Matteo Renzi: differenze tra le versioni
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{{Carica pubblica
| nome = Matteo Renzi
| immagine = Matteo Renzi
| didascalia = Matteo Renzi nel 2015
| carica = [[Italia Viva#Organi nazionali|Presidente di Italia Viva]]
| mandatoinizio = 23 dicembre 2022<ref>Dal 18 settembre [[2019]] come ''[[Leader di partito|leader]]'' di [[Italia Viva]]</ref>
| mandatofine =
| predecessore = [[Ettore Rosato]]<br/>[[Teresa Bellanova]]
| successore =
| carica2 = [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio dei ministri<br />della Repubblica Italiana]]
| mandatoinizio2 = 22 febbraio 2014
| mandatofine2 = 12 dicembre 2016
| capo di stato2 = [[Giorgio Napolitano]]<br/>[[Sergio Mattarella]]
|
| successore2 = [[Paolo Gentiloni]]
| carica3 = [[Presidenza del Consiglio dell'Unione europea|Presidente del Consiglio dell'Unione europea]]
| mandatoinizio3 = 1º luglio 2014
| mandatofine3 = 31 dicembre 2014
|
|
| carica4 = [[Partito Democratico (Italia)#Segretario nazionale|Segretario del Partito Democratico]]
| mandatoinizio4 = 15 dicembre 2013
| mandatofine4 = 19 febbraio 2017
| presidente4 = [[Gianni Cuperlo]]<br/>[[Matteo Orfini]]
| predecessore4 = [[Guglielmo Epifani]]
| successore4 = [[Matteo Orfini]]<br/><small>(''ad interim'')</small>
| mandatoinizio5 = 7 maggio 2017
| mandatofine5 = 12 marzo 2018
| presidente5 = [[Matteo Orfini]]
| predecessore5 = [[Matteo Orfini]]<br/><small>(''ad interim'')</small>
| successore5 = [[Maurizio Martina]]<br/><small>(''ad interim'')</small>
| carica6 = [[Sindaci di Firenze|Sindaco di Firenze]]
| mandatoinizio6 = 24 giugno 2009
| mandatofine6 = 24 marzo 2014
| predecessore6 = [[Leonardo Domenici]]
| successore6 = [[Dario Nardella]]<ref>Prima vicesindaco facente funzioni e successivamente eletto sindaco</ref>
| carica7 = [[Presidenti della Provincia di Firenze#Elezione diretta (1995-2014)|Presidente della Provincia di Firenze]]
| mandatoinizio7 = 13 giugno 2004
| mandatofine7 = 8 giugno 2009
| predecessore7 = [[Michele Gesualdi]]
| successore7 = [[Andrea Barducci]]
| carica8 = [[Senato della Repubblica|Senatore della Repubblica Italiana]]
| mandatoinizio8 = 23 marzo 2018
| mandatofine8 =
| legislatura8 = {{NumLegRepubblica|S|XVIII|XIX}}
| gruppo parlamentare8 = '''XVIII''':<br/>- [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]<br/><small>(fino al 17/09/2019)</small><br/>- [[Italia Viva]]-[[Partito Socialista Italiano (2007)|PSI]]<br/><small>(dal 18/09/2019)</small><br/>'''XIX''': [[Italia Viva|Italia Viva - Il Centro]] - [[Renew Europe]]
| coalizione8 = '''XVIII''': [[Coalizione di centro-sinistra alle elezioni politiche italiane del 2018|Centro-sinistra 2018]]
| circoscrizione8 = '''XVIII''': [[Circoscrizione Toscana (Senato della Repubblica)|Toscana]]<br />'''XIX''': [[Circoscrizione Campania (Senato della Repubblica)|Campania]]
| collegio8 = '''XVIII''': [[Collegio uninominale Toscana - 01 (Senato della Repubblica 2017)|1 (Firenze)]]
| sito8 = https://www.senato.it/leg/19/BGT/Schede/Attsen/00030742.htm
| incarichi8 = '''XVIII legislatura:'''
*Membro della [[Commissione Affari costituzionali del Senato della Repubblica|1ª Commissione Affari costituzionali]] <small>(dal 14/12/2021 al 12/10/2022)</small>
*Membro della [[Commissione Affari esteri, emigrazione del Senato della Repubblica|3ª Commissione Affari esteri, emigrazione]] <small>(dal 21/06/2018 al 29/07/2020)</small>
*Membro della [[Commissione Difesa del Senato della Repubblica|4ª Commissione Difesa]] <small>(dal 29/07/2020 al 03/04/2021)</small>
*Membro della [[Commissione Igiene e sanità del Senato della Repubblica|12ª Commissione Igiene e sanità]] <small>(dal 03/04/2021 al 14/12/2021)</small>
'''XIX legislatura:'''
*Membro della [[Commissione Affari esteri e difesa del Senato della Repubblica|3ª Commissione Affari esteri e Difesa]] <small>(dal 09/11/2022 al 10/05/2023)</small>
*Membro della [[Commissione Politiche dell'Unione europea del Senato della Repubblica|4ª Commissione Politiche dell'Unione europea]] <small>(dal 10/11/2023)</small>
*Membro della [[Commissione Finanze e tesoro del Senato della Repubblica|6ª Commissione Finanze e tesoro]] <small>(dal 10/05/2023 al 10/11/2023)</small>
| partito = [[Italia Viva]] <small>(dal 2019)</small><br />''In precedenza:''<br />[[Movimento per l'Ulivo|MpU]] <small>(1996)</small><br />[[Partito Popolare Italiano (1994)|PPI]] <small>(1996-2002)</small><br />[[Democrazia è Libertà - La Margherita|DL]] <small>(2002-2007)</small><br />[[Partito Democratico (Italia)|PD]] <small>(2007-2019)
| titolo di studio = Laurea in giurisprudenza
| alma mater = [[Università degli Studi di Firenze]]
| professione = Dirigente d'azienda
| firma = Matteo Renzi signature.svg
}}
{{Bio
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|LuogoNascita = Firenze
|GiornoMeseNascita = 11 gennaio
|AnnoNascita = 1975
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = politico
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità =
}}
Ha iniziato la sua attività politica nel [[Partito Popolare Italiano (1994)|Partito Popolare Italiano]], proseguendo poi nella [[Democrazia è Libertà - La Margherita|Margherita]] e nel [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]; dal 2004 al 2009 è stato [[Presidenti della Provincia di Firenze|presidente della Provincia di Firenze]] e dal 2009 al 2014 [[sindaci di Firenze|sindaco di Firenze]].<ref>{{cita news |url= http://firenze.repubblica.it/cronaca/2014/03/24/news/renzi_non_pi_sindaco_nardella_reggente-81748480|titolo=Renzi non è più sindaco, Nardella reggente | pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] Firenze|data=24 marzo 2014|accesso=24 marzo 2014|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20140324141927/http://firenze.repubblica.it/cronaca/2014/03/24/news/renzi_non_pi_sindaco_nardella_reggente-81748480/ | urlmorto = no}}</ref> [[Elezioni primarie del Partito Democratico del 2013 (Italia)|Eletto segretario del PD]] il 15 dicembre 2013, il 17 febbraio 2014 ricevette l'incarico di formare un nuovo governo dal [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]] [[Giorgio Napolitano]], sostituendo il dimissionario [[Enrico Letta]]. Il 22 febbraio 2014 giurò come [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|Presidente del Consiglio dei ministri]], dando vita al [[governo Renzi]]. Il suo governo è stato il [[Governi italiani per durata|quarto più longevo]] nella [[storia della Repubblica Italiana]], rimanendo in carica fino al dicembre 2016, quando rassegnò le dimissioni proprie e dell'esecutivo da lui presieduto a seguito dell'esito negativo del [[referendum costituzionale in Italia del 2016|referendum costituzionale del 4 dicembre]],<ref>[http://www.corriere.it/la-crisi-di-governo/notizie/direzione-pd-renzi-ognuno-si-assuma-sue-responsabilita-e39596dc-bc9b-11e6-9c31-8744dbc4ec0a.shtml Renzi si dimette: «Al voto dopo Consulta o un governo di tutti» Salvini: elezioni subito o in piazza] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20171024043626/http://www.corriere.it/la-crisi-di-governo/notizie/direzione-pd-renzi-ognuno-si-assuma-sue-responsabilita-e39596dc-bc9b-11e6-9c31-8744dbc4ec0a.shtml |data=24 ottobre 2017}}</ref> per poi dimettersi anche dalla segreteria del PD nel febbraio 2017.
[[Elezioni primarie del Partito Democratico del 2017 (Italia)|Rieletto segretario del PD]] nel maggio 2017, rassegnò una seconda volta le dimissioni dalla segreteria a seguito del risultato deludente ottenuto dal partito alle [[elezioni politiche in Italia del 2018|elezioni politiche del 2018]], in cui fu eletto [[Senato della Repubblica|senatore]] nella [[XVIII legislatura della Repubblica Italiana|XVIII legislatura]]. Nel settembre 2019, poco dopo aver promosso la nascita del [[governo Conte II]] ([[Movimento 5 Stelle|M5S]]-[[Partito Democratico (Italia)|PD]]-[[Liberi e Uguali|LeU]]), ha annunciato la nascita del suo nuovo partito [[liberalismo|liberale]] e [[centrismo|centrista]], [[Italia Viva]], fuoriuscendo definitivamente dal PD assieme ai parlamentari della corrente da lui capeggiata. Nel gennaio 2021, come dal lui stesso auspicato, il ritiro del sostegno parlamentare all'esecutivo da parte di Italia Viva ha svolto un ruolo cruciale nella caduta del governo Conte II, succeduto dal [[governo Draghi]].<ref name="Renzi, pioggia di interviste sui media stranieri">{{Cita news |titolo=Renzi, pioggia di interviste sui media stranieri: la strategia per un incarico internazionale | sito = [[Corriere della Sera]] | autore = Claudio Bozza |data=11 febbraio 2021|url= https://www.corriere.it/politica/21_febbraio_11/renzi-pioggia-interviste-media-stranieri-strategia-un-incarico-internazionale-e5d937a8-6c43-11eb-bd17-59a445633f5e.shtml | accesso= 22 agosto 2022 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20210423001512/https://www.corriere.it/politica/21_febbraio_11/renzi-pioggia-interviste-media-stranieri-strategia-un-incarico-internazionale-e5d937a8-6c43-11eb-bd17-59a445633f5e.shtml |dataarchivio= 23 aprile 2021 |urlmorto=no}}</ref>
In vista delle [[Elezioni politiche in Italia del 2022|elezioni politiche anticipate del 2022]], ha promosso un'alleanza tra Italia Viva e [[Azione (partito politico)|Azione]] di [[Carlo Calenda]], denominata [[Azione - Italia Viva]], con la quale è stato rieletto senatore nella [[XIX legislatura della Repubblica Italiana|XIX legislatura]].
Si candida nel 2024 in vista delle [[Elezioni europee del 2024 in Italia|elezioni europee]] e promuove la [[Stati Uniti d'Europa (lista elettorale)|lista elettorale Stati Uniti d'Europa]], raccogliendo il 3,77% e oltre 200 mila preferenze<ref>{{Cita news|autore=Claudio del Frate|titolo=Le preferenze alle Europee 2024: exploit di Vannacci, Salis e Decaro. Annunziata e Nardella ok, 200 mila voti per Renzi, nel M5S emerge solo Tridico|pubblicazione=Il Corriere della Sera|data=10 Giugno 2024}}</ref>, non risultando però eletto.<ref>{{Cita news|autore=An. Loi|titolo=Da Sgarbi a Renzi, Calenda e Santoro: ecco la lunga lista dei non eletti eccellenti|pubblicazione=Tiscali|data=10 giugno 2024}}</ref>
== Biografia ==
[[File:Matteo Renzi scout.jpg|miniatura|sinistra|Matteo Renzi in uniforme da ''[[Scautismo|scout]]'']]
Figlio di Laura Bovoli e Tiziano Renzi,<ref>{{cita news|nome=Marco|cognome=Lillo|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/08/sistema-renzi-amici-famiglia-potere-ma-ce-fascicolo-sulluso-dei-fondi-pubblici/375926/|titolo=Il sistema Renzi: amici, famiglia, potere. E un fascicolo sull'uso dei fondi pubblici|pubblicazione=[[il Fatto Quotidiano]]|data=6-8 ottobre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140220053557/http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/10/08/sistema-renzi-amici-famiglia-potere-ma-ce-fascicolo-sulluso-dei-fondi-pubblici/375926/|dataarchivio=20 febbraio 2014}}</ref><ref name="iltirreno.gelocal.it">{{cita news|nome=Mario|cognome=Lancisi|url=http://iltirreno.gelocal.it/regione/2012/09/13/news/il-padre-di-renzi-sono-io-il-primo-rottamato-1.5693729|titolo=Il padre di Renzi «Sono io il primo rottamato..»|pubblicazione=[[Il Tirreno]]|città=Rignano sull'Arno|data=13 settembre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131220040254/http://iltirreno.gelocal.it/regione/2012/09/13/news/il-padre-di-renzi-sono-io-il-primo-rottamato-1.5693729|dataarchivio=20 dicembre 2013}}</ref> che è stato [[consigliere comunale]] di [[Rignano sull'Arno]] tra il 1985 e il 1990 per la [[Democrazia Cristiana]],<ref>{{cita web|url=http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletNomeReg3?campo1=696428&campo2=a|titolo=Ministero dell'Interno - Anagrafe degli Amministratori Locali e Regionali|editore=[[Ministero dell'interno]], Dipartimento per gli affari interni e territoriali|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131220090803/http://amministratori.interno.it/amministratori/ServletNomeReg3?campo1=696428&campo2=a|dataarchivio=20 dicembre 2013}}</ref> è il secondo dei quattro figli della coppia.<ref name="iltirreno.gelocal.it" /><ref>{{cita news|url=http://www.lanazione.it/firenze/politica/2012/09/13/771604-la-renzi-family-sostiene-online-la-candidatura-di-matteo-renzi.shtml|titolo=Benvenuti in casa Renzi: il sostegno online della famiglia|pubblicazione=[[Quotidiano Nazionale]]|città=Firenze|data=13 settembre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131015012032/http://www.lanazione.it/firenze/politica/2012/09/13/771604-la-renzi-family-sostiene-online-la-candidatura-di-matteo-renzi.shtml|dataarchivio=15 ottobre 2013}}</ref> Sposato dal 1999 con Agnese Landini, insegnante di liceo, ha tre figli: Francesco, Emanuele ed Ester.<ref>{{cita news|nome=Eva|cognome=Desiderio|url=http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2012/10/25/792344-agnese_moglie_renzi_precaria.shtml|titolo=Agnese, moglie di Renzi e precaria: "Spero che i miei figli non soffrano"|pubblicazione=[[Quotidiano Nazionale]]|città=Firenze|data=25 ottobre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131219235027/http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2012/10/25/792344-agnese_moglie_renzi_precaria.shtml|dataarchivio=19 dicembre 2013}}</ref><ref>{{cita news|autore=Maria Cristina Carraù|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/02/18/io-mio-marito-matteo-il-ritiro-spirituale.html|titolo='Io, mio marito Matteo e il ritiro spirituale'|pubblicazione=la Repubblica|città=Firenze|pagina=1|data=18 febbraio 2009|accesso=3 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131220004425/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/02/18/io-mio-marito-matteo-il-ritiro-spirituale.html|dataarchivio=20 dicembre 2013|urlmorto=no}}</ref> Cresce a Rignano sull'Arno,<ref>{{cita web|url=http://www.toscananews24.it/it/notizia/cv1ep1/cv1ia_9346/default.aspx|titolo=Matteo Renzi nella sua Rignano sull'Arno: "La rottamazione non è un fatto anagrafico"|editore=Toscana News 24|data=19 novembre 2012|accesso=19 marzo 2013|urlarchivio=https://archive.is/20130413113050/http://www.toscananews24.it/it/notizia/cv1ep1/cv1ia_9346/default.aspx|dataarchivio=13 aprile 2013|urlmorto=sì}}</ref> paese dei genitori, e studia a Firenze: prima al [[liceo ginnasio Dante]], dove si diploma con 60/60<ref>[http://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/11639368/La-maturita-delle-ministre--il.html La maturità delle ministre: il "dramma" della Boschi, l'incubo della Madia] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150717234723/http://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/11639368/La-maturita-delle-ministre--il.html |data=17 luglio 2015 }}</ref> e poi all'[[Università degli Studi di Firenze]] dove si laurea nel 1999 in [[Giurisprudenza]]<ref name="avisoaperto.it">{{cita web|url=http://www.avisoaperto.it/?page_id=2366|titolo=Biografia di Matteo Renzi|editore=A viso aperto.it|accesso=19 marzo 2013|urlarchivio=https://archive.is/20120718215620/http://www.avisoaperto.it/?page_id=2366|urlmorto=sì|dataarchivio=18 luglio 2012|data=2012}}</ref> con una tesi in [[Storia del diritto]]<ref>{{Cita news|autore=Aldo Cazzullo|url=http://www.corriere.it/politica/14_febbraio_16/quando-renzi-giornale-liceo-voleva-mandare-casa-forlani-0cf39f80-96dc-11e3-bd07-09f12e62f947.shtml|titolo=Quando Renzi al liceo voleva cacciare Forlani|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=16 febbraio 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304112155/http://www.corriere.it/politica/14_febbraio_16/quando-renzi-giornale-liceo-voleva-mandare-casa-forlani-0cf39f80-96dc-11e3-bd07-09f12e62f947.shtml|dataarchivio=4 marzo 2016}}</ref><ref>{{cita web | url = https://video.corriere.it/renzi-ho-fatto-mia-tesi-laurea-giorgio-pira-sindaco/497027e8-925c-11e6-9b51-b898d7d5d3e3?refresh_ce-cp | titolo = Renzi: ho fatto la mia tesi di laurea su Giorgio La Pira sindaco | data = 15 ottobre 2016 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20190404110830/https://m.youtube.com/watch?v=zrtXoDTylkU%2F | dataarchivio = 4 aprile 2019 | urlmorto = no | accesso = 24 aprile 2019}}</ref>, con votazione di 109/110.<ref>{{Cita web|url=https://dait.interno.gov.it/documenti/trasparenza/POLITICHE_20220925/SENATO_ITALIA_20220925/candidati/CI09/CP091/417746/1350134/11479_417746_1350134_matteo_renzi_25092022_cv.pdf|titolo=Curriculum vitae di Matteo Renzi|sito=[[Dipartimento per gli affari interni e territoriali]]|accesso=16 febbraio 2024}}</ref>
== Carriera politica ==
===
Nel [[2002]] aderisce a [[La Margherita]] di [[Francesco Rutelli]], una [[lista elettorale]] che divenne un partito raccogliendo il [[Partito Popolare Italiano (1994)|PPI]], [[Rinnovamento Italiano]] di [[Lamberto Dini]] e [[I Democratici]] di [[Arturo Parisi]], dove diventa coordinatore della sezione fiorentina e, nel [[2003]], a ricoprire il ruolo di segretario provinciale.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilsussidiario.net/News/Politica/2012/11/25/PRIMARIE-CENTROSINISTRA-Chi-e-Matteo-Renzi-il-programma-elettorale-e-cosa-succede-se-vince-scheda-del-candidato-/341321/|titolo=Primarie del centrosinistra: Chi è Matteo Renzi|editore=Il Sussidiario.net|data=25 novembre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140203035119/http://www.ilsussidiario.net/News/Politica/2012/11/25/PRIMARIE-CENTROSINISTRA-Chi-e-Matteo-Renzi-il-programma-elettorale-e-cosa-succede-se-vince-scheda-del-candidato-/341321/|dataarchivio=3 febbraio 2014}}</ref>
=== Presidente della Provincia di Firenze ===
{{Vedi anche|Elezioni amministrative in Italia del 2004#Provincia di Firenze}}[[File:Mostra De Gasperi.jpg|thumb|Matteo Renzi parla nel [[2005]] all’inaugurazione di una mostra su [[Alcide De Gasperi]]. Alla sua destra, il [[Senatore a vita (ordinamento italiano)|senatore a vita]] [[Giulio Andreotti]]|sinistra]]
Alle [[Elezioni amministrative in Italia del 2004#Provincia di Firenza|elezioni amministrative del 2004]] si candida alla [[Presidente della provincia|presidenza della Provincia]] di [[Provincia di Firenze|Firenze]], appoggiato da una [[Coalizione (politica)|coalizione]] di [[Centro-sinistra in Italia|centro-sinistra]] formata da: La Margherita, [[Democratici di Sinistra]], [[Partito dei Comunisti Italiani]], [[Federazione dei Verdi]], [[Italia dei Valori]], la lista "''[[Socialisti Democratici Italiani]] - Riformisti''" e [[Repubblicani Europei]]. Alla tornata elettorale Renzi venne eletto [[Presidenti della Provincia di Firenze#Elezione diretta (1995-2014)|presidente della Provincia di Firenze]] al primo turno del 12-13 giugno con il 58,8% dei voti, mentre il suo principale sfidante, Federico Tondi della [[Casa delle Libertà]], si ferma solamente al 30,03%<ref name="avisoaperto.it" /><ref name="met.provincia.fi.it" />.[[File:Provincia di Firenze, La sala della Giunta della Provincia di Firenze ora porta il nome di Nicola Pistelli.jpg|thumb|Matteo Renzi tra [[Lapo Pistelli]] e [[Ciriaco De Mita]] nel 2006]]Durante il suo mandato, in linea con il suo messaggio di lotta alla cosiddetta casta politica e agli sprechi, sostiene di aver diminuito le tasse provinciali, diminuito il numero del personale e dimezzato i dirigenti dell'ente fiorentino.<ref name="lanazione.it">{{cita news|url=http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2011/08/05/557690-assunti_senza_qualifiche.shtml|titolo=La Nazione - Firenze - "Assunti senza qualifiche" Renzi condannato dalla Corte dei Conti Il sindaco: "Fantasiosa ricostruzione"|pubblicazione=[[La Nazione]]|città=Firenze|data=5 agosto 2011|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131018002426/http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2011/08/05/557690-assunti_senza_qualifiche.shtml|dataarchivio=18 ottobre 2013}}</ref>
=== Sindaco di Firenze ===
{{Vedi anche|Elezioni amministrative in Italia del 2009#Firenze}}
