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[[File:Autonomous Regions of Italy.svg|thumb|upright=0.8|RegioniIn rosso le regioni a statuto speciale]]
È definitaUna '''regione a statuto speciale''' è una [[RegioniRegione d'(Italia)|regione italiana]] che godedotata di particolariuno forme[[statuto especiale]] condizioniapprovato didal autonomiaParlamento con [[legge costituzionale]] ai sensi dell'art. 116 della [[Costituzione della Repubblica Italiana]].
Cinque regioni italiane sono dotate di uno ''statuto speciale'', approvato dal Parlamento con [[legge costituzionale]]: la [[Sicilia]], la [[Sardegna]], la [[Valle d'Aosta]], il [[Trentino-Alto Adige]] e il [[Friuli-Venezia Giulia]].
==Cenni storici Storia ==
L'esigenza di concedere particolari forme di autonomia ad alcuni territori si venne a creare immediatamente dopo la fine della [[seconda guerra mondiale]]. Con il [[decreto -legge]] n°º 21 del 27 gennaio [[1944]] e con il d.l. n°º 91 del 18 marzo 1944 furono create le figure rispettivamente dell<nowiki>{{'</nowiki>}}''Alto Commissariocommissario per la Sardegna'' e dell<nowiki>{{'</nowiki>}}''[[Alto Commissariatocommissariato per la Sicilia|Alto Commissariocommissario per la Sicilia]]''; queste figure furono coadiuvate da una ''Giunta consultiva'' (istituita con d.l. n°º 90 del 16 marzo 1944 per la Sardegna, e con il sopracitato d.l. 91/1944 per la Sicilia) e quindi da una ''[[Consulta regionale siciliana|Consulta regionale]]'' rappresentativa dei partiti e dei sindacati regionali (istituita per la Sicilia con [[decreto legislativo luogotenenziale]] n°º 416 del 28 dicembre 1944 e per la Sardegna con d. lgs. lgt. n°º 417 dello stesso giorno).<ref name="nota1">[[Antonio D'Atena]], ''Diritto regionale'', pp. 225-227, Giappichelli, Torino, 2010.</ref>
La Sicilia ebbe il suo Statutostatuto speciale con r.d. lgs. lgt. 455 del, 15 maggio [[1946]], dunque prima dello stesso [[nascita della Repubblica Italiana|referendum istituzionale del 2 giugno 1946]] oltre che della [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione repubblicanadella italianaRepubblica]]. Il 5 settembre 1946, nell'ambito della [[trattati di Parigi (1947)|Conferenza di pace di Parigi]], venne firmato l'[[Accordo De Gasperi-Gruber]], che prevedeva la concessione alle province di Trento e Bolzano di un «potere legislativo ed esecutivo regionale autonomo».
Entrò inoltre in vigore anche il d.lgs.lgt. nº 545, 7 settembre [[1945]] che costituiva la ''Circoscrizione autonoma della Valle d'Aosta''.<ref>{{cita web|url=http://www.consiglio.regione.vda.it/banche_dati/norme_attuazione/dettaglio_i.asp?pk_na=20|titolo=Testo del d. lgs. lgt. 545/1945|accesso=13 maggio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131023060554/http://www.consiglio.regione.vda.it/banche_dati/norme_attuazione/dettaglio_i.asp?pk_na=20|dataarchivio=23 ottobre 2013|urlmorto=no}}</ref>
Le autonomie speciali così concesse furono coperte dall' articoloart. 116 della nuova Costituzione italiana, entrata in vigore il 1º gennaio [[1948 ]]. La XVIIIXVII disposizione transitoria e finale della Costituzione previde che l'[[Assemblea Costituente della Repubblica Italiana(Italia)|Assemblea Costituente]] avrebbe dovuto decidere in materia di Statutistatuti regionali speciali (oltre che di legge elettorale del "nuovo" [[Senato della Repubblica]] e legge sulla stampa) entro il 31 gennaio 1948: in virtù di questa previsione , il 26 febbraio 1948 vennero approvate le [[Leggi costituzionali italiane|leggi costituzionali]] contenenti gli Statutistatuti in questione, in deroga al procedimento ordinario di approvazione di una legge costituzionale previsto dall' articoloart. 138 : della Costituzione stessa, per la Sicilia, Sardegna, la Valle d'Aosta ed il Trentino-Alto Adige.<ref name=nota1/> ▼
