Canelli: differenze tra le versioni

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{{Stubnota comuni|Piemontedisambigua}}
{{F|centri abitati del Piemonte|settembre 2013}}
<!-- Il testo commentato è SOLO UN ESEMPIO -->
{{W|Piemonte|settembre 2013}}
{{Template:Comune
{{Divisione amministrativa
|nomeComune = Canelli
|linkStemmaNome = Canelli-Stemma.png
|Panorama = Canelli-panorama.jpg
|siglaRegione = PMN
|Didascalia = Panorama
|siglaProvincia = AT
|Bandiera = Canelli-Gonfalone.png
|latitudineGradi = 44
|Voce bandiera = Stemma di Canelli
|latitudineMinuti = 43
|Voce stemma = Stemma di Canelli
|latitudineSecondi = 21
|Stato = ITA
|longitudineGradi = 8
|Grado amministrativo = 3
|longitudineMinuti = 17
|Divisione amm grado 1 = Piemonte
|longitudineSecondi = 37
|Divisione amm grado 2 = Asti
|mappaX = 45
|Amministratore locale = Roberta Giovine
|mappaY = 81
|Partito = [[lista civica]] Insieme per Canelli
|altitudine = 157
|Data elezione = 10-6-2024
|superficie = 23,58
|Data istituzione =
|abitanti = 10.311
|annoAltitudine = 2005
|Sottodivisioni = Sant'Antonio, Merlini, Santa Libera, Ceirole, Serra Masio, Braglia, Stazione, Fello, Secco, San Giovanni, Dota
|densita = 437,28
|Divisioni confinanti = [[Bubbio]], [[Calamandrana]], [[Calosso]], [[Cassinasco]], [[Loazzolo]], [[Moasca]], [[San Marzano Oliveto]], [[Santo Stefano Belbo]] (CN)
|frazioni = <!-- elenco delle frazioni, separate da virgola e spazio - senza ritorni a capo -->
|Zona sismica = 4
|comuniLimitrofi = [[Bubbio]], [[Calamandrana]], [[Calosso]], [[Cassinasco]], [[Loazzolo]], [[Moasca]], [[San Marzano Oliveto]], [[Santo Stefano Belbo]] (CN)
|Gradi giorno = 2540
|cap = 14053
|Nome abitanti = canellesi
|prefisso = 0141
|Patrono = [[san Tommaso apostolo]]
|istat = 005017
|Festivo = 21 dicembre
|fiscale = B594
|PIL =
|nomeAbitanti = canellesi
|PIL procapite =
|patrono = [[San Tommaso apostolo]]
|Mappa = Map - IT - Asti - Municipality code 5017.svg
|festivo = [[21 dicembre]]
|Didascalia mappa = Localizzazione del comune nella provincia di Asti
|sito = http://www.comune.canelli.at.it/
}}
}} <!-- fine della tabella - per la compilazione vedi -> Aiuto:Comune -->
'''Canelli'''(''Canej'' in piemontese) è un comune di 10.311 abitanti della [[provincia di Asti]].
 
'''Canelli''' ([[alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|[kaˈnεlːi]}}, ''Canèj'' in [[Lingua piemontese|piemontese]]) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{Popolazione|ITA}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" /> della [[provincia di Asti]] in [[Piemonte]].
== Geografia ==
Canelli sorge a cavallo del torrente '''[[Belbo]]''', sul confine tra la collina astigiana e la [[Langhe|Langa]] vera e propria.
 
È il secondo centro più importante della provincia assieme a [[Nizza Monferrato]] dopo [[Asti]], sia come realtà produttiva e culturale sia per numero di abitanti.
==Evoluzione demografica==
 
{{Demografia/Canelli}}
Il 22 giugno [[2014]] Canelli e l'[[Asti Spumante]] vengono proclamate patrimonio mondiale dell'umanità [[UNESCO]], parte integrante del territorio del [[Paesaggio vitivinicolo del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato]].
== Amministrazione ==
 
