Pagina delle prove principale di Ale Sasso., Iutilizzata titoliper corrispondonola agli argomentiredazione di prossima auspicata trattazione. I lavori in corso quando presenti, sono in fondovoci allaex paginanovo.
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{{div col}}
<center>'''Lavori in corso'''</center>
# Pagina FAQ di progetto
# Nuova pagina progetto:trasporti
= Tranvia Vicenza-Noventa-Montagnana =
# Linee guida veicoli ferroviari
{{div col end}}
Revisione [[Tranvia Vicenza-Noventa-Montagnana]]
{{Infobox linea mezzo pubblico
|nome=Tranvia Vicenza–Noventa-Montagnana
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|inaugurazione=[[1911]]
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|chiusura=[[1979]]
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}}
La '''tranvia Vicenza–Noventa-Montagnana''' fu una [[tranvia|linea tranviaria]] [[tram interurbano|interurbana]] che collegò [[Vicenza]] a [[Montagnana]], passando per [[Noventa Vicentina]], tra il [[1911]] e il [[1979]]. Lunga circa 48 km, fu gestita dalla Società Tramvie Vicentine (STV), divenuta nel 1951 [[FTV (Vicenza)|Ferrovie e Tramvie Vicentine]] (FTV).
----
== Storia ==
La linea nacque nei primi anni del [[XX secolo]], come parte di un progetto di espansione tranviaria nel territorio, supportato dalla [[Provincia di Vicenza]], e che vide nello stesso periodo la costruzione della [[tranvia Vicenza-Bassano|tranvia Vicenza-Bassano del Grappa]].
= Quesito immagini =
Il viaggio inaugurale tra il [[Vicenza|capoluogo]] e [[Noventa Vicentina|Noventa]] si tenne domenica 11 giugno 1911, alla presenza di numerose autorità provenienti dai comuni attraversati dalla nuova direttrice. Nelle intenzioni dei promotori, l'opera, collegando le stazioni [[ferrovia|ferroviarie]] di [[Stazione di Vicenza|Vicenza]], situata sulla [[ferrovia Milano-Venezia]], e [[Stazione di Montagnana|Montagnana]], situata sulla [[ferrovia Mantova-Monselice]], avrebbe dovuto contribuire a rompere l'isolamento e ad incentivare l'economia ancora prettamente agricola della zone meridionali del vicentino, consentendo un rapido trasporto di passeggeri e merci, favorendo quindi i commerci. I binari si snodavano in parte in sede stradale e in parte in sede propria.
* http://www.lombardiabeniculturali.it/fotografie/schede/IMM-BG060-0000317/ (OKKIO: uda capirne l'utilizzabilità perché copyright indicato, autore morto nel 1926)
La linea rivestì un ruolo importante anche durante la [[prima guerra mondiale]], quando numerosi profughi e sfollati provenienti dall'[[altopiano di Asiago]] trovarono ospitalità in particolar modo nei comuni di [[Pojana Maggiore]] e [[Noventa Vicentina]].
= Stazione di Almè =
Nel 1924 fu chiusa per decreto ministeriale la diramazione, lunga 3,6 km, che dalla stazione di Ponte di Barbarano, conduceva al paese di [[Barbarano Vicentino]], in quanto essa avrebbe costretto i progettisti della [[ferrovia Treviso-Ostiglia]], allora in costruzione, a realizzare un secondo cavalcavia ferroviario dopo quello già previsto sopra la linea principale nei pressi di Ponte di Mossano.
{{Stazione ferroviaria
|nazione = ITA
A partire dal 1929 furono diversi i progetti di [[Trazione ferroviaria#Trazione elettrica|elettrificazione]] della tranvia, coerentemente con ciò che era già stato fatto per la [[tranvia Vicenza-Valdagno]], ma nessuno di essi ebbe poi seguito.
|nome = Almè
|nome originale =
Durante la [[Seconda guerra mondiale]] i binari, le strutture e gli automezzi subirono ingenti danni. Verso la fine del 1943 un bombardamento danneggiò gravemente il ponte stradale sul fiume [[Frassine (fiume)|Frassine]], provocando la chiusura dell'esercizio tra Noventa e Montagnana.
|immagine = Almè railway station.jpg
|didascalia =
Il servizio fu ripristinato dopo la cessazione delle ostilità, per poi venir definitivamente sostituito da un servizio di [[autobus]] a partire dal 1948.
|apertura = 1906
|soppressione = 1966
Il tratto tra Vicenza e Noventa fu invece completamente ricostruito e rimodernato tra il 1948 e il 1956, con lo spostamento dell'intero tracciato in sede propria e l'entrata in servizio di [[automotrice|automotrici]] alimentate a [[nafta]] tipo [[Automotrice FS ALn 56#Le ALn 56 Breda|ALn 56 Breda]]<ref name=Cerioli>Claudio Cerioli, ''Vicentine oggi: appunti dalla Vicenza-Valdagno'', [http://www.graftreni.it/bollettini/boll003_1978.html?01 Bollettino GRAF n° 3], Roma, ottobre 1978, pp. 128-132.</ref> in sostituzione dei precedenti mezzi a vapore.
