Altamura: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichetta: Modifica da mobile
Nessun oggetto della modifica
 
Riga 1:
{{Avvisounicodend}}
{{F|centri abitati della Puglia|data=gennaio 2018|commento=pagina per lo più scritta con toni enfatizzanti la storia, quasi a volerne risaltare la supremazia rispetto a tutto il resto; paragrafi dalle informazioni molto dubbie, da ricerca originale.}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Altamura
|Panorama =Scorcio Altamura, basilica cattedrale palatina di Altamuras.m. assunta, 01.jpg
|Didascalia =
|Bandiera = Flag of Altamura.png
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
|Stemma=Altamura-Stemma2.png
|Stato = ITA
|Voce stemma=
|Grado amministrativo = 3
|Stato=ITA
|Divisione amm grado 1 = Puglia
|Grado amministrativo=3
|Divisione amm grado 12 =Puglia Bari
|Amministratore locale = Vitantonio Petronella
|Divisione amm grado 2=Bari
|Partito = [[Indipendente (politica)|indipendente]] di [[centro (politica)|centro]]
|Amministratore locale=[[Mario Antonio Felice Stacca]]
|Data elezione = [[Elezioni comunali in Puglia del 2023#Altamura|29-5-2023]]
|Partito=[[centro-destra]]
|Altitudine = 467<ref>{{cita web|url=https://www.tuttitalia.it/puglia/74-comuni/altitudine/|titolo=Comuni pugliesi per altitudine|sito=Tuttitalia|accesso=30 aprile 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180430115430/https://www.tuttitalia.it/puglia/74-comuni/altitudine/|urlmorto=no}}</ref>
|Data elezione=03/04/2005
|Data istituzione =
|Superficie = 431.38
|Latitudine gradi=40
|Note superficie = {{cita web |url=https://www.istat.it/it/archivio/156224 |titolo=Principali statistiche geografiche sui comuni |accesso=2 agosto 2018}}
|Latitudine minuti=49
|Sottodivisioni = Curtaniello, Fornello, Madonna del Buon Cammino, Masseria Franchini, [[Casal Sabini]], Parisi Vecchia, Selva, Graviscella, Masseria di Pescariello
|Latitudine secondi=0
|Divisioni confinanti = [[Bitonto]], [[Cassano delle Murge]], [[Gravina in Puglia]], [[Grumo Appula]], [[Matera]] (MT), [[Ruvo di Puglia]], [[Santeramo in Colle]], [[Toritto]]
|Latitudine NS=N
|Zona sismica = 3
|Longitudine gradi=16
|Gradi giorno = 1858
|Longitudine minuti=33
|Nome abitanti = altamurani
|Longitudine secondi=0
|Patrono = [[Irene da Lecce|sant'Irene vergine e martire]]
|Longitudine EW=E
|Festivo = 5 maggio
|Altitudine=482
|Soprannome = {{Senza fonte|Leonessa di Puglia}}
|Superficie=427
|PIL =
|Note superficie=
|PIL procapite =
|Abitanti=71.016
|Mappa = Map of comune of Altamura (metropolitan city of Bari, region Apulia, Italy).svg
|Note abitanti={{cita web|url=http://demo.istat.it/bilmens2013gen/index.html|titolo=Dati ISTAT|editore=demo.istat.it}}
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Altamura nella città metropolitana di Bari
|Aggiornamento abitanti 1 gennaio 2014
|Sottodivisioni=Fornello, Madonna del Buon Cammino, Masseria Franchini, [[Casal Sabini]], Parisi
|Divisioni confinanti=[[Bitonto]], [[Cassano delle Murge]], [[Gravina in Puglia]], [[Grumo Appula]], [[Matera]] (MT), [[Ruvo di Puglia]], [[Santeramo in Colle]], [[Toritto]]
|Codice postale=70022
|Prefisso=[[080 (prefisso)|080]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=072004
|Codice catastale=A225
|Targa=BA
|Zona sismica=3
|Gradi giorno=1858
|Diffusività=
|Nome abitanti=Altamurani
|Patrono=[[Assunzione di Maria|santa Maria Assunta]], [[Irene di Tessalonica|Santa Irene]] e [[san Giuseppe]]
|Festivo=5 maggio e 15 agosto
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Altamura (province of Bari, region Apulia, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Altamura nella provincia di Bari
|Sito=http://www.comune.altamura.ba.it/
}}
 
'''Altamura''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/altaˈmura/|it}}<ref>• {{DOP|id=1003299}}<br />• {{Dipi|Altamura}}</ref>; ù ''Ialtamùre'' in [[Dialetti della Puglia centrale|dialetto bareselocale]]) è un [[ComuniComune d'(Italia)|comune italiano]] di [[Comuni italiani per popolazione{{Popolazione|71.016ITA}} abitanti]]<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provinciacittà metropolitana di Bari]] in [[Puglia]].
 
È l'ottavo comune della regione per popolazione<ref>[http://www.tuttitalia.it/puglia/74-comuni/popolazione/ Comuni pugliesi per popolazione]</ref> e il [[Primi 100 comuni italiani per superficie|tredicesimo d'Italia per estensione]].
 
Quivi è prodotto il [[Pane di Altamura|pane]] [[Denominazione di origine protetta|DOP]], tipico nella sua forma ''sckuanéite'' (trad. ''alto''). Il monumento principale è la [[cattedrale]] di Santa Maria Assunta, esempio di [[Romanico pugliese]], stile [[gotico]] (secolo XIII) e non di poco conto sono i ritrovamenti paleontologici dell'[[Uomo di Altamura]], scheletro integro di [[Homo neanderthalensis]] e la ''cava dei dinosauri''.
 
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
12.660 ettariParte del territorio di Altamura sonoè inclusiincluso nel [[Parcoparco nazionale dell'Alta Murgia]]. In esso si trova una tra le più grandiDelle [[Dolina carsica|doline carsiche]] dellasi [[Murgia]],rileva il [[Pulo di Altamura]]. È una cavità di [[carsismo|origine carsica]], cheessa si apre tra le [[Collina|colline]] dell'[[Murgia|altopiano murgiano]] a circa 477467 {{m s.l.m.}} e misura 550&nbsp;m di diametro e 92&nbsp;m di profondità.
 
In una grotta in località ''[[Lamalunga]]'', nell'ottobre del 1993, fu ritrovato dagli speleologi del ''[[Centro Altamurano Ricerche Speleologiche|CARS]]'' uno scheletro di [[Homo neanderthalensis]], noto come [[Uomo di Altamura]], oltre a vari resti fossili di altri animali<ref>{{Cita web |url=https://www.youtube.com/watch?v=pDU24aTKCCc |titolo=Copia archiviata |accesso=4 luglio 2020 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200516115243/https://www.youtube.com/watch?v=pDU24aTKCCc |urlmorto=no }}</ref>.
Altamura ha avuto maggiore notorietà per il ritrovamento di interesse mondiale dell'[[Uomo di Altamura]], nel sistema di grotte del pulo di "Lamalunga": uno scheletro quasi integro (unico al mondo) di [[Uomo di Altamura|Homo arcaicus]]. Esso costituisce il reperto più interessante di un giacimento piuttosto vasto e complesso comprendente resti ossei sia di ominidi vissuti 200-300&nbsp;000 anni fa' (Vacca, 1999) che di animali vari. La cavità, scoperta nell'ottobre 1993 dal C.A.R.S. (Centro Altamurano Ricerche Speleologiche), è situata a circa 450 {{m s.l.m.}} e dista 1,2 [[Chilometro|km]] dalla Masseria Lamalunga da cui deriva il toponimo attribuito al luogo del ritrovamento.
 
SuIn ununa sito[[Cava paleontologicodei didinosauri|cava importanza mondiale, situatodismessa]] in località ''[[Pontrelli]]'' sulla strada provinciale 235 (che porta a Santeramo in Colle), sono state rinvenute migliaia di impronte impresse da [[dinosauria|dinosauri]] vissuti nel [[Cretacico]] Superiore, ovvero circa 80 milioni di anni fa.
 
ConGrazie talialla scoperte,presenza ledi Murgequesti didue Altamurasiti, comprendenti la grotta[[Murgia di LamalungaAltamura]] (colfu suocandidata Homo arcaicus),per la cava De Lucia (con le sue orme dei dinosauri) e il Pulo sono portate dallo Stato Italiano nella "Listalista propositiva" dell'UNESCO il 1º giugno 2006, candidandolema insenza pratica a divenire uno dei [[Patrimonio dell'umanità|Patrimoni dell'Umanità]] riconosciuti e tutelati dall'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]].successo<ref>{{Cita web|url= http://whc.unesco.org/en/tentativelists/5009/|titolo= Lista propositiva dell'UNESCO|accesso= 20 giugno 2009|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20081206025605/http://whc.unesco.org/en/tentativelists/5009/|urlmorto= no}}</ref>. L'[[altitudine]] del territorio comunale varia da 351 {{m s.l.m.}} a 671 {{m s.l.m.}}.
 
L'[[altitudine]] del comune varia da un minimo di 402 {{m s.l.m.}} fino ad un massimo di 480 {{m s.l.m.}} (Chiesa di S.Lucia)
 
=== Clima ===
Il clima è di tipo submediterraneo ([[classificazione dei climi di Köppen]] Cfsa), con inverni moderatamente freddi ed estati calde e asciutte. La temperatura media del mese più freddo (gennaio) è di 6.5°, quella del mese più caldo (luglio) è di 25.3°. Le precipitazioni annuali si attestano attorno ai 550&nbsp;mm, con maggiore frequenza nei mesi più freddi e pochi episodi (talvolta violenti) nei mesi estivi. La neve si presenta sporadicamente nel periodo tra dicembre e marzo, in genere associata a irruzioni di aria fredda dai quadranti nord-orientali. Da segnalare la nevicata avvenuta nel gennaio 2017, con accumuli oltre il metro anche in città<ref>{{cita web|url=https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/home/844462/neve-e-gelo-bari-imbiancata-laterza-turisti-bloccati-da-24-ore.html|titolo=Neve e gelo, Altamura isolata. Il sindaco chiama l'Esercito. Basilicata a -10. Bari imbiancata|sito=LaGazzettaDelMezzogiorno.it|data=7 gennaio 2017|accesso=18 luglio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210127194252/https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/home/844462/neve-e-gelo-bari-imbiancata-laterza-turisti-bloccati-da-24-ore.html|urlmorto=no}}</ref>. Nei mesi autunnali sono piuttosto frequenti le nebbie.
Il clima di Altamura è di tipo sub-litoraneo, con inverni moderatamente freddi ed estati calde e asciutte. La temperatura in inverno si aggira intorno ai +5.5 °C, mentre in estate oscilla intorno ai +22 °C. Le precipitazioni annuali si attestano attorno ai 600&nbsp;mm, in inverno le nevicate sono deboli ma frequenti soprattutto a febbraio, la temperatura minima in assoluto è stata di -11.3 gradi risalente al gennaio 1985.
 
Gli estremi termici dal 1925 al 2013 sono stati di -8.7° (14 gennaio 1968) e di 43.3° (10 settembre 1946)<ref name=annali>{{cita web |url=http://www.protezionecivile.puglia.it/centro-funzionale/analisielaborazione-dati/annali-idrologici-parte-i-dati-storici-2 |titolo=Annali idrologici Protezione Civile sez. Puglia |accesso=16 dicembre 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181217110559/http://www.protezionecivile.puglia.it/centro-funzionale/analisielaborazione-dati/annali-idrologici-parte-i-dati-storici-2 |urlmorto=no }}</ref>.
 
Di seguito sono riportate le medie climatiche e i valori massimi e minimi assoluti relativi al trentennio 1981-2010 registrati dalla stazione meteo gestita dalla [[Protezione Civile]]<ref name=annali />.
 
{{ClimaAnnuale
| nome = Altamura <br /> <small>([[19711981]]-[[20002010]])</small>
<!-- Temperature massime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmax01 = 89.32
| tempmax02 = 89.9
| tempmax03 = 1113.3
| tempmax04 = 1416.78
| tempmax05 = 2022.45
| tempmax06 = 2527.15
| tempmax07 = 2830.04
| tempmax08 = 2730.81
| tempmax09 = 2324.59
| tempmax10 = 1819.09
| tempmax11 = 1214.60
| tempmax12 = 9.57
<!-- Temperature minime mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempmin01 = 13.47
| tempmin02 = 23.74
| tempmin03 = 25.86
| tempmin04 = 58.05
| tempmin05 = 913.32
| tempmin06 = 1417.03
| tempmin07 = 1520.82
| tempmin08 = 1520.91
| tempmin09 = 1216.85
| tempmin10 = 912.5
| tempmin11 = 57.39
| tempmin12 = 24.67
<!-- Temperature massime assolute mensili e relativo anno di rilevazione (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempassmax01 = 1819.49
| annotempassmax01 = 19862007
| tempassmax02 = 21.45
| annotempassmax02 = 19902008
| tempassmax03 = 2327.67
| annotempassmax03 = 19902001
| tempassmax04 = 2827.43
| annotempassmax04 = 19832000
| tempassmax05 = 34.25
| annotempassmax05 = 1994
| tempassmax06 = 40.8
| annotempassmax06 = 19822006
| tempassmax07 = 4143.80
| annotempassmax07 = 1988
| tempassmax08 = 4042.20
| annotempassmax08 = 20001999
| tempassmax09 = 3638.24
| annotempassmax09 = 19751994
| tempassmax10 = 32.26
| annotempassmax10 = 1981
| tempassmax11 = 2324.8
| annotempassmax11 = 19902009
| tempassmax12 = 2021.01
| annotempassmax12 = 19792004
<!-- Temperature minime assolute mensili e relativo anno di rilevazione (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempassmin01 = -115.30
| annotempassmin01 = 19851993
| tempassmin02 = -105.98
| annotempassmin02 = 1993
| tempassmin03 = -95.70
| annotempassmin03 = 19872005
| tempassmin04 = -4.3.2
| annotempassmin04 = 19882003
| tempassmin05 = -04.98
| annotempassmin05 = 19891991
| tempassmin06 = 58.59
| annotempassmin06 = 19802006
| tempassmin07 = 712.52
| annotempassmin07 = 19801986
| tempassmin08 = 712.10
| annotempassmin08 = 19761989
| tempassmin09 = 37.12
| annotempassmin09 = 19761996
| tempassmin10 = -23.15
| annotempassmin10 = 19721997
| tempassmin11 = -61.70
| annotempassmin11 = 19721981
| tempassmin12 = -85.70
| annotempassmin12 = 19762007
<!-- Giorni di calura e di gelo -->
<!-- Piovosità totali mensili (numero anche con cifre decimali, misurato in mm), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| pioggia01warm01 = 500.20
| pioggia02 = 71.2
| pioggia03 = 60.5
| pioggia04 = 45.7
| pioggia05 = 43.4
| pioggia06 = 29.5
| pioggia07 = 23.6
| pioggia08 = 32.2
| pioggia09 = 45.4
| pioggia10 = 67.7
| pioggia11 = 67.0
| pioggia12 = 60.1
<!-- I giorni di pioggia (numero anche con cifre decimali, senza unità di misura), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| giornipioggia01 = 7
| giornipioggia02 = 8
| giornipioggia03 = 7
| giornipioggia04 = 7
| giornipioggia05 = 6
| giornipioggia06 = 4
| giornipioggia07 = 3
| giornipioggia08 = 3
| giornipioggia09 = 5
| giornipioggia10 = 7
| giornipioggia11 = 8
| giornipioggia12 = 7
<!-- Le onde di calore (numero di giorni, anche con cifre decimali, con T.<small>max</small> ≥ 30 °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| warm01 = 0
| warm02 = 0
| warm03 = 0
| warm04 = 0
| warm05 = 01.9
| warm06 = 69.2
| warm07 = 1517.0
| warm08 = 1516.8
| warm09 = 3.2
| warm10 = 0.1
| warm11 = 0
| warm12 = 0
| giornigelo01 = 4.1
<!-- I giorni di gelo (numero anche con cifre decimali, senza unità di misura), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| giornigelo01giornigelo02 = 85.0
| giornigelo02giornigelo03 = 82.2
| giornigelo03giornigelo04 = 40.2
| giornigelo04 = 1
| giornigelo05 = 0
| giornigelo06 = 0
Riga 200 ⟶ 153:
| giornigelo09 = 0
| giornigelo10 = 0
| giornigelo11 = 20.3
| giornigelo12 = 2.5
<!-- IPiovosità giornitotali di nebbiamensili (numero anche con cifre decimali, senza unitàmisurato diin misuramm), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| giorninebbia01pioggia01 = 950.7
| giorninebbia02pioggia02 = 646.4
| giorninebbia03pioggia03 = 755.9
| giorninebbia04pioggia04 = 641.3
| giorninebbia05pioggia05 = 335.0
| giorninebbia06pioggia06 = 239.6
| giorninebbia07pioggia07 = 126.2
| giorninebbia08pioggia08 = 228.6
| giorninebbia09pioggia09 = 544.6
| giorninebbia10pioggia10 = 1056.1
| giorninebbia11pioggia11 = 1066.1
| giorninebbia12pioggia12 = 1165.6
<!-- UmiditàI percentualigiorni mediedi mensilipioggia (numero anche con cifre decimali, misuratosenza inunità %di misura), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| umido01giornipioggia01 = 797.5
| umido02giornipioggia02 = 757.1
| umido03giornipioggia03 = 737.7
| umido04giornipioggia04 = 706.8
| umido05giornipioggia05 = 685.2
| umido06giornipioggia06 = 634.6
| umido07giornipioggia07 = 612.7
| umido08giornipioggia08 = 633.4
| umido09giornipioggia09 = 695.5
| umido10giornipioggia10 = 756.4
| umido11giornipioggia11 = 807.2
| umido12giornipioggia12 = 808.4
}}
 
Di seguito sono riportati i valori massimi e minimi assoluti registrati dalla stessa stazione dalla sua attivazione nel 1925 al 2020<ref name=annali/>.
*[[Classificazione climatica dei comuni italiani|Classificazione climatica]] di Altamura<ref>[http://www.confedilizia.it/clima-ZONE.htm Pagina con le classificazioni climatiche dei vari comuni italiani]</ref>:
 
**[[Zona climatica]] D;
{{ClimaAnnuale
**[[Grado giorno|Gradi giorno]] 1858.
| nome = Altamura<br /><small>([[1925]]-[[2020]])</small>
<!-- Temperature massime assolute mensili e relativo anno di rilevazione (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempassmax01 = 19.9
| annotempassmax01 = 2007
| tempassmax02 = 21.5
| annotempassmax02 = 2008, 2016
| tempassmax03 = 28.5
| annotempassmax03 = 1952
| tempassmax04 = 28.9
| annotempassmax04 = 2013
| tempassmax05 = 36.7
| annotempassmax05 = 1945
| tempassmax06 = 41.1
| annotempassmax06 = 1971
| tempassmax07 = 43.0
| annotempassmax07 = 1988
| tempassmax08 = 42.3
| annotempassmax08 = 1946
| tempassmax09 = 43.3
| annotempassmax09 = 1946
| tempassmax10 = 34.0
| annotempassmax10 = 1932
| tempassmax11 = 26.2
| annotempassmax11 = 2015
| tempassmax12 = 21.1
| annotempassmax12 = 2004
<!-- Temperature minime assolute mensili e relativo anno di rilevazione (numero anche con cifre decimali, misurato in °C), da gennaio (01) a dicembre (12) -->
| tempassmin01 = -8.7
| annotempassmin01 = 1968
| tempassmin02 = -7.0
| annotempassmin02 = 1932
| tempassmin03 = -7.0
| annotempassmin03 = 1949
| tempassmin04 = -3.2
| annotempassmin04 = 2003
| tempassmin05 = 0.5
| annotempassmin05 = 1945
| tempassmin06 = 7.3
| annotempassmin06 = 1962
| tempassmin07 = 10.6
| annotempassmin07 = 1969
| tempassmin08 = 9.3
| annotempassmin08 = 1949
| tempassmin09 = 6.0
| annotempassmin09 = 1931
| tempassmin10 = 3.0
| annotempassmin10 = 1936
| tempassmin11 = -2.8
| annotempassmin11 = 1973
| tempassmin12 = -7.0
| annotempassmin12 = 1941
}}
 
* [[Classificazione climatica dei comuni italiani|Classificazione climatica]] di Altamura<ref>{{cita web |url=http://efficienzaenergetica.acs.enea.it/doc/dpr412-93_allA_tabellagradigiorno.pdf |titolo=Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia |accesso=1º agosto 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170101172416/http://efficienzaenergetica.acs.enea.it/doc/dpr412-93_allA_tabellagradigiorno.pdf |urlmorto=sì }}</ref>:
Secondo la [[classificazione dei climi di Köppen]] Altamura appartiene alla fascia Csa ossia al clima temperati delle medie latitudini con stagione estiva calda (temperatura media assoluta del mese più caldo non inferiore ai 22º) e prevalentemente asciutta.
** [[Zona climatica]] D;
** [[Grado giorno|Gradi giorno]] 1858.
 
