Quadriennale di Roma: differenze tra le versioni

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{{Museo
|NomeMuseoNome = Fondazione la Quadriennale di Roma
|Tipologia = [[Arte contemporanea]] italiana <br />
Ente promotore e Biblioteca pubblica
|Immagine = Sede Quadriennale.jpg
|Didascalia = Sede della Quadriennale
|Stato = Italia
|Larghezza=
|Larghezza =
|Indirizzo = [[Villa Carpegna]] <br>
|Località = Roma
Piazza di Villa Carpegna, snc <br>
|Indirizzo = [[Villa Carpegna]], ingresso da Circonvallazione Aurelia, 72
00165 [[Roma]] [[Italia]]
|Telefono= +39.06.977.4531
|Fax= +39.06.977.4530.9
|e-mail= info@quadriennalediroma.org
|Sito = [http://www.quadriennalediroma.org/ quadriennalediroma.org]
}}
 
La '''Quadriennale di Roma''' è una [[Fondazione (ente)|fondazione]] il cui compito è quello di condurre ricerca e di promuovere l'arte italiana contemporanea. È una delle tre istituzioni nazionali dedicate all'arte del XXI secolo, assieme al [[MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo|Maxxi]] - che svolge attività museale - e alla [[Biennale di Venezia]] - la cui attività si focalizza sull'arte internazionale<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Guglielmo Gigliotti|url=https://www.ilgiornaledellarte.com/Articolo/Gian-Maria-Tosatti-Quadriennale-Biennale-e-MaXXI-in-sinergia|titolo=Gian Maria Tosatti: «Quadriennale, Biennale e MaXXI in sinergia» - Il Giornale dell'Arte|sito=www.ilgiornaledellarte.com/Articolo/Gian-Maria-Tosatti-Quadriennale-Biennale-e-MaXXI-in-sinergia|accesso=12 maggio 2025}}</ref>. Il nome dell'istituzione deriva dalla prima forma espositiva con cui l'istituzione ha reso pubbliche le sue ricerche già dal 1931, ossia una grande mostra svoltasi nella città di [[Roma]] ogni quattro anni. Ha sede nella capitale italiana, all'interno del complesso monumentale di [[Villa Carpegna]], dimora secentesca.
La '''Quadriennale di Roma''' è una [[Fondazione (ente)|Fondazione]] che ha il compito di promuovere l'[[arte contemporanea]] italiana. Il nome dell'istituzione deriva dalla cadenza con la quale si svolge per mandato istituzionale l'esposizione periodica. Ha sede a [[Roma]] nel complesso monumentale di [[Villa Carpegna]], dimora secentesca.
 
== Forma giuridica ==
==Giurisdizione==
Dal punto di vista giuridico, la Quadriennale è oggi una [[Fondazione (ente)|Fondazione]] partecipata dalda [[Ministero per i Benibeni e le Attivitàattività Culturaliculturali]], e[[Regione dalLazio]], [[Comune di Roma]] e dalla [[Camera di Commercio di Roma]].<ref>{{Cita web|url=https://quadriennalediroma.org/chi-siamo/|sito=quadriennalediroma.org|accesso=12 maggio 2025}}</ref>
 
== Storia ==
=== La nascita ===
La Quadriennale nasce nel [[1927]] con l'idea di accentrare in [[Roma]] la migliore produzione dell'arte figurativa nazionale, lasciando alla [[Biennale di Venezia]] lo svolgimento di manifestazioni internazionali. Per il pieno decollo dell'iniziativa, decisiva è la figura di [[Cipriano Efisio Oppo]], artista, scrittore, deputato al Parlamento del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] e segretario nazionale del Sindacato delle belle arti, nonché segretario generale delle prime quattro edizioni della manifestazione romana, tenutesi al [[Palazzo delle Esposizioni]], luogo che per ottant'anni sarà la sede degli uffici e delle mostre dell'Ente e che rimane la sede privilegiata delle mostre della Quadriennale d'Arte.
La Quadriennale nasce nel [[1927]] con l'idea di accentrare in [[Roma]] la migliore produzione dell'arte figurativa nazionale, lasciando alla [[Biennale di Venezia]] lo svolgimento di manifestazioni internazionali.<ref>{{Cita web|url=http://www.sconfini.eu/arte-e-cultura/78-arte-contemporanea/3262-attesa-per-la-ripresa-autunnale-del-mercato-dellarte-contemporanea.html|titolo=Attesa per la ripresa autunnale del mercato dell'arte contemporanea|autore=Redazione Sconfini|accesso=10 maggio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170425214558/http://www.sconfini.eu/arte-e-cultura/78-arte-contemporanea/3262-attesa-per-la-ripresa-autunnale-del-mercato-dellarte-contemporanea.html|dataarchivio=25 aprile 2017|urlmorto=no}}</ref> Era stata preceduta da tre edizioni della Biennale di Roma (1921, 1923, 1925).<ref>Michela Scolaro, [https://u-pad.unimc.it/retrieve/handle/11393/37953/497/Scolaro%20BIENNALI%20ROMANE.pdf ''La scultura alle Biennali di Roma 1921-1925'']</ref>
 
Per il pieno decollo dell'iniziativa, decisiva è la figura di [[Cipriano Efisio Oppo]], artista, scrittore, deputato al Parlamento del [[Regno d'Italia (1861-1946)|Regno d'Italia]] e segretario nazionale del Sindacato delle belle arti, nonché segretario generale delle prime quattro edizioni della manifestazione romana, tenutesi al [[Palazzo delle Esposizioni]], luogo che per ottant'anni sarà la sede degli uffici e delle mostre dell'Ente e che rimane la sede privilegiata delle mostre della Quadriennale d'Arte.
==Attività==
Sin dalla sua nascita la Quadriennale ha svolto un'attività a ciclo continuo, con mostre e pubblicazioni d'arte, convegnistica, seminari, ricerca e documentazione nel settore delle arti visive italiane dal Novecento ad oggi.
 
Le prime edizioni della Quadriennale si intendono anche come competizione tra gli artisti, attraverso l'istituzione di premi ad essa collegati.
===Principali mostre===
Le mostre della Quadriennale di Roma si sono svolte al [[Palazzo delle Esposizioni]] di [[Roma]], tranne dove indicato:
 
=== Le prime Quadriennali (1931 - 1935) ===
*1931 I Quadriennale nazionale d'arte (gennaio - giugno 1931).
La prima edizione del 1931 è aperta alle autocandidature e vede gli artisti come principali animatori della manifestazione non solamente attraverso l'attività espositiva, ma anche in quella organizzativa e nella partecipazione alle giurie che assegnavano i premi. Il segretario generale Oppo riuscirà a garantirsi una certa autonomia nelle scelte rispetto alle dinamiche culturali del regime fascista<ref name="treccani.it">{{Cita web|lingua=it|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/quadriennale-di-roma/|titolo=Quadriennale di roma - Enciclopedia|sito=Treccani|accesso=12 maggio 2025}}</ref>.
*1935 II Quadriennale nazionale d'arte (febbraio - luglio 1935).
*1939 III Quadriennale nazionale d'arte (febbraio-luglio 1939).
*1943 IV Quadriennale nazionale d'arte (maggio - luglio 1943).
 
