Jean Raspail: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
→Opere: formattazione; integrati testi tradotti nell'elenco generale |
|||
| (49 versioni intermedie di 23 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{F|esploratori francesi|arg2=scrittori francesi|ottobre 2009|commento=Mancano le fonti}}
{{Bio
|Nome = Jean
Riga 7:
|GiornoMeseNascita = 5 luglio
|AnnoNascita = 1925
|LuogoMorte = Parigi
|GiornoMeseMorte = 13 giugno
|AnnoMorte = 2020
|Attività2 = romanziere▼
|Attività = esploratore▼
|Epoca = 1900
▲|Attività = esploratore
▲|Attività2 = romanziere
|Nazionalità = francese
|Immagine = Jean Raspail - Portrait - 2010.jpg
}}
== Biografia ==
Nato il 5 luglio del 1925 a [[Chemillé-sur-Dême]], piccolo comune del dipartimento dell'[[Indre e Loira]], Raspail era figlio di Octave Raspail, direttore di fabbrica e poi direttore generale delle miniere della [[Territorio del bacino della Saar|regione del Saar]]<ref>{{Cita web|url=https://gw.geneanet.org/garric?lang=fr&n=raspail&oc=0&p=octave|titolo=Généalogie de Octave Raspail|sito=Geneanet|lingua=fr|accesso=2021-03-02}}</ref>, e di Marguerite Chaix. Frequentò delle scuole cattoliche private prima a [[Parigi]], tra cui [[Saint-Jean-de-Passy]] dove fu allievo dello scrittore [[Marcel Jouhandeau]] che lo influenzò profondamente, e infine a [[Verneuil-sur-Avre]].
Sin da giovane Raspail viaggiò per il mondo con l'intento di entrare in contatto con popolazioni minacciate dallo sviluppo tecnologico e industriale. Tra il 1950 e il 1951 viaggiò dalla [[Terra del Fuoco]] all'[[Alaska]], e nel 1954 partecipò a un'esplorazione nelle terre delle popolazioni [[Inca]]. Raspail fu anche [[console generale]] del non riconosciuto [[Regno di Araucanía e Patagonia]]; nel 1981, il suo romanzo sulla vita del suo fondatore [[Orélie Antoine de Tounens]] ''Moi, Antoine de Tounens, roi de Patagonie'' vinse il [[Grand Prix du roman de l'Académie française]].
Il suo radicale [[Cattolici tradizionalisti|cattolicesimo tradizionalista]] e conservatore (nonostante i suoi rapporti contrastanti con la fede)<ref>{{Cita web|url=https://www.famillechretienne.fr/culture-loisirs/litterature/mort-de-jean-raspail-la-foi-a-l-epreuve-du-doute-275414|titolo=Mort de Jean Raspail: la foi à l’épreuve du doute}}</ref> fu fonte d'ispirazione per molti dei suoi romanzi, spesso storie basate su una nostalgia romantica per il [[Impero coloniale francese|colonialismo]] e le prime esplorazioni ma anche narrazioni di genere [[Utopia|utopico]] che raccontano del fallimento di ideologie come il [[liberalismo]] e il [[comunismo]] attraverso la necessaria restaurazione di una [[monarchia assoluta]] cattolica. Raspail stesso si dichiarò [[Monarchia|monarchico]], e nel suo romanzo del [[1990]] ''Sire'' auspicava il ritorno di un re in Francia entro la fine del decennio: nel romanzo viene incoronato a [[Reims]] nel febbraio del [[1999]] il diciottenne Philippe Pharamond de [[Borbone di Francia|Bourbon]], diretto discendente della dinastia reale francese.
Nel suo romanzo più famoso e di maggior successo, ''[[Il campo dei santi]]'', pubblicato nel [[1973]], Raspail prefigurava un collasso della civiltà occidentale per un'immigrazione di massa proveniente dal [[Terzo mondo|Terzo Mondo]] e in particolare dall'[[India]] agli inizi degli [[Anni 1990|anni '90]]. Il libro ricevette apprezzamenti alla sua uscita ma anche critiche per i suoi contenuti apertamente [[Razzismo|razzisti]], [[Xenofobia|xenofobici]] e [[Classismo|classisti]]. Venne tradotto successivamente in inglese, tedesco, spagnolo, portoghese, afrikaans, ceco, olandese, polacco, ungherese e italiano uscendo in quest'ultima lingua per le Edizioni di Ar, casa editrice dell'ex terrorista di [[Ordine Nuovo (movimento)|Ordine Nuovo]] [[Franco Freda]]<ref>{{Cita news|autore=Riccardo Staglianò|url=https://www.repubblica.it/venerdi/articoli/2017/03/20/news/trump_bannon_freda_libro_raspail_campo_dei_santi-160987851/|titolo=Donald Trump, Freda e il libro dell'Apocalisse amato da Bannon|pubblicazione=La Repubblica|data=20 marzo 2017}}</ref>. Il romanzo influenzò le idee della futura [[Nouvelle Droite]] che lo considerò "profetico" e dagli [[anni 2010]] divenne un testo di riferimento per gruppi di [[estrema destra]], [[Potere bianco|suprematisti bianchi]], [[Neofascismo|neofascisti]], [[Neonazismo|neonazisti]] e [[Alt-right|Alt-Right]]. Il libro venne encomiato anche da [[Steve Bannon]], prima che questi divenisse capo stratega nell'amministrazione del [[presidente degli Stati Uniti d'America]] [[Donald Trump]], e da [[Marine Le Pen]], che si dichiarò fan di Raspail nonostante egli affermasse di preferire e votare [[Nicolas Sarkozy]].
