Regione a statuto speciale: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
→Storia: typo |
||
| (294 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
[[File:Autonomous Regions of Italy.svg|thumb|
== Storia ==
L'esigenza di concedere particolari forme di autonomia ad alcuni territori si venne a creare immediatamente dopo la fine della [[seconda guerra mondiale]]. Con il [[decreto
La Sicilia ebbe il suo statuto speciale con r.d.lgs. 455, 15 maggio [[1946]], dunque prima dello stesso [[nascita della Repubblica Italiana|referendum istituzionale del 2 giugno 1946]] oltre che della [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione della Repubblica]]. Il 5 settembre 1946, nell'ambito della [[trattati di Parigi (1947)|Conferenza di pace di Parigi]], venne firmato l'[[Accordo De Gasperi-Gruber]], che prevedeva la concessione alle province di Trento e Bolzano di un «potere legislativo ed esecutivo regionale autonomo».
Entrò inoltre in vigore anche il d.lgs.lgt. nº 545, 7 settembre [[1945]] che costituiva la ''Circoscrizione autonoma della Valle d'Aosta''.<ref>{{cita web|url=http://www.consiglio.regione.vda.it/banche_dati/norme_attuazione/dettaglio_i.asp?pk_na=20|titolo=Testo del d. lgs. lgt. 545/1945|accesso=13 maggio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131023060554/http://www.consiglio.regione.vda.it/banche_dati/norme_attuazione/dettaglio_i.asp?pk_na=20|dataarchivio=23 ottobre 2013|urlmorto=no}}</ref>
▲L'esigenza di concedere particolari forme di autonomia ad alcuni territori si venne a creare immediatamente dopo la fine della seconda guerra mondiale. Con il [[decreto legge]] n° 21 del 27 gennaio 1944 e con il d.l. n° 91 del 18 marzo 1944 furono create le figure rispettivamente dell<nowiki>'</nowiki>''Alto Commissario per la Sardegna'' e dell<nowiki>'</nowiki>''[[Alto Commissariato per la Sicilia|Alto Commissario per la Sicilia]]''; queste figure furono coadiuvate da una ''Giunta consultiva'' (istituita con d.l. n° 90 del 16 marzo 1944 per la Sardegna, e con il sopracitato d.l. 91/1944 per la Sicilia) e quindi da una ''[[Consulta regionale]]'' rappresentativa dei partiti e dei sindacati regionali (istituita per la Sicilia con [[decreto legislativo luogotenenziale]] n° 416 del 28 dicembre 1944 e per la Sardegna con d. lgs. lgt. n° 417 dello stesso giorno).<ref name="nota1">[[Antonio D'Atena]], ''Diritto regionale'', pp. 225-227, Giappichelli, Torino, 2010.</ref>
Le autonomie speciali così concesse furono coperte dall'
L'ultima
Nel corso degli anni gli statuti sono stati integrati e modificati con [[Leggi costituzionali italiane|diverse leggi costituzionali]].
▲Le autonomie speciali così concesse furono coperte dall'articolo 116 della nuova Costituzione italiana, entrata in vigore il 1º gennaio 1948. La XVIII disposizione transitoria e finale della Costituzione previde che l'[[Assemblea Costituente della Repubblica Italiana|Assemblea Costituente]] avrebbe dovuto decidere in materia di Statuti regionali speciali (oltre che di legge elettorale del "nuovo" [[Senato della Repubblica]] e legge sulla stampa) entro il 31 gennaio 1948: in virtù di questa previsione il 26 febbraio 1948 vennero approvate le [[Leggi costituzionali italiane|leggi costituzionali]] contenenti gli Statuti in questione, in deroga al procedimento ordinario di approvazione di una legge costituzionale previsto dall'articolo 138:<ref name=nota1/>
== Le regioni ==
▲L'ultima Regione differenziata ad essere costituita fu il Friuli-Venezia Giulia, la determinazione dei cui confini fu resa delicata dalla loro rilevante importanza geopolitica nell'ambito della [[Guerra fredda]], in quanto vi correva la divisione tra il blocco occidentale e quello socialista. Lo Statuto della Regione Friuli-Venezia Giulia fu approvato con '''l. cost. n° 1 del 31 gennaio 1963'''.