Il 5 settembre 1946, nell'ambito della [[Conferenza di pace di Parigi (1947)|Conferenza di pace di Parigi]], venne firmato l'[[Accordo De Gasperi-Gruber]], che prevedeva la concessione alle Province di Trento e Bolzano di un "potere legislativo ed esecutivo regionale autonomo". Entrò così in vigore il d. lgs. lgt. n° 545 del 7 settembre 1945 che costituiva la ''Circoscrizione autonoma della Valle d'Aosta''.<ref>{{cita web|url=http://www.consiglio.regione.vda.it/banche_dati/norme_attuazione/dettaglio_i.asp?pk_na=20|titolo=Testo del d. lgs. lgt. 545/1945| accesso=13 maggio 2013}}</ref>
L'ultima Regioneregione differenziataad autonomia speciale ad essere costituita fu il Friuli - Venezia Giulia, la cui determinazione dei cui confini fu resa delicata dalla loro rilevante importanza geopolitica nell'ambito della [[ Guerraguerra fredda]], in quanto , fino alla rottura di [[Josip Broz Tito|Tito]] con l'[[Unione Sovietica]], vi correva la divisione tra il blocco occidentale e quello socialista. Lo Statutostatuto della Regioneregione Friuli - Venezia Giulia fu approvato con '''l. cost. n° 1 del 31nel gennaio 1963 '''. ▼
▲Le autonomie speciali così concesse furono coperte dall'articolo 116 della nuova Costituzione italiana, entrata in vigore il 1º gennaio 1948. La XVIII disposizione transitoria e finale della Costituzione previde che l'[[Assemblea Costituente della Repubblica Italiana|Assemblea Costituente]] avrebbe dovuto decidere in materia di Statuti regionali speciali (oltre che di legge elettorale del "nuovo" [[Senato della Repubblica]] e legge sulla stampa) entro il 31 gennaio 1948: in virtù di questa previsione il 26 febbraio 1948 vennero approvate le [[Leggi costituzionali italiane|leggi costituzionali]] contenenti gli Statuti in questione, in deroga al procedimento ordinario di approvazione di una legge costituzionale previsto dall'articolo 138:<ref name=nota1/>
* '''L. cost. 2/1948''': ''Conversione in legge costituzionale dello Statuto della Regione siciliana'';<ref>{{cita web|url=http://it.wikisource.org/wiki/L.cost._26_febbraio_1948,_n._2_-_Conversione_in_legge_costituzionale_dello_Statuto_della_Regione_siciliana|titolo=L. cost. 2/1948| accesso=13 maggio 2013}}</ref>
* '''L. cost. 3/1948''': ''Statuto speciale per la Sardegna'';<ref>{{cita web|url=http://consiglio.regione.sardegna.it/Manuale%20consiliare/Parte%20I/004%20LC%203-48.pdf|titolo=L. cost. 3/1948| accesso=13 maggio 2013}}</ref>
* '''L. cost. 4/1948''': ''Statuto speciale per la Valle d'Aosta'';<ref>{{cita web|URL=http://www.parlamentiregionali.it/dbdata/documenti/[4721daf9e8d13]vda2001.pdf|titolo=L. cost. 4/1948| accesso=13 maggio 2013}}</ref>
* '''L. cost. 5/1948''': ''Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige'';<ref>{{cita web|URL=http://www.consiglio-bz.org/download/1.Statuto-di-Autonomia-1948.pdf|titolo=L. cost. 5/1948| accesso=13 maggio 2013}}</ref>
Nel corso degli anni gli statuti sono stati integrati e modificati con [[Leggi costituzionali italiane|diverse leggi costituzionali]].
▲L'ultima Regione differenziata ad essere costituita fu il Friuli-Venezia Giulia, la determinazione dei cui confini fu resa delicata dalla loro rilevante importanza geopolitica nell'ambito della [[Guerra fredda]], in quanto vi correva la divisione tra il blocco occidentale e quello socialista. Lo Statuto della Regione Friuli-Venezia Giulia fu approvato con '''l. cost. n° 1 del 31 gennaio 1963'''.
