Macerata: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua}}
{{F|centri abitati delle Marche|maggio 2018}}
{{organizzare|La voce, povera di fonti in rapporto alla lunghezza, non risponde agli standard richiesti da [[Wikipedia:Modello di voce/Centro abitato]] nell'impostazione e nei contenuti.|geografia|settembre 2015}}
{{Divisione amministrativa
|Nome = Macerata
|Nome ufficiale =
|Panorama = PanoramaMaceraty2010.JPG
|Didascalia =
|Bandiera = Macerata-Bandiera.svg
|Voce bandiera =
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Marche
|Divisione amm grado 2 = Macerata
|Amministratore locale =
|Partito = [[
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Sottodivisioni = Cimarella, Consalvi, Isola di Macerata, Madonna del Monte, Montanello, Montevinci, Piediripa, San Liberato, Santa Maria del Monte, Santo Stefano, [[Sforzacosta]], Valle, Valteia, [[Villa Potenza]]
|Divisioni confinanti = [[Appignano]], [[Corridonia]], [[Montecassiano]], [[Montelupone]], [[Morrovalle]], [[Pollenza]], [[Recanati]], [[Tolentino]], [[Treia]]
|Zona sismica = 2
|Gradi giorno = 2005
|Nome abitanti = maceratesi
|Patrono = [[Giuliano l'ospitaliere]]
|Festivo = 31 agosto
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Macerata (province of Macerata, region Marche, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Macerata nella provincia omonima
}}
'''Macerata''' ({{audio|It-Macerata.ogg}}) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" />, [[capoluogo]] dell'[[provincia di Macerata|omonima provincia]] delle [[Marche]].
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
La città sorge su un colle, il monte Albano, a 315 metri s.l.m. tra la vallata del [[Potenza (fiume)|fiume Potenza]] a nord e quella del fiume [[Chienti]] a sud; è situata a 30 km a ovest del [[mare Adriatico]] e a circa 60 km a ovest dell'[[Appennino umbro-marchigiano]].
=== Clima ===
{{vedi anche|Stazione meteorologica di Macerata}}
Il clima di Macerata è tipico dell'area collinare dell'interno delle Marche e presenta sia elementi mediterranei che elementi continentali. L'influenza del mare ha il suo peso, trovandosi Macerata a soli 30 km dalla costa, ma
Le stagioni intermedie sono in genere ricche di precipitazioni e piuttosto variabili. Nevicate e gelate tardive possono verificarsi fin nel mese di aprile, mentre in autunno non mancano né freddi precoci né scampoli d'estate. La stagione estiva va di norma da giugno a settembre ed è calda e piuttosto soleggiata. L'afa è == Storia ==
{{
Generalmente l'origine di Macerata viene fatta risalire alla città romana [[Helvia Recina]], evoluzione di una preesistente città italica forse del [[III secolo a.C.]] abitata dai [[Piceni]]. I resti del [[Teatro romano (architettura)|teatro romano]] del [[II secolo d.C.]] sono oggi la testimonianza più importante dell'antica città ed evidenziano la prosperità dell'insediamento; nel [[IV secolo|IV]] o [[V secolo]] le invasioni dei [[Goti]] costrinsero la maggior parte dei ricinesi a spostarsi sulle colline dove furono fondati i centri medievali di Macerata e [[Recanati]]. Il Comune di Macerata nasce il [[29 agosto]] [[1138]].<ref>{{Cita web|url=https://www.larucola.org/2012/04/04/la-storia-di-macerata-a-piccole-dosi-quarta-puntata/|titolo=La storia di Macerata a piccole dosi, quarta puntata|sito=Associazione Culturale La rucola|accesso=27 gennaio 2025|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20160119170803/https://www.larucola.org/2012/04/04/la-storia-di-macerata-a-piccole-dosi-quarta-puntata/|dataarchivio=19 gennaio 2016|urlmorto=no}}</ref>
Nel 1320 la decisione di [[papa Giovanni XII]] di concedere a Macerata la sede vescovile comportò per la città sia un aumento della popolazione sia un aumento dell’importanza politica grazie alla fedeltà allo [[Stato Pontificio]]. Nella seconda metà del XIII sec. quasi ovunque gli ordinamenti comunali si trasformarono in signorie e questo avvenne anche a Macerata, l'esercizio del potere passò nelle mani di un solo individuo rappresentante delle forze borghesi.
Il XVI secolo fu il periodo d'oro della città, la vita cittadina fu caratterizzata da un fiorente livello sia politico che economico, furono conclusi i lavori alla cinta muraria e fu ristrutturata la piazza centrale. Il secolo si conclude con una città completamente trasformata sia a livello edilizio che a livello urbanistico in senso stretto e soprattutto la città è in netta espansione. Da ricordare che nel fervore culturale che vide nascere in Italia in questo secolo tante accademie culturali, il 2 luglio [[1574]] Gerolamo Zoppio - professore di poetica, retorica e filosofia morale nell'[[Università di Macerata]], noto per i suoi studi su Dante e sul Petrarca - fondò l'[[Accademia dei Catenati]].
Nel XVII secolo l'accentramento dei poteri a Roma, provocato dalla bolla papale ''De Bono Regimine'' di [[papa Clemente VIII]] nel 1592, si fece risentire, a distanza di anni, anche a livello di vicinanza allo [[Stato Pontificio]]; all'interno della classe borghese, che negli anni si era rinforzata, stavano attecchendo le prime idee [[Illuminismo|illuministiche]] che venivano dall'estero, combattute con molta foga dal clero. Il secolo si chiuse con l'arrivo dell'esercito [[Napoleone Bonaparte|napoleonico]], che era sceso in Italia ed aveva occupato anche le [[Marche]]; l'evento portò grande entusiasmo tra i borghesi e tra alcuni popolani, perché vedevano concretizzate le loro idee di giustizia e di libertà. Dopo alcuni momenti, vista anche la soppressione degli ordini religiosi e la forte pressione fiscale, l'entusiasmo si trasformò in un forte sentimento di reazione, che nel 1799 sfociò in un duro moto che costrinse le truppe napoleoniche a fuggire dalla città. Queste però tornarono più forti di prima e dopo cinque giorni di battaglia, il 5 luglio, riuscirono a fare una breccia e a entrare dandosi al saccheggio.
Molti maceratesi presero parte nel [[XIX secolo]] alle campagne per l'indipendenza dell'[[Italia]]. Il 1º gennaio [[1849]] la città fu interessata dalla venuta di [[Giuseppe Garibaldi]] e della sua legione. Nello stesso mese cominciò la campagna elettorale, pubblicizzata dal governo della [[Repubblica]] con l'eliminazione dell'opprimente [[tassa sul macinato]]. I cittadini maceratesi accolsero la pubblicazione dei decreti che sancivano le future elezioni con entusiasmo, votando anche lo stesso Garibaldi che però, con {{formatnum:2069}} voti, arrivò solo tredicesimo. Tra l'estate e l'autunno 1859 il movimento liberale maceratese andò rafforzandosi a seguito del tentativo di Garibaldi di annettere l'Italia centrale. Questi fu poi bloccato da [[Vittorio Emanuele II di Savoia|Vittorio Emanuele II]] a causa dell'ostilità dei governi toscano e romagnolo.