|riattivazione =
|stato attuale = Dismessa
Tuttavia, a partire dalla fine degli anni sessanta, l'incremento della motorizzazione privata e l'orientamento politico generale, che premeva per uno spostamento su gomma del [[trasporto pubblico]], portarono ad un progressivo declino della linea, sulla quale non vennero più fatti investimenti, causando numerosi disservizi tra i passeggeri: nel 1978 erano in orario solo cinque coppie di treni giornaliere, ad eccezione delle domeniche e dei festivi<ref name=Muratori>Alessandro Muratori, ''La chiusura della Vicenza-Noventa'', [http://www.graftreni.it/bollettini/boll004_1978.html?01 Bollettino GRAF n° 4], Roma, dicembre 1978, p. 190</ref>, effettuati dalle uniche due automotrici rimaste in servizio<ref name=Cerioli/>.
|linea = [[Ferrovia della Valle Brembana|Bergamo-Piazza Brembana]]
|localizzazione = [[Almè]]
A seguito del basso volume di passeggeri, la FTV decise di affiancare e poi sostituire il servizio tranviario con uno [[autobus|automobilistico]] a partire dal 1º agosto 1978. Tuttavia, per i giorni 3, 8 e 10 settembre dello stesso anno, in occasione delle celebrazioni della [[Madonna di Monte Berico]], furono previste alcune corse. Il servizio avrebbe dovuto riprendere il 18 settembre, ma ciò non avvenne<ref name=Muratori/>, mentre per qualche mese proseguì il servizio merci.
|tipologia = Stazione in superficie, passante
|binari =
La linea fu chiusa ufficialmente nel 1979.
|interscambio =
|vicinanza =
== Caratteristiche ==
|note =
La linea era una [[tranvia]] a binario semplice, a [[scartamento ferroviario|scartamento]] ordinario e non elettrificata.
La direzione del movimento era affidata ad un [[Dirigente Unico|dirigente unico]], che aveva sede presso la stazione tranviaria di [[Vicenza]], ed agli assistenti movimento delle varie stazioni e fermate.
In origine la [[trazione ferroviaria|trazione]] era [[motore a vapore|a vapore]]; dal [[1950]] si impiegarono automotrici a nafta per il servizio passeggeri.
==Percorso==
{| class="wikitable" style="float:right; margin: 1em; font-size:90%"
|-
!colspan=5|Stazioni e fermate
|-
{{Percorso_fer|uexCONTg|||linee per [[Tranvia Vicenza-Bassano|Bassano del Grappa]] e [[Tranvia Vicenza-Valdagno|Valdagno]]}}
{{Percorso_fer3||uexSTR|CONTgl|||linee per [[Ferrovia Milano-Venezia|Venezia]], [[Ferrovia Vicenza-Treviso|Treviso]] e [[Ferrovia Vicenza-Schio|Schio]]}}
{{Percorso_fer3||uexBHF|BHF|0|[[Vicenza]] STV (FTV)/[[Stazione di Vicenza|Vicenza FS]]|}}
{{Percorso_fer3||uexSTR|CONTfl|||[[Ferrovia Milano-Venezia|linea per Milano]]}}
{{Percorso_fer|uexHST|1|[[Vicenza]] Santa Croce|}}
{{Percorso_fer|uexHST|2|[[Vicenza]] San Bortolo|}}
{{Percorso_fer|uexHST|3|[[Vicenza]] Santa Lucia|}}
{{Percorso_fer|uexBHF|4|[[Vicenza]] Porta Padova|}}
{{Percorso_fer|uexBHF|5|[[Vicenza]] Porta Monte|}}
{{Percorso_fer|uexHST|6|Borgo Berga|}}
{{Percorso_fer|uexHST|7|Campedello|}}
{{Percorso_fer|uexHST|8|Santa Croce Bigolina|}}
{{Percorso_fer|uexBHF|9|Longara|}}
{{Percorso_fer|uexBHF|11|Debba|}}
{{Percorso_fer|uexBHF|14|[[Longare]]|}}
{{Percorso_fer|uexHST|15|Ponte di Costozza|}}
{{Percorso_fer|uexHST|17|Lumignano|}}
{{Percorso_fer|uexBHF|19|Ponte di [[Castegnero]]|}}
{{Percorso_fer|uexHST|20|Ponte di [[Nanto]]|}}
{{Percorso_fer3|exCONTr|uexmKRZu|exCONTl|||[[Ferrovia Treviso-Ostiglia|linea per Ostiglia e Treviso]] † 1967}}
{{Percorso_fer|uexHST|22|Ponte di [[Mossano]]|}}
{{Percorso_fer|uexBHF|24|Ponte di [[Barbarano Vicentino|Barbarano]]|}}
{{Percorso_fer3||uexABZlf|uexCONTl|||linea per [[Barbarano Vicentino|Barbarano paese]] † 1924 }}
{{Percorso_fer|uexBHF|28|Ponte Botti-[[Albettone]]|}}
{{Percorso_fer|uexHST|30|Pilastri di [[Campiglia dei Berici|Campiglia]]|}}
{{Percorso_fer|uexBHF|31|Ponticelli di [[Agugliaro]]|}}
{{Percorso_fer|uexHST|33|Ponte Alto Finale|}}
{{Percorso_fer|uexHST|35|Bergoncino|}}
{{Percorso_fer|uexBHF|36|[[Noventa Vicentina]]|}}
{{Percorso_fer|uexBHF|40|[[Pojana Maggiore]]|}}
{{Percorso_fer|uexHST|43|Cicogna|}}
{{Percorso_fer|uexWBRÜCKE|45|[[Frassine (fiume)|fiume Frassine]]}}
{{Percorso_fer|uexHST|45|Borgo Frassine|}}
{{Percorso_fer|uexHST|47|[[Montagnana]] Porta Padova|}}
{{Percorso_fer3||uexSTR|CONTgl|||linea per [[Ferrovia Mantova-Monselice|Monselice]]}}
{{Percorso_fer3||uexKBHFe|BHF|48|[[Montagnana]] STV/[[Stazione di Montagnana|Montagnana FS]]|}}
{{Percorso_fer3|||CONTfl|||[[Ferrovia Mantova-Monselice|linea per Mantova]]}}
|}
La linea, inizialmente concepita come parte di un più ampio progetto tra [[Bassano del Grappa]] e Montagnana, iniziava nella stazione delle [[FTV (Vicenza)|STV]] di [[Vicenza]], attigua alla [[stazione di Vicenza|stazione ferroviaria]].
