Cattedrale di Nostra Signora Assunta (Savona): differenze tra le versioni
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{{Edificio religioso
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|Immagine = Savona Cathedral facade 2010 4.jpg
|Didascalia = La facciata della cattedrale
|Larghezza =
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|Regione =
|SiglaStato = ITA
|Latitudine = 44.307553
|Longitudine = 8.482197
|AnnoConsacr = [[1605]]
|InizioCostr = [[1589]]
|
|Sito =
}}
== Storia ==
Un'antica cattedrale esisteva dal [[IX secolo]]. Nel [[1528]] Savona si era arresa alle truppe genovesi che avevano conquistato la città e occupato la parte più antica dell'abitato sulla collina del [[Priamar]]. Negli anni immediatamente successivi, i [[Genova|genovesi]] costruirono un'imponente [[fortezza del Priamar|fortezza]] su tale sito, demolendo sistematicamente tutti gli antichi edifici compresa la vecchia cattedrale del [[IX secolo]], dapprima sconsacrata e poi definitivamente distrutta nel [[1595]].
Nel giugno del [[1816]] fu elevata al rango di [[basilica minore]].<ref>{{cita web|lingua= en |url= http://www.gcatholic.org/churches/data/basITX.htm |sito= Catholic.org |titolo= Basilicas in Italy }}</ref>
Nel dicembre 2024 il complesso monumentale della cattedrale e della cappella Sistina è entrato a far parte del nuovo Polo museale di Savona.<ref>{{Cita web|lingua=it-IT|url=https://www.ivg.it/2024/12/anche-il-complesso-della-cattedrale-nel-nuovo-polo-museale-di-savona/|titolo=Anche il Complesso della Cattedrale nel nuovo polo museale di Savona - IVG.it|sito=Il Vostro Giornale|data=2024-12-10|accesso=2024-12-10}}</ref>
== Descrizione ==
=== Architettura ===
[[
===
La facciata è neo-barocca e fu realizzata da [[Guglielmo Calderini]] tra il [[1881]] e il [[1886]]. Presenta tre partiture verticali con altrettanti portali e tre registri orizzontali. Il portale esterno è del [[1776]] e fu inglobato nella facciata costruita oltre un secolo dopo. Presenta un gruppo dell'Assunta dell'abate [[Giovanni Antonio Cybei]],
=== Interno ===
[[File:Duomo di Savona, crocifisso marmoreo.jpg|thumb|Crocifisso marmoreo, probabilmente del [[secolo XV]] con, sul retro, scolpita una ''Madonna con bambino''. Lo specchio è stato installato dal dicembre 2022<ref>{{cita web|url=https://www.ecodisavona.it/duomo-di-savona-la-storia-del-prezioso-crocifisso-della-navata-destra/|titolo=Duomo di Savona. La storia del prezioso crocefisso della navata destra|autore=Felicino Vaniglia|data=7 dicembre 2022}}</ref>]]In [[controfacciata]] spicca l'affresco di ''Gesù che scaccia i mercanti dal tempio'', opera di [[Francesco Coghetti]], autore anche degli affreschi della volta, del presbiterio e della cupola.
Sempre in controfacciata, rispettivamente a sinistra e a destra, troviamo un ''crocefisso''<ref>{{cita web|url=https://catalogo.beniculturali.it/detail/HistoricOrArtisticProperty/0700006421|titolo=Cristo crocifisso Giacomo da Carona (1499-1517)}}</ref> marmoreo di incerto autore, attribuito da alcuni a Giacomo Molinari (1499-1517) recante sul ''[[recto e verso|recto]]'' anche una ''Madonna col Bambino'' e una fonte battesimale scavata intorno al [[XII secolo]] in un [[capitello]] bizantino in [[marmo]] di [[Cipro]] del [[VI secolo]]. Entrambi provengono dall'antica cattedrale di Savona. Di fronte al crocefisso, si nota un'imponente [[acquasantiera]] rinascimentale, dono di [[Giulio II]] nel [[XVI secolo]] alla precedente chiesa francescana.
Sulla [[volta a botte]] della [[navata centrale]], [[presbiterio]] e [[transetto]] sono dipinte ''Storie della Vergine'' del [[Francesco Coghetti|Coghetti]] ([[1847]]). Sui [[Pennacchio (architettura)|pennacchi]] della [[cupola]] sono visibili quattro ''profeti'' e, nella cupola stessa, vari ''angeli'', opere dello stesso [[Francesco Coghetti|Coghetti]].