Comunque durante questo periodo i liberali maceratesi avevano guadagnato molti consensi dai cittadini, a partire dalla nobiltà e dalla borghesia fino alle classi più basse, ai preti e parte dell'arma dei carabinieri. Il 9 ottobre 1860 Vittorio Emanuele II giunse a Macerata accolto da grandi festeggiamenti e dal commissario a capo della città, [[Luigi Tegas]]. Le votazioni, riguardanti l'annessione allo [[Stato liberale]] o la permanenza nello [[Stato Pontificio]], si svolsero tra il 4 e il 5 novembre di quell'anno. Il voto espresse una pressoché totale aderenza agli ideali del [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]]: su 4127 voti totali infatti il 99,44% di essi accolse favorevolmente l'annessione al [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]]. Essa si realizzò il 17 dicembre 1860, con un decreto firmato a Napoli da Vittorio Emanuele II.
Con l'avvento del [[fascismo]], anche a Macerata, ci furono gravi problemi di ordine pubblico per motivi politici; infatti dopo la [[marcia su Roma]] i fascisti anche in città presero il potere e diedero la caccia ai socialisti. Negli anni successivi due [[Podestà (fascismo)|podestà]] moderati (Benignetti e Magnalbò) evitarono gravi atti di intolleranza e promossero opere pubbliche. Macerata venne definitivamente liberata il 30 giugno 1944 dai partigiani delle Bande Nicolò del comandante Augusto Pantanetti. L'economia torna a girare soprattutto grazie all'agricoltura, al commercio e al terziario vero motore economico della città nel [[XX secolo]]. Intorno agli [[Anni 1950|anni cinquanta]] il problema principale fu quello di trovare un tetto per i moltissimi sfollati così si ampliarono diverse zone (le Casette, le Fosse, Ficana e le Vergini) e si crearono nuovi quartieri popolari come: la Pace, le Casermette (cioè San Francesco), il rione Marche e nei decenni successivi le Due Fonti, Collevario e Colleverde. Negli [[Anni 1980|anni ottanta]] la città tocca il suo massimo picco demografico grazie anche all'edificazione di case popolari a Piediripa, Sforzacosta e Villa Potenza.
=== Simboli ===
Lo stemma e il gonfalone sono stati riconosciuti con decreto del capo del governo del 17 giugno 1941.<ref>{{cita web |url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?6890 |titolo= Macerata, decreto 1941-06-17 DCG, riconoscimento di stemma e gonfalone |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso=20 ottobre 2024 |urlarchivio= https://web.archive.org/web/20221130175544/http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?6890 |urlmorto= no }}</ref>
{{citazione|Di rosso, [[inquartato]] da due [[Filetto (araldica)|filetti]] di nero: nel 1° e 4° alla croce patente d'argento; nel 2° e 3° alla [[Mola (araldica)|mola]] pure d'argento.<ref>{{cita web|titolo= Macerata |url= http://www.araldicacivica.it/comune/macerata/ }}</ref>}}
Il gonfalone è un drappo inquartato: nel primo e nel quarto di bianco; nel secondo e terzo di rosso.
La bandiera comunale è un drappo partito di bianco e di rosso caricato dello stemma comunale sulla partizione.
===
{{Onorificenze
| immagine = Corona di Città Italiana.svg
| nome_onorificenza = Titolo di Città
| collegamento_onorificenza = Titolo di città in Italia
| motivazione = Decreto del Presidente della Repubblica
| data = 22 dicembre 2021<ref>{{Cita web|url= https://www.notiziarioaraldico.info/2022041918187/macerata-diventa-citta/ |titolo= Macerata diventa città |data=19 aprile 2022 |sito= Notiziario Araldico }}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.comune.macerata.it/macerata-diventa-citta-con-decreto-presidenziale/|titolo=Macerata diventa città con decreto presidenziale|data=21 gennaio 2022|accesso=24 gennaio 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.cronachemaceratesi.it/2022/01/21/ce-la-firma-di-mattarella-macerata-ottiene-il-titolo-di-citta/1604225/|titolo=C'è la firma di Mattarella: Macerata ottiene il titolo di "città"|sito=Cronache Maceratesi|data=21 gennaio 2022|accesso=24 gennaio 2022}}</ref> }}
[[File:Cattedrale San Giovanni Aprile 2023.jpg|miniatura|Corso della Repubblica e la cattedrale di San Giovanni]]
[[File:S.Giovanni Macerata Interno.jpg|miniatura|left|Interno della Cattedrale San Giovanni Macerata]]
[[File:Chiesa di San Filippo Neri a Macerata.jpg|miniatura|Chiesa di San Filippo Neri.]]
[[File:Duomo di Macerata.jpg|miniatura|left|Facciata dell'ex duomo di Macerata]]
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
* [[Chiesa di San Giovanni (Macerata)|Cattedrale di San Giovanni]]. Dedicata ai Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista su progetto di Rosato Rosati, venne eretta nel 1600 per volere dei Gesuiti. La consacrazione avvenne nel 1721. Caratteristica è l'imponente cupola, l'interno è a navata unica con sei cappelle laterali.<ref name=itinerari>''Macerata piccoli itinerari'', Comune di Macerata, 2010.</ref> Riaperta e riconsacrata nel dicembre 2022, è la cattedrale della [[diocesi di Macerata]].
* [[Duomo di Macerata|Duomo di San Giuliano]]. Dedicata al patrono della città, è stata la cattedrale della diocesi fino al 6 febbraio 2023.