Dopo ''Il campo dei santi'' scrisse altri romanzi come ''Septentrion'', ''[[L'anello del pescatore]]''<ref>''L'anello del pescatore'' narra le vicende dei successori dell'[[antipapa]] [[Antipapa Benedetto XIII|Pedro de Luna]] e, in particolare, del suo ultimo erede Benedetto, il quale, ormai in miseria, avrebbe incontrato [[Papa Giovanni Paolo II|papa Wojtyła]] e sarebbe poi morto a Roma.</ref> ([[Prix Prince-Pierre-de-Monaco]] 1996 e [[Prix Maison de la Presse]] 1996), ''Qui se souvient des hommes ?'' ([[Prix Chateaubriand]] 1986 e [[Prix du Livre Inter]] 1987), il già citato ''Sire'' ([[Grand Prix roman del la Ville de Paris]] 1992), ''Hurrah Zara !'' ([[Premio Audiberti]], 1999) e ''En canot sur les chemins d'eau du roi, une aventure en Amérique'' ([[Prix littéraire de l'armée de terre]] - [[Erwan Bergot]] 2006). Ricevette anche, per l'insieme della sua opera letteraria, il [[Gran premio di letteratura dell'Accademia francese]].<ref>{{Cita web|url=http://www.academie-francaise.fr/grand-prix-de-litterature|titolo=Grand Prix de Littérature|sito=academie-francaise.fr|accesso=9 gennaio 2020}}</ref>
Su ''[[Le Figaro]]'' del 17 giugno 2004, Raspail pubblicò un articolo intitolato ''La patrie trahie par la République'', in cui criticava aspramente e con toni apocalittici le politiche riguardo l'immigrazione del governo francese, invocando il [[Apartheid|separatismo razziale]] per preservare i francesi "di sangue" dalle altre etnie e contemporaneamente affermando l'inevitabilità e la necessità di una rivolta armata contro "gli invasori" e chi li favorisse; fu denunciato dalla [[LICRA]] (Lega Internazionale Contro il Razzismo e l'Antisemitismo), ma la causa venne respinta il 28 ottobre di quello stesso anno.<ref>{{Cita web|url=http://www.libertyvox.com/article.php?id=133|titolo=La LICRA attaque Jean Raspail. Extension du domaine de la chute?|accesso=2021-01-11|dataarchivio=2 maggio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210502002451/http://www.libertyvox.com/article.php?id=133|urlmorto=sì}}</ref>
Era inoltre membro e sostenitore dell'associazione ''Amis de [[Robert Brasillach]]''<ref>{{Cita web|autore=Marc Weitzmann|url=https://www.tabletmag.com/sections/news/articles/steve-bannon-jean-raspail?utm_source=chatgpt.com|titolo=A visit with Jean Raspail, creator of ‘The Great Replacement’ theory:
Interview with the former Boy Scout and writer of ‘The Camp of the Saints’|data=28 marzo 2017}}</ref>. Nel 2013 è divenuto membro ad honorem del Secours de France, un'associazione creata nel 1961 per sostenere i detenuti dell'[[Organisation Armée Secrète]] (OAS), associazione clandestina paramilitare attiva durante la [[Guerra d'Algeria|guerra di Algeria]] che tentò di opporsi con ogni mezzo all'[[Indipendenza dell'Algeria|indipendenza del paese]], associazione che all'epoca era vicina all'[[ICHTUS]], organizzazione francese di estrema destra e tradizionalista cattolica<ref>{{Cita news|autore=Abel Mestre, Caroline Monnot|url=https://www.lemonde.fr/politique/article/2013/04/19/manif-pour-tous-quand-les-vieux-reseaux-oas-s-en-melent_5992835_823448.html|titolo="Manif pour tous": quand les vieux réseaux OAS s'en mêlent|pubblicazione=Le Monde|data=19 aprile 2013}}</ref>.
Viveva a [[Neuilly-sur-Seine]], vicino a [[Parigi]]. È morto all'ospedale Henri-Dunant il 13 giugno 2020, all'età di 94 anni.<ref>https://www.lefigaro.fr/culture/mort-de-jean-raspail-ecrivain-et-explorateur-auteur-du-controverse-camp-des-saints-20200613</ref>
==Opere==
Riga 37 ⟶ 49:
* ''Moi, Antoine de Tounens, roi de Patagonie'', 1981
* ''Les Hussards : histoires exemplaires'', 1982
* ''Le Président'', 1985
* ''Qui se souvient des hommes...'', 1986 ''([[I nomadi del mare]]'',
* ''L'Île bleue'', 1988
* ''Pêcheurs de Lune'', 1990
Riga 44 ⟶ 56:
* ''Vive Venise'', 1992
* ''Sept cavaliers quittèrent la ville au crépuscule par la porte de l'Ouest qui n'était plus gardée'', 1993
*''[[L'anello del pescatore]]'' (''L'anneau du pêcheur'', 1995), CasadeiLibri, 2009
* ''Hurrah Zara !'', 1998
* ''Le Roi au-delà de la mer'', 2000
Riga 51 ⟶ 63:
* ''Les Royaumes de Borée'', 2003
* ''En canot sur les chemins d'eau du roi, une aventure en Amérique'', 2005
== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Gran premio di letteratura dell'Accademia francese}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Biografie|Fantascienza|Letteratura}}
[[Categoria:
[[Categoria:Antislamisti]]
| |||