{{ComuniAmministrazione|NomeSindaco=Piergiuseppe, Dus<!--nome, cognome SENZA titoli-->
== Geografia fisica ==
|DataElezione= <!--DATA DI ELEZIONE, usare il formato GG/MM/AAAA-->
{{UNESCO
|TelefonoComune=0141 820111 <!--TELEFONO DEL CENTRALINO prefisso spazio numero telefonico-->
|tipoBene = patrimonio
|EmailComune=comune@comune.canelli.at.it<!--E-MAIL del comune-->
|nome = [[Paesaggio vitivinicolo del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato|Paesaggio vitivinicolo del Piemonte]] - Canelli e l'[[Asti spumante|Asti Spumante]]
|nomeInglese = The Vineyard Landscape of Piedmont: Langhe-Roero and Monferrato
|immagine =
|anno = 2014
|tipologia = Culturali
|pericolo=
|criterio = (iii) (v)
|link = 1390
}}
Il comune di Canelli si trova in [[Piemonte]], nel sud della [[provincia di Asti]] e nella regione storica dell'[[Astesana]]. È situato sul primo aprirsi della [[valle Belbo]], su una modesta porzione di pianura e due grandi aree collinari (separate dall'asse del Belbo), che rappresentano l'una le ultime propaggini della collina astigiana di riva destra del [[Tanaro]] e l'altra le prime pendici della [[Langhe|Langa]] vera e propria. Oltre il 70% del territorio comunale è sito in collina, con pendenza più morbida verso nord; più ripida e scoscesa, con frequenti rocche a spacco nella zona meridionale. L'altitudine massima è di 500 metri s.l.m. circa (frazione Merlini), la minima è di 150 metri s.l.m. circa (pianura lungo il torrente Belbo). Il corso d'acqua di maggior importanza è il [[Belbo]] che è caratterizzato da un [[regime torrentizio]] che nel passato ha generato frequenti inondazioni.<ref>[http://www.comune.canelli.at.it/servizi/menu/dinamica.aspx?idCat=522&ID=522&TipoElemento=categoria Rete Civica del Comune di canelli di Asti:<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
 
Canelli, inoltre, ha delle bellissime colline, recentemente annoverate come [[Patrimonio dell'umanità|bene protetto dall'UNESCO]].
 
<nowiki> </nowiki>Il clima si presenta molto mite a differenza di altri paesi limitrofi, in primavera ma anche in inverno perché protetto dai freddi venti, dal paese di Cassinasco.
 
* [[Classificazione sismica]]: zona 4 (sismicità irrilevante), Ordinanza PCM n. 3274 del 20/03/2003, aggiornato al 16/01/2006.
* [[Classificazione climatica]]: E (i [[Gradi giorno]] della città sono 2.540, e il limite massimo consentito per l'accensione dei riscaldamenti è di 14 ore giornaliere, dal 15 ottobre al 15 aprile), Decreto D.P.R. n. 412 del 26 agosto 1993.<ref>Fonte dal sito http://www.tuttitalia.it/piemonte/66-canelli/</ref>
 
== Storia ==
[[File:Canelli-municipio.jpg|thumb|left|Il palazzo del municipio di Canelli]]
Nel [[1613]] la città riusci a reggere l'assedio portatole dall'esercito di [[Carlo Gonzaga]], duca di [[Navares]], nell'ambito della guerra di successione del [[ducato di Monferrato]]. Invano le truppe del Gonzaga tentarono di sfondare la difesa della città, sostenuta attivamente dai cittadini oltre che dalla guarnigione militare.
Il territorio di Canelli in [[Preistoria|epoca preistorica]] fu sede di numerosi insediamenti dei [[Liguri Statielli]]. In [[Impero romano|epoca romana]] si sviluppò un primo centro di una certa importanza, attorniato da numerosi fondi rustici dove già si coltivava la [[viticoltura|vite]]. A tal proposito sono emersi numerosi ritrovamenti di epoca romana tra cui quattro steli incise oggi collocate nel ''lapidarium'' istituito presso la chiesa di San Rocco.
 
Dopo un lungo periodo di decadenza dopo il crollo dell'Impero romano, Canelli rifiorì a partire dall'[[Alto Medioevo]] tanto che già nell'anno [[961]] viene definita con il nome di ''civitas''. Verso la metà dell'XI secolo vi si installano i discendenti dei [[Conti di Acqui]] che ne assumono signoria e predicato. Ramificati in molte linee parentali, danno vita al Consortile di Canelli, comprendente anche numerosi comuni del circondario. Nel [[1235]] i signori del consortile si sottomettono alla [[Repubblica Astese (1095)|Repubblica di Asti]] e Canelli, ininterrottamente sino ad oggi, seguirà le vicende storiche dell'[[Astesana]]. Le potenti famiglie astigiane degli [[Asinari]] e degli [[Scarampi]] ne terranno il feudo, questi ultimi elevandolo al titolo di [[marchesato]].
 
