Prometeo (Lucio Accio): differenze tra le versioni

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|Nome= Lucio
|Cognome= Accio
|Dramma= tragediaTragedia
|PostDramma=di cui restano frammenti
|PostDramma=<!-- (specificare il numero di atti, scene o quadri, preceduto dalla preposizione in) -->
|Titolooriginale= Prometheus
|Linguaoriginale= latino
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|ImmagineDimensione= <!-- (facoltativo, default: 280px) -->
|Didascalia=Prometeo in un dipinto di [[Gustave Moreau]]
|Genere=[[Cothurnata]]
|Scena=[[Scizia]]
|Soggetto =''[[Prometeo incatenato (Eschilo)|Prometeo incatenato]]'' di [[Eschilo]]
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}}
 
'''''Prometheus''''' (''Prometeo'') è il titolo di una tragedia ''[[fabula cothurnata]]'' di [[Lucio Accio]] quasi completamente perduta. Parte della copiosa produzione del poeta di ''[[Pesaro|Pisaurum]]'', quest'opera fu scritta ad imitazione dell'omonima tragedia di [[Eschilo]]. È questo assieme a un lacerto del ''Giudizio delle armi'' l'unico brano di tragedia sicuramente connesso a Eschilo, in quanto la produzione ellenizzante della fine del [[II secolo a.C.]] gradiva maggiormente le sottigliezze del dramma [[Euripide|Euripideo]]o, ma da particolari biografici riferitici da [[Aulo Gellio]] (''Noctes Atticae'' XIII, 2, 1) Accio volle confrontarsi con la tradizione del predecessore all'epoca più in vista, [[Marco Pacuvio]], prima di cimentarsi su nuove strade. Questo spiega la frequenza di frammenti a lui attribuiti derivanti da ''fabulae cothurnatae'' di argomento greco rispetto alle ''praetextae'' di argomento romano che pure contribuì non poco a far rappresentare in [[Roma antica|Roma]].
 
== Frammenti ==
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Della tragedia ci rimangono per tradizione indiretta due frammenti:
 
Il primo è citato da [[Nonio Marcello]] (XVII''[[De compendiosa doctrina]]'', 2)I, 17 M):
 
{{citazione|e mentre spicca il volo verso l'alto<br />lambisce con la coda il nostro sangue|Frammento|Sublime advolans<br>pinnata cauda nostrum adulat sanguinem|lingua=la}}
 
Questi versi sono stati liberamente riutilizzati da [[Marco Tullio Cicerone]] nel tradurre un passo dal ''Prometeo liberato'' di Eschilo, laddove è descritta la tortura inflitta a [[Prometeo (mitologia)|Prometeo]] da [[Zeus|Giove]]: un rapace si nutre quotidianamente con il fegato del [[Titano (mitologia)|titano]], destinato a ricrescergli per essere nuovamente dilaniato il giorno successivo.
 
Il secondo frammento, citato dal grammatico [[Prisciano]] (GLK, II, 210, 14), recita
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== Bibliografia ==
I testi dei frammenti di Accio sono raccolti in
* ''Scaenicae Romanorum Poesis fragmenta'', Vol. 1 ed. Otto Ribbeck, Olms, [[Hildesheim]] [[1962]] (= [[Lipsia]] [[1871]]/[[1873]])
 
La traduzione del primo frammento proviene da
* Lucio Accio, ''Frammenti dalle tragedie e dalle preteste'', introduzione testo latino e traduzione a cura di Anna Resta Barrile, Zanichelli, [[Bologna]] [[1987]].
 
==Voci correlate==
* [[Lucio Accio]]
* [[Prometeo (mitologia)]]
* [[Eschilo]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|testo=la:Tragoediae (Accius) - Prometheus|testo_preposizione=del|testo_etichetta=Prometeo di Lucio Accio}}
 
{{LucioTragedie Acciolatine}}
{{Portale|lingua latina|teatro}}
 
[[Categoria:Cothurnatae]]
[[Categoria:Prometeo]]