== Le regioni ==
Tali Regioni sono attualmente cinque:
* [[File: Flag of Sicily.svg|20px|alt=|bordo]] [[Sicilia|Regione Siciliana]] ([[regio decreto]] legislativo nº 455 del 15 maggio [[1946]], convertito nella [[legge costituzionale]] nº 2 del 26 febbraio [[1948]])<ref>{{cita web|url=https://it.wikisource.org/wiki/L.cost._26_febbraio_1948,_n._2_-_Conversione_in_legge_costituzionale_dello_Statuto_della_Regione_siciliana|titolo=L. cost. 2/1948|accesso=13 maggio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131023060836/http://it.wikisource.org/wiki/L.cost._26_febbraio_1948,_n._2_-_Conversione_in_legge_costituzionale_dello_Statuto_della_Regione_siciliana|dataarchivio=23 ottobre 2013|urlmorto=no}}</ref>
* [[File: Flag of Sardinia.svg|20px|alt=|bordo]] [[Sardegna|Regione autonoma della Sardegna]] (legge costituzionale nº 3 del 26 febbraio [[1948]])<ref>{{cita web|url=http://consiglio.regione.sardegna.it/Manuale%20consiliare/Parte%20I/004%20LC%203-48.pdf|titolo=L. cost. 3/1948|accesso=13 maggio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131024180052/http://consiglio.regione.sardegna.it/Manuale%20consiliare/Parte%20I/004%20LC%203-48.pdf|dataarchivio=24 ottobre 2013|urlmorto=sì}}</ref>
* [[File: Flag of Valle d'Aosta.svg|20px|alt=|bordo]] [[Valle d'Aosta|Regione autonoma Valle d'Aosta]] (legge costituzionale nº 4 del 26 febbraio [[1948]])<ref>{{cita web|URL=http://www.parlamentiregionali.it/dbdata/documenti/[4721daf9e8d13]vda2001.pdf|titolo=L. cost. 4/1948|accesso=13 maggio 2013|dataarchivio=11 agosto 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120811065824/http://www.parlamentiregionali.it/dbdata/documenti/%5B4721daf9e8d13%5Dvda2001.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
* [[File: Flag of Trentino-South Tyrol.svg|20px|alt=|bordo]] [[Trentino-Alto Adige|Regione autonoma Trentino-Alto Adige]] (legge costituzionale nº 5 del 26 febbraio [[1948]]).<ref>{{cita web|URL=http://www.consiglio-bz.org/download/1.Statuto-di-Autonomia-1948.pdf|titolo=L. cost. 5/1948|accesso=13 maggio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131023061120/http://www.consiglio-bz.org/download/1.Statuto-di-Autonomia-1948.pdf|dataarchivio=23 ottobre 2013|urlmorto=no}}</ref>
* [[ File: Flag of Friuli-Venezia Giulia.svg|20px|alt=|bordo]] [[Friuli-Venezia Giulia|Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia]] , (legge cost.costituzionale n .º 1 del 31 gennaio [[1963]] )▼
==Forme e condizioni particolari di autonomia==
Le particolari forme e condizioni di autonomia di una Regione a statuto speciale sono fissate dallo [[Statuto regionale]]. Lo Statuto regionale di una Regione a statuto speciale è detto ''statuto speciale'' e disciplina le competenze esclusive concesse alla Regione.
La principale differenza tra lo statuto speciale e lo Statuto regionale di una Regione a statuto ordinario, detto invece ''statuto di diritto comune'', è che mentre lo statuto ordinario è adottato e modificato con [[legge regionale]], lo statuto speciale è adottato con [[legge costituzionale]], così come ogni sua modifica. LaLe riformaleggi delcostituzionali nnº 1/[[Costituzione della Repubblica Italiana|Titolo V della Costituzione1999]] dele 3/[[2001]] hahanno accresciuto l'autonomia e i poteri delle regioni a statuto ordinario, soprattutto per un aumento delle materie con competenza ''concorrente'' tra Stato e Regione, tanto che si parla<!-- chi ne parla? --> di una riduzione (relativa) dell'autonomia delle regioni a statuto speciale.
La l. cost. 2/2001, per ovviare a questo inconveniente, ha previsto la possibilità per le Regioni a Statuto specialispeciale di deliberareadottare '''leggi statutarie''' (o "di governo"). Questa categoria di atti si differenzia da una normale [[legge regionale]], perché:<ref name="nota2">Antonio D'Atena, ''op. cit.'', p. 238 ss.</ref>
* 1) necessita di una sola approvazione a maggioranza assoluta del Consiglio regionale;
* 2) è sottoponibile a referendum confermativo preventivo su richiesta entro 3 mesi dalla pubblicazione (notiziale) da parte di 1/5 dei consiglieri regionali o di 50.000 iscritti agli albi elettorali regionali;
* 3) è sottoponibile a controllo preventivo di costituzionalità su richiesta entro 30 giorni dalla pubblicazione (notiziale) da parte del Governo.