* [[Basilica di Santa Maria della Misericordia]]
* [[Chiesa di San Filippo Neri (Macerata)|Chiesa di San Filippo Neri]]
* [[Chiesa di Santa Maria della Porta (Macerata)|Chiesa di Santa Maria della Porta]]
* [[Chiesa di Santa Maria delle Vergini (Macerata)|Chiesa di Santa Maria delle Vergini]]
* Ex Chiesa di San Paolo<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/65218|titolo=Musei.ConsultazioneBeni2023 - CHIESA DI S. PAOLO|sito=www.regione.marche.it|accesso=5 maggio 2025}}</ref> ed Ex Convento dei Barnabiti.<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/69971|titolo=Musei.ConsultazioneBeni2023 - PALAZZO DELL'UNIVERSITÀ|sito=www.regione.marche.it|accesso=5 maggio 2025}}</ref>
* [[Chiesa di San Liberato (Macerata)|Chiesa di San Liberato o di Santa Maria Incoronata]], costruita nel Trecento intorno ad un'edicola affrescata con all'immagine di ''San Liberato'' ([[Pietro da Macerata]]) poi sostituita intorno al 1515 - 1520 con una ''Santa Maria Incoronata'' eseguita da [[Lorenzo di Giovanni de Carris]], oggi quasi completamente ridipinta, da cui la chiesa, ricostruita dal 1520, prese il secondo nome.<ref>Alessandro Delpriori, ''Lorenzo di Giovanni de carris, detto il Giuda. Un pittore del cinquecento nelle marche'', in ''Lorenzo de Carris e i pittori eccentrici nelle Marche del primo Cinquecento'', a cura di Alessandro Delpriori, catalogo di mostra, Perugia, 2016, n. 110, pag. 57.</ref> In chiesa sono altri affreschi votivi di Lorenzo di Giovanni, come un San Francesco frammentario in controfacciata, datato 1532 nell'iscrizione, uno con ''San Raffaele, Arcangelo, Tobiolo e San Biagio'', un altro con una ''Crocifissione tra i Santi Nicola di Bari, Giuliano e Maria Maddalena'', probabilmente tutti riferibili allo stesso momento.<ref>Alessandro Delpriori, ''Lorenzo di Giovanni de Carris, detto il Giuda. Un pittore del cinquecento nelle marche'', in ''Lorenzo de Carris e i pittori eccentrici nelle Marche del primo Cinquecento'', a cura di Alessandro Delpriori, catalogo di mostra, Perugia, 2016, pag. 42.</ref> Un'altra ''Crocifissione tra i santi Rocco e Sebastiano'' sulla parete accanto all’affresco con ''Raffaele e Tobiolo'' è stata attribuita a [[Giovenale da Narni]] e, più recentemente, allo stesso [[Lorenzo di Giovanni]] alla metà degli anni trenta del Cinquecento.<ref>Alessandro Delpriori, ''Lorenzo di Giovanni de Carris... Cit.'', in ''Lorenzo de Carris e i pittori eccentrici nelle Marche... Cit.'', Perugia, 2016, pag. 49.</ref>
* [[Chiesa di Santo Stefano (Macerata)|Chiesa di Santo Stefano]], costruita dai Cappuccini nel 1544, poi ricostruita tra il 1665 e il 1682, quando si decise di portare all'interno un'immagine ad affresco molto venerato con la ''Madonna col Bambino tra i santi Giuliano e Rocco'' realizzato da [[Lorenzo di Giovanni de Carris]] come ex voto contro pestilenze, l’invasione dei francesi e, pare, anche delle cavallette in precedenza posto in un’edicola viaria.<ref>Alessandro Delpriori, ''Lorenzo di Giovanni de Carris... Cit.'', in ''Lorenzo de Carris e i pittori eccentrici nelle Marche... Cit.'', Perugia, 2016, pag. 41.</ref> Nella cappella di Santa Maria della Fede sono due tele con ''Angeli con i simboli dell'Immacolata Concezione'', presumibilmente dipinte per affiancare un'immagine mariana, forse lauretana, firmate e datate 1604 da [[Marcello Gobbi]], allievo del [[Andrea Boscoli|Boscoli]] e realizzate per il fiorentino Gino Capponi, allora Tesoriere della Marca.<ref>Silvia Blasio, ''Percorsi della pittura toscana nelle Marche del Cinque e Seicento'', in ''Marche e Toscana. terre di grandi maestri tra Quattro e Seicento'', Pisa, 2007, pagg. 204 - 205.</ref>
* [[Chiesa di San Giorgio (Macerata)|Chiesa di San Giorgio]] - È una delle più antiche della città, documenti fanno risalire l'edificio al 1268. Nel 1542 il Comune ricostruì la chiesa eliminando il portico anteriore, successivi interventi completati nel 1845 portano all'attuale facciata su progetto di [[Agostino Benedettelli]].<ref name=itinerari />
* [[Chiesa di Santa Maria della Pace (Macerata)|Chiesa di Santa Maria della Pace]]
* [[Chiesa di San Michele Arcangelo (Macerata)|Chiesa di San Michele Arcangelo]]
* [[Chiesa di San Francesco(Macerata)|Chiesa di San Francesco]]
* [[Chiesa di Santa Madre di Dio (Macerata)|Chiesa di Santa Madre di Dio]]
* [[Chiesa del Sacro Cuore (Macerata)|Chiesa del Sacro Cuore]]
* [[Chiesa di Santa Croce (Macerata)|Chiesa di Santa Croce]]
* Ex chiesa dei Cappuccini, ora cappella dell'ospedale civile, conserva all'altare maggiore una pala firmata da [[Bernardino Nocchi]] e datata 1804 raffigurante l{{'}}''Immacolata Concezione''.<ref>Silvia Blasio, Percorsi della pittura toscana nelle Marche del Cinque e Seicento, in Marche e Toscana. terre di grandi maestri tra Quattro e Seicento, Pisa, 2007, pagg. 222 - 223.</ref>
* [[Ex Convento di San Vincenzo]]<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/72559|titolo=Musei.ConsultazioneBeni2023 - CONVENTO DI S. VINCENZO |sito=www.regione.marche.it|accesso=12 maggio 2025}}</ref> con annessa chiesa a pianta centrale<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/65982|titolo=Musei.ConsultazioneBeni2023 - CHIESA DI S. VINCENZO |sito=www.regione.marche.it|accesso=12 maggio 2025}}</ref>. Ora il complesso, restaurato, è una delle sedi dell'Accademia di Belle Arti di Macerata. La chiesa, sconsacrata, è diventata l'aula magna-auditorium dell'Accademia.<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/72559|titolo=Musei.ConsultazioneBeni2023 - CONVENTO DI S. VINCENZO |sito=www.regione.marche.it|accesso=5 maggio 2025}}</ref>
=== Architetture civili ===
[[File:Macerata, Palazzo Torri 2020.jpg|miniatura|Palazzo Torri]]
[[File:328MacerataPalazzoDiamanti.JPG|miniatura|left|[[Palazzo Mozzi (Macerata)|Palazzo della Banca d'Itali]]a già Palazzo Mozzi, o Mozzi-Ferri, o Palazzo dei Diamanti]]
[[File:Loggia dei mercanti di Macerata.jpg|miniatura|La Loggia dei Mercanti in Piazza della Libertà]]
[[File:308MacerataPalazzoBuonaccorsi.JPG|miniatura|left|Palazzo Buonaccorsi sede di molte mostre]]
[[File:310MacerataLoggiaDelGrano.JPG|miniatura|Loggia del grano]]
[[File:Sferisterio by night.jpg|miniatura|Arena Sferisterio]]
[[File:Porta Montana Macerata.JPG|miniatura|left|Porta Montana]]
====
* [[Autopalazzo]]: l'Autopalazzo (detto anche ''Palace'' o ''Garage Perogio'') è un edificio in [[stile liberty]] realizzato in aderenza alle mura ovest di Macerata. L'edificio fu terminato nel 1911 su disegno dell’ingegnere Ugo Cantalamessa come officina polifunzionale. Dal 2014, dopo un breve periodo di chiusura, ospita gli uffici della [[Confcommercio]].
* Ex Casa del Fascio.<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/69991|titolo=Musei.ConsultazioneBeni2023 - CASA DEL FASCIO |sito=www.regione.marche.it|accesso=5 maggio 2025}}</ref>
* [[Loggia del grano]]: L'area su cui sorge l'edificio prima ospitava la chiesa di Santa Maria del Suffragio, completamente distrutta da un incendio nel 1832. È opera di un artista locale, Agostino Benedettelli che, nel 1841, la edificò come "Borsa" per il commercio del grano e della seta.<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/65429|titolo=Musei.ConsultazioneBeni2023 - FORO DEL GRANO |sito=www.regione.marche.it|accesso=5 maggio 2025}}</ref>. Attualmente ospita il Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali di UNIMC.<ref name="unimc.it">{{Cita web|url=https://www.unimc.it/it/sostenibilita/ateneo-in-cifre/risorse-strutturali|titolo=Università di Macerata - Risorse strutturali|sito=https://www.unimc.it|data=14 gennaio 2020|lingua=it|accesso=13 aprile 2024}}</ref>
* [[Loggia dei Mercanti (Macerata)|Loggia dei Mercanti]]: è un edificio storico situato nella Piazza della libertà. Originariamente era destinata ad ospitare la [[stadera]] comunale per pesare il grano, ma fu anche luogo di contrattazione ed esposizione di merci.