Il 29 settembre 2008 si presenta alle [[Elezioni primarie in Italia|elezioni primarie]] del [[Centro-sinistra in Italia|centro-sinistra]] per la scelta del candidato [[Sindaci di Firenze|sindaco di Firenze]], riuscendo a vincerle con il 40,52% battendo il deputato e responsabile nazionale Esteri del PD [[Lapo Pistelli]] (26,91%), l'assessore comunale all'Istruzione e ai giovani del PD Daniela Lastri (14,59%), il ministro ''ombra'' per l'attuazione del programma di governo e vice-capogruppo vicario PD alla Camera [[Michele Ventura]] (12,48%) e il presidente del Consiglio comunale per la Sinistra Eros Cruccolini (5,49%)<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2008/settembre/30/Renzi_candida_Domenici_contrario_co_9_080930010.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131220031802/http://archiviostorico.corriere.it/2008/settembre/30/Renzi_candida_Domenici_contrario_co_9_080930010.shtml|titolo=Renzi si candida, Domenici contrario|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=30 settembre 2008|città=Milano|pagina=14|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=sì|dataarchivio=20 dicembre 2013}}</ref> su {{formatnum:37468}} votanti totali.<ref>{{cita news|url=http://firenze.repubblica.it/dettaglio/PRIMARIE-Renzi-vince-al-primo-turno-con-il-4052-e-il-candidato-sindaco/1590763|titolo=PRIMARIE. Renzi vince al primo turno con il 40,52 è il candidato sindaco|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]|città=Firenze|data=15 febbraio 2009|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140315062931/http://firenze.repubblica.it/dettaglio/primarie-renzi-vince-al-primo-turno-con-il-4052-e-il-candidato-sindaco/1590763|dataarchivio=15 marzo 2014}}</ref><ref>{{cita news|autore=Simona Poli, Massimo Vanni|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/02/16/firenze-37-mila-alle-primarie-dei-veleni.html|titolo=Firenze, 37 000 alle primarie dei veleni in testa il picconatore dell'era Domenici|pubblicazione=la Repubblica|città=Firenze|pagina=9|data=16 febbraio 2009|accesso=3 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131220035033/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/02/16/firenze-37-mila-alle-primarie-dei-veleni.html|dataarchivio=20 dicembre 2013|urlmorto=no}}</ref>[[File:Matteo Renzi - Inaugurazione Incubatore Sesto.jpg|upright=0.9|thumb|left|Matteo Renzi all'inaugurazione dell'incubatore per le Imprese di [[Sesto Fiorentino]] nel 2009]]Il 9 giugno 2009, alle successive [[
Il 6 dicembre 2010
Sotto la sua guida, Firenze
Secondo uno studio di Datamonitor,
===
{{Vedi anche|Leopolda (convegno)}}
[[File:Renzi&Richetti 2012.jpg|thumb|upright=0.9|Matteo Renzi con [[Matteo Richetti]] nel 2012]]
Il 29 agosto
I principali sostenitori del gruppo dei "rottamatori" sono il
Dai primi mesi del
Nell'ottobre 2011, sulla scia della sua crescente notorietà dopo la ''Leopolda I'', ha creato una "tre giorni" di proposte chiamata ''Big Bang'',<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2011/ottobre/11/Renzi_lancia_Big_bang__co_8_111011029.shtml<!--|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/2011/ottobre/11/Renzi_lancia_Big_bang__co_8_111011029.shtml-->|titolo=E Renzi lancia il "Big Bang"|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|città=Roma|pagina=7|data=11 ottobre 2011|accesso=19 marzo 2013
Sono intervenuti o hanno partecipato professori, scrittori (come [[Alessandro Baricco]] o [[Edoardo Nesi]]), studenti, economisti ([[Luigi Zingales]]), imprenditori (Guido Ghisolfi, Martina Mondadori, dell'omonima casa editrice, e
Nel giugno 2012 ha organizzato assieme a Davide Faraone, Matteo Richetti e Giorgio Gori la seconda edizione
=== Primarie "''Italia. Bene Comune''" del 2012 ===
{{vedi anche|Elezioni primarie di "Italia. Bene Comune" del 2012}}
[[File:Matteo Renzi - SoU2012.jpg|thumb
Il 13 settembre 2012 si candida ufficialmente, durante un comizio a [[Verona]], alle [[Elezioni primarie di "Italia. Bene Comune" del 2012|primarie del
Nel primo turno delle [[Elezioni primarie del centrosinistra italiano del 2012|primarie]] che si è svolto il 25 novembre
Al secondo turno delle primarie, svoltosi il 2 dicembre 2012, perde contro Bersani, ottenendo {{formatnum:1095925}} voti pari al 39,1%, contro il 60,9% ({{formatnum:1706457}} voti) del segretario del PD.<ref name="repubblica.it">{{cita news|url=http://www.repubblica.it/speciali/politica/primarie-pd/edizione2012/2012/12/02/news/primarie_primi_risultati_bersani_boom_renzi_al_38_5_-47936304/|titolo=Primarie, Bersani stravince: oltre il 60%|pubblicazione=
====
[[File:RenziMatteo 2012.jpg|thumb|upright=0.9|Matteo Renzi durante la campagna elettorale per le Primarie del PD
Fra le varie proposte presenti nel suo programma
I finanziamenti per la campagna sono stati raccolti attraverso la
==== Posizioni contrapposte ====
Tre giorni prima delle primarie, durante la trasmissione radiofonica 105 Friends di [[Radio 105]], ha detto che in caso di sconfitta avrebbe portato un po' dei suoi amici in Parlamento e che avrebbe cercato di avere un po' di spazio, ma che non si sarebbe fatto comprare.<ref>{{Cita news|url=http://www.ilmessaggero.it/primopiano/politica/primarie_pd_centrosinistra_renzi_spot_tv_pi_chance_di_vittoria/notizie/233356.shtml|titolo=Renzi nel fuorionda: «Se perdo porto un po' di amici in Parlamento»|pubblicazione=[[Il Messaggero]]|città=Roma|data=23 novembre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140302153244/http://www.ilmessaggero.it/primopiano/politica/primarie_pd_centrosinistra_renzi_spot_tv_pi_chance_di_vittoria/notizie/233356.shtml|dataarchivio=2 marzo 2014}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/11/22/pd-fuorionda-di-renzi-se-perdo-portero-po-di-amici-miei-in-parlamento/211783/|titolo=Pd, fuorionda di Renzi: "Se perdo porterò un po' di amici miei in Parlamento"|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|data=22 novembre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140302191540/http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/11/22/pd-fuorionda-di-renzi-se-perdo-portero-po-di-amici-miei-in-parlamento/211783/|dataarchivio=2 marzo 2014}}</ref> Il giorno dopo ha rivendicato quanto detto in radio: «Nel presunto fuori onda di R105 dico le stesse cose che dico sempre. Dico che in caso di sconfitta non mi farò comprare e che qualcuno dei nostri andrà in parlamento (spero con le primarie) ma non io».<ref>{{Cita news|url=http://www.ilmeteo.it/notizie/Capergnanica/pd-renzi-nessun-imbarazzo-per-fuori-onda-confermo-tutto-video-52389|titolo=Pd: Renzi, nessun imbarazzo per fuori onda "confermo tutto"|data=23 novembre 2012|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151208172629/http://www.ilmeteo.it/notizie/Capergnanica/pd-renzi-nessun-imbarazzo-per-fuori-onda-confermo-tutto-video-52389|dataarchivio=8 dicembre 2015}}</ref>
=== Elezioni politiche del 2013 ===
{{vedi anche|Elezioni politiche in Italia del 2013}}
Nel corso della [[campagna elettorale]] per le [[Elezioni politiche in Italia del 2013|elezioni politiche del 2013]] ha sostenuto apertamente Pier Luigi Bersani.<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/politica/13_febbraio_01/bersani-renzi-comizio-elezioni-firenze_c5e6b646-6c92-11e2-9729-7dce41528d1f.shtml|titolo=Bersani e Renzi di nuovo insieme: «Basta guerriglie, il Pd è di tutti»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=1°-2 febbraio 2013|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131203013348/http://www.corriere.it/politica/13_febbraio_01/bersani-renzi-comizio-elezioni-firenze_c5e6b646-6c92-11e2-9729-7dce41528d1f.shtml|dataarchivio=3 dicembre 2013}}</ref> I due esponenti del PD hanno tenuto due comizi congiunti, il 1º febbraio a Firenze e il 21 febbraio a [[Palermo]].<ref>{{Cita news|nome=Emilia|cognome=Patta|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-02-09/bersani-renzi-comizio-tandem-165104.shtml|titolo=Bersani e Renzi, comizio in tandem a Palermo il 21 febbraio per la chiusura della campagna elettorale|pubblicazione=[[Il Sole 24 Ore]]|città=Torino|data=9 febbraio 2013|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131203042127/http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-02-09/bersani-renzi-comizio-tandem-165104.shtml|dataarchivio=3 dicembre 2013}}</ref> Nel mese di aprile 2013, in occasione dell'imminente [[Elezione del Presidente della Repubblica Italiana del 2013|elezione del Presidente della Repubblica]], Renzi ha avuto degli scontri con Bersani a causa della sua esclusione tra i "[[elezione indiretta|grandi elettori]]"<ref>{{Cita news|nome=|titolo=Grandi elettori, l'escluso Renzi accusa.
Bersani: "Chiamate da Roma? Sentite Telecom"|url=http://www.repubblica.it/politica/2013/04/10/news/pd_bersani_renzi_no_grande_elettore-56346319/|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171024095719/http://www.repubblica.it/politica/2013/04/10/news/pd_bersani_renzi_no_grande_elettore-56346319/|dataarchivio=24 ottobre 2017}}</ref> e riguardanti la situazione politica interna al Partito Democratico.<ref>{{Cita news|nome=Maria Teresa|cognome=Meli|url=http://www.corriere.it/politica/speciali/2013/elezioni-presidente-repubblica/notizie/16-aprile-terremoto-pd-ex-dc-in-rivolta-si-contano-franchi-tiratori-meli_1c6861a6-a657-11e2-bce2-5ecd696f115c.shtml|titolo=Scontro Renzi-Bersani, terremoto nel Pd Ex dc in rivolta. Già si contano i franchi tiratori|città=Roma|data=16 aprile 2013|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131016055016/http://www.corriere.it/politica/speciali/2013/elezioni-presidente-repubblica/notizie/16-aprile-terremoto-pd-ex-dc-in-rivolta-si-contano-franchi-tiratori-meli_1c6861a6-a657-11e2-bce2-5ecd696f115c.shtml|dataarchivio=16 ottobre 2013}}</ref><ref name="ricerca.repubblica.it">{{Cita news|nome=Umberto|cognome=Rosso|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/04/15/renzi-alla-guerra-con-bersani-silura-marini.html?ref=search|titolo=Renzi alla guerra con Bersani e silura Marini e Finocchiaro nella corsa per il Quirinale|pubblicazione=la Repubblica|città=Roma|pagina=2|data=15 aprile 2013|accesso=3 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150204141705/http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/04/15/renzi-alla-guerra-con-bersani-silura-marini.html?ref=search|dataarchivio=4 febbraio 2015|urlmorto=no}}</ref> Ha criticato pubblicamente le candidature di [[Anna Finocchiaro]] e [[Franco Marini]] come possibili successori di [[Giorgio Napolitano]],<ref name="ricerca.repubblica.it"/> scatenando molte polemiche nel mondo politico italiano e ricevendo dure repliche sia da Finocchiaro sia da Marini.<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/politica/13_aprile_15/finocchiaro-renzi-pd_c9b96ca0-a5b3-11e2-956c-2114dad3bbcc.shtml|titolo=«Un miserabile» «Da lui offese gravi» Finocchiaro e Marini contro Renzi|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=15 aprile 2013|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131016054700/http://www.corriere.it/politica/13_aprile_15/finocchiaro-renzi-pd_c9b96ca0-a5b3-11e2-956c-2114dad3bbcc.shtml|dataarchivio=16 ottobre 2013}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/speciali/politica/elezioni-presidente-repubblica-edizione2013/2013/04/15/news/pd_finocchiaro_attacco_renzi_miserabile-56672887/|titolo=Finocchiaro e Marini: "Attacco miserabile". Renzi: "Insultato, vado avanti per il Pd"|pubblicazione=la Repubblica|città=Roma|data=15 aprile 2013|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131024132424/http://www.repubblica.it/speciali/politica/elezioni-presidente-repubblica-edizione2013/2013/04/15/news/pd_finocchiaro_attacco_renzi_miserabile-56672887/|dataarchivio=24 ottobre 2013}}</ref>
===
{{vedi anche|Elezioni
[[File:Matteo Renzi Bosco Albergati.jpg|thumb|Renzi durante un comizio alla [[Festa dell'Unità]] di [[Bosco Albergati]] il 7 agosto 2013, poco dopo aver annunciato la sua candidatura come segretario del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]]|sinistra]]
Il 9 luglio 2013, Renzi ha confermato in un'intervista con ''[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]'' la sua intenzione di candidarsi a segretario nazionale del PD.<ref>{{cita news|nome=Claudio|cognome=Tito|url=http://www.repubblica.it/politica/2013/07/09/news/renzi_tutti_mi_chiedono_di_candidarmi_cos_cambier_il_pd-62648241/|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140531054618/http://www.repubblica.it/politica/2013/07/09/news/renzi_tutti_mi_chiedono_di_candidarmi_cos_cambier_il_pd-62648241/|urlmorto=no|titolo=Matteo Renzi "Tutti mi chiedono di candidarmi così cambierò il PD"|pubblicazione=la Repubblica|data=9 luglio 2013|accesso=3 marzo 2014|dataarchivio=31 maggio 2014}}</ref>
Oltre a chi lo aveva già sostenuto alle [[Elezioni primarie di "Italia. Bene Comune" del 2012|primarie del centro-sinistra del 2012]] (come [[Paolo Gentiloni]], [[Roberto Giachetti]], [[Ermete Realacci]], il ministro per gli affari regionali [[Graziano Delrio]]) e ai "veltroniani",<ref>{{cita news|nome=Rudy Francesco|cognome=Calvo|url=http://www.europaquotidiano.it/2013/09/17/renzi-e-veltroni-per-un-pd-cool-che-faccia-dimenticare-bersani/|titolo=Renzi e Veltroni per un Pd «cool» che faccia dimenticare Bersani|pubblicazione=[[Europa (quotidiano)|Europa]]|data=17 settembre 2013|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131202223841/http://www.europaquotidiano.it/2013/09/17/renzi-e-veltroni-per-un-pd-cool-che-faccia-dimenticare-bersani/|dataarchivio=2 dicembre 2013}}</ref> Renzi ha ricevuto il 2 settembre l'appoggio di [[Dario Franceschini]] e della sua Area Democratica<ref>{{cita web|url=http://www.lettera43.it/politica/franceschini-e-areadem-si-schierano-con-renzi_43675107003.htm|titolo=Franceschini e Areadem si schierano con Renzi|data=2 settembre 2013|editore=lettera43|accesso=22 novembre 2013|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131203000252/http://www.lettera43.it/politica/franceschini-e-areadem-si-schierano-con-renzi_43675107003.htm|dataarchivio=3 dicembre 2013}}</ref> ([[Marina Sereni]],<ref>{{cita web|nome=Ignazio|cognome=Dessì|url=http://notizie.tiscali.it/articoli/interviste/13/09/sereni-intervista-renzi-governo.html|titolo=Pd, Marina Sereni: "Opportunisti? No, diciamo sì a Renzi perché vuole innovare. Il governo? Meglio che duri"|editore=[[Tiscali (azienda)|Tiscali]]|data=5 settembre 2013|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140221124213/http://notizie.tiscali.it/articoli/interviste/13/09/sereni-intervista-renzi-governo.html|dataarchivio=21 febbraio 2014}}</ref> [[Piero Fassino]],<ref>{{cita news|nome=Laura|cognome=Secci|url=http://www.lastampa.it/2013/10/20/edizioni/asti/fassino-renzi-motiva-anche-i-delusi-cuperlo-il-candidato-della-nostalgia-c5LIJLjFpzNXCwLgUEHZrM/pagina.html|titolo=Fassino: "Renzi motiva anche i delusi, Cuperlo? È il candidato della nostalgia"|pubblicazione=[[La Stampa]]|città=Asti|data=20 ottobre 2013|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131202223947/http://www.lastampa.it/2013/10/20/edizioni/asti/fassino-renzi-motiva-anche-i-delusi-cuperlo-il-candidato-della-nostalgia-c5LIJLjFpzNXCwLgUEHZrM/pagina.html|dataarchivio=2 dicembre 2013}}</ref> [[David Sassoli]]). Hanno firmato inoltre la mozione a sostegno della sua candidatura anche diversi esponenti considerati vicini al premier [[Enrico Letta]], come Gianni Dal Moro, [[Francesco Sanna]], [[Francesco Boccia]], [[Lorenzo Basso (politico)|Lorenzo Basso]] ed [[Enrico Borghi]].<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2013/10/11/news/pd-68396417/|titolo=Primarie Pd, candidati depositano le firme. Si allunga lista dei lettiani pro Renzi|pubblicazione=la Repubblica|città=Roma|data=11 ottobre 2013|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131102003329/http://www.repubblica.it/politica/2013/10/11/news/pd-68396417/|dataarchivio=2 novembre 2013}}</ref>
Tre gli sfidanti: [[Gianni Cuperlo]], deputato ed ex segretario della [[Federazione Giovanile Comunista Italiana|FGCI]]<ref>{{cita news|url=http://www.unita.it/italia/quale-pd/cuperlo-conferma-mi-candido-a-segretario-pd-1.499712|titolo=Cuperlo: «Mi candido segretario, non reggente»|pubblicazione=[[l'Unità]]|data=10 maggio 2013|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140220085749/http://www.unita.it/italia/quale-pd/cuperlo-conferma-mi-candido-a-segretario-pd-1.499712|dataarchivio=20 febbraio 2014}}</ref> e [[Giuseppe Civati]], deputato ed ex consigliere regionale in [[Lombardia]].<ref>{{cita web|autore=[[Giuseppe Civati]]|url=http://www.ciwati.it/2012/11/13/consenso-e-buonsenso/|titolo=Consenso e buonsenso|sito=ciwati.it|data=13 novembre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140110013526/http://www.ciwati.it/2012/11/13/consenso-e-buonsenso/|dataarchivio=10 gennaio 2014}}</ref><ref>{{cita news|url=http://www.unita.it/italia/quale-pd/congresso-pd-tocca-a-civati-br-voglio-un-partito-di-sinistra-1.529235|titolo=Pd, Civati: «Voglio un partito di sinistra»|pubblicazione=[[l'Unità]]|data=24 ottobre 2013|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140221125408/http://www.unita.it/italia/quale-pd/congresso-pd-tocca-a-civati-br-voglio-un-partito-di-sinistra-1.529235|dataarchivio=21 febbraio 2014}}</ref> [[Gianni Pittella]], che tra gli iscritti al PD ha raccolto il 5,8% ed è quindi escluso dalla competizione delle primarie, si schiera con Renzi.
L'8 dicembre 2013 viene eletto segretario del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] con il 67,5% dei voti; la sua proclamazione ufficiale è avvenuta la successiva domenica 15 dicembre da parte della neo-eletta Assemblea del partito.<ref>{{cita news|nome=Matteo|cognome=Pucciarelli|url=http://www.repubblica.it/politica/2013/12/15/news/assemblea_pd_renzi_parte_all_attacco_l_avoro_scuola_unioni_civili_e_beppe_firma_qui-73655445/|titolo=Pd, Renzi parte all'attacco: subito piano per lavoro, scuola e Unioni civili". E "#Beppe firma qua"|pubblicazione=la Repubblica|città=Milano|data=15 dicembre 2013|accesso=15 dicembre 2013|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131216000318/http://www.repubblica.it/politica/2013/12/15/news/assemblea_pd_renzi_parte_all_attacco_l_avoro_scuola_unioni_civili_e_beppe_firma_qui-73655445/|dataarchivio=16 dicembre 2013}}</ref> La sua ascesa alla guida del PD fu descritta come "scalata" ai danni di una parte importante dell'allora classe dirigente del partito.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/2013/2013-12-06/il-rottamatore-scalata-pd-135011.shtml?uuid=ABUxmNi|titolo=Primarie Pd / Renzi, il rottamatore alla scalata del partito|sito=Il Sole 24 ORE|lingua=it|accesso=2023-04-05}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilgiornale.it/news/interni/renzi-parte-bari-scalata-pd-957858.html|titolo=Renzi, parte da Bari la scalata al Pd|sito=ilGiornale.it|data=2013-10-12|lingua=it|accesso=2023-04-05}}</ref>
=== Presidente del Consiglio dei ministri ===
{{F|politici italiani|settembre 2019}}
{{vedi anche|Governo Renzi}}
[[File:Matteo Renzi 2014.jpg|thumb|left|Renzi annuncia lo scioglimento della riserva e la lista dei ministri del suo governo il 21 febbraio 2014]]
A seguito delle dimissioni rassegnate da Enrico Letta dopo la votazione a larghissima maggioranza (136 favorevoli contro 16 contrari), da parte della Direzione del PD, di un documento dello stesso Renzi che proponeva la sostituzione del governo presieduto da Letta e delle successive consultazioni di [[Giorgio Napolitano]], il 16 febbraio 2014 il [[Presidente della Repubblica Italiana|presidente della Repubblica]] convoca Renzi al [[Palazzo del Quirinale|Quirinale]] per il giorno successivo<ref>{{Cita web|url=http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=16214|titolo=Il Presidente Napolitano ha convocato il Segretario Nazionale del PD, Renzi|editore=[[presidente della Repubblica Italiana|Presidenza della Repubblica Italiana]]|data=16 febbraio 2014|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140226230554/http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=16214|dataarchivio=26 febbraio 2014}}</ref> per conferirgli l'[[Presidente del Consiglio incaricato|incarico]] di formare un nuovo governo; Renzi accetta con riserva.<ref>{{Cita web|url=http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=16216|titolo=Il Presidente Napolitano ha conferito l'incarico al dottor Matteo Renzi|editore=[[presidente della Repubblica Italiana|Presidenza della Repubblica Italiana]]|data=17 febbraio 2014|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140224012654/http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=16216|dataarchivio=24 febbraio 2014}}</ref> Nel pomeriggio dello stesso giorno, il Presidente del Consiglio incaricato informa i presidenti delle camere [[Pietro Grasso]]<ref>{{Cita web|url=http://www.senato.it/comunicato_presidente?comunicato=46823|titolo=Il Presidente Grasso riceve Matteo Renzi|editore=[[Senato della Repubblica]]|data=17 febbraio 2014|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140224212323/http://www.senato.it/comunicato_presidente?comunicato=46823|dataarchivio=24 febbraio 2014}}</ref> e [[Laura Boldrini]].<ref>{{Cita web|url=http://www.camera.it/leg17/1131?shadow_comunicatostampa=7799|titolo=Camera, Laura Boldrini riceve Matteo Renzi|editore=[[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]]|data=17 febbraio 2014|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140317200107/http://www.camera.it/leg17/1131?shadow_comunicatostampa=7799|dataarchivio=17 marzo 2014}}</ref>
Il 17 febbraio Renzi torna a Firenze per partecipare alla sua ultima riunione del [[Consiglio comunale]];<ref>{{Cita news|url=http://www.ilmessaggero.it/primopiano/politica/renzi_palazzo_vecchio_consiglio_comunale/notizie/524794.shtml|titolo=Renzi a Palazzo Vecchio per l'ultimo Consiglio comunale: «Si va avanti come se niente fosse»|pubblicazione=[[Il Messaggero]]|data=17 febbraio 2014|accesso=26 aprile 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140322003828/http://ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/POLITICA/renzi_palazzo_vecchio_consiglio_comunale/notizie/524794.shtml|dataarchivio=22 marzo 2014}}</ref> si dimette da sindaco il 24 marzo successivo.