Tuttavia la legge statutaria si differenzia anche dallo [[Statuto ordinario|Statuto regionale ordinario]], che necessita di doppia deliberazione (a maggioranza assoluta), ed inoltre abbraccia un ambito oggettivo di disciplina non perfettamente coincidente: la Regione o la Provincia di diritto differenziato infatti può regolare con legge statutaria la materia elettorale, la forma di governo, l'iniziativa legislativa popolare ed il referendum, ma non può porre norme di principio analoghe alle norme programmatiche statutarie degli Statuti ordinari.<ref name=nota2/>
I principi stabiliti negli statuti speciali vengono definiti da una [[Commissionecommissione paritetica Stato-Regione]] con i '''[[Normedecreto di attuazione dellodegli Statutostatuti|decreti legislativi di attuazione]]''', che si differenziano dalla figura generale dei [[Decreto legislativo|decreti legislativi]] ''ex'' art. 76 perché non necessitano di apposita legge di delega.
===Competenze===
====Autonomia legislativa====
Nelle regioni a statuto speciale vengono previsti tre tipi di [[Potestà legislativa in Italia|potestà legislativa]]:
*a) potestà esclusiva, che è la più caratteristica
*b) potestà legislativa concorrente, che incontra gli stessi limiti per quanto concerne le competenze delle Regioni ordinarie, ma differisce da queste per le materie elencate;
*c) potestà integrativa e attuativa che permette alle Regioni di creare norme su determinate materie, che possano adeguare la legislazione statale alle esigenze regionali, evitando, dunque, la competenza delle Regioni e riservando le materie residuali allo Stato.
====Autonomia amministrativa====
Per le Regioni a statuto speciale e le Province a Statuto specialeautonome continua a valere, anche dopo la riforma del Titolo V, il cosiddetto "parallelismo delle funzioni", per cui la Regione ha la competenza amministrativa nelle materie in cui esercita la potestà legislativa, in forza dello Statuto ma anche della clausola di equiparazione ''ex'' art. 10 l. cost. 3/2001. Pertanto la competenza amministrativa generale non è attribuita ai Comuni, come invece accade nelle Regioni a Statuto ordinario in virtù del nuovo art. 118 comma 1 della Costituzione, ma continua a valere il modello della "amministrazione indiretta necessaria" secondo il modello del vecchio art. 118<sup>3</sup>, ovvero della delega di esercizio agli enti locali da parte delle Regioni.<ref>Antonio D'Atena, ''op. cit.'', pp. 245-246.</ref>
La legge di attuazione della riforma del Titolo V, legge 131/2001 (cosiddetta "legge [[Enrico La Loggia (politico 1947)|La Loggia]]") prevede espressamente all'articolo 11 comma 2 il trasferimento delle competenze amministrative "ulteriori" riconosciute ''ex'' art. 10 l. cost. 3/2001 da parte dello Stato alle Regioni a mezzo di decreti legislativi di attuazione. Benché parte della dottrina sostenesse che queste competenze spettassero ai Comuni, per equiparazione alla nuova disciplina di diritto comune,<ref>Antonio D'Atena, ''op. cit.'', pp. 250-251.</ref> la Corte costituzionale con sentenza n° 314 del 2003 ha approvato questa procedura, affermando la sopravvivenza del parallelismo delle funzioni nelle Regioni e Province a Statuto speciale.
====Autonomia finanziaria====
Le cinque Regioni a regime differenziato hanno sempre goduto di particolari privilegi di finanza regionale, che hanno spesso determinato il tentativo di "migrazione" verso la Regione speciale di Comuni di confine delle Regioni ordinarie (emblematico da ultimo il caso di [[Cortina d'Ampezzo]], [[Livinallongo del Col di Lana]] e, [[Colle Santa Lucia]] e [[Sappada]]).<ref>{{cita web|url=http://www.corriere.it/cronache/07_ottobre_29/cortina_referendum.shtml|titolo=Il Corriere della Sera, ''Cortina vuole andare in Alto Adige'', 29 ottobre 2007| accesso=13 maggio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131023060407/http://www.corriere.it/cronache/07_ottobre_29/cortina_referendum.shtml|dataarchivio=23 ottobre 2013|urlmorto=no}}</ref> Del resto nel 2000 la spesa media ''pro capite'' di un ente a Statuto speciale era praticamente il doppio di quella di un ente ad autonomia ordinaria (3257 euro contro 1852 euro).<ref>Antonio D'Atena, ''op. cit.'', p. 236.</ref>
Le Regioni e Province ad autonomia speciale hanno sempre goduto della possibilità di istituire con legge tributi propri, possibilità prevista ma di fatto negata, prima della riforma del Titolo V, alle altre Regioni; inoltre la percentuale di compartecipazione ai tributi erariali era molto più alta di quella delle Regioni di diritto comune, oscillando tra il 5% ed il 100%. In Sicilia addirittura l'intero gettito dei tributi erariali spetta alla Regione, ed è lo Stato a compartecipare.