Fino al 1948 i mezzi dovevano percorrere un lungo arco, detto cintura tranviaria di Vicenza, intorno al centro cittadino, per poi instradarsi verso sud all'altezza di Porta Monte. Con i lavori di ammodernamento successivi al secondo conflitto mondiale, fu costruito un tronco più corto che permetteva di raggiungere Porta Monte direttamente dalla stazione.
Successivamente il percorso si incuneava tra i [[monti Berici]] e i [[colli Euganei]], seguendo quello della ex [[strada statale 247 Riviera]], attualmente strada provinciale 247 Riviera Berica, e, fino ai lavori di ammodernamento sopracitati, i binari si trovavano in buona parte sulla sede stradale stessa.
Dopo aver attraversato i territori di numerosi comuni, presso la stazione di Ponte di Barbarano, un breve tronco tranviario collinare lungo 3,6 km consentiva, fino al 1924, di raggiungere il centro di [[Barbarano Vicentino]]. Arrivata a [[Noventa Vicentina]] che a partire dal 1948 divenne stazione capolinea, la linea piegava verso ovest, toccando [[Pojana Maggiore]], e poi nuovamente verso sud, per giungere a [[Montagnana]], percorrendo le sedi di quelle che attualmente sono la strada provinciale 123 Pojanese, in territorio vicentino, e la strada provinciale 19 Stradona, in territorio padovano.
La stazione tranviaria di Montagnana si trovava accanto all'[[Stazione di Montagnana|omonima stazione ferroviaria]], per consentire un facile trasbordo di passeggeri e merci.
===Stato attuale===
Il sedime tra Vicenza e Noventa è stato riutilizzato per la [[pista ciclabile della Riviera Berica]]. Alcuni [[fabbricato viaggiatori|fabbricati viaggiatori]] sono stati restaurati.
{{clear}}
== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
* {{cita libro| autore=Enrico Bassi| titolo=Storie, Miti e Leggende di Tramvie e Ferrotramvie tra l'Alto e il Basso Vicentino| editore=Associazione Binari dimenticati |città=Noventa Vicentina| anno=2011}}
* {{cita libro| autore=Enrico Bassi| titolo=Binari dimenticati. Archeologia ferrotranviaria tra Vicenza, Noventa e Montagnana| editore=Associazione Binari dimenticati| città=Noventa Vicentina| anno=2008}}
==Voci correlate==
* [[Linee tranviarie italiane]]
* [[FTV (Vicenza)]]
* [[Tranvia Vicenza-Valdagno]]
== Collegamenti esterni ==
* [http://bicicletta.bonavoglia.eu/bici+treno/vicenza-noventa.html Pista ciclabile Noventa-Vicenza]
{{portale|trasporti|Veneto}}
<nowiki>[[Categoria:Tranvie dismesse in Veneto|Vicenza-Noventa-Montagnana]]
[[Categoria:Noventa Vicentina]]</nowiki>
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= Tranvia Vicenza-Valdagno-Recoaro Terme/Chiampo =
Revisione e integrazione [[Tranvia Vicenza-Valdagno]]
{{Infobox linea mezzo pubblico
|nome=tranvia Vicenza–Valdagno-Recoaro Terme/Chiampo
|immagine=
|didascalia=
|inizio=Vicenza
|fine=[[Recoaro Terme]]/[[Chiampo]]
|inaugurazione=[[1880]]
|inaugurazione2=
|chiusura=[[1980]]
|gestore=[[FTV (Vicenza)|FTV]] (1971-1980)
|gestore2=[[The Province of Vicenza Steam Tramway Company Limited]] (1880-1907)<br/>Società Tramvie Vicentine (1951-1970)<br/>Ferrovie e Tramvie Vicentine (1951-1970)
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|città=Vicenza
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|liberadescr=1435 [[millimetro|mm]]
|libera1=Alimentazione
|liberadescr1=3000 V c.c.
|note=
|tracciato=
}}
La '''stazione di Almè''' sorgeva lungo la [[ferrovia della Valle Brembana]], attiva fra il [[1906]] e il [[1966]], a servizio dell'omonimo [[Almè|comune]].
