Robert Gallo: differenze tra le versioni

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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = medico
|Attività2 = virologo
|Epoca = 1900
|Attività = medico
|Attività2 = virologobiologo
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità = , figlio di immigrati italiani. Noto [[virologia|virologo]]noto soprattutto per aver scoperto nel 1982 l'origine [[1983retrovirus|retrovirale]] ildell'[[AIDS]], poi confermata l'anno successivo virusdall'isolamento dell'[[HIV]] di tipo 1, insiemeda alparte dottordi [[Luc Montagnier]] e [[Françoise Barré-Sinoussi]]<ref name=U>{{Cita web |url=http://www.treccani.it/enciclopedia/aids_%28Universo-del-Corpo%29/ |titolo=Universo del Corpo |editore=Treccani |anno=1999}}</ref>
|Immagine = RobertGalloMontreal1995 064.jpg
|Didascalia = Robert Gallo nel 1995
}}
 
Rober Gallo è un ricercatore biomedico americano. In particolare egli è conosciuto per la co-scoperta del [[virus (biologia)|virus]] dell'immuno deficienza [[HIV]]. Gallo è il direttore dell'Institute of Human Virology presso la University of Maryland a [[Baltimora]].
Nel 2005 è stato co-fondatorecofondatore del Gallo Profectus Biosciences che sviluppa e commercializza tecnologie per ridurre la mortalità causata dalle malattie virali.
 
== L'infanzia ==
Robert è nato a [[Waterbury (Connecticut)|Waterbury]] in [[Connecticut]] da una famiglia di emigranti italiani. Domenico Gallo, il nonno paterno, proprietario terriero piemontese, emigrò negli [[Stati Uniti]] per dissidi con la famiglia a causa del suo matrimonio con una donna non nobile<ref> {{cita|Gallo|p. 32|gallo}}.</ref>. Il nonno materno, pugliese, emigrò in America per sfuggire alla povertà. Francis Gallo, suo padre, si occupava di metallurgia ed era un grande lavoratore, molto attento all'istruzione dei figli.
Robert, durante la sua infanzia, fu colpito da un grave lutto, la morte della sorella minore, che lo segnerà per tutta la vita e che sarà fonte d'ispirazione per le sue scelte lavorative.
Negli anni del liceo Robert Gallo dedicò tutto il suo tempo allo sport ma dopo essersi fratturato il [[coccige]], non potendo giocare per diverso tempo, cominciò ad appassionarsi alla medicina e decise di intraprendere gli studi medici.<ref>{{cita|Gallo|p. 37|gallo}}.</ref>
 
== Gli studi e i primi lavori ==
Robert consegueconseguì nel [[1959]] la laurea in biologiaScienze Biologiche al Providence College; dopo pochi anni, nel [[1963]], ottieneottenne anche la laurea in medicinaMedicina e Chirurgia al Jefferson College di [[Filadelfia (Pennsylvania)|Filadelfia]].<ref>{{cita|Gallo|p. 42|gallo}}.</ref>
DurantiDurante gli studi, ben presto si accorgeaccorse di essere interessato alla ricerca e nel [[1961]], grazie ada una borsa di studio estiva, iniziainiziò a lavorare ad [[Harvard]], dove conosceconobbe Alan Erslev, colui che lo introdurrà nella ricerca.
ÈFu proprio in questo periodo che Robert Gallo scrivescrisse la sua prima pubblicazione riguardo alle risposte di alcuni pazienti alla deprivazione di ossigeno. In seguito lavoralavorò per due anni all' [[Università di [[Chicago]]<ref>{{cita|Gallo|p. 43|gallo}}.</ref>, famosa per gli studi di embriologia, per poi approdare al National Cancer Institute, famoso centro di ricerca.
 
I suoi primi tempi in tale centro sonofurono piuttosto duri poiché, destinato al reparto di leucemia infantile, Robert spesso si imbatteimbatté in casi di pazienti ormai terminali, constatando in prima persona i limiti della medicina.<ref>{{cita|Gallo|p. 49|gallo}}.</ref>
Nel [[1966]] si creacreò l'opportunità di effettuare la ricerca sul fattore di crescita dei [[globuli bianchi]], con grandi professionisti come Seymour Perry]e Breitman, bio-chimicobiochimico da cui imparò molto.<ref>{{cita|Gallo|p. 51|gallo}}.</ref>
Robert comprendecomprese che il suo vero interesse èera verso le leucemie, così nel [[1972]] gli vienevenne affidato il ruolo di capo del Dipartimento della biologia delle cellule neoplastiche. In tale ambito Robert decidedecise di focalizzare le sue ricerche sulle alterazioni delle cellule del sangue, mettendo a punto metodi sempre più all'avanguardia e tenendosi sempre in contatto con altri centri di ricerca, anche europei.<ref>{{cita|Gallo|p. 62|gallo}}.</ref>
 
