http://www.sonnyrollins.com/#|urlmorto=sì}}
* {{cita web|lingua=en|url=http://www.geocities.com/BourbonStreet/Delta/4733/|titolo=The Sonny Rollins Page|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20041212023907/http://www.geocities.com/BourbonStreet/Delta/4733/|accesso=23 dicembre 2004}}
* {{en}} [http://www.npr.org/programs/jazzprofiles/archive/rollins.html Profilo] sul sito di NPR
* {{Collegamenti esterni}}
{{Sonny Rollins}}
{{Premio Grammy alla carriera}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|jazz}}
[[
[[
[[
[[
[[
[[Categoria:Musicisti afroamericani]]
| |||