* [[Palazzo Buonaccorsi]].
* [[Palazzo Carradori]]<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/65415|titolo=Musei.ConsultazioneBeni2023 - PALAZZO CARRADORI
|sito=www.regione.marche.it|accesso=5 maggio 2025}}</ref>.
* [[Palazzo Ciccolini]]. Il Palazzo, si trova nel centro storico della città, oggi è sede universitaria. Al suo interno vi è una ricca decorazione pittorica del XVI secolo, in passato era attribuita all’artista bolognese Pellegrino Tibaldi ma in parte ricondotta per via documentaria ai pittori Giuliano di Camillo da Cingoli e Leonardo da Borgo Sansepolcroa. A Palazzo Ciccolini si svolgevano le riunioni dell’Accademia dei Catenati.<ref>{{Cita web|url=https://musei.macerata.it/collezione/costa-ciccolini-irene/|titolo=maceratamusei - Collezioni, Le opere della collezione Costa Ciccolini Irene|sito=https://www.musei.macerata.it|data=|lingua=it|accesso=20 aprile 2024}}</ref>
* [[Palazzo Mozzi (Macerata)|Palazzo della Banca d'Italia]]. L'edificio si è creato dal collegamento degli ambienti interni da parte della banca d'italia di edifici presistenti adiacenti tra loro: [[Palazzo Mozzi (Macerata)|Palazzo Mozzi]], Palazzo Silvestri<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/65408|titolo=Regione Marche Musei.ConsultazioneBeni2023 - PALAZZO SILVESTRI|sito=https://www.regione.marche.it|data=|lingua=it|accesso=2 maggio 2025}}</ref> e Palazzo Rotelli Lazzarini<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/65416|titolo=Regione Marche Musei.ConsultazioneBeni2023 - PALAZZO ROTELLI LAZZARINI|sito=https://www.regione.marche.it|data=|lingua=it|accesso=2 maggio 2025}}</ref>. Nel 2024 l'intero complesso è stato acquisito da UNIMC.<ref>{{Cita web|url=https://www.centropagina.it/macerata/nuova-sede-universita-macerata-acquistata-ex-sede-banca-ditalia/|titolo=Una nuova sede per l’Università di Macerata. Acquistata l’ex sede della Banca d'Italia|sito=https://www.centropagina.it|data=27 marzo 2024|lingua=it|accesso=2 maggio 2025}}</ref>
* [[Palazzo Compagnoni Marefoschi]]
* [[Palazzo del Convitto Nazionale]]<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/69934|titolo=Musei.ConsultazioneBeni2023 - CONVITTO NAZIONALE 'GIACOMO LEOPARDI|sito=www.regione.marche.it|accesso=5 maggio 2025}}</ref>
* [[Palazzo Conventati]]<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/65417|titolo=Musei.ConsultazioneBeni2023 - PALAZZO CONVENTATI|sito=www.regione.marche.it|accesso=5 maggio 2025}}</ref>
* [[Palazzo De Vico Ubaldini]]<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/65208|titolo=Musei.ConsultazioneBeni2023 - PALAZZO DE VICO UBALDINI|sito=www.regione.marche.it|accesso=5 maggio 2025}}</ref>
* [[Palazzo del Governo (Macerata)|Palazzo del Governo]]
* [[Palazzo Galeotti (Macerata)|Palazzo Galeotti]]. Il Palazzo oggi appartiene alla Fondazione Carima, di cui ha ospitato la sede dalle origini al 2005. E'stato poi Concesso in comodato d’uso all’ Accademia di Belle Arti di Macerata.<ref>{{Cita web|url=https://fondazionemacerata.it/fondazione/palazzi-storici/palazzo-galeotti/|titolo=Fondazione Carima - Palazzo Galeotti|sito=www.fondazionemacerata.it|accesso=5 maggio 2025}}</ref> Al piano terra è stata creata la sede della GABA - Galleria Accademia Belle Arti di Macerata che organizza un ciclo costante di mostre ed eventi con i protagonisti dell’arte visiva contemporanea.<ref>{{Cita web|url=https://www.abamc.it/la-galleria|titolo=LA GALLERIA DELL'ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI MACERATA - GABA.MC|sito=www.abamc.it|accesso=15 maggio 2025}}</ref>
* [[Ex Palazzo di giustizia e carceri (Macerata)|Ex Palazzo di giustizia]]: È un pregevole edificio che nei secoli XVII-XVIII ospitava il Monastero di Santa Chiara, con annessa chiesa omonima oggi adibita a sala di lettura.<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/65410|titolo=Musei.ConsultazioneBeni2023 - PALAZZO DEI TRIBUNALI
|sito=www.regione.marche.it|accesso=5 maggio 2025}}</ref> Nel 1808 la chiesa e il monastero, in seguito alle soppressioni napoleoniche, venivano trasferiti al demanio e trasformati in Palazzo di Giustizia e carcere giudiziario,<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/73476|titolo=Musei.ConsultazioneBeni2023 - CARCERE FEMMINILE|sito=www.regione.marche.it|accesso=5 maggio 2025}}</ref> funzione che l’edificio ha conservato fino agli anni Sessanta del secolo scorso, con l’antica cappella seicentesca del monastero utilizzata come aula della Corte d’Assise. Dopo un intervento di ristrutturazione ad opera dell’Università di Macerata, attualmente ospita il Dipartimento di Studi Umanistici e il Dipartimento di Giurisprudenza di UNIMC mentre il piano ammezzato è diventato sede della Biblioteca Statale di Macerata.<ref>{{Cita web|url=https://biblioteche.cultura.gov.it/it/biblioteche-pubbliche-statali/visualizza-le-46-biblioteche/biblioteca/Biblioteca-Statale-Macerata/|titolo=Direzione generale Biblioteche e diritto d'autore - Biblioteca Statale Macerata|sito=https://biblioteche.cultura.gov.it|data=|lingua=it|accesso=13 aprile 2024}}</ref>
* [[Palazzo del mutilato]]<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/65991|titolo=Musei.ConsultazioneBeni2023 - PALAZZO DEL MUTILATO |sito=www.regione.marche.it|accesso=5 maggio 2025}}</ref>
* [[Palazzo degli Studi (Macerata)|Palazzo degli Studi]]
* [[Palazzo della Provincia (Macerata)|Palazzo della Provincia]].<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/65411|titolo=Musei.ConsultazioneBeni2023 - PALAZZO DELLA PROVINCIA|sito=www.regione.marche.it|accesso=5 maggio 2025}}</ref>
* Palazzo Palmucci dei Pellicani e Teatro della Filarmonica<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/65412|titolo=Musei.ConsultazioneBeni2023 - PALAZZO PALMUCCI DEI PELLICANI |sito=www.regione.marche.it|accesso=5 maggio 2025}}</ref>