La '''tranvia Vicenza–Valdagno-Recoaro Terme''', con la sua diramazione '''Montecchio-Arzignano-Chiampo''' inaugurata nel [[1880]], rappresentò....
e il [[1980]]. Dal [[1951]] fu gestita alle [[FTV (Vicenza)|Ferrovie e Tramvie Vicentine]].
== Storia ==
La stazione fu aperta nel [[1906]], al completamento della prima tratta della [[ferrovia della Valle Brembana]]<ref name="TTS">G. Leopardi, C. Ferruggia e L. Martinelli, ''Le ferrovie delle valli bergamasche'', op. cit., p. 24.</ref>.
La nuova tranvia venne concessa alla società britannica [[The Province of Vicenza Steam Tramway Company Limited]], costituita il 28 maggio [[1879]] con il supporto di [[Marzotto (famiglia)|Gaetano Marzotto]], noto imprenditore tessile della zona e direttore dell'[[Marzotto|omonimo lanificio]] di Valdagno.
Così come il servizio lungo la linea, le infrastrutture di stazione erano gestite dalla Società Anonima della Ferrovia Elettrica di Valle Brembana (FVB), cui il 15 ottobre [[1903]] era stato subconcesso l'esercizio da parte della deputazione provinciale<ref>C. Ferruggia, G. Leopardi e L. Martinelli, ''La ferrovia della valle Brembana'', op. cit., p. 6.</ref>.
la linea da Vicenza a Valdagno era stata progettata dagli ingegneri Ignazio Aversani e Pompeo Marini<ref name="vapore69">G. Chiericato, ''A tutto vapore'', op. cit. p. 69.</ref> come parte di una rete che prevedeva anche una diramazione lungo la valle del [[Chiampo]]; la stessa venne aperta, dopo svariati rinvii dovuti al maltempo e a problemi tecnici, il 2 agosto [[1880]], consentendo di servire la miniera di carbon fossile situata in località Pulli e l'abitato di Arzignano, lungo la diramazione da Montecchio lunga 11 km.
Dopo decenni di intenso utilizzo da parte dei viaggiatori e nonostante l'esistenza di una domanda di traffico merci, la stazione fu chiusa nel [[1966]] insieme all'intera linea<ref name="TTS"/>.
== Movimento ==
La stazione costituiva fermata per tutti i servizi viaggiatori a carattere locale svolti dalla FVB sulla propria linea sociale classificati Omnibus e Accelerati.
Il traffico merci era costituito da treni raccoglitori che sostavano nelle diverse località della linea.
Notizie storiche importanti [http://mondotram.freeforumzone.leonardo.it/lofi/VICENZA/D9877090.html QUI]
Il 18 ottobre [[1903]] fu inaugurato il prolungamento da Arzignano a Chiampo<ref name="vapore69" />.
Nel [[1907]] venne costituita una nuova società di esercizio, la Società Tramvie Vicentine (STV)<ref>[http://www.ftv.vi.it/a_3_IT_11_1.html FTV ... dal 1880]. URL consultato nel marzo 2014.</ref>.
...il 15 dicembre 1906 fu costituita la società anonima denominata “Società Tramvie Vicentine” con un capitale di Lire 900.000 la quale subentrò di lì a poco alla società inglese, rilevandone le azioni per Lire 1.380.000. La nuova società si era costituita su interessamento del presidente della Banca Popolare di Vicenza e degli istituti di credito della provincia<ref>Binari nel verde</ref>
il 17 giugno 1907 presentato progetto di massima dell’ingegnere Francesco Dani per la sistemazione della strada che
congiungeva Valdagno con Recoaro Terme, nella previsione di realizzare il prolungamento della linea.
Il 27 luglio 1907 il Comune di Valdagno deliberò lo stanziamento di Lire 5.000 per la sistemazione della strada e il 2 marzo 1908 iniziarono i lavori, conclusisi nei primi mesi del 1909. L’11 giugno 1909 si ottenne la concessione governativa da parte del Ministero dei Lavori Pubblici per la realizzazione del proseguimento della linea tramviaria fino alla località Molini di
Sotto, frazione di Recoaro Terme, inaugurata il 18 luglio 1909. Poiché la pendenza era tale da non consentire alla motrice di proseguire oltre il centro della cittàera collegato da un servizio di carrozze a cavalli. Il 18 luglio 1910, con l’acquisto di motrici più potenti, fu ultimata la linea tramviaria che congiungeva la località di Molini di Sotto al centro di Recoaro Terme<ref>Binari nel verde</ref>.
Durante la [[Prima guerra mondiale]] la rete della STV fu impiegata per il trasporto delle truppe sui fronti del Grappa e del Pasubio, tanto da portare la società nel [[1916]] ad ampliare la stazione di Vicenza. La società ricevette per lo sforzo bellico ripetuti elogi da parte delle autorità militari.
Con [[Regio Decreto]] n° 600 del 26 gennaio [[1928]] fu concessa alla STV l'elettrificazione della tranvia<ref>[[Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia]] [http://augusto.digitpa.gov.it/#giorno=06&mese=04&anno=1928 n° 82 del 6 aprile 1928]</ref>; l'elettrificazione fu inaugurata il 26 maggio [[1929]] alla presenza del ministro delle Finanze [[Antonio Mosconi]].