Tali Regioni sono attualmente cinque:
* [[File: Flag of Sicily.svg|20px|alt=|bordo]] [[Sicilia|Regione Siciliana]] ([[regio decreto]] legislativo nº 455 del 15 maggio [[1946]], convertito nella [[legge costituzionale]] nº 2 del 26 febbraio [[1948]])<ref>{{cita web|url=https://it.wikisource.org/wiki/L.cost._26_febbraio_1948,_n._2_-_Conversione_in_legge_costituzionale_dello_Statuto_della_Regione_siciliana|titolo=L. cost. 2/1948|accesso=13 maggio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131023060836/http://it.wikisource.org/wiki/L.cost._26_febbraio_1948,_n._2_-_Conversione_in_legge_costituzionale_dello_Statuto_della_Regione_siciliana|dataarchivio=23 ottobre 2013|urlmorto=no}}</ref>
* [[File: Flag of Sardinia.svg|20px|alt=|bordo]] [[Sardegna|Regione autonoma della Sardegna]] (legge costituzionale nº 3 del 26 febbraio [[1948]])<ref>{{cita web|url=http://consiglio.regione.sardegna.it/Manuale%20consiliare/Parte%20I/004%20LC%203-48.pdf|titolo=L. cost. 3/1948|accesso=13 maggio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131024180052/http://consiglio.regione.sardegna.it/Manuale%20consiliare/Parte%20I/004%20LC%203-48.pdf|dataarchivio=24 ottobre 2013|urlmorto=sì}}</ref>
* [[File: Flag of Valle d'Aosta.svg|20px|alt=|bordo]] [[Valle d'Aosta|Regione autonoma Valle d'Aosta]] (legge costituzionale nº 4 del 26 febbraio [[1948]])<ref>{{cita web|URL=http://www.parlamentiregionali.it/dbdata/documenti/[4721daf9e8d13]vda2001.pdf|titolo=L. cost. 4/1948|accesso=13 maggio 2013|dataarchivio=11 agosto 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120811065824/http://www.parlamentiregionali.it/dbdata/documenti/%5B4721daf9e8d13%5Dvda2001.pdf|urlmorto=sì}}</ref>
* [[File: Flag of Trentino-South Tyrol.svg|20px|alt=|bordo]] [[Trentino-Alto Adige|Regione autonoma Trentino-Alto Adige]] (legge costituzionale nº 5 del 26 febbraio [[1948]]).<ref>{{cita web|URL=http://www.consiglio-bz.org/download/1.Statuto-di-Autonomia-1948.pdf|titolo=L. cost. 5/1948|accesso=13 maggio 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131023061120/http://www.consiglio-bz.org/download/1.Statuto-di-Autonomia-1948.pdf|dataarchivio=23 ottobre 2013|urlmorto=no}}</ref>
* [[File: Flag of Friuli-Venezia Giulia.svg|20px|alt=|bordo]] [[Friuli-Venezia Giulia|Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia]]
==Forme e condizioni particolari di autonomia==
Riga 25 ⟶ 26:
Le particolari forme e condizioni di autonomia di una Regione a statuto speciale sono fissate dallo [[Statuto regionale]]. Lo Statuto regionale di una Regione a statuto speciale è detto ''statuto speciale'' e disciplina le competenze esclusive concesse alla Regione.
La principale differenza tra lo statuto speciale e lo Statuto regionale di una Regione a statuto ordinario, detto invece ''statuto di diritto comune'', è che mentre lo statuto ordinario è adottato e modificato con [[legge regionale]], lo statuto speciale è adottato con [[legge costituzionale]], così come ogni sua modifica.