* [[Palazzo Romani-Adami]]. Il Palazzo è il risultato dell’unione di più immobili come è ancora leggibile sul prospetto principale. A partire dal 1911 l’immobile viene acquistato da istituti bancarie, per poi passare in seguito alla [[Cassa di risparmio della provincia di Macerata]]. Dal 2001 Palazzo Romani-Adami entra a far parte del patrimonio della Fondazione Carima che, dopo un importante progetto di recupero architettonico, vi stabilisce la propria sede.<ref>{{Cita web|url=https://fondazionemacerata.it/fondazione/palazzi-storici/palazzo-romani-adami/|titolo=Fondazione Cassa di risparmio della Provincia di Macerata - Palazzo Romani-Adami|sito=https://fondazionemacerata.it/|data=|lingua=it|accesso=20 aprile 2024}}</ref> Successivamente è stato concesso in comodato d’uso all’ Università di Macerata.<ref>{{Cita web|url=https://picchionews.it/attualita/fondazione-carima-e-unimc-brindano-per-palazzo-romani-adami|titolo=Fondazione Carima e Unimc brindano per Palazzo Romani Adami|sito=https://picchionews.it|data=29 settembre 2016|lingua=it|accesso=20 aprile 2024}}</ref>
* [[Palazzo Ricci (Macerata)|Palazzo Ricci]]<ref>{{Cita web|url=https://fondazionemacerata.it/fondazione/palazzi-storici/palazzo-ricci/|titolo=Fondazione Carima- Palazzo Ricci|sito=www.fondazionemacerata.it|accesso=5 maggio 2025}}</ref>
* [[Palazzo Torri]]<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/65407|titolo=Musei.ConsultazioneBeni2023 -PALAZZO TORRI |sito=www.regione.marche.it|accesso=5 maggio 2025}}</ref>
* [[Palazzo Ugolini]]: È il primo esempio di architettura neoclassica a macerata. Lo progettò, nel 1793, per i marchesi Ugolini [[Giuseppe Valadier]] autore anche della sistemazione della romana Piazza del Popolo.<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/65423|titolo=Musei.ConsultazioneBeni2023 - PALAZZO UGOLINI|sito=www.regione.marche.it|accesso=5 maggio 2025}}</ref>.Attualmente ospita il Dipartimento di Studi Umanistici - Lingue, Mediazione, Storia, Lettere, Filosofia di UNIMC.<ref name="unimc.it"/>
* [[Ex Seminario di Macerata]]: L'edificio sorge nella zona più antica di Macerata, un tempo occupata dalla chiesa e dal convento di S. Agostino, di cui si ha notizia fin dal XIII secolo. Dopo la soppressione napoleonica l'edificio fu ceduto da [[Pio VII]] al Vescovo San [[Vincenzo Maria Strambi]], che lo trasformò in [[seminario]].<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/65451|titolo=Musei.ConsultazioneBeni2023 - SEMINARIO DIOCESANO |sito=www.regione.marche.it|accesso=5 maggio 2025}}</ref>. Attualmente ospita il Dipartimento di Economia e Diritto di UNIMC.<ref name="unimc.it"/>
====
* [[Villa Cola]]<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/69918|titolo=Musei.ConsultazioneBeni2023 - VILLA COLA |sito=www.regione.marche.it|accesso=20 agosto 2025}}</ref>.
* [[Villa Compagnoni delle Lune]] a [[Cimarella]]
* Villa Giorgini<ref>{{Cita web|url=https://www.ilrestodelcarlino.it/marche/cosa-fare/sch-luoghi-abbandonati-dove-nybudt0g/villa-giorgini-di-macerata|titolo=Il Resto del Carlino
Marche, i luoghi abbandonati - Villa Giorgini di Macerata|sito=ilrestodelcarlino.it|accesso=15 maggio 2025}}</ref>.
* [[Villa Boschetto Ricci]]
==== Teatri ====
* [[Sferisterio di Macerata]]: lo Sferisterio di Macerata è un teatro all'aperto situato nel centro storico di Macerata. Un'arena semicircolare originariamente destinata al gioco del [[pallone col bracciale]], successivamente riadattata a ___location per concerti e teatro d'opera, l'unico all'aperto con i palchi, di acustica definita perfetta da cantanti e direttori d'orchestra, e sede di taluni festival culturali.<ref>[http://www.cronachemaceratesi.it/2013/07/31/le-belle-parole-sullo-sferisterio/359333/ Le belle parole sullo Sferisterio | Cronache Maceratesi]</ref> L'edificio è stato progettato nel 1823 dall'architetto [[Architettura neoclassica|neoclassico]] [[Ireneo Aleandri]] (progettista, tra l'altro, del [[viadotto dell'Ariccia]] e del [[Teatro Nuovo "Gian Carlo Menotti"]] di [[Spoleto]]). Ha una capienza massima di circa 2500 posti (fino a 3000, includendo la balconata) e dal 1967 è noto per la stagione lirica estiva, trasformata nello "Sferisterio Opera Festival" nel 2006 dall'allora direttore artistico [[Pier Luigi Pizzi]], e nel 2012 in "Macerata Opera Festival", dal direttore artistico Francesco Micheli, in carica fino al 2017.
* [[Teatro Lauro Rossi]]
* [[Teatro romano di Helvia Recina]]
==== Vie e Piazze ====
[[File:Macerata, piazza della libertà, palazzo del comune 01.jpg|miniatura|Piazza della Libertà.]]
* [[Piazza della Libertà (Macerata)|Piazza della Libertà]]. Da sempre centro della vita cittadina, vi si affacciano le principali architetture civili della città.
* Corso Cairoli.
==== Fontane e monumenti ====
* Fonte maggiore. Risalente al 1326 su disegno di Mastro Marabeo e del fratello Domenico.<ref name=itinerari />
* I Cancelli. Cancellata in ghisa opera di [[Rodolfo Buccolini]] posta tra due edifici gemelli progettati dall'ing Agostino Benedettelli.<ref name=itinerari />
* Monumento della Vittoria.<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/69922|titolo=Musei.ConsultazioneBeni2023 - MONUMENTO DELLA VITTORIA|sito=www.regione.marche.it|accesso=5 maggio 2025}}</ref>.
* [[Torre civica di Macerata|Torre civica]] (Torre dei Tempi) con orologio astronomico.
* [[Aula magna dell'Università di Macerata]]
=== Architetture militari ===
* Cinta muraria di Macerata<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/65430|titolo=Musei.ConsultazioneBeni2023 - MURA URBICHE |sito=www.regione.marche.it|accesso=5 maggio 2025}}</ref>.
** Porta del Mercato<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/65428|titolo=Musei.ConsultazioneBeni2023 - PORTA DEL MERCATO |sito=www.regione.marche.it|accesso=5 maggio 2025}}</ref>.
** Porta Montana<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/65413|titolo=Musei.ConsultazioneBeni2023 - PORTA MONTANA |sito=www.regione.marche.it|accesso=5 maggio 2025}}</ref>.
** Porta San Giuliano<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/65414|titolo=Musei.ConsultazioneBeni2023 - PORTA S. GIULIANO|sito=www.regione.marche.it|accesso=5 maggio 2025}}</ref>.
* Ex Caserma Filippo Corridoni<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/66003|titolo=Musei.ConsultazioneBeni2023 - CASERMA FILIPPO CORRIDONI|sito=www.regione.marche.it|accesso=5 maggio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/72547|titolo=Musei.ConsultazioneBeni2023 - CASERMA PAPALINA|sito=www.regione.marche.it|accesso=5 maggio 2025}}</ref>.