== Storia ==
=== Testimonianze archeologiche ===
In epoca peuceta, sono stati ritrovati alcuni resti archeologici, quali tombe, vasi,... (la tomba più nota è sita in Via Vecchia Buoncammino).<ref>[http://www.altamura.cchnet.it/percorsi-di-visita/lellenismo L'Età Ellenistica — Museo Nazionale Archeologico di Altamura<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Pertanto Altamura, durante questo periodo, non ha avuto alcuna rilevanza storica, anche per l'assenza di testimonianze e fonti<ref>Notzie storiche sulla città di Gravina, Domenico Nardone, 2004, Fondazione E.P. Santomasi</ref>; bisogna notare, altrettanto, che il sistema abitativo peuceto non si concentrava esclusivamente nel centro, ad esempio della vicina [[Storia di Gravina in Puglia|Silbion]], ma venivano costruiti anche villaggi sparsi nella campagna: questo spiega la diversa locazione degli abitati, anziché essere concentrati in un solo punto.
L'area di Altamura è stata agli inizi abitata dai [[Peuceti]], di cui sono stati ritrovati solo alcuni reperti archeologici di patrimonio locale o nazionale, a causa di una commercializzazione illegale di essi, e con conseguente perdita, testimoniata da autori e documenti del [[XVIII secolo|Settecento]] e dell'[[XIX secolo|Ottocento]].{{senza fonte}}
 
[[Domenico Santoro (giurista)|Domenico Santoro]], ad esempio, afferma che almeno fino al 1688 c'erano, sulla [[via Tarantina]] (via Carpentino), molte urne funerarie vicino a una fonte detta "''Putida''" (che conserva tale nome). Di queste urne non vi è più traccia, secondo quanto riportato dagli studiosi Tommaso Berloco ed Elena Silvana Saponaro.<ref name="storie-inedite_p36-37">{{Cita |storie-inedite |pp. 36-37}} Si consultino anche le note.</ref><ref name="elsaponaro">{{Cita pubblicazione |nome=Elena Silvana |cognome=Saponaro |titolo=Di alcuni vasi figurati rinvenuti in Altamura nell’Ottocento nelle relazioni all’Instituto di Corrispondenza Archeologica di Roma |url=http://docplayer.it/17358044-Elena-silvana-saponaro.html |accesso=2 febbraio 2017 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170202234429/http://docplayer.it/17358044-Elena-silvana-saponaro.html |urlmorto=no }}</ref> Ciò conferma l'esistenza di una sorta di [[mercato nero]] durante il [[XIX secolo]], e che i reperti (vasi, monete o medaglioni) non erano sufficientemente tutelati. Anche Pietro Viti fornisce informazioni dettagliate su tali ritrovamenti.<ref name="elsaponaro" /> [[Cesare Orlandi]] (1770) parla di ritrovamenti archeologici sia nelle vicinanze sia all'interno del perimetro delle [[mura megalitiche di Altamura]].<ref name="cesare-orlandi-primo_p399">{{Cita |cesare-orlandi-primo |p. 399}}.</ref>
=== In età medioevale e moderna ===
Secondo un documento, la città fu fondata dai [[Saraceni]]<ref name="emer">http://emeroteca.provincia.brindisi.it/Japigia/1936/Articoli/fascicolo%204/Osservazioni%20sulle%20Carte%20di%20Altamura.pdf Osservazioni sulle Carte di Altamura</ref>, sfaldando, di fatto, l'ipotesi che Altamura sarebbe stata fondata come la mitica ''Altilia'', ovvero l'''Alter Ilia'', ''Altra Troia''<ref name="emer" />.
 
=== Ipotesi ===
I toponimi della città erano: ''Altilia'' o ''Lupetia''.
==== I toponimi ''Petilia'', ''Altilia'' e ''Murum'' ====
Non vi sono documenti storici che indichino con sicurezza il nome originario della città di Altamura prima dell'anno [[1000]]. Nei secoli passati si sono tramandate informazioni fuorvianti che attribuivano ad Altamura gli antichi nomi di ''Petilia'' e ''Altilia''. Tali ipotesi sono state difese da [[Domenico Santoro (giurista)|Domenico Santoro]] (1688) e dal sacerdote D. Vitangelo Frizzale (1755), mentre sono state in seguito del tutto rigettate da [[Ottavio Serena]] (1880) in quanto infondate<ref name="storie-inedite_">{{Cita |storie-inedite}}.</ref>, ergo esse non trovano ancora oggi conferma. La principale ragione dietro la confutazione risiede nell'assenza di fonti attendibili, quali ad esempio nomi su mappe oppure documenti commerciali relativi all'[[Alto Medioevo|alto medioevo]], che attestino uno dei suddetti toponimi per Altamura.<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.vitobarone.it/altamura/storia.htm|titolo=ALTAMURA - Cenni storici|accesso=6 aprile 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170912060306/http://www.vitobarone.it/altamura/storia.htm|urlmorto=no}}</ref>
Fu solo nel Medioevo che la città riacquistò una certa importanza, e ciò grazie all'imperatore [[Federico II di Svevia]]. Quando, nel XII secolo salì sulla collina di Altamura, questa era un luogo deserto e inabitato e la città era stata distrutta, secondo la leggenda, dal paladino [[Orlando (paladino)|Orlando]] da cui il motto della città "Orlandus me destruxit, Federicus me reparavit". Federico II di Svevia, da quel momento decise di ricostruire la città. Dopo la rifondazione, la ripopolò, portando varie popolazioni della contea di [[Gravina in Puglia|Gravina]], tra cui maggior parte gravinesi, ma anche bitettesi, torittesi e grumesi, e la chiamò Altamura, utilizzando un toponimo preesistente, dovuto alla presenza delle mura megalitiche. Ordinò la costruzione della grande Cattedrale ([[1232]]), destinata a divenire uno dei più venerati santuari in terra di Puglia. Nel [[1248]], sotto la pressione di Federico, [[Papa Innocenzo IV]] dichiarò Altamura fuori dalla giurisdizione del vescovo di Bari, rendendo la Cattedrale di fatto una "chiesa palatina", equivalente a una cappella di palazzo.<br />
Rinata la città, si svuotarono lentamente i villaggi sparsi nelle campagne dove la gente si era rifugiata nei secoli bui della storia di Altamura, così ricrebbe velocemente e si arricchì in breve tempo.<br />
Il territorio di Altamura fu feudo di varie famiglie nobiliari, in particolare degli [[Orsini Del Balzo]] e dei [[Farnese]] (1538-1734), questi ultimi committenti della costruzione di numerosi palazzi e chiese.
Nel [[1648]] l'insurrezione di [[Masaniello]] a [[Napoli]] coinvolse molte altre città del regno in un moto contro la feudalità, tra cui Altamura, che si era opposta con decisione ai tentativi di riconquista da parte di [[Giangirolamo II Acquaviva d'Aragona]], il potente conte di [[Conversano]]. In quell'occasione, Altamura aderì alla [[Repubblica Napoletana (1647)|Repubblica Napoletana]] e si autogovernò. Nel [[1748]] [[Carlo III di Spagna|Carlo VII di Napoli]] vi fondò una università<ref>[http://www.brera.unimi.it/sisfa/atti/2003/349-361RaucciBari.pdf "La diffusione delle scienze nell’Università degli Studi di Altamura" di Barbara Rauci] [[Università degli Studi di Milano|brera.unimi.it]], Società Nazionale di Scienze Lettere e Arti di [[Napoli]] e [[Istituto nazionale di astrofisica|INAF]] - [[Osservatorio astronomico di Capodimonte]]</ref>: un difficile percorso di affermazione, tra le prime in assoluto in tutta l'[[Italia Meridionale]].<br />
Nel [[1799]] la città si ribellò contro il governo borbonico: la rivolta, conosciuta come la [[Rivoluzione di Altamura]], fu alla fine repressa due giorni più tardi e la città saccheggiata dalle truppe di [[Fabrizio Ruffo]]. E da allora che ebbe il nome "Leonessa di Puglia" per il coraggio dimostrato durante la ribellione contro i borboni<ref>{{cita web|url=http://www.comune.altamura.ba.it/index.php|titolo=Città di Altamura|accesso=7 settembre 2010}}</ref>.
In epoca napoleonica invece l'università fu definitivamente chiusa (1811). Nel 1806, e fino al 1860, anno dell'occupazione garibaldina, fu sede del [[Distretto di Altamura]], una delle tre suddivisioni amministrative della [[Terra di Bari (territorio storico)|Terra di Bari]].<br />
Lo spirito rivoluzionario si fece sentire anche nel [[Risorgimento]] (XIX sec.) tanto da fare di Altamura, la sede del Comitato Insurrezionale Barese e, dopo l'Unità del [[1860]], fu la sede del primo capoluogo provvisorio della [[Puglia]].
 
Nella [[tavola peutingeriana]] compare solo il toponimo ''Sublupatia'', che presuppone l'esistenza di una città chiamata ''Lupatia''.
=== Simboli ===
I toponimi ''Sublupatia'' o ''Lupatia'' potrebbero essere validamente attribuiti anche alla città di Altamura. Alcuni studiosi hanno desunto che potesse esserci stata anche una ''Lupatia'', essendo riportata la ''Sublupatia'', sebbene il toponimo ''Lupatia'' non sia riportato. Secondo altri studiosi il toponimo ''Sublupatia'' (o ''Lupatia'') si riferirebbe invece alla limitrofa città di [[Santeramo in Colle]]<ref name=AltamuraAntica>{{Cita web |url=http://emeroteca.provincia.brindisi.it/Archivio%20Storico%20Pugliese/1977/Archivio%20Storico%20pugliese%20A.30%201977%20pdf/AltamuraAntica.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=17 luglio 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160914215857/http://emeroteca.provincia.brindisi.it/Archivio%20Storico%20Pugliese/1977/Archivio%20Storico%20pugliese%20A.30%201977%20pdf/AltamuraAntica.pdf |urlmorto=no }}</ref><ref name=cslaruna>{{collegamento interrotto|1=http://www.centrostudilaruna.it/forumviewtopic.php?t=739 |date=febbraio 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref> oppure all'antico insediamento di Jesce, che verosimilmente era vicino al tracciato della [[via Appia]].<ref>{{Cita |pupillo-jesce|pagg. 6-7}}.</ref>
[[File:Altamura-Stemma2.png|left|100px]]
 
L'[[itinerario antonino]] riporta, invece, a SE di [[Gravina in Puglia|Silvium]], oltre a ''Sublupatia'', anche la stazione di Blera, un luogo "di incerta identificazione".<ref name=AltamuraAntica/>
Descrizione araldica dello stemma:
 
Sebbene il toponimo ''Lupatia'' non sia riportato nei due itinerari sopracitati, il toponimo è citato dall'[[Anonimo ravennate]] ([[età bizantina]])<ref>''Celia, Ecetium, Norbae, Veneris, Lupicia, Sublupacia, Blera, Silitum, Benusia, Ponti Aufidi, Aquilonia, Submurula''</ref> e dal cosmografo Guidone nella sua opera ''Geographica'' (pieno [[medioevo]]).<ref>Esetium, Norbe, Veneris, Lupicia, Sublupicia, Blera, Silitum, Venusium, Serica, quae nunc Asculus, Aquilonia, Subromula. Item civitas quae dicitur Pissandas</ref><ref>{{Cita |pupillo-jesce|pag. 11}}.</ref>
{{Citazione|Inquartato, con i colori rosso e argento, che si alternano, cominciando, da sinistra in alto, con il rosso, sormontato da una corona regia in oro, con il sottostante motto di Federico II di Svevia: "Federicus me reparavit"|[http://www.comuni-italiani.it/072/004/stemma.html Comuni-Italiani.it]}} <br style="clear:left;"/>
 
[[File:Part of Tabula Peutingeriana.jpg|left|thumb|upright=1.4|Tavola peutingeriana. L'immagine mostra i [[Penisola balcanica|Balcani]], l'ex-[[Jugoslavia]], l'[[mare Adriatico|Adriatico]] con l'isola di [[Cefalonia]], la [[Puglia]], la [[Calabria]], la [[Sicilia]] e la [[Libia|costa libica]] di fronte.]]
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
==== Cattedrale di Altamura ====
{{Vedi anche|Cattedrale di Santa Maria Assunta (Altamura)}}
{| align=left
| [[File:Cattedrale Altamura interno.jpg|thumb|225px|Interno della cattedrale]]
|}
 
Nel corso del Novecento, lo studioso [[Giuseppe Lugli]] rintracciò, utilizzando la tecnica allora innovativa della [[fotogrammetria]], quello che probabilmente era il percorso della via Appia da [[Gravina in Puglia]] fino a Taranto. In precedenza era infatti noto e studiato solo il percorso che si svolgeva sugli attuali [[Lazio]] e [[Campania]]. Lugli, analizzando le fotogrammetrie della zona, notò il tragitto di un tratturo chiamato la "Tarantina", il cui percorso portava i segni di una precedente [[centuriazione]] e che, secondo Lugli, era ciò che restava della via Appia (considerato che i percorsi delle antiche arterie romane continuarono a essere usati nel corso del Medioevo). A conferma di ciò, vi è anche la presenza di ingenti ritrovamenti archeologici in quella zona (tra i quali l'antico insediamento di Jesce).<ref name="A">{{Cita|lugli-orientate}}.</ref><ref name="B">{{Cita|piepoli-2014}}.</ref>
Il fondatore del Duomo di Altamura, nel [[1232]], fu [[Federico II di Svevia|Federico II]] di Svevia imperatore del [[Sacro Romano Impero]] che fece realizzare la chiesa dedicandola alla Maria Assunta di [[Gravina in Puglia|Gravina]] e la pose sotto il regio patronato suo e dei suoi discendenti. Il modello originario è quello che possiamo ammirare in molte cattedrali romaniche pugliesi e che trova uno degli esempi più famosi nella [[Basilica di San Nicola]] a Bari, ma qui viene realizzato con il nitido linguaggio del gotico federiciano che prevede forme cristalline e decori raffinati di ascendenza orientale come quelli che caratterizzano la bifora in facciata.
L'orientamento che oggi caratterizza la [[cattedrale]] è invertito rispetto a quello originario, non si può affermare se questo cambiamento drastico sia stato effettuato all'epoca di [[Roberto d'Angiò]] (prima metà del XIV) o durante i lavori di ampliamento tra il [[1521]] e il [[1547]].
All'epoca del sovrano angioino risale la realizzazione del portale settentrionale che oggi si apre in piazza duomo, mentre la realizzazione di una seconda torre campanaria, l'area dell'[[altare]] e dell'attuale [[sagrestia]] furono aggiunte nella prima metà del Cinquecento, a conclusione di questi lavori l'arciprete Salazar fece aggiungere in facciata gli stemmi di [[Carlo V d'Asburgo]], del governatore [[Pietro da Toledo]] insieme al suo. Opere settecentesche sono invece la loggetta tra i due campanili con le statue della Vergine tra i SS. Pietro e Paolo, le terminazioni delle torri campanarie e il rivestimento interno in marmo. In evidenza i due leoni porta-colonnine ritoccati da un artista di [[Andria]], Maestro Antonio.
Una leggenda racconta che Federico II nascose in uno dei pilastri della cattedrale un tesoro, il quale servirebbe per la ricostruzione della Cattedrale nel caso in cui dovesse verificarsi la distruzione della
stessa.
[[File:Puglia Altamura1 tango7174.jpg|thumb|400px|Piazza Duomo della Cattedrale]]
 
Analizzando le distanze riportate nell'[[Itinerario antonino]], Lugli ha anche assegnato i toponimi Blera e Sublupatia rispettivamente a Murgia Catena e a Taverna (tra masseria S. Filippo e masseria S. Pietro). Cionondimeno, il toponimo Murgia Catena definiva un'area molto vasta, tale da non consentire una definizione univoca della stazione della via Appia. Luciano Piepoli, in seguito, sempre basandosi sulle distanze fornite nell'[[Itinerario antonino]] e su recenti rinvenimenti archeologici, ha proposto di assegnare al toponimo ''Silvium'' la zona "Santo Staso", prossima a [[Gravina in Puglia]], a Blera l'area di Masseria Castello e a Sublupatia l'area di masseria Caione.<ref name="A" /><ref name="B" />
==== Altre chiese ====
Nel territorio di Altamura ci sono numerosi altri luoghi di culto. Tra i più importanti:
 