Tra il [[XVI secolo|XVI]] e il [[XVII secolo]], Canelli, avamposto e baluardo contro il [[Marchesato del Monferrato|Monferrato]] fu teatro di innumerevoli episodi bellici tra cui il più noto ad essere ricordato è l'Assedio di Canelli del [[1613]]. Benché già in passato fosse uno dei centri più popolosi ed importanti dell'[[Astesana]], le sue definitive fortune iniziarono alla fine del [[XVIII secolo]], quando si sviluppò l'industria enologica del [[Moscato d'Asti]] e dell'[[Asti Spumante]], ancora oggi una delle principali risorse della città.
== Luoghi d'interesse ==
 
Il '''Castello di Canelli''' fu edificato nell'[[XI secolo]] per difendere le strade che dalla città conducevano ai porti di [[Savona]] e [[Vado Ligure]]. Il castello fu poi distrutto nel [[1617]] durante la guerra contro [[Monferrato]]. Ricostruito e ristrutturato nel [[1930]] dall'architetto [[Arturo Midana]] come un'elegante villa, è attualmente proprietà della famiglia [[Gancia]].
Negli anni della [[seconda guerra mondiale]], tra il 1940 e il 1943, furono internati a Canelli ben 64 profughi ebrei (inclusi numerosi bambini), provenienti dai Balcani.<ref>I comuni dell'Astiginano che hanno ospitato ebrei stranieri internati sono: Agliano, [[Antignano]], [[Asti]], Canelli, [[Castelnuovo Don Bosco]], [[Cocconato]], [[Mombercelli]], [[Montechiaro d'Asti]], [[Montiglio]], [[Nizza M.to]], [[San Damiano d'Asti]], [[Villanova d'Asti]].</ref> Dopo l'8 settembre 1943, con l'occupazione tedesca, il gruppo (ridottosi nel frattempo a circa 50 persone in conseguenze di numerosi trasferimenti) si disperse. Alla fine quasi tutti gli internati riuscirono a salvarsi (alcuni trovando rifugio in Svizzera, altri rimanendo nascosti in zona, altri ancora dirigendosi verso Sud incontro all'esercito alleato).<ref>[http://www.annapizzuti.it/regioni/piemonte.php Ebrei stranieri internati in Piemonte]. Degli ex-internati a Canelli perirà ad Auschwitz solo Olga Hoffmann, arrestata a [[Chieti]] il 31 ottobre 1943 e deportata da Milano il 30 gennaio 1944.</ref>
 
Nella notte del 5 novembre [[1994]] la città venne investita da una forte [[Alluvione del Tanaro del 1994|alluvione]] causata dalla violentissima piena del torrente [[Belbo]] che la devastò per gran parte, mettendo in ginocchio l'economia cittadina e causando anche alcune vittime.
 
=== Simboli ===
{{vedi anche|Stemma di Canelli}}
{{citazione|Stemma di azzurro, al [[Cane (araldica)|cane]] rampante d'oro, sormontato dalla corona [[all'antica]] di tre punte visibili, dello stesso. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante di azzurro, il motto, in lettere maiuscole d'oro, {{maiuscoletto|Ad praeclara}}. Ornamenti esteriori da Città.<ref>{{cita web|url= https://presidenza.governo.it/onorificenze_araldica/araldica/emblemi/2014/CITTA'%202014/canelli.html |titolo= Canelli (Asti) D.P.R. 19.03.2014 concessione di stemma e gonfalone |accesso= 10 novembre 2021 }}</ref>|D.P.R. del 19 marzo 2014}}
Il gonfalone è un drappo di giallo con la bordatura di azzurro.
 