* Ex Caserma Castelfidardo.<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/69928|titolo=Musei.ConsultazioneBeni2023 - LICEO GINNASIO STATALE 'GIACOMO LEOPARDI'|sito=www.regione.marche.it|accesso=5 maggio 2025}}</ref> Nella parte superstite della ex caserma, nel corpo posteriore, vi è stata spostata nel dopoguerra la sede del [[Liceo classico linguistico Giacomo Leopardi|Liceo classico Giacomo Leopardi di Macerata]].<ref>{{Cita web|url=https://www.classicomacerata.edu.it/it/licei/la-nostra-storia/|titolo=Liceo Classico Statale Giacomo Leopardi - La nostra storia |sito=www.classicomacerata.edu.it|accesso=5 maggio 2025}}</ref>
=== Aree archeologiche ===
[[File:Teatro Romano "Helvia Recina".jpg|miniatura|Rovine romane del teatro di Helvia Recina.]]
* Area archeologica della città romana di [[Helvia Recina]]
===
* Giardini Diaz<ref>{{Cita web|url=https://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Cultura/Catalogo-beni-culturali/RicercaCatalogoBeni/ids/58518|titolo=Musei.ConsultazioneBeni2023 - GIARDINI DIAZ |sito=www.regione.marche.it|accesso=5 maggio 2025}}</ref>
* Parco di Fontescodella
* Parco di Villa Cozza
* [[Villa Lauri]] ed il suo parco.<ref>{{Cita web|url=https://www.macerataturismo.it/curiosita-cms/villa-lauri-di-macerata/|titolo=VILLA LAURI DI MACERATA|sito=https://www.macerataturismo.it|data=|lingua=it|accesso=2 maggio 2025}}</ref>
===Borghi===
*[[Borgo Villa Ficana]]
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Macerata}}
[[File:Orologio planetario torre civica.jpg|miniatura|Orologio planetario della torre con il suo carosello.]]
=== Etnie e minoranze straniere ===
Al 31 dicembre 2023 gli stranieri residenti nel comune erano 4855, ovvero l'11,18% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti:<ref>{{Cita web|url=https://demo.istat.it/app/?i=RCS&l=it|titolo=Popolazione residente per cittadinanza o paese di nascita|accesso=19 luglio 2025}}</ref>
* [[Romania]] 475
* Perù 376
* [[Nigeria]] 341
* [[Marocco]] 249
* [[Pakistan]] 237
* [[Ucraina]] 219
* [[Macedonia del Nord]] 210
* [[Cina]] 198
* Afghanistan 177
* [[Tunisia]] 150
=== Tradizioni e folclore ===
''Pistacóppi'' è il nome con cui vengono chiamati i piccioni di Macerata e, come conseguenza, questo è divenuto un soprannome scherzoso dei maceratesi. Un altro tradizionale appellativo dei maceratesi è quello di ''vrugnulù'' (prugne). Sebbene questi appellativi facciano parte della tradizione orale non mancano pubblicazioni che ne attestano l'uso conclamato.<ref>Mario Affede, ''Macerata de li vrugnulù'' in ''Il cuore della Marca'', Edizioni Bolis, 1979.</ref>
==
Macerata aderisce all'Associazione delle città d'arte e cultura. La [[rassegna di Nuova Musica]], giunta alla XXX edizione, fu fondata da [[Stefano Scodanibbio]]. È da segnalare la stagione lirica nell'originale [[Sferisterio di Macerata|sferisterio]] che si tiene durante il periodo estivo; il teatro ospita anche la manifestazione musicale [[Musicultura]]. Il Centro studi "[[Carlo Balelli]]" per la storia della fotografia, fondato nel 2009, ha sede a Macerata e si occupa della valorizzazione dei Fondi [[Balelli]] e del patrimonio storico-fotografico della regione Marche. Da Macerata parte l'[[Pellegrinaggio Macerata - Loreto|annuale pellegrinaggio]] votivo verso la basilica della [[Santa Casa]] di [[Loreto]]. A Macerata hanno sede alcune case editrici come Liberilibri, la [[casa editrice Quodlibet]], Giometti&Antonello, Ephemeria.
[[File:Torre civica - Macerata 01.jpg|miniatura|Torre vista dal cortile di Palazzo Conventati]]
===
==== Biblioteche ====
Numerose
* [[Biblioteca comunale Mozzi Borgetti]]
* [[Biblioteca statale di Macerata]]
Riga 212 ⟶ 226:
* [[Biblioteche dell'Università degli Studi di Macerata]]
* [[Istituto storico della Resistenza]]
* [[Archivio di Stato di Macerata]]
====
A Macerata si trovano tutti gli istituti di istruzione superiore e tra di essi ricopre notevole importanza l'[[istituto d'istruzione superiore Giuseppe Garibaldi]], per la formazione di tecnici e personale per lo sviluppo dell'agricoltura e l'ambiente rurale.
==== Università ====
; Università degli Studi di Macerata:
L'[[Università degli Studi di Macerata]] fu fondata nel [[1290]] con la lettura dell'editto in tutta la regione da parte di [[Bartolo da Sassoferrato]] che annunciava la fondazione di una scuola di diritto nella città. Dal 1965 è attivo il Centro di Studi Storici Maceratesi.
; Accademia di belle arti di Macerata:
L'[[Accademia di belle arti di Macerata]] fu istituita nel 1972 per affiancare all'università di tradizione plurisecolare anche un'Accademia artistica.
==== Musei ====
[[File:329MacerataMuseoPalazzoRicci.JPG|miniatura|Museo di Palazzo Ricci]]
[[File:Macerata, palazzo dell'ex-collegio gesuitico, salone 05.jpg|miniatura|left|Sala dell'Eneide di Palazzo Buonaccorsi]]
* [[Musei civici di Palazzo Buonaccorsi]] composti dalla Pinacoteca comunale<ref>{{Cita web|url=https://www.tripadvisor.it/Attraction_Review-g616177-d3746968-Reviews-Pinacoteca_Comunale_di_Macerata-Macerata_Province_of_Macerata_Marche.html|titolo=Pinacoteca Comunale di Macerata}}</ref> e dal Museo della carrozza<ref>{{Cita web|url=https://www.museionline.info/marche-musei-monumenti/macerata-musei|titolo=Museo della Carrozza}}</ref>
* [[Museo di storia naturale di Macerata]]<ref>{{Cita web|url=https://www.museionline.info/marche-musei-monumenti/museo-di-storia-naturale-macerata|titolo=Museo di Storia Naturale di Macerata}}</ref>
* [[Museo Palazzo Ricci]] (in cui è conservata la Collezione del [[XX secolo|Novecento]] italiano)
* Ecomuseo delle case di terra a [[Borgo Villa Ficana]] (rappresentazione della vita quotidiana dei contadini)
* Museo del Risorgimento (in allestimento)
* [[Museo della Scuola Paolo e Ornella Ricca]]
* [[Museo diocesano (Macerata)|Museo diocesano di Macerata]]
* Museo del Cinema
* Meseo della tessitura - La Tela
* Museo Tipologico del Presepe<ref>{{Cita web|url=https://www.museionline.info/marche-musei-monumenti/museo-tipologico-del-presepe-macerata|titolo=Museo Tipologico del Presepe}}</ref>
=== Istituzioni culturali ===
==== Accademia dei Catenati ====
{{Vedi anche|Accademia dei Catenati}}
[[File:Stemmacatenati.jpg|thumb|Stemma con motto dell'Accademia dei Catenati. Opera del cavaliere Sforza Compagnoni]]
[[File:Macerata Monumento ai Caduti 1932.JPG|thumb|Monumento della Vittoria]]
L'Accademia dei Catenati è un antico sodalizio culturale sorto a Macerata nella seconda metà del [[XVI secolo]] con lo scopo di far rinascere la cultura nell'[[Italia centrale]]. Rappresenta uno dei più antichi cenacoli letterari d'[[Italia]]<ref>{{Cita libro|autore=Michele Maylander|titolo=Storia delle Accademie in Italia|annooriginale=1930|città=Bologna|pp=508–521|volume=3}}</ref>, tuttora attivo.