===== Petilia =====
* Chiesa di Sant'Agostino
[[Domenico Santoro (giurista)|Domenico Santoro]] (1688) documentò, nella sua opera, l'attribuzione del toponimo ''Petilia'' ad Altamura sulla base di alcune testimonianze di autori latini e di traduttori del suo periodo, che tuttavia non lasciavano identificare correttamente la posizione dell'abitato. Vi è anche una citazione dello storico [[Strabone]], il quale la definì "posta a capo dei Lucani".<ref name="storie-inedite_p32">{{Cita |storie-inedite |p. 32}}.</ref>. Lo storico greco, nella sua opera [[Geografia (Strabone)|Geografia]], confonde spesso la [[Petilia]] lucana con la [[Petelia]] situata nell'odierna [[Calabria]] (forse l'odierna [[Petilia Policastro|Petilia di Policastro]], anche detta Belcastro, oppure [[Strongoli]]). Secondo gli studiosi moderni, la Petilia lucana (quella tra le due che si credeva essere Altamura) andrebbe più propriamente identificata con i ritrovamenti archeologici rinvenuti sul [[Monte Stella (Cilento)|Monte della Stella]].<ref name=strabone>{{Cita web |url=http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus:text:1999.01.0239:book=6:chapter=1&highlight=petilia#note23 |titolo=Strabo, Geography, BOOK VI., CHAPTER I. |accesso=17 luglio 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200910212353/http://www.perseus.tufts.edu/hopper/text?doc=Perseus:text:1999.01.0239:book=6:chapter=1&highlight=petilia#note23 |urlmorto=no }}</ref>
* Chiesa di Sant'Antonio
* Chiesa di Santa Chiara
* Chiesa di San Domenico
* Chiesa di San Francesco da Paola
* Chiesa di Santa Maria della Consolazione
* Chiesa di San Michele al corso
* Chiesa di San Nicola
* Chiesa di Santa Teresa
* Chiesa del Santissimo Rosario di Pompei
* Chiesa del Sacro Cuore di Gesù
* Chiesa della Trasfigurazione
* Chiesa di Santa Lucia
* Chiesa del Santissimo Redentore
* Chiesa della Santissima Trinità
* Chiesa del Santo Sepolcro
* Chiesa di Sant'Anna
* Chiesa di San Giovanni Bosco
* Chiesa di San Sabino in Fornello
* Chiesa di Santa Maria del Carmine
* Chiesa di San Michele Arcangelo
* Chiesa della Consolazione
 
[[Ottavio Serena]], nella sua ''Storia di Altamura'' (rimasta incompiuta), rigetta il toponimo ''Petilia'', e rintraccia in [[Raffaele Maffei]] il primo autore di una certa autorevolezza che ipotizzò che Petilia potesse essere stato l'antico nome di Altamura, non essendoci fonti precedenti che attestino il toponimo. L'ipotesi sul toponimo Petilia sarebbe stata poi ripresa come verità da altri scrittori per via dell'autorevolezza di cui Maffei godeva ai suoi tempi.<ref name="storie">{{Cita |storie-inedite |pp. 177-178}}.</ref>
=== Antiche chiese in disuso ===
* Chiesa sotterranea di S.Angelo della Zezula (di fronte al campanile dell'orologio della Cattedrale)
* Chiesa rupestre di S.Michele (via Madonna della croce)
 
Nelle traduzioni latine del [[Quattrocento]] e [[Cinquecento]] veniva spesso fatto riferimento ad Altamura nelle note quando si parlava di Petilia. Nella traduzione della [[Geografia]] di [[Claudio Tolomeo]] di quel periodo (tradotto da [[Girolamo Ruscelli]]), il termine Petilia era tradotto in Italiano con "Petilia, oggi Altamura"<ref name=storie-inedite_p29>{{Cita |storie-inedite |p. 29}}.</ref>, nonostante le coordinate fornite da [[Claudio Tolomeo|Tolomeo]] puntassero inequivocabilmente verso la [[Calabria]] (riferendosi quindi a [[Petelia]] e da identificarsi forse con [[Petilia Policastro|Petilia di Policastro]] oppure [[Strongoli]]), come anche Vitangelo Frizzale (1755) fece notare.<ref name=storie-inedite_p134>{{Cita |storie-inedite |p. 134}}.</ref><ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.wdl.org/en/item/10664/ |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160817183157/https://www.wdl.org/en/item/10664/ |titolo=Geography}}</ref><ref>{{Cita testo|lingua=en|url=https://www.bl.uk/learning/timeline/item126360.html|titolo=Ptolemy's World Map|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190428022008/http://www.bl.uk/learning/timeline/item126360.html }}</ref>
=== Architetture civili ===
[[Leandro Alberti]] fu il primo a confutare l'ipotesi che Petilia fosse Altamura nella sua ''Decrittione [sic] di tutta Italia'' (1550).<ref name="storie" />
==== I palazzi ====
 
===== Altilia =====
Tra i palazzi, il più antico, è il cinquecentesco Palazzo De Angelis-Viti, addirittura dimora degli [[Orsini Del Balzo]]. Più volte rimaneggiato, si eleva su tre piani: sontuoso ed austero il portale, elegante il loggiato su cui si apre Porta Bari.
La ricerca di origini mitologiche per una città era molto comune nell'[[antichità]] e nell'[[alto medioevo]] e da questo sarebbero scaturite le leggende sui [[mirmidoni]] e sulla sua regina [[Altea (mitologia)|Altea]], fondatrice della città, chiamata Altilia. Secondo un'antica leggenda<ref name=carte>{{Cita web |url=http://emeroteca.provincia.brindisi.it/Japigia/1936/Articoli/fascicolo%204/Osservazioni%20sulle%20Carte%20di%20Altamura.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=15 aprile 2013 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150606065844/http://emeroteca.provincia.brindisi.it/Japigia/1936/Articoli/fascicolo%204/Osservazioni%20sulle%20Carte%20di%20Altamura.pdf |urlmorto=no }}</ref>, il primo nucleo abitativo fu fondato col nome di ''Altilia'' o ''Alter Troia''. Tale leggenda ha avuto una vasta fama nelle epoche successive (ad esempio, l'appellativo "Altiliensis" era usato per altamurani illustri, come ad esempio [[Massimo Santoro Tubito]]) e la si ritrova in iscrizioni e testi latini.
 
L'iscrizione sul portale della [[Chiesa di San Lorenzo (Altamura)|chiesa di San Lorenzo]] sembrava essere la più antica prova della validità storica della leggenda, dal momento che conteneva esplicito riferimento ai mirmidoni, la cui regina era Altea. [[Domenico Santoro (giurista)|Domenico Santoro]] (1688) fu il primo autore che addusse l'iscrizione sul portale a sostegno della validità del nome Altilia, affermando che la chiesa e l'iscrizione risalivano a prima dell'[[anno Mille]] e pertanto anche la leggenda doveva essere antica. [[Ottavio Serena]] confutò le osservazioni di Domenico Santoro e postdatò di molti secoli la costruzione della chiesa e l'iscrizione.<ref name=storie-inedite_p173>{{Cita |storie-inedite |p. 173}}.</ref>
Altri palazzi, come Baldassarre, Martini, de Gemmis Cagnazzi, Filo, Sabini, Melodia, testimoniano le nobili famiglie di Altamura.
[[File:Inscrip slor alt.jpg|thumb|Iscrizione sul portale della [[Chiesa di San Lorenzo (Altamura)|chiesa di San Lorenzo]] (si notino il giglio angioino e la rosetta degli [[Orsini Del Balzo]], principi di Altamura dal 1392 al 1486)]]
 
Il toponimo Altilia compare per la prima volta in un atto del 1299 ove vi è la testimonianza di un ottantenne di nome "Sire Mundea di Gravina", il quale afferma di aver sentito dai suoi avi che la città si chiamava anticamente Altilia quando era occupata dai [[Saraceni]].<ref>"audivit ab antiquoribus suis vocabatur idem locus Altilia quando erat locus Saracenorum", http://db.histantartsi.eu/web/rest/Iscrizione/55</ref><ref>{{cita testo|url=https://www.academia.edu/6757463/_De_mandato_Frederici_imperatoris_._L_origine_e_il_popolamento_di_Altamura_nel_secolo_XIII_in_Herbert_Houben_Georg_Vogeler_Hgg._Federico_II_nel_Regno_di_Sicilia_realt%C3%A0_locali_e_aspirazioni_universali_..._Bari_2008_S._149-172|titolo=‘De mandato Frederici imperatoris’. L’origine e il popolamento di Altamura nel secolo XIII, in: Herbert Houben / Georg Vogeler (Hgg.), Federico II nel Regno di Sicilia: realtà locali e aspirazioni universali..., Bari 2008, S. 149-172}}</ref>
==== Masserie fortificate ====
{{F|Puglia|arg2=architettura|data=agosto 2013|commento=mancano completamente note e bibliografia}}
 
A tal proposito, Ottavio Serena riconduce la nascita della leggenda e del toponimo Altilia all'opera di qualche erudito "de' mezzi tempi" ([[Alto Medioevo]]), il quale, forse sulla base dei reperti archeologici ritrovati nell'area, avrebbe fatto risalire la città ai leggendari [[mirmidoni]] e alla sua leggendaria regina Altea e la chiamò Altilia forse rifacendosi al toponimo Altamura. A conferma di ciò, il diploma del 1243 della fondazione di Altamura afferma che quella terra si sarebbe chiamata "ab antico" Altamura, ossia già si chiamava Altamura da parecchio tempo.<ref name=storie-inedite_p171>{{Cita |storie-inedite |p. 171}}.</ref> Purtuttavia Ottavio Serena sembra riconoscere una certa validità al toponimo Altilia, riconoscendo che non ci sarebbe contraddizione tra l'informazione di Sire Mundea e il diploma del 1243, la prima facendo riferimento a un tempo più antico della seconda.<ref name=storie-inedite_p171/>
{{Vedi anche|Masserie fortificate di Altamura}}
 
Lo storico locale Tommaso Berloco (1985) accetta pienamente la confutazione fatta da Ottavio Serena per il toponimo ''Petilia'', ma sembra anche mostrare delle riserve per quanto riguarda il toponimo ''Altilia''. Tommaso Berloco elogia il lavoro critico di Ottavio Serena, frutto della nuova mentalità positivista e scientifica dell'[[Ottocento]], ma sulla questione del toponimo ''Altilia'' Tommaso Berloco sembra rimproverare a Ottavio Serena un "eccesso di positivismo" dato che il toponimo ''Altilia'' avrebbe delle basi un po' più solide e potrebbe essersi tramandato oralmente attraverso i secoli, sebbene le narrazioni di Altea e dei [[Mirmidoni]] siano puramente leggendarie e da rigettare.<ref name=storie-inedite_p28_n27>{{Cita |storie-inedite |p. 28, nota 27}}.</ref>
Nel territorio di Altamura si contano molteplici masserie fortificate; tra le più importanti:
 
A tal proposito, il cronista di corte Pseudo Jamsilla (1258-1266) nel narrare le gesta di [[Federico II di Svevia]] cita le città da lui fondate e, tra queste, cita una certa ''Alitea'', posta dall'autore in Calabria. Non avendo l'autore citato Altamura ed essendo Altamura stata fondata da Federico II di Svevia, è stato ipotizzato che ''Alitea'' potrebbe riferirsi alla città di Altamura, oppure potrebbe trattarsi di un'altra città calabrese, come ad esempio [[Altilia]].<ref name=demandato_p150_n3>{{Cita |de-mandato |p. 150, nota 3}}.</ref> La città fu feudo del Principe di Taranto e successivamente di Pirro Del Balzo. Si devono ai due munifici principi i lavori di restauro e ristrutturazione della Cattedrale a seguito del [[terremoto del 1456]]. Ristrutturazione che portò all'ampliamento e probabilmente al cambio di orientamento. Lavori che durarono fino alla fine della seconda metà del Quattrocento<ref>{{Cita pubblicazione|autore=V. C. Galati|autore2=F. Canali|titolo=Architetture e ornamentazioni dalla Toscana agli "Umanesimi baronali" del Regno di Napoli alla fine del Quattrocento, p.III, ... San Mauro Forte, "Bollettino della Società di Studi Fiorentini"|rivista="Bollettino della Società di Studi Fiorentini",, in Bollettino della Società di Studi Fiorentini|volume=2021-2022|numero=30-31.}}</ref>.
===== Masseria Calderoni =====
L'edificio risale alla prima metà del [[XVI secolo]] ([[1530]] ca) quando un imprecisato ordine religioso costruì il corpo originario. Successivamente, la proprietà fu trasferita alla famiglia Calderoni che effettuò nel [[XVII secolo]] ([[1620]] ca) il più significativo ampliamento e nel [[1758]] la stalla principale. È attualmente di proprietà della famiglia Netti di Altamura.
L'abitazione patronale e la cappella presentano affreschi risalenti al [[XVII secolo]]. Di particolare interesse è la presenza di una [[Ghiacciaia|neviera]] inglobata, come volume interrato, nel corpo principale della masseria.
 
===== Masseria De AngelisMurum =====
Da alcuni documenti notarili della città di [[Gravina in Puglia|Gravina]] dell'inizio del XIII secolo, si evince l'esistenza, nella zona interessata dall'attuale Altamura, di un piccolo centro chiamato ''Murum''<ref name=nard>Notizie storiche della città di Gravina, Domenico Nardone</ref>. Detto toponimo si riferiva alla cinta muraria della città ([[Mura megalitiche di Altamura|mura megalitiche]]), i cui ruderi sono oggi visibili e integrati nei vari edifici.<ref name=nard />
Il nucleo originario, rappresentato dall'abitazione dei fattori e dalla gran parte degli edifici produttivi, può farsi risalire agli inizio del [[XVII secolo]], anche se i più significativi ampliamenti edilizi, abitazione patronale, recano la data del [[1893]]. Il Casino De Angelis (Masseria da campo) dal punto di vista funzionale e produttivo, risultava complementare alla masseria da pecora “Corte Cicero” ricadente nella medesima proprietà fondiaria (Famiglia Viti di Altamura).
 
=== Federico II e i feudatari altamurani (1232-1799) ===
Altre masserie fortificate sono:
L'imperatore [[Federico II di Svevia|Federico II]] nella visita del 1232 vide i ruderi di una città antica e decise di rifondarla costruendovi anche una basilica dedicata a [[Santa Maria Assunta]], la cui facciata originaria si rivolgeva verso Gravina. La rifondazione di città dell'antichità abbandonate è un motivo ricorrente nelle città di nuova fondazione di Federico II di Svevia.<ref name="de-mandato">{{Cita|de-mandato}}.</ref>
*Masseria Dominante
*Masseria Jesce
*Masseria Laudati
*Masseria Losurdo
*Masseria Marvulli
*Masseria San Giovanni
*Masseria Solagne
 
La città fu ripopolata con gente che fu costretta a trasferirsi da altre regioni, e lo stesso Sire Mundea de Gravina racconta di aver visto piangere molti di coloro che vi si trasferirono.<ref>{{Cita|de-mandato|p. 164}}.</ref> Inoltre, nei primi anni, la città era costantemente presidiata da ufficiali e uomini d'armi del re per assicurarsi che i nuovi abitatori vi restassero e soprattutto per proteggerli dalle incursioni frequenti dei vicini, che avendo perso la loro terra intendevano riprendersela.<ref name="de-mandato" />
===== I Claustri =====
I claustri sono tipiche piazzette o larghi che si aprono sulle vie principali del centro storico altamurano.<br />
Nel dialetto locale si chiamano ''Gnostr'' e sono unici nell'architettura popolare. Se ne contano circa 80 e rappresentano l'aggregarsi spontaneo di gruppi familiari o etnici ([[Latini]], [[Mori (storia)|Mori]], [[Giudaismo|Giudei]]).<br />
La loro conformazione assolveva, oltre che ad una funzione sociale anche ad una difensiva: il claustro, con l'unica entrata, costituiva una trappola per i nemici che, se si fossero avventurati fin lì sarebbero rimasti imprigionati e subissati da lanci di pietre, acqua o altro.<br />
Esistono due tipi di claustri: quello di stile greco con il largo tondeggiante e al centro un pozzo o un albero; quello di stile arabo stretto e lungo con una piccola strada chiusa e in fondo un pozzo per le acque piovane.<br />
Fra i più pittoreschi e caratteristici ci sono i claustri Giudecca, Inferno, Tradimento. Molti claustri sono stati abbandonati e quindi oggi sono disabitati e mal ridotti.
 
Federico II chiamò, per abitare la città, gente anche dai paesi vicini, compresi greci ed ebrei delle zone del suo regno, concedendo franchigie e privilegi speciali ovvero la facoltà di coltivare la terra e ricostruire le case senza pagare le tasse, dividendo di fatto la città in quattro quadranti: greco, saraceno a est e latino e [[Comunità ebraica di Altamura|ebraico]] a ovest. Assegnò alla nuova città territorio separato e disgiunto dalle diocesi confinanti, con privilegio spedito in [[Melfi]] nel settembre [[1232]]. Conferì il titolo di arciprete a [[Riccardo da Brindisi]] in quanto la basilica era [[chiesa palatina]] con i relativi privilegi (e tale rimase fino al 1929). In seguito fu emanata anche una bolla del papa [[Papa Innocenzo IV|Innocenzo IV]] ad [[Avignone]] nel [[1248]]. [[Ferdinando Ughelli]] nel Seicento dubitava su questa fondazione, attribuendola piuttosto al [[Diocesi di Gravina|vescovo di Gravina]] tra il 1300 e il 1301. In realtà tra i vescovi di Gravina e gli [[Arciprete di Altamura|arcipreti di Altamura]] ci sono sempre state profonde controversie, poiché i primi volevano esercitare giurisdizione su Altamura, che invece è stata esentata da Federico II. Infatti [[Papa Clemente V|Clemente V]] nella bolla del [[1307]] confermò l'unione che già il re [[Carlo II di Napoli|Carlo II]] aveva operato, dell'[[arcipretura di Altamura]] con la tesoreria della [[Basilica di San Nicola|Basilica di San Nicola di Bari]]. La chiesa fu successivamente distrutta da un incendio e la successiva ricostruzione ne modificò la posizione della facciata, che fu rivolta verso est.<ref name=nard />
=== Siti archeologici ===
==== La cava dei dinosauri ====
In località Pontrelli, sono state scoperte nel [[1999]], su un'area di dodicimila metri quadrati, circa [[La cava dei dinosauri|trentamila orme di dinosauri]]. La grande importanza di questo ritrovamento (ad oggi questo è il sito più ricco e importante d'[[Europa]] e forse del mondo) sta nell'elevatissima biodiversità che caratterizzava gli individui presenti contemporaneamente nello stesso luogo.
 