Nel [[1944]] la stazione tranviaria di Vicenza fu distrutta a seguito di un bombardamento, così come parte del materiale rotabile. Terminato il conflitto la stazione fu ricostruita dalle [[FTV (Vicenza)|Ferrovie e Tramvie Vicentine]] (FTV), subentrate nel [[1951]] alla STV.
Il diffondersi del trasporto su gomma portò la FTV a chiudere progressivamente la sua rete: nel [[1961]] toccò al tratto Valdagno-Recoaro, quindi alla diramazione San Vitale-Chiampo; il servizio sul tratto Vicenza-Valdagno fu definitivamente soppresso il 15 maggio [[1980]]<ref>{{cita web| autore=FTV Ferrovie e Tramvie Vicentine| url=http://www.ftv.vi.it/a_3_IT_11_1.html| titolo=FTV ... dal 1880| accesso=15 dicembre 2011}}</ref> e sostituito da due linee di autobus: la [[Vicenza]]-[[Valdagno]]-[[Recoaro Terme|Recoaro]] e la Vicenza-[[Arzignano]]-[[Chiampo]].
== Caratteristiche ==
La linea era una [[tranvia]] a binario semplice, a [[scartamento ferroviario|scartamento]] ordinario ed elettrificata a 3000 volt in [[corrente continua]].
La direzione del movimento era affidata ad un [[Dirigente Unico|Dirigente unico]], che aveva sede presso la stazione tranviaria di [[Vicenza]], ed agli assistenti movimento delle varie stazioni e fermate.La sistemazione delle strade percorse dalla tramvia era a carico della Provincia.
Secondo l'atto di concessione stipulato con gli ingegneri Marini ed Avesani, il binario tranviario seguiva il tracciato delle strade provinciali, la cui sistemazione era a carico della Provincia, risultando non inferiore a 7 metri fuori dai
centri abitati e con una pendenza massima del 35 per mille<ref>Provincia di Vicenza, ''Piano territoriale di coordinamento provinciale, Allegato E - Individuazione delle linee ferroviarie e delle stazioni ferroviarie storiche</ref>.
==Percorso==
{| class="wikitable" style="float:right; margin: 1em; font-size:90%"
|-
!colspan=5|Stazioni e fermate
|-
{{Percorso_fer2|uexCONTg||||Linee per [[Tranvia Vicenza-Bassano del Grappa|Bassano del Grappa]] e [[Tranvia_Vicenza-Noventa-Montagnana|Noventa-Montagnana]]}}
{{Percorso_fer2|uexSTR|CONTgl||[[Ferrovia Milano-Venezia|Linea per Venezia]]}}
{{Percorso_fer2|uexBHF|BHF|0,000|[[Vicenza]] FTV/[[Stazione di Vicenza|Vicenza FS]]|}}
{{Percorso_fer2|uexBHF|STR||[[Vicenza]] Ponte Alto|}}
{{Percorso_fer2|uexHST|STR||Olmo-[[Creazzo]]|}}
{{Percorso_fer2|uexBHF|BHF||Tavernelle FTV/[[Stazione_di_Altavilla-Tavernelle|Altavilla-Tavernelle FS]]||}}
{{Percorso_fer2|uexSTR|CONTfl||[[Ferrovia Milano-Venezia|Linea per Milano]]}}
{{Percorso_fer2|uexHST|||[[Montecchio Maggiore]] Alte|}}
{{Percorso_fer2|uexHST|||[[Montecchio Maggiore]] San Pietro|}}
{{Percorso_fer2|uexBHF|||[[Montecchio Maggiore]] Duomo|}}
{{Percorso_fer2|uexBHF|||[[Montecchio Maggiore]] San Vitale|}}
{{Percorso_fer2|uexABZlf|uexCONTl|||Linea per [[Chiampo]] † 1961}}
{{Percorso_fer2|uexHST|||Ghisa|}}
{{Percorso_fer2|uexBHF|||[[Trissino]]|}}
{{Percorso_fer2|uexBHF|||[[Castelgomberto]]|}}
{{Percorso_fer2|uexHST|||[[Brogliano]]|}}
{{Percorso_fer2|uexHST|||Cereda-Ponte San Martino|}}
{{Percorso_fer2|uexBHF|||[[Cornedo Vicentino]]|}}
{{Percorso_fer2|uexHST|||Spagnago|}}
{{Percorso_fer2|uexWBRÜCKE||||[[Agno (torrente)|torrente Agno]]}}
{{Percorso_fer2|uexHST|||[[Valdagno]] Ponte dei Nori|}}
{{Percorso_fer2|uexHST|||[[Valdagno]] Maglio di Sotto|}}
{{Percorso_fer2|uexBHF|||[[Valdagno]] Stazione|}}
{{Percorso_fer2|uexHST|||[[Valdagno]] Maglio di Sopra}}
{{Percorso_fer2|uexCONTf||||Linea per [[Recoaro Terme]] † 1961 }}
|}
La linea fiancheggiava la strada poi denominata viale Verona, attraversava il borgo di San Lazzaro e giungeva alla
stazione di Tavernelle, raccordata con la stazione ferroviaria di Altavilla e che disponeva di un fascio di binari per la presae consegna dei carri ferroviari. Il binario proseguiva dunque verso Montecchio, lungo la provinciale ''Valdagnese''. La linea serviva Montecchio Maggiore con due fermate, una nella centrale piazza Garibaldi e l'altra a San Vitale.