Il 18 e 19 febbraio il [[Presidente del Consiglio incaricato]] svolge le consultazioni con i gruppi parlamentari<ref>{{Cita news|url=http://www.asca.it/news-Governo__alle_10_al_via_le_consultazioni_di_Renzi__Ecco_il_calendario-1364984-BRK.html|titolo=Al via le consultazioni di Renzi. Ecco il calendario.|pubblicazione=[[Agenzia stampa cattolica associata|ASCA]]|città=Roma|data=18 febbraio 2014|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140304143124/http://www.asca.it/news-Governo__alle_10_al_via_le_consultazioni_di_Renzi__Ecco_il_calendario-1364984-BRK.html|dataarchivio=4 marzo 2014}}</ref> mentre il 21 febbraio al Quirinale scioglie la riserva e presenta la lista dei ministri che vanno a comporre il suo governo.
[[File:Renzi Napolitano.jpg|miniatura|Renzi con [[Giorgio Napolitano]] il giorno del giuramento del Governo il 22 febbraio 2014]]
Il 24 febbraio Renzi tiene un discorso lungo più di un'ora al [[Senato della Repubblica]] dove nella notte, alle 00:43, ottiene infine la fiducia con 169 voti favorevoli, 139 contrari dopo quasi 11 ore di lavori d'Aula.<ref>{{Cita news|url=http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/1413137/Governo--Renzi-ottiene-la-fiducia-al-Senato.html|titolo=Governo, Renzi ottiene la fiducia al Senato|pubblicazione=[[Libero (quotidiano)|Libero]]|data=25 febbraio 2014|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140302214441/http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/1413137/Governo--Renzi-ottiene-la-fiducia-al-Senato.html|dataarchivio=2 marzo 2014}}</ref> Nel pomeriggio del 25 febbraio, dopo un altro discorso, ottiene infine la fiducia anche alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] con 378 voti favorevoli, 220 contrari e 1 astenuto (su 598 votanti) dopo altre 9 ore di lavori.<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/politica/14_febbraio_25/ok-senato-adesso-camera-tweet-renzi-7-mattino-2a9c68f2-9dec-11e3-a9d3-2158120702e4.shtml|titolo=Renzi alla Camera: abbiamo un'unica chance Passa la fiducia con 378 sì e 220 no|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=25-26 febbraio 2014|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140302042120/http://www.corriere.it/politica/14_febbraio_25/ok-senato-adesso-camera-tweet-renzi-7-mattino-2a9c68f2-9dec-11e3-a9d3-2158120702e4.shtml|dataarchivio=2 marzo 2014}}</ref>
==== Politica interna ====
[[File:Renzi Mattarella 2015.jpg|miniatura|Renzi e il Presidente della Repubblica [[Sergio Mattarella]]]]
Divenendo Presidente del Consiglio a 39 anni e un mese, è stato il capo di governo più giovane nella [[storia dell'Italia unita]], oltre che il primo sindaco in servizio a ricoprire questa carica; è stato inoltre il terzo Presidente del Consiglio, se si eccettuano i [[governo tecnico|governi tecnici]], a non essere [[parlamentare]] al momento della nomina,<ref>Il primo è stato Carlo Azeglio Ciampi ([[governo Ciampi]]) e il secondo Giuliano Amato ([[governo Amato II]]). I due governi tecnici sono stati il [[governo Dini]] e il [[governo Monti]].</ref> e il leader più giovane al [[G7]].
Il 29 gennaio 2015 propone [[Sergio Mattarella]] come candidato del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] alle [[Elezione del Presidente della Repubblica Italiana del 2015|elezioni]] per eleggere il Presidente della Repubblica. La proposta viene accettata all'unanimità e il 31 gennaio, al quarto scrutinio con 665 voti, Mattarella viene eletto Presidente<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/speciali/politica/elezioni-presidente-repubblica-edizione2015/2015/01/31/news/quirinale_quarta_votazione-106185169/?ref=HREA-1|titolo=Mattarella eletto al Quirinale con 665 voti: è lui il nuovo presidente della Repubblica|pubblicazione=Repubblica.it|data=31 gennaio 2015|accesso=31 gennaio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150131191206/http://www.repubblica.it/speciali/politica/elezioni-presidente-repubblica-edizione2015/2015/01/31/news/quirinale_quarta_votazione-106185169/?ref=HREA-1|dataarchivio=31 gennaio 2015|urlmorto=no}}</ref>.
Dal 20 marzo al 2 aprile 2015 è [[Ministero delle infrastrutture e dei trasporti|Ministro delle infrastrutture e dei trasporti]] ''ad interim'' in seguito alle dimissioni di [[Maurizio Lupi]] a seguito dello scandalo "Grandi opere". Dal 5 aprile al 10 maggio 2016 è [[Ministero dello sviluppo economico|Ministro dello sviluppo economico]] ''ad interim'' in seguito alle dimissioni di [[Federica Guidi]], conseguenti all'inchiesta «Tempa Rossa».
===== Riforma del lavoro =====
{{vedi anche|Jobs Act}}[[File:Corteo FIOM.jpg|miniatura|I manifestanti sindacali manifestano vicino al [[Colosseo]] contro le riforme del mercato del lavoro di Renzi|sinistra]]
Dopo essere diventato Presidente del Consiglio, ha affermato che una riforma del mercato del lavoro "attesa da tempo" sarebbe in cima alla sua agenda per migliorare lo stato dell'economia italiana. Il 12 marzo 2014 il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge sui contratti a tempo determinato, denominato ''[[Decreto Poletti]]'', dal nome del Ministro del Lavoro [[Giuliano Poletti]], nonché un disegno di legge che propone importanti riforme del mercato del lavoro italiano chiamato ''[[Jobs Act]].'' Una riduzione dell'onere fiscale di circa {{m|80|u=€}} è stata annunciata per coloro che guadagnano meno di {{m|1500|u=€}} al mese. Il 30 aprile, insieme con il Ministro della Pubblica Amministrazione [[Marianna Madia]], ha presentato gli orientamenti per la riforma della pubblica amministrazione, successivamente approvati dal Consiglio dei ministri il 13 giugno.
A settembre il governo ha portato il ''Jobs Act'' in Parlamento, che prevedeva, tra l'altro, l'abolizione dell'[[Articolo 18 dello statuto dei lavoratori|articolo 18 dello Statuto dei lavoratori]], che proteggeva i lavoratori da licenziamenti ingiustificati, introduceva il contratto unico a tutele crescenti, il sussidio di disoccupazione e la tutela delle donne in maternità. La proposta è stata fortemente criticata dal più grande sindacato italiano, la [[Confederazione Generale del Lavoro]] (CGIL) e dai suoi leader [[Susanna Camusso]] e [[Maurizio Landini]]. Inoltre, l'ala sinistra del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], allora guidata dall'ex segretario nazionale [[Pier Luigi Bersani]], ha criticato fortemente il governo per la riforma, minacciando di votare contro di esso.
Il 9 ottobre il Senato ha votato per l'approvazione del ''Jobs Act'' con 165 voti a favore di 111 contrari, segnando il primo passo per la legislazione economica più ambiziosa del governo di otto mesi. Prima del voto il ministro del lavoro Giuliano Poletti è stato costretto a interrompere il suo intervento a causa delle forti proteste del [[Movimento 5 Stelle]] e della [[Lega Nord]].
Il 25 ottobre, quasi un milione di persone hanno preso parte a una protesta di massa a Roma, organizzata dalla CGIL in opposizione alle riforme del lavoro del governo. Anche alcuni membri di alto profilo della fazione di sinistra del Partito Democratico, tra cui [[Gianni Cuperlo]], [[Stefano Fassina]] e [[Giuseppe Civati|Pippo Civati]], hanno partecipato alla protesta. L'8 novembre oltre 100 000 dipendenti pubblici hanno protestato a Roma in una manifestazione organizzata dai tre maggiori sindacati del paese, la [[Confederazione Generale Italiana del Lavoro|CGIL]], la [[Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori|CISL]] e la [[Unione Italiana del Lavoro (1950)|UIL]].
Il 25 novembre, la Camera dei deputati ha approvato il ''Jobs Act'' con 316 voti, ma il [[Movimento 5 Stelle]], la [[Lega Nord]] e quasi quaranta membri del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] si sono astenuti dal voto per protestare contro la riforma. Il 3 dicembre il Senato ha dato al ''Jobs Act'' l'approvazione finale necessaria per diventare legge.
===== Politiche economiche =====
Il 1º agosto, ha lanciato il decreto-legge ''Sblocca Italia'', che aveva lo scopo di facilitare l'implementazione di grandi progetti, opere civili e infrastrutture sospese in quel momento, oltre a ottenere un'ulteriore semplificazione amministrativa. Il centro di questo era il ''Millegiorni''. Il 1º settembre ha lanciato il sito web ''passodopopasso.italia.it'', per consentire ai cittadini di monitorare l'avanzamento del ''Millegiorni''. Successivamente, il 9 ottobre, Renzi ha presentato la sua prima legge finanziaria che è stata approvata dalla Commissione europea il 28 ottobre. Il governo ha inoltre annunciato l'abolizione dell'[[Imposta regionale sulle attività produttive|IRAP,]] un'imposta regionale sulle attività di produzione e, discutendo del progetto di legge finanziaria del 2016, ha promesso inoltre di cancellare l'[[Imposta sul reddito delle persone giuridiche|IRPEG]], l'[[Imposta comunale sugli immobili|IMU]] e la [[Tributo per i servizi indivisibili|TASI]], le tasse sugli individui, i servizi pubblici e le residenze. Nel maggio 2015 l'economia ha registrato una crescita dello 0,3%, chiudendo infine la recessione tripla immersione italiana. Nel gennaio 2016, Renzi ha rivendicato altri 500 000 posti di lavoro, creati nel periodo del suo governo attraverso le sue politiche.
===== Immigrazione =====
[[File:Migranti sbarcati in Italia 1997-2016.png|miniatura|Grafico che descrive l'aumento degli sbarchi in Italia dal 1997 al 2016]]
A seguito delle guerre civili libiche e siriane, un grave problema affrontato da Renzi nel diventare Presidente del Consiglio nel 2014, è stato l'alto livello di immigrazione clandestina in Italia. Il 2014 ha visto un aumento del numero di clandestini soccorsi in mare portati nei porti del sud Italia, con l'aumento del numero di migranti abusivi che ha suscitato critiche nei confronti di Renzi da parte del centro-destra e del [[Movimento 5 Stelle]]. L'8 agosto 2014 il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che prevede la protezione internazionale dei migranti. Nel novembre 2014, Renzi ha ordinato l'opzione di salvataggio gestita in Italia [[Operazione Mare nostrum|Operazione Mare Nostrum]] per sostituire l'azione europea Frontex, a causa del rifiuto di alcuni governi dell'UE per finanziarla.
Nel 2014, 170 100 migranti sono arrivati in Italia via mare, con un aumento del 296% rispetto al 2013. La maggior parte dei migranti proveniva dalla Siria, dall'Eritrea e da vari paesi dell'Africa occidentale.
Il 19 aprile 2015 si è verificato un enorme naufragio nel mar Mediterraneo, causando la morte di oltre 700 migranti dal Nord Africa. Renzi, ha parlato telefonicamente con il presidente francese [[François Hollande]] e il primo ministro maltese [[Joseph Muscat]] al fine di organizzare una riunione di emergenza dei ministri dell'interno europei per affrontare il problema delle morti di migranti. In un discorso sull'immigrazione, ha definito la tratta di esseri umani come un "nuovo commercio di schiavi". Da gennaio ad aprile 2015, circa 1 600 migranti sono morti sulla rotta dalla Libia a Lampedusa, rendendola la più mortale rotta migratoria al mondo.{{Senza fonte}}
===== Unioni omosessuali =====
{{P|una mozione non "obbligherebbe" il Governo ad approvare una legge, non sono specificati quali partiti avrebbero presentato altre mozioni sulle unioni civili (chiamate nel paragrafo "unioni omosessuali" o "sindacati civili"), sulla stepchild adoption non è ben chiaro il passaggio sui "diritti dei genitori" concessi "a un genitore non biologico in un'unione omosessuale"|politici|settembre 2019}}
Il 10 giugno 2015, la Camera dei deputati ha approvato una mozione che impegna il governo ad approvare un disegno di legge relativo alle [[Unione civile|unioni civili]] tra coppie dello stesso sesso. In precedenza tutti i principali partiti in Italia avevano presentato diverse mozioni sulle unioni civili, che erano state tutte respinte, tranne quelle del Partito Democratico, che chiedeva anche l'approvazione delle unioni civili. Renzi aveva dichiarato poco prima di diventare premier che era favorevole all'introduzione delle unioni civili per le coppie dello stesso sesso. Nel luglio 2015, diversi giorni dopo che il Parlamento europeo ha approvato una mozione che invita tutti i membri dell'Unione europea a riconoscere le relazioni omosessuali, la Corte europea dei diritti dell'uomo ha stabilito che l'Italia stava violando la Convenzione sui diritti umani non riconoscendo il "diritto alla vita familiare" delle coppie dello stesso sesso.
Il 7 ottobre 2015, ha presentato al Parlamento un disegno di legge per consentire il riconoscimento di unioni civili tra persone dello stesso sesso e accordi di convivenza neutrali. Il disegno di legge è stato approvato in prima lettura dal Senato una settimana dopo. Molti parlamentari di vari partiti hanno criticato il disegno di legge. Nonostante il disegno di legge fosse presentato lasciando ai parlamentari libertà di voto, ha chiarito che se il disegno di legge sulle unioni civili non fosse stato approvato avrebbe chiesto subito dopo un voto di fiducia per il suo governo.
Dopo mesi di dibattito pubblico e parlamentare, il 25 febbraio 2016 il Senato ha votato a favore delle proposte di Renzi di legalizzare le unioni civili, con 173 voti a favore e 71 contrari. Un emendamento sulla ''[[stepchild adoption]]'' che avrebbe concesso la responsabilità genitoriale a un genitore non biologico in un'unione omosessuale, è stato eliminato all'ultimo momento dopo che era diventato chiaro che la maggioranza dei senatori non l'avrebbe votato. L'11 maggio 2016, la Camera dei deputati ha approvato le proposte finali, con 369 voti a favore e 163 contrari.
===== Politiche sociali =====
Assieme al ministro [[Stefania Giannini]] ha presentato nel settembre del 2014 il progetto di riforma della pubblica istruzione intitolato "La buona scuola"<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.corriere.it/foto-gallery/scuola/medie/15_maggio_13/renzi-buona-scuola-ecco-mia-riforma-cinque-punti-5df95394-f990-11e4-997b-246d7229677f.shtml|titolo=Renzi e la Buona scuola: «Ecco la mia riforma in cinque punti»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=|accesso=5 dicembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161014061339/http://www.corriere.it/foto-gallery/scuola/medie/15_maggio_13/renzi-buona-scuola-ecco-mia-riforma-cinque-punti-5df95394-f990-11e4-997b-246d7229677f.shtml|dataarchivio=14 ottobre 2016|urlmorto=no}}</ref> e nello stesso mese il guardasigilli [[Andrea Orlando]] ha presentato un disegno legge che prevede la riforma della giustizia civile e di quella penale. La riforma della scuola viene accolta con freddezza se non con aperta ostilità dalla maggioranza del corpo insegnante. La legge viene ugualmente approvata il 9 giugno 2015 dalla maggioranza governativa alla Camera con 277 voti contro 173. Una raccolta firme per indire un referendum abrogativo di quattro punti della riforma non ebbe esito, perché fu certificato un numero di firme leggermente inferiore a quello necessario.<ref>{{Cita news|autore=Antonella De Gregori|url=http://www.corriere.it/scuola/secondaria/16_novembre_15/buona-scuola-referendum-cambiare-legge-non-si-puo-fare-3f1aea4a-ab15-11e6-ba61-2e866e9865d0.shtml?refresh_ce-cp|titolo=Buona Scuola, il referendum per cambiare la legge non si può fare|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=|accesso=9 dicembre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171210071741/http://www.corriere.it/scuola/secondaria/16_novembre_15/buona-scuola-referendum-cambiare-legge-non-si-puo-fare-3f1aea4a-ab15-11e6-ba61-2e866e9865d0.shtml?refresh_ce-cp|dataarchivio=10 dicembre 2017|urlmorto=no}}</ref>
Il 15 dicembre 2014 Renzi e il presidente del [[Comitato olimpico nazionale italiano|CONI]] [[Giovanni Malagò]] annunciarono la candidatura di Roma quale sede delle Olimpiadi 2024<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Sport-Vari/15-12-2014/olimpiadi-roma-scende-campo-renzi-candida-100231352617.shtml|titolo=Olimpiadi, Roma scende in campo. Renzi la candida: "Ci dobbiamo provare"|editore=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=15 dicembre 2014|accesso=23 settembre 2016}}</ref>, ufficializzata dal CIO in data 11 settembre 2015<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Sport-Vari/11-09-2015/olimpiadi-2024-roma-si-candida-ora-c-lettera-ufficiale-13078366871.shtml|titolo=Olimpiadi 2024, Roma si candida: ora c’è la lettera ufficiale|editore=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=11 settembre 2015|accesso=25 settembre 2016}}</ref>. Il 21 settembre 2016 però la neoeletta sindaca di Roma [[Virginia Raggi]] ([[Movimento 5 Stelle|M5S]]) dichiarò di non ritenere le Olimpiadi una priorità rispetto ai problemi su servizi essenziali della città<ref>{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-08-29/roma-2024-raggi-olimpici-si-diventa-avanti-priorita--141346.shtml?uuid=ADvNaeBB|titolo=Roma 2024, Raggi: «Olimpici si diventa, avanti con priorità»|editore=[[il Sole 24 ore]]|data=29 agosto 2016|accesso=22 settembre 2016}}</ref>. Il 21 settembre 2016 il sindaco in conferenza stampa annunciò il "no" definitivo alla candidatura alle Olimpiadi<ref>{{Cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/09/21/olimpiadi-roma-2024-sindaco-raggi-dice-no-e-da-irresponsabili-dire-si-alla-candidatura/3047345/|titolo=Olimpiadi Roma 2024, sindaco Raggi dice no: "È da irresponsabili dire sì alla candidatura"|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2016-09-21|accesso=2016-09-21}}</ref> e il 29 settembre il consiglio comunale di [[Roma]] approvò con 30 voti favorevoli e 12 contrari la mozione per bloccare la candidatura alle Olimpiadi, ratificando la scelta della sindaca.<ref>{{Cita web|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Roma-2024-il-Campidoglio-vota-il-no-alle-Olimpiadi-Raggi-perde-ragioniere-generale-Fermante-b433fb51-716a-4a17-9a77-20af0d851461.html|titolo=Roma 2024: il Campidoglio vota il 'no' alle Olimpiadi. È scontro con il Coni|accesso=2016-09-29}}</ref>
===== Esposizione universale del 2015 =====
[[File:Vladimir Putin with Matteo Renczi (2015-06-10) 2.jpg|miniatura|Renzi e il presidente della Federazione Russa [[Vladimir Putin]] a [[Expo 2015]]|sinistra]]
Durante la sua presidenza, Milano ha ospitato l'[[Esposizione Universale 2015|Esposizione Universale]]; i temi erano tecnologia, innovazione, cultura e tradizioni riguardanti il cibo. Tra i partecipanti all'Expo figurano 145 paesi, tre organizzazioni internazionali, diverse organizzazioni della società civile, diverse società e organizzazioni non governative (ONG). L’Expo ha rischiato di non aprire a causa di ritardi nell’allestimento dell’infrastruttura. Con la nomina nel 2013 di Giuseppe Sala a commissario unico dell’Expo 2015, i lavori hanno conosciuto una rapida accelerazione che ha consentito il rispetto dei tempi con un pieno successo dell’evento.
[[File:2015-05-01 NO EXPO (17332070512).jpg|miniatura|Proteste "No-Expo" durante l'inaugurazione di [[Expo 2015]] a [[Milano]]|sinistra]]
L'apertura dell'Expo il 1º maggio 2015 è stata accompagnata anche dalla protesta di attivisti anti-austerità e anarchici che hanno causato danni, portando la polizia a utilizzare i gas lacrimogeni.
Expo è stata inoltre oggetto di alcune tensioni con la Santa Sede; infatti [[papa Francesco]] ha condannato il concetto di Expo, affermando che "obbedisce alla cultura dei rifiuti e non contribuisce a un modello di sviluppo equo e sostenibile". Dato che la Città del Vaticano aveva in precedenza investito tre milioni di euro per ottenere il proprio padiglione durante l'evento prima della sua nomina al papato, Francesco ha affermato che, sebbene sia positivo che la Chiesa sia coinvolta in cause che combattono la fame e promuovono un'energia più pulita, troppi soldi sono stati sprecati sull'Expo stesso dalla Città del Vaticano.
===== Terremoti del 2016 =====
{{vedi anche|Sequenza sismica del Centro Italia del 2016-2017}}
[[File:Terremoto centro Italia 2016 - Amatrice - farmacia (29033930040).jpg|miniatura|Macerie nel centro di [[Amatrice]], 2016]]
Alle 03:36 del 24 agosto 2016, un terremoto di magnitudo 6,2 colpisce l'Italia centrale con epicentro ad [[Accumoli]] provocando la morte di 298 persone e {{formatnum:4500}} [[sfollato|sfollati]].
Il 1º settembre, Renzi ha nominato l'ex presidente dell'Emilia-Romagna [[Vasco Errani]] commissario speciale per la ricostruzione. Errani era già stato un commissario speciale durante il terremoto che ha colpito la sua regione natale nel 2012.