Il re [[Carlo I d'Angiò]] nel 1271 concedette Altamura a [[Ludovico de Bellojoco]], e poi al giurista [[Sparano da Bari]]. Fu feudo di Errico de Poheriis o de Poherio e poi del [[Contea di Minervino|conte di Minervino]] Giacomo Arcuzio di Capri alla fine del Trecento. Nel 1463, lo stemma comunale fu sormontato dalla corona, per volere del re [[Ferrante d'Aragona]]; la città successivamente divenne feudo di varie famiglie nobiliari, a partire dagli [[Orsini del Balzo|Orsini Del Balzo]] e dei [[Farnese]] (1538-1734), committenti di numerosi palazzi e chiese. Gli Orsini del Balzo la ottennero nel 1482. Fu concessa a Pirro del Balzo duca di Venosa dal re Ferrante il 16 ottobre 1482, divenendo primo Principe di Altamura. Con ogni probabilità Pirro fu presente a [[Melfi]], nella primavera del [[1485]], al matrimonio di Troiano Caracciolo con Ippolita Sanseverino, a quello che fu il primo atto della [[congiura dei baroni]] contro il re. Nell'autunno anziché recarsi in Abruzzo a fronteggiare [[Giovanni della Rovere]], che aveva invaso le terre del Regno, rimase in Puglia, dove si impadronì di Spinazzola, [[Genzano di Lucania|Genzano]], [[Barletta]]; ma [[Ferrandino d'Aragona]] riuscì a recuperare le terre perdute ed anche Acerra ai danni di Pirro. Nei primi di settembre del [[1486]] Pirro si sottometteva formalmente al re, ma subito dopo fu tra i baroni che giurarono di continuare la lotta contro il sovrano. [[Alfonso II di Napoli|Alfonso II d'Aragona]] allora conquistò Venosa e Pirro prese la dura decisione di sottomettersi a Ferrante (18 dicembre 1486). Ma i baroni continuavano a tramare contro il sovrano. Pirro si sentiva forte del legame con la corte (la figlia [[Isabella del Balzo|Isabella]] aveva appena sposato [[Federico I di Napoli|Federico d'Aragona]], fratello del re) e si accordò con [[Roberto Sanseverino]], [[Principato di Salerno|principe di Salerno]], per un [[Congiura dei baroni|complotto]] decisivo che avrebbe preso le mosse da Roma. Ma la mancanza di determinazione gli impedì di partire: Pirro fu arrestato insieme con numerosi altri baroni il 4 luglio [[1487]] e rinchiuso nel [[Maschio Angioino|Castelnuovo]] di [[Napoli]], da dove non uscì più. Tutte le sue proprietà furono confiscate e finirono nelle mani del genero Federico d'Aragona, che si proclamò Principe di Altamura. Essendo Isabella (1468-1533), figlia di Pirro, divenuta moglie del re di Napoli Federico, alla morte del padre nel 1491 divenne 3ª [[principessa]] di Altamura, dopo che lo era già stata la sorella Isotta Ginevra (1460-1530) prima di lei. Nel [[1506]] [[Ferdinando il Cattolico]], subentrato re di Napoli durante le [[Guerre d'Italia del XVI secolo|Guerre d'Italia]], la donò a Onorato Gaetano.
Le impronte risalgono al [[Cretacico superiore]], tra i 70 e gli 80 milioni di anni fa, quando il clima in [[Puglia]] era di tipo tropicale(caldo umido), e testimoniano la presenza di oltre duecento animali, appartenenti almeno a cinque gruppi diversi di dinosauri, erbivori e anche carnivori.
 
Nel [[1531]], dopo la conquista spagnola della [[Puglia]], i cittadini ne riscattarono l'autonomia amministrativa, pagando alla Corona di [[Spagna]] la somma di 20.000 ducati.<ref>Analogo episodio si verificò negli stessi anni in [[Monopoli (Italia)|Monopoli]]. La città nel 1531 dovette riscattare lo stato di città libera con la somma di 40.000 ducati (anche se invero la somma effettivamente pagata si limitò ad un semplice anticipo mai seguito dal saldo finale); l'evento viene però glorificato da tutti gli storici locali (vedi''La Minopoli, o sia la Monopoli manifestata'' di Alessandro Nardelli, 1773, ''Monopoli e la Monarchie nelle Puglie'' di Luigi Finamore Pepe, 1897,''Monopoli nel Medioevo e nel Rinascimento'' di Francesco Antonio Glianes, ''Istoria di Monopoli del primicerio G. Indelli'' e per la documentazione specifica i documenti de ''Il libro Rosso della Città di Monopoli''</ref>. Nel [[1538]], ridotta sul lastrico per i debiti, la Città si vendette a [[Ottavio Farnese]], duca di [[Camerino]], genero di [[Carlo V d'Asburgo|Carlo V]]. Fu poi dote di matrimonio di [[Margherita d'Austria]], e in questo periodo si registrò una notevole espansione al di fuori delle mura cittadine.
Le dimensioni delle impronte variano dai 5&nbsp;– 6&nbsp;cm fino ai 40&nbsp;– 45&nbsp;cm, facendo supporre di trovarsi di fronte ad animali alti fino a 10 metri. In molte impronte si riesce addirittura a leggere le pieghe della pelle. Tale eccezionale stato di conservazione delle impronte è dovuto molto probabilmente alla presenza di un terreno [[palude|paludoso]] dal fondo fangoso, con tappeti di [[alga|alghe]] che hanno permesso la cementazione dell'impronta. In numerose impronte è infatti ancora visibile la piccola onda di fango generata nel momento in cui l'animale ha poggiato la zampa al suolo. Dalla lettura delle impronte e soprattutto delle piste, ovvero di una serie di almeno tre impronte consecutive, o tre coppie mano - piede nel caso di animali quadrupedi, lasciate dallo stesso animale in movimento, si evince come le andature siano normali, senza tracce di panico, a dimostrazione del fatto che si trattava di un normale spostamento degli animali mentre pascolavano tranquilli in un ambiente presumibilmente lagunare.<br /> Dalla quantità delle impronte e dalle loro dimensioni ci si può facilmente rendere conto delle quantità veramente ingenti di vegetali che dovevano essere presenti in loco per poter soddisfare le necessità di sopravvivenza di tanti animali.
 
Nel 1601 monsignor Giustiniani, vescovo di Gravina, che pretendeva l'annessione di Altamura alla sua diocesi, lanciò l'[[interdetto]] contro la città e addirittura la [[scomunica]] nel 1605 con l'appoggio di [[Papa Paolo V]]. Tale situazione perdurò addirittura fino al 1622, quando il nuovo [[Papa Gregorio XV]] tolse la scomunica, perché gli abitanti difesero la loro autonomia ecclesiastica<ref>Per la questione si rimanda alla parte storica della voce [[diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti]]</ref> stabilita fin dalla fondazione dell'Imperatore Federico II.
Una delle piste individuate appartiene ad un Ceropode(dinosauro erbivoro, quadrupede, di media stazza): essa rivela un'incertezza nell'andamento, forse un cambio brusco di passo, per evitare un ostacolo improvviso oppure cambiare direzione.
 
Nel [[1647]] l'insurrezione di [[Masaniello]] a [[Napoli]] coinvolse molte altre città del regno in un moto contro la feudalità; tra queste Altamura, che si era opposta con decisione ai tentativi di riconquista da parte di [[Giangirolamo II Acquaviva d'Aragona]], il potente [[Contea di Conversano|conte di Conversano]]. In quell'occasione, Altamura aderì alla [[Repubblica Napoletana (1647)|Repubblica Napoletana]] e per un breve periodo si autogovernò. Nel [[1748]] [[Carlo III di Spagna|Carlo VII di Napoli]] vi fondò una università<ref>{{cita testo|url=http://www.brera.unimi.it/sisfa/atti/2003/349-361RaucciBari.pdf|titolo="La diffusione delle scienze nell'Università degli Studi di Altamura" di Barbara Rauci|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170826025948/http://www.brera.unimi.it/sisfa/atti/2003/349-361RaucciBari.pdf }} [[Università degli Studi di Milano|brera.unimi.it]], Società Nazionale di Scienze Lettere e Arti di [[Napoli]] e [[Istituto nazionale di astrofisica|INAF]] - [[Osservatorio astronomico di Capodimonte]]</ref>: un difficile percorso di affermazione, tra le prime in assoluto in tutta l'[[Italia meridionale|Italia Meridionale]].
==== L'Uomo di Altamura ====
{{Vedi anche|Uomo di Altamura}}
Il 7 ottobre [[1993]] venne fortuitamente scoperto l'"Uomo di Altamura", unici resti di scheletro umano integro risalenti al [[Paleolitico|paleolitico medio-inferiore.]]
 
Alla fine del XVIII secolo, e per quasi tutti gli anni novanta, l'antica nobiltà di Altamura era ancora molto potente, sia come censo che per la notevole influenza che aveva alla corte di [[Napoli]]; illuminante è l'episodio dell'aprile del 1797. I rappresentanti dei nobili altamurani, con le loro sollecitazioni riuscirono a modificare il programma del Re, allora in visita a Gravina, quasi costringendolo ad una imprevista permanenza a Altamura. La città fu per l'occasione non solo riccamente addobbata, ma sistemata anche nell'accesso e rifacendo larghi tratti di strada.<ref>Cfr. Chierico, ''Ferdinando IV e Carolina in Altamura il 1797'' in "Rassegna Pugliese" (1900). pp. 90 ss.</ref>
Il reperto scoperto nella grotta di Lamalunga rappresenta uno dei più grandi rinvenimenti paleontologici. L'ottimo stato di conservazione, l'integrità del reperto, l'assenza di deformazioni e la presenza del cranio, intero, costituiscono una buona occasione per una migliore conoscenza e definizione dei meccanismi di evoluzione che hanno portato al popolamento europeo e al ciclo neanderthaliano. Lo scheletro è infatti riconducibile ad un maschio adulto dell'altezza di 160&nbsp;– 165&nbsp;cm, il cui cranio presenta sia i tratti arcaici che quelle trasformazioni morfologiche, stabilizzatesi nelle popolazioni neanderthaliane, che consentono di collocarlo nel gruppo di fossili del Pleistocene Medio europeo, ovvero tra le forme dell'Homo erectus (400.000 anni fa) e le forme tipiche dell'uomo di Neanderthal (85.000 anni fa), in una fase di passaggio cioè, stimata a circa 200.000 anni fa.
 
=== Dalla Rivoluzione altamurana al Regno d'Italia (1799-1861) ===
==== Le Mura Megalitiche e i tumuli ====
{{Vedi anche|Rivoluzione altamurana}}
Le Mure Megalitiche erano lunghe 4&nbsp;km, alte e larghe 6&nbsp;m; esse racchiusero nella loro ampia cerchia, in cui v'era un'altra più piccola intorno all'Acropoli, cioè la parte più alta e più sacra della città. Erette tra il VI e il III secolo a.C., ora sono visibili per alcuni tratti.
La regione inoltre vanta all'incirca una cinquantina [[tumulo|tumuli]].
 
Ma i tempi mutano rapidamente; nel [[1799]], solo 10 anni dopo l'accendersi della [[Rivoluzione francese]], venne piantato l'[[Albero della libertà]] e proclamata la [[repubblica]].
==== Il Pulo di Altamura ====
{{Vedi anche|Pulo di Altamura}}
Nella Murgia Nord non molto lontano dalla cava dei dinosauri, nei pressi della Grotta di Lamalunga si apre una [[dolina carsica]]: il Pulo di Altamura.<br />
Questa è la più grande dolina murgiana, larga circa 550 metri e profonda nel punto più basso 95 metri.<br />
Ha pareti scoscese ma erbose, con uno stretto sentiero che scende fino in fondo. Sul fondo vi è un tappeto di terra fertile coltivata.
 
Altamura accolse con entusiasmo le nuove idee giacobine, con sporadiche manifestazioni di diseredati; l'antica nobiltà fu facilmente isolata e in parte incarcerata, tuttavia anche se assai scarsi nel numero i rappresentanti della vecchia classe dirigente conservavano la loro potenza economica e politica. La città divenne il secondo cantone del [[Dipartimento del Bradano (1799)|dipartimento del Bradano]], amministrato dai commissari governativi Don [[Nicola Palomba]] e [[Felice Mastrangelo]]. Il sogno di libertà durò perciò molto poco: giunsero le truppe della Santafede<ref>Cfr. Lucarelli, La Puglia nel Risorgimento, cit. II, pp. 397-398.</ref>, guidate dal cardinale [[Fabrizio Ruffo]], alla riconquista della città. Il 10 maggio dello stesso anno, l'esercito filoborbonico entrò in città, saccheggiandola e ristabilendo al potere la nobiltà.
Alla base del Pulo si apre un inghiottitoio (l'inghiottitoio è il punto su una superficie carsica dove l'acqua penetra o sprofonda nel sottosuolo).<br />
Le doline per via della loro conformazione permettono la presenza di alcune particolari condizioni (protezione dai venti, basse temperature sul fondo, terreni ricchi di minerali) permettono un habitat che ospita flora e fauna inusuale per la zona (ad esempio il corvo reale). Su una parete rocciosa vi sono alcune caverne. Inoltre i manufatti litici ritrovati testimoniano che le caverne che si aprono nella parete furono abitate nel [[paleolitico]].
 
I corpi dei malcapitati furono gettati nei sepolcreti della chiesa, tra i gemiti dei moribondi e le grida dei feriti, tanto che, alcuni di loro furono salvati il giorno seguente dall'arrivo dei vincitori.<ref>L'episodio è riportato con dovizia di documentazione nell'articolo di Francesco Maria de Robertis: “Altamura 1799: puro olocausto o ritorsione di precedente strage?” in Archivio Storico Pugliese LV 2002. Il de Robertis nota tra l'altro che il Palomba agì "senza alcun riguardo al proprio stato di sacerdote". Della stessa fonte è l'episodio dell'utilizzo nei cannoni, come proiettili per l'ultima disperata resistenza, delle monete dell'Erario Municipale, avendo ormai gli assediati esaurito tutte le munizioni.</ref>
Risulta importante l'osservazione dei fronti della dolina. In molte zone, le testate degli strati rocciosi che sporgono dalle pareti sembrano convergere a formare un blanda sinclinale, a conferma dell'origine da crollo della dolina affermata da Colamonico nel 1919. È molto probabile che il solco erosivo di nord-est più di due milioni di anni fa fosse in sotterraneo e che in corrispondenza del Pulo avesse il suo recapito finale in un inghiottitoio allargatosi via via in tal misura da annullare l'effetto arco delle rocce sovrastanti e collassare.
Da allora Altamura ebbe il nome ''"Leonessa di Puglia"'' per il coraggio dimostrato durante la ribellione contro i Borboni<ref name=":0" /><ref>{{cita web|url=http://www.comune.altamura.ba.it/index.php|titolo=Città di Altamura|accesso=7 settembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100211102910/http://www.comune.altamura.ba.it/index.php|urlmorto=no}}</ref><ref>L'epiteto compare per la prima volta nel 1925 in un fascicolo di [[Giuseppe De Napoli]] dedicato ad Altamura. Esso sarà poi ripreso nei dépliant turistici della Pro Loco del 1973 e del 1994</ref>.
La parete settentrionale del Pulo presenta più livelli di grotte e cunicoli, che possono definirsi cavità di interstrato.
[[File:Altamura's Appeal Court (1808-1817).jpg|thumb|Il Palazzo in cui era ospitata la [[Corte d'Appello di Altamura]] (1808-1817) (sull'omonima via Corte d'appello)]]
Palazzo Viti ospitò, dal 1808 al 1817, la [[Corte d'Appello di Altamura]], che serviva i territori di [[Terra di Bari (provincia)|Terra di Bari]], [[Basilicata]] e [[Terra d'Otranto]].
 
Nel 1848 scoppiarono rivolte sotto la guida di [[Domenico Tranaso]], notaio a favore dell'Unità d'Italia. La Guardia Nazionale fu espulsa dalla città e le truppe della vicina Bari furono schierate per riprendere il controllo di Altamura. Tranaso fu arrestato e le rivolte furono represse.
==== Le Grotte di Altamura ====
 
Essendo l'intero territorio murgiano soggetto a fenomeni di natura carsica si trovano, anche nei pressi di Altamura, numerose grotte ricche di [[stalattite|stalattiti]] e [[stalagmite|stalagmiti]] tra cui la così denominata "grotta del lesco" lungo la Statale 96 a 3,5&nbsp;km e la grotta di Sant'Angelo su ''via Cassano nuova'' a circa 4,5&nbsp;km dalla S.S. 96, oltre a innumerevoli anfratti e inghiottitoi carsici, localmente denominati anche "grave" o "gurghi".<br />
'''La coscia di Pipino'''
Ma l'altopiano murgiano non è costituito unicamente dal basamento calcareo del [[Cretacico]], ma al di sopra di questa bancata di calcare compatto, benché fortemente carsificato, insistono a tratti vasti lembi (superstiti) di [[calcarenite]] di origine più recente, che viene proprio definita col nome di "[[calcarenite|calcarenite di Gravina]]", esattamente quella che ha costituito per secoli il materiale di [[cava (miniera)|cava]] privilegiato per le abitazioni di tutto il territorio pugliese, impropriamente denominato come "[[tufo|tufi]]". La maggiore ''lavorabilità'' di questo materiale rispetto al calcare compatto ha determinato la diffusione delle attività di cava un po' dappertutto, dove ce n'era tanto in abbondanza da poterlo sfruttare a sufficienza.
 
In tal modo ha cominciato a svilupparsi una vera e propria cultura rupestre, che trova la massima espressione nella non troppo distante (meno di 20&nbsp;km in linea d'aria) ''[[gravina (geologia)|gravina]] di [[Matera]]''.<br />
La coscia di pipino, esposta a ''Porta Matera e ancora visibile attraverso un rilievo in pietra, è simbolo di ribellione dei cittadini '''Altamurani''''' verso pipino (probabile esattore di tasse) il quale accusato di ''derubare gli altamurani venne considerato colpevole (dai cittadini, che guidati da Donato Salvaggiulo marito di Lorena Loporcaro, riuscirono a catturarlo) e ucciso pubblicamente attraverso quattro cavalli che, legati agli arti e fatti partire, squartarono pipino.'' La tradizione vuole che una delle sue cosce sia stata appesa all’entrata della città (porta Matera) come simbolo di ribellione. La storia è narrata più accuratamente da una epigrafe situata nei pressi di porta Matera al disotto della coscia di pipino
Tutto ciò ha fatto sì che il territorio risulta oltremodo ricco di villaggi ipogei, spesso sviluppatisi attorno ad un culto di natura religiosa presso chiese scavate nella calcarenite, spesso religiosamente affrescate, attorno alle quali si svilupparono vere e proprie piccole comunità rupestri. Ciò anche grazie alla presenza di monaci eremiti o di piccolissimi cenobi di monaci "basiliani" che, soprattutto nell'[[alto Medioevo]], riuscivano ad aggregare attorno all'esigenza di spiritualità e di richiesta di aiuto soprannaturale numerosi nuclei di popolazione sparsa nel territorio, allora molto più ricoperto di foreste boscate a [[macchia mediterranea]], e più facilmente esposta alle incursioni vandaliche e soprattutto, tra l'[[800]] e il [[900]] circa, dei [[saraceni]] che risalivano dal [[metapontino]] lungo il [[Basento]] e la direttrice della "[[Bradano|Fossa Bradanica]]".<br />
 