Alla prima Quadriennale partecipano i più grandi e celebrati maestri dell'arte italiana del tempo, dai futuristi agli italiani di stanza a Parigi, a figure come [[Carlo Carrà]], [[Mario Sironi]], [[Felice Carena]], [[Arnaldo Bartoli]] e [[Felice Casorati]].<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Archivio Luce|url=https://patrimonio.archivioluce.com/luce-web/detail/IL3000051327/1/-1888.html?startPage=0|titolo=I Quadriennale di Roma|accesso=11 maggio 2025}}</ref>
*1948 [[Rassegna nazionale delle arti figurative]] ([[V Quadriennale]]), Roma, [[Galleria nazionale d'arte moderna di Roma|Galleria nazionale d'arte moderna]] (marzo - maggio 1948).
 
La seconda Quadriennale si dà un taglio maggiormente legato agli artisti delle nuove generazioni. Vi partecipano, tra gli altri, i giovani [[Fausto Pirandello]], [[Corrado Cagli]], [[Franco Gentilini]], [[Giuseppe Capogrossi]], [[Mario Mafai]], [[Emanuele Cavalli]], [[Alberto Ziveri]] e [[Afro Basaldella|Afro]]<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://arbiq.quadriennalediroma.org/oggetti/168272-la-quadriennale-1935-sale-e-pareti|titolo="La Quadriennale 1935. Sale e pareti"|sito=QUADRIENNALE DI ROMA|accesso=12 maggio 2025}}</ref>. L'investimento politico del regime fascista su questa edizione è particolarmente alto e la presenza dei gerarchi e addirittura di Mussolini all'inaugurazione ne è la dimostrazione<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.electa.it/prodotto/la-grande-quadriennale/|titolo=La Grande Quadriennale|sito=Electa|accesso=12 maggio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|autore=Archivio Luce|url=https://patrimonio.archivioluce.com/luce-web/detail/IL5000017726/2/la-ii-quadriennale-d-arte-nazionale.html?startPage=0|titolo=La II Quadriennale d'Arte Nazionale|accesso=12 maggio 2025}}</ref>.
*1951-1952 [[VI Quadriennale nazionale d'arte di Roma|VI Quadriennale nazionale d'arte]] (dicembre 1951 - aprile 1952).
*1955-1956 [[VII Quadriennale nazionale d'arte di Roma|VII Quadriennale nazionale d'arte]] (novembre 1955 - 1956).
*1959-1960 VIII Quadriennale nazionale d'arte (dicembre 1959 - aprile 1960).
*1965-1966 [[IX Quadriennale nazionale d'arte di Roma|IX Quadriennale nazionale d'arte]] (ottobre 1965 - marzo 1966).
 
Il successo delle prime due edizioni della Quadriennale è imponente e porta nel 1937 alla costituzione dell'Ente Autonomo Quadriennale di Roma<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.regione.lazio.it/cittadini/cultura/grandi-fondazioni/quadriennale-roma|titolo=CITTADINI-CULTURA-LA QUADRIENNALE DI ROMA|sito=Regione Lazio|accesso=12 maggio 2025}}</ref>.
*1972-1977 X Quadriennale nazionale d'arte in cinque edizioni:
**''Aspetti dell'arte figurativa contemporanea - Nuove ricerche d'immagine'' (novembre - dicembre 1972).
**''Situazione dell'arte non figurativa'' (febbraio - marzo 1973).
**''La ricerca estetica dal 1960 al 1970'' (maggio - giugno 1973).
**''La nuova generazione'' (marzo - aprile 1975).
**''Artisti stranieri operanti in Italia'' (giugno - luglio 1977).
 
=== Le Quadriennali di guerra (1939 - 1943) ===
*1986 XI Quadriennale nazionale d'arte, [[Palazzo dei ricevimenti e dei congressi|Palazzo dei congressi]], [[EUR]], [[Roma]], (maggio - agosto 1986).
Le ultime due edizioni della Quadriennale sotto l'egida di Oppo si svolgono in tono minore dato l'avvento della guerra<ref>{{Cita web|url=https://quadriennalediroma.org/le-quadriennali-di-oppo-1931-1943/|sito=quadriennalediroma.org|accesso=12 maggio 2025}}</ref>.
 
Resta, però, la caratterizzazione che prevede la divisione delle sale del Palazzo delle Esposizioni in modo da dedicare agli artisti delle vere e proprie personali all'interno della grande mostra collettiva. Ne sono esempi particolarmente evidenti l'antologica di [[Gino Severini]] alla seconda Quadriennale e quella di [[Giorgio Morandi]] che contava ben 53 opere dell'artista alla terza quadriennale<ref name="treccani.it"/>.
*1992-1996 [[XII Quadriennale nazionale d'arte di Roma|XII Quadriennale nazionale d'arte]] articolata in due mostre:
**''Italia 1950-1990, Profili dialettica situazioni, profili'' (luglio - settembre 1992).
**''Ultime generazioni'',. [[Palazzo delle Esposizioni]], e [[Ala mazzoniana]] presso la [[stazione Termini]] (settembre - novembre 1996).
 
=== Il dopoguerra ===
*1999 XIII Quadriennale nazionale d'arte:
La Quadriennale del 1948 si svolge per la prima e unica volta alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma. È una edizione che si svolge in maniera dimessa e sotto il nome di “Rassegna Nazionale d’Arti Figurative” e con una gestione commissariale. La logica espositiva, tuttavia non cambia e sono presenti i nomi più incisive dell'arte italiana del periodo<ref>{{Cita web|url=https://quadriennalediroma.org/la-prima-quadriennale-del-dopoguerra/|sito=quadriennalediroma.org|accesso=12 maggio 2025}}</ref>.
**La mostra è preceduta dalla rassegna ''[[Valori plastici]]'', 1998-1999.
**''Proiezioni Duemila. Lo spazio delle arti visive nella civiltà multimediale'', (giugno - settembre 1999).
 
