Cera d'api: differenze tra le versioni
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{{F|biologia|febbraio 2016|}}
La '''cera d'api''' è
[[
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La cera è secreta dalle
Le [[Apis mellifera|api mellifere]]
La cera ottenuta dalla sola fusione con acqua calda e senza aggiunta di altre sostanze assume il nome di "cera vergine". Mantiene un leggero e gradevole odore aromatico, è facilmente modellabile alla temperatura indotta dal semplice calore della mano.
La cera può essere ulteriormente purificata mediante riscaldamento in acqua e utilizzata per costruire [[Candela_(illuminazione)|candele]], lubrificare cassetti e finestre, o lucidare il [[legno]]. Come le cere derivate dal [[petrolio]], può essere ammorbidita diluendola con [[olio vegetale]] per renderla più [[Malleabilità|malleabile]] a temperatura ambiente, per cui può essere
==Caratteristiche chimico-fisiche==
È una cera robusta formata da una mistura di diversi [[composto organico|composti]], tra i quali: [[idrocarburi]] 14%, [[esteri|monoesteri]] 35%, [[esteri|diesteri]] 14%, [[esteri|triesteri]] 3%, [[esteri|idrossi monoesteri]] 4%, [[esteri|idrossi poliesteri]] 8%, [[esteri|esteri acidi]] 1%, [[esteri|poliesteri acidi]] 2%, [[Acido|acidi]] liberi 12%, [[alcoli]] liberi 1%, non identificati 6%.
Le componenti principali della cera d'api sono [[Palmitato|palmitati]], [[acido palmitico]], [[idrossipalmitati]] e [[esteri]] oleati formati da lunghe catene (30-32 atomi di [[carbonio]]) di [[alcoli]] alifatici, con un rapporto di 6:1 tra i due componenti principali [[Palmitato|triacontanilpalmitato]] (palmitato di miricile) CH<sub>3</sub>(CH<sub>2</sub>)<sub>29</sub>O-CO-(CH<sub>2</sub>)<sub>14</sub>CH<sub>3</sub> e [[Acidi grassi|acido cerotico]] CH<sub>3</sub>(CH<sub>2</sub>)<sub>24</sub>COOH.
La cera d'api ha un alto [[punto di fusione]], compreso tra 62 °C e 64 °C. Non raggiunge l'[[ebollizione]] in aria, ma continua a riscaldarsi fino ad infiammarsi a circa 120 °C. Se la cera d'api viene riscaldata fino ad una [[temperatura]] superiore agli 85 °C, si scolora. La [[densità]] a 15 °C varia tra 0,958 e 0,970 g/cm³.
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==Utilizzi==
La cera d'api è usata in commercio per creare eleganti [[candela (illuminazione)|candele]], [[cosmetici]] e prodotti [[Farmacia|farmaceutici]] (tra cui la [[cera ossea]]), per lucidare materiali (soprattutto scarpe), come componente delle [[Cera modellante|cere modellanti]] e in vari altri prodotti come per la preparazione di encaustico (miscela di cere) per la [[lucidatura dei mobili]]. Viene comunemente usata durante l'assemblaggio dei tavoli da [[biliardo]] per riempire i fori delle [[Vite_(meccanica)|viti]] e le scanalature tra le [[Ardesia|ardesie]]. Le candele di cera d'api sono le preferite di molte [[Chiesa ortodossa|chiese ortodosse]] orientali perché bruciano in modo pulito, con gocciolamento pressoché assente lungo le superfici verticali e un [[fumo]] poco visibile. La cera d'api è anche il materiale (o per lo meno una significativa parte del materiale) prescritto per la creazione delle [[Candela pasquale|candele pasquali]] ed è raccomandato per altre candele usate nella [[liturgia]] della [[Chiesa Cattolica|Chiesa Romana Cattolica]].
La cera d'api può essere usata per fare delle saponette, con l'aggiunta di olio d'oliva.
La cera d'api viene inoltre utilizzata come rivestimento dei [[formaggi]], per proteggerli durante la [[stagionatura]]. Mentre alcuni formaggiai l'hanno sostituita con la [[plastica]], molti la usano ancora per evitare che il formaggio raccolga sapori sgradevoli dalla plastica. Come [[additivo alimentare]] la cera d'api è conosciuta come E901 ([[agente lucidante]]).▼
▲La cera d'api viene inoltre utilizzata come rivestimento dei [[formaggi]], per proteggerli durante la [[Stagionatura del formaggio|stagionatura]]. {{cn|Mentre alcuni formaggiai l'hanno sostituita con la [[plastica]], molti la usano ancora per evitare che il formaggio raccolga sapori sgradevoli dalla plastica.}} Come [[additivo alimentare]] la cera d'api è conosciuta come E901 ([[agente lucidante]]).
Le caratteristiche di [[combustione]] delle candele di cera d'api differiscono da quelle della [[paraffina]]. Una candela di cera d'api ha un colore più "caldo", più giallo di quello della paraffina, e il colore della fiamma può variare a seconda della stagione in cui la cera è stata raccolta.
La cera d'api è impiegata, sciolta in essenza di trementina, insieme ad altre cere come per esempio la cera carnauba, nella [[lucidatura dei mobili]]. La miscela di due o più cere sciolte in essenza di trementina viene chiamata encaustico.
La cera d'api è inoltre un ingrediente della [[cera per baffi]], così come della cera per [[Dreadlocks|dreadlock]], e venne usata nella fabbricazione dei cilindri usati nei primi [[Fonografo|fonografi]].
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==Utilizzi storici==
La cera d'api viene usata sin dall'antichità; ne
==Bibliografia==▼
*Joel Loveridge, ''The chemistry of bees'', School of Chemistry, University of Bristol, 2005▼
==Voci correlate==
*[[
*[[Cera]]
*[[Cera di carnauba]]
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==Altri progetti==
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== Collegamenti esterni ==
▲==Bibliografia==
* {{Collegamenti esterni}}
▲*Joel Loveridge, ''The chemistry of bees'', School of Chemistry, University of Bristol, 2005
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Cere]]
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