==== Politica internazionale ====
[[File:Renzi foreign trips.png|miniatura|Viaggi all'estero del Presidente del Consiglio Matteo Renzi]]
Il suo governo ha affrontato delicate situazioni internazionali, come: il perdurarsi della crisi del debito in Europa; la guerra civile libica; l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia; e infine la nascita e lo sviluppo dell'[[Stato Islamico (organizzazione)|ISIS]] in Medio Oriente. In questo contesto, egli promuove le più forti relazioni con: il presidente della Repubblica francese [[François Hollande]] e il suo primo ministro [[Manuel Valls]]; il premier greco [[Alexīs Tsipras]] e con il presidente degli USA [[Barack Obama]].<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Europa-A-Bologna-nasce-l-asse-latino-Renzi-Valls-Sanchez-contro-l-austerita-7d32f3ab-f2f8-4082-b381-0979f61ef96b.html|titolo=Europa, A Bologna nasce "l'asse latino", Renzi, Valls e Sanchez contro l'austerità|pubblicazione=[[Rai News]]|data=|accesso=5 dicembre 2016|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304051807/http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Europa-A-Bologna-nasce-l-asse-latino-Renzi-Valls-Sanchez-contro-l-austerita-7d32f3ab-f2f8-4082-b381-0979f61ef96b.html|dataarchivio=4 marzo 2016}}</ref><ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.repubblica.it/economia/2015/02/03/news/tsipras_continua_il_tour_anti-austerit_oggi_a_palazzo_chigi_incontra_renzi-106424199/|titolo=Tsipras, il tour anti-austerità a Roma. Padoan: "Crescita priorità per la Grecia"|pubblicazione=[[Repubblica.it]]|data=3 febbraio 2015|accesso=5 dicembre 2016|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170728052902/http://www.repubblica.it/economia/2015/02/03/news/tsipras_continua_il_tour_anti-austerit_oggi_a_palazzo_chigi_incontra_renzi-106424199/|dataarchivio=28 luglio 2017}}</ref>
Il governo Renzi è anche stato tra i primi governi occidentali ad avvicinarsi all'[[Egitto]] di [[ʿAbd al-Fattāḥ al-Sīsī|Al-Sisi]] sul fronte energetico e geopolitico. Tuttavia le relazioni si deteriorano in seguito alla morte di [[Omicidio di Giulio Regeni|Giulio Regeni]].<ref>{{Cita news|url=http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Gaza-Renzi-L-Italia-appoggia-la-proposta-egiziana-l-unica-possibile-per-uscire-dalla-crisi-a0210f65-b4ce-409e-a260-48d029754a1c.html|titolo=Gaza, Renzi: "L'Italia appoggia la proposta egiziana". Appello con Al-Sisi per il cessate il fuoco|pubblicazione=rainews|accesso=5 dicembre 2016|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304052838/http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Gaza-Renzi-L-Italia-appoggia-la-proposta-egiziana-l-unica-possibile-per-uscire-dalla-crisi-a0210f65-b4ce-409e-a260-48d029754a1c.html|dataarchivio=4 marzo 2016}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/Asse-ItaliaEgitto-Renzi-invia-Minniti-.aspx|titolo=L'Onu e la crisi. Asse Italia-Egitto, Renzi invia Minniti|accesso=5 dicembre 2016|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160310045830/http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/Asse-ItaliaEgitto-Renzi-invia-Minniti-.aspx|dataarchivio=10 marzo 2016}}</ref>
===== Europa =====
[[File:Cameron, Obama, Merkel, Hollande, Renzi in 2016.jpeg|miniatura|Renzi con [[François Hollande]], [[Angela Merkel]], [[Barack Obama]] e [[David Cameron]] il 25 aprile 2016|sinistra]]
Il primo luglio del 2014 Renzi assume la carica di [[Presidenza del Consiglio dell'Unione europea|presidente del Consiglio dell'Unione europea]].
[[File:Angela Merkel Matteo Renzi 2014-06-05.png|miniatura|Matteo Renzi e la cancelliera tedesca [[Angela Merkel]]]]
Dopo le [[Elezioni europee del 2014 in Italia|elezioni del Parlamento europeo del 2014]], che hanno visto il [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] ricevere il maggior numero di voti di tutti i singoli partiti politici che partecipano alle elezioni in tutta l'Unione europea, Renzi è emerso come il leader più importante dei socialisti europei, opponendosi alla cancelliera tedesca [[Angela Merkel]], ampiamente considerata la leader ''de facto'' del [[Partito Popolare Europeo]]. I due leader hanno avuto molti incontri bilaterali, il primo il 17 marzo 2014 a [[Berlino]], dove i due leader hanno discusso importanti riforme che il governo italiano ha pianificato di fare sia in Italia sia nell'UE. Il 22 gennaio 2015, Merkel ha visitato Renzi nella sua città natale, Firenze, dove ha pubblicamente lodato le riforme "impressionanti" attuate dal suo governo. Il giorno seguente i due leader hanno tenuto una conferenza stampa congiunta davanti al ''[[David (Michelangelo)|David]]'' di [[Michelangelo Buonarroti|Michelangelo]].
[[File:Renzi Hollande 2015.jpeg|miniatura|Renzi e il [[Presidente della Repubblica francese]] [[François Hollande]] nel 2015]]
Renzi è stato considerato come un alleato del presidente francese [[François Hollande]] del [[Partito Socialista (Francia)|Partito Socialista]]. Il 15 marzo 2014 Renzi ha incontrato Hollande a [[Parigi]], concordando con lui una politica economica comune incentrata non solo sulle misure di austerità imposte dalla cosiddetta ''Troika'' della [[Commissione europea]], [[Banca centrale europea]] e [[Fondo Monetario Internazionale|Fondo monetario internazionale]], ma anche su politiche più flessibili per promuovere la crescita economica nell'UE. Il 7 gennaio 2015, dopo l'attacco terroristico islamico di Parigi che ha causato la morte di 17 persone, Renzi ha espresso orrore e sgomento, offrendo i suoi più fervidi auguri al popolo francese e sancendo la sua vicinanza al ministro francese e alla sindaca di Parigi Anne Hidalgo. L'11 gennaio si è unito a più di 40 leader mondiali e tre milioni di persone nella Marcia Repubblicana organizzata dal presidente Hollande.
Renzi ha costruito un rapporto costruttivo con il primo ministro britannico [[David Cameron]] del [[Partito Conservatore (Regno Unito)|Partito Conservatore]]. Durante il loro primo incontro il 1º aprile 2014, Cameron ha dichiarato che le riforme previste da Renzi erano "ambiziose" e che insieme i due uomini sarebbero stati in grado di cambiare l'Unione europea. Lo stesso giorno, Renzi ha incontrato anche l'ex primo ministro britannico [[Tony Blair]], che Renzi aveva precedentemente definito come un'ispirazione politica per lui.
Il 1º agosto 2014, in seguito alla forte affermazione del suo partito alle elezioni del Parlamento europeo, Renzi ha nominato il suo ministro degli Esteri, [[Federica Mogherini]], candidata a essere il nuovo [[Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza|Alto Rappresentante dell'Unione per gli Affari Esteri e la Sicurezza]] venendo infine confermata con successo, assicurando che l'Italia controllasse uno dei due posti più importanti della Commissione. La politica della Commissione europea entrante viene invece guidata da [[Jean-Claude Juncker]], ex primo ministro lussemburghese.
Il 3 febbraio 2015, Renzi ha ricevuto il neoeletto primo ministro greco [[Alexīs Tsipras|Alexis Tsipras]] della Coalizione della Sinistra Radicale, a Roma. I due leader hanno tenuto una conferenza stampa congiunta in cui si esprimeva preoccupazione per le misure di austerità imposte dalla Commissione europea e dichiarando che la crescita economica è l'unico modo per risolvere la crisi. Dopo la conferenza stampa, Renzi ha presentato a Tsipras una cravatta italiana in regalo. Tsipras, che era noto per essersi rifiutato di indossare una cravatta, ringraziò Renzi e disse che avrebbe indossato il dono per festeggiare dopo che la Grecia aveva rinegoziato con successo le misure di austerità.
===== Stati Uniti =====
[[File:Barack Obama and Matteo Renzi October 2016, 1.jpg|miniatura|Renzi e il [[Presidente degli Stati Uniti d'America]] [[Barack Obama]] alla [[Casa Bianca]] nell'ottobre 2016]]
Renzi ha incontrato il presidente statunitense Obama per la prima volta il 24 marzo 2014, durante il viaggio di quest'ultimo a Roma. Renzi ha anche tenuto un incontro congiunto con Obama, Papa Francesco e il Presidente italiano Giorgio Napolitano. Obama dichiarò in seguito di essere rimasto impressionato dalle riforme che Renzi voleva intraprendere e lo stesso Renzi ha detto di considerare Obama un esempio per le politiche che voleva raggiungere.
Il 22 settembre, Renzi ha visitato la [[Silicon Valley]], in California. A [[San Francisco]] ha incontrato giovani emigrati italiani che hanno creato startup negli Stati Uniti. Ha anche visitato la sede di [[Twitter]], [[Google (azienda)|Google]] e [[Yahoo!]] per tenere colloqui con i dirigenti.
Il giorno seguente, Renzi ha parlato a un vertice delle [[Organizzazione delle Nazioni Unite|Nazioni Unite]] a [[New York|New York City]], concentrandosi sul problema del cambiamento climatico. Dopo il vertice, Renzi incontrò l'ex presidente degli Stati Uniti [[Bill Clinton]] e sua moglie, l'ex segretario di Stato [[Hillary Clinton]]. Alla fine del suo viaggio, Renzi partecipò a un ricevimento condotto da Barack Obama.
Renzi è stato ricevuto alla [[Casa Bianca]] nell'aprile 2015. Lui e il presidente Obama hanno discusso su molte questioni, tra cui l'Ucraina, la Libia e l'[[ISIS]]. Hanno discusso dell'economia europea, del partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti, dei cambiamenti climatici e della sicurezza energetica. Nell'ottobre 2015, il governo italiano ha annunciato che avrebbe prolungato la sua presenza militare in Afghanistan insieme con l'esercito degli Stati Uniti, al fine di continuare la sua missione di sicurezza e prevenire l'ascesa di forze islamiche come Al-Qaeda e l'ISIS.
[[File:Barack Obama, Matteo Renzi, Michelle Obama and Agnese Landini.jpg|miniatura|sinistra|Matteo Renzi con la moglie Agnese Landini e i coniugi Obama nel 2016]]
Il 18 ottobre 2016, il presidente Obama ha invitato Renzi e sua moglie Agnese a partecipare a una cena ufficiale di stato alla Casa Bianca. I due uomini hanno tenuto una conferenza stampa congiunta. Tale cena è stata la sua ultima visita di stato come presidente.
===== Asia =====
[[File:Matteo Renzi, meeting Ali Khamenei in Tehran (2).jpg|thumb|sinistra|Matteo Renzi incontra a Tehran [[Ali Khamenei]] la guida suprema dell'Iran nell'aprile 2016.]]
Renzi ha stretto relazioni con il primo ministro giapponese [[Shinzō Abe]]; Il 6 giugno 2014, Renzi ha ricevuto il primo ministro Abe a Roma e i due leader si sono incontrati anche a Tokyo nell'agosto 2015 dove hanno discusso delle relazioni con la Cina e della stabilità dell'Asia orientale. Il 9 giugno, Renzi si è recato a [[Hanoi]], in Vietnam, per incontrare il Presidente Tràn Tàn Sang e il Primo Ministro Nguy, per firmare trattati economici del valore di circa cinque miliardi di dollari. In questo modo, Renzi divenne il primo Presidente del Consiglio italiano a visitare ufficialmente il Vietnam dal 1973, quando incominciarono le relazioni diplomatiche tra l'Italia e il Vietnam del Nord.
L'11 giugno Renzi ha incontrato a Pechino il presidente cinese [[Xi Jinping]], che si è congratulato con lui per le "importanti riforme" intraprese dal suo governo e ha assicurato che la Cina avrebbe continuato la cooperazione con l'Italia in vista di Expo 2015 a Milano. Diversi mesi dopo, in ottobre, Renzi incontrò il primo ministro cinese Li Keqiang a Roma per firmare venti trattati per un valore totale di otto miliardi di euro. Il 12 giugno Renzi ha incontrato il presidente kazako [[Nursultan Nazarbaev]] ad Astana, dove hanno discusso il ritiro delle truppe italiane dall'Afghanistan. Il 18 novembre Renzi si recò ad [[Aşgabat]], in Turkmenistan, dove con il presidente turkmeno [[Gurbanguly Berdimuhamedow]] firmò una serie di patti economici per garantire un aumento dell'approvvigionamento di gas.
==== Sconfitta al referendum costituzionale e dimissioni ====
[[File:Basta un Sì logo.png|thumb|sinistra|Manifesto a favore del [[referendum costituzionale in Italia del 2016|Referendum costituzionale del 2016]].]]
Dopo essere diventato Presidente del Consiglio, Renzi dichiarò che uno dei suoi compiti più importanti era quello di realizzare riforme costituzionali. Il quadro istituzionale italiano era rimasto sostanzialmente invariato dal 1º gennaio 1948, quando la [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione italiana]] entrò in vigore dopo essere stata approvata dall'[[Assemblea Costituente (Italia)|Assemblea costituente]] il 22 dicembre 1947.
Durante il suo governo, il presidente Renzi ha deciso di avviare un ampio progetto di [[Riforma costituzionale Renzi-Boschi|riforme costituzionali]] con l'abolizione del [[bicameralismo perfetto]] e la modifica della struttura e delle funzioni del [[Senato della Repubblica]]. Inoltre, dopo un [[Patto del Nazareno|controverso incontro]] con il capo di [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]] [[Silvio Berlusconi]], ha proposto una nuova legge elettorale in sostituzione del cosiddetto ''[[Legge Calderoli|Porcellum]]'', dichiarato parzialmente costituzionalmente illegittimo dalla [[Corte costituzionale]]. La proposta, ribattezzata [[Legge elettorale italiana del 2015|''Italicum'']], prevedeva un sistema a collegi plurinominali con eventuale doppio turno e premio di maggioranza.<ref>{{Cita web|url=http://www.polisblog.it/post/196977/come-funziona-legge-elettorale-renzi-berlusconi-testo|titolo=Italicum: il testo e la spiegazione della proposta per la nuova legge elettorale|autore=Andrea Signorelli|sito=Polisblog.it|data=14 marzo 2014|lingua=en|accesso=26 aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140328015326/http://www.polisblog.it/post/196977/come-funziona-legge-elettorale-renzi-berlusconi-testo|dataarchivio=28 marzo 2014|urlmorto=sì}}</ref> La legge fu approvata nel maggio 2015 con il ricorso alla [[questione di fiducia]]<ref>{{Cita news|url=http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2015/05/04/italicum-e-legge.-renzi-supera-prova.-opposizioni-non-partecipano-al-voto_616a693e-b644-4178-aff7-123f88ba304d.html|titolo=Italicum è legge, via libera della Camera alla nuova legge elettorale. Renzi supera prova|editore=http://www.ansa.it|data=4 maggio 2015|accesso=4 maggio 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150505003837/http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2015/05/04/italicum-e-legge.-renzi-supera-prova.-opposizioni-non-partecipano-al-voto_616a693e-b644-4178-aff7-123f88ba304d.html|dataarchivio=5 maggio 2015|urlmorto=no}}</ref>, ma nel gennaio 2017 ne fu a sua volta riconosciuta la parziale illegittimità costituzionale.<ref>[http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/25/italicum-la-decisione-della-consulta-ballottaggio-incostituzionale-ma-sopravvive-il-premio-di-maggioranza/3339824/ Italicum, la decisione della Consulta: “Ballottaggio incostituzionale”. Ma sopravvive il premio di maggioranza] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170125221141/http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/25/italicum-la-decisione-della-consulta-ballottaggio-incostituzionale-ma-sopravvive-il-premio-di-maggioranza/3339824/|data=25 gennaio 2017}}</ref><ref>[http://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-02-15&atto.codiceRedazionale=T-170035 Corte costituzionale, sentenza n. 35 del 25 gennaio - 9 febbraio 2017] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170217224134/http://www.gazzettaufficiale.it/atto/corte_costituzionale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-02-15&atto.codiceRedazionale=T-170035|data=17 febbraio 2017}}</ref>
[[File:Matteo Renzi alla conferenza stampa post referendum costituzionale 2016.jpg|miniatura|Matteo Renzi annuncia le proprie dimissioni a seguito della sconfitta referendaria del 4 dicembre 2016]]
Nell'aprile dello stesso anno, in merito alla suddetta [[Riforma costituzionale Renzi-Boschi|riforma costituzionale]], fu indetto un [[referendum costituzionale in Italia del 2016|referendum popolare]] per il 4 dicembre. Renzi personalizzò il referendum arrivando a dire, in più occasioni, che in caso di sconfitta avrebbe ritenuto fallita e conclusa la sua esperienza in politica<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Vista Agenzia Televisiva Nazionale|data=29 dicembre 2015|titolo=RENZI: SE PERDO REFERUNDUM RIFORME HO FALLITO IN POLITICA|accesso=3 giugno 2019|url=https://www.youtube.com/watch?v=mGHiiW_1fN0}}</ref>. In seguito alla sconfitta con il 59,11% di pareri negativi, Renzi annunciò le sue dimissioni da capo del Governo,<ref>{{Cita web|url=http://www.lastampa.it/2016/12/04/italia/speciali/referendum-2016/litalia-vota-il-referendum-seggi-aperti-fino-alle-yJgQJAtwN7kkaLypqgwaEK/pagina.html|titolo=Referendum: vince il No al 60%, Renzi lascia|autore=Elena Masuelli e Francesco Zaffarano|sito=[[La Stampa]]|data=5 dicembre 2016|accesso=5 dicembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161205002358/http://www.lastampa.it/2016/12/04/italia/speciali/referendum-2016/litalia-vota-il-referendum-seggi-aperti-fino-alle-yJgQJAtwN7kkaLypqgwaEK/pagina.html|dataarchivio=5 dicembre 2016|urlmorto=sì}}</ref> formalizzate il 7 dicembre dopo l'approvazione della legge di bilancio.<ref>{{Cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/12/07/crisi-renzi-sale-al-quirinale-per-rassegnare-le-dimissioni-da-presidente-del-consiglio/3244835/|titolo=Renzi si è dimesso da presidente del Consiglio: aperta la crisi di governo. Da giovedì le consultazioni|autore=F.Q.|sito=[[Il Fatto Quotidiano]]|data=7 dicembre 2016|accesso=9 dicembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161208125125/http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/12/07/crisi-renzi-sale-al-quirinale-per-rassegnare-le-dimissioni-da-presidente-del-consiglio/3244835/|dataarchivio=8 dicembre 2016|urlmorto=no}}</ref> Tuttavia, smentendo sue ripetute precedenti dichiarazioni<ref>{{Cita web|url=http://espresso.repubblica.it/palazzo/2016/12/14/news/se-perdo-al-referendum-non-mi-vedrete-piu-1.290955|titolo=“Se perdo al referendum non mi vedrete più” Tutte le promesse non mantenute di Renzi e Pd|sito=[[l'Espresso]]|data=14 dicembre 2016|accesso=1º maggio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190610135632/http://espresso.repubblica.it/palazzo/2016/12/14/news/se-perdo-al-referendum-non-mi-vedrete-piu-1.290955|dataarchivio=10 giugno 2019|urlmorto=no}}</ref>, decise di non abbandonare definitivamente la politica.
[[File:Cerimonia di insediamento del Governo Gentiloni 2016.jpg|miniatura|Renzi e il suo successore [[Paolo Gentiloni]], nel tradizionale rito della campanella, a [[Palazzo Chigi]], per il passaggio di consegne]]
Gli succede a [[Palazzo Chigi]] il suo ministro degli esteri, [[Paolo Gentiloni]].<ref>{{Cita web|url=http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=2397|titolo=Il Presidente Mattarella ha ricevuto il Presidente del Consiglio Gentiloni|autore=Presidenza della Repubblica Italiana|wkautore=Presidente della Repubblica Italiana|sito=Sito Ufficiale della Presidenza della Repubblica|data=12 dicembre 2016|accesso=12 dicembre 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161220162208/http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Comunicato&key=2397|dataarchivio=20 dicembre 2016|urlmorto=no}}</ref>
=== Dopo la Presidenza del Consiglio ===
==== Elezioni primarie PD del 2017 ====
{{vedi anche|Elezioni primarie del Partito Democratico del 2017 (Italia)}}
Il 19 febbraio 2017 Renzi rassegna le dimissioni anche da segretario del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] aprendo così la fase congressuale.<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2017/02/13/news/direzione_pd_renzi_congresso_voto-158189062/|titolo=Direzione Pd, ok a mozione per assemblea e congresso subito|pubblicazione=Repubblica.it|data=13 febbraio 2017|accesso=21 luglio 2017|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170707024209/http://www.repubblica.it/politica/2017/02/13/news/direzione_pd_renzi_congresso_voto-158189062/|dataarchivio=7 luglio 2017}}</ref>
Il 6 marzo successivo Renzi ha presentato il suo programma elettorale per le primarie, in cui ha espresso la sua intenzione di rinnovare il partito, l'Italia e l'Europa. Ha anche annunciato un "ticket" elettorale con il ministro dell'agricoltura [[Maurizio Martina]], che sarebbe diventato suo vicesegretario.<ref>{{Cita news|url=http://www.unita.tv/focus/ecco-la-sintesi-della-mozione-congressuale-di-matteo-renzi/|titolo=Ecco la sintesi della mozione congressuale di Matteo Renzi|pubblicazione=l'Unità TV|accesso=21 luglio 2017|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170419121024/http://www.unita.tv/focus/ecco-la-sintesi-della-mozione-congressuale-di-matteo-renzi/|dataarchivio=19 aprile 2017}}</ref>
Dal 10 al 12 marzo, Renzi e i suoi sostenitori hanno partecipato alla convenzione ''Lingotto '17'', organizzato dalla corrente renziana ''In Cammino'' nel quartiere [[Lingotto (Torino)|Lingotto]] di [[Torino]], dove il PD era stato fondato dieci anni prima da [[Walter Veltroni]].
Tra i partecipanti di rilievo alla convenzione pro-Renzi c'erano il presidente del Consiglio [[Paolo Gentiloni]], i ministri [[Pier Carlo Padoan]], [[Marco Minniti]], [[Dario Franceschini]], [[Graziano Delrio]], [[Roberta Pinotti]], [[Marianna Madia]] e [[Maria Elena Boschi]]. Anche la storica leader radicale [[Emma Bonino]] ha partecipato alla manifestazione.<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2017/03/10/news/renzi_lingotto_primarie_pd-160240693/|titolo=Lingotto, Renzi apre la kermesse del Pd: "Rivendichiamo il futuro contro la paura"|pubblicazione=Repubblica.it|data=10 marzo 2017|accesso=21 luglio 2017|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170722085347/http://www.repubblica.it/politica/2017/03/10/news/renzi_lingotto_primarie_pd-160240693/|dataarchivio=22 luglio 2017}}</ref>[[File:Matteo Renzi Lingotto.jpg|thumb|Renzi parla alla convenzione del Lingotto, 12 marzo 2017]]Gli altri due candidati alle elezioni primarie sono stati il ministro della giustizia [[Andrea Orlando]] e il presidente della Puglia [[Michele Emiliano]].