==== Società filarmonica ====
All'inizio dell'Ottocento, Macerata era parte del [[Regno d'Italia (1805-1814)|Regno Italico]]. E come praticato nelle più importanti città europee assoggettate all'autorità di [[Napoleone Bonaparte]], anche qui si volle creare un ''circolo per gentiluomini'' anche al fine di dare maggiore lustro alla città. Venne così istituita il 12 dicembre 1808 la "Società filodrammatica". Il circolo ebbe per primaria finalità l'intrattenimento nelle sale da gioco, il ballo, gli incontri conviviali, rappresentazioni teatrali e liriche. Per molti anni il circolo ospitò anche una sala per la scherma. Il circolo, denominato ''Società filarmonica'' è tuttora operante con le finalità originarie. La società dispone anche di una moderna sede estiva.<ref>{{Cita web|url=https://www.sfdmacerata.it/storia.html|titolo=Società Filarmonico Drammatica Circolo privato fondato nel 1808 - Storia |sito=www.sfdmacerata.it|accesso=5 maggio 2025}}</ref>.
===
Il piatto tipico maceratese sono i [[Vincisgrassi alla maceratese]] anche noti come "svinci". Il piatto connota Macerata e la sua area, tanto che il suo nome è stato adottato dall'omonimo gruppo maceratese di pop demenziale. Invece gli gnocchi o le tagliatelle con la papera sono piatti tradizionali della festa del patrono, [[Giuliano l'ospitaliere|San Giuliano.]]
=== Eventi ===
[[File:Macerata Porta San Giuliano 1459.jpg|miniatura|upright|Porta San Giuliano]]
* [[Macerata opera festival]]
* [[Musicultura]]
* [[Rassegna di Nuova Musica]]
==
=== Quartieri ===
[[File:Torre2015.jpg|miniatura|upright=0.7|Torre civica - Piazza della Libertà]]
* Il Centro Storico (''[[Piazza della Libertà (Macerata)|Piazza della Libertà]]'')
* Borgo San Giuliano ("Le Fosse")
* Corso Cairoli ("Le Casette")
* Corso Cavour - Piazza Pizzarello
* Stadio - Due Fonti - Terria - Fontezucca
* Fontescodella - Tribunale
* Rione Marche
* La Pace
* Santa Croce - Borgo Ficana
* Colleverde - Montalbano
* Collevario
* San Francesco - Spalato
* Vergini
* Santa Lucia - Corneto
* Montanello - Madonna del Monte
* Villa Potenza
* Sforzacosta
* Piediripa
== Economia ==
Sorgono nel territorio numerose filiali di aziende multinazionali, tra cui [[Eismann]], [[Gi Group]], [[Seat Pagine Gialle]], [[Adecco]], [[El.En.]].
Significativa è anche la presenza di attività [[artigianato|artigianali]], come quella della produzione di [[strumenti musicali]] a fiato e della [[tessitura]] finalizzata alla realizzazione di [[tappeti]] e di altri prodotti caratterizzati da motivi artistici pregiati;<ref name=Aci>{{cita libro | titolo=Atlante cartografico dell'artigianato | editore=A.C.I. | città=Roma | anno=1985 | volume=2 | p=10}}</ref> importanti sono anche le lavorazioni [[oreficeria|orafe]], della [[ceramica]] e del [[vimini]].
== Infrastrutture e trasporti ==
Da anni si parla di realizzare un'"intervalliva", una strada di scorrimento veloce che colleghi la valle del Chienti con la valle del Potenza, fungendo anche da Tangenziale per l'area urbana di Macerata; è in fase di progetto tramite la "[[Quadrilatero Marche-Umbria]]", mentre nel novembre del [[2008]] è stata aperta una galleria di circa 800 m che collega la parte sud con la parte nord della città, il che ha risolto la situazione critica che si creava nel centro della città intasata di veicoli soprattutto quelli pesanti.
=== Ferrovie ===
Il territorio comunale è attraversato dalla [[ferrovia Civitanova Marche-Fabriano]], servita da soli [[Treno regionale (Italia)|treni regionali]].
All'interno del centro abitato si trovano tre stazioni ferroviarie: oltre alla [[stazione di Macerata]], sita a breve distanza dal centro storico, si contano la [[stazione di Macerata Fontescodella]], che serve i quartieri occidentali, e la [[stazione di Macerata Università]], a servizio del polo Luigi Bertelli dell'[[Università degli studi di Macerata]] e dei quartieri Vallebona e Vergini.
Nelle frazioni di [[Piediripa]] e di [[Sforzacosta]] ci sono due ulteriori stazioni, rispettivamente denominate [[Stazione di Corridonia-Mogliano|Corridonia-Mogliano]] e [[Stazione di Urbisaglia-Sforzacosta|Urbisaglia-Sforzacosta]].
== Amministrazione ==
{{Vedi anche|Sindaci di Macerata}}
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Germania|Weiden in der Oberpfalz|1963}}
* {{Gemellaggio|Francia|Issy-les-Moulineaux|1982}}
* {{Gemellaggio|Malta|Floriana|2007}}<ref>{{cita news|url=https://www.independent.com.mt/articles/2007-08-12/news/floriana-twinned-with-macerata-177753/|titolo=Floriana Twinned with Macerata
|pubblicazione=[[The Malta Independent]]|data=|accesso=17 novembre 2019|lingua=EN}}</ref>
* {{Gemellaggio|Albania|Kamez|2010}}
* {{Gemellaggio|Cina|Taicang|2020}}
* {{Gemellaggio|Italia|Lanciano|3 giugno 2023}}
== Sport ==
=== Calcio
Poi c'è la Polisportiva Giovanile Salesiana Robur Macerata 1905 (quartiere Corso Cairoli), la più antica società calcistica cittadina, che si occupa solo del settore giovanile e della scuola calcio. Le altre squadre di calcio della città sono: la ''Cluentina'', squadra di calcio della frazione Piediripa, che disputa gli incontri del campionato di [[Promozione (calcio)|Promozione]] allo Stadio "Tonino Seri" di Collevario; l{{'}}''A.S.D. Atletico Macerata'' gioca allo stadio dei Pini e l{{'}}''A.S.D. Vigor Macerata'', fondata anni fa col nome Rione Pace nel quartiere Pace, gioca al Campo Sportivo S. Giuliano, e militano entrambe in [[Seconda Categoria]]; l{{'}}''Helvia Recina'', squadra di calcio della frazione di [[Villa Potenza]] e lo ''Sforzacosta'', squadra di calcio dell'omonima frazione, militano invece in [[Terza Categoria]].