== I primi lavori sui retrovirus ==
L'ambiente in cui viveviveva Robert èera assai stimolante. Infatti, proprio nel [[1970]], Gross annunciaannunciò la scoperta di nuovi virus capaci di procurare [[tumori]] e leucemie, e anche Jerret, lavorando in questo campo, scoprescoprì dei virus in grado di rallentare lo sviluppo delle cellule.<ref>{{cita|Gallo|p. 83|gallo}}.</ref>
Inoltre Gallo, nel maggio del 1970, partecipò ad un congresso tenuto a [[Houston]] da [[Howard Temin]], riguardo alla presenza di alcuni virus in grado di trasformare l'[[RNA]] in [[DNA]] (trascrittasi inversa), rimanendone particolarmente colpito. Nello stesso periodo anche [[David Baltimore]] intrapendeintraprese queste stesse ricerche. Così Robert decide, con grande determinazione e coraggio,decise di dedicarsi alla ricerca sui virus per i successivi dieci anni.<ref>{{cita|Gallo|p. 90|gallo}}.</ref> Nel [[1976]] Doris Morgan, una ricercatrice del laboratorio di Gallo, riesceriuscì a far crescere in provetta i [[linfociti]].
 
T. Ruscetti e Morgan individuanoindividuarono un nuovo fattore di crescita dei [[linfociti T]], poi isolato ede identificato con il nome di [[IL-2]] interleuchina 2. Questa scoperta gli permettepermise di isolare i linfociti T e di studiare i virus che li riguardano come: la [[leucemia]] o [[HTLV]], primo retrovirus individuato nell'uomo, studiato approfonditamente anche da un gruppo di ricercatori di [[Kyoto]]. Nel 1982 Robert Gallo ricevericevette il celebre [[premio Lasker]]: "per il suo studio pionieristico che ha portato alla scoperta del primo virus umano a RNA causa di tumori, di alcune leucemie e [[linfomi]]".
L'ambiente in cui vive Robert è assai stimolante. Infatti, proprio nel [[1970]], Gross annuncia la scoperta di nuovi virus capaci di procurare [[tumori]] e leucemie e anche Jerret, lavorando in questo campo, scopre dei virus in grado di rallentare lo sviluppo delle cellule.<ref>{{cita|Gallo|p. 83|gallo}}.</ref>
Inoltre Gallo, nel maggio del 1970, partecipa ad un congresso tenuto a [[Houston]] da [[Howard Temin]], riguardo alla presenza di alcuni virus in grado di trasformare l'[[RNA]] in [[DNA]] (Trascrittasi inversa), rimanendone particolarmente colpito.
Nello stesso periodo anche [[David Baltimore]] intrapende queste stesse ricerche. Così Robert decide, con grande determinazione e coraggio, di dedicarsi alla ricerca sui virus per i successivi dieci anni.<ref>{{cita|Gallo|p. 90|gallo}}.</ref> Nel [[1976]] Doris Morgan, una ricercatrice del laboratorio di Gallo, riesce a far crescere in provetta i [[linfociti]].
 