L'altare maggiore è del [[1765]], sormontato da un [[ciborio]] ottagonale opera di [[Orazio Grassi]] (prima metà del [[XVII secolo]]). Alle pareti si trovano due grossi quadri di [[Francesco Coghetti]] rappresentanti ''Giulio II che inizia la basilica di S. Pietro'' e ''Sisto IV benedicente la flotta contro i turchi''. Anche il [[catino absidale]], recante la ''Vergine Assunta'', è dello stesso pittore, tutte opere del [[1847]].
==== Pulpito ====
Il pulpito proveniente dall'antica cattedrale è attualmente collocato in capo alla navata addossato al pilastro sinistro. è un'opera marmorea di scultura rinascimentale a forma di calice a cassa esagonale con un lato aperto. I cinque rilievi, intercalati da erme angeliche, rappresentano le figure dei ''quattro Evangelisti'', a figura intera, seduti su scanni insistenti su basamenti rocciosi con accanto i loro simboli. Al centro ''San Paolo che predica a una folla''. Sotto le grandi specchiature troviamo una serie di piccole figure a rilievo di Santi: San Pietro, San Giovanni Battista, San Gerolamo, San Gregorio Magno, Sant’Agostino e Sant’Ambrogio. l basamento è triangolare con tre sirene alate che sorreggono il fusto con quattro putti.
Fu realizzato tra il 1521 e il 1525 dallo scultore lombardo Antonio Maria Aprile e da Giovanni Angelo Molinari <ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://catalogo.beniculturali.it/detail/HistoricOrArtisticProperty/0700006428-0|titolo=San Paolo predica a Efeso/ evangelisti/ motivi decorativi a grottes|sito=catalogo.beniculturali.it|accesso=2024-12-19}}</ref>.
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Savona, duomo, interno, vasca battesimale da un capitello bizantino in marmo cipriota del vi secolo, e transenne marmoree del xv secolo (cropped).jpg|Vasca battesimale da un capitello bizantino in marmo cipriota del VI secolo, e transenne marmoree del XV secolo
Image:Savona Cathedral altar 2010.jpg|Il presbiterio e l'abside
Image:Savona, Cattedrale dell'Assunta, pulpit 02.JPG|Il pulpito
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Di particolare interesse è il complesso degli [[Stallo (seggio)|stalli]] del coro ligneo [[Intarsio|intarsiato]], realizzato tra il [[1500]] e il [[1521]] per l'antica cattedrale gotica e riadattato nella nuova. Fu realizzato per volontà di Giuliano Della Rovere, all'epoca cardinale di S. Pietro in Vincoli e vescovo di Savona, divenuto in seguito [[Papa Giulio II]], che volle farsi rappresentare nella tarsia.
Il coro si compone attualmente di 37 stalli superiori e di 21 anteriori. Ogni stallo superiore è composto di un dossale raffigurante figure di santi a busto intero, sormontato da un baldacchino a lunetta con mensole e fregio, da un postergale, e da un sottosedile. Sono separati da [[Parasta|paraste]] con elaborate decorazioni a [[candelabra]]. Gli stalli anteriori si compongono solamente di un postergale e di un sotto sedile decorati con tarsie che rappresentano nature morte con arredi sacri, libri liturgici, animali e frutta secondo la consuetudine della tarsia rinascimentale quattrocentesca.
Dall'atto di commissione del coro, redatto il 30 gennaio 1500 risulta che furono stanziati inizialmente 1132 ducati d'oro, divisi in parti uguali tra la Repubblica di savona e Giuliano della Rovere. L'esecuzione fu affidata ad Anselmo de Fornari di Castelnuovo Scrivia ed Elia Rocchi, che lo realizzarono entro il 1514 sotto la direzione del primo, il quale si firma "Anselmus" e "Ans. For." ai lati degli stalli.