Attualmente, in seguito alle riforme del 2001, la differenza tra Regioni speciali ed ordinarie si è attenuata anche in questo campo. Intanto la normativa di attuazione del nuovo art. 119 della Costituzione, legge 42/2009, prevede che la ulteriore disciplina di coordinamento della finanza regionale (e provinciale) per le autonomie speciale deve essere individuata da decreti legislativi di attuazione, fonti speciali alla cui formazione partecipa una Commissione paritetica Stato-autonomia speciale.
== Regioni a statuto speciale ==
Le Regioni a statuto speciale sono:
* [[Regione Siciliana]], [[regio decreto]] n.455 del 15 maggio [[1946]], convertito nella legge costituzionale n.2 del 26 febbraio [[1948]]
* [[Sardegna|Regione autonoma della Sardegna]], legge cost. n.3 del 26 febbraio [[1948]]
* [[Valle d'Aosta|Regione autonoma Valle d'Aosta]], legge cost. n.4 del 26 febbraio [[1948]]
* [[Trentino-Alto Adige|Regione autonoma Trentino-Alto Adige]], legge cost. n.5 del 26 febbraio [[1948]]
▲* [[Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia]], legge cost. n.1 del 31 gennaio [[1963]]
I poteri e le competenze conferiti alle cinque regioni sono comunque diversi.
==Note==
<references/>
*Giuseppe Lauricella, Giovanni Guadalupi, ''Lo Statuto speciale della Regione Siciliana'', Giuffrè, Milano, 2010 .▼
*Temistocle Martines, Antonio Ruggeri, Carmela Salazar, ''Lineamenti di diritto regionale'', Giuffrè, Milano, 2008 .▼
*Francesco Casula, ''Statuto sardo e dintorni '', Artigianarte editrice, Cagliari, 2001. ▼
== Voci correlate ==
* [[Commissariato dello Stato per la Regione (ente)Siciliana]]
* [[Costituzione della Repubblica Italiana]] ▼
* [[ Categoria:Diritto pubblico regionale]] ▼
* [[ NormeDecreto di attuazione dellodegli Statutostatuti]] ▼
* [[Entità statuali autonome nel mondo]]
* [[Legge regionale]]
* [[Pacchetto per l'Alto Adige]]
* [[Regionalismo (Italia)]]
* [[Regioni d'Italia]]
* [[Regione a statuto ordinario]]
▲* [[Costituzione della Repubblica Italiana]]
* [[RegionalismoStatuto speciale]]
* [[Statuto autonomo della Sicilia]]
* [[Autonomia speciale]]
* [[Statuto autonomo della Sardegna]]
* [[Federalismo]]
* [[Lista di entità autonome]]
▲* [[Norme di attuazione dello Statuto]]
* [[Commissariato dello Stato per la Regione Siciliana]]
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/dlattsta.htm Decreti Legislativi attuativi di statuti delle Regioni a statuto speciale]
* {{cita web | 1 = http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/dlattsta.htm | 2 = Decreti Legislativi attuativi di statuti delle Regioni a statuto speciale | accesso = 25 gennaio 2011 | dataarchivio = 26 giugno 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120626051552/http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/dlattsta.htm | urlmorto = sì }}
* [{{cita web|http://autonomielocali.regione.fvg.it/aall/export/sites/default/AALL/Servizi/pubblicazioni/allegati/leAALLnelleSpecialitaRegionali011004.pdf |''Le Autonomie locali nelle specialità regionali'', Udine, 2003]}}
* {{Thesaurus BNCF}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|diritto|Italia|storia d'Italia|politica}}
▲*Giuseppe Lauricella, Giovanni Guadalupi, ''Lo Statuto speciale della Regione Siciliana'', Giuffrè, Milano, 2010
▲*Temistocle Martines, Antonio Ruggeri, Carmela Salazar, ''Lineamenti di diritto regionale'', Giuffrè, Milano, 2008
▲*Francesco Casula, Statuto sardo e dintorni, Artigianarte editrice, Cagliari, 2001.
{{portale|diritto}}
[[Categoria:Diritto costituzionale italiano]]
[[Categoria:Diritto pubblico regionale]]
[[Categoria:Regioni d'Italia|Statuto speciale]]
▲[[Categoria:Diritto pubblico regionale]]
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