Nel 1950 il posto di segretario generale della Quadriennale è affidato a [[Fortunato Bellonzi]], figura di spicco della critica d'arte dell'epoca. Il suo mandato che durerà circa un trentennio rivoluzionerà l'istituzione portando al suo interno una logica più scientifica di analisi critica e di costruzione di una logica espositiva ragionata. Le prime due Quadriennali svolte sotto la sua guida prevedevano al loro interno non solo focus sul contemporaneo, ma anche piccole sezioni storiche che approfondivano momenti e traiettorie dell'arte di periodi precedenti<ref name="quadriennalediroma.org">{{Cita web|url=https://quadriennalediroma.org/lera-bellonzi-1950-1983/|sito=quadriennalediroma.org|accesso=12 maggio 2025}}</ref>.
*2003-2005 XIV Quadriennale d'arte:
**''Anteprima Napoli''. [[Palazzo Reale di Napoli|Palazzo Reale]], [[Napoli]] (novembre 2003 - gennaio 2004)
**''Anteprima Torino''. [[Palazzo della Promotrice delle Belle Arti]], [[Torino]] (gennaio - marzo 2004)
**''Fuori Tema/Italian feeling'' [[Galleria nazionale d'arte moderna]], [[Roma]], (marzo - maggio 2005).
 
Dal 30 novembre 1961 al 7 gennaio 1962 La Quadriennale d'arte di Roma in collaborazione con Autostrade-concessioni e costruzioni autostrade s.p.a. organizza la mostra ''Premio nazionale di paesaggio "Autostrada del sole"'', che ebbe sede presso il [[Palazzo delle Esposizioni]], sotto l'alto patrocinio del Presidente della Repubblica [[Giovanni Gronchi]].<ref>{{Cita web|url=http://www.quadriennalediroma.org/arbiq_web/index.php?sezione=mostre&id=26&ricerca=|titolo=Premio nazionale di paesaggio "Autostrada del Sole"
*2008 [[XV Quadriennale d'arte di Roma]]. ''Arte contemporanea italiana'' (19 giugno - 14 settembre 2008).<ref>[http://www.quadriennalediroma.org/infopoint/infopoint-ITA.pdf XV Quadriennale (pdf)] Catalogo opere, artisti, curatori.</ref>
Roma, Palazzo delle Esposizioni, 30 novembre 1961 - 7 gennaio 1962|accesso=15 giugno 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304102401/http://www.quadriennalediroma.org/arbiq_web/index.php?sezione=mostre&id=26&ricerca=|dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref>
 
=== Espansione, crisi e rinascita tra il 1972 al 2016 ===
===Archivio e Biblioteca===
Nel 1972 la Quadriennale assume una forma più complessa. L'unica edizione degli anni '70, la [[X Quadriennale nazionale d'arte di Roma|X edizione]], infatti, si svolgerà attraverso cinque anni, sviluppandosi su nuclei tematici precisi e rompendo la logica della mostra quadriennale, per dare maggiore rilievo all'istituzione in quanto ente di ricerca e promozione dell'arte italiana<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://arbiq.quadriennalediroma.org/oggetti/101615-x-quadriennale-nazionale-d-arte-la-nuova-generazione|titolo=X Quadriennale Nazionale d'Arte. La nuova generazione|sito=QUADRIENNALE DI ROMA|accesso=12 maggio 2025}}</ref>.
Presso la sede di [[Villa Carpegna]] è aperto al pubblico l'[[Archivio Storico-Biblioteca della Fondazione Quadriennale]] (ArBiQ)<ref>Bruna Colarossi (a cura di). ''Quadriennale d'arte di Roma: inventario dell'archivio''. Roma, Fondazione Quadriennale di Roma, 2000. [http://www.quadriennalediroma.org/]</ref>, con un patrimonio documentario su oltre 13.500 artisti attivi in Italia dagli inizi del Novecento a oggi e più di venticinquemila pubblicazioni specializzate nelle arti visive moderne e contemporanee.<ref>Notizia sull'Archivio Biblioteca della Quadriennale - ArBiQ [http://www.culturalazio.it/culturaweb_2/gestioni/?id=bg&id_dett=21 sul sito ufficiale] dell'Assessorato alla Cultura del Lazio</ref> Dal 2007 la Biblioteca partecipa a [[Servizio Bibliotecario Nazionale|SBN]], aderendo al Polo degli Istituti culturali di Roma.<ref>[http://www.iccu.sbn.it/moduli/poli/biblio.jsp?s=5&id_polo=44 Polo degli Istituti culturali di Roma]</ref>
 
Durante la sua storia alla Quadriennale di Roma è stata demandata la designazione e, talvolta, l'organizzazione di padiglioni nazionali italiani all'interno delle biennali d'arte svolte in paesi stranieri, una attività che è ripresa per un breve periodo negli anni [[2022]] con la [[Biennale di Gwangju]]<ref>{{Cita web|url=https://quadriennalediroma.org/biennalemalta2024-padiglioneitalia/|sito=quadriennalediroma.org|accesso=12 maggio 2025}}</ref> e nel [[2023]] con la [[Biennale di Malta]]<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.artribune.com/arti-visive/arte-contemporanea/2024/03/tebaldi/|titolo=Eugenio Tibaldi per l'Italia alla Biennale di Malta 2024|data=11 marzo 2024|accesso=12 maggio 2025}}</ref> sotto la direzione di [[Gian Maria Tosatti]].
== Voci correlate ==
* [[Rassegna Nazionale delle Arti Figurative]]
* [[VI Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma]]
* [[VII Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma]]
* [[IX Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma]]
* [[XV Quadriennale d'Arte di Roma]]
* [[Biennale di Venezia]]
* [[Triennale di Milano]]
* [[Festival internazionale del film di Roma]]
* [[FotoGrafia Festival Internazionale di Roma]]
* [[Arte italiana]]
* [[Cultura italiana]]
 
A partire dalla X Quadriennale, si rivoluzionano anche gli aspetti di partecipazione alla mostra. Gli artisti possono partecipare solo su invito e le commissioni vengono partecipate principalmente da critici d’arte<ref name="quadriennalediroma.org"/>.
==Referenze==
 
== Bibliografia ==
Un<nowiki>'altra edizione che segna una svolta nella storia dell''</nowiki>istituzione è la [[XIV Quadriennale nazionale d'arte di Roma]] in cui per la prima e unica volta la mostra si disloca in tre città diverse, [[Napoli]], [[Torino]] e Roma<ref>{{Cita web|url=https://quadriennalediroma.org/tag/xiv-quadriennale/|sito=quadriennalediroma.org|accesso=12 maggio 2025}}</ref>. Tra gli artisti di questa edizione si annoverano Andrea Aquilanti, [[Manfredi Beninati]], Rossella Biscotti , Alberto Di Fabio, [[Elastic Group of Artistic Research]], Stalker, Giuseppe Stampone.
*Fabrizio D'Amico. ''Vicende della pittura e della scultura alla vigilia della II Quadriennale in Roma 1934''. Catalogo della mostra alla Galleria Civica di Modena, 1986.
 