Fu in seguito completato da Gian Michele Pantaleoni da Serravalle Scrivia che eseguì alcuni pannelli come schienali degli stalli, le porte d’accesso con la scena della ''Natività'', utilizzate come porte della cappella della Madonna della Colonna e il leggio del 1517, con due intarsi raffiguranti una coppia putti che reggono le armi del Comune di Savona e quelle dei Della Rovere e il grande pancone di base, intarsiato con l’''Adorazione dei Magi'', ''Gesù fra i dottori'', ''S. Pietro'' e ''S. Paolo.'' Le tarsie del Pantaleoni, probabilmente realizzate su cartoni di [[Albertino Piazza]] da Lodi, si distinguono per una tecnica che fa uso di legni pirografati, ossia lavorati a fuoco, che permette di raggiungere effetti più pittorici e raffinati <ref>{{Cita web|lingua=it|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/gian-michele-pantaleoni_(Dizionario-Biografico)/|titolo=PANTALEONI, Gian Michele - Enciclopedia|sito=Treccani|accesso=2024-12-16}}</ref>.
In base alla netta differenza stilistica e tecnica, sono attribuiti al Pantaleoni anche due dossali. L'immagine di San Barnaba si differenzia per essere raffigurato intero, seduto su un alto sgabello, con un libro nella mano sinistra e una spada in quella destra, sullo sfondo d'un semplice vano invece dei paesaggi presenti nelle altre tarsie. Al centro del coro, di fattura particamente raffinata è il dossale con la Madonna che tiene in grembo Gesù bambino, e inginocchaito ai suoi piedi Giulio II della Rovere riceve da lui le chiavi simbolo del potere papale. L'imponenza della figura e i panneggi fluidi richiamano l'arte di [[Raffaello Sanzio|Raffaello]]<ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://catalogo.beniculturali.it/detail/HistoricOrArtisticProperty/0700006570-20|titolo=Madonna con Bambino e papa Giulio II dossale post 1500 - ante 1524|sito=catalogo.beniculturali.it|accesso=2024-12-16}}</ref>.
Fu restaurato una prima volta dai fratelli Garassino nel 1862, i quali decorarono a tarsia le porte di accesso alla sacrestia e al campanile, mentre un restauro integrale fu compiuto tra il 2002 e il 2003.
==== Cappelle laterali ====
La navata laterale di destra comprende diverse cappelle: nella prima vi è l{{'}}''Apparizione della Vergine a Savona'' del Ratti, nella seconda il ''Sacro Cuore'' di [[Paolo Gerolamo Brusco]], nella terza ''Madonna con Bambino e angeli'', ''Il sogno di Giacobbe'' del pittore romano [[Giovanni Baglione]] e ''Abramo con gli angeli'' del parmense [[Giovanni Lanfranco]]. Di seguito vi è la porta del [[chiostro]] sormontata da una tribuna di legno dorata da cui [[Pio VII]] seguiva le funzioni religiose durante il periodo di prigionia savonese ([[1809]]-[[1812]]) imposto da [[Napoleone]]. Nella quarta cappella si trova il ''monumento al vescovo Righetti'' di [[Renata Cuneo]]. Nella cappella del [[transetto]] domina l'altare seicentesco dedicato ai defunti, mentre nella cappella a destra del [[presbiterio]] si trovano una pala d'altare cinquecentesca e alcuni monumenti funebri di prelati.
Nella navata laterale di sinistra sono visibili nella prima cappella una pala [[XVII secolo|seicentesca]] raffigurante [[San Francesco da Paola]] e affreschi del [[Paolo Gerolamo Brusco|Brusco]]. Nella seconda cappella una pala d'altare della ''[[Adorazione dei Magi]]'' del genovese [[Bernardo Castello]] e nella terza il ''Martirio di [[sant'Orsola]]'' di un altro artista di Genova [[Giovanni Battista Paggi]]. A seguire vi è la porta laterale sormontata dal timpano [[XIV secolo|trecentesco]] dell'antica cattedrale.
Più suggestive e legate a vicende miracolose le altre tre cappelle. La quarta cappella mostra sull'altare la ''Madonna della Colonna''<ref>{{cita web|url=https://catalogo.beniculturali.it/detail/HistoricOrArtisticProperty/0700006446|titolo=Madonna della colonna, Madonna con bambino}}</ref>, affresco medievale ([[1430]]-[[1440]] circa) che si sarebbe staccato miracolosamente nel [[1601]] da una colonna della vecchia chiesa di San Francesco in demolizione<ref>Rino Cammilleri, ''Tutti i giorni con Maria, calendario delle apparizioni'', Edizioni Ares, 2020, pp. 107-108 (formato Kindle).</ref>. La cappella reca pale seicentesche quali la ''Presentazione di Maria al tempio'', e la ''Annunciazione'', ai lati, e altre storie della vita di Maria sulla volta). Ai lati della Madonna della Colonna pale seicentesche con ''Sant'Ambrogio'' e ''San Bernardo''.