Dopo tale località, superato il ponte sull'Agno, si incontrava il bivio per Arzignano. La tranvia seguiva dunque la valle
dell'Agno, attraversando i centri di Ghisa, Trissino, Castelgomberto, Cereda e Cornedo, giungendo infine a Valdagno.
La stazione di Valdagno comprendeva, oltre al fabbricato viaggiatori, una rimessa ferroviaria e il raccordo con gli
stabilimenti Marzotto,<ref>G. Chiericato, ''Binari nel verde'', op. cit.</ref> ampliato nel 1885 allo scopo di raggiungere anche lo stabilimento della manifattura Lane Gaetano Marzotto & Figli di Maglio di Sopra.
La stazione di Vicenza sorgeva su un'area compresa tra viale S.S. Felice e Fortunato e Campo Marzio.
La linea aveva origine nella stazione delle [[FTV (Vicenza)|Ferrovie e Tramvie Vicentine]] attigua alla [[stazione di Vicenza]]. Correva parallelamente dalla [[Ferrovia Milano-Venezia|ferrovia Milano–Venezia]] fino alla stazione di [[Altavilla Vicentina|Altavilla]]-Tavernelle. Successivamente deviava a destra, attraversando la [[strada statale 11 Padana Superiore]] nei pressi della fermata di Montecchio Alte. Superato il centro di [[Montecchio Maggiore]], attraversava la [[strada statale 246 di Recoaro]] e giungeva a Montecchio San Vitale, dove prendevano origine le corse per [[Arzignano]] e [[Chiampo]] (dal 1961 sostituite da autoservizi). Da qui risaliva fino a [[Valdagno]] in parte su sede propria e in parte affiancata alla [[strada statale 246 di Recoaro]].
Nei pressi di Valdagno attraversava il ponte sul [[Agno (torrente)|torrente Agno]] (ponte di ferro affiancato al ponte della SS 246).
Superata la fermata di Valdagno Ponte dei Nori la linea correva lungo il centro cittadino di Valdagno affiancandosi a marciapiedi ed edifici.
Superata la stazione di [[Altavilla Vicentina|Tavernelle FTV]] tutti gli attraversamenti delle strade (compresa la [[Strada statale 11 Padana Superiore|SS 11]] e la SS 246) erano con [[passaggio a livello|passaggi a livello]] senza barriere. I principali erano dotati di segnalatore luminoso, altri semplicemente indicati con [[croce di Sant'Andrea]].
Tra l'impianto di Valdagno Stazione e la fermata di Valdagno Maglio di sopra si trovavano due raccordi:
* per lo stabilimento della [[Marzotto]];
* per lo stabilimento Valdol, il quale rimase attivo fino al [[1979]].
Dal [[1961]] la fermata di Valdagno Maglio di Sopra fu adibita al solo servizio merci<ref>http://www.hrohrer.ch/railways/carrozze/cap13.htm</ref>.
{{clear}}
== Note ==
== Bibliografia ==
* Carlo Ferruggia, Giulio Leopardi e Luigi Martinelli, ''La ferrovia della valle Brembana'', in ''Mondo Ferroviario'', n. 64, ottobre 1991, pp. 6-13.
* Giorgio Chiericato, ''A tutto vapore. Le ferrovie e tramvie nel Veneto dal 1866 al 1900.'', Bonomo, Asiago, 2013. ISBN 978-88-908976-4-1
* Carlo Ferruggia, Giulio Leopardi e Luigi Martinelli, ''Le ferrovie delle valli bergamasche'', in ''Tutto treno & storia'', n. 15, aprile 2006, pp. 22-33.
* {{cita libro| autore=[[Francesco Ogliari]], Franco Sapi| titolo=Sbuffi di fumo. Storia dei trasporti italiani volumi 6° e 7°. Trentino-Alto Adige - Veneto - Friuli-Venezia Giulia| editore=a cura degli autori |città=Milano| anno=1966}}
* Marco Cacozza, ''Le ferrovie delle valli bergamasche'', in ''Tutto treno & storia'', n. 31, aprile 2014, pp. 10–15.
* {{cita libro| autore=Giorgio Chiericato| titolo=Binari nel verde. Ferrovie e Tramvie Vicentine| editore= |città=Vicenza| anno=1991}}
* Felice Riceputi, ''La ferrovia di Valle Brembana,'' in "Il sogno brembano. Industrializzazione e progresso sociale nella Valle Brembana del primo Novecento", Centro Storico Culturale Valle Brembana, 2006, pp. 13-128.