== La ricerca sull'HIV ==
T. Ruscetti e Morgan individuano un nuovo fattore di crescita dei [[linfociti T]], poi isolato ed identificato con il nome di [[IL-2]] interleuchina 2. Questa scoperta gli permette di isolare i linfociti T e di studiare i virus che li riguardano come: la [[leucemia]] o [[HTLV]], primo retrovirus individuato nell'uomo, studiato approfonditamente anche da un gruppo di ricercatori di [[Kyoto]]. Nel 1982 Robert Gallo riceve il celebre premio Lasker: "per il suo studio pionieristico che ha portato alla scoperta del primo virus umano a RNA causa di tumori, di alcune leucemie e [[linfomi]]".
[[File:Robert Gallo.jpg|thumb|Gallo in laboratorio nei primi [[anni 1980|anni ottanta]]]]
Nel [[1982]] Gallo vienevenne a conoscenza dell'[[Aids]]. e, dopo unUn iniziale disinteresse e presa di distanze lo portarono, chenel lofebbraio portano1982, a declinare l'invito di Jim Curran, nel febbraio 1982, di investigare sul virus mortale che stava mietendo vite a [[Los Angeles]] e [[New York,]]. nonostanteNonostante siafosse impegnato in lavori di approfondimento dell'HTLV, decidedecise di utilizzare, nell'estate del 1982, parte delle risorse del suo gruppo di scienziati per gli studi di questa nuova [[patologia]] in rapida espansione e con pesanti risvolti sulla pubblica opinione dei cittadini e dei pazienti americani.<ref>{{cita|Gallo|p. 95|gallo}}.</ref>
RobertGallo, studiando i malati di Aids, notanotò un calo vertiginoso dei globuli bianchi e si ricordaricordò che Jerret, in uno dei suoi studi, aveva scoperto un virus che portava all' immuno-deficienza. Così cominciacominciò a condividere la convinzione dei ''[[Centers for Disease Control and Prevention]]'' (CDC) di Atlanta, che questa patologia siafosse causata da un virus.<ref>{{cita|Gallo|p. 143|gallo}}.</ref>
 
IntraprendeIntraprese diversi esperimenti, cercando di trovare una conferma a questa sua ipotesi. Sebbene i primi esperimenti non si concludanofossero conclusi a buon fine, attorno alla metà del [[1984]] diverse colture risultanorisultarono positive alla trascrittasi inversa.
==La ricerca sull'HIV==
Una squadra francese dell'[[Istituto Pasteur]] di [[Parigi]], guidata da [[Luc Montagnier]], pubblicapubblicò nel [[1983]] un articolo su ''[[Science]]'', descrivendo un retrovirus cui dannoavevano dato il nome di LAV (''Lymphadenopathy Associated Virus'' = virus associato alla linfoadenopatia), isolato in un paziente a rischio di AIDS.
Il 4 maggio 1984 Gallo ede i suoi collaboratori pubblicanopubblicarono quattro articoli sulla Rivistarivista ''Science'', cercando di dimostrare il collegamento dell'Aids con il virus deldello HLTVHTLV, scoperto dallo stesso Gallo.<ref>{{cita|Gallo|p. 173|gallo}}.</ref>
Gallo ricevericevette il suo secondo LaskerPremio AwardLasker nel 1986, "per la determinazione che i retrovirus, oggi conosciuti come HIV-1, sono la causa della Sindrome da Immunodeficienza Acquisita (AIDS)". Egli è l'unico destinatario di due [[premi Lasker]].
 
Nel [[1995]] Gallo pubblicapubblicò la scoperta che le [[chemochine]], una classe di composti presenti naturalmente, sono in grado di bloccare l'HIV e arrestare la progressione dell'AIDS. Questa scoperta vienevenne proclamata dalla Rivistarivista ''Science'' come una delle più importanti innovazioni scientifiche. Le [[chemochine]] giocano un ruolo determinante nel controllare la progressione dell'infezione da HIV; fanno comprendere meglio come agisce il sistema immunitario umano contro l'AIDS, orientando la ricerca clinica sul possibile l'utilizzo di una classe di farmaci per trattare l'HIV.<ref>{{cita|Gallo|p. 183|gallo}}.</ref> Il ''team'' di Gallo, presso l'Institute of Human Virology, svolgesvolse un programma di ricerca scientifica e curacurò l'assistenza clinica di persone affette da HIV / AIDS, trattando più di 4.000 pazienti a [[Baltimora]] e circa 200.000 in [[Africa]] e nei [[Caraibi]]. Nel luglio [[2007]], a Gallo e alla sua squadra sonofurono assegnati 15 milioni di dollari di sovvenzione dalla Bill and Melinda Gates Foundation per la ricerca di un vaccino preventivo per l'HIV/AIDS.
Nel [[1982]] Gallo viene a conoscenza dell'[[Aids]] e, dopo un iniziale disinteresse e presa di distanze, che lo portano a declinare l'invito di Jim Curran, nel febbraio 1982, di investigare sul virus mortale che stava mietendo vite a Los Angeles e New York, nonostante sia impegnato in lavori di approfondimento dell'HTLV decide di utilizzare, nell'estate del 1982, parte delle risorse del suo gruppo di scienziati per gli studi di questa nuova [[patologia]] in rapida espansione e con pesanti risvolti sulla pubblica opinione dei cittadini e dei pazienti americani.<ref>{{cita|Gallo|p. 95|gallo}}.</ref>
Robert, studiando i malati di Aids, nota un calo vertiginoso dei globuli bianchi e si ricorda che Jerret, in uno dei suoi studi, aveva scoperto un virus che portava all' immuno-deficienza. Così comincia a condividere la convinzione dei ''[[Centers for Disease Control and Prevention]]'' (CDC) di Atlanta, che questa patologia sia causata da un virus.<ref>{{cita|Gallo|p. 143|gallo}}</ref>
 