=== Onorificenze ===
{{Onorificenze
|immagine = Corona di Città Italiana.svg
|nome_onorificenza = Titolo di Città
|collegamento_onorificenza = Titolo di città in Italia
|motivazione =
|luogo = D.P.R. del 24 febbraio [[1967]]
}}
 
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
===Architetture religiose===
==== Chiesa parrocchiale di San Tommaso ====
{{vedi anche|Chiesa di San Tommaso (Canelli)}}
[[File:Canelli-chiesa san tommaso-navata centrale2.jpg|thumb|Navata centrale della chiesa di San Tommaso]]
Già documentata in atti pubblici del XII secolo, la chiesa attuale fu in gran parte ricostruita nel corso della seconda metà del XVII secolo, e ampliata alla fine dell'Ottocento con l'aggiunta del tiburio, del presbiterio e dell'abside. Conserva al suo interno interessanti arredi e tele dipinte d'epoca barocca.
 
==== Chiesa parrocchiale di San Leonardo ====
{{vedi anche|Chiesa di San Leonardo (Canelli)}}
[[File:Canelli-chiesa san leonardo-facciata.jpg|thumb|left|Facciata della chiesa di San Leonardo]]
Domina scenograficamente l'abitato dall'alto della collina di Villanuova. L'antichissima parrocchia di San Leonardo in epoca medievale era situata più a monte dell'attuale, ma gli eventi bellici del XVII secolo e una serie di frane che ne minarono la stabilità resero necessaria la sua riedificazione nel sito attuale. Fu iniziata nel 1682 ad opera del capomastro luganese Stefano Meloni; nel 1691 veniva ultimato il campanile, e nel 1694 la nuova chiesa era definitivamente aperta al culto.
 
==== Chiesa di San Rocco ====
L'attuale chiesa di San Rocco, interamente rivestita in pietra, risale nelle sue forme attuali al Settecento e si trova posta in posizione dominante, nei pressi del castello. L'edificio venne realizzato nel XVIII secolo quando, a seguito della demolizione delle mura cittadine, la confraternita dei disciplini di San Rocco diede il via alla costruzione di questo cantiere per l'erezione di un edificio religioso in loco, dopo il trasferimento della chiesa di San Leonardo nella sua attuale posizione. I lavori iniziarono nel 1727 e terminarono nel 1740 quando l'altare venne consacrato.
 
La chiesa si presenta con caratteri tipicamente di stile con una nicchia nell'area sovrastante della facciata ed un timpano curvo che dà slancio verticale all'intera struttura. Sulla parte a sinistra venne aggiunto nel 1765 un piccolo portico dove ha sede anche una piccola scala di pietra che un tempo univa il piano terra della chiesa al suo organo.
 
====Chiesa dell'Annunziata====
La ricca confraternita canellese dell'Annunziata iniziò nel XVIII secolo un nuovo oratorio per i propri offici che venne terminato nel [[1731]]. Il sito prescelto ospitava già in precedenza un oratorio quattrocentesco della stessa confraternita che venne in parte demolito ed in parte inglobato nella struttura. La chiesa è anche conosciuta come "Addolorata" per la presenza di una statua di [[Maria Addolorata|Maria addolorata.]] Ora è sede della parrocchia [[Diocesi ortodossa romena d'Italia|ortodossa rumena]] di [[Andrea (apostolo)|S. Andrea Apostolo]] ed è stata modificata con l'aggiunta di un'[[iconostasi]] proprio per questo uso.
 
====Chiesa di San Giovanni Decollato====
Costruita all'inizio del Settecento ed in origine sede della confraternita dei Battuti Neri, la struttura della chiesa è stata pesantemente rimodernata negli anni '50 del Novecento quanto se ne decise la sconsacrazione: la facciata, un tempo riccamente decorata, è stata tra gli altri privata del timpano superiore e del campanile di cui oggi rimane solo la base.
 
L'edificio, adibito dapprima a cineteatro parrocchiale e poi a ritrovo per gli anziani, venne modificato anche all'interno dove il soffitto venne ribassato rispetto all'originale tramite la realizzazione di una soletta in legno. La struttura, ancora oggi di proprietà parrocchiale, è stata sede della banda locale.
 
====Istituto e Chiesa del Sacro Cuore====
{{vedi anche|Chiesa del Sacro Cuore (Canelli)}}
La costruzione di questo edificio ebbe inizio nel [[1903]] grazie ad un lascito del sacerdote canellese Francesco Sacchero, grazie all'interessamento di mons. Giuseppe Marello, con l'intento di creare un'opera a scopo benefico per la cittadinanza. La struttura venne requisita nel corso della [[prima guerra mondiale]] quando venne utilizzata per scopi militari, tornando poi ad essere un centro di distribuzione di carità per i poveri locali. L'istituto, sempre in costruzione, costruì nel [[1932]] la cappella dedicata al Sacro Cuore (ma conosciuta più localmente col nome di Santa Chiara dal nome del convento preesistente all'interno del quale la struttura venne eretta). La struttura venne terminata ufficialmente nel [[1935]].
 