Dopo aver vinto il voto da parte degli iscritti al partito a marzo con quasi il 67% dei voti, il 30 aprile Renzi è stato rieletto segretario del partito con il 69,2% dei voti, mentre Orlando ha ricevuto il 19,9% ed Emiliano il 10,9%.<ref>{{Cita news|url=http://www.partitodemocratico.it/congresso-2017/primariepdi-dati-definitivi/|titolo=#PrimariePDI dati definitivi - Partito Democratico|pubblicazione=Partito Democratico|data=4 maggio 2017|accesso=21 luglio 2017|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170718231848/https://www.partitodemocratico.it/congresso-2017/primariepdi-dati-definitivi/|dataarchivio=18 luglio 2017}}</ref>
==== Sconfitta alle Politiche del 2018 e dimissioni ====
{{vedi anche|Elezioni politiche in Italia del 2018}}
[[File:MatteoRenzi2018 (cropped).jpg|thumb|sinistra|Matteo Renzi senatore nella [[XVIII legislatura della Repubblica Italiana|XVIII legislatura]].]]
Alle [[elezioni politiche in Italia del 2018|elezioni politiche del 2018]] si assiste a una flessione nei voti per il PD, che ha riscosso il peggior risultato della sua storia e quella del [[centro-sinistra in Italia]], attestandosi al 18,81% alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera]] e 19,14% al [[Senato della Repubblica|Senato]]. A seguito dell'esito deludente, Renzi fu costretto a rassegnare le dimissioni da segretario per la seconda volta<ref>{{Cita news|autore=Sara Dellabella|url=https://www.panorama.it/news/politica/dimissioni-matteo-renzi-pd/|titolo=Le dimissioni incomplete di Matteo Renzi|pubblicazione=[[Panorama (rivista)|Panorama]]|data=5 marzo 2018|accesso=11 marzo 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180310144053/https://www.panorama.it/news/politica/dimissioni-matteo-renzi-pd/|dataarchivio=10 marzo 2018|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.huffingtonpost.it/2018/03/05/la-minoranza-pd-vuole-le-dimissioni-di-matteo-renzi-e-la-gestione-unitaria-del-partito-fino-al-congresso_a_23377374/|titolo=Matteo Renzi annuncia le dimissioni: "Lascio la guida del Pd dopo la formazione del Governo". Zanda attacca: "Non si danno dimissioni con manovre"|pubblicazione=[[L'Huffington Post]]|data=5 marzo 2018|accesso=11 marzo 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180311042300/http://www.huffingtonpost.it/2018/03/05/la-minoranza-pd-vuole-le-dimissioni-di-matteo-renzi-e-la-gestione-unitaria-del-partito-fino-al-congresso_a_23377374/|dataarchivio=11 marzo 2018|urlmorto=no}}</ref>, dove gli subentra Maurizio Martina come segretario reggente. In occasione delle medesime politiche del 2018 Renzi è stato candidato, ed eletto, tra i [[Senatori della XVIII legislatura della Repubblica Italiana|senatori della XVIII legislatura]] nel [[Collegio uninominale Toscana - 01 (Senato della Repubblica 2017)|collegio uninominale Toscana - 01 (Firenze)]].
Nella fase di incertezza successiva al voto, Renzi ha escluso la possibilità di accordi di governo con la Lega o con il Movimento 5 Stelle, nonostante si fosse quasi trovata un'intesa con quest'ultimi:
{{citazione|Siamo seri. Chi ha perso le elezioni non può andare al Governo. Il PD ha perso, io mi sono dimesso: non possiamo pensare che i giochetti dei caminetti romani valgano di più della scelta degli italiani. Non possiamo rientrare dalla finestra dopo che gli italiani ci hanno fatto uscire dalla porta.|Matteo Renzi, intervista a ''Che tempo che fa'', 29 aprile 2018<ref>{{cita news|url=https://www.repubblica.it/politica/2018/04/29/news/renzi_chi_ha_perso_non_puo_governare-195135904/?refresh_ce|titolo=Renzi: "Chi ha perso non può governare|pubblicazione=La Repubblica|autore=Piera Matteucci|data=29 aprile 2018}}</ref>}}
Ciononostante, durante la crisi politica dell'agosto 2019, Renzi è stato il principale artefice della creazione di un governo volto a scongiurare il voto anticipato, lasciando la conduzione delle trattative al segretario del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] [[Nicola Zingaretti]] e al leader del [[Movimento 5 Stelle]] [[Luigi Di Maio]]. Il 5 settembre, concluse le trattative per un governo "''di discontinuità e di legislatura''", ha prestato giuramento il [[governo Conte II]].<ref>{{Cita web|url=https://www.fanpage.it/politica/crisi-di-governo-matteo-renzi-folle-perdere-loccasione-per-mandare-a-casa-i-sovranisti/|titolo=Crisi di governo, Matteo Renzi: “Folle perdere l’occasione per mandare a casa i sovranisti”|sito=Fanpage|accesso=5 settembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190907123453/https://www.fanpage.it/politica/crisi-di-governo-matteo-renzi-folle-perdere-loccasione-per-mandare-a-casa-i-sovranisti/|dataarchivio=7 settembre 2019|urlmorto=no}}</ref>
=== Uscita dal PD e fondazione di Italia Viva ===
{{Vedi anche|Italia Viva}}
[[File:Matteo Renzi Quirinale 2021.jpg|thumb|Renzi al [[Palazzo del Quirinale|Quirinale]] durante le consultazioni per la formazione di un nuovo governo, 28 gennaio 2021]]
Il 16 settembre 2019, pochi giorni dopo la formazione del [[governo Conte II]], Renzi ha annunciato in un'intervista a ''[[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]'' la sua uscita dal [[Partito Democratico (Italia)|PD]] e la sua intenzione di creare una nuova forza moderata; il giorno seguente ha annunciato il nome del nuovo partito: [[Italia Viva]].<ref name="ilTempo">{{Cita news |url=https://www.iltempo.it/politica/2019/09/17/news/matteo-renzi-portaaporta-nuovo-partito-italia-viva-bruno-vespa-sondaggi-1210379/ |titolo=Renzi da Vespa lancia il suo partito: si chiamerà Italia Viva |pubblicazione=Il Tempo |data=17 settembre 2019}}</ref> La neonata forza politica ha ufficializzato il suo sostegno all'esecutivo,<ref name="ilTempo"/> all'interno del quale operano le ministre [[Teresa Bellanova]] ed [[Elena Bonetti]] e dal [[sottosegretario di Stato (ordinamento italiano)|sottosegretario]] agli [[Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale|esteri]] [[Ivan Scalfarotto]].<ref>{{Cita news |url=https://www.ilsussidiario.net/news/nuovo-partito-renzi-nomi-e-ruoli-chi-lo-segue-chi-resta-nel-pd-e-chi-lo-teme/1926991/ |autore=Niccolò Magnani |titolo=Nuovo partito Renzi: nomi e ruoli/ Chi lo segue, chi resta nel Pd e chi lo teme |pubblicazione=Il Sussidiario |data=17 settembre 2019}}</ref> Il 18 settembre sono stati ufficializzati i gruppi parlamentari e i relativi componenti<ref name="ilSole24Ore">{{Cita news |url=https://www.ilsole24ore.com/art/italia-viva-lista-primi-41-parlamentari-che-seguono-renzi-ACuIGIl |titolo=«Italia Viva»: la lista dei (primi) 41 parlamentari che seguono Renzi |data=18 settembre 2019 |pubblicazione= |accesso=19 settembre 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190922121817/https://www.ilsole24ore.com/art/italia-viva-lista-primi-41-parlamentari-che-seguono-renzi-ACuIGIl |dataarchivio=22 settembre 2019 |urlmorto=no }}</ref> tra cui figurano i nomi di [[Roberto Giachetti]], già candidato alla Segreteria del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]], di [[Maria Elena Boschi]], [[Davide Faraone]] e [[Gennaro Migliore]].
=== Caduta del governo Conte II ===
Dopo settimane di tensioni nella maggioranza,<ref>{{Cita news|titolo=Perché c'è la crisi di governo?|pubblicazione=Corriere della Sera|data=12 gennaio 2021|url=https://www.corriere.it/politica/21_gennaio_12/perche-c-crisi-governo-73e9cf06-54ae-11eb-89b9-d85a626b049f.shtml|accesso=13 gennaio 2021}}</ref> il 13 gennaio 2021, durante una conferenza stampa alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera]], Renzi ha annunciato le dimissioni degli esponenti di Italia Viva dal [[Governo Conte II]], ritirando il proprio sostegno parlamentare e innescando così la [[crisi di governo]]. Le dimissioni, a suo avviso, si sono rese necessarie in seguito alle divergenze tra [[Italia Viva]] e le altre forze di maggioranza in merito al MES, alla delega ai servizi segreti, alla ripartizione dei fondi presenti nel Recovery Fund, al ruolo di [[Domenico Arcuri]] e all'operato di alcuni ministri, tra cui [[Lucia Azzolina]] e [[Alfonso Bonafede]]. Sempre per questi motivi si è risolto negativamente il mandato esplorativo affidato a [[Roberto Fico]] che aveva il compito di ricompattare la maggioranza politica che sosteneva il [[Governo Conte II]]<ref>https://twitter.com/matteorenzi/status/1356673825472196609</ref>.
A seguito di ciò il Presidente della Repubblica [[Sergio Mattarella]] ha affidato a [[Mario Draghi]] l'incarico di governo.<ref>{{Cita web|url=https://quifinanza.it/soldi/e-mario-fu-mattarella-chiama-draghi-al-quirinale/457904/|titolo=E Mario fu: Mattarella chiama Draghi al Quirinale|sito=QuiFinanza|data=2021-02-03|lingua=it-IT|accesso=2023-04-05|dataarchivio=3 maggio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210503170717/https://quifinanza.it/soldi/e-mario-fu-mattarella-chiama-draghi-al-quirinale/457904/|urlmorto=sì}}</ref>
Con la nascita del [[governo Draghi]], in alcune interviste a quotidiani esteri Renzi ha rivendicato il merito di aver sostituito [[Giuseppe Conte|Conte]] con [[Mario Draghi|Draghi]] a [[Palazzo Chigi]].<ref name="Renzi, pioggia di interviste sui media stranieri" />
A maggio [[2021]] Matteo Renzi risulta essere il 5º [[Senato della Repubblica|senatore]] più assenteista a [[Palazzo Madama (Roma)|Palazzo Madama]], avendo saltato 2.581 votazioni sulle 6.485 totali (senza contare le assenze in missione) e l'ultima volta che si è presentato in Senato da allora è stato il 30 marzo, saltando le votazioni di un certo rilievo come il [[decreto]] per l’emergenza COVID del [[5 maggio]].<ref>{{Cita web|url=https://www.blogo.it/post/renzi-impegni-personali-estero-meno-presenze-senato|titolo=Renzi: più impegni personali all'estero, meno presenze in Senato|autore=Redazione Blogo|sito=Blogo|data=2021-05-14|lingua=it|accesso=2022-01-25}}</ref>
=== Il Terzo Polo con Calenda ===
{{Vedi anche|Azione - Italia Viva}}
==== Elezioni politiche del 2022 ====
{{Vedi anche|Elezioni politiche in Italia del 2022}}[[File:Matteo Renzi datisenato 2022.jpg|miniatura|Matteo Renzi rieletto senatore nella [[XIX legislatura della Repubblica Italiana|XIX legislatura]]]]
Alle [[Elezioni politiche in Italia del 2022|elezioni politiche anticipate del 2022]], indette a seguito della caduta del [[governo Draghi]], l'11 agosto Renzi stringe un accordo con [[Azione (partito politico)|Azione]] di [[Carlo Calenda]], già ministro del suo governo, per la formazione di una [[lista elettorale]] [[Azione - Italia Viva|unica]] nota informalmente come "''Terzo Polo''", con Calenda indicato come leader di quest'ultima, che correrà in autonomia rispetto alle coalizioni di [[Coalizione di centro-destra alle elezioni politiche in Italia del 2022|centro-destra]] e [[Coalizione di centro-sinistra alle elezioni politiche in Italia del 2022|centro-sinistra]] e in opposizione al [[Movimento 5 Stelle]]<ref name="RAI">{{cita web|url=https://www.rainews.it/maratona/2022/08/conto-alla-rovescia-verso-il-voto-il-diario-dell11-agosto-34f57cb2-2baf-473e-994f-ca6be24f6eaa.html|titolo=Nasce il Terzo polo, definito l'accordo tra Renzi e Calenda. "Abbiamo deciso di provarci"|data=11 agosto 2022|accesso=16 agosto 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/politica/2022/08/11/diretta/elezioni_politiche_2022_ultime_notizie_candidati_programmi_e_previsioni-361226272/|titolo=Elezioni politiche 2022: le news del 11 agosto. Calenda-Renzi, il patto c'è|sito=la Repubblica|data=2022-08-11|lingua=it|accesso=2023-05-27}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.open.online/2022/08/11/elezioni-politiche-2022-renzi-calenda-accordo/|titolo=Renzi annuncia: «Accordo fatto. Lascio a Calenda la guida della lista comune. È nato il Terzo polo»|autore=Redazione|sito=Open|data=2022-08-11|lingua=it-IT|accesso=2023-05-27}}</ref>; Renzi viene ricandidato al Senato come capolista di [[Azione - Italia Viva]] nei [[Collegio plurinominale|collegi plurinominali]] [[Collegio plurinominale Campania - 01 (2020)|Campania 1]], [[Collegio plurinominale Lombardia - 02 (2020)|Lombardia 2]], [[Collegio plurinominale Lombardia - 03 (2020)|Lombardia 3]] e [[Collegio plurinominale Toscana - 01 (Senato della Repubblica 2020)|Toscana 1]].<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.ilmessaggero.it/politica/calenda_renzi_senato_strategia_contro_destra_cosa_succede-6870234.html|titolo=Calenda e Renzi al Senato, ecco la mossa del Terzo polo per bloccare la destra|sito=www.ilmessaggero.it|data=2022-08-14|lingua=it|accesso=2023-05-27}}</ref><ref name=":2">{{Cita web|url=https://www.open.online/2022/08/14/elezioni-politiche-2022-strategia-terzo-polo-senato-calenda-renzi-regioni-capolista/|titolo=La strategia da «guastatori» del Terzo polo, le regioni in cui si candidano al Senato Calenda e Renzi: «Così blocchiamo tutto»|autore=Giovanni Ruggiero|sito=Open|data=2022-08-14|lingua=it-IT|accesso=2023-05-27}}</ref>
Durante la [[campagna elettorale]] Renzi ha ribadito ripetutamente, assieme al Terzo Polo, la volontà di formare un secondo [[Governo della Repubblica Italiana|governo]] presieduto da [[Mario Draghi]] dopo il voto<ref name=":1" /><ref name=":2" /><ref name=":3">{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/09/16/il-no-di-draghi-al-secondo-mandato-stronca-le-speranze-di-renzi-e-calenda-che-ancora-oggi-insistevano-sul-bis-del-premier/6806361/|titolo=“Io disponibile a un secondo mandato? No”. Draghi smentisce Calenda e Renzi|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2022-09-16|lingua=it-IT|accesso=2023-05-27}}</ref>, nonostante Draghi stesso il 16 settembre abbia detto che non è disponibile per un secondo mandato.<ref name=":3" /><ref>{{Cita web|url=https://www.agi.it/politica/news/2022-09-16/draghi-non-disponibile-secondo-mandato-goverrno-18103717/|titolo=Draghi non è disponibile per un secondo mandato a Palazzo Chigi|sito=Agi|lingua=it|accesso=2023-05-27}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.milanofinanza.it/news/draghi-non-sono-disponibile-a-un-secondo-mandato-non-ci-sono-sintomi-di-recessione-202209161630227659|titolo=Draghi: non sono disponibile a un secondo mandato, non ci sono sintomi di recessione - MilanoFinanza News|autore=MF Milano Finanza|sito=MF Milano Finanza|data=2022-09-16|lingua=it|accesso=2023-05-27}}</ref>
Alla tornata elettorale Renzi viene rieletto senatore nel collegio plurinominale Campania 1,<ref>{{Cita web|url=https://www.senato.it/composizione/senatori/elenco-alfabetico/scheda-attivita?did=30742|titolo=Matteo RENZI - XIX Legislatura}}</ref> mentre il risultato della lista è stato del 7,79% alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera]] e il 7,73% al Senato<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/09/26/elezioni-politiche-2022-risultati-in-diretta-vince-meloni-flop-pd-crollo-lega-bene-m5s/6816642/|titolo=Elezioni politiche 2022: risultati in diretta - Fdi primo partito, flop Pd sotto il 20, i 5 stelle terzi col 15. Crollo della Lega sotto al 9%|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2022-09-26|lingua=it-IT|accesso=2023-05-27}}</ref>, superando di molto la [[soglia di sbarramento]] (del 3%) ma al di sotto dell'obiettivo prefissato di superare la doppia cifra.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfoglio.it/politica/2022/09/25/news/la-nuova-versione-del-terzo-polo-qualsiasi-cosa-sopra-il-7-per-cento-e-una-vittoria--4478569/|titolo=La nuova versione del Terzo polo: "Qualsiasi cosa sopra il 7 per cento è una vittoria"|sito=www.ilfoglio.it|lingua=it|accesso=2023-05-27}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.open.online/2022/09/26/elezioni-politiche-2022-terzo-polo-calenda-renzi-risultati/|titolo=Come è andato il Terzo Polo: il fallimento dell'obiettivo del 10% e la sfida a Forza Italia|autore=Redazione|sito=Open|data=2022-09-26|lingua=it-IT|accesso=2023-05-27}}</ref>
==== Federazione Azione - Italia Viva ====
Dopo le elezioni politiche, Azione e Italia Viva formano i [[Gruppo parlamentare|gruppi parlamentari]] paritetici alla Camera e al Senato nella [[XIX legislatura della Repubblica Italiana|XIX legislatura]], e l'8 dicembre [[2022]] Renzi firma con il [[Azione (partito politico)#Struttura|segretario di Azione]] Carlo Calenda l'accordo per la nascita ufficiale della federazione tra i due partiti, in vista della confluenza in un nuovo [[Partito politico|partito]] unico, progetto poi sfumato.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfoglio.it/politica/2022/12/08/news/nasce-la-federazione-italia-viva-azione-in-vista-del-partito-unico--4747507/|titolo=Nasce la federazione Italia viva-Azione (in vista del partito unico)|sito=www.ilfoglio.it|lingua=it|accesso=2023-05-27}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://pagellapolitica.it/articoli/accordo-federazione-azione-italia-viva|titolo=Che cosa prevede l’accordo di federazione tra Azione e Italia viva|sito=Pagella Politica|lingua=it|accesso=2023-05-27}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.open.online/2022/12/08/terzo-polo-calenda-renzi-accordo-federazione/|titolo=Terzo Polo, Calenda e Renzi firmano l'accordo di federazione: «Presto un partito unico contro i populismi di destra e sinistra»|autore=Maria Pia Mazza|sito=Open|data=2022-12-08|lingua=it-IT|accesso=2023-05-27}}</ref>
=== Elezioni europee del 2024 ===
Dopo la rottura con Calenda, in vista delle [[elezioni europee del 2024]] Renzi è uno dei promotori della lista di scopo [[Stati Uniti d'Europa (lista elettorale)|Stati Uniti d'Europa]] (costituita da [[Italia Viva]], [[+Europa]], [[Liberali Democratici Europei|LibDem]], [[Radicali Italiani]], [[Partito Socialista Italiano (2007)|Partito Socialista Italiano]] e [[Gianfranco Librandi|Italia C'è]]) e si candida in ultima posizione nelle circoscrizioni [[Circoscrizione Italia nord-occidentale|Italia nord-occidentale]], [[Circoscrizione Italia centrale|centrale]], [[Circoscrizione Italia meridionale|meridionale]] e [[Circoscrizione Italia insulare|insulare]]<ref>{{Cita web|url=https://www.eunews.it/2024/05/02/candidati-italiani-elezioni-europee-2024/|titolo=Tutti i candidati italiani alle elezioni europee del 2024|data=2024-05-02|lingua=it-IT|accesso=2024-05-04}}</ref>. Tuttavia alla tornata elettorale la lista ottiene un risultato pessimo a livello nazionale, attestandosi al 3,77% dei voti, non riuscendo a superare la soglia di sbarramento (del 4%) necessaria per eleggere europarlamentari, rimanendo quindi escluso dal [[Parlamento europeo]].<ref>{{cita web|url=https://tg24.sky.it/politica/2024/06/10/elezioni-europee-non-eletti|titolo=Elezioni europee, i big italiani non eletti al Parlamento Ue: da Renzi a Calenda|data=10 giugno 2024|accesso=14 settembre 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/10/europee-i-risultati-fdi-aumenta-il-consenso-delle-politiche-balzo-del-pd-schlein-sfida-meloni-crollo-m5s-renzi-e-calenda-restano-fuori/7580825/|titolo=Europee, Fdi aumenta il consenso delle politiche: 29%. Balzo del Pd: al 24% Schlein sfida Meloni. Fi supera la Lega. Crollo M5s, Renzi e Calenda fuori|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2024-06-10|lingua=it-IT|accesso=2024-09-30}}</ref>
== Posizioni e idee politiche ==
=== Tendenze politiche ===
[[File:PES-Kongress mit Bundeskanzler Werner Faymann in Rom (12899722993).jpg|thumb|left|Renzi parla durante il congresso del [[Partito Socialista Europeo]] a [[Roma]], 2014]]Renzi si è dichiarato favorevole al ricambio generazionale della [[classe dirigente]], tramite l'uso di [[elezioni primarie]]. Sostiene alcune iniziative atte a ridurre il costo della politica, tra cui l'eliminazione di una delle due camere, l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, l'elezione diretta dei politici da parte dei cittadini, le abolizioni dei vitalizi e la cancellazione dei contributi statali ai giornali di partito.<ref name="programmaprimarie">{{cita news|url=http://www.ilmessaggero.it/primopiano/politica/renzi_fassina_copia_bersani_pd_primarie_civati/notizie/224275.shtml|titolo=Primarie Pd, Fassina contro Renzi: copia le proposte di Bersani|pubblicazione=[[Il Messaggero]]|città=Roma|data=8 ottobre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140222223712/http://www.ilmessaggero.it/primopiano/politica/renzi_fassina_copia_bersani_pd_primarie_civati/notizie/224275.shtml|dataarchivio=22 febbraio 2014}}</ref>
Riguardo al Partito Democratico ha dichiarato che il PD dovrebbe maggiormente guardare al futuro, alle proposte e alle idee, anziché parlare in "''politichese''" e inseguire le alleanze "''contro qualcuno''".<ref>{{YouTube|autore=[[l'Unità]]|id=-OW2mv3YQZs|titolo=Renzi, intervista a l'Unità|data=16 aprile 2012|accesso=3 marzo 2014}}</ref> Renzi guarda alla sinistra come qualcosa di diverso rispetto alle versioni novecentesche. La sua visione di sinistra è liberale, con una vocazione maggioritaria, che si rifà alle politiche fatte da Tony Blair in Inghilterra.<ref>{{Cita web|url=http://www.huffingtonpost.it/2015/03/31/renzi-new-york-times_n_6978794.html|titolo="Renzi punta a stravolgere il Vecchio Ordine Mondiale"|sito=L'Huffington Post|accesso=8 maggio 2016|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160602235813/http://www.huffingtonpost.it/2015/03/31/renzi-new-york-times_n_6978794.html|dataarchivio=2 giugno 2016}}</ref> Guarda con interesse alle proposte in tema di lavoro ed economia di [[Tito Boeri]] e [[Luigi Zingales]], tra cui la [[flexicurity]] ispirata al modello scandinavo. Nel 2012 Renzi ha dichiarato di considerare il [[liberismo]] come un principio di sinistra, citando come modelli d'ispirazione in tal senso [[Tony Blair]], [[Andrea Ichino]] e il già citato Zingales, e suscitando parecchie critiche soprattutto da [[Sinistra (politica)|sinistra]].<ref>{{Cita web |url=http://t-red.it/post/24805702566/perch%C3%A9-il-liberismo-non-%C3%A8-di-sinistra#_=_ |titolo=Perché il liberismo non è di sinistra |accesso=8 luglio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190708214034/https://t-red.it/post/24805702566/perch%C3%A9-il-liberismo-non-%C3%A8-di-sinistra#_=_ |dataarchivio=8 luglio 2019 |urlmorto=no}}</ref>
Le sue posizioni politiche sono considerate da alcuni osservatori "non di sinistra", piuttosto Renzi è considerato un politico di centro, come del resto è centrista il partito da lui fondato, [[Italia Viva]]. In particolare, il suo pranzo ad [[Arcore]] con [[Silvio Berlusconi]] nel dicembre 2010 ha suscitato molte polemiche e perplessità.<ref>{{cita news|nome=Francesco|cognome=Bei|url=http://www.repubblica.it/politica/2010/12/07/news/renzi_berlusconi-9907865/|titolo=Renzi-Berlusconi ad Arcore Il Cavaliere: "Tu mi somigli"|pubblicazione=la Repubblica|città=Roma|data=7 dicembre 2010|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140221184833/http://www.repubblica.it/politica/2010/12/07/news/renzi_berlusconi-9907865/|dataarchivio=21 febbraio 2014}}</ref> Berlusconi ha dichiarato: «Renzi porta avanti le nostre idee, sotto le insegne del PD»,<ref>{{cita news|url=http://www.corriere.it/politica/12_settembre_16/berlusconi-crociera-pressione-fiscale-recessione-endorsement-renzi_a1b6d456-fff3-11e1-8b0a-fcb4af5c52c7.shtml|titolo=Berlusconi già in campagna elettorale: «Aboliremo l'Imu, la casa è un pilastro» L'ex premier rinnova il sostegno a Renzi: «Porta avanti le nostre idee». Che risponde: «Lui il primo a essere rottamato»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=16-17 settembre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140221144106/http://www.corriere.it/politica/12_settembre_16/berlusconi-crociera-pressione-fiscale-recessione-endorsement-renzi_a1b6d456-fff3-11e1-8b0a-fcb4af5c52c7.shtml|dataarchivio=21 febbraio 2014}}</ref> Renzi ha smentito facendo riferimento alla vittoria da lui riportata al primo turno delle primarie in regioni tradizionalmente orientate a sinistra.<ref>{{cita news|url=http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Primarie-Renzi-a-noi-voti-destra-Abbiamo-vinto-in-regioni-rosse_313931739278.html|titolo=Primarie: Renzi, a noi voti destra? Abbiamo vinto in regioni rosse|pubblicazione=[[Adnkronos]]|città=Roma|data=25 novembre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140222140731/http://www.adnkronos.com/IGN/News/Politica/Primarie-Renzi-a-noi-voti-destra-Abbiamo-vinto-in-regioni-rosse_313931739278.html|dataarchivio=22 febbraio 2014}}</ref>
Renzi si è più volte dichiarato contrario al [[populismo]]. In particolare è contrario a un'alleanza stabile tra PD e M5S,<ref>{{Cita web|url=https://www.agi.it/politica/news/2020-08-29/regionali-renzi-m5s-alleanza-strutturale-9517100/|titolo=Renzi al Pd, mai alleanza strutturale con grillini|sito=Agi|data=29 agosto 2020|lingua=it|accesso=2020-10-15}}</ref> e a favore di un'alleanza delle forze, a dir suo, "responsabili" e non populiste.