*Anna Cambedda Napolitano. ''Eclettismo e innovazione. L'arte italiana negli intendimenti politici e nella politica espositiva, 1931-1935: le prime Quadriennali romane'', in ''Catalogo generale della Galleria comunale d'arte moderna e contemporanea'' a cura di Giovanna Bonasegale. Roma, De Luca Editori d'Arte, 1994. ISBN 978-88-8016-030-4.
La XVI Quadriennale, prevista da ottobre [[2012]] a gennaio [[2013]], fu annullata per via della cronica mancanza di fondi.<ref>{{cita news|Stefano Luppi|http://www.ilgiornaledellarte.com/articoli/2012/5/113518.html|Non ci sono fondi: salta la XVI Quadriennale di Roma|Il Giornale dell'Arte|29 maggio 2012|14 giugno 2015}}</ref>
*Francesca Romana Morelli (a cura di). ''Cipriano Efisio Oppo. Un legislatore per l'arte. Studi di critica e di politica dell'arte 1915-1943''. Roma, De Luca Editori d'Arte, 2000. ISBN 978-88-8016-344-2.
 
*Bruna Colarossi (a cura di). Quadriennale d'Arte di Roma. Roma, Fratelli Palombi Editori, 2000.
Dal [[2016]] La Quadriennale riprende le sue attività sotto la guida di [[Franco Bernabè]]. La XVI edizione dal titolo "Altri tempi, altri miti" viene inaugurata dal Presidente della Repubblica [[Sergio Mattarella]]. Gli artisti premiati durante questa edizione sono Rossella Biscotti e Husni-Bey Adelita.
*Claudia Salaris. ''La Quadriennale. Storia della rassegna d'arte italiana dagli anni trenta a oggi. (History of the exhibition of Italian art from the thirties to today)''. Venezia, [[Marsilio Editori]], 2004. ISBN 978-88-317-8512-9.
 
*Elena Pontiggia, Carlo Fabrizio Carli. ''La Grande Quadriennale. 1935, la nuova arte italiana''. Firenze, Electa, 2006. ISBN 8837046480.
=== L'era dei direttori artistici Cosulich e Tosatti (2018 - 2024) ===
*Chiara Bertola, [[Lorenzo Canova]], Bruno Corà, Daniela Lancioni, Claudio Spadoni. ''[[XV Quadriennale d'arte di Roma (saggio)|XV Quadriennale d'arte di Roma]]''. Venezia, [[Marsilio Editori]], 2008. ISBN 88-317-9532-5.
Dal 2018 il Consiglio d'Amministrazione della Quadriennale decide di nominare per la prima volta un direttore artistico. La prima a ricoprire questo ruolo è la curatrice [[Sara Cosulich|Sarah Cosulich]] (2018-2021)<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.artribune.com/arti-visive/arte-contemporanea/2017/11/e-sarah-cosulich-la-nuova-direttrice-de-la-quadriennale-di-roma/|titolo=Sarah Cosulich dirigerà la Quadriennale {{!}} Artribune|data=28 novembre 2017|accesso=12 maggio 2025}}</ref>. Il secondo a ricoprire tale carica è stato l'artista Gian Maria Tosatti (2021-2024)<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.artribune.com/professioni-e-professionisti/politica-e-pubblica-amministrazione/2021/09/quadriennale-tosatti-direttore/|titolo=Gian Maria Tosatti sarà direttore della Quadriennale di Roma|data=22 settembre 2021|accesso=12 maggio 2025}}</ref>. Dopodiché non sono stati nominati nuovi direttori artistici.
 
In questo periodo la Quadriennale rende organici i molti e discontinuativi sviluppi rispetto alla sua struttura originaria iniziati nel 1972 assumendo, nelle sue attività, una logica più strutturata e istituzionale. La mostra organizzata ogni quattro anni resta, ma diviene momento di esposizione di un percorso più capillare di studio, ricerca a promozione internazionale dell'arte italiana svoltosi negli anni precedenti. L'evento a palazzo delle esposizioni diventa quindi il momento popolare di condivisione e di apertura al grande pubblico di una attività che per la prima volta si svolge in maniera continuativa.
 
Sara Cosulich, nel primo mandato di direzione artistica della fondazione dirige anche la XVII Edizione de "La Quadriennale di Roma" nel [[2020]]<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Federico Castelli Gattinara|url=https://www.ilgiornaledellarte.com/Articolo/roma-verso-la-quadriennale-2020-firmata-cosulich|titolo=Roma, verso la Quadriennale 2020 firmata Cosulich - Il Giornale dell'Arte|sito=www.ilgiornaledellarte.com/Articolo/roma-verso-la-quadriennale-2020-firmata-cosulich|accesso=12 maggio 2025}}</ref>, incarico che le viene affidato da un Consiglio d'Amministrazione rinnovato con presidente [[Umberto Croppi]] (nominato nel 2019 succedendo a [[Franco Bernabè]])<ref>[https://www.artribune.com/professioni-e-professionisti/politica-e-pubblica-amministrazione/2019/08/umberto-croppi-nuovo-presidente-fondazione-quadriennale-roma-intervista/ www.artribune.com]</ref>.
 
== La direzione artistica di Sarah Cosulich e la nascita di una nuova identità della Quadriennale ==
L'introduzione della figura del direttore artistico, nominato attraverso concorso pubblico, si deve alla presidenza Bernabè<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Francesca Romana Morelli|url=https://www.ilgiornaledellarte.com/Articolo/Bernab%C3%A9-rivuole-la-Quadriennale|titolo=Bernabé rivuole la Quadriennale - Il Giornale dell'Arte|sito=www.ilgiornaledellarte.com/Articolo/Bernabé-rivuole-la-Quadriennale|accesso=12 maggio 2025}}</ref>, che, con tale innovazione, intendeva dare maggiore continuità allo sviluppo delle attività di ricerca e promozione dell'ente. Da questo momento, la Quadriennale inizia a dotarsi di un programma più fitto e di strumenti di supporto veri e propri per gli artisti, sia in un orizzonte nazionale che internazionale. Le scarse ed episodiche attività svoltesi al di fuori delle grandi mostre di Palazzo delle Esposizioni, divenirono costanti, assumendo pari dignità rispetto al momento di maggiore esposizione popolare.
 
Sarah Cosulich assume il primo incarico di direttrice della Quadriennale di Roma sviluppando il suo programma attraverso tre direttrici principali, il progetto Q-Rated<ref>{{Cita web|url=https://quadriennalediroma.org/q-rated-luglio-2018-novembre-2019/|sito=quadriennalediroma.org|accesso=12 maggio 2025}}</ref>, il progetto Q-International e la curatela, assieme a Stefano Collicelli Cagol della XVII Quadriennale di Roma.
 