Con la fine della [[seconda guerra mondiale]], l'istituto ospitò uno studentato teologico e scuola preparatoria che ivi rimase sino al [[1960]].
 
===Architetture civili===
==== Castello ====
Il Castello di Canelli o Castello Gancia fu edificato nell'[[XI secolo]] per difendere le strade che dalla città conducevano ai porti di [[Savona]] e [[Vado Ligure]]. Il castello fu poi distrutto nel [[1617]] durante la guerra contro il [[Monferrato]]. Ricostruito e ristrutturato nel [[1930]] dall'architetto Arturo Midana come un'elegante villa, è attualmente proprietà della famiglia [[Gancia|Vallarino Gancia]].
 
==== Cantine sotterranee ====
{{vedi anche|Cattedrali sotterranee}}
[[File:Canelli-carro merci.jpg|thumb|Antico carro per il trasporto delle merci]]
Canelli è famosa pure per le cantine sotterranee di invecchiamento dello spumante.
Si tratta di vere e proprie cattedrali sotterranee, che si diramano sotto la città, capolavori d'ingegneria e di architettura [[Enologia|enologica]], dove milioni di bottiglie lasciate a fermentare alla temperatura costante di 12-14 gradi assumono gli aromi e i sapori tipici dello spumante e del vino Canellese. Purtroppo la città si confronta spesso con una natura inclemente, ad esempio quella legata alle frequenti esondazioni del torrente Belbo; disastrosa è risultata l'[[alluvione del 1994]], quando il fango e l'acqua invasero le cantine, causando la perdita di gran parte dello spumante in fermentazione, con danni per milioni di euro.
 
Per fortuna l'ingegno e la volontà dei canellesi permise sempre di uscire a testa alta da queste gravi emergenze, forse anche in forza della diversificazione del bacino industriale locale che da alcuni decenni si dedica, in alternativa al vino, anche all'eno-meccanica, cioè a quell'insieme di prodotti quali [[autoclavi]], capsulatrici, sciacquatrici, riempitrici, sistemi di tappatura e chiusura, gabbiettatrici, etichettatrici, incartonatrici, palletizzatori, depalletizzatori che vengono esportati nell'intera [[Europa]], nelle [[America|Americhe]], [[Russia]], [[Cina]], [[Nuovo Mondo]] e [[Africa]].
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Canelli}}
=== Etnie e minoranze straniere ===
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di {{formatnum:1742}} persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
 
* [[Repubblica di Macedonia|Repubblica della Macedonia del nord]] 934 8,67%
* [[Romania]] 272 2,50%
* [[Marocco]] 138 1,27%
* [[Bulgaria]] 124 1,10%
 
== Cultura ==
[[File:Vecchio teatro- cinema Balbo a Canelli.JPG|alt=|miniatura|Teatro-cinema Balbo]]
 
=== Eventi ===
* Assedio di Canelli: viene ricostruito l'assedio a cui fu sottoposta la città nel [[1613]] a opera delle truppe di [[Carlo I di Gonzaga-Nevers|Carlo Gonzaga, Duca di Névers]]
* Fiera di San Martino e Fiera regionale del [[Tuber (genere)|tartufo]].
* [[Cattedrali sotterranee]]
* Canelli è uno dei Comuni partecipanti al [[Palio di Asti]], e ha riportato una vittoria nell'anno [[1974]], con il fantino Mauro Finotto detto ''Jora'', sul cavallo Anin / Spumantino.
* Canelli ha partecipato a ''[[Giochi senza frontiere]]'' il 18 agosto 1971.
 