Nascono così i villaggi rupestri delle località "Fornello", "Pisciulo" (nei pressi della "Masseria Jesce"), "S. Giovanni", e tanti altri nuclei minori o ormai inglobati all'interno del tessuto urbano.
=== Stemma ===
[[File:Altamura-Stemma.svg|thumb|upright=0.5|Stemma di Altamura]]
Lo stemma è stato concesso con bolla papale di Bonifacio VIII nel 1485. Esso è blasonato:<ref>{{Cita web|url=https://www.araldicacivica.it/comune/altamura/|titolo=Altamura – Araldicacivica|sito=www.araldicacivica.it|accesso=2024-09-08}}</ref>
{{Citazione|Inquartato, con i colori rosso e argento, che si alternano, cominciando, da sinistra in alto, con il rosso, sormontato da una corona regia in oro, con il sottostante motto di Federico II di Svevia: "Federicus me reparavit"<ref>{{Cita web |url=http://www.comuni-italiani.it/072/004/stemma.html |titolo=Comuni-Italiani.it |accesso=16 maggio 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090228194858/http://www.comuni-italiani.it/072/004/stemma.html |urlmorto=no }}</ref>}}{{Clear|left}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Cattedrale Altamura interno.jpg|thumb|Interno della cattedrale]]
=== Architetture religiose ===
* [[Cattedrale di Santa Maria Assunta (Altamura)|Cattedrale di Santa Maria Assunta]]: un esempio di [[romanico pugliese]], risale al [[1232]], quando l'[[Imperatore del Sacro Romano Impero|imperatore]] [[Federico II di Svevia]] fece realizzare la chiesa dedicandola a Maria Assunta e la pose sotto il patronato suo e dei suoi discendenti. Essa rimase (con la relativa prelatura territoriale) quindi [[chiesa palatina]] fino al 1929 ed esente dalle giurisdizioni vescovili fino all'unione con la [[diocesi di Gravina]] nella nuova [[diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti]] nel 1986. L'orientamento della [[cattedrale]] è invertito rispetto all'originario (abside ad est e facciata ad ovest, in origine, poi orientamento invertito con facciata rivolta ad est). All'epoca del sovrano angioino risale la realizzazione del portale settentrionale che oggi si apre in piazza duomo, mentre la realizzazione di una seconda torre campanaria, l'area dell'[[altare]] e dell'attuale [[sagrestia]] furono aggiunte nella prima metà del Cinquecento. Opere settecentesche sono invece la loggetta tra i due campanili con le statue della Vergine tra i SS. Pietro e Paolo, le terminazioni delle torri campanarie e il rivestimento interno in marmo. In evidenza i due leoni porta-colonnine ritoccati da un artista di [[Andria]], Maestro Antonio.
[[File:Puglia Altamura1 tango7174.jpg|thumb|Piazza Duomo della Cattedrale]]
 
{{Div col|cols=strette}}
* [[Chiesa della Madonna dei Martiri (Altamura)|Chiesa della Madonna dei Martiri]]
* Chiesa del Sacro Cuore di Gesù
* [[Chiesa di San Biagio (Altamura)|Chiesa di San Biagio]]
* [[Chiesa di San Domenico (Altamura)|Chiesa di San Domenico]]
* [[Chiesa di San Francesco da Paola (Altamura)|Chiesa di San Francesco da Paola]]
* [[Chiesa di San Giacomo (Altamura)|Chiesa di San Giacomo]]
* [[Chiesa di San Giovanni Bosco (Altamura)|Chiesa di San Giovanni Bosco]]
* [[Chiesa di San Leonardo (Altamura)|Chiesa di San Leonardo]]
* [[Chiesa di San Lorenzo (Altamura)|Chiesa di San Lorenzo]]
* Chiesa di San Michele Arcangelo
* [[Chiesa di San Michele al Corso (Altamura)|Chiesa di San Michele al Corso]]
* [[Chiesa di San Nicola dei Greci|Chiesa di San Nicola]]
* Chiesa di San Sabino in Fornello
* [[Chiesa di San Salvatore e Liberatore (Altamura)|Chiesa di San Salvatore e Liberatore]]
* [[Chiesa di San Sepolcro (Altamura)|Chiesa di San Sepolcro]]
* [[Chiesa di Sant'Agostino (Altamura)|Chiesa di Sant'Agostino]]
* [[Chiesa di Santa Chiara (Altamura)|Chiesa di Santa Chiara]] (Monastero delle clarisse)
* Chiesa di Santa Lucia
* [[Chiesa di Santa Maria della Consolazione (Altamura)|Chiesa di Santa Maria della Consolazione]]
* [[Chiesa di Santa Maria Maggiore (Altamura)|Chiesa di Santa Maria Maggiore]]
* Chiesa di Sant'Anna
* [[Chiesa di Sant'Antonio (Altamura)|Chiesa di Sant'Antonio]]
* [[Chiesa di Santa Teresa (Altamura)|Chiesa di Santa Teresa]]
* [[Chiesa di Santa Maria del Carmelo (Altamura)|Chiesa di Santa Maria del Carmelo]]
* [[Chiesa della Santissima Annunziata dei Pastori]]
* [[Chiesa della Santissima Trinità (Altamura)|Chiesa della Santissima Trinità]]
* Chiesa del Santissimo Redentore
* [[Chiesa del Santissimo Rosario di Pompei (Altamura)|Chiesa del Santissimo Rosario di Pompei]]
* Chiesa della Ss.Trasfigurazione
* Chiesa di Santa Maria Madre della Chiesa (Carmine nuovo)
* [[Santuario di Maria Santissima del Buoncammino]]
 
{{Div col end}}
 
==== Chiese in disuso o non più esistenti ====
* [[Chiesa del Corpus Christi (Altamura)|Chiesa del Corpus Christi]]
* [[Chiesa di San Francesco (Altamura)|Chiesa di San Francesco]] (non più esistente)
* Chiesa rupestre di San Michele (via Madonna Della Croce)
* [[Chiesa di San Pietro (Altamura)|Chiesa di San Pietro]]
* [[Chiesa di Santa Maria della Mena]] (non più esistente)
* [[Chiesa di Santa Maria della Vittoria (Altamura)|Chiesa di Santa Maria della Vittoria]]
* Chiesa sotterranea di Sant'Angelo della Zezula (di fronte al campanile dell'orologio della Cattedrale)
* [[Chiesa di Santa Croce (Altamura)|Chiesa di Santa Croce]]
* [[Chiesa di San Marco (Altamura)|Chiesa di San Marco]] (non più esistente)
 
=== Architetture civili ===
* [[Porta Bari (Altamura)|Porta Bari]] e Palazzo De Angelis-Viti, palazzo cinquecentesco dimora anche degli [[Orsini Del Balzo]]. Più volte rimaneggiato, si eleva su tre piani, Ha un portale sontuoso ed austero e sul loggiato si apre Porta Bari.
* Palazzi Baldassarre, Martini, de Gemmis Cagnazzi, Filo, Sabini, Melodia, appartenuti a nobili famiglie di Altamura.
* Claustri, tipiche piazzette o larghi che si aprono sulle vie principali del [[#Urbanistica|centro storico altamurano]]. La denominazione locale è ''gnostre'' e sono unici nell'architettura popolare. Se ne contano circa 80 e rappresentano l'aggregarsi spontaneo di gruppi familiari o etnici ([[Latini]], [[Mori (storia)|Mori]], [[Giudaismo|Giudei]]). La loro conformazione assolveva, oltre che ad una funzione sociale anche ad una difensiva: il claustro, con l'unica entrata, costituiva una trappola per i nemici che, se si fossero avventurati fin lì sarebbero rimasti imprigionati e subissati da lanci di pietre, acqua o altro. Esistono due tipi di claustri: quello di stile greco con il largo tondeggiante e al centro un pozzo o un albero; quello di stile arabo stretto e lungo con una piccola strada chiusa e in fondo un pozzo per le acque piovane. Fra i più pittoreschi e caratteristici ci sono i claustri [[Claustro Giudecca|Giudecca]], Inferno, [[Claustro Tradimento|Tradimento]]. Molti claustri sono stati abbandonati e quindi oggi sono disabitati e mal ridotti.
 
=== Architetture militari ===
* [[Mura megalitiche di Altamura]]. Erano lunghe {{M|4|u=km}}, alte e larghe {{M|6|u=m}}; e racchiusero nella loro ampia e duplice cerchia (un'altra più piccola è intorno all'acropoli) la parte più alta e più sacra della città. Erette tra il VI e il III secolo a.C. sono visibili per alcuni tratti.
* [[Masserie fortificate di Altamura]]
* Campi di detenzione delle due guerre mondiali. Il campo della prima guerra mondiale era situato nei pressi de "Il Casale" Falagario Stacca, sito in via Santeramo, e ospitava circa 1000 prigionieri austro-ungarici<ref name="falagariostacca">{{Cita web |url=http://www.falagariostacca.it/home/storia.html |titolo=storia<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=14 gennaio 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150209134906/http://falagariostacca.it/home/storia.html |urlmorto=no }}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.altamuralive.it/news/Attualità/273/news.aspx|titolo=Visita delegazione austriaca della "Croce Nera" ad Altamura|data=11 aprile 2010|pubblicazione=|accesso=30 maggio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210115153729/https://www.altamuralive.it/news/Attualit%C3%A0/273/news.aspx|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.altamuralife.it/notizie/visita-della-delegazione-austriaca-della-croce-nera-ad-altamura|titolo=Visita delegazione austriaca della "Croce Nera" ad Altamura|data=11 aprile 2010|pubblicazione=|accesso=14 gennaio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150526113858/http://www.altamuralife.it/notizie/visita-della-delegazione-austriaca-della-croce-nera-ad-altamura|urlmorto=no}}</ref>. I prigionieri venivano utilizzati per lo spietramento. Le condizioni di lavoro erano dure e il cibo scarseggiava (come per qualsiasi contadino pugliese), sebbene i detenuti venissero trattati con grande umanità<ref name="Commemorazione caduti Comune Altamura">{{cita testo|url=http://www.comune.altamura.ba.it/news/comunicati-stampa/14772-commemorazioni-per-i-caduti-e-per-falcicchio.html|titolo=Commemorazioni Per I Caduti E Per Falcicchio<!-- Titolo generato automaticamente -->|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150526114127/http://www.comune.altamura.ba.it/news/comunicati-stampa/14772-commemorazioni-per-i-caduti-e-per-falcicchio.html }}</ref>. La morte fu dovuta al diffondersi, all'interno del campo, della spagnola<ref name="Commemorazione caduti Comune Altamura" /> e del tifo<ref name="falagariostacca" />. [[Campo 65]], il campo di detenzione usato durante la seconda guerra mondiale, è ampiamente testimoniato dai documenti presenti nell'USSME (Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito)<ref>{{Cita web |url=http://www.campifascisti.it/scheda_campo.php?id_campo=346 |titolo=I CAMPI FASCISTI - Dalle guerre in Africa alla Repubblica di Salò<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=14 gennaio 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140823002635/http://www.campifascisti.it/scheda_campo.php?id_campo=346 |urlmorto=no }}</ref> e si trovava nei pressi di Villa Serena su via Gravina. Fu attivo dal 1942 al 1943. Dagli stessi documenti sopra citati si apprende che ospitava internati inglesi, indiani, australiani, americani, neozelandesi, mediorientali e altri. Nel libro ''[[Auschwitz. Ero il numero 220543]]'', dell'inglese [[Denis Avey]], l'autore racconta di essere stato imprigionato nel campo di concentramento di Altamura e di essere addirittura riuscito a evadere per essere poi ricatturato (pagina 124 del libro)<ref>{{Cita libro|nome=Denis|cognome=Avey|titolo=Auschwitz. Ero il numero 220543|url=http://books.google.it/books?id=u4G9XdWdiyIC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false|accesso=25 ottobre 2017|data=10 novembre 2011|editore=Newton Compton Editori|ISBN=978-88-541-3677-9}}</ref>. L'autore racconta, inoltre, di essere stato trattato con molta umanità e che i prigionieri erano lasciati liberi di fare ciò che volevano in totale abbandono, sorvegliati a distanza dai carabinieri. Ciò di cui i prigionieri soffrivano era la fame, a causa dell'estrema povertà del territorio, come descritto nel libro. L'autore è stato compartecipe del conflitto, e riporta i fatti del libro come fatti storici, sebbene ci sia da aspettarsi che non tutto sia attendibile e che qualche notizia sia stata inventata o "colorita" per esigenze letterarie<ref>{{Cita web |url=http://www.newstatesman.com/blogs/guy-walters/2011/11/avey-book-holocaust-auschwitz |titolo=The curious case of the "break into Auschwitz"<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=14 gennaio 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140924042018/http://www.newstatesman.com/blogs/guy-walters/2011/11/avey-book-holocaust-auschwitz |urlmorto=no }}</ref>. Ciononostante, le notizie fornite sul campo di Altamura sono assai verosimili.{{senza fonte}}
 
=== Siti archeologici ===
* [[Cava dei dinosauri]]. In una cava abbandonata di località Pontrelli sono state rinvenute nel 1999, su un'area di dodicimila metri quadrati, circa ventimila orme di dinosauri, riferibili a circa 200 esemplari di 5 specie diverse<ref>{{Cita web|url=https://www.comune.altamura.ba.it/index.php/it/vivere-altamura/musei/cava-dei-dinosauri|titolo = Cava dei dinosauri|accesso=12 aprile 2024}}</ref>.
* [[Grotta di Lamalunga]] dove nel 1993 furono ritrovati i resti dell'[[Uomo di Altamura]], lo scheletro quasi integro di [[Homo neanderthalensis]] risalente al [[Paleolitico]].<ref>{{Cita web|autore = Nature|url = https://www.nature.com/nature/journal/v520/n7545/full/520008a.html|titolo = Human evolution: Neanderthal freed from stone|accesso = 29 aprile 2019|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170706000156/http://www.nature.com/nature/journal/v520/n7545/full/520008a.html|urlmorto = no}}</ref><ref>{{Cita web|autore = CNN|url = https://edition.cnn.com/2015/04/13/europe/italy-oldest-neanderthal-dna-sample-altamura/index.html|titolo = Oldest DNA taken from Neanderthal fell into well|accesso = 29 aprile 2019|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20190615015120/https://edition.cnn.com/2015/04/13/europe/italy-oldest-neanderthal-dna-sample-altamura/index.html|urlmorto = no}}</ref>.
* [[Pulo di Altamura]]. Si trova nella Murgia Nord, nei pressi della Grotta di Lamalunga e si presenta come la più grande [[dolina carsica]] locale, larga circa 550 metri e profonda 95 metri. Ha pareti scoscese ma erbose, con uno stretto sentiero che scende fino sul fondo dove è presente un tappeto di terra fertile e coltivata. Alla base del Pulo si apre un inghiottitoio (punto della superficie carsica dove l'acqua penetra nel sottosuolo). Le doline per via della loro conformazione permettono la presenza di alcune particolari condizioni (protezione dai venti, basse temperature sul fondo, terreni ricchi di minerali) permettono un habitat che ospita flora e fauna inusuale per la zona (ad esempio il corvo reale). Su una parete rocciosa vi sono alcune caverne. Inoltre i manufatti litici ritrovati testimoniano che le caverne che si aprono nella parete furono abitate nel [[paleolitico]]. Risulta importante l'osservazione dei fronti della dolina. In molte zone, le testate degli strati rocciosi che sporgono dalle pareti sembrano convergere a formare una blanda sinclinale, a conferma dell'origine da crollo della dolina affermata da Colamonico nel 1919. È molto probabile che il solco erosivo di nord-est più di due milioni di anni fa fosse in sotterraneo e che in corrispondenza del Pulo avesse il suo recapito finale in un inghiottitoio allargatosi via via in tal misura da annullare l'effetto arco delle rocce sovrastanti e collassare. La parete settentrionale del Pulo presenta più livelli di grotte e cunicoli, che possono definirsi cavità di interstrato.
=== Aree naturali ===
* ''Grotte di Altamura''. Essendo l'intero territorio murgiano soggetto a fenomeni di natura carsica si trovano, anche nei pressi di Altamura, numerose grotte ricche di [[stalattite|stalattiti]] e [[stalagmite|stalagmiti]] tra cui la così denominata "grotta del lesco" lungo la Statale 96 a {{M|3,5|u=km}} e la grotta di Sant'Angelo su ''via Cassano nuova'' a circa {{M|4,5|u=km}} dalla S.S. 96, oltre a innumerevoli anfratti e inghiottitoi carsici, localmente denominati anche "grave" o "gurghi". Ma l'altopiano murgiano non è costituito unicamente dal basamento calcareo del [[Cretacico]], ma al di sopra di questa bancata di calcare compatto, benché fortemente carsificato, insistono a tratti vasti lembi (superstiti) di [[calcarenite]] di origine più recente, che viene proprio definita col nome di "[[calcarenite|calcarenite di Gravina]]", esattamente quella che ha costituito per secoli il materiale di [[cava (miniera)|cava]] privilegiato per le abitazioni di tutto il territorio pugliese, impropriamente denominato come "[[tufo|tufi]]". La maggiore ''lavorabilità'' di questo materiale rispetto al calcare compatto ha determinato la diffusione delle attività di cava un po' ovunque, dove ce n'era tanto in abbondanza da poterlo sfruttare a sufficienza. In tal modo ha cominciato a svilupparsi una vera e propria cultura rupestre, che trova la massima espressione nella non troppo distante (meno di {{M|20|u=km}} in linea d'aria) ''[[gravina (geologia)|gravina]] di [[Matera]]''. Tutto ciò ha fatto sì che il territorio risulta oltremodo ricco di villaggi ipogei, spesso sviluppatisi attorno ad un culto di natura religiosa presso chiese scavate nella calcarenite, spesso religiosamente affrescate, attorno alle quali si svilupparono vere e proprie piccole comunità rupestri. Ciò anche grazie alla presenza di monaci eremiti o di piccolissimi cenobi di monaci "basiliani" che, soprattutto nell'[[alto Medioevo]], riuscivano ad aggregare attorno all'esigenza di spiritualità e di richiesta di aiuto soprannaturale numerosi nuclei di popolazione sparsa nel territorio, allora molto più ricoperto di foreste boscate a [[macchia mediterranea]], e più facilmente esposta alle incursioni vandaliche e soprattutto, tra l'[[800]] e il [[900]] circa, dei [[saraceni]] che risalivano dal [[metapontino]] lungo il [[Basento]] e la direttrice della "[[Bradano|Fossa Bradanica]]". Nascono così i villaggi rupestri delle località "Fornello", "Pisciulo" (nei pressi della "Masseria Jesce"), "S. Giovanni", e tanti altri nuclei minori o ormai inglobati all'interno del tessuto urbano. Nel Pulo visse [[Guglielmo da Vercelli]], ricordato da [[Domenico Santoro (giurista)|Domenico Santoro]], nella sua ''Descrizione della città di Altamura'' del 1688. Secondo il Santoro san Guglielmo visse per un certo periodo come [[eremita]] all'interno di una caverna nel lato settentrionale del Pulo di Altamura, ma sono ignote le sue fonti<ref name="storie_inedite_p47">{{Cita |storie-inedite |p. 47}}.</ref>. La presenza del santo nella città viene documentata anche da [[Tommaso Costo]].
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
Prima del 1800, la popolazione della città di Altamura è cresciuta secondo il seguente andamento<ref name="storie-inedite_p302">{{Cita |storie-inedite |p. 302}}.</ref>:
{{Demografia/Altamura}}
 