Favorisce alleanze di [[centrismo|centro]] con partiti politici di ispirazione [[liberale]], [[socialdemocratica]], [[riformista]], ma che non escluda anche forze politiche appartenenti all'area di [[centro-destra]].
In disaccordo con gli altri partiti che compongono la maggioranza nel governo Conte 2, sostiene che «''Il Recovery Plan per “guarire il Paese” dalla [[Pandemia di COVID-19 del 2020-2021 in Italia|pandemia]] presentato dal Presidente del Consiglio [[Giuseppe Conte|Conte]] non è ambizioso e concentra poche risorse per settori fondamentali quali la sanità».'' Ha pertanto tenuto una [[conferenza stampa]] alla [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]] il 28 dicembre, nel quale illustrava il piano ''CIAO (Cultura, Infrastrutture, Ambiente, Opportunità)'', chiaro riferimento alla parola italiana "ciao" e a quella che sarebbe stata la prossima uscita del suo gruppo parlamentare dal [[governo Conte II|governo]], causandone la crisi e la caduta.
Il 21 luglio [[2021]] firma i referendum sulla giustizia promossi dal [[Partito Radicale (Italia)|Partito Radicale]] e dalla [[Lega per Salvini Premier|Lega]].
=== Diritti civili ===
Nel 2007 ha sostenuto il [[Family Day]] e sulle [[Unione civile|unioni civili]] ha dichiarato che sono "''un controsenso rispetto alle vere urgenze del Paese''" e che "''non c’è bisogno di essere cattolici per difendere la famiglia''".<ref>{{Cita web|url=https://www.tempi.it/quando-renzi-attaccava-chi-voleva-rottamare-la-famiglia-ricordi-matteo#.Wt8cAWZabdc|titolo=Quando Renzi era contro le unioni civili {{!}} Tempi.it|accesso=24 aprile 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180424202540/https://www.tempi.it/quando-renzi-attaccava-chi-voleva-rottamare-la-famiglia-ricordi-matteo#.Wt8cAWZabdc|dataarchivio=24 aprile 2018|urlmorto=no}}</ref> Tuttavia nel 2012 in un'intervista su [[Max (periodico)|Max]] si è dichiarato a favore della "''[[Unioni civili#Regno Unito - Civil partnership|civil partnership]]''" (unioni civili sul modello britannico) e ha dichiarato che "''il matrimonio, parlando da politico, non deve essere considerato un sacramento''".<ref>{{cita web|url=http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2012/01/02/646090-renzi_parlamentari_darei_4200_euro_mese.shtml|titolo=Matteo Renzi: Sì alle unioni civili. Per i politici il matrimonio non è un sacramento|editore=[[la Nazione]]|data=2 gennaio 2012|accesso=5 aprile 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160417104251/http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2012/01/02/646090-renzi_parlamentari_darei_4200_euro_mese.shtml|dataarchivio=17 aprile 2016}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.avvenire.it/attualita/pagine/roccella-dico-renzi|titolo=Intervista. Roccella: «Renzi bocciò i Dico nel 2007 Ora cambia idea per far deragliare Letta»|data=4 gennaio 2014|accesso=24 aprile 2018|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180424202947/https://www.avvenire.it/attualita/pagine/roccella-dico-renzi|dataarchivio=24 aprile 2018|urlmorto=no}}</ref> Nel febbraio 2016 come [[Presidente del Consiglio dei ministri|Presidente del Consiglio]] ha posto la [[questione di fiducia]] sulla cosiddetta "[[Unione civile (ordinamento italiano)|legge Cirinnà]]", che consente e regolamenta le unioni civili tra persone dello stesso sesso, che è stata quindi approvata.<ref>{{Cita news|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-02-23/unioni-civili-renzi-chiudere-entro-settimana-senato--082815.shtml?uuid=AC4BgDaC|titolo=Unioni civili, senatori dem: sì a fiducia su ddl e stralcio per adozioni stepchild|pubblicazione=Il Sole 24 ORE|accesso=24 aprile 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180424202515/http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-02-23/unioni-civili-renzi-chiudere-entro-settimana-senato--082815.shtml?uuid=AC4BgDaC|dataarchivio=24 aprile 2018|urlmorto=no}}</ref>
=== Temi ambientali ===
Renzi ha votato contro il nucleare ai [[referendum abrogativi in Italia del 2011|referendum del 2011]] e si è espresso a favore del ricarico sulle bollette dei costi per gli investimenti sull'acqua pubblica;<ref>{{cita web|url=http://affaritaliani.libero.it/ultimissime/flash.asp?ticker=040611210849|titolo=Referendum/ Il puzzle dei voti, no di Renzi e Chiamparino su acqua|editore=Affaritaliani.it|data=4 giugno 2011|accesso=26 aprile 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120313221812/http://affaritaliani.libero.it/ultimissime/flash.asp?ticker=040611210849|dataarchivio=13 marzo 2012}}</ref> ha sostenuto a Firenze le pedonalizzazioni e un piano strutturale a volumi zero.
Anni dopo tuttavia, in qualità di Segretario del PD e Presidente del Consiglio dei ministri, ha indicato la linea politica ufficiale del partito nell'[[astensione]] per il [[referendum abrogativo in Italia del 2016|referendum abrogativo sulle trivelle]] del 17 aprile 2016, giungendo a definirlo "''una [[bufala]]''".<ref>{{Cita news|autore=Maria Teresa Meli|url=http://www.corriere.it/politica/16_aprile_14/trivelle-renzi-referendum-bufala-astensione-legittima-e370aa78-025d-11e6-9f07-f0b626df35ca.shtml?refresh_ce-cp|titolo=Trivelle, Renzi: «È un referendum bufala. Astensione è legittima»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=14 aprile 2016|accesso=15 marzo 2017|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170911024312/http://www.corriere.it/politica/16_aprile_14/trivelle-renzi-referendum-bufala-astensione-legittima-e370aa78-025d-11e6-9f07-f0b626df35ca.shtml?refresh_ce-cp|dataarchivio=11 settembre 2017}}</ref> Il referendum non sortì effetti per il mancato raggiungimento del ''[[quorum]]'' dei votanti.
== Attività extra-politiche ==
Dall'inizio del 2018 Renzi ha avviato l'attività di conferenziere (retribuito) in giro per il mondo. È inoltre presente nel board di alcune società estere. È membro del ''[[Future Investment Initiative Institute|Future Investment Initiative]]'', la fondazione che fa capo al principe ereditario dell'[[Arabia Saudita]], [[Mohammad bin Salman Al Sa'ud|Mohammad bin Salman]]. Nel febbraio 2021 hanno suscitato polemiche le dichiarazioni di Renzi riportate sui canali telematici del ''Future Investment Initiative'', nell'ambito degli incontri di quella che è stata ribattezzata la "Davos del deserto". A [[Riyad]], Renzi (membro del board di ''Future Investment Initiative'') ha intervistato il principe ereditario Mohammad bin Salman e ha definito l'Arabia Saudita come il luogo di "''un nuovo [[Rinascimento]] per il futuro''".<ref name = "con">{{cita web|url= https://www.repubblica.it/politica/2021/01/28/news/arabia_saudita_renzi-mbs_colloquio_il_futuro_di_riad-284670170/|titolo=Conferenza di Renzi in Arabia Saudita, sui social scoppia la polemica: "È un Paese che non rispetta i diritti umani"|data=28 gennaio 2021|accesso=30 gennaio 2021}}</ref><ref name = "ara">{{cita web|url= https://www.agi.it/politica/news/2021-01-30/renzi-viaggio-arabia-saudita-principe-bin-salman-11208674/|titolo=La bagarre politica nella trasferta di Renzi in Arabia Saudita|data=30 gennaio 2021|accesso=30 gennaio 2021}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.ilgiorno.it/cronaca/renzi-arabia-saudita-polemica-vide-1.5963567|titolo=Conferenza in Arabia Saudita: bufera su Renzi|data=29 gennaio 2021|accesso=30 gennaio 2021}}</ref>
Renzi nell'agosto 2021 entrò nel consiglio d'amministrazione di [[Delimobil]], la più grande società di [[car sharing]] in [[Russia]] di proprietà dell'imprenditore italiano [[Vincenzo Trani (imprenditore)|Vincenzo Trani]], presidente della Camera di commercio italo-russa (ente privato con sede a Milano). Il fatto è emerso nell'ambito della procedura di trasparenza avviata da Delimobil in occasione della quotazione a [[Wall Street]].<ref>{{cita web|url=https://www.huffingtonpost.it/entry/matteo-renzi-nel-cda-del-car-sharing-russo-delimobil_it_6163e134e4b0cc44c50e13e2|titolo=Dopo il "Rinascimento saudita", Matteo Renzi nel business russo|data=11 ottobre 2021|accesso=11 ottobre 2021}}</ref> In seguito all'[[invasione russa dell'Ucraina del 2022]], Renzi ha inoltrato le proprie dimissioni a Delimobil con effetto immediato, il giorno stesso dell'inizio del conflitto.<ref>{{Cita web|url=https://www.editorialedomani.it/fatti/renzi-dimissioni-societa-russa-delimobil-vrt1v0ds|titolo=Dopo l'invasione dell'Ucraina Renzi si dimette dall'azienda russa Delimobil|sito=www.editorialedomani.it|lingua=it-it|accesso=2022-09-27}}</ref>
Il 5 aprile [[2023]] Renzi, pur non essendo mai stato un [[giornalista]], in conferenza stampa con [[Piero Sansonetti|Pietro Sansonetti]] annuncia che a partire dal 3 maggio, per un anno, sarà direttore [[editoriale]] del [[giornale]] ''[[Il Riformista]]'', affiancato da [[Andrea Ruggieri]] come [[direttore responsabile]], succedendo allo stesso Sansonetti.<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Renzi direttore de il Riformista: “Mio padre coimputato con il mio editore? Romeo è un galantuomo”|lingua=it-IT|accesso=2023-04-05|url=https://www.youtube.com/watch?v=HveqQH_lk2g}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/politica/23_aprile_05/matteo-renzi-direttore-riformista-6e3b7e6a-d391-11ed-ba6c-77fbc62fc42e.shtml|titolo=Matteo Renzi è il nuovo direttore del quotidiano Il Riformista|autore=Cesare Zapperi|sito=Corriere della Sera|data=2023-05-04|lingua=it-IT|accesso=2023-04-05}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.tgcom24.mediaset.it/politica/matteo-renzi-il-riformista-editoria_63105694-202302k.shtml|titolo=Editoria, Matteo Renzi nuovo direttore de Il Riformista|sito=Tgcom24|lingua=IT|accesso=2023-04-05}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://pagellapolitica.it/fact-checking/renzi-direttore-riformista|titolo=Il direttore Renzi come Mattarella? Il leader di Italia viva non la dice tutta|sito=Pagella Politica|lingua=it|accesso=2023-04-09}}</ref>
Nel giugno del [[2024]] diventa membro del ''Tony Blair Institute for Global Change'' dell’ex [[Tony Blair|premier inglese]] in qualità di Consigliere strategico.<ref>{{Cita web|url=https://amp24.ilsole24ore.com/pagina/AF18EY7B|titolo=Renzi consulente per le riforme: collaborazione con Tony Blair e retribuzione - Il Sole 24 ORE|sito=amp24.ilsole24ore.com|accesso=2024-10-08}}</ref>
== Controversie e procedimenti giudiziari ==
[[File:Renzi a Venezia 2015, 2.jpeg|thumb|Renzi a [[Venezia]] il 16 ottobre 2015]]
=== Spese di rappresentanza ===
Nel 2012 la [[Corte dei conti]] ha aperto un'indagine sulle spese di rappresentanza effettuate dalla Provincia durante il mandato di Renzi, che ammontano a circa {{formatnum:600000}} euro<ref>{{cita web|url=http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.Asp?idAtto=62158&stile=6&highLight=1|titolo=Senato Interrogazione a risposta scritta|editore=Camera dei Deputati|accesso=3 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131018002701/http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.Asp?idAtto=62158&stile=6&highLight=1|dataarchivio=18 ottobre 2013|urlmorto=no}}</ref><ref>{{cita news|nome=Davide|cognome=Vecchi|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/21/renzi-e-spese-allegre-mentre-era-presidente-della-provincia/359496/|titolo=La Sprecopoli Renziana|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|data=21 settembre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140219231733/http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/21/renzi-e-spese-allegre-mentre-era-presidente-della-provincia/359496/|dataarchivio=19 febbraio 2014|urlmorto=no}}</ref> e, secondo il ''Fatto Quotidiano'', il ministero del Tesoro indaga su Florence Multimedia, [[Azienda pubblica#Società in house|società in house]] voluta da Renzi, alla quale la Provincia di Firenze, durante la sua presidenza, avrebbe concesso un affidamento di servizi "per un importo superiore a quello previsto dai regolari contratti di servizio".<ref>{{Cita news|autore=Giampiero Calapà|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/16/tesoro-indaga-sulla-provincia-di-firenze-guidata-da-renzi-6-milioni-di-danno-erariale/354223/|titolo=Firenze, Danno erariale da 6 milioni nella gestione di Renzi in Provincia|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|data=16 settembre 2012|accesso=22 aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140513031452/http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/09/16/tesoro-indaga-sulla-provincia-di-firenze-guidata-da-renzi-6-milioni-di-danno-erariale/354223/|dataarchivio=13 maggio 2014|urlmorto=no}}</ref>
=== Danno erariale ===
Relativamente a quando era presidente della provincia di Firenze la giustizia contabile ha contestato la categoria di inquadramento di quattro persone nello staff, dichiarate dallo stesso procuratore totalmente estranee a famiglia e amicizie di Renzi, assunte presso la [[provincia di Firenze]], a tempo determinato in categoria con obbligo di laurea pur essendone privi, quindi con uno stipendio maggiorato irregolarmente e dov'era presente anche l'amico Marco Carrai.<ref>{{cita news|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/07/04/matteo-renzi-condannato-dalla-corte-dei-conti-quegli-aumenti-di-spesa-da-presidente-di-provincia-e-sindaco/5301914/|titolo=Matteo Renzi condannato dalla Corte dei Conti: quegli “aumenti di spesa” da presidente di provincia e sindaco|data=4 luglio 2019|autore=Giacomo Salvini|editore=ilfattoquotidiano.it|accesso=25 ottobre 2022}}</ref> Il 5 agosto 2011 Renzi è stato condannato in primo grado, insieme con altre venti persone, dalla Corte dei conti della [[Toscana]] per [[danno erariale]] al pagamento di una somma totale di {{formatnum:50000}} euro, di cui {{formatnum:14000}} a carico proprio, gli altri a venti persone fra colleghi di giunta e funzionari. La richiesta della procura era stata inizialmente di un totale di 2 milioni e 155.000 euro, con dunque una significativa riduzione dei termini dell'accusa al termine del primo grado di giudizio. Renzi ha impugnato comunque in appello la sentenza, confidando in un'ulteriore revisione del caso e conseguente decadimento delle accuse.<ref name="lanazione.it" /><ref>{{cita news|url=http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/toscana/2011/08/05/visualizza_new.html_758248909.html|titolo=Indagini su assunzioni, Corte dei conti condanna Matteo Renzi|pubblicazione=[[ANSA]]|città=Firenze|data=5 agosto 2011|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131111070729/http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/toscana/2011/08/05/visualizza_new.html_758248909.html|dataarchivio=11 novembre 2013}}</ref><ref>{{cita news|url=http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2011/5-agosto-2011/danno-erariale-condannato-renzi-1901248176997.shtml|titolo=Danno erariale, condannato Renzi|data=5 agosto 2011|pubblicazione=[[Corriere della Sera|Corriere Fiorentino]]|città=Firenze|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140317074249/http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2011/5-agosto-2011/danno-erariale-condannato-renzi-1901248176997.shtml|dataarchivio=17 marzo 2014}}</ref><ref name=":0">{{Cita web|autore=Paola Settimo|url=http://www.italiapost.info/121652-renzi-e-la-casa-ripreso-il-fascicolo-la-procura-uso-unabitazione-che-pagavano-altri-la-sua-difesa-ero-semplicemente-ospite/|titolo=Renzi e la casa: ripreso il fascicolo. La procura: "Usò un'abitazione che pagavano altri". La sua difesa: "Ero semplicemente ospite"|sito=italiapost.info|data=20 marzo 2014|accesso=22 aprile 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141024023856/http://www.italiapost.info/121652-renzi-e-la-casa-ripreso-il-fascicolo-la-procura-uso-unabitazione-che-pagavano-altri-la-sua-difesa-ero-semplicemente-ospite/|dataarchivio=24 ottobre 2014}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.matteorenzi.it/la-verita-su-presunto-danno-erariale/|titolo=La verità su: presunto danno erariale|sito=matteorenzi.it|data=24 settembre 2012|accesso=22 aprile 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140423042451/http://www.matteorenzi.it/la-verita-su-presunto-danno-erariale/|dataarchivio=23 aprile 2014}}</ref> La Corte dei Conti della Toscana ha esteso il contraddittorio nei confronti di Renzi (dopo che la Procura Contabile ne aveva stabilito l'archiviazione) riguardo alla sua eventuale responsabilità per danno erariale, rinviando l'udienza d'appello al settembre del 2014.<ref>{{collegamento interrotto|1=[http://www.respamm.it/giurisprudenza/viewdec_s.php?id=%7D%D8%84%2A%DB%26L%E8u%22z%CBJ%8E%95%15%21g%1EmP%FC%C5%95%AAr%AB%15%80R%EF%97&srchp=76 Ordinanza n. 26/2014 della Corte dei Conti - Sezione giurisdizionale per la Toscana, emessa il 04/12/2013 e depositata il 27/02/2014.] |data=dicembre 2017 |bot=Lucas }}</ref> A gennaio 2015, un cortroverso emendamento di riforma della [[Pubblica amministrazione]] del [[Partito Democratico (Italia)|PD]] creava polemiche riguardo la “responsabilità amministrativo-contabile”.<ref>{{cita news|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2015/01/23/riforma-pa-m5s-nel-ddl-norma-salva-renzi-dallaccusa-danno-erariale/1366473/|titolo=Riforma Pa, M5S: “Nel ddl norma che salva Renzi dall’accusa di danno erariale”|data=23 gennaio 2015|autore=FQ|editore=ilfattoquotidiano.it|accesso=25 ottobre 2022}}</ref> Il 6 febbraio la Corte dei Conti ha annullato la condanna pronunciata in primo grado<ref>{{Cita web|autore = Repubblica.it|url = http://firenze.repubblica.it/cronaca/2015/02/06/news/renzi_la_corte_dei_conti_ha_annullato_mia_condanna-106676024/|titolo = Renzi: "La Corte dei conti ha annullato mia condanna"|accesso = |data = 6 febbraio 2015|urlmorto = no|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150312012339/http://firenze.repubblica.it/cronaca/2015/02/06/news/renzi_la_corte_dei_conti_ha_annullato_mia_condanna-106676024/|dataarchivio = 12 marzo 2015}}</ref>.