== Geografia antropica ==
=== Frazioni ===
Le principali frazioni<ref>https://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:XH3DzzB7nisJ:www.regione.piemonte.it/cultura/guarini/schede/at/dwd/canelli.pdf+chiesa+di+san+tommaso+canelli&cd=10&hl=it&ct=clnk&gl=it&client=firefox-a</ref> di Canelli sono:
* ''Aie''
* ''Braglia''
* ''Cantonice''
* ''Castagnole''
* ''Castellero''
* ''Ceirole''
* ''Fello''
* ''Fontanazzo''
* ''Marmo''
* ''Merlini''
* ''Sant'Antonio''
* ''Serra Masio''
* ''Stella''
 
== Economia ==
 
L'economia di Canelli si basa sulla lavorazione dello spumante e tutto ciò che ne consegue. Il comune è sede di molte storiche aziende vinicole come: Gancia, Bosca, Tosti-Giovanni Bosca, Bocchino, Contratto, Coppo e molte altre. <br />
=== Vinicoltura ===
L'economia di Canelli si basa sulla lavorazione di [[spumante]] e moscato e dell'importante comparto eno-meccanico riconosciuto un'eccellenza a livello mondiale. La città è conosciuta all'estero per tutto l'indotto dei vini, e dell'enologia, essendo una delle capitali del vino mondiali. Il comune è sede di molte storiche aziende vinicole, come [[Gancia]], Bosca, Tosti-Giovanni Bosca, Bocchino, Contratto, Coppo e molte altre. La Tosti-Giovanni Bosca, la Coppo, la Gancia, la Bocchino e la Bosca sono ancora a conduzione famigliare.<br />
I principali vitigni coltivati sul territorio comunale sono:
[[File:Canelli stabilimento gancia.jpg|thumb|right|Stabilimento [[Gancia]]]]
* [[Moscato]]
* [[Barbera (vitigno)|Barbera]]
* [[Dolcetto]]
* [[Cortese (vitigno)|Cortese]]
* [[Chardonnay (vitigno)|Chardonnay]]
 
I principali vini prodotti sono:
* [[Asti spumante|Asti (o Asti Spumante|Asti)]]
* [[Moscato d'Asti]]
* [[Barbera d'Asti]]
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* [[Freisa d'Asti]]
 
Una così rilevante presenza di [[aziende vinicole]] ha favorito anche la nascita, dagli [[anni 1990|anni novanta]], di molte aziende per la produzione di macchine enologiche.
 
=== Turismo ===
Una così rilevante presenza di aziende vinicole ha favorito anche la nascita, dagli [[anni 1990|anni '90]], di molte aziende per la produzione di macchine enologiche.
Canelli ha ricevuto la [[Bandiera arancione|Bandiera Arancione]], il certificato di eccellenza turistico-ambientale del [[Touring Club Italiano]]<ref>{{Cita web|url=https://www.touringclub.it/destinazioni/canelli|titolo=Canelli: cosa vedere, dove dormire, dove mangiare {{!}} Touring Club|sito=Touring Club Italiano|lingua=it|accesso=2 maggio 2024}}</ref>.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
== Cultura ==
A Canelli è presente la [[Stazione di Canelli|stazione ferroviaria]] lungo la [[Ferrovia Alessandria-Cavallermaggiore|linea Alessandria-Cavallermaggiore]], in uso attualmente solo per i treni turistici. Vi sono inoltre varie fermate urbane ed extraurbane di autobus della compagnia Gelosobus, con sede proprio nella cittadina.
 