{| class="wikitable"
La città di Altamura, fin dalla sua fondazione ad opera di Federico II di Svevia, ha avuto una crescita demografica costante e graduale. Oggi con una popolazione all'incirca di 70.000 residenti, è il comune non capoluogo più grande della Puglia, ed è il 76^ comune più grande d'Italia.
|+ Abitanti della città di Altamura prima del 1800<ref name="storie-inedite_p302" />
Essendo il comune più grande della zona, dal 1861 al 1927 Altamura è stata città capolouogo del circondario.
|-
|Anno || Popolazione (abitanti)
|-
|1415 || {{formatnum:3605}}
|-
|1532 || {{formatnum:7505}}
|-
|1545 || {{formatnum:9385}}
|-
|1561 || {{formatnum:10605}}
|-
|1595 || {{formatnum:13445}}
|-
|1627 || {{formatnum:13445}}
|-
|1648 || {{formatnum:13445}}
|-
|1669 || {{formatnum:13155}}
|-
|1751 || {{formatnum:10845}}
|-
|1789 || {{formatnum:18000}} secondo l'Alfano, {{formatnum:24000}} secondo il Giustiniani<ref>La popolazione altamurana risultò accresciuta fino a {{formatnum:24000}} abitanti a causa dei repubblicani fuggiaschi di Puglia e Basilicata che avevano trovato rifugio ad Altamura. La notizia è confermata anche da [[Domenico Sacchinelli]] nelle sue Memorie ({{Cita|bolognese-zecher|pag. 24}} e {{Cita|sacchinelli-memorie|pag. 161}}).</ref>
|-
|1791 || {{formatnum:16405}} secondo l'economista e consigliere reale [[Giuseppe Maria Galanti]]<ref>{{Cita|bolognese-zecher|pag. 10, cifra fornita dall'economista Giuseppe Maria Galanti, consigliere di [[Ferdinando IV di Borbone]]}}, nel suo ''Relazioni di viaggio in Terra di Bari, Terra d'Otranto'' (1791). La data potrebbe non riferirsi all'anno 1791 (anno di scrittura della relazione), ma a qualche anno prima.</ref>
|}
 
{{Demografia/Altamura}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
La popolazione straniera residente in città è di 3.287<ref>[http://www.demo.istat.it/str2010/index.html Dato Istat al 31/12/2010]</ref> persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate sono:
 
=== Etnie e minoranze straniere ===
*{{ALB}} 2.333
Al 31 dicembre 2023 erano {{formatnum:3627}}, pari al 5,23% della popolazione.<ref>{{cita web|url=http://demo.istat.it/str2019/index.html|editore=ISTAT|titolo=Residenti stranieri: popolazione residente e bilancio demografico al 31 dicembre 2019|accesso=7 settembre 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170806142909/http://www.demo.istat.it/bil2016/index.html|urlmorto=no}}</ref>
*{{TUN}} 284
*{{ROU}} 260
 
=== Lingue e dialetti ===
Ad Altamura si parla uno dei [[Dialetti della Puglia centrale|dialetti pugliesi centrali]]. Tratti distintivi del dialetto sono:
{{vedi anche|Dialetto altamurano}}
* a > éi (es. ''informato'' > ''mburméite''; ''mangiato'' > ''mangéite''; ''tuonato'' > ''ndrunéite'')
 
* o > ué (es. ''buono'' > ''buéne''; ''duro'' > ''téste'' [riduzione di ''t'''u'''éste'' a ''t'''é'''ste''])
Il dialetto altamurano fa parte della famiglia dei [[dialetto apulo-barese|dialetti baresi]]. Tratti distintivi del dialetto sono:
*a gr > éir (es. ''informatograno'' > ''réine''; ''grande'' > ''nfurméiterànne'')
*o >uso di ''hé'' (es. ''buonodevo andare a suonare'' > ''buéne''; ''duro'' >a ''tuéstesuné'')
* uso del dittongo arcaico ''au'' (es. ''dove'' > ''addaue'', ''carbone'' > ''carvaune'', ''pastore'' > ''pastàure'', ''cane di grossa taglia'' > ''cuanagghiàune'')
*gr > r (es. ''grano'' > ''réine''; ''grande'' > ''rànne'')
*uso inversione di ''nghe'' in ''gn'' (es. ''devofinghe'' andareper ''figne'' > ''sino a'', suonare''vénghe'' per ''végne'' > ''vengo'', ''sànghe'' aper suné''sàgne'' > ''sangue'')
Ha ricevuto molte influenze dal vicino [[Dialetti dell'area apulo-lucana|dialetto di Matera]] e dalla vicina [[Gravina in Puglia]] e più in generale dalla fascia del dialetto barese.
*uso del dittongo arcaico ''au'' (es. ''dove'' > ''addaue'', ''carbone'' > ''carvaune'')
Un poemetto del [[Seicento]] in questo dialetto, con elementi dell'italiano arcaico, è il ''Capitolo di S. Iacopo''<ref>Alberto A. Sobrero, Immacolata Tempesta, ''Puglia'', profili linguistici, Laterza Edizioni Scolastiche, 2002, p.57; Pier Paolo Pasolini, ''Canzoniere italiano: antologia della poesia popolare'', Volume 1, p.112 (ivi, p.959: il poemetto "... ci è pervenuto, nella sua totalità se non nella sua integrità, per via orale, per bocca cioè dell'ottuagenario Maino di Altamura che l'ha detto alla raccoglitrice Anna Tragni")</ref>.
*inversione di ''nghe'' in ''gn'' (es. ''finghe'' per ''figne'' > ''sino a'', ''vénghe'' per ''végne'' > ''vengo'')
Ha ricevuto molte influenze dal vicino dialetto di [[Matera]], ma anche [[Gravina in Puglia]] e più in generale dalla fascia del dialetto barese.
 
== Cultura ==
 
=== Biblioteche ===
* [[Archivio Biblioteca Museo Civico]] (A.B.M.C.) - Il nucleo originario di questa raccolta di libri proviene dalla biblioteca comunale nella quale erano confluite, a loro volta, le dotazioni del Regio Liceo Ginnasio e del Monte a Moltiplico, istituzione cittadina che nel Settecento aveva sostenuto la Regia Università degli Studi di Altamura e nel secolo successivo, le scuole superiori. Il patrimonio iniziale, nell'arco dei 50 anni di vita dell'Ente si è più che raddoppiato raggiungendo gli 80.000 volumi grazie ad acquisti e donazioni.
* Archivio Biblioteca museo civico:
* Biblioteca del Capitolo della cattedrale palatina di Altamura
Custodisce al suo interno, una delle più ricche biblioteche della Regione.
Il nucleo originario di questa imponente raccolta di libri proviene dalla Biblioteca Comunale nella quale erano confluite, a loro volta, le dotazioni del Regio Liceo Ginnasio e del Monte a Moltiplico, istituzione cittadina che, pur nata con finalità diverse, nel Settecento aveva sostenuto la Regia Università degli Studi di Altamura e nel secolo successivo, le Scuole Superiori.
Il patrimonio iniziale, nell'arco dei 50 anni di vita dell'Ente si è più che raddoppiato raggiungendo gli 80.000 volumi grazie ad acquisti e donazioni.
* Biblioteca del Capitolo della Cattedrale palatina di Altamura
* Biblioteca del Centro regionale servizi educativi e culturali
* Biblioteca del Monasteromonastero di S.Santa Chiara
* Biblioteca del Museo statalenazionale archeologico di Altamura
 
=== Scuole ===
* [[Scuola secondaria di primo grado in Italia|Scuole secondarie di I grado]]: 5 scuole (Eugenio Pacelli, Saverio Mercadante, Padre Pio, Ottavio Serena, Tommaso Fiore)
* [[Scuola secondaria di secondo grado in Italia|Scuole secondarie di II grado]]: 14 scuole (3 Liceilicei, 8 istituti tecnici, 3 istituti professionali)
 
=== Musei ===
* [[Archivio Biblioteca Museo Civico]] (A.B.M.C.) - Museo e biblioteca
*Museo Nazionale Archeologico
* [[Museo nazionale archeologico di Altamura]] - Collegato con il Centro visite Lamalunga e Palazzo Baldassarre a formare la rete museale ‘Uomo di Altamura’, incentrata sui resti rinvenuti nel 1993, incastonati nelle formazioni carsiche della grotta di Lamalunga<ref>{{Cita web|url=http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Eventi/visualizza_asset.html_1435025013.html|titolo='Vieni a scoprire l'Uomo di Altamura'. Inaugurazione Rete Museale: Palazzo Baldassarre Centro Visite di Lamalunga Museo Nazionale Archeologico di Altamura|autore=System|accesso=24 settembre 2018|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180925030156/http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Eventi/visualizza_asset.html_1435025013.html}}</ref>.
*Museo della Civiltà Rurale
* Centro Visite Lamalunga<ref>{{Cita web|url=https://uomodialtamura.it/Centro-Visite-Lamalunga/3|titolo=Portale Uomo di Altamura Rete Museale|autore=Laboratre|sito=uomodialtamura.it|accesso=24 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180925025603/https://uomodialtamura.it/Centro-Visite-Lamalunga/3|urlmorto=no}}</ref>
*Museo Etnografico dell'Alta Murgia
* [[Museo dell'Uomo di Altamura|Palazzo Baldassarre]]<ref>{{Cita web|url=https://uomodialtamura.it/Palazzo-Baldassarre/2|titolo=Portale Uomo di Altamura Rete Museale|autore=Laboratre|sito=uomodialtamura.it|accesso=24 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180925085435/https://uomodialtamura.it/Palazzo-Baldassarre/2|urlmorto=no}}</ref>
* [[Museo Diocesano Matronei Altamura]] (MUDIMA) - Situato all'interno dei matronei della [[Cattedrale di Altamura]]<ref>{{Cita web |url=http://museodiocesano.org/ |titolo=mudima – Museo Diocesano Matronei Altamura |accesso=28 luglio 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180728162323/http://museodiocesano.org/ |urlmorto=no }}</ref>.
* [[Museo d'arte tipografica Portoghese]]
* [[Museo etnografico dell'Alta Murgia]]
* [[Museo del pane]]
 
=== MediaStampa ===
* ''La Nuova Murgia'' - periodico di cultura, informazione e attualità dell'Alta Murgia.
==== Cinema ====
* ''In Città'' - periodico di cultura, arte e tradizioni popolari
* Free - periodico di informazione, storia, cultura locale.
 
=== Radio ===
* Canale 2 Radio<ref name="canale2.it" /> FM 102,300&nbsp;MHz (copertura locale)
* Radio Altamura Uno<ref>{{Cita web|url= http://www.radioaltamurauno.it/|titolo= Sito web di Radio Altamura Uno|accesso= 18 giugno 2009|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20090304103802/http://www.radioaltamurauno.it/|urlmorto= no}}</ref> (copertura Altamura e territorio limitrofo)
* Radio Regio FM 104,300&nbsp;MHz (copertura locale)
 
=== Televisione ===
* Canale 2 Radio-TV, fondata nel 2000.<ref name="canale2.it">{{Cita web|url= http://www.canale2.it/|titolo= Sito web di Canale2|accesso= 4 novembre 2009|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20100110085721/http://www.canale2.it/|urlmorto= no}}</ref>
* Tele Appula, fondata nel 1976 (attualmente chiusa).
 
==== Teatro ====
* [[Teatro Mercadante (Altamura)|Teatro Mercadante]]: costruito nel 1895 per onorare la memoria del compositore [[Saverio Mercadante]], fu inaugurato il 17 settembre dello stesso anno e per l’occasione fu rappresentata l'opera “La Vestale”<ref name="C">{{Cita web|url=http://teatromercadantealtamura.it/2014/storia-del-teatro-mercadante/|titolo=Storia del Teatro Mercadante {{!}} Teatro Mercadante Altamura|sito=teatromercadantealtamura.it|accesso=24 settembre 2018|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180925031316/http://teatromercadantealtamura.it/2014/storia-del-teatro-mercadante/}}</ref>. Chiuse nel 1990 per inadeguatezza alla nuova normativa in materia di sicurezza, fino al 2003, quando il Consorzio proprietario dell’immobile stipulò un accordo con la società privata Teatro Mercadante srl, che a proprie spese provvide al recupero, riconsegnandolo alla città nel 2014<ref name="C" />. In occasione della riapertura, fu eseguito un concerto diretto dal maestro [[Riccardo Muti]]<ref>{{Cita news|url=https://www.altamuralife.it/notizie/il-teatro-mercadante-riapre-con-il-maestro-riccardo-muti/|titolo=Il Teatro Mercadante riapre con il maestro Riccardo Muti|pubblicazione=AltamuraLife|data=12 dicembre 2014|accesso=24 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180925025720/https://www.altamuralife.it/notizie/il-teatro-mercadante-riapre-con-il-maestro-riccardo-muti/|urlmorto=no}}</ref>.
 
=== Cinema ===
Sono stati girati ad Altamura alcuni lungometraggi, quali:
* ''[[Anni ruggenti]]'' ([[1962]]), di [[Luigi Zampa]] con [[Nino Manfredi]] e [[Gino Cervi]]
Riga 434 ⟶ 495:
* ''[[Tre fratelli (film 1981)|Tre fratelli]]'' ([[1981]]) di [[Francesco Rosi]] con [[Michele Placido]] e [[Vittorio Mezzogiorno]]
* ''[[Io speriamo che me la cavo (film)|Io speriamo che me la cavo]]'' ([[1992]]), con [[Paolo Villaggio]]
* ''[[Da do da]]''<ref>In dialetto "Da qui a là"</ref> ([[1994]]) di [[Nico Cirasola]] con [[Totò Onnis]] e [[Gilla Novak]]
* ''[[Tutto l'amore che c'è]]'' ([[2000]]), di [[Sergio Rubini]] con [[Michele Venitucci]] e [[Margherita Buy]]
* ''[[Pane e libertà]]'' ([[2008]]), di [[Alberto Negrin]], con [[Pierfrancesco Favino]] e [[Raffaella Rea]]
* ''[[Il sottile fascino del peccato]]'' ([[2008]]), di [[Franco Salvia]] con [[Nino Castelnuovo]] e [[Milena Miconi]]
* ''[[Focaccia blues]]'' ([[2009]]) di [[Nico Cirasola]]<ref>[{{Cita web |url=http://www.focacciablues.it/ |titolo=Focaccia Blues<!-- Titolo generato automaticamente -->] |accesso=8 aprile 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090411214814/http://www.focacciablues.it/ |urlmorto=no }}</ref>
* ''[[L'uomo nero (film 2009)|L'uomo nero]]'' ([[2009]]) di [[Sergio Rubini]]
 
==== Radio ====
*Canale 2 Radio<ref name="canale2.it"/> Fm 102,300 Mhz(copertura locale)
*Radio Altamura Uno<ref>{{Cita web|http://www.radioaltamurauno.it/|titolo= Sito web di Radio Altamura Uno}}</ref> (copertura locale)
*Radio Regio Stereo<ref>{{Cita web|http://www.radioregio.com/}}</ref> (copertura locale)
*Radio Appula<ref>{{Cita web|http://www.teleappula.com/}}</ref> (copertura locale)
*Artes Radio<ref>{{Cita web|http://www.artesradio.it/}}</ref>
 
==== Televisione ====
*'''Canale 2 TV'''<ref name="canale2.it">{{Cita web|http://www.canale2.it/|titolo= Sito web di Canale2}}</ref>, fondata nel 2000 da Arturo Castoro, dal 2012 avvia le trasmissioni in digitale terrestre anche per la seconda rete denominata '''Canale 2 Extra'''.
*La rete televisiva si occupa di informazione con diverse edizioni giornaliere del Tg, di politica anche attraverso la diretta dei consigli comunali di Altamura e di sport con le telecronache del Matera Calcio e la Bawer Matera.
*'''Canale 2 Extra''' ritrasmette a rotazione, tutte le principali produzioni televisive di '''Canale 2 Tv'''
*Le frequenze di trasmissione dopo lo switch-off sono UHF C22 per la Puglia, UHF C53 per la Basilicata.
*In Puglia - '''Canale 2 TV''' è sul 114, '''Canale 2 Extra''' sul 286;
*In Basilicata - '''CANALE 2 TV''' è sul 71, '''Canale 2 Extra''' sul 186.
*La sede legale è in Via Scipione Ronchetti, 23 - che oggi ospita il centro trasmissioni di alta frequenza ed un laboratorio tecnico.
*Il centro di produzione dei programmi televisivi e radiofonici è invece in Via Giovanni Bovio, 1 (5º piano).
 
=== Teatro ===
*Teatro Saverio Mercadante
 
=== Cucina ===
La cucina altamurana offre moltidiversi piatti, unici nel loro genere.quali:<ref>{{cita web|url=http://www.tipicipuglia.it|titolo=Il sito che elenca i prodotti tipici dei comuni della Puglia|accesso=4-6- giugno 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090224171147/http://www.tipicipuglia.it/}}</ref>
 
==== Paste fresche e prodotti della panetteria, pasticceria ====
* Il [[pane di Altamura]], con le sue classiche forme skuanètealto (alto''sckuanéte'') e basso (''uàsce''), ha ricevuto nel [[2005]] lail marchio [[denominazione di origine protetta|DOP]]<ref>{{cita (Dweb|url=http://www.Otipicipuglia.Pit/scheda_prodotto.[php?cod_prodotto=Pnd1|titolo=Il portale dei prodotti tipici della Puglia|accesso=25 maggio 2018|dataarchivio=7 marzo 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080307064154/http://www.tipicipuglia.it/scheda_prodotto.php?cod_prodotto=Pnd1])|urlmorto=sì}}</ref> dall'allora ministro dell'agricoltura [[Gianni Alemanno|Alemanno]]. IlSi pane di Altamura si ottieneprepara mescolando la semola rimacinata di [[Triticum durum|grano duro]] rigorosamente locale con [[acqua]], sale e [[lievito]] naturale, detto "lievito madre", che si ottiene facendo fermentare una piccola quantità di pasta di pane preparata in precedenza; il tutto si lascia riposare per qualche ora e, rispettando le tradizioni, viene cotto nei forni a legna all'alba per essere presente sui banconi già alle prime ore del mattino.<ref>{{Cita web|url= http://www.laterradipuglia.it/italiano/Pane/panedialtamura.htm|titolo= Ricetta del Pane di Altamura|accesso= 18 giugno 2009|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20090218131350/http://laterradipuglia.it/italiano/Pane/panedialtamura.htm|urlmorto= no}}</ref>[[File:Pane-di-altamura-dop-official.jpg|sinistra|thumb|upright|Pane di Altamura DOP]]
 
Il pane di Altamura è ufficialmente il primo prodotto in [[Europa]] a fregiarsi del marchio [[Denominazione di origine protetta|DOP]] nella categoria merceologica ''Panetteria e prodotti da forno''. È prodotto solo all'interno della zona d'origine con grano raccolto esclusivamente dai dintorni. Ogni forma è garantita dal Consorzio di Tutela.<ref>{{Cita web|url= http://www.consorziopanedialtamura.it/|titolo= Consorzio tutela Pane di Altamura|accesso= 20 giugno 2009|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20090602130213/http://www.consorziopanedialtamura.it/|urlmorto= no}}</ref>
 
Durante gli anni del [[dopoguerra]], il pane veniva preparato dalle massaie nelle proprie case (con dosi settimanali di diversi kg) e consegnato ai fornai, che passando casa per casa, si preoccupavano di raccogliereraccoglievano le pagnotte. Prima di cuocerle ad ogni pagnotta veniva impresso il marchio di ognidella famiglia che aveva preparato il pane e una volta cotto veniva caricato su un carretto trainato da un mulo e riconsegnato alle famiglie.
 
* ''Cialda fredda'' e ''Pane cotto'': tra i piatti tipici preparati con il pane bisogna ricordare la ''ciallédde'' (italianizzato in ''cialda'') preparata con pane di Altamura raffermo al quale vengono aggiunti pomodori, cipolla, uno spicchio di aglio, cime di rape (in alternativa patate e uova) e olive precedentemente bolliti, con l'aggiunta, a crudo, di un filo d'[[olio di oliva|olio extravergine di oliva]] e ''u puène quétte'' (pan cotto) preparato facendo bollire direttamente in acqua salata il pane con verdure di stagione: il tutto viene spolverato con formaggio (meglio se pecorino murgiano).
 
