Sepp Kerschbaumer: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Sepp
|Sesso = M
|LuogoNascita = Appiano
|LuogoNascitaLink = Appiano sulla Strada del Vino
|GiornoMeseNascita = 9 novembre
|AnnoNascita = 1913
|LuogoMorte = Verona
|GiornoMeseMorte = 7 dicembre
|AnnoMorte = 1964
|Epoca = 1900
|Attività = terrorista
|Nazionalità = italiano
|FineIncipit = è stato un [[indipendentismo|indipendentista]] e [[terrorista]] [[Sudtirolesi|sudtirolese]] di cittadinanza [[italia]]na, fondatore e attivista di spicco del ''[[Befreiungsausschuss Südtirol]]'' (BAS), organizzazione terroristica irredentista che lottava per la secessione dell'[[Alto Adige]] dall'Italia
|Immagine = Sepp Kerschbaumer Gedenkstein.JPG
|Didascalia = Un cippo in memoria di Kerschbaumer a Frangarto, frazione di [[Appiano sulla Strada del Vino]].
}}
==
[[File:Grabstätte_von_Sepp_Kerschbaumer_Frangart.jpg|thumb|La tomba di Kerschbaumer a Frangarto, frazione di [[Appiano sulla Strada del Vino]]. Sulla placca metallica è riportata una scritta traducibile in italiano come ''Ha vissuto ed è morto per il suo popolo e la sua terra''.]]
[[File:Appiano sulla Strada del Vino (BZ) - via Sepp Kerschbaumer.jpg|thumb|L'intitolazione di una via di [[Appiano sulla Strada del Vino|Frangarto]] a Kerschbaumer.]]
Sepp Kerschbaumer nacque a Frangarto, oggi frazione del comune di [[Appiano sulla Strada del Vino]]. Il padre Josef Kerschbaumer, commerciante, morì sul fronte [[dolomiti]]co durante la [[prima guerra mondiale]], quando Sepp aveva 4 anni, mentre la madre Luise morì successivamente, quando il bambino aveva 9 anni.
Fu educato dapprima al [[Rainerum]] di [[Bolzano]], per poi frequentare la scuola di preparazione alla professione di commerciante a [[Bressanone]], che concluse nel [[1927]]. Nel [[1933]] prestò il servizio militare e nell'autunno del [[1934]] fu confinato, assieme ad altri 50 conterranei, nei pressi di [[Potenza (Italia)|Potenza]] per due anni. Dopo il condono di [[Benito Mussolini|Mussolini]], fece ritorno in Alto Adige nell'autunno del [[1935]].
Kerschbaumer si riteneva un devoto cattolico, tanto che ogni mattina alle cinque assisteva alla Santa Messa a Bolzano; in carcere si aiutò pregando il rosario.
▲[[de:Sepp Kerschbaumer]]
Il 29 aprile [[1936]] si sposò con Maria Spitaler di Frangarto, da cui ebbe sei figli: Seppl (27 aprile 1937 - 1969), Marialuisa (5 marzo 1939), Mali (26 marzo 1940), Helga (25 giugno 1942), Franz (1º dicembre 1949) e Christl (6 gennaio 1957).
Durante il periodo delle [[opzioni in Alto Adige]], Kerschbaumer decise di espatriare con la sua famiglia in Germania. Dopo la [[seconda guerra mondiale]] s'iscrisse al partito [[Südtiroler Volkspartei]] (SVP) e si dedicò alla politica locale nel suo paese natale.