La l. cost. 2/2001, per ovviare a questo inconveniente, ha previsto la possibilità per le Regioni a Statuto
*
*
*
Tuttavia la legge statutaria si differenzia anche dallo [[Statuto ordinario|Statuto regionale ordinario]], che necessita di doppia deliberazione (a maggioranza assoluta), ed inoltre abbraccia un ambito oggettivo di disciplina non perfettamente coincidente: la Regione o la Provincia di diritto differenziato infatti può regolare con legge statutaria la materia elettorale, la forma di governo, l'iniziativa legislativa popolare ed il referendum, ma non può porre norme di principio analoghe alle norme programmatiche statutarie degli Statuti ordinari.<ref name=nota2/>
I principi stabiliti negli statuti speciali vengono definiti da una [[
===Competenze===
====Autonomia legislativa====
Nelle regioni a statuto speciale vengono previsti tre tipi di [[Potestà legislativa in Italia|potestà legislativa]]:
*
*
*
====Autonomia amministrativa====
Per le Regioni a statuto speciale e le Province
La legge di attuazione della riforma del Titolo V, legge 131/2001 (cosiddetta "legge [[Enrico La Loggia (
====Autonomia finanziaria====
Le cinque Regioni a regime differenziato hanno sempre goduto di particolari privilegi di finanza regionale, che hanno spesso determinato il tentativo di "migrazione" verso la Regione speciale di Comuni di confine delle Regioni ordinarie (emblematico
Le Regioni e Province ad autonomia speciale hanno sempre goduto della possibilità di istituire con legge tributi propri, possibilità prevista ma di fatto negata, prima della riforma del Titolo V, alle altre Regioni; inoltre la percentuale di compartecipazione ai tributi erariali era molto più alta di quella delle Regioni di diritto comune, oscillando tra il 5% ed il 100%. In Sicilia addirittura l'intero gettito dei tributi erariali spetta alla Regione, ed è lo Stato a compartecipare.
Attualmente, in seguito alle riforme del 2001, la differenza tra Regioni speciali ed ordinarie si è attenuata anche in questo campo. Intanto la normativa di attuazione del nuovo art. 119 della Costituzione, legge 42/2009, prevede che la ulteriore disciplina di coordinamento della finanza regionale (e provinciale) per le autonomie speciale deve essere individuata da decreti legislativi di attuazione, fonti speciali alla cui formazione partecipa una Commissione paritetica Stato-autonomia speciale.
▲* [[Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia]], legge cost. n.1 del 31 gennaio [[1963]]
==Note==
<references/>
==Bibliografia==▼
*Giuseppe Lauricella, Giovanni Guadalupi, ''Lo Statuto speciale della Regione Siciliana'', Giuffrè, Milano, 2010.▼
*Temistocle Martines, Antonio Ruggeri, Carmela Salazar, ''Lineamenti di diritto regionale'', Giuffrè, Milano, 2008.▼
== Voci correlate ==
* [[Commissariato dello Stato per la Regione
* [[Costituzione della Repubblica Italiana]]▼
* [[Diritto regionale]]
* [[Entità statuali autonome nel mondo]]
* [[Legge regionale]]
* [[Pacchetto per l'Alto Adige]]
* [[Regionalismo (Italia)]]
* [[Regioni d'Italia]]
* [[Regione a statuto ordinario]]
▲* [[Costituzione della Repubblica Italiana]]
* [[
* [[Statuto autonomo della Sicilia]]
* [[Statuto autonomo della Sardegna]]
▲* [[Norme di attuazione dello Statuto]]
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | 1 = http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/dlattsta.htm | 2 = Decreti Legislativi attuativi di statuti delle Regioni a statuto speciale | accesso = 25 gennaio 2011 | dataarchivio = 26 giugno 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120626051552/http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/dlattsta.htm | urlmorto = sì }}
*
{{Controllo di autorità}}
▲==Bibliografia==
{{portale|diritto|Italia|storia d'Italia|politica}}
▲*Giuseppe Lauricella, Giovanni Guadalupi, ''Lo Statuto speciale della Regione Siciliana'', Giuffrè, Milano, 2010
▲*Temistocle Martines, Antonio Ruggeri, Carmela Salazar, ''Lineamenti di diritto regionale'', Giuffrè, Milano, 2008
▲*Francesco Casula, Statuto sardo e dintorni, Artigianarte editrice, Cagliari, 2001.
[[Categoria:Diritto costituzionale italiano]]
[[Categoria:Regioni d'Italia|Statuto speciale]]▼
[[Categoria:Diritto pubblico regionale]]
▲[[Categoria:Regioni d'Italia|Statuto speciale]]
| |||