Nel [[2008]], Montagnier e la sua collega [[Françoise Barré-Sinoussi]], dell'[[Istituto Pasteur|Institute Pasteur]], sonofurono insigniti del [[Premio Nobel per la medicina|Premio Nobel per la fisiologia e la medicina]] per il loro lavoro sulla scoperta del virus HIV. Nello stesso anno, vienevenne insignito di tale premio anche [[Harald zur Hausen]], per la scoperta che il [[virus del papilloma umano]] porta al cancro della cervice uterina. Robert Gallo, invece, vienevenne lasciato fuori. Gallo si dicedisse "deluso" per non essere riconosciuto come co-destinatario del premio. Montagnier non nascondenascose il suo stupore delper il fatto che Gallo non siafosse stato riconosciuto dal comitato del Nobel: " ...è stato importante dimostrare che l'HIV era la causa dell'AIDS e Gallo ha avuto un ruolo molto importante in questo senso. Mi dispiace molto per Robert".
Intraprende diversi esperimenti cercando di trovare una conferma a questa sua ipotesi. Sebbene i primi esperimenti non si concludano a buon fine, attorno alla metà del [[1984]] diverse colture risultano positive alla trascrittasi inversa.
Una squadra francese dell'[[Istituto Pasteur]] di [[Parigi]], guidata da [[Luc Montagnier]], pubblica nel [[1983]] un articolo su [[Science]] descrivendo un retrovirus cui danno il nome di LAV (virus associato alla linfoadenopatia), isolato in un paziente a rischio di AIDS.
Il 4 maggio 1984 Gallo ed i suoi collaboratori pubblicano quattro articoli sulla Rivista Science, cercando di dimostrare il collegamento dell'Aids con il virus del HLTV, scoperto dallo stesso Gallo.<ref>{{cita|Gallo|p. 173|gallo}}.</ref>
Gallo riceve il suo secondo Lasker Award nel 1986, "per la determinazione che i retrovirus, oggi conosciuti come HIV-1, sono la causa della Sindrome da Immunodeficienza Acquisita (AIDS)". Egli è l'unico destinatario di due premi Lasker.
 
== Le controversie ==
Nel [[1995]] Gallo pubblica la scoperta che le chemochine, una classe di composti presenti naturalmente, sono in grado di bloccare l'HIV e arrestare la progressione dell'AIDS. Questa scoperta viene proclamata dalla Rivista Science come una delle più importanti innovazioni scientifiche. Le [[chemochine]] giocano un ruolo determinante nel controllare la progressione dell'infezione da HIV; fanno comprendere meglio come agisce il sistema immunitario umano contro l'AIDS orientando la ricerca clinica sul possibile l'utilizzo di una classe di farmaci per trattare l'HIV.<ref>{{cita|Gallo|p. 183|gallo}}.</ref> Il team di Gallo, presso l'Institute of Human Virology, svolge un programma di ricerca scientifica e cura l'assistenza clinica di persone affette da HIV / AIDS, trattando più di 4.000 pazienti a Baltimora e circa 200.000 in [[Africa]] e nei [[Caraibi]]. Nel luglio [[2007]], a Gallo e alla sua squadra sono assegnati 15 milioni di dollari di sovvenzione dalla Bill and Melinda Gates Foundation per la ricerca di un vaccino preventivo per l'HIV/AIDS.
L'attribuzione della responsabilità per la scoperta del virus HIV portò a diverse controversie. Attraverso una [[biopsia]] al [[linfonodo]], un gruppo di ricercatori guidato da Montagnier nel 1983 fu in grado di isolare il virus, a cui fu dato il nome di LAV (''lymphadenopathy-associated virus'', ovvero "virus associato a linfoadenopatia").<ref>{{Cita pubblicazione|nome=F.|cognome=Barré-Sinoussi|nome2=J. C.|cognome2=Chermann|nome3=F.|cognome3=Rey|data=1983-05-20|titolo=Isolation of a T-Lymphotropic Retrovirus from a Patient at Risk for Acquired Immune Deficiency Syndrome (AIDS)|rivista=Science|lingua=EN|accesso=2021-12-22|doi=10.1126/science.6189183|url=https://www.science.org/doi/abs/10.1126/science.6189183}}</ref>
 