In passato c'erano squadre che poi hanno chiuso l'attività sportiva: la Gruppo Sportivo Cairoli (quartiere Corso Cairoli), la Dinamo Vergini, il Madonna del Monte, la Sportiva Fulgor (Quartiere centro storico zona Duomo), la Giorgiana (Quartiere centro storico chiesa San Giorgio) che per decenni ha giocato allo stadio dei Pini e poi a Collevario, l’Invicta (quartiere corso Cavour) e il Santa Croce che diedero vita al Macerata Calcio e la Vis Macerata, che in anni differenti hanno raggiunto i massimi campionati regionali (Eccellenza/Promozione).
Per quanto riguarda il calcio a 11 femminile c'è la YFIT Macerata nata nel 2017, nel 2019 vince la Coppa Italia del campionato di Eccellenza e fino a oggi ha 5 squadre del settore giovanile.
Per
=== Pallavolo ===
La "Pallavolo Macerata Medstore Tunit" (già Associazione Sportiva Montalbano Volley) è una società maschile con sede a Macerata che milita nel [[Campionato italiano di pallavolo maschile|campionato]] di [[Serie A3 (pallavolo maschile)|Serie A3]]. La società svolge parte delle attività giovanili nell'impianto di Via F.lli Cervi, nel quartiere di Colleverde Montalbano, mentre la prima squadra disputa gli incontri casalinghi al PalaMacerata Forum lo storico Palas di Fontescodella dove l'[[Associazione Sportiva Volley Lube|ASV Lube]] iniziò negli [[Anni 1990|anni '90]] la sua avventura pallavolistica, prendendo il titolo in serie C, dalla Azzurra Volley Macerata e portando il primo scudetto e la prima coppa dei campioni europea a Macerata. Nel marzo [[2023]] la città ha ospitato le fasi finali della [[Coppa Italia (pallavolo maschile)|Coppa Italia]] di Pallavolo maschile della Serie A3.
L'[[Helvia Recina Volley Macerata]] è una società femminile con sede a Macerata che milita nel [[Campionato italiano di pallavolo femminile|campionato]] di [[Serie A1 (pallavolo femminile)|Serie A1]].
=== Baseball ===
La [[Macerata Angels Baseball Club]] è la principale società di [[baseball]] di Macerata, militante nel campionato di [[Serie A2 (baseball)|Serie A2]].
=== Ciclismo ===
Macerata è stata negli anni città di arrivo delle seguenti tappe del [[Giro d'Italia]]:
{| class="wikitable"
!Anno
!Tappa
!Partenza
!km
!Vincitore di tappa
!Maglia rosa
|-
|[[Giro d'Italia 1920|1920]]
|5ª
|[[Chieti]]
|231,7
|{{bandiera|ITA 1861-1946}} [[Leopoldo Torricelli]]<ref>La quinta tappa venne vinta da [[Jean Alavoine]], poi retrocesso in seconda posizione per volata irregolare.</ref>
|{{bandiera|ITA 1861-1946}} [[Angelo Gremo]]
|-
|[[Giro d'Italia 1931|1931]]
|3ª
|[[Ravenna]]
|288
|{{bandiera|ITA 1861-1946}} [[Alfredo Binda]]
|{{bandiera|ITA 1861-1946}} [[Alfredo Binda]]
|-
|[[Giro d'Italia 1974|1974]]
|8ª
|[[Chieti]]
|150
|{{bandiera|ITA}} [[Franco Bitossi]]
|{{bandiera|ESP 1945-1977}} [[José Manuel Fuente]]
|-
|[[Giro d'Italia 1998|1998]]
|10ª
|[[Vasto]]
|212
|{{bandiera|ITA}} [[Mario Cipollini]]
|{{bandiera|CHE|dim=15}} [[Alex Zülle]]
|}
È stata inoltre sede di partenza delle seguenti tappe del [[Giro d'Italia]]:
{| class="wikitable"
!Anno
!Tappa
!Arrivo
!km
!Vincitore di tappa
!Maglia rosa
|-
|[[Giro d'Italia 1920|1920]]
|6ª
|[[Bologna]]
|282,3
|{{bandiera|FRA}} [[Jean Alavoine]]
|{{bandiera|ITA 1861-1946}} [[Angelo Gremo]]
|-
|[[Giro d'Italia 1931|1931]]
|4ª
|[[Pescara]]
|234
|{{bandiera|ITA 1861-1946}} [[Alfredo Binda]]
|{{bandiera|ITA 1861-1946}} [[Alfredo Binda]]
|-
|[[Giro d'Italia 1974|1974]]
|9ª
|[[Monte Carpegna]]
|191
|{{bandiera|ESP 1945-1977}} [[José Manuel Fuente]]
|{{bandiera|ESP 1945-1977}} [[José Manuel Fuente]]
|-
|[[Giro d'Italia 1998|1998]]
|11ª
|[[Città di San Marino|San Marino]] ([[San Marino|SMR]])
|214
|{{bandiera|ITA}} [[Andrea Noè]]
|{{bandiera|CHE|dim=15}} [[Alex Zülle]]
|}
Periodicamente Macerata è tappa della [[Tirreno-Adriatico]].
===
Nel [[softball]] ha sede in città il Softball Mosca Macerata, fondata nel 1973, che ha al suo attivo diversi risultati importanti, tra i quali citiamo: una Coppa dei Campioni e diversi titoli italiani ed europei.
Riguardo alla [[pallacanestro]] si può citare l'A.B.M. Associazione Basket Maceratese che ha militato nel campionato regionale di [[Serie C regionale|serie C1]] nella stagione 2009/2010.
Per il tennis citiamo l'Associazione Tennis Dilettantistica "Claudio e Geo Giuseppucci", che svolge attività in campo regionale e nazionale ed è arrivata, {{Senza fonte|alcuni anni fa, al 18º posto della graduatoria nazionale per società; }} è insignita della Stella d'oro del CONI al merito sportivo<ref>{{Cita web|url=https://picchionews.it/sport/riconoscimento-e-premi-a-tre-societa-sportive-maceratesi|titolo=Riconoscimento e premi a tre società sportive maceratesi - Picchio News - Il giornale tra la gente per la gente|sito=PicchioNews|lingua=it|accesso=6 luglio 2021}}</ref>.
L'[[Hockey su prato]] è nato in città nel 1934, la squadra locale è l'Ass.Ca.Ri.Ma Sez.Hockey.
Nella città hanno sede due associazioni sportive dilettantistiche di [[softair]], l'LRRP Softair Macerata e il Phoenix Softair Team Macerata.
Per il pugilato si trova l'ASD Macerata Boxing Club affiliata alla FPI.
=== Città europea dello Sport ===
Per il 2022 Macerata si è aggiudicata il titolo di [[Città europea dello sport]].
== Note ==
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== Voci correlate ==
* [[Caserma Armando Di Tullio]]
* [[Miracolo eucaristico di Macerata]]
* [[121º Reggimento fanteria "Macerata"]]
Riga 596 ⟶ 450:
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{
{{Capoluoghi di provincia italiani}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|Marche}}
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