=== Contributi pensionistici ===
L'8 ottobre 2012 Alessandro Maiorano, un dipendente del Comune di Firenze, ha presentato un esposto alla [[Guardia di Finanza]] per denunciare il fatto che il presidente di provincia e poi sindaco Matteo Renzi usufruisse di contributi pensionistici dirigenziali, essendo stato messo in aspettativa dall'azienda di famiglia CHIL srl, in cui era stato assunto come dirigente 8 mesi prima di essere messo in aspettativa per via dell'elezione a presidente della provincia.<ref>{{Cita news|nome=Marco|cognome=Lillo|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/27/firenze-matteo-renzi-assunto-candidato-pensione-undici-giorni/544314/|titolo=Matteo Renzi: assunto, candidato e pensionato in undici giorni|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|data=28 marzo 2013|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140221055554/http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/27/firenze-matteo-renzi-assunto-candidato-pensione-undici-giorni/544314/|dataarchivio=21 febbraio 2014}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/SoleOnLine5/_Oggetti_Correlati/Documenti/Notizie/2012/10/GdF-esposto.pdf?uuid=b5c1953c-2201-11e2-9ed6-f0e4edd64369|titolo=Esposto alla Guardia di Finanza|editore=[[Il Sole 24 Ore]]|data=8 ottobre 2012|accesso=3 marzo 2014|formato=PDF|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131228213719/http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/SoleOnLine5/_Oggetti_Correlati/Documenti/Notizie/2012/10/GdF-esposto.pdf?uuid=b5c1953c-2201-11e2-9ed6-f0e4edd64369|dataarchivio=28 dicembre 2013}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Antonio Larizza, Cesare Balbo|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-10-29/renzi-spese-provincia-conto-200455.shtml|titolo=Renzi: le spese in Provincia, il conto da 20mila euro e le aziende di famiglia. L'impiegato sfida il sindaco|pubblicazione=[[Il Sole 24 Ore]]|data=30 ottobre 2012|accesso=3 marzo 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131228213831/http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-10-29/renzi-spese-provincia-conto-200455.shtml|dataarchivio=28 dicembre 2013}}</ref> Renzi ha giustificato il fatto come un piano di riordino delle cariche interno all'azienda, che ha avuto come conseguenza la nomina a dirigente del futuro candidato sindaco.<ref name=":0" /> In ogni caso, nonostante non sia mai partito alcun procedimento penale a suo carico, Renzi ha scelto di rinunciare alla pensione e all'aspettativa in questione<ref name="autogenerato1">[http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11619212/Renzi--rinuncia-alla-pensione-.html Renzi rinuncia alla pensione] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140525031906/http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11619212/Renzi--rinuncia-alla-pensione-.html |data=25 maggio 2014 }}</ref>. Da un'inchiesta de ''[[Il Fatto Quotidiano]]'' del luglio 2015 Renzi non avrebbe mai offerto la restituzione dei contributi figurativi versati all'ente previdenziale sulla sua posizione pensionistica (pari a circa 200 000 euro), e nel contempo, avrebbe riscosso il relativo [[trattamento di fine rapporto]] corrispondente a una somma complessiva di circa 48 000 euro al lordo delle tasse per il periodo 2004 - 2014<ref>{{Cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/30/renzi-incassa-il-tfr-48mila-euro-lordi-a-spese-dei-fiorentini/1921820/|titolo=Matteo Renzi incassa il tfr: 48mila euro (lordi) a spese dei contribuenti fiorentini|sito=[[Il Fatto Quotidiano]]|data=30 luglio 2015|accesso=5 dicembre 2016|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170404183315/http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/30/renzi-incassa-il-tfr-48mila-euro-lordi-a-spese-dei-fiorentini/1921820/|dataarchivio=4 aprile 2017}}</ref>. Avendo Renzi rinunciato al trattamento pensionistico,<ref>{{Cita news|url=http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11619212/Renzi--rinuncia-alla-pensione-.html|titolo=Renzi rinuncia alla pensione|accesso=5 dicembre 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161207135844/http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11619212/Renzi--rinuncia-alla-pensione-.html|dataarchivio=7 dicembre 2016|pubblicazione=}}</ref> comunque, i contributi versati non potranno mai trasformarsi in un trattamento pensionistico a suo favore. A settembre 2015 il PM chiede l'archiviazione del procedimento.<ref>{{Cita news|autore=|url=http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/politica/15_settembre_01/chiesta-l-archiviazione-la-casa-abitata-renzi-affittata-carrai-479a7d04-50ba-11e5-bd55-0e7f818495fd.shtml|titolo=Carrai e l’affitto pagato a Renzi Il pm chiede l’archiviazione|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=|accesso=5 dicembre 2016|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160819180045/http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/politica/15_settembre_01/chiesta-l-archiviazione-la-casa-abitata-renzi-affittata-carrai-479a7d04-50ba-11e5-bd55-0e7f818495fd.shtml|dataarchivio=19 agosto 2016}}</ref>
=== Casa di Firenze ===
Nel marzo 2014 la procura di Firenze ha aperto un'inchiesta senza indagati, per fare chiarezza sulla casa di Firenze dove Renzi ha avuto la [[Residenza (diritto)|residenza]] dal 2011 al 2013, il cui affitto è sempre stato pagato dall'imprenditore Marco Carrai<ref>{{Cita news|autore=Luca Romano|url=http://www.ilgiornale.it/news/interni/procura-firenze-apre-fascicolo-sulla-casa-cui-ha-vissuto-1003259.html|titolo=La procura di Firenze apre un fascicolo sulla casa in cui ha vissuto Renzi|pubblicazione=[[Il Giornale]]|data=20 marzo 2014|accesso=22 aprile 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140414173650/http://www.ilgiornale.it/news/interni/procura-firenze-apre-fascicolo-sulla-casa-cui-ha-vissuto-1003259.html|dataarchivio=14 aprile 2014}}</ref> (Marco Carrai ha ottenuto svariati incarichi in società controllate dal Comune e appalti dall'amministrazione, {{CN|anche se per la maggior parte ottenuti prima dell'amministrazione Renzi).}}{{chiarire}}<ref>{{Cita news|autore=[[Andrea Scanzi]]|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/21/renzi-affitti-carrai-e-pensioni-i-suoi-guai/921748/|titolo=Renzi: affitti, Carrai e pensioni. I suoi guai|pubblicazione=Il Fatto Quotidiano|data=21 marzo 2014|accesso=22 aprile 2014|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140323234805/http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/21/renzi-affitti-carrai-e-pensioni-i-suoi-guai/921748/|dataarchivio=23 marzo 2014}}</ref> Renzi ha dichiarato di non essere preoccupato circa la possibilità di assimilare il suo caso ad altri noti precedenti di immobili acquistati "a propria insaputa", in quanto quella non era "la casa di Renzi, pagata da Carrai" bensì "la casa di Carrai, pagata da Carrai", della quale aveva usufruito in virtù dell'amicizia con l'imprenditore e della vicinanza a Palazzo Vecchio.<ref name=":0" /> A settembre 2015 il PM chiede l'archiviazione del procedimento.<ref name="autogenerato2">[http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/politica/15_settembre_01/chiesta-l-archiviazione-la-casa-abitata-renzi-affittata-carrai-479a7d04-50ba-11e5-bd55-0e7f818495fd.shtml Corriere Fiorentino<!-- Titolo generato automaticamente -->] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160819180045/http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/politica/15_settembre_01/chiesta-l-archiviazione-la-casa-abitata-renzi-affittata-carrai-479a7d04-50ba-11e5-bd55-0e7f818495fd.shtml |data=19 agosto 2016}}</ref>
=== Insider trading ===
Su segnalazione della [[Commissione nazionale per le società e la Borsa|CONSOB]], nel 2015 la procura di Roma aprì un'indagine per ''[[insider trading]]'', nell'ambito della quale furono ascoltati [[Carlo De Benedetti]] e anche l'allora Presidente del consiglio Renzi; tra gli atti d'inchiesta rientra una registrazione telefonica la cui trascrizione fu resa nota nel gennaio 2018. Nella telefonata, avvenuta il 16 gennaio 2015, De Benedetti invitava il proprio operatore finanziario Gianluca Bolengo a comprare azioni delle banche popolari, rivelando che Renzi lo aveva informato in anticipo della sicura approvazione di lì a pochi giorni del decreto banche da parte del governo; ciò gli permise di investire cinque milioni di euro guadagnando in poco tempo 600 000 euro di plusvalenza.<ref>{{Cita news|autore=Fiorenza Sarzanini|url=http://roma.corriere.it/notizie/politica/18_gennaio_10/popolari-de-benedetti-telefono-696d82f0-f581-11e7-b250-16cc66648122.shtml|titolo=De Benedetti al telefono: «Renzi mi ha detto che il decreto sulle popolari passerà»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=10 gennaio 2018|accesso=17 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180118070202/http://roma.corriere.it/notizie/politica/18_gennaio_10/popolari-de-benedetti-telefono-696d82f0-f581-11e7-b250-16cc66648122.shtml|dataarchivio=18 gennaio 2018|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|autore=Charlotte Matteini|url=https://www.fanpage.it/banche-popolari-l-intercettazione-di-de-benedetti-il-decreto-passa-me-l-ha-detto-renzi/|titolo=Banche Popolari, l’intercettazione di De Benedetti: “Il decreto passa, me l’ha detto Renzi”|pubblicazione=Fanpage.it|data=10 gennaio 2018|accesso=17 gennaio 2018}}</ref> Nel febbraio 2016 inoltre De Benedetti parlò alla CONSOB dei suoi assidui rapporti con lo stesso Renzi (oltre ai due ministri Maria Elena Boschi e Pier Carlo Padoan), rivendicò la paternità del ''[[Jobs Act]]'' e giunse ad affermare del governo Renzi che «''si chiama governo, ma sono quattro persone''».<ref>{{Cita news|autore=Lorenzo Bagnoli, Angelo Mincuzzi|url=http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-01-11/de-benedetti-consob-ecco-cosa-mi-ha-detto-renzi-popolari-155756.shtml|titolo=De Benedetti alla Consob: «Ecco cosa mi ha detto Renzi sulle Popolari»|pubblicazione=[[Il Sole 24 Ore]]|data=11 gennaio 2018|accesso=17 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180118181149/http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-01-11/de-benedetti-consob-ecco-cosa-mi-ha-detto-renzi-popolari-155756.shtml|dataarchivio=18 gennaio 2018|urlmorto=no}}</ref><ref>{{Cita news|autore=|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/colazione-con-renzi-e-cena-con-la-boschi-il-jobs-act-e-roba-mia/|titolo=De Benedetti: “Colazione con Renzi e cena con la Boschi. Il Jobs Act è roba mia”|pubblicazione=[[Il Fatto Quotidiano]]|data=12 gennaio 2018|accesso=17 gennaio 2018|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180118181022/https://www.ilfattoquotidiano.it/premium/articoli/colazione-con-renzi-e-cena-con-la-boschi-il-jobs-act-e-roba-mia/|dataarchivio=18 gennaio 2018|urlmorto=no}}</ref>
=== L'acquisto della villa ===
Nell'estate 2018 viene diffusa la notizia che Matteo Renzi e sua moglie erano in procinto di acquistare una villa in via [[Pietro Tacca]] a Firenze al prezzo di 1,3 milioni di euro, di cui 400 000 euro versati in anticipo alla stipula del contratto preliminare di compravendita. Tale notizia suscitò diverse polemiche, poiché in precedenza, nella puntata del 18 gennaio 2018 della trasmissione televisiva Matrix durante la campagna elettorale, Renzi aveva mostrato l'estratto conto del proprio deposito bancario, su cui risultavano solo 15 859 euro.<ref>{{cita news|titolo=Renzi compra una villa a Firenze da 1,3 milioni. Lui: ‘Nessun acquisto concluso’. Aveva detto: ‘Sul conto 15mila euro’|pubblicazione=Fatto Quotidiano|data=29 giugno 2018|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/06/29/matteo-renzi-compra-una-villa-a-firenze-da-13-milioni-di-euro-a-gennaio-aveva-detto-sul-conto-ho-15mila-euro/4459552/|accesso=22 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190222204453/https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/06/29/matteo-renzi-compra-una-villa-a-firenze-da-13-milioni-di-euro-a-gennaio-aveva-detto-sul-conto-ho-15mila-euro/4459552/|dataarchivio=22 febbraio 2019|urlmorto=no}}</ref> Inoltre risultava che i coniugi Renzi pagassero già una rata mensile di 4 250 euro per il mutuo della vecchia abitazione di Pontassieve (che non è ancora stata venduta). Renzi ha poi smentito le tesi accusatorie, evidenziando che a marzo 2018 era stato eletto senatore, per cui disponeva di "un ottimo stipendio" compatibile con l'acquisto della villa.<ref>{{cita news|autore=Raffaello Binelli|titolo=Renzi: "La villa da 1,3 milioni di euro? Adesso ho un ottimo stipendio"|pubblicazione=Il Giornale|data=2 luglio 2018|url=http://www.ilgiornale.it/news/politica/renzi-chiederemo-danni-falsit-sulla-mia-casa-firenze-1547784.html|accesso=22 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190222204738/http://www.ilgiornale.it/news/politica/renzi-chiederemo-danni-falsit-sulla-mia-casa-firenze-1547784.html|dataarchivio=22 febbraio 2019|urlmorto=no}}</ref> Successivamente è stato reso noto che, nello stesso anno 2018, Renzi aveva acquistato anche una [[Mini Cooper]] SD (automobile con un valore di listino di circa 35 000 euro), mentre i redditi complessivi dell'anno precedente (2017) ammontavano complessivamente a 29 315 euro.<ref>{{cita news|titolo=Renzi: nel 2017 redditi per 29.000 euro, ma a luglio presa una villa da 1,3 milioni|autore=Alessandro Cipolla|data=9 gennaio 2019|sito=Money.it|url=https://www.money.it/dichiarazione-redditi-Renzi-2017-villa-Firenze|pubblicazione=|accesso=22 febbraio 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190222204532/https://www.money.it/dichiarazione-redditi-Renzi-2017-villa-Firenze|dataarchivio=22 febbraio 2019|urlmorto=no}}</ref>
=== Altro danno erariale ===
Il 4 luglio 2019 Renzi è stato condannato in primo grado dalla [[Corte dei Conti]] toscana al versamento di 15 000 euro per un danno erariale che la procura aveva valutato in 800 000 euro, relativo al 2005 quando era Presidente della Provincia di Firenze. Il procedimento riguarda la nomina di un collegio di direzione provinciale di quattro Direttori Generali anziché di un singolo dirigente, come previsto dallo Statuto.<ref>{{cita web | autore = Lca Serrano | url = https://firenze.repubblica.it/cronaca/2019/07/03/news/renzi_corte_dei_conti-230271852/?refresh_ce | titolo = La Corte dei conti della Toscana condanna Matteo Renzi per danno erariale | data = 4 luglio 2019 | sito = Repubblica.it | urlarchivio = https://archive.is/20190707110134/https://firenze.repubblica.it/cronaca/2019/07/03/news/renzi_corte_dei_conti-230271852/?refresh_ce | dataarchivio = 7 luglio 2019 | urlmorto = no | accesso = 21 luglio 2019}}</ref><ref>{{cita web | url = http://www.provincia.fi.it/statuto-e-regolamenti/statuto/index.html | titolo = Statuto della Provincia di Firenze - art. 45 | formato = pdf | urlarchivio = https://archive.is/20190707110904/http://www.provincia.fi.it/fileadmin/assets/regolamento/STATUTO%20con%20modifiche%20.pdf | dataarchivio = 7 luglio 2019 | urlmorto = no | accesso = 21 luglio 2019}}</ref> Il fatto era stato in precedenza contestato anche al segretario provinciale, poi deceduto.<ref>{{cita web | url = https://tg24.sky.it/cronaca/2019/07/04/renzi-condannato-corte-conti.html | titolo = Renzi condannato dalla Corte dei Conti per una nomina alla Provincia di Firenze | data = 4 luglio 2019 | sito = Sky TG"4- Cronaca | urlarchivio = https://archive.is/20190704124835/https://tg24.sky.it/cronaca/2019/07/04/renzi-condannato-corte-conti.html | dataarchivio = 4 luglio 2019 | urlmorto = no | accesso = 21 luglio 2019}}</ref> Un secondo procedimento riguarda la nomina nel suo staff di due collaboratori privi di laurea quando era sindaco di Firenze.<ref>{{cita web | url = https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/07/04/matteo-renzi-condannato-dalla-corte-dei-conti-della-toscana-per-danno-erariale-e-ce-un-altro-procedimento-aperto/5300443/ | titolo = Matteo Renzi condannato dalla Corte dei Conti della Toscana per danno erariale. E c'è un altro procedimento aperto | sito = [[Il Fatto Quotidiano]] | data = 4 luglio 2019 | urlarchivio = https://archive.is/20190704121754/https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/07/04/matteo-renzi-condannato-dalla-corte-dei-conti-della-toscana-per-danno-erariale-e-ce-un-altro-procedimento-aperto/5300443/ | dataarchivio = 4 luglio 2019 | urlmorto = no | accesso = 21 luglio 2019}}</ref> Il 14 maggio 2021 la Corte dei Conti ha accolto l'appello di Renzi e lo ha assolto.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilsole24ore.com/art/firenze-renzi-assolto-appello-corte-conti-accusa-danno-erariale-AE7mZMJ|titolo=Firenze, Renzi assolto in appello da Corte conti per accusa danno erariale|sito=Il Sole 24 ORE|lingua=it|accesso=2021-07-13}}</ref> A marzo 2022, la Corte dei Conti lo condanna per i due collaboratori assunti irregolarmente a 69 mila euro di [[danno erariale]].<ref>{{Cita web|autore =ilfattoquotidiano.it |url =https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/03/03/matteo-renzi-condannato-dalla-corte-dei-conti-danno-erariale-di-69mila-euro-per-due-assunzioni-quando-era-sindaco-di-firenze/6514796/ |titolo =Matteo Renzi condannato dalla Corte dei conti: danno erariale di 69mila euro per due assunzioni quando era sindaco di Firenze |accesso =8 marzo 2022 |data =3 marzo 2022 |}}</ref>
=== Finanziamento illecito e false fatturazioni ===
Nel luglio 2021, il quotidiano ''[[Domani (quotidiano)|Domani]]'' rivela che la [[Procura della Repubblica|Procura di Roma]] ha iscritto Renzi nel [[registro delle notizie di reato]] qualche settimana prima,<ref>{{Cita news|autore=Giovanni Tizian e [[Emiliano Fittipaldi]]|url=https://www.editorialedomani.it/politica/italia/matteo-renzi-lucio-presta-indagati-finanziamento-illecito-esclusivo-uc9nwajm|titolo=Matteo Renzi e il manager dei vip Lucio Presta sono indagati per finanziamento illecito|pubblicazione=[[Domani (quotidiano)|Domani]]|data=13 luglio 2021|accesso=13 luglio 2021|urlarchivio=https://archive.is/20210713174852/https://www.editorialedomani.it/politica/italia/matteo-renzi-lucio-presta-indagati-finanziamento-illecito-esclusivo-uc9nwajm|dataarchivio=13 luglio 2021|urlmorto=no}}</ref> indagandolo per [[Finanziamento illecito ai partiti|finanziamento illecito]] e [[Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti|false fatturazioni]] in merito a un’inchiesta sui rapporti economici tra lo stesso Renzi e l’agente televisivo [[Lucio Presta]], anch'egli indagato.<ref>{{Cita news|url=https://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/21_luglio_13/firenze-renzi-c-magistrato-che-non-potendo-indagare-mia-nonna-che-ha-101-anni-ha-indagato-me-b2282556-e3e2-11eb-a3a9-db695424fbc5.shtml|titolo=Matteo Renzi indagato per finanziamento illecito e false fatturazioni insieme a Lucio Presta|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=13 luglio 2021|accesso=13 luglio 2021|urlarchivio=https://archive.is/20210713175434/https://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/21_luglio_13/firenze-renzi-c-magistrato-che-non-potendo-indagare-mia-nonna-che-ha-101-anni-ha-indagato-me-b2282556-e3e2-11eb-a3a9-db695424fbc5.shtml|dataarchivio=13 luglio 2021|urlmorto=no}}</ref>
=== "Bestia" renziana ===