==== Carni fresche ====
''U cutturidde'' e la pecora alla ''rezzaule'' sono due importanti piatti tipici del territorio di Altamura, entrambi a base di carne di ovinoovina. ''U cutturiddecutturìdde'' è un lesso di agnello e varie erbe selvatiche, come il finocchietto selvatico, e piselli. Un piatto simile viene anche fatto a [[Venosa]] ede a [[Tricarico]] dove si suole, per questa preparazione, usare carne di pecora condendola anche con salsa di pomodoro e peperoncino piccante.<ref>[{{cita testo|url=http://www.ilgiornaledelcibo.it/ricette/ricetta-scheda.asp?id_ricetta=3472&scheda=Acquacotta |titolo=Agnello di primavera, ricetta di cucina: ingredienti, preparazione e suggerimenti<!-- Titolo generato automaticamente -->]|urlmorto=sì}}</ref> ''La pècherepéchere alla rezzaule'' è, carneinvece, dicomposta pecorada carne pecorina con aromi e verdure selvatiche murgiane, cotta molto lentamente in [[anfora|anfore]] di terracotta e in forno a legna.
 
==== Prodotti vegetali ====
* I ''lambasciune'' ([[Muscari comosum|lampascione]] in italiano, ''vambasciule'' in gravinese): (''[[Muscari comosum|Leopoldia comosa]]'', muscari in [[lingua italiana|italiano]]), sono dei bulbi di una pianta selvatica tipica dell'Italia meridionale, simili alla cipolla, dal sapore aspro e intenso, utilizzati come contorno per arrosti di carne. Sono degustati anche fritti, cotti sotto la cenere, lessati e conditi.
* La [[Lenticchia di Altamura]] è un'[[Indicazione geografica protetta (Unione europea)|Indicazione Geografica Protetta]], presenta caratteristiche peculiari rispetto alle altre lenticchie. Infatti ha un’ottima consistenza e un alto contenuto di ferro e proteine, facilità di cottura e soprattutto un profumo e un sapore unici, conferiti proprio dalla terra d’origine e difficili da ritrovare altrove. Presenta una colorazione che va dalle diverse gradazioni del verde a quelle del marrone, con una forma appiattita che, in funzione della sua dimensione, sarà identificata come grande o piccola.
 
==== Bevande alcoliche, distillati, liquori ====
* ''Padre Peppe (liquore)'': prodotto per la prima volta da un [[Ordine dei frati minori cappuccini|frate cappuccino]], dipadre unGiuseppe monastero localeRonchi, agli inizi del XIX secolo<ref>{{cita web|url=http://www.padrepeppe.it/la-storia.html|titolo=La storia|editore=padrepeppe.it|accesso=1º settembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170902015328/http://www.padrepeppe.it/la-storia.html|urlmorto=sì}}</ref>, è oggi il più importante, famoso, diffuso e commercializzato [[liquore]] altamurano. Di colore marrone scuro, che ricorda quasi il [[caffè]], ha un sapore e un profumo molto intensi, ma ovviamente ciò dipende dalla preparazione e dagli ingredienti. Secondo la tradizione il Padre Peppe si prepara immergendo i frutti verdi dell'albero delle noci deia primipartire giornidal di24 giugno (giorno di [[San Giovanni Battista]]) in [[Etanolo|alcol]], con l'aggiunta di erbe, spezie e aromi vari tra i quali caffè, [[Eugenia caryophyllata|chiodi di garofano]], [[cinnamomum zeylanicum|cannella]] e [[Myristica fragrans|noce moscata]]. Il tempo di macerazione può variare dai 6 mesi (per i prodotti fatti per consumo personale) ai 4 anni (nel rispetto della tradizione)<ref>[http://www.ilgiornaledelcibo.it/ricette/ricetta-scheda.asp?id_ricetta=3561 PadreAll'olfatto peppe,meno ricettaesperto è possibile riconoscere solo una parte di cucina:tutti ingredientiquesti profumi, preparazionetra ei suggerimenti<!--quali Titolospicca generatola automaticamentecannella. -->]</ref>Si abbina molto bene con la tradizionale pasticceria secca altamurana, a base di mandorle.
 
All'olfatto meno esperto è possibile riconoscere solo una parte di tutti questi profumi, tra i quali spicca la cannella. Si abbina molto bene con la tradizionale pasticceria secca altamurana, a base di mandorle.
 
=== Persone legate ad Altamura ===
*[[Giovanni Antonio Orsini Del Balzo]] (1386 o 1393-1463) nobiluomo del [[Regno di Napoli]].
*[[Giacomo Tritto]] (1733 - 1824) compositore.
*[[Luca de Samuele Cagnazzi]] (1764-1852) matematico, filosofo e politico.
*[[Gioacchino de Gemmis]] (1746-1822) vescovo e rettore dell'università di Altamura.
*[[Michele de Gemmis]] (1799-1871) illustre scrittore giuridico, possedette Palazzo de Gemmis di Altamura.
*[[Vincenzo Lavigna]] (1776-1836) compositore, [[clavicembalo|clavicembalista]] e [[Docente|pedagogo]].
*[[Giuseppe Ciccimara]] (1790-1836) cantante lirico.
*[[Saverio Mercadante]] (1795-1870) musicista.
*[[Lodovico Frapolli]] (1815 - 1878) Gran Maestro del [[Grande Oriente d'Italia]] dal 1867 al 1870, parlamentare eletto ad Altamura per la [[X Legislatura del Regno d'Italia]]
*[[Melania Calvat]] (1831-1904)Veggente de La Salette
*[[Ottavio Serena]] (1837-1914) statista e senatore.
*[[Giacomo Bellacchi]] (1838-1924) matematico.
*[[Giuseppe Oronzo Giannuzzi]] (1838-1876) fisiologo.
*[[Nicola Serena di Lapigio]] (1875-1938) scrittore e giornalista.
*[[Tommaso Fiore]] (1884-1973) scrittore e poeta.
*[[Andrea Giorgio]] (1922-2001) medico, politico e storico.
*[[Donato Squicciarini]] (1927-2006) nunzio apostolico in [[Austria]].
*[[Fabio Perinei]] (1945-2009) deputato [[Partito Comunista Italiano|PCI]].
*[[Romeo Sacchetti]] (1953) allenatore di [[pallacanestro]].
*[[Carlo Vulpio]] (1960) giornalista e politico.
*[[Michele Loporcaro]] (1963) linguista<ref>Nato a Roma, ma originario di Altamura, del cui dialetto ha fornito una dettagliata descrizione storica</ref>.
*[[Francesco Caputo]] (1987) calciatore.
 
=== Eventi ===
*[[ ''Festival Nazionalenazionale del Teatroteatro Comico - Premio Bombetta dcomico'Oro]]': -giunto Festivalnel teatrale2016 chealla daXIV otto edizioniedizione, si svolge ad Altamura nel periodo estivo. IlNella suoserata nomefinale, la giuria assegna al migliore degli spettacoli presentati il premio "Bombettabombetta d'Orooro" fa(così chiamato con riferimento al cappello tipico di [[Totò]], attoretra ei comicopiù napoletano,noti attori comici italiani al cuiquale il festival è dedicato). Dall'edizioneVengono 2009inoltre Premioassegnati peri premi secondari (miglior regia, miglior attore, miglior caratterista) e il premio di maggior gradimento del pubblico, che dal 2009 è intitolato all'attoread [[Oreste Lionello]] che l'anno precedente portòsi inesibì scena "E adesso Pover Oblomov?", lanella sua ultima esibizione teatrale.Durante<ref>{{Cita laweb serata finale del Festival, presenti tutti i gruppi finalisti, avverrà la premiazione e saranno consegnati l'assegno di euro 1|url=http://www.000,00notizie-online.it/content/view/22966/41/ e|titolo=Oreste laLionello Bombettachiude d'OroFestival (operaTeatro d'arte|autore=Onofrio diBruno Donato|data=febbraio Fiorino)2018 al|accesso=16 migliornovembre spettacolo,2020 giudicato dalla giuria tecnica, assieme ai premi secondari|urlarchivio=https: miglior attore, miglior caratterista, miglior regia<ref>[//archive.is/20120904180149/http://www.notizie-online.it/content/view/22966/41/ Oreste Lionello chiude Festival Teatro]}}</ref>tor
* ''Festival dei Claustri''<ref>{{Cita web|url=https://festivaldeiclaustri.it/edizione2018/|titolo=Edizione 2018 – Festival dei Claustri|sito=festivaldeiclaustri.it|accesso=23 settembre 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180923204244/https://festivaldeiclaustri.it/edizione2018/|urlmorto=sì}}</ref>
 
* ''Federicus''<ref>{{Cita web |url=https://www.federicus.it/ |titolo=Federicus Festa Medievale - Altamura, dal 25 al 28 Aprile 2019 |accesso=30 maggio 2021 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210302191016/https://federicus.it/ |urlmorto=no }}</ref>: rievocazione medievale annuale in onore dell'Imperatore [[Federico II di Svevia]], di solito organizzato per tre giorni alla fine di aprile con addobbi medievali, numerosi stand di prodotti tipici, informazioni storiche, attività rievocative della vita medievale e corteo storico in costume.
=== Dialetto ===
Ad Altamura si parla una variante del [[dialetto apulo-barese]]. Un poemetto del [[Seicento]] in questo dialetto, con elementi dell'italiano arcaico, è il ''Capitolo di S.Iacopo''<ref>Alberto A. Sobrero, Immacolata Tempesta, ''Puglia'', profili linguistici, Laterza Edizioni Scolastiche, 2002, p.57; Pier Paolo Pasolini, ''Canzoniere italiano: antologia della poesia popolare'', Volume 1, p.112 (ivi, p.959: il poemetto "... ci è pervenuto, nella sua totalità se non nella sua integrità, per via orale, per bocca cioè dell' ottuagenario Maino di Altamura che l'ha detto alla raccoglitrice Anna Tragni")</ref>.
 
== Geografia antropica ==
=== Urbanistica ===
All'interno delledella mura[[Muro (oggidi abbattutecinta quasidi delAltamura|cinta tutto)muraria]] si sviluppa il centro storico, avente una forma circolare, con una serie di strade e vicoli stretti eche contortisi cheincontrano sembranoalla quasiCattedrale, ruotaresituata attornoal allacentro cattedraledella città. L'unicaLa strada quasiprincipale perfettamenteche dritta"taglia" èil Corsocentro Federicoin IIdue di Sveviaparti, che,delimitate passandoda anche[[Porta davantiMatera alla(Altamura)|Porta Matera]] e [[Porta Bari (Altamura)|Porta cattedraleBari]], tagliaè indetta dueCorso ilFederico centroII storicodi Svevia.
 
L'espansione esterna avviene seguendo inizialmente le principali direttrici di traffico, quindi lottizzando secondo uno schema a maglie quadrate. Gli interventi urbanistici più significativi, che caratterizzano la città oltre le mura, sono l'ampio rettilineo di viale Martiri 1799, via Vittorio Veneto, corso Vittorio Emanuele e il collegamento, dopo la costruzione della ferrovia, del centro storico con la stazione.
 
SonoLa presentistrada ancheprincipale stradeper ale scorrimentoentrate veloce,è oltre allala SS96, che funge da parziale circonvallazione, tra(oggi allargata parzialmente a quattro corsie e comunicante con la SS99 che porta a Matera); altre strade principali cuisono via San Pio da Pietrelcina, che collega via Gravina a via Corato, via Mura Megalitiche che collega via Santeramo a via Bari incrociando via Cassano, e strade di recente costruzione che collegano via Corato a via Vecchia Buoncammino passando dalla Stazione Ferroviaria.
 
== Economia ==
L'[[economia della Puglia]] tocca la città di Altamura, che presenta un'economia sviluppata e diversificata.
{{vedi anche|Economia della Puglia }}
 
L'agricoltura è sempre stata una delle attività principali della città: infatti la città è noto per la produzione di cereali. Di pari passo alla produzione di cereali si è sviluppata una ricca industria di trasformazione del grano testimoniata dalla presenza di molini di medie e grosse dimensioni che fanno di Altamura uno dei poli nazionali della produzione di semole e farine.
La città di Altamura presenta un'economia sviluppata e diversificata.
La qualità del grano, unita alla tradizione cittadina per la produzione del pane e dei prodotti da forno, hanno reso la città famosa in Italia. Infatti il pane di Altamura è stato il primo prodotto in Europa riconosciuto col marchio DOP nella categoria merceologica Panetteria e prodotti da forno<ref>(Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea L 181 del 19 luglio 2003)</ref>. Notevole è anche la rilevanza storica dei forni.<ref>{{Cita libro|titolo=La storia del pane di Altamura. Grano, farina e forni. Dal Medioevo al Novecento}}</ref>
 
Di grande rilievo è l'industria del salotto che per anni è stato il settore trainante dell'economia altamurana. Infatti la città di Altamura, assieme a Santeramo e Matera, fa parte del "triangolo del salotto"<ref>{{Cita news|autore=Francesco Clemente |data=27 marzo 2012|url=http://www.linkiesta.it/distretto-divano|titolo=Così hanno ucciso l'industria del divano in Puglia|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130803110243/http://www.linkiesta.it/distretto-divano}}</ref>. Nonostante la crisi degli ultimi anni, dovuta essenzialmente alla delocalizzazione della produzione in paesi in via di sviluppo, il salotto rappresenta ancora uno dei settori più importanti per il territorio.
L'agricoltura è sempre stata una delle attività principali della città, infatti il paese è noto per la produzione di cereali. Di pari passo alla produzione di cereali si è sviluppata una ricca industria di trasformazione del grano testimoniata dalla presenza di molini di medie e grosse dimensioni che fanno di Altamura uno dei poli nazionali della produzione di semole e farine.
L'ottima qualità del grano, unita alla grande tradizione cittadina per la produzione del pane e dei prodotti da forno, hanno reso la città famosa in tutta Italia. Infatti il pane di Altamura è stato il primo prodotto in Europa riconosciuto col marchio DOP nella categoria merciologica Panetteria e prodotti da forno (Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea L 181 del 19 luglio 2003).
 
Da segnalare anche le potenzialità del settore turistico, che nonostante la presenza di siti importanti notevoli quali le orme dei dinosauri, l'uomo arcaico di Lamalunga e il borgo medievale della città antica, stenta a decollare e a trovare spazio tra le attrattive turistiche regionali, sebbene Altamura sia riconosciuto quale comune ad economia prevalentemente turistica dalla regione Puglia<ref>{{Cita web|url=https://www.altamuralife.it/notizie/altamura-ufficialmente-riconosciuta-citta-turistica/|titolo=Altamura ufficialmente riconosciuta "città turistica"|sito=AltamuraLife|data=16 gennaio 2020|accesso=16 gennaio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200116143817/https://www.altamuralife.it/notizie/altamura-ufficialmente-riconosciuta-citta-turistica/|urlmorto=no}}</ref>.
Di grande rilevanza è l'industria del salotto che per anni è stato il settore trainante dell'economia altamurana. Infatti la città di Altamura, assieme alle città di Santeramo e Matera, fa parte del Triangolo del salotto<ref>{{Cita web|http://www.linkiesta.it/distretto-divano}}</ref>. Nonostante la crisi degli ultimi anni, dovuta essenzialmente alla delocalizzazione della produzione in paesi in via di sviluppo, il salotto rappresenta ancora uno dei settori più importanti per il territorio.
 
Da segnalare anche le potenzialità del settore turistico, che nonostante la presenza di siti importanti e unici nel loro genere, come Le orme dei dinosauri, l'uomo arcaico di Lamalunga e il borgo medievale della città antica, stenta a decollare e a trovare spazio tra le attrattive turistiche della regione.
 
Un piccolo contributo all'economia è dato dal turismo legato alla presenza della Cattedrale Federiciana e ai paesaggi tipici murgiani, che sul territorio altamurano si esprimono al meglio con doline, ''cervicali'' e muri a secco
 
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
{{Vedi anche|Strade provinciali della provinciacittà metropolitana di Bari}}
 
Altamura è crocevia di molte strade provinciali e statali; tra le più importanti:
* [[Strada statale 99 di Matera|SS 99]], che da Altamura conduce a [[Matera]];
 
* [[Strada statale 9996 di MateraBarese|SS99SS 96]], che, dapartendo dalla [[Basilicata]] passando per [[Gravina in Puglia]] ed Altamura conduce(fungendo anche da circonvallazione), giunge fino a [[MateraBari]];
* SP 18, che si distacca dalla SS 96 e attraversa il centro abitato, passando dalla zona industriale e riallacciandosi nuovamente con la [[strada statale]];
*SS96, che, partendo dalla [[Basilicata]] e passando per Altamura (fungendo anche da circonvallazione), giunge fino a [[Bari]];
* [[Strada statale 378 di Altamura|SP 238]] che conduce a [[Corato]] e [[Trani]];
*SP18, che si distacca dalla SS96 e attraversa il centro abitato, passando dalla zona industriale e riallacciandosi nuovamente con la [[strada statale]];
* [[Strada statale 171 di Santeramo|SP 235]], che, passando per [[Santeramo in Colle]], conduce a [[Gioia del Colle]];
*SP238, che conduce a [[Corato]];
* SP 41, che da Altamura conduce a Laterza.
*[[Strada statale 171 di Santeramo|SP235]], che, passando per [[Santeramo in Colle]], conduce a [[Gioia del Colle]].
*SP41,che da Altamura conduce a Laterza
 
=== Ferrovie ===
La [[stazione di Altamura (RFI)|stazione RFI di Altamura]], èsi toccatatrova dallalungo la linea [[Ferroviaferrovia Rocchetta Sant'Antonio-Gioia del Colle|Rocchetta Sant'Antonio - Gioia del Colle]], chepriva dalladi retetraffico delleferroviario [[Ferrovie Appulo Lucane]]regolare; la limitrofa [[Stazione di Altamura (FAL)|stazione FAL di Altamura]] èsi puntotrova di incontro tralungo la tratta [[Ferrovia Bari-Matera-Montalbano Jonico|ferrovia Bari - Matera]] eed laè trattastazione di diramazione della [[Ferroviaferrovia Altamura-Avigliano-Potenza|Altamura-Potenza]].
 
Altamura però, dispone di altre stazioni vicine di poca importanza, come la Stazione di Casal Sabini (ormai utilizzata solo dai treni merci che partono dalla [[Ferrosud]]), la [[Stazione di Pescariello]] e la [[Stazione di Marinella]].
Altre fermate della linea FAL nel territorio comunale di Altamura sono la [[stazione di Pescariello]] e la [[Stazione di Marinella (Altamura)|stazione di Marinella]].
 
=== Mobilità urbana ===
Il trasporto pubblico all'interno della città è gestito dalle società Autolinee Marino, STP e principalmente FAL; si articola su quattro linee circolari, che toccano tutti i punti più importanti della città, comprese le periferie.<ref>{{cita web|url=http://www.comune.altamura.ba.it/comunicati/Usailbus.pdf|titolo=Trasporto pubblico urbano - città di Altamura|accesso=6-6- giugno 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070817184644/http://www.comune.altamura.ba.it/comunicati/Usailbus.pdf}}</ref>
 
=== Aviosuperfici ===
Nel territorio comunale è presente l'[[Aviosuperficie Ceraso]].
 