=== Il progetto Q-Rated ===
Attraverso il progetto Q-Rated la Quadriennale ha dato corso a sei seminari che si sono svolti tra il 2018 e il 2020 e che hanno creato una rete di connessioni tra i principali artisti e critici della scena internazionale e una nuova generazione di artisti e critici italiani<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Lisa Andreani|url=https://atpdiary.com/fquadriennale-q-rated-collicelli-cagol/|titolo=Fondazione Quadriennale {{!}} Q-Rated Torino - Intervista con Stefano Collicelli Cagol|sito=ATP DIARY|data=29 novembre 2018|accesso=12 maggio 2025}}</ref>. Ogni edizione del progetto Q-Rated si è svolta in una città diversa (Roma, [[Milano]], [[Lecce]], [[Torino]], [[Nuoro]] e Napoli) e in collaborazione con istituzioni culturali italiane, sotto la guida di figure come [[Pierre Bal-Blanc]], [[Elena Filipovic]], [[Carolyn Christov-Bakargiev]]. Le diverse edizioni si sono concentrate sullo sviluppo di discussioni su tematiche proprie dell'arte contemporanea e sullo scambio tra le principali e più innovative esperienze a livello nazionale e internazionale.<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://flash---art.it/2018/07/q-rated-2/|titolo=Q-Rated: The artist as curator, the curator as artist Villa Carpegna / Roma {{!}}|sito=Flash Art|data=17 luglio 2018|accesso=12 maggio 2025}}</ref>
 
=== Il progetto Q-International ===
Il progetto Q-International è stato il primo vero strumento sviluppato dalla Quadriennale per favorire direttamente la diffusione internazionale dell'arte italiana<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=redazione|url=https://www.exibart.com/speednews/al-via-q-international-bando-della-quadriennale-di-roma-che-aiuta-larte-italiana-allestero/|titolo=Al via Q-International, bando della Quadriennale di Roma che aiuta l’arte italiana all’estero exibart.com|sito=exibart.com|data=2 maggio 2018|accesso=12 maggio 2025}}</ref>. Concepito come un bando pubblico a cadenza semestrale, il progetto si proponeva di co-finanziare progetti di artisti italiani invitati da istituzioni straniere<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Silvia Anna Barrilà|url=https://www.ilsole24ore.com/art/il-bando-q-international-porta-l-arte-italiana-all-estero-AE78XOeG|titolo=Il bando Q-International porta l’arte italiana all’estero|sito=Il Sole 24 ORE|data=9 novembre 2018|accesso=12 maggio 2025}}</ref>. Nei tre anni di attività del progetto sono state finanziate 60 istituzioni internazionali che hanno visto partecipare artisti italiani alle proprie attività<ref>{{Cita pubblicazione|anno=2020|titolo=Q-International|rivista=La Quadriennale|città=Roma}}</ref>.
 
=== La XVII Quadriennale di Roma - Fuori ===
Con il titolo "Fuori" che alludeva velatamente alla rivista [[Fuori!|F.U.O.R.I.]] del Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano si è aperta nel 2020 la XVII Quadriennale d'arte di Roma a cura di Sarah Cosulich e [[Stefano Collicelli Cagol]]<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Cesare Biasini Selvaggi|url=https://www.exibart.com/arte-contemporanea/la-quadriennale-e-fuori-intervista-a-sarah-cosulich/|titolo=La Quadriennale è FUORI: intervista a Sarah Cosulich|sito=exibart.com|data=28 luglio 2020|accesso=12 maggio 2025}}</ref>. Come ai tempi delle quadriennali degli anni '50 questa edizione ha sviluppato uno sguardo di lungo corso sull'arte italiana includendo un periodo che va dagli anni '60 al presente. L'obiettivo, stavolta, non è quello di presentare una ricognizione sulla produzione artistica degli ultimi quattro anni, ma di evidenziare alcune linee di connessione inedite e trasversali che hanno attraversato sei decenni, intrecciandosi anche con altre discipline come la moda, il cinema e la musica<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.artribune.com/arti-visive/arte-contemporanea/2020/10/mostre-quadriennale-2020/|titolo=Quadriennale di Roma. Foto in anteprima e riflessioni a caldo {{!}} Artribune|data=29 ottobre 2020|accesso=12 maggio 2025}}</ref>. Resta una forte connotazione contemporanea, tuttavia, se si considera che dei 43 artisti invitati più della metà aveva meno di 40 anni. Tra i principali nomi esposti [[Irma Blank]], [[Micol Assaël]], [[Monica Bonvicini]], [[Petrit Halilaj]] e [[Romeo Castellucci]]. La mostra ha costituito un trampolino di lancio per giovani artisti come [[Benni Bosetto]].<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://flash---art.it/2020/07/quadriennale-2020/|titolo=FUORI, l'edizione 2020 della Quadriennale d'arte di Roma {{!}}|sito=Flash Art|data=15 luglio 2020|accesso=12 maggio 2025}}</ref>
 