Nel novembre 2021 è oggetto di critiche uno scambio di email tra Renzi, l'ex spin doctor e giornalista [[Fabrizio Rondolino]] e l'amico e imprenditore Marco Carrai, agli atti di un'inchiesta su Open.<ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/politica/2021/11/14/news/la_macchina_del_fango_e_la_politica_senza_dignita_-412023/|titolo=La macchina del fango e la politica senza dignità|sito=La Stampa|data=2021-11-14|lingua=it|accesso=2022-02-09}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/11/16/lesercito-della-bestia-di-renzi-da-homer-simpson-alle-truppe-dei-troll-ecco-come-agiva-la-propaganda-unofficial-dellex-premier/6389079/|titolo=L'esercito della Bestia di Renzi {{!}} Da Homer Simpson alle truppe dei troll: ecco come agiva la propaganda 'unofficial' dell'ex premier|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2021-11-16|lingua=it-IT|accesso=2022-02-09}}</ref> Renzi è accusato, da parte della politica e della stampa, di aver creato una sua "Bestia" (dall'appellativo col quale era informalmente soprannominato dai media un software collaborativo della [[Lega per Salvini Premier|Lega]] per la creazione e pubblicazione di contenuti online<ref name=open>{{Cita news|autore=Felice Florio|url=https://www.open.online/2021/09/28/caso-morisi-la-bestia-come-funziona/|titolo=I segreti de «La Bestia»: così funziona la fabbrica di popolarità social della Lega ideata da Morisi|pubblicazione=Open|data=28 settembre 2021|accesso=23 marzo 2022}}</ref>)<ref>{{Cita web|url=https://www.laverita.info/open-bestia-comandante-renzi-2655517723.html|titolo=Anche Open aveva la sua «Bestia».E il comandante era Matteo Renzi|sito=La Verità|data=2021-11-08|lingua=it|accesso=2022-02-09}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/politica/2021/11/10/news/fondazione_open_matteo_renzi-_inchiesta-_strategia_social-325835257/|titolo=Inchiesta Open: software sofisticati e "character assassination" nella macchina della propaganda di Renzi|sito=la Repubblica|data=2021-11-10|lingua=it|accesso=2022-02-09}}</ref> allo scopo (si legge nelle email) di "distruggere la reputazione e l'immagine pubblica" degli avversari mediante un sito, non riconducibile a sé, "da costruire su un server estero non sottoposto alla legislazione italiana", grazie anche a "software israeliani, amicizie pilotate, profili falsi e fake news".<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2021/11/12/non-ci-fanno-paura/6389285/|titolo=Non ci fanno paura|sito=Il Fatto Quotidiano|lingua=it-IT|accesso=2022-02-09}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2021/11/11/matteo-il-russo/6387887/|titolo=Matteo il Russo|sito=Il Fatto Quotidiano|lingua=it-IT|accesso=2022-02-09}}</ref> Il senatore si giustifica affermando: "Questa email è stata inviata da Rondolino come ipotesi di scuola, alla quale ovviamente nessuno ha dato corso".<ref>{{Cita pubblicazione|titolo=Otto e Mezzo 12/11/2021|lingua=it-IT|accesso=2023-04-05|url=https://www.youtube.com/watch?v=1cfLD_W3wfo}}</ref>
=== Rapporti con Mohammed bin Salman e operazioni sospette ===
Nel 2021 l'Unità Antiriciclaggio della Banca d'Italia segnala "operazioni sospette" per pagamenti ricevuti da [[Mohammad bin Salman Al Sa'ud|Mohammed bin Salman]].<ref>{{Cita web|url=https://www.corriere.it/politica/22_febbraio_06/renzi-consulenze-arabia-saudita-57668e74-86bb-11ec-ab3e-1258ba48ff09.shtml|titolo=Renzi e le consulenze in Arabia: versati sul conto bonifici per 1,1 milioni di euro|autore=Fiorenza Sarzanini|sito=Corriere della Sera|data=2022-02-06|accesso=2022-02-09}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.lastampa.it/politica/2022/02/06/news/renzi_i_bonifici_sauditi_il_senatore_ha_incassato_1_1_milioni_per_le_consulenze_in_arabia-2849049/|titolo=Renzi, i bonifici sauditi: il senatore ha incassato 1,1 milioni per le consulenze in Arabia|sito=La Stampa|data=2022-02-06|lingua=it|accesso=2022-02-09}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.editorialedomani.it/politica/italia/cosa-non-torna-sugli-affari-di-matteo-renzi-coi-sauditi-ff5lt2yf|titolo=Cosa non torna sugli affari di Matteo Renzi coi sauditi|sito=Domani|data=6 febbraio 2022|accesso=2022-02-09}}</ref>
Nel 2022 Renzi dichiara di essere amico e consulente personale dell'emiro Bin Salman, e di aver ricevuto da lui 1,1 milioni di euro per prestazioni di consulenza.<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/politica/2022/02/06/news/matteo_renzi_consulenze_arabia_saudita_segnalazioni_bankitalia-336740799/|titolo=Iv: consulenze in Arabia Saudita, Renzi ha incassato 1,1 milioni di euro. La replica: "Attività lecite"|sito=la Repubblica|data=2022-02-06|lingua=it|accesso=2024-10-03}}</ref>
=== Inchiesta Open ===
Il 7 novembre [[2020]] viene iscritto nel registro degli indagati presso la Procura di Firenze con l’accusa di finanziamento illecito continuato attraverso la Fondazione Open insieme a [[Luca Lotti]], [[Maria Elena Boschi]], l’avvocato [[Alberto Bianchi]] e l’imprenditore [[Marco Carrai]], tutti membri del cosiddetto ''“Giglio Magico“'' renziano. A loro viene contestato il finanziamento illecito continuato ''“perché in concorso tra loro, in esecuzione di un medesimo disegno criminoso (…) Bianchi, Carrai, Lotti e Boschi in quanto membri del consiglio direttivo della Fondazione Open riferibile a Renzi Matteo (e da lui diretta), articolazione politico- organizzativa del Partito Democratico (corrente renziana), ricevevano in violazione della normativa citata i seguenti contributi di denaro che i finanziatori consegnavano alla Fondazione Open: circa 670.000 euro nel 2012, 700.000 nel 2013, 1,1 milioni nel 2014, 450.000 nel 2015, 2,1 milioni nel 2016, 1 milione nel 2017 e 1,1 milioni nel 2018”''.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/11/07/renzi-boschi-lotti-indagati-finanziamento-illecito-somme-per-lattivita-della-corrente-politica-attraverso-la-fondazione-open/5995205/|titolo=Renzi, Boschi, Lotti indagati: finanziamento illecito. "Somme per l'attività della corrente politica attraverso la fondazione Open"|sito=Il Fatto Quotidiano|data=7 novembre 2020|accesso=7 novembre 2020}}</ref> Il 9 febbraio [[2022]] la Procura di Firenze chiede il rinvio a giudizio di Matteo Renzi e altre 10 persone per l’inchiesta sulle presunte irregolarità nei finanziamenti alla Fondazione Open.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/02/09/fondazione-open-chiesto-il-rinvio-a-giudizio-per-renzi-e-altri-10-indagati-lui-lieto-che-inizi-il-processo-ma-denuncia-i-tre-pm-che-hanno-firmato-la-richiesta/6487466/|titolo=Fondazione Open: chiesto il rinvio a giudizio per Renzi e altri 10 indagati. Lui: "Lieto che inizi il processo". Ma denuncia i tre pm che hanno firmato la richiesta|sito=Il Fatto Quotidiano|data=2022-02-09|lingua=it-IT|accesso=2022-02-09}}</ref> Il 25 febbraio [[2022]] la Procura di Genova chiede di archiviare la denuncia di Renzi ai magistrati.<ref>{{Cita web|url=https://genova.repubblica.it/cronaca/2022/02/25/news/open_la_procura_di_genova_archiviare_la_denuncia_di_renzi_contro_i_magistrati_fiorentini-339241978/|titolo=Open, la Procura di Genova: "Noi non competenti, archiviare la denuncia di Renzi contro i pm fiorentini" . Il leader di Iv: "Congratulazioni per la rapidità"|sito=la Repubblica|data=2022-02-25|lingua=it|accesso=2023-04-05}}</ref>
Nel dicembre 2024 Renzi viene prosciolto dal GUP unitamente agli altri imputati.<ref> https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2024/12/19/open-prosciolti-renzi-e-gli-altri-10-indagati_189b25cd-6827-4b48-b66a-f24a5937d816.html </ref>
== Opere ==
=== Libri ===
* {{cita libro|autore=Matteo Renzi (con [[Lapo Pistelli]] e interventi di [[Romano Prodi]], [[Luciano Violante]], [[Carlo Conti (conduttore televisivo)|Carlo Conti]])|titolo=Ma le giubbe rosse non uccisero Aldo Moro. La politica spiegata a mio fratello|editore=[[Giunti Editore]]|città=Firenze|anno=1999|ISBN=88-09-01483-9}}
* {{cita libro|autore=Matteo Renzi|titolo=Tra [[Alcide De Gasperi|De Gasperi]] e gli [[U2]]. I [[Generazione X|trentenni]] e il futuro|editore=Giunti Editore|città=Firenze|anno=2006|ISBN=88-09-04793-1}}
* {{cita libro|autore = Matteo Renzi|titolo = A viso aperto|editore = Polistampa|città = Firenze|anno = 2008|ISBN = 978-88-596-0448-8}}
* {{cita libro|autore = Matteo Renzi (con [[Giancarlo Antognoni]], [[Ettore Bernabei]], [[Cesara Buonamici]], [[Franco Cardini]] e [[Irene Grandi]])|titolo = "La mi' Firenze". 1949-2009. Confartigianato racconta la città|editore = Polistampa|città = Firenze|anno = 2010|ISBN = 978-88-596-0755-7}}
* {{cita libro|autore=Matteo Renzi|titolo=Fuori!|editore=[[Rizzoli]]|città=Milano|anno=2011|ISBN=978-88-17-04899-6}}
* {{cita libro|autore=Matteo Renzi|titolo = Stil Novo. La rivoluzione della bellezza tra Dante e Twitter|url=https://archive.org/details/stilnovo0000renz|editore = Rizzoli|città = Milano|anno = 2012|ISBN = 978-88-17-05642-7}}
* {{cita libro|autore=Matteo Renzi|titolo=Oltre la rottamazione|editore=[[Arnoldo Mondadori Editore]]|città=Milano|anno=2013|ISBN=978-88-04-63298-6}}
* {{cita libro|autore=Matteo Renzi|titolo=Avanti. Perché l'Italia non si ferma|collana=Serie Bianca|anno=2017|editore=[[Giangiacomo Feltrinelli Editore]]|città=Milano|ISBN=978-88-07-17313-4}}
* {{cita libro|autore=Matteo Renzi|titolo=Un'altra strada: idee per l'Italia di domani|collana=Nodi|anno=2019|editore=[[Marsilio Editori]]|città=Venezia|ISBN=978-88-297-0140-7}}
* {{cita libro|autore=Matteo Renzi|titolo=La mossa del cavallo. Come ricominciare, insieme|collana=Nodi|anno=2020|editore=Marsilio Editori|città=Venezia|ISBN=978-88-297-0669-3}}
* {{cita libro|autore=Matteo Renzi|titolo=Controcorrente|anno=2021|editore=[[Edizioni Piemme]]|città=Milano|ISBN=978-88-566-7570-2}}
* {{cita libro|autore=Matteo Renzi|titolo=Il mostro. Inchieste, scandali e dossier. Come provano a distruggerti l'immagine|anno=2022|editore=Edizioni Piemme|città=Milano|ISBN=978-88-566-8612-8}}
* {{cita libro|autore=Matteo Renzi|titolo=Palla al centro. La politica al tempo delle influencer|anno=2024|editore=Edizioni Piemme|città=Milano|ISBN=978-88-566-9462-8}}
* {{cita libro|autore=Matteo Renzi|titolo=L'influencer|anno=2025|editore=Edizioni Piemme|città=Milano|ISBN=979-12-238-0034-8}}
=== Trasmissioni televisive ===
* ''[[Firenze secondo me]]'' – miniserie TV, 4 episodi (2018-2019)
== Premi e riconoscimenti ==
* Premio d'onore dal Premio Letterario "Lilly Brogi La Pergola Arte" di Firenze 2009 II Edizione per il libro ''A viso aperto''.<ref>{{cita web|url=http://www.lapergolaarte.it/events.asp?a=ext&id=3|titolo=Premio Letterario "Lilly Brogi La Pergola Arte" 2009|sito=lapergolaarte.it|accesso=4 maggio 2016|urlmorto=no|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160602135703/http://www.lapergolaarte.it/events.asp?a=ext&id=3|dataarchivio=2 giugno 2016}}</ref>
== Note ==
{{Note strette}}
== Bibliografia ==
{{div col|2}}
* David Allegranti, ''Matteo Renzi. Il rottamatore del Pd'', Firenze, Vallecchi, 2011, ISBN 978-88-8427-219-5.
* David Allegranti, ''The boy. Matteo Renzi e il cambiamento dell'Italia'', Venezia, Marsilio, 2014, ISBN 978-88-317-1754-0.
* Francesco Anfossi, Aldo Maria Valli, ''Il vangelo secondo gli italiani 2. I cattolici di Grillo, la fede di Renzi, la vera storia dello Ior... e molto ancora'', Cinisello Balsamo, San Paolo, 2014, ISBN 978-88-215-9219-5.
* Iginio Ariemma, ''Il tramonto di una generazione. Dalla fine del PCI al Partito Democratico di Renzi'', Roma, Castelvecchi, 2014, ISBN 978-88-6826-229-7.
* Alessio Aringoli, ''Rottamare Renzi?'', Roma, Editori internazionali riuniti, 2012, ISBN 978-88-359-9196-0.
* Stefano G. Azzarà, ''Democrazia cercasi. Dalla caduta del Muro a Renzi: sconfitta e mutazione della sinistra, bonapartismo postmoderno e impotenza della filosofia in Italia'', Reggio Emilia, Imprimatur, 2014, ISBN 978-88-6830-183-5.
* Nello Barile, ''Brand Renzi. Anatomia del politico come marca'', Milano, Egea, 2014, ISBN 978-88-238-3459-0.
* Luigi Bisignani, Paolo Madron, ''I potenti al tempo di Renzi. [Da Bergoglio a Mattarella]'', Milano, Chiarelettere, 2015, ISBN 978-88-6190-712-6.
* Fabio Bordignon, ''Il partito del capo. Da Berlusconi a Renzi'', Milano-Santarcangelo di Romagna, Apogeo education-Maggioli, 2013, ISBN 978-88-916-0015-8.
* Fabrizio Boschi, ''La grande illusione. Matteo Renzi 2004-2014. Dalla Provincia di Firenze a Palazzo Chigi dieci anni di giochi di prestigio'', Udine, AMON, 2014, ISBN 978-88-6603-141-3.
* Stefano Cecchi e Marcello Mancini (a cura di), ''Renzi. Nascita e successo di un leader bambino con foto inedite e i racconti della moglie Agnese e degli amici'', Bologna, Poligrafici editoriale, 2014, ISBN 978-88-97302-02-5.
* Claudio Cerasa, ''Le catene della Sinistra. Non solo Renzi. Lobby, interessi, azionisti occulti di un potere immobile'', Milano, Rizzoli, 2014, ISBN 978-88-17-07559-6.
* Marco Damilano, ''La repubblica del selfie. Dalla Meglio gioventù a Matteo Renzi'', Milano, Rizzoli, 2015, ISBN 978-88-17-07900-6.
* Mario Lavia (a cura di), ''Il Renzi. 50 parole sul leader che vuole cambiare l'Italia'', Roma, Editori internazionali riuniti, 2014, ISBN 978-88-359-9423-7.
* Mario Lavia, Angela Mauro, Alessandro De Angelis, Ettore Maria Colombo, ''La volta Buona. L'ascesa di Renzi a Palazzo Chigi'', Roma, Editori Internazionali Riuniti, 2014, ISBN 978-88-359-9427-5.
* Michele De Lucia, ''Il Berluschino. Il fine e i mezzi di Matteo Renzi'', Milano, Kaos, 2014, ISBN 978-88-7953-264-8.
* Mario Falanga, Fabio Pruneri, Pier Cesare Rivoltella, Milena Santerini, Renzi e la scuola. L'ultima occasione?, Brescia, La Scuola, 2014, ISBN 978-88-350-4008-8.
* Giuliano Ferrara, ''Il royal baby. Matteo Renzi e l'Italia che vorrà'', Milano, Rizzoli, 2015, ISBN 978-88-17-07953-2.
* Giorgio Galli, Felice C. Besostri, Daniele V. Comero, ''L'urna di Pandora delle riforme. Renzi, le riforme istituzionali e l'Italicum'', Milano, Biblion, 2014, ISBN 978-88-96177-98-3.
* Gianpiero Gamaleri, Ester Gandini Gamaleri, ''Media: a ciascuno il suo. Le mail di Obama, il blog di Grillo, i tweet di Renzi, la TV di Berlusconi'', Roma, Armando, 2014, ISBN 978-88-6677-728-1.
* Diego Giorgi, ''L'Italia di Matteo Renzi. Cronaca di un eterno futuro'', Arezzo, Fuori onda, 2013, ISBN 978-88-97426-39-4.
* Claudio Giunta, ''Una sterminata domenica. Saggi sul paese che amo'', Bologna, Il mulino, 2013, ISBN 978-88-15-24715-5.
* Giuseppe Pino Màcino, ''Pupari e pupi. Un anno italiano: dall'elezione del sindaco di San Procopio all'incoronazione di Renzi'', Città di Castello, Nuova prhomos, 2014, ISBN 978-88-6853-023-5.
* Paolo Marcolisi, ''Matteo il grande comunicatore. Storia e ascesa di Matteo Renzi'', Siena, Barbera, 2013, ISBN 978-88-7899-613-7.
* Giorgio Merlo, ''Renzi e la classe dirigente'', Soveria Mannelli, Rubbettino, 2014, ISBN 978-88-498-4277-7.
* Stefano Natoli, ''Un anno vissuto pericolosamente. Matteo Renzi e il futuro dell'Italia'', Roma, Castelvecchi, 2015, ISBN 978-88-6944-125-7.
* Salvatore Patriarca, ''Adesso Renzi. I pensieri del rottamatore'', Milano-Udine, Mimesis, 2012, ISBN 978-88-575-1466-6.
* Pierfranco Pellizzetti, ''Fenomenologia di Matteo Renzi'', Manifestolibri, Roma, 2016, ISBN 978-88-7285-858-5.
* Enrica Perucchietti, ''Il lato B. di Matteo Renzi. Biografia non autorizzata'', Cesena, Arianna, 2014, ISBN 978-88-6588-071-5.
* Simona Poli, Massimo Vanni, ''Il seduttore. Matteo Renzi e la sinistra rosé'', Siena, Barbera, 2013, ISBN 978-88-7899-646-5.
* Paolo Posteraro, ''Povera Italia. Da Craxi a Renzi: i peggiori anni della nostra vita'', Roma, Newton Compton, 2014, ISBN 978-88-541-6795-7.
* Umberto Ranieri, ''Napolitano, Berlinguer e la luna. La sinistra riformista tra il comunismo e Renzi'', Venezia, Marsilio, 2014, ISBN 978-88-317-1567-6.
* Pippo Russo, ''Il tempo nuovo (?) di Matteo Renzi. I cento giorni della fiduciosa speranza dalla vittoria alle primarie alla guida del Paese'', Reggio Emilia, Imprimatur, 2014, ISBN 978-88-6830-110-1.
* Duccio Tronci, ''Chi comanda Firenze. Le metamorfosi dei poteri e i suoi retroscena attraverso la figura di Matteo Renzi'', Roma, Castelvecchi Rx, 2013, ISBN 978-88-7615-741-7.
* Davide Vecchi, ''L'intoccabile. [Matteo Renzi, la vera storia]'', Milano, Chiarelettere, 2014, ISBN 978-88-6190-631-0.
* Sofia Ventura, ''Renzi & Co... Il racconto dell'era nuova'', Soveria Mannelli, Rubbettino, 2015, ISBN 978-88-498-4358-3.
* Vincino, ''La cavalcata di Renzi. Come in sei mesi conquistò tutto'', Milano, Cairo, 2014.
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== Voci correlate ==
{{Div col}}
* [[
* [[Italia Viva]]
* [[Elezioni amministrative in Italia del 2009#Firenze|Elezioni comunali a Firenze del 2009]]
* [[Elezione del Presidente della Repubblica Italiana del 2015]]
* [[Elezioni primarie del Partito Democratico del 2013 (Italia)]]
* [[Elezioni primarie di "Italia. Bene Comune" del 2012]]
* [[Governo Renzi]]
* [[Italicum]]
* [[Leopolda (convegno)]]
* [[Ministri delle infrastrutture e dei trasporti della Repubblica Italiana]]
* [[Partito Democratico (Italia)]]
* [[Patto del Nazareno]]
* [[Presidenti del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana]]
* [[Presidenti del Consiglio dell'Unione europea]]
* [[Referendum costituzionale in Italia del 2016]]
* [[Riforma Renzi-Boschi]]
* [[Sindaci di Firenze]]
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|q
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana]]
|immagine = Flag of the Prime Minister of Italy.svg
|periodo = 22 febbraio 2014 – 12 dicembre 2016
|precedente = [[Enrico Letta]]
|successivo =
}}
{{Box successione
|carica = [[Presidente del Consiglio dell'Unione europea]]
|immagine = Council of the EU and European Council.svg
|periodo = 1º luglio – 31 dicembre 2014
|precedente = [[Antōnīs Samaras]]
|successivo = [[Laimdota Straujuma]]
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Ministero dello sviluppo economico|Ministro dello sviluppo economico]]<br /><small>(''ad interim'')</small>
|immagine = Italy-Emblem.svg
|periodo = 5 aprile – 10 maggio 2016
|precedente = [[Federica Guidi]]
|successivo = [[Carlo Calenda]]
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Ministri delle infrastrutture e dei trasporti della Repubblica Italiana|Ministro delle infrastrutture e dei trasporti]]<br /><small>(''ad interim'')</small>
|immagine = Logomit2022.png
|periodo = 20 marzo – 2 aprile 2015
|precedente = [[Maurizio Lupi]]
|successivo = [[Graziano Delrio]]
}}
{{Sindaco
|città = Firenze
|periodo = 24 giugno 2009 – 24 marzo 2014
|precedente = [[Leonardo Domenici]]
|successivo = [[Dario Nardella]]
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico governativo
|carica = [[Presidente della Provincia di Firenze]]
|immagine = Provincia di Firenze-Stemma.
|periodo = 13 giugno
|precedente = [[Michele Gesualdi]]
|successivo = [[Andrea Barducci]]
Line 227 ⟶ 560:
{{Box successione
|tipologia = incarico di partito
|carica = [[Italia Viva#Presidente nazionale|Presidente di Italia Viva]]
|periodo = dal 23 dicembre 2022
|precedente = [[Ettore Rosato]]<br />[[Teresa Bellanova]]
|successivo = ''in carica''
}}
{{Box successione
|tipologia = incarico di partito
|carica = [[Partito Democratico (Italia)#Segretario nazionale|Segretario del Partito Democratico]]
|immagine = Partito Democratico Italy.svg
|periodo = 15 dicembre 2013 – 19 febbraio 2017
|precedente = [[Guglielmo Epifani]]<br /><small>(''ad interim'')</small>
|successivo = [[Matteo Orfini]]<br /><small>(''ad interim'')</small>
|periodo2 = 7 maggio 2017 – 12 marzo 2018
|precedente2 = [[Matteo Orfini]]<br /><small>(''ad interim'')</small>
|successivo2 = [[Maurizio Martina]]
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