L'anno successivo un gruppo di studiosi statunitensi guidato da Robert Gallo confermò la scoperta del virus, ma ne modificò il nome in "virus T-linfotropico umano di tipo III" ([[HTLV|HTLV-III]])<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Mikulas|cognome=Popovic|nome2=M. G.|cognome2=Sarngadharan|nome3=Elizabeth|cognome3=Read|data=1984-05-04|titolo=Detection, Isolation, and Continuous Production of Cytopathic Retroviruses (HTLV-III) from Patients with AIDS and Pre-AIDS|rivista=Science|lingua=EN|accesso=2021-12-22|doi=10.1126/science.6200935|url=https://www.science.org/doi/abs/10.1126/science.6200935}}</ref>. Di lì a poco nacque un'accesa disputa internazionale tra Montagnier e Gallo su chi dei due potesse fregiarsi della paternità della scoperta<ref name=":25" />, sorta in particolare a causa dei brevetti che i due presentarono per i test di diagnosi del virus<ref name=":26">{{Cita pubblicazione|nome=Jon|cognome=Cohen|nome2=Martin|cognome2=Enserink|data=2008-10-10|titolo=HIV, HPV Researchers Honored, But One Scientist Is Left Out|rivista=Science|lingua=EN|accesso=2022-01-08|doi=10.1126/science.322.5899.174|url=https://www.science.org/doi/abs/10.1126/science.322.5899.174}}</ref>.
Nel [[2008]], Montagnier e la sua collega [[Françoise Barré-Sinoussi]], dell'Institute Pasteur, sono insigniti del Premio Nobel per la fisiologia e la medicina per il loro lavoro sulla scoperta del virus HIV. Nello stesso anno, viene insignito di tale premio anche [[Harald zur Hausen]], per la scoperta che il [[virus del papilloma umano]] porta al cancro della cervice uterina. Robert Gallo, invece, viene lasciato fuori. Gallo si dice "deluso" per non essere riconosciuto come co-destinatario del premio. Montagnier non nasconde il suo stupore del fatto che Gallo non sia stato riconosciuto dal comitato del Nobel: " è stato importante dimostrare che l'HIV era la causa dell'AIDS e Gallo ha avuto un ruolo molto importante in questo senso. Mi dispiace molto per Robert".
 
La polemica si sopì nel 1987 (anche grazie all'intervento politico del presidente americano [[Ronald Reagan]] e di quello francese [[Jacques Chirac]], che sostennero come la scoperta del virus andasse suddivisa equamente tra i due scienziati)<ref name=":26"/> ma riprese nel 1990, quando il ''[[Chicago Tribune]]'' scoprì che i campioni analizzati da Gallo non provenivano da un paziente statunitense (come Gallo e il suo team avevano sempre sostenuto) ma erano in realtà stati forniti dall'Istituto Pasteur<ref name=":25" /><ref name=":27">{{Cita web|url=https://www.pbs.org/newshour/health/how-the-discovery-of-hiv-led-to-a-transatlantic-research-war|titolo=How the discovery of HIV led to a transatlantic research war|sito=PBS NewsHour|data=2020-03-24|lingua=en|accesso=2022-01-08}}</ref>; Gallo affermò che la scoperta del virus era tecnicamente attribuibile a Montagnier<ref name=":25">{{Cita web|url=https://www.chicagotribune.com/news/ct-xpm-1991-05-30-9102180196-story.html|titolo=GALLO ADMITS FRENCH DISCOVERED AIDS VIRUS|sito=Chicago Tribune|lingua=en|accesso=2021-12-22}}</ref> e i due si riavvicinarono alla fine degli anni Novanta, rilasciando anche alcune pubblicazioni firmate da entrambi riguardo alla storia della ricerca sull'HIV<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Robert C.|cognome=Gallo|nome2=Luc|cognome2=Montagnier|data=2003-12-11|titolo=The Discovery of HIV as the Cause of AIDS|rivista=New England Journal of Medicine|volume=349|numero=24|pp=2283-2285|accesso=2022-01-08|doi=10.1056/NEJMp038194|url=https://doi.org/10.1056/NEJMp038194}}</ref>. Fece tuttavia scalpore, nel 2008, la mancata assegnazione del Nobel anche a Gallo, nonostante il suo ruolo fondamentale nel determinare l'associazione tra HIV e AIDS<ref name=":26" /><ref name=":27" />; lo stesso Montagnier si disse dispiaciuto per l'esclusione di Gallo dal premio.<ref name=":26" />
== Le controversie==
L'attribuzione della responsabilità per la scoperta del virus HIV è stata controversa, ma oggi si è convenuto che Robert Gallo e Luc Montagnier, con i loro rispettivi gruppi di ricerca, hanno entrambi contribuito in modo significativo a tale risultato.
Quando il gruppo di Montagnier pubblica la sua scoperta afferma che il ruolo del virus individuato nel causare l'AIDS "resta da stabilire."
Il giornalista investigativo John Crewdson ipotizza che al laboratorio di Gallo possa essere stato sottratto un campione del virus HIV, isolato presso l'Istituto Pasteur da parte del gruppo di Montagnier.
Le ricerche effettuate dal [[National Institutes of Health]] (NIH) e l'HHS scagionano infine il gruppo di Gallo da ogni accusa. Nell'ambito di tali indagini, la United States Office of Research Integrity, presso il National Institutes of Health, commissiona agli scienziati [[Hoffmann-La Roche]] di analizzare i campioni d'archivio presso l'Istituto Pasteur e il Laboratorio di Biologia delle cellule tumorali (LTCB), del National Cancer Institute tra il [[1983]] e il [[1984]].
 