La quinta cappella del [[transetto]] reca l'altare barocco ([[1663]]) della [[Nostra Signora della Misericordia|Madonna di Misericordia]], qui portato nel [[1870]] dal demolito Convento delle Carmelitane scalze di Santa Teresa. Al centro la statua di ''Nostra Signora della Misericordia con ai piedi Antonio Botta inginocchiato'', realizzato nel [[1625]] da [[Stefano Sormano]] per ricordare l'apparizione della Vergine al contandino Antonio Botta sulle alture di Savona nel [[1536]]. Fu qui collocata solo nel [[XX secolo]] dalla porta della città di [[Bellaria-Igea Marina|Bellaria]]. Anche gli affreschi del soffitto sono seicenteschi, mentre le statue di ''San Giuseppe col Bambino'' e ''San Giovanni Evangelista'', così come le tele sulle pareti laterali con il ''Redentore che benedice i fanciulli e l'adultera'', sono aggiunte ottocentesche.
La cappella a sinistra del [[presbiterio]], dedicata al [[Santissimo Sacramento]], espone l'urna con lo scheletro del beato [[Ottaviano di Savona|Ottaviano]], vescovo di Savona, il quale salvò la popolazione dalla peste e predisse l'apparizione di [[Maria (madre di Gesù)|Maria]]. Le tele sono sei-settecentesche e quella al centro, di scuola romana, raffigura il ''Martirio di santo Stefano''.
La cattedrale conserva alcune reliquie di [[Valentino di Terni|san Valentino]] Martire, patrono degli innamorati.
=== Organo a canne ===
Sulla cantoria dell'[[abside]], alle spalle dell'[[altare maggiore]] e sopra gli stalli lignei del coro, si trova l'[[organo a canne]] [[Mascioni]] ''opus 476'', costruito nel [[1935]]. Lo strumento, racchiuso entro la cassa del precedente strumento [[XVIII secolo|settecentesco]], è a [[sistema di trasmissione (organo)|trasmissione elettrica]], con tre tastiere di 61 note ciascuna e [[pedaliera|pedaliera concavo-radiale]] di 32 note.
== Galleria d'immagini==
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Image:Savona Cathedral dome 2010.jpg|Interno della cupola
Image:Savona, Cattedrale dell'Assunta 20.JPG|Gli stalli lignei del coro
Image:Savona, Cattedrale dell'Assunta 24.JPG|La cattedra
Image:Savona, Cattedrale dell'Assunta 12.JPG|Il crocifisso e il catino absidale
Image:Savona Cathedral Mater Misericordiae chapel.jpg|Cappella della Madonna della Misericordia
Image:Duomo di Savona, Nostra Signora della colonna.jpg|L'altare dedicato alla ''Madonna della colonna'' con l'immagine staccatasi il 24 marzo del 1601 dalla antica chiesa di San Francesco demolita per costruire la cattedrale. L'autore è ignoto (epoca 1430-40) anche se per alcuni attribuito ad Aurelio Robertelli
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== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [https://www.cattedralesavona.it http://www.cattedralesavona.it], Sito ufficiale della Cattedrale Basilica N.S. Assunta di Savona
* {{cita web|http://www.simmetria.org/simmetrianew/contenuti/articoli/82-simbolismo-alchimia-ermetismo/825-larmonia-celeste-e-la-cattedrale-invisibile-di-ealbrile.html|Articolo di Ezio Albrile sulla perduta Cattedrale di Savona}}
* {{cita web|url=http://www.savona.chiesacattolica.it/pls/savona/v3_s2ew_CONSULTAZIONE.mostra_pagina?id_pagina=23345|titolo=Scheda della parrocchia sul sito della diocesi|accesso=15 aprile 2021|urlarchivio=https://archive.is/20130413015859/http://www.savona.chiesacattolica.it/pls/savona/v3_s2ew_CONSULTAZIONE.mostra_pagina?id_pagina=23345|dataarchivio=13 aprile 2013}}
* {{cita web|http://www.grazianointerbartolo.it/mascioni1935.html|L'organo a canne}}
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