== La direzione artistica di Gian Maria Tosatti tra ristrutturazione e rivoluzione ==
La direzione artistica di Gian Maria Tosatti, tra i principali artisti contemporanei italiani<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.artribune.com/tribnews/2015/03/gian-maria-tosatti-fra-i-30-giovani-artisti-piu-interessanti-del-mondo-parola-della-rivista-inglese-art-review-lha-segnalato-il-critico-mike-watson/|titolo=Gian Maria Tosatti fra i 30 giovani artisti più interessanti del mondo. Parola della rivista inglese Art Review: l'ha segnalato il critico Mike Watson {{!}} Artribune|data=8 marzo 2015|accesso=12 maggio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Guido Talarico|url=https://insideart.eu/2022/01/01/gianmaria-tosatti-artista-dellanno-2021/|titolo=Gian Maria Tosatti è l'artista dell'anno nella classifica di Inside Art|sito=INSIDEART|data=01 gennaio 2022|accesso=12 maggio 2025}}</ref>, coincide con un incremento esponenziale delle attività della Quadriennale<ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Alessandra Mammì|url=https://www.ilgiornaledellarte.com/Articolo/La-Quadriennale-Il-primo-compito-del-nuovo-Cda-e-darle-una-casa|titolo=«La Quadriennale? Il primo compito del nuovo Cda è darle una casa» - Il Giornale dell'Arte|sito=www.ilgiornaledellarte.com/Articolo/La-Quadriennale-Il-primo-compito-del-nuovo-Cda-e-darle-una-casa|accesso=12 maggio 2025}}</ref>. Nella visione del neo-direttore, Quadriennale doveva ristrutturarsi assumendo fino in fondo e in modo capillare i compiti statutari dell'ente<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.artribune.com/arti-visive/arte-contemporanea/2022/03/quadriennale-roma-gian-maria-programmazione-2022-2024/|titolo=La Quadriennale di Roma secondo Gian Maria Tosatti: il programma 2022-2024|data=7 marzo 2022|accesso=12 maggio 2025}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Ludovico Pratesi|url=https://www.exibart.com/arte-contemporanea/gian-maria-tosatti-tra-biennale-e-quadriennale-lintervista/|titolo=Gian Maria Tosatti, tra Biennale e Quadriennale: l'intervista|sito=exibart.com|data=28 settembre 2021|accesso=12 maggio 2025}}</ref>. Questo portò ad una vera e propria ristrutturazione dell'immagine della Quadriennale che negli anni tra il 2021 e il 2024 dà corpo a molteplici attività di carattere editoriale, espositivo, organizzativo e di diplomazia culturale che portano la media di circa due macro-progetti annuali, gestiti dalla fondazione nel ventennio precedente, a ben 21 macro-progetti con circa un centinaio di output l'anno<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.lasocietalunare.it/ventennio-o-xxi-secolo-lettera-censurata-di-g-m-tosatti-sulla-quadriennale-e-appello-contro-il-ddl-sicurezza-detto-anti-gandhi/|titolo=VENTENNIO O XXI SECOLO ? – Lettera (censurata) di G.M.Tosatti sulla Quadriennale e Appello contro il Ddl sicurezza (detto “anti Gandhi”) – La società lunare|accesso=12 maggio 2025}}</ref>.
 
Un'altra grande innovazione della gestione Tosatti è stato far entrare in modo organico un altissimo numero di curatori e critici all'interno dell'istituzione. La logica del lavoro proposto dal direttore artistico, infatti aveva come obiettivo quello di costituire un sistema d'indagine sull'arte italiana che si ispirasse al metodo scientifico, ossia alle ricerche incrociate di diversi "analisti" sugli stessi argomenti, arrivando poi a fare una sintesi attraverso i risultati coincidenti e quelli discordanti<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=Sabrina Vedovotto|url=https://www.exibart.com/arte-contemporanea/quadriennale-di-roma-gian-maria-tosatti-programma-attivita-2022-2024/|titolo=La Quadriennale di Roma, secondo Gian Maria Tosatti: il programma|sito=exibart.com|data=7 marzo 2022|accesso=12 maggio 2025}}</ref>. Durante il triennio di direzione 2021-2024 sono stati circa 30 i critici e curatori inquadrati nelle attività quotidiane della Quadriennale di Roma.
 
Le attività di sostegno all'arte, alla critica e agli artisti, affiancate alla costante attività di diplomazia culturale sul piano internazionale portarono la Quadriennale a riposizionarsi sul piano estero come uno dei principali promotori istituzionali d'arte assieme ad altre importanti istituzioni europee quali [[Pro Helvetia|Pro-Helvetia]], il [[Goethe Institut]], la [[Mondrian Fund]] o la francese [https://www.onda.fr Onda]<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://quaderni.online/una-istituzione-critica-per-lartein-dialogo-con-il-direttore-artistico-della-quadriennale-di-roma/|titolo=Una istituzione critica per l’arteIn dialogo con il direttore artistico della Quadriennale di Roma – Quaderni d'arte italiana|accesso=12 maggio 2025}}</ref>.
 
Alcuni progetti svoltisi sotto la direzione Tosatti hanno segnato un approccio fortemente innovativo e scientifico verso l'arte contemporanea<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.artribune.com/arti-visive/2024/03/quadriennale-roma-analisi/|titolo=L’arte italiana secondo la Quadriennale di Roma {{!}} Artribune|data=2 marzo 2024|accesso=12 maggio 2025}}</ref>.
 
=== Progetto Panorama ===
Il progetto Panorama consisteva in una ricerca costante sullo sviluppo dell'attività degli artisti italiani. Nei due anni di sviluppo del progetto, ossia fino al termine della direzione Tosatti, ogni giorno un curatore di Quadriennale andava a far visita allo studio di un artista compilando poi un articolo secondo una griglia specifica di domande che lo rendessero comparabile con le analisi di altri critici sugli altri artisti o con l'analisi di altri critici andati a visitare lo stesso artista per incrociare il proprio sguardo<ref>{{Cita web|url=https://quadriennalediroma.org/panorama/|sito=quadriennalediroma.org|accesso=12 maggio 2025}}</ref>. Gli articoli relativi al progetto Panorama sono stati pubblicati quotidianamente sul sito istituzionale della Quadriennale e sulla rivista Quaderni.online e costituiscono ancora un database consultabile sull'arte italiana degli ultimi anni.
 
=== Quaderni d'arte italiana ===
Quaderni d'arte italiana è una collana di libri la cui pubblicazione ha avuto cadenza trimestrale (per questa ragione ci si riferisce a queste pubblicazioni anche come "rivista"). La direzione della collana è stata dello stesso direttore Tosatti e ha raccolto i contributi dei principali critici e storici dell'arte contemporanea, italiani e internazionali, con l'intento di definire un orizzonte condiviso sulla storia dell'arte italiana del primo quarto del XXI secolo. La pubblicazione edita da [[Treccani]] si è sviluppata in nove numeri. L'archivio dei numeri e tutti gli articoli è anche accessibile gratuitamente sul sito [https://quaderni.online quaderni.online]. Oltre alla collana/rivista, al medesimo argomento la Quadriennale, con lo stesso editore, ha dedicato anche la pubblicazione dell'Annuario d'arte italiana che pubblicava i passaggi principali di tutti gli articoli di critica usciti sulla stampa italiana e internazionale durante dandogli poi una lettura critica d'insieme attraverso alcuni saggi<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.treccaniarte.com/en/annuario-d-arte-italiana|titolo=Annuario d'arte italiana 2022 – Treccani Arte|sito=www.treccaniarte.com|accesso=12 maggio 2025}}</ref>.
 
=== Le attività di sostegno all'università ===
Per incoraggiare e incrementare gli strumenti di studio sull'arte del XXI secolo, tra il 2021 e il 2024 la Quadriennale di Roma ha sviluppato una serie di attività in collaborazione con le università italiane sotto la curatela della storica dell'arte [[Raffaella Perna]]<ref>{{Cita web|url=https://quadriennalediroma.org/network-inter-universitario/|sito=quadriennalediroma.org|accesso=12 maggio 2025}}</ref>. Tra queste attività spiccava la costruzione di un database di tutte le ricerche dottorali sull'arte italiana contemporanea, l'istituzione di alcune borse di ricerca sull'arte italiana del XXI secolo e sull'arte digitale, lo sviluppo di convegni interuniversitari e un premio annuale per la miglior ricerca di dottorato sull'arte italiana contemporanea<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=redazione|url=https://www.exibart.com/arte-contemporanea/borse-di-studio-e-curatori-in-residenza-alla-quadriennale-di-roma/|titolo=Borse di studio e curatori in residenza alla Quadriennale di Roma|sito=exibart.com|data=3 agosto 2022|accesso=12 maggio 2025}}</ref>.
 