* {{cita libro| autore=Ettore Bassi| titolo=Binari dimenticati. Archeologia ferrotranviaria tra Vicenza, Noventa e Montagnana| editore=Associazione Binari dimenticati| città=Noventa Vicentina| anno=2008}}
* {{cita libro| autore=Giulio Leopardi, Carlo Ferruggia, Luigi Martinelli| titolo=Treni e tramvie della Bergamasca| anno=1988| editore=Editrice Cesare Ferrari| città=Clusone| cid=Leopardi, Ferruggia, Martinelli (1988)}} {{NoISBN}}
== Voci correlate ==
* [[Almè]]
* [[Linee tranviarie italiane]]
* [[Ferrovia della Valle Brembana]]
* [[FTV (Vicenza)]]
* [[Tranvia Vicenza-Noventa-Montagnana]]
{{Navbox ferrovia
== Collegamenti esterni ==
|Nome = Almè
* [http://www.ferroviedismesse.com/tramvie_vicentine.htm Le tranvie vicentine]
|Linea = [[Ferrovia della Valle Brembana|Bergamo-Piazza Brembana]]
|PK = Dismessa
{{portale|trasporti|Veneto}}
|Direzione 1 = [[Bergamo]]
|Stazione precedente = [[Stazione di Paladina|Paladina]]
<nowiki>[[Categoria:Tranvie dismesse in Veneto|Vicenza-Valdagno]]</nowiki>
|Stazione successiva = [[Stazione di Villa d'Almè|Villa d'Almè]]
|Direzione 2 = [[Piazza Brembana]]
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= Tranvia Vicenza-Bassano del Grappa =
{{Infobox linea mezzo pubblico
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}}
{{portale|Lombardia|trasporti}}
Incipit
== Storia ==
Testo
Notizie storiche importanti [http://mondotram.freeforumzone.leonardo.it/lofi/VICENZA/D9877090.html QUI]
== Caratteristiche tecniche ==
{| class="wikitable" style="float:right; margin: 1em; font-size:90%"
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Testo.
== Materiale rotabile ==
Testo.
=== Materiale motore - prospetto di sintesi ===
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|-
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== Note ==
<references />
== Bibliografia ==
Testo.
==Voci correlate==
* [[Linee tranviarie italiane]]
{{Portale|regione|trasporti}}
---------------------------------------------------------------------------------
= Ferrovie e tranvie vicentine =
Ampliamento e reintitolazione [[FTV (Vicenza)]]
{{Azienda
|nome = Ferrovie e Tramvie Vicentine
|logo =
|tipo = società per azioni
|data_fondazione = 1951
|luogo_fondazione = [[Vicenza]]
|slogan = FTV: Il tuo autista di fiducia. Dal 1880.
|data_chiusura =
|nazione = ITA
|sede = [[Vicenza]], viale Milano 138
|persone_chiave = Angelo Macchia, amministratore unico
|industria = [[trasporto pubblico]]
|prodotti = Trasporto pubblico interurbano, suburbano ed urbano
|filiali = Bassano del Grappa, Schio, Valdagno, Noventa Vicentina
|fatturato = {{TA|28 000 000}} €<ref>{{Cita news|url=http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/Cronaca/354068_ftv_chiude_i_conti_con_un_mini-utile_macchia__in_pole/|titolo=Ftv chiude i conti con un mini-utile Macchia è in pole|autore=Cristina Giacomuzzo|pubblicazione=[[Il Giornale di Vicenza|Il Giornale di Vicenza.it]]|data=18 aprile 2012|accesso=21 aprile 2012|urlarchivio=http://archive.is/n69k|dataarchivio=2 agosto 2012|deadurl=no}}</ref>
|anno_fatturato = 2011
|dipendenti =
|sito = www.ftv.vi.it
}}
La '''Società per l'Ammodernamento e la Gestione delle Ferrovie e Tramvie Vicentine''', nota anche come '''Ferrovie e Tramvie Vicentine''' ('''FTV''') è una [[società per azioni]], diretta e coordinata dall'[[provincia di Vicenza|amministrazione provinciale di Vicenza]], che esercita il [[trasporto pubblico]] interurbano con [[autobus]] in tutta la provincia vicentina. Gestisce inoltre il servizio urbano nei comuni di [[Bassano del Grappa]], [[Valdagno]] e [[Recoaro Terme]].
==Storia==
* Tramvie Vicentine (1879-1907) - linea Vicenza - Montecchio Maggiore - Valdagno / Montecchio Maggiore-Arzignano. Inaugurazione Vicenza-Valdagno: 2 agosto 1880. (Capitali Marzotto. società di diritto inglese)
* Società Tramvie Vicentine (1907-1951)
* Ferrovie e Tramvie Vicentine (1951-1970) - Nel frattempo ampliamento fino a Recoaro Terme e diramazione Montecchio S. Vitale-Arzignano-Chiampo, Vicenza-Noventa Vicentina -Montagnana e Vicenza-Bassano del Grappa.
* Società per l'Ammodernamento e la Gestione delle Ferrovie e Tramvie Vicentine (1970-)
[[File:Stazione FTV.jpg|thumb|Una stazione FTV]]
=== Prodromi ===
La società inglese ''The Province of Vicenza Company Limited'' costruì la [[tranvia Vicenza-Valdagno|tranvia a vapore Vicenza-Montecchio Maggiore-Valdagno]], con diramazione Montecchio-Arzignano, che fu aperta all'esercizio il 2 agosto [[1880]]. Nel [[1890]], fu aperto il tratto Arzignano-Chiampo.