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Michele Dibenedetto
|Inizio = 6 settembre [[1988]]
|Fine = 29 giugno [[1990]]
|Partito = [[Democrazia Cristiana|DC]]
|Note = <ref name=interno>{{Cita web |url=http://amministratori.interno.it/ |titolo=Copia archiviata |accesso=25 ottobre 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170107102753/http://amministratori.interno.it/ |urlmorto=no }}</ref>|6 settembre [[1988]]|29 giugno 1990|Michele Dibenedetto
|5 =
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = [[Fabio Perinei]]
|Inizio = 29 giugno [[1990]]
|Fine = 25 settembre [[1990]]
|Partito = [[Partito Comunista Italiano|PCI]]
|Note = <ref name=interno/>|29 giugno [[1990]]|25 settembre [[1990]]|[[Fabio Perinei]]
|5 =
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Raffaele Crivelli
|Inizio = 25 settembre [[1990]]
|Fine = 27 febbraio [[1992]]
|Partito = [[Partito Comunista Italiano|PCI]] / [[Partito Democratico della Sinistra|PDS]]
|Note = <ref name=interno />|25 settembre [[1990]]|27 febbraio [[1992]]|Raffaele Crivelli
|5 =
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Giuseppe Giove
|Inizio = 27 aprile [[1992]]
|Fine = 24 giugno [[1993]]
|Partito = [[Democrazia Cristiana|DC]]
|Note = <ref name=interno />|27 aprile [[1992]]|24 giugno [[1993]]|Giuseppe Giove
|5 =
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Vito Plotino
|Inizio = 24 giugno [[1993]]
|Fine = 14 maggio [[2001]]
|Partito = [[Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale|MSI-DN]] / [[Alleanza Nazionale|AN]]
|Note = <ref name=interno />|24 giugno [[1993]]|14 maggio [[2001]]|Vito Plotino
|5 =
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Rachele Popolizio
|Inizio = 14 maggio [[2001]]
|Fine = 16 novembre [[2004]]
|Partito = [[L'Ulivo]]
|Note = <ref name=interno />|14 maggio [[2001]]|16 novembre [[2004]]|Rachele Popolizio
|5 =
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Luigi Varratta
|Inizio = 16 novembre [[2004]]
|Fine = 5 aprile [[2005]]
|Carica = ''[[Commissario straordinario|Commissario]]''
|Partito = -
|Note = <ref name=interno />|16 novembre [[2004]]|5 aprile [[2005]]|Luigi Varratta
|5 = Commissario
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = 5 aprile [[2005]]
|Inizio = 5 aprile [[2005]]
|Fine = 22 giugno [[2015]]
|Partito = [[Forza Italia (1994)|FI]] / [[Il Popolo della Libertà|PdL]]
|Note = <ref name=interno />|5 aprile [[2005]]|22 giugno [[2015]]|Mario Antonio Felice Stacca
|5 =
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Giacinto Forte
|Inizio = 22 giugno [[2015]]
|Fine = 12 luglio [[2017]]
|Partito = Indipendente <br/>di [[centro-destra]]
|Note = <ref name=interno />|22 giugno [[2015]]|12 luglio [[2017]]|Giacinto Forte
|5 =
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Enzo Rifino
|Inizio = 12 luglio [[2017]]
|Fine = 1º agosto [[2017]]
|Carica = ''[[Sindaco (Italia)|Vicesindaco f.f.]]''
|Partito = Indipendente <br/>di [[centro-destra]]
|Note = <ref name=interno />|12 luglio [[2017]]|1º agosto [[2017]]|Enzo Rifino
|5 =
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Rachele Grandolfo
|Inizio = 1º agosto [[2017]]
|Fine = 21 febbraio [[2018]]
|Carica = ''[[Commissario straordinario|Commissario]]''
|Partito = -
|Note = <ref name=interno />|1º agosto [[2017]]|21 febbraio [[2018]]|Rachele Grandolfo
|5 = Commissario
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Vittorio Lapolla
|Inizio = 21 febbraio [[2018]]
|Fine = 25 giugno [[2018]]
|Carica = ''[[Commissario straordinario|Commissario]]''
|Partito = -
|Note = <ref name=interno />|21 febbraio [[2018]]|25 giugno [[2018]]|Vittorio Lapolla
|5 = Commissario
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Rosa Melodia
|Inizio = 25 giugno [[2018]]
|Fine = 12 dicembre [[2022]]
|Partito = Indipendente <br/>di [[centro-sinistra]]
|Note = <ref name=interno />|25 giugno [[2018]]|12 dicembre [[2022]]|Rosa Melodia
|5 =
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Maria Rita Iaculli
|Inizio = 12 dicembre [[2022]]
|Fine = 29 maggio [[2023]]
|Partito = -
|Note = <ref name=interno />|12 dicembre [[2022]]|29 maggio [[2023]]|Maria Rita Iaculli
|5 = Commissario
}}
{{ComuniAmminPrec
|Nome = Vitantonio Petronella
|Inizio = 29 maggio [[2023]]
|Fine = in carica
|Partito = Indipendente <br/>di [[centro (politica)|centro]]
|Note = <ref name=interno />|29 maggio [[2023]]|in carica|Vitantonio Petronella
|5 =
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Gemellaggi ===
* {{gemellaggio|Italia|Lucera|}}<br />
* {{gemellaggio|Italia|Modica|}}<ref name="pane">{{cita web|url=http://www.notizie-online.it/content/view/27163/40/|titolo=Pane Altamura, gemellaggio in Sicilia con Modica e Castellana Sicula|sito=Notizie On Line|accesso=16 novembre 2020|urlarchivio=https://archive.is/20130413072920/http://www.notizie-online.it/content/view/27163/40/}}</ref><br />
* {{gemellaggio|Italia|Castellana Sicula|}}<ref name="pane" />
* {{gemellaggio|Italia|Crotone|}}
* {{gemellaggio|Italia|Novoli|16/10/2024}}
 
== Sport ==
=== Calcio ===
[[File:Football Club Altamura Calcio 1988-89.jpg|thumb|L'Altamura vincitore del [[Campionato Interregionale 1988-1989]]]]
 
La squadra calcistica storica della città è stata l'[[Unione Sportiva Altamura]], che militò per cinque anni nel professionismo negli [[anni 1990|anni novanta]] e fu sciolta nel 2015. A inizi [[anni 2000|anni duemila]] nacque il [[Team Altamura]], squadra che nella stagione 2023-2024 ha vinto il girone H di Serie D accedendo in [[Serie C|terza serie]]. È inoltre attiva la società di calcio femminile Pink Altamura militante nel campionato dilettanti di Eccellenza.
[[File:Terza Categoria.jpg|thumb|220px|L'Altamura S.R.L. (in bianco-rosso) in azione in Terza Categoria contro il Bitetto.]]
 
L' A.S.D. Altafutsal milita nel girone C del campionato A2 di calcio a 5, avendo vinto i playoff nel 2024-25 di serie B, nella stagione 2019-20 dopo aver vinto il campionato di C2, vince la Coppa Puglia.
*''A.S.D. Sporting Altamura'' - Militante nel girone A di [[Promozione (calcio)|Promozione]].
 
*''A.S.D. Puglia Sport Altamura'' - Militante nel girone A di [[Promozione]].
L'Altamura Calcio ''A 5'' milita nel girone A del campionato di calcio a 5 Serie C2 e la Soccer Altamura di calcio A5 femminile che milita in Serie B.
*''A.S.D. Fortis Murgia'' - Militante nel girone A di [[Promozione (calcio)|Promozione]]
*''C.S.D. Altamura'' - Militante nel Campionato Provinciale di [[Terza Categoria]].
*''U.S. Altamura S.R.L.'' - Militante nel Campionato Provinciale di [[Terza Categoria]].
*''A.S.D. Ultrattivi '' - Militante nel Campionato Provinciale di [[Terza Categoria]].
*''A.S.D. Federiciana Altamura ''- Militante nel Campionato Provinciale di [[Terza Categoria]].
 
=== Pallacanestro ===
*CobarLe società di pallacanestro che hanno sede nel comune sono la ASD Libertas basketBasket Altamura<ref>{{Cita web|url= http://www.libertasaltamura.it/|titolo= Sito ufficiale della Libertas Altamura Basket Altamura|accesso= 5 gennaio 2012|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20130415192846/http://www.libertasaltamura.it/|urlmorto= no}}</ref>, -militante Militantefino alla stagione 2023-2024 nel Campionato Regionale di Serie DC. Nella stagione 2024-2025, la stessa, non si è però iscritta al campionato.
*Virtus Altamura<ref>{{Cita web|http://www.altamurasport.it/|titolo= il portale Altamurano dedicato allo sport}}</ref>
 
Sempre nel mondo della pallacanestro altamurana, l'ASD Virtus 1987 Pallacanestro Altamura<ref>{{Cita web|url=http://www.virtusaltamura.it|titolo=www.virtusaltamura.it - HOME|accesso=13 settembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20071112210654/http://www.virtusaltamura.it/|urlmorto=sì}}</ref>è inserita nel girone B di Divisione Regionale 3 2023-24.
=== Pallavolo ===
*[[Jogging Volley Altamura]] - È stata una società di pallavolo femminile (1996-2008), l'unico club altamurano ad approdare nella massima categoria nazionale di uno sport a squadre.
*A.S. Murgia Sport Altamura - Società che ha disputato fino al 2006 (col nome di Amatori Volley Altamura) i campionati nazionali di B1 e B2, fino ad un paio di campionati disputati in C (2007-2009), prima di risalire in B1 (2012-2013), dove attualmente milita.
 
=== PallamanoAltri sport ===
Tra le squadre di pallavolo l'Enfoservice Altamura, militante durante la stagione 2021-22 nel girone B di Serie C maschile, e la PanBiscò Leonessa Volley Altamura, che gioca nel campionato di Serie A2 femminile nella stagione 2025-26 (girone B). Storica per la città, è stata la [[Jogging Volley Altamura]], squadra pallavolistica attiva dal 1996 al 2008.
*A.S.D. Pallamano Altamura - Società che disputa la A1 di pallamano.
 
L'ASD [[Pallamano Altamura]] è una società che nella stagione 2021-22 disputa il campionato di Serie B di pallamano. Nella stagione 2009-10 ha raggiunto la serie A1.
=== Atletica Leggera ===
*A.S.D. Atletic Club Altamura, fondata nel 1993. Dall'anno della sua fondazione ha preso le redini della già avviata manifestazione denominata "Trofeo Auxilium" che ogni anno porta nelle strade cittadine oltre mille atleti da tutta la Puglia.
 
Tra le società di atletica attive ci sono l'ASD Atletic Club Altamura, fondata nel 1993, e la ''Futur Atletica Altamura'', fondata nel 2011.
=== Soft-air ===
*A.S.D. Altamura Team, fondata nel 2009
 
=== VociImpianti correlatesportivi ===
Tra i principali impianti sportivi ci sono:
*[[Uomo di Altamura]]
* lo stadio ''Tonino D'Angelo'';
*[[Pane di Altamura]]
* il palazzetto dello sport;
*[[Rivoluzione di Altamura]]
* il campo sportivo comunale ''Cagnazzi''.
*[[Murgia]]
*[[Dialetto apulo-barese]]
*[[Provincia di Bari]]
*[[Parco nazionale dell'Alta Murgia]]
*[[Le Matine]]
*[[Gravina in Puglia]]
*[[Altamura Calcio]]
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
*Pubblicazione ufficiale della Città di Altamura e del Ministero dei Beni Culturali: "La grotta di Lamalunga"; Atti della I Conferenza Cittadina; Altamura, 18.12.1993; ed. 1995, V. pag. 16, ultimo capoverso.
*V.Pesce Delfino, E. Vacca, Report of an archaic human skeleton discovered at altamura (Bari), in the “Lamalunga” district in Human Evolution, Volume 9, Issue 1, gennaio 1994, pp 1–9.
*E.Vacca, V.Pesce Delfino, Three-dimensional topographic survey of the human remains in Lamalunga Cave (Altamura, Bari, Southern Italy) in Collegium antropologicum, Volume 28, Issue 1, 2004, pp.&nbsp;113–119.
*Il cranio dell'Uomo di Altamura ipotesi di rimozione, documentazione e studio: [[Giorgio Manzi]], Mario Micheli, [[Giacomo Giacobini]], pp.&nbsp;33–37, rivista del MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI, Direzione per i Beni Culturali e Paesaggistici di Puglia, 2/2010, Edizioni BetaGamma srl Viterbo, stampa Tifernum srl, Città di Castello (PG), novembre 2010.
*Francesco Maria De Robertis: “Altamura 1799: puro olocausto o ritorsione di precedente strage?” in Archivio Storico Pugliese LV 2002, pp 7–8.
*{{Cita libro|titolo=Istoria dell'origine del sagratissimo luogo di Montevergine |nome=Tommaso |cognome=Costo | |anno=1591 | | url=https://play.google.com/store/books/details?id=djhgAAAAcAAJ&rdid=book-djhgAAAAcAAJ&rdot=1 |cid=istoria-montevergine}}
*{{Cita libro |titolo=Storie inedite della città di Altamura |nome=Tommaso |cognome=Berloco |anno=1985 |editore=ATA - Associazione Turistica Altamurana Pro Loco |url=https://www.scribd.com/document/371395521/Tommaso-Berloco-Storie-inedite-della-citta-di-Altamura |cid=storie-inedite |urlmorto=sì }}
*{{Cita libro|titolo=Delle città d'Italia e sue isole adjacenti [sic] compendiose notizie - Tomo primo |nome=Cesare |cognome=Orlandi |anno=1770 |url=https://books.google.co.uk/books?id=KGUOAAAAQAAJ&pg=PA399&dq=Cesare+Orlandi+Altamura&hl=en&sa=X&redir_esc=y#v=onepage&q=Cesare%20Orlandi%20Altamura&f=false |cid=cesare-orlandi-primo}}
*Sante Cannito, Frammenti di storia altamurana, Ed. Centro Studi Torre di Nebbia, 1994.
*Sante Cutecchia, ''La città di mezzo. Frammenti e testimonianze della storia urbanistica e sociale di Altamura tra XIX e XX secolo'' (postfazione di Ferdinando Mirizzi), Edizioni Esperidi, Monteroni di Lecce (LE), dicembre 2015.
*{{Cita news|titolo=“De mandato Frederici Imperatoris”. L’origine e il popolamento di Altamura nel XIII secolo|nome=Cristina |cognome=Andenna |anno=2008 |città=Bari |editore= |url=https://www.academia.edu/6757463/_De_mandato_Frederici_imperatoris_._L_origine_e_il_popolamento_di_Altamura_nel_secolo_XIII_in_Herbert_Houben_Georg_Vogeler_Hgg._Federico_II_nel_Regno_di_Sicilia_realt%C3%A0_locali_e_aspirazioni_universali_..._Bari_2008_S._149-172 |cid=de-mandato}}
* {{Cita libro |titolo=Zecher la chorban - Memoria del sacrificio |autore=Giuseppe Bolognese |anno=1999 |editore=Tipografia Castellano - Altamura |url=https://www.scribd.com/document/382693220/Giuseppe-Bolognese-Zecher-La-Chorban |cid=bolognese-zecher}}
* {{Cita libro |titolo=Sulla vita del cardinale Fabrizio Ruffo |autore=[[Domenico Sacchinelli]] |anno=1836 |editore=Tipografia di Carlo Calanco |url=https://archive.org/download/bub_gb_dMY8CN8anjAC/bub_gb_dMY8CN8anjAC.pdf |cid=sacchinelli-memorie}}
* {{cita pubblicazione |nome=Giuseppe |cognome=Pupillo |titolo=L'antico casale di Jesce e la sua chiesa ipogea |rivista= Altamura - Rivista storica - Bollettino dell'a.b.m.c. |editore=Corpo 16 s.n.c |città=Bari |numero=55/57 |anno=2014-2016 |cid=pipillo-jesce}}
* {{Cita libro |titolo=Altamura, immagini e descrizioni storiche |nome=Giuseppe |cognome=Pupillo |autore2=Operatori C.R.S.E.C. BA/7 |anno=2017 |editore=Antezza Tipografi |città=Matera |isbn=978-88-89313-28-2 |cid=pupillo-immagini |url=http://www.energheia.org/wp-content/uploads/2017/10/Altamura-Immagini-e-Descrizioni-Storiche-Giuseppe-Pupillo-Operatori-C.R.S.E.C.-BA_7.pdf |accesso=27 ottobre 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20181021190843/http://www.energheia.org/wp-content/uploads/2017/10/Altamura-Immagini-e-Descrizioni-Storiche-Giuseppe-Pupillo-Operatori-C.R.S.E.C.-BA_7.pdf |urlmorto=sì }}
* {{Cita pubblicazione |titolo=Il percorso della via Appia antica nell’Apulia et Calabria: stato dell’arte e nuove acquisizioni sul tratto Gravina-Taranto |autore=Luciano Piepoli |rivista=Vetera Christianorum |anno=2014 |numero=51 |pp=239-261 |url=https://www.academia.edu/19653893/L._Piepoli_Il_percorso_della_via_Appia_antica_nellApulia_et_Calabria_stato_dellarte_e_nuove_acquisizioni_sul_tratto_Gravina-Taranto_in_Vetera_Christianorum_51_2014_pp._239-261 |cid=piepoli-2014}}
* {{Cita pubblicazione |titolo=La via Appia attraverso l'Apulia e un singolare gruppo di strade "orientate" |autore=Giuseppe Lugli |url=http://emeroteca.provincia.brindisi.it/Archivio%20Storico%20Pugliese/1955/Archivio%20Storico%20pugliese%20A.8%201955%20fasc.1-4%20articoli%20PDF/La%20Via%20Appia%20Attraverso%20L'Apulia%20e%20un%20Singolare%20Gruppo%20di%20Strade%20Orientate.pdf |cid=lugli-orientate}}
 
== Voci correlate ==
{{Div col|cols=strette}}
* [[Uomo di Altamura]]
* [[Pane di Altamura]]
* [[Castello di Altamura]]
* [[Rivoluzione altamurana]]
* [[Epitaffio di Altamura]]
* [[Confraternite di Altamura]]
* [[Gravina in Puglia]]
* [[Murgia]]
* [[Dialetto apulo-barese]]
* [[Parco nazionale dell'Alta Murgia]]
* [[Altamura Calcio]]
* [[Campo 65]]
{{Div col end}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Altamura}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
 
{{Altamura}}
{{ProvinciaComuni della città metropolitana di Bari}}
{{Comuni del Parco Nazionale dell'Alta Murgia}}
{{Città romane della Regio II Apulia et Calabria}}
{{Portale|italia|Parco Nazionale dell'Alta Murgia|Puglia}}
{{Via Appia}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Puglia}}
 
[[Categoria:Altamura| ]]
[[Categoria:ArchitetturaVia megalitica poligonaleAppia]]
 
{{Link V|hu}}
{{Link AdQ|hu}}