== Amministrazione ==
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
 
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Renato Branda|Inizio=5 luglio 1985|Fine=10 giugno 1990|Partito=[[Democrazia Cristiana]]|Note=<ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Roberto Marmo|Inizio=10 giugno 1990|Fine=16 giugno 1994|Partito=[[Democrazia Cristiana]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Oscar Bielli|Inizio=27 giugno 1994|Fine=24 aprile 1995|Partito=[[Centro-destra]]|Note=<ref name="lanuovaprovincia.it" />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Oscar Bielli|Inizio=24 aprile 1995|Fine=14 giugno 1999|Partito=[[Forza Italia (1994)|Forza Italia]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Oscar Bielli|Inizio=14 giugno 1999|Fine=14 giugno 2004|Partito=[[Forza Italia (1994)|Forza Italia]]|Note=<ref name=interno />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Piergiuseppe Dus|Inizio=14 giugno 2004|Fine=8 giugno 2009|Partito=[[Centro-destra]]|Note=<ref name="lanuovaprovincia.it">{{Cita web|url=https://lanuovaprovincia.it/attualita/cane-4/|titolo=
Canelli, la corsa per Palazzo Anfossi entra nel vivo}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Marco Gabusi|Inizio=8 giugno 2009|Fine=27 maggio 2014|Partito=[[Centro-destra]]|Note=<ref name="ReferenceA" />}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Marco Gabusi|Inizio=27 maggio 2014|Fine=27 maggio 2019|Partito=[[Forza Italia (2013)|Forza Italia]]|Note=<ref name="ReferenceA">{{Cita web|url=https://lanuovaprovincia.it/attualita/forza-italia-ufficializza-la-candidatura-di-gabusi-e-biglia-al-consiglio-regionale/|titolo=
Forza Italia ufficializza la candidatura di Gabusi e Biglia al Consiglio regionale}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Paolo Lanzavecchia|Inizio=27 maggio 2019|Fine=11 giugno 2024|Partito=[[Centro-destra]]|Note=<ref>{{Cita web|url=https://lanuovaprovincia.it/attualita/canelli-lavvocato-lanzavecchia-e-il-nuovo-sindaco/|titolo=
Canelli: l’avvocato Lanzavecchia è il nuovo sindaco}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrec|Nome=Roberta Giovine|Inizio=11 giugno 2024|Fine=in carica|Partito=[[Lista civica]]|Note=<ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/asti/2024/03/02/news/canelli_centrosinistra_roberta_giovine-14113307/|titolo=
A Canelli il Centrosinistra punta su Roberta Giovine}}</ref>}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
 
=== Gemellaggi ===
* {{Gemellaggio|Cina|Ganzhou}}
* {{Gemellaggio|Italia|Menfi (Italia){{!}}Menfi}}
* {{Gemellaggio|Italia|Piazza Armerina}}
* {{Gemellaggio|Ungheria|Mezőtúr}}
 
== Sport ==
===Personaggi illustri===
=== Calcio ===
*[[Giovanni Carlo Aliberti]] ([[1670]]-[[1727]]) pittore tra [[XVII secolo|XVII]] e [[XVIII secolo]]
* [[Associazione Sportiva Canelli]], che attualmente milita nel campionato di Promozione
===Folklore e manifestazioni===
* Assedio di Canelli; viene ricostruito l'assedio a cui fu sottoposta la città nel 1613 ad opera delle truppe di Carlo Gonzaga.
* Fiera di San Martino e Fiera regionale del [[tartufo]]
* Cattedrali sotterranee
*Canelli è uno dei Comuni partecipanti al [[Palio di Asti]], ha riportato una vittoria nell'anno [[1974]], con il fantino Maurizio Finotto detto Jora, sul cavallo Anin / Spumantino
===Gemellaggi===
Canelli è gemellata con:
* {{Bandiera|Ungheria}} [[Mezőtúr]], [[Ungheria]]
 
=== Ciclismo ===
A.S.D. PEDALE CANELLESE, Scuola di [[ciclismo]] affiliata [[Comitato olimpico nazionale italiano|CONi]] e [[Federazione Ciclistica Italiana]]
 
=== Automobilismo ===
* [[Rally]] Colli del Monferrato e del Moscato
 
== Note ==
<references/>
 
== Voci correlate ==
{{Provincia di Asti}}
* [[Alluvione del Tanaro del 1994]]
* [[Associazione Sportiva Canelli]]
* [[Asti]]
* [[Belbo]]
* [[Gancia]]
* [[Cattedrali sotterranee]]
* [[Chiesa di San Leonardo (Canelli)]]
* [[Chiesa di San Tommaso (Canelli)]]
* [[Provincia di Asti]]
* [[Stazione di Canelli]]
* [[Strada statale 592 di Canelli]]
* [[Valle Belbo]]
 
== Altri progetti ==
{{Rioni, Borghi Comuni del Palio di Asti}}
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|http://www.comune.canelli.at.it/servizi/notizie/notizie_homepage.aspx|Sito di Canelli}}
 
[[Categoria:{{Comuni della provincia di Asti]]}}
{{Palio di Asti}}
[[Categoria:Comuni del Piemonte]]
{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:Comuni italiani]]
{{Portale|Asti|patrimoni dell'umanità|Piemonte}}
 
[[deCategoria:Canelli| ]]
[[Categoria:Comuni del Palio di Asti]]
[[en:Canelli]]
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