Nel [[1907]] all'azienda inglese subentrò la Società Tramvie Vicentine (STV), istituita l'anno precedente, che in pochi anni costruì la Valdagno-Recoaro ([[1909]]-[[1910]]), la [[tranvia Vicenza-Bassano|Vicenza-Bassano del Grappa]] (1910) e la [[Tranvia Vicenza-Noventa-Montagnana|Vicenza-Noventa-Montagnana]] ([[1911]]).
=== La Ferrovie e Tramvie Vicentine ===
Nel [[1951]] alla STV subentrò la ''Ferrovie e Tramvie Vicentine'' che nel [[1970]] cambiò la denominazione in "Società per l'Ammodernamento e la Gestione delle Ferrovie e Tramvie Vicentine".
Nel biennio [[1979]]-[[1980|80]], l'azienda decise di chiudere gli esercizi tranviari per sostituirli con quelli automobilistici.
Nel [[1983]], la FTV incorporò il ramo vicentino della ''SIAMIC'' e la ''FINCATO'', diventando così la più importante società di autolinee della provincia<ref>{{cita web| url=http://www.ftv.vi.it/a_3_IT_11_1.html| titolo=FTV ... dal 1880| autore=FTV spa| accesso=10 luglio 2013| urlarchivio=http://web.archive.org/web/20130501092231/http://www.ftv.vi.it/a_3_IT_11_1.html| dataarchivio=1º maggio 2013| deadurl=no}}</ref>.
==Parco aziendale==
[[File:Setra ftv a padova.jpg|thumb|right|Setra S 417 UL delle FTV sulla linea Vicenza-Padova]]
Al 2008, la flotta FTV risultava composta da 260 veicoli di cui 247 autobus di linea e 13 autobus da rimessa, cioè destinati ai servizi di turismo e noleggio con conducente<ref>{{cita web| autore=FTV (Vicenza)| autore=Ferrovie Tramvie Vicentine| url=http://www.ftv.vi.it/downloadDoc.asp?f=dca%5F121%5F1%5Fparco%2Epdf&id=121&r=2|titolo=Parco autobus della FTV| accesso=28 dicembre 2012| formato=[[Portable Document Format|PDF]]| data=31 luglio 2008}}</ref>.
{{clear}}
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Alessandro Muratori, ''"Sospesa" anche la linea di Valdagno: addio FTV'', in "[[I Treni Oggi]]" n. 1 (settembre 1980)
* {{cita libro| autore=Giorgio Chiericato| titolo=Binari nel verde. Ferrovie e tramvie vicentine| città=Vicenza| anno=2001| editore=}}
==Voci correlate==
* [[Aziende di trasporto pubblico italiane]]
* [[Vicenza]]
==Altri progetti==
{{interprogetto|commons=Category:FTV Vicenza}}
==Collegamenti esterni==
* {{cita web| url=http://www.ftv.vi.it| titolo=Sito aziendale}}
{{Portale|aziende|trasporti|Vicenza}}
<nowiki>[[Categoria:Aziende della provincia di Vicenza]]
[[Categoria:Aziende di trasporto pubblico del Veneto]]
[[Categoria:Trasporti a Vicenza]]</nowiki>
---------------------------------------------------------------------------------
= Riferimenti su periodici =
<nowiki>[[Categoria:Stazioni ferroviarie della provincia di Bergamo|Almè]]</nowiki>
8/78 Articolo: vicentine verso la fine? IF 218 620
11/78 Soppressione Vicenza-Noventa IF 220 795
7/79 Articolo: una “sospensione temporanea” definitiva IF 228 43
12/82 Cessione elettromotrici alla LFI IT 25 7
4/83 Cessione elettromotrici alla LFI IT 29 4
12/83 Cessione rotabili alla Lima IT 34 6
1/84 Cessione carrozza alla SEPSA IT 35 6
7/85 Cessione Locomotiva alla LFI IT 52 4
1/88 Articolo “Littorine di tutti i colori” IT 78 20
11/89 Articolo: “FTV” Ieri TT 15 27
11/89 Modellismo: La Littorina accorciata TT 15 44
4/91 Immagini Aln 028 TT 31 29
1/93 Modellismo: La stazione “Ponte di Castegnero” TT 50 41
5/83 Cessione Köe alla LFI IT 30 6
5/93 Foto d’epoca treno Vicenza-Valdagno IT 137 28
6/94 Articolo: binari a Vicenza IT 149 12
9/94 Foto stazione di Recoaro IT 152 72
6/95 Foto materiale TIBB TT 77 26
10/98 Articolo: Le locomotive per tranvie a vapore MF 148 6
10/99 Foto locomotiva da manovra sul raccordo Marzotto TTS 2 5
3/00 Foto d’epoca stazione di Valdagno TTS 3 6
4/02 Foto automotrice sulla Vicenza-Noventa TTS 7 6
9/03 Modellismo: Ricordo delle Vicentine TT 156 52
11/06 Foto automotrice 026 TTS 16 7
11/06 Articolo: Treni e tram ad accumulatori TTS 16 60
12/06 Modellismo: FTV - Arte, natura e un binario TT 203 51
6/09 Demolizione ultima tratta armata della Vicenza-Noventa IT 316 9
9/10 Articolo: gli anni settanta in treno IT 329 20
6/11 Articolo: Le Concesse (seconda parte) TT 253 28
11/11 Articolo: Trent’anni fa le FTV TTS 26 4
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