=== Quotidiana ===
Con questo titolo ci si riferisce a due progetti sviluppati tra il 2022 e il 2024 presso uno spazio espositivo di Quadriennale attivato per l'occasione presso Palazzo Braschi a Roma<ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.artribune.com/arti-visive/2022/09/quadriennale-roma-osservatorio-giovane-arte-italiana/|titolo=Quotidiana: il programma espositivo della Quadriennale di Roma|data=15 settembre 2022|accesso=12 maggio 2025}}</ref>.
 
Il progetto Paesaggio aveva il compito di ospitare i direttori o curatori dei principali musei internazionali a Roma per studiare l'arte italiana del XXI secolo e poi scrivere un saggio sulle traiettorie principali da loro osservate. Sulla base di quel saggio venivano poi sviluppate tre mostre l'anno. Altre tre mostre venivano alternate sullo stesso tema, ma venivano sviluppate a partire dai saggi scritti da alcuni dei principali critici d'arte italiani. Il tutto per offrire uno sguardo interno ed estero sulle principali esperienze dell'arte contemporanea italiana dal 2000 in poi. Tra i principali critici internazionali che hanno partecipato al progetto si ricordano [[Hans Ulrich Obrist]] e [[Nadim Samman]].
 
Il progetto Portfolio aveva il compito di studiare tutti gli artisti under 35 emersi con maggiore evidenza e valore critico dalle ricerche del progetto Paesaggio, produrre una pubblicazione capace di sintetizzarne la carriera e costituirne una prima lettura organica e, poi, esporre le opere principali della loro produzione. Il progetto Portfolio ha sviluppato circa 11 mostre l'anno rivelando alcuni dei principali giovani artisti della scena italiana contemporanea
 
=== La promozione internazionale ===
Le attività di promozione internazionale dell'arte italiana svoltesi sotto la direzione Tosatti sono state molte ed articolate. A partire dalle grandi personali di artisti italiani co-prodotte o sostenute all'interno dei principali musei internazionali. Tra di esse si possono citare la mostra di [[Roberto Cuoghi]] presso il [[Fridericianum]] di [[Kassel]], la mostra di [[Giuseppe Stampone]] presso il MAMBO di [[Bogotà]] o quella di [[Rossella Biscotti]] presso la kunsthalle [[Fabra i Coats]] di [[Barcellona]]. Inoltre nel [[2023]], assieme all'Istituto Italiano di Cultura di Seoul, la Quadriennale ha partecipato all'organizzazione del Padiglione Italiano alla Biennale di Gwangju, mentre nel [[2024]] ha finanziato e curato la direzione scientifica del Padiglione Italiano alla Biennale di Malta.
 
Un tavolo aperto con il [[Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale|Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale]] ha creato una collaborazione strategica che ha unito le ricerche critico-scientifiche di Quadriennale e la rete diplomatica degli Istituti di Cultura, per una efficace promozione dell'arte italiana su scala globale.
 
=== Altri progetti ===
Nel triennio 2021-2024 altri progetti hanno partecipato alla capillare attività della fondazione. Tra essi la realizzazione di un festival annuale dal titolo Quorum, il cui obiettivo era quello di costituire un incontro tra i principali operatori culturali italiani e internazionali per sviluppare programmi di studio e promozione sull'arte italiana contemporanea<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=redazione|url=https://www.exibart.com/progetti-e-iniziative/tre-giorni-di-quorum-il-nuovo-festival-della-quadriennale-di-roma/|titolo=Tre giorni di Quorum, il nuovo Festival della Quadriennale di Roma|sito=exibart.com|data=8 giugno 2023|accesso=12 maggio 2025}}</ref>. Accanto a questo si sono svolti progetti di formazione del pubblico e di mediazione culturale, oltre ad un programma di residenze curatoriali<ref>{{Cita web|lingua=it|autore=redazione|url=https://www.exibart.com/progetti-e-iniziative/storie-del-xxi-secolo-alla-quadriennale-di-roma-tra-talk-e-studio-visit/|titolo=Storie del XXI secolo alla Quadriennale di Roma, tra talk e studio visit|sito=exibart.com|data=9 maggio 2022|accesso=12 maggio 2025}}</ref>.
 
== L'Archivio Biblioteca - ArBiQ ==
Presso la sede di [[Villa Carpegna]] è aperto al pubblico l'[[Archivio Biblioteca della Quadriennale]] (ArBiQ),<ref>Bruna Colarossi (a cura di), ''Quadriennale d'arte di Roma: inventario dell'archivio'', Roma, Fondazione Quadriennale di Roma, 2000. [http://www.quadriennalediroma.org/] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20080111085212/http://www.quadriennalediroma.org/|data=11 gennaio 2008}}</ref> con un patrimonio documentario su oltre 13.500 artisti attivi in Italia dagli inizi del Novecento a oggi e più di venticinquemila pubblicazioni specializzate nelle arti visive moderne e contemporanee.<ref>Notizia sull'Archivio Biblioteca della Quadriennale - ArBiQ [http://www.culturalazio.it/culturaweb_2/gestioni/?id=bg&id_dett=21 sul sito ufficiale] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20071106014514/http://www.culturalazio.it/culturaweb_2/gestioni/?id=bg|data=6 novembre 2007}} dell'Assessorato alla Cultura del Lazio</ref> Dal 2007 la Biblioteca partecipa a [[Servizio Bibliotecario Nazionale|SBN]], aderendo al Polo degli Istituti culturali di Roma.<ref>{{Cita web|url=http://www.iccu.sbn.it/moduli/poli/biblio.jsp?s=5&id_polo=44|titolo=Polo degli Istituti culturali di Roma|accesso=27 settembre 2008|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090214033925/http://www.iccu.sbn.it/moduli/poli/biblio.jsp?s=5&id_polo=44|dataarchivio=14 febbraio 2009|urlmorto=sì}}</ref>
 
Nel 2023 la parte maggioritaria dell'archivio è stata digitalizzata.
 
