Muslim ibn 'Uqba: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica |
sost. cat. |
||
| (15 versioni intermedie di 8 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Bio
|Nome = Muslim ibn ʿUqba
Riga 12 ⟶ 10:
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 684
|Attività = militare▼
|Epoca = VII
▲|Attività = militare
|Nazionalità = arabo
}}
[[Musulmano]] dei [[Banu Murra]], fu un sostenitore particolarmente fedele del primissimo casato [[omayyade]] sufyanide, per il quale ricoprì importanti incarichi militari.
Caratterizzato da un'indole burbera, tanto che
Nel [[conflitto Ali-Mu'awiya|conflitto ʿAlī-
Era tale la fiducia in lui del primo [[califfo]] omayyade da essere incaricato sul suo letto di morte da Muʿāwiya, assieme ad [[al-Dahhak ibn Qays al-Fihri]], di assicurare la difficile successione da lui disposta in favore del figlio [[Yazid ibn Mu'awiya|Yazīd]].
Dal nuovo Califfo fu incaricato di convincere senza indugi i suoi contestatori di [[Medina]] a riconoscere il nuovo Califfo ma i suoi sforzi furono inutili e certo non agevolati dal suo carattere spiccio
Il 26-27 agosto 683 lanciò il suo attacco contro la città del Profeta: un atto sacrilego che (come quello successivo di [[al-Hajjaj ibn Yusuf]] contro [[La Mecca]] di [[Abd Allah ibn al-Zubayr]], servirà a infamare per sempre la sua memoria agli occhi di tanti musulmani d'allora e del futuro [[sciismo]], tanto più perché la vittoria e l'uccisione di tanti [[Ansar]] e [[Muhajirun]], si accompagnò alla razzia di [[Medina]].
==Note==▼
Affidata la [[Medina|seconda Città Santa]] dell'[[Islam]] a Rawḥ b. Zinbāʿ, si diresse allora su [[La Mecca|Mecca]] ma, già avanti con gli anni e malato al punto da dover essere portato fin dall'inizio delle operazioni in [[lettiga]], nominò a succedergli [[al-Husayn ibn al-Numayr|al-Ḥuṣayn ibn al-Numayr]], morendo di lì a poco a [[Mushallal]] prima di raggiungere Mecca. Secondo numerose fonti, tra cui [[Abu ʿUbayd al-Bakri|Abū ʿUbayd al-Bakrī]] e [[al-Ya'qubi]], gli abitanti di Mushallal non persero troppo tempo a dissotterrarne il cadavere e a lapidarlo simbolicamente, esponendosi alle ritorsioni brutali operate da al-Ḥuṣayn ibn al-Numayr.
▲== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
*[[Henri Lammens]] S.J., "Etude sur le regne du calife omaiyade Moʿāwia I<sup>er</sup>", in ''Mélanges de la Faculté Orientale de l'Université St. Joseph de Beyrouth'', pp.
* Idem, ''Le califat de Yazīd I<sup>er</sup>'', Beirut, Imprimerie catholique, 1921, p.
*Lemma «Muslim ibn ʿUḳba» (H. Lammens), su: ''The [[Encyclopaedia of Islam]]''.
*[[William
{{portale|biografie|Islam}}
[[Categoria:Generali
[[Categoria:
[[Categoria:Persone della seconda Fitna]]
| |||