All'inizio degli [[anni 1950|anni cinquanta]], scontento della posizione del partito, che stava abbandonando le istanze indipendentiste per passare ad una richiesta di autonomia all'interno dello Stato italiano, si dimise dalla carica di ''Ortsobmann'' (presidente locale). Kerschbaumer cominciò allora a pensare alla creazione di un nuovo movimento per conseguire l'indipendenza del Tirolo meridionale; fu così che nel [[1956]] fu tra i fondatori del [[Befreiungsausschuss Südtirol|Comitato per la liberazione del Sudtirolo]] (in [[lingua tedesca|tedesco]] ''Befreiungsausschuss Südtirol'', abbreviato BAS). Già durante la grande dimostrazione di [[Castel Firmiano]] del 17 novembre [[1957]], nota per il motto ''Los von Trient'' coniato da [[Silvius Magnago]] (che sanciva la nuova posizione autonomista della SVP), distribuì alcuni volantini inneggianti alla libertà del Sud-Tirolo.<ref>[http://www.emscuola.org/labdocstoria/storiae/Rivista/Rivista01/download/art05.pdf Carlo Romeo, "Castel Firmiano 1957 e dintorni"] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131016083703/http://www.emscuola.org/labdocstoria/storiae/Rivista/Rivista01/download/art05.pdf |data=16 ottobre 2013 }}</ref>
Inizialmente il BAS si dedicò solo al volantinaggio e ad alcune azioni simboliche e dimostrative; fu solo dopo la [[Notte dei fuochi]] del 12 giugno [[1961]] (durante la quale furono fatti saltare in aria 34 piloni di linee elettriche in provincia) e la successiva incarcerazione di quasi tutti i dirigenti del movimento, incluso Kerschbaumer, che l'organizzazione si radicalizzò, arrivando a perpetrare una lunga serie di omicidi di civili e militari.<ref>Rolf Steininger: ''Südtirol - Vom ersten Weltkrieg bis zur Gegenwart'', Innsbruck, StudienVerlag, 2003, p. 82-85. ISBN 3-7065-1348-X</ref>
Il 16 luglio [[1964]] Sepp Kerschbaumer fu condannato a 15 anni e undici mesi per l'organizzazione di vari attentati,<ref>[http://www.camera.it/_dati/leg15/lavori/stenografici/sed099/bt13.htm Seduta della Camera dei Deputati, n. 99 del 29/1/2007]</ref> per i quali ammise ogni addebito.<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1994/dicembre/07/necrologio_per_terrorista_voleva_Sudtirolo_co_0_94120710698.shtml Necrologio per il terrorista: "Voleva un Sudtirolo libero"]</ref> Kerschbaumer morì per infarto nel carcere di [[Verona]] il 7 dicembre [[1964]].<ref name=vita>[http://eppan.travel/it/cultura-e-territorio/cenni-storici-su-appiano/sepp-kerschbaumer/ Vita di Kerschbaumer]</ref> Circa 15.000 persone parteciparono ai suoi funerali.<ref name=vita/>
==Memoria==
Nel [[1994]] fu proposta la dedica a Kerschbaumer di una strada nel comune di [[Caldaro sulla Strada del Vino|Caldaro]], suscitando vive polemiche.<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1994/novembre/29/Alto_Adige_una_strada_intitolata_co_0_94112912157.shtml Articolo su ''Corriere.it'']</ref> Tale decisione fu poi presa dal comune di [[Appiano sulla Strada del Vino|Appiano]] (vedasi foto).
In memoria dei 50 anni trascorsi dalla [[Notte dei fuochi]], l'''Heimatbund'', ovvero la lega per la patria sudtirolese, ha fatto coniare un'apposita medaglia, con incisa la faccia di Sepp Kerschbaumer.<ref>[http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2011/10/28/news/una-medaglia-per-onorare-il-terrorista-deceduto-sepp-kerschbaumer-5204405 Articolo Altoadige] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20111030214911/http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2011/10/28/news/una-medaglia-per-onorare-il-terrorista-deceduto-sepp-kerschbaumer-5204405 |data=30 ottobre 2011 }}</ref>
==Note==
<references/>
==Bibliografia==
*{{de}} Fontana Josef, Hans Mayr, ''Sepp Kerschbaumer; eine Biographie'', Bozen 2001 (ISBN 88-7283-142-3)
*{{cita web|1=http://www.etika.com/022/22kers03.htm|2=Sepp Kerschbaumer|lingua=de|accesso=30 giugno 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070104092503/http://www.etika.com/022/22kers03.htm|dataarchivio=4 gennaio 2007|urlmorto=sì}}
* {{cita web|http://www.camera.it/_dati/leg15/lavori/stenografici/sed099/bt13.htm|Camera dei Deputati della Repubblica Italiana - Seduta n. 99 del 29/1/2007 - Interrogazioni a risposta scritta}}
==Voci correlate==
* [[Befreiungsausschuss Südtirol|Befreiungsausschuss Südtirol - Comitato di liberazione del Sudtirolo]]
* [[Compagnia Speciale Antiterrorismo]]
* [[Notte dei fuochi]]
==Altri progetti==
{{interprogetto}}
==Collegamenti esterni==
*{{de}} https://web.archive.org/web/20100920044318/http://zis.uibk.ac.at/stirol_doku/stirol.html
*{{de}} https://web.archive.org/web/20090813011935/http://www.schuetzen.com/html/news/treplies.asp?message=272
* https://web.archive.org/web/20101106011345/http://www.valloalpino.it/Comelico/Cima_Vallona.htm
* https://web.archive.org/web/20080623003331/http://www.micciacorta.it/articolo.php?id_news=324
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Alto Adige|biografie}}
[[Categoria:Indipendentismo altoatesino]]
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