Cipria: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m piped link superflui |
Nessun oggetto della modifica |
||
| (23 versioni intermedie di 17 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Nota disambigua|la trasmissione televisiva di [[Rete 4]] con [[Enzo Tortora]]|Cipria (programma televisivo)}}
La '''cipria''' (in origine detta polvere di Cipro) è un [[cosmetico]] profumato e colorato che ha, oggi, la finalità di opacizzare la pelle, renderla vellutata e fissare il [[cosmetico|trucco]].▼
[[File:Woman's Home Companion 1919 - Jonteel face powder.png|thumb|Una pubblicità alla cipria del 1919]]
▲La '''cipria''' (in origine detta polvere di Cipro) è un [[cosmetico]] profumato e colorato che ha, oggi, la finalità di opacizzare la pelle
Nel XVIII secolo, era anche usata per spolverizzare<ref>[http://www.treccani.it/vocabolario/cipria/ L'enciclopedia Treccani]</ref> le parrucche.
==Storia==
La lessicografia dell'epoca<ref>Gino Testi, ''Dizionario di alchimia e di chimica antiquaria. Paracelso.'' Edizioni Mediterranee Roma, 1980, p.142</ref> di [[Paracelso]] dice che la polvere di Cipro è usata come profumo, tratta da semi dell'ambretta ([[Abelmoschus moschatus|hibiscus abelmocus]]) e che spande odore d'[[Ambra (resina)|ambra]]. La cipria a base di riso è di origine cinese. Comparve in Europa a partire dal [[XV secolo]] e venne utilizzata in un primo tempo come colorante per capelli. Dal [[XVII secolo]] divenne uno dei prodotti di cosmesi più utilizzati. Il suo consumo crebbe significativamente quando la moda impose
▲La lessicografia dell'epoca<ref>Gino Testi, ''Dizionario di alchimia e di chimica antiquaria. Paracelso.'' Edizioni Mediterranee Roma, 1980, p.142</ref> di [[Paracelso]] dice che la polvere di Cipro è usata come profumo, tratta da semi dell'ambretta ([[Abelmoschus moschatus|hibiscus abelmocus]]) e che spande odore d'[[ambra]]. La cipria a base di riso è di origine cinese. Comparve in Europa a partire dal [[XV secolo]] e venne utilizzata in un primo tempo come colorante per capelli. Dal [[XVII secolo]] divenne uno dei prodotti di cosmesi più utilizzati. Il suo consumo crebbe significativamente quando la moda impose l’uso della cipria per [[parrucca|parrucche]] maschili e femminili e, divenute desuete queste, di nuovo per i capelli naturali fino alla [[Rivoluzione francese]].
===Origine del nome===
Il termine “cipria” deriva da [[Cipro]], l'isola del [[mar Mediterraneo]] che era in età classica consacrata alla dea della bellezza e dell'amore, [[Venere (divinità)|Venere]], allusivo dell'impiego del prodotto per far apparire più curate e quindi più belle le donne.
La cipria dà alla pelle il colore del rame, in latino ''cuprum'' con cui i Romani chiamarono Cipro (l'isola del rame), ove si estraeva il rame.
===Composizione===
Riga 15 ⟶ 16:
===Economia===
Nella seconda metà del [[XIX secolo]] nacque una vera e propria industria legata alla produzione di contenitori per cipria. Ciò che conteneva il prodotto doveva essere invitante quanto il prodotto stesso. I contenitori più in voga furono a lungo delle scatole, che le più grandi industrie di cosmetici facevano ideare da artisti e disegnatori. Nel design delle scatole di cipria si riflettono i periodi storici con le loro preferenze artistiche ed i materiali più utilizzati. Si trovano quindi scatole di pura [[Art déco]] o [[Art Nouveau]], scatole in latta ([[1900]]-[[1920]]), in cartone o bachelite (1920-[[1950]]). A partire dagli [[anni 1950|anni
==Utilizzo==
Normalmente, la cipria viene scelta in base alla tonalità che meglio si accorda con la [[carnagione]].
Le zone del corpo attualmente interessate in prevalenza dall'uso di cipria sono quelle che corrispondono alla base del [[naso]], agli angoli della [[
Per applicarla correttamente, con un piumino
== Note ==
<references/>
== Altri progetti ==
{{interprogetto|wikt|preposizione=sulla}}
== Collegamenti esterni ==
{{Collegamenti esterni}}
{{Cosmetici}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|
[[Categoria:Cosmetici]]
| |||