== Le Quadriennali (1931 - 2020) ==
Le mostre della Quadriennale di Roma si sono svolte al [[Palazzo delle Esposizioni]] di Roma, tranne dove indicato:
[[File:Pianta della seconda quadriennale d'arte nazionale, roma 1935.jpg|thumb|Pianta della seconda Quadriennale d'arte nazionale, Roma 1935]]
*[[I Quadriennale nazionale d'arte di Roma]] (gennaio - giugno 1931)
*[[II Quadriennale nazionale d'arte di Roma]] (febbraio - luglio 1935)
*[[III Quadriennale nazionale d'arte di Roma]] (febbraio - luglio 1939)
*[[IV Quadriennale nazionale d'arte di Roma]] (maggio - luglio 1943)
*[[Rassegna nazionale delle arti figurative|V Quadriennale nazionale d'arte di Roma]], ribattezzata ''Rassegna nazionale delle arti figurative'', [[Galleria nazionale d'arte moderna di Roma|Galleria nazionale d'arte moderna]] (marzo - maggio 1948)
*[[VI Quadriennale nazionale d'arte di Roma]] (dicembre 1951 - aprile 1952)
*[[VII Quadriennale nazionale d'arte di Roma]] (novembre 1955 - 1956)
*[[VIII Quadriennale nazionale d'arte di Roma]] (dicembre 1959 - aprile 1960)
*[[IX Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma]] (ottobre 1965 - marzo 1966)
*[[X Quadriennale nazionale d'arte di Roma]] articolata in cinque diverse esposizioni:
**''Aspetti dell'arte figurativa contemporanea - Nuove ricerche d'immagine'' (novembre - dicembre 1972)
**''Situazione dell'arte non figurativa'' (febbraio - marzo 1973)
**''La ricerca estetica dal 1960 al 1970'' (maggio - giugno 1973)
**''La nuova generazione'' (marzo - aprile 1975)
**''Artisti stranieri operanti in Italia'' (giugno - luglio 1977)
*[[XI Quadriennale nazionale d'arte di Roma]], [[Palazzo dei ricevimenti e dei congressi|Palazzo dei congressi]] (maggio - agosto 1986)
*[[XII Quadriennale nazionale d'arte di Roma]], articolata in due diverse esposizioni:
**''Italia 1950-1990, Profili dialettica situazioni, profili'' (luglio - settembre 1992)
**''Ultime generazioni'', [[Palazzo delle Esposizioni]] e [[Stazione Termini]] (settembre - novembre 1996)
*[[XIII Quadriennale nazionale d'arte di Roma]]
**''[[Valori plastici]]'' (1998-1999)
**''Proiezioni Duemila. Lo spazio delle arti visive nella civiltà multimediale'' (giugno - settembre 1999)
*[[XIV Quadriennale nazionale d'arte di Roma]]:
**''Anteprima Napoli'', [[Palazzo Reale di Napoli|Palazzo Reale]], [[Napoli]] (novembre 2003 - gennaio 2004)
**''Anteprima Torino'', [[Società promotrice di belle arti (Torino)|Palazzo della Promotrice delle Belle Arti]], [[Torino]] (gennaio - marzo 2004)
**''Fuori Tema/Italian feeling'' [[Galleria nazionale d'arte moderna]], [[Roma]], (marzo - maggio 2005)
*[[XV Quadriennale nazionale d'arte di Roma]] (19 giugno - 14 settembre 2008)
*[[XVI Quadriennale nazionale d'arte di Roma]] (16 ottobre 2016 - 8 gennaio 2017)
*[[XVII Quadriennale nazionale d'arte di Roma]] (30 ottobre 2020 - 17 gennaio 2021).
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
==Collegamenti esterni==
{{W|arte|febbraio 2021}}
*{{lingue|it|en}} [http://www.quadriennalediroma.org/ Sito ufficiale della Fondazione '''La Quadriennale di Roma'''.]
* F. Bellonzi, G. Ekhard, V. Mori, [[Renato Nicolini|R. Nicolini]], F. Vincitorio, A. Volo, ''Ancora Quadriennale'', ''Spazioarte'', n° 10 & 11, giugno-ottobre, 1977.
*[http://www.quadriennalediroma.org/arbiq_web/ Sito ufficiale dell'Archivio Biblioteca della Quadriennale di Roma-ArBiQ]
* [[Enrico Crispolti]], ''Quadriennale. Dissenso sul dissenso?'', "Spazioarte", n° 10 & 11, giugno-ottobre, 1977.
*[http://www.istituticulturalidiroma.it/ Istituti culturali di Roma sul sito del Polo SBN]
* Fabrizio D'Amico, ''Vicende della pittura e della scultura alla vigilia della II Quadriennale in Roma 1934'', catalogo della mostra alla Galleria Civica di Modena, 1986.
* Anna Cambedda Napolitano, ''Eclettismo e innovazione. L'arte italiana negli intendimenti politici e nella politica espositiva, 1931-1935: le prime Quadriennali romane'', in ''Catalogo generale della Galleria comunale d'arte moderna e contemporanea'' a cura di Giovanna Bonasegale, Roma, De Luca Editori d'Arte, 1994, ISBN 978-88-8016-030-4.
* Francesca Romana Morelli (a cura di), ''Cipriano Efisio Oppo. Un legislatore per l'arte. Studi di critica e di politica dell'arte 1915-1943'', Roma, De Luca Editori d'Arte, 2000, ISBN 978-88-8016-344-2.
* Bruna Colarossi (a cura di), Quadriennale d'Arte di Roma. Roma, Fratelli Palombi Editori, 2000.
* Claudia Salaris, ''La Quadriennale. Storia della rassegna d'arte italiana dagli anni trenta a oggi. (History of the exhibition of Italian art from the thirties to today)'', Venezia, [[Marsilio Editori]], 2004, ISBN 978-88-317-8512-9.
* Elena Pontiggia, Carlo Fabrizio Carli, ''La Grande Quadriennale. 1935, la nuova arte italiana'', Firenze, Electa, 2006, ISBN 8837046480.
* Chiara Bertola, [[Lorenzo Canova]], [[Bruno Corà]], Daniela Lancioni, Claudio Spadoni, ''[[XV Quadriennale d'arte di Roma (saggio)|XV Quadriennale d'arte di Roma]]'', Venezia, [[Marsilio Editori]], 2008, ISBN 88-317-9532-5.
 
== Voci correlate ==
* [[Biennale di Venezia]]
* [[Triennale di Milano]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.quadriennalediroma.org/arbiq_web/|Sito ufficiale dell'Archivio Biblioteca della Quadriennale di Roma-ArBiQ}}
* {{cita web|http://www.istituticulturalidiroma.it/|Istituti culturali di Roma sul sito del Polo SBN}}
 
{{Quadriennale di Roma}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Arte|Italia|Musei|Roma}}
 
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[[Categoria:Eventi a Roma]]