Nel [[2002]], nelsul numero di novembre di ''Science'', Gallo e Montagnier pubblicanopubblicarono una serie di articoli, uno dei quali a firma congiunta, in cui riconosconoriconoscevano il reciproco fondamentale ruolo nella scoperta del virus HIV. Tuttavia, nel 2008, la commissione per il Nobel decidedecise di non insignire Gallo per la scoperta del virus dell'HIV.
La conclusione è che i virus utilizzati nel laboratorio di Gallo arrivarono dal laboratorio di Montagnier.
Infatti, la commissione per il Nobel scegliescelse di dividere il premio per la fisiologia tra l'HIV e le scoperte del virus del papilloma, piuttosto che includere Gallo in un premio singolare per l'individuazione dell'origine HIVretrovirale dell'AIDS.
Su richiesta, il gruppo di Montagnier aveva inviato un campione di questa coltura a Gallo, non sapendo che conteneva due virus. Nel [[1987]] a causa delle incertezze sulle scoperte, il Governo Francese e quello degli Stati Uniti decidono di dividere equamente i proventi del brevetto di co-scopritori. Montagnier e Gallo riprendono la collaborazione con una cronologia che è apparsa su [[Nature]] nel 1987.
Nel [[2002]], nel numero di novembre di Science, Gallo e Montagnier pubblicano una serie di articoli, uno dei quali a firma congiunta, in cui riconoscono il reciproco fondamentale ruolo nella scoperta del virus HIV. Tuttavia, nel 2008, la commissione per il Nobel decide di non insignire Gallo per la scoperta del virus dell'HIV.
Infatti la commissione per il Nobel sceglie di dividere il premio per la fisiologia tra l'HIV e le scoperte del virus del papilloma piuttosto che includere Gallo in un premio singolare per l'individuazione dell' HIV.
 
==Note Opere ==
* {{cita libro|autore=Robert Gallo|titolo=A caccia di virus. Aids: storia di una scoperta scientifica|editore=Rizzoli|città=Milano|anno=1992|cid=gallo}}
{{references|2}}
 
== Note ==
{{<references|2}}/>
 
==Bibliografia==
* {{en}} Anthony Soldano, "Robert Charles Gallo" in ''Italian Americans of the Twentieth Century'', ed. George Carpetto and Diane M. Evanac, Tampa FL, Loggia Press, 1999, pp.&nbsp;164–165.
* {{cita libro|autore=Robert Gallo|titolo=A caccia di virus. Aids: storia di una scoperta scientifica|editore=Rizzoli|città=Milano|anno=1992|cid=gallo}}
 
== Voci correlate ==
* [[Aids]]
* [[Luc Montagnier]]
* [[Storia dell'epidemia di HIV/AIDS]]
* ''[[Più grandi dell'amore]]''
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{en}} [https://web.archive.org/web/20090209001737/http://www.ihv.org/about/bios/gallo.html Official biography]
 
{{Premio Dan David Prize}}
 
{{Virologia}}
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Medici italoamericani]]